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Disegno Assistito (N.O.

Il ruolo del CAD in azienda


OBIETTIVI AZIENDALI

ufficio
ufficio ufficio PIANIFICAZIONE ufficio PROGETTAZIONE G
INFORMAZIONI MARKETING RICHIESTE GENERALE CARATTERISTICHE DATI DI
E
DI MERCATO MARKETING
AZIENDALE PRODOTTI PRODOTTI QUALITA'
INFORMAZIONI PREVISIONE VENDITE MODELLI, DISEGNI
S
SUI PRODOTTI E PIANIFICAZIONE PRODOTTI E DISTINTA BASE T
I
O
ufficio ufficio PIANIFICAZIONE DATI DI N
QUALITA'
ORDINI VENDITE PREVISIONE PROCESSO E
CLIENTI VENDITE
DISTINTA BASE DI PRODUZIONE DATI QUALITA'
PREVISIONI E
ORDINI CLIENTI
DI PRODUZIONE
PROGRAMMI CONTROLLO NUMERICO
Q
DISEGNI,CICLI E METODI DI LAVORAZIONE RICHIESTA
U
MODIFICHE
A
ufficio GESTIONE ORDINE DI PRODUZ. DATI DI L
CARTELLINO DI LAV. QUALITA' I
MATERIALI officina PRODUZIONE
E PRODUZIONE T
ORDINI DI ACQUISTO
MATERIE PRIME, STRUMENTI E COMPONENTI ORDINI
STATO AVANZAMENTO
PRODUZIONE
DATI DI
QUALITA' A'
CLIENTI
DATI DI
QUALITA'
PRODOTTI
DISPONIBILI
MATERIE PRIME,
MAGAZZINO STRUMENTI E COMPONENTI

PRODOTTI
CONSEGNA FINITI
PRODOTTI FINITI

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Disegno Assistito (N.O.)

CAD Computer Aided Drafting

Disegno assistito dal calcolatore

CAM Computer Aided Manufacturing

Produzione assistita dal calcolatore

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Un oggetto fisico (Prodotto) e un oggetto virtuale (Prototipo)


devono condividere un insieme di caratteristiche: geometriche,
di forma; fisiche e di peso (materiale); costi; affidabilità;
investimenti; target; ecc…
Un oggetto può essere un sistema o una parte del prodotto o di
un impianto che vengono progettati e costruiti per essere
venduti sul mercato.
Lo schema successivo evidenzia come i sistemi CAD-CAE
permettono di definire le caratteristiche dell’oggetto virtuale, i
sistemi CAM e di “rapid prototyping” trasformano un oggetto
virtuale in uno fisico, le tecniche di “reverse engineering”
trasformano un oggetto fisico in uno virtuale. Il PDM (Product
Development Management), infine, è lo strumento per gestire
gli oggetti virtuali e le loro caratteristiche, in modo da elevarne
la competitività sul mercato.

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Il modello fisico o virtuale può essere un sistema o una


parte di prodotto o di attrezzo / impianto

CARATTERISTICHE:
•geometriche CA
D
•forma
&
•fisiche CA
OGGETTO •peso OGGETTO
Mercat

E
FISICO •materiale VIRTUALE
o

•costi
•affidabilità
•investimenti
•target
PDM
•………..
CAM & Rapid Protopyping

Reverse engineering

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Introduzione alla Computer Graphics


La computer graphics si occupa di tutte le modalità e
le tecnologie che permettono di produrre immagini
partendo da modelli. Dietro ogni immagine, in un
sistema CAD, c’è un modello.
Pattern Recognition

Immagini Modelli

Computer Graphics
Image Modeling
Processing
I mezzi attuali consentono al progettista di interagire con la
Computer Graphics in modo inconscio.
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Il “Modeling” è un’attività che agisce interattivamente su un modello


virtuale quando lo si descrive o modifica.
Nella “Pattern Recognition”, invece, si parte da immagini, statiche o
dinamiche, e da esse si ricavano dei modelli.
L’Image Processing si occupa di trattare le immagini, sia di tipo
analogico che digitale, ad esempio per mettere a fuoco foto
mosse, modificare i contrasti e le luminosità, ingrandire
particolari.
Tutte queste discipline sono connesse tra loro e ormai più o meno
tutte sono integrate nei sistemi di ausilio alla progettazione.

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Le persone comunicano bene tramite le immagini, infatti,


1/3 del nostro cervello è dedicato al “visual processing”.
Una immagine contiene una grande quantità di dati ed
informazioni.

In particolare, emergono gli standard grafici che facilitano


la comunicazione a vari livelli, gli ambienti di visualizzazione
ed infine la “Virtual Reality”, come ausilio alle procedure di
visualizzazione e modellazione.

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Processo di progettazione:
Progettare significa concepire, descrivere un sistema-
prodotto coerente con i vincoli economici, estetici,
funzionali, geometrici e tecnologici.
Modellare significa definire in dettaglio ciascuna parte
del sistema.
Fasi del processo di progettazione
Le fasi della progettazione sono essenzialmente tre:
Studio
Particolare
Complessivo
time

Le decisioni chiave sono prese nella fase di studio

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Relazioni tra Studio, Particolare, Complessivo.


