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Il bilancio

01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

L’analisi ad indici: parte 1


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici

l Obiettivo dell’analisi ad indici è quello di valutare –


attraverso l’impiego di indicatori che “sintetizzano” e
“aggregano” le voci di bilancio – se l’impresa si trova o
meno in una condizione di:

l equilibrio economico

l equilibrio finanziario

l equilibrio patrimoniale

L’analisi ad indici: parte 1 2


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici

l Obiettivo dell’analisi ad indici Capacità


è quello dell’impresa di generare
di valutare –
reddito economico e di
attraverso l’impiego di indicatori che “sintetizzano”
remunerare tutti i fattori e
“aggregano” le voci di bilancio – se l’impresa
produttivi, compreso si trova odi
il capitale
meno in una condizione di: rischio

l equilibrio economico

l equilibrio finanziario

l equilibrio patrimoniale

L’analisi ad indici: parte 1 3


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici

l Obiettivo dell’analisi ad indici è quello di valutare –


attraverso l’impiego di indicatori che “sintetizzano” e
“aggregano” le voci di bilancio – sedell’impresa
Capacità l’impresa di
si far
trova o
fronte
meno in una condizione di: alle obbligazioni di natura
finanziaria che si è assunta
attraverso le attività (risorse) di
l equilibrio economico cui dispone

l equilibrio finanziario

l equilibrio patrimoniale

L’analisi ad indici: parte 1 4


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici

l Obiettivo dell’analisi ad indici è quello di valutare –


attraverso l’impiego di indicatori che “sintetizzano” e
“aggregano” le voci di bilancio – se l’impresa si trova o
meno in una condizione di:

l equilibrio economico
Capacità dell’impresa di gestire in
l equilibrio finanziario modo efficiente il capitale di cui
dispone

l equilibrio patrimoniale

L’analisi ad indici: parte 1 5


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici

l La valutazione di ciascuno dei tre equilibri avviene


attraverso un insieme di indicatori che sono denominati
rispettivamente

l indici di redditività, per la verifica dell’equilibrio


economico

l indici di liquidità, per la verifica dell’equilibrio


finanziario

l indici di solidità patrimoniale, per la verifica


dell’equilibrio patrimoniale

L’analisi ad indici: parte 1 6


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici

l L’analisi ad indici può essere condotta secondo due logiche


differenti:
l inter-periodale
l inter-aziendale
... o una combinazione delle due

l L’analisi ad indici – per essere significativa – non può mai


riferirsi ad un unico periodo e ad unica impresa,
giacchè non esistono valori soglia assoluti per valutare
l’equilibrio dell’impresa

L’analisi ad indici: parte 1 7


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici inter-periodale

l Si confrontano in modo longitudinale (ovvero nell’ambito


di un dato orizzonte temporale) gli indici di bilancio
relativi all’impresa

l Permette di valutare l’evoluzione nel tempo dei tre


equilibri relativamente all’impresa

A questo proposito è, ad esempio,


interessante valutare la rispondenza o
meno di questa evoluzione con quanto
dichiarato dagli amministratori dell‘impresa
nella Relazione di gestione

L’analisi ad indici: parte 1 8


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici inter-aziendale

l Si confrontano in uno stesso istante temporale gli indici


di bilancio relativi all’impresa e gli indici di bilancio di
imprese “simili”

l Permette di verificare il posizionamento relativo


dell’impresa rispetto agli equilibri “di settore”

A questo proposito è, ad esempio,


interessante valutare il posizionamento
dell‘impresa rispetto ai sui competitori
diretti

L’analisi ad indici: parte 1 9


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici: una precisazione

l L’analisi ad indici sintetizza e riaggrega:


l voci di Stato Patrimoniale
l voci di Conto Economico
l voci di Rendiconto Finanziario

l Le voci di Conto Economico e di Rendiconto Finanziario


sono voci di flusso, ovvero tengono conto di tutto e solo
ciò che accade nell’esercizio contabile oggetto del bilancio

