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RIT.

Sono giunta fino a qui


Dove mai pensavo di arrivare
Non ha senso continuare a cercare
Perchè in te c'è tutto l'universo

Mille sono le strade


di cui possiamo sollevare la polvere
ma ce n'è soltanto una
Per cui val la pena continuare

Il piccolo entra nel grande


e a sua volta è cosi minuscolo
da perdersi nell'Infinito
e solo tu li puoi entrambi contemplare

RIT.
Sono giunta fino a qui
Dove mai pensavo di arrivare
Non ha senso continuare a cercare
Perchè in te c'è tutto l'universo.

Il sole è nei tuoi occhi


E belle sono le tue mani
In cui posso posare i miei sogni
E guardarli giocare

Ma c'è chi non li vuole vedere


E fa di tutto per farli morire
Non sanno che io l'ho capito
e non starò di certo a guardare

RIT.
Sono giunta fino a qui
Dove mai pensavo di arrivare
Non ha senso continuare a cercare
Perchè in te c'è tutto l'universo.

La luna copre il suo pudore


E il cielo lascia tutto passare
Ma resta il nostro dolore
che continua a non voler cambiare

Perchè questa è la volontà dell'amore


anche se a molti non piace
Non muoverò più un solo passo
verso le fauci del loro male

RIT.
Sono giunta fino a qui
Dove mai pensavo di arrivare
Non ha senso continuare a cercare
Perchè in te c'è tutto l'universo.

La fine del "dramma" di vita di Eckhart Tolle


tratto da "Il potere di Adesso" -

Gran parte del cosiddetto male che avviene nella vita delle persone è dovuto
allinconsapevolezza. Si crea da solo, o, meglio, è creato dallio. Talvolta io chiamo queste cose
dramma. Quando siamo pienamente consapevoli, il dramma non entra più nella nostra vita.
Vorrei rammentare brevemente come opera lio e come crea il dramma.

Lio è la mente non osservata che gestisce la nostra vita quando non siamo presenti come
consapevolezza testimone, come osservatori. Lio si percepisce come frammento separato in un
universo ostile, senza alcuna connessione interiore con ogni altro essere, circondato da altri io
che considera potenziali minacce o che cercherà di usare per i propri fini. Gli schemi
fondamentali dellio sono creati per combattere la sua radicata paura e il suo senso di mancanza.
Si tratta di resistenza, dominio, potere, avidità, difesa, attacco. Alcune delle strategie dellio sono
estremamente abili, eppure non risolvono mai alcuno dei suoi problemi, semplicemente perché lio
stesso è il problema.

Quando gli io si riuniscono insieme, che si tratti di rapporti personali o di organizzazioni o


istituzioni, prima o poi accade il male: un dramma di qualche genere, sotto forma di conflitti,
problemi, lotte di potere, violenza emotiva o fisica, eccetera. Fra questi vi sono mali collettivi
come guerre, genocidi e sfruttamenti, tutti dovuti allinconsapevolezza accumulata. Inoltre molti
tipi di malattie sono causati dalla resistenza continua dellio, che crea restrizioni e blocchi nel
flusso di energia attraverso il corpo. Quando ci ricolleghiamo allEssere e non siamo più gestiti
dalla nostra mente, smettiamo di creare queste cose. Non creiamo e non partecipiamo più al
dramma.

Quando due o più io si uniscono insieme, ne consegue un dramma di qualche genere. Ma anche
chi vive completamente solo crea il proprio dramma. Quando noi ci sentiamo dispiaciuti per noi
stessi, questo è dramma. Quando ci sentiamo in colpa o in ansia, questo è dramma. Quando
lasciamo che il passato o il futuro oscurino il presente, creiamo il tempo, il tempo psicologico, la
sostanza di cui è fatto il dramma. Quando non onoriamo il momento presente consentendogli di
essere, creiamo il dramma.

Quasi tutti sono innamorati del proprio dramma di vita particolare. La loro storia è la loro identità.
Lio gestisce la loro vita. Vi hanno investito lintero loro senso del sé. Perfino la loro ricerca (di
solito infruttuosa) di una risposta, di una soluzione, o di una guarigione ne diventa parte. Ciò che
temono e a cui resistono di più è la fine del loro dramma. Fintanto che SONO la loro mente, ciò
che temono e a cui resistono di più è il loro risveglio.

Quando viviamo in completa accettazione di ciò che esiste, questa è la fine di ogni dramma della
nostra vita. Nessuno può nemmeno litigare con noi, per quanto ci provi. Non possiamo litigare
con una persona pienamente consapevole. Il litigio implica lidentificazione con la mente e una
posizione mentale, nonché resistenza e reazione alla posizione dellaltra persona. Il risultato è
che le opposte polarità si forniscono energia reciprocamente. Questa è la meccanica
dellinconsapevolezza. Possiamo ancora esprimere la nostra opinione chiaramente e fermamente,
ma non vi sarà dietro nessuna forza reattiva, nessuna difesa e nessun attacco. Allora non si
trasformerà in dramma. Quando siamo pienamente consapevoli, smettiamo di essere in conflitto.
Nessuno che sia in unione con se stesso può nemmeno concepire un conflitto: questo si riferisce
non soltanto al conflitto con altre persone ma fondamentalmente al conflitto dentro di noi, che
viene meno quando non vi è più alcuno scontro fra le esigenze e le aspettative della mente e ciò
che esiste.

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