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Satiro: essere semidivino dei boschi, rappresentato in forma d'uomo con orecchie, coda ed
eventualmente zoccoli di cavallo o di capro. È una figura mitologica del mondo greco – romano,
solitamente accompagna il dio Bacco /Dioniso.
La Pietà Sistina
Fu commissionata dal cardinale francese Jean
Bilhères Lagraulas nel 1497 per la propria sepoltura:
nella scelta di raffigurare la Vergine che regge il corpo
morto di Cristo deposto dalla croce, l'alto prelato
seguiva una tradizione consueta nel Paese d'origine,
diffusasi a partire dal XIV secolo proprio in
connessione ai monumenti funerari.
Con un gesto pienamente consapevole della sua bravura, Michelangelo firma orgogliosamente
l'opera, come si vede sulla cintura che corre sul petto di Maria, consegnando a questo
straordinario gruppo le aspettative di un riconoscimento del proprio valore, certamente non
disattese.
David
II marmo da cui nasce il capolavoro michelangiolesco un blocco di proprietà dell'Opera di Santa
Maria del Fiore, l'istituzione che governa la costruzione e la decorazione della cattedrale
fiorentina ed era stato già in parte scolpito nel 1463 con lo scopo di realizzare una statua di un
profeta, atteggiato come un Ercole antico, da porre su uno degli sproni del duomo fiorentino. L‘
impresa rimase incompiuta. Gli operai di Santa Maria del Fiore (cioè l'organo laico a capo
dell'Opera) conferiscono l'incarico nel 1501 al giovane Michelangelo ventiseienne: il David nasce
dunque come opera di arte sacra, e solo a pochi mesi dalla sua conclusione e in seguito a un
dibattito promosso dalla stessa istituzione fiorentina è collocato all'ombra della torre di Palazzo
della Signoria. Con la nuova collocazione, il gigante si trasforma nel simbolo delle virtù
civiche. Qui resterà fino al 1873, in questa data fu trasferito nella Galleria dell’Accademia per
motivi conservativi e una copia dell’opera prese il posto dell’originale nella Piazza.
Il David è per Michelangelo un personaggio religioso, è il re pastore di Israele di cui
parla la Bibbia, padre di Salomone e antenato di Gesù, discendente della stirpe di
Davide secondo i Vangeli.
Biblioteca Laurenziana, sala di lettura e veduta del vestibolo (scala di Bartolomeo Ammannati su
disegno e modello di Michelangelo Firenze.
Progetto per la Basilica di San Lorenzo
La Basilica di San Lorenzo è una delle più antiche di Firenze. Nel corso del Quattrocento viene
rinnovata profondamente secondo un progetto di Filippo Brunelleschi e i Medici hanno un ruolo
determinante in questa impresa, perché è il luogo di sepoltura della famiglia.
Quando papa Leone X, secondo figlio maschio di Lorenzo il Magnifico, torna a Firenze nel 1515,
prendono il via importanti iniziative artistiche fra cui spicca il concorso per la nuova facciata della
basilica,il cui fronte era rimasto incompiuto nel corso del Quattrocento. Si confrontano, secondo il
racconto di Vasari, Raffaello, Andrea e Iacopo Sansovino e Michelangelo. Da un disegno di Michelangelo, Modello ligneo per la
facciata della Basilica di San Lorenzo, 1518 ca., legno,
Per il prestigioso e impegnativo incarico viene scelto Michelangelo, nonostante non abbia ancora dato Firenze, Casa Buonarroti.
In uno spazio astratto, che, a differenza della volta, è privo di qualsiasi definizione
architettonica o naturale, il fulcro della composizione è costituito dal Cristo giudice, che
con il suo atto imperioso dà avvio al momento del giudizio e alla fine dei tempi e,
insieme, a un vorticoso movimento di eletti e dannati. I diversi gruppi salgono e
scendono tra Gesù e Caronte, sulla barca in basso. Ancora una volta, come già nelle
opere scultoree e negli Ignudi della volta della Sistina, sono le figure muscolose ritratte
in una inesauribile varietà di pose e atteggiamenti a restituire i messaggi più profondi del
dipinto: l’enfasi dell’anatomia delle membra dei dannati, colti nell’atto della loro dolorosa
contorsione, o la pesantezza dei corpi degli eletti aiutati dagli angeli a sollevarsi, si
Alla sinistra del Cristo, san Bartolomeo regge con la
offrono come riflessione sulla condizione umana e sulla sua precarietà, restituita in destra il coltello con cui fu scuoiato e con la sinistra la
sua stessa pelle, che gli fu strappata nel corso del
tutto il suo dramma e che solo Cristo può riscattare, un tema che emerge potentemente martirio: con un gesto eloquente, Michelangelo si
rappresenta nel volto che compare tra le pieghe della
anche dagli scritti dell’artista. "pelle", sospeso sopra la barca su cui Caronte
trasporta i dannati.
LA CAPPELLA SISTINA
Michelangelo è impegnato nella decorazione della Cappella Sistina fra il 1508 e il 1512 e fra il 1536 e il 1541.