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Il Piccolo Manuale del Profitto 

Matteo De Stefano

IL PICCOLO MANUALE
DEL PROFITTO
   


 

 
 
 
 
 
 
Ad Anna
 


Il Piccolo Manuale del Profitto 

Introduzione 

Se vuoi imparare ad andare in bicicletta non guardare un


video, non leggere un libro.

Per molti aspetti della vita, vivere sulla tua pelle nuove
esperienze è fondamentale per ottenere risultati migliori.
Per molti altri invece, ci illudiamo che sia così.

Ci convinciamo che la nostra situazione sia particolare e


unica, senza accorgerci che altre persone hanno già
percorso il nostro cammino e superato gli stessi ostacoli.
Ma come dice Charlie Munger:

«È bene imparare dai propri errori. È meglio imparare


dagli errori degli altri».

Magari pensando a come far crescere la tua attività ti


senti in stallo e a corto di opzioni. Ma per quanto vasta,
l’esperienza di ognuno di noi rimane pur sempre limitata.


 

Per continuare a migliorare è necessario imparare


dall’esperienza degli altri.

Con questo libro voglio aiutarti a sbloccare i profitti


nascosti nella tua organizzazione, mostrandoti le strategie
utilizzate dai migliori imprenditori e professionisti del
settore.

Imparerai un semplice metodo per guidare i tuoi sforzi e


decine di strategie per aumentare i profitti.

Questo manuale nasce da un file creato ad uso privato che


ho mantenuto aggiornato negli anni. Il mio intento è
stato quello di inserire più informazioni possibili nel
minor numero di pagine.

Da questo piccolo manuale non imparerai ad andare in


bicicletta, ma strategie e modelli per far andare la tua
bicicletta più velocemente.


Il Piccolo Manuale del Profitto 

CAPITOLO UNO 

Aumenta i Profitti 

Quante volte hai sentito dire che è sbagliato focalizzarsi


sui profitti? Che si tratta di qualcosa di cinico o di
immorale? Se non sostieni che il cliente è sempre al
primo posto sei considerato un egoista.

Un’organizzazione focalizzata sul profitto e


un’organizzazione focalizzata sui clienti possono
entrambe fare un buon lavoro. Solo la prima però avrà
sempre i mezzi per tenere le porte aperte.

A meno che tu lavori in una non-profit, la tua


organizzazione è nata a scopo di lucro. Il tuo obiettivo è
offrire gli elementi di differenziazione per i quali il cliente
è disposto a pagare (e non quelli per i quali non è
disposto a pagare).

Credi che il team non sia motivato dal far crescere i


profitti? Se dici «L’obiettivo è far arricchire i nostri


 

azionisti» perdi l’interesse delle persone. Se invece dici


«Siamo qui per essere i migliori (ognuno di noi e tutti
insieme come squadra), per ottenere il massimo dai
nostri sforzi e superare in modo creativo i nostri limiti,
massimizzando i profitti», i profitti diventano una misura
chiara e precisa della performance e dei risultati, sia per
l’organizzazione che per i singoli.

Non scusarti mai di massimizzare i profitti. Non c’è


niente di cui scusarsi. Se sei entusiasta per i profitti lo
saranno anche i tuoi collaboratori. Se vuoi ottenere più
profitti dalla tua attività puoi assolutamente farlo. Devi
semplicemente decidere qual è il tuo obiettivo e
pretendere dall’organizzazione il suo raggiungimento.

Nei prossimi capitoli scoprirai il metodo Giano, composto


da cinque passi fondamentali per massimizzare i tuoi
risultati. Imparerai decine di strategie diverse e nuovi
approcci per aumentare i tuoi profitti.

Segui i passaggi del framework per arrivare al tuo


traguardo. I profitti sono una misura della capacità
dell’organizzazione e dei suoi componenti di raggiungere
questo obiettivo.


Il Piccolo Manuale del Profitto 

I clienti e gli impiegati di un’azienda davvero focalizzata


sui profitti sono clienti e impiegati soddisfatti. Nel
prossimo capitolo scoprirai i cinque passaggi del metodo
Giano da seguire per raggiungere nuovi livelli di profitto.


 

CAPITOLO DUE 

Metodo Giano 

Puoi aumentare i tuoi profitti oggi stesso, garantito al


100%.

Nessuno può dire di aver seguito una dieta perfetta


nell’ultimo mese. Di aver fatto esercizio fisico nella
maniera e intensità ideale. Di aver ottenuto la qualità e
quantità di sonno ottimale.

Nonostante sia evidente a tutti che non agiamo quasi mai


in maniera perfetta, in molti sono convinti che non sia
possibile aumentare i profitti della propria attività.

Ma un’organizzazione è il frutto del lavoro di individui,


ognuno imperfetto a modo suo.

Il metodo Giano ti permette di individuare le


imperfezioni della tua attività, gli ostacoli che la


Il Piccolo Manuale del Profitto 

rallentano e le opportunità per ottenere di più da tutti i


tuoi sforzi.

Giano è una delle divinità più antiche e più importanti


della religione romano-italica. Solitamente è raffigurato
con due volti (il cosiddetto Giano Bifronte), poiché il dio
può guardare il futuro e il passato.

Giano presiede infatti a tutti i passaggi, materiali e


immateriali, come le soglie delle case e le porte, ma anche
all'inizio di una nuova impresa e della vita economica.

Le sue facce vegliavano nelle due direzioni, a custodire


entrata e uscita. Allo stesso modo, il metodo Giano ti
permette di aumentare i profitti concentrandosi sia sulle
entrate che sulle uscite della tua attività.

Il metodo consiste in cinque passi:


1. Definisci il tuo obiettivo
2. Taglia i costi
3. Trasforma i costi in profitti
4. Ottimizza i processi
5. Aumenta il fatturato

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1 - DEFINISCI IL TUO OBIETTIVO 

Il primo passo del tuo percorso è definire il traguardo.


Quale percentuale di profitto vuoi che produca la tua
attività?

Potrebbe sembrarti strano, un approccio contrario a


quanto sei abituato. Sappiamo che:
Profitto = Fatturato - Costi

I profitti dipendono dal fatturato e dai tuoi costi. Sono


quello che rimane dopo che la musica è finita, il risultato
su cui hai un controllo solo indiretto.

Ma è anche vero che:


Costi = Fatturato - Profitto

Puoi rendere i tuoi costi la variabile che dipende dal


fatturato e dai profitti. Guarda la tua attività da un nuovo
punto di vista. Inizia con il definire la percentuale di
profitto che vuoi raggiungere.

2 - TAGLIA I COSTI 

Il secondo passo è tagliare i tuoi costi. Scopri la differenza


tra costi strategici e costi non strategici e tutte le strategie
di cui hai bisogno per liberarti del superfluo.
Un’organizzazione efficiente è un’organizzazione sana.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

3 - TRASFORMA I COSTI IN PROFITTI 

Con un po’ di creatività puoi trasformare i tuoi costi più


importanti in nuovi centri di profitto. Stimola
l’innovazione e crea nuove opportunità di crescita
affrontando le tue spese da una nuova prospettiva.

4 - OTTIMIZZA I PROCESSI 

Dopo aver eliminato e trasformato i tuoi costi, pretendi il


massimo da ogni tua risorsa e sistema. Analizza i tuoi
processi e migliora tutti i loro elementi critici. Sperimenta
continuamente nuove soluzioni per aumentare il loro
output.

Se pretendi sempre di più dalla tua organizzazione ti


potresti stupire quando continuerai a raccogliere nuovi
frutti.

5 - AUMENTA IL FATTURATO 

Scopri le tre vie per aumentare il fatturato e scegli tra


decine di approcci, diversi tra loro per ambito,
investimento e complessità.

Utilizza il surplus creato nei passaggi precedenti per


testare le strategie di crescita più adatte alla tua
situazione.

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Ricapitolando, il metodo Giano consiste nel decidere la


percentuale di profitti che vuoi ottenere, ridurre i costi,
trasformare i costi in profitti, ottimizzare i processi e
infine implementare le strategie per aumentare il tuo
fatturato.

Tutti possono aumentare i profitti della propria


organizzazione. Il framework esposto è un sistema
efficace per procedere con criterio e ottenere il massimo
dai propri sforzi. Inizia dal definire il tuo obiettivo,
seguendo le indicazioni del prossimo capitolo.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

CAPITOLO TRE 

Definisci l’Obiettivo 

Sai perché il 90% delle persone non raggiunge i suoi


obiettivi?

Perché non ne ha definito uno.

La maggior parte della popolazione non si è mai ritagliata


il tempo per valutare la propria situazione e definire degli
obiettivi chiari e precisi.

Il primo passo per aumentare i profitti della tua attività è


decidere quanto vuoi trattenere per te e spingere
l'organizzazione a operare a un livello tale che ti permetta
di ottenere i profitti desiderati.

Come dice lo Stregatto di “Alice nel paese delle


meraviglie”:
«Se non sai dove stai andando, qualsiasi strada ti ci
porterà».

