la cupola di San Lorenzo la protegge innalzandosi al cielo e sbirciando oltre i tetti di case antiche. Rivolgendo uno sguardo alla storia, e l'altro a ciò che verrà; sta immobile e piena di sé. Fisso nella mente quest'immagine e mi soffermo incantata, a riflettere sulla mia vita; riprendendo a guardare dritto, la città mi appare ferma; dominano la quiete e la bellezza; i raggi solari la invadono con discrezione, lentamente come per accarezzarla; ed essa non si muove, ma ama lasciarsi coccolare dalla natura che la circonda, ringraziandola per le sue attenzioni. Una speranza mi pervade: la dinamicità e la padrona del dipinto sono io; la città aspetta un mio segnale... Scendo giù e mi affaccio dalla finestra che dà sulla strada principale: macchie nere si diffondono improvvisamente sulla mia tela; il caos domina le strade; i colori si dissolvono, sbiadendo come un paese antico; e io rimango sola con le mie speranze, ad osservare l'unico specchio che mi riflette: la cupola.