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“Parlaci dell’eleganza”

All’improvviso, una giovane che usciva raramente di casa, ritenendo che


nessuno fosse interessato a lei, ha detto: “Parlaci dell’eleganza.”
Dalla piazza si è levato un brusio: com’era possibile avanzare una simile
richiesta, con i crociati al di fuori delle mura, pronti a irrompere nella
città, a saccheggiarla, a far scorrere il sangue in ogni sua strada?
Ma il Copto ha sorriso – e non si trattava di un sorriso di scherno, bensì
di un’espressione di rispetto per il coraggio della ragazza. L’uomo venuto
da Atene ha replicato:

“Di solito, l’eleganza è confusa con l’apparenza e viene associata a una


certa superficialità. Niente di più sbagliato. Alcune parole rivelano
un’eleganza forbita; altre nascondono lame per ferire e per distruggere –
eppure tutte sono scritte con le medesime lettere. I fiori sono eleganti e
leggiadri, anche se l’erba di un prato li nasconde alla nostra vista. La
corsa della gazzella ci appare elegante e armoniosa, anche se sta
fuggendo da un leone.
“L’eleganza non è una qualità esteriore, bensì una manifestazione
dell’anima che si rende visibile al mondo.
“Persino nelle passioni più turbolente, in qualche modo l’eleganza agisce
affinché non si spezzi il legame autentico che unisce quelle due persone.
“L’eleganza non riguarda i nostri abiti, ma lo spirito con cui li
indossiamo.
“L’eleganza non riguarda il modo di impugnare la spada, ma si palesa nel
dialogo che può evitare la guerra.
“Dopo aver abbandonato tutte le cose superflue, l’uomo può finalmente
impadronirsi dell’eleganza. È così che scopre la semplicità e conosce la
vera concentrazione: quanto più semplice e sobria sarà la sua figura,
tanto più bello e interessante apparirà agli occhi degli altri.
“Ma… cos’è la semplicità? È l’incontro con i valori autentici della vita.
“La neve è bella perché possiede un solo colore.
“Il mare è bello perché appare come una superficie piana.
“Il deserto è bello perché si mostra come una distesa di sabbia e rocce.
“Eppure, quando ci avviciniamo alla neve, al mare o al deserto,
scopriamo la loro ricchezza e la loro complessità, e ci rendiamo conto che
sono in grado di offrirci sentimenti ed emozioni che non immaginavamo
nemmeno.
“Le cose più semplici della vita sono anche quelle più straordinarie.
Dobbiamo soltanto consentire loro di rivelarci la propria essenza.
“I gigli di campo non tessono né filano. Tuttavia, neanche l’eccelso
Salomone poté disporre di una veste lussuosa e raffinata come quella dei
fiori.
“Più il cuore si avvicina alla semplicità, più è capace di amare
liberamente e profondamente, senza riserve né paure. E quanto più ama
senza riserve né paure, tanto più sa rendere elegante ogni piccolo gesto.
“L’eleganza non è una questione di senso estetico o di gusto. Ogni cultura
possiede un modo peculiare di intendere la bellezza – spesso è un modo
che diverge da quello di paesi poco distanti. Eppure presso tutti i popoli,
le razze e le tribù esistono valori che vengono associati all’eleganza e
vengono usati per esternarla: l’ospitalità, il rispetto, la gentilezza nei
gesti.
“L’arroganza attira odio e invidia. L’eleganza suscita rispetto e Amore.
“L’arroganza può portarci a umiliare un nostro simile. L’eleganza ci
insegna a camminare nella luce.
“L’arroganza agisce per rendere più difficile il senso delle parole, poiché
ci fa credere che l’intelligenza sia appannaggio di pochi eletti. L’eleganza
trasforma i pensieri complessi in frasi che tutti possono comprendere.
“Ogni uomo che percorre il giusto cammino procede con eleganza e
diffonde intorno a sé la luce.
“Avanza con passo deciso, sguardo sereno e movimenti armoniosi. E
anche nei momenti più difficili, gli avversari non riescono a scorgere
alcun segno di fragilità nella sua figura, poiché lo scudo dell’eleganza lo
protegge.
“L’eleganza è ammirata perché non cerca minimamente di imporsi.
“Soltanto l’Amore è in grado di dare una forma a ciò che, qualche tempo
addietro, era persino impossibile sognare.
“Di certo, però, l’eleganza consente a questa forma di manifestarsi.”

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