Sei sulla pagina 1di 36

Zon a 50 8 Bime stra le Da gli ist ituti di pen a Bre scia ni - Aut or izzazio ne d el Tribunale di Br escia n.

25/ 20 07 d e l 21 g iugno 2007

S
Novembre 2010
Anno VII - Numero

pe
3

c i a l e:
il bimestrale Da
Dagli
gli
Istituti di pena Bresciani
Zona 508

Libertà
Sommario

Pag. 4
Iniziative
Pag.3
Zona 508 L‟editoriale
Autorizzazione del Tribunale di
Brescia
n. 25/2007 del 21 Giugno 2007

Direttore responsabile :
Marco Toresini
Pag. 9
Editore :
Recensione
Act
( Associazione Carcere e Territorio )
Via Spalto S. Marco, 19 – Brescia Pag. 11
Speciale Libertà
Redazione e amministrazione :
c/o Act
Via Spalto S. Marco, 19 – Brescia

Tipografia :
Grafiche Cola s.r.l.
Via Rosmini, 12/b
23900 Lecco

Redazione Verziano e
Canton Mombello : Pag.25
Letizia, Giuseppe, Mauro, Danilo, E- Pag.31 Liberi pensieri
Ricetta
di, Giovanni, Alfredo,Gianluigi, Ales-
sandro, Federico, Maurizio, Erman-
no,Madel, Armand Andrea, Jovy, Eli-
sa, Clemente, Antonio, lassaad, Hi-
cham, Said, Redouane, Michele, Vin-
cenzo, Kelolli, Giorgio, Roberto, Ber-
nold.
Redazione Act :
Michela, Matteo, Ro-
berta, Paola, Stefania, Pag. 32
Carmelo, Marta B., Da- Oroscopo
niele, Marta S., Fabiana, Pag 33
Consiglio
Marco, Ramon, Brunel-
la, Laura, Andrea, Mo-
nica, Alessandra.

2
L’editoriale

Quando la libertà finalmente matura

“Ora vi dirò una cosa che pro-


babilmente vi sorprenderà: io
ho trovato la mia libertà in car-
cere” scrive Letizia nelle pagi-
ne che seguono mettendo in
questa frase tutta la determina-
zione che l‟ha portata (ne ab-
biamo parlato nello scorso nu-
mero) a festeggiare la laurea
maturata, come il diploma,
all‟interno del carcere. La vera
prigionia – sintetizzo il pensie-
ro di Letizia – era quella condi-

S
zione che l‟ha portata in cella giovanissima e in
quella cella, pur tra mille difficoltà, lei si è ri-
trovata, ha iniziato a costruire la sua libertà, la
iamo un po‟ strani noi di Zona 508. Sia- sua capacità di autodeterminarsi, di sentirsi più
mo degli inguaribili sognatori se dedichiamo lo viva che un tempo. Una libertà interiore che
speciale di questo numero alla Libertà. Si, avete diventerà piena quando la libertà sarà anche fi-
letto bene: Libertà (nel senso più nobile del ter- sica.
mine, quello scritto con la lettara maiuscola). Una libertà finalmente matura, spiegano i nostri
Pronunciata in una cella del Carcere di Canton redattori in questo speciale. Perché matura non
Mombello o di Verziano, quella parola sembra era la libertà vissuta cercando cose inutili, pre-
spegnersi negli spazi angusti, fra le cuccette a varicando diritti altrui, cercando nella schiavitù
castello, sembra infrangersi contro le porte blin- della dipendenza nuovi mondi e nuove frontie-
date, sembra intrappolarsi fra le sbarre. re. Non era matura la libertà che ha portato mol-
Eppure parlare di Libertà è stata una esigenza ti a perdere affetti, figli, famiglie, genitori. Ha il
espressa proprio dalla redazione che quotidiana- sapore della libertà vera ora poter scrivere di
mente convive in quelle celle. E‟ stato un parla- dipendenze vinte, di affetti ritrovati, di capacità
re senza remore, un confrontarsi senza reticen- di discernere tra valori reali e mondi effimeri, di
ze, senza sfuggire, nascondere o esorcizzare i vite difficili alle quali ora poter guardare con la
propri sbagli le proprie vite calpestate da scelte soddisfazione di aver lottato tanto, ma alla fine
dissennate. di aver vinto una scommessa, quella più diffici-
E‟ stato uno scrivere schietto e – è il caso di le: quella per la vita.
dirlo - quasi liberatorio. Si, perché, leggendo Quando anni fa mi sono accostato a questa e-
questi scritti (spero che anche a voi faranno la sperienza al fianco di Zona 508, l‟ho fatto con
medesima sensazione) sembra quasi che a pesa- la consapevolezza che avrei ricevuto più di
re sulla Libertà non sia tanto la condizione del quanto potevo dare. Leggere le pagine che se-
presente, quella di detenuto, quanto quella pas- guono non fa altro che consolidare questa mia
sata fatta di tante devianze, di tante scelte che convinzione. Non fa altro che ricordarmi che le
hanno allontanato famiglie e affetti. cose spesso non sono mai come appaiono. Se
Così la condizione di detenuto, di cui nessuno fosse così non avremmo mai potuto parlare di
nasconde la pesantezza, è spesso vissuta come Libertà proprio la dove il cielo è a quadretti.
la condizione del transito, il momento nel quale Marco Toresini
coltivare il riscatto, prepararsi ad essere un uo-
mo e una donna nuovi.
3
Iniziative

Detenuti e detenute di Verziano

G
(Istituti “Tartaglia” per geometri e “Fortuny”
per i corsi moda e arredamento), e Universitaria
iovedì 7 ottobre 2010, si è tenuta pres-
so la Casa di Reclusione di Verziano,
un'interessante conferenza sulla voglia di sentir- (Università Cattolica di Brescia).
si “detenute e detenuti di Verziano”. Le modalità ed i tempi di svolgimento delle le-
zioni sono in tutto e per tutto uguali a chi fre-
A questa giornata di studio, sono intervenuti tra quenta esternamente, ed è grazie alla buona vo-
i relatori oltre alla Direttrice della CR Dott.ssa lontà degli studenti, alla collaborazione degli
Francesca Paola Lucrezi, moltissimi perso- enti scolastici e dei docenti incaricati, e di chi
naggi di spicco tra cui Mario Fappani (Garante fornisce i permessi necessari, se questa preziosa
detenuti del Comune di Brescia), Andrea Ar- macchina di “reinserimento educativo-sociale”
cai (Assessore Istruzione e Cultura del Comune continua a muoversi egregiamente.
di Brescia) e diversi dirigenti scolastici ed e- Inoltre, fiore all'occhiello della CR bresciana, è
ducatori delle varie realtà scolastiche, di tutti i anche l'istituzione di classi miste maschi/
livelli, presenti sul territorio bresciano e colla- femmine, che costituiscono un' importante non-
boranti con il carcere. ché unica via di contatto e socializzazione dei
Comune per tutti è stata la tesi secondo cui la detenuti con l'altro sesso.
prigionia non deve essere vista né impartita co-
me una punizione esclusiva della persona, sfo- Ma come viene vissuto tutto ciò da uno stu-
ciante in una lesione dei suoi diritti personali e dente-detenuto?
di dignità, ma deve essere un periodo di tempo Ecco che in conclusione della mattinata, i parte-
in cui il soggetto abbia la possibilità di riflettere cipanti al convegno hanno avuto quindi il privi-
sul “peccato” commesso, e quindi, di potersi legio di poter ascoltare la testimonianza diretta
redimere. di Andrea-
Il primo, è diplomato geometra e attualmente
Già, ma con quali mezzi? Ecco quindi che iscritto all'Università; La seconda, è tutt'ora pro-
entra in scena la SCUOLA, quale ben si presta tagonista di una molteplice ma lodevolissima
come mezzo per educare alla legalità (intesa carriera scolastica, la quale comprende gli studi
come stile di vita e comportamento sociale) di ragioneria, geometra ed economia e finanza.
prevenendo al contempo la ricaduta all'erro- Entrambi, nella loro comprensibile emozione di
re, promuovere una maturazione personale e parlare di fronte a tanta gente, hanno espresso
mentale dell'individuo carcerato, ed infine, ma un'opinione che non andrebbe mai dimenticata:
non meno importante, fornire le competenze la scuola è vita, e rappresenta un'ancora di sal-
necessarie allo svolgimento di un'attività lavo- vezza durante la detenzione, perché la cultura è
rativa per la vita nel “dopo-pena”. il miglior riscatto attraverso cui una persona
Questo luogo d'istruzione, spesso tanto bistrat- possa tornare ad essere definita e considerata
tato e scarsamente considerato da chi lo fre- tale.
quenta tutti i giorni, per una persona che ne vie-
ne privata viene rivalutato e compreso in quella
che è la sua enorme potenza educative e ric- Emanuela Zanardini
chezza di risorse.
Attualmente, alla CR Verziano, sono attivi corsi
di studio per la licenza media, alfabetizzazione
(soprattutto per stranieri), Maturità superiore
4
loro sentivano e quello che volava nell‟aria. Non ho
E…state insieme percepito solo con gli occhi ma anche con le orec-
chie. Ho visto i bambini davvero contenti, all‟inizio

M ercoledì 30 giugno noi volontari del pro-


getto “Non calpestiamo i sogni” abbiamo
avuto la possibilità di entrare a Canton Mombello
per un‟ora e mezza di “FESTA”. Sì, può sembrare
un po‟ spaesati ma poco dopo ambientati. Ho visto i
loro sguardi mentre li truccavo che cercavano quello
del loro papà e quando lo incontravano, sul loro viso
scoppiava un enorme sorriso. Ho visto le mani dei
papà, continuamente impegnate ad accarezzare la
strano parlare di festa in carcere eppure così è stato. testa dei loro piccoli. Ho sentito le voci dei papà
Abbiamo intitolato questa ora di gioia “E…state piene d‟amore e ricche di complimenti per i loro
insieme” proponendo un momento di trucco creati- bimbi, ho finalmente sentito tra le mura del carcere
vo, palloncini e giochi ai genitori detenuti con i loro un po‟ di serenità. Nonostante tante tribolazioni fi-
bambini e con le rispettive mogli o compa- nalmente il progetto “Non calpestiamo i sogni” è
gne.Quando sono entrata nella sala dei colloqui, giunto a toccare quel puntino che ci eravamo prefis-
dove si è poi svolta la festa, sono rimasta piacevol- sati ma questo non significa che ci fermeremo qui,
mente sorpresa dalla stanza accanto ad essa. Una ANZI!Siamo pronti per un altro momento di festa
stanzetta a misura di bambino ricca di giochi e ben perché siamo convinti che “i bambini sono la parte
allestita. I bambini erano davvero tanti e questo è migliore dell‟umanità” e proprio per questo motivo
stata per noi volontari una bellissima sorpresa. Per- meritano momenti con i loro papà, con la loro fami-
sonalmente non ho avuto la possibilità di guardarmi glia, degni della loro importanza.
attorno perché mi sono ritrovata seduta per un‟ora e Laura
mezza a truccare almeno 20 bambini di fila ma pro-
prio questo mi ha permesso di percepire quello che

D
Allora, mi sono posta tante domande, ho riflettuto
rispetto a quello che, ipoteticamente, mi veniva alla
omenica 19 mente. Non ho potuto/saputo darmi tutte le risposte,
settembre e lunedì 20, certo è che mi è servito (come tutta l‟attività che ho
si è tenuta sotto le potuto sperimentare come volontaria di ACT) per
splendide arcate della vedere il “mondo” sotto altre sfaccettature. Ho tro-
Loggia, la manifesta- vato così una motivazione nuova, aggiuntiva rispet-
zione (promossa da to a quella che già avevo, per continuare il mio per-
ACT e dal Garante dei corso in ACT.
detenuti di Brescia)
“Cella in piazza”. Sensibilizzare la gente, i giovani soprattutto, sulle
problematiche carcerarie ritengo sia un importante
Avevo dato la mia ed auspicabile attività sia per chi si fa promotore di
disponibilità per il turno della domenica pomerig- tali ideali, sia per chi ne è il ricevente.
gio. Così alle 13 circa sono partita da casa.
Questo è quello che fa ACT ed è quello che si è cer-
Arrivata in piazza Loggia, il vento soffiava forte e cato di fare con l‟attività del 19-20 settembre!
c‟era veramente poca gente per strada. Redazione

Mi sono avvicinata alla grande cupola ed un raggio


di sole illuminava e “riscaldava” la piccola cella
ricostruita per l‟occasione.

La prima cosa che ho fatto è stata guardare la cella


dall‟esterno. Poi, la curiosità mi ha spinta ad entrare.

Una stanza, ridotta all‟essenziale, per sei persone.


Uomini o donne che non si conoscono e che, un
giorno, si ritrovano a dover condividere tutto… o
buona parte di esso. 22 ore insieme.
Penso non sia sempre facile.

