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PAESE :Italia AUTORE :Andrea Frolla

PAGINE :32-33
SUPERFICIE :77 %
PERIODICITÀ :Settimanale

20 aprile 2020

La trasformazione

Provegenerali di Paesedigitale
cosìla quarantena fa da volano
ANDREA FROLLA stanze fisiche imposte dal virus. Ci
siamo dovuti reinventare tele-lavo-
Ormai non ci sono più dubbi: una delle ratori, tele-studenti e perfino tele-fa-
miliari, ma la fretta ci ha giocato in
armi che farà uscire il mondo dal alcuni casi un brutto scherzo. Abbia-
lockdown è l'innovazione tecnologica mo confuso il telelavoro con lo
smart working o le lezioni online
L'Italia, però, è ancora indietro. E c'è con la didattica digitale, credendo
anche un problema di divario tra Nord che fosse sufficiente una replica on-
line dell'offline. Poi però la crudez-
e Sud. Ma può essere superato presto za dei numeri, dall'Istat all'Ocse, ci
ha riportato con i piedi per terra, ri-
onostante sia trascorso or- cordandoci che senza un substrato
N mai più di un mese dalla di-
chiarazione del lockdown
di competenza digitale, oltre che di
infrastrutture e strumenti tecnologi-
nazionale del 9 marzo, for- ci, rischiamo di non cogliere tutte le
seancora non ci siamo resi conto fi- opportunità.
no in fondo della sfida epocale che
stiamo vivendo in termini di innova- LA CARENZA DI FORMAZIONE
zione tecnologica. Da qualche setti-
mana stiamo infatti assistendo a Senon siamo mai stati una stella di-
quello che senza troppi dubbi po- gitale del panorama europeo ed in-
tremmo definire il più grande tenta- ternazionale è infatti colpa anche,
tivo di trasformazione digitale del se non soprattutto, dell'assenza di
nostro Paese.Certo, se avessimo po- competenze digitali citata prima.
tuto scegliere un volano sicuramen- Sotto questo punto di vista, l'ultima
te non avremmo scelto una pande- edizione dello Skills Outlook Score-
mia. Ed è chiaro che quello in atto è board dell'Ocse ci restituisce pur-
un tentativo di trasformazione inna- troppo una fotografia nitida di ritar-
turale, in un certo senso "forzato". do. La popolazione italiana, spiega-
Ma se è vero che almeno per un po' no gli analisti dell'Organizzazione
dovremo abituarci a una "nuova nor- per la cooperazione e lo sviluppo
malità", come vanno ripetendo in-
cessantemente i virologi e non solo, economico, non possiede le compe-
e che l'innovazione digitale sarà tenze di base necessarie per prospe-
rare in un mondo digitale. In genera-
una colonna portante di questa nor-
malità, come stiamo osservando le, solo il 21%degli individui in età
compresa tra i 16 e i 65 anni possie-
quotidianamente, dobbiamo sbloc-
de un buon livello di alfabetizzazio-
care quanto prima un freno storico:
l'assenzadi competenze digitali. ne e capacità di calcolo, e solamente
il 36%degli italiani è in grado di uti-
Dal lavoro alla scuola, dalla PA ai lizzare Internet in maniera comples-
cittadini, dalle imprese al governo, sa e diversificata (livello più basso
in queste settimane abbiamo cerca- tra i paesi Ocse per cui il dato è di-
to di sopperire virtualmente alle di- sponibile). Va leggennente meglio