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Ovviamente, continuare a improvvisare non è l’approccio


corretto per gestire un’attività. Avere sempre un obiettivo
preciso ti permette di valutare i tuoi risultati e allineare
gli sforzi di tutto il team.

Un obiettivo efficace deve essere ​SMART​:


• Specifico (​S​pecific): chiaro riguardo a quel che si
vuole ottenere
• Misurabile (​M​easurable): puoi valutarne il
progresso tramite una o più misure
• Realizzabile (​A​ccessible): non è troppo difficile né
troppo facile
• Significativo (​R​elevant): allineato con la direzione
dell’organizzazione
• Tempo definito (​T​ime specific): è definita la data
entro la quale raggiungere l’obiettivo

Dopo aver definito un obiettivo SMART chiediti queste


due domande:
1. Perché non puntare più in alto?
2. Come si modifica la tua vita e quella della tua
attività se raggiungi il tuo obiettivo?

Avrai individuato un buon obiettivo solo quando sarai


soddisfatto delle tue risposte.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

Ora definisci la percentuale di profitti che vuoi ottenere


dalla tua attività.

Per fissare questa percentuale, puoi partire dai profitti


attuali e aumentarli del 10-25%. Per esempio, se hai dei
profitti del 20% poniti un nuovo obiettivo del 25%.
A fine mese hai raggiunto il risultato voluto? Il mese dopo
aggiusta di nuovo il tuo obiettivo.

Dopo aver determinato la percentuale fissa di profitti che


vuoi guadagnare dall’attività, considera le tue vendite
nette mensili, cioè le vendite lorde meno i resi, gli sconti,
gli addebiti ecc. e moltiplica questa cifra per la tua
percentuale.

Il risultato è l’importo netto dei profitti da ottenere per


raggiungere il tuo obiettivo.

Se non decidi in modo consapevole e non insisti nel


ricevere un profitto specifico dalla tua organizzazione, la
tua organizzazione troverà spesso un modo per
pretendere ogni euro che produce per operare e crescere.

Potresti essere stato troppo aggressivo e non avere


abbastanza risorse da investire nella tua crescita. Valuta i
tuoi risultati mese per mese e definisci i tuoi obiettivi di

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conseguenza. Non dimenticarti però che il risultato che


cerchi è un aumento continuo dei profitti nel tempo.

DA DOVE INIZIARE 

All'inizio del tuo percorso di crescita dei profitti è utile


analizzare il modo esaustivo la tua situazione. Per farlo
puoi utilizzare un modello molto utilizzato nella
consulenza di direzione.

Per avere un'immagine chiara degli aspetti che guidano e


influenzano la tua attività, analizza i suoi quattro
componenti principali:
1. Clienti
2. Prodotto
3. Azienda
4. Competizione

Rispondi alle seguenti domande di ogni componente per


formare un’idea più completa della tua situazione. In
grassetto sono indicati gli aspetti più importanti.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

CLIENTE 

Chi è il cliente? (identifica la dimensione dei segmenti,


il tasso di crescita, la percentuale di mercato)
Cosa vuole ogni segmento di mercato? (identifica i
bisogni principali)
Sensitività al prezzo di ogni segmento?
Canale di distribuzione preferito di ogni
segmento?
Concentrazione dei clienti e loro potere d’acquisto?

PRODOTTO 

Natura del prodotto? (cosa fa, come è usato, perché è


utile)
Commodity o bene differenziabile?
Beni complementari?
Beni sostituti? (concorrenti indiretti, la possibilità che
il cliente non faccia acquisti)
Ciclo di vita del prodotto? (nuovo o obsoleto)
Packaging?

AZIENDA 

Capacità e competenze?
Canali di distribuzione?
Struttura dei costi? (fisso / variabile)
Costi di investimento?
Beni intangibili?

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Situazione finanziaria?
Struttura dell'organizzazione?

COMPETIZIONE 

Concentrazione della quota di mercato della


competizione?
Comportamento della competizione? (il loro
segmento target, prodotto, prezzo, distribuzione)
Best practices? (stanno facendo cose che non stai
facendo?)
Barriere d'ingresso? (dobbiamo preoccuparci di nuovi
ingressi nel mercato?)
Concentrazione dei fornitori?
Normative di settore?

Alcuni consigli per un'analisi critica della tua situazione:


• ragiona per principi primi
• esamina sempre la via negativa
• considera le situazioni estreme
• considera le diverse alternative
• chiediti «perché» 5 volte per arrivare al nocciolo di
ogni dubbio e questione
• utilizza tutti i dati che hai a disposizione per
formulare le tue risposte

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

Dopo aver portato a termine un’analisi più approfondita


della tua situazione, se necessario, correggi la percentuale
di profitti che vuoi raggiungere.

In molti sono troppo conservatori con i propri obiettivi di


profitto. La scusante più comune è che in mancanza di
capitale da investire non è possibile ottenere grandi
risultati.

Il luogo comune è che chi non ha grandi disponibilità


finanziarie deve arrangiarsi e trovare soluzioni alternative
per raggiungere i propri risultati.

L'esempio più frequente è il guerrilla marketing,


generalmente utilizzato solo da quelle società che non
possono permettersi le pubblicità tradizionali.

Ma se guardassi la situazione dal punto di vista opposto?


È il capitale che sopperisce a una mancanza di creatività,
non il contrario.

Per riassumere, valuta la tua situazione analizzando il


prodotto, i clienti, la tua azienda e la competizione.
Definisci la percentuale di profitto che vuoi ottenere e
calcola qual è l’importo netto che vuoi guadagnare ogni
mese.

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Se vuoi ottenere più risultati devi avere un'idea cristallina


del traguardo. Il passo più immediato per raggiungerlo è
tagliare i costi delle tue operazioni, come scoprirai nel
prossimo capitolo.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

CAPITOLO QUATTRO 

Taglia i Costi 

Per raggiungere il tuo obiettivo di profitto devi iniziare


dal diminuire i tuoi costi, prima di focalizzarti
sull’aumento del fatturato. I motivi sono due.

Il primo motivo è che ogni diminuzione dei costi è un


profitto immediato. Se il mese scorso hai speso €100 e
questo mese spendi €70, i €30 di differenza
contribuiscono da subito alla salute dell’attività.

Il secondo vantaggio è di natura fiscale. Generalmente


parlando, devi pagare le tasse su €1 in più di fatturato ma
non su €1 in più risparmiato diminuendo i tuoi costi.

Lo svantaggio del tagliare i costi è che ha un limite


superiore ben definito. Non puoi risparmiare più di
quanto spendi. Ma non per questo abbassare i propri
costi è un’attività da fare una volta sola.

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La tua organizzazione è un organismo in continua


evoluzione. È naturale che si creino inefficienze.
Mantenere bassi i tuoi costi deve essere un processo
continuo.

Non tutti i costi sono uguali. Puoi dividere le tue spese in


due categorie:
1. I costi strategici sono tutte le spese che portano
nuovi clienti e aumentano i profitti. Quindi
appartengono a questa categoria il costo dei
venditori (ma non del loro manager), pubblicità
(se funziona) e ricerca e sviluppo che produce
risultati commercializzabili.

2. I costi non strategici sono tutti i costi rimanenti,


necessari per il funzionamento dell’attività ma che
non aumentano il fatturato. In questa categoria
ricadono tutti i costi di amministrazione.

Il tuo obiettivo è di:


1. Spendere più della tua concorrenza in costi
strategici, sia nei periodi positivi che in quelli
negativi.

2. Tagliare i costi non strategici all’osso.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

Per massimizzare i profitti e diminuire i costi non


strategici il più possibile, devi agire come se ogni costo sia
superfluo finché non viene dimostrato il contrario.

Devi porre l’onere della prova sul giustificare i costi, non


sulla loro eliminazione. Nessun costo è sacro o troppo
piccolo per non essere considerato.

Ora che ti è chiaro quali sono i costi non strategici


passiamo alle strategie utili per diminuirli. Di seguito ti
mostro trentadue idee per tagliare i costi, con un
approfondimento dove necessario.

1  -  DEFINISCI  BUDGET  ARBITRARI  E  NON 


NEGOZIABILI

2  -  STABILISCI  CHE  SIA  NECESSARIO  CHIEDERE  LA 


TUA AUTORIZZAZIONE PER OGNI SPESA 

Non lasciare che le persone spendano rimanendo


anonime, chi deve fare una spesa davvero necessaria te lo
chiederà. Non semplificare il processo per richiedere
una spesa.

Firma e approva personalmente tutte le fatture e le spese.


Ritaglia mezz’ora due volte al mese per controllare tutti
gli acquisti effettuati. Nel caso le spese siano troppe,

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controlla le più importanti cercando comunque di


valutarne il più possibile.

3 - INIZIA A TAGLIARE PARTENDO DAI FORNITORI 

Ha senso iniziare da qui a individuare spese in eccesso,


essendo l'area meno dolorosa da affrontare. Nessuno
collega si lamenterà se provi a diminuire i costi dei
fornitori.

