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NORME EDITORIALI ESSENZIALI PER LA REDAZIONE DI TESTI

STRUTTURA DELLA PAGINA:

- Corpo del testo: Times New Roman 11.

- Note a piè di pagina: Times New Roman 9 (in ogni caso, le note devono sempre avere due punti in meno
rispetto al testo).

- Interlinea: 1,5 (per facilitare la lettura del testo).

- Margini: superiore, inferiore, sinistro e destro 2,5 cm.

- Rientro prima riga di ogni paragrafo: 1 cm (fatta eccezione per i paragrafi immediatamente successivi a
titoli e sottotitoli).

- Ricordarsi sempre di giustificare il testo e le note: l’allineamento non deve mai essere a sinistra.

- Evitare l’uso di corpi diversi per titoli e testo.

UTILIZZO DEGLI SPAZI:

- Usare un solo spazio tra una parola e l’altra.

- Lasciare uno spazio dopo ogni segno di punteggiatura, ma nessuno spazio prima del segno di
punteggiatura.

- Lasciare uno spazio tra l’apertura di una parentesi e la parola precedente; tra la chiusura di una parentesi e
la parola successiva.

- Lasciare uno spazio tra il trattino medio – e il carattere che segue e che procede.

- Tra l’articolo apostrofato e la parola introdotta dall’articolo, nessuna battuta (es. un’ancora).

- Per i nomi con doppia iniziale, nessuna battuta fra le iniziali (es. E.A. Poe).

NOTE:

- Le note sono a piè di pagina; l’esponente di nota va posto prima del segno di interpunzione, fatta eccezione
per le citazioni rientrate (più lunghe di 3 righe).

Es. [citazione infratesto]


In The Trembling of the Veil (1922-1923), Yeats afferma: «I delighted in every age where poets and artists
confined themselves gladly to some inherited subject-matter […]»1.

Es. [citazione rientrata]


[…] if I were not four-and-fifty, with no settled habit but the writing of verse, rheumatic, indolent, discouraged,
and about to move to the Far East, I would begin another epoch by recommending to the Nation [Ireland] a new
doctrine, that of unity of being.2

- In nota opere monografiche, articoli, riviste si citano così:


1
N. Cognome, Titolo volume, editore, città anno, p. 5 (pagina della citazione se presente nel testo).

1
2
N. Cognome, Titolo articolo, «Titolo rivista», numero della rivista, anno, p. 5 (pagina della citazione se
presente nel testo oppure delle pagine dell’articolo).
3
N. Cognome (autore), Titolo articolo, in N. Cognome (curatore), Titolo volume, editore, città anno, p. 5
(pagina della citazione se presente nel testo oppure delle pagine dell’articolo).

- Un volume o un articolo già citato in una nota precedente – esclusivamente nel caso in cui sia stata
menzionata solo quell’opera dell’autore – viene ripresa con la formula “cit.”:
5
I. Allende, Titolo, cit., p. 34.

- Un’opera citata nella nota immediatamente precedente (purché in questa nota sia menzionata una sola
opera) viene indicata con la formula Ivi e il numero di pagina (se diverso dal precedente):
6
Ivi, p. 34.

- Oppure Ibidem se uguale alla precedente.


7
Ibidem.

- La numerazione delle note nel testo deve essere progressiva, capitolo per capitolo. Nelle note i nomi propri
di autori di libri o di contributi vanno citati in forma abbreviata.

CITAZIONI:

- Se si cita testualmente il contributo di un autore, si deve sempre indicare in nota la fonte precisa, completa
dell’intervallo di pagine cui si riferisce la citazione. (Esempi: p. 5; pp. 10-21; pp. 5 e sgg.).

- Le citazioni brevi (meno di 3 righe di testo) possono essere inserite nel corpo del testo tra virgolette basse o
caporali.
Es. Coates observes that: «At its strongest SHOULD takes on the meaning of moral obligation, or duty
(defined in moral or legal terms). At its weakest, it merely offers advice, if subjective, or describes correct
procedure, if objective»1.