L’analisi ad indici: parte 1 10


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici: una precisazione

l Le voci di Stato Patrimoniale, invece, sono voci di stock,


ovvero tengono conto anche della “storia” dell’impresa

l E’ necessario precisare quindi se si fa riferimento al


valore:
l di inizio esercizio
Solitamente si utilizza
l medio il valore alla fine
l di fine esercizio dell‘esercizio
contabile

L’analisi ad indici: parte 1 11


01 L’analisi ad indici: concetti introduttivi

Analisi ad indici: una precisazione

L’impresa A genera un Utile netto d’esercizio nel 2000 pari a


100.
Il Patrimonio Netto dell’impresa è pari a 500 al 31/12/1999
e a 700 al 31/12/2000

L’indicatore che rapporta Utile e Patrimonio Netto può


assumere quindi tre valori

Utile/Patrimonio Netto
Valore di inizio Valore medio Valore di fine
esercizio esercizio
100/500 = 20% 100/600 = 17% 100/700 = 14%

L’analisi ad indici: parte 1 12


Il bilancio

02 Gli indici di redditività

L’analisi ad indici: parte 2


02 Gli indici di redditività

Indici di redditività

l Gli indici di redditività hanno l’obiettivo di verificare


l’equilibrio economico dell’impresa

l In particolare essi analizzano:

l la profittabilità dell’impresa nei confronti della


proprietà (azionisti)

l le determinanti del risultato economico


complessivo dell’impresa

L’analisi ad indici: parte 3 14


02 Gli indici di redditività

Profittabilità dell’impresa per gli azionisti

l L’indice di profittabilità dell’impresa per gli azionisti è


denominato ROE (Return on Equity)
Solitament
ROE = Utile netto d’esercizio e viene
espresso in
Patrimonio Netto
termini
percentuali
l Il ROE rappresenta quindi il rapporto fra:
l il risultato economico di pertinenza della proprietà
dell’impresa – Utile netto d’esercizio
l il valore monetario dei diritti vantati dalla
proprietà dell’impresa – Patrimonio Netto

L’analisi ad indici: parte 3 15


02 Gli indici di redditività

Profittabilità dell’impresa per gli azionisti: un esempio


Anno
ATTIVITA‘ PASSIVITA‘ (PASSIVO) 2000 2001 2002
(ATTIVO) PATRIMONIO NETTO 1400 2000 3000
Capitale emesso 600 800 800
Riserve 300 600 1200
Utile/perdita d‘esercizio 500 600 1000

PASSIVITA‘ NON CORRENTI


...

PASSIVITA‘ CORRENTI
ROE
...
Anno 2000 500/1400 = 36%
Anno 2001
PASSIVITA‘ 600/2000= 30%
Anno 2002 1000/3000=
CESSATE/DESTINATE A 27%
CESSARE

L’analisi ad indici: parte 3 16


02 Gli indici di redditività

Determinanti del risultato economico complessivo

l Riprendendo lo schema del Conto Economico secondo


natura è possibile identificare come componenti chiave:

l l’utile operativo
Rappresenta il risultato economico conseguente alla
normale attività (continuing operations) dell’impresa,
prescindendo dalle voci finanziarie e fiscali

l ...

L’analisi ad indici: parte 3 17


02 Gli indici di redditività

Determinanti del risultato economico complessivo

...
l l’utile lordo da attività in funzionamento
Aggiunge al precedente l’effetto delle voci di natura
finanziaria, sempre relative alle continuing operations

l l’utile netto di esercizio


Aggiunge al precedente l’effetto delle voci di natura
fiscale e il contributo delle discontinued operations

L’analisi ad indici: parte 3 18


02 Gli indici di redditività

Determinanti del risultato economico complessivo

l Il “contributo” dell’utile operativo è misurato dal ROI


(Return on Investment)

Solitamente viene
ROI = Utile operativo
espresso in termini
Capitale investito percentuali

l Il ROI rappresenta quindi il rapporto fra:


l il risultato economico generato dalla normale attività
dell’impresa – Utile operativo
l il valore monetario delle risorse a disposizione
dell’impresa – Capitale investito (coincide con il valore
totale dell’Attivo di Stato Patrimoniale)

