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quaresima
Apostolato
della preghiera
Resta con noi
Resta con noi, Signore,
perché viene la notte.
Marzo Resta con noi che siamo così spesso rattristati
da tutte le notizie che vediamo e ascoltiamo.
Primo Venerdì 06/03
Resta con noi, che non sappiamo
leggere il senso delle cose più semplici
che abbiamo tra le mani.
Resta con noi, trasforma in gioia
le nostre amarezze e la nostra sfiducia,
i nostri scetticismi e le nostre paure.
Resta con noi, tu che sei risorto
e ci doni la grazia del tuo Spirito.
Resta con noi e insegnaci a trasformare il cuore del mondo.
(Carlo Maria Martini)
L’incarnazione e la passione sono la follia ra lungo le strade con l’angoscia del mio
dell’amore di Dio per farsi accettare dall’uomo desiderio insoddisfatto e con l’illusione di
peccatore. Dopo tale follia si capisce come il più aver trovato.
grande peccato sia il non credere all’amore di Dio Ti ho trovato davvero perché tu mi sei ve-
per noi. Noi possiamo dimenticarci di Dio: egli nuto incontro sulle mie strade di peccato:
non ci dimentica; noi possiamo allontanarci da uomo tra uomini, corpo benedetto che io
lui, Dio non si allontana. stesso aiutai a spogliare, flagellare; volto
Egli ci attende su ogni strada d’esilio, a qualun- santo che le mie labbra, come quelle di
que muricciolo di non so qual pozzo di quaggiù, Giuda, baciarono; cuore che trafissi……
ai piedi di qualunque albero di sicomoro...Ci at- Nessuna sete mai creò le sorgenti, né fece
tende, non per rimproverarci, neppure per dirci: scaturire acqua dalle sabbie. La tua sete in-
“Te l’avevo detto”, ma per coprirci della sua cari- vece mi ha dissetato chè se tu non venivi
tà, per salvarci persino dal guardare indietro con sulle mie tracce, se tu non ti lasciavi croci-
troppo rammarico. Dostojevski fa dire alla don- figgere da me, ti avrei forse cercato, non ti
na colpevole: “ Dio ti ama a causa dei tuoi pecca- avrei mai trovato. Signore, grazie di esserti
ti”. Non è esatto: Dio ci ama come siamo, per lasciato inchiodare sulla croce , per farti
farci diventare come ci vuole. trovare dal tuo crocifissore! Amen
Signore, grazie! Se io mi fossi accontentato del (P. Mazzolari, La più bella avventura, Brescia 1974,
desiderio di te, il quale mi portava a cercarti sen- 218.223)
za sapere dove ti avrei potuto trovare, sarei anco-
Il brano della Samaritana che E’ evidente che quel pozzo, dono che stenza. Ma è il nostro pozzo, è la
l’Evangelista Giovanni ci presenta in Dio ha fatto al suo popolo in cammi- nostra acqua, sono le nostre energie,
questa III domenica di Quaresima è no nel deserto, rappresenta le profon- quel lieve movimento delle correnti
un vero e proprio itinerario di fede, dità della nostra stessa esistenza, le sotterranee che ci danno entusiasmo e
una piccola mappa per incontrare energie vitali, le motivazioni più vere voglia di vivere. Lì il Signore ci atten-
Gesù e quindi la felicità. Non possia- ed autentiche che possiamo trovare de. Non ha lo sguardo altero, non
mo approfondire in tutta la sua am- solo dentro di noi. Tutti abbiamo porta traccia della sua onnipotenza;
piezza e la sua profondità questo bisogno di attingere a quest’acqua, ha le sembianze di un mendicante e
sconvolgente e, secondo la mentalità tutti abbiamo bisogno di bere un sorso come tale ci chiede: “dammi da bere”.
