L’unica gamma di trattamenti motori a base di ceramica,

CERTIFICATA DAL “STAATLICHES MATERIALPRÜFUNGSAMT”

di Darmstadt in Germania,
(Ente statale per il controllo della sicurezza e del funzionamento dei vari prodotti messi in circolazione in Germania)

che garantisce la sua efficacia per almeno 5 cambi d’olio.

Questo prodotto è famoso per il suo effetto “BOOMERANG”,

perché boomerang? Semplice, tutti i clienti tornano indietro
acquistando altre confezioni, dopo che l’hanno utilizzato
con successo ed hanno constatato gli effetti positivi
da noi promessi su motori, cambi e differenziali.
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ELABORARE n. 223
Gennaio 2017

I NOSTRI TEST

26 56
Subaru Impreza STi Seat Leon Cupra

36 64
Fiat Punto GT 295 CV Ford Focus RS

46 70
VW Golf VII GTI BMW 120d
 sommario
6 Editoriale 114 EVENTI: ROSSI AL MONZA RALLY SHOW
8 A tu x tu con Alessandro Orsini | PETRONAS

NEWS
SHOP
10 I migliori accessori per la tua auto
14 Speciale inverno
15 Componenti racing
16 Abbigliamento racing

SUPERCAR
TOP CAR
20 BMW M3 BT92 V10 640 CV | Alpha-N Performance
TEST DRIVE
26 Subaru Impreza STi SPEC C 520 CV| Tecnoracing
36 Fiat Punto GT 295 CV | MR Autotecnica
46 VW Golf VII GTI 372 CV | BRS Motorsport
56 Seat Leon Cupra 401 CV | Psychopathic Garage
20 TOP CAR: BMW M3 BT92 V10 640 CV
64 Ford Focus RS 355 CV | BRS Motorsport
70 BMW 120d 245 CV | Licciardello
ELABORAUDIO
74 Chevy Pick Up ’49 600W

NEWSAUTO
PRIMO CONTATTO
80 Mercedes-AMG E63S
NEWS
82 Novità del mondo Automotive
ATTUALITÀ
84 Dealer Peugeot Sport

GARAGE 88: MODULO TPM 142: MISS

TEST
88 Modulo TPM by Dimsport
92 Kit freni Tarox Project
98 Formula SAE
TOP TUNER
102 Corsano Racing
POSTA
106 I consigli dell’esperto
PREPARAZIONI
110 Novità dai professionisti del tuning
FOLLOWERS
92: KIT FRENI TAROX
112 Commenti e notizie dal web

EVENTI
RACING
114 Monza Rally Show
122 Formula Challenge Salento
VIRTUALE Laura
128 Game & Track Show
TUNING 112 EVENTI: FORMULA CHALLENGE SALENTO
132 Track Day a Modena
136 Streetwars Verona
138 Raduni Sprint
139 Calendario Club
140 La mia supercar
MISS
142 Laura Piccolo
LAST MINUTE
144 Le notizie dell’ultimo minuto
ANTEPRIMA
146 Prossimamente su Elaborare

In copertina foto di
EDITORIALE
di Giovanni Mancini
mancini@elaborare.org
GIORNALISTA, INGEGNERE, ISTRUTTORE DI GUIDA, CAMPIONE
ITALIANO VELOCITÀ TURISMO, (LICENZA B INTERNAZIONALE)
Una marcia Jn più
col DOPING GENETICO
L’ultima impresa di Valentino Rossi sulle quattro ruote della sua
spettacolare Fiesta WRC, con la quale ha dominato prove speciali
e classifica generale del Rally Monza Show, mi ha dato uno spunto
per riflettere sulla sua grande competitività e sul rapporto padre/
figlio. In questo caso c’è lo zampino del padre Graziano. A volte
accade che l’entusiasmo del genitore per uno sport coinvolga il figlio
avvicinandolo alle competizioni, spesso con tanti sforzi ingenti, ma
ripagati dal successo non con lo stessa frequenza. Valentino Rossi
da Tavuglia (Pesaro), figlio di Graziano, 9 mondiali vinti, oltre 300 gare
disputate (di cui 114 vinte), con 221, 64 Pole position e 95 giri veloci.
“Andavamo sul piazzale della Berloni -dice Graziano Rossi- dove
legavo con una corda la sua macchinina dietro al mio motorino e la
trainavo mentre faceva i traversi e il controsterzo. Non aveva neanche
due anni e mezzo quando ha avuto in regalo un motorino con le
rotelle, che ha tolto quasi subito”. I fenomeni nell’ambito motoristico
come Valentino (e non solo) spesso da piccolissimi già assoporano,
grazie ad un classico monocilindrico (kart o motorino), l’ebbrezza
dell’accelerazione proveniente dal sound delle sue esplosioni in camera
di scoppio. È la prima contaminazione di un virus che se ti prende
da piccolo non ti abbandona per tutta la vita. Il nostro prodigioso
campione ha preso confidenza con i motori quando il padre Graziano
correva nel motomondiale tra gli anni ‘70 e ‘80. A Tavuglia, piccolo
centro come tanti, dove il tempo viene scandito da ritmi completamente
diversi da quelli caotici delle grandi città, Valentino ha iniziato a giocare
da bambino sulle quattro ruote di un kart (poi “licenziato” a soli 9 anni)
e sulle due delle più economiche minimoto. Poi il debutto nelle prime
gare: dallo “Sport Production”, “Italiano”, “Europeo”, fino ai successi
nel “Mondiale” e la storia che conosciamo tutti. Si parla spesso di
[6] ELABORARE 223
doping e credo che quello che ha contribuito al successo di Valentino
sia proprio il doping genetico. Non si diventa campioni da genitori
sedentari o comunque non “sportivi”... e se lo siete non sperate che
vostro figlio possa diventarlo! Le passioni vanno coltivate sacrificando
tutto: affetti, tempo libero e momenti di riflessione personale. Nella
mente frulla sempre, notte e giorno, quella grande passione che guida
i tuoi pensieri e le tue azioni; solo così, dopo tanto sacrificio, arrivano
anche i risultati. Ma se questa passione viene trasmessa dal padre
al figlio che la assorbe e la fa sua, scatta una marcia in più. Tutti,
da piccoli, abbiamo bisogno della guida di un adulto per imparare
e capire ogni cosa. Il rapporto padre/figlio, dunque, ha una valenza
significativa, con il padre che diventa il punto di riferimento etico
per ogni adolescente. In questa storia di successi del numero “46”
vedo qualcosa di analogo con “Edson Arantes do Nascimento”, più
conosciuto come “Pelè”, l’unico al mondo ad aver vinto tre edizioni
del Campionato Mondiale di calcio e ad aver conseguito il record di
reti realizzate in carriera: 1.281 in 1.363 partite. Il padre Dondinho, ex
centravanti, lo chiamò “Edson” in onore di “Edison”, l’inventore della
lampadina quando a Três Corações, Sud-est del Brasile, era arrivata
per la prima volta l’elettricità e la luce. Qui Pelè, nato da una famiglia
povera, passava la maggior parte del tempo giocando a pallone scalzo
sulla strada, imitando il padre “Dondinho” che aveva riposto moltissime
speranze sul figlio, al quale cercava di trasferire tutta la sua passione
calcistica. Quella di Valentino e di Pelè, due campioni di altissimo
livello, è l’esempio di una bellissima storia che vede coinvolti padre/
figlio in un legame importante, dove il genitore considerato “maestro di
vita” trasmette la sua passione al figlio che la porta con sé per tutta la
vita, riservandogli quella marcia in più verso la strada del successo.
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A TU PER TU INTERVISTA | ALESSANDRO ORSINI

Petronas con 5 fluidi vitali ha dato un

contributo importante alla vittoria di
Rosberg con la Mercedes-AMG nel
Campionato del Mondo di Formula 1.
Abbiamo incontrato Alessandro Orsini...
0di Giovanni Mancini

L
e due Mercedes-
AMG di Rosberg
e Hamilton hanno
brillato per prestazioni
e grande affidabilità
espresse in pista,
grazie all’impegno dei
piloti, degli ingegneri
progettisti, degli uomini
in circuito, ma anche dei
5 “fluidi” impiegati su
queste frecce d’argento:
olio motore, cambio,
liquido di raffreddamento
motore e dell’ERS, liquido
dei freni e carburante. Tre
vittorie nel Campionato
Costruttori in Formula
1 per tre anni di fila
(oltre al 2009 e ’98)
la dicono lunga e per
questo ci siamo recati a
Villastellone nella sede
italiana di PETRONAS
Lubricants International
per incontrare
Alessandro Orsini, Head
of Europe dopo il trionfo
in Formula 1.
0Quanto è
importante per il
Marchio e per la
rete (il cui obiettivo,
dalle 860 officine
già attivate sul
territorio italiano,
è quello di arrivare
a 4.000 in tutta
Europa entro il
2020) una vittoria
in Formula 1 con
un’auto che ha
utilizzato nella unit
propulsiva i vostri
materiali?
Esordirei riportando
testualmente le parole
di Nico Rosberg in
occasione della sua
visita alla PETRONAS
subito dopo la vittoria
ad Abu Dhabi: “I nostri

PETRONAS
Fondata il 14 agosto 1974,
è a capo di una vasta rete di
società controllate nel campo
della raffinazione petrolifera e
dell’energia. Nel 2007 acquista
la Selenia Lubrificanti. In
Formula 1 la Petronas è stata
fornitrice e sponsor per alcuni
anni della squadra svizzera BMW
Sauber. Azionista al 40% della
Sauber Petronas Engineering,
la struttura che cura l’aspetto
tecnico della scuderia. Dalla
stagione 2010 è partner del
team Mercedes AMG F1

[8] ELABORARE 223

campionati sono anche i
vostri campionati e questo
risultato è stato raggiunto
assieme”. Queste parole
spiegano molto bene,
in maniera semplice
ed inequivocabile,
che PETRONAS non
è solo uno sponsor,
ma soprattutto un
partner tecnico che
ha dato un contributo
notevole, decisivo, alle
frecce d’argento per il
raggiungimento di un
obiettivo straordinario.
Parlo del terzo titolo
consecutivo nel Mondiale
Costruttori. In 120 di
motorsport, Mercedes
è la prima volta che
raggiunge un traguardo
così importante. Ciò è
stato possibile anche
grazie al lavoro di co-
engineering compiuto
da PLI con le factory
del team. Un motivo di
grande orgoglio, ma
anche un importante
ritorno dal punto di vista
della brand awareness.
La riconoscibilità del
Marchio è cresciuta
moltissimo e il valore
del brand ha acquisito
molta rilevanza nel nostro
business. Essere in F1 ha
aiutato PETRONAS ad
essere riconosciuto come
un player e un brand
globale, anche al di fuori
dal perimetro asiatico,
nonché a far crescere
il nostro business. Solo
un prodotto affidabile
e dalle alte prestazioni
può essere utilizzato
in F1, e questo è un
fatto costantemente
riconosciuto dal team che
rafforza ulteriormente la
nostra value proposition
verso il cliente. Ma
anche il progetto delle
officine brandizzate, da
lei citato, va in questa
direzione. Non avendo
stazioni di servizio in
Europa, il progetto,
in una fase esecutiva
e implementazione
avanzata, aiuterà
ulteriormente il Marchio
ad essere riconoscibile
dall’utente finale.
0Dove nascono
benzine e
lubrificanti F1?
Nascono proprio qui
a Villastellone dove ha
sede il centro ricerche e
sviluppo a livello mondiale
per i carburanti di F1, ma
non solo. Qui sviluppiamo
anche gli altri 5 fluidi
per le frecce d’argento
e in particolar modo
l’olio motore, il liquido di
raffreddamento dell’ERS e
l’olio trasmissione. Inoltre
disponiamo di un centro
tecnologico di alto livello,
ma alle spalle di questo
edificio dove ci troviamo
in questo momento, è
in costruzione un nuovo
R&T che sarà il polo
d’eccellenza globale per
lo sviluppo di lubrificanti,
carburanti e di tutti i
fluidi funzionali sia per
l’Automotive che per il
settore industriale. Sarà
anche di supporto agli
altri centri ricerca che
abbiamo nelle altre regioni
del mondo. Un polo
d’eccellenza di 17.000 mq,
che rappresenterà il fiore
all’occhiello dell’Azienda
nonché il centro ricerche
più moderno nel nostro
settore.
0Qual è stato
lo sforzo di
PETRONAS nella
innovazione per
garantire quelle
prestazioni costanti
e l’affidabilità per
tutta la stagione
2016 della
Mercedes-
Amg di F1?
Lo sforzo non
è misurabile,
ma le do solo
alcuni numeri:
dall’inizio del
nostro rapporto
con il team Mercedes
abbiamo sviluppato
più di 200 prototipi/
campioni di benzina e
più di 50 di oli motore e
trasmissione. Un impegno
nella ricerca che è andato
oltre il puro sviluppo del
prodotto, ma che è stato
funzionale all’evoluzione
della power unit e in
qualche modo anche allo
studio dell’aerodinamica
delle frecce d’argento.
Una ricerca che non
si ferma mai, ma che
continua e mira, gara
dopo gara, stagione dopo
stagione, a migliorare le
prestazioni e l’affidabilità
delle monoposto. Un
altro numero importante:
5.000 km percorsi dalla
monoposto di Nico (km
di gara e non stradali!)
con lo stesso motore, più
di 6 gare consecutive.
Questi dati ci fanno
capire quanto valore
aggiunto siamo in grado
di offrire attraverso il
lavoro dei nostri scenziati,
tecnici di laboratorio e
ingegneri meccanici. Non
è uno sforzo misurabile
solo economicamente.
“I nostri
campionati
sono
anche
i vostri
campionati
e questo
risultato
è stato
raggiunto
assieme”.
Nico Rosberg
Basti pensare anche
alle risorse umane che
mettiamo a disposizione
per lavorare unicamente
sulla Formula 1. Un team
di oltre 10 persone di cui
2 in pista, impiegate da
PLI, che ad ogni gara del
circus fanno le analisi
sugli oli e sui carburanti.
L’innovazione è il futuro
e a maggior ragione lo è
per un’Azienda come PLI
che fa della tecnologia il
suo vero differenziatore;
gli sforzi ovviamente
continueranno nella
direzione della ricerca e
del continuo sviluppo,
aiutandoci a migliorare i
prodotti per uso stradale
e ad anticipare le esigenze
del mercato.
0Gli utenti
“normali” di tutti
i giorni hanno a
disposizione il
PETRONAS Syntium
con tecnologia
°CoolTech™,
studiato per
contrastare
l’eccessivo
surriscaldamento
del motore,
mantenendone
ottimali le
prestazioni, per
una guida senza
problemi. Quanto
è importante
abbassare le
temperature di
funzionamento che
garantisce proprio
la tecnologia
°CoolTech™?
Ridurre l’eccessivo
calore del propulsore è
fondamentale per la sua
stessa vita. Se potessimo
guardare al suo interno
vedremmo che, durante la
guida, si sprigionano livelli
altissimi di calore che
possono comprometterne
le prestazioni e, col
tempo, danneggiarlo.
Ecco perché PETRONAS
ha progettato un olio
in grado di contrastare
con efficacia questa
condizione; la sua
funzione, infatti, è quella
di assorbire e ridurre
il calore in eccesso
prodotto dal motore, per
mantenerne inalterate le
prestazioni e assicurare
un’esperienza di guida
senza problemi. È
l’olio sviluppato per
la F1 da quando le
regolamentazione FIA del
2014 hanno imposto l’uso
di propulsori ibridi molto
piccoli, ma ovviamente
molto potenti.
ELABORARE 223 [9]
SHOP

IMPIANTO DI SCARICO
BMW BY RAGAZZON
Per la BMW Serie 4 F32-F33-F36 / F32 (Coupé) 428i prodotta dal 2013,
Ragazzon ha messo a punto un performante impianto di scarico interamente in
acciaio inox. Si parte dal tubo sostituzione catalizzatore Gr. N (433,10 Euro),
compatibile con il resto della linea originale, che richiede però la rimappatura
della centralina; si prosegue con il centrale Gr.N senza silenziatore, che per
essere montato sul posteriore di serie richiede la modifica del manicotto
originale. Nessun problema invece se si sceglie al retrotreno il silenziatore
Ragazzon, per il quale esistono numerose varianti a cominciare da quella con
terminali rotondi 2x80 mm sfalsati a 683,20 Euro. È disponibile inoltre il finale
sdoppiato destra/sinistra, con due terminali da 90 mm e valvola integrata
su singola uscita (il cui controllo avviene tramite il motorino della valvola
originale). Poi c’è il posteriore inox sdoppiato con terminali rotondi 2/90 mm
e doppia valvola integrata, per il controllo delle quali è necessario acquistare
un secondo motorino originale aggiuntivo; infine, la versione con le medesime
caratteristiche della precedente, ma con terminali rotondi 2/90 mm Carbon
Racing. Gli ultimi tre modelli richiedono la modifica al paraurti originale oppure
il montaggio del sottoparaurti che equipaggia le versioni F32/F33/F36 435i.

Ragazzon - www.ragazzon.it - Tel. 0438/73523

[10] ELABORARE 223

ELETTRONICA
RACE EVO BY DIMSPORT
Race Evo è la piattaforma
software di Dimsport progettata
per ottimizzare, in maniera
semplice e intuitiva, i parametri
di gestione motore contenuti
nella centralina elettronica del
veicolo, che da oggi si arricchisce
di nuove funzioni. Nella lista
delle varie funzionalità del
software, infatti, è presente
la nuova sezione “Options”.
Grazie a questo upgrade, Race
Evo diventa uno strumento
diagnostico che può essere
affiancato a quelli già in uso
in officina, permettendo
all’operatore di effettuare
interventi mirati sui singoli codici
di guasto presenti in centralina.
Le “Options” di Race Evo
agiscono nel vivo del problema,
aiutando il tecnico a operare
selettivamente solo quando
necessario, evitando in certi casi
al cliente finale la sostituzione di costosi componenti. Con l’introduzione delle “Options”
il software Race Evo fa un salto di qualità, consentendo di non intervenire soltanto sulle
mappe o sui file di settaggio, ma anche di disattivare EGR (valvola per il ricircolo dei gas
esausti), DPF (filtro antiparticolato), TVA (farfalle di aspirazione), SWIRL (farfalle collettore
di aspirazione), CAT (catalizzatore, per le vetture a benzina) e abilitare l’azzeramento dei
DTC (codici guasto) riferiti agli stessi componenti. Tutto questo è stato pensato nell’ottica di
ridurre tempi e costi di intervento.

Dimsport – www.dimsport.com – Tel. 0142/9552

ACCESSORI
SIRENA EFFETTO
POP-OFF
TUNING GURU
Tuning Guru commercializza
un simpatico simulatore
elettronico, in grado di
replicare lo sbuffo della
valvola pop-off emesso
dai motori turbo. Il suono
è talmente simile che
sarà difficile distinguere
un’auto aspirata da una
sovralimentata. Funziona perfettamente sulla
maggior parte dei veicoli con una potenza
audio di ben oltre 110+dB. Progettato
con estrema qualità per una lunga
durata, è facile da installare e include
il pulsante per il suo azionamento,
oltre all’esclusivo emblema 3D. Il
voltaggio in ingresso è di 12/24V.
Tutti gli articoli sono disponibili
presso il distributore esclusivo
SD Distribuzione, on line su www.
speedup.it oppure presso i Megastores
Bep’s, ora anche online www.beps.it

Shop online – www.speedup.it – www.beps.it

ELABORARE 223 [11]

SHOP
ILLUMINAZIONE
RICAMBI HID ORIGINALI OMOLOGATI E13
SIMONI RACING
I nuovi Kit Xenon Slim, grazie ai quali è possibile convertire luci alogene H1, H4 o H7 in fari allo xeno,
scegliendo tra le tre diverse gradazioni di colore (4.300, 5.000 o 6.000 °K), hanno riscosso un notevole
successo. Lo stesso si può dire per i prodotti “Ricambio per fari HID originali” disponibili per attacco
D1S, D2R, D2S, D2C, D3S, D3R, D4S, D4R. Sulla scia dei consensi ottenuti, Simoni Racing presenta i
nuovi “Ricambi HID omologati E13” negli attacchi D1S, D2S, D2R, D3S e D4S. Inoltre si può scegliere
la colorazione della luce emessa: sono offerti, infatti, con temperatura colore 4.300 °K e 5.000 °K per
ciascuno degli attacchi. L’omologazione è stampata sulla base di ogni lampadina, oltre che all’esterno
della relativa confezione. Questi dispositivi xeno con attacco originale vantano una qualità costruttiva
senza pari e proiettano un fascio di luce più esteso fino al 200%, rispetto alla lampadina standard.
Lampadina D1S 90,28 Euro
Lampadina D2S 41,48 Euro
Lampadina D2R 41,48 Euro
Lampadina D3S 102,48 Euro
Lampadina D4S 78,08 Euro
Prezzi IVA inclusa

Simoni Racing – simoniracing.com

Tel. 0532/849850

ADDITIVO CARBURANTE
DIESEL POWER PERFECT BY MAGIGAS
Direttamente dalle competizioni arriva Diesel Power
Perfect, il prodotto nato dall’unione delle migliori
caratteristiche dei due bestseller di Magigas,
“Diesel Power” e “Diesel Perfect”, capaci di
assicurare le migliori performance a tutti
i motori a gasolio. Questo additivo è un
trattamento detergente e lubrificante per
iniettori e pompe di iniezione nei motori a
gasolio. Migliora la qualità di combustione
del carburante, aumentando le prestazioni e
riducendo i consumi. Incrementa il numero di
Cetano e diminuisce la rumorosità. Impiegato
regolarmente, elimina la formazione di parti
carboniose incombuste. Va utilizzato in
percentuale dal 2 al 5% in funzione delle
prestazioni che si vogliono ottenere. Per

ACCUMULATORI
una corretta ed efficiente manutenzione,
si consiglia di ripetere il trattamento ogni
3.000/4.000 km. Il prezzo al pubblico è di
BATTERIE HEAVY DUTY EXIDE 18,12 Euro (IVA compresa).
Una batteria progettata per imbarcazioni o mezzi speciali (camper, ambulanze,
macchine agricole), che va benissimo anche sulle auto sportive. È dotata di Magigas – Tel. 0573/479666
doppi poli, per poter gestire facilmente due utenze (impianti Hi-Fi, fari ausiliari, ww.extremecompetition.it
ecc) o per avere sempre libero un accesso. Inoltre non richiede manutenzione.
Questo tipo di accumulatori è particolarmente indicato per chi necessita di
elevate riserve di energia, come le vetture equipaggiate con possenti impianti
multimediali, o numerosi dispositivi d’illuminazione supplementari.

Exide Technologies Tel. 0363/9991 - www.exide.com

[12] ELABORARE 223

 ADDITIVI
ANTIAPPANNANTE E STARTER BY AREXONS
Ci sono due situazioni che d’inverno spaventano il guidatore:
la prima riguarda la scarsa visibilità in caso di forti piogge o
nevicate, con conseguente appannamento del parabrezza,
mentre la seconda il timore che dopo una notte al gelo
la propria vettura non parta. Arexons propone due
soluzioni piuttosto economiche: Antifog Spray e Starter
Spray. Antifog Spray (6,64 Euro) è ideale
per evitare l’appannamento dei vetri e

ACCESSORI RUOTE
del parabrezza. Riduce la rifrazione dei
raggi luminosi, garantendo una perfetta
visibilità anche durante la guida notturna.
BULLONI ANTIFURTO DA LAMPA Agisce immediatamente, non unge e
Studiati per durare a lungo nel tempo, i bulloni McGard distribuiti da Lampa non intacca le guarnizioni di gomma
rispondono agli standard di massima sicurezza dettati dalle principali Case o plastica. Può essere utilizzato in
automobilistiche in Europa, Giappone e Nord America. “Black-Edition” (SUB) è modo preventivo, ma la sua speciale
sviluppato per l’utilizzo su cerchi neri o bruniti, dato che la testa del bullone ha formulazione lo rende decisamente
una finitura nero lucida per un dark-look coordinato al cerchio. Per tutte le ruote efficace anche per disappannare i vetri
con foro bullone ridotto e/o profondo viene proposta già appannati. Il confezionamento
la linea “Tuner” (SU), in cui il diametro della testa del in bomboletta spray consente di
bullone e della chiave sono inferiori allo standard. applicarlo in modo uniforme. Starter
In questa versione la chiave è stata appositamente Spray (10,48 Euro), invece, facilita
allungata per permettere di agire in profondità nel l’avviamento dei motori diesel e
foro della ruota. Completano l’assortimento le linee benzina durante la stagione invernale,
“Original” (SU) con testa cromata ad altissima resistenza, anche in presenza di temperature
“Ultra-High Security” (SL) top di gamma che si molto basse. Evita il logorio della
contraddistingue per l’aggiunta del sistema di blindatura batteria e ne prolunga la durata.
rotante e “Lok-Nox” che offre la sicurezza McGard ad un
imbattibile rapporto qualità/prezzo. Il costo consigliato al Arexons – www.arexons.it
pubblico: a partire da 27,27 Euro (IVA inclusa).

Lampa – www.lampa.it – Tel. 0375/820700

ELABORARE 223 [13]

SHOP INVERNO
ADDITIVO
PARABREZZA PROTETTO CON MA-FRA
Si tratta di un prodotto formulato per sciogliere il
ghiaccio, anche in condizioni estreme, evitando
la formazione di striature e aloni sul parabrezza
e proteggendo le parti in gomma dal gelo. Not Ice
può essere utilizzato anche come deghiacciatore
sulle serrature dell’auto e, grazie alla sua esclusiva
formula superattiva, previene la formazione
di ghiaccio sul parabrezza. Deterge, inoltre,
i cristalli e rende le spazzole più scorrevoli,
migliorando la visibilità in tutte le condizioni di
guida. Disponibile in confezione spray da 500 ml
nei migliori negozi di accessori e ricambi auto, al
costo di soli 5 Euro. Cristalbel Artic, invece, è un

TRATTAMENTO
detergente sgrassante, concentrato e profumato
per vaschette tergicristallo, che resiste sino ad una
temperatura di –70 °C senza congelare. La sua
particolare formulazione elimina CERAMIC POWER LIQUID CONTRO IL FREDDO
quel fastidioso saltellamento delle Tutti sanno che le partenze a freddo sono dannose. In estate, specialmente nel
spazzole tergicristallo sul Sud Italia, le temperature si mantengono elevate e nessuno si preoccupa più
parabrezza. La sua azione di tanto. In pieno inverno, invece, le cose cambiano completamente; sempre
sgrassante rimuove le tracce più spesso freddo, ghiaccio e neve raggiungono anche luoghi insospettabili,
di smog senza lasciare minando l’affidabilità dei propulsori di chi vive a Palermo come a Bolzano. La
striature e aloni. Non intacca partenza al mattino diventa in alcuni casi uno sforzo pesante, e il motorino
le vernici, ammorbidisce d’avviamento richiede un surplus di corrente che sovraccarica l’impianto
e non screpola le parti in elettrico. L’olio molto denso fatica a raggiungere i punti più lontani, lasciando
gomma dei tergicristalli, pericolosamente prive della sua azione lubrificante alcune zone molto critiche. I
consentendo una perfetta motori con molti chilometri sulle spalle e con piccoli problemi di compressione
visibilità. La confezione da fanno ancora più fatica a mettersi in moto, e quando ciò accade, il conducente
500 ml costa circa 6 Euro, ma è tentato di accelerare a fondo per non rischiare lo spegnimento: una situazione
sono disponibili sul mercato devastante per gli organi interni. La soluzione a questa problematica arriva dalla
contenitori del prodotto di chimica, che offre una possibilità meno cara rispetto alla riparazione dei danni
maggiori dimensioni (fino a 10 provocati dalle partenze a freddo. Parliamo del noto Ceramic Power Liquid,
litri) per uso professionale. un trattamento dai molteplici vantaggi: crea uno strato protettivo che porta
la compressione ad un ottimo livello, per un migliore avviamento; lo strato di
Ma-Fra – www.mafra.it ceramica, caratterizzato da un minimo attrito, aiuta il propulsore a rimanere
Shop: www.auto-spa.it in moto al minimo, rendendo superflue le accelerate; infine, essendo un
trattamento, svolge la sua azione protettiva sulle parti, anche quando non sono
direttamente raggiunte dal lubrificante, preservandone la durata.

Nuovatec – www.ceramicpowerliquid.com
 

ANTIGELO ADDITIVO CARBURANTE

EUROFLU -40 BLU
BY FRA-BER
Fra-ber dà il meglio di sé anche durante la
stagione invernale e per combattere il freddo
più rigido presenta il liquido radiatore Euroflu
-40 Blu. Si tratta di una miscela anticongelante
polivalente ad inibizione ecologica già pronta
all’impiego per la protezione del gelo fino a
-36° C e dal caratteristico colore Blu. Esente
da nitriti e ammine, assicura protezione dalla
corrosione, prevenendo contemporaneamente
la formazione di incrostazioni calcaree
e di schiuma. Risponde alle specifiche
dei principali costruttori. La protezione
diminuisce all’aumentare della diluizione.
Utilizzando il 70% di prodotto con il 30%
di acqua, la funzione anticongelante è
garantita fino a -20 °C; al 50% l’azione è
efficace fino a -12 °C, temperatura che
scende fino a -4 °C utilizzando solo
il 20% di antigelo. Euroflu 40 Blu è
proposta da Fra-Ber in una confezione
da 1.000 ml al prezzo indicativo di
9,50 Euro IVA inclusa.
BARDAHL
HOT FUEL
Questo prodotto è un trattamento
preventivo antigelo per i propulsori
diesel, formulato per migliorare la
fluidità e il punto di filtrabilità del
carburante alle basse temperature.
Queste ultime, infatti, costituiscono
una criticità a causa della
formazione di cristalli di paraffina
nel gasolio e conseguente difficoltà
nell’avviamento. Hot Fuel impedisce
la cristallizzazione della paraffina
anche a bassissime temperature
(fino a -25°C), abbassando il
punto di congelamento e il limite
di filtrabilità del gasolio. Inoltre
migliora la combustione, creando
un velo lubrificante e protettivo su tutti i componenti dell’impianto di iniezione.
Va aggiunto nel serbatoio del carburante allo 0,2% - 0,3%: una confezione
da 250 ml è sufficiente per un pieno da 50-60 litri. Il trattamento deve essere
effettuato prima della sosta ad una temperatura non inferiore a 5-7 °C, in modo
tale che l’additivo sia già nel circuito di alimentazione prima della formazione dei
cristalli di paraffina.

Fra-Ber – www.fra-ber.it – Tel. 0363/905287 Bardahl – www.bardahl.it

[14] ELABORARE 223

 ACCESSORI RACING SHOP RACING
ASSETTO
KIT ÖHLINS PER FERRARI F40
Andreani Group presenta il nuovo kit Öhlins dedicato alle Ferrari F40, che
consente di sfruttare le altissime performance di questo modello in grande
sicurezza. Grazie alla sofisticata idraulica di ultima generazione con cui è
stato sviluppato, il kit permette di copiare meglio l’asfalto con evidenti
vantaggi in fase di trazione, frenata, inserimento e percorrenza
curve. Il tutto si traduce in un maggior feeling con l’auto e un piacere
di guida ineguagliabile. Il kit utilizza ammortizzatori Öhlins, dotati
dell’esclusiva tecnologia TTX a stelo passante regolabili a quattro vie
(compressione ed estensione sia alle alte che alle basse velocità),
e adotta una valvola blow-off regolabile per la gestione dei picchi
di pressione che migliora la guidabilità e il comfort sui terreni
più sconnessi. Fornito in configurazione plug-in, non richiede
modifiche alla vettura.
Andreani Group propone il Suspension
Andreani Group – info@andreanigroup.com Technology Training, un corso dedicato a tecnici,
facebook.com/andreanigroup – Tel. 0721/20921 preparatori, piloti e a tutte le persone che vogliono iniziare
ad approfondire la conoscenza dell’assetto di un’auto e ad
effettuare le prime regolazioni. Le tematiche sono trattate
con un linguaggio semplice e comprensibile. Il programma

ASSETTO
prevede diversi punti: a che cosa servono gli ammortizzatori;
come influenzano il grip e il bilanciamento della vettura;
layout sospensivi; masse sospese e non sospese; rollio e

DNA RACING PER MINI beccheggio; angoli caratteristici (Convergenza, Camber,

Caster, King pin); tecnologia e funzionamento degli
Forte dell’esperienza maturata nel Campionato Time ammortizzatori standard; tecnologia e funzionamento degli
Attack 2016, fornendo i componenti ai team P3M e ammortizzatori TTX; caratteristiche dell’olio e importanza
della manutenzione; regolazione degli ammortizzatori. Il tutto
GP Garage che si sono posizionati rispettivamente sarà svolto presso la sede dell’Azienda.
primi e terzi nella classe OPEN 4, DNA Racing
presenta la gamma completa di elementi per

assetti dedicati alla Mini R56 e R53. Grazie alle
innovative caratteristiche, questi prodotti sono
indicati per diverse applicazioni: stradale,
track day e racing. La linea comprende
moltissime tipologie di componenti tra
cui: trapezi anteriori su
uniball, top mounts con
regolazione camber,
tiranti
sospensione
posteriori regolabili su uniball, modifica bracci
oscillanti su uniball, barre antirollio regolabili
maggiorate, tiranti racing anteriori e posteriori su
uniball per barre antirollio, spessori per modifica
ottimizzazione centro di rollio, barre duomi e
distanziali ruota, sia con colonnette che senza. Da
sottolineare che tutti i sistemi su uniball di DNA Racing
sono di derivazione Motorsport, ma grazie all’utilizzo di
protezioni contro
lo sporco, sono
idonei anche all’uso stradale.
DNA Racing Components
www.dna-racing.it – Tel. 039/2911202
FRIZIONI DA GARA
KIT SINTERIZZATI AP RACING
AP Racing è leader mondiale nella progettazione
e produzione di impianti frenanti e frizioni da
competizione. La già ampia
gamma di frizioni Racing
da 115 mm a 215 mm ora
beneficia del più moderno
design “I” Drive, progettato
e sviluppato per contrastare il
grippaggio dei dischi intermedi a
cui sono soggetti i modelli sinterizzati,
quando si opera in condizioni difficili.
Utilizzando il concept di design asimmetrico AP
Racing, viene garantita una
maggiore rigidità abbinata
ad un peso più ridotto. Maxi Car
Racing, distributore ufficiale del Marchio AP Racing
per l’Italia, dispone di numerose soluzioni per
equipaggiare una vettura da competizione
con frizioni sinterizzate, cerametalliche e per
soddisfare una vasta gamma di applicazioni.

Maxi Car Racing – www.maxicarracing.it – Tel. 055/8347027

ELABORARE 223 [15]

SHOP ABBIGLIAMENTO RACING
ABBIGLIAMENTO TECNICO
GUANTI BY SPARCO
Sparco vanta una lunga tradizione nel settore dell’abbigliamento racing, ambito
di cui i guanti costituiscono parte integrante. A questi elementi spetta il compito
di trasmettere le informazioni dal volante al pilota, minimizzando le vibrazioni,
mantenendo un’elevata sensibilità e il grip necessario, ma soprattutto offrendo
la dovuta protezione al fuoco. Della gamma Sparco abbiamo selezionato
una novità: il modello Land RG-3.1, una coppia di guanti a cuciture interne
con palmo a strato singolo ultraleggero e inserti di rinforzo in pregiata pelle
scamosciata. Disponibili in tre colori, sono proposti a 69,54 Euro. Al vertice
della gamma troviamo, invece, i Tide RG-9. Si tratta di guanti da gara ad
altissime prestazioni con palmo preformato ergonomico e cuciture esterne
per un comfort ottimale. Inoltre vantano la tecnologia HTX a vulcano: un
brevetto Sparco formato da micro vulcani iniettati sul palmo in gomma per
assorbire tutte le vibrazioni trasmesse dal volante alle mani. In questo modo
garantiscono prestazioni superiori per grip, comfort e sensibilità in fase di
guida. Dotati di doppia omologazione (FIA 8856/2000 e SFI 3.3/5) sono offerti
a 201,30 Euro.

Sparco – www.sparco.it – Tel. 011/2240911

ABBIGLIAMENTO TECNICO
ABARTH BY SABELT
Sabelt è il fornitore ufficiale dell’abbigliamento tecnico per il Brand Abarth,
una linea completa di vestiario per il pilota con il Marchio dello Scorpione, che
comprende tuta, maglietta sottotuta, guanti e scarpe. Tutti i prodotti sono
certificati FIA, dopo aver brillantemente superato una serie di test interni
riguardo alla resistenza al fuoco (esposizione alla fiamma e trasmissione del
calore), ai lavaggi (restringimento e tenuta del colore) e alla trazione. Il comfort
del pilota è una delle componenti che ne aumentano la reattività e la sicurezza;
questo elemento non è legato alla sola leggerezza, ma ottenuto attraverso
alcuni strumenti e caratteristiche fra cui morbidezza, vestibilità, possibilità
di movimento e soprattutto traspirabilità. A tale scopo Sabelt utilizza tessuti
e tecnologie esclusive, come il Diamond o la nuova tela 110 g/mq, gli strati
interni in nido d’ape a celle molto larghe e l’uso di sole maglie a discapito dei
feltri, leggeri ma poco traspiranti.

Sabelt – www.sabelt.com

[16] ELABORARE 223

CALZATURE
SCARPE ALPINESTARS
Realizzata esternamente e internamente con materiali premium, la Tech 1 T è una scarpa
leggera anti-abrasione che offre comfort e prestazioni per dare il meglio nelle condizioni di
guida più estreme. Con protezioni dita e tallone e zone traforate in posizione strategica, la
Tech 1 T ha una leggera suola scolpita in mescola per offrire un elevato grip, un’incredibile
resistenza alle vibrazioni e un ottimo feeling su tutto il piede. La Tomaia è realizzata in
robusta pelle bovina primo fiore, per ottimizzare i livelli di durata, comfort e resistenza
all’abrasione, mentre il doppio sistema di chiusura con cinghietta regolabile in Velcro®
e allacciatura tradizionale, unita ad occhielli para-aramidici, garantisce robustezza,
personalizzazione della calzata e chiusura sicura. Grazie a queste e numerose altre
peculiarità rispetta le omologazioni FIA 8856-2000.

Alpinestars – www.alpinestars.com

PROTEZIONI
CASCHI JET OMP
Numerose sono le proposte OMP in merito ai caschi tipo Jet per
le competizioni. Il Jet 7S è l’offerta entry level: si tratta di un
casco aperto con calotta in materiale composito, rivestimento
in morbida maglina ignifuga, guanciali smontabili e lavabili e
cinturino chiusura in kevlar. Il frontino parasole è nero. Completo
di attacchi per dispositivo di sicurezza HANS (sostituibili con
Jet 74
quelli per dispositivo di sicurezza Hybrid - non compresi) è
disponibile a 315,98 Euro, mentre la versione con Intercom a
437,98 Euro. Salendo di livello troviamo il JETS 10S Intercom
HANS (710,58 Euro), che si distingue dal precedente per la
parte superiore del rivestimento in tessuto anallergico ad alta
traspirabilità con trattamento igienizzante e per il frontino
parasole allungato. Inoltre dispone del nuovo kit interfono
con coppe a tenuta ottimizzata e materiali ad alto isolamento
acustico, braccetto, microfono e attacco Nexus, pronto per
collegamento con centralina (JA/856). Top di gamma, il JET
Carbon 8860 T (1.206,58 Euro). In questo modello la calotta è Jet 104 IOUFSDPN
H"/4
interamente in fibra di carbonio, realizzata con una innovativa
tecnica OMP Carbon Moulding Technology. Il frontino parasole è
regolabile mentre gli interni, dal comfort ottimizzato, asportabili
e lavabili (cuffia e guanciole), utilizzano la tecnologia Fire
Retardant. Completo di sistema intercom: cuffie insonorizzanti
idonee anche per vetture WRC e Super-2000, nuovo kit interfono
con connettore Nexus integrato alla calotta per collegamento al
control box OMP Tech Race (JA/856E) e alle principali centraline
presenti sul mercato tramite gli adattatori forniti.

OMP Racing – www.ompracing.com Jet Carbon 8860 T

ELABORARE 223 [17]

Subaru Impreza STi Spec C
Impreza
riuscita!
SUPERCAR
il Test Team in azione!
26

20 BMW M3 BT92 V10 640 CV 36 Fiat Punto GT 295 CV 46 VW Golf VII GTI 372 CV

56 Seat Leon Cupra 401 CV 64 Ford Focus RS 355 CV 70 BMW 120d 245 CV
 TOP
TOP CAR BMW M3 BT92 V10 | ALPHA-N PERFORMANCE

Lezione di
La tedesca Alpha-N Performance installa il V10 di
una M5 E60 su una M3 E92, allarga il corpo vettura e
ottiene una supersportiva con prestazioni da brivido
0di Giorgio Zehnder

a sostituzione del motore il 4 litri V8 d’origine con il 5

L con un altro di maggior

potenza è una delle sfide
più audaci per ogni top-tuner
che si rispetti. Non stiamo
parlando di rimpiazzarlo con la
versione più prestazionale del
medesimo, ma di soppiantarlo
per fare posto a un’unità motrice
completamente diversa per
cilindrata e frazionamento.
Per i patiti del car-tuning tale
operazione è conosciuta col
termine inglese swapping,
scambio per l’appunto,
generando risultati davvero
ammirevoli per le oggettive
difficoltà che comporta. È il
caso della BMW M3 E92 di
queste pagine, nella quale la
tuning house tedesca Alpha-N
Performance ha scambiato
litri V10 della BMW M5 E60
dopo averlo anche potenziato
a dovere. Il tuning sull’auto,
tuttavia, non si è limitato al
solo swapping motoristico, ma
ha riguardato anche il corpo
vettura con l’installazione
di un pregevole kit estetico
provvisto di parafanghi allargati,
esclusive ruote maggiorate,
assetto sportivo regolabile,
freni potenziati e allestimento
interno di livello superiore.
L’auto che ne è scaturita mostra
contenuti tecnici, estetici e
prestazionali davvero notevoli
ma, soprattutto, è regolarmente
omologata per la guida stradale.
Ecco in dettaglio l’Alpha-N
Performance BMW M3
BT92 V10.