5
Le biblioteche sorelle e l ’ Araba Fenice

A
Chiaramente la piccola sorellina deve essere ancora
coccolata e accompagnata per mano e occorrerà tan-
volte le sorelle minori riscattano con vigore to buon senso e sensibilità da parte dei vari respon-
la loro condizione d‟inferiorità rispetto a quelle sabili, i quali dovranno realizzare e promulgare nor-
maggiori, avvantaggiate dall‟esperienza acquisita e mative chiare e precise, promuovere nuove iniziati-
dalla determinazione di mettersi in mostra. E‟ que- ve con la biblioteca fautrice ed organizzatrice, al
sto il caso della biblioteca di Verziano che, con e- fine di permettere il decollo definitivo di una realtà
normi sforzi, sta ritrovando linfa vitale e finalmente punto d‟incontro di interesse collettivo.
inizia a funzionare a pieno regime. Del resto le grandi sfide sono sempre destinate ad
Naturalmente siamo solo agli albori rispetto alla ben incontrare difficoltà durante la loro realizzazione
più collaudata, capiente e popolosa sorellona cittadi- ma, con la volontà dimostrata dall‟Amministrazione
na ma, dall‟apertura agli utenti, il flusso si è stabiliz- penitenziaria, dai volontari esterni e dal responsabile
zato a quattro persone giornaliere, il massimo con- si può superare ogni ostacolo. (Quando i giochi si
sentito dal regolamento interno, che rappresenta un fanno seri, i seri cominciano a giocare).
4.6 % della popolazione carceraria e con una cospi- E‟ importante sottolineare che anche in una realtà
cua lista di attesa. Il prestito bibliotecario è stato di afflittiva come il carcere, dove regna l‟indifferenza
94 volumi in poco più di 2 mesi (dal 11/05/2010 al e il pregiudizio verso tutto ciò che può essere creati-
17/07/2010). vo e il comportamento di pochi può destabilizzare
Questo è il risultato ottenuto senza l‟appoggio del l‟ordine vigente precostituito, occorre essere sempre
prestito intrabibliotecario, entrato in servizio proprio ottimisti e saper infondere/trasmettere un poco di
in questi giorni (19/07/2010) e che già conta decine senso civico, di educazione e di rispetto verso le
di prenotazioni, senza l‟utilizzo dell‟Opac, senza persone e le cose altrui.
l‟emeroteca e senza fornire tutti quegli altri servizi La sorellina minore si sta preparando anche ad af-
che la sorellona maggiore, in virtù della sua lunga, frontare le sfide future e, benché i risultati fin qui
operosa ed onorata carriera, offre ai suoi utenti (albo ottenuti siano soddisfacenti, essi non sono certo un
avvocati, fotocopiatrice, servizio domandine e mo- traguardo ma solo una solida partenza. Novità e mi-
dulistica varia, etc, etc..). gliorie sono al vaglio e verranno sicuramente svilup-
In funzione dei dati acquisiti si potrebbe dichiarare pate e proposte agli utenti.
che il gap inizialmente esistente sta per essere col- Brava sorellina minore, a volte le favole e le meta-
mato, anzi frantumato e che, vista l‟attuale limitata fore hanno dei riscontri reali.
offerta di servizi, la piccola sorellina da brutto ana- Enrico, il bibliotecario.
troccolo senza nessuna compagnia sta diventando
un magnifico cigno con tanti ammiratori.

RINGRAZIAMENTO ALLE RAGAZZE DI AGRADECIMIENTO


CHORRILLOS (PERU’)
Queridas amigas del Perù vos agradecemos para vuestra
Care amiche del Perù, vi ringraziamo della vostra prezio- preciosa testimoniancia que nos agas inviado.
sa testimonianza che ci avete inviato. Los vuestros murales son muy preciosos y hablan con
I vostri murales sono davvero bellissimi ed esprimono sentimiento y realidad del mundo de la mujer.
con sentimento e realtà tutto il mondo femminile. Nuestra amiga Roberta nos he con-
La nostra amica Roberta ci ha tado de su visita y nos he ablado
raccontato della sua visita e ci mucho de vosotros.
ha parlato tanto di voi. Continuais a luchar por vuestra vi-
Continuate a lottare per la vo- da, no cedeis nunca.
stra vita, non mollate mai. Esperemos pronto mas noticias de
Aspettiamo presto altre vostre vosotros, en espera vos enviamos un
notizie e nell‟attesa vi inviamo grande abrazo con todo nuestro cari-
il nostro grande abbraccio con no.
tutto il nostro affetto.
LETI- LETIZIA
ZIA

6
Parliamo di...

Bullismo gono sempre le proprie angherie verso per-

Q uesto mio scritto non vuole essere una verità


assoluta, bensì un‟analisi personale derivata
sone deboli che non sanno difendersi e si guardano
bene dal confrontarsi con gente che possa tenergli
testa.
dalle mie conoscenze storico-sociali, un qualcosa Probabilmente la situazione è aggravata dalla mo-
che faccia riflettere. derna educazione data ai propri figli.
Mai come in questi periodi il bullismo dai media L‟eccessivo protezionismo dei genitori, coltiva una
viene trattato, discusso e demonizzato come uno dei generazione di bamboccioni troppo deboli per mo-
tanti problemi della società moderna. strare carattere quando serve.
A mio parere ci si trova di fronte ad una realtà radi- Comunque non voglio che tutto ciò sia
cata nel genere umano fin dagli albori della propria un‟attenuante all‟ignoranza di certa gente.
storia. Infine vi chiedo: non è forse vero che i grandi uomi-
Tutto ciò nasce dal fatto che non è assolutamente ni della storia sono diventati immortali grazie alle
vera l‟uguaglianza tra gli uomini, bensì ognuno di loro gesta eroiche, alla loro capacità di mettere al
noi è un essere unico mentalmente e fisicamente. servizio degli indifesi la propria forza e il proprio
Da questa condizione si sviluppano tanti modi di intelletto?
agire dell‟uomo, non di meno la voglia di prevalere Per questo credo che l‟essere grandi uomini corra
e primeggiare rispetto ai suoi simili, voglia che tro- parallelamente alla capacità di sapere aiutare i più
viamo nella quotidianità, nel lavoro, negli sport e in deboli.
una delle forme più vigliacche: il bullismo.
Parlo di vigliaccheria perché questi individui rivol- Vincenzo

P urtroppo ne-
gli ultimi
anni è cresciuto
molto l‟uso di alco-
trollo della propria personalità e delle attività moto-
rie.
A parer mio la migliore prevenzione sta
nell‟educare i ragazzi in famiglia, ma soprattutto
nelle scuole, a capire cosa significa e cosa comporta
ol tra i giovani...E i giovanissimi. l‟eccessiva assunzione di alcool.
Si calcola che nel mondo circa il 4% delle morti sia Oltre ai danni per la salute occorre tener conto an-
dovuto all‟eccesso di alcool e in Italia pare che sia- che dei danni sociali. Quali prospettive hanno questi
no almeno 20.000 l‟anno. ragazzi? Quali sogni hanno? Dove finiscono la gio-
Il numero dei giovani è in forte aumento. ia, l‟entusiasmo, la spensieratezza che dovrebbero
Il consumo di alcool porta allo sviluppo di varie caratterizzarli? E il rendimento scolastico?
malattie. Più si beve e più c‟è il rischio di ammalar- Ciò che dovrebbe costituire la base per la formazio-
si. ne dell‟individuo, viene alterato dall‟alcool e proiet-
In particolare l‟assunzione di alcool in giovane età tato in una realtà distorta.
può portare a danni irreversibili. Non dimentichiamo che per l‟alcool come per il ta-
Ricordo sin da bambina il detto secondo il quale gli bacco si instaura la dipendenza e quindi diventa
alcolici bloccano la crescita. Beh, sicuramente non sempre più difficile smettere. La dipendenza è re-
solo un detto. sponsabile di gravi danni cerebrali che spesso sfo-
L‟alcool è un agente cancerogeno, quindi comporta ciano in comportamenti nocivi per la famiglia e per
rischi di tumori. Gli organi più colpiti sono: la società.
l‟esofago, il fegato, la cavità orale e ancora la larin- Ricordiamoci che il cervello dei soggetti molto gio-
ge, il colon e per la donna il tumore della mammel- vani è ancora in fase di sviluppo. Allora che fare?
la. Serve un forte impegno da parte di tutti; dobbiamo
I tumori indotti dall‟alcool sono più numerosi nei educare, seguire, accompagnare ed aiutare i nostri
maschi, ma la situazione cambierà, visto che anche ragazzi e far loro capire che la vita è troppo bella
le donne, soprattutto le più giovani, hanno iniziato a per essere annegata in un bicchiere, o meglio, in una
bere. bottiglia.
Anche il cervello subisce dei danni. Vi sono degli LETIZIA
effetti funzionali che comportano dapprima un sen-
so di benessere e poi una graduale perdita di con-

7
Contagio da AIDS

L
Sareb-
be op-
‟argomento di oggi verte sulle possibilità di
contagio riguardo l‟aids in quanto spesso
ritenuto un tabù e soprattutto vi è molta disinforma-
zione al riguardo,
Premesso che il contagio avviene solo ed esclusiva-
mente con rapporti sessuali non protetti e per scam-
bio di siringhe o per via di sangue contenuto nelle
sacche che purtroppo a volte negli ospedali, ove si
effettuano trasfusioni può avvenire che per via di
controlli poco efficaci o di vero e proprio errore u-
mano il plasma può risultare infetto e contaminato
da virus hiv o hcv . Ritornando al nostro caso stret-
tamente riguardante il circuito carcerario spesso e
volentieri avvengono casi di portuno che nelle strutture penitenziarie sia il perso-
discriminazione nei confron- nale medico a informare l‟utenza di come avviene il
ti dei sieropositivi dovuti contagio tramite pamplet o riunioni con i detenuti
alla diffusa ignoranza rispet- stessi o al momento dell‟ingresso spiegare grosso
to al modo in cui appunto modo l‟aids soprattutto agli stranieri.
avviene il contagio o piutto-
sto al metodo trasmissibilità Giorgio
del virus.

Vivisezione
D a qualche settimana gli amanti degli anima-
li e non solo, sono sul piede di guerra per la
revisione della legge 86/609: stiamo parlando della
possibilità di usare cani e gatti randagi
quindi di conseguenza fare anche una discriminazio-
ne tra gli animali ha del film dell‟orrore. Visto che i
farmaci si devono comunque sperimentare sugli es-
seri umani, facendo una provocazione, sarebbe co-
me dire: sperimentiamo i nuovi
nella vivisezione. Questa barbara diret- farmaci sulla povera gente.
tiva è stata recentemente approvata dal In conclusione la revisione delle
parlamento europeo. Molti italiani, indi- legge 86/609 è un ritorno al pas-
gnati, sono scesi in piazza. sato.
Se n‟è parlato, a mio parere, troppo po-
co, specialmente nei telegiornali. Credo
che l‟obiettivo di abolire la sperimenta-
zione sugli animali dovrebbe essere ai primi posti in Federico
una società civile. La scienza sta facendo grandi
passi avanti nella ricerca di metodi alternativi.
Detto questo, la proposta di utilizzare cani e gatti e

8
La recensione...

“Il paese dove non si muore mai”

H
dre del popolo è il partito che si propone per ogni
dove e ad ogni stagione.
o letto con molto piacere e molto interes- Notevoli i ritratti di donne suicide. Berta dai capelli
se il libro della scrittrice Ornella Vorpsi sottili, l‟obbediente; Dorina che non poteva essere
«Il paese dove non si muore mai». scelta in moglie per problemi di salute, ma a lui va
Sono rimasto colpito dalla sua capacità nel racconta- bene per farci l‟amore; Bukuria e Ganimede, mam-
re storie e dalla sua bravura a collegarle, tesserle ma e figlia da appendere allo stesso filo della cor-
insieme in modo che il lettore possa cogliere bene il rente elettrica. E non è certo tutto: in un paese dove
filo del discorso e l‟ambiente in cui si svolgono. vige il detto «vivo ti odio, morto ti piango» la com-
Condivido quasi interamente il suo discorso anche petizione è al massimo. Così madre e figlia sono
se nutro qualche perplessità sul fatto che si ha portate a passare il mare per attingere alle sponde
l‟impressione che la mentalità descritta sia esistita e del paradiso terrestre ma.. “anche in questa terra
continui ad esistere solo in quel paese, l‟Albania, l‟erba è verde e la gente cammina usando i piedi
mentre invece, ben si sa, è stata diffusa un po‟ in come noi” e l‟animo non è libero «dall‟afosità
tutto il mondo; uno stadio comune alla civiltà uma- dell‟esistere».
na. La capacità di colpire con le parole e il cuore delle
La storia personale della scrittrice e quella del suo cose ammalia in questa scrittrice alla sua opera pri-
paese non sono state un‟eccezione e purtroppo temo ma e in attesa di altri suoi scritti se ne consiglia la
che ci siano stati anche degli avvenimenti peggiori lettura non solo per comprendere un‟altra cultura e
di quelli raccontati, dovuti al regime comunista e il dramma di tutta una popolazione ma per godere di
alla chiusura subita dalla popolazione albanese a una lingua giovane, spontanea e fresca come i ger-
ogni contatto con le altre civiltà democratiche. mogli…che in questa primavera tardano a portare
Tuttavia il libro di Ornella Vorpsi servirà per capire fiori.
la soffocante situazione in cui per tanto tempo è sta-
to relegato il popolo albanese e quindi lo sfogo, Kelolli Qani
l‟eccitazione e l‟inesperienza con cui ha goduto dei
suoi primi momenti di libertà.
Due parole sulla scrittrice: Ornella Vorpsi è nata a
Tirana nel 1968; ha studiato belle arti in Albania e
nel 1991 si è iscritta all‟Accademia di Brera.
Questo è il suo primo libro, definito l‟autobiografia
dell‟Albania, ed è dedicato alla parola “umiltà” che
il lessico albanese non conosce.
La storia è una specie di autobiografia della cono-
scenza di una bambina che diventa, senza accorgersi
del monotono succedersi dei giorni, tredicenne per
trovarsi ad affrontare o meglio subire tutto un coa-
cervo di pregiudizi e condizionamenti negativi che
le violano anche la più semplice ed ingenua aspetta-
tiva nei confronti della vita: a ventidue anni si trove-
rà ad allontanarsi dal suo paese per realizzare la sua
passione di leggere, di crescere, di godere nella sua
creatività.
Bello e sentito il ritratto della madre che «non fa
niente per nascondere la sua tristezza»; del padre
invece pochi accenni perché scomparso in galera per
non precisi motivi politici. In ogni caso padre e ma-

