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Geografia

Introduzione

Nel 1881 nella città babilonese di Sippar fu scoperto un frammento di tavoletta a caratteri cuneiformi risalente a 2500 anni fa, che è
ritenuta il più antico esempio di carta del mondo: è una rappresentazione aerea dall’alto; ci sono 2 anelli concentrici in cui sono
incisi cerchi, rettangoli e linee curve che sembrano fatte da un compasso
-nel cerchio esterno il “mare salato” (oceano che circonda il mondo abitato)
-nel cerchio interno il fiume Eufrate, che nasce da una montagna e termina a Babilonia
-mappa accompagnata da un testo che ci dice che è una rappr. del mito babilonese della creazione

È un antico esempio di come gli uomini vedono lo spazio del mondo conosciuto, ma prima della mappa babilonese si ricordano
anche gli esempi di arte preistorica in cui si rappr. figura umane, recinti, terreni, corsi d’acqua e montagne

L’impulso di disegnare mappe è un istinto fondamentale. Innanzitutto dobbiamo dire che il termine inglese map deriva dal latino
mappa, mentre il francese carte dal latino carta; nella Grecia antica si usava il termine πιναξ per indicare la tavoletta di legno o
pietra incisa. Per molto tempo le mappe non erano distinte dai documenti ufficiali, la geografia non divenne una disciplina di studio
fino al XIX sec.
Una mappa è un oggetto fisico e un documento grafico, scritto e visuale. Infatti senza scritte non può essere compresa e senza
disegni appare come una lista di nomi; è una rappr. astratta della terra in base a principi scientifici
Un altro concetto importante è quello di mondo, concetto sociale creato dall’uomo

Elementi della mappa


-percezione: l’occhio del cartografo non può abbracciare tutto il mondo; prima della fotografia dallo spazio ci si basava
sull’astronomia e sull’immaginazione
-astrazione: ogni mappa rappr. lo spazio con le sue varietà usando tratti astratti, per cui c’è sempre una manipolazione della realtà
(es. una strada è rappr. da un simbolo, associato alla strada)
-prospettiva: la posizione in cui si pone chi realizza una mappa (nella mappatura egocentrica la cultura che produce la mappa è al
centro, ad es. una mappa basata su una visione cristiana)
-orientamento: posizione relativa dell’osservatore (prima della bussola le mappe erano orientate in base alla cultura)
-proiezione: disegno bidimensionale di un oggetto tridimensionale (la terra è sferica ma è proiettata su una superficie piana

Scopo del libro: esaminare 12 mappe da culture e momenti diversi della storia (ogni mappa rappr. un diverso modo di pensare il
mondo

Scienza, geografia di Tolomeo, 150 d.C.

Alessandria fu fondata nel 334 da A. Magno e divenne la capitale del regno tolemaico, era un esempio di πολις greca sul suolo
egizio. Rappresentò un momento importante per la geografia del mondo classico.
È nella biblioteca di Alessandria che nacque la moderna cartografia (la biblioteca di Alessandria era un centro di studio
importantissimo, sia dal punto di vista letterario che scientifico)

Qui Claudio Tolomeo verso il 150 d.C. elaborò la Geografia (γεωγραφικη υφηγησις): della vita di Tolomeo sappiamo poco e le poche
notizie che abbiamo si ricavano da opere bizantine. La Geografia sintetizzava il pensiero greco sulle dimensioni, la forma e
l’estensione dell’ecumene; il mondo viene mostrato come un’entità unica (ovviamente erano assenti America, Australia, Africa
Meridionale, estremo oriente perché non ancora scoperti); è orientata con il nord in alto ed è costruita con un reticolo geografico e
toponimi nelle regioni più importanti; per Tolomeo la terra era rotonda e si sforza di rappresentarla su un piano; oltre a dare
coordinate geografiche si spiega come disegnare una mappa del mondo, senza lasciare spazio a cosmogonie e all’origine
dell’universo.
La Geografia di Tolomeo si basa sulla geometria euclidea e sulla classificazione geografica di Callimaco; cerca di essere obiettivo, ma
le misure sono approssimative (comunque costituì un modello per il metodo da utilizzare)
Tolomeo, non solo scrisse la Geografia ma anche l’Almagesto, trattato astronomico in 13 libri in cui ci si riprendono gli studi di
Aristotele e si sostiene che la terra è al centro dell’universo sferico e che l’universo ruota ogni giorno intorno alla terra; i pianeti
sono ordinati a seconda della distanza dalla terra (Luna Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno)