- Le citazioni più lunghe (fuori testo o rientrata) saranno separate dal testo da una riga bianca prima e dopo la
citazione, sono scritte in un corpo di un punto minore rispetto a quello del testo (es. testo 11, citazione:
Times New Roman 10) e non sono precedute e seguite da virgolette. Sono inoltre rientrate di 1 cm a sinistra
e giustificate.
Es.:
I delighted in every age where poets and artists confined themselves gladly to some inherited subject-matter known
to the whole people, for I thought that in man and race alike there is something called ‘Unity of Being’, using that
term as Dante used it when he compared beauty in the Convitoto a perfectly proportioned human body.2

BIBLIOGRAFIA:

- Nella bibliografia di tipo tradizionale l’elenco dei testi segue l’ordine alfabetico per cognome dell’autore. In
presenza di più opere dello stesso autore si segue l’ordine cronologico. Per un’esposizione più ordinata, si può
dividere la bibliografia in sezioni. Esempio:
1. Testi;
2. Saggi e altre fonti scritte;
3. Siti Internet consultati (Sitografia)

1) Volumi monografici
Cognome Nome, Titolo, numero dei volume, eventuale curatore o traduttore, editore, luogo di pubblicazione
data di pubblicazione. (SENZA VIRGOLA TRA LUOGO E DATA).
Es. Moretti Franco, Opera mondo, Einaudi, Torino 1994.
Es. Valdani Enrico (a cura di), Marketing, UTET, Torino 1995.
Es. Allende Isabel, Eva Luna, trad. it. di A. Morino, Feltrinelli, Milano 1997.

2
2) Articoli in riviste o periodici
Cognome Nome, Titolo dell’articolo, «Nome della rivista», numero della rivista, pagine.
Es. Parigi Silvia, I filosofi e il microscopio: da Descartes a Berkeley, «Rivista di storia della scienza», 2, 1983,
pp. 6-21.

3) Articoli in volumi miscellanei o curatele


Cognome Nome, Titolo dell’articolo, in N. Cognome (a cura di), Titolo della miscellanea, editore, luogo di
pubblicazione data di pubblicazione, pagine. (Senza virgola tra luogo e data)
Es. Busacca Bruno, Processo di acquisto del consumatore, in E. Valdani (a cura di), Marketing, UTET, Torino
1995, pp. 5-25.

4) Articoli in riviste online


Cognome Nome, Titolo dell’articolo, «Nome della rivista», numero della rivista, data, <http://….> (05/2016
[data di accesso al sito]).
Es. Parigi Silvia, I filosofi e il microscopio: da Descartes a Berkeley, «Rivista di storia della scienza», 2, 1983,
<http://….> (05/2016).

4) Articoli in siti web


Cognome Nome, Titolo dell’articolo, data, <http://….> (data di accesso al sito).

LE ABBREVIAZIONI:

Ecco un elenco delle abbreviazioni ricorrenti:


ad es. > Ad esempio
cap. capp. > Capitolo, capitoli
ca. > Circa
cfr. > Confronta
ecc. > Eccetera
ed. or. > Edizione originale
fig. figg. > Figura, figure
p. pp. > Pagina, pagine
vol. voll. > Volume, volumi
seg. sg. > Seguente
s.d. > Senza data
s.e. > Senza editore
s.l. > Senza luogo di edizione
trad. > Traduzione

INFORMAZIONI GENERALI:

- Per evitare che qualsiasi errore possa sfuggire, è opportuno inserire il “correttore automatico” grazie
all’utilizzo dell’apposita funzione (Strumenti > Correzione automatica). È opportuno, inoltre, attivare l’opzione
“suggerisci sempre correzioni” per evitare che il correttore proceda automaticamente ad interventi correttivi,
ottenendo risultati alquanto sgradevoli.
- Il neretto non si usa mai.
- Il corsivo è usato per enfasi (cioè per porre in particolare risalto alcune parole nel contesto del discorso); per
vocaboli e modi di dire in lingua straniera; per titoli di opere (libri, film, quadri, sculture, drammi teatrali, opere
musicali). Mentre i nomi di monumenti vanno in tondo, non in corsivo.
- Le funzioni della citazione sono quattro:
a) riconoscere l’origine di un’affermazione, di un dato o di una figura;
b) avvalorare il pensiero espresso da chi scrive;
c) segnalare la presenza di autori che dissentono da quanto scritto;
d) rimandare a fonti che approfondiscono la trattazione di aspetti specifici.
Per evitare accuse di plagio e per agevolare l’approfondimento del tema da parte del lettore, è necessario che il
candidato espliciti sempre in modo chiaro l’origine delle affermazioni, dei dati o delle figure tratti da altre
fonti.

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