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" DOVE NON SI MUORE "

Credo in me, ma ad ogni loro passo c'è un collasso;


ad un'azione una reazione; la forza vitale muore
per rinascere come tale.

Tra stereotipi e luoghi comuni mi dimeno,


per appigliarmi a ciò che resta di vero;
non credo sia un arcobaleno quello che vedo,
ma un ologramma che mi inganna.

Un intelletto che tracanna,


si infiamma e trapassa
la faccia traditrice di un diavolo tentatore,
che spiana un passaggio, come un miraggio,
per portarmi altrove.

Dove non si muore,


uno spiraglio è un abbaglio di speranza;
fragranza di bruciato rimuove dalla memoria
ciò a cui hai rinunciato.

Percepisco l'eco di una stanza svuotata,


privata delle finestre da cui la luce era nata,
scappata dalla strada di un mondo tutto tondo,
di barriere e confini che non lasciano spazio neppure ai fili,
che ci muovono avanti e indietro in un percorso già trascorso.

Giulia Vario

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