Tavola Peutingeriana, copia del XII sec. di una mappa romana del IV sec.; mondo dall’India alla Britannia, distorta in senso
longitudinale

Πιναξ, termine usato in greco per indicare la mappa insieme a περιοδος γης
La parola geografia ha invece resistito nel tempo, faceva parte di diverse branche del sapere (mitologia, storia, scienza naturale). Per
Strabone era il filosofo che doveva occuparsi della geografia

Più antico resoconto della geografia greca nell’Iliade, nell’episodio dello scudo di Achille forgiato da Efesto (ritenuto una mappa
cosmologica, si rappr. una città in pace e una in guerra, la vita agricola il mondo pastorale, il fiume Oceano) -> per i commentatori
greci era una cosmogonia: i Greci avevano una cosmogonia (il mondo nasce dal Caos) e una teogonia (come emerge dalla Teogonia
di Esiodo, generazione degli dei)

Un luogo in cui si sentì l’influenza delle teorie babilonesi sulla creazione e i loro studi sull’osservazione delle stelle fu Mileto nel IV
sec. a.C. In particolare si ricorda
-Anassimandro, sostiene che la terra sia al centro di un universo in equilibrio
-Ecateo, primo trattato sulla geografia (dalle colonne d’Ercole all’Oriente)
-Erodoto, critica ai geografi come Ecateo perché riportano misure astratte (è necessario verificare personalmente le misure
attraverso viaggi)
-Platone, nel Fedone Socrate dice che l’umanità abita solo una piccola parte del mondo e che la vera terra è nel cielo puro
-Aristotele, studi sulla forma e dimensione della terra, sulle eclissi, sul mondo abitato, sull’inclinazione dei raggi solari; globo diviso
in 5 zone climatiche

Età ellenistica: le conquiste militari spinsero a servirsi dell’esperienza diretta per la cartografia.
-Alessandro Magno ingaggia degli eruditi per raccogliere dati di flora, fauna, cultura, storia, geografia
-Dicearco, elabora un sistema sulle dimensioni del mondo abitato e fa i primi calcoli di latitudine e longitudine; elabora una mappa
con la forma di un rettangolo imperfetto e non più un cerchio perfetto
-Eratostene, metodo per calcolare la circonferenza della terra (usa un’asta e nota che a mezzogiorno del solstizio d’estate non
faceva ombra a Siene e quindi era allo zenit; misura l’ombra ad Alessandria lo stesso giorno alla stessa ora ed era 1/50 di grado: città
sullo stesso meridiano; riuscì quindi a calcolare le misure dell’ecumene, 39000 o 46000 km)

Roma: non sopravvive nessuna mappa di età romana. Tra i pers. che si dedicarono alla geografia si ricorda
-Cratete di Mallo, direttore della biblioteca di Pergamo
-Posidonio, perfeziona la geografia ellenistica
-Strabone, autore della Geografia (si mostra l’ambiguità della materia prima di Tolomeo)

Scambio, Al Idrisi, 1154 d.C.

