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Lezione 11 8/04/2020

CARBOIDRATI (sono molto etereogeni) : GLICOCONIUGATI


FUNZIONE:
1. Fonte e riserva di energia
2. Strutturale
3. Componenti degli acidi nucleici (ribosio e desossiribosio)
4. Formano molecole complesse con proteine e lipidi

CARBOIDRATI: Altrimenti detti idrati di carbonio per il fatto che la formula molecolare, ad es. del glucosio,
poteva essere scritta C6H12O6, ma anche C6(H2O)6. Possono essere classificati come monosaccaridi,
oligosaccaridi e polisaccaridi. Oligosaccaridi formati da non più di 2 – 3 unità di monosaccaridi (di e
trisaccaridi) e polisaccaridi formati da lunghe catene di monosaccaridi.
Sono classificati in base a:
 Stereochimica
 Localizzazione del legame C=O
 Numero di unità di zucchero (es: mono=1, di=2, oligo=3-10, poli=10+); le singole unità sono tenute
insieme dal legame GLICOSIDICO
 Lunghezza della molecola

CARBOIDRATI ( hanno un gruppo C=O e un gruppo -OH, FORMULA GENERALE: CX(H2O)Y)

• I MONOSACCARIDI (da 3 a 9 atomi di C) vengono detti zuccheri semplici e la loro formula è (CH2O)n. I
monosaccaridi non possono essere scissi in zuccheri più piccoli in condizioni di reazione blande. Sono
diversi per dimensione e configurazione stereochimica, sono solidi e cristallini solubili in acqua ma poco
solubili in solventi apolari.
• Due monosaccaridi uniti insieme formano un disaccaride.

Gli OLIGOSACCARIDI derivano il loro nome dalla parola greca “oligo” che significa poco e sono formati da
catene lunghe da 2 a 10 residui. Si trovano sia liberi che legati a proteine. Sono usati come molecole di
segnalazione.

I POLISACCARIDI sono polimeri di monosaccaridi che possono contenere centinaia ma anche migliaia di
unità. Caratteristica comune è il C=O e più gruppi -OH

(ALDOSO: aldeide HC=O) (CHETOSO: chetone R’C=O)


CLASSIFICAZIONE DEI MONOSACCARIDI

TRIOSO TETROSO PENTOSO ESOSO

L’aldoso più comune e più semplice è la GLICERALDEIDE (un prodotto del catabolismo del glucosio), è un
aldotrioso.
Il chetoso più comune e più semplice è il DIDROSSIACETONE, è un chetotrioso.

PROIEZIONE DI FISCHER
• La proiezione di Fischer è un modo convenzionale di rappresentare su un piano la struttura
tridimensionale di una molecola chirale che contenga almeno un atomo di C asimmetrico. Deve il suo nome
al suo ideatore, il chimico tedesco Herman Emil Fischer, premio Nobel per la chimica nel 1902.
In biochimica trova ampio utilizzo nel rappresentare le formule di struttura dei carboidrati.
Consiste di una croce al cui centro si trova l'atomo di C asimmetrico; sui bracci orizzontali della croce
vengono messi i gruppi che escono dal piano di scrittura diretti verso l'osservatore, su quelli verticali
vengono messi i gruppi che escono dal piano di scrittura allontanandosi dall'osservatore.
I monosaccaridi hanno centri asimmetrici
Tutti i monosaccaridi eccetto il diidrossiacetone contengono uno o più atomi di C asimmetrici (chirali)
quindi sono presenti in natura in forme isomeriche otticamente attive.
Il carbonio asimmetrico è definito anche carbonio chirale. Le molecole chirali NON presentano piani di
simmetria.
IMPORTANTE
L’atomo di carbonio è ibridato sp3 , le due molecole sono
enantiomeri: sono immagini speculari non sovrapponibili l’una con
l’altra ( stereoisomeri configurazionali)

ENANTIOMERI DELLA GLICERALDEIDE

La rotazione di una proiezione di Fischer di 180° NON


cambia la struttura della molecola, ruotandola invece di 90°
si passa a rappresentare l'enantiomero opposto.

