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Modellazione digitale
informativa per l’analisi
e la rappresentazione
del paesaggio urbano
Piani di recupero di centri storici: metodologie per il rilievo,
la rappresentazione e la costruzione di banche dati
Giuseppe AMORUSO
172 Dipartimento INDACO - Politecnico di Milano
Il panorama nazionale ed internazionale Nella seconda fase, si procede alla individuazione dei modelli di
consultazione orientati alla documentazione di analisi alle varie
Il tema del recupero dei centri storici1 negli ultimi venti anni è fasi del processo, secondo criteri che consentano la scomposizione
stato sviluppato sul presupposto che qualunque forma d’inter- in elementi costitutivi delle Unità di Paesaggio; i modelli sono al-
vento su di una preesistenza necessita un’attenta analisi ed una tresì finalizzati alla realizzazione di cataloghi digitali, di tipo ma-
documentazione analitica2. L’esperienza conferma invece che nualistico, per il controllo della qualità architettonica e ambientale.
la documentazione preliminare al progetto è spesso raccolta in
modo sommario o, peggio, non adeguatamente valutata nel
momento del progetto. La tutela dei centri storici in Italia (figg. 1 e 2)
I casi analizzati testimoniano la necessità di un approccio
scientifico al rilievo e alla lettura del monumento e/o del tes- La tutela dei centri storici7 si fonda sull’art. 9, comma 2 della
suto urbano, confermando il principio che la correttezza delle Costituzione Italiana che obbliga la Repubblica a tutelare il pae-
scelte operate in fase di restauro o recupero dipendano diret- saggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
tamente dal grado di approfondimento delle analisi eseguite. Il centro storico è il luogo della complessità8, non solo dal
L’analisi di esperienze recenti, documentate in bibliografia e punto di vista della forma urbana ma anche del sistema di fun-
sul web, ha consentito di proporre una classificazione delle zioni e relazioni che si sviluppano e si radicano proprio all’in-
azioni sul recupero dei centri storici e del paesaggio urbano. Nel terno del suo tessuto.
contesto europeo, i casi analizzati si riferiscono principalmente Lo stato di sofferenza sociale e funzionale in cui versano già
agli indirizzi ed alla attuazione di Programmi Europei3 e, altresì, da molti anni è anche legato al degrado diffuso delle periferie
alla creazione di Banche Dati dedicate. caratterizzate da una segregazione delle funzioni e che ampli-
Invece nel contesto nazionale sono stati rilevati progetti che ficano sempre più lo squilibrio è l’inefficienza del sistema ur-
scaturiscono da Leggi e Finanziamenti a carattere nazionale o bano basato ancora oggi su un modello monocentrico. Lo
regionale4 ovvero sono stati presi in considerazione una serie di scenario suburbano ha intaccato anche i territori ed i paesaggi
Piani di recupero che per le loro caratteristiche sono da consi- della città storica, considerata l’unica città vera, fatta di quar-
derarsi come veri e propri casi di riferimento5; inoltre risultano tieri, strade ed isolati, e che diventa sempre di più come un
interessanti studi specifici, condotti localmente, indirizzati alla luogo per il consumo di arte, commercio e divertimento.
conoscenza delle tipologie insediative e delle componenti tec- In questo scenario globalizzato occorre definire una rappre-
nologiche di edifici collocati in centri storici: tali rilievi e disegni sentazione codificata della forma urbana e delle sue compo-
con illustrazione dettagliata delle caratteristiche tecnologiche nenti tipologiche (architettura e tecnologia delle facciate,
sono stati raccolti in forma di compendi denominati Manuali di materiali e colore) per sollecitare l’innovazione dello stato del-
Recupero6. l’arte e concertare gli interventi di recupero e manutenzione sul
Tale classificazione presenta lo stato dell’arte in termini di me- patrimonio urbano diffuso9.
todologie e strumenti per l’intervento sul patrimonio diffuso Tale processo di lettura e rappresentazione si deve configu-
storico, segnalando alcuni casi documentati nel contesto euro- rare come imprescindibile supporto tecnico-operativo ai neces-
peo e nazionale. sari e successivi piani di recupero.