Periodo in cui gli Altavilla guidano i Normanni in un serie di conquiste in Europa, Africa e Medioriente e stabilirono il loro dominio in
Italia meridionale, soprattutto in Sicilia

In questo periodo una personalità importante è Al Idrisi, che nacque in Marocco o in Spagna e studiò a Cordoba. Realizzò Il libro di
Ruggero, sintesi in arabo delle conoscenze del mondo conosciuto comprendente 70 mappe regionali e una più piccola del mondo;
costituì lo studio più complesso sulla geografia dopo Tolomeo, che viene usato come fonte insieme ad Orosio (storico IV sec.).
È una delle migliori opere geografiche medievali, è forte l’influenza della tradizione greca, cristiana e islamica (prospettiva ibrida del
mondo); divide 7 climi da est a ovest, orienta la mappa a sud

Nella teologia islamica il mondo era diviso tra la casa dell’islam e la casa della guerra, quest’ultima abitata da non musulmani e in
guerra con la prima. Tuttavia la fede in un unico dio condusse a incontri culturali tra cristiani, ebrei e musulmani

Orientamento: da oriens, oriente. Tutte le culture antiche si sapevano orientare in base al sorgere del sole, alla stella polare e alla
posizione del sole a amezzogiorno

Altre personalità importanti per lo studio della geografia sono Al Ma ‘mun (fonda un istituto di studi scientifici in cui viene richiesta
una mappa del mondo, di cui però abbiamo solo descrizioni), Suhrab (autore di un trattato su come disegnare un mappamondo)
Nel IX sec. si compilano mappe con centro a la Mecca presso la scuola Balkhi; Ibn Hawqal disegna mappe regionali e mappamondi
concentrandosi sul mondo islamico
Nel XII sec. la geografia di Al Idrisi iniziò a essere considerata limitata, solo nel XX sec. quando dal dip. di studi orientali di Oxfor fu
acquistato un manoscritto arabo contenente il Libro delle curiosità (descr. mondo celeste e terrestre) si è rivalutato questo autore,
perché l’opera presenta una mappa circolare simile a quella di Al Idrisi
Fede, La mappa mundi di Hereford, 1300 circa

Mappamundi, da mappa e mundus. Non ha sempre indicato una mappa del mondo, ma è stata anche una descr. geografica scritta,
per cui si è usato anche descriptio, pictura, tabula.

Delle 1100 mappaemundi che ci sono giunte, molte sono in libri manoscritti e sono grandi pochi centimetri. Quella di Hereford è alta
1, 59 e larga 1,34 m; è realizzata su pelle di vitello ed è una visione del mondo cristiano del XIII sec. (rappresenta le convinzioni
teologiche, cosmologiche, filosofiche, storiche ed etnografiche del tempo)
Non presenta reticoli, il mondo è affollato e pieno di meraviglie e orrori; è una rappr. circolare, terra divisa in tre parti segnate in oro
(Europa, Asia e Africa; Europa e Asia invertite) e queste parti sono circondate dalle acque; punti cardinali sull’anello esterno;
presente Costantinopoli capitale impero Bizantino, e Roma, caput mundi; presenti esseri immaginari come sfingi, unicorni e fauni; al
centro Gerusalemme, luogo centrale della fede, e Cristo rappr. sopra di essa.
Mappa che proietta la storia del mondo nei luoghi, rif. a episodi della creazione, dell’apocalisse…

S. Agostino difese lo studio della geografia e della storia (De Civitate Dei: città di Dio contrapposta a quella degli uomini)
Mappa della Palestina di San Girolamo, est collocato in alto
I padri della Chiesa avevano a disposizione la mappa T-O, con una T dentro un cerchio che contiene Asia, Europa e Africa circondati
dall’acqua (tre vie d’acqua che costituiscono la T: Don, Nilo e Mediterraneo); un altro tipo di mappa era la mappa zonale, creata
sulla base di zone calde, fredde, temperate (un esempio nel Commento di Macrobio al Sogno di Scipione, riportato nella Repubblica
di Cicerone)

Si ricorda poi Isidoro di Siviglia, autore del De rerum natura (sulla creazione, il tempo, lo spazio, i fenomeni naturali) e le Etimologiae
(uso dell’etimologia classica per spiegare la geografia)

Tutte queste nuove mappe si fondavano sulla tradizione classica e biblica, non su viaggi o esplorazioni

Esempio più antico di mappamundi inglese è la mappa di Sawley, del 1190 circa e simile a quella di Hereford (elementi biblici, esseri
mostruosi ma sono presenti anche le mete di pellegrinaggio più importanti miniate in rosso: Gerusalemme, Roma e Santiago

