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INTRODUZIONE
La branca della cinematica è forse quella più intuibile tra
quelle della fisica da noi studiata.
Ogni azione, ogni singolo movimento è riguardato sotto
l’aspetto spazio temporale.
Questo capitolo si pone, quale obiettivo, di analizzare,
comprendere e correttamente distinguere le varie
tipologie di moti del punto materiale, che saranno poi
applicati ai concetti dinamici.
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La meccanica
Dinamica. Pone in relazione il movimento, cioè la
cinematica, con le cause che lo provocano. E' la parte
più generale della meccanica. Riflettendo sul fatto che
fare un movimento nullo corrisponde a rimanere fermi
si comprende come la Statica non è altro che un caso
particolare della Dinamica.
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Punto materiale
Il punto materiale rappresenta un oggetto reale le
cui dimensioni sono trascurabili rispetto alle
dimensioni degli oggetti circostanti.
Punto materiale
Per individuare il punto materiale è indispensabile
un sistema di riferimento. Il sistema più semplice è
quello cartesiano ortogonale. Nel caso piano il sistema
di riferimento è realizzato con due rette tra loro
perpendicolari che si incrociano nell'origine del
sistema. L'asse x è orizzontale e l'asse y è verticale. I
valori di x crescono verso destra e quelli di y verso
l'alto.
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LA Traiettoria
La traiettoria è la curva definita dall'insieme dei
punti occupati dal punto mobile al passare del
tempo. Essa è caratterizzata dal verso di
percorrenza ed è priva di spessore.
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La velocità
La velocità è la misura della rapidità con la quale
un punto materiale cambia posizione. Il suo valore
numerico è uguale allo spostamento fatto nell'unità
di tempo.
s s s 0 metri
v
t t secondi
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La velocità
s s s 0 metri
v
t t secondi
dove t = tempo impiegato,
s0 = posizione iniziale e
S = posizione finale.
Dalla precedente possiamo ricavare la posizione al
passare del tempo ed otteniamo quella che è detta
equazione del moto o anche equazione oraria
s = s0+vt
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La velocità
s s s 0 metri
v
t t secondi
La velocità
Esempio:
L'automobile A viaggia alla velocità va=10m/s e
l'automobile B viaggia alla velocità vb=15m/s.
Nell'istante in cui le auto sono affiancate iniziamo a
misurare le distanza, quindi s0=0. Realizzare i grafici
v(t) e s(t) e leggere su di essi il vantaggio che ha l'auto
più veloce quando il cronometro segna t=8s.
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La velocità
Esempio:
Soluzione. Sostituiamo i valori nella equazione oraria
s=s0+vt : ed otteniamo:
sa(t)=vat=10t, sb=vbt=20t
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La velocità
Esempio:
Soluzione. Al tempo t=8s le due auto si trovano a:
m
s a (8s ) 10 8s 80m
s
m
s b (8s ) 15 8s 120m
s
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La velocità
Esempio:
Soluzione.
quindi l'auto B ha un vantaggio s = sb-sa=40m Nel
grafico del moto si vede che la retta più inclinata è
quella relativa all'auto più veloce, quindi possiamo
trarre la seguente conclusione:
Nel grafico del moto s(t) la pendenza da la misura
della velocità. A maggiore pendenza corrisponde
maggiore velocità.
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Moto vario
La velocità istantanea è quella indica il
tachimetro in ogni istante durante il viaggio.
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Accelerazione
Accelerazione
v v v 0 m / s m
a 2
t t s s
Accelerazione
l'equazione della velocità in funzione del tempo
v v0 a t
Accelerazione
l’accelerazione è una grandezza vettoriale essa
sarà compiutamente definita se le si assegneranno
una direzione, un verso ed un modulo dato
dall’espressione:
v v v 0 m / s m
a 2
t t s s
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Accelerazione
Nel grafico v(t) l'area compresa tra la curva e
l'asse orizzontale è uguale alla misura dello spazio
percorso.
s v t
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Accelerazione
L'area s1 del rettangolo è la misura dello spazio
percorso a velocità costante e pari a quella iniziale.
L'area s2 del triangolo è il contributo dovuto
all'aumento di velocità, cioè all'accelerazione.
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Accelerazione
L'area s1 del rettangolo è la misura dello spazio
percorso a velocità costante e pari a quella iniziale.
L'area s2 del triangolo è il contributo dovuto
all'aumento di velocità, cioè all'accelerazione.
1
s v 0 t (v v 0 )t
2
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Accelerazione
Sostituendo in essa la v=v0+at otteniamo
l'equazione del moto:
1 2
s v 0 t at
2
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Accelerazione
Accelerazione
Esercizio :
Un ciclista viaggia a velocità costante v1=5m/s e
passa vicino ad un amico che è fermo sul bordo
della strada seduto sulla sua motocicletta. L'amico
con la moto parte immediatamente con una
accelerazione costante a2=1m/s2.