1. Il centro storico di Morciano di Romagna (Rn), alterazione delle superfici storiche.
2. Il centro storico di Morciano di Romagna (Rn), banalizzazione delle componenti di
facciata.
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formazioni, sia documentali che misurate, sono in fase conti- sformate in superfici orientate e proiettate, come textures,
nua di assestamento dopo che nel rilievo sono entrati con forza sulle facce del modello tridimensionale. In questa maniera si
gli strumenti digitali per l’acquisizione dei dati, per la loro ela- introduce un nuovo modo di misurare e disegnare il rilievo
borazione, per la loro rappresentazione e per l’archiviazione e d’architettura presentando come prodotto diretto del rileva-
interpretazione finale. Per tali innovazioni è ancora in via di de- mento un modello geometrico vettoriale più o meno raffinato
finizione una procedura standard di utilizzo che definisca il com- in relazione agli obbiettivi e alla scala di rappresentazione di
promesso tra qualità delle misure e correttezza della progetto.
rappresentazione. Nel rilevamento di un centro storico si utilizzano softwares
Attualmente, in relazione alle necessità specifiche del rilievo di fotogrammetrici che consentono la produzione di modelli 3d
architettura, i sistemi in uso sono basati sulla rettifica delle im- orientati e mappati e, successivamente, l’estrazione di proie-
magini digitali15 attraverso la misura di singoli fotogrammi o di zioni piane, denominate fotopiani. Il programma combina le
coppie di immagini riprese con il metodo stereoscopico; a tali si- possibilità dell‘elaborazione digitale dell’immagine co-
stemi si aggiunge un metodo speditivo di misura basato sul- struendo un mosaico di fotogrammi riferiti ad uno o più piani
l’impiego di più immagini monoscopiche sulle quali vengono di proiezione.
individuati una serie di punti omologhi. Tali sistemi permettono anche la produzione speditiva di im-
La comparazione delle tecniche di rilievo e di elaborazione dei magini raddrizzate in grado di integrare o perfino di sostituire
dati può essere condotta sulla base di alcuni passaggi chiave: in molti casi, la costosa generazione di un disegno vettoriale
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l’aspetto gestionale del progetto di rilievo, la flessibilità del si- tramite sistemi CAD. I programmi di raddrizzamento permet-
stema di misura in relazione alle conoscenze fotogrammetriche tono di trasformare immagini in prospettiva di oggetti piani ri-
richieste, i parametri di trattamento dei dati (formati, qualità, disegnandoli tramite una proiezione ortogonale corrispondente
trasmissione e controllo attraverso programmi CAD), le proce- ad un raddrizzamento in scala (ortofoto).
dure di orientamento interno e esterno (ove applicabili), la ri- La trasformazione di un’immagine prospettica in una proie-
costruzione vettoriale e grafica dell’oggetto in relazione alla zione ortogonale si fonda sull’applicazione pratica delle leggi
topologia, alla accuratezza geometrica e alla coerenza con il dell’omografia e perciò richiede la conoscenza di almeno 8 pa-
modello dei dati. rametri; a tale scopo, elaborando immagini riferite a superfici
L’utilizzo di software per la rettifica di singole immagini si piane, è sufficiente conoscere le coordinate di 4 punti di con-
basa sul principio che molte superfici dei fabbricati sono ri- trollo o le distanze tra i vertici di una rete16.
conducibili a dei piani e perciò le immagini fotografiche pos- L’utilizzo della moderna tecnologia fotografica permette l’uso
sono essere rettificate sfruttando la conoscenza dei parametri economico ed efficiente dell’elaborazione digitale dell’imma-
prospettici di un’unica prospettiva calcolata tramite l’indica- gine singola nell’operatività quotidiana.
zione di quattro punti di controllo. Il prodotto di rilievo è co- I vantaggi nell’impiego sono: la speditività, la necessità di la-
stituito da un fotopiano ossia un’immagine raster rettificata e vorare con costi contenuti (rispetto alla fotogrammetria ste-
scalata utilizzabile dai software CAD per le successive tema- reoscopica) e una precisione sufficiente per il rilievo
tizzazioni e/o restituzioni. architettonico; i limiti di utilizzo stanno nella applicazione a
Nei sistemi di misura basati sulla ripresa stereoscopica i punti oggetti o facciate piane o riconducibili a singole porzioni
omologhi possono essere misurati in maniera monoscopica; at- complanari e nella minore precisione assoluta (rispetto alla
traverso la visione stereoscopica, che impiega particolari occhiali fotogrammetria architettonica).
