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Tanti strumenti,
una sola orchestra
I musicanti di Brema
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Giorno 1: Vieni anche tu!
Canto: Vocazione
Era un giorno come tanti altri, e quel giorno lui passò; era un uomo come tutti gli altri, e passando
mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello, come mai vedesse proprio me
nella sua vita non lo so. Era un giorno come tanti altri, e quel giorno mi chiamò.
Tu, Dio, che conosci il nome mio, fa’ che ascoltando la tua voce io ricordi dove porta la mia
strada nella vita all’incontro con te.
Era l’alba triste e senza vita, e qualcuno mi chiamò; era un uomo come tutti gli altri, ma la voce,
quella no. Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamato, una volta sola l’ho sentito
pronunciare con amor. Era un uomo come nessun altro, e quel giorno mi chiamò.
Tu, Dio, che conosci il nome mio, fa’ che ascoltando la tua voce io ricordi dove porta la mia
strada nella vita all’incontro con te.
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voi che temete il Signore, benedite il Signore. che abita in Gerusalemme!
Alleluia.
Da Sion, benedetto il Signore,
Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di
Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in
una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle
dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca".
Simone rispose: "Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua
parola getterò le reti". Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si
rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero
e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si
gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore". Lo
stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così
pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: "Non
temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini". E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo
seguirono.
Riflettiamo insieme:
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• Sai metterti in gioco nelle situazioni nuove?
• Sei disposto ad andare incontro all’altra persona?
• Preferisci essere cercato dagli amici o cercare gli amici?
• Quando vedi qualcuno che ha bisogno, sai prestargli attenzione?
Riflettiamo insieme:
• Sono capace di condividere con gli altri le mie esperienze?
• Sono capace di fare entrare gli altri nella mia vita?
• Riesco a fare spazio a chi me lo chiede o devo essere sempre al centro?
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Giorno 2: Accordiamoci!
Dove due o tre sono uniti nel mio nome, io sarò con loro
pregherò con loro, amerò con loro, perché il mondo venga a Te o Padre,
conoscere il tuo amore è avere vita con Te.
Voi che siete luce della terra, miei amici, risplendete sempre
della vera luce, perché il mondo creda nell'amore che c'è in voi,
o Padre, consacrali per sempre e diano gloria a Te.
Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno, se sarete uniti,
se sarete pace, se sarete puri perché voi vedrete Dio,
che è Padre, in Lui la vostra vita gioia piena sarà.
Voi che ora siete miei discepoli nel mondo, siete testimoni
di un amore immenso, date prova di quella speranza che è in voi,
coraggio! Vi guiderò per sempre io rimango con voi.
Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi, donale fortezza,
fa che sia fedele, come Cristo che muore e risorge perché il Regno del Padre
si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra, Varcate le sue porte con inni di grazie,
servite il Signore nella gioia, i suoi atri con canti di lode,
presentatevi a lui con esultanza. lodatelo, benedite il suo nome;
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sempre più grande, finché giunsero davanti a una casa bene illuminata dove abitavano i briganti.
L'asino, che era il più alto, si avvicinò alla finestra e guardò dentro. "Cosa vedi, testa grigia?"
domandò il gallo. "Cosa vedo?" rispose l'asino. "Una tavola apparecchiata con ogni ben di Dio e
attorno i briganti che se la spassano." - "Farebbe proprio al caso nostro," disse il gallo. "Sì, sì; ah, se
fossimo là dentro!" esclamò l'asino. Allora gli animali tennero consiglio sul modo di cacciar fuori i
briganti, e alla fine trovarono il sistema. L'asino dovette appoggiarsi alla finestra con le zampe
davanti, il cane saltare sul dorso dell'asino, il gatto arrampicarsi sul cane, e infine il gallo si alzò in
volo e si posò sulla testa del gatto. Fatto questo, a un dato segnale incominciarono tutti insieme il
loro concerto: l'asino ragliava, il cane abbaiava, il gatto miagolava e il gallo cantava; poi dalla
finestra piombarono nella stanza facendo andare in pezzi i vetri. I briganti, spaventati da
quell'orrendo schiamazzo, credettero che fosse entrato uno spettro e fuggirono atterriti nel bosco. I
quattro compagni sedettero a tavola, si accontentarono di quello che era rimasto e mangiarono come
se dovessero patir la fame per un mese.
Riflettiamo insieme:
• Nel gruppo sai prendere l’iniziativa quando c’è bisogno di te?
• Sei capace di ascoltare le proposte degli altri e di accordarti con loro per decidere insieme?
• Credi che le tue idee siano importanti e le condividi o lasci che decidano tutto gli altri?
• Nel gruppo sai far sentire la tua voce se viene proposto qualcosa di contrario a ciò che ritieni
giusto?
• Sei capace di metterti al servizio degli altri per il bene di tutti?
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Impegnarsi anche per gli altri: essere d’esempio!
Metti in circolo il tuo amore – Luciano Ligabue
Riflettiamo insieme:
• Secondo te che cosa significa mettere in circolo l’amore?
• Sai fare la prima mossa per donare il tuo tempo agli altri?
• Sai riconoscere l’importanza delle altre persone nella tua vita?
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Giorno 3: A ognuno il proprio compito.
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porta sul retro, ma là era sdraiato il cane che saltò su e lo morse a una gamba; e quando attraversò dl
corsa il cortile, passando davanti al letamaio, l'asino gli diede un bel calcio con la zampa di dietro; e
il gallo, che si era svegliato per il baccano, strillò tutto arzillo dalla sua trave: "Chicchiricchì!"
Allora il brigante tornò dal suo capo correndo a più non posso e disse: "Ah, in casa c'è un'orribile
strega che mi ha soffiato addosso e mi ha graffiato la faccia con le sue unghiacce e sulla porta c'è un
uomo con un coltello che mi ha ferito alla gamba; e nel cortile c'è un mostro nero che mi si è
scagliato contro con una mazza di legno; e in cima al tetto il giudice gridava: 'Portatemi quel
furfante!' Allora me la sono data a gambe!" Da quel giorno i briganti non si arrischiarono più a
ritornare nella casa, ma i quattro musicanti di Brema ci stavano così bene che non vollero
andarsene. E a chi per ultimo l'ha raccontata ancor la bocca non s'è freddata.
Riflettiamo insieme:
• Credi sia più importante il gioco di squadra o l’abilità del singolo?
• Per te è importante fare la tua parte quando si lavora tutti insieme?
• Ritieni giusto lasciare a tutti il proprio spazio all’interno del gruppo di amici?
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finche ce n'hai lì nel mezzo
stai lì finchè ce n'hai stai lì
una vita da mediano stai lì
da uno che si brucia presto sempre lì
perché quando hai dato troppo lì nel mezzo
devi andare e fare posto finchè ce n'hai
una vita da mediano finchè ce n'hai
lavorando come Oriali stai lì
anni di fatica e botte e
vinci casomai i mondiali
lì sempre lì
Riflettiamo insieme:
• Che cosa senti di poter offrire agli altri?
• Hai la costanza per portare avanti gli impegni che hai preso?
• Metti impegno nei tuoi doveri sempre o solo quando c’è qualcosa da ottenere?
• Sai riconoscere e sai gioire della bravura degli altri?
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