L’analisi ad indici: parte 3 19


02 Gli indici di redditività

Determinanti del risultato economico complessivo

l Il “contributo” dell’utile lordo da attività in funzionamento è


misurato da r (Costo medio netto del capitale di terzi)

r = Oneri finanziari* - Proventi finanziari*


Mezzi di Terzi

Solitamente viene espresso


in termini percentuali

l L’indice r rappresenta quindi il costo medio al quale


l’impresa remunera il capitale che ottiene da tutti gli
stakeholder dell’impresa (Mezzi di Terzi), “nettato” dei
proventi che da quel medesimo capitale vengono generati

L’analisi ad indici: parte 3 20


02 Gli indici di redditività

L’indice r: alcune precisazioni

+/- Utili (perdite) da società controllate e collegate


+ Proventi finanziari
- Oneri finanziari
UTILE LORDO DA ATTIVITA‘ IN FUNZIONAMENTO

l In realtà per il calcolo di r non vanno considerati:


l gli Utili (perdite) da società controllate e collegate,
giacché voce „ibrida“ rispetto alla proprietà dell‘impresa
l le componenti dei proventi e degli oneri finanziari
legate all‘applicazione del modello del fair value e
dell‘impairment test, giacché non direttamente
correlate all‘impiego del capitale

L’analisi ad indici: parte 3 21


02 Gli indici di redditività

Determinanti del risultato economico complessivo

l Il “contributo” dell’utile netto di esercizio è misurato da s


(Saldo della gestione fiscale e delle discontinued
operations)

s= Utile netto d’esercizio


Utile lordo da attività in funzionamento

Solitamente
viene
l L’indice s misura quindi in modo aggregato: espresso in
termini
l l’effetto delle imposte assoluti
l l’effetto dell’Utile (perdita) netto da attività
cessate/destinate a cessare (discontinued operations)

L’analisi ad indici: parte 3 22


02 Gli indici di redditività

L’indice s: alcune precisazioni

l In merito a valori possibili di s si può rilevare che:

l s = 1 implica l’assenza di imposte e di effetti dalle


discontinued operations

l s < 1 implica una diminuzione di valore nel passaggio


dall’utile lordo all’utile netto

l s > 1 implica un incremento di valore – dovuto alle


discontinued operations – nel passaggio dall’utile lordo
all’utile netto

L’analisi ad indici: parte 3 23


02 Gli indici di redditività

Determinanti del risultato economico complessivo

l Solitamente viene calcolato un ulteriore indice, denominato


rapporto di leva (o rapporto di indebitamento)

MT = Mezzi di terzi Solitamente viene


E Patrimonio Netto espresso in
termini assoluti

l Il rapporto di leva misura il grado di indebitamento


complessivo dell’impresa nei confronti degli stakeholder,
rapportandolo al capitale di pertinenza degli azionisti

L’analisi ad indici: parte 3 24


02 Gli indici di redditività

La leva finanziaria

l La profittabilità dell’impresa per gli azionisti (misurata


dal ROE) si determina a partire dall’Utile netto di
esercizio e dal Patrimonio Netto

l Utile netto d’esercizio e Patrimonio Netto (o meglio


rapporto di indebitamento) rappresentano d’altra parte il
punto di arrivo delle analisi delle determinati del
risultato economico

l Appare possibile legare concettualmente tutti gli


indicatori di redditività visti

L’analisi ad indici: parte 3 25


02 Gli indici di redditività

La leva finanziaria

l Il legame esistente fra i vari indicatori viene denominato


leva finanziaria

ROE = [ROI + MT/E x (ROI - r)] x s

l La leva finanziaria mette in evidenza come il rapporto fra


il risultato operativo dell’impresa (misurato dal ROI) e
la sua profittabilità per gli azionisti (misurata dal ROE)
dipenda – a meno del termine s - dall’andamento della
gestione finanziaria

