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La nostra missione
La Federazione Italiana Media Ambientali (Fima) è stata fondata da un ampio Comitato promotore il
24 aprile 2013 durante il “Festival internazionale del giornalismo” di Perugia. Ha lo scopo di
promuovere e migliorare la comunicazione ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità, anche
in collaborazione con analoghe organizzazioni di altri paesi, concorrendo in questa maniera alla
tutela e valorizzazione dell’ambiente.
Possono aderire:
3. tutti i media editi in forma cartacea, radio, TV e/o digitale che pur non avendo un esclusivo
orientamento all’informazione e alla comunicazione ambientale intendono contribuire al
perseguimento degli scopi statutari della Federazione;
4. le associazioni e gli enti senza fini di lucro operanti anche nel campo dell’informazione e della
comunicazione ambientale o che comunque intendono contribuire al perseguimento degli scopi
statutari della Federazione.
Possono inoltre aderire, in qualità di membri associati, anche persone fisiche o giuridiche interessate
a partecipare alle attività della Fima.
Leggi lo statuto
Art. 1
È fatto divieto di svolgere attività diverse da quelle statutarie, ad eccezione di quelle direttamente
connesse.
Art. 2
Principi
La Federazione opera esclusivamente secondo principi di solidarietà sociale al fine di promuovere la
tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente. Si ispira ai valori della Costituzione della
Repubblica Italiana per rendere il più possibile concreti i tre diritti fondamentali della comunicazione
legata all’ambiente:
1. il diritto di informarsi, inteso come diritto dal basso, che qualsiasi cittadino ha di accedere
all’informazione ambientale;
2. il diritto di essere informato, che presuppone, dall’alto, l’obbligo delle pubbliche autorità di cercare,
raccogliere, conservare, diffondere in modo esaustivo, continuo, trasparente e tempestivo, rendere
comprensibili e accessibili a tutti le informazioni, sia sullo stato dell’ambiente attuale, sia su quanto
potrebbe in futuro influire su di esso, fornendo così anche il presupposto per processi decisionali
inclusivi e forme partecipative di governance;
3. il diritto di informare, cioè il diritto, orizzontale, dei cittadini di diffondere ad altri le informazioni
ambientali.
Art. 3
Ordinamento
L’ordinamento dell’associazione è stabilito in ottemperanza alla normativa per le Onlus secondo
quanto stabilito dall’art. 10 del D.Lgs. n. 460/9 e s.m.i e assicura, in particolare, il rispetto dei seguenti
requisiti:
– operare per la tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente;
– divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o
capitale durante la vita dell’organizzazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano
imposte per legge o siano effettuate a favore di altre ONLUS che per legge, statuto o regolamento
fanno parte della medesima ed unitaria struttura;
– obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di
quelle a esse direttamente connesse;
– disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative volte a garantire l’effettività
del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneità della partecipazione alla vita
associativa e prevedendo per gli associati o partecipanti maggiori d’età il diritto di voto per
l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi
dell’associazione;
Art. 4
Strumenti
La Federazione si avvale degli strumenti ritenuti utili al perseguimento degli scopi statutari, quali, a
titolo esemplificativo e non esaustivo, la produzione comune di materiali informativi e formativi in
forma cartacea, radio, TV e digitale, organizzazione di seminari e conferenze a livello italiano,
europeo e internazionale finalizzati a migliorare la qualità della comunicazione in campo ambientale,
sviluppo di relazioni e collaborazioni internazionali, proposte e pareri sulle politiche in materia di
comunicazione, confronto con le parti sociali e le organizzazioni della società civile, sviluppo di
servizi per gli associati, acquisti comuni di beni e servizi, progetti di ricerca comuni, potenziamento
delle competenze degli operatori tramite corsi, borse di studio e altri mezzi formativi, scambio di
esperienze, diffusione di buone pratiche, realizzazione o collaborazione a campagne e iniziative di
sensibilizzazione ambientale, di iniziative congiunte per lo sviluppo della consapevolezza ambientale
e di una eco-cittadinanza.