9
Cuori violenti.
Viaggio nella criminalità giovanile.

“ Cuori violenti”, scritto


dallo psichiatra torine-
se Paolo Crepet, descrive il
d‟appartenenza (…), ma che hanno tutte una base comu-
ne: l‟innocenza di un‟infanzia rubata, la solitudine nei
loro cuori, e la speranza, purtroppo mista (talvolta) a scet-
ticismo, di poter avere un futuro migliore.
suo cammino attraverso le
comunità e carceri minorili La vita è un bivio: ci si può incamminare lungo la strada
d‟Italia. L‟obiettivo che si sbagliata così come in quella giusta… Già, ma possiamo
pone l‟autore, non è quello sceglierla noi, o siamo predestinati? E cosa è davvero
di confermare una teoria né di trarre una morale, ma porsi “giusto” e cosa è “sbagliato”?
semplicemente come un diario di viaggio, attraverso cui Ogni persona, ogni essere umano, nel profondo del pro-
conoscere, e permetterci di comprendere, cosa si cela prio animo lo sa.
dietro a scelte di vita “devianti”. E “Cuori violenti” ci aiuta a riportare in superficie questo
sapere.
I cinque capitoli del libro, contengono le interviste fatte Emanuela
da Crepet agli operatori delle suddette strutture, ma anche
e soprattutto ai giovani ragazzi/e sottoposti a misura de-
tentiva, narrandoci la loro storia di “delinquenza”, ma
anche i loro sogni e quindi il loro lato più umano.
Storie diverse, che cambiano volto a seconda del luogo
d‟origine, dalla propria cultura, dal gruppo

v orrei far sapere a tutti quelli che prende-


ranno in mano la mia storia per leggerla,
come se la passa mamma Anita.
Sono una donna di 29 anni e ho sette
figli. Sono una donna modesta, con una grande gioia
e felicità dentro di me. Sono orgogliosa e molto for-
tunata di essere
madre. Ognuno dei
più grande, qui intorno a me, mi sembra di vivere
nella favola di Biancaneve e i sette nani. Con cuore
di mamma vorrei prenderli tutti e abbracciarli, per
non lasciarli mai.
I miei ricordi ritornano in continuazione alle mie
gravidanze, ai primi passi di ognuno di loro, alla
prima parola pronunciata…Al solo pensiero, il cuo-
re gioisce di felicità. Il mio viso sorride mentre dai
miei figli ha dentro miei occhi scende qualche lacrima, che io provo a
il mio cuore una nascondere.
stanzina (come la Lacrime, perché mentre scrivo, non sono vicina a
chiamo io) ma nes- loro.
suna di queste è Ogni cosa che faccio mi fa pensare ai miei figli.
diversa dall‟altra.
Nonostante la mia Anita
vita mi offra degli
ostacoli e brutte
cose, loro per me
sono una fonte di
energia pura, co-
raggio e speranza.
Se li immagino,
dal più piccolo al

10
La libertà
Giorgio Gaber
(1972)

Vorrei essere libero, libero come un uomo.


Vorrei essere libero come un uomo.
Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

11
Desiderio e bisogno

I l desiderio è una forma di


sentimento quasi utopica, a
volte si avvera, altre no.
Devi sempre sperarci. Io desi-
manca niente, se non la libertà e
l‟autonomia totale.
Ci sono bisogni di cui possiamo
fare a meno, come quello di com-
prare oggetti che mai useremmo,
dero tante cose, a volte cose solo per la voglia di spendere soldi
inutili,ma sono pur sempre de- ed incrementare il consumismo.
sideri che mi fanno sperare in I bisogni, quelli veri e indispensa-
qualcosa. Oggi come oggi desi- bili, sono altri, come il nutrirsi,
dero solo la libertà, sia quella l‟essere amati, il provare sensazio-
interiore, sia quella che ci spet- ni nuove, belle, forse anche peri-
ta per natura…Desidero tanto colose… Sì, perché certe volte,
abbracciare i miei familiari e solo se fai certi errori, capisci dav-
desidero non ricommettere più vero che potevi farne a meno. Ed
errori per non creare situazioni allora, cresci, cominci a non senti-
di sofferenza ad altri. re più il bisogno di determinate inutili cose, capisci
Ma questo, forse, è uno dei tanti desideri e bisogni che forse ,se tu ti fossi messa in un angolo a deside-
di chi si trova qua dentro… rare un futuro migliore, a quest‟ora non saresti qui
Non ho bisogno di chissà cosa, credo di essere for- ad attendere che qualcun altro ti restituisca la libertà
tunata anche se sono nella disgrazia. che prima avevi e che ora tanto desideri.
Ho una famiglia che mi è stata e mi è vicina in ogni Una libertà di cui hai davvero bisogno.
momento, e , solo per questo, posso dire che non mi GIULIA

H
Anche in questo momento nonostante io sia detenu-
to, sono comunque libero dalla dipendenza e sto
o così tante cose da dire bene…sono però consapevole che il giorno in cui
che fatico a dar loro un ordi- varcherò l‟ultimo cancello e sarò fuori dalla galera,
ne…a tracciare parole e pensieri dovrò assumermi quella giusta e dovuta responsabi-
descrivendo ciò che dentro di me vive come una lità verso me stesso.
costante consapevolezza…per alcuni potrà sembrare Sapete, ho capito una cosa molto importante: è nor-
un‟assurdità…eppure vi confesso che ho una mera- male e giusto che mi senta preoccupato, ma non
vigliosa paura di uscire in libertà. posso assillarmi troppo con questa angoscia, devo
Sì, perché il mio passato di tossicodipendente mi fare ciò che la vita mi pone senza farmi troppo con-
porta alla tentazione…ecco perché descrivo la mia dizionare dalla preoccupazione. Non è facile ma
paura come una cosa meravigliosa, perché ha il sa- nemmeno troppo complicato ritrovare il senso di
pore della responsabilità. libertà che è parete di ognuno di noi…il cambia-
Desidero quella libertà che fa star bene, libero da mento è parte della vita stessa, bisogna solo accet-
pregiudizi, fatta di autostima e coraggio, perché la tarlo…nel mio caso il cambiamento è avvenuto in
mia vita da libero continui ad avere un senso digni- meglio perché sono libero dalla dipendenza e ne
toso per essere vissuta con la gioia e con sono entusiasta.
l‟entusiasmo di sognare e realizzare i sogni. Aver ritrovato la serenità interiore è stato determi-
Non voglio più ignorare la vita lasciandola scivolare nante per apprezzare quella libertà che si trova den-
via…Oggi ho raggiunto una consapevolezza deter- tro me, ora è tutto più chiaro e mi sento fortunato
minante: giorno dopo giorno, sono cambiato…il perché ho capito qual è la libertà.
mio vuole essere un cambiamento in meglio per ap-
prezzare e saper dare il valore che si merita la mia GIUSEPPE il saggio
libertà.

12
P
ogni mia libertà, tutte quelle libertà a cui facevo ri-
ferimento prima.
arlare di libertà in carcere suona in modo Non entrerò nei dettagli della mia vita personale, ma
strano. ciò che vorrei sottolineare è che la detenzione mi ha
Se mi fermo a rifletterci non posso fare a meno di tolto ovviamente la libertà fisica, per effetto della
pensare alla prigionia, alla reclusione... Da detenuta condanna subita, ma, il ritrovarmi sola con me stes-
sicuramente un passaggio scontato, ma sarei superfi- sa in questa “sosta” forzata, mi ha permesso di ri-
ciale nel dare un‟immagine di tale rapporto così ri- flettere, di capire, di studiare, di lavorare, portando-
duttiva. Innanzitutto esistono varie forme di prigio- mi a riacquistare gradualmente tutte quelle libertà
nia. che avevo perso...
Libertà d‟espressione, di pensiero, libertà di culto, Ecco cosa significa per me aver ritrovato la libertà
libertà di effettuare le proprie scelte e via dicendo, in carcere: sentirmi finalmente una persona libera,
fino ad arrivare alla libertà fisica. certamente ristretta fisicamente, ma sicuramente
Di contro abbiamo la prigionia che scaturisce dalle libera dentro. E poi quante persone libere, fuori di
proprie paure, dalle proprie ansie, dal lavoro, dalle qui, posseggono sbarre interiori? E ancora, quante
guerre, prigionia da se stessi...ed anche qui ci sareb- persone vivono prigioniere nelle loro case, nelle
be un lungo elenco da stilare, fino ad arrivare alla loro famiglie, nelle malattie? Si potrebbero scrivere
prigionia fisica. pagine intere, libri interi sull‟argomento.
Però libertà e prigionia possono anche convivere. La libertà è il dono, il valore più grande della nostra
In che modo? vita, ma anch‟essa va dosata ed accompagnata con
Ora vi dirò una cosa che probabilmente vi sorpren- altri valori, come il rispetto, l‟educazione ecc.... La
derà: “ io ho trovato la mia libertà in carcere...” libertà di ogni persona finisce nel punto in cui inizia
Senz‟altro un‟affermazione forte, ma, vi assicuro, la libertà altrui. Questo è il vero insegnamento che
reale. Quando ero “libera” ovvero non ristretta in un tutti, indistintamente, dovrebbero mettere in pratica.
carcere, ero molto più prigioniera. Purtroppo le mie Forse così, tutti sarebbero e si sentirebbero più libe-
scelte di vita quand‟ero molto giovane, rivelatesi ri.
evidentemente sbagliate, mi portarono a vivere in LETIZIA
una sorta di prigionia in cui, piano piano, perdetti

lo… Il tutto dura all‟incirca quattro ore al giorno. Io


ci vado solo in estate per prendere un po‟ di sole.
Se dovessi descrivere “l‟aria” di un altro carcere
dove sono stata, direi che di aria vera e propria ce
n‟era ben poca poiché dietro le mura c‟era una di-
scarica !
Giulia

Quella che definiscono “l‟ora d‟aria”, in realtà, qui


dentro ha un altro nome: “passeggio”.
Una specie di spazio delimitato da quattro mura do-
ve si effettuano passeggiate senza meta…
Io personalmente lo chiamo “tugurio”. Certo, si re-
spira tutt‟altra aria rispetto a quella della sezione, si
prende il sole, ci si svaga un po‟ giocando a pallavo-

