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Prova scientifica,ragionamento
probatorio e libero convincimento
del giudice nel processo penale
d i GIOVANNICANZIO
Consiglicrc della Corte Suprema di cassation*
a ricostnizionc probatoria dei fatti di reato a con traddittorio; l'indiscussaoralitádclla vicenda proccssua-
numero si fi^Míiectm case (dal nomc del prodotto farma seritte dcgli esperti (art. 227 comma 5 c 501 comma 2
céutico che, utilizzato da donne in stato di gravidanza, c.pp.) c di mcmoric seritte dcllc panic dei difensori (art.
avrcbbc determinato danni ai nconatí),ha disatteso il 121 comma 1 c.p.p.); il giudicc della ammissionc della
Jogma, sottostantc al “Frey test", dcH’autonoma csi- prova c della ricostruzionc probatoria del fatto é único c
stcnza,all’e¿temo d d mondo del diritto, di una ccrtcz- profcssionalc; é riservato al giudicc un significativo spa-
za scicntifica, salda c irreversibile, cui il giudicc do- ziodi integrazioneprobatoria ex offteu) (artt. 190comma
vrcbbc fare riferimento. Sccondo il “Daubert test” spet- 2, 195comma 2,441 comma 5 c 507 c.p.p.), con parti-
ta invece al giudicc il ruolo di cffcttivo c diretto “gri- colarc riguardo alia perizia cd alia nomina dcgli esperti,
tekeeper”, essendo a lui affidati il filtro c la valutazionc scclti tra persone fomitc di particolare compctcnza téc
discrczionalcdi affidabilita c il controllo di validitá dei nica c scicntificanclla spocificadisciplina(artt. 221,224
-rnathvds and procedures* che presiedono alia formazio- c 508 c p.p.); il libero convincimcnto del giudicc é con-
nc di ogni singóla prova scicntifica che le parti intcn dizionato dall’obbligo di razionale giustificazionc dcllc
dono dedurre ncl proccsso, sccondo i plurimi, non nc- sccltc dccisoric sccondo il modcllo normativo della mo-
cessariamcntecocsistcnti,critcri della controllability c tivazionc in fatto (artt. 192commi 1 c 2 ,5 4 6 comma 1
falsificabilitk della teoría scicntifica o del método téc lett. c c.p.p.).
nico, della peer review o revisione critica dcgli esperti Ed ínoltrc, accanto a quelle tipichc, 1'ordinamento.non
del settore, della pubblicazionc, della indicazionc del avendo rcccpito il principio di tassativity dcllc prove pc-
margine di errore conosciuto o potcnzialc.dcircsistcn- nali, appresta anche le prove atipichco non disciplínate
:a di standards di applicazionc c infinc della acccttazio- dalla lcggc, i cui limiti sono tuttavia enunciad puntual
nc genérale da parte della eomunitü scicntificadi rife mente dall’art. 189c.p.p.: norma cardinc.qucsta,per as-
rimento. Criteri questi che, a ben vedere, rinviano, an sicurarc ropportunaflcssibilitadcl sistema proccssuale in
cor prima che al proccdimcntopoppcriano “per congct- materia di prova scicntifica (5).Al giudicc é conscntito
turc e conhirjzxwti" o “perprove od errore” (mal und er di ammettere cd assumcre la prova innominata, ma cgli
ror) (i), alie tradizionalinozioni.ben note anche al giu- é tcnuto a verificare preliminarmente che questa, per i
risra contincntalc c racchiuse nella Rule 702, come mo metodi c le tccnichc utilizzati ,non sia lesiva della liberta
difícala con emendamento in vigore dal I a diccmbre morale della persona (v. anche gli artt. 64 comma 2 c
2000 (4). di rilevanza (relewmrv), idoncitá-utilitk (fit- 188 c.p.p.) né contra legem, bensi si prospetti rilcvantc,
ness) cd affidabilitk-attcndibility(rL,lwWif>) dcllasdenn- concretamente utile cd idónea ad assicurarc l’acccrta-
fe and technical tesírmom nella ricostruzionc probatoria mento dei fatti. L‘apprezzamentod i rilevanza, no n super