SINFONIA
V10
[20] ELABORARE 223
TUNING!
ELABORARE 223 [21]
TOP CAR BMW M3 BT92 V10 | ALPHA-N PERFORMANCE
BMW M3 BT92 V10
Alpha-N
Performance
Stesse caratteristiche della BMW
M3 V8 Coupé (E92) con le seguenti
modifiche:
Motore: BMW M5 V10 (E60)
a benzina, anteriore longitudina-
le, 10 cilindri a V (90°), cilindrata
4.999 cc, potenza max 640 CV
(471 kW), nuovi alberi a camme,
testate modificate, centralina ag-
giuntiva Evox Systems, airbox Mac
Motoren, impianto di scarico in
titanio Alpha-N
Dimensioni e pesi: lungh. 4,61 m
(c.a), largh. 1,88 m (c.a), alt. 1,37
m (c.a), peso N.D.
Ruote: in lega leggera e
carbonio, ant. 10,0Jx19”, post.
12,0Jx19”, pneumatici Dunlop
Sport Maxx GT, ant. 265/35 R19,
post. 305/35 R19
Corpo vettura: Kit este-
tico widebody in carbonio e kevlar
by Alpha-N
Sospensioni: assetto
sportivo Öhlins strada/pista
Freni: impianto Brembo, dischi
autoventilanti/forati sulle 4 ruote
(ant. 380 mm, post. 355 mm),
pinze monoblocco ant. a 6 pistoni,
post. a 4 pistoni
Prestazioni: (stimate) ve-
locità max 285/290 km/h, accele-
razione 0-100 km/h 3,3/3,5 s
Prezzo: N.D.

www.alpha-n.de

BMW M3 V8
Coupé (E92)
Motore: a benzina, anteriore
longitudinale, 8 cilindri a V (90°),
cilindrata 3.999 cc (alesaggio x
corsa 92,0 x 75,2), potenza max
420 CV (309 kW) a 8.300 g/m,
coppia max 400 Nm (40,8 kgm)
a 3.900 g/m, 2 alberi a camme in
testa per bancata, 4 valvole per ci-
lindro, fasatura variabile, iniezione
indiretta multipoint
Cambio: automatico doppia fri-
zione M-DGK a 7 marce Rapporti:
I) 4,780:1; II) 2,993:1; III) 2,153:1;
IV) 1,678:1; V) 1,390:1; VI) 1,203:1;
VII) 1,000:1; rapp. finale al ponte
3,154:1
Trazione: posteriore, diffe-
renziale autobloccante a gestione
elettronica, controllo elettronico di
trazione e stabilità
Ruote: in lega leggera, ant.
8,5Jx18”, post. 9,5Jx18”, pneuma-
tici ant. 245/40 R18, post. 265/40
R18 (ruote da 19” a richiesta)
Corpo vettura: Coupé, 3
volumi, 2 porte, 4 posti
Sospensioni: indipenden- CARROZZERIA per contenere il motore
ti sulle 4 ruote, ant. tipo McPher- E INTERNI maggiorato, nuove
son, post. Multilink, ammortizza-
tori a gas e molle elicoidali sulle 4 Nonostante il citato minigonne sottoporta
ruote, barra antirollio ant. e post. allargamento dei sagomate, nonché
Freni: a disco autoventilanti/
forati sulle 4 ruote (ant. 360 mm, parafanghi, osservando la parafanghi posteriori
post. 350 mm), ABS, CBC
Sterzo: a cremagliera con vettura non c’è dubbio che allargati di circa 5 cm
servocomando idraulico ad azione si tratti sempre di una M3 per lato, elegantemente
variabile.
Dimensioni e pesi: lungh. V8 Coupé. Il merito va al raccordati ad esse e
4,61 m, largh. 1,78 m, alt. 1,40 m, fluente e riuscito look del al paraurti posteriore
peso 1.580 kg, serbatoio 63 litri,
bagagliaio 440 dm³ kit estetico, realizzato in di rinnovato disegno.
Prestazioni: (omologate) ve- carbonio e disegnato dal L’impatto estetico viene
locità max 250 km/h (autolimita-
ta), accelerazione 0-100 km/h 4,8 tuner stesso con indubbia completato da un set di
s, rapp. peso/potenza 3,76 kg/CV
Consumi: (omologati) urbano 5,6 abilità. Ne fanno parte un inedite ruote in lega da
km/l, extraurbano 10,7 km/l, mi- inedito paraurti frontale 19” di disegno esclusivo,
sto 8,0 km/l
Prezzo: 71.850 Euro (optional allargato e con spoiler pregevolmente realizzate
esclusi) sottostante, parafanghi in alluminio e carbonio. Per
anteriori ampliati di quanto concerne invece
conseguenza, cofano l’abitacolo, il tuner non
motore più bombato ha stravolto l’ambiente

[22] ELABORARE 223

 originario, preferendo
rivestire totalmente

diametro dischi freno selleria, plancia, volante,

fianchetti e tetto con una

anteriori 380 mm
pregiata pelle beige. I
nuovi sedili Recaro, inoltre,
contribuiscono a regalare

355 mm posteriori
sportività ad un insieme
assai elegante e realizzato
con indubbia perizia.

MECCANICA
Alloggiare l’intero
motopropulsore V10 della
M5 E60 nel vano motore
che prima ospitava il
V8 della M3 E92 può
sembrare impossibile, ma
non lo è. Quest’ultimo,
infatti, non è altro che il
primo con due cilindri
in meno e la particolare
architettura a V, limitando
la maggiore lunghezza
all’ingombro di un solo
cilindro, ha consentito

19” diametro di accogliere il nuovo

“inquilino” senza problemi

ruote insormontabili nel verso

longitudinale. Meno
agevole, per contro, è
stato inserirlo nel senso
verticale, essendo il
gruppo alimentazione
del V10 più ingombrante
del fratello minore, ma il
nuovo cofano in carbonio
munito di gobba centrale
ha risolto il problema. Nel
caso specifico, i 507 CV
del già potente 5 litri V10
aspirato d’origine sono
stati incrementati dal
tuner fino a ben 640 CV
tramite alberi a camme e
testate modificati, nuova

ELABORARE 216 [23]

TOP CAR BMW M3 BT92 V10 | ALPHA-N PERFORMANCE

centralina aggiuntiva, uno

speciale airbox, nonché
un inedito scarico sportivo
in titanio. Le prestazioni
ottenibili dall’auto non
sono state dichiarate
dal preparatore; tuttavia
stime attendibili parlano di
285/290 km/h di velocità
massima e 3,3/3,5 secondi
sullo zerocento! Numeri
da brivido, che hanno
comportato l’adozione
di un impianto frenante
Brembo maggiorato e di
un assetto Öhlins strada/
pista. Infine un’occhiata
ai prezzi, che vanno dai
circa 900 Euro per la

640 CV
centralina aggiuntiva,
ai quasi 2.700 Euro per
l’assetto suddetto; mentre
per aerokit in carbonio,

potenza max ruote e altri componenti

dell’elaborazione è
opportuno contattare
direttamente il tuner.

[24] ELABORARE 216

10 cilindri a V motore
 Nuovo
sistema di
scarico
MERCEDES
CLA250.
Perfomance
attiva anche
per l’auto da
usare tutti i
giorni.

Visita:
www.magnaflow.eu

Anche
presso:

Torino Lingotto
3.2.17 - 5.2.17
 TEST DRIVE SUBARU IMPREZA STI SPEC C | TECNORACING

Con la Subaru Impreza gu

il Time Attack Italia 2016. idata da Andrea Raimondi, la Tecnoracing si
spettacolare e aerodinam Incremento di cilindrata, turbo esagerato, tr è aggiudicata
ica esasperata… L’abbiam az ne integrale
o provata per voi. Teneiotevi forte!

[26] ELABORARE 223

 POTENZA 520 CV PESO/POT. 2,11 Kg/CV
“F
att’u nome e futtetenne”,
si dice a Napoli. Ma credo
proprio che Genni Motta non
abbia fatto suo questo… motto! Lui è uno
di quelli che si mette in gioco giorno per
giorno, e non si autocelebra come tanti altri
suoi colleghi. Solo con una dedizione che va
oltre la passione e una cognizione tecnica
di altissimo livello si poteva realizzare
una supercar in grado di dominare il Time
Attack Italia 2016 in quel modo. Genni non
si è limitato ad elaborare una Subaru: l’ha
letteralmente snaturata nel senso buono
del termine, trasformandola in qualcosa
di assolutamente fuori dai canoni proprio
come il regolamento permette di fare. È il
suo modo di essere, di lavorare. Un vero
perfezionista che tante volte si sminuisce
non per fare il modesto, ma perché a lui
certe cose sembrano veramente normali.
Andrea Raimondi, il pilota, non era così
contento di cedermi il volante della sua
auto. Lo capisco… ti chiamano e ti dicono
“Guarda, c’è un giornalista che vorrebbe fare
un giro sulla tua Impreza… che facciamo?”.
Fosse stata la mia, non gliel’avrei fatta
neanche guardare, visti i danni che certi
OR GENTILI
to IG
0fo
NI
CI
AN
GIM
0di PIERLUI
youtuber (si dice così?) fanno in giro,
cercando di demolire muretti di cemento
a suon di musate. Ma noi di Elaborare le
macchine le proviamo in pista da quasi
venticinque anni e Genni ci conosce bene.
Solo dopo aver completato il test mi ha
detto “Ho preso io la decisione di fartela
guidare, sotto la mia responsabilità. Sei stato
un signore”. Queste sono le cose che più
fanno piacere! Non dobbiamo dimostrare
niente a nessuno, non facciamo show
inutili e non giochiamo a fare il tempone
perché da bambini non potevamo. Ho
preso in mano questa vettura con il rispetto
di chi conosce il significato di lavorare,
guidare, rischiare del proprio. Perché
avevamo un debito con voi: raccontarvi
le emozioni provate dietro il volante della
Subaru, che ha stravinto la competizione
più vicina ai nostri gusti: un nuovo modo di
correre che volta le spalle alla monotonia
dei monomarca killer dell’automobilismo
sportivo italiano e non solo, che riapre i
cancelli degli autodromi a chi ha ancora
qualcosa da dire e da fare, oltre a dare una
lucidata alla carrozzeria o controllare la
stecca dell’olio…
ELABORARE 223 [27]
TEST DRIVE SUBARU IMPREZA STI SPEC C | TECNORACING

In pista con
PIERLUIGI MANCINI
la pagella
motore: 3333333333 9
cambio: 3333333333 10
assetto: 3333333333 10
freni: 3333333333 9
conclusioni: 3333333333 10

piace non piace

p Tutto p Ci sto ancora
pensando…

IN SINTESI
Una vettura eccezionale con
un limite altissimo, che richiede
una buona dose di coraggio per
essere sfruttata al massimo, non
tanto per la difficoltà di guida,
anzi… ma per la necessità di
spostare l’asticella sempre più in
alto. È una sfida continua contro
se stessi, come in fondo è lo
spirito del Time Attack.

Non arrivo bene alla
pedaliera, il volante è
lontano, e non vedo un
accidenti sprofondato
come sono nel sedile.
Ma, nei pochi minuti di
pista che ci sono rimasti,
non posso chiedere un
set up personalizzato.
Genni ha fatto tardi con
i tecnici che stanno
curando la nuova veste
aerodinamica dell’auto
per la stagione 2017 ed
è arrivato in extremis.
So che perderò il treno,
dovrò dormire fuori
casa… ma chissene Subaru riconoscibile la frizione e riesco ad è di quelle rivelatrici.
frega! Lo faccio per tra un milione d’altri. avviarmi verso la pit lane. Arrivo fortissimo in fondo
voi! Sì, ok, non ci crede Il cambio sequenziale Un paio di giri servono alla retta principale,
nessuno… e fate bene! è di quelli veri, non i per scaldare gomme pesto forte e butto
Chi se lo perderebbe giocattolini che troviamo slick e freni, ma anche dentro due marce.
uno stint sulla macchina su tante sport compact per prendere confidenza Percorro la prima curva
più chiacchierata del di oggi e abilmente con i comandi e una in piena accelerazione
Time Attack Italia 2016? spacciati per ciò che non posizione di guida e, già mentre imposto
Dicono che sia costata sono da laidi venditori. assolutamente inadatta la successiva piega a
uno sproposito, che Con la paletta destra alle mie esigenze. Lo sinistra, capisco cosa
vada come un missile… metto dentro la prima sterzo è duro, pesante, c’è dietro ad una vittoria
potevo mancare e “spunf!”, il comando ma di una precisione così schiacciante. Sì,
all’appuntamento? pneumatico fa lo stesso degna di una sport il motore fa paura…
Neanche per tutto l’oro rumore di quando si prototipo. Quando ha 500 CV messi
del mondo! Il motore spara col fucile ad credo di averne capito veramente bene, ma il
romba come un tuono, aria compressa al luna a sufficienza, inizio a segreto è nella velocità
con il classico sound park! Gioco un po’ con tirare. La prima staccata di percorrenza di curva:

[28] ELABORARE 223


da infarto! Sinistra,
destra e, mentre esco
dalla Curva 3 per
lanciarmi sul secondo
rettilineo, sento la vettura
alleggerirsi all’interno:
sto guidando su due
ruote! Scarico di nuovo
le marce fino alla nuova
staccata, che mi porta
alla Curva 7. Dentro la
terza, entro cattivo, ma al
momento di spalancare
di nuovo il gas mi rendo
conto di averlo fatto
con grande ritardo. Mi
dovevo svegliare prima.
+240
CV
INCREMENTO
DELLA POTENZA
+2,25
Kg/CV
IL RAPPORTO
PESO/POTENZA
Questa è un’auto che testacoda o un bel dritto riporto la vettura sana anziché 40/60 come
devi conoscere e saper in sottosterzo. Pazzesco! e salva nelle mani di ripartizione di trazione,
interpretare. Ti permette C’è bisogno di girare, e Motta. Mi chiede cosa le cose potessero
di fare qualsiasi cosa per tanto, per assuefarsi a lei ne penso. Ovviamente i migliorare ulteriormente.
quanto grip possiede, e tirarne fuori il massimo, complimenti si sprecano, Il programma per il
ma devi fidarti di lei. È perché qui il vero limite ed è anche logico che prossimo anno prevede
nata per il “giro della diventa il pilota, che sia così, ma io l’avrei qualche trasferta
morte” in quanto ti porta deve imparare a buttarsi voluta un po’ più libera all’estero con un sogno
ad osare, ma non ti anche quando la ragione dietro per avere una nel cassetto: correre in
tradisce. Anticipo il mio dice di fermarsi lì. Se maggiore scorrevolezza. Australia per il World
cronometro biologico si è disposti a fare Avessi avuto un altro Time Attack Challenge,
nell’apertura del gas tutto questo, l’Impreza stint, avrei chiesto di una sorta di Campionato
e, al ferro di cavallo, Tecnoracing ti sbatte smontare l’enorme ala mondiale della specialità.
mi ritrovo a spalancare direttamente sul primo posteriore: la prova più Noi faremo il tifo per
in un punto che, con gradino del podio. facile da fare! Ma mi loro, sperando di vedere
qualsiasi altra macchina, Finisco i tre giri che sarebbe anche piaciuto un adesivo Elaborare
mi sarebbe costato un mi sono concessi e capire se, con un 30/70 davanti a tutti!
ELABORARE 223 [29]
TEST DRIVE SUBARU IMPREZA STI SPEC C | TECNORACING

IL TUNING a fronte di potenze

elevatissime, ma ha
Il progetto Tecno Racing accettato ugualmente
per il Time Attack ha la sfida con la
come base di partenza consapevolezza delle
una Subaru Impreza Spec pur ottime caratteristiche
C. La scelta è caduta del “flat four”. Il 4
su questo modello per cilindri boxer è stato
via del maggiore feeling completamente smontato
trasmesso al pilota, e ricostruito per poter
Andrea Raimondi, che garantire un livello di
disponeva anche di una potenza di circa 500
Mitsubishi Lancer Evo VI. CV, giudicati sufficienti
Genni Motta inizialmente nell’assoluto, mantenendo
avrebbe preferito un buon margine di
quest’ultima per via della affidabilità. Grazie ad una
maggiore robustezza trasformazione stroker
del basamento in ghisa corsa 79 mm, portando

[30] ELABORARE 223

 1.170
Kg
IL PESO DELLA SUBARU
PILOTA INCLUSO!

l’alesaggio da 92 a e terminale di scarico, sequenziale azionato

92,5 mm, la cilindrata per ridurre al massimo pneumaticamente con
è salita a 2.140 cc. Per il peso, sono in titanio. comando a palette,
questa trasformazione, il Sempre di realizzazione abbinato ai differenziali
preparatore ha utilizzato artigianale è il plenum anteriore e posteriore
pistoni stampati HKS, di aspirazione con Cusco, mentre quello
abbinati a bielle in farfalla da 100 mm e centrale è stato
acciaio ad H rovesciata iniettori 1.200 cc. Il tutto convertito da elettronico
Carrillo e ad un albero è gestito tramite una a meccanico e ha una
motore, sempre in centralina elettronica ripartizione 40/60. Per

DOV’È acciaio. Le testate

hanno subìto una serie
EFI Euro6 mappata
dallo stesso Motta. In
quanto riguarda le
sospensioni troviamo

FINITA LA di lavorazioni a livello

di dimensioni e finitura
dei condotti; impiegano
questa configurazione,
con una pressione di
sovralimentazione pari
gli ammortizzatori
Extreme Tech, che ora
lavorano con nuovi bracci
LEVA DEL valvole realizzate su
disegno Tecnoracing
a 1,6 bar, il motore
eroga 520 CV a 7.300
tubolari per avere nuove
geometrie di incidenza; il

CAMBIO? e alberi a camme con

un particolare profilo
g/m con limitatore
posto a quota 8.500
tutto ovviamente montato
su uniball per la giusta

NON SERVE PIÙ! sempre deliberato dal

tuner mantovano. La
g/m. Sono disponibili
altre due mappature,
rigidezza a fronte delle
mostruose sollecitazioni

BASTANO DUE lubrificazione è a carter

secco. Il collettore di
scarico è artigianale con
con pressione a 1,35
e 1,8 bar. La benzina
utilizzata è ELF 102
generate dal grip dei
Pirelli Slick 265, che
tra le altre cose hanno
PALETTE DIETRO riporto ceramico e, su di
esso, è stato piazzato il
RON. La trasmissione
è il fiore all’occhiello
obbligato a montare dei
nuovi mozzi e portamozzi

IL VOLANTE turbocompressore Borg

Warner 83-74. Centrale
della vettura: sfrutta un
cambio Kaps 6 marce
artigianali in acciaio
ad alta resistenza tipo

ELABORARE 223 [31]

TEST DRIVE SUBARU IMPREZA STI SPEC C | TECNORACING
IDENTIKIT
DEL PREPARATORE

TECNORACING
di Motta Genni
Via Pacinotti, 2/a
46029 Suzzara (MN)
Tel. 0376/522460
Fax 0376/522460
www.trperformance.it

WRC. La scocca è
stata alleggerita, con
l’eliminazione dei
lamierati anteriori e
irrigidita con apposite
barre in acciaio.
Ovviamente un
lavoro del genere ha
reso indispensabile
costruire un clam
anteriore ex novo in
fiberglass, in modo
da restituire all’auto
la forma originale.
Questo guscio si
smonta in pochissimi
secondi e permette di
accedere facilmente
alla meccanica: un
grosso vantaggio per
velocizzare qualsiasi
tipo di intervento in
pista. Completano la
preparazione i freni
Brembo componibili
con piste in acciaio
diametro 360 mm
e pinze a 6 pistoni
all’avantreno, mentre al
retrotreno ci sono dei
330 mm con pinze 4
pistoncini. Il peso della
vettura con pilota a
bordo è di 1.170 kg. In
questa configurazione,
la Super Subaru
ha ottenuto tempi
mostruosi su qualsiasi
tipo di tracciato,
come il pazzesco
1’40” a Misano. Si
pensi che quel giorno
la Wolf, una sorta di

[32] ELABORARE 223

 Subaru Impreza STi Spec C
IL TUNING L’AUTO
Scheda dell'intervento
3 Cilindrata 2.140 cc
3 Basamento Spec C serie con
bulloneria ARP
3 Bielle acciaio H rovesciata
Carrillo
3 Pistoni stampati HKS 92,5
3 Albero motore in acciaio corsa
79 mm
3 Valvole costruite su disegno
3 Alberi a camme con profilo
personalizzato
3 Elaborazione completa testate
3 Collettore scarico con
trattamento ceramico
3 Collettore aspirazione
di costruzione artigianale
3 Farfalla 100 mm
3 Iniettori 1.200 cc Bosch
3 Scarico completo in titanio
diametro 90 mm
3 Turbocompressore Borg
Warner 83-74
3 Lubrificazione a carter secco
3 Cambio Kaps 6 rapporti
sequenziale con comando al
volante
3 Differenziali Cusco anteriore
e posteriore, centrale artigianale
meccanico
3 Elettronica EFI Euro 6
3 Ammortizzatori Extreme Tech
3 Telai sottoscocca anteriori e
posteriori  1.390 kg.
3 Bracci sospensioni tubolari
3 Mozzi ruota costruiti in cromo
molibdeno
3 Freni Brembo anteriori
diametro 360, e posteriori
diametro 330,
3 Pneumatici slick Pirelli 265
8.500
prototipo omologato, ha
fatto segnare un 1’39”:
questo la dice lunga
sulle potenzialità di una
g/m
macchina sviluppata
per puntare all’Assoluto
e che ha portato gli
avversari di categoria a
REGIME MASSIMO fuggire dal Campionato
DEL FLAT FOUR già dopo la prima gara.
Proprio questo ha spinto
Raimondi e Motta a
cercare nuovi avversari,
2.149 con qualche puntatina
all’estero nella stagione
2017. L’auto, mentre
cc leggete queste pagine,
è già completamente
smontata. L’obiettivo
CILINDRATA è di raggiungere i 600
CV, mantenendo una
EFFETTIVA buona affidabilità grazie
a un ulteriore piccolo
incremento di cilindrata,
nuovi assi a camme e una
lavorazione più spinta
Caratteristiche di serie
Motore: anteriore longitudinale,
quattro cilindri boxer; alesaggio per
corsa 92x75 mm; cilindrata 1.994 cc;
rapporto di compressione 8:1; poten-
za massima 280 CV (206 kW) a 6.400
giri/m; coppia max 422 Nm a 4.400
giri/m; distribuzione a due alberi a cam-
me in testa con distribuzione a fasatura
variabile, quattro valvole per cilindro;
alimentazione a iniezione elettronica,
sovralimentazione con turbocompres-
sore e intercooler aria/aria raffreddato
da getti d’acqua, accensione elettronica
integrata; doppio catalizzatore con dop-
pia sonda Lambda
Trasmissione: trazione integra-
le permanente; differenziale centrale
con regolazione automatica o manuale
della ripartizione di coppia; differenziali
anteriore e posteriore autobloccanti;
cambio meccanico a 6 marce; rapporti:
I) 3,636:1, II) 2,375:1, III) 1,761:1, IV)
1,346:1, V) 1,062:1, VI) 0,842:1, RM)
3,545:1, Ponte 3,900:1 (anteriore) e
3,545:1 (posteriore); frizione monodi-
sco a comando idraulico
Sospensioni: avantreno a ruote
indipendenti tipo McPherson, barra
antirollio, ammortizzatori idraulici,
molle elicoidali; retrotreno a ruote indi-
pendenti schema Dual Link, barra an-
tirollio, ammortizzatori idraulici, molle
elicoidali.
Freni: impianto Brembo; ant. dischi
autoventilanti d. 320 mm con pinze in
alluminio a 4 pistoncini; post. dischi d.
300 mm con pinze in alluminio a 2 pi-
stoncini; Super Sport ABS con EBD
Ruote: pneumatici 235/45 R17 90W;
cerchi in lega leggera 8jjx17”
Dimensioni e peso: lunghezza
4.465 mm; larghezza 1.740 mm; altez-
za 1.425 mm; passo 2.540 mm; peso
Prestazioni: velocità mas-
sima 250 km/h autolimi-
tata; accelerazione 0-100
km/h 4”3; rapporto peso/
potenza 4,96 Kg/CV
delle testate, oltre ad un
aumento della pressione
di sovralimentazione.
Altro obiettivo è quello di
avvicinarsi il più possibile
ai 1.000 kg di peso,
una sfida molto ardua
su questa vettura. Poi
c’è il discorso relativo
all’aerodinamica. In
collaborazione con
degli esperti, Motta
ha già deliberato
alcune modifiche come
l’adozione del fondo
piatto e un nuovo
diffusore posteriore, che
aumenterà drasticamente
la downforce senza
penalizzare il CX e la
velocità di punta. Infine
arriveranno nuovi spoiler
anteriore e posteriore.
Il sogno dell’Australia?
Vedremo nel corso della
stagione!
TEST DRIVE SUBARU IMPREZA STI SPEC C | TECNORACING
LA REGINA DEL TIME ATTACK
Questa Super Subaru ha conquistato il primo gradino
del podio in tutti gli appuntamenti del Time Attack Italian
Series 2016. Di seguito i tempi ottenuti nei singoli circuiti:

FRANCIACORTA 1’12”642 ADRIA 1’18”776

MONZA 1’57”099 VALLELUNGA 1’39”665
IMOLA 1’50”835 MUGELLO 1’55”695
MISANO 1’40”872

[34] ELABORARE 223

 le fasi del montaggio
Alla Tecnoracing è stato montato un rollbar
completo per garantire maggiore sicurezza e
incrementare la rigidità del telaio.

Parafanghi, paraurti Anche la risaldatura

e cofani di serie sono della scocca, punto per
stati sostituiti con punto, contribuisce alla
elementi facilmente rigidità complessiva
rimovibili. della vettura.

Dell’Impreza di serie è rimasto ben poco, sempre

e comunque rispettando il regolamento del Time
Attack di categoria.
ELABORARE 223 [35]
TEST DRIVE FIAT PUNTO GT | MR AUTOTECNICA

DALLA

AL

La Punto GT, elaborata MR Autotecnica, ha

colto un significativo secondo posto
nella categoria Club 3 del Time
Attack Italia. Un ottimo
risultato per la
cenerentola delle
“bare volanti”
di casa FIAT
che sa tanto di
rivincita!

osso farvi una tra le piccole “bombe” sua follia primordiale, è la più borghese e meno in collaborazione con

P confessione?
Ma sì, ormai ve
ne ho fatte talmente
sovralimentate made
in FIAT, è quella che ha
lasciato il segno meno
la seconda serie per
l’importante passo avanti
compiuto, peso a parte.
apprezzata della mitica
trilogia. Eppure ne aveva
di frecce al suo arco,
Maurizio Rossi della MR
Autotecnica (motore e
meccanica) e Andrea
tante che possiamo profondo nel mio cuore La Punto GT, invece, con soprattutto parlando Pellegrini della Race
dire di essere amici… (almeno fino a 5 minuti quella centralina almeno di handling! Andrea De Equipment (assetto e
o no? Ecco, in questo prima di questo test…). inizialmente inviolabile Dominicis, dopo un lungo assistenza in pista), è
clima di confidenza vi La prima Uno Turbo mi e quel suo essere “più lavoro di preparazione e riuscito in un’impresa
dico che la Punto GT, ha conquistato con la macchina e meno bara”, messa a punto realizzato che sa tanto di rivincita:

[36] ELABORARE 223

 POTENZA 295 CV COPPIA 365 Nm PESO/POT. 3,38 TUNING oltre 25.000 Euro

OR GENTILI
to IG
0fo
NI
CI
AN
IM
0di PIERLUIG

cogliere il secondo me compreso. Quando su strada: ci sono i credo proprio! Queste sparare sentenze
posto della categoria mi siedo dietro al suo pannelli portiera di serie, sono le parole che può sbragato sul divano
Club 3 nel Time Attack volante non so davvero quasi tutto il cruscotto… pronunciare chi, invece senza giocarsi la faccia.
Italia 2016. Una risposta cosa aspettarmi. Dal Sarà il classico risultato di lavorare duro, provare, Cari amici, se pensate
nero su bianco a primo sguardo non ottenuto con un pizzico di viaggiare col carrello al di poter fare meglio
tutti quelli che hanno capisco se è veramente fortuna e contro vetture traino per mezza Italia di questi ragazzi, le
sempre considerato la un’auto da corsa o se svantaggiate in una delle e scontrarsi in pista iscrizioni al Campionato
Punto GT una specie qualcuno vuole ancora tante categorie del bel rischiando in prima 2017 sono aperte.
di brutto anatroccolo, farci una passeggiatina Campionato TAI? Non persona, preferisce Accomodatevi pure!

ELABORARE 223 [37]

TEST DRIVE FIAT PUNTO GT | MR AUTOTECNICA

In pista con
PIERLUIGI MANCINI
la pagella
motore: 3333333333 9
cambio: 3333333333 7
assetto: 3333333333 9
freni: 3333333333 8
conclusioni: 3333333333 8

piace non piace

p Motore pieno p Manovrabilità
ad ogni regime leva cambio
p Assetto

IN SINTESI
Una macchina che brilla
per l’handling e l’efficienza
complessiva, dove i 300 CV del
motore non sono l’arma migliore.
I segreti di questa Punto GT
sono l’equilibrio di insieme, la
sincerità, la facilità con cui si
porta al limite avendo sempre
il controllo della situazione.
Ancora qualche affinamento
dell’accoppiata vettura/pilota e
poi sarà pronta per lottare per il
primo posto!

295 CV
la potenza max
[38] ELABORARE 223
 TEMPI
TIME ATTACK
Campionato TAI 2016
chiuso in 2° posizione
Monza - 2°pos
2’22”600
Imola - 2°pos
2’13”023
Misano - 3° pos
2’01”060
Vallelunga - 1°pos
1’55”923
Adria - 2° pos
1’32”980
Mugello - 4°pos
2’17”920

La posizione di guida mi piace fino ad un certo punto, ma tra me e il pilota

ci sono almeno 30 cm di differenza che impediscono oggettivamente di
farmi stare comodo su questo sedile. Il motore ha un rombo fantastico,
degno di una supercar d’altri tempi… sembra quasi una Deltona Gruppo
A. E questo già mi esalta! Inizio a girare e mi sento un po’ goffo nella
guida. Non mi piace invece la leva del cambio che, a mio parere, è un
po’ troppo lunga e ha uno snodo un po’ mollaccione: quando inserisco
una marcia, mi sembra di girare la marmellata nel pentolone di mia
nonna! Però… dopo tre giri sulla pista dell’ISAM, mi rendo conto di
andare fortissimo. L’assetto è semplicemente fantastico e assicura un
grip pazzesco, nonostante siano montate soltanto delle semislick.
L’assenza del servosterzo trasmette una maggiore sensibilità
nella guida, anche se serve forza per guidarla. Esco dalla curva
Mare come un proiettile appena sparato, la lascio scorrere
verso l’esterno fino a toccare l’erba oltre il cordolo. Ma lei non si
scompone più di tanto e la spremo sul rettilineo. Terza, quarta
e il contachilometri schizza ad oltre 180 km/h, prima della
staccata della variante. Inserisco la macchina, sacrificando
la prima parte di curva per essere veloce in uscita verso
il Cavatappi. Il propulsore è ottimo, con una progressione
furibonda e senza buchi di potenza da 3.500 g/m, anche se dà
il meglio di sé tra i 5.000 e gli 8.000 g/m. Non sembra un turbo,
ma un “aspiratone” generoso e pieno sin dai bassi: è questo che
ci vuole per essere veloci in pista, non i motori on/off! Terza piena,
poi giù il pestone sul freno. Salto sui cordoli senza troppi complimenti,
visto che durante la stagione la vettura ha preso già parecchi “colpi”,
e scendo verso la curva Roma affrontando prima la mezza piega
sinistrorsa che trovo a fine discesa. In frenata non mi sento sicuro;
devo lavorare un po’ di sterzo per tenerla dritta, ma riesco ugualmente
a mettere le ruote dove voglio… nel lato più esterno. Richiamo l’auto e
percorro il primo tornante tenendomi abbottonato al cordolo interno,
dritto e in piena accelerazione. Il differenziale autobloccante Quaife,
l’assetto azzeccato e le ottime Toyo garantiscono a questa vettura
un’eccellente trazione anche in seconda, ma molto del merito va al
propulsore e alla sua generosità di erogazione, all’assenza di inutili
e scenografici picchi di potenza. In percorrenza della Esse Bagnata
mi ritrovo su due ruote, ma non mollo. Adoro questa Punto, forse la
migliore che abbia mai provato. Il motore non è da record mondiale dei
400 metri, ma è perfetto per l’uso in circuito. Sono tutti bravi a montare
dei turbo grossi come lavatrici, ma che alla fine della fiera non servono
a nulla quando la pista non è soltanto dritta! Mi lancio di nuovo verso
la curva Mare... terza, quarta e poi pestone sugli ottimi freni. Con un
propulsore così generoso decido di affrontare questa impegnativa
piega sinistrorsa in terza; la spinta c’è anche in basso e mi tira fuori
permettendomi di essere più fluido nella percorrenza. Fantastico! Che
bella idea correre con una Punto GT. Bisogna essere un po’ matti, ma il
Dio della Velocità ha un debole per quelli fuori di testa!

ELABORARE 223 [39]

TEST DRIVE FIAT PUNTO GT | MR AUTOTECNICA

UN LAVORO SEMISLICK TOYO R888R

DI GRUPPO 195/50 R15 SU CERCHI OZ
Andrea De Dominicis,
tecnico aeronautico, è
un appassionato di auto ULTRALEGGERA DA 15”
ad alte prestazioni e, pur
giovanissimo, ne ha avute
più di dieci. Il progetto
Punto GT TAI nasce dal
desiderio di scendere in
pista in una competizione
titolata, ma accessibile,
e in cui poter competere
con una vettura un po’
fuori dei canoni, proprio
nella filosofia Time Attack.
Così ha scelto una Punto
GT sulla quale ha lavorato
egli stesso in termini
di impianto frenante,
modifiche aerodinamiche
e allestimento generale.
Motore e trasmissione
sono stati sviluppati
in collaborazione con
Maurizio Rossi della MR
Autotecnica. La base di
partenza è il glorioso FIAT
monoalbero a camme in
testa.

[40] ELABORARE 223


FIAT Punto GT
terza serie 1998
IL TUNING
Scheda dell'intervento
Motore
3 Albero motore originale
bilanciato 250€
3 Pistoni 87,00 JE forgiati e
bielle ad H rovesciata 1.200€
3 Testata elaborata e
verificata al banco prova
flussi, valvole maggiorate,
punterie, lavorazione e rettifica
monoblocco, 2.500€
3 Plenum aspirazione
artigianale 2.300€
3 Farfalla elettronica
derivazione Golf GTI 80€
3 Iniettori weber 750 cc 400€
3 Collettore di scarico
in acciaio artigianale MR
Autotecnica 800€
3 Scarico in acciaio 60 mm con
doppia uscita 180€
3 Tail pipe in carbonio
Akrapovic 300€
3 Bendaggi scarico, collettori e
turbo 160€
3 Turbocompressore
Garrett GT2860R con girante
maggiorata, inducer 49
mm regolamento TAI 2016
TurboChargerWorld 1.400€
3 Radiatori acqua, olio e
intercooler maggiorati in
alluminio 380€
3 Olio Motul 300V
Cambio
3 Rapportature riviste con altre
del gruppo Fiat, coppia conica
con finale 235 km/h 600€
3 Differenziale Quaife 900€
3 Corde modificate con uniball,
short shifter, leva cambio
allungata/arretrata in acciaio
200€
3 Olio Bardhal per LSD
3 Frizione 4 petali rame,
spingidisco derivazione Delta
Evo By Fiorentini
Volano alleggerito
Elettronica
3 Centralina AEM Infinity
completa di sensori, TCS a
2 mappe, 3 mappe motore,
cablaggio semplificato MR
Autotecnica 3.000€
3 Bobina e cavi schermati in
carbonio MSD 200€
3 Candele NGK 25€
3 Strumentazione AEM
temperatura olio, wideband,
egt, 450€
3 Batteria posteriore con
staccabatteria 100€
Freni
3 Pinze anteriori Brembo Junior
radiali, staffe in acciaio, dischi
Tarox 281, pastiglie DS3000
1.500€
3 Dischi posteriori Brembo,
pastiglie DS2500 200€
3 Tubi aeronautici 120€
3 Cerchi e gomme OZ
Ultraleggera 7Jx15” con Toyo
R888R 195/50 R15 200€
3 Distanziali ruote 13 mm 80€
3 Colonnette e dadi 250€
Assetto
3 Assetto curato da Race
Equipment di Andrea Pellegrini
direttamente sui campi di gara
3 Ammortizzatori ant. Bilstein
B16 Clio Cup rivisti, stelo 40
mm rovesciato, molle anteriori
Eibach 1.600€  L’AUTO
3 Modifica su canotto con
spessori per campanatura
200€
3 Gommini anteriori Powerflex
black 60€
3 Top mount in alluminio
spessore 1 cm su uniball con
incidenza fissa e campanatura
minima di -2.5 450€
3 Uniball sterzo DDG Racing
140€   sovralimentazione con turbocompres-
3 Ammortizzatori posteriori
artigianali regolabili, stelo 24
mm, molle Eibach 800€
3 Barre antirollio Eibach (24
mm ant. - 20 mm post.) 400€
3 Modifica cuscinetti bracci
posteriori 150€
3 Modifica per regolazione
convergenza e campanatura
ponte posteriore 350€
3 Barra duomi anteriore 80€
3 Barra rinforzo scocca
posteriore 40€
3 Eliminazione vano ruota di
scorta ricostruito in alluminio
3 Culla anteriore rinforzata sui
punti critici 150€
3 Eliminazione servosterzo
scatola guida 80€
3 Alleggerimento complessivo
auto -150 kg
3 Cofano VTR BD Tuning Racing
200€
IDENTIKIT
DEL PREPARATORE
3 Allargamento passaruota
anteriori e posteriori di 1,5 cm
3 Riverniciatura parziale
1.000€
3 Eliminazione vano ruota di
scorta, ricostruito in alluminio
200€
Aerodinamica
3 Splitter anteriore artigianale
con spoiler con incidenza
regolabile, derivazione BMW
E30 150€
3 Estrattore aria posteriore
in vtr derivazione Catheram
200€
Interni
3 Volante OMP Corsica 180€
3 Pomello 30€
3 Distanziale sterzo 60€
3 Sedili OMP 200€
3 Cinture Sabelt 300€
Totale intervento: 24.770 Euro
Caratteristiche di serie
Motore anteriore trasversale; 4 ci-
lindri in linea; alesaggio x corsa 80,5
x 67,4 mm; cilindrata 1.372 cc; rap-
porto di compressione 7,8:1; potenza
max 131 CV a 5.600 g/m; coppia max
200 Nm a 3.000 g/m; albero motore
su 5 supporti di banco; 2 valvole per
cilindro; un asse a camme in testa; ali-
mentazione a iniezione ed accensione
a controllo integrato, iniezione elettro-
nica (multipoint) Bosch Motronic M2.7;
sore IHI VL7 ed intercooler; catalizza-
tore a tre vie.
Trasmissione trazione anterio-
re; cambio meccanico a 5 rapporti; I)
3,545:1; II) 2,238:1; III) 1,541:1; IV)
1,156:1; V) 0,891:1; riduzione finale
3,353:1.
Sospensioni avantreno a ruo-
te indipendenti, braccio trasversale
con montante telescopico (schema
McPherson), molla elicoidale, barra
stabilizzatrice; retrotreno a ruote indi-
pendenti, braccio longitudinale, molla
elicoidale, barra stabilizzatrice; am-
mortizzatori idraulici telescopici.
Freni anteriori a disco ventilati d. 257
mm, posteriori a disco d. 240 mm; ABS.
Sterzo scatola guida a cremaglie-
ra, servocomando idraulico, diametro
di sterzata 9,9 metri.
Ruote cerchi 5,5jx14”; pneumatici
185/55 HR14.
Dimensioni e pesi lunghezza
3,770 metri, larghezza 1,625 m, altez-
za 1,460 m, passo 2,45 m, massa in
ODM 1.000 kg
Prestazioni velocità max.
205 Km/h; accelerazione
0-100 Km/h 7”9
M.R. Autotecnica
ROMA
www.mr-autotecnica.it
Tel. 06/89872050
Persona di riferimento:
Maurizio Rossi
Race Equipment
BUDRIO (BO)
www.raceequipment.it
race.equipment.team@gmail.com
Tel. 392/8894097
Persona di riferimento:
Andrea Pellegrini
ELABORARE 223 [41]
TEST DRIVE

A livello di manovellismo ottimizzare la testata punterie dedicate. Sempre preparato dalla centrale e terminale da 60
troviamo l’albero motore con nuove geometrie, con l’aiuto del banco Turbocharger World mm. Per gestire questo
originale equilibrato, inclinazioni e finitura prova flussi ha preso con una nuova girante piccolo gioiello, Maurizio
bielle ad H e pistoni dei condotti, sfruttando forma un nuovo plenum di di aspirazione ricavata Rossi ha installato una
stampati JE alesaggio così al meglio le valvole aspirazione con condotti dal pieno e inducer centralina elettronica
87 mm per raggiungere maggiorate di 1 mm rettilinei, sul quale da 49 mm nel rispetto AEM Infinity completa
una cilindrata di 1.600 montate su guide in sono installati iniettori del regolamento TAI. di sensori e cablaggio
cc. Accurate verifiche bronzo berillio. L’albero maggiorati Weber da 750 Esso è montato su un semplificato. Le tre
al banco prova flussi, a camme ha un profilo cc e la farfalla elettronica collettore di scarico diverse mappe disponibili
grazie alla consulenza del realizzato su specifica di derivazione Golf GTI. artigianale con condotti consentono valori di
guru Giancarlo Zamuner, del preparatore, ed Il turbocompressore è di uguale lunghezza, potenza compresi tra
hanno permesso di è abbinato a molle e un Garrett GT2860R, in abbinamento a un 235 e 350 CV, a seconda

[42] ELABORARE 223

DATI STRUMENTALI Fiat Punto GT
Velocità max
226 km/h

Accelerazione Grafico Potenza

Km/h Tempo (sec) Differenza (sec) 8 8
Nm
290

0-100 6"1 -1"8 260

230

0-140 9"3 -4" 375

325
Metri Tempo (sec) Differenza (sec) Velocità (Km/h) CV 275

0-100 6"1 - 100,1

0-200 9"3 - 140,1
g/m 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000

0-400 13"9 -2" 171,8

8 Potenza max 295 CV a 7.566 g/m
Marcia Vel.
Velocità teoriche max
g/m Marcia Vel. g/m Marcia Vel. g/m
8 Coppia max 365 Nm a 4.302 g/m
1a 46,0 6.200 4a 46,0 6.200 7a 46,0 6.200 8 Peso / Potenza 3,38 Kg/CV
2a 46,0 6.200 5a 46,0 6.200 8a 46,0 6.200
3a 46,0 6.200 6a 46,0 6.200
Rapporti cambio
Condizioni della prova
Temperatura 24°C | Umidità relativa N.D.
Pressione atmosferica1.020 mbar
TEST DRIVE FIAT PUNTO GT | MR AUTOTECNICA

I 295 CV VERIFICATI IL GIORNO DEL

TEST SONO STATI OTTENUTI CON
UNA MAPPATURA INTERMEDIA
delle esigenze e della particolari attenzioni, con Delta. La lavorazione di accoppiate a dischi freno sugli ottimi Toyo R888R
pista. Nel giorno del una nuova rapportatura alleggerimento del volano Tarox 281 mm e pastiglie nelle misure 195/50 R15
test abbiamo provato del cambio idonea è opera dello stesso Ferodo DS 3000, mentre con cerchi in lega OZ
la mappa intermedia alla pista (velocità proprietario. La leva del al posteriore sfrutta pinze Ultraleggera 7Jx15”,
da 295 CV. Un ottimo massima 235 km/h a cambio ora è più lunga e originali, dischi Brembo e abbinati a distanziali da 13
risultato, considerando limitatore), differenziale lavora con corde dotate di pastiglie Ferodo DS2500. mm, che hanno costretto
che la macchina ha corso autobloccante Quaife uniball e comando short Logicamente i tubi sono ad allargare i parafanghi di
tutta la stagione senza (TorSen), frizione in shifter. L’impianto frenante di tipo aeronautico. In 15 mm per evitare contatti
lamentare problemi. La rame a 4 petali con impiega all’anteriore pinze questa prima stagione con le ruote. Se in un’auto
trasmissione ovviamente spingidisco Fiorentini Brembo Junior radiali di corse, la scelta dei da corsa il propulsore
è stata oggetto di di derivazione Lancia con staffe in acciaio pneumatici è caduta è un importante

[44] ELABORARE 223

Le fasi della LAVORAZIONE
accessorio, l’assetto
è il punto focale del
progetto. Il proprietario
si è affidato alle mani di
Andrea Pellegrini della
Race Equipment che,
oltre alla preparazione
di base, ha seguito la
vettura nelle competizioni,
ottimizzando regolazioni
e geometrie a seconda
delle esigenze di gara.
Per quanto riguarda
gli ammortizzatori,
all’avantreno sono stati
scelti i Bilstein B16 della
Renault Clio Cup con
stelo da 40 mm (uno
stelo così grande è
perfetto per sospensioni
tipo McPherson) con
molle Eibach, mentre al
retrotreno sono realizzati
artigianalmente con stelo
da 24 mm. Non potevano
mancare il kit Powerflex
black, top mount in
alluminio (incidenza fissa,
camber minimo 2,5°) e
tutti i rinforzi per garantire
una perfetta efficienza
delle sospensioni in
pista, come per la culla
Lo specialista Giancarlo
Zamuner, con l’aiuto
del suo fido banco
prova Superflow, ha
collaborato a questa
preparazione lavorando
la testata e realizzando il
plenum di aspirazione. Il
turbocompressore è un
Garrett GT2860R.
anteriore. Le barre complessivo è di 150 kg (è
antirollio di serie hanno presente anche il cofano
lasciato il posto alle in vetroresina). Anche
Eibach (24 mm anteriore l’aerodinamica ha subìto
e 20 mm posteriore). alcuni upgrade ad opera
Poi ci sono la barra del proprietario, tra cui il
duomi anteriore e la montaggio dello splitter
barra rinforzo scocca anteriore regolabile di
posteriore. Il servosterzo derivazione BMW E30 e
è stato eliminato. dell’estrattore posteriore
L’alleggerimento di provenienza Caterham.
ELABORARE 223 [45]
TEST DRIVE VW GOLF VII GTI DSG | BRS MOTORSPORT

CAMBIAMENTO

[46] ELABORARE 223

RADICALE
POTENZA 372 CV COPPIA 501 Nm PESO/POT. 3,82 Kg/CV TUNING 11.200 Euro

NEKT PROJECT
foto
I0
AL
SPIN
0di MAURIZIO

Non sembra più lei questa Golf GTI:

pronta pista e tanto divertimento, grazie
ad un set-up che la rende affilata e
decisa tra le curve
apparenza chiaro sin dall’inizio: girare

L’ inganna! È
stato questo
il mio primo pensiero
dopo aver provato sulla
pista di Franciacorta la
Golf GTI preparata da
Cambiocorsa e BRS
Motorsport. Perché al di
là di qualche dettaglio
estetico, appena arrivata
sembrava la “solita” GTI
Volkswagen: perfetta
quanto si vuole, ma
poco adatta ai cordoli,
e in definitiva noiosa.
In effetti, la maggior
parte dell’elaborazione
è stata sostanziale e ha
riguardato la meccanica.
L’obiettivo del resto era
forte durante le gare
di Time Attack. Niente
fronzoli, dunque... motore,
assetto e freni, prima di
tutto! Ma è un work in
progress, nel senso che
già la settimana dopo
la nostra prova, questa
GTI sarebbe finita sotto
i ferri per l’installazione
di piastre per gli angoli
di camber e di un più
performante kit di
raffreddamento. A noi,
comunque, è già piaciuta
così. E alla fine abbiamo
dovuto ammetterlo:
l’apparenza ci aveva
ingannati. Ma vediamo
perché...