13
La libertà
di tatuarsi
U na pratica molto diffusa
tra le civiltà antiche, i tatuaggi erano considerate quasi sempre il consenso dell‟organo decisionale
opere di alto livello artistico, il cui repertorio icono- della comunità. Si tratta infatti di autentiche insegne
grafico si è conservato fino ai nostri giorni. d‟onore, concesse dai propri pari come segno di ap-
Nel corso dei secoli la BODY ART , come altre for- provazione e riconoscenza per il proprio operato.
me di decorazione del corpo, è stata associata agli Richiami Sessuali. I tatuaggi hanno sempre
aspetti sensuali, erotici ed emotivi della spiche. avuto una certa carica erotica. Per buona parte del
All‟interno di ogni cultura, i tatuaggi svolgevano XX secolo furono considerati disegni “piccanti” ed
una funzione precisa nei riti di passaggio tradiziona- ancora oggi molte persone pensano che gli individui
li, ma potevano anche essere un simbolo della rega- tatuati siano poco raccomandabili o di facili costu-
lità e del rango sociale, della devozione spirituale e mi.
religiosa, del coraggio e del valore dei militari; tal- Nella tradizione di molte culture invece la Body Art
volta diventavano strumenti di seduzione, di dichia- serviva, per esempio, per segnalare che una donna
razioni d‟amore o anche amuleti e talismani protetti- aveva raggiunto la maturità sessuale ed era alla ri-
vi. Inoltre erano usati per punire i malfattori e mar- cerca di un marito. I membri della comunità che
chiavano inesorabilmente gli schiavi e i criminali. portavano tatuaggi erano riconosciuti come adulti e
I tatuaggi possono riprodurre sia immagini stilizzate quindi come individui portatori di necessità e desi-
che disegni complessi e molti hanno una forte va- deri specifici.
lenza simbolica. I motivi astratti erano molti diffusi, Se l‟idea di potere è veramente l‟afrodisiaco più
per esempio, presso l‟antico popolo dei Chimù, efficace, i disegni che rivelavano il rango di un indi-
stanziato in Perù e tra varie etnie del Borneo mentre viduo potevano renderlo più attraente per il sesso
gli Haida, una tribù dell‟America settentrionale sta- opposto. Secondo alcuni antropologi, il fatto di por-
bilitasi nelle regioni costiere nord – occidentali, pre- tare molti tatuaggi sul corpo senza aver contratto
ferivano creature mitologiche e fantastiche. Gli ani- malattie era un indicatore di salute e di un sistema
mali, ed in generale tutti gli abitanti del mondo na- immunitario molto efficiente e dimostrava quindi la
turale sono un soggetto molto amato. Nella tradizio- presenza di un ottimo patrimonio genetico, elemento
ne di numerose culture i tatuaggi sono legati al mon- di grande valore per la propria discendenza.
do della magia, ai totem e al desiderio di identificar- Nel contesto moderno, uomini e donne scelgono
si con lo spirito di una creatura particolare. disegni diversi che mettono in risalto i loro attributi
Emblemi del Rango. Prima dell‟arrivo della migliori. Gli uomini preferiscono i tatuaggi che ac-
tecnologia, vale a dire prima del 1891, anno in cui centuano i muscoli e attirano l‟attenzione sulla parte
fu inventata la macchinetta elettrica per tatuare, tutti superiore del corpo, in particolare sulle spalle e sulle
i disegni erano eseguiti a mano. L‟uso degli stru- braccia, inoltre tendono ad optare per motivi chiara-
menti manuali richiedeva molto tempo e di solito mente maschili o considerati “da duri”, quali anima-
notevoli costi: più si avevano tatuaggi e più si dimo- li feroci o simboli di forza e virilità. Inoltre i tatuag-
strava di essere ricchi. gi maschili tendenzialmente sono molto più grandi
Tra le culture dove la Body Art era più radicata, di quelli femminili.
come i Maori della Nuova Zelanda, i motivi rac- Le donne di solito scelgono disegni più delicati: far-
chiudevano spesso la genealogia di un individuo: falle, fiori, ecc… e spesso decidono di farli nelle
poiché rivelavano la linea di discendenza materna e zone erogene: fondoschiena, seno, inguine, fianchi.
paterna. Inoltre, dal momento che il ta‟moko era una Strumenti Punitivi. Nel corso della storia i
pratica portata avanti per tutto il corso della vita, tatuaggi sono stati usati per punire coloro che si
mostrava anche la posizione politica, militare e so- macchiavano di delitti. Nell‟antica Roma servivano
ciale della persona. Tra il popolo Iban del Borneo, il per identificare gli schiavi, i prigionieri ed i malfat-
valore di un guerriero dipendeva dal numero di teste tori. In Giappone i criminali venivano tatuati sulla
che riusciva a mozzare, documentato con precisione fronte con una scritta che rivelava il reato commes-
dai tatuaggi che portava sulle mani. so.
Mentre nell‟Occidente moderno la decisione di farsi
un tatuaggio spettava al singolo e la scelta del dise-
gno era una questione di gusto personale, i tatuaggi
che rivelavano il rango di un individuo richiedevano
14
Ancora oggi nelle carceri di tutto il mondo esiste nare il tatuaggio
una vera e propria cultura del tatuaggio, basata su non esponetelo alla luce solare: i raggi UV irri-
una precisa simbologia elaborata dai detenuti. tano la ferita
in caso di arrossamento o gonfiore applicate
LE TECNICHE DELLA BODY ART impacchi di ghiaccio
La decisione di farsi un tatuaggio così come la scel- se sospettate infezioni consultate immediata-
ta del disegno da realizzare, non va presa con legge- mente un medico
rezza. Raccogliete tutte le informazioni necessarie CANCELLAZIONE: per cancellare un tatuaggio si
per essere sicuri di non sbagliare. può ricorrere al laser. Ultimamente è stata trovata la
Gli inchiostri. Gli inchiostri moderni usati frequenza più adatta a questo tipo di operazione che
per tatuare derivano da sali o ossidi di metalli inerti. non lascia bruciature. Si vede un tatuaggio senza
Gli inchiostri a basa di carbonio sono per tradizione colore, si potrebbe dire cicatrizzato. Gli antichi usa-
i più diffusi e, tra questi, i più apprezzati sono quelli vano impasti di calce, grasso e carbonato di sodio e
prodotti con la fuliggine ottenuta dalla combustione in un secondo momento impasti di pepe, ruta e mie-
di grassi animali. Oggi nella maggior parte degli le.
studi si impiegano inchiostri pronti che prevedono
come solvente acqua, alcool, glicerina o distillato di
amamelide. N.b: nelle carceri
Nelle strutture penitenziarie il tatuaggio è proibito.
Esecuzione del tatuaggio: Ciò non dipende dal fatto di “colorare” la propria
PREPARAZIONE: prima di andare a farvi tatuare pelle ma da questioni di igiene. Nella pratica del
mangiate e bevete in abbondanza per non rischiare tatuaggio, se non si opera in condizioni ottimali dal
di disidratarvi. Evitate di presentarvi ubriachi. Certo punto di vista igienico il rischio è di prendere
fare un tatuaggio è doloroso, ma non al punto di l‟epatite C (cronica). Diversamente da quanto si può
doversi ubriacare o assumere sedativi per sopportar- pensare, lo stesso rischio non è così alto per l‟HIV
lo. Considerate la sofferenza come parte integrante perché il virus muore dopo 30 secondi di contatto
del vostro personale rito di passaggio. con l‟aria. Nonostante questo, tatuarsi la pelle è una
Prima il tatuatore si dedica alla preparazione della pratica diffusa tra i detenuti.
pelle: bisogna radere la zona interessata e disinfetta- Se nelle carceri fosse autorizzato l‟acquisto di mate-
re con cura per evitare infezioni. A questo punto riale sterilizzato le cose andrebbero molto meglio
viene stampato uno stencil (riproduzione del dise- per tutti: si eviterebbero sotterfugi, infezioni e soldi
gno) sul corpo. Questa è la vostra ultima possibilità per far togliere gli scarabocchi fatti.
di ripensarci!!! Un tatuatore può studiare anni e anni le varie tecni-
CONTORNI: la prima fase del tatuaggio vero e che ma solo dopo un decennio di pratica può defi-
proprio consiste nel tracciare il contorno. Il tatua- nirsi tale. Bisogna avere attrezzature perfette per
tore si cosparge i guanti di vaselina per fare in modo esaudire al 100% la richiesta delle persone. Se si
che la mano scivoli sulla pelle velocemente e con- hanno attrezzature precarie si sa che ci si può aspet-
senta così di fare linee precise e sicure. In questa tare la perfezione…perché non pensare di sperimen-
fase, inchiostro e sangue vengono eliminati con faz- tare questa pratica nelle carceri? Quale posto è più
zoletti di carta. adatto per potersi concentrare sullo studio e in se-
Per realizzare il contorno gli aghi devono essere guito sulla pratica? Questa richiesta potrebbe essere
legati in modo particolare: per le linee più sottili ne presa in considerazione, nel III millennio, anche in
basta uno solo ma, per tatuaggi grandi e con linee, si Italia? E‟ una pratica già sperimentata in alcuni Pae-
possono avere aghi di tre, cinque o sette punte che si Europei e in America…in Italia, il tatuaggio fatto
devono essere attentamente legate fra loro. dai detenuti in carcere è considerato come un segno
OMBREGGIATURE: una volta fatto il contorno, negativo e di pessimismo mentre fuori dalle mura è
si pulisce la pelle. Per creare sfumature si ricorre ad una vera e propria moda perché?
una tinta grigia costituita da 20 o 30 parti di acqua Sarebbe interessante provare, ovviamente seguendo
per ogni parte di inchiostro. tutte le norme igieniche e sanitarie del caso. Sarebbe
CURA DEL TATUAGGIO: il tatuaggio è una fe- gratificante per tutti.
rita aperta. Consigli per le prime settimane: Vincenzo
lavate con acqua fredda o tiepida e sapone anti-
batterico delicato
fate attenzione a non fregare contro vestiti o
cinture
la pelle è destinata a squamarsi ma se si crea
una crosta non toglietela, rischiate di rovi-
15
Libertà
condizionata

R
Il mio
libero arbitrio condiziona la libertà; il potere
iuscite a sentirla? La percepite? È che ho di scegliere e di agire mi preclude dall‟
qua, che gira intorno a noi, che sfio- averla, perché quando hai mille strade è molto
ra le tue membra, che si appoggia sui tuoi pen- facile perdersi dietro illusioni. Credi di sapere
sieri stanchi facendosi largo tra la polvere. La cosa vuoi, cosa ti può far sentire libero, ma poi
vedi lottare ogni giorno per spezzare le catene ti accorgi che era solo un vaneggiare, che in re-
dell’avidità, dell’arroganza, dell’indifferenza, altà andavi incontro alle tue illusioni, perdendo-
dell’intolleranza. La vedi ogni giorno infangar- ti nell‟avidità dell‟oggi, e poi per forza che il
si tra i vicoli ciechi dei tuoi vizi. domani è sempre un po‟ più triste. In realtà non
hai fatto altro che stringerti i tuoi guai attorno al
A volte mi chiedo se in realtà, la libertà non sia collo.
solo una condizione illusoria alla quale ci si ag-
grappa per svincolarci dalla condizione attuale, Ora che ho i polsi e le gambe avvolte nel filo
come se un futuro migliore ci aspettasse, o co- spinato, mentre le punte mi si conficcano nella
me se nei ricordi c‟era qualcosa in più che ora. carne e il dolore cresce ogni mia pulsazione,
ora che sono sconfitto e rassegnato posso an-
Le tue lacrime sono una mera confessione del che gustare il suo odore. Posso anche avvertir-
suo ingresso nella scena. Consumiamo i nostri ne il retrogusto amaro sulle labbra tagliate dal
anni a sbarazzarcene per poi cercarla tra le ghiaccio, del suo sapore mischiato al sangue,
pieghe svogliate di un vecchio ricordo, che per il solo fatto che respiro, respiro ancora.
sempre è più chiara e limpida l’immagine, qua-
si come se avessimo perso ancora un pezzo per È quando si perde tutto che si è liberi di fare
la strada, quasi come se un altro “io” un gior- qualsiasi cosa. È una strana sensazione il non
no era più felice. Niente di speciale, ma solo aver più niente da perdere, l‟essere sconfitti.
dannatamente più felice. Chi l‟ha provata sa che è una lezione dura, ma
la sconfitta è la base per ricominciare. Il gusto
Ricordo di avere sbagliato tante volte e di non di poter di nuovo scegliere nella più assoluta
essermi sentito così libero come avrei pensato libertà. Il possedere oggetti, beni immobili e
di ottenere. Ricordo di averla confusa spesso ricchezze non è niente in confronto alla speran-
con della polvere. L‟essermi spinto verso situa- za, niente in confronto all‟ attesa. Puoi sentirla
zioni al limite soltanto per sentire l‟ ebbrezza vicina anche su un letto di ospedale o su una
della morte per poi rincasare disfatto e strafatto, squallida branda in carcere e delle volte mi sono
senza tra l‟altro essermi sentito un briciolo più sentito più libero là dentro, dove tutto viene de-
libero di prima. ciso dagli altri, che non fuori, dove il volere si
accavalla al potere, dove ciò che dovrei si ag-
Vorrei poterla afferrare e farla mia. Vorrei po- groviglia a ciò che vorrei fare e non sempre ne
terle dire quanto lontano la sento delle volte, esco vincitore quando ottengo ciò che voglio.
quanto mi sento ingabbiato e sconfitto, inca-
strato tra le mie scatole cinesi, un labirinto di
cattive situazioni dentro il quale mi perdo sem-
plicemente per cercarla. Forse è soltanto che
sbaglio strada, o forse sto soltanto imparando
qualcosa a cui lei preme.