IL GLUCOSIO E DUE SUOI EPIMERI

quando due zuccheri solo nella configurazione


intorno ad un atomo di carbonio sono detti
epimeri.

DIASTEROISOMERI: sono enantiomeri che differiscono.


ISOMERI D

ISOMERI D-L

La maggior parte degli esosi presenti negli organismi viventi appartiene alla serie degli isomeri D

• perchè proprio gli isomeri D? Non esiste una risposta, evidentemente sono stati utilizzati inizialmente ed
hanno sviluppato reazioni vantaggiose

Gli stereoisomeri dei monosaccaridi, qualunque sia la lunghezza della loro catena, possono essere divisi in
due gruppi che differiscono per la configurazione intorno al centro chirale più lontano dal gruppo
carbonilico. Quelli che a livello di questo atomo di carbonio di riferimento hanno configurazione identica
alla D-gliceraldeide vengono detti isomeri D di contro, quelli con configurazione identica alla L-Gliceraldeide
sono detti isomeri L.

Perché è stato scelto il glucosio tra i tanti esosi? Perché In soluzione acquosa, gli aldotetrosi e tutti gli altri
monosaccaridi con cinque o più atomi di C assumono una forma ciclica (ad anello), formano anelli piranosici
(non è planare), poiché il gruppo carbonilico forma un legame covalente con l’atomo di O di un gruppo OH
posto lungo la catena (in posizione 5 o 6)
Formazione dei piranosi

β quando gli -OH sono dallo stesso lato di CH 2OH (ciclo giù)

α quando gli -OH sono dal lato opposto di CH2OH (ciclo su)

PIRANOSI E FURANOSI

Il fruttosio è un furanosio:
Due conformazioni di una
molecola sono interconvertibili
senza rottura di un legame
covalente

Due configurazioni possono


essere convertite l’una
nell’altra soltanto se viene
rotto un legame covalente

Farmaci chirali

la forma R è efficace e quella S è


dannosa
I disaccaridi sono costituiti da due monosaccaridi uniti da un legame O-glicosidico, che si forma quando un
gruppo OH di zucchero reagisce con l’atomo di C anomerico dell’altro zucchero

Maltosio (due glucosio) α-1,4-glicosidico


Lattosio (glucosio+ β-galattosio) β-1,4-glicosidico
Saccarosio (α-glucosio+β-fruttosio)

Estremità riducente: cis che può formare un C=O (C anomerico)

Lattosio-maltosio= riducenti mentre saccarosio= non riducente

LEGAME N-GLICOSIDICO

Residui di carboidrati e proteine.


Questo legame avviene cotraduzionalmente tra asparagina e una catena di carboidrati. Avviene nel RE.
Le glicoproteine sono legate da legame N-glicosidico (cotraduzionale) o O-glicosidico (dopo sintesi a residui
di serina o treonina vengono aggiunti residui di carbonio-> post-traduzionale)
sono insolubili in acqua (le grosse
molecole si idratano solo in
superficie)

amido= amilosio e amilopectina

Glicogeno=fonte è il fegato

Sono presenti sottoforma di


agglomerati o granuli.
Amilosio e amilopectina vengono idrolizzati da α-amilasi (prodotte da saliva e pancreas):

 α-1,6 fino a 30
 α-1,4 30+

la cellulosa è un omopolisaccaride lineare β-1,4⟶ non c’è un enzima per degradarla

il glucosio è capace di dar vita a strutture complesse che hanno più bassa energia e sono più stabili.

la parte proteica è più abbondante

La parte proteica è meno


abbondante.
Glicosamminoglicani in grande
percentuale hanno funzione di
sostegno, e di lubrificanti nelle giunzioni ossee⟶ conferiscono viscosità
Glicosamminoglicani
Sugar code ⟶ importanza dei carboidrati
in reazioni di riconoscimento specifico

Antigene 0⟶ si lipidica+ core di carboidrati

Se il gruppo 0 viene modificato abbiamo gruppi A e B⟶ vengono aggiunti galattosio e galattosammina

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