ELABORARE 223 [47]

TEST DRIVE VW GOLF VII GTI DSG | BRS MOTORSPORT

In pista con
MAURIZIO SPINALI
la pagella
motore: 3333333333 9
cambio: 3333333333 8
assetto: 3333333333 9
freni: 3333333333 8
conclusioni: 3333333333 9

piace non piace

p L’esuberanza p Il differenziale
nuova del motore elettronico di serie
p L’assetto
preciso

IN SINTESI
Una Golf GTI che non sembra
neppure lei, nonostante le
apparenze. Davvero riusciti
l’assetto e il motore, che adesso
mostra una personalità del tutto
nuova rispetto a quella originale:
un’auto intuitiva e facile, ma
che ti dice cosa sta facendo
con il telaio. Manca solo quel
tocco in più di grip che solo un
differenziale autobloccante può
dare al muso e alla trazione.

LA GOLF CHE NON

Sedermi dentro una precisissima
Golf non è mai stato uno dei miei
desideri e, ogni volta che mi capita,
lo faccio di malavoglia. Così è
stato anche oggi! Per fortuna
c’è il sedile Sparco, ma appena
appoggio le mani sul volante
e mi accorgo che il cambio è il
DSG doppia frizione con quelle
minipalette dietro il volante, mi
viene voglia di scendere. Non
lo faccio... ovviamente! Cerco
di dimenticarmi tutto questo
efficientissimo minimalismo
made in Volkswagen e accendo
il motore. Il 2 litri si fa appena
sentire là fuori. Sono curioso di
vedere quanto davvero valgono i
372 CV dichiarati e rullati di questa
preparazione. Devo vincere il mio
pregiudizio anti-Golf. Parto piano,
come al solito. Il cambio non fa
una piega, ma lo sto usando in
manuale. Altrimenti, anche in
“Sport”, deciderebbe più lui di me
come e quando cambiare. Sento
quasi da subito le novità sonore
dello scarico, e mi piacciono.
Al primo allungo serio, dopo il
curvone di sinistra, non scalo e
provo il tiro del propulsore con
la nuova turbina e l’aspirazione
rifatta. La coppia arriva in alto, a
3.800 g/m; la potenza massima
ancora dopo, come ci si deve
aspettare da un motore di soli 4
cilindri e 2 litri di cilindrata. Ma
poi spinge forte, pieno, robusto
e veloce. Ripeto l’operazione sul
rettilineo principale... e funziona
tutto! Basta tenerlo in alto e
il gioco è fatto: sei buttato in
avanti come non farebbe mai
un’educata Golf GTI, anche con

[48] ELABORARE 223


TI ASPETTI
il Pack Performance optional
originale della Casa. Bene, sto
cominciando a sorridere ed
è tempo di attaccarsi ai freni.
Botta al pedale e percepisco
il rallentamento potente che i
Brembo a 4 pistoncini stanno
imprimendo al muso e a tutta
l’auto. Ok, possiamo alzare
l’asticella del test. Ci sono un
paio di punti a Franciacorta in cui
il set-up dell’assetto viene fuori
alla grande: il lungo curvone a
destra e tutta la parte che porta
al Tornantino prima dello stesso
curvone. Ci arrivo deciso, stacco,
colpo di sterzo e dentro. Un
accenno di sottosterzo arriva
chiaro. Ma il telaio risponde bene
nei transitori, compatto e veloce.
Poco dopo, ancora, il sottosterzo.
Ecco l’unico vero problema di
TIME ATTACK
Adria 1’33”212
Misano
2’03”391
questa GTI. Non c’è ancora il
differenziale autobloccante e
noi stiamo girando con delle
Continental Sport Contact, non
proprio le più adatte ai cordoli.
Me ne rendo conto e penso che
sia un vero peccato, perché
tutto questo lavoro meriterebbe
di essere testato in condizioni
perfette. Questa GTI comunque
va forte, non solo grazie al tiro del
motore, ma anche alla precisione
dell’assetto. Insomma, le parti in
cui si è concentrato il lavoro del
preparatore hanno compiuto un
balzo in avanti incredibile rispetto
al punto di partenza. Me lo ripeto,
mentre rientro in corsia box,
dicendo ad alta voce: “Datemi dei
pneumatici ancora più adatti e
un autobloccante. E cambio idea
sulle Volkswagen GTI!”.
ELABORARE 223 [49]
TEST DRIVE VW GOLF VII GTI DSG | BRS MOTORSPORT
IDENTIKIT
DEL PREPARATORE

La parte elettronica è
stata curata da Gianluca
Bruschi della BRS Mo-
torsport di Vignate -MI
( w w w. b r s m o t o r s p o r t .
com). Per quanto riguar-
da il montaggio di tutte le
altre componenti, il pre-
paratore è Cambiocorsa
Performance (www.cam-
biocorsa.net), che condi-
vide i locali e l’Officina di
BRS.

IDENTIKIT ABITACOLO ED ESTERNI

DEL PROPRIETARIO
Davide di Monza ha 28
anni e si è avvicinato al
mondo del motorsport
proprio con questa Golf
GTI, portata in pista dalla
Scuderia BDM (www.scu-
deriabdm.it). Così ha co-
minciato a frequentare le
piste durante il Time At-
tack. Ad Adria, nel super-
lap, ha girato in 1’33”212
e a Misano in 2’03”391.
“Beh, primissime espe-
rienze e con gomme Nan-
kang AR1, non proprio il
massimo!”.
MOTORE cercata la potenza e
Il 2 litri pacifico ed una curva di coppia che
efficace turbocompresso si “srotolasse” su un
Volkswagen da 220 CV è numero sufficiente di
stato stravolto in quattro giri tali da non mettere
mosse. La rullata indica in difficoltà la ratio
372 CV e 501 Nm di del cambio doppia
coppia a poco meno di frizione DSG. Obiettivo
4.000 g/m. Ma i numeri pienamente raggiunto
non sono tutto. Ora è un anche grazie al kit Revo
motore che si “accende” stage 3 per quanto
davvero ad un certo concerne l’elettronica
punto, magari perdendo e la centralina. Ora si
un po’ di fluidità dovrà intervenire sul
d’erogazione (cosa del raffreddamento, che pare
resto normale quando il nuovo punto critico.
si parla di elaborazioni
uso pista), e che spinge ASSETTO E FRENI
come non è affatto Rendere la GTI più
scontato parlando di un secca e decisa negli
semplice e compatto inserimenti non è stato
4 cilindri. Merito certo semplice. Il risultato si è
dell’aspirazione nuova raggiunto grazie a nuovi
e della turbina IS38, ma ammortizzatori regolabili
anche dell’intercooler K-Sport, barre antirollio
Airtec e dello scarico e bracci anteriori DNA.
completo BRS. Si è Così la GTI Cambiocorsa

[50] ELABORARE 223


VW Golf TSI GTI
DSG Performance
IL TUNING
Scheda dell'intervento
Interventi Software
3 Software ECU Revo stage3
1.089 Euro
Motore
3 Aspirazione VW Racing R600
489 Euro
3 Scarico completo BRS inox da
76 mm silenziato con downpipe
da 90 mm 1.799 Euro
3 Intercooler Airtec MQB Black
Core 749 Euro
3 Turbina IS38 1.599 Euro
3 Candele Denso IKH24 85 Euro
Assetto
3 Ammortizzatori K-Sport Racing
versione “Sport” completamente
regolabili con molle posteriori
coassiali 1.800 Euro
3 Barre antirollio H&R 490 Euro
3 Bracci anteriori DNA su uniball
motorsport per Golf Mk7 500 Euro
Freni
3 Impianto frenante ant.
Brembo 4 pot TT-RS con disco
monolitico Tarox 350 mm,
pastiglie DS.Uno 1.500 Euro
Trasmissione
3 Cerchi Cades Apollo 8Jx18”
850 Euro
3 Distanziali 13 mm H&R 250 Euro
Interventi effettuati
dopo il test
3 Kit raffreddamento olio motore
completo di coppa maggiorata
MOTORE
Wortec
PNEUMATICI
sente e risponde meglio autobloccante, perché mm. Pinzano decisi,
ai piccoli movimenti di quello elettronico senza inutili mollezze.
CONTISPORTCONTACT 5
sterzo, agli spostamenti originale non riesce Così come deve essere
di carico, ed è più agile proprio a contenere quando si vuole staccare
nei transitori. Davvero
un ottimo lavoro, il cui 225/40 SU CERCHI il sottosterzo se si
parla di “uso pista”.
davvero!
limite è sottolineato
solo dalla mancanza APOLLO DA 18” Bene anche i freni, dei
Brembo a 4 pistoncini
CERCHI
I cerchi sono Cades
di un vero differenziale con disco Tarox da 350 Apollo da 18” e al
3 Kit raffreddamento olio
DSG Wortec
Prossimi interventi
3 Kit piastre camber anteriore
K-Sport custom
L’AUTO
Caratteristiche di serie
Motore: a benzina, anteriore tra-
sversale, 4 cilindri in linea; alesaggio x
corsa 82,5 x 92,8 mm, cilindrata 1.984
cc; potenza max 230 CV (169 kW) a
4.700 g/m, coppia max 35,6 kgm (350
Nm) a 1.500 g/m, basamento in ghisa,
testata in alluminio, 2 alberi a camme in
testa, 4 valvole per cilindro (cinghiaden-
tata), doppio variatore di fase, turbo-
compressore con intercooler, iniezione
diretta
Trasmissione: trazione anteriore;
cambio automatico doppia frizione a 6
marce: 1) 2,923:1; II) 1,792:1; III) 1,143:1;
IV) 0,778:1; V) 0,800:1; VI) 0,639:1; rap-
porto finale al ponte 4,679:1/3,444:1;
differenziale autobloccante a controllo
elettronico, controlli elettronici di trazio-
ne e stabilità
Sospensioni: indipendenti sulle
4 ruote, ant. tipo McPherson, post. tipo
Multilink (3,5 bracci). Molle elicoidali e
ammortizzatori idraulici sulle 4 ruote,
barra antirollio ant. e post. (a richiesta
assetto adattivo a controllo elettronico)
Freni: a disco sulle 4 ruote, ant. auto-
ventilanti d. 340 mm; post. pieni d. 310
mm.
Freni: Ant. Dischi ventilati (340 mm)
singolo pistoncino pinze flottanti
Post. Dischi solidi (310 mm) singolo pi-
stoncino pinze flottanti
Pneumatici: in lega leggera, 7,5J x
18”, pneumatici 225/40 R18
Dimensioni e pesi: lungh. 4,27
m, largh. 1,79 m, alt. 1,44 m, peso in or-
dine di marcia 1.424 kg.
Prestazioni: velocità max
248 km/h accelerazione
0-100 km/h 6”4 peso/pot.
6,19 Kg/CV
posteriore ci sono
distanziali da 13 mm,
che fanno la loro
parte nei curvoni a
lunga percorrenza,
come abbiamo avuto
modo di testare
anche nei transitori
veloci.
ELABORARE 223 [51]
TEST DRIVE VW GOLF VII GTI DSG | BRS MOTORSPORT
MA NON FINISCE QUI
A distanza di poche
settimane dal nostro
test, siamo tornati alla
BRS per sapere a che
punto sono gli ulteriori
step di elaborazione, ma
soprattutto per valutare
le soluzioni intraprese per
risolvere il problema del
raffreddamento. Al primo
colpo d’occhio, la Golf ci
è sembrata un’altra auto. La fase di caricamento nella centralina della mappa
Revo Stage 3, tramite presa OBD.
Non tanto esternamente
quanto nell’abitacolo,
grazie ai due sedili
Sparco monoscocca
che lo caratterizzano
Il downpipe da 90 mm è stato assemblato, saldato e non poco. “Sì, abbiamo
successivamente dotato di bendaggio.
deciso di cambiare gli
originali perché erano
poco contenitivi”, ci ha
raccontato Gianluca
Bruschi. Poi in basso,
davanti alla leva del
cambio, ora ci sono due
strumenti aggiuntivi per
il monitoraggio delle
temperature; cosa che
ci porta al lavoro, quello
vero, per raffreddare
il motore. Tutta nuova
è la coppa dell’olio in
alluminio firmata Wortec
e generosamente
alettata. Ospita
numerosi attacchi per il
collegamento alla pompa

Il turbocompressore IS 38 durante le fasi di montaggio.

A valle del downpipe lo scarico prosegue con

La nuova pop-off.
diametro 76 mm.

QUESTO È PER RENDERLA

[52] ELABORARE 223
VELOCE E PRECISA
Barre antirollio H&R, una modifica spesso trascurata dai meno esperti.

I bracci anteriori della sospensione originale, a confronto

con i nuovi forniti da DNA Racing (sotto) e dotati di uniball.

L’impianto frenante sfrutta un kit Brembo a 4 pompanti,

con disco Tarox baffato da 350 mm.

Gli ammortizzatori sono K-Sport Racing regolabili in altezza e taratura del freno
idraulico. A differenza degli elementi di serie, le molle posteriori sono coassiali.

olio maggiorata e alle kit di raffreddamento, nell’uso intensivo in

tubazioni di ritorno dal
radiatore, componente
presente nel relativo
kit. Anche il cambio
DSG ha ricevuto il suo
per sopperire alle
problematiche
riscaldamento. “Ora le
temperature dell’olio
sono calate molto
pista che al massimo
sono arrivate a 115
gradi per olio motore,
mentre prima in un giro
salivano a 137 °C!”. In

ELABORARE 223 [53]

TEST DRIVE
Velocità max
276 km/h

DATI STRUMENTALI Per ovviare ai problemi di surriscaldamento sono stati

montati due radiatori aggiuntivi.

VW Golf VII GTI DSG

Il sedile lato guida è Spar-
co con cinture a 4 punti.

Grafico Potenza
376
8 8 Nm

339

307

265

CV
506 Il kit Vortec EA888 per il raffreddamento dell’olio mo-
439 tore, con il radiatore montato sul lato destro dell’auto.

372

g/m 3.000 4.000 5.000 6.000

Temperature sorvegliate

8 Potenza max 372 CV a 5.729 g/m grazie ai due termometri.

8 Coppia max 501 Nm a 3.880 g/m

8 Peso / Potenza 3,82 Kg/CV
Rapporti cambio

La coppa olio Vortec generosamente alettata per con-

tribuire al contenimento delle temperature d’esercizio.

Il kit Vortec DQ 280 per il

raffreddamento olio DSG.

vista della prossima

stagione del Time Attack,
Velocità teoriche max è previsto il montaggio
Marcia Vel. g/m Marcia Vel. g/m del differenziale
1a 59,9 7.000 5a 297,3 7.000 autobloccante e
2a 97,7 7.000 6a 372,2 7.000 probabilmente un
3a 153,1 7.000 7a - 7.000
bel cambio manuale
4a 225 7.000 8a - 7.000
Si notano gli attacchi per il termometro olio e quelli per sostituirà il doppia
la mandata e ritorno del lubrificante. frizione DSG.
29°C
Temperatura

Umidità relativa 53%

COSÌ È ANCHE AFFIDABILE

Pressione atmosferica 1.012 mbar

[54] ELABORARE 223

 REGALATI UN
ABBONAMENTO
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TEST DRIVE SEAT LEON CUPRA | PSYCHOPATHIC GARAGE

QUELLI dei
Maurizio e Alessio vivono la loro passione per le auto come tutti i
ragazzi degli anni ’70. Passano le serate con gli amici a lavorare
sulla loro Leon nello Psychopathic Garage, in attesa del prossimo
track day
ragazzi degli anni le auto dopo, girando in parlando di assetti, stili

I ‘70 sono speciali.

Hanno vissuto i fasti
dei folli anni ‘80 quando
pista e divertendosi sulle
belle strade di collina
della loro Toscana. Il
potevano divertirsi, loro punto di ritrovo è lo
“assaggiando” però Psychopathic Garage, la
l’amaro sapore della più rimessa di Alessio, dove
dura crisi economica che passano le serate con gli
si ricordi, quando dal amici a sparare cavolate
2008 in poi era venuto il mentre lavorano sulla
momento di raccogliere loro Seat Leon Cupra con
i frutti del loro lavoro. la quale girano in circuito.
Ma non per questo si Ci siamo conosciuti per
sono lasciati travolgere caso, grazie alla passione
dagli eventi. Non hanno comune degli orologi
alzato bandiera bianca, sportivi di quegli anni
né abbandonato il loro ’70 che tanto amiamo.
Paese. I ragazzi degli Li portiamo sempre al
anni ’70 sono tosti: polso come icona di
lottano, cadono, ma si un’epoca trascorsa, ma
rialzano sempre… come di cui ci sentiamo parte.
dice la sigla del Grande I gingilli di quei piloti che
Mazinga! Combattono guidavano autentiche
sino alla fine e non “bare” foderate dai
mollano mai. Maurizio serbatoi di benzina,
Coletta e Alessio Bianchi che trombavano e si
sono degli anni ’70, ubriacavano la sera
due persone che non prima del GP. E, proprio
si arrendono e vivono parlando di orologi, viene
a testa alta. Amano fuori che loro stavano
sporcarsi le mani, capire preparando una vettura
cosa stanno facendo da track day; io quelle
e cercano di metterci macchine le provo per
del loro. Hanno iniziato l’unica rivista in Italia
pastrocchiando sui che dà loro spazio e
motorini a 14 anni, dignità. Vi pare poco?
comprando il cilindro Era destino! Da qui al
Polini a 6 travasi e il test in pista è stato un
marmittino a spillo per mezzo calvario. Io che
sfondare il muro dei 100 premevo, loro che non
km/h con l’Aprilietta 50. erano mai soddisfatti
Poi hanno continuato e rimandavano. Delle
con le moto prima e con ore passate al telefono
di guida, approccio alla
pista… ho perso il conto.
Però, come tutti i ragazzi
degli anni ‘70, sono due
zucconi. Se gli dici una
cosa ti ascoltano, ma
prima di darti ragione
la verificano, sempre
che siano convinti che
valga la pena farlo.
“Raga’, se non la fate
scorrere dietro… se
non la fate scarrocciare
vi sembrerà di andare
forte, ma avrete sempre
un botto di sottosterzo e
non farete mai i tempi”.
Ricordo questa frase
come se l’avessi scolpita
su marmo, ma prima di
fargli provare un assetto
di questi ci ho messo un
anno. Poi sono stati dalla
mia parte! Un giorno
li ho obbligati a venire
in pista a Modena per
il nostro test. Hanno
accettato, ma dopo una
settimana mi chiamano
“Oh, dovresti provarla
ora: adesso sì che va
abbestia!”. Siamo tutti
così, con le mani sporche
di grasso… che sia un
Ciao o una Leon Cupra
poco importa: il nostro
spirito è indomito e, se
non ci mettiamo su le
mani, finiamo con lo stare
male. Classe di ferro e
cuore d’acciaio… noi
degli anni ‘70!

[56] ELABORARE 223

 POTENZA 401 CV COPPIA 593 Nm PESO/POT. 3,42 Kg/CV

’70
TTA
ANNI MAZZO
to GI
0fo
NI
CI
AN
IM
0di PIERLUIG

ELABORARE 223 [57]

TEST DRIVE SEAT LEON CUPRA | PSYCHOPATHIC GARAGE

In pista con
PIERLUIGI MANCINI
la pagella
motore: 3333333333 8
cambio: 3333333333 9
assetto: 3333333333 9
freni: 3333333333 10
conclusioni: 3333333333 9

piace non piace

p Assetto p ESP non
p Freni super disinseribile

IN SINTESI
Una gran bella macchina da
track day questa Leon! Ma
quello che ci piace di più è lo
spirito con il quale “Cotoletta” e
“Macellaro” affrontano la pista
e questo hobby, mettendo il
divertimento e l’umiltà avanti a
tutto il resto. Il fatto che molti
lavori vengano effettuati nel
garage di casa è sicuramente
nella filosofia Elaborare!
L’unica cosa che non abbiamo
apprezzato è quell’ESP non
disinseribile. Quando lo
toglierete, ragazzi?

400 CV, ASSETTO E FRENI

Quando sono al volante di questa
Leon mi sembra di conoscerla in
ogni dettaglio, viste le ore passate
al telefono parlando dei suoi
comportamenti e delle modifiche
effettuate in questi anni. Ma,
nonostante ciò, sono ansioso di
provarla. Mi incuriosisce molto il
differenziale Wavetrac, di cui mi
hanno parlato benissimo; l’ultimo
assetto, ma anche qualche
lato negativo come la cronica
mancanza di trazione nelle curve
in seconda e terza malgrado le
slick. Effettivamente il motore è
bello pieno e, dopo aver scaldato
a dovere le gomme, provo un
giro veloce. I freni sono una cosa
folle. Li hanno presi da una TT
RS e montati sulla piccola Leon:
con pneumatici racing e pastiglie
giuste sono qualcosa di pazzesco,
tanto che alla prima staccata
arrivo corto e sono costretto ad
accelerare di nuovo per entrare
in curva. Cerco di mettere in crisi
la macchina con uno schiaffone
sul volante, da vero kartista d’altri
tempi. L'auto inserisce, la coda
inizia a scivolare, ma lo fa troppo
velocemente ed entra in azione
l’ESP (non disinseribile) a mettere
fine ai miei bollori. Mi bastano
altre due curve per capire come
funziona questa vettura: niente atti
di forza, solo grande pulizia anche
quando si manda in slip con le
ruote posteriori. A quel punto
l’ESP non interviene e l’azione
risulta estremamente redditizia.
Manca un po’ di trazione e me
ne accorgo subito alla Curva 2...
forse perché le gomme non sono
ancora in temperatura, ma mi

[58] ELABORARE 223

SUPER PER I TRACK DAY!
piace l’intervento del differenziale
Wavetrac, che risulta molto più
cattivo nella sua azione rispetto al
classico Quaife. Davvero una bella
scoperta! Esco piuttosto forte
dalla Curva 3, con il retrotreno che
scivola via facendomi divertire
come un matto! Terza, quarta,
salto il primo ferro di cavallo e
piombo alla staccata della Curva
7 come un kamikaze. La ritardo
al massimo, gettando il cuore
oltre l’ostacolo. Pestone alla
Villeneuve, padre ovviamente,
e qui riscopro la grandiosità di
questo impianto. L’avessi avuto
sulla TT! Di nuovo terza e percorro
la difficile piega sinistrorsa con
un paio di correzioni, ma esco
come una palla di cannone. Al
secondo ferro di cavallo guido
come se stessi al volante di una
trazione anteriore da corsa,
cercando subito la corda e
dosando l’acceleratore per
avere la massima velocità senza
perdere trazione. Fantastico, mi
sto divertendo da matti, ma a
metà curva interviene l’ESP per
rimettermi in riga con un buffetto.
Peccato! Urge fare qualcosa…
tocca escluderlo definitivamente!
Arrivo alla Curva 11 e, tagliando
il cordolo interno, mi immetto di
nuovo sul rettilineo dove posso
scaricare tutta la cavalleria di
questo TFSI. Secondo me, con un
Garrett GT28 la potenza sarebbe
più spalmata rispetto a quanto
avviene con il classico K04, che
per uso stradale è fantastico, ma
in pista tende a scalciare troppo.
Che ne dite, ragazzi? La facciamo
una prova?
ELABORARE 223 [59]
TEST DRIVE
IDENTIKIT
DEL PREPARATORE
ALESSIO BIANCHI e
MAURIZIO COLETTA
IL TUNING
La base di partenza è
una Seat Leon Cupra 240
CV, motore CDL e turbo
K04 con 200.000 km
vissuti pericolosamente
e mai revisionati. L’idea
era di prenderla per
fare delle puntatine al
Nürburgring. Dopo il
primo pellegrinaggio
all’Inferno Verde, e un
ottimo tempo tenuto
conto del noviziato,
Alessio e Maurizio hanno
iniziato a prenderci gusto,
a capire cosa funzionava
(poco) e cosa c’era da
fare per essere veloci
in pista (molto). Il primo
intervento ha riguardato
l’assetto, con la scelta
di un kit coilover KW
Variante 3 Club Sport,
regolabile nel freno
idraulico in compressione
ed estensione, con
valvole basse e alte
frequenze separate,
abbinato a molle Eibach
(ne hanno di diverso
carico a seconda delle
[60] ELABORARE 223
SEAT LEON CUPRA | PSYCHOPATHIC GARAGE
ABITACOLO
esigenze). Ovviamente
ci sono i top mount
per regolare camber e
caster dell’avantreno.
La messa a punto
è stata affidata allo
specialista Giraldi, che
ha provveduto anche a
sistemare alcuni dettagli
molto importanti, come
l’adozione di uniball
sui braccetti sterzo per
ridurre il bumpsteer.
Ogni particolare delle
sospensioni è stato
rivisto e ottimizzato per
l’uso in circuito e, tra gli
interventi più rilevanti,
possiamo menzionare
l’impiego delle barre
antirollio H&R regolabili
da 28 mm all’avantreno
e 24 mm al retrotreno,
oltre alla sostituzione di
tutti i silentblock originali
con i Powerflex Black
Series. I cerchi in lega
da 18” sono dei Team
Dynamics Pro Race 1.2.
Numerose le modifiche
di finitura per rinforzare
il telaio e velocizzare gli
interventi di regolazione e
messa a punto in pit lane.
L’impianto frenante è
uno dei fiori all’occhiello
della “Gialla”, come
affettuosamente l’hanno
soprannominata i loro
proprietari (se non lo
sapete, i toscani danno
nomignoli un po’ a tutti,
anche al babbo e alla
mamma…). A farne le
spese sono state un’Audi
TT RS, dalla quale
arrivano i dischi anteriori
da 370 mm con relative
pinze, e una S3, che
ha “donato” l’impianto
posteriore con dischi
da 310 mm: adesso
capisco perché frena in
quel modo disumano!
A seconda dei tracciati
sono disponibili diverse
tipologie di pastiglie
freno, anche per facilitare
la ripartizione in base alle
esigenze. E il propulsore?
Come su tutte le auto
da pista è un accessorio
importante: deve essere
pronto, affidabile e

dotato di un’erogazione Seat Leon Cupra
fluida. Ma, soprattutto,
deve lavorare con delle
IL TUNING
Scheda dell'intervento
temperature idonee,
perché affrontare un
Telaio/assetto/
viaggio di quasi 1.000 freni
km fino al Nürburgring 3 Coilover KW Variante3
Club Sport provvisti di piastre
e ritrovarsi a piedi non è
regolazione camber/caster,
una cosa piacevole! Per
molle Eibach specifiche per le
questo sono stati montati
varie piste
un radiatore olio e due 3 Testine di sterzo su uniball
con geometrie anti bump steer
per l'acqua aggiuntivi con
by Giraldi Tecnology
relativi termostati, per 3 Barre antirollio H&R
abbassare le temperature regolabili 28 mm ant. 24 mm
e non costringere i due post.
3 Kit Whiteline su triangoli
meccanici/piloti a doversi
sospensioni anteriori
fermare in continuazione.
3 Tutti i silent block presenti
La modifica ha sortito i sulla vettura sono stati
suoi effetti, diminuendo sostituiti con i relativi silent
le temperature dei fluidi block Powerflex in poliuretano
black series
in modo significativo. La
preparazione motoristica, 3 Biellette barra stabilizzatrice
regolabili Psychophatic Garage
per il resto, non è nulla 3 Barra duomi posteriore
di trascendentale. by Psychophatic Garage
Servivano cavalli di razza by Autocarrozzeria La
Santacrocese
ASSETTO
buona, pronti ma non
selvaggi. Il “soft tuning” 3 Rinforzi su link collegamento
ponte posteriore Psychophatic
prevede ciò che il 99% Garage by Autocarrozzeria La
dei TFSI elaborati ha Santacrocese
sotto il cofano, come il 3 Supporti motore bsh
3 Modifica su duomi
downpipe Supersprint
per regolazione camber
80/76 mm senza
direttamente in pit-lane
catalizzatore, centrale Psychophatic Garage
e terminale TVP Racing by Autocarrozzeria La
da 70 mm. A livello di Santacrocese
3 Condotti aria raffreddamento
aspirazione troviamo
freni ant. Audi TTRS
l’airbox in vetroresina
3 Impianto anteriore completo
Audi TTRS pinza monoblocco
disco autoventilato 370 mm
3 Impianto posteriore Audi S3
disco autoventilato 310 mm
3 Pastiglie Carbotech anteriori
xp20/xp12 in base alle piste
3 Pastiglie Carbotech xp10 o
EBC yellow posteriori in base
alle piste
3 Cerchi in lega street Team
Dynamics pro race 1.2
3 Cerchi in lega track
Arcasting Excalibur rally
3 Colonette dadi ruota Maxicar
Racing
Strumenti/
allestimento
3 Supporto monostrumento
PODI
3 Manometro olio Stack
professional series
CARROZZERIA
3 Display lettura parametri
auto via OBD ultragauge
3 Sedili Sabelt racer
monoscocca
3 Cinture 4 punti Sparco
3 Volante 320 alu OMP
Motore
3 Downpipe Supersprint
86/70 mm
3 Centrale e finale omologato
TPVracing 70 mm
3 Centrale e finale full racing
only track TPVracing 70 mm
3 Aspirazione EVOMS con
scatola filtro in vtr con doppio
ingresso Psychophatic Garage
3 Modifica pompa benzina
alta pressione con pompante
Autotech
3 Pompa benzina di bassa
pressione aggiuntiva
3 Valvola rail 155 bar
3 Bobine R8
3 Flap delete collettore
aspirazione
3 Wastegate Forge Motorsport
3 Blow off Forge Motorsport
3 Intercooler Audi S3
3 Radiatore olio aggiuntivo
Setrab con specifico
convogliatore by Psychophatic
Garage
3 N° 2 radiatori acqua aggiuntivi
con termostato e tubazioni
homemade by Psychophatic
Garage
3 Condensatore aria
condizionata con superficie
ridotta e maggiore permeabilità
by Albertone
3 Frizione monomassa petali in
rame costruzione artigianale
3 kit accorciamento escursione
leva cambio e relativi silent block
poliuretano su cavi rinvio cambio
3 Centralina wotbox (cambiata
assistita e launch control)
3 Differenziale autobloccante
Wavetrac
Carrozzeria
3 Cofano motore con estrazione
aria dal vano motore by
Autocarrozzeria La Santacrocese
3 Centraline e lampade xenon by
Xenon lamp
L’AUTO
Caratteristiche di serie
Motore: benzina, anteriore trasver-
sale, 4 cilindri in linea; alesaggio x corsa
82,5x92,8 mm; cilindrata 1.984cc, rap-
porto di compressione 10,3:1; potenza
max 240 CV (177 kW) a 5.700-6.300
giri/min, coppia max 300 Nm tra 2.000
e 5.500 giri/min; 4 valvole per cilindro,
doppio albero a camme in testa; inie-
zione diretta, sovralimentazione con
turbocompressore K04.
Trasmissione: trazione ante-
riore; cambio a 6 rapporti; I) 3,357:1;
II) 2,087:1; III) 1,468:1; IV) 1,088:1; V)
1,108:1; VI) 0,911:1: rapp. finale al ponte
I-IV) 4,235:1; V-VI) 3,27:1
Sospensioni: anteriori tipo
McPherson, braccio oscillante inferio-
re, barra stabilizzatrice, molle elicoidali
ammortizzatori idraulici; posteriori tipo
Multi link con molle elicoidali e ammor-
tizzatori idraulici
Freni: a disco, ant. autoventilanti
345x30 mm con pinza Brembo a 4 pi-
stoncini, 286x12 mm.
Ruote: cerchi 7,5Jx18”; pneumatici
225/40 R18
Dimensioni e Peso: lungh.
4,323 mm, largh. 1.768 mm; alt 1.458
mm; 1.375 kg
Prestazioni: velocità max
247 km/h; accelerazione
0-100 km/h 6”4; 0-1000 m
26”3; peso/pot. 5,73 Kg/CV
ELABORARE 223 [61]
TEST DRIVE
EVOMS modificato con
doppio ingresso aria.
Di seguito la classica
Velocità max ricetta: valvola rail 155

278 km/h bar, pompa benzina

alta pressione con
pompante Autotech,
DATI STRUMENTALI pompa benzina bassa
pressione aggiuntiva,
Seat Leon Cupra flap delete per collettore
di aspirazione (quel
Grafico Potenza kit per eliminare le
8 8 Nm
palette parzializzatrici
400 che, anche aperte,
360 MOTORE riducono la portata dei
condotti…), bobine Audi
320
R8, pop-off, wastegate
600 Forge Motorsport e
500
l’immancabile intercooler
CV Audi S3. Poi non poteva
400
mancare la frizione
rinforzata con volano
monomassa. Per il
cambio, insieme al
classico short shifter
g/m 4.000 5.000 6.000 7.000 per ridurre l’escursione
della leva, c’è anche una
8 Potenza max 401 CV a 5.602 g/m centralina Wotbox che,
8 Coppia max 593 Nm a 3.838 g/m oltre alla funzione launch
control, permette di
8 Peso / Potenza 3,42 Kg/CV cambiare senza alzare il
piede dall’acceleratore.
Rapporti cambio Per l'uso in pista,
generalmente si
preferisce una mappatura
meno aggressiva in modo
da ottenere una migliore
erogazione. Quando si
vogliono divertire, invece,
il “Cotoletta “(alias
Maurizio) e il “Macellaro”
(alias Alessio) impiegano
una mappatura estrema
da 400 CV e 59 kgm di
coppia, ottenuti però
con benzina speciale
108 RON. In questa
maniera spremono il
massimo dal loro vecchio
Velocità teoriche max TFSI. L’abitacolo è stato
Marcia Vel. g/m Marcia Vel. g/m ottimizzato per l’uso in
1a 58,4 7.200 4a 180,1 7.200 pista con sedili Sabelt
2a 93,9 7.200 5a 229 7.200
Race monoscocca,
3a 135,5 7.200 6a 278,6 7.200
cinture 4 punti Sparco,
Condizioni della prova volante OMP 320 mm
e gli indispensabili
Temperatura 11°C strumenti aggiuntivi. La
carrozzeria, invece, ha
Umidità relativa N.D.
subito pochi interventi
Pressione atmosferica 1.023 mbar tra cui gli sfoghi aria
sul cofano, sempre per
diminuire le temperature
di esercizio: vero nemico

MICHELIN SLICK 25-64 18 ii di questa Leon nelle

prime uscite in pista!

[62] ELABORARE 223

TEST DRIVE FORD FOCUS RS | BRS MOTORSPORT

+RS RS

+Drift Drift

Un ritocco di quelli veloci alla centralina e un filtro

dell’aria nuovo: ecco che la Focus RS sembra già
un’altra auto. Più corposa nell’erogazione, più
gestibile nella modalità Drift…

[64] ELABORARE 223

POTENZA 355 CV COPPIA 538 Nm PESO/POT. 4,50 Kg/CV TUNING 809 Euro
volte, basta poco... si dice
A così e si fa così! È tutto
quello che ci è venuto in
mente dopo questa veloce presa
di contatto con una della hothatch
più attese degli ultimi anni, la Focus
RS con il motore 2.3 Ecoboost e
l’attesissima funzione “Drift” tra i
possibili set-up di guida. L’avevamo
già apprezzata al lancio, qualche
mese fa, sulla pista di Valencia.
Pochi giri, poco tempo: è difficile
azzardare delle conclusioni! Era
rimasto anche un filo di amaro in
bocca per non averla avuta di più
tra le mani. Ma ci ritorneremo su,
statene certi! Intanto, ci è stata
INEKT PROJECT
foto
I0
AL
IN
SP
0di MAURIZIO
proposta quella che vedete in
queste pagine, una delle prime
arrivate in Italia e subito finita sotto
i ferri di due noti preparatori, BRS
e Cambiocorsa . L’intervento è di
quelli ultrasoft, che prelude però
a sviluppi futuri. L’elaborazione
consiste semplicemente nella
riprogrammazione della centralina
seguendo i valori del kit Revo
Stage 1, e nella sostituzione del
filtro dell’aria originale con uno
BMC. Nulla di più! Noi abbiamo
voluto provarla lo stesso, poiché la
tentazione di risalire sulla nuova RS
è stata irresistibile. Abbiamo scelto
la pista di Franciacorta per il test...
ELABORARE 223 [65]
TEST DRIVE FORD FOCUS RS | BRS MOTORSPORT

In pista con
MAURIZIO SPINALI
la pagella
motore: 3333333333 9
cambio: 3333333333 8
assetto: 3333333333 8
freni: 3333333333 8
conclusioni: 3333333333 8

piace non piace

p L’allungo e la p Il test è finito subito
coppia nuova del
motore
p La funzione
“Drift”!

IN SINTESI
Poca spesa, molta resa! La
rimappatura della centralina e
il filtro dell’aria non sono di per
sé una gran cosa, ma hanno
regalato molto a questa RS che
ora dichiara 355 CV veri, rullati…
Per il resto, vedremo con i
prossimi step cosa diverrà. Ma la
base, come si dice, c’è tutta!