Impero, La mappa del mondo di Kangnido, 1470

Colpo di stato nel 1389 da parte del comandante dell’esercito coreano Yi contro le forze della dinastia Ming, ma marcia contro il
proprio re e lo depone, creando la dinastia Choson
Momento che trasforma la cultura e società coreana, c’è una centralizzazione del potere, una nazionalizzazione delle terre e
l’abolizione del buddhismo (sviluppo del neoconfucianesimo)

Varie mappe in questo periodo


-mappa dei cieli, con i nomi dei segni zodiacali cinesi
-mappa del mondo di Kwuon Kun, di cui esistono ancora 3 copie (la più antica è la mappa Kangnido, più antico es. di mappamondo
proveniente dall’Asia e la prima mappa asiatica che riporta l’Europa; inchiostro nero su seta, orientata con il nord in alto; mondo
come massa di terra continua senza distinzione tra continenti e mari; Cina al centro)
-mappe che si servono del quadrato nonario: 9 quadrati che formano una griglia 3x3, in cui si pone il 9 al centro di ogni sfera
-Yu Gong, più antico libro della geografia cinese; descrizione sovrano Yu che ordina il mondo dopo il diluvio e lo divide in 9 province

Importanti sono i 6 principi di Pei Xiu per la creazione delle mappe


-divisioni graduate per det. la scala
-reticolo rettangolare e misurazione dei lati dei rettangoli per fissare le distanze
-l’alto e il basso
-misurare gli angoli
-misurare le linee curve e rette
-> sono alla base della cartografia moderna: scala, reticolo, distanza, elevazione e curvatura; le mappe di Pei non ci sono giunte

Interessanti la mappa dei cammini e la mappa delle terre cinesi e straniere (rappresentate sulle due facce di una stele, si usa il
reticolo)

Martin Waldseemuller, Mappamondo, 1507

L’unico esempio sopravvissuto del mappamondo a stampa di Martin Waldseemuller è del 1507, è la prima carta che descrive e
chiama America una massa continentale distinta dall’Asia. Acquistata dalla libreria del congresso nel 1999, per acquistarla ci sono
stati una serie di problemi perché la carta era inserito nel registro nazionale dei beni culturali della Germania e non era permessa la
licenza di esportazione. Solo con il ministro Schroder c’è stato un cambiamento delle relazioni tra Germania e America, quindi sono
aumentati i legami tra i due paesi

Il mappamondo di Waldseemuller è profondamente diverso dalla carta di Hereford


-carta di Hereford con orientamento a est, terre non riconoscibili, esseri mostruosi, né scala né reticolo, conoscenze basate su autori
antichi e cristiani
-carta di Waldseemuller con orientamento a nord, terre riconoscibili, latitudini e longitudini, influenza conoscenze classiche e onora
Amerigo Vespucci, grazie ai cui viaggi era stata scoperta una nuova parte del mondo; si adotta la concezione geocentrica

Waldseemuller toglie il nome America nelle mappe successive perché il viaggio di Colombo è del 1492 e quello di Vespucci nel 1501.

XIII-XV sec., periodo di grandi viaggi e scoperte. Questo portò a una competizione tra gli stati: la Spagna elogiava Colombo,
disprezzando Vespucci
Inoltre ci s propose di creare un mappamondo che confrontasse Tolomeo e Vespucci (il mondo di Tolomeo sembrava datato rispetto
alle nuove scoperte, ma i suoi testi erano molto studiati e si univa lo studio della geografia antica a quella moderna)

Fu poi realizzata una piccola mappa xilografica interrotta a lobi che se incollati su una piccola sfera costituiscono un globo completo;
orientata a nord, mondo diviso in due emisferi, occidentale e orientale

