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La popolazione italiana
Nel 1861, anno dell’unità d´Ítalia, la popolazione italiana era di 26 milioni di abitanti, nel
1961di 150 milioni, oggi di 59 milioni circa. Le famiglie italiane sono circa 26 milioni e il
numero medio di persone per famiglia è meno di tre (2,31).
Una caratteristica della popolazione italiana è la forte presenza di persone anziane: sono più
le persone con 65 anni che quelle con meno di 14 anni. Questa tendenza è dovuta a due
motivi: anzitutto il numero medio di figli per donna è via via diminuito dagli anni Sessanta
e oggi è meno di due figli(1,42); in secondo luogo la durata media della vita oggi si è molto
allungata (84,5 anni per le donne e 79,4 anni per gli uomini).
In Italia la densità della popolazione è tra le più alte d´Europa: 198 abitanti per chilometro
quadrato (nel 2012). Ma la distribuzione è irregolare: si passa dai 422 ab/km2 della
Campania, 410 ab/km2 della Lombardia e 322 ab/km2 del Lazio ai 39 ab/km2 della Valle d
´Aosta, 57 ab/km2 della Basilicata e 70 ab/km2 del Molise. Quasi il 70% della popolazione
italiana è urbana, solo il 18% circa vive in territori montani, anche se questi sono più della
metà della superficie nazionale.
Dagli anni Cinquanta in poi molti italiani che vivevano in zone di campagna o montuose si
sono spostati verso le città che potevano offrire maggiori occasioni di lavoro e migliore
qualità della vita. Così nelle tre città più popolose- Roma (con oltre 2,5 milioni di abitanti),
Milano (con 1 milione e 300 mila) e Napoli (con quasi 1 milione)- si sono accentrate le
attività lavorative ed economiche e le aree metropolitane sono molto cresciute.
Tuttavia negli ultimi decenni, a causa della concentrazione urbana, del traffico e dell´aria
inquinata, alcuni italiani hanno scelto di tornare a vivere in piccoli centri e addirittura in
campagna: da un´indagine risulta infatti che le città preferite dagli italiani sono le piccole
città del Centro Italia.