4  -  NON  LASCIARE  LA  NEGOZIAZIONE  IN  MANO 


ALLA PERSONA ADDETTA ALLE SPESE 

È probabile che questa persona abbia creato un rapporto


con i tuoi fornitori che rende più difficile una
negoziazione del prezzo. Per ovviare a questa situazione
crea un "poliziotto cattivo" che stabilisce un tetto
massimo per le spese, dichiara un congelamento degli
acquisti o nuovi tagli.

È efficace inviare una lettera da parte dell'amministratore


delegato che avvisa i fornitori che non verranno accettati
aumenti di prezzo o che è stato istituito un taglio del 3%
sui costi.

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5  -  PER  OGNI  VOCE  IMPORTANTE  SVOLGI  ALMENO 


UNA VOLTA ALL'ANNO UN APPALTO 

...O comunica ai tuoi fornitori che hai intenzione di farlo.


Avvisa i tuoi fornitori che ogni aumento di prezzo avvierà
automaticamente una gara d’appalto.

6 - NON FERMARTI AL PRIMO "NO" DEI FORNITORI 

Chiedi continuamente di più

7  -  PUNTA  A  UN RISPARMIO DEL 15% SUI PRODOTTI 
ACQUISTATI E DEL 30% SUI SERVIZI ACQUISTATI 

8  -  SCOPRI  QUANTO  PAGA  LA  CONCORRENZA  E 


FALLO SAPERE AI TUOI FORNITORI 

9 - TAGLIA IL TUO UTILIZZO DI PRODOTTI E SERVIZI 

Nessun costo è troppo piccolo per non essere messo in


discussione. Giudica i risultati dei consulenti a cui ti affidi
così come l’utilità delle riviste a cui sei abbonato.

10  -  GIUSTIFICA  OGNI  SPESA  PER  L'AUMENTO  DI 


PRODUTTIVITÀ CON NUMERI ALLA MANO 

Non ha senso spendere €100 per far risparmiare un’ora a


una persona ricompensata €50 all’ora.

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11 - ANALIZZA LE SPESE IN RICERCA E SVILUPPO 

Dividi le spese di ricerca e sviluppo in cinque categorie:


1 - R&S di base
2 - R&S per nuovi prodotti
3 - Miglioramenti per prodotti esistenti
4 - R&S per migliorare processi e operazioni
5 - R&S svolto con clienti per adattare il prodotto ai loro
bisogni

In ordine, spendi di più per la categoria 5. Poi per la


categoria 4, 3, 2 e 1 a scendere.

12 - TAGLIA LE SPESE DI TUTTI I GIORNI 

Queste spese comprendono voli, viaggi, arredamento,


cancelleria, attrezzature, contratti di manutenzione,
iscrizioni a riviste, spese telefoniche…

Disincentiva la creazione di contratti con i fornitori.


Controlla le note spese dei tuoi impiegati e manda un
ultimatum a chi trovi fare spese superflue.

13  -  ELIMINA  E  DIMINUISCI  LE  SPESE  PER  IL  TUO 


UFFICIO 

In genere è meglio affittare che comprare, per restare


flessibili e non rimanere bloccati in spazi troppo grandi o
troppo piccoli.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

14 - LIBERATI DEL TUO UFFICIO PERSONALE 

Usa l’ufficio di chi è in viaggio.

15  -  METTI  IN  DISCUSSIONE  LE  SPESE  IN  CONTO 


CAPITALE 

Solitamente le cifre degli investimenti sono messe troppo


poco in discussione. Arrotondare gli investimenti per
comodità è uno spreco di soldi.

16  -  CHIEDI  UN  ESTENSIONE  DEI  TUOI  TERMINI  DI 


PAGAMENTO 

17  -  FAI  UN  NUOVO  ACQUISTO  SOLO  QUANDO  LE 


SCORTE SONO AL MINIMO 

18 - MANTIENI LIMITATE LE RISORSE UMANE 

In questo modo eliminerai inefficienze e il lavoro non


necessario. Se viene licenziato un impiegato che sta
producendo scarsi risultati si alzerà il livello di chi
rimane.

19  -  RINVIA  L’ASSUNZIONE  DI  PERSONALE  FINO  A 


QUANDO NON È STRETTAMENTE NECESSARIO 

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20 - OFFRI UN SALARIO ABBONDANTE 

Dividi gli impiegati in due gruppi: chi influisce sui profitti


e chi non influisce sui profitti. Paga bene i secondi e
molto bene i primi.
All'interno dei due gruppi deve esserci una disparità di
salario legata alle performance delle singole persone.

21 - METTI IN DISCUSSIONE I BENEFIT 

22 - NON DARE MAI BONUS REGOLARMENTE 

I bonus devono essere dati irregolarmente e ad hoc.

23  -  ELIMINA  LA  MAGGIOR  PARTE  DEGLI 


AMMINISTRATORI E MANAGER 

Mantieni un paio di bravi manager "a tempo pieno". Tutti


gli altri devono lavorare anche sul campo.

24  -  SII  PIÙ  DECISO  NEI  TAGLI  DI  PERSONALE  DI 


FUNZIONI INTERNE 

Nell’ambito legale, le risorse umane, la contabilità, la


finanza e la R&S potresti sopravvivere a un taglio del
25-50% del personale.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

25  -  TIENI  SOTTO  CONTROLLO  L'USO  DI  FORZA 


LAVORO ESTERNA 

26 - ELIMINA REPORT SUPERFLUI 

Un metodo radicale ma efficace è fermare la creazione di


tutti i report prodotti. Chi ne ha davvero bisogno ti
chiederà in modo insistente di riavere i report necessari.

27 - TAGLIA LE RIUNIONI 

Alle riunioni devono esserci meno persone possibili.


Mantieni la loro durata tra i 5-30 minuti e svolgile in
piedi. L’obiettivo è prendere una decisione, non discutere
un argomento.

28 - SOSPENDI GLI INCONTRI FUORI SEDE 

29 - ORGANIZZA UN BARATTO 

Sfrutta l’effetto leva del baratto per ottenere di più dalle


tue risorse. Offri i tuoi servizi e prodotti in cambio di
pubblicità o altri servizi e prodotti che necessiti.

Se a chi offre ciò di cui hai bisogno non interessa il tuo


prodotto, puoi organizzare una triangolazione di baratti.
Oppure puoi scambiare il tuo prodotto in modo da
ricevere un anticipo liquido e ripagare il baratto nel
tempo e/o parzialmente.

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30  -  PAGA  SUBITO  IN  CONTANTI  PER  OTTENERE 


UNO SCONTO 

31  -  ELIMINA  LE  INEFFICIENZE  CON  IL  METODO  DI 


TAIICHI OHNO 

Secondo Taiichi Ohno, famoso ingegnere che ha lavorato


in Toyota, le inefficienze possono essere raggruppate in
sette gruppi, a cui ne sono stati aggiunti successivamente
altri due.
1. Difetti
2. Produzione in eccesso
3. Attese
4. Trasporti (di beni e informazioni)
5. Giacenze / inventario
6. Movimenti fisici
7. Lavorazione eccessiva
8. Talento non utilizzato
9. Materiale in eccesso

Analizza i tuoi processi di produzione ed elimina le sue


inefficienze utilizzando questo modello.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

32 - RICOMINCIA DA CAPO A TAGLIARE I COSTI 

L’ostacolo maggiore alle tue iniziative di taglio dei costi


sarà la resistenza al cambiamento che incontrerai. Alcune
persone non accettano i cambiamenti più banali perché
non vogliono allontanarsi dallo status quo, al quale si
sono abituati e che dà loro sicurezza.

Ma se sarai persistente, le persone aggiusteranno le loro


aspettative. Questo è il momento in cui ricominciare dalla
partenza e istituire un nuovo giro di tagli. Le aspettative
si aggiusteranno una seconda, terza e quarta volta.

Separa i costi strategici, che aumentano direttamente il


fatturato, dai costi non strategici, cioè tutte le spese
rimanenti. Metti in discussione tutti i costi non strategici
e fai più tagli possibili. Considera tutte queste spese come
superflue fino a prova contraria.

Tagliati i costi, elimina le inefficienze. Quando ci si è


abituati alla nuova situazione, ricomincia il processo
dall’inizio.

Ma non accontentarti di diminuire le tue spese. Scopri nel


prossimo capitolo come trasformare i tuoi costi in nuovi
centri di profitto.

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CAPITOLO CINQUE 

Trasforma i Costi  
in Profitto 

Come è possibile creare nuove occasioni di profitto a


partire dai tuoi costi? È necessario affrontare le tue spese
da una nuova prospettiva e un pizzico di creatività.

Se hai fatto un primo taglio dei costi, quel che rimane


sono costi strategici che creano profitto e costi non
strategici che è difficile eliminare.

Se è questo il caso, è probabile che le organizzazioni simili


alla tua stiano affrontando le tue stesse spese. Questo
significa che per i costi che vuoi trasformare in centri di
profitto esiste già un mercato pronto ad acquistare la tua
soluzione.