16
Fatemi schiavo, rendetemi un automa! La mia Ora la vedo, è lì che mi aspetta! L’ho vista
mente non sopporta questa moltitudine di scel- camminare lungo strade senza fine, preceden-
te. Voglio un Dio in cui credere, un dittatore al domi come un’ombra che si allunga
quale sottomettermi, un padrone che mi faccia sull’asfalto. L’ho sentita scandire il ritmo dei
lavorare, un padre che mi dica cosa fare! miei passi, mentre le mie gambe stanche si al-
Così forse potrò vederla, che quando la strada lungavano, lasciando il passo ad una corsa.
è a senso unico, è facile capire da che parte Forse è soltanto che ora so cosa voglio. La mia
andare. Basta con tutte queste responsabilità! mente non vaga più nel caos, la schiavitù men-
Qualcuno mi dica dov’è andata! Qualcuno mi tale ha sfondato le barriere della consuetudine
dica dov’è questa dannata libertà! e la fantasia racchiusa è esplosa fuori, mentre
Lei stava ad osservare la scena divertita.
La gente crede di essere tanto libera solo perché
non c‟è nessuna dittatura, nessuno che li co- Non esiste un mondo completamente libero.
stringe a lavorare, a non uscire di casa, a rien- Tutti noi siamo vincolati dalla società e da go-
trare ad un certo orario, ma tanta gente, in real- verni più o meno autoritari. È un compromesso
tà, ha delle gabbie mentali a sei mandate. Nes- per non cadere in azioni che compromettano la
suno entra e nessuno esce. libertà degli altri.
Non sarò certo io a dare una definizione, ma so Esiste però un individuo libero, responsabile del
per certo che niente è più vincolante della liber- proprio tempo, che in fondo è l‟unica cosa che
tà. Occorre aprire la mente, occorre sforzo, oc- ci appartiene.
corre osservare, occorre capire. Emancipandoci dalla schiavitù mentale potremo
Occorre valorizzare ciò che si dà per scontato, finalmente essere liberi.
occorre autostima, autodeterminazione, autono- Liberi di pensare, di scrivere, di sorridere; liberi
mia e soprattutto tanta responsabilità. Altri- di parlare, di scherzare, di amare; liberi di a-
menti meglio delegare. Tanto più si delega scoltare, liberi di inventare e liberi di sognare.
quanto più vengono ristrette le nostre autono- Tutto quello che nessuno ci potrà mai togliere.
mie decisionali e quindi la nostra libertà di agi-
re. Comodo. Le strade si restringono, così è più
facile percorrere quella giusta e sentirci liberi Michele B.
con il poco che possiamo fare. Comodo forse,
ma sicuramente molto meno appagante della
libera scelta incondizionata.

Sarebbe bello poter credere


Di esistere per un vero motivo
Pensare di lasciare un segno indelebile
Degno d‟esser vivo
Ma il criminale non sente alcun dovere
Se non verso se stesso
E non rimpiange nulla,
anzi affronta sicuro e spavaldo ogni processo
Si chiude a riccio dentro un imbuto
Non conosce presente, E alla meta finale ormai giunto
passato degno d‟esser vissuto Nessuno riserverà una lacrima
Sfuggente ,infido, sfrontato, infingardo degna d‟un pianto
Del resto nessuno gli può negar E se qualcuno ha in serbo un ricor-
L‟illusorio traguardo do
Ormai vecchio, spento, sfinito Anche sbiadito
Non piangerà di certo
La fine di un vero bandito!

Giorgio

17
Il significato della libertà

P
materiale, della possibilità di esprimere, per esem-
pio, le proprie idee,di professare la propria religio-
er libertà si intende genericamente la condizio- ne, di vivere senza subire atteggiamenti coercitivi.
ne per cui un individuo può decidere di agire senza Libertà, in questo senso, va di pari passo con la tol-
costrizioni, usando la volontà di accingersi leranza: quella che consente di accogliere nel pro-
all‟azione, ricorrendo ad una libera scelta dei fini e prio Paese un cittadino straniero lasciandolo libero
degli strumenti che ritiene utile a metterla in atto. di professare la propria religione; o quella di un ge-
Riguardo all‟ambito in cui si opera la libera scelta si nitore consente al figlio di essere libero di intrapren-
parla di libertà morale, giuridica, economica, politi- dere l‟attività che gli è più congeniale, di amare la
ca, di pensiero, religione, ecc…” persona che ritiene essere la più adatta a condividere
Questa è tra le definizioni che più comunemente con lui sentimenti ed esperienze.
possono essere individuate su un dizionario se si La libertà è anche poter passeggiare senza timore di
cerca il significato della parola “libertà”. essere aggredito, rapinato, malmenato,…magari
Dal mio punto di vista, in questo momento, la liber- perché si indossa un aggetto di valore o perché si è
tà è un termine che ha una valenza se rapportato alla una giovane donna che indossa una minigonna e
mia fuori dal carcere ma ne assume una differente se cammina senza accompagnatore o perché si omo-
relazionato all‟esperienza che sto vivendo. Partendo sessuale.
dalla condizione attuale sembra ovvio e scontato che E‟ un terreno vasto e minato, intorno al quale si po-
sono “libertà” tante delle piccole azioni quotidiane trebbe procedere per ore. Passando su un piano poli-
che sono quasi meccaniche ma che, viste da qui, tico internazionale, per esempio, si può considerare
possono rappresentare un obiettivo da conquistare. riprovevole il fatto che alcune nazioni non vivono
Uscire per andare al lavoro, preparare il caffè per la pienamente la propria libertà, che siano sfruttate e
colazione, avere a disposizione un bagno dove po- colonizzate da Paesi che celano, dietro la motivazio-
tersi trattenere, prendere l‟auto e fare un giro senza ne di liberarle da dittature, povertà e arretratezza, il
meta, fuori da qui di banali abitudini quotidiane desiderio di sfruttare le risorse di quei Paesi negan-
nell‟insieme di coercizioni che la giornata offre, do loro il diritto di esprimere quanto la loro storia e
come ad esempio gli orari: quelli deputati al lavoro, le loro tradizioni gli hanno donato come bagaglio
al pranzo, agli obblighi familiari. Si apprezza quello socioculturale. Mi viene in mente una strofa di Ga-
che si ha nel momento in cui si perde, è una massi- ber che dice : “la libertà è partecipazione”. Parteci-
ma che potrebbe sembrare banale ma riflettere su pare alla storia, agli eventi, dire la propria opinione
quei gesti che al momento sembrano proibitivi, con- ed esprimere il proprio pensiero anche quando può
sente di valutarli e apprezzarli in una diversa pro- sembrare scontato.
spettiva. Per ampliare il discorso e tornare al senso
letterario della parola “libertà”, posso dire con co-
gnizione che la libertà è responsabilità. Antimo.
E‟ libertà scegliere responsabilmente di avere com-
portamenti che non arrechino una limitazione della
libertà a sé stessi o agli altri, privandoli di un bene

LIBERTA’

Il mio sogno non è So che non c‟è magia


Nel contare le stagioni È questa la realtà
E neppure
Nell‟albero di Natale Sembrano indispensabili
Ma essere Questi nostri desideri,
E rimanere liberi Ma una cosa certa:
„La nostra libertà ci spetta

Federico P.
18
Con il cuore dietro le sbarre...

Non sono libera di abbracciarla come vorrei e, sotto


LA MIA LIBERTA' sguardi estranei, a volte indagatori altre benevoli, le

D
parlo e l'ascolto tenendola al massimo per mano. Gli
abbracci sono riservati all'inizio ed al termine del
colloquio.
a quando mia figlia è in carcere la mia Non sono libera di organizzare le mie giornate: qual-
vita a poco a poco è cambiata e, senza che me ne cuno decide quali giorni e quali ore della settimana
sia accorta, ho perso un po' della mia libertà. sono impegnata a raggiungerla o ad attendere la
Non sono libera di vederla e sentirla quando lo desi- sua telefonata. Anche in questo caso ogni carcere è
dero e, come una solerte ragioniera, ho imparato a un mondo a sé: ognuno ha i propri giorni ed orari e
tenere i conti: 6 ore di colloquio al mese e 10 minuti se sono fortunata, per rispettarli, non devo prendere
di telefonata una volta alla settimana. ferie o permessi dal lavoro.
Non sono libera di darle ciò che vorrei o di cui a- Ma di questi limiti alla mia libertà non me ne rendo
vrebbe bisogno e, come una diligente scolaretta, nemmeno conto perché, da quando mia figlia è in
imparo a memoria i lunghi elenchi, diversi da carce- carcere, il mio pensiero è rinchiuso dentro la sua
re a carcere, di oggetti, cibi, abbigliamento e bian- cella.
cheria “consentiti” e “non consentiti”, da inserire in 4
pacchi mensili per un totale di 20 kg. Il tutto conse- Marina
gnato in buste o in borse di plastica o di carta: an-
che questo varia da carcere a carcere.

L’uomo è nato per essere libero: si dà come persona libera…


ma in effetti si trova sempre limitato, costretto dalle circostanze
...e non è per niente libero!!

c ome si fa a dirsi liberi, infatti, se nel mondo


si muore di fame, di sete, si può morire per la man-
canza di cure mediche o in grandi scontri a fuoco
ti viene incontro… come profumo di libertà; oppure
quando ti butti col paracadute e vedi dall‟alto il
mondo libero e bello nella sua multiforme varietà e
ti senti libero, ti perdi nei sogni e nelle tue fantasie;
questo però dura poco, perché ti vedi avvicinare
dove si lotta appunto per la libertà o per la propria sempre più alla terra ed il mondo, che ti si precipita
terra o fede o combattendo per il proprio destino; contro, non è così libero come sembrava ed alla for-
come si fa a viveri liberi quando c‟è razzismo e di- za di gravità che ti sta risucchiando devi contrappor-
scriminazione ed ancora si dà la schiavitù, anche se re la sottile,fragile stoffa del paracadute, che ti sor-
dicono che no esiste più; regga: così la libertà inventa se stessa in quei sospe-
come puoi dirti libero se non riesci ad andare dove si momenti in cui godi di concederti un breve mo-
vuoi, fare il lavoro che ti piace, scegliere la fede che mento per sottrarti alla forza di gravità contraria,
meglio ti sorregge a costruire il tuo futuro, trovare il quasi governandola al tuo piacere.
tuo destino. Libertà noi la conosciamo come liberazione …
Nei secoli dei secoli la libertà stata sempre conqui-
stata col sangue: Lila
pure ai giorni nostri circola la parola libertà, piccola
parola con un grande significato.
Libero ti puoi sentire però con piccole cose: andare
in moto, aprire le braccia, sentire il vento, l‟aria che

19
qui sia una passeggiata: anche qui non mancano cer-
ti “giramenti” che non vi dico; d‟altronde il mondo
come potete vedere non mi sono dato alla non è perfetto. L‟unica fregatura è che siamo ancora
latitanza, ma sono qui per dirvi come va la mia av- lontani anni luce dalla vita ed io ho tanta voglia di
ventura da “libero”. ritornare a vivere e, per cominciare a farlo, sembra
“Libero”..si fa per dire…diciamo che “semilibero” è proprio che i tempi siano un po‟ lunghi.
il vocabolo che si avvicina di più a questa finta li- Diciamo che sono uscito da una gabbia per entrare
bertà; d‟altronde, come vi avevo anticipato, sono in una campana di vetro, dove vedi la vita a due pas-
uscito con una misura alternativa, che chiamano si da te, ma non puoi viverla; dicono che ogni cosa
“affidamento particolare”. verrà a suo tempo e, con questa scusa, non posso far
Chissà che ci vedono di particolare in questo affida- venire la mia ragazza a trovarmi in comunità.
mento? Forse perché è l‟unico affidamento che dan- Chissà quanto terrà ancora la mia pazienza..voi pen-
no agli inaffidabili..boh!! sate che arriverò sino alla fine della mia pena?
A proposito, a voi come butta la vita da liberi? In Quanti scommettono a favore e quanti contro?
queste vacanze estive avete cuccato? Io non scommetterei su di me: so bene come sono
D‟altra parte l‟estate è il periodo delle conquiste, gli fatto…
ormoni vanno a mille e, con il caldo, le belle donni- Per adesso il mio primo obiettivo è quello di riuscire
ne aspettano solo di essere sedotte, e, a noi uomini, a passare il mio compleanno ancora fuori, visto che
non rimane altro che sacrificarci per salvaguardare gli ultimi otto li ho passati nell‟hotel; poi, per il re-
l‟estinzione dell‟umanità. sto, si vedrà giorno dopo giorno, e chi vivrà vedrà, e
Ah belli!!! Datevi da fare, che finita l‟estate gran voi lo scoprirete solo continuando a leggere i miei
parte delle donne chiude i battenti e vi beccate un articoli.
bel due di picche; è un po‟ come i saldi estivi: biso- Dai ragà, mò vi lascio, così la smetto di stressarvi la
gna prenderli al volo! vita con le mie menate, anche perché credo che con
Per quanto riguarda me, vi posso dire che, in fondo, questo caldo, ci sia di meglio fare che leggere i miei
non me la passo tanto male; potrebbe andare meglio, articoli…magari spalmare un po‟ di crema abbron-
ma, per adesso, mi accontento. zante sulle spalle di qualche bella donna..e non solo
Ah, ragà..non sto parlando delle conquiste esti- sulle spalle…yabadabaduuuuuuuuuuuu!! J
ve..tanto lo sapete già che, ormai, ho trovato la mia
dolce metà, quindi faccio il bravo..almeno ci provo J Il vecchio marpione
…specie quando andiamo al lago e vedo tutto quel
“ben di Dio”! Jovy
Sarò, pure, fuori da quell‟hotel, ma non pensiate che

