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Ovaie.

Le ovaie sono organi pari, parenchimatosi la cui localizzazione varia in relazione alla specie

 Carnivori. Molto dorsali quasi a contatto con la volta della cavità addominale subito
caudalmente ai reni (regione sottolombare).
 Scrofa. Sono situate quasi perfettamente a metà della cavità addominale orientate in senso
dorso-ventrale cranio-caudale (regione addominale laterale).
 Cavalla. Occupano la porzione più ventrale della regione addominale laterale, essendo spostate
di 10 cm più ventralmente rispetto alle ovaie della scrofa.
 Ruminanti. Si trovano tra regione inguinale e pubica.

 Anatomia Macroscopica. Sono in genere di forma ovoidale con le eccezioni di scrofa e cavalla: nel
primo caso l’aspetto è moriforme mentre nel secondo caso l’aspetto è reniforme per la presenza della
fossetta di ovulazione. La superficie negli animali impuberi è liscia mentre è irregolare per la presenza di
follicoli (a vario stadio di sviluppo) negli animali puberi.
Si riconoscono
 2 Facce.
 2 Margini. Il dorsale, quello che dà attacco al mesovario, è leggermente convesso mentre quello
ventrale libero è decisamente convesso.
 2 Estremità.

L’ovario è rivestito da un epitelio superficiale, il quale è fragile e sottile ma ha un’elevata capacità


rigenerativa, utile in seguito alla deiscenza del follicolo, epitelio poggia su uno strato connettivale chiamato
falsa tonaca albuginea che delimita il parenchima dell’organo.

 Anatomia Microscopica. Nel parenchima si distingue una corticale periferica e una midollare centrale,
nel cavallo il rapporto è invertito.
 Zona Corticale. Caratterizzata dalla presenza di follicoli oofori a vari stadi di maturazione, immersi
in uno stroma di t. connettivo ricco di cellule fusate. Alla nascita il pool di follicoli e ovociti presenti
nelle gonadi è altamente specie specifico; diminuisce con l’avanzare dell’età e già al
raggiungimento della pubertà il numero è fortemente decresciuto. In qualsiasi zona della corticale
può avvenire l’ovulazione.
 Zona Midollare. Si trova al centro dell’organo ed è costituita da tessuto connettivo lasso; di colore
rossastro per la presenza di numerosi vasi che la attraversano i quali formano una sorta di tessuto
erettile. La midollare a livello dell’ilo raggiunge la superficie.

 Pubertà. Il termine di pubertà indica il raggiungimento della maturità sessuale, che corrisponde
all’acquisizione della capacità di compiere una gametogenesi completa e fecondante.
 Vacca. Essa viene raggiunta nelle vacche da latte intorno al 12-15 mese di età mentre nelle vacche
da carne si parla di 15-18 mesi. I bufali
 Cavalla.
 Ciclo Follicolare. A partire dalla pubertà vi è normalmente il ripetersi ciclico degli eventi di sviluppo
follicolare, durante il quale verrà selezionato il follicolo dominante poi ci sarà ovulazione e formazione
del corpo luteo. Tutto ciò ovviamente è regolato da messaggi ormonali.
 Follicolo Primordiale. Presentano all’interno un ovocita circondato da uno strato di cellule
appiattite (cellule della granulosa)
 Follicolo Primario. Presentano un ovocita circondato da uno strato di cellule cubiche.
 Follicolo Secondario. Follicoli in cui l’ovocita è circondato da uno o più strati di cellule della
granulosa.
 Follicolo antrale precoce. Follicolo in cui la cavità antrale ha iniziato a formarsi per fusione degli
spazi tra le cellule della granulosa in un unico grande spazio.
 Follicolo antrale. Cavità antrale pienamente sviluppata; per via del liquido secreto dalle cellule
della granulosa l’ovocita primario e le poche cellule della granulosa che ancora lo rivestono
vengono dislocate ad un lato del follicolo a formare il cumulo ooforo.
 Follicolo Pre-ovulatorio. Per effetto dell’ormone LH prodotto dall’ipofisi anteriore, il cumulo ooforo
si distacca dal follicolo (non completamente) e si forma lo stigma: area biancastra non
vascolarizzata e costituita da uno strato sottile di cellule (che poi verrà lisato)

Poco prima dell’ovulazione al raggiungimento del picco ovulatorio di LH ed FSH, l’ovocita rimasto per
tutta la sua vita in profase entra in Meiosi I e dà per citodieresi asimmetrica un ovocita secondario ed
un globo polare inerte.
In seguito all’apertura dello stigma ad opera di enzimi litici (collagenasi, elastasi) l’ovocita viene
lentamente espulso dall’ovaio insieme al liquido antrale e verrà catturato dalle ormai avvicinate fimbrie
delle tube uterine.

Il resto del follicolo verrà invaso dal sangue (piccola emorragia) e formerà il corpo luteo (di colore giallo
poiché costituito da tessuto luteinico) la cui cavità verrà progressivamente obliterata proprio per la
proliferazione di tessuto luteinico (sotto controllo di LH). Dopo 5-6 giorni il corpo luteo prende la forma
di un tappo di champagne sporgente (palpabile); dopodiché esso inizia ad appiattirsi, schiacciarsi
perdendo la propria identità nell’ovaio.
 Nei soggetti non fecondati dopo 10-15 giorni il corpo luteo va in luteolisi, evento apoptico
programmato caratterizzato da collasso delle cellule luteiniche, ischemia e programmata morte
cellulare mediata da PGF2alpha (elidono il corpo luteo producendo una cicatrice biancastra
chiamata corpus albicans); evento bloccabile dalle gonadotropine embrionali.
 Nei soggetti fecondati invece esso si mantiene stimolando la secrezione di progesterone.

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