Globalismo, Diogo Ribeiro, la mappa del mondo, 1529

Nel 1494 con il trattato di Tordesillas si ha il primo atto della geografia dell’imperialismo globale europeo: si stabilisce un confine
netto da nord a sud sull’Atlantico; tutto quello che era a ovest era della Spagna, tutto quello che era a est del Portogallo. La carta
usata per tracciare la linea non ci è giunta, ma è riportata dalla maggior parte dei mappamondi dell’epoca

Importanza viaggi portoghesi: Bartolomeo Diaz nel 1488 circumnaviga l’Africa doppiando il Capo di Buona Speranza. Il mappamondo
di Martello del 1489 fu uno dei primi a raffigurare il viaggio
Il viaggio dei portoghesi minacciava gli scambi commerciali: Venezia controllava le importazioni di spezie in Europa, che giungevano
attraverso vie terrestri; con la circumnavigazione dell’Africa era possibile aggirare le vie commerciali terrestri e portare le spezie in
minor tempo > il Portogallo diventa uno degli imperi più ricchi

Il possesso di informazioni geografiche diventa prezioso e i sovrani conservavano i loro segreti cartografici. Si ricorda il mappamondo
di Cantino (rubato da Cantino): nel 1502 Ercole d’Este pagò un cartografo portoghese per fare un mappamondo e farlo uscire dal
paese per la sua biblioteca; l’America risulta ancora un continente indefinito, così come India ed estremo oriente

Prima circumnavigazione del globo a opera di Ferdinando Magellano, spedizione finanziata dalla Spagna: dall’Europa arriva alle
Indie. Per compiere quest’impresa consultò il globo di Martino di Boemia, disegnato secondo le indicazioni di Tolomeo; al viaggio di
Magellano prese parte anche il cartografo Diogo Ribeiro, che eseguì le mappe della spedizione. Le indicazioni di Tolomeo si
rivelarono però sbagliate e la spedizione trascorse 5 mesi in mare; quando poi giunse nelle Filippine Magellano fu ucciso.
Dopo questa spedizione il Portogallo se la prenderà perché la Spagna aveva violato il territorio portoghese e chiederà alla Spagna di
accettare il traffico commerciale delle Molucche (isole, Indonesia). Furono realizzate mappe da spagnoli e portoghesi che
includevano le Molucche nel proprio territorio, non si riusciva ad accordarsi finché partì una spedizione castigliana per trovare una
rotta più rapida (viaggio che ispirò il mappamondo di Ribeiro)

Nel 1526 sotto Carlo V fu ordinata un’altra spedizione e anche stavolta le mappe saranno realizzate da Ribeiro, che aggiunge più
dettagli rispetto a quelle precedente

Nel 1529 la Spagna entra in guerra con la Francia e annuncia di cedere le pretese sulle Molucche, che sono incluse nella sfera
portoghese (la carta realizzata per l’occasione non ci è giunta)

Tolleranza, Gerardo Mercatore, mappamondo, 1569

Nel 1544 il procuratore generale del Belgio stabilisce vari arresti per eresia e tra le persone arrestate vi è anche il geografo
Mercatore, famoso per la proiezione che porta il suo nome e per aver realizzato la prima raccolta di carte definita col termine
Atlante; ha inoltre creato una delle prime carte moderne dell’Europa. Al momento delle esecuzioni fu liberato e le accuse contro di
lui caddero; in seguito produsse documenti matematici
Periodo in cui l’uomo è visto al centro del mondo, si esaltano le capacità del singolo (ma questo individualismo è in contrasto con le
istituzioni, lo stato, la Chiesa).

L’accusa di eresia non era riferita alla sua opera ma, essendo cartografo, Mercatore si interrogava sulla creazione e sui cieli,
entrando in contrasto con l’ortodossia

Altri geografi che cercarono di proiettare il mondo su globi e mappe: Monaco, Frisio, Van Der Heyden (modelli per Mercatore)

Al 1536 risale il globo terrestre commissionato da Carlo V, si riproduce la geografia politica di Ribeiro
Nel 1538 fu realizzata la mappa religiosa della Terrasanta, per comprendere meglio la Bibbia (si rappresenta anche l’Esodo, non
compreso nelle mappe precedenti; questo è il periodo della rif. protestante, cosa che portò a un nuovo spazio delle idee geografiche
nella teologia)