Un esempio di azienda prolifica nel trasformare i suoi


costi in nuovi business è Amazon.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

Oltre alle innumerevoli acquisizioni, Amazon ha creato:


Kindle per aumentare le vendite di ebook, Publishing per
aumentare la selezione di libri, Fulfillment per facilitare i
suoi venditori. Payments per gestire internamente i
pagamenti e infine Web Services, che è diventata una
parte fondamentale dell’azienda e che permette loro di
tagliare i costi di gestione dei dati in cloud.

Tutti questi spin-off hanno permesso ad Amazon di


iniziare a guadagnare da attività che qualche anno prima
erano solo una spesa di gestione. Ma come individuare
queste occasioni?

Ordina i tuoi costi dal maggiore al minore, come i salari,


l’affitto, il costo del materiale, le manutenzioni, eccetera.
Per ogni elemento, a partire dal costo maggiore,
individua un modo per trasformarlo in un nuovo centro
di profitto.

Le occasioni più comuni:


• Vendi il tuo materiale primo. Potrai così sfruttare
gli effetti di scala, fare acquisti più elevati e
ottenere prezzi più favorevoli, in modo da
abbassare il costo del materiale utilizzato per la tua
produzione.

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• Offri le tue capacità interne come servizio.


Marketing, servizio clienti, formazione, contabilità,
qualsiasi compito per il quale hai internamente
della capacità in eccesso o informazioni e
conoscenze di valore.
• Affitta spazi inutilizzati. Che sia spazio in
magazzino da poter riempire o sale riunioni da
affittare ad altre aziende o per eventi.
• Affitta i tuoi macchinari. Guadagna dai tuoi asset
anche quando non li usi.

Valuta ogni idea per facilità d’esecuzione e fai una stima


del suo fatturato potenziale. Questi nuovi prodotti o
servizi possono diventare un’aggiunta alla tua offerta
attuale o diventare il seme da cui far nascere una nuova
attività indipendente.

Quando si tratta di trasformare i costi in l’unico limite è


la tua immaginazione.

Al contrario di quanto si pensi, la creatività si può


allenare. Come un muscolo, se non la si usa si atrofizza.
Ma con un po’ di allenamento, puoi far crescere la tua
creatività in modo significativo.

Un metodo efficace per allenare la tua mente è scrivere


dieci idee al giorno. Possono essere dieci idee per tagliare

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

i tuoi costi. Dieci idee per migliorare il tuo servizio. Dieci


idee per ottenere di più dalle tue risorse.

Non è importante quali idee scrivi giornalmente ma


allenare la tua creatività. Perché scrivere proprio dieci
idee?

Perché le prime cinque-sei idee sono le più facili e


immediate. Per trovare ulteriori idee dovrai iniziare a
spremerti le meningi.

La maggior parte delle idee saranno pessime. Non


fermarti a giudicare quello che scrivi, l’importante è
continuare a produrre idee per farsi trovare pronto
quando ne hai davvero bisogno.

Se scrivi dieci idee al giorno avrai sempre un’infinità di


opzioni e alternative, migliorerà la qualità delle tue idee e
la qualità delle tue domande.

Ricapitolando, con un po’ di creatività potrai trasformare


i tuoi costi in centri di profitto. Ordina le tue spese dalla
maggiore alla minore ed elenca più idee possibili per
creare nuove occasioni, partendo dagli esempi dati.
Valuta le diverse opportunità per difficoltà e potenziali
risultati per decidere quali progetti seguire.

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Fino ad ora ti sei concentrato sui costi della tua


organizzazione. Dal prossimo capitolo scoprirai nuove
strategie per aumentare il fatturato, iniziando
dall’ottimizzare tutte le tue attività.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

CAPITOLO SEI 

Ottimizza i Processi 

Abbiamo tutti la tendenza a preferire il nuovo al vecchio.


Si tratta di un’inclinazione naturale che ha una funzione
importante per la nostra sopravvivenza; è meglio la
verdura fresca della verdura appassita.

I problemi nascono quando questa preferenza viene


applicata ai sistemi, processi e opportunità della tua
organizzazione.

È importante non chiudersi alle novità e al cambiamento.


Bisogna però ricordarsi che tutte le tue attività e processi
attuali abbondano di opportunità di crescita, più
immediate e facili da ottenere rispetto ai risultati di un
nuovo progetto.

Inizia creando una mappa del tuo processo di vendita,


una per il tuo processo di produzione del prodotto o
servizio e infine una per descrivere l’esperienza del tuo

38 
 

cliente e tutti i suoi punti di contatto con la tua


organizzazione.

L’obiettivo di queste mappe è individuare i punti critici da


ottimizzare dei tuoi processi. Questi punti critici sono
azioni chiave compiute dal cliente (click, acquisto) o
elementi importanti per fornire il prodotto.

Creare una mappa dei tuoi processi ti aiuterà a definire


tutti i loro passaggi, diminuire gli errori di procedura e
informare e allineare le diverse unità sullo stato attuale
della tua organizzazione. Infine ti aiuterà a sviluppare le
metriche fondamentali da controllare per poter gestire i
processi.

Per ottimizzare i punti chiave dei tuoi processi è


necessario misurare i loro risultati e confrontarli con le
loro prestazioni passate.

Le migliori metriche non sono numeri assoluti (10 pezzi


difettosi) ma percentuali (1% dei pezzi sono difettosi) e
confronti temporali (-5% di pezzi difettosi rispetto al
mese scorso).

Quali elementi devi iniziare a ottimizzare? Se ce ne sono,


parti dai chiari colli di bottiglia, quei passaggi che
rallentano in modo evidente tutto il processo di cui fanno

39 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

parte. Dopodiché, confronta i tuoi risultati con i


benchmark di mercato e verifica se ci sono elementi che
performano molto sotto la media.

Quando i diversi passaggi di un processo funzionano a un


livello sufficiente e non è chiaro dove poter ottenere più
risultati, il consiglio è ottimizzare gli elementi più vicini al
risultato finale.

La chiave per ottimizzare i tuoi processi è fare test


continui.

Un test è formato dall’ipotesi che vuoi verificare, un


esperimento per raccogliere i dati a riguardo e un’analisi
finale dei risultati per decidere se accettare o rifiutare
l’ipotesi.

Prima di iniziare un test assicurati di avere un’ipotesi più


specifica possibile. Fai una stima dei costi e della durata
dell’esperimento. Raccogli abbastanza dati per avere
risultati significativi e accetta i risultati che raccogli,
interpretandoli in maniera oggettiva.

Per decidere quali test svolgere giudica la loro facilità


d’esecuzione e fai una stima monetaria del loro possibile
impatto sui risultati. Inizia dai test più facili da eseguire e
con i risultati più importanti.

40 
 

La tua capacità di innovare dipende dalla rapidità con cui


svolgi i test. Più esperimenti esegui e più aumenta la
probabilità di trovare nuove occasioni di crescita.

Allo stesso tempo bisogna fare attenzione ai punti deboli


della tua organizzazione. Quali sono i possibili punti di
fallimento presenti e futuri?

Per individuare le tue vulnerabilità tieni monitorato


l’andamento dei KPI come l’ordine medio, il LTV, il
churn, la fedeltà e soddisfazione dei clienti, il morale dei
collaboratori.

Per individuare e correggere i punti deboli della tua


organizzazione ragiona per via negativa e chiediti:
• Cosa vuoi che non accada?
• Cosa è necessario fare per evitare questo scenario?

Inoltre, creare una mappa dei tuoi processi e iniziare


un’attività di continua ottimizzazione ti permette di
individuare più facilmente tutte quelle operazioni che
possono essere automatizzate.

Le attività più comuni che puoi automatizzare sono la


pubblicazione di materiale sui social, i pagamenti

41 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

ricorrenti, i solleciti, il supporto clienti, la creazione di


report e le comunicazioni di marketing.

Per quanto riguarda le attività che non riesci ad


automatizzare, definisci uno standard ed elimina gli
errori implementando una check-list e creando una
documentazione dei processi.

Attenzione, i processi devono essere sempre in funzione


dei risultati. Per tutte quelle situazioni poco ricorrenti
valuta se vale la pena investire del tempo per creare uno
processo standard. Migliora regolarmente le tue
check-list e non sprecare energie in documentazione che
nessuno leggerà mai.

Riassumendo il capitolo, per ottimizzare i processi della


tua attività crea una mappa dei percorsi di vendita,
produzione ed esperienza del cliente. Analizza i loro
passaggi per individuare i punti critici da cui puoi
ottenere i risultati maggiori ed esegui test continui per
migliorarli costantemente.

Fai attenzione a possibili punti di fallimento, automatizza


tutte le attività di routine e infine definisci procedure
standard tramite check-list e documentazione per
eliminare possibili fonti d’errore.

42 
 

Ottenere di più dai tuoi sforzi attuali ti permette di


ricavare velocemente profitti, da investire in nuove
strategie per aumentare le tue vendite.

