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10 consigli take away per gestire la Presenza online

Data pubblicazione 2 marzo 2017

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Gianleandro Catania

Gianleandro Catania

Web Project Manager presso Gruppo Ubiqui

1. Cercati online

Sai cosa dice Google di te?

"Cercati online" è il primo consiglio che Google ti dà nella pagina di supporto Gestisci la tua
reputazione online.

Sono certo che lo hai già fatto e magari c'è qualche link che non ti aspettavi e qualche altro che
pensavi fosse stato rimosso.

La prima pagina è il tuo biglietto da visita.

2. Elimina i contenuti che non ti piacciono

Contatta il webmaster di quel sito web, se desideri che quel contenuto, quella foto, quella
citazione vengano rimosse dal web.

Anche se chiedi a Google di rimuovere dai risultati delle ricerche i contenuti indesiderati, solo
il webmaster di quel sito può eliminare le pagine web o i contenuti di quelle stesse pagine.
3. Usa Google Alert

Attiva gli avvisi di Google per monitorare le parole legate a te e alla tua azienda.

In questo modo puoi scoprire rapidamente chi sta parlando di te o della tua attività e,
soprattutto, come ne sta parlando.

4. Crea un account Google e un profilo (completo) G+

Se non hai un account di Google, createne uno.

Compila tutti i campi e fornisci più informazioni che puoi e in maniera dettagliata.

Gestire la presenza online, però, significa anche scegliere cosa dire e, soprattutto, come dirlo.

Evita, perciò, di condividere informazioni e contenuti multimediali che non aggiungono


informazioni rilevanti a livello professionale.

5. Verifica accostamenti di parole al tuo brand

Ubersuggest.io è uno strumento online che per ogni parola o insieme di parole cercate
fornisce una lista di accostamenti utilizzati dagli utenti nei motori di ricerca.

Questo è uno strumento molto utilizzato dagli operatori nel settore Seo per la ricerca delle
keyphrase sulle quali puntare ma pùò essere utilizzato anche per la reputazione online.

6. Rispondi con garbo a tutti

La libertà di pensiero e di espressione è un diritto sancito anche dalla carta internazionale dei
diritti umani.

Perciò, è lecito esprimere pareri sul tuo brand aziendale e/o personale non proprio in linea
con l'idea che tu stesso hai di te.

Questo diritto però ha alcuni invalicabili confini:


i contenuti web devono riportare informazioni veritiere;

i contenuti web non possono essere diffamatori;

i contenuti web puntano a danneggiare la reputazione personale o aziendale.

A parte nei casi appena elencati, puoi sempre rispondere a post e commenti con la giusta
ilarità.

In molti casi, commenti e post poco positivi si sono trasformati in occasioni per mostrare
quanto impegno e quanta abilità c'è dietro un marchio personale o un marchio di fabbrica.

7. Guarda tutti i canali

Uno strumento molto utile per la ricerca e l'analisi in tempo reale sui Social Network e Social
Mention.

In ogni momento puoi scoprire se si parla si uno specifico argomento in qualche blog o in
alcuni social network.

Questo ti permette di entrare in contatto e di rispondere tempestivamente a qualcuno che


parla di te o del tuo brand.

Pensi possa servire solo quando qualcuno sta parlando male di te?

No. Alla gente piace anche raccontare le proprie esperienze piacevoli e gradisce le aziende e le
persone attente e grate.

8. Immagini e video

Cerca su youtube, che è il secondo motore di ricerca al mondo, se ci sono video e usa anche
Google Immagini per verificare se le immagini mostrate sono quelle che tu desideri.

9. Alternative al Blog

L'ideale è avere il proprio Blog e il proprio Sito Web.


Se questo non è al momento possibile, considera di creare pagine web con about.me o con
strumenti simili.

Puoi anche chiedere a qualche Blog tematico o di informazione generica di permetterti di


scrivere un articolo di presentazione del tuo marchio, dei tuoi beni e servizi o un articolo di
presentazione personale.

10. Scarica 10 consigli per gestire la propria presenza online

Puoi stampare e appendere sul muro del luogo dove lavori questo breve promemoria delle
attività da svolgere per gestire al meglio la tua presenza online.

Scarica adesso 10 consigli take away per gestire la presenza online.

Conclusione

Quando (nel 2004) le ruote di Chris Brennan vengono rubate dalla sua bicicletta, un amico gli
dice che il cilindro Kryptonite del lucchetto può essere aperto con una penna biro.

Dopo averlo provato, Chris scrive un post in bikeforum.net per dirlo ad altri ciclisti.

Quel post provoca l'interesse del mondo dei ciclisti e viene letto 340.000 mila volte.

Un ciclista registra un video mentre apre il lucchetto con una biro e poi lo spedisce al Servizio
Clienti della Kryptonite e a Benjamin Running, che pubblica il video nel suo Blog.

La reputazione della Kryptonite è in pericolo perché sostiene che i suoi lucchetti sono
indistruttibili mentre molti dei suoi clienti sono già in grado di aprire il proprio lucchetto con
una biro di plastica.

Ci sono voluti 48 ore di silenzio stampa e un Programma apposito di sostituzione di oltre


400.000 lucchetti in 21 paesi e in pochi mesi.

Alla fine la Kryptonite è riuscita a mantenere la posizione nel mercato di riferimento.

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