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Siebenbürger sull'accordo di Campos: un faro di speranza

Un faro di speranza
Commento di Ralf Siebenbürger sull'accordo di Campos

Ralf Siebenbürger, Vienna, presidente di Una Voce Austria, vicepresidente della Foederatio Internationalis
Una Voce ci invia il suo punto di vista sull'accordo tra la Santa sede e l'Unione Sacerdotale San Giovanni
Maria Vianney di Campos, formalizzato lo scorso 18 gennaio.

In qualità di vicepresidente della Federazione Internazionale Una Voce posso dire che siamo lieti di
apprendere la riconciliazione tra la Santa Sede e la Unione San Giovanni Maria Vianney di Campos. È
positivo che i sacerdoti e i fedeli non siano abbandonati a sé stessi nella buona battaglia per la liturgia latina
tradizionale, e siano accettati come figli diletti del Santo Padre.

La Federazione Internazionale Una Voce ringrazia in maniera speciale Sua Eminenza il card. Castrillón
Hoyos, il cui zelo e la cui pazienza hanno reso possibile il "miracolo di Campos".

Confidando nella benevolenza del Cardinale, siamo convinti che questo primo passo sarà presto seguito dal
secondo, la riconciliazione con la Fraternità Sacerdotale San Pio X. La cancellazione della scomunica toglie
dai fedeli tradizionalisti quel giogo di discriminazione e di diffamazione, che viene loro imposto da parte di
persone disinformate nelle parocchie e nelle diocesi.

Soltanto il permesso generale di celebrare liberamente la messa latina antica potrà garantire una valida tutela
ai sacerdoti che oggi, per timore della persecuzione, debbono spesso fingere e nascondersi.

Per queste ragioni il "miracolo di Campos" è un faro di speranza.

Ralf Siebenbürger

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