Descrive la parte e come costruirla

PARTICOLARE Contiene:
• contesto (vincoli, fissaggi)
Vista del
• forma e tolleranze
particolarista
Document.
Modello COMPLESSIVO
STUDIO 1
Vista del
Vista del Modello
tecnologo
Document.
progettista 2 Document.
Modello Modello
Modello
studio complessivo
Descrive come funziona 3
Descrive come assemblare
Modello
contiene: 4
• specifiche Mostra diverse alternative
• contesto (vincoli, fissaggi) Modello
• relazioni tra parti n Verifica la coerenza
Nuovo Feed back
permette di costruire con coerenza

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Relazioni tra Studio, Particolare, Complessivo.


Studio
Asse del fissaggio Particolare b2
Piano di fissaggio d

Piano di accoppiamento r1
h r4
r2 r3 s
Parte 1
Parte 2
Parte 3 a1 b1 a2

Punti di saldatura

Complessivo scocca

Parte 1
Parte 2
Parte 3

Punti di saldatura

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I mezzi moderni della rappresentazione grafica

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L'ingegnere, designer deve essere in grado di:


schizzare (disegnare a mano libera) col calcolatore le sue idee
calcolare le tensioni e deformazioni degli oggetti progettati
analizzarne i movimenti e la piena funzionalità
dimensionare le varie parti
specificare materiali e metodi di produzione
sovrintendere alla preparazione dei disegni e delle specifiche che
guidano e controllano le attività di produzione, montaggio,
documentazione e manutenzione del prodotto.

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Il costo del Disegno In azienda

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Lezione 2
METODI TRADIZIONALI
(disegni-Schizzi manuali su supporto cartaceo e prototipi manuali)
metodi rapidi di trasferimento di informazioni tra persone

METODI COMPUTERIZZATI: CAD 2D/3D


(grafica geometrica introdotta digitando informazioni numeriche; supporto = file)

CAD 3D
metodo di trasferimento informazioni tra:
CAD 2D
•persone
metodo di trasferimento di
informazioni tra persone e tra •computer (co-progettazione) (all’interno dello stesso
computer ufficio, all’interno della stessa azienda, in aziende diverse)
•programmi CAD e programmi di verifica e
ottimizzazione progettuale (FEM, programmi di
aerodinamica, idrodinamica, termofluidodinamica,
nucleari) (sono attività dell’ufficio Progettazione)
•computer e macchine utensili a C.N. (programmi
CAD e programmi CAM, programmi CAM e macchine
utensili a C.N.)
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Codesign
ALLESTIMENTO
CARROZZERIA INTERNI
AZIENDE "C", "D" ed "E" AZIENDE "M" ed "N"

IMPIANTI MOTORE
IDRAUL. - ELETTR.
AZIENDE "F" e "G" AZIENDA "H"

SCOCCA
AZIENDE "A" e "B"

Concetto di Codesign = “progettare insieme”


tramite un modello CAD comune.

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La Progettazione tramite il Disegno può essere anche distinta in:

DISEGNO TECNICO CONVENZIONALE


(tradizionale e CAD)
il disegno, anche se ottenuto facendo uso di norme e convenzioni unificate, è tuttavia
sottoposto alla interpretazione del lettore:
è soggettivo
l’idea che il lettore si fa dell’oggetto è soggettiva e dipendente dalla sua conoscenza
pregressa in argomento.
Si generano problemi di interpretazione e ambiguità (Esempi nella slide success.)
Ciò nonostante, la documentazione ufficiale del prodotto e gli standard ufficiali riguardano in
gran parte il Disegno convenzionale 2D.

MODELLAZIONE CAD 3D
il modello, ottenuto con metodi matematici, è definito numericamente:
è oggettivo

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Esempi di disegno 2D senza senso fisico.

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Spazio di riferimento e classificazione dei sistemi CAD

Dimensione delle
primitive di rappresentazione

3D Sistemi CAD 3D “SOLIDI”

2D Sistemi CAD 3D “SUPERFICI”

1D Sistemi CAD 3D “WIRE-FRAME”

Dimensione dello
spazio di rappresentazione
1D 2D 3D

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Importanza ed utilità
dei Sistemi CAD 3D
(SI SONO SVILUPPATI DIVERSI MODELLI
DI PROGETTAZINE CAD)

Modello sequenziale del


Processo di
Progettazione:
Identificazione degli obiettivi
e delle specifiche.
Progetto e Disegno
concettuale
Generazione del modello e
delle forme
Disegno del dettaglio

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Modello iterativo-sequenziale del Processo di Progettazione:


(MODELLO PIU’ AVANZATO; SI PRESUPPONE LA CO-ESISTENZA DI n MODELLI)

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I Metodi CAD hanno generato modelli evoluti basato su:


Time to Market.
Ingegneria simultanea.
Ingegneria di concorrenza nelle grandi aziende.