– la competenza professionale degli operatori dei media ambientali e la competenza ambientale degli
operatori dell’informazione e della comunicazione in genere;
– l’uso coerente e responsabile dei temi ambientali da parte delle imprese nelle loro attività di
comunicazione e di marketing;
– l’applicazione delle linee guida e delle direttive a ogni livello che indicano nell’informazione e nella
comunicazione ambientale uno strumento fondamentale di protezione della natura e dell’ambiente e
di cittadinanza attiva e consapevole;
– una migliore “governance ambientale” e la partecipazione dei cittadini alle politiche attive e
proattive in difesa dell’ambiente, tramite, ad esempio, il volontariato ambientale, la promozione di stili
di vita e di modelli di produzione e consumo sostenibili, il risparmio energetico e le risorse rinnovabili,
la lotta al cambiamento climatico, la difesa della biodiversità, la lotta all’inquinamento, il contrasto
all’illegalità ambientale, la tutela e la riqualificazione del paesaggio urbano e rurale, la riduzione dei
rifiuti, la mobilità sostenibile;
– la cooperazione internazionale in materia di informazione e comunicazione ambientale;
– il contributo dei media ambientali e degli operatori italiani dei media all’azione internazionale di
sensibilizzazione e mobilitazione per un futuro sostenibile, con particolare riguardo all’azione svolta
dalle agenzie del sistema delle Nazioni Unite e dall’Unione Europea.
Art. 5
Soci
Possono aderire alla Federazione in qualità di membri effettivi:
1. come persone fisiche, i singoli operatori dell’informazione, della comunicazione e della ricerca
interessati alla diffusione e al potenziamento dell’informazione e della comunicazione ambientale;
3. i media editi in forma cartacea, radio, TV e/o digitale che pur non avendo un esclusivo
orientamento all’informazione e alla comunicazione ambientale intendono contribuire al
perseguimento degli scopi statutari della Federazione;
4. le associazioni e gli enti senza fini di lucro operanti anche nel campo dell’informazione, della
comunicazione ambientale e della ricerca o che comunque intendono contribuire al perseguimento
degli scopi statutari della Federazione.
I soci condividono gli obiettivi della Federazione, ne accettano lo statuto e versano una quota
annuale.
Possono aderire, in qualità di membri associati, anche persone fisiche o giuridiche interessate a
partecipare alle attività della Federazione e che versano una quota annuale.
La domanda di adesione alla Federazione, in qualità di membro effettivo o di membro associato,
deve essere indirizzata al Presidente della Federazione.
L’adesione nel caso dei membri effettivi deve essere approvata a maggioranza assoluta dei membri
dell’Ufficio di Presidenza. Si intende operante una volta che l’ente candidato abbia versato la quota
associativa annuale. Nel caso che il socio della Federazione aderente in qualità di membro effettivo o
di membro associato sia una persona giuridica, il socio deve indicare un/una referente che lo
rappresenterà nelle sedi previste dallo statuto.
– Mancato pagamento della quota associativa per un intero anno solare o entro tre mesi dal
sollecito ricevuto.
– Mancata designazione del referente per un intero anno solare o entro tre mesi dal sollecito
ricevuto.
– Provvedimento motivato di esclusione deciso per gravi motivi a maggioranza dei membri
dell’Ufficio di Presidenza. Avverso il provvedimento di esclusione può essere presentato ricorso
all’assemblea generale, che decide a maggioranza assoluta dei membri o dei due terzi dei
partecipanti.
Art. 6
I membri associati hanno diritto di partecipare alle attività della Federazione, di ricevere
informazioni sulle attività e le iniziative della Federazione e di partecipare all’assemblea generale
annuale, con diritto di parola ma senza diritto di voto.
Hanno il dovere di pagare le quote associative decise dall’assemblea.
Art. 7
Si riunisce almeno una volta l’anno e ogni volta che la convochi l’Ufficio di Presidenza o lo richieda
almeno un quinto dei membri effettivi. L’assemblea può svolgersi anche per via telematica, secondo
le modalità e le garanzie stabilite dal regolamento della Federazione.
1. Modifiche del presente Statuto, a condizione che esse rispettino quanto previsto dalla normativa
per le Onlus dal D.Lgs. 460/9 e s.m.i. o nel caso che la mutata normativa lo richieda.
5. Approvazione del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo entro il 30 aprile di ogni anno.
Il numero minimo di partecipanti all’assemblea, perché l’assemblea sia valida, deve essere della
metà più uno dei membri effettivi in prima convocazione.
Qualora non si raggiunga il numero legale in prima convocazione, l’Ufficio di Presidenza è tenuto a
riconvocare l’assemblea in seconda convocazione entro un termine non inferiore a otto giorni e non
superiore a quindici.