del tempo, inopportuno incontro tra il di “noi”, per placare, seppur tempora- E’ la follia di Dio: Lui il Creatore si
Maestro e una donna che rimarrà neamente, la sete di felicità di cui fa creatura, Lui il datore di ogni do-
senza nome e che conosciamo sempli- abbiamo bisogno. E il primo rischio no ci chiede una goccia d’acqua. Preci-
cemente come la “samaritana”. Il che incontriamo sulla nostra strada è sa Bruno Maggioni: “E’ il para-
primo insegnamento che Giovanni ci quello di abbeverarci ad altre fonti, di dosso del Salvatore del mondo
lascia è quello di una vicinanza inti- non andare al proprio pozzo ma a che si fa bisognoso come gli
ma e strettissima di Dio alla nostra cisterne screpolate ed inquinate. Gesù altri uomini per avere la possibi-
vita. Non dobbiamo andare lontano lo incontri solo sull’orlo del tuo pozzo, lità di incontrarli nei loro stessi
per incontrare il Signore, non dobbia- cioè della tua quotidianità , sull’orlo bisogni e dare loro l'acqua che
mo percorrere itinerari lunghissimi o dell’abisso esistenziale che a fatica disseta. È la meraviglia di un
pericolosi per poterlo vedere o ascolta- intravedi con gli occhi accecati dai Dio che chiede per dare. L'ac-
re. Anzi, non dobbiamo cercarlo af- raggi infuocati dei caldi meriggi coglienza di una donna samari-
fatto perché è Lui che ci attende, è d’estate. E’ fondamentale gettare il tana da parte di un Giudeo deve
Lui che ci aspetta, nei caldi meriggi, secchio, attingere alle falde acquifere trasformarsi nella meraviglia
seduto sull’orlo del pozzo di Giacobbe che scorrono in noi. Non saranno del dell'accoglienza dell'uomo da
quando andiamo per attingervi tutto trasparenti, limpide, fresche; sul parte di Dio: un'accoglienza che
l’acqua che disseta l’arsura esistenzia- fondo del pozzo è depositato il fango, supera le discriminazioni, gra-
le, quella sete di felicità legata alla le torbide inquietudini delle debolezze tuita al punto da precedere ogni
finitudine della nostra natura umana. che caratterizzano ogni umana esi- conversione”.
Infondi, Padre, lo
Nell’attesa della seconda venuta che il peccatore sia disposto a
Spirito di Gesù per-
ché siamo integri e del Figlio di Dio, quando giudi- perdonare il prossimo.
stabili nel seguire le cherà il mondo alla fine dei tem- Accusare gli altri per scusare se
tue vie. Siamo lonta- pi, la Chiesa vive il tempo della stessi affretta il tempo della
ni dalla perfezione
nell’amore, ti chie- misericordia. condanna da parte di Dio.
diamo però di cer- Dio nella sua grandezza Il perdono negato al fratello si
carti sempre, di cu- d’animo dà testimonianza di ritorcerà inevitabilmente contro
stodire ogni giorno i
tuoi comandi, di non pazientare, di offrire sempre u- se stessi, perché con la misura
metterci al di sopra na nuova occasione di penti- con la quale si misura, saremo
di nessuno, di non mento al peccatore, prolungan- misurati.
considerare nessuno dogli i giorni di vita. (P. Cormio, La Quaresima)
nemico o estraneo.
Tuttavia il perdono di Dio esige
TQ
TQ
Contemplo:
Preghiamo la Vivere di misericordia
Parola
Il Signore ci insegna a non ave- tri. Tenere fisso lo sguardo sul
Padre, vuoi essere a- re paura di seguirlo, perché la Figlio di Dio ci fa capire quanta
mato come tu ci ami e speranza che poniamo in Lui strada dobbiamo ancora fare;
noi dovremmo mette- non sarà delusa. Siamo chiamati ma al tempo stesso ci infonde la
re in gioco tutta la no-
stra persona: cuore,
quindi a imparare da Lui cosa gioia di sapere che stiamo cam-
anima, mente, forza; significa vivere di misericordia minando con Lui e non siamo
ma noi amiamo solo per essere strumenti di miseri- mai soli. Coraggio, dunque, co-
noi stessi e chiamiamo cordia. Vivere di misericordia raggio! Non lasciamoci togliere
“dio nostro” l’opera
delle nostre mani; fac-
per essere strumenti di miseri- la gioia di essere discepoli del
ci rivivere e donaci cordia: vivere di misericordia è Signore…...Non lasciamoci ru-
l’intelligenza dello Spi- sentirsi bisognoso della miseri- bare la speranza di vivere questa
rito per comprendere cordia di Gesù, e quando noi ci vita insieme con Lui e con la
le tue vie e seguire Ge-
sù.
sentiamo bisognosi di perdono, forza della sua consolazione.
di consolazione, impariamo a (Papa Francesco)
essere misericordiosi con gli al-
Contemplo:
Amiamo Dio poiché egli ci ha amati per primo
Preghiamo la
Parola Mio Dio, quanto ci ami, tu che za di un si immenso amore, di-
per noi hai voluto essere spro- mostrato e dichiarato in maniera
Signore Gesù, sii no- fondato in questo abisso di sof- così toccante e commovente,
stra difesa dagli in- ferenze e di disprezzo, tu che in allo scopo di indurci con ciò ad
ganni del Nemico.