Nella Nostalgia

Ricordo il tuo sguardo

Ogni qual volta che mi assopisco Ma sei giubilo o tormento


Rivedo la tua immagine Sei agonia o sfinimento
Riflessa nelle ombre fitte dell‟oscurità Prendi ciò che vuoi di me

Riallacciami come la corda


E salpa là dove finisce l‟orizzonte
Al boma di una vela
Che incrocia traiettorie infinite
Che attraversa Oceani infiniti
Vieni, portami oltre ogni confine

E varca la soglia dei pensieri


Di un uomo che si copre
Con la coltre della solitudine
E riempimi della fiamma
Del tuo amore.
Qani
20
Libertà di religione

I n ogni parte della terra esiste la religione,


espressione di ideologie e culture diverse.
Io sono italiano e la mia religione è cattolica cristia-
na, credo nel Padre, nel Figlio e nello
Spirito Santo: la Santissima Trinità.
Supponiamo che io fossi nato in una famiglia di e-
brei, la mia religione sarebbe l‟Ebraismo;
se fossi nato in una famiglia della Tahilandia, sarei
Buddista oppure, se fossi nato in una famiglia araba,
sarei Musulmano.
In queste religioni (e in tantissime altre che non sto
a elencarvi) la costante è l‟idea di una entità supe-
riore all‟uomo, e questa credo sia una necessità per gione. In ognuna di loro c‟è un comandamento che
tutte le culture della terra, cioè il bisogno fa intendere di amare il proprio prossimo come se
di non sentirsi soli e abbandonati a se stessi. stessi; sono convinto che in questi anni la religione
Per esperienza personale io posso dire che nei mo- mi abbia aiutato tanto e di essere migliorato un po-
menti difficili, quando il disagio della mia realtà co.
mi ha portato anche alla disperazione, ho comincia- Credo che sia bello ricevere, ma penso sia più bello
to a leggere la Bibbia. Mi ero isolato nel mio dolore donare agli altri.
per il rimorso e la vergogna che vivevo. Non avevo Questo è ciò che nel mio piccolo posso affermare,
il coraggio di parlarne con nessuno e, con questo poi chissà, si dice che le vie del Signore siano infini-
semplice libro che poi tanto semplice non è, con il te...
tempo sto imparando quanto è importante credere.
Io con il Buon Gesù ho un rapporto molto semplice, PACE E BENE A TUTTI VOI
una buona amicizia, grazie alla quale posso ritrovare
un certa serenità e quella sicurezza in me stesso che Giuseppe (il saggio)
non avevo più da tanto tempo. Credo fermamente
che la religione, in quanto compagna di vita, sia me-
ritevole di rispetto e che questo valga per ogni reli-

La libertà è un bene dell ’ individuo Uscire, entrare nel primo bar a


costantemente leso dalla vita orga- bere quattro Campari, arrivare
nizzata in prevaricazioni quotidiane a casa a prendere la moto per
dei ruoli economici istituzionali etc correre al mare prima, prima di
con cui si esercita un potere arbitrario subito, dove lasciarmi per lo stress ac-
ipocritamente detto funzionale al bene cumulato in anni di zoo!
comune.
Vincenzo
Antonio

21
Cos’è la libertà?

L
vita dietro una
grata di ferro,
rinchiuso in una
a libertà è davvero una cosa incredi- cella, la libertà
bile, non è facile attribuirgli il valore che meri- è tornare a vivere in una quotidiana normalità,
ta, ne prendi consapevolezza solo quando ne tornare all‟abbraccio delle mie figlie senza
vieni privato. l‟occhio vigile di un agente in una sala colloqui,
Libertà è un caffé al bar, due chiacchiere con gli un respiro profondo fatto all‟aria aperta in una
amici, una pizza in compagnia, stare con i tuoi mattina autunnale.
affetti più cari. La libertà è tutto questo e molto altro; per me è
È una cosa meravigliosa e purtroppo spesso ci l‟apertura della porta carceraria alla fine della
dimentichiamo che per lei, sia in passato ma mia pena, camminando verso una nuova vita
anche ai giorni nostri, nel mondo c‟è gente che senza voltarmi indietro!!!
sacrifica la propria vita per poter dare un futuro Mauro
libero alle generazioni che verranno.
Per me, che sto passando una parte della mia

Prigionieri
del
tempo

Che cosa di noi resterà


Quando avranno dimesso
noi stessi FIDATI

E non penseremo ai pen-


Lasciati guardare,
sieri lasciati andare,
Che abbiamo avuto perché lasciati cullare,
lasciati guidare,
Il tempo non lo permetterà lasciati aiutare,
non sei unico,
La sola felicità sarà né venuto per distinguerti,
Per sempre la libertà ma sei solo.
Redazione

FEDERICO P.

22
La libertà
S
reagire soprattutto
per le persone che
ono fortemente convinto che nella vita di hanno sempre cre-
qualche essere umano ci siano dei mo- duto in noi e ci han-
menti dove determinate persone debbano affrontare no dato anche tanto
situazioni che in quegli istanti sembrano avere una amore.
sola e unica via d‟uscita. A questo punto dobbiamo ricominciare a prendere
Secondo me la soluzione del problema pareva essere fiducia negli altri e soprattutto in noi stessi.
una scorciatoia che però mi si mostrò come un sen- Quindi concludo dicendo che la gente che purtroppo
tiero tortuoso e pieno di ostacoli che al primo impat- ha preso come me la strada sbagliata ha compreso
to mi fece comodo, poi mi spinse sempre più in bas- che oltre al male c‟è sempre in ogni luogo il bene e
so. che possa seguirlo e liberarsi da ogni pensiero sba-
Il vero problema è che una volta presa questa strada gliato per poter così tornare ad una vita serena e li-
chiunque di noi ha difficoltà a tornare indietro, si bera.
viene trascinati sempre più sino al punto che questo Con queste mie ultime frasi spero che il mio pensie-
tipo di vita diviene un inquieta normalità. ro vada a colpirvi nei vostri cuori.
Dopo tante notti ormai senza sonno ho avuto la pos- Buona fortuna a tutti!
sibilità e il tempo per riflettere e mi sono reso conto
che non bisogna mai, ripeto mai, lasciarsi andare, Luigi
gettando così la spugna, anzi bisogna farsi forza e

Rimango con me
Carcere Come al solito rimani solo
E vivi a stento
Melanconico nel pensiero privo di argomen-
Ti trascini lento, senza fretta né speranza to
Come un raggio di sole
Il tuo incedere è ormai abituato a non più di una stanza
Disturbato dal vento
Come il dolore di un lupo
Il corridoio opaco e ombroso
Raccoglie i passi di chi procede a ritroso Che pare un lamento
Come il sorriso di un clown
Tradito e disilluso e nell‟orgoglio ferito e vinto Nella notte oscura
Come lo sguardo di un bimbo
Non si può certo dire che procedi a piè sospinto
Curioso ed assente
Come gli uccelli che emigrano
Vago, disilluso e perso
Non capisci se vai dritto o di traverso Per poi ritornare
Nello stesso momento
Inutile cercare comprensione in pensieri altrui Come un‟ombra svanita
Che filtra nel tormento.
In coloro che vivono in questi spazi bui
Qani
Vana illusoria ossessione
Poter trovare rimedio nella ragione

La parola è priva di significato in questo strazio


E perde senso anche l‟estrema ratio

Qui dove tutto tace ed è intriso da sospetto


Anche un sospiro nella notte è un difetto!

Giorgio

23
La libertà, un desiderio di
SEGNI
poter tornare a divertirsi,
di poter fare scelte miglio-
ri, di tornare a vivere una Il buio,la luce fievole che entrava dal piccolo
vita più bella. Foro del blindo, il pensiero libero e all’improvviso
Lei,questa persona che appoggiata alla seconda bran-
Redazione da
Con un braccio,un fragile corpicino di una persona
Anziana che con fatica cercava di indossare zoccoli
O sandali in cuoio .
La libertà è una parola che ha un
valore molto importante soprattutto
Indossava una vestaglia in cotone grezzo bianco con
in questo luogo. I bordi delle maniche riavvolte,una cuffia di un rosso
Ogni giorno attendiamo che venga Non vivace con una pallina all’estremità .
pronunciata per essere liberi. Lui che mi dava le spalle,la mia calma e serenità
C‟è anche la libertà del pensiero. Nell’osservare chiamiamola visione o ciò che sia ,
Noi immaginiamo altre cose per u- la pace della cella,il mio sguardo sempre rivolto verso
scire dalla realtà o per tirar su il mo- questa presenza che mi si voltò verso me.
rale. Il mio cuore, la mia anima in attesa che questa visione
Redouane Si rivelasse a me e mi parlasse, ma la mia attesa fu
Vanificata e all’improvviso svanì senza voltarsi ma la
Pace nel mio animo continuò e mi ricoricai in branda
Come se nulla fosse successo.
La presenza mi ha dato da pensare a chi o ha che co-
Oltre gli spazi sa
Conosco la follia Significasse… il perchè solo io l’avessi vista .
Spazi aperti nella mente Il ricordo di essa mi porto ad un solo pensiero,
Ove a volte si vorrebbe fuggir via che la presenza fosse venuta in silenzio e pace nella
Ogni eccesso mi son sempre consentito mia cella.
Finendo prigioniero in un incubo indefinito In silenzio, quasi si vergognasse di farsi vedere,
O tutto o niente, sembra facile Tutto questo, per me, fu serenità, pace, amore e ri-
Non porsi limiti con la mente spetto.
Da un estremo all’altro
Senza mai riflettere né pensare ERMANNO
Finché finisce il gas
E non riesci più ad andare
Prima o poi ti fermi
E pensi intensamente
SOLITUDINE
Non sono i rimorsi a confrontarsi continua-
Organizzo la mia solitudine
mente di fronte alla risacca del mare.
Ma l’assenza di un futuro certo
Perché ogni sbaglio commesso Lentamente scivola la sabbia
È un conto ancora aperto risvegliando i miei sensi,
Demagogia, luoghi comuni, frasi scontate e provo ineluttabile scoperta
Si finisce col vedere nel rinnovare questo vecchio involucro
Solo oltre le inferriate, provato da mille battaglie,
sei maledettamente perso e stanco perchè gli errori
e continui a cedere al nemico il fianco sono sempre più forti delle nostre ragioni.
che si palesi in polvere, liquido o fumo bianco
E mentre le scimmie di Chandigarh
sporco piangono per il tramonto del sole,
che ti porta a rinnegare ogni ragione i salmoni alzano le soglie del dolore
se non riconosci il torto. andando a sfidare la morte
per il loro tropismo che donerà vita nuova!
Giorgio
Giorgio

24
Liberi pensieri

Lettere di Anita

C
Sin da ragazzina avevo sempre espresso il desiderio
di avere tanti figli una volta sposata.
ari Lettori, Sarò sempre disponibile per i miei figli, per dar loro
quando vedo tutti i miei figli vicino a me, tutto ciò che mi è possibile, per amarli come Dio ci
mi sembra di toccare il cielo con un dito. Loro mi ha insegnato.
danno tanta gioia e amore. Li ho cresciuti tutti quan- A volte però, il destino e gli errori che commettia-
ti con immenso amore e affetto. Quando sono con mo, ci portano a prendere delle strade sbagliate.
loro mi sembra che siano i miei fratellini e gioco Sto troppo male senza i miei figli accanto a me, sen-
con loro a quello che loro desiderano. za poterli abbracciare e tenerli stretti stretti a me.
Ciò che voglio dire è che li amo più di ogni cosa al Mi sembra che il cuore mi stia scoppiando al pensie-
mondo! ro dei miei sette angioletti!
Se loro non fossero nella mia vita, forse io oggi non Redazione
sarei tanto modesta e gioiosa come sono.
Mi sono sempre sacrificata per loro, per poterli ren-
dere felici e contenti, perché quando loro stanno
bene, il mio cuore gioisce per loro.

Scusa! trasformando queste stanze strette, vecchie e chiuse


in spazi verdi dagli infiniti orizzonti
Il tuo sorriso è dirompente illuminati da un cielo azzurro come il mare
abbatte qualsiasi muro da cui venga rinchiuso. dove riaffiorano i miei positivi pensieri
E' magnetico, avvicina e prendono vita i progetti più veri.
qualsiasi distanza ci separi. Dal tuo sorriso tutto questo dipende.
Il tuo sorriso è speciale Ti chiedo scusa per le innumerevoli volte
mette colore alle mie giornate grigie che ho fatto sì che tu lo perdessi!
Mauro

25
Riflessioni di
Giulia sulla
morte..

unico appiglio finchè è rimasta in galera.