attivi a frequenza ovvero passivi polarizzati, è possibile arrivare A partire dalla restituzione fotogrammetrica tradotta in foto-
alla misurazione tridimensionale degli oggetti. In questo caso i piani si procede alla rappresentazione del rilievo critico (vetto-
differenti sistemi offrono procedure automatiche di misura ov- riale) dei fronti urbani che descrive le componenti di facciata
vero di correlazione tra le immagini sfruttando il riconoscimento oggetto del successivo piano di recupero. Il rilievo critico dello
delle caratteristiche di textures dei pixel. In questa maniera si stato di fatto, procedendo nella preparazione di un piano del
producono elaborati grafici vettoriali a filo di ferro a partire dalle colore, verrà poi corredato dalle prescrizioni di piano codificate
basi fotografiche orientate. a mezzo di simboli e colori in riferimento alle categorie pre-
I sistemi di fotogrammetria a più fotogrammi sono progettati scrittive e a quelle di incongruità.
per misurare oggetti a partire da due o più fotografie sovrap-
poste prese da differenti punti di vista.
La differenza sostanziale è che questi sistemi sfruttano l’in- Il rilievo critico e delle opere incongrue (figg. 8-12)
dividuazione sulle immagini di punti omologhi e linee mar-
cando gli elementi geometrici significativi degli oggetti da Il processo di promozione della qualità urbana e di ricostruzione
rilevare e producono al termine dell’elaborazione un oggetto del paesaggio urbano deve partire dal riconoscimento critico
3D vettoriale. Le immagini raster di partenza sono perciò tra- degli elementi incongrui17; si può definire come un oggetto
8. Il centro storico di Sasso Marconi (Bo), scheda di rilievo delle principali incongruità
ai sensi della Legge Regionale dell’Emilia Romagna 16 del 2002.
9-10. Il centro storico di Meldola (FC), le pavimentazioni dei sottoportici erano origi-
nariamente costruite con i ciottoli dei torrenti presenti nelle vicinanze del centro; oggi,
sempre più spesso, alla difficoltà di eseguire un restauro o ripristino corretto si assiste
alla loro sostituzione con materiali industriali incongrui o estranei alla tradizione locale
e con elevata impronta ecologica.
11-12. Il centro storico di Meldola (FC), rilievo delle pavimentazioni dei sottoportici con
la diagnostica del degrado e con le prescrizioni previste dal piano.
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32-33. Modellazione digitale informativa per l’analisi e la rappresentazione del rilievo
urbano e la gestione dei piani di recupero.
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NOTE città. Un grande complesso non può essere un edificio solo. Una città non è
fatta di corridoi e di sale, una città è fatta di strade e piazze, di isolati e di mo-
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Nel volume di Pier Luigi Cervellati, Roberto Scannavini, Bologna: politica e numenti.”
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metodologia del restauro nei centri storici, Bologna 1974, il centro storico è Cfr Giuseppe Amoruso, I centri storici italiani, la sostenibile tradizione del
così definito: “un insediamento in cui sono presenti edifici, organismi, uomini costruire in rivista dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura Bioarchitettura n°
ed ambienti, che si tende a conservare -fisicamente e socialmente- ed in cui è 57-58, pagg. 38-43, 2009
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necessario che siano presenti vincoli e norme di tipo giuridico contrastanti ed Cfr Codici prescrittivi per il disegno della città contemporanea (con Cri-
in alternativa al normale meccanismo di mercato”. Si consulti anche il più re- stiana Bartolomei), in A cura di Pierangelo Boltri. Sui codici del disegno di pro-
cente saggio di Matteo Sanapo, I centri storici come beni culturali: un percorso getto. Seminario Codici del disegno di progetto, Coordinamento Scientifico
difficile, Rivista Aedon, n° 2, 2001 Alberto Pratelli, Cooperativa Universitaria Studio e Lavoro Milano, 2007
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Cundari Cesare (a cura di), Il rilievo urbano per sistemi complessi. Un nuovo Nonostante l’art. 6 della Carta di Venezia sul Restauro (redatta nel 1964)
protocollo per un sistema informativo di documentazione e gestione della città. reciti: “La conservazione di un monumento implica quella delle sue condizioni
Nel volume si presenta una selezione di materiali prodotti per una ricerca na- ambientali. Quando sussista un ambiente tradizionale, questo sarà conservato;
zionale MIUR nel 2002 avente come scopo quello di realizzare un sistema in- verrà inoltre messa al bando qualsiasi nuova costruzione, distruzione e utiliz-
formativo per il rilievo e il progetto urbano. zazione che possa alterare i rapporti di volumi e colori”, gli sventramenti oggi
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Tra i programmi della Comunità Europea che si indirizzano particolarmente sono sostituiti dal restauro conservativo che è necessario ma evidentemente
al settore dei beni culturali, degli insediamenti tradizionali e dei centri storici oc- non sufficiente.