Leggi il prossimo capitolo per scoprire decine di strategie


per aumentare il fatturato della tua organizzazione.

43 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

CAPITOLO SETTE 

Aumenta il Fatturato 

Creare una routine ti aiuta a semplificare le giornate. Può


però facilmente trasformarsi in monotonia.

Ti è mai capitato di pensare alle ultime giornate in ufficio


e realizzare di aver ripetuto la stessa giornata più volte
senza aver ottenuto risultati concreti?

La monotonia inganna il tuo cervello a credere che lo


status quo sia difficile da modificare. Fa nascere la
sensazione di avere poche opzioni per sbloccare la tua
situazione.

Per fortuna la realtà è un’altra. Guarda al di fuori del tuo


settore. Qualsiasi sia la tua situazione, puoi applicare
un’infinità di idee diverse per far crescere la tua
organizzazione e il suo fatturato.

44 
 

In questo capitolo scoprirai decine di strategie per


ottenere di più da tutte le tue attività e aumentare i tuoi
profitti.

Queste strategie possono essere raggruppate in tre


gruppi:
• Strategie per aumentare la frequenza d’acquisto
dei clienti
• Strategie per aumentare l’importo medio di ogni
ordine
• Strategie per aumentare il numero dei clienti

Alcune strategie appartengono a più gruppi. La cosa


interessante è che gli effetti di queste tre dimensioni non
sono additivi ma moltiplicativi. Questo significa che
aumentare la frequenza d’acquisto del 50% e i volumi
d’acquisto del 50% non risulta in una crescita totale del
100% ma del 125%.

Dopo aver individuato le strategie più adatte alla tua


situazione, valuta le opzioni selezionate per facilità di
esecuzione e importo dei possibili risultati.

Infine definisci come sperimentare le strategie più


interessanti con l’investimento di tempo e denaro minore.
L’obiettivo è mantenere il rischio il più ridotto possibile.

45 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

Premi sull’acceleratore solo se ottieni risultati


promettenti dai test.

31 STRATEGIE PER AUMENTARE IL TUO FATTURATO 

Di seguito sono elencate trentuno strategie per


aumentare il tuo fatturato. Non devi preoccuparti di
utilizzare più strategie possibili ma di eseguire nel
migliore dei modi le strategie più adatte alla tua
particolare realtà.

1 - CREA UN’OFFERTA IRRESISTIBILE 

Un’offerta irresistibile è l’offerta centrale di un prodotto,


servizio o azienda dove il credibile ritorno
sull’investimento è comunicato così chiaramente e
efficacemente che è subito evidente che devi essere uno
sprovveduto per non approfittarne.

Ricordati che il prodotto ideale è una pillola che avvera i


tuoi desideri. Come può la tua offerta diventare una
pillola magica?

Un’offerta irresistibile è formata da tre sezioni. In ordine:


• Fondamenta
• Credibilità
• Offerta ad alto ritorno sull’investimento

46 
 

1 - Fondamenta
Nei primi 3 secondi della tua offerta devi rispondi a più
domande possibili tra le seguenti:
• Cosa stai provando a vendermi? (utilizza la logica)
• Quanto costa? (utilizza la logica)
• Perché dovrei crederti? (utilizza la logica)
• Cosa ci guadagno? (crea emozioni)

2 - Credibilità
Non può essere troppo bello per essere vero. Dimostra il
valore della tua offerta con:
• Testimonianze
• Sponsor
• Clienti di alto profilo
• Dimostrazioni tecniche
• Certificazioni
• Premi e riconoscimenti
• Logica - spiega come puoi permetterti di fare
un’offerta del genere

3 - Offerta ad alto ritorno sull’investimento


Se il ritorno sull’investimento è chiaro, non sono
necessarie tecniche di vendita. Non soddisfare i clienti,
deliziali completamente.

47 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

2  -  MIGLIORA  L’OFFERTA  CON  BONUS  E 


DIMINUENDO L’INCERTEZZA 

Alcuni bonus che puoi aggiungere alla tua offerta:


• Gruppo privato su Facebook
• Webinar mensile
• Materiale informativo (libri, articoli)
• Newsletter
• Corsi aggiuntivi
• Accesso esclusivo/anticipato a nuove offerte

Le persone vogliono essere certe di aver fatto un buon


acquisto. Per eliminare le incertezze offri coperture molto
estese e garanzie forti per invertire il rischio d’acquisto.

3 - AUMENTA I TUOI PREZZI 

Il metodo più veloce per far crescere i tuoi margini è


aumentare i tuoi prezzi. Aggiusta il tuo posizionamento
per presentarti come un’opzione premium e accresci il
valore percepito dal cliente grazie a una migliore
comunicazione.

Scopri dai tuoi clienti il prezzo che sono disposti a


investire. Determina il prezzo che vuoi far pagare e solo
dopo il prodotto o servizio da offrire. Ricordati che, con il
giusto posizionamento, il prezzo del tuo prodotto non
dipende dal suo costo di produzione.

48 
 

Testa una varietà di prezzi differenti e valuta il risultato


in base al nuovo LTV dei tuoi clienti, non in base alla
conversione delle specifiche offerte. Giustifica i diversi
prezzi ai tuoi clienti tramite l’aggiunta di nuovi elementi o
servizi all’offerta.

Se vuoi iniziare a vendere un nuovo prodotto a un prezzo


nettamente superiore a quello dei tuoi prodotti attuali,
considera la possibilità di creare un brand separato di
fascia alta, con diverso nome e logo. Non confondere le
idee del cliente sull’identità della tua organizzazione.

4 - STIMOLA IL PASSAPAROLA 

Per fare in modo che i tuoi clienti attuali parlino dei tuoi
prodotti e servizi a potenziali clienti puoi usare svariati
metodi. Il più semplice è chiedere direttamente di far
girare la voce riguardo i tuoi prodotti.

Per premiare chi ti porta nuovi clienti puoi offrire sconti,


prodotti esclusivi, inviti a eventi, anteprime,
un'estensione del servizio o una somma predeterminata.

L’importante è che qualsiasi metodo tu decida di


utilizzare, la sua implementazione sia sistematica. Tutti i
tuoi clienti devono venire a conoscenza dei vantaggi che
possono ricevere dal portarti più clienti.

49 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

Nel tempo cerca di implementare più opzioni possibili,


verificando la loro efficacia un metodo alla volta.

5 - CREA IL TUO “DREAM 100” 

Il “Dream 100” è definito come il concetto di raggiungere


persone influenti che hanno già una lista di tuoi
potenziali clienti, invece di raggiungere direttamente i
potenziali clienti.

Si tratta letteralmente di creare una lista di nomi di


persone influenti nel tuo settore che si vuole raggiungere
per future collaborazioni, creare nuovi collegamenti e sul
quale focalizzare le tue attività di marketing, invece di
dissipare i tuoi sforzi in più direzioni diverse.

Per creare il tuo “Dream 100” rispondi alle seguenti


domande:
• Chi è il tuo cliente ideale?
• Cosa consumano online?
• Dove si raccolgono?

Trova gruppi Facebook, canali YouTube, blog, siti, pagine


Instagram e podcast con i quali il tuo cliente ideale viene
in contatto. Nel mentre, crea una lista delle persone che
possono raggiungere il tuo cliente ideale in questi diversi
ambiti.

50 
 

Segui il loro lavoro, contattali e crea un rapporto nel


tempo che ti permetterà di chiedere il loro aiuto quando
avrai un’offerta da pubblicizzare. Focalizzati sul creare un
rapporto sincero in cui l’aiuto reciproco sia qualcosa di
naturale.

6 - DEFINISCI LA TUA SCALA DEL VALORE 

La scala del valore è l’insieme delle offerte che fornisce la


tua attività. Si tratta di una sequenza di prodotti e servizi
che, seguendo un ordine logico, offre un accesso e un
valore sempre maggiore al cliente.

Un nuovo cliente che si muove lungo questa scala potrà


verificare il valore delle tue offerte e della tua attività
iniziando con un prodotto gratuito o un acquisto ridotto.
Ordinare le tue offerte in questo modo diminuisce
l’attrito del cliente che vuole acquistare un prodotto o
servizio più costoso, salendo lungo questa scala
figurativa.

Di seguito è riportato un esempio di scala del valore da


seguire per creare una tua famiglia di offerte.

51 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

Gratuito:
• Contenuti sui social
• Interviste
• Conferenze
• Articoli

Primo acquisto (da €15 a €250):


• Libro
• Corso
• Info-prodotto

Prodotto principale (da €1’000 a €5’000):


• Conferenza
• Servizio
• Prodotto

Offerte premium (da €10’000 a €50’000):


• Coaching
• Collaborazione
• Servizio di lusso

Per la tua attività i servizi e i numeri potrebbero essere


totalmente diversi ma il concetto alla base è lo stesso.
Vogliamo guidare il cliente un gradino alla volta verso
acquisti più importanti.