70% trazione dietro

100% divertimento
[66] ELABORARE 223
A dire il vero, ci ricordavamo un allungo non
mostruoso del motore originale. Ma questa RS,
appena entrati in pista, ci sembra un’altra storia! La
vettura spinge da sotto quasi immediatamente
senza ritardo del turbo, e continua ben oltre i
6.000 g/m piena e quasi feroce. Una bellezza! Un
paio di passaggi per apprezzare questo nuovo
mood del propulsore 2.3 e abbandoniamo ogni
buon proposito inserendo la modalità Drift. Il
telaio della RS è qualcosa di magnifico, reattivo e
preciso; sembra annusare le intenzioni del pilota e
puntare muso e ruote dove si vuole. Giocare con
il suo equilibrio è un esercizio divertente, basta
rilasciare l’acceleratore e si sente il retrotreno
che tende ad uscire. In modalità Drift, il resto è
troppo facile da prevedere… si parte in traversi
che si possono tenere anche a lungo, e in maniera
abbastanza fluida. E pensare che, in fondo, il
differenziale posteriore è molto simile a quello
dell’Audi RS3; solo che qui non si smusa, si va
di taglio e via. Una gioia! Qualche curva così e ci
fermiamo, rispettando la promessa fatta a Thomas,
il proprietario, di lasciarlo tornare a casa con i
pneumatici ancora buoni.
ELABORARE 223 [67]
 FORD FOCUS RS | BRS MOTORSPORT
Velocità max
270 km/h

DATI STRUMENTALI
Ford Focus RS

Grafico Potenza
8 8 Kgm
373
55

300
45
IL TUNING
35 Partiamo per gradi e
200
facciamo un riassunto
CV delle caratteristiche
dell’auto prima di
descrivere il tuning. Il
motore, come detto, è il
2.3 litri EcoBoost che si
trova anche sulla Ford
g/m 3.000 4.000 5.000 6.000 Mustang. Qui, però, ha
più cavalli e per non
8 Potenza max 355 CV a 6.480 g/m intaccarne l’affidabilità
ha subìto alcune
8 Coppia max 538 Nm a 3.387 g/m modifiche, soprattutto
8 Peso / Potenza 4,50 Kg/CV a livello di pistoni, bielle
e turbo. Sul piatto
mette 350 CV e 440 Nm
Rapporti cambio di coppia (470 Nm in
fase di overboost), che
partono da 2.000 g/m
e salgono fino a 6.000
g/m. La trasmissione è
integrale, ma con uno
schema innovativo.
Dietro c’è quella che
in Ford chiamano
RDU (Rear Drive Unit),
affiancata da due doppie
frizioni idrauliche a sette
elementi: sono loro a
mandare fino al 70%
della coppia all’asse
posteriore, o a una sola
delle sue ruote, e a
permettere alla vettura di
comportarsi quasi come
una pura “tutta dietro”. Il
cambio è manuale a sei
marce. E le prestazioni?
Nello 0-100 sono di
4,7 secondi, meglio di
una Golf R di 4 decimi.
Quattro le modalità di
guida: Normal, Sport,
Track e Drift Mode.
Agiscono su sterzo,
propulsore, scarico
e sospensioni, oltre
che sul controllo della
stabilità e della trazione.
In più, si può disattivare
completamente l’ESP,
attraverso un tasto
dedicato sul tunnel
centrale. L’ultima rende
sterzo e sospensioni più
morbide, per consentire
a chi guida di ottenere
una sbandata del
retrotreno più fluida e
controllabile. La modalità
Track invece fa lavorare
al meglio anche il Torque
Vectoring, che sposta la
coppia sulla ruota con
più aderenza o pinza
appena la posteriore
in ingresso curva per
aiutare a mantenere la
traiettoria ideale. Un
tasto sulla leva di sinistra
permette di regolare
più velocemente le
sospensioni, scegliendole
più o meno rigide. La
rimappatura irrobustisce
tutta la curva di coppia,
in maniera evidente sin
dai regimi più bassi.
Lo stesso vale per la
potenza. E i prossimi
step? Passare al kit
Revo Stage 2, cambiare
l’impianto di scarico con
uno Milltek e l’intercooler
maggiorato Airtec.
E allora sicuramente
torneremo a provarla,
per dare il nostro giudizio
definitivo sulla hothatch
più divertente tra quelle
in commercio.

Velocità teoriche max

Marcia Vel. g/m Marcia Vel. g/m
1a 62,8 6.900 4a 197 6.900
2a 103,9 6.900 5a 247 6.900
3a 153,5 6.900 6a 295,6 6.900

Condizioni della prova

Temperatura 15°C
Umidità relativa N.D.

Pressione atmosferica 1.030 mbar

[68] ELABORARE 223

IL 4 CILINDRI FORD Thomas
Thomas , di San Michele al Ta-

SOVRALIMENTATO gliamento (VE), ha 49 anni ed è

un fan del marchio Ford. Le ha
avute tutte nella sua carriera:

CON TURBO A dalla Escort RS alla Sierra

Cosworth fino alla Focus ST.
“E le ho sempre elaborate, la

GEOMETRIA FISSA IDENTIKIT mia Sierra aveva quasi 400 CV.

Ma anche la Escort con il 1.6

E INTERCOOLER DEL PROPRIETARIO turbo, nel 1996, l’avevo portata

oltre i 200 CV!”. E adesso que-
sta RS che verrà sottoposta ad

ARIA/ARIA ulteriori interventi.

iiii BASTA UN SOFT TUNING

PER TRASFORMARE IL 2.3
ECOBOOST IN UNA BELVA
L’AUTO
Caratteristiche di serie
Motore: anteriore trasversale, 4 cilindri in linea; alesag-
gio x corsa 87,6 x 94,0 mm; cilindrata 2.261 cc; rapporto
di compressione 9,4:1; potenza max 350 CV a 6.000 g/m;
coppia max 440 Nm (470 Nm con overboost) da 2.000 a
4.500 g/m; basamento e testata in alluminio; distribuzione
a doppio albero a camme in testa, quattro valvole per cilin-
dro, fasatura variabile indipendente TiVCT; alimentazione a
iniezione elettronica diretta (200 bar); sovralimentazione con
turbocompressore Honeywell a geometria fissa, intercooler
frontale aria/aria; centralina elettronica Bosch MEDG17-I4
Trasmissione: Ford Performace All Wheel Drive; cam-
bio manuale a 6 rapporti: I) 3,231:1, II) 1,952:1 III) 1,321:1, IV)
1,029:1, V) 1,129:1, VI) 0,943:1, al ponte (I, II, III, IV) 4,063:1,
Ford Focus RS 350 CV (V, VI) 2,955:1; controllo di trazione e stabilità ESP disinse-
ribile
IL TUNING Sospensioni: anteriori tipo McPherson, con controte-
laio semi-isolato; sospensioni posteriori indipendenti SLA
Scheda dell'intervento con control blade Sterzo: a cremagliera con servocomando
elettrico EPAS; giri volante da battuta a battuta 2
Freni: ant. a disco autoventilanti, baffati e forati (350x25
3 Riprogrammazione centralina motore mm), pinza monoblocco a 4 pistoni Brembo, post. a disco
Revo Stage 1 730 Euro (302x11 mm) con pinza flottante
Ruote: cerchi in lega 8Jx19”; pneumatici Michelin Pilot
3 Filtro aria BMC 79 Euro Super Sport 235/35 R19. Opzionali Michelin Pilot Sport Cup
2 235/35 R19
Prossimi interventi Dimensioni e pesi: lunghezza 4.390 mm; larghezza
1.820 mm; altezza 1.472 mm; passo 2.647 cm; peso in ordi-
3 Revo Stage 2 ne di marcia 1.599 kg
3 Impianto scarico 79 Milltek Prestazioni: velocità max 266 km/h ac-
3 Intercooler frontale maggiorato Airtec celerazione 0-100 km/h 4”7; rapporto
peso/potenza 4,56 Kg/CV

ELABORARE 223 [69]

TEST DRIVE
DIESEL
(R)AFFINATO!
Ci credete che bastano solo tre interventi mirati per avere
circa 60 CV in più da un diesel 2 litri senza aprire il motore? È
quanto è riuscito ad ottenere Licciardello su questa splendida
BMW presso la sua officina in Sicilia
D
urante la
trasferta in
Sicilia per
l’Elaborare
Day di settembre ho
conosciuto Leonardo
della Licciardello S.r.l, un
ragazzo molto simpatico
e davvero competente
nell’elaborazione
elettronica del motore.
Ma la cosa più importante
è la sua passione per il
mondo delle auto, quella
che anima chiunque
stia leggendo questa
rivista. In realtà, il giorno
[70] ELABORARE 222
BMW 120D | BY LICCIARDELLO S.R.L.
del servizio in pista
avrei dovuto provare
un’altra vettura preparata
nella sua officina, ma
sfortunatamente la notte
prima rimase coinvolta
in un incidente e ora è
in fase di ricostruzione.
Così ho contattato
Leonardo, che mi ha
proposto di provare
la sua BMW 120d F20
utilizzata tutti i giorni, ma
acquistata principalmente
per studiare i segreti
dell’elettronica di un
propulsore moderno
O SCIORTINO
AND
RL
E
eG
RO
NOST
foto di PATER
O0
TR
OS
RN
PATE
0di MARCO
come questo diesel
BMW N47D20, dotato
di centralina EDC17. Nel
corso della visita alla sua
Azienda, che abbiamo
presentato sul numero
scorso, ho avuto modo di
chiacchierare a lungo con
lui per capire il modus
operandi di un tuner
elettronico e vedere in
tempo reale la rullata che
ha segnato i 245 CV di
quest’auto. Ma adesso
passiamo alla prova in
pista per saggiare la
bontà della preparazione.
 POTENZA 245 CV COPPIA 538 Nm PESO/POT. 5,77 KG/CV TUNING 1.040 EURO TEST DRIVE

In pista con
MARCO PATERNOSTRO
la pagella
motore: 3333333333 9
cambio: 3333333333 8
assetto: 3333333333 8
freni: 3333333333 8
conclusioni: 3333333333 8

Scatto elettronico
piace non piace
p Motore p Fumosità allo
elastico e scarico
corposo, poca
spesa tanta resa

La nostra prova si svolge per quasi sportiva e i sedili, nonostante a sovrasterzare di una vettura IN SINTESI
la prima volta sul circuito di siano originali, trattengono bene a trazione posteriore: ottimo su Una preparazione tanto semplice
Racalmuto (AG), un tracciato in curva grazie alla profilatura dei strada, ma un po’ meno tra i cordoli. quanto efficace, volta a migliorare
tortuoso e divertente che ho avuto fianchetti. L’assetto, anch’esso In uscita dalla svolta, complice nettamente il rendimento del
modo di apprezzare durante la di serie, è sicuramente più adatto la generosa gommatura da 18”, motore diesel 2 litri BMW che
trasferta in Sicilia per l’Elaborare all’uso in città che a quello in pista. bisogna davvero forzarla per farla sfoggia una grinta mai vista prima.
Day. Appena metto in moto la In curva tende un po’ al rollio e, sovrasterzare. In fondo al rettilineo Con una spesa di circa 1.000 Euro
vettura, sento già una nota più rauca sul tratto di rettilineo dove il manto supero abbondantemente i 180 km/h, si possono ottenere ben 61 CV,
e profonda provenire dallo scarico, stradale è più rovinato, è evidente ma devo tirare un bel pestone per mantenendo un’ottima affidabilità
che dà subito un po’ di carattere a che gli ammortizzatori andrebbero poter affrontare a destra il tornante da un lato, ma sacrificando
questo diesel. Esco dai paddock e rivisti nelle tarature, specie in in salita che mi porta nel tratto più un po’ la fumosità allo scarico
mi appresto ad affrontare un primo estensione, per poter girare più forte guidato del tracciato. La frenata c’è, dall’altro. Questo è solo il primo
giro ad andatura soft per portare in circuito. D’altro canto con questa la BMW si mantiene stabile e rallenta step di elaborazione; attendiamo
tutto in temperatura e saggiare le configurazione, in ingresso curva, in sicurezza anche dopo una serie con ansia il secondo, che vedrà
reazioni dell’auto. Anche andando specie a gomme fredde, trovo un di tornate, ma volendo renderla più raggiungere i 300 CV grazie ad
piano si percepisce la corposità rassicurante sottosterzo che va a efficace, si può direttamente attingere una differente turbina.
del motore fin dai bassi giri. Già a mitigare quella naturale tendenza dal catalogo BMW Performance.
1.500 g/m si rivela pronto, ma la
pulizia dell’erogazione e la violenza
del calcio in culo che si avverte
non appena entra tutta la coppia
di oltre 500 Nm, fanno pensare
che i cavalli siano ben più di 245!
La spinta è progressiva lungo tutto
l’arco di utilizzo e non accenna a
diminuire anche col salire dei giri.
È impressionante cosa si riesca a
fare con la sola riprogrammazione
della centralina! Il cambio di serie
è solido, si manovra ottimamente e
non presenta alcun impuntamento;
segno che ha retto bene l’aumento
di potenza, ma soprattutto di coppia.
La posizione di guida è molto buona,
TEST DRIVE BMW 120D | BY LICCIARDELLO S.R.L.

IDENTIKIT
DEL PROPRIETARIO
LEONARDO
LICCIARDELLO
Nome: Leonardo
Licciardello
Anni: 31
Professione: titolare pres-
so Licciardello S.rl.

Perché hai scelto di lavo-

rare su questa vettura?
A gestire questo propul-
sore diesel 2.000 cc da
184 CV troviamo la cen-
tralina EDC17, che oggi
equipaggia diverse auto
di ultima generazione. Di
conseguenza è stata scelta
questa vettura per essere
sempre al passo coi tempi
e sviluppare delle soluzio-
ni in grado di offrire delle
buone prestazioni, nonché
un consumo di carburante
inferiore a quello abituale.
Sulla centralina sono stati
eseguiti svariati test tra-
mite il Software WinOLS,
che consente di salvare
fino a 200 versioni diverse
di un file originale. Dopo
un attento studio abbiamo
ottenuto un ottimo risul-
tato: 245 CV e oltre 500
Nm riscontrati sul nostro
banco prova frenato ad
assi collegati MAHA MSR
500. Lavorando finemente
sull’elettronica riusciamo
a estrapolare mappe mol-
to importanti e limitatori di
gestione, che controllano
e correggono i parame-
tri in centralina. In futuro
quest’auto sarà sottoposta
a un intervento di sostitu-
zione del turbocompresso-
re e frizione rinforzata, che
ci permetterà di raggiunge-
re quota 300 CV e 600 Nm.
IL TUNING e fasi d’iniezione (vedi
Questa BMW F20 è immagine) che giocano
stata acquistata da un ruolo importante
Leonardo per farne una al fine di ottenere più
democar dell’officina, potenza. Il 2.0 litri diesel
ma la usa tutti i giorni è stato personalmente
anche per andare al rivisto da Leonardo, per il
lavoro. Ha scelto la 120d momento solo attraverso
perché è un veicolo la rimappatura della
molto commercializzato centralina, che con una
nel nostro Paese e pressione del turbo di
nel suo motore si soli 1,9 bar regala ben
nasconde un potenziale 61 CV in più, arrivando
affascinante, che può a quota 245 CV con 538
essere portato alla luce Nm di coppia. Un vero
già intervenendo con la record tra le varie BMW
sola riprogrammazione equipaggiate con lo
elettronica della stesso motore, provate
centralina. Pochi finora. A far respirare
interventi, quindi, ma meglio il propulsore ci
mirati all’ottimizzazione pensa il filtro a pannello
della gestione del della BMC montato nel
propulsore come la cassoncino di aspirazione
regolazione dei parametri originale, mentre la linea
di pressione turbo, di scarico ha subito
ma soprattutto tempi una totale rivisitazione

[72] ELABORARE 223

222
BMW 120d F20
IL TUNING
Scheda dell'intervento
Velocità max
248
Motore
3 Rimappatura centralina by km/h
Licciardello S.r.l. 480 Euro
3 Filtro a pannello BMC 60 Euro
3 Scarico Cecam da 63 mm
completo di downpipe 500 Euro
DATI STRUMENTALI
BMW 120d F20
Carrozzeria
3 Alettoncino wrappato di nero

Totale costo 1.040 Euro Grafico Potenza

8 8 Nm
250

L’AUTO 200
Caratteristiche di serie
Motore: diesel, anteriore longi- 150 600
tudinale, 4 cilindri in linea; alesaggio x
corsa 84 x 90 mm, cilindrata 1.995 cc;
potenza 184 CV a 4.000 g/m, coppia
380 Nm a 1.750 g/m; doppio albero 400
CV
a camme in testa, 4 valvole per cilin-
dro; rapporto di compressione 16,5:1;
alimentazione common rail, iniezione
elettronica, turbocompressore a geo-
metria variabile, intercooler
Trasmissione: trazione
posteriore; cambio manuale a 6 mar-
ce; rapporti: I) 4,11:1, II) 2,248:1, 2.000 3.000 4.000
III) 1,403:1, IV) 1.0:1, V) 0,802:1 VI) g/m
0,659:1 al ponte 3,154:1
Sospensioni: anteriore a ruo-
te indipendenti a doppio quadrilatero,
molle elicoidali, ammortizzatori idrau-
8 Potenza max 245 CV a 4.075 g/m
lici e barra antirollio; posteriore a ruote
indipendenti di tipo multilink a 5 bracci,
8 Coppia max 538 Nm a 2.310 g/m
molle elicoidali, ammortizzatori idrauli-
ci e barra antirollio
8 Peso / Potenza 5,77 Kg/CV
Freni: anteriori a disco ventilanti da
284 mm, posteriori a disco 280.
Dimensioni e pesi: lun-
ghezza 4.324 mm; larghezza 1.765
Rapporti cambio
mm; altezza 1.421 mm; massa 1.415 kg
Ruote: cerchi 7Jx16”; pneumatici
205/55 R16
Prestazioni: velocità max 228
km/h; accelerazione 0-100 Km/h 7”2;
peso/pot. 7,69 Kg/CV

a partire dal downpipe,

con un tubo dritto della
Cecam da 63 mm. A
livello di estetica non
sono stati eseguiti ancora
interventi di rilievo, anche
perché la vettura monta
l’allestimento Sport che
comprende elementi in
chiave sportiva come Velocità teoriche max
gli inserti in nero lucido Marcia Vel. g/m Marcia Vel. g/m
sulla carrozzeria, sedili 1a 47,5 5.400 4a 195,2 5.400
2a 86,8 5.400 5a 243,4 5.400
e volante sportivi e i
3a 139,1 5.400 6a 296,2 5.400
battitacco con la scritta
“BMW Sport”; i cerchi
da 18” con pneumatici Condizioni della prova
Bridgestone Potenza
S001 225/40 R18
Temperatura 25 °C | Umidità relativa 48%
all’anteriore e 245/35 Pressione atmosferica 999 mbar

Cerchi da 18” R18 al posteriore sono

stati scelti invece dal
con pneumatici
Bridgestone
proprietario. L’unico
vezzo estetico riguarda
Potenza S001 225/40 l’alettoncino di serie
ant. e 245/35 post. wrappato di nero.

ELABORARE 222 [73]

ELABORAUDIO CHEVROLET PICKUP | SOUND MACHINE
PICK-UP E
sistono diversi
modi per restaurare
un’auto. Si può,
ad esempio, cercare di
riportare la vettura alla
condizione originaria con la
maggior fedeltà possibile;
RELOADED
in questo caso si tratta di
un salto nel passato, di
un ritorno al tempo in cui
l’auto era appena uscita
dalla fabbrica. Un’altra
maniera consiste nel fare
un balzo in avanti, verso il
Un pickup Chevrolet del 1949, un motore da quasi 500 CV e un futuro. Il pick-up Chevrolet
del 1949, cui dedichiamo
impianto audio da 600 Watt: sono gli ingredienti del restauro il presente articolo, è una
perfetta dimostrazione di
operato dalla Sound Machine di Dairago e da altri due centri questo secondo metodo
specializzati della Lombardia. Il Chevy è oggi come non è mai stato di restaurare le vetture. In
pratica, un intervento che
in passato ha trasformato la vettura
in qualcosa di mai visto
0di Marco Galloni prima, di totalmente inedito:
[74] ELABORARE 223
non è esagerato parlare
di una vera e propria ri-
creazione, o se preferite di
una risurrezione. Nemmeno
il più fantasioso degli
ingegneri che progettarono
il Chevy nei lontani anni ‘40
avrebbe potuto immaginare
che la sua creatura, un
giorno, sarebbe diventata
una hot rod; un “mostro”
da centinaia di cavalli,
dotato di un impianto audio
che farebbe invidia a uno
studio di registrazione
professionale!
MOTORE DA 480 CV
SU TELAIO DEL 1949
Il restauro, anzi la ri-
creazione/risurrezione,
è opera di tre centri
specializzati della
Lombardia: il Sound
 Machine di Dairago (MI) dei
fratelli Valentino e Tiziano
Bonecchi, che ha realizzato
l’impianto audio; il Chevy
Garage di Busto Arsizio,
al quale si devono tutte
le modifiche meccaniche;
il Koro Design di Milano,
che ha riverniciato la
carrozzeria. “Si è trattato di
un lavoro imponente” ci ha
detto Valentino Bonecchi
“realizzato a partire da una
cabina di nuda lamiera,
da un telaio del 1949 e da
parti meccaniche tutte da
reinventare”. Per avere
un’idea dell’entità delle
modifiche apportate, basti
pensare che il motore
originale del Chevy ha
Il nuovo motore del Chevy: si tratta di un Edelbrock Signature 383 realizzato in tiratura lasciato il posto a un
limitata, un 6,6 litri capace di erogare 480 CV; tutte le modifiche meccaniche sono state Edelbrock Signature
effettuate dal Chevy Garage di Busto Arsizio, centro specializzato in auto americane 383, un 6,6 litri realizzato
d’epoca, hot rod e motori V8. in tiratura limitata (250
esemplari) capace di
erogare 480 CV; tutto il
resto, le sospensioni, la
L’iPad Mini, unica trasmissione, l’impianto
sorgente dell’impianto frenante e via dicendo, è
audio, è collocato stato ovviamente sostituito
su una dock station per adeguarlo alla potenza
Cambridge Audio iD del nuovo propulsore.
100 che opera come
convertitore: la iD DAI BOZZETTI
100 è dotata di tre SU CARTA ALLE
uscite audio digitali, STRUTTURE IN MDF
in questa immagine Se gli uomini del Chevy
contrassegnate Garage hanno dovuto
dai numeri 5, 4, 3 sudare, non meno arduo
(nell’ordine: è stato il compito del
S/PDIF, Toslink, AES/ centro Sound Machine,
EBU), e di un’uscita che ha curato la
video (2) con selettore realizzazione dell’abitacolo
di formato. e l’ingegnerizzazione
del sistema audio. Il
lavoro, effettuato con
cura artigianale, è partito
dalle bozze su carta della
plancia che accoglie la
sorgente di segnale, la
strumentazione di bordo
e le bocchette dell’aria. In
seguito sono stati disegnati
–sempre su carta, niente
CAD– la consolle centrale,
la plafoniera con orologio
e sistema di illuminazione
a led, il cielo in tessuto
nero, i supporti per le unità
medio alti fissati sopra le
teste del conducente e
I trasduttori e gli amplificatori
prima di essere montati sul
Chevy: in totale sono utilizzati
due amplificatori Audison in
classe D della serie Prima, due
subwoofer Hertz da 250 mm,
due midwoofer Audison da 165
mm, due midrange da 80 mm e
due tweeter da 28 mm (sempre
Audison).
del passeggero, i box per
i due subwoofer (dietro i
sedili) e la struttura che
ospita i due amplificatori,
collocata sotto la plancia
per facilitare eventuali
interventi di assistenza
e ridurre il percorso del
segnale nel tratto sorgente/
amplificatori. Non restava
che sostituire i pannelli
delle portiere, in origine
costituiti da fogli di cartone
rivestiti in stoffa: per
accogliere i midwoofer
da 165 mm occorreva
qualcosa di molto più
solido e robusto, delle
tavole in mediodenso (MDF)
di notevole spessore; tutte
le strutture dell’abitacolo,
dalla plancia alla plafoniera
alla consolle centrale,
sono state realizzate con
lo stesso materiale, il legno
mediodenso.
UN IMPIANTO (QUASI)
TUTTO AUDISON
CON CONVERTITORE
SEPARATO
L’impianto audio è un
capolavoro di semplicità,
essenzialità e intelligenza
progettistica. Per espresso
desiderio del committente
non si è puntato tanto sulla
potenza, che ammonta a
circa 600 Watt complessivi
(su 4 Ohm), quanto sulla
qualità del suono e
sulla coerenza timbrica,
ottenute attraverso l’uso
di componenti quasi tutti
firmati Audison. L’impianto
è dotato di un’unica
sorgente di segnale, un
iPad Mini provvisto di
dock station/convertitore
Cambridge Audio iD 100.
Si tratta di una raffinatezza
da veri audiofili: concepito
per l’audio domestico e
professionale, l’iD 100
consente di by-passare
gli stadi di uscita dell’iPad
per affidare il segnale a
unità esterne allo scopo
di migliorare la qualità
della conversione. Il
Cambridge Audio iD 100
dispone di tre uscite audio
digitali, una coassiale
S/PDIF, una Toslink e
una AES/EBU su XLR
(standard professionale),
e di un’uscita video con
selettore a 3 posizioni
per la scelta del formato,
Component, S-Video e
Composito. In questo
caso viene utilizzata
l’uscita ottica dell’iD 100,
ELABORARE 223 [75]
ELABORAUDIO

Il Chevy, qui all’interno del centro

Sound Machine di Dairago, appartiene
alla categoria delle hot rod (bielle
calde), auto d’epoca pesantemente
elaborate: nell’abitacolo del vecchio
pick-up è installato un impianto audio
da circa 600 Watt.

L'IMPIANTO AUDIO
Sorgente: 1 x Apple iPad Mini
Dock station/convertitore per iPad:
1 x Cambridge Audio iD 100
Unità di controllo: 1 x Audison DRC
Amplificazione: 1 x Audison AP8.9 bit Prima; 1 x Audison AP1 D
Prima
Diffusori fronte anteriore: 2 x midwoofer da 165
mm Audison Voce AV 6.5; 2 x midrange da 80 mm Audison Voce AV 3.0; 2 x
tweeter da 28 mm Audison Voce AV 1.1
Diffusori fronte posteriore: 2 x subwoofer da 250
mm Hertz ES F25.5

L'INSTALLATORE
Sound Machine
Via Circonvallazione, 1 - 20020 Dairago (MI)
Tel. 0331/436233
www.soundmachine.it

[76] ELABORARE 220


che invia il segnale ai due
amplificatori Audison della
linea Prima, un AP8.9 bit
e un AP1 D. L’AP8.9 in
realtà non è un semplice
finale di potenza, ma un
ampli/DSP da 8 x 35 Watt
su 4 Ohm (più un nono
canale non amplificato
per il sub) nel quale sono
memorizzati i preset per le
più diffuse configurazioni
altoparlanti, che
l’installatore o l’ascoltatore
possono scegliere
tramite un selettore a
scatti; i parametri sono
completamente regolabili,
e inoltre i possessori di
AP8.9 possono condividere
online i propri settaggi
personalizzati: insomma, un
portento della tecnologia
digitale che non a caso
ha vinto l’EISA European
In-Car Integration 2014
– 2015. L’AP8.9 ha come
partner l’amplificatore
per subwoofer AP1 D, un
monofonico in classe D
capace di erogare 310 Watt
su 4 Ohm e 540 su 2 Ohm;
i due amplificatori sono
montati l’uno sull’altro per
mezzo di un kit APTK 3,
in modo da contenere gli
ingombri. Gestito attraverso
un controller remoto
Audison DRC, l’AP8.9 bit
pilota i diffusori del fronte
anteriore: due midwoofer
da 165 mm AV 6.5 installati
in portiera, due midrange
da 80 mm AV 3.0 e una
coppia di tweeter da 28 mm
AV 1.1, tutti appartenenti
Una fase dei lavori sull’abitacolo del Chevy: si riconoscono i box dei subwoofer Hertz
ES F25.5 da 250 mm e parte della consolle centrale che arriva fin sotto la plancia; sia
i box, sia la consolle, sono realizzati in MDF di notevole spessore.
La portiera sinistra del Chevy: si riconosce uno dei midwoofer Audison Voce AV
6.5 montato, come il corrispettivo del canale destro, su una tavola in MDF che
sostituisce il pannello originale in cartone e stoffa.
alla linea Audison Voce. la distinzione tra fronte punti di incrocio. La scena
L’Audison AP1 D, dal anteriore e posteriore sonora rimane alta e ampia,
canto suo, gestisce due non ha ragion d’essere: i collocata al di sopra della
subwoofer da 250 mm due fronti di emissione si linea d’orizzonte, come nei
Hertz ES F25.5 alloggiati in amalgamano in un campo concerti dal vivo. La riserva
robusti box in MDF. sonoro uniforme, coerente dinamica è notevole, ed è
e nel contempo ricco di veramente difficile cogliere
LA RINASCITA DEL micro-dettagli e sfumature; l’impianto del Chevy in
CHEVY una sorta di rete a maglie affanno. L’abitacolo del
L’AP1 D e i subwoofer strette che avvolge l’intero rude veicolo da lavoro
Hertz creano una solida abitacolo. La transizione degli anni ‘40 è diventato
base su cui l’amplificatore dalla gamma subsonica una sala da concerto dalla
e i diffusori del fronte alla medio bassa avviene quale non si vorrebbe mai
anteriore tessono le loro con naturalezza e regolarità uscire. Il Chevy non è stato
trame armoniche. In realtà, sorprendenti, segno di semplicemente restaurato...
dal punto di vista acustico, una sapiente scelta dei ma piuttosto ri-creato!
ELABORARE 223 [77]
Mercedes-AMG E63 S
Potenza
devastante sportive di razza
NEWSAUTO
80

82 9 News dal mondo Automotive 84 Dealer Peugeot Sport

PRIMO CONTATTO MERCEDES-AMG E63 S 4MATIC+

ESPLOSIVA
Sulla pista dell'Argave a Portimao con la nuova E63 S, dotata di un
motore biturbo V8 4.0 612 CV e modalità di guida “drifting”
0di Giovanni Mancini

Motore,
accelerazione,
cambio, modalità
Drift, interni,
estetica, freni, fari

Superbollo

on la premessa L’accelerazione da 0 a

C “Questa nuova
“E63” ridefinisce
il concetto di berlina
100 km/h in 3,4 secondi
è “devastante”, con
un’aderenza brutale delle
high performance, la quattro ruote motrici
più intelligente berlina totale, provata più volte
business nella Classe E prima su asciutto e poi
più potente di tutti i tempi anche su fondo umido
con nuovi benchmark dove il pattinamento è
in questo segmento di quasi nullo. Questi 3,4
mercato” siamo saliti a sec. rappresentano
bordo della nuova E63 S il miglior valore di
4Matic+ per provare le accelerazione in questa
nuove caratteristiche di categoria per una vettura
questa “bomba” di casa di serie, con uno spunto
Mercedes-Amg. nella partenza ancora
più reattivo grazie ad una
Impressioni frizione in bagno d’olio
Ci accoglie un abitacolo accoppiata al cambio
spaziale, con una tutti in azione; ha anche automatico a 9 rapporti
strumentazione digitale il sistema di esclusione AMG Speedshift MCT
completa e monitor automatica dei cilindri ed (Multi Clutch Technology),
esteso su una lunghezza è il più potente mai stato che snocciola le marce
di quasi 1 metro! montato prima su una una dietro l’altra. Siamo
Schiacciando il pulsante Classe E. Su una strada su strada in modalità
dello Start, ci inebriamo di montagna proviamo Sport+. Apprezziamo
del sound proveniente dal la partenza da fermo nel la nuova gestione della
nuovo motore biturbo V8 percorso che ci conduce trasmissione con una
4.0. Eroga 612 cavalli (850 all’Autodromo dell’Algarve distribuzione della
Nm) e non vediamo l’ora di Portimao, in Portogallo, coppia completamente
di “spalancare” per sentirli dall’aeroporto di Faro. variabile (per la prima

[80] ELABORARE 223


volta), riscontrando una
trazione ottimale fino alle
condizioni fisiche limite.
Questo lo constatiamo
in diversi tipi di fondo
stradale, mentre sulle
versioni precedenti era
privilegiata la trazione
sull’asse posteriore. Il
passaggio da trazione
posteriore a integrale
e viceversa avviene in
modo continuo, con un
giunto a regolazione
elettromeccanica che
unisce in modo variabile
MOTORE V8 Biturbo 4 litri
POTENZA 612 CV
COPPIA 850 Nm
V. MAX 250 Km/h (300 con AMG-D.P.)
ACC. 0-100 Km/h 3”4
PREZZO da 100.000 Euro
inserendo la “manuale” e
tirando le due leve delle
marce sullo sterzo. La
E63 S 4Matic+ diventa
un’auto a trazione 100%
posteriore attivando la
Drift Mode, che resta in
funzione finché non viene
disattivata manualmente.
In occasione di questa
presentazione, le vetture
avevano il suddetto
settaggio volutamente
disabilitato durante il test
su strada, ma abbiamo
provato ad abilitarlo nella
prova in pista. Il pedale
acceleratore è sempre
diretto, con emozionanti
e veloci cambi marcia,
accompagnati dalla
funzione ‘doppietta’ in
scalata. La modalità Race
è abbastanza estrema e
impegnativa, consigliata
su circuiti chiusi alla
circolazione stradale. La
potenza erogata è tanta
e le velocità raggiungono
subito valori elevati.
Bisogna fare attenzione!
Poi abbiamo provato la
partenza da fermo con
la funzione Racestart
disponibile solo su Sport,
Sport Plus o Race:
piede sinistro sul freno e
contemporaneamente col
destro a fondo sul pedale
acceleratore. L’elettronica
l’asse posteriore sempre Indipendentemente dai regola automaticamente
in presa con l’asse programmi di marcia il regime di rotazione
anteriore; il guidatore Dynamic Select, ottimale del propulsore,
“normale” non si accorge azionando il pulsante ma secondo il bisogno
di nulla. Quattro in ‘M’, il guidatore può o in funzione della
totale i programmi di passare direttamente alla conformazione del manto
guida “AMG Dynamic modalità manuale, per stradale, è possibile
Select”: Comfort, Sport, effettuare cambi marcia intervenire manualmente
Sport Plus e Individual. esclusivamente tramite per aumentarlo o ridurlo
Infatti possono essere i comandi al volante. azionando i comandi al
modificati importanti Sulla E63 S 4Matic+ c’è volante. Appena si lascia
parametri, quali tempi una + ad indicare una il pedale del freno, si
di risposta di motore, nuova opzione, la Drift prova l’ebbrezza della
cambio, assetto Mode di serie. Questa partenza a razzo senza
sospensioni, sterzo, si attiva dalla modalità il minimo pattinamento!
ESP e trazione integrale. Race, escludendo l’ESP, Siamo ancora su strada
in direzione del Circuito
dell’Algarve, su un
percorso di circa 100
km dove continuiamo
ad apprezzare la grande
potenza e coppia
dell’auto: ben 850 Nm
su un’ampia gamma di
regimi da 2.500 a 4.500
g/m, che spingono la E63
S alla velocità massima
regolata di 250 km/h (con
AMG Driver’s Package:
300 km/h). Finalmente
arriviamo all’Autodromo e
dalla corsia box entriamo
su questo tracciato
bellissimo da guidare,
con saliscendi continui
e curve veloci. Qui
proviamo l’erogazione
motore ma soprattutto
i freni, spettacolari,
con staccate brusche
senza risparmiare nulla
e una risposta efficiente
sempre al 100% senza
il minimo cenno di
surriscaldamento.
Sono generosamente
dimensionati su questa
Mercedes, dove c’è
l’impianto “AMG
Ceramic Carbon” con
dischi da 402 x 39 mm
(anteriori) e 360 x 32 mm
(posteriori)... un impianto
da F1! Il nostro turno in
pista prevede cinque
giri, compreso uno di
raffreddamento, nel quale
lasciamo abbassare le
temperature di motore
e freni per poi rientrare
nella corsia box. La prova
termina al calar della
sera; così, tornando dal
circuito, ci godiamo lo
spettacolo dei fari gestiti
elettronicamente, che
variano in automatico
l’intensità e lo spettro
della luce, adattandosi
alle varie esigenze di
luminosità in base alle
condizioni ambientali.
ELABORARE 223 [81]
NEWSAUTO.IT
MAZDA MX-5 CUP SELEZIONE DURA PER I PILOTI
Sul leggendario circuito di
Laguna Seca, negli Stati
Uniti, si sono sfidati i piloti
della Mazda MX-5 Cup al
volante delle velocissime
roadster in assetto da
corsa. Cinque i piloti
selezionati da Mazda in
tutta Europa, nell’ambito
dell’iniziativa di Mazda
Friends of MX-5; una forte
competizione che si è
conclusa con la selezione
finale presso il ParcMotor
Circuit di Barcellona. L’atto
conclusivo ha visto 20 dei
piloti qualificatisi ridotti
a 10, con un’ulteriore
eliminazione diretta per i
5 finalisti che poi hanno
gareggiato a Laguna Seca:
Moritz Kranz (Germania), concorrenti sulle dei mezzi. Dei 20 che si nazionali MX-5. La dinamiche coilover,
Kamil Franczak (Polonia), dinamiche di guida in sono qualificati nell’area protagonista assoluta gestione del motore
Erik Blixt (Svezia), Oliver pista, sottoponendoli di addestramento, della selezione però è GEMS, freni da corsa
Allwood (UK) e Gabriele a test di reattività, 6 provenivano dalle stata la Mazda MX-5 Cup, speciali Brembo, roll-
Gardel (Svizzera). Così verificandone la forma competizioni simulate con delle caratteristiche bar approvato da FIA e
istruttori professionisti fisica e valutando infine la con i-Racing, mentre altri da vera auto da corsa: pneumatici BFGoodrich
hanno giudicato i loro abilità nella gestione sette dalle competizioni sospensioni regolabili ad alta aderenza.

CABRIO DA 580 CV: LAMBORGHINI HURACÁN RWD SPYDER

Fra le supercar presentate in anteprima al Salone Internazionale
dell’auto di Los Angeles troviamo anche la potentissima Lamborghini
Huracán RWD Spyder da 580 CV, l’ultima arrivata della ricca famiglia
Huracán. Una cabrio particolarmente veloce grazie al potente
motore V10 e alla trazione posteriore. Il V10 aspirato da 5,2 litri infatti
eroga 426 kW/580 CV sull’asse posteriore e, per merito di un peso
a secco di soli 1.509 kg,
offre un rapporto
peso/potenza
di 2,6 kg/CV. Di

STELVIO IL PRIMO SUV ALFA ROMEO DA 510 CV

conseguenza
le prestazioni
sono super: da 0
a 100 km/h in soli Il primo SUV Alfa Romeo è realtà. Si chiama Stelvio ed è stato
3,6 secondi e velocità massima presentato in anteprima mondiale al Salone Internazionale
di 319 km/h. Per quanto riguarda la dell’auto di Los Angeles. La versione ammirata negli Stati Uniti è
capote leggera, si apre e si chiude in soli 17 la super sportiva Quadrifoglio 2.9 V6 BiTurbo benzina da 510 CV.
secondi a velocità fino a 50 km/h. Come in tutti i modelli Huracán, Lo stesso propulsore della potente Giulia Quadrifoglio, ispirato
infine, la disattivazione dei cilindri migliora l’efficienza del propulsore, alle tecnologie e competenze tecniche Ferrari. Il nuovo modello
riducendo così il consumo di carburante e le emissioni di CO². è un Alfa Romeo al 100%: design distintamente italiano, motori
all’avanguardia e innovativi, perfetta distribuzione dei pesi,
soluzioni tecniche uniche, eccellente rapporto peso/potenza.
Stelvio Quadrifoglio, inoltre, è dotato dell’innovativo sistema
di trazione integrale con
tecnologia Q4, progettata
per gestire la trazione del
veicolo in tempo reale.
Arriva in Europa nel 2017,
debuttando al Salone
dell’auto di Ginevra.

[82] ELABORARE 216

 FORMULA E GARE AD ALTO VOLTAGGIO
La Formula E è sempre più una vera e propria realtà nel panorama
del Motorsport mondiale. Il Campionato riservato alle monoposto
a propulsione 100% elettrica (con potenza di 200 kW/272 CV), che
si corre esclusivamente su circuiti urbani, sta vivendo la sua terza
stagione. Il Team Renault e.Dams e il pilota Sébastien Buemi sono gli
attuali campioni iridati in carica.

NUOVA AMMIRAGLIA OPEL INSIGNIA GRAND SPORT

Novità in casa Opel: ecco la nuova ammiraglia Insignia Grand Sport.
Il nuovo modello, testato in fase di sviluppo anche sull’asfalto del
Nürburgring, si basa su un’architettura completamente nuova. Rispetto
alla versione precedente, il passo è stato allungato di 92 mm rendendo
l’abitacolo ancora più spazioso, a favore soprattutto del comfort dei
passeggeri posteriori. La Insignia Grand Sport si fa apprezzare per le
sue tecnologie e
connettività di ultima
generazione, ma
anche per l’ottimo
dinamismo su
strada. Sarà anche
lei una delle novità
attese al prossimo
Salone di Ginevra.

SEMPRE PIÙ SPORTIVA LA GAMMA RENAULT CLIO R.S. CITROËN C3 MAX VELOCISSIMA AL MOTOR SHOW 2016
Insieme alla Nuova Clio, Il 2016 della Citroën C3
Renault ha presentato Max, protagonista sui
anche le sue versioni più circuiti del Campionato
cattive R.S. e R.S. Trophy. Italiano Turismo e sulle
Fedele alla sua anima strade del Campionato
racing, il nuovo modello Velocità Montagna, si
è sviluppato da Renault è chiuso alla grande
Sport. La nuova gamma al Motor Show 2016.
Clio R.S. viene proposta in Infatti nella finale del
due motorizzazioni benzina da 200 e 220 CV (Trophy), associate a una Trofeo Italia Turismo,
trasmissione a doppia frizione EDC sei rapporti con levette al volante. che si è disputata nell’Area 48 Motul, la terribile C3 Max del team 2T
La versione più potente Trophy, ispirata a sua volta alla concept-car Course & Reglage e Procar Motorsport, pilotata dal team manager
Clio R.S. 16, scatta da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi e raggiunge la Massimo Arduini, ha chiuso seconda per soli 3 centesimi, dietro alla
velocità massima di 235 km/h. più quotata Seat Leon TCR di Romy Dall’Antonia.

NISSAN JUKE IL 180° SI FA ALLA CIECA! VOLVO V90 “PANTERA” SVEDESE

Nissan Juke continua a collezionare record, dopo quello ottenuto
percorrendo un miglio su due ruote nel minor tempo di sempre. Il
nuovo primato è stato
stabilito dallo stuntman
Paul Swift, che ha eseguito
la manovra “J-turn” 180°
al volante di una Juke
con vetri completamente
oscurati, usando come
riferimento visivo soltanto
le telecamere di bordo della
tecnologia Around View
Monitor (AVM) Nissan.
La Polizia svedese accoglie nella
sua flotta la nuova Volvo V90.
In Svezia l’auto della polizia è
una vera e propria postazione
di lavoro e deve soddisfare
requisiti molto rigorosi in termini
di prestazioni, comfort, qualità
ed ergonomia. Il test cui la polizia
svedese sottopone le automobili
si divide in cinque prove: collaudo dei freni, percorso a ostacoli, test
di manovra di evasione con e senza frenata e guida ad alta velocità
in emergenza. Il punteggio complessivo ottenuto dalla V90 è stato
di 9,2 su 10, il più alto mai conseguito.