Una volta uscita la trovarono morta per overdose
sotto un ponte. Il suo nome era Susi.
Ho visto persone morire mentalmente per il troppo
dolore, la troppa sofferenza, impazzite per amore e
dispiacere, per indifferenza…Qui dentro non si può
stare bene. Mio nonno è morto nell‟ottobre 2007,
prima di morire ha chiesto di me, “Giulia” è stata la

L
sua ultima parola prima di accasciarsi tra le braccia
della nonna. Non sono andata al suo funerale, ma
una parte di lui è rimasta dentro di me.
a morte si mostra in diverse forme, può Ho una madre che sta morendo dentro per colpa
essere fisica o psicologica. mia, per ogni sofferenza che le ho dato.
Io le ho viste entrambe… Ho vissuto con una com- Ho tanti rimorsi, ma questo è il più grande.
pagna di cella depressa alla quale era stato tolto tut- Sappi,dolce mamma che sto morendo anch‟io nel
to: figli, casa, affetti…Sola, completamente abban- saperti e nel vederti così.
donata da tutto e tutti…Mi fece una promessa : non La morte fa parte della vita, ma è la cosa più brutta
appena uscita voleva morire…Io non le credetti e che esista al mondo.
finchè rimase con me feci di tutto per sollevarle il
morale e farle capire l‟importanza della vita e di GIULIA
tutti i suoi valori.
Insieme a me rideva, a volte scherzava, io ero il suo

Tu mi appartieni
Il mio sublime Io ti appartengo
Come acqua al mare
Perduta e poi ritrovata Come nubi al cielo
Oltre la brughiera
Come raggi al sole
Risplende avida questa mia passione
Come il cuore all‟amore
Sublime.
Come i versi al poeta
Tu che disseti questa gola ferita Come fiamme al fuoco
Ove non servono occhi per guardarti
Come l‟aria al vento
Mani per sentirti
Come il gelo al freddo
Notti per sognarti
Profumo per conoscerti Nei tuoi occhi vedo solo il riflesso
Il sottile piacere del desiderio
Come del resto
Unica ragione mia di vita.
Il mio cuore per amarti Qani

26
Era l’estate in Marocco....

... faceva caldo. inerme…dopo qualche giorno è accaduto come in


Ad undici anni ho deciso di andare via da casa, via, un sogno: prendo dalla cassa di famiglia 300 der-
lontano perché vivevo nel dolore. ham, inforco la bicicletta, senza difficoltà arrivo alla
Non appena finiva la scuola c‟era solamente lavoro stazione del pullman. Così partii per una città lonta-
in casa: i miei non conoscevano le vacanze, la fami- na, via da casa, al bordo del mare vasto ed imper-
glia era numerosa e tutti i miei fratelli lavoravano. scrutabile, verso un agglomerato di persone che vi-
Io venni mandato in città per imparare un mestiere: vevano la loro vita felice, indaffarata, spalla a spalla
il meccanico. con tanti altri.…ma presto i soldi finirono ed un
Ogni mattina dovevo alzarmi presto e fare 14 chilo- nuovo impiego non era così facile da trovare. La
metri con una bicicletta regalatami da una persona fame mi spinse a lavorare con delle bestie per otte-
che mi ha voluto aiutare….altrimenti mi aspettavano nere un pezzo di pane, la cena.
l‟andata e il ritorno da fare a piedi, ogni giorno. Ma non era un‟opzione possibile: di quelle giornate
Il padrone dell‟officina mi offriva solo il pranzo: mi è rimasto il ricordo della vista del mare al matti-
non pagava con soldi, neppure le spese per tener no col suo profumo che se ne va per l‟aria, le navi
puliti i vestiti. Solo qualche cliente mi allungava di che passano, le barche ed il divertimento notturno
sotterfugio una mancia ma accadeva di rado e quasi sulla spiaggia; ricordo del viaggio di andata tutte le
per caso. fermate della corriera, le stazioni piene di tanta gen-
L‟importante era che imparassi il lavoro, così avrei te e le bancarelle tutte variamente colorate…
sostenuto la famiglia. Quindi mi alzavo presto, per- I miei non avevano la minima idea di dove mi tro-
correvo 28 chilometri al giorno e lavoravo 10 ore al vassi, erano privi di telefono in casa e non potevo
giorno, solo casa e lavoro. Ero molto stanco di quel- comunicare con loro: dovevo arrangiarmi.
la vita, oberato da tutte le costrizioni. Una notte tarda e greve di freddo, la polizia mi trovò
Un sabato, finito il lavoro, nel tornare a casa mi so- sotto un cartone che mi faceva da riparo, ero senza
no attardato lungo il fiume, là dove forma con una documenti e senza soldi e per di più chiaramente
cascata un piccolo bacino d‟acqua limpida: avevo affamato.
proprio bisogno di un bagno, rilassarmi al fresco Mi hanno riportato in caserma, dato da mangiare,
della leggera corrente profumata di menta e salvia dormire poi sul bancone; il giorno dopo mi spediro-
selvatica….lasciarmi scorrere addosso il flusso lieve no a casa ordinando all‟autista di farmi scendere
dell‟acqua pulita. solo alla fermata di casa!
Già mi ero liberato dallo stato d‟ansia, dalle preoc- Ero un po‟ triste per le cose che andavo perdendo,
cupazioni, quando si fermò un signore per lavarsi la ma avevo anche un po‟ di nostalgia dei miei che
macchina, tutta piena di polvere e sabbia: lo aiutai quando mi rividero scendere dalla corriera, ancora
per avere un po‟ di compagnia e lui mi raccontò che stravolto dal viaggio, accorsero per abbracciarmi
in questo paese c‟è solo agricoltura, nessuna indu- felici per avermi ritrovato e forse ancora impauriti
stria solo qualche piccolo artigiano. per avermi quasi perso del tutto.
A scuola potevano andare solo i figli di famiglie per
bene; i figli della povera gente richiedevano grandi Reduane
e troppi sacrifici sia per studiare che per trovare poi
un lavoro. Prima di poter aiutare in famiglia, in qua-
lunque modo fosse retribuito il lavoro, bisognava
trovare appoggi, in pratica pagare qualcuno che ti
presentasse, quasi garantisse la serietà, l‟impegno, la
fedeltà tua sul lavoro…
Scendeva la sera, era ora di tornare a casa, scorato,

27
Lettera ad una amica...

C
grande empatia fra di
noi. Io ti voglio bene
e sono contento di avertelo fatto capire in tutti i mo-
iao Veri, avevo voglia di scriverti e quindi di quando potevo. Quando uscirò saranno cambiate
eccomi qua. molte cose…le cose
Ho saputo che hai chiamato a casa e volevo rassicu- cambiano continuamente, cambiano gli orizzonti, i
rarti…queste son cose che ho già passato quando punti di vista, le angolature e troverò una realtà dif-
ero molto più giovane e quindi ce la farò anche que- ferente. I momenti più brutti della carcerazione sono
sta volta. Mi hanno dato tre mesi in più per quando si entra e quando si esce, perché in
l‟evasione: pensavo di uscire a marzo,invece la de- quell‟occasione bisogna fare i conti con il mondo
tenzione domiciliare è stata revocata e sembra che cambiato. E in mezzo a questi continui cambiamenti
dovrò stare qui almeno fino a giugno 2011,che detto l‟amicizia rimane l‟unica costante su cui si può con-
così sembra un sacco di tempo, ed infatti lo é. tare.
Comunque sia conosco un po‟ di gente qua dentro e Sono contento del rapporto di amicizia che abbiamo
ci son persone valide con le quali parlare e passare il e di non essere andati troppo oltre, perché di sicuro
tempo. Le giornate iniziano a passare un po‟ più in adesso non avrebbe funzionato qualcosa di diverso.
fretta, anche se mi mancano parecchie cose. Mi Con F. sono in crisi; lei non mi vuole mollare, ma io
manca la musica, le serate in giro, i tuffi nel lago di so che non può funzionare e toccherà a me prendere
notte, i tuoi sorrisi… e la lista è lunga… l‟iniziativa per non darle la responsabilità.
Sto prendendo un tono un po‟ troppo malinconico, Ho sempre questo nodo alla gola, costante, che mi
da vecchio ergastolano, accompagna durante le mie giornate, ma lo supero
ma la galera condiziona un po‟, anche se fuori fa con un velo di cinismo che mi caratterizza.
sorridere. A volte a casa,
prima che succedesse tutto, rileggevo la vecchie Un‟alzata di spalle,
lettere che scrivevo dal carcere e mi veniva da ride- un sorriso beffardo,
re. Fuori è così diverso, sono così scontati i rap- una risata grassa.
porti sociali che le lettere sembrano avere quasi un Una boccata di sigaretta
tono di auto compatimento. E il nodo si mischia al fumo amaro,
Adesso che sono stato proiettato di nuovo in questa per un attimo sembra andare tutto bene
realtà, mi rendo conto di quanto siano fondamentali E così vado avanti
i rapporti con le persone che ami e quanto ne soffri Attimo dopo attimo.
quando ti vengono negati. Ti voglio bene,Veri,
Ho dei bellissimi ricordi della nostra amicizia. Ho con sincera amicizia.
passato un‟estate bellissima. Son contento di aver
conosciuto delle belle persone, che troverò sicura-
mente quando sarà finita questa storia. Michele B.
Non ci conosciamo da molto, c‟è sempre stata una

L a libertà di passeggiare con la propria fidanzata, liberi di scegliere quan-


do e dove mangiare, liberi di viaggiare e fare progetti per il proprio futu-
ro, liberi di sorridere anche dei propri guai, liberi di condividere un tramonto
con la persona del cuore.
In poche parole vivere con dignità.
Omar

28
L ‟amore non conosce limiti perché chi
ama capisce al di la di ogni schema e dentro me
è ancora vivo il suo ricordo, di una storia vissu-
ta con importanza. Stavamo insieme, il nostro
rapporto era costruttivo, condividevamo sia i mo-
menti di gioia ed anche di dolore, ci piacevano le
stesse cose, avevamo gli stessi gusti... ma l‟amore
comporta scelte fondamentali basate sul benessere
dell‟altra: lei che mi coccolava con dolcezza estre-
ma, lei che mi curava, lei unica e splendida avvolta
nel suo fascino, il suo sorriso che accendeva emo-
zioni magiche.
Ho dovuto lasciarla, ho dovuto allontanarmi da lei
per una serie di circostanze, per evitare un male più
doloroso del lasciarsi. Ho dovuto andarmene e lei
con gli occhi carichi di tristezza con le lacrime che
le scorrevano veloci che bagnavano le mie spalle in
un abbraccio carico di sentimenti. Ho dovuto la-
sciarla per l‟ultima volta perché non volevo farle del
male e per questo ho preso una decisione difficile e
triste mentre dentro di me mi ripetevo “lo faccio
per lei” perché non merita di soffrire e mentre la
mia mano la salutava avevo un timido sorriso. Lei
sola nel suo dolore non sentiva più speranza, si sen-
tiva persa, lei non capiva perché il dolore era più
forte della ragione: sicuramente col tempo capirà
che l‟ho fatto per lei.
Ancora sento il suo profumo che invade il mio cor-
po. Mi resta solo di augurarle tutto il bene del
mondo sperando che mi perdoni il male che le ho
fatto.

assaad

L
muro.
a libertà per me è solamente vedere al di là della mia immaginazione, vedere che succede dopo quel

La libertà non è quella cosa che si sente ma che si vede sul proprio viso.
Gio

H o sempre pensato che la libertà fosse un corredo che ogni persona ha diritto di possedere mentre oggi
sono convinto che la si debba costruire ponendosi degli obiettivi e quindi dei doveri ai quali far riferimento.
Giovanni

29
TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA:
E’ un organo istituzionale collegiale a composizione mista, il più im-
portante nell'ambito dell'esecuzione penale. Ha competenza distret-
tuale ed è posto in corrispondenza dei luoghi dove ha sede la Corte
d'Appello (in Italia sono 26). Il Tribunale di Sorveglianza di Brescia
ha sede fisica nel Tribunale di Brescia ma, dal momento che il terri-
torio è vasto, dispone di uffici di sorveglianza. Il Tribunale di Sorve-
glianza quindi si occupa della seconda fase del procedimento, ossia
dell'esecuzione della pena di soggetti già condannati con sentenza
definitiva. E' composto da due magistrati togati e due non togati,
detti esperti, scelti in virtù delle loro particolari competenze tecniche
in psicologia, psichiatria, criminologia, medicina legale, pedagogia. Il
Presidente del Tribunale di Sorveglianza è un giudice togato con u-
na certa anzianità di servizio, nominato dal Consiglio Superiore della
Magistratura, per le particolari competenze. In caso di parità di voti
espressi in seno al collegio, il voto del Presidente vale doppio.

