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Contents
Indice
Introduction
Place of memory
25 Juri Meda
The «Sites of School Memory» in Italy between memory
and oblivion: a first approach
49 Marta Brunelli
«Non-places» of school memory. First reflections on the
forgotten places of education as generators of collective
school memory: between Oral history, Public history and
Digital history
Politics of memory
Funeral memories
Forum / Discussioni
Notices / Recensioni
edited by
Juri Meda, Luigiaurelio Pomante, Marta Brunelli
816 NOTICES / RECENSIONI
deren Stellenwert von Quellen als Grund- Agustin Escolano Benito, direttore del
lage für empirische Studien im bildungs- CEntro Internacional de la Cultura Esco-
historischen Bereich betont. lar (CEINCE), uno dei principali e noti
Resümierend betrachtet können diese esponenti internazionali della storiografia
geringfügigen Kritikpunkte den fachwis- educativa e scolastica.
senschaftlichen Gehalt des Werkes und L’indagine svolta in questo volume ha
dessen Beitrag zum Forschungsfeld aber come fulcro la comprensione della genea-
nicht schwächen: Sabine Reh und Denise logia e della costruzione sociostorica della
Wilde eröffnen für die bildungshistorisch cultura scolastica nella parte meno inda-
ausgerichtete (Primar-) Schulpädagogik gata dalla ricerca storico-educativa, cioè
bislang vernachlässigte Korridore und zei- le emozioni e i sentimenti, in quello che
gen hier in einem komplexen Themenfeld oramai a livello internazionale è definito
wesentliche Potenziale für die Ausweitung affective turn. Si tratta di un tema che in-
und Synthese bereits bestehender und v.a. treccia diversi settori scientifico-discipli-
für die Entwicklung neuer Forschungs- nari. Se da un lato Febvre ha riconosciuto
ansätze, bspw. anknüpfend an die Schul- la necessità di una rilettura storica della
buchforschung oder aufbauend auf einen dimensione affettiva nello sviluppo della
auf kulturelle Phänomene ausgeweiteten cultura, dall’altro l’approccio filosofico e
Materialitätsdiskurs. letterario di Ricoeur e Borges hanno ac-
compagnato tale riscoperta sul filo della
Michaela Vogt, Agneta Floth memoria e del racconto, unitamente a
quello sociologico di Foucault e Bourdieu
ed ai loro studi sul controllo della società
Agustín Escolano Benito, Emociones & sul Soggetto in termini di disciplinamento
Educación. La construcción de la educa- sociale che si realizza sul piano educati-
ció emocional, Berlanga de Duero, Vision vo nella sapiente gestione dei contenuti
Libros-CEINCE, 2018, 246 pp. di apprendimento e nella strutturazione
degli spazi e dei tempi finalizzata al con-
Sulla scia delle suggestioni di Lucien Feb- trollo da parte della società degli adulti e
vre la storiografia ha solo relativamente di del Potere, dall’altro è innegabile e centra-
recente affrontato la storia delle emozioni, le l’apporto della psicologia umanistica e
elemento saliente per la comprensione del- degli studi specifici di Gordon e Goleman
la costruzione storica, sociale e culturale sull’importanza dell’educazione emotiva
della dimensione umana legata agli affetti, in generale e specialmente nella gestione
ai sentimenti, ai vissuti, ai ricordi. del rapporto educativo all’interno della
Si tratta di un corpo di studi in gran- scuola e nell’aula scolastica.