ELABORARE 223 [83]

ATTUALITÀ

DEALER PEUGEOT SPORT

Peugeot inaugura i Dealer Peugeot Sport,
24 Concessionari selezionati dove poter
ammirare e testare le performanti Peugeot
208 GTi by PS e 308 GTi by PS, le stesse
che utilizziamo nei nostri corsi di guida
0di Paolo Turco

ei corsi che chiedere se al termine

N effettuiamo
con l’Elaborare
Driving Academy
School, spesso veniamo
avvicinati da persone
curiose di provare le
Peugeot 208 GTi by
Peugeot Sport e 308
GTi by Peugeot Sport.
Dagli spalti, infatti, ne
ammirano le prestazioni
in pista e il fatto che
riescano a digerirsi
un’intera giornata di
corso, costituito da
centinaia di chilometri
percorsi in circuito, senza
fare una piega. Quando
poi ci raggiungono nel
box, ascoltano quasi di
nascosto i nostri allievi
che si alternano alla
guida dei due modelli,
esaltandone le virtù.
Qualcuno prova a
del corso possono
provare le vetture. Non li
possiamo accontentare
I 24 DEALER PEUGEOT SPORT
PASQUARELLI AUTO VIA PO, 17/A SAN GIOVANNI TEATINO 66050 CH ABRUZZO
naturalmente, perché le CONTAUTO DUE V.LE CARLO III DI BORBONE, 219 SAN NICOLA LA STRADA 81020 CE CAMPANIA
auto sono riservate ai AUTO IN VIA CAPPELLO VECCHIO, 9 SALERNO 84131 SA CAMPANIA
nostri allievi. Ma c’è un PONGINIBBI LUIGI VIA XXI APRILE, 82 PIACENZA 29121 PC EMILIA ROMAGNA
altro modo per testarle, AUTOLUNA E.R. VIA EMILIA EST, 814 MODENA 41122 MO EMILIA ROMAGNA
grazie all’importante BLIZ VIA NAZIONALE, 52 TAVAGNACCO 33010 UD FRIULI VENEZIA GIULIA
iniziativa di Peugeot PEUGEOT CITROËN RETAIL ITALIA VIA CARLO EMERY, 145 ROMA 00156 RM LAZIO
PUNTO ERRE VIA TRIUMPLINA, 96/98/100 BRESCIA 25135 BS LOMBARDIA
Italia, che forse è
DONGHI VIA XXV APRILE, 140 ROVATO 25038 BS LOMBARDIA
passata inosservata
SUPERCAR VIA ZANICA, 58/H BERGAMO 24126 BG LOMBARDIA
al grande pubblico. La
EFFEPI AUTO VIALE ELVEZIA, 38 MONZA 20900 MB LOMBARDIA
Casa del Leone, infatti, SERRATORE VIA GINEVRINA DA FOSSANO, 42 ERBA 22063 CO LOMBARDIA
sta progressivamente CASTIGLIONI VIALE AGUGGIARI, 108 VARESE 21100 VA LOMBARDIA
inaugurando 24 PEUGEOT CITROËN RETAIL ITALIA VIA GATTAMELATA, 41 MILANO 20149 MI LOMBARDIA
Dealer Peugeot Sport AUTOLEONE 2 CORSO BRA, 8 ALBA 12051 CN PIEMONTE
ufficiali: all’interno di CUNEOTRE VIA TORINO, 216/A CUNEO 12100 CN PIEMONTE
alcune Concessionarie LOCAUTO DUE STRADA PIANEZZA, 275 TORINO 10151 TO PIEMONTE
selezionate, sono AUTOPUGLIA VIA ZIPPITELLI, 2 BARI 70132 BA PUGLIA
presenti dei Corner con CISAUTO VIA ACICASTELLO, 5/5A CATANIA 95126 CT SICILIA
il brand più sportivo AUTO P. VIA PROVINCIALE DI SOTTOMONTE, 355 CAPANNORI FRAZ. GUAMO 55060 LU TOSCANA
della Casa francese, UGOLINELLI VIA SETTEVALLI, 241 PERUGIA 61290 PG UMBRIA
dove è possibile toccare GHIRALDO & AUTOIN VIALE DELL’INDUSTRIA, 9/11 PADOVA 35129 PD VENETO
con mano le vetture e MAR-AUTO VIA DEI FAGGI, 20 CASTELFRANCO VENETO 31033 TV VENETO
prenotare un test drive. L’AUTOMOBILE VIALE DELLE NAZIONI, 10 VERONA 37135 VR VENETO

[84] ELABORARE 223

PAGINE SPECIALI
 GARAGE metti le mani sulla tua auto

TEST
88 Modulo TPM by Dimsport
92 Kit freni Tarox
Project
98 Formula SAE
TOP TUNER
102 Corsano Racing
POSTA
106 I consigli dell’esperto
PREPARAZIONI
110 Novità dai professionisti del tuning
FOLLOWERS
112 Commenti e notizie dal web
TEST RAPID TPM | DIMSPORT

ROVA
P

MAPPATURA
d’autore
[88] ELABORARE 223
Abbiamo testato il nuovo modulo
Rapid TPM di Dimsport su un’Alfa
Romeo Giulia Diesel. Ecco com’è
andata sul banco e su strada
0di Francesco Neri 0Foto di Sara Marello
 +37,1 CV
+7,1 KGM
CON IL RAPID TPM
andati a Serralunga
di Crea, in provincia
di Alessandria, per
scoprire come funziona
il modulo Rapid TPM
diesel della Dimsport,
un’Azienda specializzata
da più di vent’anni nel
tuning elettronico del
settore auto e moto. Il
modulo aggiuntivo e la
riprogrammazione della
centralina sono due cose
ben distinte: il primo è
un apparecchio esterno,
che può essere attivato
tramite un telecomando
e ottimizza le prestazioni
della vettura senza
intervenire sull’elettronica
originale. La seconda,
invece, consente di
modificare un maggior
numero di parametri,
ma potrebbe anche
invalidare la garanzia
dell’auto. Il Rapid TPM è
di fatto un vero e proprio
modulo aggiuntivo 2.0: vecchia generazione.
è un apparecchio molto Rispetto agli altri moduli
compatto (di derivazione della gamma Rapid, la
motociclistica), che offre piattaforma TPM offre al
un’elevata possibilità preparatore un maggior
di personalizzazione in numero di parametri
totale sicurezza, con a disposizione su cui
l’opzione di una facile intervenire e un software
rimozione grazie ai di calibrazione che
connettori plug&play. permette una taratura
Inoltre ogni specialista, più accurata. Tradotto:
programmando il modulo, performance migliori e
può personalizzare la maggiore precisione nel
mappatura al cliente e modificare i parametri
proteggere il proprio del motore. Proprio
lavoro, come se si per questo abbiamo
trattasse di una firma voluto vedere di persona
personale. I vantaggi al lavoro i tecnici di
offerti dal nuovo TPM Dimsport e poi testare
per i propulsori diesel il Rapid TPM su un’Alfa
sono molteplici rispetto Romeo Giulia 2.2 diesel
agli apparecchi di nuova di pacca.

L
a rimappatura
della centralina
può sembrare una
cosa semplice, e invece
non lo è affatto! Non
basta infatti collegare un
apparecchio elettronico,
schiacciare due tasti
e far schizzare
la potenza alle
stelle; dietro un
lavoro ad hoc ci
sono uno studio
accurato e un
lavoro certosino.
Noi siamo

ELABORARE 223 [89]

TEST
COME FARE
PER AVERLO
Dimsport produce i moduli
aggiuntivi e fornisce i settaggi
standard collaudati sui propri
banchi prova potenza. L’utente
finale può rivolgersi al proprio
preparatore di fiducia per
avere un preventivo della
messa a punto. In alternativa
può rivolgersi alla stessa
Dimsport per maggiori dettagli
su questa applicazione e per
conoscere l’installatore più
vicino. L’utente finale acquista
dal professionista l’intervento di
ottimizzazione con Rapid TPM,
composto da modulo aggiuntivo
e cablaggio. Può richiedere,
come optional, il telecomando
wireless per attivare o
disattivare il modulo, tornando
alla configurazione originale.
Dimsport
Tel. 0142/9552
info.rapid@dimsport.it
www.dimsport.it
Il nuovo modulo TPM
Approfondiamo la parte
tecnica in dettaglio:
la nuova piattaforma
Rapid TPM nasce
dall’esperienza maturata
da Dimsport nel settore
dei moduli aggiuntivi dal
1995, nati per ottimizzare
prestazioni e consumi
dei motori turbo-diesel.
Nel 2014 il TPM ha
permesso di allargare
il campo d’azione ai
turbo-benzina e la stessa
tecnologia è ora pronta
anche per la calibrazione
del turbo-diesel di ultima
generazione. Il kit Rapid,
disponibile presso gli
installatori, comprende
il modulo TPM e il
cablaggio dedicato, oltre
all’interruttore opzionale
wireless. Una volta
installato sulla vettura,
seguendo una semplice
procedura Plug&Play
con connettori di qualità
automotive, il modulo
può essere calibrato
attraverso la console
digitale, mentre le
regolazioni più complesse
sono disponibili mediante
un software dedicato
che include anche la
funzione Map Lock: in
[90] ELABORARE 223
RAPID TPM | DIMSPORT questo modo il lavoro di
sviluppo del tuner viene
protetto dalla lettura e
dalla modifica. Tramite
il software è possibile
anche aggiornare Rapid
TPM con le ultime versioni
di firmware disponibili,
scaricare i settaggi
standard sviluppati da
Dimsport e consultare
la lista applicazioni
con relativi manuali di
installazione.
Come interviene
Il modulo aggiuntivo
Rapid TPM interviene
sulla pressione rail e sulla
pressione del turbo, ma
Sensore pressione rail nel contempo utilizza i
giri motore ed eventuali
segnali della linea Can
per ottimizzare la resa in
ogni condizione di guida.
La sensibilità dei sistemi
di ultima generazione
e il numero crescente
di controlli e sensori
coinvolti ha richiesto
un dispositivo ben più
evoluto e complesso
rispetto a quelli utilizzati
in precedenza, così da
garantire prestazioni e
consumi ottimali in ogni
ambito, senza disturbare
le funzionalità e i controlli
operati dall’elettronica di
serie delle auto.
Prova al banco
Prima di metterci al
Sensore pressione turbo volante decidiamo di
mettere l’Alfa Romeo
Giulia sul banco prova
potenza a rulli frenato
direttamente nella sede di
Dimsport, per osservare
coi nostri occhi i benefici
apportati dal modulo
Rapid TPM. La Giulia in
questione è la versione
Diesel 2.2 da 180 CV, 450
Nm di coppia e cambio
3
I SEGNALI
automatico. Il modulo
è già installato sulla
vettura con tutti i
cablaggi collegati e
CHE VENGONO messo in posizione
GESTITI DAL “OFF”. Proviamo a
“rullarla” in questo
RAPID TPM modo, senza il modulo
attivo, per riscontrare
Sensore giri motore anche i dati dichiarati da
Alfa Romeo. Il computer

mostra una potenza di
171,4 CV a 3.862 g/m e
459 Nm di coppia a 1.705
g/m, con una dissipazione
di potenza di 21 CV.
Lo scarto è di circa 8
cavalli. Confermando
che, a volte, le vetture
di serie non erogano la
potenza promessa dalla
Casa madre. Effettuiamo
nuovamente la prova,
stavolta con il modulo
attivato; il vantaggio è
subito chiaro. La Giulia ora
eroga 208.5 CV a 3.607
g/m e 528 Nm di coppia
massima a 1.743 g/m, con
una potenza dissipata
di 22,9 CV. La prova è
stata eseguita con una
temperatura esterna di 8/9
°C. L’incremento reale di
potenza misurato è di 37,1
CV.
La prova su strada
Dopo la prova al banco,
giunge finalmente il
momento di toccare con
mano (e con piede!) i
benefici del modulo TPM.
Con la nostra Giulia ci
dirigiamo su una strada
libera con qualche
curva e qualche breve
rettilineo. Iniziamo con
una serie di accelerazioni
in varie marce con la
mappatura di serie, giusto
per assimilare la spinta
del motore originale.
Il propulsore riprende
DATI STRUMENTALI
Grafico Potenza
211 Kgm
190
Modulo
169
Originale
149
CV
54
Modulo 48
Originale 41
g/m 2.000 3.000 4.000
Originale
8 Potenza max 171,4 CV a 3.862 g/m
8 Coppia max 46,8 Kgm a 1.705 g/m
8 Peso / Potenza 8 Kg/CV
Modulo
8 Potenza max 208,5 CV a 3.607 g/m
8 Coppia max 53,9 Kgm a 1.743 g/m
8 Peso / Potenza 6,58 Kg/CV
bene fin dai 1.500 g/m, prendendo poi come
aumenta di giri in modo punto di riferimento la
progressivo spingendo quarta. Bene, è giunto il
con una coppia costante momento di raccogliere
fino a 2.500 g/m; da i frutti prodotti dalla
qui la spinta scende modifica. Basta un click
gradualmente con e l’erogazione cambia di
una perdita di -1 Kg di colpo. Adesso siamo con
coppia ogni 100 g/m il modulo TPM attivato
fino a 3.850 g/m, regime tramite il telecomando.
dove questo propulsore Con il modulo TPM “ON” oltre. Non si percepisce così come l’erogazione,
diesel non fornisce più la spinta diventa più quella botta di potenza più progressiva, spalmata
un incremento di cavalli vigorosa fin da subito, ai medi regimi come nei e lineare. I ragazzi
con una sensazione cresce con maggiore motori diesel rimappati di Dimsport, infatti,
d’accelerazione progressione e si fa coi vecchi moduli, ma ci raccontano che il
terminata. Proviamo e notare dai 1.750 g/m dove una spinta lineare e una nuovo modulo lavora
riproviamo ad affondare la differenza (+ 7 kg/m cavalleria ben distribuita. in modo così efficiente
il gas in varie marce, di coppia e +20 CV di da poter rappresentare
potenza) resta costante Conclusioni una valida alternativa
Con fino ai 2.800 g/m. Dai Il risultato ottenuto con alla rimappatura della
3.000 ai 3.500 g/m il gap questo nuovo modulo centralina elettronica di
il TPM aumenta costantemente TPM è notevole, non solo primo equipaggiamento,
attivato fino ai 3.600 g/m in cui dal punto vista tecnico, specie in un caso
la spinta si assesta a ben +37 CV
con un delta di coppia di
ma anche all’atto pratico.
La prova su strada non
esemplare come l’Alfa
Romeo Giulia, nel
diventa + 7 kg/m. Da 3.500 g/m mente: le prestazioni quale la modifica della
subito più altri 300 g/m di allungo
fino ai 3.800 g/m, dove
della Giulia con il modulo
Rapid TPM installato sono
ECU originale sarebbe
possibile soltanto
vigorosa non ha più senso andare migliorate sensibilmente, intervenendo “a banco”.
ELABORARE 223 [91]
TEST KIT FRENI TAROX | ALFA ROMEO GIULIETTA 2.0 JTDM

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CI

AN
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0di PIERLUIG

SI FERMI
Un nuovo upgrade
della Giulietta del
nostro lettore.
Stavolta ad essere
potenziato non è il
motore, ma l’impianto
frenante. La scelta
è caduta sull’ottimo
Tarox

[92] ELABORARE 223

chi può!
I
l tuning italiano si
sta evolvendo. Molti
appassionati, infatti,
hanno imparato a sfogare
in pista la propria voglia
di velocità e, in parte, il
merito di questo radicale
cambiamento è anche
di Elaborare. La nostra
rivista è stata la prima
ad aprire le porte dei
circuiti agli automobilisti,
e non solo per un insulso
sparo sui 200 metri. Ora
quasi tutti gli autodromi
prevedono ciclicamente
turni di circolazione
turistica, e gli amanti del
tuning hanno iniziato a
modificare le loro auto
per poterle sfruttare a
fondo in queste giornate
a loro dedicate. Oltre
ai consigli di Elaborare,
l’esperienza ha portato
a capire l’importanza
di un impianto frenante
ad hoc per l’utilizzo
in pista, ma non solo.
I freni garantiscono
la sicurezza della
vettura e, soprattutto
nell’uso gravoso, un
impianto maggiorato
rappresenta un must.
Anche Daniele, il nostro
lettore, completata la
preparazione a livello
di assetto e motore, ha
deciso di adottare sulla
sua Giulietta un kit ad
alte prestazioni realizzato
dalla Tarox. Ovviamente
abbiamo deciso di
seguire questo ulteriore
step, a cominciare
dal montaggio fino al
decisivo test in circuito.

KIT TAROX GRANDE

per Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDM
2 dischi ant. autoventilanti d. 340 mm disegno '2000
2 dischi post. pieni d. 264 mm disegno '2000
1 coppia pinze ant. a 10 pompanti
2 staffe per montaggio pinze
4 tubazioni aeronautiche
1 set pastiglie ant. tipo Strada
1 set pastiglie post. tipo Strada

ELABORARE 223 [93]

 TEST KIT FRENI TAROX | ALFA ROMEO GIULIETTA 2.0 JTDM
SEQUENZA DI MONTAGGIO

1
L’impianto frenante originale
della Giulietta impiega una pinza
flottante monopistone, abbinata ad
un disco autoventilato monopezzo
con superficie liscia da 305 mm.
Si tratta di una tipologia utilizzata
come standard sulla stragrande
maggioranza delle vetture circolanti.

3
La pinza Tarox a 10 pistoncini, fornita nel kit, è realizzata in lega leggera
per smaltire al meglio le temperature e ridurre il peso sulle masse
non sospese. Viene adattata agli attacchi originali, impiegando una
staffa appositamente realizzata, sempre dotata nel kit con la minuteria
necessaria. Le pinze vanno montate preferibilmente con chiave
dinamometrica nel rispetto delle coppie di serraggio raccomandate dal
Costruttore.

2
Il disco anteriore Tarox, oltre ad avere un diametro di 340 mm contro i 305 mm
originali, è di tipo composito (ovvero costituito da una flangia in lega leggera,
abbinata ad una pista in acciaio). Ciò consente di ridurre le deformazioni a
caldo, di abbassare il peso del disco stesso e di sostituire la sola pista quando
necessario. La superficie presenta dei solchi radiali detti “baffature”, che
permettono di pulire le pastiglie dalle polveri e dai gas generati in fase di frenata.
Ciò assicura una migliore efficienza complessiva dell’impianto.

[94] ELABORARE 223

4 5
I tubi in teflon rivestiti in treccia metallica, comunemente Il disco posteriore originale è in acciaio pieno, con
detti “aeronautici”, vengono anch’essi forniti nel kit. La diametro da 264 mm e superficie della pista liscia.
loro particolare struttura evita l’effetto polmone a caldo
tipico dei tubi in gomma. Un elemento di sicurezza in più
che garantisce anche una risposta meno gommosa del
pedale, aumentandone il feeling.

Come si
svolge il test
Il nostro test si è svolto sul
tortuoso circuito dell’ISAM,
dove abbiamo messo a dura
prova l’impianto originale
contro quello maggiorato
della Tarox. Prima di tutto abbiamo
effettuato le frenate a freddo per verificare
la risposta dell’impianto originale da 140
a 0 e da 100 a 0 Km/h. Successivamente
abbiamo eseguito un giro tirato per portare
in temperatura l’impianto e poi 5 giri al limite
per metterlo alla prova. Al termine di entrambi
gli stint sono stati ripetuti i rilevamenti della
frenata. Dopo aver preso nota di tutti i risultati
(140-0 Km/h e 100-0) con l’impianto frenante
di serie, è stato installato quello della Tarox.
Ci siamo affidati al nostro centro di assistenza
mobile per cambiare dischi, pinze e pastiglie
direttamente in pista, data la semplicità
di installazione; occorre circa un’ora per
sostituire i componenti di serie con quelli del
kit Tarox. Un’altra ora per effettuare il rodaggio
direttamente in circuito a bassa andatura.
6 Trascorse un paio d’ore, eravamo pronti per
ripetere le misurazioni: frenata a freddo, dopo
Il disco posteriore Tarox presenta la baffatura (disegno '2000): soluzione che, come già un giro e dopo 5 giri. La strumentazione di
detto, migliora la pulizia della superficie frenante eliminando polveri e gas che si formano acquisizione dati usata per il test è la stessa
in fase di frenata. Ciò permette di ottenere un sensibile miglioramento dell’efficienza usata per i nostri rilevamenti in pista, ovvero
complessiva. Le pastiglie freno Tarox sono del tipo Strada. il Racelogic PerformanceBox, che si basa sul
sistema GPS con trasmissione dati a 10 Hz.

ELABORARE 223 [95]

TEST
La prova
in pista
D ella piccola
Alfa Romeo mi
piace moltissimo
la comunicatività e
consistenza dello sterzo,
che rendono la vettura
precisissima in fase di
inserimento in curva
e sicura sul veloce.
Questa, in particolare,
era già stata oggetto di
un nostro test (Elaborare
n. 218) nel quale
l’impianto frenante aveva
ottenuto una clamorosa
insufficienza. Poiché a
Daniele i brutti voti non
sono mai piaciuti, ha
deciso di riportarci l’auto
per montare in pista
un upgrade completo
dell’impianto frenante;
una sorta di “esame
di riparazione”. Con il
nuovo kit Tarox la prima
sensazione è di una
notevole consistenza
dell’impianto. In
sostanza, non si avverte
DATI STRUMENTALI
Impianto
Tarox
Originale
[96] ELABORARE 223
KIT FRENI TAROX | ALFA ROMEO GIULIETTA 2.0 JTDM
quella frenatina “secca”
tipica degli impianti
originali, alla quale poi
segue una seconda
fase meno “aggressiva”
in cui si pesta senza
troppi risultati. Con il kit
maggiorato percepisco
una più elevata
progressività iniziale e
una maggiore forza nel
secondo tratto della
frenata. La differenza
più grande, comunque,
non tarda ad arrivare.
Già dopo un giro di
pista tirato, l’impianto di
serie inizia ad allungare
progressivamente gli
spazi di arresto; un
inconveniente che non si
riscontra nei primissimi
metri di rallentamento,
ma subito dopo. È
in questa seconda
fase che si fa sentire
il fading, ovvero il
surriscaldamento con
relativo calo prestazionale
Test
100-0 Km/h
140-0 Km/h
100-0 Km/h
140-0 Km/h
YOKOHAMA ADVAN SPORT
225/45 R17
dell’impianto originale. Il
peggioramento diventa
importante dopo 5 giri:
insistendo, il pedale
diviene spugnoso fin
quando, più o meno
repentinamente, esso
scende fino a battuta
senza provocare nessuna
decelerazione. In
questo frangente dischi,
pinze, pastiglie e fluido
raggiungono temperature
folli, alle quali niente
può più lavorare
A freddo
37,7 m - 2”9
76,8 m - 3”9
38,9 m - 3”1
79 m - 4”1
correttamente e le quanto nella straordinaria
tubazioni, se in gomma,
tendono a gonfiarsi come
risposta nell’uso gravoso.
Quest’ultimo non si
palloncini, riducendo verifica semplicemente
quel po’ di pressione in pista, ma anche
che ancora potrebbe far scendendo da una
succedere qualcosa. Con strada di montagna o
l’impianto Tarox, invece, in condizioni similari.
questo decadimento non Dopo aver percorso una
avviene, con la seconda serie di tornate veloci
parte della frenata che rientro ai box e, dando
risulta potente anche uno sguardo rapido ai
dopo numerosi giri ad freni, non noto né fumo
alta velocità. Il vantaggio, né cattivi odori come
quindi, non consiste spesso capita con le
tanto in quel paio di metri macchine originali, che
in meno ottenibili nel ci costringono a rientrare
classico 100-0 km/h, che in pista per abbassare le
comunque possono fare temperature ed evitare
la differenza tra centrare l’incendio delle pastiglie.
un ostacolo in modo Semplicemente, gli
disastroso o evitarlo, abbiamo fatto il solletico!
Peso
62% anteriore
38% posteriore
1.419,6 Kg
Con 40 Kg di carburante
Dopo 1 giro Dopo 5 giri
37,6 m - 2”9 37,9 m - 3”
76,6 m - 3”9 77,1 m - 4”
38,1 m - 3” 40,2 m - 3”1
78,4 m - 4”1 81,0 m - 4”4
TAROX: innovazione nel DNA
È stata la capacità di
risolvere i problemi di
fading ai freni ad aprire
alla Tarox le porte della
F.1 nel 1980, quando
Gianni Taroni aveva già
alle spalle vent’anni di
esperienza come pilota
e collaudatore. Tutto
inizia al GP del Belgio,
a Zolder, una pista
molto severa per gli
impianti frenanti, quando
Didier Pironi decide di
montare sulla sua Ligier
gli speciali pistoncini
anticalore andando a
vincere. Accade così
che le principali squadre
della F.1 di allora (Alfa
Romeo, Lotus, March,
McLaren, Renault e
Williams) adottarono i
pistoncini anti calore
Tarox e nel 1982 Keke
Rosberg vinse il mondiale
con la Williams sempre
grazie ai freni speciali
Tarox. Caratterizzati
Tedesco e, dal 2010, a oggi l’attività dell’Azienda
da un elevato tasso di
innovazione, i Tarox sono
sempre stati sinonimo
quelli del Ministero dei
Trasporti Italiano. Dietro
lecchese si articola
su tre direttrici
di soluzioni fuori dagli a ogni applicazione ci principali: i prodotti
schemi: dai già citati sono continue prove aftermarket, le
pistoni anti-calore, ai su strada e anche su applicazioni
primi dischi lavorati per pista (per riprodurre le racing e quelle di
le vetture di serie; dalle condizioni più esasperate), primo impianto
pinze multi pistoni a la ricerca di nuovi materiali per costruttori
rilascio programmato per e di soluzioni tecniche di alta gamma
un pedale perfettamente d’avanguardia, sia per come Donkervoort
modulabile, ai dischi le auto stradali che da e KTM.
flottanti speciali di competizione. Ad
ultimissima generazione.
Insomma, si può dire che Gianni
l’evoluzione dei freni, Taroni
in Italia e non solo,
deve molto alle
intuizioni tecniche
e commerciali
dell’Azienda fondata
da Gianni e Maria
Taroni. Dal 2004 la
produzione Tarox è
certificata secondo
le norme UNI
EN ISO9000 e
uniformata ai
requisiti del KBA
ELABORARE 223 [97]
PROJECT FORMULA SAE

STUDENTI
da
CORSA
Sono sempre di più le Università italiane
che si cimentano nella Formula SAE,
competizione a respiro europeo che vede
in pista monoposto progettate, costruite e
guidate da studenti universitari
0di Claudio Anniciello

C
ome ogni SAE. Nella fattispecie,
following che ci concentriamo sulla
si rispetti, preparazione del team
abbiamo UniNa Corse di Napoli
cominciato a seguire da (rappresentante della
molto vicino lo sviluppo storica Università
della monoposto di Federico II), fino alla
un team di Formula competizione italiana

[98] ELABORARE 223

a Varano De’ Melegari,
sull’Autodromo Riccardo
Paletti. Come i più attenti
fra voi ricorderanno, oltre
un anno fa (novembre
2015) Elaborare ha
trattato il report della
tappa italiana della
Formula SAE Italy:
appuntamento tricolore
di una competizione
che schiera in pista
monoposto progettate,
costruite e guidate
da team di studenti
universitari. Abbiamo
seguito l’evento in
compagnia del team
napoletano UniNa Corse,
che ad oggi è in fase
finale della progettazione
e avvio di produzione
della componentistica
della sua seconda auto.
In redazione si è così
deciso di avviare questa
rubrica per seguire
direttamente le fasi del
progetto, complice la
possibilità di dare uno
sguardo all’avanzamento
dei lavori non solo
giornalistico, ma anche
ingegneristico, essendo il
sottoscritto direttamente
arruolato tra le fila del
team come pilota. In tal
modo accompagneremo
la squadra fino alla
tappa italiana della
competizione, a luglio
2017.
LUNGA GESTAZIONE
In questo primo
appuntamento non
potevo che scegliere
la strada della
presentazione: il team ha
progettato la vettura per
la competizione 2016,
alla quale non ha potuto
prendere parte a causa
di difficoltà economiche;
quindi per il 2017 ha
rivisto e migliorato la
base scelta. Lo scheletro
dell’auto è un telaio
tubolare in acciaio, una
soluzione ben conosciuta
da molti kartisti che
porta economicità
costruttiva e solidità
nel contempo. Ma
voi riuscite ad
immaginare da
quale aspetto
si potrebbe
partire per progettare una
simile vettura? Il team
partenopeo ha scelto
di iniziare dalla culla
del pilota, l’abitacolo,
prendendo le misure
grazie ad una dima e
cercando di renderlo
quanto più ergonomico
possibile… entro i limiti!
Unitamente al telaio
sono stati progettati i
punti di attacco delle
REGOLAMENTO FORMULA SAE
Nel regolamento ci
sono punti da rispettare
in modo rigoroso,
pena l’esclusione
dalla competizione.
La cubatura massima
del propulsore è stata
incrementata dai 600
cc dello scorso anno
fino agli attuali 710 cc. Il
diametro di aspirazione
non può superare i
20 mm e deve avere un
singolo corpo farfallato
a monte della stessa.
Sono regolamentati
anche lo scarico, con
dei tetti di rumorosità
imposti (103 dB al
minimo e 110 dB ad un
regime che prevede
una data velocità del
pistone), così come
l’alloggiamento pilota
e la sua sicurezza: il
sospensioni, fattore hanno dovuto tenere
fondamentale poiché conto delle caratteristiche
inficia tutta la dinamica dei materiali come il
di guida. L’idea è 7075-T6.
quella di riuscire ad
utilizzare quanto più
possibile materiali MOTO A QUATTRO
leggeri come l’alluminio
e il carbonio per la
costruzione dei pull-rod
RUOTE
Quattro cilindri in
anteriori e posteriori; linea di derivazione
quindi, gli studenti alla Honda CB600F è la
progettazione del sistema configurazione del
cockpit è sottoposto monoposto vengono
ad ispezione con suddivise anche in
due template, uno base alla modalità
longitudinale ed di partecipazione:
uno trasversale, che la Class3 prevede la
definiscono se ci sia presentazione del
o meno spazio vitale progetto al CAD,
per chi è alla guida; di qualche pezzo
allo stesso modo un e della Business
manichino “normato” Presentation, necessari
serve per simulare la al superamento
posizione di guida, con delle prove statiche.
una lunghezza minima La Class1, invece,
di 915 mm dal pedale contempla la
più arretrato al bacino produzione della
del manichino stesso. vettura completa con
L’aerokit è libero e sta la quale si gareggia
al team scegliere se anche nelle prove
montarlo; in caso di dinamiche; a sua volta
adozione, però, sono è suddivisa in Class1C
necessari ingombri e Class1E in base al
ben definiti, come le tipo di propulsione
ali che non possono rispettivamente termica
sporgere, in larghezza, (Combustion) o elettrica
più del profilo ruota. Le (Electric).
ELABORARE 223 [99]
PROJECT FORMULA SAE
2015 2017

UniNa Corse
UC nasce nel 2010 e ha partecipato due volte in Class3. Il 2014 è l’anno di svolta che vede realizzata la prima auto dell’Ateneo, che
ha gareggiato in Class1 Italy 2015. Il 2016 ha visto impegnata UC con il progetto della vettura che competerà quest’anno in Class1.
La UC-15 è stata un progetto ambizioso: monoscocca in alluminio, aerokit, cambio elettroattuato e tanta esperienza per il team! A
destra, nel disegno CAD, il progetto della vettura per la stagione 2017.

LO STAFF DI PROGETTISTI
DELL’UNINA CORSE
motore: un frazionamento di quello previsto di serie
scelto da diversi team per il propulsore. Questo
che permette di avere significa che tutto deve
una buona linearità di essere studiato e simulato
erogazione. Tuttavia per prima di essere prodotto
rispettare il regolamento e testato al banco, perché
di Formula SAE è si deve fare in modo
necessario riprogettare che il flusso d’aria non
l’aspirazione, poiché il abbia incertezze. Di fatto
diametro ammesso è poi c’è anche tutto il
nettamente più piccolo contorno, che non è solo

[100] ELABORARE 223

aspirazione ma anche, ad lo scambio termico.
esempio, lubrificazione Però, essendo minimi gli
e raffreddamento; fattori ingombri tra il cambio,
fondamentali soprattutto
sotto gli stress della
guida in pista. Oltre
al dimensionamento
dei circuiti e alla
riprogettazione dei
carter bisogna capire
dove posizionare
le componenti; nel
caso del radiatore,
ad esempio, si
La vettura realizzata dall’Università del Salento ed esposta nel paddock in occasione del recente
deve massimizzare appuntamento con la Formula Challenge.

LE AUTO DA GARA DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE

DIPARTIMENTO INGEGNERIA MECCANICA
la trasmissione, i
semiassi e il differenziale
a slittamento limitato,
il compromesso
ingegneristico e la
progettazione trasversale
tra reparti devono essere
all’ordine del giorno.
Insomma, c’è abbastanza
carne sul fuoco per
la parte progettuale,
che seguiremo mese
dopo mese, insieme
alla produzione e
all’assemblaggio. A voi
non resta che continuare
a seguire l’evoluzione del
progetto, sempre con in
testa la domanda “Come
nasce una monoposto?”.

I TEAM DELLE UNIVERSITÀ

Da Padova l’Università ha realizzato una vettura con 4 motori
elettrici sulle singole ruote, con una forte riduzione degli attriti
per la massima efficienza.
ITALIANE SCHIERATI
UniNa Corse – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Unipg Racing Team – Università di Perugia
Squadra Corse – Politecnico di Torino
Fast Charge – Università di Roma “La Sapienza” (team elettrico)
Firenze Race Team – Università di Firenze
Unical Reparto Corse – Università della Calabria
Race UP Team – Università di Padova
Dynamic PRC – Politecnico di Milano
UniPR Racing Team – Università di Parma
Salento Racing Team – Università del Salento
E-Team Squadra Corse – Università di Pisa
UniBo Motorsport – Università di Bologna
Scuderia Tor Vergata – Università di Roma “Tor Vergata”
Polimarche Racing Team – Università Politecnica delle Marche
UniBS Motorsport – Università degli Studi di Brescia
More Modena Racing – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Poliba Corse – Politecnico di Bari
Sapienza Corse – Università di Roma “La Sapienza” (Team Combustion)

ELABORARE 223 [101]

TOP TUNER CORSANO RACING | LECCE

ECCELLENZE
dal SUD
Ad Ugento, in provincia di Lecce, opera
da quasi quarant’anni Corsano Racing,
lo storico Elaborare Check Point che
ha sfornato tantissime preparazioni
meccaniche ed elettroniche per diverse
vetture “stradali” e da gara
0di Giovanni Mancini

I
l Sud continua
a stupire per le
eccellenze nascoste
che si lasciano
svelare dai più attenti.
Ci troviamo in Puglia,
ad Ugento, un comune
di 12.327 abitanti della
provincia di Lecce, nel
basso Salento, dove gli
appassionati di tuning da
anni si sono sempre fatti
sentire e notare in tutta
Italia. Siamo più a Sud di
Brindisi e Taranto, nella
zona di Nardò in cui è
ubicato il noto impianto
per i test di alta velocità.
Qui ci sono anche un
paio di altri circuiti
minori: la Pista Salentina
proprio ad Ugento, teatro
del Salento Challenge
Race, e il minimpianto
“La Conca” dove si è
disputata anche una
tappa del Mondiale
Kart. Insomma, i motori
qui ce l’hanno nel
sangue, come i giovani
studenti universitari della
Facoltà di Ingegneria
che hanno realizzato
una vettura monoposto
per partecipare alla
Formula SAE. Sul fronte
“tuning” in passato era
molto attivo il Salento
Tuning Club, che ha
lasciato il posto ad una
nuova struttura in fase
di riorganizzazione e di
prossima definizione
di cui speriamo Da sinistra Lorenzo e papà Salvatore Corsano.

[102] ELABORARE 223

presto di darvi notizia, l’Officina Corsano
ufficializzandone il nome Racing, nata nel 1981
e le finalità. L’attività per merito di Salvatore
motoristica è stata Corsano, il quale sin
sempre viva, nonostante da subito incentra
gli alti e bassi a causa l’attività su particolari
della crisi e delle mode specializzazioni
del momento, con il dell’Automotive:
risultato di un parco auto inizialmente sui sistemi
decisamente interessante Diesel (grazie a una
che va tuttora dalle formazione presso la
preparazioni “ordinarie” a Rabotti) e in seguito, nel
quelle più spinte. 1993, sulla revisione dei
turbocompressori. Gli

PUNTO DI obiettivi professionali

della Corsano Racing

RIFERIMENTO
Ad assecondare un po’ il
si catalizzano sempre
di più nel comparto
elettronico, attraverso
desiderio di tutti qui c’è un perfezionamento e
da sempre un importante aggiornamento costante,
punto di riferimento: mirati all’elettronica

ELABORARE 223 [103]

TOP TUNER
di gestione motore,
alla ricalibrazione
sperimentale, alle logiche
degli immobilizzatori
elettronici, alla gestione
EGR e, non in ultimo, ai
sistemi FAP e DPF. I lavori
eseguiti nel corso degli
anni sono stati veramente
tanti e diversificati,
con moltissimi utenti
soddisfatti delle
preparazioni e messe
a punto realizzate dalla
Corsano, rigorosamente
testate sul banco a
CORSANO RACING...
[104] ELABORARE 223
CORSANO RACING | LECCE
rulli prova potenza e
riscontrate su strada.
Siamo andati a visitare
questa eccellenza
dopo tanto tempo, in
occasione di una nostra
spedizione nel “tacco”
dello Stivale. Abbiamo
trovato un ambiente molto
professionale e attento
alla qualità dei lavori e al
cliente finale. “Per noi –ci
dice Salvatore Corsano–
è molto importante
la soddisfazione del
cliente che cerchiamo di
assecondare totalmente,
mettendo a disposizione
tutte le nostre attrezzature
e la nostra professionalità.
In questi ultimi anni il
settore dell’elaborazione
elettronica è stato
inquinato da tante
offerte sottoprezzo, con
operatori improvvisati
che poi hanno fatto danni
seri alla meccanica e ai
motori. Noi disponiamo
di software originali,
continuamente aggiornati
che ci permettono di
CORSANO È STATO UNO DEI PRIMI
ELABORARE CHECK POINT
E LA VECCHIA INSEGNA LO DIMOSTRA
operare con una grande in questa officina non
consapevolezza su cosa ci si occupa soltanto di
e su dove si interviene, auto stradali. Qui infatti
grazie anche alla rete di arrivano anche numerose
assistenza a cui facciamo vetture da competizione
riferimento. Affidarsi della zona, per le quali
a degli improvvisati Salvatore mantiene
per una mappatura il massimo riserbo in
economica può costare fatto di modifiche e
caro successivamente”. soluzioni tecniche che le
L’Azienda dispone di
ampi locali, attrezzature
all’avanguardia di
rendono sempre vincenti
nei campi di gara. Da
dieci anni è affiancato
CORSANO RACING
di Salvatore Corsano
solito inconsuete dal figlio Lorenzo,
per un’autofficina: che ha incentrato la
dai frequenzimetri ai sua specializzazione
Via Brindisi N. 56 - 73056 Ugento (LE)
campionatori digitali, nello sviluppo di Tel. 0833/554000 - Cell. 340/3494684
passando per un mappature e nella E-mail: corsanosa@libero.it
banco prova potenza preparazione meccanica,
e numerosi strumenti consentendo al padre
specifici per la revisione di concentrarsi meglio
Orari: Lun/Ven 8:30/12:30 - 14:00/19:30 Sabato: 8:30/12:30
di componenti diesel nelle problematiche della
e turbocompressori. diagnostica elettronica
L’esperienza maturata, il per trovare soluzioni ai
costante aggiornamento guasti o risolvere altri
professionale, la inconvenienti sempre
cortesia e la disponibilità più frequenti nelle auto
di Salvatore hanno moderne.
consentito alla “Corsano
Racing” di essere
ere
ormai da anni un n reale
e apprezzato punto
unto
di riferimento nel
el
Salento per quanto
anto
riguarda interventi
enti
di assistenza,
elaborazione e
tuning nonché
soluzioni
elettroniche
personalizzate
su specifiche
del cliente. Ma

...A 360° ELABORARE 223 [105]

