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Il ritmo jazz swing

Per imparare a swingare devi semplicemente imparare a ragionare in levare e dare in maniera
costante accenti in levare.

 Per esempio, queste misure :

... devono essere suonate in questo modo:

In altre parole swing significa dare l'accento il levare con una base sottintesa a terzine di ottavi. Si
crea così un effetto di scivolamento o fluttuazione nel ritmo : il significato della parola americana
'swing'deriva proprio da 'scivolare', 'fluttuare', 'dondolare'.

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Esempio di un tipico ritmo shuffle ascolta[?·info]

Swing è un termine musicale (omonimo del genere musicale jazzistico) che indica un particolare
modo (indicato talvolta come pronuncia swing), tipico della musica jazz, di eseguire le note (in
inglese swung notes). Il termine deriva dall'andamento ritmico "dondolante" che nasce da questa
tecnica esecutiva (il verbo inglese "to swing" significa appunto dondolare).

In sintesi, nella pratica, si suonano note terzinate su tempi binari: ad esempio, due crome (note da
un ottavo) saranno suonate come una terzina di crome (tre ottavi suonati per la durata di un quarto)
con le prime due note legate. L'accento è preferenzialmente dato sul levare.

Nella musica moderna si utilizza anche il termine shuffle (in inglese shuffle notes), che alcuni
differenziano dallo swing semplicemente per la maggior accentuazione di questo effetto. [1]
Analogamente si intende, anche nel gergo degli strumenti a percussione, per ritmo shuffle il ritmo
che risulta dalla ripetizione in sequenza di un groove di coppie (o pattern analoghi) di note ineguali.
[1]
Lo swing (o modernamente lo shuffle) sono pronunce musicali da sempre utilizzate anche in altri
generi musicali come il rock, il pop ed il funk, oltre che nel blues da cui trae le proprie origini
moderne. Si noti che già in passato, nella Musica barocca di stampo francese, si usava suonare note
in modo non uniforme (notes inégales) anche se scritte con la medesima durata. [2] [3]

Esecuzione moderna e notazione

Esempio di notazione tradizionale ed esemplificazione dell'equivalente esecuzione swingata (2:1)

Quando un pezzo viene suonato "con swing" (o swingato: il termine non ha un equivalente in
italiano), in ogni coppia di crome di durata uguale in cui la prima nota sia in battere, quest'ultima
assume una durata maggiore di quella suonata in levare. Questa alterazione mensurale è inoltre
accompagnato da una particolare accentuazione (a volte pronunciata come dah-duh) delle note
coinvolte. L'applicazione simultanea di questi due accorgimenti costituisce il suono swing. Lo
swing può coinvolgere (e in genere coinvolge) qualsiasi coppia di note di uguale durata, ma - per i
brani in tempo moderato (120-150 bpm) - è più marcato per le crome, che inoltre si trovano
normalmente nella configurazione ritmica adatta per l'applicazione del procedimento.

Rispetto all'esecuzione tradizionale (rapporto tra le durate 1:1) il rapporto tra le durate di due note
swingate può variare (approssimativamente) tra 3:1 a 2:1 a seconda della quantità di swing che
l'interprete decide di utilizzare (che in genere decresce al crescere della velocità del pezzo). In
notazione tradizionale - e di solito per motivi didattici - questo viene talvolta espresso scrivendo un
ottavo puntato più un sedicesimo (3:1) o una terzina con una legatura di valore tra le prime due note
(2:1): nessuna delle due notazioni dà completamente ragione dello swing, mancando il particolare
aspetto dinamico sopra ricordato. [4].

Per questo motivo l'esecuzione swingata viene in genere indicata, sugli spartiti, indicando swing o
swing feel su una sezione (o in testa se si vuole indicare l'intero pezzo). L'indicazione opposta - per
indicare l'esecuzione tradizionale in dinamica e durata - viene data in maniera simile apponendo le
scritte latin o straight (latin feel, straight feel). In genere, siccome l'indicazione latin ("latino")
suggerisce anche un andamento ritmico latinoamericano (clave) si preferisce utilizzare straight
(dritto, liscio, non modificato: "straight eigths" vale "ottavi non modificati") per i casi in cui il brano
non abbia altre caratteristiche "latine".

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