del fatto. fluity cd idoncitá della prova atipica é rimesso al diretto
vaglio critico del giudicc, il quale non puo dunque limi-
I sistema proccssuale pénale di tipo europco-conti- tarsi a fare perno sulla opinionc consolidata della comu-
ñuto conto del continuo sviluppo tecnológico die cstendc le L’archeripo del ragionamento probatorio é prefigúralo
fronticrc deí/'imestigajToru?, senza metiere in pericolo le ga* senzaalcundubbioncgliartt. 192comma l,c 5 4 6 com
ramie difensive-, ma 1 lett. e c.p.p. per la valutazionc della prova ncl giu
Quanto, infinc, alia valutazionc di genuinita c validity dizio di mérito. Le due norme prctcndono, da un lato,
dei metodi, di affidabilitácd cfficaciadimostrativadci ri- che ogni passaggio argomcntativodal fatto probatorio al
sultati della prova scicntifica.su base statistica (“sumai- fatto da provarc (oggctto della prova: art. 187 c.p.p),
cci rndmee") o particolaristica (“mdiiidMoiired ewdenoe”) principalc o sccondano, sia giustificato dal giudicc, che
nclla ricostruzionc del fatto, al grado di probabilitá lógi -valuta la prova (relem entodi prova) dando conto nella
ca del verificaisi (c deH’attribuibilitá soggettiva)del fat mnámzume dei risultati (probatori) acquisiti e dei crinen
to afferente all’imputazionc .oggctto dcllo spccifico the- (d'infcrcnza)udnnan'», con riferimento alia regola d ’infc-
ma profwndum, cd al criterio di giudizio per ladccisione, rcnza probatoria applicata c, daH’altro.chc la sentenza
vanno a questo punto analizzati i precctti giuridici c gli contenga, con la concisa esposizione dei motivi di fatto
arresti giurisprudcnziali in tema di razionalc impiego del c di diritto su cui essa é fondata, «ímeHcazúim: delle prove
la prova nclla ricostruzionc del fatto ncl proocsso pénale, poste abase della dccisionc stcssac l'cnmáa&tmc delle ragio-
di dominio dcllc fond della conosecnza giudizialc,di ob- ni per le quali il gradee riticne non attendibili le prove contra
bligo della motivazione, lógica c crcdibilc.dci pro v vedi - rié»
menti giurisdizionali.di limitidel libero convincimcnto
del giudicc cd. infinc, d i garanda estrema deir«oltne ogni a motivazione del giudizio di fatto (sia ncllc dcci
ragioncvolc dubbvo».
plicate dai giudici penali per la valutazionc dcllc prove, tativa di tipo probabilistico, o massima di esperienza
onde dccodificarc gli strumenti logici che sovrintcndo- (legge di copcrtura o exptanans: criterio di inferenza Y);
no, ncl ragionamento probatorio, al passaggio dall’ipotc- b) premessa minore = fatto probatorio (X);c)eonclusio-
sidi accusaairacccrtamcntogiudizialc.sullabasc del tra- nc = risultato probatorio. Qucst'ultima, invero, moho
dizionalc c incontrovcrtibilc assunto che «seno molti di raramente si configura come deduttivamente ncccssita-
piu i fatti ven di quanti simio i fatti dimostrubili ncl proccsso ta c certa (soloquando la premessa maggiorc é costituita
pénale». Ed invcro.poiché, -quando le cause non sonori- da una legge scicntificagenérale o da una legge statisti-
produabih, non rímeme che mfenrie daglieffeta-, 1’itinerario co-quantitativa con probability prossima ad “ 1”), poi-
del giudicc é carattcrizzato dalla retrospezione (8 ):cgli chc. essendo nclla maggior parte dci casi fructo di cono-
deve procederé a ritroso ncl ricostruirc c ncH’asscrirc l’c- sccnza“dcbolc".presenta icarattcri dcllapiü o meno al
sistenza di un fatto storico appartcncntc al passato,non ta probability, verosimiglianza. plausibility, corríspon-
piü riproducibilc ncircspcricnzaattualc, di cui segue le denza al fatto storico.