 POSTA
a cura di
Pierluigi Mancini
ALFA ROMEO
MITO
SOTTOSTERZO E
CAMBER
Luca - Civitavecchia (RM)
Aumentando il camber fino
a 3° negativo hai necessa-
riamente ridotto l’impron-
ta a terra del pneumatico
in fase di inserimento. Si
tratta di un valore elevato
per gomme stradali, più
adatto a delle semislick. È
consigliabile ridurlo un po’,
almeno a 1°30’. Per l’uso
stradale è un valore ido-
neo anche con un abbas-
samento di 30 mm.
TOE IN | Sinonimo che
serve ad indicare un valore
positivo della convergenza.
CATERHAM R500
QUALE ACQUISTARE?
Paolo - Belluno
La Caterham R500 è la
serie più estrema delle
Seven. Quella più perfor-
mante in assoluto è stata
la prima con motore Rover
K, detentrice del record
mondiale 0-100-0 per mol-
to tempo. Le versioni con
propulsore Ford Cosworth
2 e 2,3 litri sono più vivibi-
li, ma meno estreme e più
pesanti. Se l’auto che hai
trovato è una R500 Rover
prima serie, il nostro sug-
gerimento è di prenderla
subito, anche in vista di
una futura rivalutazione.
POTERE CALORIFICO
| Quantità di calore
sviluppata dalla combustione di un
determinato carburante, ovvero
l’energia in esso contenuta.
ALFA ROMEO
GIULIA QV 510 CV
SOFT TUNING
Ivo - Como
La nuova Giulia Quadrifoglio
Verde è un’autentica “bom-
ba”, con un potenziale paz-
zesco. La centralina di serie
può essere riprogrammata e
alcuni tecnici hanno già otte-
[106] ELABORARE 223
0
SOFT TUNING
HONDA ACCORD
TYPE R: PREGI,
DIFETTI E
CONSIGLI
Dopo diverse ricerche
ho acquistato una
Honda Accord Type
R del 1999 in ottime
condizioni. Visto che
soprattutto in Italia
è una vettura molto
rara, vorrei sapere i
pregi e difetti di questo
modello e avere un
consiglio per un buon
soft tuning.
Andrea Antonini - Borgosesia (VC)
La Honda Accord Type R è
una berlina ad alte prestazioni
estremamente interessante
ancora oggi, a quasi vent’anni
dal suo debutto sul mercato.
Elaborare ebbe in prova questa
3 volumi nel 2000 e noi tutti
fummo entusiasti della sua
versatilità. Sicuramente, con
un peso di circa 14 quintali, i
212 CV del suo 2,2 litri non ci
hanno impressionato più di
tanto: la classica “esplosione”
a 5.500 g/m si sentiva, ma
non aveva gli stessi effetti che
ricordiamo sulla Integra. Il suo
punto di forza era l’equilibrio
complessivo, una sobria
sportività e un eccellente
handling. Anche i freni non
erano male. Il differenziale
autobloccante e l’assetto,
comunque, rimanevano le sue
migliori qualità. Ai tempi di quel
test mi fu affidata solo per un
paio di giri; ricordo che l’auto
era molto sicura sul veloce,
con un retrotreno ben legato
a terra… forse anche troppo
per i miei gusti! Nonostante
le dimensioni e l’aspetto non
certo aggressivo, l’Accord era
piacevolissima da guidare e
rappresentava una sorta di
jolly per chi aveva bisogno di
una vettura divertente ma, nel
contempo, fruibile sulle strade
di tutti i giorni. Trovarne una
oggi è molto difficile, figurarsi
in buone condizioni generali
e tagliandata regolarmente.
Dal punto di vista meccanico,
come tutte le Honda, è
praticamente indistruttibile a
meno di non compiere delle
autentiche sciocchezze. Sulla
Prelude, più diffusa in Italia,
lo stesso motore 2.2 era in
grado di percorrere oltre
200.000 km senza particolari
interventi di manutenzione.
La Honda Accord Type R è una fantastica berlina sportiva con
un eccellente motore.
In configurazione originale la
macchina non aveva problemi
di sorta. L’unico suggerimento
è quello di affidarsi ad un
meccanico esperto per il
tagliando e la verifica di motore
e trasmissione, con sostituzione
cinghia distribuzione e affini,
controllo degli ammortizzatori
e dell’impianto frenante. È
raccomandabile l’impiego di
pastiglie freno di buona qualità
e tubi aeronautici se utilizzi
l’auto in pista o per qualche
passeggiata veloce sulle
colline: dopo un uso intensivo
in circuito, infatti, può emergere
qualche problema di fading.
A livello di tuning, su queste
unità basta veramente poco
per ottenere tanto: filtro aria ad
aspirazione dinamica, scarico
sportivo e riprogrammazione
della centralina permettono
di raggiungere ottimi risultati
riguardo all’incremento
di potenza. L’importante
è scegliere lo scarico e,
soprattutto, il collettore
giusto. Quanto all’assetto
non toccherei nulla a meno
di non volerla usare in pista,
mentre per i freni bastano tubi
aeronautici e pastiglie sportive.
Buon divertimento!
I Bilstein B8 possono essere revisionati e ritarati direttamente
presso l’importatore NTP.
0
ASSETTO
BILSTEIN
B8: QUANDO
SOSTITUIRLI?
Ho acquistato degli
ammortizzatori Bilstein
B8, abbinati a delle
molle Eibach Pro Kit,
per una Golf Plus del
2005 quando aveva
circa 100.000 Km.
Attualmente ne ha
quasi 242.000 km.
Vorrei sapere a quale
chilometraggio è
consigliabile sostituirli.
Roberto Sarzi Sartori - Mantova
Non esiste un intervallo di
tempo o chilometraggio
prestabilito per la verifica
degli ammortizzatori Bilstein
B8. In linea di massima, ad
ogni tagliando, il meccanico
dovrebbe verificare lo stato delle
sospensioni ed, eventualmente,
agire su di esse. La ragione di
ciò sta nel fatto che percorrere
50.000 km su strade dissestate
e sempre a pieno carico è ben
diverso rispetto allo stesso
chilometraggio in autostrada
e viaggiando sempre
scarichi. Il controllo degli
ammortizzatori va eseguito
con la vettura ferma, con la
classica spinta in basso sui 4
lati per verificare che il ritorno
sia sufficientemente frenato e
senza ondeggiamenti dell’auto.
Ciò significa che il freno
idraulico è ancora ottimale. Poi
bisogna alzare la macchina sul
ponte per accertarsi che non ci
siano perdite di olio dagli steli,
che i tamponi e i silentblock
siano in perfetta efficienza.
Un piccolo giro di collaudo
può essere risolutivo per
stabilire se una boccola possa
essere danneggiata. Nel caso
in cui i tuoi Bilstein abbiano
perso freno idraulico, la cosa
importante da sapere è che
possono essere revisionati da
tecnici esperti, con consistente
risparmio economico. La stessa
NTP effettua questo tipo di
servizio. Al prezzo di 110 Euro i
tecnici bolzanini sostituiscono
il paraolio, il pacchetto di
chiusura, lo stantuffo in teflon
e l’olio. Qualora lo stelo o i
silentblock fossero danneggiati,
il costo aumenta e, prima di
effettuare l’intervento, il cliente
viene chiamato per essere
informato. Per la stessa cifra
è prevista anche la possibilità
di personalizzare la taratura
dell’ammortizzatore senza
spese aggiuntive. Nel caso
specifico dei Bilstein B8,
grazie allo schema costruttivo
upside down con il paraolio
ben protetto dai vari agenti
corrosivi e abrasivi (sale, terra,
ecc.), gli ammortizzatori hanno
una lunga durata e la Casa
raccomanda di effettuare una
verifica dopo 100.000 km.
Parlando con i responsabili
NTP abbiamo saputo che
una delle vetture aziendali,
una BMW 530D, ha percorso
con lo stesso assetto circa
400.000 km senza problemi; il
che dovrebbe essere più che
rassicurante nel tuo caso!
0
PISTA
TIME ATTACK:
QUALE AUTO
SCEGLIERE?
Mi piacerebbe provare a
correre nelle gare Time
Attack: che macchina
mi consigliate?
Lettera firmata - Milano

La Renault Twingo Gordini 1.6 16V potrebbe essere un’auto
competitiva nella categoria 2WD Club 1 del Time Attack.
Non è possibile rispondere alla
tua domanda senza conoscere
la categoria cui vuoi partecipare
perché, per ognuna, ci sono
almeno 2/3 vetture in grado
di lottare per la vittoria finale.
Tanto più è ampia la possibilità
di intervento, tanto più diventa
difficile stabilire a priori quale
sia l’auto più competitiva. Il
nostro suggerimento, se non
hai mai corso, è di scegliere
una classe in cui si corra con
pneumatici omologati per
uso stradale; la ragione di
ciò è facilmente intuibile: per
imparare bisogna scegliere
innanzitutto una macchina che
tenda a privilegiare le doti di
guida piuttosto che mettere
mano al portafoglio. Una volta
affinate le proprie capacità
come pilota e collaudatore,
si potrà ambire a vetture
più performanti. Le gomme
semislick, oltre a costare meno
e durare di più delle slick (in
linea teorica, ma non sempre
questo è vero), offrono un grip
inferiore a queste ultime; ciò
permette di imparare a gestire
l’auto all’approssimarsi del
limite di tenuta. Poi hanno il
pregio di non stressare troppo
la meccanica e, in particolar
modo, sospensioni e organi
della trasmissione. In teoria,
con i pneumatici omologati
per uso stradale si può evitare
di utilizzare il roll-bar, ma su
questo punto di vista io sarei
più categorico: se a guidare
fossi io, pretenderei di averlo
per questioni di sicurezza!
Con le slick, invece, bracci
delle sospensioni, scocca
e altri componenti vengono
fortemente sollecitati; il che
costringe ad effettuare delle
modifiche talvolta importanti e
costose. Nella classe 2WD Club
1, ad esempio, si corre con
motori 1600 aspirati, cambio
manuale e gomme di larghezza
massima 225 mm. Che
macchina scegliere in questa
categoria? Una leggera, potente
e con una buona base di
partenza a livello di sospensioni!
Anche l’aerodinamica è
importante, ma non come
nelle classi superiori. La scelta
si ridurrebbe sostanzialmente
a due vetture: Honda Civic
VTI e Citroën Saxo/Peugeot
106 1.6 16V. La prima veniva
fatta correre nel CIVT con 100
kg di zavorra e la seconda
ha sempre fatto registrare
tempi mostruosi su ogni pista.
Entrambe si acquistano a
cifre ragionevoli anche già
preparate, offrono una buona
affidabilità e il mercato è pieno
di componentistica speciale
a costi ragionevoli. Però…
io non dimenticherei altre
macchine troppo spesso prese
sottogamba: mi riferisco alla
Renault Twingo 1.6 Gordini, che
secondo me ha un potenziale
clamoroso in questa categoria
(così come la vecchia Clio 1.6
16V, che si trova a prezzi da
ciclomotore…), e la Rover 200
1.6 16V. Entrambe, oltre ad un
telaio eccezionale, hanno corso
nella categoria Super 1600
(Clio e Rover) e per questo si
trova molta componentistica
speciale. Un Rover 1600 4
farfalle, con albero e bielle
di serie, può tirare fuori ben
220 CV senza spendere una
fortuna. Il bello del Time Attack
è anche questo: si corre con
quello che si vuole, grazie ad
un regolamento permissivo che
consente di superare alcuni
limiti delle auto in configurazione
Gruppo N o similari. Perciò
capita di assistere a confronti
nuto circa 40 CV di potenza
massima in più. L’incremen-
to notevole di coppia, però,
rende l’auto più impegna-
tiva da guidare a causa del
sovrasterzo di potenza.
Anche lo scarico di serie ri-
sulta piuttosto conservativo.
Il nuovo V6 ha veramente
tanto da dire… Speriamo
di effettuare un test prima
possibile, visto che siamo in
contatto con due preparato-
ri che stanno lavorando su
questa vettura.
CARTER UMIDO | Sistema
di lubrificazione dei motori
stradali, in cui l’olio viene raccolto
in una coppa fissata al basamento e
vi è una sola pompa di mandata.
MINI COOPER S
R56
INTERCOOLER PIÙ
EFFICIENTE
Andrea - Ostia (RM)
L’intercooler più efficien-
te che si possa montare
sulla Mini Cooper S R56
volumetrica è quello aria/
acqua. Altre soluzioni non
garantiscono risultati al-
trettanto validi. Con quello
di serie, in abbinamento
alla puleggia compresso-
re, elettronica e scarico, si
perdono oltre 25 CV già al
secondo giro di pista!
RETROTRENO | Termine
che indica tutti gli organi
dell’assale posteriore: sospensioni,
trasmissione, freni, ecc.
AUDI A4 TDI
TUNING
ELETTRONICO
E PROBLEMI DI
FUMOSITÀ
Giovanni - Todi (PG)
Se la tua auto fuma così
tanto dopo la riprogram-
mazione della centralina
elettronica, ciò è dovuto
ad un errore del prepara-
tore e non al fatto che tutte
quelle macchine “fanno
così”. Se la persona a cui ti
sei rivolto non è in grado di
effettuare questo lavoro, ti
consiglio di interpellare un
tecnico più esperto.
DISTRIBUTORE | Dispositivo
che invia, nel giusto istante,
la corrente proveniente dalla bobina
ad ogni candela.
ELABORARE 223 [107]
 POSTA
a cura di
Pierluigi Mancini
VOLKSWAGEN
SCIROCCO TSI
UN TUNING…
DELUDENTE
Fabio T. (Firenze)
Molto spesso alcuni tu-
ner stranieri dichiarano
valori di potenza davvero
elevati rispetto ai risultati
realmente ottenuti. Que-
sta strana usanza viene
spesso riscontrata da chi
si rivolge a uno specialista
per effettuare un determi-
nato tipo di lavoro, certo
di ottenere il massimo, per
poi ritrovarsi magari con
una riprogrammazione ef-
fettuata esclusivamente su
un paio di parametri, come
nel tuo caso.
UNI-FLOW | Testate di
propulsori 4 tempi nelle
quali i condotti di aspirazione e
scarico sono sullo stesso lato.
MAZDA RX7
REVISIONARE UN
WANKEL
Fausto (Bologna)
Revisionare un Wankel
è molto semplice, basta
avere un minimo di espe-
rienza su questo motore.
L’importante è rispettare
le quote stabilite dal co-
struttore e verificare che
lo statore e il rotore non
siano usurati. La sostitu-
zione dei segmenti è mol-
to facile: nel karting, chi
utilizza questi propulsori
(dei monorotori da oltre
50 CV) impiega circa due
ore per aprire il motore,
sostituire segmenti e cu-
scinetti e richiudere tutto.
I segmenti degli spigoli
vengono montati con il ro-
tore già posizionato nello
statore, infilandoli uno
ad uno con le rispettive
mollette. Tanti meccanici,
scoraggiati dal fatto che
i propulsori B13 Mazda
si trovino già revisiona-
ti negli Stati Uniti a cifre
molto convenienti, non si
cimentano in questo tipo
di lavoro. E’ anche vero,
però, che poi si diffon-
dono credenze popolari
come quella che i Wankel
consumano olio: purtrop-
po molti ignorano che un
[108] ELABORARE 223
sulla carta improponibili,
consentendo a piloti e
preparatori di emergere e di
farsi notare. Non come succede
nei classici Trofei Monomarca
dove a vincere, ogni domenica,
è la tristezza di un appiattimento
totale…
0
IMPIANTO FRENANTE
FRENI
MAGGIORATI:
ALCUNE
PRECISAZIONI
Sulla mia Volkswagen
Scirocco TSI ho
montato un kit freni
maggiorati. Ho notato
che gli spazi di arresto
sono migliorati, ma
non in modo radicale.
A freddo, poi, non mi
soddisfano come quelli
di serie. Come mai una
differenza di quasi 40
mm sul diametro non
porta risultati così
evidenti? Avrò dei
vantaggi in pista, visto
che finora non ci sono
stato?
Daniele - Cremona
In primo luogo, quando si parla
di kit freni maggiorati, bisogna
capire di cosa si tratta: l’offerta
del mercato è ampia e le
differenze di prezzo importanti
sono giustificate dalle tecniche
costruttive e dai materiali
utilizzati nella fabbricazione.
Un disco freno di diametro
superiore, così come una pinza
multi pompante, assicurano
una maggiore forza frenante.
E su questo non si discute! Ma
ancora più importante è il fatto
che questa tipologia di impianti
aftermarket è studiata per offrire
la massima resa in condizioni
di impiego decisamente
diverse da quelle di un utilizzo
stradale quotidiano. Un’auto
originale usa generalmente
dischi relativamente piccoli,
I freni maggiorati offrono le
migliori prestazioni in pista.
pastiglie con un buon
mordente a freddo e una
pompa (con relativo servofreno)
dimensionata per garantire una
sensazione ad “effetto” quando
si pesta sul pedale, tanto che
alcune vetture fanno credere
di frenare in un fazzoletto di
asfalto per quanto la risposta
del pedale è pronta. Poi
però, quando si fa sul serio, il
discorso cambia radicalmente.
Non solo in pista, ma anche su
una strada di montagna, con
certe macchine anche sportive
capita di ritrovarsi dopo 5-6
staccate praticamente senza
freni o con il pedale che allunga
notevolmente la sua corsa. Ed
è proprio in questi frangenti
che un impianto maggiorato
sale in cattedra: si possono
percorrere molti giri senza
problemi di fading, la frenata
risulta sempre più progressiva
e modulabile, la potenza si
fa apprezzare nelle lunghe
staccate. Nella tua lettera non
hai specificato quale impianto
hai montato e, soprattutto,
quali pastiglie hai scelto. Se
hai impiegato dei pattini freno
per l’utilizzo in pista, è normale
che in città non riusciranno ad
entrare in temperatura e non ti
offriranno quella risposta pronta
che hai perso. In questi casi
basta rivolgersi al produttore
dell’impianto e optare per una
soluzione meno estrema. Per
quanto riguarda la pompa
dei freni, deve essere sempre
proporzionata alla tipologia
di pinze impiegate. Se si
montano quelle “enormi” con
8 pompanti, ad esempio, può
succedere che la pompa di
serie non abbia pressione
sufficiente per poter garantire
una frenata pronta. La
sensazione è che il pedale
diventi spugnoso. Le aziende
più affidabili realizzano
sempre dei kit in grado di
funzionare correttamente
con la pompa originale o,
quanto meno, indicano quale
componente adottare con
un particolare impianto. Altre,
invece, si limitano a copiare
quanto fatto dagli specialisti
e vendere un prodotto senza
fornire indicazioni su come
ottimizzarne il funzionamento.
Per questo suggeriamo sempre
ai nostri lettori di puntare su
prodotti di marca quando si
parla di freni e di non lasciarsi
incantare da misure e prezzi da
record, dietro i quali spesso si
nasconde una totale incapacità
di fornire assistenza post-
vendita.
Le frizioni bidisco sono indicate per motori da competizione.
0
FRIZIONE
UNA FRIZIONE CHE
PATTINA
Ho acquistato una
Mazda MX-5 2000
con compressore
volumetrico. La
macchina è fantastica
ma, dopo qualche
giorno, la frizione ha
iniziato a slittare. Cosa
mi suggerite? Il motore
ha 220 CV, ma non
vorrei montare uno di
quei kit che indurisca
troppo il pedale e
risulti poco modulabile.
Esistono delle frizioni
bidisco adatte all’uso
stradale?
Paolo - Roma
La frizione è il componente
interposto tra propulsore
e cambio, che permette di
ottenere una trasmissione
progressiva del moto e della
coppia tra il primo e il secondo.
Essa ci consente di partire
da fermo e di ottenere un
innesto graduale dei rapporti
rendendo, una volta azionata,
indipendenti le rotazioni del
motore e della trasmissione tra
loro. Nel tuo caso specifico,
a fronte di un sostanzioso
incremento di coppia e
potenza massima, la frizione
di serie non è più in grado di
sopportare lo stress a cui viene
sottoposta e, non riuscendo a
mantenere vincolato il volano
al cambio, tende a slittare. Le
automobili generalmente sono
dotate di frizione monodisco
a secco, costituita da un
disco calettato sull’albero
primario del cambio su cui è
riportato il materiale di attrito.
Questo elemento è interposto
tra il volano (l’organo che
trasmette moto dal propulsore)
e lo spingidisco, le cui molle
tendono a tenerlo saldamente
ancorato al primo. Quando si
schiaccia il pedale, una leva
contrasta le molle, svincolando
così propulsore e cambio.
Nel momento in cui i valori di
coppia e potenza aumentano
in modo considerevole, è
necessario intervenire in due
sensi: migliorare la quantità e
qualità del materiale di attrito
del disco frizione e montare
uno spingidisco caratterizzato
da molle con carico superiore.
I preparatori, molto spesso,
adottano complessivi derivati
da versioni più potenti della
medesima motorizzazione,
sfruttando a loro vantaggio le
economie di scala delle Case
costruttrici. In altri casi fanno
realizzare appositamente
componenti rinforzati o
impiegano prodotti aftermarket.
Anche i parastrappi, costituiti
da molle elicoidali interposte
tra la parte esterna e quella
interna del disco frizione stesso
per smorzare gli strattoni e
le vibrazioni generate, vanno
rivisti. È ovvio che, con molle
dello spingidisco dotate di
maggior carico, materiale
di attrito più resistente e
parastrappi rinforzati, la frizione
per uso sportivo non sarà
più pastosa e leggera come
l’originale! Logicamente il
complessivo, come il volano,
costituisce una massa inerziale;
per questo sui motori da corsa
si utilizzano frizioni multidisco
(2 o 3): esse offrono una
maggiore superficie di attrito,
concentrando la massa in un
raggio ridotto, a vantaggio
della rapidità del propulsore nel
salire di giri. Inoltre permettono
di adottare un volano con

diametro inferiore, amplificando
il vantaggio. Le bidisco sono
realizzate non per garantire
modulabilità, ma la massima
resistenza nell’uso gravoso.
Sulla tua MX-5 è sufficiente un
complessivo rinforzato: avrai
una tenuta ottimale senza
rinunciare alla modulabilità e
con una durezza del pedale
accettabile.
0
MOTORI
ASPIRATI… ADDIO?
Ho notato che molte
Case costruttrici, anche
quelle con grande
tradizione, stanno
abbandonando i motori
aspirati a vantaggio
dei sovralimentati. Per
quale motivo? Siamo
rimasti così in pochi
ad apprezzare le zone
rosse a 9.000 giri?
Carlo - Recco (GE)
Il mercato automobilistico è
sempre più influenzato dalle
normative antinquinamento e i
costruttori si devono adeguare
ai loro rigidi dettami. I propulsori
aspirati, soprattutto quelli
ad alta potenza specifica,
tendono ad inquinare più dei
sovralimentati. Questi ultimi,
poi, hanno il pregio di avere
alti valori di coppia anche con
cilindrate relativamente basse;
il che favorisce un migliore
abbinamento con auto sempre
più piene di inutili orpelli e
sempre più pesanti. Per questo
motivo stiamo assistendo
ad una lenta, ma inesorabile,
moria dell’atmosferico a
favore del turbo di cilindrata (e
frazionamento) inferiore. Se da
un lato la F1 è diventata ibrida
(non so voi, ma io non la seguo
più…), se dai V8 si è passati
ai V6, se si parla di power
unit e non di motori, è per via
dei tempi che cambiano, ma
Pare proprio che i motori aspirati ad alta potenza specifica
dovranno lasciare il posto ai sovralimentati: più “puliti”, ma
sicuramente più economici!
qualcuno forse ne approfitta.
Se in un V8 abbiamo 8 di tutto,
su un 4 cilindri c’è la metà
dei componenti. Ci metti un
turbocompressore e ottieni
gli stessi cavalli spendendo
un quarto, ma vendendo
la macchina ad un prezzo
uguale se non superiore. Va
bene che dobbiamo ridurre
l’inquinamento, migliorare la
qualità dell’aria che respiriamo,
ma sembra quasi che qualcuno
abbia colto la palla al balzo per
fare buoni affari. Siamo sicuri
che lavorando di fino su un
aspirato, adottando l’iniezione
diretta, sistemi più sofisticati ed
efficienti per la distribuzione e
simili, non si sarebbero raggiunti
risultati ottimali? La risposta,
probabilmente, è sì! Ma non
conviene a nessuno! Non è
conveniente per chi realizza una
supercar e poi ci mette sotto un
paio di motori elettrici abbinati
a un 3 cilindri turbo preso da
una scatoletta. Quanto sarebbe
costato fare un V8 da 500 CV
Euro6? Infinitamente di più!
Quindi, sull’altare del profitto,
è stato sacrificato l’aspirato ad
alte prestazioni. Nel frattempo
ci dicono di comprare l’ibrido,
una tecnologia morta in
partenza: consumano come le
vetture normali e non offrono
vantaggi reali. Il vero passo
epocale sarà verso le auto
completamente elettriche,
quando qualcuno riuscirà a
realizzare delle batterie valide
(devono durare almeno 1.000
km) e sistemi di ricarica ibrida
(solare, recupero energia in
frenata, ecc.). Ma quando tutte
le macchine saranno elettriche,
chi produrrà tutta l’energia di
cui avremo bisogno? In Italia
il nucleare è bandito e le fonti
rinnovabili sono appena agli
albori: produrremo elettricità
bruciando combustibili fossili!
Ma voi, non vi sentite un po’
presi per i… fondelli? Motori
elettrici alimentati con l’energia
prodotta da centrali a carbone?
ugello posto all’interno
del rotore serva proprio
a iniettare una piccola
quantità di olio per lubrifi-
care i segmenti. Infatti nel
Wankel una parte della lu-
brificazione è “a perdere”,
proprio come un 2 tempi:
se un rotativo consuma 1
kg di olio ogni 1.000 km
è perfettamente in ordine.
CROSS-FLOW | Testate di
propulsori 4 tempi in cui i
condotti di aspirazione e scarico
sono disposti su due diversi lati.
AVVISO
I nostri consigli contri-
buiscono in maniera de-
terminante a migliorare
la sicurezza e le presta-
zioni dell’automobile, ma
ricordiamo ai lettori che
il Codice della Strada li-
mita fortemente questi
interventi. Pertanto alcu-
ne modifiche potranno
essere effettuate esclu-
sivamente su vetture de-
stinate all’utilizzo in pista
o su spazi privati. Ricor-
diamo a chi scrive di non
dilungarsi nelle domande
e di formulare un solo
quesito. Lettere ed e-mail
devono contenere i dati
completi del mittente e
la dicitura “Autorizzo a
pubblicare i dati relativi
alla mia persona”. Gli invii
privi di questi requisiti sa-
ranno cestinati.
Per scrivere
alla redazione
inviare e-mail a:
posta@elaborare.org
oppure per posta a:
Elaborare
Via della Bufalotta 378
00139 Roma
N.B. specificare Nome,
Cognome e Località.
(la ricezione della
lettera ne autorizza
la pubblicazione)
ELABORARE 223 [109]
PREPARAZIONI SEI UN PREPARATORE E VUOI VEDERE PUBBLICATA LA TUA ELABORAZIONE SU QUESTE PAGINE? INVIA UNA BREVE DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO, CORREDATA DA UNO SCATTO IN BUONA QUALITÀ E DAI TUOI RIFERIMENTI A ELABORARE@ELABORARE.ORG

ALFA ROMEO 159 1750 TBI BY 9000 TUNER DOC

GIRI: TUNING A 360° ALBAMOTORSPORT
Elaborare Check Point
La 9000 Giri di Milano ha recentemente completato l’allestimento
di una splendida Alfa Romeo 159 1750 TBi. Oltre al classico soft
tuning per il motore, incentrato sul montaggio di un terminale
di scarico sportivo e sulla riprogrammazione della centralina
elettronica che ha permesso di ottenere un incremento di
potenza di 28 CV e 40 Nm di coppia, il preparatore ha effettuato
numerosi interventi di personalizzazione e ottimizzazione.
L’impianto frenante impiega dischi Tarox e pinze freno sportive,
mentre negli interni troviamo rivestimenti personalizzati per sedili
e pannelli in colore nero con cuciture a contrasto rosse. Tutte le
modanature interne sono verniciate in nero opaco. La vettura,
oltre ad essere più performante, ora è decisamente più incline
alle esigenze del proprietario, come da tradizione 9000 Giri.

www.9000giri.it - Tel. 02/7383175

ASTON MARTIN CYGNET

LEONE MOTORSPORT:
UN TURBO PER VOLARE! AlbaMotorSport a Racalmuto (AG) rappresenta
L’Aston Martin Cygnet è essenzialmente una Toyota una realtà decisamente importante per il mercato
IQ rivista e corretta dalla nobile Casa inglese. Da del tuning e della riparazione auto in Sicilia. Su
un’auto del genere, però, ci saremmo tutti aspettati una superficie di circa 1000 m/q, si sviluppano
prestazioni superiori. Per questo alla Leone i vari reparti dell’officina, che interviene su
Motorsport è stato realizzato un kit che, grazie vetture moderne, d’epoca e sportive di ogni
all’adozione di un turbocompressore, ha consentito tipologia, con particolare attenzione a quelle
di incrementare la potenza massima fino alla soglia destinate alle competizioni. La sua location,
dei 170 CV con una buona curva di erogazione sin infatti, è attigua all’Autodromo Valle dei Templi,
dai bassi regimi. La vettura sarà presto oggetto di e consente ai clienti di provare subito in pista le
un approfondito test in pista su Elaborare. auto modificate, con la possibilità di intervenire
sulle tarature e sulle ottimizzazioni dinamiche
www.leonemotorsport.com in tempo reale. Questa opportunità, gradita
sia ai clienti che entrano da AlbaMotorSport
con Punto GT per elaborarla con componenti
ALFA ROMEO GIULIETTA 1750 aftermarket, sia a quelli che vogliono preparare
Nissan GT-R o Nissan Skyline per i Track Day, è
QV RCF MOTORS: 318 CV! assolutamente strategica per mantenere sempre
L’ultima preparazione realizzata presso la RCF vivo il dialogo con gli appassionati. Il cuore
Motors di Roma è quella di un’Alfa Romeo Giulietta dell’officina è un nuovissimo banco a rulli Vamag
Qv. Partendo dalla base del motore 1750 turbo da per la prova potenza di vetture a 2 e 4 ruote
235 CV, i tecnici capitolini sono riusciti ad ottenere motrici, a cui è stato affiancato un grande forno
una potenza massima di ben 318 CV e 450 Nm per completare i lavori di carrozzeria. Pregevole
di coppia: un eccellente risultato, considerando il reparto dedicato agli interventi motoristici
che il turbocompressore è rimasto quello di con diversi banchi di lavoro, sempre occupati
serie a riprova dell’enorme potenziale di questo da propulsori in attesa di revisione o modifiche
propulsore. Sono previsti ulteriori step di sviluppo strutturali per aumentarne la potenza. A breve,
per ottenere prestazioni ancora più elevate, sempre sulle pagine di Elaborare, il report approfondito
mantenendo un ottimo livello di affidabilità e su questo Top Tuner di riferimento.
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RCF Motors - Tel. 06/23236296

[110] ELABORARE 222

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NU ERO
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IN
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ELABORARE VIP

Da lettore ad Individual in pista

organizzatore con i lettori
di eventi by Elaborare driving school
All’ultimo corso di guida dell’Elaborare
Il nostro Team è presente in moltissimi
eventi di ogni parte d’Italia, dalla Driving School svoltosi a Modena, il nostro
Sicilia alla Lombardia, dove ci capita di lettore Stefano Ceradon di Torino è stato
Sul circuito di Monza la Seat incontrare spesso tantissimi lettori. A seguito in pista da Giovanni Mancini a
Ibiza “ELABORARE” ha Monza ci siamo visti con Filippo Tortorici bordo della sua stessa Peugeot 106 Rally,
partecipato all’ultima prova di Brignano Gera D’Adda, vicino Treviglio migliorando in pochissimi giri il suo stile di
(Bergamo) che segue da anni la rivista guida, la posizione delle mani sul volante,
della stagione dello scorso
Elaborare. Ha tantissimo entusiasmo (che le traiettorie, il punto di staccata e altro: “È
anno con l’equipaggio
trasmette alle giovani leve perse nei meandri stata una vera emozione entrare in pista con
Mancini-Stoppa. Il Direttore la mia Rally che ho sempre guidato su strada.
della rivista Giovanni Mancini ha degli schermi dei propri smartphone) e idee
che svilupperà sul fronte organizzazione Grazie al Direttore ho capito subito i miei
condiviso il sedile con Edoardo
eventi, con un imminente appuntamento errori e soprattutto, oltre alla posizione di
Stoppa, conduttore televisivo di
sull’Autodromo di Franciacorta il 29 gennaio, guida, ho migliorato anche l’inserimento che
“Striscia la Notizia”, che si è rivelato
dove saremo presenti anche noi di Elaborare. tendevo a fare sempre troppo bruscamente
un grande “staccatore” nonostante fosse alla sua seconda
Ha una bella Subaru Impreza 2.0 Turbo 16V mettendo in crisi l’auto”. Bellissima
competizione, con tanti fans e lettori che hanno seguito le
preparata. esperienza!
prove e la gara della vettura n° 99. Per l’occasione è stato
realizzato un video on line sul canale Youtube di Elaborare/
NewsAuto andato in onda su Sky AutomotTV canale 148. Per
l’Ibiza è stata l’ultima gara di Campionato dopo diversi anni Giulietta
di successi in pista sotto la gestione di Seat Motorsport Italia,
che proprio a Monza ha schierato tantissimi mezzi assistiti da
Elaborare/Leone
È stata ripristinata l’Alfa Romeo Giulietta
una struttura imponente. di Elaborare che nella tappa romana del
Campionato Italiano Velocità Turismo era
incappata in un brutto incidente nel curvone
di Valleunga. I danni della Giulietta erano
soprattutto di carrozzeria “superficiale”.
Grazie ad Andrea Bacci è stato possibile
ripristinarla utilizzando portiere, paraurti,
cofano anteriore e posteriore della sua
Giulietta trasformata in TCR.
ABBONAMENTI

A grande richiesta degli abbonati abbiamo inserito

sull’etichetta dell’indirizzo la scadenza dell’abbonamento
che spesso si dimentica. È un servizio utile per ricordarsi di
rinnovarlo con anticipo per non perdere neanche una copia della
rivista. È possibile abbonarsi compilando il bollettino allegato a
questo numero, oppure on line dal sito e-shop.elaborare.com

Questo mese abbiamo incontrato

In Puglia con Salvatore Con Walter Villa, 4 titoli nel Enrico Cerfeda, impegnato nel Paolo Ciccarone, storico Roberto Cinquanta, voce
Corsano per una visita attesa motomondiale ‘74, ‘75, ‘76 Progetto Evoluzione GT giornalista F1 in pista a Monza ufficiale del Time Attack Italia

[112] ELABORARE 223

 EVENTI

RACING
114 Monza Rally Show
122 Formula Challenge Salento
VIRTUALE
128 Game & Track Show
TUNING
132 Track day a Modena
136 Streetwars Verona
138 Raduni Sprint
139 Calendario Club
140 La mia supercar
MISS
142 Laura Piccolo
LAST MINUTE
144 Le notizie dell’ultimo minuto
ANTEPRIMA
146 Prossimamente su Elaborare
EVENTI RACING MONZA RALLY SHOW | AUTODROMO DI MONZA

[114] ELABORARE 223

GIVE ME
five
Valentino Rossi su Ford Fiesta RS WRC conquista per la quinta
volta il Monster Energy Monza Rally Show 2016, vincendo anche il
Master’s Show. Vittoria in categoria R5 con Andreucci per Peugeot
Sport Italia. Spettacolo anche in casa Abarth con la 124 Rally,
guidata da Miki Biasion
0di Marco Paternostro 0Foto Lorenzo Beretta e Maurizio Rigato

nazionali e internazionali.

I
l Monza Rally Show
è un evento unico
nel suo genere:
un’intensa tre giorni ricca
di appassionanti sfide tra
piloti di tutte le epoche,
arricchite dalla musica e
dall’intrattenimento degli
speaker e DJ di RDS, oltre
agli eventi come il drifting.
Nell’area museo infatti
è stato allestito il Rally
Village al cui interno, oltre
alla nuova Hyundai i20
Coupé WRC, il pubblico
poteva ammirare la
Yamaha R6 e la Kawasaki
250 cross brandizzate
Eni i-Ride, nonché il
cockpit del velivolo F104
dell’Aeronautica Militare;
c’erano anche i simulatori
di guida per vetture e
aerei, la Suzuki Grand
Vitara 3.6 di Lorenzo
Codecà (vincitore del
Campionato Italiano Cross
Country Rally) e numerosi
altri stand. Inoltre nell’area
“vecchie rimesse” era
presente lo Streetfood
Village, una selezione
di food truck con ben
15 postazioni gourmet
La manifestazione, al
via dal 1978, è diventata
un appuntamento
imprescindibile per gli
amanti dei motori sul
Tempio della Velocità,
che vede alternarsi prove
speciali su pista e sulle
mitiche Sopraelevate, per
la gioia del pubblico che
può seguire da vicino i
Campioni delle due e
quattro ruote. Dopo la
positiva esperienza dello
scorso anno, Hyundai si
è presentata direttamente

ELABORARE 223 [115]

EVENTI RACING MONZA RALLY SHOW | AUTODROMO DI MONZA
FORD
FIESTA RS 10
WRC
SCHEDA TECNICA PROVE
SPECIALI
Motore: Ford EcoBoost 1.600
cc a iniezione diretta sviluppato da
M-Sport e Ford. Quattro cilindri, 16
valvole, alesaggio 83.0 mm corsa
73.9 mm, elettronica di gestione del
motore Cosworth, turbocompres-
sore Garrett (con flangia da 33 mm
richiesta dalla FIA), intercooler, ca-
talizzatore
Potenza: 300 CV a 6.000 g/m
Coppia: 450 Nm a 4.000 g/m
Trasmissione: trazione per-
manente sulle quattro ruote. Dif-
ferenziali meccanici anteriore e
posteriore. Cambio sequenziale con
cambiata idraulica M-Sport / X-Trac.
Frizione a doppio disco MSport / AP
Racing.
Sospensioni: ant.
MacPherson con ammortizzatori
post.: RC 1.
W

Reiger regolabili in compressione ed

estensione, barre antirollio
Freni: sterrato (ant. post.): 300
mm dischi ventilati con pinza mono-
blocco Brembo a quattro pistoncini
1°
Asfalto (Ant. Post.): 355 mm (max)
dischi ventilati con pinza monoblocco
Brembo a quattro pistoncini. Freno a
Valentino Rossi
mano idraulico. Ripartitore di frenata. Ford Fiesta RS WRC
Sterzo: a cremagliera servoas-
sistito (rapporto demoltiplicazione
12:1).
Ruote: Sterrato / Neve: cerchi 7j
x 15” (magnesio) con pneumatici Mi-
chelin 650 mm.
Asfalto: cerchi 8j x 18” (magnesio)
con pneumatici Michelin 650 mm
Scocca: monoscocca. Pannelli
laterali in composito. Roll-bar in ac-
ciao saldato T45. Alettone posteriore.
Elettronica: acquisizione dati
motore Cosworth per diagnostica e
sviluppo.
Serbatoio: FIA FT3.5, 80 litri
posto al centro della vettura RC 1. RC 1.
W

Dimensioni: Lunghezza: 3.963

6

mm. Larghezza: 1.820 mm. Passo:

2.480mm. Peso: 1.200 kg minimo 2° Daniel Sordo
Hyundai i20 Coupé New Gen.
3° Bonanomi Marco
Citroën DS3

con il World Rally
Team ufficiale e il pilota
spagnolo Dani Sordo,
grande favorito della
competizione e vincitore
del Rally e Master nel
2010 e nel 2013 con la
Citroën. La Casa coreana
ha approfittato dell’evento
per mostrare al pubblico
in anteprima la nuova
Hyundai i20 Coupé WRC
2017, che verrà schierata
nel prossimo Campionato
del Mondo Rally con
potenza portata da 300 a
380 CV, peso ridotto di 10
Kg e ritorno (dopo il 2010)
del differenziale centrale
attivo grazie ai nuovi
regolamenti. A guidarla
saranno ancora Thierry
Neuville, Hayden Paddon
e Dani Sordo, presenti
all’unveiling con i rispettivi
navigatori. Terminati i
collaudi a Balocco, la
potente Abarth 124
Rally da 300 CV, erogati
dal 1.800 bialbero turbo
a iniezione diretta, e
omologata nella categoria
R-GT, si è esibita in veste
di apripista in occasione
di alcune prove speciali
del rally e nella fase finale
del Master’s Show, con
due esemplari impegnati
simultaneamente e
condotti da Fiorio e
Biasion. Segnaliamo
inoltre la presenza del
crossista mondiale Tony
Cairoli (vincitore del
Master’s Show 2015)
arrivato quest’anno solo
16esimo su una Citroën
DS3 WRC in livrea
totalmente nera, mentre
tra i compagni di team di
Valentino Rossi c’erano
anche Alessio “Uccio”
Salucci e Roberto Brivio
sempre su Fiesta RS
WRC. Affollata la classe
R5 con oltre 30 vetture,
tra cui le tre 208 T16 di
Peugeot Sport Italia
capeggiate dal nove
volte Campione Italiano
Rally Paolo Andreucci,
navigato dalla moglie Anna
Andreussi, che ha vinto
il trofeo di categoria oltre
che il rispettivo Master’s
Show. L’ex pilota di F1
Alex Caffi si è presentato
al via in classe RGT con
una Porsche 997 GT3,
aggiudicandosi il Master’s
show di categoria in
coppia con Francesco
Granata, mentre per gli
amanti del Classic lo
spettacolo non è mancato,
grazie alle mitiche Lancia
037 e Delta affiancate
dalle numerose Porsche
tra cui la 911 3.000 di
Andrea Nori in coppia con
Bettina Biasion (figlia del
mitico campione di rally),
che hanno conquistato
il Master Historic. Per
quanto riguarda la gara,
vittoria senza fatica per
la coppia Bianchini-
Darderi (Lancia 037),
davanti alle Porsche 911
di Da Zanche-Vezzoli e a
Nori-Biasion. Onorevole
il risultato dell’equipaggio
“di casa” formato da Pier
Lorenzo Zanchi e Marco
Coldani, rispettivamente
presidente e procuratore
di SIAS-Autodromo
Nazionale Monza, che
hanno concluso al 9°
posto della Generale con
la loro Lancia Delta 16V.
Tra i VIP hanno gareggiato
anche il vicepresidente
della Regione Lombardia
Fabrizio Sala, in coppia
con Beniamino Lo
Presti (Porsche 911 SC),
e il commentatore
televisivo della Moto GP
Guido Meda insieme al
fratello Pietro, consigliere
dell’AC Milano, con una
Mitsubishi Evo IX della
classe R4. Nove i ritirati
totali su 98 partiti; tra
essi, vittime illustri come
Uzzeni-Bondesan (Subaru
Impreza S14) e Re-Bariani
(Ford Focus).
CRONACA DI GARA
Venerdì 2
dicembre:
PS1 e PS2
Il Monza Rally Show si è
aperto venerdì 2 dicembre
con la PS1, la Autodromo
1, da 8,5 km con partenza
posta all’altezza dei box
di rappresentanza, che ha
visto subito duellare per la
vetta Dani Sordo (Hyundai)
e Valentino Rossi (Ford),
quest’ultimo battuto per
appena 1”. Terzo posto

[116] ELABORARE 223

per Alessandro Bosca,
navigato da Roberto
Aresca. Sordo, quindi,
ha fermato il cronometro
in 4’43”7 al volante della
sua Hyundai i20 New
Generation WRC, mentre
non c’è stato nulla da fare
per Tony Cairoli e Danilo
Fappani, arrivati noni
sulla Citroën DS3 che
lo scorso anno aveva
permesso al funambolo
del motocross di
aggiudicarsi la Masters’
Show. A chiudere la prima
giornata la Podium di 9,5
chilometri, dove i risultati
si sono ribaltati una volta
PAOLO ANDREUCCI
9 VOLTE
completata la prova; R5, che si è aggiudicato
infatti, nonostante questa il quinto tempo assoluto
PS2 sia stata vinta dallo nella PS2 e il primo
spagnolo della Hyundai, di categoria nella R5.
con 8 decimi di vantaggio Rossetti con la Skoda
su Rossi, al termine della Fabia R5 ha siglato il nono
gara Sordo ha subìto assoluto e il secondo di
una penalizzazione di 5 categoria.
secondi per aver urtato
un birillo, portando così Sabato 3
Valentino in vetta con 3”2 dicembre:
di vantaggio. Un buon PS3, PS4 PS5, PS6
terzo posto invece per e PS7 in notturna
Marco Bonanomi navigato La seconda giornata si è
da Luigi Pirollo, mentre aperta al mattino presto
al quarto ha recuperato con la PS3: 9,7 chilometri
Cairoli. In classe R5 si è con lo start sulla storica
distinto anche Andreucci Parabolica! Ad avere la
alla guida della 208 T16 meglio è stato ancora
179 Km
PROVE SPECIALI
CAMPIONE ITALIANO RALLY
ELABORARE 223 [117]
EVENTI RACING MONZA RALLY SHOW | AUTODROMO DI MONZA

11 LE STAGIONI
DISPUTATE
CON IL TEAM YAMAHA

il pilota della Hyundai, Daniel Sordo in difficoltà vetture R5. Il pilota della
che ha chiuso in 5’25”8, con i sorpassi e costretto Peugeot ha chiuso davanti
riducendo il distacco in a rallentare più volte a Rossetti per appena 1”1,
classifica da Valentino a perdendo ben 5”4 dal quest’ultimo curiosamente
1”7. Ancora molto bene pesarese e chiudendo in graziato per l’abbattimento
Bonanomi arrivato terzo quarta posizione dietro di un birillo perché tratto
a soli 2,5” da Sordo. la Ford Fiesta RS WRC in inganno da un’auto
Spettacolare il duello di Alessandro Bosca e ferma in pista. Sul far
in R5 tra Andreucci e Roberto Aresca. In R5 della sera per Valentino
Rossetti, distanziati di trionfa ancora la coppia Rossi su Ford Fiesta RS
appena un decimo. Un Andreucci/Andreussi su WRC, preparata dal team
brillante Bonanomi ha dato Peugeot, giunti 11esimi M-Sport, arriva la prima
spettacolo, mettendosi assoluti. Nel pomeriggio vittoria alla Prova Speciale
tutti alle spalle con il Bonanomi si concede il bis 6, la Maxi Grand Prix
tempo di 15’55”9 nella anche nella Prova Speciale di 45 chilometri, la più
Prova Speciale 4, la Grand 5, la Parabolica 2 di 9,6 lunga della giornata. Alle
Prix da ben 33 chilometri, chilometri, con Rossi sue spalle uno scatenato
grazie alla sua esperienza ancora secondo a soli 9 Bonanomi più a suo agio
su pista. Distaccato di decimi. Menzione d’onore in questa gara rispetto
solo 1”1 il “Dottore”, che ancora per Andreucci, allo specialista dei rally
ha concluso in seconda decimo assoluto e primo Dani Sordo, ancora in
posizione davanti a un nella classifica delle difficoltà con sorpassi da

[118] ELABORARE 223

 Intervista
VALENTINO
ROSSI
0Come ti prepari ogni anno per un evento
come il Rally Show?
“È l’unico rally che faccio, purtroppo, ma con
i ragazzi dell’Academy andiamo spesso a gi-
rare con i Kart. È un bell’allenamento duran-
te il Motomondiale, ma per me lo è anche in
preparazione del Monza Rally Show! Arrivo a
questo rally a fine stagione, quindi fisicamen-
te allenato”.
0Cosa si prova a vincere per la quinta volta il
Monza Rally Show? Nostalgia delle passate
edizioni con i tratti su sterrato?
“Penso sia stata una delle edizioni più belle
di sempre, perché abbiamo vinto sia la gara
che il Master. Una grande bagarre, tanti piloti
veloci e un gran divertimento; inoltre raggiun-
gere le vittorie di Capello ha un sapore spe-
ciale. Ci proverò anche il prossimo anno! Al
rally di Monza mi sono sempre divertito, sia
in passato che ora”!
0A Monza c’è un folto pubblico amante delle
quattro ruote, ma che in parte ti segue an-
che nel Motomondiale. Cosa chiederesti a
loro per il prossimo anno?
“Nulla, sono contento così! Ci sono sempre
tanti tifosi... rimangono fino a notte davanti
al nostro box e io cerco di dedicare loro più
tempo che posso”!
02 o 4 ruote: con quale mezzo ti diverti di
più? Su terra e su asfalto?
“Ovviamente le due ruote, ma ho sempre
amato le quattro da quando ero piccolo. Ho
disputato diversi rally e mi sono sempre di-
vertito molto, sia su terra che su asfalto”!