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20 aprile 2020

se parliamo di lavoro, ma c'è poco a favore del futuro, specialmente


da gioire: i lavoratori italiani utilizza- nelle aree più arretrate. Il rischio è
no le tecnologie dell'informazione e infatti quello di un ulteriore allarga-
della comunicazione, ma con meno mento del divario digitale, il cosid-
intensità di quanto avviene in molti detto "digitai divide". L'Istat segna-
altri Paesidell'area Ocse.L'Italia, os- la, ad esempio, che la percentuale di
servano gli esperti dell'Ocse, non
punta a sufficienza sulla formazio- famiglie senza un computer supera
ne continua di chi lavora. Ed è un il 41%nel Mezzogiorno (con picchi
problema perché il 14%dei lavorato- superiori al 44% in Calabria e Sici-
ri si colloca in occupazioni ad alto ri- lia), contro il 30% del resto d'Italia. E
schio di automazione. che anche laddove i pc esistono,
quasi sempre non bastano a garanti-
NO COMPUTER, NO PARTY re l'attività simultanea di padre/ma-
Sulla stessascia in inseriscono le ul- dre e figlio (solo nel 14%dei casi ce HSecondo
time elaborazioni dell'Istituto nazio- n'è almeno uno per ciascun compo- l'Ocse senza una
nale di statistica, che rilevano una nente). Per ciò che riguarda i giova- forte spinta del
preoccupante indisponibilità degli ni nello specifico, soltanto il 6% dei digitale non ci
strumenti digitali nelle famiglie ita- ragazzi tra 6 e 17 anni vive in fami- sarà la ripresa
liane. Prima ancora di ragionare sul- glie che dispongono di almeno un
le forme più efficaci di smart wor- computer per componente. Senza
contare il sovraffollamento abitati-
vo, che colpisce il 40% dei minori e 21
PER C E NT O
king o di didattica online, che siano che sicuramente non aiuta.
qualcosa in più di una mera replica In Italia solo il 21%
digitale di ciò che avviene in presen- L'URGENZA NELL'EMERGENZA in età tra i 16 e i 65
zafisica, c'è infatti bisogno dei mez- Se sul piatto mettiamo anche l'as- anni possiede un
zi necessari, anche solo di un pc o di buon livello di
senzae la debolezza di connettività,
un tablet. L'emergenza legata alla
che penalizza alcune aree del Paese, alfabetizzazione
diffusione del Covid 19,osserva ri- diventa purtroppo quasi impossibi-
stati, ha messoin evidenza la necessi-
le stupirsi del dato forse più preoc-
tà di avere a casa spazi sufficienti
cupante: in Italia solo tre ragazzi su
per chi ci vive. E allo stessotempo di
avere a disposizione una strumenta-
zione informatica adeguata, per con-
10 hanno competenze digitali eleva-
te. Insomma, il quadro è allarmante
e, in assenza di interventi incisivi e
14
PER C E NT O
sentire agli studenti di seguire le le-
massicci per la formazione, la quali-
zioni a distanza o a chi lavora di con- ficazione e la riqualificazione di stu- È la quota dei
tinuare a farlo anche da casa.Qui pe- lavoratori che si
denti e lavoratori, rischia di peggio-
rò sorgono i primi problemi degni di rare. Se vogliamo conservare qual- colloca ad alto
nota. Gli ultimi dati relativi al perio- rischiodi
che speranza di protagonismo digi-
do 2018-2019ci dicono infatti che un automazione
tale nell'era della post-normalità,
terzo delle famiglie italiane non ha non possiamo accontentarci di que-
né un computer né un tablet in casa,
ste performance. Non lo potevamo
che il 48% ne ha uno e che il 19%ne
fare prima, figuriamoci adesso.
ha due o più.
©RIPRODUZIONERISERVATA

IL DIVARIO DIGITALE

Non a caso,in questi giorni di distan-


ziamento sociale tanti lavoratori
stanno utilizzando a casa il compu-
ter aziendale e tanti ragazzi si stan-
no arrangiando con gli smartphone,
sucui sono più che abituati a scrive-
re, leggere e guardare. Ma è chiaro
che un quadro del genere non gioca

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20 aprile 2020

I numeri

LA PERCENTUALE
DI FAMIGLIE CHE NO N POSSIEDONO UN PC O UN TABLET

MEDIA 2018-2Q19. VALORI PER 100 FAMIGLIE IN %

0 10 20 30 40 50

CALABRIA

SICILIA

PUGLIA

FONTE: ISTAT, INDAGINE ASPETTI DELLA VITA QUOTIDIANA

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