traccc mediante la verifica dcllc prove. II gradodi fondatczzadcirinfcrcnzadcduttiva rispetto al
ia premessa minore del sillogismo probatorio (dato il cri
Iragionamento probatorio poggia su una struttura in- terio Y si formulano plausibili inferenze rispetto al fatto
cusa cui si opponc quclla antagonista avanzata dalla di- ccrcadeíla veraá pu&ñde, ni, 1, EM. Iacovictto, voce MoOuq ioK delta sen-
lenjflpenal* (cuntnJbdelía/.inf’n dir.,4*'agg.,2001,750;A.Napp, Le-
fcsac scgucndoun proccdimcntocircolarc" ilc.J. circo- gioimitá c mentó neí gnmiry • di o tü a ^ jrv it rtnimflo deila mnoux^fme, in
lo crmcncutico • ncl ragionamcnto probatorio si combi- Ciiuit. civ..20Cl, 49. Sui protili argomentatividel fenómenoprobatorioc
nano schcmi di lógica abduttiva, induttiva e dcduttiva. sul ruolo del giudkc.v. R Orlandi. L'amvitá ¿n?murudCiu /«m nel di-
battimcntopenale, in Kit-, it. dir.cprrx:. pm.. 1998.452.
Dalle singóle informazioni probatoric raccolte empiriea-
mente si passa mediante inferenze.per serie causali pro (12) In questa Rivista 2X1, 5C, con nota di A. Di Martino. Dnm o caúsa
le avívalo da condone««nrcair tra probability, ccnczza c acccnamcnto: in Fo
gressive c faccndo uso di rcgolc-pontc (ad esempio. dal ro it. 2002.11.601.con nota di O. Di Giovtne, Laoiuváitl missiva ir. cam
particolarc noto aquello ignotoattraverso la mediazione po ^vdk-(HÍwnirpc(r, in Casi jvn. 2002.3643. con notadiT Massa,Le Se-
di un universale).ad informazioni ultcriori c piü ampie; zicni unite davanci a “nuvoleedMmi#" c n», 2003. 1176,con nota di R.
quindi si procede airunificazionc di esse ncl contesto Blaiottta, Con una storica sentenza k Sezioni unite abbandonanof irraduaoj
mndcllo nomologcw JoJuttno di spxrgaz»onc caúsale di cvcnti singoü. V. altrcsi
dciripotcsiricostruttiva del fatto: la complcssiva spiega- il oommento di E Stella. Etica c razionalitá neí proccssopcnalc, in R 'i. it. dir.
zionc postulata da questa, aircsitodcl contraddittorio ri- cplOC.pen 2002.767.Id.. Veritá.scicnzacgiusníK le frequence mofeo-fas-
spetto alie ultcriori cd alternative ipotesi esplicadvc, é s.' aaüa succcssiancdicvcne 1215..
sottoposto infinc al conclusivogiudiziodi falsificazioncc (13) Per ffllunc, significative e roccnti. applkazioni giurisprudenzialidel
confcrma. modcllo di spiegazione caúsale sopra dclincato, si scgnalano: Ca&s.. Scz.
