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Qual è il tuo talento?

Autoefficacia e fiducia in sé
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Vedi tutti gli articoli di Alessandra 06. 06. 2017.


Grassi

Hai mai pensato a quali siano i tuoi talenti? A cosa sei portato?

Il talento è una capacità innata, un’inclinazione naturale. Tutti noi siamo portatori di unicità: esiste almeno un
aspetto speciale in ognuno di noi, ma non tutti abbiamo gli stessi interessi e le stesse inclinazioni. Il talento, per
essere realmente tale, va riconosciuto, curato e vissuto.

Perché è importante essere consapevoli dei nostri talenti?

Entrare in contatto con le nostre capacità e averne piena consapevolezza ci permette di coltivare e sfruttare
questi doni, potenziando quelli che, dal nostro punto di vista, possono essere rilevanti per il raggiungimento dei
nostri scopi.

I nostri talenti, infatti, possono influire sulla scelta dei nostri obiettivi: la consapevolezza di avere una naturale
inclinazione verso uno sport, ad esempio, ci porterà a scegliere un’attività fisica piuttosto che un’altra. O ancora
avere coscienza di essere più portati per attività pratiche e manuali ci porterà a scegliere un’attività lavorativa
più incline alle nostre competenze ed interessi .

Talenti… ad esempio?

È necessario investire sul proprio talento tempo ed energie, prendersene cura e


avere consapevolezza della sua utilità per raggiungere il traguardo auspicato e il
cambiamento desiderato. Per prima cosa dobbiamo chiarirci quali siano i nostri
doni, in cosa ci sentiamo unici e speciali. Quindi valutare se vale la pena
impegnarsi a coltivare un talento piuttosto che un altro in linea con quelli che sono
i nostri desideri e sogni personali.

Prenditi del tempo per riflettere su di te.

Il talento si sposa con il piacere: fare le cose con piacere ripaga l’impegno speso
e ci motiva a essere perseveranti. Un’attività compiuta nel rispetto del proprio
talento porta gioia, alla realizzazione e soddisfazione personale, creando ricordi
piacevoli dell’attività vissuta.

Quando ti piaci? Quando dai il meglio di te?

I nostri talenti ci aiutano a definire il nostro valore come persona, aumentando la nostra autostima, per questo
vanno valorizzati ed espressi al massimo. Immaginiamo di organizzare i nostri talenti in una speciale cassetta
degli attrezzi che, a necessità, possiamo scegliere e estrarre quello migliore che ci permetta di raggiungere il
nostro scopo: sono le nostre risorse alle quali attingere in momenti speciali della nostra vita e sulle quali
fondare le nostre aspettative. Grazie a queste competenze uniche possiamo chiarirci cosa ci ha aiutato a
raggiungere i nostri traguardi e in che modo potrebbe aiutarci per definire nuovi obiettivi. Diventiamo
consapevoli di cosa possiamo offrire agli altri e al contempo riconoscere ed apprezzare i doni altrui.

Ti fidi di te?

Per mettere a frutto il proprio talento conta il “fare”: è necessario mettersi in gioco! Contano le azioni –e la fatica-
che facciamo per raggiungere, con volontà, impegno e motivazione il nostro obiettivo. La psicologia parla di
autoefficacia percepita in riferimento alla fiducia che ognuno di noi ha sulle proprie capacità. Mettiamo in atto
delle azioni specifiche con la finalità di raggiungere gli effetti desiderati. La percezione della nostra autoefficacia
ci permette di scegliere in autonomia degli obiettivi realistici, ma anche ambiziosi, che desideriamo perseguire.

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L’autoefficacia viene rafforzata dal successo ottenuto e dal talento mostrato perseguendo l’obiettivo desiderato.

E se fallisci?

I talenti vanno messi in pratica. È importante


avere una predisposizione iniziale, una dote, ma
come anticipato, il talento va allenato. A volte
però la nostra motivazione e le nostre risorse
non sono sufficienti per raggiungere un
determinato obiettivo o il cambiamento
auspicato. In questo caso è importante percepirsi
in grado di mantenere un impegno e non cedere
allo sconforto. Comprendere che il fallimento sia
circoscritto a quella situazione e non a tutte le
dimensioni della nostra vita è cruciale, per non
abbattersi. Rispondere agli imprevisti o ai
fallimenti che possiamo vivere, riuscire a reagire
in modo appropriato alle possibili frustrazioni ci
aiuta a sviluppare una sorta di vaccinazione allo
stress, evitando di cadere nella sua morsa. Le
difficoltà che incontriamo sul nostro percorso, o
le piccole cadute nelle quali possiamo incorrere,
ci aiutano a comprendere il valore che ha
l’impegno continuo e la motivazione. Nei
momenti complessi e particolarmente sfidanti la
perseveranza e la convinzione di farcela affinano
la nostra capacità di resilienza, permettendoci
di riemergere più forti di prima e con un bagaglio
di risorse aggiuntive dal quale attingere al bisogno. La fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità dipende da
come elaboriamo e percepiamo le situazioni, più che dalla nostra prestazione in sé. Raggiungere un traguardo,
anche piccolo, permette a ciascuno di noi di sentirsi efficaci e performanti, ed avere la convinzione di avere le
doti ed i requisiti per andare ben oltre il risultato ottenuto, aumentando la fiducia nelle nostre competenze.

A cosa prestare attenzione? Come nasce l’autoefficacia?

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Sei pronto a creare il tuo elenco di talenti? Sei
consapevole dei tuoi desideri e di quale siano le
strade da percorrere per raggiungerli?

Ti serve un aiuto per capire quali attrezzi hai già a


disposizione e cosa aggiungere al tuo elenco?
Scrivimi!

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