52 
 

7 - VENDI UN’OFFERTA A RINNOVO CONTINUO 

Si dice che se non vendi un’offerta a rinnovo continuo


gestisci una promozione, non un’organizzazione.
Un’offerta del genere può aiutarti a stabilizzare le vendite
e fornirti un’entrata prevedibile.

Qualsiasi sia il tuo prodotto o servizio, puoi creare


un’offerta continua. Se la quantità di prodotti/servizi
offerti non supera troppo il consumo tipico del cliente, la
maggior parte delle persone apprezza la comodità dei
pagamenti automatici.

8 - CREA ACCORDI STRATEGICI 

Cosa comprano i tuoi clienti prima, durante, dopo o in


alternativa al tuo prodotto? Quali attività, eventi o
cambiamenti fanno nascere la richiesta del tuo prodotto o
servizio?

Scrivi un elenco dei prodotti che possono creare una


sinergia con le tue offerte e contatta le aziende produttrici
per creare nuovi accordi strategici. Cosa puoi ottenere da
un accordo strategico? Il limite è la tua immaginazione.

Puoi creare accordi con la concorrenza che offre i propri


prodotti a un prezzo più alto o basso del tuo. Puoi

53 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

vendere la licenza del tuo marchio. Puoi scambiare dati,


processi o capitale intellettuale.

Puoi vendere e comprare clienti dormienti e clienti che


hanno già comprato tutto il possibile. Puoi creare accordi
con influencers. Puoi diventare l’intermediario di un
accordo e ottenere una percentuale da entrambi i lati.

Gli accordi strategici sono la chiave per una crescita


“illimitata”. Possono sopperire alla tua mancanza di
capitale, risorse o tempo e creano situazioni in cui
entrambe le parti guadagnano dalla collaborazione.

Di seguito sono riportati alcuni benefici di un’alleanza


strategica per aiutarti a individuare possibili accordi per
la tua situazione:
• Vantaggio di scala
• Aumentare la penetrazione del mercato
• Accelerare lo sviluppo del prodotto
• Creare nuove opportunità attraverso prodotti e
servizi
• Creare nuove aziende
• Assumere il controllo di asset tangibili e intangibili
• Ridurre i costi
• Aumentare le vendite
• Vantaggio di velocità
• Diminuire le barriere d’ingresso

54 
 

• Aumentare la tua presenza sul mercato


• Ottenere valore aggiunto per il cliente
• Accesso a informazioni e competenze
• Espandere oltre i tuoi limiti geografici
• Guadagnare un vantaggio competitivo
• Superare velocemente la concorrenza
• Vantaggio di portata
• Condividere i costi
• Condividere sforzo di vendita e distribuzione
• Creare nuovi prodotti
• Flessibilità sulle operazioni
• Diminuire il tuo rischio
• Diminuire la necessità di contanti
• Acquisire licenze di tecnologie e sistemi
• Accesso a ricerca e sviluppo
• Estendere i prodotti offerti
• Outsource di tutte le competenze non critiche

9 - CALCOLA E AUMENTA IL TUO LTV 

Il LifeTime Value (LTV) è un indicatore che misura i


profitti che ci si può aspettare da un determinato cliente.
Analizza e segmenta i tuoi clienti per individuare il
mercato migliore su cui focalizzarti.

Dividili per età, sesso, modalità di contatto del cliente,


territorio, interessi, profilo psicografico e individua

55 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

quanti acquisti puoi aspettarti in base alle loro


caratteristiche.

I tuoi clienti non hanno tutti lo stesso valore. Quanto puoi


investire nell’acquisizione e servizio dei tuoi clienti è
dettato dal loro LTV e dal tuo cashflow.

La spesa per ottenere un nuovo cliente è un costo


strategico. In quanto tale, il tuo obiettivo è poter
spendere più della concorrenza. Per farlo devi focalizzarti
sull’aumentare continuamente il LTV dei tuoi clienti e su
una corretta gestione del tuo cashflow.

10 - UTILIZZA I TUOI DATI 

Individua i KPI (Key Performance Indicator)


strettamente necessari per la gestione della tua attività.
Per le startup e le piccole imprese è comune focalizzarsi
sulle metriche AARRR, anche dette metriche “dei pirati”,
che sono:
• Acquisizione
• Attivazione
• Ritenzione
• Referral
• Ricavo

56 
 

In generale è consigliata la produzione di report con solo


3 KPI per unità (Marketing, CFO, Operazioni, Vendite,
Sviluppo prodotti, Servizio clienti).

Alcuni esempi di KPI per area di competenza:


• Manager di un centro di profitto: fatturato,
profitto, inventario/ricavo differito
• Servizio clienti: numero di problemi presi in
carico, percentuale dei problemi risolti, tempo per
risolverli.
• Manager della distribuzione: prodotti consegnati,
tempo di consegna, costo.
• Marketing: nuovi clienti, quanto spendono,
numero di rimborsi.

Per migliorare il processo misurato raccogli i dati più


frequentemente.

Dopo aver chiaro quali KPI vuoi produrre, definisci un


sistema di raccolta, gestione e controllo qualità dei dati.
La fiducia nella qualità dei dati utilizzati è fondamentale
per far sì che vengano usati dall’organizzazione.

11  -  INDIVIDUA  LA  TUA  UBT  (UNIQUE  BUYING 


TRIBE) 

57 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

Le persone hanno sei bisogni fondamentali:


1. Certezza
2. Varietà
3. Significato
4. Connessione/amore
5. Crescita
6. Contribuzione

Quando fanno un acquisto, cercano un’identità tribale più


che determinate caratteristiche e benefici. Sanno di
volere certezza, varietà e crescita ma a loro insaputa
cercano significato, connessione e contribuzione.

«Se compro questo prodotto, cosa divento? A quali


persone vengo associato?».

La tua UBT (Unique Buying Tribe) è la risposta a queste


domande. Alle persone non piacciono i venditori ma
amano comprare. Focalizza le tue comunicazioni sulla
UBT che ha un’affinità naturale per il tuo prodotto o
servizio.

12 - CREA UN CLUB 

Crea un club che offre ai suoi membri sconti e bonus


esclusivi. Questa soluzione è utile per far sentire speciale
il cliente e creare una comunità intorno alla tua
organizzazione.

58 
 

Puoi iniziare creando semplicemente una newsletter


dedicata o un gruppo Facebook privato. Se invece ne hai
la possibilità, puoi riservare spazi fisici per i membri del
club e organizzare ritrovi periodici.

13 - GUADAGNA LA FIDUCIA DEI TUOI CLIENTI 

Franklin Covey ha stilato un elenco di 13 comportamenti


per guadagnare la fiducia di chi ti circonda:
1. Parla chiaramente
2. Dimostra rispetto
3. Crea trasparenza
4. Aggiusta gli errori
5. Mostra lealtà
6. Offri risultati
7. Continua a migliorare
8. Affronta la realtà
9. Chiarisci le aspettative
10. Prenditi la responsabilità dei risultati
11. Inizia ascoltando
12. Mantieni le promesse
13. Estendi la fiducia

Applica questi principi in tutte le tue interazioni per


guadagnare la fiducia delle persone interne ed esterne
all’azienda.

59 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

14 - COMUNICA CONTINUAMENTE CON IL CLIENTE 

Tramite una comunicazione continua devi aiutare il


cliente a visualizzare quale sia il successo che può
ottenere se acquista i tuoi prodotti e servizi. Deve sapere
che il suo successo è il tuo obiettivo.

Per farlo è necessario educare il cliente su come i tuoi


prodotti possono aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi.

Alcuni metodi per comunicare con la tua clientela sono:


• Video
• Post sui social
• E-mail
• Lettera
• Pubblicità
• Chiamata
• Passaparola
• Biglietto scritto a mano

Quando vuoi comunicare qualcosa al tuo cliente non


fermarti mai a un messaggio solo. Cerca sempre più punti
di contatto possibile, utilizzando più metodi diversi.
Ognuno ha un canale preferenziale tramite il quale essere
raggiunto.

Anche il nome dei tuoi prodotti è un’occasione molto


importante per mandare il messaggio giusto ai tuoi

60 
 

clienti. Puoi immaginare come una bevanda chiamata


RedBull sia molto diversa da una chiamata YellowDuck.

Per comunicare un messaggio è molto utile utilizzare


storie e metafore. Queste ultime non sono solo per i
bambini e i poeti; le metafore semplificano i concetti e
sono ricordate più facilmente. Le analogie invece possono
essere difficili da capire e creano confusione.

15 - RIATTIVA I CLIENTI PASSATI 

Sono quattro i motivi per cui una persona non è più un


tuo cliente:
1. Un’interruzione temporanea per cause terze
2. Una cattiva esperienza di cui non si sono mai
lamentati
3. La situazione del cliente è cambiata e non hanno
più bisogno del tuo servizio, nonostante abbiano
avuto una buona esperienza
4. Operi in un settore in cui è necessario marketing
costante per riattivare i clienti

Invia un messaggio di riattivazione ai tuoi clienti passati


che prende in considerazione i diversi casi e offre un
bonus o uno sconto per tornare a utilizzare i tuoi servizi.

