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Comunità di Piumazzo

Parrocchia di S. Giacomo
N° Anno pastorale 2020 – 2021 Anno
359 www.parrocchiapiumazzo.com 50

Ritorno al Futuro
Marty McFly è il protagonista di una serie televisiva fantascientifica a sfondo umoristico, in voga negli
anni ottanta e novanta del secolo scorso. Egli avendo come amico un bislacco scienziato inventore di
una macchina per viaggiare nel tempo, gli chiede di tornare indietro di trent’anni, fino al 1955, per
vivere all’epoca in cui i suoi genitori erano a loro volta ragazzi, nella stessa città. Marty McFly
ritornando al futuro - siamo nei mitici anni ottanta, quelli del boom economico e della liberalizzazione di tutto, dal sesso alla droga e
via elencando - eviterà così d’innamorarsi della propria madre, con la quale aveva stretto una bellissima e intensa relazione di
amicizia, che però rischiava di andare oltre il consentito. Marty infatti sapeva che quella donna era sua madre, mentre lei era ignara di
tutto. Una storia surreale e impossibile. Ma non è questo che m’interessa. M’intriga piuttosto l’artificio col quale l’autore toglie
d’imbarazzo il giovane Marty, riportandolo al suo tempo reale, cioè al futuro. Mi appassiona perché nell’attuale situazione per superare
bene un presente faticoso e inquietante dovrebbe succedere un colpo di teatro. Alludo alla pandemia in corso, la quale, oltre ad aver
ucciso tante persone, ha seminato terrore, sospetti, alimentando ansie e diffidenze verso chiunque. A spese di rapporti umani che sono
diventati sempre più rari e difficili. Insomma, questo covid-19, ha creato intorno a noi e (forse) anche dentro di noi, un clima velenoso
e opaco. La nostra mente allora, i nostri pensieri e, soprattutto, il nostro cuore hanno bisogno di qualcosa che li rinfranchi, e permetta
di ripartire con fiducia. Questo è possibile solo ritornando a un tempo libero e pulito: al futuro appunto. Ma noi non abbiamo amici
stravaganti che sappiano inventare fantomatiche macchine per viaggiare, avanti o indietro, nel tempo. E allora? Rassegnarsi
all’inevitabile, tentando di sopravvivere quel poco che si riesce? Oppure sperare che qualcuno, fuori dal tempo, ci venga in soccorso.
Ecco la risposta al nostro dilemma. Ma esiste qualcuno che possa fare questo? Si, esiste! È il nostro Signore Gesù Cristo, vincitore del
peccato e della morte. Egli è venuto a noi dal seno del Padre, nella “pienezza del nostro tempo (per riempirlo della sua grazia)…nato
da donna, nato sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli ” (Gal. 4,4-5). La sua venuta ci ha portato un bene immenso: la
salvezza eterna, cioè un presente di speranza e un futuro pieno di felicità. San Paolo nella lettera ai Romani dice: Dio “non ha
risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con Lui?” (Rom. 8,32). È un invito, quello
dell’Apostolo, alla fiducia in Dio. Il quale avendoci donato il tutto che è suo Figlio, non ci negherà le cose inferiori di cui abbiamo
bisogno per vivere. Attenti bene: Dio ci dona solo le cose necessarie al nostro vero bene e in vista del bene assoluto che è la gioia del
Paradiso!
Nel racconto dell’anticristo il pensatore Russo Soloviev mette in bocca a colui che sta per essere investito come imperatore del nuovo
ordine mondiale queste parole, che rivolge ad alcuni dissidenti che si rifiutano di riconoscere il suo potere: “Che cosa posso fare ancora
per voi? Strani uomini! Che volete da me? Io non lo so. Ditemelo dunque voi stessi, o cristiani abbandonati dalla maggioranza dei vostri