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corre citare il Programma Cultura con uno stanziamento complessivo previsto Per le metodologie di rilevamento si può fare riferimento al volume di
di circa 400 milioni di Euro. Per l’Italia il Programma Cultura è impegnato su Mario Docci e Diego Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano,
questi obiettivi: (i) stabilire condizioni per nuove opportunità imprenditoriali Laterza, Bari 2009; per la metodologia di rilevamento dei centri storici si può
nel settore cultura e attività culturali; (ii) accrescere la qualità della vita dei cit- consultare Giuseppe Amoruso Il piano del colore nei centri storici in Rivista bi-
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tadini, la fiducia e il benessere sociale; (iii) valorizzare, tutelare e rendere mag- mestrale urbanistica e ambientale dell’Istituto Nazionale Urbanistica INU - UR-
giormente fruibili le risorse culturali del Mezzogiorno. Si può considerare il più BANISTICA INFORMAZIONI, volume 214, Roma, 2007
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importante strumento di indirizzo delle politiche comunitarie nel settore della Cfr Giuseppe Amoruso, Il rilievo virtuale come strumento di rilievo spedi-
cultura, della sua ricaduta sociale e urbana e dello sviluppo economico ad essa tivo: alcune prove sperimentali (con Laura Baratin) in Atti del Seminario Inter-
collegato. nazionale di Studi Valmontone “Gli strumenti di conoscenza per il progetto di
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Si fa riferimento all’Art. 10 della L.R. Emilia Romagna n° 16 del 2002 restauro”, Roma 2003 e Modelli digitali integrati per il rilievo e il restauro dei
“Norme per il recupero degli edifici storico-artistici e la promozione della qua- monumenti (con Cristiana Bartolomei), in Atti del XXVI° Convegno interna-
lità architettonica e paesaggistica del territorio” In particolare si cita un articolo zionale delle discipline della rappresentazione, UID Facoltà di Architettura Uni-
che caratterizza la legge stessa, purtroppo ad oggi quasi inapplicata. versità degli Studi di Genova, Lerici 2004
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Art. 10. Opere incongrue, progetti di ripristino e interventi di riqualificazione Per una dettagliata comparazione tra i sistemi di misura image based e i
del paesaggio sistemi a scansione laser si può far riferimento a Remondino, F., El-Hakim, S.,
1. Ai fini della presente legge si definiscono opere incongrue le costruzioni e 2006 Image-based 3D modelling: a review pubblicata su The Photogramme-
gli esiti di interventi di trasformazione del territorio che per impatto visivo, per tric Record, Vol.21 (115), September 2006, pp. 269-291
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dimensioni planivolumetriche o per caratteristiche tipologiche e funzionali, al- La fotogrammetria è la tecnica che permette di ottenere informazioni sullo
terano in modo permanente l’identità storica, culturale o paesaggistica dei spazio naturale o sugli oggetti fisici attraverso la ripresa, la misura e l’inter-
luoghi. pretazione di immagini fotografiche. Si basa sui principi della geometria pro-
2. Non rientrano nella nozione di opere incongrue gli immobili costruiti in vio- iettiva e descrittiva già descritti da Filippo Brunelleschi nel suo trattato sulla
lazione di norme di legge o di prescrizioni di strumenti di pianificazione terri- prospettiva del 1417 e sui principi dell’ottica geometrica (La notion de capteur
toriali e urbanistici ovvero realizzati in assenza o in difformità dai titoli abilitativi, optique, Keplero 1604).