I numeri di Valentino Rossi

98
EQUIPAGGI
3 Partecipazioni al Campionato
Mondiale Rally nel ’02, ‘06, ‘08

5 Monza Rally Show vinti

9 Campionati del Mondo di
motociclismo in 4 classi differenti: 125
46 il numero che usa fin da bambino
in onore di papà Graziano che lo
utilizzava nelle corse

228 Gran Premi consecutivi da

(1 nel ‘97), 250 (1 nel ’99), 500 (1 nel ‘01)
e MotoGP (6 da ‘02 a ’05 e ’08, ‘09)
33 Presenze nei Campionati Rally
Malesia 1996 a Mugello 2010
373 i punti conquistati nel Mondiale
2008 in MotoGP su Yamaha YZR-M1

60.000 Classifica Assoluta Monza Rally Show 2016

PRESENZE
effettuare. Tony Cairoli
purtroppo si è dovuto
ritirare per un problema
elettrico. In R5, neanche a
dirlo, trionfa ancora il nove
volte Campione italiano
Andreucci che precede
Rossetti su Skoda per
5”7, terzo Fabio Andolfi
su Hyundai i20. L’ultima
prova della giornata di
sabato è stata la Podium
2 di 9,7 chilometri svolta
tutta in notturna, dove a
riscattarsi è stato il pilota
della Hyundai fermando
il crono a 5’21”8, seguito
da vicino da Bonanomi a
soli 1”4 che ha preceduto
Rossi di appena un
decimo. Grazie a questo
terzo posto, il Campione
di Tavullia ipoteca la
vittoria finale, mantenendo
praticamente inalterato
il suo vantaggio sui
due inseguitori. Ancora
una grande prova per
l’equipaggio “Ucci” “Ussi”
su 208 T16 che giungono
noni assoluti e primi di
categoria, stavolta davanti
alla i20 di Fabio Andolfi
e Manuel Fenoli che
precedono la Skoda di
Luca Rossetti arrivato solo
terzo.
Domenica 4
dicembre:
PS8, PS9, PS10 e
Master’s Show
La Maxi Grand Prix di 45
chilometri ha aperto la
1
2
3
Rossi Valentino
Sordo Castillo Daniel
Bonanomi Marco
Ford Fiesta RS WRC 1.6
Hyundai i20 New Gen. WRC 1.6
Citroën DS3 WRC 1.6
1:31’22.7
1:31’41.1 +18.4
1:31’41.6 +18.9
4 Bosca Alessandro Ford Fiesta RS WRC 1.6 1:32’37.2 +1’14.5
5 Brivio Roberto Ford Fiesta RS WRC 1.6 1:33’14.3 +1’51.6
6 Longhi Piero Ford Fiesta RS WRC 1.6 1:33’29.2 +2’06.5
7 Beretta Matteo Ford Fiesta RS WRC 1.6 1:33’43.6 +2’20.9
8 Perico Alessandro Ford Fiesta RS WRC 1.6 1:33’48.8 +2’26.1
9 Salucci Alessio Ford Fiesta RS WRC 1.6 1:34’12.3 +2’49.6
10 Andreucci Paolo Peugeot 208 T16 R5 1:34’18.1 +2’55.4
11 Freguglia Giuseppe Ford Fiesta RS WRC 1.6 1:34'22.5 +2’59.8
12 Fontana Corrado Hyundai i20 WRC 1.6 1:34'29.8 +3’07.1
13 Rossetti Luca Skoda Fabia R5 1:34'34.0 +3’11.3
14 Grooten Bertrand Citroen C4 WRC 2.0 1:34'53.3 +3’30.6
15 Andolfi Fabio Hyundai i20 R5 1:35'50.8 +4’28.1
16 Cairoli Tony Citroen DS3 WRC 1.6 1:36'11.8 +4’49.1
17 Rovampera Kalle Skoda Fabia R5 1:36'16.2 +4’53.5
18 Della Casa Lorenzo Ford Fiesta RS WRC 1.6 1:36'30.9 +5’08.2
19 Rizzello Francesco Skoda Fabia R5 1:36'43.2 +5’20.5
20 Fontana Fabrizio Ford Focus WRC 2.0 1:37'52.2 +6’29.5
21 Re Alessadro Ford Fiesta R5 1:38'01.3 +6’38.6
22 Tosini Luca Citroën DS3 R5 1:38'03.3 +6’40.6
23 Vellani Roberto Peugeot 208 T16 R5 1:38'05.8 +6’43.1
Q IN ROSSO I VINCITORI DI CATEGORIA

ELABORARE 223 [119]

EVENTI RACING MONZA RALLY SHOW | AUTODROMO DI MONZA
giornata di domenica e
sancito anche il trionfo di
Valentino Rossi, che ha
centrato il suo secondo
successo. Staccato di
2”9 Tony Cairoli, che
ha dovuto farsi largo
con grande quantità
di sorpassi. Bonomi
in terza posizione ha
risolto le noie avute
sulla sua Citroën DS3
nel corso delle prime
due giornate, riuscendo
così a consolidare la sua
seconda posizione nei
confronti di Sordo ancora
in difficoltà su una gara
più simile ad una prova in
pista che a una rallystica.
Ancora a segno in R5 il
pilota toscano di Peugeot
[120] ELABORARE 223
TONY CAIROLI
CITROËN DS3 WRC
8 CAMPIONE
V OLTE
VOLTE
DEL MONDO
DI MOTOCROSS
22
VETTURE
WRC
CLIO R3C PORSCHE RGT MITSUBISHI R4
Sport Italia battendo seguiti dalla Hyundai di il centauro Yamaha, incontri insieme al
i due alfieri del team Andolfi e Fenoli, mentre con due vittorie, sette crossista Cairoli. Un’ora
Skoda, Luca Rossetti Andreucci/Andreussi secondi posti e un terzo, dopo, nella seconda fase
e Francesco Rizziello, giunti terzi, vincono si porta a casa la 37a di qualifica al Masters’
sempre su una Fabia la loro categoria. Un edizione del Monster Show per la categoria
R5. Sordo è tornato momento curioso di Energy Monza Rally WRC 1.6, dominano
alla carica vincendo la questa prova è stato Show. Alle 14,15 è ancora Rossi, Sordo e
PS9 chiamata Marshals offerto dalla coppia cominciato il Masters’ Cairoli. Si arriva quindi
e lunga 7,7 chilometri, Re/Luca sulla Peugeot Show con le vetture alle semifinali con Dani
riducendo così il divario 207 numero 91, che ha storiche scese per prime Sordo e Marc Marti
che lo separava dal perso la ruota posteriore in pista, seguite da tutte che battono Bonanomi,
secondo in classifica, sinistra per il distacco le altre categorie. I primi costretto al ritiro; Rossi,
Bonanomi su DS3 completo delle razze classificati delle varie navigato dal fidato Carlo
giunto terzo alle spalle dal cerchio. Infine, la categorie si sono sfidati, Cassina, si prende
di Rossi. Quarto tempo PS10 di soli 1,5 Km se uno contro uno, su un la rivincita su Cairoli,
per Cairoli che ha l’è aggiudicata Sordo tracciato a inseguimento vincitore del 2015, che
trovato il giusto assetto davanti a Rossi e con passaggio di turno nel finale rompe la
per la sua Citroën DS3 Cairoli, arrivando così per i migliori tempi. Ma sospensione anteriore
WRC. Per la categoria in classifica generale i più attesi sono Rossi e sinistra per via di un
R5 Luca Rossetti e secondo davanti a Sordo che si schierano errore che lo ha portato
Mirko Franzi arrivano Bonanomi, ma distante a partire dalle 14.50 a colpire le barriere della
primi su Skoda Fabia, di circa 18” da Rossi; e vincono i rispettivi pit lane in uscita di una

curva destrorsa. Nella
finale del Master’s Show
Trofeo Marco Simoncelli
per la categoria WRC 1.6
vince “il Dottore” con il
grande duello interrotto,
a poche centinaia di
metri dal traguardo, dalla
fumata del terminale di
scarico della Hyundai i20
New Generation WRC di
Dani Sordo; quest’ultimo,
precedentemente in
testa dopo solo un giro
e mezzo, si ferma quindi
sul rettilineo con il turbo
in fumo, salutando
anche i sogni di gloria
di Hyundai Motorsport.
Un grande applauso del
folto pubblico sottolinea
la prova dello spagnolo.
24 Pederzani Riccardo Hyundai i20 R5 1:38'08.9 +6’46.2
25 Tagliani Michele Ford Fiesta R5 1:38'15.8 +6’53.1
26 Pollara Marco Peugeot 208 T16 R5 1:38'20.6 +6’57.9
27 Cavallini Tobia Ford Fiesta R5 1:38'42.0 +7’19.3
28 De Martini Simone Ford Fiesta WRC 1.6 1:38'42.1 +7’19.4
29 Biolghini Pablo Peugeot 208 T16 R5 1:38'44.1 +7’21.4
30 Pinzano Corrado Skoda Fabia S2000 1:38'53.2 +7’30.5
31 Locatelli Andrea Ford Fiesta R5 1:38'54.9 +7’32.2
32 Fontana Luigi Hyundai i20 WRC 1.6 1:39'08.7 +7’46.0
33 Gabriele Ciavarella Ford Fiesta WRC 1.6 1:39'12.0 +7’49.3
34 Caffoni Davide Peugeot 207 S2000 1:39'22.7 +8’00.0
35 Butti Fabio Ford Fiesta WRC 1.6 1:39'25.9 +8’03.2
SKODA S2000 36 Bonacini Alessandro Mitsubishi Evo X R4 1:39'34.4 +8’11.7
37 Ballinari Ivan Ford Fiesta R5 1:39'39.4 +8’16.7
38 Gianesini Marco Ford Fiesta R5 1:39'41.3 +8’18.6
39 Roncoroni Marco Peugeot 207 S2000 1:39'47.9 +8’25.2
40 Reduzzi Damiano Skoda Fabia S2000 1:39'49.1 +8’26.4
41 Mella Stefano Hyundai i20 R5 1:40'06.8 +8’44.1
42 Sassi Alberto Ford Fiesta R5 1:40'06.8 +8’44.1
43 Spinelli Marco Ford Fiesta R5 1:40'09.0 +8’46.3
44 Brega Massimo Hyundai i20 R5 1:40'10.5 +8’47.5
45 Testa Giuseppe Peugeot 208 T16 R5 1:40'30.9 +9’08.2
46 Gilardoni Kevin Renault Clio R3C 1:41'05.6 +9’42.9
47 Maggi Davide Ford Fiesta R5 1:41'08.8 +9’46.1
48 Terrini Sergio Peugeot 207 S2000 1:41'17.0 +9’54.3
49 Degani Michele Ford Fiesta R5 1:41'23.7 +10’01.0
50 Nicelli Davide Peugeot 207 S2000 1:41'42.6 +10’19.9
51 Beltrami Massimo Citroën DS3 R5 1:41'44.3 +10’21.6
52 Scattolon Giacomo Ford Fiesta R5 1:41'56.6 +10’24.8
53 Gabbiani Gianmaria Mitsubishi Evo X R4 1:41'47.5 +10’33.9
54 Abdulhalim Ates Ford Fiesta WRC 1.6 1:42'04.5 +10’41.8
CITROËN C4 WRC 55 Cianfanelli Nicholas Peugeot 207 S2000 1:42'12.6 +10’49.9
56 Ogliari Giacomo Ford Fiesta R5 1:42'56.5 +11’33.8
57 Maiani Andrea Peugeot 207 S2000 1:43'02.5 +11’39.8
58 Messori Dario Ford Fiesta R5 1:43'06.8 +11’44.1
59 Moricci Paolo Hyundai i20 R5 1:43'08.8 +11’46.1
60 Caffi Alessandro Porsche 997 GT3 RGT 1:43'26.7 +12’04.0
La vittoria di
PAOLO ANDREUCCI
Stupenda anche la finale
dedicata alla categoria
R5, che ha visto trionfare
ancora Andreucci con
la Peugeot 208 T16
R5 dopo una serrata
lotta con Rossetti e la
sua Skoda Fabia R5.
Nelle altre categorie del
Masters’ Show vittorie
di Grooten-Louette
(Citroën C4) nella Wrc
2000; Caffi-Granata
(Porsche 997 GT3) nella 1° CLASSIFICATO R5
RGT; Pinzano-Cerutti
(Skoda Fabia) nella S ABBIAMO INIZIATO QUESTA TRE GIORNI A con la capacità di avvicinare molto il pub-
2000; Bonacini-Novelli MONZA CON UN PICCOLO PROBLEMA TEC- blico al Motorsport. Per gli appassionati,
(Mitsubishi Evo X) nella NICO IL VENERDÌ CHE CI HA RALLENTATO poter essere così vicini alle auto, ai piloti e
R4; Gilardoni-Bonato UN PO’. Ma poi, prova dopo prova, siamo ri- tuffarsi nell’ambiente quasi senza barriere
usciti a recuperare terreno e abbiamo con- è sicuramente una formula vincente che
(Renault Clio) nella R3C; cluso nel migliore dei modi anche quest’an- fa bene al nostro sport. Ciliegina sulla tor-
Nori-Biasion (Porsche no. Il Monza Rally Show si è confermato un ta: siamo saliti sul gradino più alto del podio
911) nelle storiche. evento molto avvincente, spettacolare e anche nel Master Show finale!
ELABORARE 223 [121]
EVENTI SALENTO CHALLENGE RACE | UGENTO (LE)

RACING IN

56 PILOTI
ISCRITTI
[122] ELABORARE 223
THE NIGHT!
Terza edizione sotto la pioggia del Salento Challenge Race, che
oltre alla gara ha visto una serie di eventi speciali, con track day,
esposizioni, presentazioni e meeting sul tuning
0di Domenico Sofia 0foto di Casarano - De Giorgio - Gerundia

Una domenica bestiale

N
iente può
spegnere la
passione per
i motori e diminuire
l’adrenalina di una gara
sempre accattivante,
neanche un acquazzone!
Così, nonostante la
pioggia battente, il 3°
Salento Challenge Race
ha riservato ugualmente
grandi emozioni sulla
Pista Salentina di
Ugento (LE), pur con
49 piloti, dei 56 iscritti,
presenti alla partenza
della gara. Massiccia la
partecipazione dei racer
di Apulia Corse e Fasano
Corse, Casarano Rally
Team e Salento Motori. Il
sabato pomeriggio i piloti
hanno potuto provare le
auto in tutta sicurezza
e scatenare la loro sete
di velocità. Nella stessa
giornata si è svolto il
track day, dove anche i
piloti non professionisti
hanno testato le proprie
capacità in circuito,
spingendo al limite la
vettura tra i cordoli. Non
sono mancate alcune
auto “Stance”, dagli
assetti extra “low” e dai
cerchi BBS costosissimi;
vetture in stile racing,
preparate sia a livello
estetico che meccanico;
auto standard con vari
accorgimenti tecnici,
come pneumatici
e impianti frenanti
maggiorati; assetti e
sistemi di scarico; infine,
alcune vetture di serie
che non avevano nulla da
invidiare alle loro sorelle
più performanti.
Domenica mattina
una forte pioggia ha
messo alla prova la
macchina organizzativa,
costringendo le verifiche
sportive e tecniche ad
un ritardo di oltre un’ora.
Poi, alle ore 10.30,
appuntamento per i
piloti con il Direttore di
Gara Claudio Giuseppe
D’Apote per il briefing,
dove è stato spiegato lo
svolgimento della gara.
In sessione di qualifica,
svoltasi sotto un violento
acquazzone, tutti i piloti
si sono trovati in difficoltà
e hanno cercato di non
fare errori; tuttavia l’auto
data per favorita, l’Osella
Pa 21 Jr BMW di Oronzo
Montanaro di Fasano,
ha dovuto abbandonare

ELABORARE 223 [123]

EVENTI SALENTO CHALLENGE RACE | UGENTO (LE)
FORMULA
CHALLENGE
L'evento è articolato su tre fasi:
3 giri per le Qualifiche, 3 giri
per Gara 1 e Gara 2 e 4 giri
per la Finale. La tipologia di
competizione prevede partenze
singole ogni 20 secondi, da
fermo sulla linea del traguardo
posta sul rettilineo principale,
con un massimo di 3 o 4
vetture in pista. Possono
partecipare sia le vetture di
serie, auto con passaporto
ACI Sport, oppure vetture
di altre federazioni previa
richiesta all’ACI Sport
del passaporto Light,
con validità annuale.
Questo permette
di partecipare con
macchine equipaggiate
con componenti la
cui omologazione è
scaduta. Sono dunque
ammesse le vetture
appartenenti ai seguenti
Gruppi: Racing Start, Racing
Start Plus, N, E1-N, A, E1-A,
R, R Nazionale, Bicilindriche,
Speciale Slalom, VST Turismo,
E1 Italia, Top Tuning, E2 SH, 1° Classificato PAOLO GARZIA CITROËN SAXO VTS
Legend Cars, Prototipi Slalom,
Sport Prototipi Slalom, E2
SC, CN, VST Monoposto, E2
SS, Autostoriche, Attività
di base Abilità ed Energie
PISTA ALLAGATA
alternative suddivise nei vari
raggruppamenti. Per quanto E RUOTE SLICK
riguarda i driver occorre
disporre di una licenza Light DA 10”:
(75 Euro) oltre al costo della
tessera ACI, in alternativa è
valida la licenza D (90 Euro), la
IMPOSSIBILE
C nazionale o superiori.
FARGLI FARE
LA PISTA AMICIZIA
La Pista Salentina di Torre
San Giovanni-Ugento (LE) è
lunga 1.380 mt. Il rettilineo più
grande è quello del traguardo
con 170 mt, la larghezza varia
da 8 a 10 mt; si gira in senso
orario, ci sono 9 curve a destra
6 a sinistra con vari gradi
di raggio, e alcune a raggio
variabile collegate da rettilinei
di media lunghezza.

la gara per mancanza bagnato, si sono distinti piloti hanno migliorato molto scivoloso. Molto
di pneumatici idonei, i piloti Paolo Garzia su i tempi, ma la lotta per più scattante si rivelava
seguita dalla Porsche Citroën Saxo VTS, Mauro l’Assoluta ha riguardato Daniele Timo con il suo
GT3 Cup di Giuseppe Santantonio su Citroën esclusivamente Marco prototipo Radical Sr4,
Pace, Presidente Fasano DS3 Max, i fratelli Timo Timo con la Renault Clio mentre Albino Pepe,
Corse, e Onofrio Cataldo rispettivamente, per la Cup e Paolo Garzia, che nonostante un cambio
su Fiat 126 Super 1000. prima volta, su Radical sfoggiava doti di guida gomme, non è riuscito
In Gara 1 con la messa Sr4 e Renault Clio RS efficace, pulita e veloce ad inserirsi per la lotta
a punto delle auto per il Cup. In Gara 2 tutti i a dispetto del percorso al podio. Suggestiva la

[124] ELABORARE 223

 2° Classificato MARCO TIMO RENAULT CLIO RS
gara finale in notturna,
molto combattuta, con la
pista illuminata a giorno
che ha visto una lotta
serrata per la Classifica
Assoluta tra Timo e
Garzia, con quest’ultimo
vincitore assoluto per soli
20 centesimi di distacco.
Terzo assoluto l’altro
fratello Timo, quarto
Sergio Pepe su Peugeot
106 GTI e quinto posto
per Mauro Santantonio
su DS3 Max. Il miglior
tempo sul giro 1’25”619
e il miglior tempo su 4
3° Classificato DANIELE TIMO RADICAL SR4 giri (finale) 5’45”720 è
stato di Paolo Garzia. Da
segnalare, infine, l’accesa
competizione nella classe
Minicar Bicilindriche, dove
i tre piloti hanno affrontato
la gara con pneumatici
inadatti, scambiandosi
continuamente le
posizioni fino a congelare,
molto sportivamente,
la loro classifica alla
fine di Gara 2. Nel
Raggruppamento 11,
per vetture di serie, ha
dominato in Gara 1 e Gara
2 la pilotessa di Maglie
Giorgia Ascalone, 21 anni,
con la sua Renault Clio
RS, che però nella finale
si è fatta tradire dalla
tensione; ha commesso
infatti un paio di errori,
permettendo a Gianluca
Lecci con la Subaru WRX
di vincere. Grande lotta
nel 1° Raggruppamento,
con 11 auto; alla fine
ha prevalso su tutti il
Presidente dell’Apulia
Corse Vito Miccoli.
Grande spettacolo ha
regalato la Citroën DS3
Max ex Procar, condotta
da Mauro Santantonio di
Casarano, fresco vincitore
della Coppa di Classe
R3t Rally –Centro Sud– e
la Ford Sierra Cosworth
2WD di Saverio Caporaso.
La Scuderia vincitrice
è stata la Salento
Motori di Tricase (LE).
Abbastanza soddisfatto
l’organizzatore Santino
Siciliano dell’ASD
Motorsport Scorrano,
che ha commentato: “È
stata una giornata di gara
molto dura, abbiamo
affrontato la pioggia
EVENTI SALENTO CHALLENGE RACE | UGENTO (LE)
ASD
MOTORSPORT

ASD Motorsport Scorrano,

promotore del Salento
Challenge Race, rappresenta
per il territorio salentino un
punto di riferimento nel settore
del Motorsport. Nata nel
1991, negli ultimi tre anni si
è dedicata all’organizzazione
del Formula Challenge. Sono
SPAZIO AL TUNING CON ALCUNE
molti i giovani che debuttano
in queste gare, per poi fare il
passo più grande passando ai
PREGEVOLI REALIZZAZIONI
Rally. Inoltre, in questi eventi gli
appassionati hanno l’occasione
di incontrare tutti gli operatori
del Motorsport, del tuning
e dell’Hi-Fi Car. Alcuni soci,
componenti dello staff, sono
coinvolti da diversi anni nella
preparazione del Rally Costa
Smeralda, prova di Campionato
Italiano Rally su terra. Oltre al
Presidente del sodalizio Santino
Siciliano, i soci impegnati nella
gestione delle manifestazioni
sono Gianni (vicepresidente),
Rocco, Gianfranco, Salvatore,
Danilo, Stefano, Gigi, Mario,
Iose, Claudio, Gianluigi, Andrea,
Daniele, Giovanni, Giuseppe,
Rossano, Adriano, Gianluca,
Pasquale e Cristian.

IL CAMPIONATO

La tappa del Salento non era
valida ai fini del punteggio del
Campionato Italiano Formula
Challenge. Quest’ultimo è stato
vinto nel 2016 da Christian
Bussandri su Peugeot 208,
vettura che proveremo sul
prossimo numero di Elaborare.
recuperando il tempo ha presentato il progetto Carella - Comm. Tecnico Race si è tenuto anche
perduto inizialmente, della nuova vettura Naz. ACI, l’Ing. Pasquale un workshop con
grazie al continuo lavoro per la Formula SAE, Pagnello, l’imprenditore Giovanni Mancini e i
in pista dei commissari di competizione riservata Luigi Renna della RAV gruppi di tuner salentini;
percorso dell’ACI Lecce”. alle auto realizzate nelle Aerospace e il promoter un’occasione importante
facoltà di Ingegneria Enrico Cerfeda. per confrontarsi e
Non solo Challenge delle Università di tutto Grande attrazione per discutere dell’attuale
La kermesse però non il mondo. Si è trattato l’esposizione di vetture situazione e delle
si è esaurita con le di un meeting molto Abarth a cura della intenzioni future dei club,
gare in pista: Andrea seguito tra appassionati concessionaria Autosat pur tra le difficoltà che i
Balestra, Team Leader di tuning e il Direttore Spa, i test drive in pista e tuner devono affrontare:
del Salento Racing Team di Elaborare Giovanni un expo tuning. Durante da quelle economiche
(Università del Salento), Mancini, l’Ing. Pietro il Salento Challenge ai rapporti con le Forze

[126] ELABORARE 223

 Classifica
Nome Vettura Classe Tempo Tempo Scuderia
totale migliore
1 Garzia Paolo Citroen Saxo VTS 2B 5:45.720 1:25.619 Salento Motori
2 Timo Marco M. Renault Clio Cup E1 5B 5:45.924 1:25.902 Casarano Rally Team
3 Timo Daniele Radical SR4 8A 6:00.657 1:28.146 Casarano Rally Team
4 Pepe Sergio Albino Suzuki Proto 2B 6:01.516 1:29.575 Salento Motori
5 Santantonio Mauro Citroen DS3 Max 4B 6:04.175 1:30.146 Casarano Rally Team
6 Pisacane Riccardo Renault Clio Williams 2B 6:07.163 1:30.710 Casarano Rally Team
7 Micoli Vitantonio Peugeot 106 Rallye 1B 6:08.752 1:30.892 Apulia Corse
8 Fumarola Giuseppe Peugeot 205 Rallye 4A 6:11.064 1:31.511  
9 Palmisano Gino Peugeot 106 Rallye 1B 6:12.616 1:32.237 Apulia Corse
10 Arseni Davide Renault Clio RS Cup 5B 6:14.031 1:31.526  
11 Mansueto Lorenzo Renault R5 GT Turbo 5B 6:20.372 1:35.701 Apulia Corse
12 Zizzi Stefano Peugeot 106 Rallye 1B 6:22.063 1:34.588 Fasano Corse
13 Sacco Giuliano A112 Abarth 1A 6:26.991 1:35.936 Epta Motorsport
14 Filoni Lorenzo Peugeot 106 Rallye 2A 6:29.768 1:36.148  
15 Lecci Gianluca Subaru WRX 11B 6:30.477 1:37.331  
16 Ascalone Giorgia Renault Clio RS 11B 6:32.012 1:35.687 Casarano Rally Team
17 Pepe Albino Proto Vst Suzuki 8A 6:33.684 1:34.086 Salento Motori
18 Caramia Ambrogio Renault R5 GT Turbo 3B 6:35.974 1:32.657 Apulia Corse
19 Giangreco F. Peugeot 207 RC 3A 6:38.856 1:38.378 Motorsport Scorrano
20 De Giuseppe G. Vw Polo GTI 5B 6:41.222 1:42.623 Motorsport Scorrano
21 Torsello Luca Renault Clio RS 11B 6:41.667 1:39.735  
22 Mergola Stefano Peugeot 207 RC 3A 6:41.990 1:39.481 Motorsport Scorrano
23 Ascalone Giorgio T. Renault Clio RS 3B 6:52.017 1:39.528 Casarano Rally Team
24 Pedio Ottaviano Citroen C2 11A 7:15.211 1:50.234

dell’Ordine, oltre a un il gruppo di riferimento attraverso uno stile sostanzialmente la e pregevole kermesse,
Codice della Strada non per il Salento, sostituito Racing, Rat, German propria auto. Per il Salento Challenge
sempre molto chiaro. In da Apulia Street ecc.; poi c’è chi segue quanto riguarda gli Race si conferma un
Italia infatti è possibile Custom, insieme ad altri le mode, cambiando eventi organizzati, a appuntamento davvero
praticare il tuning in protagonisti come i Lecce aspetto alla propria molti piacerebbe che unico e prezioso per
regola, ma con elevati Tuners, Evolution Novoli, vettura per essere cool vi fossero regolamenti tutti gli appassionati di
costi di omologazione e Competition Tuning e e in maniera tale che ufficiali e giudici preparati motori; un valido punto di
burocrazie “labirintiche”. Salento Stance. Il mondo tutti ne parlino. Infine, professionalmente, incontro e di confronto,
Si è parlato inoltre della del tuning salentino è una terza categoria è concorsi di qualità aperti oltre che formativo per i
situazione dei Club suddiviso in tre principali quella degli appassionati a tutte le categorie e, giovani, in grado di offrire
Tuning Salentini, tra i correnti: chi elabora la che si limitano ad visto il periodo di crisi, prospettive e avanzare
quali lo storico Salento propria auto esprimendo apportare delle migliorie, a costi molto contenuti. proposte concrete e
Tuning Club non è più la propria personalità senza modificare Con una così articolata innovative.

ELABORARE 223 [127]

EVENTI GAME&TRACK SHOW | AUTODROMO DI MODENA

REALMENTE
VIRTUALE

Guida reale e virtuale a confronto
nell’evento organizzato all’Autodromo di
Modena da Surrealcar con Assetto Corsa
ed Evotek
0di Maurizio Spinali
0foto di Alice Lavalle e #shootmepgk
C’
è chi lo sviluppo di un nuovo ciò è nata l’idea del
sostiene progetto parte oggi Game&Track Show, che
che i obbligatoriamente da un si è tenuto lo scorso
simulatori (SIM) siano computer e non più da 6 novembre presso
per i nuovi piloti quello fogli di carta e da tentativi l’Autodromo di Modena.
che per anni sono stati i di carrozzieri e motoristi: Un qualcosa di mai
go-kart. Esagerazione? questo è un dato di fatto! visto prima in Italia, un
Forse! Sicuramente però E inoltre non è vero che mix “live” di gioco e
il confine tra mondo molti piloti professionisti realtà, digitale e fisico,
virtuale e mondo reale,
anche e soprattutto
si preparano alle corse,
se addirittura non
simulato e concreto.
Come? L’organizzatore
quando parliamo di iniziano la loro carriera, Surrealcar, che è anche
auto, non è mai stato
tanto sottile come oggi.
approcciandosi spesso
alle nuove piste prima
un canale youtube (www.
surrealcar.it), grazie al
La meccanica è ormai in maniera virtuale e poi supporto di due grandi
divenuta meccatronica, reale? Ecco, da tutto player del mondo dei

[128] ELABORARE 223

simulatori, Assetto Corsa Quest’ultima, con i suoi
ed Evotek, ha creato un 510 CV e il collaudatore
evento in cui il passaggio ufficiale Alfonso
tra il game e la pista Quaranta, è stata una
fosse immediato, senza delle più richieste e anche
soluzione di continuità. delle più spettacolari
Nei box, infatti, erano a destreggiarsi tra le
presenti due SYM Evotek, tortuose curve della pista
i re dei simulatori, su modenese. La possibilità
cui si poteva girare di salire a fianco dei
con le stesse vetture piloti professionisti per
che si trovavano sulla un hotlap non era legata

Al Game&Track Show
si passa dal virtuale
al reale senza
soluzione di continuità
pitlane della medesima solo alla vittoria con i
pista. Chi si sfidava sui simulatori, ma anche
simulatori e vinceva al sorteggio tra tutti i
aveva diritto ad un taxi partecipanti alle varie
hotlap con una delle auto attività della giornata.
messe a disposizione Nella zona dei paddock,
dell’organizzazione. Tra infatti, Yokohama ad
queste, la KTM X-Bow, esempio ha dato vita
la Caterham 485S, la al pitstop challenge;
Lamborghini Aventador una gara di cambio
SV, l’Audi RS3, la SLC pneumatici a tempo
Mercedes AMG 43 e che ha utilizzato come
la Giulia Quadrifoglio. “cavia” una stupenda

ELABORARE 223 [129]

EVENTI GAME&TRACK SHOW | AUTODROMO DI MODENA

TRA SUPERCAR
VIRTUALI E REALI
IL DIVERTIMENTO
È ASSICURATO
Seat Leon Cup. E la
911 GT3 Cup esposta
davanti alla direzione
dell’evento? Era quella
di Enrico Fulgenzi, che
durante la pausa pranzo
ha portato “a fare un giro”
un paio di fortunatissimi
partecipanti. Girando
per il paddock, non
potevano sfuggire alla
vista la mitica Alfa 75
“Pantera” di Marco
Alfista Margelli, la BMW
M3 E30 di Christian
Pugi targata Mattech
Motorsport, altro partner
della manifestazione che,
con una 500 Abarth tirata

[130] ELABORARE 223


su a dovere di cavalli e
la 335i di Simone Barri,
ha regalato ulteriori
hotlap molto hot. Erano
presenti anche i ragazzi
di Drivemotive, con una
nutrita schiera delle loro
vetture da drift utilizzate
per i corsi specifici: dalla
Nissan 370 alla Subaru
STi. Ad un certo punto,
su uno dei simulatori
Evotek è arrivato anche
Marco Mapelli. Non
sapete chi sia? Se
andate a guardare il
video ufficiale del record
al Nürburgring della
Lamborghini Aventador
ASSETTO CORSA ED EVOTEK
Ma come diventa virtuale un’auto? In
che modo un simulatore evoluto e
performante tipo quello di Evotek
Engineering riesce a trasmetterci
delle sensazioni di guida
autentiche? La domanda è complessa
e noi l’abbiamo rigirata ad Aristotelis
Vasilakos, responsabile della fisica
delle vetture di Assetto Corsa. “Il lavoro
che si effettua su un’auto”, ci ha detto,
“riguarda in generale tre piani: design,
sound e quello che normalmente si chiama
handling. Quest’ultimo punto richiede una
collaborazione stretta con i tecnici della Casa.
Solitamente, per simulare le sospensioni, ci si
basa sui modelli CAD: quindi si tenta di rispettare quanto
più possibile i valori reali delle vetture che sono riprodotte in Assetto
Corsa. Ad esempio la nuova Porsche 911, che abbiamo sviluppato
recentemente, ci ha dato non pochi grattacapi per via dell’asse
sterzante posteriore… ma alla fine gli stessi collaudatori Porsche
l’hanno approvata!”. È un lavoro comunque in continua evoluzione
perché coinvolge anche i pneumatici, e qui reperire i dati giusti non è
così semplice, per la mancanza d’informazioni, ma anche per una certa
ritrosia delle stesse Case a fornirle. Per quanto riguarda le piste, invece,
si utilizza la tecnica del laser scan. È questo il nome della tecnologia
che sta dietro la precisione dei circuiti riprodotti nel videogioco. Si
tratta di “scannerizzarli” con ricognizioni molto lunghe, da cui si ricava
uno spettro tridimensionale del tracciato con precisione millimetrica.
Questo permette ovviamente di riversare nel gioco particolari,
pendenze, spaccature di cordoli e asfalto altrimenti impossibili da
riprodurre digitalmente. Poi ci sono i simulatori Evotek, i re del settore
che, con scocche in stile F1 e movimenti meccanici che riproducono
accelerazioni, frenate e scossoni della guida in pista, ti danno la
sensazione di muoverti davvero, oltre a un effetto racing inimmaginabile.
Ferodo e da Champions, Giantruck. In ogni
I simulatori SYM due Marchi che hanno
fatto la storia delle corse
caso, c’era da fare e da
guardare, anche grazie ai
Evotek rappresentano e hanno voluto prendere numerosi Club presenti:
lo stato dell’arte parte al Game&Track
Show. Anche i ragazzi
tantissime erano le jap del
Japanesecarsmeeting,
in questo settore dell’Expo Tuning di Torino
avevano un loro spazio
le Alfa di Passione Alfa
Modena e dell’Alfa Soft
nel village all’interno del Tuning Club, le Mini di
paddock, così come MErc, le auto dei ragazzi
SV, scoprirete che alla anche l’esposizione di Capristo. Ma lo scambio di Campogrande, le
guida c’era proprio lui… Sparco, che ha lasciato tra reale e virtuale si è Abarth del Team Owners
Tra i piloti ricordiamo capire come abbia spinto anche oltre. Infatti, Abarth e di tanti altri. Ma
anche Alessandro Balzan, intenzione di entrare in alcuni box erano occupati la vera star della giornata
fresco e incredibile maniera più diretta nel da simulatori utilizzati per è stata la splendida
vincitore del Campionato mondo virtuale con i suoi la gara virtuale ASD GT3 Ferrari F40, che ha
americano IMSA nella prodotti. La Caterham Trophy, organizzata da accolto tutti gli iscritti e
classe GTD con una 485S di Caterham Italia SimDriverAcademy, D2D i partecipanti all’evento,
Ferrari 488. Interessante invece era allestita da Simulation e Simulator track day incluso.
ELABORARE 223 [131]
EVENTI

TRACK DAY | AUTODROMO DI MODENA

TERRA DI S
iamo in inverno:
temperatura
molto rigida,
cielo grigio che non sai

MOTORI
mai se è nebbia gelata
o pioggia incombente.
Raggiungiamo
l’Autodromo di Modena
all’alba, con i fari a LED
delle Peugeot che tagliano
l’oscurità, come lame
luminose. Siamo fra i primi
ad arrivare, con lo staff al
completo dell’Elaborare
Driving Academy School,
Chi ha detto che i raduni migliori avvengono solo d’estate? A Modena né il freddo né la per l’ennesimo corso di
nebbia hanno scoraggiato gli oltre 450 equipaggi presenti. C’eravamo anche noi con guida, l’ultimo per il 2016
ormai agli sgoccioli, ma
l’Elaborare School 0di Paolo Turco 0Foto D. Montanari, D. D’Amato, M. Biffi ricco di soddisfazioni.