Sottolineo nuovamente come non devi fermarti mai a un


messaggio solo. Invia fino a 6-8 comunicazioni senza

61 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

risposta prima di fermarti. Ti stupirai di quante persone


rispondono dopo 5 messaggi a vuoto dimostrandosi
molto interessate. Persone che non avresti raggiunto se ti
fossi fermato prima.

16 - PREMIA I CLIENTI PIÙ FEDELI 

Sorprendi i clienti più fedeli con regali e sconti. I sistemi


per dispensare i regali possono essere diversi. Per
esempio, invia una sorpresa:
• a chi ha superato una certa soglia di spesa
• a chi ha effettuato un certo numero di acquisti
• come premio di un concorso per chi ha comprato
un certo prodotto

L’obiettivo è premiare i tuoi clienti più fedeli e solidificare


l’immagine della tua attività. Assicurati quindi che
l’esperienza sia memorabile e facilmente condivisibile.

Utilizza un design di qualità, suggerisci hashtag da


utilizzare sui social e account da taggare. In questo modo
potrai ottenere esposizione, nuovi contenuti prodotti dai
tuoi clienti e testimonial.

17 - VENDI LEAD NON CONVERTITE 

Una persona ha dimostrato interesse contattandoti o


lasciandoti i suoi dati ma poi non ha acquistato niente. È

62 
 

probabile che abbia bisogno di ciò che vendi ma per


qualche motivo non sia un buon fit per la tua attività.

Puoi organizzarti con aziende che competono nello stesso


mercato ma che offrono un prodotto differente o in una
fascia di prezzo diversa dalla tua.

Una possibilità è pubblicizzare prodotti della concorrenza


a chi non ha acquistato niente negli ultimi mesi, in
cambio di una percentuale su tutte le loro vendite dei
primi 1-2 anni.

18  -  OFFRI  UN  REGALO  DOPO  UN  CERTO  NUMERO 


DI ACQUISTI 

Crea un tessera fedeltà per ricevere un prodotto in regalo


dopo un certo numero di acquisti. Valuta se è possibile
applicare alla tua società il modello seguito dalla maggior
parte delle pizzerie e ristoranti da asporto. Il costo del
regalo è facilmente coperto dall’acquisto di prodotti
complementari (es. il bere) e la fedeltà che crea è molto
forte.

Nonostante sia facile tenere traccia degli acquisti e


omaggi per via digitale, se possibile è ancora preferibile
utilizzare il classico foglietto con i timbri. In questo modo
il tuo cliente avrà un ricordo tangibile della tua attività
ogni volta che apre il portafoglio.

63 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

19 - PRODUCI CONTENUTI PER I SOCIAL 

Per prima cosa individua la piattaforma migliore per la


tua attività:

• Youtube • TikTok
• Facebook • Blog
• Linkedin • Twitch
• Instagram • Podcast
• Twitter

Vedi quali piattaforme vengono utilizzate dalla tua


concorrenza e quali contenuti funzionano meglio. Se si
hanno poche risorse è meglio focalizzarsi su un’unica
piattaforma. L’obiettivo però è essere presente
dappertutto.

Per farlo è necessario una produzione elevata di


contenuti, che però prendono molto tempo. Per
ottimizzare il processo e concentrare i propri sforzi puoi
produrre uno show principale, un video live dalla durata
di un’ora o più, da utilizzare per produrre i contenuti
secondari.

64 
 

La struttura dello show principale è la seguente, con


indicati i contenuti secondari prodotti:
• Monologo - podcast
• Intervista - podcast
• Domande e risposte - video YouTube/Instagram
• Lista Top 10 - articolo
• Tutorial - video YouTube
• Condividere storie a partire da immagini - post con
immagine e descrizione
• Citazioni - post con citazione e descrizione
• Pensieri finali - esclusivo per la live

Per produrre invece un articolo ed essere sicuro di


ottenere un buon risultato poi creare il cosiddetto
“articolo grattacielo”. Trova un articolo con un buon rank
nelle ricerche su Google e miglioralo nelle quattro
dimensioni seguenti:
1. Quantità / lunghezza
2. Informazioni aggiornate
3. Approfondimenti
4. Design

20 - SFRUTTA IL NEWSJACKING 

Il newsjacking è lo sfruttare una notizia, un tema caldo o


un trend per inserirsi nel flusso delle conversazioni, per
attirare una forte copertura mediatica e dare, di

65 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

conseguenza, visibilità all'azienda, ai prodotti/servizi e ai


contenuti.

Utilizza a tuo vantaggio i fatti di cronaca per inserirti


nelle news e nelle discussioni che stanno attirando
l’attenzione del momento.

La tua organizzazione ha una forte presa di posizione


riguardo le ultime news? Ha avviato un’iniziativa in
risposta a una vicenda di cronaca?

21 - CREA UNA USP PER I TUOI PRODOTTI 

Crea una Unique Selling Proposition (USP), una breve


descrizione dell tuo prodotto che ne sottolinea prezzo,
garanzia, posizionamento o caratteristiche particolari.

Sei il leader del tuo settore? Fallo sapere a tutti. Sei un


rookie? Sottolinea come hai di più da dimostrare. Il tuo
prodotto è il più efficace? Mostrami le prove.

Ci sono quattro forze che spingono il tuo prodotto a


diventare una commodity:
1. I clienti
2. La competizione
3. L’assenza di innovazione
4. L’inerzia

66 
 

Bisogna combattere continuamente l’entropia che spinge


i prezzi al ribasso. Integra la tua USP in tutte le
comunicazioni per differenziare i tuoi prodotti e separarli
dalla competizione.

22 - OFFRI UN UP-SELL, CROSS-SELL E DOWN-SELL 

Proponi in maniera sistematica prodotti e servizi


aggiuntivi durante o dopo un acquisto.

Con l’up-sell offri un prodotto più costoso di quello


appena acquistato, per far avanzare il cliente lungo la tua
scala del valore. Con il cross-sell offri un prodotto
complementare mentre con il down-sell offri un prodotto
più economico, nel caso il cliente abbia rifiutato
un’offerta.

Puoi offrire altri tuoi prodotti, supporto e protezione


extra, prodotti di altre aziende o una quantità maggiore
dello stesso prodotto.

Aggiungi nel tuo processo di vendita un'offerta esclusiva a


seguito dell’acquisto di un prodotto (one-time offer), dal
prezzo non troppo elevato per facilitare un acquisto
d’impulso.

67 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

23  -  OFFRI  UN  PACCHETTO  DI  PIÙ  PRODOTTI  E 


SERVIZI 

Crea un pacchetto che unisca più prodotti e servizi in


un’unica offerta per aumentare l’importo del carrello. Il
valore totale dovrebbe essere indicativamente 3-10 volte
il prezzo richiesto.

24 - CREA UN CORSO DIGITALE 

Se vendi servizi e prodotti fisici, puoi creare una nuova


fonte di profitto dalla creazione e vendita di un corso
digitale.

Per iniziare la creazione di un corso individua i tuoi punti


di forza, documenta i tuoi processi, definisci i loro
principi, quantifica i tuoi risultati e crea il corso,
preferibilmente da consumare in 6-8 settimane.

Esistono due approcci per creare un corso.

Il primo è vendere il corso prima ancora di averlo creato.


In questo modo potrai scoprire immediatamente se esiste
una domanda abbastanza forte per il corso che vuoi
creare.

68 
 

Dopo aver ottenuto le prime vendite, ogni settimana


registra un modulo del corso da rendere disponibile ai
tuoi clienti.

Un vantaggio di questo approccio è che puoi sviluppare il


prodotto seguendo immediatamente il feedback degli
studenti. Lo svantaggio è che devi seguire il processo
settimana per settimana e non hai molto tempo per la
creazione del materiale.

Il secondo approccio è creare tutto il corso prima di


venderlo. In questo modo puoi prenderti il tempo
necessario per verificare che non ci siano errori e che il
risultato sia esattamente come vuoi.

In ogni caso, l’obiettivo deve essere far ottenere risultati


concreti ai tuoi studenti e raccogliere il loro feedback, per
poi creare una seconda versione migliorata del corso.
Permetti agli alunni di aiutarsi a vicenda tramite un
gruppo Facebook privato, grazie al quale puoi rispondere
alle loro domande.

Richiedi un testimonial video agli studenti per accedere


alla seconda versione del tuo corso. In questo modo
raccoglierai materiale molto efficace per la sua vendita.

69 
Il Piccolo Manuale del Profitto 

25 - CREA LICENZE E CERTIFICAZIONI 

Puoi creare certificazioni, licenze su processi, proprietà


intellettuali, joint ventures. Spesso le persone danno più
peso all’ottenere una prova concreta delle proprie abilità
che alle abilità stesse.