IV. 30 marzo 2000. Camposano. in Foro il. 2001. II. 278. per un’incdita
Lc Sezioni Unite pcnali della Corte di cassazionc.con la ipotesi di responsabilitá del datorc di lavoro per la monc da mesotelioma
recente sentenza 10luglio2002, Franzese (12) hanno so- plcurícodclla moglic di un opcraio.la quale ave va per anni mancggiaio c
stenuto, in tema di acccrtamcntodcl rapporto di causa- lavato le tute intrisc di polvere di amianto chc il marito indossava ¡n utti-
lk u , affermatadai giudici alia streguadegli esami citologici. 'lógicamente
lita con particolarc aguardo alia categoría dci read omis- intcrprctabili'alla luce della storiaclinica c del víssuto della victima, no-
sivi impropried allospccifícoscttorcdcirattivitámedico- nostantc la carcnzadcgli ultcriori dati cmpiríci scaturcntidalFcsamc kuv
chirurgica.chc «(...) Hproccssopénale,passaggiocruacde logicocd autoptico.Cass.. Scz. IV. 23 gennaio 2002. Orlando, ivi, 2002. II.
ed obbligatodella conosccnzagudujak del fatto di reato, ap- 420.con osservazioni di G. Fiandaca; Cass.. Scz. IV, 11 luglio 2002,Ma
cóla, ri«. 2003, 324, con nota di R. Guarínicllo, Twujn pwfesáaneü Ja
pare muro sonetto da ragionamend [wuhatun di tipo ¿retía* am anu c responsabiLitáproflír. Cass., Scz. IV. 21 maggio 2003. Marinan,
lentemente inferenyd c-mdtamv che partono dal fatto sujtIlu inédita, per un'ipotesi di responsabílitáper omicidio colposodi un medico
copiosamente carauerizzati >asl sun concreto verificara (c dal anestesista chc aveva omesso di tcncrc in o&scrvazionc un pkcolo pacien
la furmulazionc della piü probabile ipotesi riaatnittitti di csso te operato di appcndicccxomia.il cui risveglio dalla narcosi non aveva
avuto fin daU'inizio corso rcgolarc;Cass., Scz. IV, 3 ottobre 2002. AUmvm-
sccondo lo schcmaargurrtTitamu della *'abduzume*) , rispetto ni, in questa Rivista. 2003 3 9 7 . commcntata daCJ. ladccola.O^fxi medi
& quali i dad mformcmi c giustificatitiddid conclusione non ca c causalitá missiva; nuovi a á te id acccrtamcnto.pcr un caso di responsa-
.sono contcnudper intero ndU ¡ncmessc, dipendendo essi, a bilitá medicada omessa.tcmpcstiva.diagnosi di neoplasiapolmonarc.al-
diffcrcnza ddTargomam “doduavcT, da uberiori dementi fcrmata sulla base dcircrronea ler.uradcl refeno radiográfico .pure ¡n u -
senza di esame autoptico;Cass.,scz. IV. l3fcbbraio 2003, Lo» in Foro it.,
ixmcjsczBif estranci ¿Jit' prcmesse stesse (...)-. Ponendosi 2003,11.406, in tema di nesso di causalicájravvisato pure in a&scnzadi lcg-
dallo spccifico punto di vista chc intcrcssail giurista.lc gi scicntifichcdi copcrcura.di tipo universale o stati&tico.pcr talunt dc-
Sezioni Unite, dopo avcrc del incato l’aspcttoontolosico ccssi vcrificalisi ncl corsodi cscrcitazioni militan di paracadutismo;Cass..
o conccttualc della causalitá nci rcati di evento, hanno Scz. rV.7 aprilc 2003,Cerini cd altro .meseta., cheba annullato con rinvio
la sentenza di condanna in una fattispcck di responsabilitá medica da
affermato, quanto ai profili cpistcmologicidcl fenóme omessa, tempestiva .diagoosi di rottura dcU'aorta.affcrmatada] giudiccüi
no, chc rimanc compito includibilcdcl diritto c della co mérito sulla base dcU'crronca lettura del referto radiográfico:Cass., Scz.
