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Indice
Premessa 5
1. La residenza nell’ordinamento giuridico 8
1.1 Il diritto alla residenza 8
1.2 I diritti derivanti dall’iscrizione all’anagrafe della popolazione
residente 10
1.3 Definizione di residenza 14
1.4 La dimora abituale 16
1.4.1 La dimora abituale presso i centri d’accoglienza 23
1.5 Il domicilio e l’iscrizione anagrafica come senza fissa dimora 26
2. Iscrizione e cancellazione anagrafica 33
2.1 Iscrizione anagrafica 33
2.1.1 Requisiti e documenti per l’iscrizione anagrafica 33
2.1.2 Dove e come chiedere l’iscrizione anagrafica 41
2.2 Cancellazione anagrafica e rinnovo della dichiarazione di
dimora abituale 42
3. La tutela del diritto alla residenza 45
3.1 Il ricorso amministrativo 45
3.2. Il ricorso giurisdizionale 46
3.3 La tutela del cittadino nell’ambito del procedimento
amministrativo 47
3.4 Autotutela/Riesame 48
4 Dalla protezione internazionale alla cittadinanza, passando per la
residenza 50
4.1 La residenza legale 51
4.2 L’Autorità competente in materia di cittadinanza 52
[5 ]
Premessa
sotto il loro controllo - ai rifugiati quei documenti o certificati che normalmente sarebbero
rilasciati agli stranieri dalle autorità nazionali o a mezzo di queste”. L’UNHCR, pertanto,
raccomanda agli Stati di introdurre meccanismi efficaci che assicurino l’accesso dei
rifugiati ai documenti di cui hanno bisogno per esercitare i loro diritti (UNHCR, Note on
the Integration of Refugees in the European Union, maggio 2007, par. 26).
2 Si vedano le ricerche: Caritas, Cooperativa Roma Solidarietà, Centro Astalli, Ca-
ritas Ambrosiana, Mediazioni metropolitane, 2012; CIR, Le strade dell’integrazione, 2012;
ASGI, CESPI, Caritas Italiana, Consorizio Communitas, AICCRE, Il diritto alla protezione,
giugno 2011.
3 Juss-Buss, Swiss Refugee Council, Asylum procedure and reception conditions in
Italy, maggio 2011; Pro Asyl, The living conditions of refugees in Italy, febbraio 2011; Nils
Muiznieks, Rapporto a seguito della visita in Italia dal 03 al 06 luglio, Strasburgo 12 set-
tembre 2012.
4 Nils Muiznieks, op. cit..
[7 ]
5 Tale criticità è stata rilevata da una ricerca del 2011: “la tematica della residen-
za ovvero dell’effettivo godimento di tale diritto soggettivo, costituisce una delle chiavi di
lettura principali per comprendere le dinamiche dell’esclusione sociale dei titolari di prote-
zione internazionale o umanitaria. In particolare, è stato spesso evidenziato come, a causa
di barriere a vario livello, il diritto all’iscrizione anagrafica non possa nei fatti essere eserci-
tato dai titolari di protezione internazionale o umanitaria e dai richiedenti asilo dimoranti
presso i centri di accoglienza”. ASGI, et alii, op. Cit., p. 297.
[8 ] Linee guida sul diritto alla residenza
dei richiedenti e beneficiari di protezione internazionale
1. La residenza
nell’ordinamento giuridico
10 Ai sensi dell’art. 11, comma 13, Legge 133/2008, per poter beneficiare del Fondo
nazionale per il sostegno alle abitazioni in locazione previsto dalla Legge 431/1998, gli
immigrati devono avere un’anzianità di residenza di dieci anni nel territorio nazionale
o di cinque anni continuativi nella stessa regione. Analogamente per l’assegnazione
di alloggi in edilizia residenziale pubblica, molte regioni richiedono la residenza pro-
lungata sul territorio regionale per un determinato periodo di tempo. Tali previsioni
normative sollevano spesso dubbi di legittimità e sono state oggetto di numerose
pronunce. Da ultimo si richiama la sentenza n.168/2014 della Corte costituzionale che
ha dichiarato l‘illegittimità dell’art. 19, comma 1, lettera b), della legge della Regione
autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 13 febbraio 2013, n. 3 (Disposizioni in materia
di politiche abitative), nella parte in cui annovera, fra i requisiti di accesso all’edilizia
residenziale pubblica, quello della «residenza nella Regione da almeno otto anni, ma-
turati anche non consecutivamente».
[ 13 ]
14 Cfr., ad esempio, Cass. 5 febbraio 1985, n. 791. Cass. Sez. II, 14 marzo 1986, n.
1738. Cass. Sez. I, 21 giugno 1955 n. 1925. Cass. Sez. I, 17 ottobre 1955 n. 3226. Cass. Sez.
II, 17 gennaio 1972 n. 126.