Ogni membro effettivo in regola con il pagamento delle quote annuali ha uguale diritto di voto e ogni
membro effettivo esprime un voto.
Art. 8
Si riunisce, anche per via telematica, ogni volta che lo convochi il Presidente o che lo richieda uno
dei co-presidenti.
– definire i casi in cui la rappresentanza spetta al Presidente e i casi in cui la rappresentanza spetta
al Segretario Generale;
– definire i casi in cui il Presidente e il Segretario Generale possono operare in nome e per conto
della Federazione senza previa autorizzazione e mandato dell’Ufficio di Presidenza e i casi in cui
invece deve preventivamente essere acquisito un formale mandato dell’Ufficio di Presidenza;
– approvare l’adesione di nuovi soci e deliberare in merito all’esclusione di soci per gravi motivi
mediante provvedimento motivato;
– istituire se del caso un Comitato Scientifico e/o gruppi di lavoro e commissioni ad hoc;
– informare regolarmente i membri effettivi e associati circa le attività della Federazione e le decisioni
dell’Ufficio di Presidenza;
– portare all’esterno la voce della Federazione e rappresentare la Federazione nelle sedi istituzionali;
Art. 9
– Rappresentare legalmente la Federazione nelle materie e negli accordi di ordine non economico e
nei casi attribuitigli dall’Ufficio di Presidenza, con firma disgiunta o congiunta con il Segretario
Generale.
Art. 10
Compiti del Segretario Generale, d’intesa con l’Ufficio di Presidenza e nel rispetto delle linee guida
stabilite dall’Assemblea generale, sono di provvedere, direttamente o tramite propri collaboratori e
delegati, a:– sovrintendere all’attività ordinaria della Federazione, dirigendone la struttura
amministrative e organizzativa, costituita presso la sede legale della Federazione; – riscuotere le
quote annuali dai membri effettivi e associati e redigere l’elenco dei membri; – provvedere alla
gestione economica e finanziaria della Federazione; – informare l’Ufficio di Presidenza circa
l’andamento economico e finanziario; – fornire all’Ufficio di Presidenza tutti gli elementi utili alla
elaborazione del bilancio preventivo e consuntivo; – provvedere agli adempimenti previsti dalla legge
e dagli ordinamenti; – sottoscrivere atti e convenzioni aventi rilevanza economica, su mandato
dell’Ufficio di Presidenza, in base ai criteri stabiliti dal Regolamento.
Art. 11
Compiti del Coordinatore, direttamente o tramite altri membri dell’Ufficio di Presidenza, propri
collaboratori e delegati, sono di predisporre i materiali necessari ai lavori dell’Ufficio di Presidenza e
di redigerne i verbali; in caso di impossibilità o assenza potrà delegare un altro co-presidente;
Art. 12
Patrimonio e Gestione
Il patrimonio della Federazione è costituito dalle quote dei membri effettivi e associati, donazioni,
contributi pubblici e privati e da ogni altra forma di finanziamento consentita dalla legge.
È fatto obbligo di redigere un bilancio o rendiconto annuale e di impiegare gli utili o gli avanzi di
gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle a esse direttamente connesse.
Il patrimonio è indivisibile e non può essere trasmesso ai membri della Federazione, così come non
possono essere distribuiti tra i membri della Federazione eventuali profitti realizzati dalle attività della
Federazione.
È fatto quindi divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi,
riserve o capitale durante la vita dell’organizzazione, a meno che la destinazione o la distribuzione
non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre ONLUS che per legge, statuto o
regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura.
Art. 13
Regolamento
Il regolamento, approvato dall’Assemblea generale su proposta dell’Ufficio di Presidenza, definisce:
– le modalità per assicurare negli organi della Federazione una presenza equilibrata di genere e delle
diverse categorie di soci effettivi;
– le prerogative dell’Ufficio di Presidenza, del Presidente, del Segretario Generale e del Coordinatore
dell’Ufficio di Presidenza nei casi non previsti dal presente statuto;
– quanto pur non previsto dal presente statuto sia ritenuto utile normare ai fini del buon
funzionamento della federazione.
Art. 14
Norma transitoria
Nella prima applicazione del presente statuto, gli organi deliberati dall’assemblea costitutiva
decadono il 31 dicembre 2013.