fratelli e capi, condannati dal sentimento popolare; che cosa avete di più caro nel cristianesimo? Allora simile a un cero candido si alzò
in piedi lo starets Giovanni e rispose con delicatezza: Grande sovrano! Quello che noi abbiamo di più caro nel cristianesimo è Cristo
stesso. Lui stesso e tutto ciò che viene da Lui, giacché noi sappiamo che in Lui dimora corporalmente tutta la pienezza della Divinità. Da
te, o sovrano, noi siamo pronti a ricevere ogni bene, ma soltanto se nella tua mano generosa noi possiamo riconoscere la santa mano
di Cristo. E alla tua domanda che puoi tu fare per noi, eccoti la precisa risposta: confessa, qui ora davanti a noi, Gesù Cristo Figlio di Dio
che si è incarnato, che è risuscitato e che verrà di nuovo; confessalo e noi ti accoglieremo con amore, come il vero precursore del suo
secondo glorioso avvento” (da “Il racconto dell’anticristo”, opera composta da Soloviev nel 1899, di strettissima attualità).
Ecco il nostro futuro, il nostro presente e anche il nostro passato.
In una parola, il nostro tutto: Gesù Cristo.
E noi abbiamo bisogno di ripartire da Lui; e la Chiesa stessa deve tornare ad essere il cuore
del mondo, e il cuore della Chiesa è la Santissima Eucaristia (Ecclesia de Eucaristia),
il sacrificio di Cristo che si rende presente in modo incruento sui nostri altari nella
Santa Messa.
Don Giancarlo Mezzini,
Parroco di Piumazzo
La Madonna del Quercione
Nel mese mariano di ottobre sul lato destro dell’altare avremo la possibilità di pregare
e ammirare la Sacra immagine della Beata Vergine Consolatrice degli afflitti, nota ai
piumazzesi con il titolo di Madonna del Quercione, nella sua preziosa fioriera che
abitualmente accompagna tra noi la Beata Vergine della Provvidenza.
Dopo alcuni anni di mancata esposizione, questa occasione ci sembra propizia per
ricordare brevemente come ebbe origine il culto a quella che i meno giovani ricordano
anche come “la Madonna di Piumazzo”.
Secondo la tradizione, in una data non precisata, un contadino che stava arando un fondo di proprietà
della marchesa Anna Gessi posto tra via Cassola e l’attuale via Santa Maria (il nome deriva proprio
dall’episodio che stiamo narrando) mise in luce con grande stupore un’immagine della Madonna con il
Bambino in terracotta. L’urto con il vomere l’aveva spezzata trasversalmente appena al di sotto del collo e
questa lesione è ancora oggi visibile; sistemati i pezzi, il contadino appese la terracotta al fusto di una
grande quercia posta nel crocevia dove il crescente concorso dei fedeli e le grazie da essi ricevute
contribuirono in breve tempo alla nascita di un vero e proprio santuario all’aperto. Nel 1778 venne eretto,
a maggior decoro e sicurezza, un pilastro in muratura all’interno del quale fu collocata la venerata
immagine fino alla domenica 20 agosto 1780 in cui, con grande solennità, la Madonna del Quercione fu
trasportata nella chiesa parrocchiale di Piumazzo, quella precedente l’attuale, e collocata in una cappella
appositamente costruita e completata nel 1783 all’interno della quale trovarono posto anche dodici di
pinti di forma circolare raffiguranti i Misteri del Rosario. Sappiamo da un libretto fatto stampare nel 1883
per il centenario della traslazione in chiesa che ogni sabato si recitava davanti all’immagine della
Madonna con il Bambino il Santo Rosario cui seguiva la Messa con la Benedizione Eucaristica.
“O Maria, regina del cielo e della terra, dolce consolatrice degli afflitti,
il vostro conforto sia la nostra salvezza”.
Stefano