15 Cass., Sez. II, 14 marzo 1986 n. 1738
[ 16 ] Linee guida sul diritto alla residenza
dei richiedenti e beneficiari di protezione internazionale
legittimo gestore.
19 I provvedimenti esecutivi della PA sono solo quelli che riguardano beni del
demanio pubblico ex art. 822 c.c.
[ 23 ]
Convivenza anagrafica
L’ospitalità nei centri collettivi della pratica di cancellazione20.
d’accoglienza per richiedenti asilo Non essendo escluso dalla legge,
può configurarsi tra le convivenze anche l’ospite stesso può chie-
anagrafiche previste dall’art. 5 Re- dere la residenza, ma, in tali casi,
golamenti anagrafico d.p.r. 223/89, l’Ufficiale d’anagrafe, in sede di
in quanto ospitano persone accertamento, potrebbe comun-
coabitanti per motivi di assistenza. que interpellare il responsabile per
A capo della convivenza la legge verificare l’effettiva abitualità della
pone un responsabile (art. 6 co. 2 dimora presso il centro.
Regolamento anagrafico), che ha In ogni caso, il responsabile della
una propria posizione anagrafica convivenza non ha potere discre-
autonoma e che è, normalmente, zionale in merito all’iscrizione
chi dirige la struttura mediante anagrafica e non può dunque ad
apposito incarico professionale. essa opporsi, qualora ne ricorrano
Questi è il responsabile delle i requisiti di legge.
dichiarazioni anagrafiche degli
ospiti, e pertanto ne dichiara all’a-
nagrafe la dimora abituale, quindi
ne chiede l’iscrizione anagrafica,
nonché l’uscita dal centro e l’avvio 20 Vedi capitolo 2
[ 25 ]
21 “Linee guida per la presentazione delle domande di contributo per il fondo na-
zionale per le politiche e i servizi dell’asilo” allegate al decreto del Ministro dell’interno
30 luglio 2013
[ 26 ] Linee guida sul diritto alla residenza
dei richiedenti e beneficiari di protezione internazionale
22 In base all’art. 2 L.1228/1954 non si tratta del mero domicilio, inteso come sede
principale dei propri affari, previsto dall’art. 43, comma 1, codice civile, ma di un do-
micilio accertabile dagli uffici comunali, cioè un’effettiva presenza sul territorio comu-
nale, anche se ciò non necessariamente esige l’indicazione di un preciso indirizzo in
cui rintracciare la persona ed anzi l’ufficiale di anagrafe non deve procedere agli
accertamenti relativi all’abitualità del domicilio perché esso è sostanzialmente
oggetto di una libera elezione da parte della persona senza fissa dimora (Mini-
stero dell’Interno – Direzione generale dell’ Amministrazione civile, circ. n. 1/1997).
[ 27 ]
25 Cfr. Cass. Sez. II, 20 luglio 1999, n. 7750, Cass. Sez. III, 8 marzo 2005, n. 5006.,
Cass. S.U., 24 settembre 1997, n. 9380.
[ 29 ]
2. Iscrizione e cancellazione
anagrafica
26 L’art. 5, co. 9 bis TU 286/98 (introdotto dall’art. 40, co. 3 DL 201/2011 conv. in
[ 35 ]
ne sulla base dei dati riportati sul titolo di soggiorno che riveste,
ai sensi dell’art. 1 lett. C del D.P.R. 445/2000, natura di documento
di riconoscimento in quanto munito di fotografia del titolare e ri-
lasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una
pubblica amministrazione italiana o di altri Stati, consentendo,
pertanto, l’identificazione personale del titolare. Tale prassi trova
fondamento in un quesito sottoposto al Ministero dell’Interno che
si riporta di seguito.27
• morte;
[ 43 ]
giorno. Trascorsi sei mesi dalla data di scadenza del titolo, qualora
lo straniero non vi abbia provveduto, viene invitato a rendere la
dichiarazione entro 30 giorni, con l’avvertenza che, se non si pre-
senta entro il termine stabilito nella lettera di preavviso inviata dal
comune di residenza, verrà cancellato d’ufficio dall’anagrafe del-
la popolazione residente (art. 11 regol. anagrafico d.p.r. 223/1989,
come modificato dalla legge sicurezza n. 94/2009).
3.4 Autotutela/Riesame
Un ulteriore tipo di rimedio nella disponibilità della persona lesa
da un provvedimento illegittimo dell’anagrafe consiste nell’annul-
lamento d’ufficio (art. 21-nonies L. 241/1990) o su istanza di parte, a
seguito di una rivalutazione da parte della pubblica amministrazio-
ne degli interessi che hanno determinato il provvedimento.
mo provvedimento negativo.
4 Dalla protezione
internazionale alla
cittadinanza, passando per
la residenza
grafica”.