L’analisi ad indici: parte 3 26


02 Gli indici di redditività

La leva finanziaria

ROE = [ROI + MT/E x (ROI - r)] x s

ROI – r è la differenza fra:


l la capacità dell’impresa di generare un risultato
economico a partire dal capitale di cui dispone
l il costo che deve sostenere per avere disponibilità di
capitale dagli stakeholder

... maggiore è tale differenza, maggiore è la quota di


risultato economico di cui possono appropriarsi gli
azionisti
L’analisi ad indici: parte 3 27
02 Gli indici di redditività

La leva finanziaria

ROE = [ROI + MT/E x (ROI - r)] x s

Il rapporto di indebitamento (MT/E) amplifica gli effetti


della differenza ROI – r

... maggiore è tale rapporto, maggiore è la quota di


capitale messo a disposizione dagli stakeholder e sul
quale gli azionisti si appropriano della differenza
ROI - r

L’analisi ad indici: parte 3 28


02 Gli indici di redditività

La leva finanziaria

ROE = [ROI + MT/E x (ROI - r)] x s

s isola il contributo – di amplificazione o di attenuazione


– dovuto alle imposte e alle discontinued operations

L’analisi ad indici: parte 3 29


02 Gli indici di redditività

La leva finanziaria: un esempio

ROE = [ROI + MT/E x (ROI - r)] x s

L’impresa A ha ROI pari a 10%, r pari a 8% e s pari a 1

Il ROE è
10% se MT/E = 0
12% se MT/E = 1
14% se MT/E = 2

Conviene sempre aumentare MT/E?


Warning

L’analisi ad indici: parte 3 30


02 Gli indici di redditività

La leva finanziaria: un esempio

ROE = [ROI + MT/E x (ROI - r)] x s

L’impresa A decide nell’esercizio successivo di indebitarsi


portando MT/E a 3, il ROI rimane pari a 10%, s è pari a 1 ...
ma r aumenta a 11%

Il ROE è
7% con MT/E = 3

... mentre sarebbe rimasto 10% con MT/E = 0 e diventato 9%


con MT/E = 1

L’analisi ad indici: parte 3 31


02 Gli indici di redditività

La leva finanziaria

l Il livello di indebitamento ottimale deve essere scelto


dall’impresa in base alla propensione al rischio del
management

l Si deve tuttavia tener conto che aumentare


l’indebitamento, salvo casi particolari, aumenta il costo
medio del capitale di terzi ed espone l’impresa ad una
maggiore volatilità dei risultati

L’analisi ad indici: parte 3 32


02 Gli indici di redditività

Gli indici di redditività di secondo livello

l L’analisi ad indici dell’equilibrio economico dell’impresa può


essere ulteriormente dettagliata, al limite indentificando i
contributi delle singole voci

l Ci limitiamo ad affrontare la scomposizione al secondo


livello del ROI (Return on Investment)

ROI = Utile operativo x Ricavi


Ricavi Capitale investito

ROS ROT

L’analisi ad indici: parte 3 33


02 Gli indici di redditività

ROS – Return on sales

l Il ROS misura il “guadagno” dell’impresa, derivante dalla


sua attività operativa, per ogni euro di ricavo

ROS = Utile operativo Solitamente viene


Ricavi espresso in termini
percentuali

l Variazioni, in positivo o in negativo, dell’indice possono


essere determinate da cambiamenti:
l delle condizioni di vendita
l del grado di efficienza operativa
… o da una loro combinazione

L’analisi ad indici: parte 3 34


02 Gli indici di redditività

ROT – Rotazione Attivo

l Il ROT misura quante volte le risorse a disposizione


dell’impresa devono “girare” per ottenere il livello di ricavi
dell’esercizio
Solitamente viene
ROT = Ricavi espresso in
termini assoluti
Capitale investito

l Variazioni, in positivo o in negativo, dell’indice sono


correlate a modifiche del grado di razionalizzazione
nell’impiego delle risorse nel breve periodo