[132] ELABORARE 223

RECORD OLTRE
450
VETTURE PRESENTI
Oggi ci sono un paio di nei loro giubbotti, con
eventi in programma, che un’espressione tra il “non
dovrebbero portare un po’ vedo l’ora di salire in
di vetture in autodromo, macchina” e “chi diavolo
ma non ci aspettiamo me l’ha fatto fare di venire
davvero grandi numeri. a prendere tutto questo
Nel box vicino a quello freddo?”. Il paddock
che ci viene assegnato, invece pian piano prende
un gommista scarica vita e, minuto dopo
pneumatici semislick e minuto, l’Autodromo di
Hi-Performance dal suo Modena diventa sempre
camion; sta gridando più affollato.
al collega di non tirarne
giù troppi... “tanto la Giornata memorabile
stagione è finita e vedrai È cominciata così la
che oggi non si vede giornata dello scorso
nessuno”. I nostri allievi 4 dicembre a Modena,
arrivano alla spicciolata, per molti il Referendum
infreddoliti e infagottati Day. C’era lo staff del

ELABORARE 223 [133]

 EVENTI TRACK DAY | AUTODROMO DI MODENA

Club Storico Peugeot,
per il loro evento Polenta
&Peugeot, lapalissiana
denominazione del pranzo
di Natale, esteso a tutti i
Club collegati alla Casa
del Leone: Passione
Peugeot, Peugeot Crew,
106Rallye.it e Club
205GTi.it. Era presente il
WRC Club Italia, che ha
richiamato le tribù limitrofe
(ma anche quelle più
lontane) degli smanettoni
incalliti: Japanese Car
Meeting.it, Situazione
a tu per tu con i club
Trackday Italia, Svalvolati
in Pista, Random Crew,
206 RC Club, Cosworth
Meeting, Evo Club Italy,
EnginesVag; insieme
all’Autodromo di Modena
ha organizzato un mega
evento con 340 auto.
Le sentivi arrivare da
lontano, tra soffi di pop-
off e rombi degli scarichi
aperti, a squarciare
la quiete ovattata e
nebbiosa che avvolgeva
il paddock sin dalle
prime ore. In compagnia
A Modena,
anche lo staff
dell’Elaborare Driving School,
con le Peugeot 308 GTi e 208 GTi
dei “Peugeottisti” sono
riusciti in un’impresa
unica: scacciare il grigiore
dell’Autodromo a suon di
suoni e colori, come fosse
un vero luna park per le
quattro ruote. È qualcosa
che probabilmente riesce
solo da queste parti,
nel triangolo magico tra
Maranello, Modena e S.
Agata Bolognese, dove
sono nati i più famosi
marchi automobilistici del
pianeta, Ferrari, Maserati
e Lamborghini, ai quali
si aggiunge anche la
Pagani, spostandosi solo
di qualche chilometro. E
poi c’eravamo noi con la
nostra Elaborare School,
per la seconda volta su
questo tracciato con i
nostri allievi. Abbiamo
chiesto ad alcuni
protagonisti di raccontarci
la giornata.
Un regalo per Natale
È stato questo il nostro
invito: “regalati un corso
di guida sportiva”. E in
molti hanno seguito il
nostro suggerimento.
A Modena li abbiamo
accolti con lo staff
della Driving School al
completo e le performanti
Peugeot, la 208 GTi by
Peugeot Sport e la 308
GTi by Peugeot Sport.
Pepatissima sportiva
del segmento B, con
autobloccante e 208 CV la
prima; insospettabilmente
cattiva la seconda,
sempre dotata di
differenziale a slittamento

WRC Club Italia
“Il WRC Club Italia, come ogni
anno, organizza un pranzo di
Natale dedicato al Motorsport
chiamando all’appello da ogni parte d’Italia gruppi, club
e appassionati. L’intera manifestazione, direttamente
organizzata e seguita da Diego Bonaccorsi, Matteo
Massari e tutto lo staff del sodalizio, ha accolto a Modena
i “colleghi” di: Japanese Car Meeting.it, Situazione
Trackday Italia, Svalvolati in Pista, Random Crew, 206 RC
Club, Cosworth Meeting, Evo Club Italy ed EnginesVag.
Per ognuno erano disponibili turni a prezzo agevolato e
un favoloso pranzo al primo piano, ovviamente con vista
sul circuito. In tutto sono arrivate 340 auto, che durante
la giornata hanno sfilato per una suggestiva parata in
pista. I box dell’Autodromo, invece, sono stati riempiti
da varie aziende del settore fra cui MR. Detailer, Global
Car for REVO, Auto Perfetta. Insomma, una giornata
all’insegna del Motorsport, in cui il meteo inizialmente non
prometteva nulla di buono e invece è stato clemente fino
all’orario di chiusura. Oltre a ringraziare i Club e le singole
persone che hanno seguito il WRC Club Italia nel 2016,
tale ritrovo è servito per inaugurare il 2017, con il primo
appuntamento dinamico e track day che si svolgerà su
vere PS del rally del Taro e presso l’Autodromo di Varano
De’ Melegari a metà marzo. Inoltre, grazie all’amicizia e al
rispetto nati con l’Autodromo di Modena, si lavora già al
pranzo di Natale 2017, sempre il 4 dicembre.”
Diego Bonaccorsi
(Responsabile WRC Club Italia)
Club Storico Peugeot Italia
“La seconda edizione
di Polenta & Peugeot,
come spesso
succede in questi
casi, è risultata più
coinvolgente rispetto alla precedente. Erano presenti
oltre 100 appassionati del Leone, esprimendo le
mille sfaccettature della loro passione: tecnica, sport
e convivialità. La nuova 3008 messa a disposizione
per i test drive è stata molto apprezzata, così come il
momento “culturale”. Il tema della giornata, infatti, era la
presentazione, da parte del Club Storico, dell’evoluzione
stilistica Peugeot, dagli albori dell’automobilismo ad oggi.
Un’esperienza positiva certamente da ripetere, un modo
dinamico di scambiarsi gli auguri di Natale.”
Fabrizio Taiana
(Segretario del Club Storico Peugeot Italia)
Passione Peugeot
“Per il Passione
Peugeot Auto
Club Italia,
l’appuntamento
‘natalizio’
denominato
‘Polenta &
Peugeot’,
è diventato
ormai una tradizione. Grazie all’organizzazione del Club
Storico Peugeot abbiamo potuto vivere per il secondo
anno consecutivo una giornata in pista, durante la quale
ci siamo ritrovati con le nostre auto insieme a tanti
altri appassionati del Marchio francese per condividere
esperienze e divertimento. Gustosissima la novità di
questa edizione, che ci ha permesso di “sfilare” sul
circuito dietro alla safety car per tre giri consecutivi,
in modo da dare, anche a chi non è un “fissato” della

[134] ELABORARE 223

 Un fiume di macchine ha invaso limitato TorSen, 270 CV
e un rapporto peso/
l'Autodromo, tra scarichi potenza da urlo: 4,46 Kg/
CV. Otto gli allievi che si
“aperti” e sbuffi di pop-off sono alternati alla guida
delle due vetture, per
un appagante “tour de
force” che li ha portati
a percorrere decine di
chilometri in pista, sotto
l’occhio attento dei
nostri istruttori/piloti. Ma
prima di tutto, la lezione
di teoria per spiegare il
concetto di traiettoria,
di frenata e molto altro
ancora. A metà mattina
l’Autodromo di Modena
ha imposto una pausa,
necessaria per la sfilata
in parata delle Peugeot
e, subito dopo, degli
“adepti” del Club WRC.
Per i nostri allievi, invece,
è stato un utile stop
per assorbire quanto
imparato fino a quel
punto, confrontandosi
con gli istruttori su quanto
appreso. Terminate
le parate, il circuito
ha riaperto i battenti
e così i nostri corsisti
con le infaticabili GTi
hanno ripreso la via
della pista. Interessante
a tal proposito il
commento di alcuni di
loro che, una volta scesi
dall’auto, evidenziavano
una certa sorpresa,
soprattutto riguardo alle
prestazioni “monstre”
della 308 GTi. Durante
la giornata, hanno
evoluto decisamente
il loro stile di guida,
soprattutto riguardo alla
frenata, alle traiettorie
e ai trasferimenti di
carico; gli istruttori
insistono molto su questi
aspetti, ma anche su
altri come lo sguardo e
la concentrazione, e a
fine giornata tutti hanno
superato brillantemente il
livello Base. Ricordiamo
che si tratta del primo dei
quattro step su cui sono
articolati i nostri Corsi; gli
altri sono Avanzato, Base
Individuale, Avanzato
Individuale. A Modena
abbiamo sperimentato
anche un’interessante
iniziativa, che ha riscosso
un notevole successo:
mettere a disposizione
dell’appassionato un
nostro pilota/istruttore
per mostrargli i segreti del
circuito e i rudimenti della
guida sportiva, mentre
gira con la sua vettura.
Una sorta di aperitivo
del Corso vero e proprio.
L’attività dell’Elaborare
Academy prosegue anche
quest’anno, sempre con
Peugeot, ma in forma
decisamente più ampliata.

pista, l’ebbrezza di scivolare tra i cordoli. A completare di vista ed esperienze. Da neofiti della pista è stato tutto
il tutto nella maniera migliore il pranzo conviviale sicuramente amplificato; per alcuni resterà un ricordo
con il tradizionale scambio d’auguri e la “lezione” indelebile visto che hanno anche avuto l’onore di guidare
sull’evoluzione del design Peugeot tenuto dall’infaticabile con il Direttore di Elaborare Mancini come istruttore, nel
e preparatissimo segretario del Club Storico, Fabrizio mini-corso di Elaborare Drive School. Per chi conosceva
Taiana. Che dire di più? Siamo già pronti per il prossimo già l’Autodromo di Modena, una scarica di adrenalina, un
anno!” momento per svuotare la mente e pensare solo al puro
Vittorio Imbriani divertimento. Davvero grande l’organizzazione alle spalle,
(Segretario Passione Peugeot Auto Club Italia) da dove traspare cuore e passione, quella vera che ha
legato tutti per un’intera giornata. Unica pecca, il tempo:
106rallye.it quando ci si diverte scorre troppo velocemente! Un saluto
“Quando ho chiesto un feedback ai ragazzi del Gruppo dai ragazzi e dalle ragazze del 106rallye.it.” dei propulsori: magicamente il nostro sangue diventa
106rallye.it, la risposta è stata: “Quando si rifá?” Credo Evelin Salafia un cocktail di benzina a 100 e più ottani! Alcuni amici
sia il riassunto (Responsabile Gruppo 106rally.it) del club sono già presenti, si cambiano i pneumatici per
migliore della entrare in pista e far ruggire la “leonessa” tutta pepe, non
giornata 206 RC Club Italia avendo paura di “mostri” ben più potenti... Casco in testa,
trascorsa presso “Autodromo di Modena, pranzo di Natale con il WRC cinture 4 punti allacciate, olio e gomme calde e, tra una
l’Autodromo: una Club Italia, prima domenica di dicembre e primi freddi curva e l’altra, un sorriso sempre stampato sul viso. C’è
festa in famiglia, con nebbia e strade ghiacciate. Cosa c’è di meglio che chi interpreta la pista in maniera pulita e chi a ogni curva
con regalo di sedersi a bordo del proprio bolide e raggiungere centinaia decide di intraversare la sua bestiolina, ma ognuno nel
Natale anticipato. e centinaia di appassionati di auto, insieme al tuo club rispetto del prossimo. Posso dire a nome mio e del club,
L’occasione per ormai diventato come una famiglia? E si va... sveglia che è stato un ritrovo studiato veramente alla grande.
incontrare vecchi presto, colazione, si scaldano i motori e giù a macinare Complimenti a tutto lo staff che ha organizzato l’evento. Ci
amici, conoscerne km su km... Il momento dell’arrivo in pista è sempre vediamo alla prossima!”
di nuovi, qualcosa di speciale dove, noi appassionati, spegniamo Manuel Bonesi
scambiare punti il cervello e nelle nostre orecchie rimbomba il suono (Presidente 206 RC Club Italia)

ELABORARE 223 [135]

EVENTI 1° TUNING DAY | VERONA

UN GIORNO
DA LEONI
Un grande ruggito impressiona tanto quanto una grande
manifestazione di tuning! Così basta scorrere le diverse
classifiche del 1° Tuning Day organizzato da StreetWars Verona,
con 51 coppe assegnate, per capire le ragioni di un successo che
corona l’impegno e la dedizione di un club giovane, ma già molto
intraprendente
0di Domenico Sofia, Noemi Migliorati, Elisa Orlandi
0Foto di Cristian Nicolae e Luca Gavetti

A
novembre con impianti audio GT Supercharged 700 appariscente l’auto di l’assegnazione delle
scorso, presso interessanti. Il raduno, CV di Khris Dancy, la Davide Bigalli vincitore varie coppe, fornite
 il bar Beta patrocinato da Elaborare Seat Ibiza Sport 1.9 tdi del best opaco, con la da Verona Premia.
di Sommacampagna e sponsorizzato da 101 CV di Paolo Bignami sua Ford Focus S di Molto soddisfatto il
(VR), ha preso vita Wrapnow Verona, ha con wrapping giallo lime importazione 1.8 TDCI Presidente del club
questo primo evento, visto la partecipazione candy e tetto in carbonio 170 CV di serie portata Ajdzan Sejadinovski,
dove i partecipanti di 75 auto sportive, wrappato, la Lady Car di a 220 CV, interni Street che a fine giornata
potevano scegliere provenienti da varie Veronica Zencher ovvero Racer con Swarovski ha sottolineato: “Non
se esporre soltanto la città italiane e non solo, una Peugeot 207 1.4 da sui sedili rivestiti in potevamo aspettarci
loro auto o concorrere davanti ad un pubblico 75 CV con presa d’aria tessuto di giaguaro e un’affluenza migliore
nelle varie categorie. E, di ben 150 persone. Tra sul tetto, fari anteriori quattro faretti bordo come primo raduno
nonostante il programma le tante vetture elaborate con palpebre più fari oro. Alla chiusura delle da noi organizzato.
non prevedesse e personalizzate con posteriori, vetri oscurati, iscrizioni, avvenute alle Siamo entusiasti del
premiazioni sound, un tocco davvero alettone, interni rosa 15.30, i giudici hanno risultato ottenuto perché
hanno partecipato straordinario spiccavano accurati con brillantini e proceduto a valutare è stata una sfida con
anche delle vetture la nerissima Mustang cerchi Mak. Non meno le singole vetture per noi stessi, sia per le

[136] ELABORARE 223

tempistiche organizzative
sia per dare vita ad
in calendario per il 18
febbraio 2017, sempre in
75
gli equipaggi presenti
coppe
con
51 assegnate
una manifestazione provincia di Verona.
che soddisfacesse
tutti”. Particolarmente Il Club
ammirata e apprezzata Il club StreetWars Verona,
La Emy, fascinosa pin- fondato il 21 luglio del
up ufficiale dell’evento, 2016, conta 15 iscritti è
immortalata al fianco nato dalla passione di
Classifiche 1° Tuning Day Verona
SCARICO BENZINA 172 CV, vernice rosso a inchiostro.
delle macchine in gara, quattro ragazzi, divenuti 1) Khris Dancy Mustang GT Supercharged 700 CV 127,5 1º ISCRITTO: Juan Carlos Ferriera Bonavoglia Audi A3
che ha dichiarato “Sono amici grazie all’incontro decibel. 1.8 anno 1996 125 CV, primo iscritto alle ore 9.00.
2) Anthony Smith Camaro SS 2013 505 CV 126,9 decibel. BEST IMPIANTO FRENANTE: Mauro Turani
sempre stata affascinata avvenuto nei vari raduni. 3) Gianluca Muraca Focus RS mk2 serie limitata 350 CV Audi A4 Cabrio K. Sport, d. 400 mm, 8 pompanti,
dalle auto fin dai 7 anni, Il Presidente del club 125,2 decibel. LADY CAR: Veronica Zencher Peugeot 207 1.4 75 CV
frequentando l’officina è Ajdzan Sejadinovski, SCARICO DIESEL BEST BICOLORE: Juan Carlos Ferriera Bonavoglia
1) Diego Bellini Audi A3 2.000 TDI 140 CV 120,3 decibel. Audi A3 1.8 rosso Ferrari e cerchi color oro.
del mio papà. Sono nel appassionatissimo di 2) Nicolas Zanola (vincitore della Best Of Show) Golf 4 1.9 TDI AUTO CON PIÙ LIKE FB: Nicolas Meneghelli
mondo del tuning dall’età elaborazioni di cui la sua 160 CV 110 decibel. Minotti con 216 like.
3) Franco Santato Astra G Station Wagon 180 CV terzo posto TOP 5 ESTETICA INTERNA
di 16 anni, quando ho Opel Astra J del 2010, con 106,0 decibel. Davide Bigalli Ford Focus S di importazione 1.8 TDCI 220 CV
iniziato a curiosare tra i 1400 turbo 140 CV. Molto BEST STICKER BOMB: Cristian Furnari Honda Kevin Qalliu Golf 4 1.8 GTI 200 CV
raduni. Poi vari amici di seguita anche l’attività Civic Mb con 2983 sticker bomb Mattia Chiappa Golf 5 anno 2006 130 CV
BEST WRAPPING: Paolo Bignami Seat Ibiza Sport Igor Guastalla Alfa 147 GTD 16V 140 CV
un club mi hanno chiesto sui social con la pagina 1.9 TDI 101 CV, wrapping giallo lime candy, e carbonio. Salvatore Alfa Romeo 147 grigia XXX
di posare con i loro “StreetWarsVerona” su BEST BAULE: Marco Verlich Peugeot 207 da 190 CV TOP 20 ESTETICA ESTERNA :
bolidi e da lì è nato per Facebook. Infine il club è BEST VANO MOTORE: Jay Cosme Lancer Evo Davide Bigalli Ford Focus S di importazione 1.8 TDCI 220 CV
VIII 850 CV Kevin Qalliu Golf 4 1.8 GTI 200 CV
divertimento il mio ruolo gemellato con la Pattuglia CLUB PIÙ NUMEROSO: Black & White Tuning Juan Carlos Ferriera Bonavoglia Audi A3 1.8 anno 1996 125 CV
di pin-up, che in seguito Acrobatica 75 ASD Club 11 auto partecipanti Mauro Turani Audi A4 cabriolet anno 2003 163 CV
si è trasformato in un AUTO PIÙ LONTANA: Audi A3 1.8 di Juan Carlos Luca Scialdone Honda S2000 del 2008 240 CV
(Associazione Sportiva Ferriera Bonavoglia, proveniente da Zurigo, con 417 km. Paolo Bignami Seat Ibiza Sport 1.9 TD 101 CV
vero e proprio lavoro”. Il Dilettantistica), che AUTO PIÙ BASSA: Alfa Romeo 147 GTD 16V 140 Irvin Tsan Mustang 2016 Ecoboost 320 CV
prossimo raduno dello affianca il gruppo ad ogni CV di Igor Guastalla, 4 cm da terra Khris Dancy Mustang GT Supercharged 700 CV
BEST CERCHIO OVER 18: Audi A4 Avant di Harvey Lee Holden Commodore SSV del 2016 realizzata in
StreetWars Verona è evento con le loro auto. Matteo Carli Cerchi Rotiform cvt 8,5x20 ET 4. Australia 415 CV
BEST CERCHIO UNDER 18: Cerchio Tomason Giovanni Savoldi Clio RS del 2001 172 CV
tn1 17” su Fiat Punto 1300 100 CV di Nicolas Meneghelli Loris Slanzi Ford Fiesta MK6 1.2 cc 75 CV
Minotti. Gianluca Muraca Ford Focus RS MK2 serie limitata 350 CV
AUTO CON PIÙ KM: Astra G Station Wagon 180 CV Matteo Bertoldi Subaru Impreza Sti 350 CV
di Franco Santato con 491.054 km percorsi. Igor Guastalla Alfa Romeo 147 GTD 16V 140 CV
GERMAN STYLE: Matteo Carli Audi A4 Avant b5 Adriano Milan Subaru 99 Impreza 270 CV
1900 TDI 115 CV. Nicolas Meneghelli Minotti Punto 1300 100 CV
JAPAN STYLE: Joel Cosme 1994 Skyline R32 GT‐R Luca Bergamini VW Polo 6R GTI 1.4 210 CV
320 CV Nicola Mangano VW Polo 6R 75 CV
BEST OPACO: Davide Bigalli Ford Focus S 220 CV, Khristopher Zimmerman Ford Mustang GT V8 del 2014 435 CV
grigio opaco e perlato brillante. BEST OF SHOW: VW Golf 4 1.9 TDI 160 CV di
BEST VERNICE: Giovanni Savoldi Clio RS del 2001 Nicolas Zanola

ELABORARE 223 [137]

CALENDARIO CLUB RADUNI SELEZIONATI | GENNAIO 2017 a cura di Domenico Sofia

Il 2017 si preannuncia un anno davvero effervescente e invitante per i “golosi” del tuning e i fan
delle auto elaborate, tra appuntamenti in pista e kermesse imperdibili. Anche Elaborare sarà
protagonista di diversi eventi di motori, dagli Elaborare Day ad altre manifestazioni in tutta Italia,
dove saranno assicurati grande divertimento e tanta adrenalina

Elaborare Day 2017 Crazyrun 5

Sono state fissate le date degli attesissimi e sempre più avvincenti
Elaborare Day in varie e prestigiose piste italiane, da Nord a Sud. Gli
appuntamenti si svolgeranno nelle seguenti date: 8/9 aprile all’Autodromo
di Modena, 20/21 maggio all’Autodromo di Battipaglia (SA), 16/17
settembre all’Autodromo di Racalmuto (AG) e per finire in bellezza il 14/15
ottobre all’Autodromo di Franciacorta (BS).
Quarter Mile Racalmuto
Il 22 gennaio grande appuntamento
presso l’Autodromo Valle dei Templi di
Racalmuto (AG), dove si svolgeranno prove di
accelerazione. Non si tratta di una gara, ma
di prove cronometrate con partenza da fermo
e singolarmente. L’evento è aperto a tutti i
tipi di auto e moto con la formula “Run what
you bring” ovvero “corri con ciò che porti”,
un modo per dare la possibilità di testare le
prestazioni della propria vettura o moto e, per
chi fa i campionati, di allenarsi sulle partenze
da fermo.
Tel. 0922/949462 - 328/7292008
info@autodromovalledeitempli.com
Track Day Show
Il 29 gennaio a
Castrezzato (BS), sulla
pista dell’Autodromo
di Franciacorta, parte
il primo appuntamento
della stagione
con il “Track Day
Show”, organizzato
dall’associazione “Track
Day Franciacorta Show”
in collaborazione con
l’Autodromo e la rivista
Elaborare. Si tratta di
eventi a tema ricchi di spettacolo e divertimento; il primo sarà riservato
alle vetture tedesche contro quelle giapponesi. Le auto selezionate
potranno entrare direttamente dentro il paddock per essere esposte
in un’area dedicata. Saranno presenti stand di accessori e si potranno
acquistare i turni in pista. Alla kermesse non mancherà Elaborare. Oltre
ai turni liberi è previsto per tutti i partecipanti un giro della pista gratuito.
L’ingresso in Autodromo è totalmente gratuito sia a piedi che in macchina.
trackdayfranciacortashow@hotmail.com
FB Track Day Franciacorta Show
FB Franciacorta Track Day - German vs Japanese”
Il 13 e 14 maggio si svolgerà, con partenza dai dintorni di Siena, la quinta
edizione della gara di auto più pazza d’Italia, che si preannuncia ancora
più avvincente. Lungo i percorsi più curiosi e incantevoli della magnifica
terra di Toscana e non solo, la Crazyrun 5 prevede come di consueto una
speciale e divertente caccia al tesoro, in cui gli 80 equipaggi selezionati
per aggiudicarsi la vittoria avranno enigmi da risolvere, indizi da decifrare
e tappe da superare per arrivare al traguardo. Crazyrun infatti è molto più
di una semplice corsa automobilistica: è un evento di genere adventure
dove adrenalina, divertimento e competizione si fondono per dare vita
ad una due giorni inimitabile e indimenticabile. Ci si potrà iscrivere alla
Crazyrun 5 dal 15 gennaio fino al 15 febbraio 2017, tempo durante il quale
saranno selezionati i team partecipanti all’edizione di maggio.
Giulio tel. 333/2391392 - David tel. 338/6602729
staff@crazyrun.org - www.crazyrun.org – FB Crazyrun
Longarone Motor Show
Ritorna a grande richiesta l’8 e il 9 aprile a Longarone (BL) un evento
che mancava da molti anni, molto caro ad esperti e curiosi del settore
automobilistico e motociclistico, che si svolgerà all’interno dei 17.000
mq dei padiglioni di Longarone Fiere. Saranno presenti Case auto,
concessionari, aziende di accessori e ricambi, club, scuderie, modellismo,
istituzioni e riviste di settore. All’esterno della Fiera verrà allestita una serie
di spettacoli come Freestyle motocross, drifting, mototerapia ecc. Star in
pista saranno le mitiche Lancia S4 e Delta con il pluricampione del mondo
Miki Biasion.
Tel. 329/9076505 - info@lssolution.eu
13° Fashion
and Tuning
Appuntamento il 10 e 11
giugno ad Adria (RO), dove nel
prestigioso circuito di Adria
International Raceway avrà
luogo un imperdibile evento di
motori organizzato da Ricky
Nicosanti Event, con il patrocinio
e la presenza di Elaborare.
Expo Tuning Torino
Dal 3 al 5 febbraio si svolgerà la quinta edizione dell’Expo Tuning Torino,
sulla scia del successo dell’Automotoracing, rassegna dedicata al mondo
delle due e quattro ruote. Oltre alla presenza di numerosi stand di settore,
la parte più corposa della manifestazione è costituita da un’esposizione di
auto preparate esteticamente, il meglio del panorama tuning presente in
Europa.
www.expotuningtorino.it

[138] ELABORARE 223

Tutti in pista con le Lotus
Nasce Lotus Cup Speed Championship, una serie di eventi in concomitanza con il Lotus
Cup Italia, aperti ai possessori di Lotus stradali e derivate (Caterham, Opel Speedster,
Westfield ecc). Gli appuntamenti Lotus Cup Speed Championship saranno completati dal
raduno turistico nella giornata del sabato, facoltativo, ma importante per la classifica di
Campionato. Nei prossimi numeri torneremo sull’argomento svelandovi dettagli e costi.

Le gare del Lotus CUP

Italia 2017
8-9/4
Mugello Circuit
29-30/4
Autodromo di Franciacorta
24-25/6
Autodromo Nazionale di Monza
15-16/7
Misano World Circuit
9-10/9
Autodromo di Vallelunga
30/9- 01/10
Autodromo di Imola

PB Racing - www.pbracing.it - Tel. 035/203396

Lo Show dei Motori

Un lungo weekend dedicato ai motori animerà
Bastia Umbra (PG) e le zone circostanti dal
1 al 4 giugno, con una grande esposizione,
intrattenimenti, spettacoli, educazione
stradale, rievocazioni storiche e raduni pronti
a scatenare l’entusiasmo di grandi e piccini.
L’evento motoristico si svolgerà all’interno del
polo fieristico di UmbriaFiere, dove sono attesi
oltre 20mila visitatori. La kermesse sarà aperta
alle 2 e 4 ruote, al mondo degli accessori e alle
attività collaterali che caratterizzano questo dinamico mondo, capace di trasmettere
passione e forti emozioni ad adulti, giovani e bambini. L’area espositiva di oltre 50mila
mq sarà completata da un intenso programma di intrattenimenti con corsi di guida tenuti
da istruttori federali, test drive, esibizioni di freestyle e motocross, gare Nascar e Rallye.
È prevista anche una rievocazione storica dedicata al mondo delle auto d’epoca e un
raduno motociclistico lungo le più belle strade del territorio, attraversando città storiche
del calibro di Assisi e Santa Maria degli Angeli.
www.loshowdeimotori.it – FB Lo Show dei Motori

Motordays 2017
Dopo lo spettacolare 2016, Francesco Siragusano e il club New Generation Motor Tuning
organizzano in varie cittadine siciliane della provincia messinese un nuovo Campionato
diviso in 7 tappe nelle seguenti date: 26 marzo, 23 aprile, 21 maggio, 25 giugno, 30 luglio,
27 agosto. Il 24 settembre si svolgerà la Finale del Campionato ed eventuale ultima tappa
del Db Drag regionale.

ELABORARE 223 [139]

LA MIA SUPERCAR INVIA LE FOTO DELLA TUA AUTO
VIA MAIL ALL’INDIRIZZO
test@elaborare.org
TUNING,
CHE PASSIONE!
O SU WHATSAPP AL NUMERO
3427546859
Davide Cervi
Gualtieri (RE)
Sono un ingegnere meccanico con la passione per le automobili
sportive. Vi presento la mia Fiat Coupé 20V Turbo del 1996, di colore
blu elettrico e con 300 CV nel motore. Nel 2011 ho iniziato un restauro che
inizialmente era una semplice ricerca di “cavalli facili”; poi tutto è diventato
più maniacale per quanto riguarda dettagli e tipo di modifiche apportate. In
questa avventura nel cuore del tuning mi ha seguito il preparatore Daniele
Mariotti, che ha messo a disposizione la sua grandissima professionalità in
tutto lo sviluppo dell’elaborazione. Volevo che la mia “creatura” rispecchiasse
soprattutto quella sportiva anni ‘90, che per me resta un punto di riferimento
per prestazioni, abitabilità e design!
Francesco Albiolo
Como
Ecco le tre mie “dame” legate alla passione Cosworth: a sinistra la Sierra
Cosworth 2wd, al centro la mia ragazza Roberta e a destra la Sierra Cosworth
4x4. La 2wd monta turbina t38, iniettori verdi, centralina rimappata, filtro K&N
e tutti i manicotti in silicone. La 4wd è catalitica ed è completamente originale.

Massimo Castorina
Giardini Naxos (ME)
Vi presento il mio gioiellino: una Peugeot 106 1.3 Rallye tenuta in
maniera maniacale sulla quale troviamo particolari in vero carbonio,
come specchietti a goccia gr.A ed estrattore aria di derivazione
Punto super 1600, volante Sparco a calice, sedili Sabelt modello race.
L’elaborazione del motore ha visto testata, valvole, camme, puleggia reg in
ergal, tubi siliconici per aspirazione, scarico in acciao inox completo CTSS,
riprogrammazione centralina, molle Eibach -3.5, ammortizzatori artigianali
ant. e post., barra duomi ant. superiore e inferiore Sparco, cerchi OZ Racing
Superturismo WRC 6jx14” et15.
Lorenzo Pantaleoni
Orte Scalo (VT)
Ecco la mia Grande Punto 1.3 del 2009, con una elaborazione davvero
a 360°. Modifiche estetiche: paraurti anteriore artigianale su base
Pilot, fari anteriori Dayline oscurati con kit xenon 55w 8000k, cofano con
presa d’aria e palpebre, minigonne, alettone, vetri anteriori e posteriori con
lunotto oscurati 5%, impianto frenante a disco anteriore del 1.9 con dischi e
pastiglie Brembo da 284 mm, distanziali da 2 cm Sparco al posteriore e 1 cm
artigianali all’anteriore, cerchi Barracuda Black Chrome da 7jx17”, gomme
Yokohama 205/40 R17, nuts Chrome Arcobaleno. Vano motore: IC Abarth con
manicotti siliconici, filtro BMC CDA con box in carbonio, pressione turbina 1.4
bar, downpipe in acciaio inox, doppio finale Asso, rimappatura. Interni: volante
in pelle scamosciata e sedili Sparco, contachilometri Abarth con illuminazione
bianca, impianto Audio-Video sorgente Alpine Iva 105r.

Emanuele Nardi - Formello (RM) Paul Fievreau - Pavia Mattia Pesci - Formello (RM) Fabio Vivinetto - Siracusa
Citroën Saxo VTS 1.6 16V Fiat - Fiat Grande Punto Citroën C2 Honda Jazz

[140] ELABORARE 223

Simone Oddo
Bra (CN)
La mia “piccola” è una magnifica Alfa Romeo 156 GTA, che ho ripristinato con
amore in quanto “vittima” di tuning di cattivo gusto. La riverniciatura nel rosso
originale è stata curata da me, mentre con l’aiuto del mio caro amico Roberto della Nuova
Rorallysport di Cuneo, ho montato uno scarico artigianale completo di collettori e kat 200 celle
completamente in acciaio inox. Poi presenta mappatura di Biesse Racing, slitta sotto motore
risaldata, vari rinforzi sottoscocca con l’aggiunta di due barre duomi, filtro aria CDA, modifica
ai duomi anteriori per recupero camber e pinze della Giulietta Quadrifoglio Verde con disco
crosswagon da 330 x 32 mm. Il tutto condito con un bel kW var 3 e gomme Bridgestone.
Internamente sono stati aggiunti solo le cuffie cambio e il freno a mano con il logo rosso del
Biscione.

Omar Airoldi
Treviglio (BG)
La preparazione e manutenzione della mia VW Golf 1.9 TDI è stata effettuata
dall’Officina F. lli Manco di Ciserano (BG). Ecco le modifiche apportate: riverniciatura
completa grigio perlato, mentre tetto, specchietti simmetrici piccoli e tappo serbatoio originale
Audi TT serie 1 sono in nero perlato; poi troviamo bad look, minigonne Golf jubi, aerografie su
copertura motore, fari angel eyes tri-xeno e fari posteriori a LED, luci targa a led, luci diurne,
frecce laterali a LED oscurate con pellicola fumé, cerchi estivi da 18” modello Audi A8 verniciati
a polvere in nero lucido, cerchi invernali da 18” modello vecchia Audi RS4, distanziali da 2 cm al
posteriore, assetto Bilstein B8 con molle Eibach Prokit. Impianto frenante anteriore maggiorato
a 6 pompanti con pinza Porsche e dischi flottanti da 330 mm, mentre quello posteriore è di
serie con baffatura dischi e tubi in treccia; poi scarico Supersprint magnum, catalizzatore 200
celle Magnaflow, frizione, intercooler e turbina maggiorati. Impianto audio completamente
rifatto, con sorgente doppio din Kenwood (navigatore, telefono, tv, lettore DVD), casse Twitter
midware serie Kenwood infinity, amplificatore e subwoofer, telecamera e sensori di parcheggio
al posteriore.

ELABORARE 213 [141]

MISS OFFICINA LAURA PICCOLO
ata a Reggio
Calabria,
Laura Piccolo
ha conseguito la
maturità scientifica;
vive a Roma da
single e al suo
attivo ha diverse sfilate
di moda. Ha lavorato
come hostess e ragazza
immagine per svariati
eventi di vip e moda.
0Da quanto
tempo fai la
modella e come
hai scelto questa
professione?
Ho iniziato a fare le
prime foto a vent’anni.
Alcuni fotografi mi
ritenevano fotogenica
e, grazie a loro, ho
partecipato a diversi
workshop fotografici. Il
mio pigmalione è stato
Roberto Ronconi, la
persona con la quale ho
legato di più e con cui
ci sono state delle belle
collaborazioni.
0Quali altri
interessi coltivi?
Lavoro con diverse
agenzie nel mondo
degli eventi. Mi piace
stare a contatto con la
gente, socializzare e
coinvolgere le persone
con idee innovative
e partecipare
Dotata di un fisico procace e avvenente,
Laura è una perfetta bellezza mediterranea
dal carattere solare e dal sorriso magnetico;
ama Londra e sogna di recitare in un film
0di Domenico Sofia 0foto di Roberto Ronconi
[142] ELABORARE 223
Beltà med
attivamente
all’organizzazione.
0Come passi il
tempo libero?
Mi piace immergermi
nella lettura, che trovo
stimolante e rilassante
ma, nel contempo, non
rinuncio all’attività fisica
che mi rigenera e mi
dà la carica giusta per
affrontare al meglio
la giornata.. un vero
toccasana per mente e
corpo! In più amo andare
al cinema: adoro i thriller,
ma anche le commedie
romantiche e mi piace
ballare, in particolar
modo i balli caraibici.
0Fidanzata o
single?
Single per scelta!
0Che rapporto hai
con il tuo corpo e
la parte di te che
trovi più sexy?
Un rapporto sano: mi
piace curare il mio
aspetto fisico, andando
in palestra e facendo
jogging, ma non trascuro
altri interessi. La parte
che trovo più sexy è il
mio sorriso.
0Pregi e difetti?
Sono generosa, leale,
solare e affidabile, ma
anche orgogliosa e
testarda.
0I tuoi piatti
preferiti?
Risotto agli scampi,
linguine all’astice,
lasagne della nonna
secondo una ricetta

calabrese, tanta ‘nduja e
peperoncino.
0Come ti piace
vestire?
Amo seguire la moda e
mi piace creare outfit.
All’occorrenza vesto
elegante con un abito
rosso, mentre per tutti i
giorni preferisco il
casual.
0Quali
sono i
diterranea
Laura
Piccolo
Anni: 34
Occhi: castano scuro
Altezza: 1,68 m
Misure: 90-64-90
Segno zodiacale:
Leone
Hobby: lettura,
cinema, musica, viaggi,
fotografia
Sport: palestra,
running
Temperamento:
solare, sensibile e
riservata
Segni particolari:
neo sul fianco sinistro
Auto posseduta e
colore: Audi A3 black
Sogno nel
cassetto: recitare in
un film
Sito o blog: Laura
Piccolo FB
Foto di: Roberto
Ronconi
posti che ami di preferita?
più? Ferrari e tutte le auto
Londra mi attrae per sportive.
il senso di libertà che 0Progetti per il
trasmette e perché è futuro?
davvero all’avanguardia in Sono molto determinata
fatto di nuove tendenze. a realizzarmi sul piano
Poi mi affascina tanto lavorativo e affettivo, ma
l’isola della Maddalena coltivo anche una grande
per le sue spiagge, così ambizione: recitare in
come la Costa Smeralda ruoli impegnati, magari
e la Grotta di Nettuno. in un film del regista
0La tua auto Giuseppe Tornatore.
ELABORARE 223 [143]
LAST MINUTE
a cura di
Domenico Sofia
Calendario
2017
Calendario Elaborare
Sullo shop di Elaborare
è disponibile il nuovo
Calendario Elaborare
2017 in doppia versione.
COME
PRENOTARE
LA RIVISTA IN
EDICOLA
Da oggi è possibile segnalare
la propria edicola di fiducia
affinché sia presente la copia
della tua rivista preferita
Come fare per richiedere la
copia di Elaborare presso la
tua edicola? 
Invia una richiesta segnalando
le informazioni dell’edicola di
fiducia e il tuo nominativo.
INFORMAZIONI DA REPERIRE
SULL’EDICOLA
a) Nome preciso dell’edicola (Ragione
Sociale)
b) Codice edicola, si può richiedere
all’edicolante (è un numero)
c) Indirizzo completo e città
SEGNALA LA RIVISTA E INVIA I DATI
CON UNA DELLE SEGUENTI MODALITÀ:
a) Una email con le INFORMAZIONI
a: prenota@elaborare.org
b) Un messaggio con WhatsApp al
numero 342 754 6859
Dal PROSSIMO NUMERO la
rivista ELABORARE arriva
direttamente nella tua edicola!
ELABORARE
SU WHATSAPP
E TELEGRAM
Contattare Elaborare è
ancora più facile, grazie
alle applicazioni WhatsApp
e Telegram. Per richiedere
informazioni e inviare foto
delle proprie supercar (e non
solo) utilizzare il numero
342/7546859
Risponderemo in tempo
reale!
[144] ELABORARE 223
Fedeli allo SCORPIONE
Si chiama The Scorpionship ed è la nuova community
ufficiale del Marchio Abarth. La nuova comunità non vuole
sovrapporsi ai club Abarth riconosciuti, ma ha l’obiettivo
di rendere protagonista ogni aderente nel mondo dello
Scorpione, condividendo la passione per l’elaborazione, la
voglia di competere e il senso di appartenenza, anche se
non si possiedono le vetture dello Scorpione. L’adesione
a The Scorpionship consente di restare sempre aggiornati
sulle ultime novità e anteprime del Brand Abarth e su
tutti gli eventi internazionali, nazionali e dei Club Ufficiali,
nonché raduni, incontri con i tecnici e test drive esclusivi.
Grazie ad una tessera personalizzata si potrà beneficiare
di promozioni speciali e partnership riservate, oltre a
convenzioni speciali con i più grandi brand del mondo
delle competizioni sportive e non solo.
www.abarth.it/scorpionship
SEAT A DOMICILIO
Ordinare la propria vettura direttamente su Amazon.fr
e riceverla in consegna a domicilio entro 72 ore. Non è
più un sogno ma realtà, grazie ad un accordo fra Seat e
Amazon.fr per offrire ai propri clienti francesi qualcosa di
unico. In tal modo i due Marchi puntano sull’innovazione
e immaginano uno schema semplice e rapido orientato
alle aspettative dell’utente: #DeliveryToEnjoy, una
collaborazione senza precedenti in Francia, in grado di
coniugare l’esperienza di entrambi attraverso una pagina
dedicata. Le 15 city car Mii by Mango previste inizialmente
sono diventate infine 24, tutte recapitate entro le 72 ore
rispettando i termini contrattuali grazie anche all’uso di un
UNA ROSSA SUI FORI!
Che emozione una Rossa all’ombra del Colosseo! Il 10
elicottero, così da consegnare direttamente a casa le Seat
Mii by Mango.
dicembre la Ferrari 458 Italia guidata da Fabio Barone,
presidente del Ferrari Club Passione Rossa, è approdata
in Via dei Fori Imperiali nel cuore di Roma, per realizzare
un video con la regia di Sante Paolacci e la produzione
di Nero Studio. La grintosa Ferrari è reduce dai record
mondiali sulla Transfagarasan fra i Carpazi in Romania e
dal primato di velocità sulla Tianmen Mountain Road, in
Cina. Il video dell’evento servirà a sensibilizzare il maggior
numero possibile di persone a compiere una donazione in
favore di Amatrice, la cittadina laziale duramente provata
dal terremoto dei mesi scorsi.
IL RALLY METTE LE ALI! UN PILOTA SENZA ALI
Il Mondiale Nel suo nuovo
Rally libro l’ex-pilota
2017 sarà italiano Siegfried
disponibile Stohr racconta
gratuitamente il mondo
su Red Bull TV, delle corse
accessibile automobilistiche
da dispositivo da una
mobile, prospettiva
computer inedita,
portatile, mescolando la
smart sua esperienza
television o sulla TV App Red Bull. Gli utenti potranno di pilota a quella di psicologo. Il volume “Pilota senza
vedere in streaming le tre prove, dal venerdì alla domenica, ali - Non era la mia Formula Uno”, edito da Fucina di
per ogni appuntamento del Campionato 2017. Venerdì e Milano (pagg. 237, prezzo 19 Euro), è appassionante
sabato due servizi della durata di 20-30 minuti in onda alle e coinvolgente; un viaggio straordinario fra ricordi e
10 CET, e sempre il sabato un live a mezzogiorno CET. riflessioni che lo portano a vivere il mondo delle corse
Domenica sera si potrà vedere un riepilogo completo di attraverso le emozioni di un pilota speciale con uno stile
30-40 minuti. Tutte le puntate saranno disponibili anche su profondo e piacevole che avvicina il lettore all’abitacolo di
Red Bull TV anche dopo la gara. una monoposto e al pericoloso mondo della velocità.
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ELABORARE 213 [145]
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prossimamente su Elaborare Anno XXII - n. 223 - Gennaio 2017

Dal 1996 è una pubblicazione a

distribuzione nazionale in edicola,
in abbonamento postale e App
Direttore Responsabile Giovanni Mancini

Direzione di Produzione Rossella Nicoletti

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208 Metano 5 GT Turbo
3 Coordinamento di Redazione Paolo Turco
3 Photo Editor Igor Gentili
3 Grafica Marco Macchioni,
Andrea Macchioni, Simona Castellari
3 Proofreading Roberta Mancini
3 Tecnica Laurentino Bifaretti, Roberto Croci,
Pierluigi Mancini
3 Prodotto Auto Giovanni Mancini
3 Hi-Fi & Video Marco Galloni
3 Club Domenico Sofia (club@elaborare.org)

3 AMMINISTRAZIONE
paola.nicoletti@euromediapro.com

3 MARKETING E PUBBLICITÀ
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adv@elaborare.org - Tel. 06/91516608

3 Hanno collaborato Stefano Giannetti, Dino

Aldo Lodola, Pierluigi Mancini, Fabio De Villa
Palù, Riccardo Panzironi, Marco Paternostro,
Domenico Sofia, Marco Savo, Maurizio Spinali,
Daniele Surace, Nicola Tocci, Giorgio Zehnder

3 Fotografia Andrea Bordignon, Stefano

Diana, Simone Colombo, Matteo Marioli,
Paolo Mazza, Gianni Mazzotta, Fabrizio
Perciaccante, Roberto Ronconi, Claudio
Signori, Roberto Viva, Mauro Salucci
ALFA ROMEO ABARTH 3 Video Fabio Formato, Marco Paternostro,
GT 500 Paolo Turco

3 Dall’estero Kyle Crawford, Jim Maxwell,

John Dillinger, Simon Cooke

3 Forum (forum.elaborare.com)
Amministratori Osmosis Daniele Rongione,
Gioma® Giovanni Mancini

CENTRO TEST ELABORARE

3 TEST TEAM Claudio Anniciello, Alessandro
Vai, Claudio Galiena, Matteo Leone, Pierluigi
Mancini, Marco Paternostro, Gianluigi Picchi,
Maurizio Spinali, Paolo Turco

3 ATTREZZATURE Racelogic Video VBox,

Drift Box, Performace Box, Tassinari Bilance,
Dynorace DF4FSHLS

3 CIRCUITI DI PROVA ISAM Motor Center

(Anagni), Vallelunga (Campagnano),
Franciacorta (Brescia), Modena, Magione (PG),
San Martino del Lago (CR), Monza

3 DRIVING SCHOOL Alessandro Tedeschini

RENAULT SUBARU

 Clio Williams Impreza STi 3 Stampa Tiber S.p.A. (Brescia)

3 Editing Promedia Services Srl
3 Distribuzione SO.DI.P. S.p.A.
3 Distributore internazionale Johnsons
3 Editore Euromedia Group Srl

Testata registrata al Tribunale Civile di Roma

n. 237/96 del 16/05/1996. L’Editore garantisce la
riservatezza dei dati forniti, per i quali è possibile
esercitare i diritti di cui all’Art. 13 L.675/96, responsabile
Felice Bengardino
TAG 9 G 2

Finito di stampare nel mese di EJDFNCSF 2016

LIAN ENN
DO AIO 3
DI C 201

NUMERI ESAURITI:
2

ONT 7 9

2 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 16 - 17 -
ROL

22 - 23 - 25 - 26
LO