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Amico: Beh, ti capisco. Essere direttore di una banca così importante non è facile. Più responsabilità, più stress…
Ma stai prendendo qualcosa?
Alberto: Sì, prendo delle pasticche contro l’insonnia che mi ha dato il mio medico. All’inizio ne prendevo mezza
prima di andare a letto, ma poi mi ha detto di aumentare la dose, ora ne prendo due ogni sera.
Amico: Risultati?
Alberto: Zero. Non dormo. Ogni notte verso le 4 mi sveglio e non c’è modo di riprendere sonno. Una tortura. Così
mi alzo, accendo la tv. Guardo un film. Ma poi la mattina mi sento uno straccio…
Amico: E certo! Non puoi mica continuare così. Secondo me dovresti andare da un omeopata. Io ne conosco uno
bravissimo. Se vuoi ti do il numero.
Alberto: No, grazie, non credo che l’omeopatia mi aiuterebbe. Io sono per la medicina tradizionale, sarò un po’
antico, ma preferisco i metodi classici, l’omeopatia non fa per me.
Amico: E ti sbagli. L’omeopatia è un ottimo rimedio contro molti disturbi, compresa l’insonnia. E poi il mio
omeopata è anche medico ayurveda.
Alberto: Oddio, l’ayurveda no…
Amico: Perché? Cos’hai contro la medicina ayurveda? È una medicina antichissima…
Alberto: Lo so, lo so… Io non ho niente contro l’ayurveda… né contro l’omeopatia, l’agopuntura, i fiori di Bach,
la naturopatia, la cristalloterapia e tutte le altre medicine alternative che ora vanno tanto di moda…
Solo che non ci credo. Sarò libero o no di scegliere come curarmi?
Amico: Certo, ma non mi sembra che i risultati siano soddisfacenti. Tu sei contento di come ti sta curando il tuo medico?
Alberto: No.
Amico: E allora, non capisco perché non riesci a pensare a un’altra soluzione. In fondo si tratta di fare una prova.
Se non funziona, puoi sempre tornare indietro.
Alberto: Beh… In effetti…
Amico: Convinto?
Alberto: Ok, dammi il numero.
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