Le prime comunioni anno 2020


Quest’anno niente è e sarà facile.
L’organizzazione, in poco tempo, delle prime
Comunioni è stato un percorso complicato, ma le
preghiere, il gruppo compatto e collaborativo delle
catechiste delle 3°classi, l’ausilio di Don Giancarlo, la
disponibilità dei genitori, l’entusiasmo dei bambini,
ha reso possibile l’impossibile.
Anche con le mascherine, le limitazioni, le doppie
cerimonie sono state bellissime e coinvolgenti.

Gesù ci ha donato la speranza e noi tutti lo


ringraziamo, perché attraverso la santa Eucaristia
siamo nutriti, salvati e amati.

Le catechiste:
Suor Angela, Suor Laura,
Daniela, Lorenza,
Lucia, Ludovica
Gesù noi ci siamo
Con questo titolo comincio questo articolo per l’inizio del catechismo.
Si torna in cammino, i catechisti e gli educatori sono prontissimi e non vedono l’ora di ripartire
con i nostri ragazzi.
In quest’anno particolare siamo tutti preoccupati, ansiosi ed un po’ agitati.
Nel proprio cuore ognuno di noi si chiede cosa succederà? La paura resta e ci troviamo a riflettere al nostro essere
nel mondo, alla nostra condizione di uomini fragili e vulnerabili. Ma il pensiero cristiano ci dona la speranza.
Quest’anno la relazione, l’incontro l’uno con gli altri, acquisisce ancor più valore e sarà un seme da cui generare vita.
Il nostro cardinale Matteo Maria Zuppi, nel nostro cammino pastorale, ci ha offerto la Parabola del Seminatore, che
ci mostra che il seme deve morire sotto terra per dare vita al frutto. Bisogna trovare la buona terra, la terra fertile, in
cui seminare; come insegna la parabola che racconta che in quattro tipi di terreno cadde il seme, ma solo dalla
buona terra nacque il frutto. Ci si sofferma sul significato del seme, sul sacrificio della “morte” che dona vita, proprio
come Gesù che si è sacrificato per noi. A volte per generare il “buono” si ha bisogno di un piccolo sacrificio.
Così i nostri ragazzi, noi tutti, saremo dei piccoli semi, fonte di vita per il grande albero che è la Chiesa.
Buon inizio a tutti i catechisti e ai ragazzi
Suor Theresa
Intervista e testimonianza di un bellissimo cammino fatto insieme:
Caro Don Remo, cosa si porta nel cuore del cammino intrapreso con i nostri Cresimandi?
“Del vostro bel gruppo, dei vostri catechisti e genitori porto nel cuore tantissimi ricordi, ve ne dico tre: 1.
la giornata “battesimale” lungo il fiume Panaro con la bella merenda ai laghetti; 2. la salita al Santuario di
San Luca col rosario su per il portico e la Messa, 3. La recita in teatro sulle apparizioni della Madonna di
Fatima nel 1917."
Caro Don Giancarlo, cosa augura ai nostri ragazzi?
“Che si lascino amare da Gesù e lo amino a loro volta, come lo Spirito Santo vuole fare loro capire.
E che Gesù è quell’amico vero che mai inganna e tradisce".
Ecco una testimonianza dei nostri ragazzi:
“Il catechismo è stato per me un momento di incontro piacevole e di gioco. Abbiamo scoperto che il Signore Gesù è
buono e ci accompagna ogni giorno della nostra vita, che Maria, la sua mamma ci vuole bene dal cielo come tutte le
nostre mamme, si occupa di noi anche quando non ce ne accorgiamo. Ringrazio tanto i miei catechisti, che mi hanno
fatto conoscere di più Gesù".
...e una dei genitori:
Spesso dedichiamo tempo alla formazione scolastica o fisica/sportiva dei nostri figli trascurando invece l’importanza
che ha fargli conoscere Gesù. Siamo presi da mille preoccupazioni, sempre indaffarati e forse solo nel periodo di
isolamento forzato ci siamo interrogati sulle cose che contano, di quanto sia fondamentale la Fede nello Spirito
Santo: ci custodisce, ci rinfranca, ci dona gioia dove sembra persa ogni speranza. Credo che il Catechismo doni ai
nostri bimbi una prima conoscenza dello Spirito di Dio, i Sacramenti che ricevono e l’abbraccio che il Signore donerà
loro nella vita faranno il resto". I nostri Cresimandi riceveranno il Sacramento della Confermazione il giorno
25 Ottobre. Con tutto il cuore preghiamo il Signore e la Vergine Maria e chiediamo a tutta la comunità di pregare
con noi. Come sempre, l'unione fa la forza. Vieni Spirito Santo!
Paola