Come proiettare il mappamondo


1) soluzione di Monaco: duplicare la rappr. circolare dell’ecumene e mostrare gli emisferi con paralleli dritti e meridiani curvi
2) soluzione di Waldseemuller: dividere il mondo in lobi
3) proiettare il globo su una superficie piana (già lo aveva fatto Tolomeo, ma c’erano state distorsioni)

Dove si trova il centro naturale? Per rispondere si può far rif. alle proiezioni azimutali (un azimut è una misura angolare in un
sistema sferico); tutte le distanze da un punto centrale sono precise, ma le dimensioni sono distorte

Mercatore sceglie la proiezione cordiforme, a forma di cuore (centro delle emozioni umane; rappr. una carta del genere è un atto
devozionale)

Nel 1540 realizzò una mappa ragionale, commissionata da mercanti fiamminghi

Nel 1554 pubblica una carta dell’Europa in 15 fogli, nel 1565 inizia progettare una cosmografia in cui unire cieli e terra (Chronologia
pubblicata nel 1569, fonti babilonesi, ebraiche, greche e romane per fornire una storia coerente in accordo con le Scritture);
pubblica anche un mappamondo che completi la sua cosmografia (due metri, America sett. detta India Nova, Europa doppio della
realtà ed Africa in dimensioni ridotte; poli che occupano tutta la larghezza della mappa)

Scopre come rappr. una terra sferica su una superficie piana proponendo la curvatura dei meridiani (prima si usavano le
lossodromie, reti geometriche di linee rette che si incrociano ma sono curve e distoglievano le navi); terra rappr. come un pallone
schiacciato dentro un cilindro -> realizza la prima proiezione cilindrica conforme, anche se c’erano distorsioni agli estremi nord e sud
era più precisa per i navigatori

Denaro, L’atlas maior di Joan Bleau, 1622

Il 29 luglio 1655 fu inaugurato un nuovo municipio ad Amsterdam, con una sala consiliare che ospitava tre planiglobi: emisfero
occidentale terrestre, emisfero settentrionale celeste ed emisfero settentrionale terrestre. Erano messi in modo che chiunque
potesse vederli. Sono le riproduzioni di un mappamondo stampato nel 1648 da Joan Blaeu, cartografo ufficiale della Compagnia
delle Indie Orientali Olandese che aveva accesso alla documentazione dei viaggi olandesi; questo fu il primo mappamondo a
riportare Tasmania e Australia, si rappr. anche la punta dell’America meridionale e la Nuova Zelanda; fu creato in occasione della
pace di Westfalia, alla fine della guerra dei 30 anni.

Blaeu nel suo mappamondo riporta la teoria rivoluzionaria di Copernico, secondo cui la terra ruota intorno al sole (siamo alla fine
del Rinascimento, c’è una trasformazione del ruolo delle carte geografiche -> competizione tra cartografi per fornire alle società
commerciali le mappe per il commercio oltremare)

La famiglia di Blaeu era una famiglia di cartografi per tre generazioni. Si ricordano
-Willem (globo celeste basato sul catalogo stellare dell’astronomo Brahe; progetta tre mappamondi ognuno con proiezioni diverse,
cilindrica, sterografica, Mercatore; realizzò il primo atlante, Atlantis Appendix negli anni ’20 del ‘600 e poi nel 1634 Novus Atlas, con
il coinvolgimento del figlio Joan)
-Joan (diventerà cartografo ufficiale della Compagnia delle Indie Olandesi dopo il padre; realizzò l’Atlas maior nel 1648 e nel 1662, 1
edizione in 11 volumi, saranno poi realizzate altre 4 edizioni successive; non offriva nuove carte, alcune erano anche di 30 anni
prima; ebbe un grandissimo successo ma per un incendio del 1672 furono persi libri e lastre di rame fuse -> l’atlante non fu
completato e l’attività di questa famiglia iniziò a declinare)
Uguaglianza, la proiezione di Peters 1973

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