LEGGE GOZZINI (L 663/1986)


La Legge Gozzini è nata nel 1986, su iniziativa del Senatore
cattolico della sinistra indipendente, Mario Gozzini, ma alla
sua stesura contribuirono in molti; la legge era quindi il ri-
sultato dell'incontro di culture diverse ed aveva otteuto l'ap-
poggio unanime delle forze politiche. Scopo principale della
suddetta legge è rieducare anche attraverso un percorso
esterno al muro di cinta e, proprio a questo fine, si proget-
tano altri modi di scontare la pena, che non escludano il
condannato dal contesto sociale. Le maggiori innovazione
apportate dalle legge sono: la concessione di 45 giorni
all'anno di permessi premio; la semilibertà; la detenzione
domiciliare; l'affidamento in prova al servizio sociale. Per-
mette quindi al condannato di rientrare gradualmente nella
società, aiutato e controllato da una rete di operatori.

...della maestra Beatri-


ce.
30
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
2KG DI PATATE SBUCCIATE E COTTE
1KG DI FARINA 00
2 ETTI DI PANCETTA AFFETTATA E COPPATA
100 GRAMMI DI BURRO DA SOFFRIGGERE CON LA
PANCETTA
100GRAMMI DI PROSCIUTTO COTTO AL NATURALE
4 SOTTILETE O FORMAGGIO A PIACERE
1 MOZZARELLA HA FETTE
1 PIZZICO DI PEPE NERO O ROSA
100GRAMMI DI PARMIGGIANO GRATTUGGIATO
4 FOGLIOLINE DI SALVIA

IMPASTARE IL COMPOSTO, RENDERLO OMOGENEO, ARROTOLARLO CON GLI IN-


GREDIENTI E IL TUTTO BOLLIRLO PER ALMENO 45 MINUTI
TAGLIARE L‟IMPASTO A FETTE E STENDERE IL SOFFRITTO DI PANCETTA SULLE
FETTE E SPOLVERARE IL TUTTO CON PARMIGIANO E UN PIZZICO DI PEPE NERO E
ROSA. SI FA PRESENTE CHE L‟AGGIUNTA DI ALTRI FORMAGGI SERVE, A PIACERE
AD ARRICHIRE IL GUSTO DELLA RICETTA.

Ermanno.

Ingredienti:

2 litri di brodo bollente


500gr di riso ben pulito

Fatelo cuocere per 15 /18 minuti a fuoco ardito.


A giusta cottura aggiungete un 60gr di buon formag-
gio,60gr di burro fresco,60gr di tartufi bianchi ben lava-
ti,60gr di tartufi neri,(o altri funghi)
Un po‟ di noce moscata,spezie,sale,aggiungete un po‟ di brodo,al bisogno
Lasciando che resti un po‟ molle. Servire in zuppiera .
A chi piace un po‟ più duro metterlo in uno stampo e riversarlo in piatto.
Il tutto consigliato con un buon Barbera o un Grignolino.

Ultras Granata

31
A fronte di un forte mal di testa non troverete
tempo per fare altro che scornarvi contro ad un
muro. Potrebbe essere il rimedio per non senti-
re più alcun disturbo.

Se non fosse per qualche tur- : Cominciate a prendere in


bativa tipo 4 pareti… questo considerazione i sogni accan-
sarebbe un buon mese per sca- tonati; ricordate che chi non
tenarvi in un recinto di muc- risica non rosica.
che!!!
: E’ passato il compleanno e
„Crono‟ inizia a voler voglia
di novità. Arrivano le occasio- : Vi siete fumati l’erba invece
ni per frequentare ambienti che brucarla? Poco male: è
diversi. L‟amore vi insegue ed un‟ottima terapia d‟urto per
acchiappa. tutto l‟anno; chiedete al vostro
vicino se ne vuole un po‟!
: Ci sarà caos nelle faccende
di soldi, forse spendete troppo
senza accorgervi e vi lamenta-
te: curate bene i conti. : Il buon umore non manca;
per caso siete vicini di casa al
Nel fare sport non supponete capricorno? La cautela è ne-
troppo del vostro allenamento cessaria per non crearvi danni
e delle vostre capacità, correte allo sport, nei lavori domestici
rischi non indifferenti a non e nella manutenzione casalin-
starete al passo con le „ gaz- ga.
zelle da depredare.‟
Poiché nessun astro vi proteg-
ge dalla golosità…state attenti
a non essere ingordi perché la
linea potrebbe rovinarsi per
circa nove mesi e per altri …a
vita!!!

Sempre più spesso fate il bilancio


della situazione,datevi una rego- : questo è un mese che vi dovrebbe far
lata perché non siete precisi! riflettere sui molti errori fatti ma che si
Scorpione: possono „recuperare‟. Attenti alle diete
perché state dimagrendo troppo. Il nuo-
vo Look vi rende più giovani di quanto
non siate. Con il partner a breve avrete
degli ostacoli devastanti che vi siete
Marte vi rende insofferenti cercati voi da soli. Occhi aperti da otto-
nell‟obbedire e troppo esigenti bre a dicembre perché la sorpresa è Bel-
nel dare ordini, affilate l‟artiglio. la, grossa grossa e non troppo simpatica.
Avvicinatevi al capricorno che vi farà
stare bene!

32
Mi dai un consiglio?
Ovvero, scambio di idee e consigli semplici, veloci ed economici per mantenere una
buona forma fisica, mentale e relazionale…
A cura di Marina

PERCHE’ E’ MEGLIO CONSUMARE I FRUTTI DI STAGIONE


Grazie alle nuove tecniche di coltivazione ed alle importazioni ci siamo ormai abituati a trovare molti tipi
di frutta e verdura in tutti i periodi dell‟anno. Per conservarli però, spesso vengono usate sostanze che noi
ingeriamo senza sapere né quali sono, né quali danni possono provocare al nostro organismo. Inoltre, il
trasporto da luoghi lontani origina un grande spreco di risorse e inquinamento. Ma limitiamoci a pensare
a due aspetti pratici: il sapore ed il costo dei prodotti fuori stagione non è certo quello di quelli coltivati e
raccolti nel periodo e nel luogo giusto! Vediamo allora quali sono i tipi di frutta e di verdura che negli
ultimi due mesi dell‟anno possiamo considerare “frutti di stagione” e scopriamo le proprietà di alcuni di
loro. Scegliendoli spederemo meno, mangeremo con più gusto e, soprattutto, ci aiuteranno a prevenire
alcuni malanni!
NOVEMBRE
arance, cachi, kiwi, melagrane, mele, noci, pere, pompelmi
barbabietole, bietole, broccoli, carciofi, cardi, cavolfiori, cavoli, cavolini di Bruxelles, cime di rapa, fi-
nocchi, indivia belga, porri, rapa, scalogno, sedano bianco, zucca
DICEMBRE
ananas, arance, mandarini, melagrane, mele, pere
bietole a costa, bietoline, broccoli, carciofi, cardi, cavolini di Bruxelles, cavolfiore, cavolo cappuccio,
cicoria, finocchi, indivia, patate dolci, porri, radicchio di Treviso, rape, scalogno, scarola, sedano bian-
co, spinaci

Ananas: il suo succo è un ottimo digestivo ed ha proprietà disintossicanti e diuretiche.


Arancia: ricca di vitamine e di sali minerali, è consigliata per chi soffre di disturbi dello stomaco e
dell‟intestino. Favorisce il processo digestivo, tonifica l‟apparato nervoso e, per l‟alto contenuto vitamini-
co e di fosforo, è raccomandabile a chi soffre di osteoporosi. Inoltre, essendo ricca di vitamina C, sostan-
za antiossidante molto utile al sistema immunitario, è di aiuto nella cura di influenze, raffreddori, gotta e
reumatismi. Ma attenzione: nel consumare questo frutto bisogna tener presente che la vitamina C si perde
in fretta se la frutta è lasciata all‟aria affettata o spremuta!
Mandarino: ha le stesse virtù dell‟arancia ma, essendo ricco di bromo, ha anche proprietà sedative ed è
utile contro l‟insonnia.
Mela: regolarizza le funzioni del fegato e dell’intestino, disinfetta il cavo orale e contribuisce al tranquil-
lo riposo notturno. Poiché stimola anche le funzioni renali, se ne consiglia l‟uso ha chi ha problemi di
artrite, reumatismi, calcoli renali. Tonifica i bronchi e ha azione drenante sulle vie respiratorie. Giova a
chi ha problemi cardiaci ed a chi soffre di ipertensione. Insomma, come dice il detto: “Una mela al gior-
no, leva il medico di torno…”.

Le verdure a foglia verde in generale sono ricche di sostanze che combattono i radicali liberi (che causa-
no ill precoce invecchiamento delle cellule) e contrastano le malattie degenerative dell‟occhio. Spinaci,
cavoli, broccoli, infatti, sono ricchi di luteina, una sostanza che, secondo degli studi, ha un’azione preser-
vatrice per gli occhi. Per assumere la suf-
ficiente quantità di luteina basta consuma- Hai anche tu un rimedio, una ricetta, un libro, un lavo-
re 1 porzione di spinaci al giorno (circa 50 retto da consigliare? Mettiti in contatto con i compo-
grammi). nenti della redazione delle carceri di Brescia e/o Ver-
ziano oppure scrivi alla Redazione di ACT

33
Un Giorno però...
… QUALCUNO DI QUESTI INDIRIZZI POTREBBE ESSERTI UTILE!

J PER TROVARE LAVORO:


Ufficio di collocamento
Via Cipro, 3
25124 BRESCIA
Tel. 030223915

Per compilare il tuo CV ti aspettiamo presso la sede di ACT oppure, se hai un pc, visita il sito:
http://www.unicam.it/archivio/avvisi/bando_fixo/cv%20formato%20europeo.doc

J SE INVECE HAI VOGLIA DI FARE UN CORSO DI AGGIORNAMENTO:

CENTRO FORMAZIONE AVANZATA - BRESCIA


Via V.Emanuele II, 28 - Roncadelle (BS) - Tel 0302584463

STEP ITALIA
Via dei Mille, 47 - 25122 - Brescia - Tel. 030 2942429

LASER
Via A. Callegari, 11 – Brescia – Tel. 0302807576

J INOLTRE fai sempre riferimento a :


INFORMAGIOVANI
Via San Faustino 33/b - 25122 Brescia
Tel. 030/3751480 oppure 030/3753004

Orari al pubblico:
lunedì, mercoledì e venerdì 10.00/13.00
martedì, giovedì e venerdì 16.00/18.00
sabato 9.00/12.00
Ogni venerdì, inoltre (sia presso la sede di INFORMAGIOVANI che online al sito:
http://www.comune.brescia.it/Istituzionale/AreeESettori/AreaServiziAlCittadinoEInnovazio
ne/GiovaniSportEdInnovazione/PoliticheGiovaniliEAttivitaRicreative/Informagiovani/bollet
tino.htm ) puoi trovare proposte di lavoro.

34
“Caro amico
Se vuoi contattare
la Redazione
invia una mail a:

ti scrivo...” actprogetti@gmail.it
ti risponderanno le
redazioni di Zona 508

S I R IN GR A ZIA N O:
p e r l a c o l l a b o r a zi o n e
L a D i re t t ri ce d e l C a rce re
L a Po l i zi a p e n i t e n zi a ri a
G l i e d u ca t o ri e e d u ca t ri ci
e t u t t i q u e l l i ch e h a n n o co l l a b o ra t o
a l l a st e su ra d e l g i o rn a l e

Hai mai sentito parlare di Act?


www.act-bs.com
L' Associazione Carcere e Territorio di Brescia è
orientata alla promozione, sostegno e gestione di
attività che sensibilizzino l' opinione pubblica
riguardo alle tematiche della giustizia penale, della
vita interna al carcere e del suo rapporto con il
territorio.
Promuove e coordina intese interistituzionali e
collabor azioni, sui pr oblem i car cer ar i, tr a
l'amministrazione penitenziaria, la magistratura, le
amministrazioni, le forze politiche, le organizzazioni
del privato sociale e del volontaria to.
Promuove e realizza le iniziative che favoriscano,
all'interno del carcere: l' assistenza socio-sanitaria,
l'organizzazione di attività sportive, ricreative,
formative, scolastiche, culturali e lavorative, l'
or gani zzazi one di per cor si di for m azi one
professionale e di progetti sperimentali per l'
i ns e r i m e nto l a v or a ti v o de i de te nuti , il
reinserimento sociale del detenuto al termine della
pena.
Visita il sito www.act-bs.com per saperne dipiù

35
febbraio 2010 31
V
LASCIATI
TENTARE DAL
OLONTARIATO
sguardi colorati

Centro Servizi Volontariato BRESCIA


Via Emilio Salgari, 43/B
25125 Brescia tel. 0302284900
www.bresciavolontariato.it
info@bresciavolontariato.it

consulenza
36 formazionecomunicazionepromozioneprogettazione

Potrebbero piacerti anche