CEFALEE
EMICRANIA
♀=3 / ♂=1
familiarità
induce isolamento al buio
SENZA AURA
a) almeno 5 attacchi
b) durata di 4-72 h senza
trattamento o con trattamento
non efficace
c) riguardo al dolore almeno due
tra:
- unilaterale +/- alternante
- pulsante
- intensità medio-forte
- aggravato dalle attività
quotidiane e dall’attività fisica
d) almeno uno tra:
- nausea/vomito
- fono/fotofobia
e) esclusione di possibile
secondarietà
CON AURA
a) almeno 2 attacchi
b) almeno 3 caratteristiche:
- una o più disfunzione focale
emisferica reversibile
completamente in 1 h
- un sintomo neurologico
graduale in 4 min o due sintomi
in successione con durata
complessiva inferiore a 1h
- la cefalea segue l’aura con
meno di 1 h di intervallo libero.
c) Esclusione di secondarietà
La patogenesi è una vasodilatazione alla
cui base c’è NO che agisce sulle cellule
endoteliali, modula la trasmissione
glutammatergica e l’aggregabilità
piastrinica. Esso sarebbe rilasciato in
sede perivascolare (vasi durali e
meningei) per “infiammazione sterile”
insieme ad altri peptidi algogeni che ne
potenziano l’effetto agendo sui recettori
di 5HT e su afferenze trigeminali, nel
complesso formano un’onda occipitale
EEG che si diffonde come
“spreading depression”.
Fattori scatenanti l’emicrania
- psicologici (stress, emozioni, disforie)
- ormonali (ciclo, contraccettivi orali)
- alimentari (nitrati, glutammato, tiamina)
- ambiente ( clima, sole, rumori, odori)
- farmaci ( reserpina, estrogeni,…)
- altro ( insonnia, ipoglicemia, fatica, febbre, ipertensione, fumo, viaggi, traumi, dialisi) farmaci e dura più di 72h)
CEFALEA TENSIVA CEFALEA A GRAPPOLO
♀=2 /♂=1 ♀=1 / ♂=6
induce poche determina grande
modifiche agitazione:
nello stile di vita “cefalea del suicidio”
EPISODICA EPISODICA
a) Almeno 10 attacchi a) almeno 5 attacchi
b) durata di 30 min-7gg b) dolore unilaterale retrorbitale trafittivo forte
c) riguardo al dolore e può estendersi alla zona temporale.
almeno due tra: La crisi dura 15-180 min.
- bilaterale c) Associato ad almeno uno tra i seguenti
(olocranica) sintomi omolaterali:
- gravativo-costrittivo - iniezione congiuntivale
e stringente - sudorazione facciale
- intensità lieve-media - lacrimazione
- non peggiora con le - miosi
attività - ostruzione nasale
d) presenza costante di: - ptosi palpebrale
- fono/fotofobia - rinorrea e ingorgo nasale
- edema palpebrale
- irrequietezza
- emivolto arrossato
d) attacchi ricorrenti, fino ad 8 al giorno!
(grappoli di attacchi)
CRONICA CRONICA
Più di 15 gg al mese con Senza remissione. (stagionalità)
dolore centrale che dura per
più di 3 mesi.
AURA
Causata dalla vasocostrizione graduale in 5-20 minuti.
Regredisce entro un’ora. Si manifesta come disfunzione focale:
-visiva (spettro di fortificazione a zig-zag)
-sensitiva (parestesie, deficit di forza)
- disfasie (del linguaggio)
- motoria
Interessa il 30-70% della É molto rara, 0,1%, ed insorge a circa 30 anni. Si
popolazione ed è legata alla crede che l’ipotalamo ed i ritmi circadiani siano
tensione dei muscoli di collo, implicati nella sua genesi.
volto e spalle, anche
percepibile alla palpazione.
Può coesistere con le altre.
Complicanze
- Infarti emicranici (aumentano il
rischio di ictus, soprattutto in donne
fumatrici, emicraniche, che usano la
pillola)
- Stato emicranico (non risponde a
EMCRANIA
TRATTAMENTO SINTOMATICO
I. Farmaci non specifici
- Paracetamolo
- FANS (ADR gastro e reni)
- Tramadolo (in America è comune
l’abuso e la secondarietà da
farmaci)
II. Farmaci specifici
- Triptani es. Sumatripan
agonsti del recettore 5HT 1b/1d
autorecettori che impediscono il
rilascio periferico.
Molto efficaci, ma
CONTROINDICATI
IN CONDIZIONI DI POSSIBILE
VASOSPASMO.
Agiscono anche a livello vascolare,
nervi es trigemino e a livello
centrale.