nosccnza giudizialc stabilirc sc la conncssionc nomologi- IV. 14 aprilc 2003,Hg. in c. Cardillo c altri. inedita, di annullamcnto con
rinvio in tema di affcrmatarcsponsabilitádi un medico del pronto soccor-
ca postulata per la copcrturadella spicgazionc.chc forma sodi una casa di cura per Tcrroncacsccuzionc della manovradi iniuheit»-
la base per il libero convincimcnto del giudicc.ma non nc del pazicntc c dci dirigcniidclla stessa per la non immediatadisponibi-
csauriscc di per sc stessa la verifica csplicadvadcl fenó litá di un'ambuLinza attrczzata per il trasporto del pazicntc in altra. piü
meno, sia cffcttivamcntcpertinente c debba considerar* adeguata, struttura ospcdalicra.Cass., Scz. V, 15 maggio 2003,Eg. c Re. in
c. Glioizzi.inedita.per un caso di responsabilitá medica in ordinc al delitto
si razionalmcntc crcdibilc, si da attingcrc quel risultato di abono colposo ex art. 17 comma l l . n . 194 del 1978.contéstalo sulla
di (‘oe^tez¿a/7r^ua’S5uale,, chc, all'esitodcl ragionamcnto base dcU'crronca lettura da pane di un ginecólogo dell'csamc ccograñco
probatorio, sia in grado di giustificare la lógica c cocrcn- del feto c dcll omessa. tcmpcstiva.csccuzionc del paño cesáreo.ma nclla
tc statuizionc conclusiva (13). specie rite ñuto insussistente per I’incerta c insufnckntcricostruzioncpro-
batoria del nesso caúsale.
Anche la moderna dottrina chc ha approfondito la teo
ría della prova dci fatti giuridici (14) avverte chc, men- (14) M. Taruffo. La prtHu dci fatti Milano. 1992.passim. Id..Sur*
confini. Bologna. 2002. passim. In panicolarc.su! teorema di Bases come
tre la “probafihid statistica”atticnc alia verifica ‘empírica1 criterio di valutazionc di prove scientific hca struttura probabilistka.v. 1/
circa la misura della frequenzarelativa nclla succcssionc Garbolino.Probabilitácpruiu in un’mia .i operativa, in questa Rivista. 1995.
998: EM. Catalano. Prutu miinurui. probabilistic evulmcr c moddli matc-
maticiclivuLta^iiw. inKft dir.pr<X' , 1996.514.‘T¡«km. significad vi.con-
Note: tributi della dottrina di common Lu, specie quclla nord-amcricana.c del
Torino.l. 1987c II. 1989¿mum; Id.. R qjy«vm k-m u¿lurdini c f « « i d e íc t- la dottrina svedese al vivacc dibattito inserto verso la metá dcgli anni '80
ritió. Torino. 2001 ju arn i; I . Wroblcwsky.L'uoK Ji /juiCrjBcuritfw ¿UL*deá- sugli usi c i limiti del bayesianesimo nel ragionamcnto probatorio, sono
BonjuntkJie. in A A .W ,,Etka e Jiriau Le ik delía tfusafkux&rne nmona stati rcccmcmcntc pubblicati in Italia: AA. W . ¡f ni/trenza jm+xdiAsoca
le. a cura di L. Gianfomiaggio-E.Lccaldano, Bari. 1986.203;L Fcmsjoli, nel dirittodeilepnne, a cura di P Tillcrs-ET). Green. Milano. 2003.passim;
nMiia c rWJfflW. Taina dei amaromo pénale, Bari. 1989. passim; ?. Co- AA.W ., Lair**™4Vi\uL*ejmAtt/n>. acuradiP.(>urilM'ii^» R H¡hn«on'
manduca. La mnnuaamr m fatto. in AA. W .l^ a conosccnza dd fatto neí N.E. Sahlin. Milano. 1997.passim. L J .Cohen. fnr.*ta»wv aiLi filosofía
proccssopénale, a cura di G Ubenis. Milano. 1992,215:0. Cbcrtis.Larj- Jeü'n\duzijrk.‘ c tie\kipnhJxkti, Milano. 1998.passim.