Giocando insieme in parrocchia


Da lunedì 7 a venerdì 11 settembre abbiamo organizzato dei pomeriggi di gioco per i bambini e ragazzi dalle
elementari alle medie. L’intento che ci ha guidati è stato quello di favorire la ripresa dei rapporti sociali fra i più
piccoli della nostra Comunità in attesa del rientro sui banchi. È stato un lavoro complesso riuscire a organizzare
attività che fossero allo stesso tempo gioiose e sicure, ma, nonostante le difficoltà imposte dal virus, la voglia di
mettersi in gioco ha prevalso e non volendo far mancare questo bel servizio alla nostra altrettanto bella parrocchia
abbiamo unito le menti, le forze e le conoscenze che ognuno aveva da offrire.
Ogni pomeriggio è stato organizzato predisponendo un numero massimo di possibili partecipanti,
abbiamo offerto ai bambini una merenda semplice ma sfiziosa e l’apprezzamento degli incontri lo
si poteva capire dai loro sorrisi, dagli schiamazzi e le risate che si alzavano dal campo di basket.
Ringraziamo tutti gli educatori che ci hanno affiancato: Luca, Mattia, Ludovica, Ilaria, Martina
Chiarina. Anche noi educatori ci siamo divertiti e possiamo affermare che la soddisfazione più
grande per ciò che abbiamo realizzato deriva dai tanti bambini e ragazzi che hanno accettato il
nostro invito perché un’iniziativa per loro può ben riuscire solo se il fulcro di tutto è il loro
divertimento.
Chiara e Riccardo
AGENDA
OTTOBRE - NOVEMBRE -DICEMBRE 2020

-PER TUTTO IL MESE DI OTTOBRE RECITA DEL SANTO ROSARIO ORE 20.30,
DAVANTI ALL’IMMAGINE DELLA MADONNA DEL QUERCIONE

-TUTTE LE DOMENICHE ALLE ORE 16.00 ADORAZIONE EUCARISTICA E RECITA SANTO ROSARIO

4 OTTOBRE INIZIO CATECHISMO SANTA MESSA ORE 09.30-11.00

25 OTTOBRE ORE 09.00 E 11.15 SANTA MESSA CON LA CELEBRAZIONE DELLA CRESIMA
PRESIEDUTA DA MONS. FRANCESCO CAVINA VESCOVO EMERITO DI CARPI

DOMENICA 1 NOVEMBRE Solennità di Ognissanti S. Messa ore 09.30 e 11.00


LUNEDI’ 2 NOVEMBRE Commemorazione di tutti i fedeli Defunti S. Messa unica al Cimitero ore
09.00, a seguire Benedizione delle tombe
MARTEDI’ 3 NOVEMBRE S. Messa ore 18.30 - Ottavario dei Defunti
MERCOLEDI’ 4 NOVEMBRE S. Messa ore 20.00 Coroncina alla Divina Misericordia-Ottavario dei
Defunti
GIOVEDI’ 5 NOVEMBRE S. Messa e Rosario ore 20.00 Ottavario dei Defunti Inizio allestimento
Mostra Mercato della frutta per la Festa
VENERDI’ 6 NOVEMBRE S. Messa ore 18.30 Ottavario dei Defunti

SABATO 7 NOVEMBRE Allestimento mostra mercato IN TEATRO, con raccolta torte per
Mapanda e costruzione del “Simbolo” dell’anno in Chiesa. S. Messa prefestiva ore 18.00.

DOMENICA 8 NOVEMBRE FESTA del RINGRAZIAMENTO SANTA MESSA ORE 9,30 e 11,00
Benedizione dei trattori. Dalle 14.30 Festa e giochi nei cortili della Parrocchia, con castagne,
musica e tanto altro per bambini, ragazzi e famiglie

DOMENICA 22 NOVEMBRE SOLENNITA’ CRISTO RE S. MESSE ORE 09.30 E 11.00

DOMENICA 29 NOVEMBRE PRIMA DOMENICA di AVVENTO S. MESSE ORE 09.30 - 11.00 INIZIO
NOVENA DELL’IMMACOLATA
LUNEDI’ 30 NOVEMBRE ore 18.00 Novena e a seguire la S. Messa
MARTEDI’ 1 DICEMBRE martedì ore 18.00 Novena e a seguire la S. Messa
MERCOLEDI’ 2 DICEMBRE ore 20.00 Santa Messa e a seguire la Novena
GIOVEDI’ 3 DICEMBRE ore 20.00 Santa Messa e a seguire la Novena
VENERDI’ 4 DICEMBRE ore 18.00 Novena e a seguire la S. Messa
SABATO 5 DICEMBRE ore 17.30 Novena e a seguire la S. Messa e Battesimo
DOMENICA 6 DICEMBRE SECONDA DOMENICA DI AVVENTO S. MESSE ORE 09.30 E 11.00
LUENDI’ 7 DICEMBRE ore 17.30 Novena e a seguire la S. Messa prefestiva

MARTEDI’8 DICEMBRE SOLENNITA’ dell’IMMACOLATA S. Messe ore 09.30 E 11.00


Tra le due messe cioccolata in tazza per tutti i bambini nel teatro.

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