Cingi i nostri fianchi
tal modo hai voluto darci tante amare Dio a nostra volta, ad a
con la tua verità , do- lezioni, ma innanzitutto, soprat- amare l’essere così amabile che
naci la corazza della tutto, hai voluto dimostrarci il ci ama tanto.
giustizia, i calzari del
Vangelo, lo scudo
tuo amore, quest’amore inaudi- Amiamo Dio, poiché egli ci ha
della fede, l’elmo della to grazie al quale il padre ha da- amati per primo.
salvezza, la spada del- to il suo unico Figlio, e l’ha da- (Charles de Foucauld)
lo Spirito, cioè la Pa-
rola di Dio, viva, effi-
to in mezzo a tali sofferenze e
cace, tagliente, pene- tali umiliazioni allo scopo di in-
trante fino al cuore. durci, con la vista, con la certez-
Contemplo:
L’amore per ogni cristiano: un programma di vita
Preghiamo la
Parola
L’amore è per ogni cristiano il sole e fa piovere sopra i buoni e i
Padre, nessuno come programma della sua vita, la legge cattivi. Gesù, perché ama tutti,
Abramo, ha reso si- fondamentale del suo agire, il cri- non teme di stare con i peccatori
cura per noi la tua
promessa, nessuno terio del suo muoversi. Sempre e in questo modo ci rivela chi è
come Giuseppe ha l’amore deve prendere il soprav- Dio. Se Dio, dunque, è così, se
reso visibile la tua vento sulle altre leggi. Anzi: Gesù è tale, anche tu devi nutri-
paternità divina, nes- l’amore per l’altro deve essere per re identici sentimenti. Se non hai
suno come Gesù si è
occupato fino in fon- il cristiano la solida base su cui l’amore per il fratello, a Gesù
do delle tue cose, può legittimamente attuare ogni non piace il tuo culto. Non gli
nessuno come Maria altra norma. Gesù vuole amore e interessa la tua preghiera,
ha accolto lo Spirito la misericordia è una sua espres- l’assistenza alla messa, le offerte
Santo. Donaci di vi-
vere in comunione sione. Ed egli vuole che il cristia- che puoi fare, se tutto ciò non
con questi tuoi eletti. no viva così anzitutto perché Di- fiorisce dal tuo cuore in pace con
o è così. Per Gesù, Dio è prima tutti, ricco di amore verso tutti.
di tutto il Misericordioso, il Padre
(Chiara Lubich)
che ama tutti, che fa sorgere il
TQ
Contemplo:
Preghiamo la Il perdono da Dio
Parola
Una delle più grandi provocazioni davvero essere restituito alla piena
Padre, sei nostra fidu-
della vita spirituale è ricevere il per- responsabilità di figlio? Voglio dav-
cia: vegliaci nel cammi-
no, rendi il cuore inte- dono da Dio. C’è qualcosa in noi, vero essere totalmente perdonato in
gro e buono, affinchè esseri umani, che ci tiene tenacemen- modo che sia possibile una vita del
non confidiamo più in te aggrappati ai nostri peccati e non tutto nuova? Ho fiducia in me stesso
noi stessi e abbiamo ci permette di lasciare che Dio can- e in una redenzione così radicale?
compassione di chi celli il nostro passato e ci offra un Voglio rompere con la mia ribellione
soffre. Il soffio dello inizio completamente nuovo. Qual- profondamente radicata contro Dio
S pi rito disperda che volta sembra persino che io vo- e arrendermi in modo così assoluto
l’ingiustizia, la parola glia dimostrare a Dio che le mie te- al suo amore da far emergere una
di Gesù ci apra alla nebre sono troppo grandi per essere persona nuova? Ricevere il perdono
speranza che non dissolte. Mentre Dio vuole restituir- esige la volontà totale di lasciare che
muore, perché portia- mi la piena dignità della condizione Dio sia Dio e compia ogni risana-
mo frutto in ogni tem- di figlio, continuo a insistere che mi mento, reintegrazione e rinnovamen-
po. sistemerò come garzone. Ma voglio to.
(Henry Nouwen)
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con la causale “contributo spese
stampa Non di Solo Pane”.
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15 marzo 2020 -3^ settimana di Quaresima -
Settimanale di preghiera per la famiglia
Grafica e stampa
don Luciano Vitton Mea
Ideato da
don Luciano Vitton Mea