de espansione, connesso al coevo svilup- Proprio l’intreccio tra questi diversi
po dell’ermeneutica filosofica e letteraria saperi, sviluppati in ampi studi e ricerche
di Paul Ricouer e Jorge Luis Borges ma peraltro pressoché contemporaneamente
anche alla filosofia e sociologia di Michel nelle diverse aree tematiche – tra cui si se-
Foucault e Pierre Bourdieu sul disciplina- gnala anche l’antropologia culturale e le
mento sociale e soprattutto alla psicologia neuroscienze – appare lo sfondo di questo
umanistica legata a Carl Rogers, Thomas importante studio di Agustín Escolano,
Gordon e Daniel Goleman. Sono tutti au- che mostra, ancora una volta, un’incredi-
tori che costituiscono il quadro di sfondo bile capacità di tenere uniti i diversi piani
di questo nuovo volume del professor di lettura e del discorso, nel quadro di una
NOTICES / RECENSIONI 817
indagine storico-educativa di grande re- ne dei tempi delle attività, non tanto quel-
spiro e con uno sguardo, anche, davvero le tradizionali del leggere-scrivere e far di
pedagogico. L’autore lancia così ai letto- conto, quanto delle attività centrali nella
ri e studiosi il proposito di esaminare la trasmissione di valori sociali condivisi: la
presenza delle emozioni all’interno della «buona educazione», l’igiene, i rituali, i
cultura empirica della scuola non solo castighi ecc. tutti connessi ai termini fou-
nell’attualità, ovviamente, ma nella storia caultiani del disciplinamento sociale cen-
della scuola e dell’educazione stessa, invi- trato però qui proprio sul controllo delle
tando così a scoprire la stessa genealogia emozioni e dei sentimenti. Ecco così che
e la costruzione storica della cultura sco- in tutto il volume scorrono belle immagini
lastica dal punto di vista delle emozioni e tratte da libri, fotografie, disegni e quadri
sentimenti in essa agite, più o meno con- raffiguranti scene di vita scolastica in tem-
sapevolmente, da tutti gli attori coinvol- pi e spazi diversi, dove l’autore gioca sulla
ti. Agustín Escolano attinge da un’ampia contrapposizione delle emozioni e senti-
ricchezza di fonti testuali e iconografiche, menti agiti nella pratica educativa e didat-
la maggior parte raccolte e conservate nel tica: allegria, felicità, speranza, empatia,
CEINCE da lui stesso diretto, che costitu- amore, soddisfazione contrapposte a noia,
iscono la base per un’indagine che mira a paura, pudore, vergogna, sofferenza, ira,
inserire la storia delle emozioni nella sto- senza escludere i mezzi utilizzati per im-
ria dell’educazione, elemento che implica porre la disciplina, come le punizioni cor-
la necessità di rivedere la pratica educati- porali. In tal modo si entra ancor di più
va da un punto di vista dialettico: come dentro la «scatola nera» della scuola, nel
pratica liberatoria da un lato e come pra- cuore della «grammatica» della scolariz-
tica di dominio e controllo dall’altro. zazione ed in quell’esercizio sottile e poco
Il percorso appare articolato in quattro noto della costruzione della soggettività
capitoli: nel primo si sofferma sulla storia del bambino come scolaro nell’istituzione
dell’educazione affettiva nei classici del scolastica di ogni tempo e luogo. Si tratta
pensiero pedagogico, citando Rousseau, di un tema che si colloca tra i «silenzi»
Locke e altri autori, ma anche nei contri- della storia dell’educazione, un filone in
buti della filosofia, delle neuroscienze, del- Italia ancora poco indagato e che richia-
la sociologia e dell’antropologia culturale ma a quella «pedagogia nera» di cui trat-
e dei pochi pionieristici contributi di ta- tava già Alice Miller anni orsono in chiave
glio storico educativo (Sobe, 2012; Maha- psicanalitica. Un tema importante è quin-
mud, 2012; Somoza, Mahamud, Pimenta, di quello attraversato da questo splendido
2015; Brunelli, Meda, 2018) che ormai volume, che appare importante non solo
definiscono l’affective turn. Nel secondo in chiave storico-educativa ma anche co-
capitolo affronta il tema della rappresen- me strumento utile per la formazione at-
tazione delle emozioni a scuola nella ma- tuale degli educatori nei diversi contesti e
nualistica, nella fotografia e nei disegni per degli insegnanti a tutti i livelli scolastici ai
poi dedicarsi alla memoria della emozioni quali potrà essere fondamentale riflettere
tramite le fonti orali nel terzo capitolo ed sulla dimensione storico-critica dell’edu-
infine ricostruire il clima emotivo della cazione affettiva ed emozionale.
scuola attraverso i dispositivi pedagogi-
ci utilizzati in classe, dall’organizzazione Mirella D’Ascenzo
dello spazio nella disposizione dei banchi
e della cultura materiale fino alla scansio-