26 - CREA UN’EDIZIONE LIMITATA DEL PRODOTTO 

Collabora con artisti o professionisti di spicco del tuo


settore per creare un prodotto unico nel suo genere.
L’esclusività e valore aggiunto può nascere dal semplice
numero ristretto di pezzi creati. Un’altra possibilità è
lanciare prodotti speciali per particolari feste ed eventi.

Nel caso tu offra un servizio, puoi organizzare un evento o


workshop per un numero ristretto di persone.

27  -  OFFRI  UNO  SCONTO  SUL  PROSSIMO  ACQUISTO 


ENTRO UNA CERTA DATA 

Se i tuoi clienti comprano un prodotto in media una volta


ogni tre mesi, puoi offrire uno sconto sul prossimo
acquisto entro due mesi. Si tratta di una strategia utile
per aumentare la frequenza d’acquisto dei tuoi clienti, se
eseguita nel modo corretto.

Offrire un arco di tempo molto ristretto, da uno a sette


giorni, può incentivare l’acquisto d’impulso. Spesso però

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ottiene l’effetto opposto. Se per il cliente è difficile


ottenere lo sconto, valuterà l’offerta troppo aggressiva e
poco genuina.

La stessa considerazione vale per gli sconti sugli acquisti


oltre una certa soglia. Se questa cifra è troppo alta,
l’offerta può allontanare il cliente. Se possibile,
personalizza l’entità di queste offerte a seconda delle
caratteristiche e abitudini dell’acquirente.

28  -  CREA  UN  SISTEMA  DI  PUNTI  IN  BASE  AGLI 


ACQUISTI 

Prendi spunto dai supermercati ed e-commerce che


offrono l’ottenimento di prodotti tramite punti. Puoi fare
leva su due aspetti del sistema. Da un lato puoi decidere
quali prodotti offrire con i punti. Dall’altro puoi decidere
quanti punti vale ogni prodotto.

Si tratta di un metodo utile per guidare il cliente in modo


organico verso prodotti con margini migliori e che vuoi
vendere, senza dover modificare il loro prezzo o la loro
esposizione.

29 - CREA VANTAGGI COMPETITIVI 

Focalizzati sulla creazione di uno o più vantaggi


competitivi:

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

Economia di scala Tattiche


Varietà Partners
Capitale intellettuale Clienti chiave
Processi Costo del lavoro
Cultura Potere di contrattazione
dell’organizzazione Risorse naturali
Capitale finanziario Estetica
Gestione del rischio Barriere d’ingresso
Qualità Massa critica
Reputazione Effetto Network
Tecnologie Energia
Innovazione Costi per cambiare
Soddisfazione dei clienti fornitore
Fonti d’informazioni Economia di densità
Raccolta di dati Princìpi (minimalismo,
Segreti industriali onestà assoluta)
Proprietà intellettuale Sostenibilità
Connessioni aziendali Vantaggio assoluto
Ubicazione geografica (produrre di più con la
Esperienza offerta stessa materia)
Amministrazione Distribuzione
Valori Prezzo
Notorietà del brand Sviluppo di prodotti
Identità Vantaggio della prima
Etica lavorativa impresa nel mercato
Strategia

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30  -  MIGLIORA  LA  TUA  PAGINA  DI  VENDITA  CON  IL 


METODO AIDA 

Utilizza il metodo AIDA per scrivere brevi email e pagine


di vendita che catturano l’attenzione e spingono
all’azione. Il framework AIDA è diviso in 15 parti:

Attenzione:
1. Titolo (corto, intrigante, solitamente indica il
beneficio)
2. Sottotitolo (offre più dettagli riguardo il beneficio)
3. Problema (problema comune che hanno le persone
che non usano il prodotto)
Interesse:
4. Video (aggiungilo se ne hai uno per aumentare la
tua credibilità)
5. Immagini (come usare il tuo prodotto)
6. Validazione interna (spiega come tu o qualcun
altro sta usando il prodotto)
7. Esempi (di come usare il prodotto)
Desiderio:
8. Prezzo originale (mostra e giustificalo)
9. Il tuo prezzo
10. Testimonial (qualcuno che ha già comprato il
prodotto)
11. Obiezioni (rispondi a obiezioni comuni)
12. Benefici (tutto ciò che stai per ricevere)

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

Azione:
13. Offerta (call to action finale per comprare il
prodotto)
14. Scarsità (tempo rimanente alla scadenza
dell’offerta / quanti prodotti rimangono)
15. Prove sociali (recensioni)

31 - SPERIMENTA TUTTI GLI ASPETTI DELL’ATTIVITÀ 

Conduci esperimenti continui per scoprire opportunità


nascoste di crescita del fatturato. Sperimenta opzioni
diverse per i vari elementi dell’attività, iniziando dal tuo
processo di vendita. Di seguito alcuni elementi che puoi
sperimentare:
• Immagini, titolo e testo della pubblicità
• Mezzo pubblicitario
• Prezzo dell’offerta
• Composizione dell’offerta
• Garanzie dell’offerta
• Presentazione dell’offerta
• Struttura e layout del tuo sito
• Pacco/lettera della pubblicità diretta
• Servizio clienti
• Frasi utilizzate dal personale
• Frequenza delle comunicazioni

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Fai tue queste strategie per aumentare il tuo fatturato.


Focalizzati sull’aumentare la frequenza d’acquisto,
l’importo medio degli ordini e il numero di clienti.

Per mantenere basso il tuo rischio sperimenta sempre le


strategie scelte. Impiega più risorse solo dopo aver
ottenuto un buon ritorno sull’investimento.

Non puoi copiare la tua competizione e sperare di


ottenere risultati fondamentalmente diversi. Guarda al di
fuori del tuo settore e continua a innovare per costruire
vantaggi competitivi duraturi.

Per raggiungere i tuoi obiettivi esistono sempre più


opzioni di quelle che hai sotto gli occhi.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

CONCLUSIONE 

Verso Nuovi Profitti 

I contadini che aspettano il tempo perfetto non seminano


mai. Se guardano ogni nuvola, non raccolgono nulla.

Le idee contenute in questo libro funzionano. Sono state


sviluppate e sperimentate da professionisti con decine di
anni di esperienza nei settori più disparati.

Non aspettare l’occasione perfetta per mettere in pratica


le strategie che hai imparato.

Se vuoi ottenere più profitti dalla tua attività, puoi


assolutamente riuscirci. Segui i cinque passaggi del
metodo Giano per far sì che accada:
1. Definisci il tuo obiettivo
2. Taglia i costi
3. Trasforma i costi in profitti
4. Ottimizza i processi
5. Aumenta il fatturato

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Mantieni l’equilibrio tra la creatività, necessaria per


scoprire nuove occasioni, e l’analisi, fondamentale per
valutare gli esperimenti e migliorare i tuoi processi.

Con questi strumenti a tua disposizione, trasforma in


realtà la tua visione e ottieni l’impatto di cui sei capace.

Se vuoi contattarmi o hai bisogno di un aiuto che non è


contenuto in questo libro, puoi inviarmi un’e-mail a:
matteo@matteodestefano.it

Sono sempre felice di poterti aiutare e fare nuove


conoscenze.

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

APPENDICE 

Letture Consigliate 

Alchemy - Rory Sutherland

Ask - Ryan Levesque

Building a StoryBrand - Donald Miller

Creativity for Sale - Jason Sadler

Deep Work - Cal Newport

Double Your Profits - Bob Fifer

Expert Secrets - Russell Brunson

Gemba Kaizen - Masaaki Imai

Get Everything You Can out of All You've Got - Jay


Abraham

How to Get Rich - Felix Dennis

Joint Ventures - Jay Abraham

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Lean Analytics - Alistair Croll, Benjamin Yoskovitz

Managing Oneself - Peter Drucker

Mapping Experiences - James Kalbach

Never Eat Alone - Keith Ferrazzi

Ogilvy on Advertising - David Ogilvy

Overdeliver - Brian Kurtz

Poor Charlie's Almanack - Charles T. Munger

Principles - Ray Dalio

Profit First - Mike Michalowicz

Purple Cow - Seth Godin

Ready, Fire, Aim - Michael Masterson

Scientific Advertising - Claude C. Hopkins

Scrum - Jeff Sutherland

Smart Trust - Stephen M. R. Covey

The 22 Immutable Laws of Marketing - Al Ries, Jack


Trout

The CEO Who Sees Around the Corners - Jay Abraham,


Carlos Dias

The Checklist Manifesto - Atul Gawande

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

The E-Myth - Michael E. Gerber

The One Minute Manager - Ken Blanchard, Spencer


Johnson

The Relationship Edge - Jerry Acuff

This is marketing - Seth Godin

Traffic Secrets - Russell Brunson

Zag - Marty Neumeier

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Indice generale 
 
 
Introduzione 4

Aumenta i Profitti 6

Metodo Giano 9

Definisci l’Obiettivo 14

Taglia i Costi 22

Trasforma i Costi in Profitto 33

Ottimizza i Processi 38

Aumenta il Fatturato 44

Verso Nuovi Profitti 76

Letture Consigliate 78

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Il Piccolo Manuale del Profitto 

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