- Ergotamina (derivato della segale
cornuta) ADR: fibrosi
retroperitoneale
TRATTAMENTO DI PROFILASSI
Indicata se la cefalea si caratterizza per :
- più di due attacchi in un mese
- crisi di durata > 48h
- cefalea molto intensa
- scarsa utilità della terapia sintomatica
- ADR gravi
Si può fare in modo continuo o intermittente
prevedendo i trigger (weekend, caffè…)
- Betabloccanti (soprattutto negli ipertesi) es.
Propranololo, Atenololo (controindicati nel
diabete) ADR: aggrava asma, aumento
ponderale, ipotensione, bradicardia,
impotenza, depressione.
- Ca antagonisti (più usati in Europa) es.
Flunarizina, Connarizzina con effetto anche
antdipaminergico che placa i sintomi
vegetativi. La profilassi si può eseguire con
mono somministrazione serale per 20-30gg,
sospensione e ripresa dopo 2-3 mesi.
ADR: aumento ponderale.
- Antidepressivi es. Amitriptilina 5 gocce
(diverso dalle 100 usate per la depressione!)
ha lenta efficacia, dopo 2-3 mesi di
trattamento! Ma è il più sicuro.
ADR: sonnolenza, stipsi, secchezza delle
fauci, aumento dell’appetito e del peso.
Fluoxetina, Sertralina e Paroxetina non sono
ancora state molto studiate.
- Antiepilettici es. Acido Valproico (ADR:
teratogeno, evitare in giovani donne)
Topiramato (evitare nei soggetti a richio
calcolosi) Gabapentin
- Triptani solo per l’emicrania mestruale in
mono profilassi per il 3-4 gg di criticità.
- Tossina botulinica per le forme croniche che
non rispondono a 2 linee di profilassi da 5
anni.
In ogni caso fare sempre riferimento al Centro Cefalee!
CEFALEA TENSIVA CEFALEA A GRAPPOLO
Nella forma lieve favorire TRATTAMENTO SINTOMATICO
l’autorisoluzione. Cautela nell’uso di - Sumatriptan
farmaci considerando il rischio di sottocute o inalato
abuso e secondarietà: - O2 (7l/min per 15 min)
I. Farmaci è il più potente vasocostrittoe, se
- Paracetamolo risponde avvalora il sospetto diagnostico
- Amitriptilina
- FANS
II. Biofeedback TRATTAMENTO DI PROFILASSI
favoriscono il rilassamento - Verapamil (Ca antagonista) 240-280 mg
muscolare sottocute sotto monitoraggio ECG
III. Ginnastica posturale - Carbolitio 300mg
+/- agopuntura se il resto non funziona, monitorare la
IV. Tossina botulinica litemia
per le forme croniche
- patologie coronariche
- pregresso infarto
- angina di prinzmetal
- emicrania vertebro-basilare
- modica ipertensione
- patologie cerebrovascolari
- trattamento con litio, IMAO,
ergotamina
NEVRALGIE
Dolore a scossa elettrca
nel territorio di distribuzione
di un nervosensitivo per 5-20 sec.
TRIGEMINALE
Idiopatica: soprattutto tra 50-60 anni, riguarda soprattutto le brache II e
III (insieme nel 30% dei casi) raramente la I (solo 5% dei casi, diagnosi
differenziale dalla cefalea a grappolo) Può essere scatenata da situazioni
comuni es. parlare, mangiare, vento…
Secondaria: sopratturtto nei giovani. Può essere la prima manifestazione
della sclerosi multipla (consegenza di una placca, effettuare RM) o il
frutto di un conflitto neurovascolare (un vaso comprime un nervo). Il
dolore è forte ed evocabile alla palpazione del volto nelle zone trigger.
Altre cause sono: neoplasie dell’angolo pontocerebellare, malformazioni
arterovenose, fratture della base crnica, siringobulbia (espansione
bulbare della siringomielia con dilatazione del canale ependimale e
deficit del midollo anteriore nella via spinotalamica sensitiva.
Elementi di sospetto per la forma II sono: giovane èta, interessamento
della I branca e le forme bilaterali.
GLOSSOFARINGEO
Dolore all’interno delle fauci. Diagnosi differenziale da processi
infiammatori o neoplastici del retrofaringe o orali.
OCCIPITALE (di Arnold)
Dolore lancinante a livello occipitale.
TERAPIA:
- Gabapentin (900-1800mg/die frazionato in 3 dosi) meno efficace, ma
ben tollerato. ADR: lieve atassia e sonnolenza (gabaergico)
- Carbamazepina (600-1200mg/die) tipico farmaco dell’epilessia focale
temporale, ma qui si usa a dose inferiore. ADR: leucopenia