per i quali trova applicazione la disciplina in materia di opere abusive. Per una trattazione di base sul tema si rimanda al testo G. Bezoari, C. Monti,
... A. Selvini, Fondamenti di rilevamento generale, Hoepli, Milano. Per un’appro-
4. Il Comune, nell’ambito del Piano strutturale comunale (PSC), può indivi- fondimento sullo stato dell’arte si rimanda al testo di Fabio Remondino, Image-
duare le opere incongrue presenti nel proprio territorio, definendo gli obiettivi based modeling for object and human reconstruction, 2006 Ph.D. Thesis, ETH
di qualificazione del territorio che con la eliminazione totale o parziale delle No 16562, Institute of Geodesy and Photogrammetry, ETH Zurich.
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stesse si intendono realizzare e gli indirizzi e direttive in merito agli interventi Un fotopiano è costituito dall’elaborazione di un’immagine digitale singola
da attuare. che assume valore metrico grazie all’introduzione di punti di controllo e risulta
5. Il Comune, con il Piano operativo comunale (POC), disciplina gli interventi non più affetta dalla deformazione prospettica indotta dalla ripresa fotografica
di trasformazione da realizzare per l’eliminazione totale o parziale delle opere e dalla distorsione ottica causata dall’obbiettivo fotografico. Il fotopiano deriva
incongrue e per il ripristino e la riqualificazione paesaggistica, architettonica o da un processo di raddrizzamento prospettico e perciò risulta rappresentato in
ambientale del luogo, in conformità alle previsioni del PSC. formato raster e in scala reale (1:1). Dalle singole immagini elaborate è possi-
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Cfr i Piani di recupero dei centri storici di Palermo, Padova, Urbino e Lecce. bile comporre un mosaico sino alla totale copertura del fronte da rilevare; tale
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Tra i principali Manuali si possono consultare quelli di Città di Castello mosaicatura può essere fatta, in maniera semi-automatica, avendo la possibi-
(1998), Roma (1998), Genova Antica (2006) e quello della Regione Abruzzo lità di ottimizzare il montaggio, l’allineamento o la sovrapposizione dei foto-
(2004) editi dalla DEI – Tipografia del Genio Civile. grammi adiacenti. La misura di un numero minimo di quattro punti di controllo
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Come è noto, il Testo Unico in materia di beni culturali e ambientali non (individuati sulle superfici considerate piane) consente l’applicazione delle due
fa riferimento ai centri storici, dato che si è “avuto cura di mantenere inalte- equazioni ad otto incognite che risolvono le relazioni proiettive tra l’immagine
rate quelle formulazioni delle due leggi fondamentali (l. 1089/39 e l. 1497/39) in prospettiva e la sua trasformazione piana.
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che hanno ormai assunto nella consolidata esperienza giuridica un valore quasi Cfr la già citata Legge Regionale 16 del 2002 dell’Emilia-Romagna, che ha
sacrale per la definizione di contenuti sostanziali delle discipline dei beni cul- introdotto la definizione di “incongruità”.
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turali e dei beni ambientali”. Le categorie omogenee evidenziate, con la loro articolazione in elementi
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Per un’esauriente trattazione sulla necessità di una città policentrica ed i e componenti, sono di seguito elencate: Coperture (Manto di Copertura, Co-
suoi risvolti sullo sviluppo economico, sociale e commerciale della città euro- mignoli, Gronde e pluviali, Abbaini e lucernari, Terrazze piane, Volumi incon-
pea, si rimanda al libro di Leon Krier, oggi già tradotto in sette lingue, Archi- grui), Apparato decorativo di facciata (Fondo basamento, Fondo elevazione,
tettura. Scelta o Fatalità, Laterza 1995. Tra le affermazioni su cui riflettere: Zoccolatura, Marcapiano/Cornici, Cornicione, Lesena, Portali (foro, cornice),
“Una città non è come una grande casa. Una casa non è come una piccola Finestra (foro, cornice), Bancale, Mensole e Modiglioni, Balconi, Soglie), Ap-
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