L’analisi ad indici: parte 3 35


Il bilancio

03 Gli indici di liquidità

L’analisi ad indici: parte 3


03 Gli indici di liquidità

Indici di liquidità

l Gli indici di liquidità hanno l’obiettivo di verificare l’equilibrio


finanziario dell’impresa

l In particolare essi analizzano:

l la solvibilità dell’impresa (capacità dell’impresa di


onorare le obbligazioni di natura finanziaria che si è
assunta) nel breve periodo

l l’equilibrio finanziario di medio-lungo periodo

L’analisi ad indici: parte 3 37


03 Gli indici di liquidità

Solvibilità dell’impresa nel breve periodo

l L’indice di solvibilità dell’impresa nel breve periodo è il


Rapporto Corrente (RC)
Solitamente viene
espresso in
l RC = Attività correnti termini assoluti
Passività correnti

l Il Rapporto Corrente rappresenta il rapporto fra:


l le risorse che per loro natura possono trasformarsi in
disponibilità liquide nel breve periodo – Attività
correnti
l i diritti che per loro natura possono essere esercitati
nel breve periodo – Passività correnti

L’analisi ad indici: parte 3 38


03 Gli indici di liquidità

Solvibilità dell’impresa nel breve periodo

ATTIVITA‘ CORRENTI PASSIVITA‘ CORRENTI


Crediti commerciali e altri
Rimamenze
= Passività finanziarie correnti
Obbligazioni in circolazione
Lavori in corso su ordinazione
Attività finanziarie correnti
> Debiti verso banche
Altre passività finanziarie
Debiti verso fornitori
Disponibilità liquide < Debiti tributari
Debiti vari e altre passività correnti

l Il valore soglia per RC è pari a 1

l se RC > 1, l’impresa ha un eccesso di liquidità

l se RC < 1, l’impresa ha un difetto di liquidità

L’analisi ad indici: parte 3 39


03 Gli indici di liquidità

Equilibrio finanziario di medio-lungo periodo

l L’indice di equilibrio finanziario dell’impresa nel medio lungo


periodo è il rapporto fra

Flusso di cassa netto della attività operativa


Passività non correnti
Solitamente viene
espresso in
termini assoluti
l Il rapporto è l’inverso di quanti “anni-cassa” sono
necessari all’impresa per coprire con il flusso di cassa
derivante dalle continuing operations – e che quindi si
può supporre ripetibile nel tempo – le obbligazioni di
natura finanziaria di medio-lungo periodo che si è
assunta nei confronti degli stakeholder

L’analisi ad indici: parte 3 40


Il bilancio

04 Gli indici di solidità patrimoniale

L’analisi ad indici: parte 4


04 Gli indici di solidità patrimoniale

Indici di solidità patrimoniale

l Gli indici di solidità patrimoniale hanno l’obiettivo di


verificare l’equilibrio patrimoniale dell’impresa

l In particolare essi analizzano la struttura di investimenti e


finanziamenti dell’impresa guardando alla:

l autonomia finanziaria

l elasticità ai finanziamenti

L’analisi ad indici: parte 4 42


04 Gli indici di solidità patrimoniale

Autonomia finanziaria

l L’autonomia finanziaria è misurata dall’omonimo indice

Af = Patrimonio Netto Solitamente viene


espresso in termini
Capitale investito assoluti

l L’Af rappresenta la quota parte del capitale investito che è


posseduta dagli azionisti e, in quanto tale, della quale
l’impresa può disporre liberamente

Per l’ “utilizzo” dei mezzi di terzi, invece, ad esempio


a fini di investimento, l’impresa deve tener conto delle
caratteristiche dei diritti vantati dagli stakeholder
(esigibilità entro un certo periodo, remunerazione
minima, …)
L’analisi ad indici: parte 4 43
04 Gli indici di solidità patrimoniale

Elasticità ai finanziamenti

l L’elasticità ai finanziamenti è misurata dall’omonimo indice

Ef = Passività correnti Solitamente viene


espresso in termini
Capitale investito assoluti

l L’Ef rappresenta la quota parte del capitale investito che, in


quanto costituita da passività correnti, può essere
rinegoziata (in termini di ammontare e/o condizioni di
remunerazione) dall’impresa nel breve periodo

l Tale capacità di rinegoziazione assume il nome di


elasticità

L’analisi ad indici: parte 4 44

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