Inoltre, nelle aziende sono stati generati i “Modelli” Standard di disegno:

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Lo stesso prodotto è modellato in vari modi, a seconda dell’obiettivo


realizzativo e delle varie necessità:

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Lo Sviluppo dei sistemi avanzati CAD-CAM 2/3D non può


risolvere il legame critico tra progetto e produzione

Progettazione: Produzione:
Funzionalità Costi di
produzione
Aspetto
esteriore Macchine e
processi
Prestazioni
Abilità operatori
Affidabilità
Montaggio
Durata
Controllo
Manutenibilità

Tolleranze strette per Tolleranze ampie per ridurre i


assicurare corrette funzionalità costi e facilitare le lavorazioni
e prestazioni.
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Si distinguono, infatti, due metodi efficaci per dimensionare e tollerare:

Quotatura Funzionale - Quotatura Tecnologica

(Priorità basata sulla (Priorità basata sulla


funzionalità ed il controllo) fabbricazione)

Le quote mostrano le relazioni Il prodotto assemblato


funzionali. potrebbe non funzionare.

Le quote specificano le più larghe Le quote sono più intuitive per


tolleranze compatibili con la l’operatore.
funzione. Tolleranze più larghe di quelle
Le quote comunicano chiaramente necessarie.
solo le funzioni. Le quote non comunicano
Limitazione della flessibilità nel chiaramente le funzioni.
processo di lavorazione. Grande flessibilità nel
Controllo univoco e ripetibile. processo di lavorazione.

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E’ opportuno, quindi, quotare e tollerare correttamente i


dettagli funzionali, Esempio (tendicinghia):

Soluzione A Soluzione B

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Soluzione A Soluzione B

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Il disegno funzionale:
E’ il modo corretto di concepire il disegno, basato sul
dimensionamento del modello secondo il loro modo di funzionare.
I vantaggi sono:
a) i problemi vengono identificati nella fase di progetto e simulazione;
b) miglioramento delle comunicazioni, riduzione delle controversie: tutti
utilizzano lo stesso linguaggio;
c) Tolleranze più elevate, secondo la filosofia: “mettere a disposizione la
massima tolleranza consentita con la funzione”; aumento della Qualità;
d) Diminuzione dei costi (del prodotto finito, funzionante ed assemblato) e in
molti casi aumento della precisione.

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Sistemi CAD 2D

 primitive di modellazione 1D;


 spazio di modellazione 2D;
 Sistemi “semplici” per il Disegno Tecnico
assistito dal calcolatore

Spazio di riferimento

3D

2D

1D
1D 2D 3D

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Storicamente si è partiti dall’informatizzare il disegno tecnico perché:


 il disegno è una fase lunga e dispendiosa della progettazione.
 il linguaggio è formalizzato secondo convenzioni unificate e ampiamente
consolidate.
 Il Disegno CAD si ottiene facilmente simulando riga, flessibile (per curve
libere), squadra, compasso e goniometro.
 E’ tutt’oggi valido per alcune applicazioni (Studio di sezioni critiche, mappe
e piante, Layout aziendale, cantieri ed arredi, schemi elettrici ed idraulici,
piping, ing. navale etc.).
Primitive grafiche:
 punti nel piano
 linee nel piano
• rette e segmenti di retta
• spezzate
• poligoni
• cerchi e archi
• curve (Coons, Bezier, B-Spline)
 quote
 campiture
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Caratteristiche dei Sistemi CAD avanzati 2D:


 agevolano la realizzazione del disegno tecnico
 producono il disegno tecnico, cioè un documento bidimensionale, ma non
modellano l’oggetto in esso rappresentato
 Buona flessibilità e capacità di adattamento all’utente.
 come nel disegno tecnico tradizionale, anche nel disegno tecnico CAD:
 l’oggetto è essenzialmente implicito
 la sola geometria catturata è quella dei contorni
 ogni vista e/o sezione è un disegno a se stante (è lasciato al
disegnatore il compito di rispettare le convenzioni unificate)

Doppio ruolo del disegno tecnico:


 Il disegno tecnico è un documento che identifica un prodotto.

 In mancanza d’altro, il disegno tecnico ha anche la funzione di


“modello” di riferimento

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Inoltre:
 L’implementazione e l’ottimizzazione dei sistemi CAD 2D ha favorito
lo sviluppo dei sistemi 3D, nei quali rimane consolidato, con tutti i
suoi strumenti, come strumento di schizzo (sketch) nel piano di base
o nelle Sezioni significative.
 Le funzioni avanzate del CAD 2D (Snap, O-snap, Orto, Fillet, offset,
cut, scale…..) restano fondamentali anche nei sistemi 3D (training)
 La nascita dei primi sistemi CAD 3D si è ottenuta aggiungendo una
terza coordinata ai sistemi 2D.
 Fornendo un semplice algoritmo di proiezione da 3D a 2D si è
potuto separare la funzione di modello e di documento e creare la
dipendenza gerarchica:

modello 3D documento rappresentativo 2D

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Esempi di funzioni avanzate del CAD 2D

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