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Accelerazione
Esercizio :
Calcolare:
a) dopo quanto tempo t il motociclista
raggiunge l’amico
b) quanta strada ha percorso S
c) che velocità V ha raggiunto il motociclista
quando raggiunge il ciclista.
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Accelerazione
grandezza mrua mru
1
equazione del moto s=s0+v0( t-t0) + a(t-t0)2 s=s0+v0( t-t0)
2
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Accelerazione
t0=0 e le precedenti si semplificano in questo
modo
Accelerazione
v0=0, le precedenti si semplificano ancora
g = 9,81 m/s2.
questa accelerazione è detta accelerazione di
gravità, ed assume lo stesso valore per tutti i corpi.
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v t v 0 g t
1
st v 0 t a t 2
2
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2
v0
h
2g
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t=t1+t2+t3=4+30+6=40s
V1=(0+v1)/2=25m/s
h1=V1t1=25× 5=125m
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v2=v1+a2t2=50+8× 10=130m/s
con velocità media:
V2=(v1+v2)/2=(50+130)/2=90m/s
h2=h1+V2t2=125+90× 10=1025m
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V3=(v2+0)/2=130/2=65m/s
e si ferma dopo:
t3=v2/g=130/9.81=13.25s
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h3=h2+V3t3=1025+65× 13.25=1886.25m
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Moto curvilineo
• Una qualsiasi traiettoria può essere ottenuta
dall'unione di tratti rettilinei e da archi di cerchio.
• Un tratto rettilineo può ottenersi da un arco di
cerchio con raggio infinitamente grande.
•Se siamo in grado di descrivere il moto sia su una
traiettoria rettilinea, sia su una traiettoria circolare,
allora siamo in grado di studiare il moto su una
traiettoria di forma qualsiasi.
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P2
a
P1
O
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2pR
V
T
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V = 2pR
in cui R è il raggio della circonferenza.
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_
a
w
t
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2p
2p
T
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V
V R
R
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Accelerazione centripeta
Nel moto circolare uniforme la direzione della
velocità vettoriale V, è in ogni istante tangente alla
traiettoria, e varia nel tempo. In qualsiasi intervallo
di tempo t si ha una variazione v di velocità.
Accelerazione centripeta
Concludiamo così che nel moto circolare uniforme
c'è un'accelerazione istantanea perpendicolare alla
velocità v e orientata verso il centro, detta per
questo accelerazione centripeta.
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Accelerazione centripeta
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Accelerazione centripeta
L'accelerazione centripeta si può esprimere nella
forma:
2pV
ac
T
ac=V2 / R=w2R
con w misurata in rad/s.
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Accelerazione centripeta
Esempio:
Determinare la velocità angolare della Terra intorno al
sua asse di rotazione e la velocità tangenziale di un
punto all’equatore, tenendo presente che il raggio della
Terra è circa 6370 Km.
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Accelerazione centripeta
Soluzione: poiché la Terra impiega 24 ore per
compiere un giro completo, la velocità angolare,
tenendo conto della
2p
2p
T
2p rad 5 rad
7,3 10
24 3600 s s
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Moto armonico
Il moto armonico descrive un’oscillazione
(vibrazione).
Un insieme di vibrazioni sonore che produce una
sensazione gradevole è detto armonia, e da questo
deriva il suo nome. Un punto oscilla avanti e
indietro su un segmento di retta, quindi la traiettoria
è rettilinea. Il moto armonico deriva direttamente dal
moto circolare uniforme e quindi è un moto
periodico.
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Moto armonico
A
O B
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Moto armonico
Il punto centrale O centro di oscillazione ha
particolari caratteristiche. Si definisce oscillazione
completa il moto da A a B e ritorno.
La massima distanza del punto mobile dal centro
d’oscillazione si chiama ampiezza del moto, i punti
A e B si dicono estremi dell’oscillazione. La
distanza dal punto O in un generico istante t si
chiama elongazione.
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Moto armonico
Il moto armonico è evidentemente un moto
periodico che si ripete, con le stesse caratteristiche,
dopo uguali intervalli di tempo.
Il più piccolo intervallo di tempo in cui il moto
riassume le stesse proprietà è detto periodo: esso
dura un’oscillazione completa.
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Moto armonico
Nella figura precedente si vede che mentre P
descrive l’intera circonferenza Q compie
un’oscillazione completa, cioè il periodo del moto
armonico è uguale al periodo del moto circolare
uniforme. La velocità angolare w del moto circolare
uniforme si chiama anche pulsazione del moto
armonico; se T è il periodo del moto armonico,
sussiste perciò la relazione:
2p
T
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Equazione oraria
Il moto armonico è un moto rettilineo vario, in cui
la velocità aumenta se il punto si avvicina al centro
di oscillazione, diminuisce altrimenti. Indicando con
w la velocità angolare del moto circolare uniforme e
con r il raggio della circonferenza, possiamo
definire l’equazione oraria del moto armonico:
x R cost
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Equazione oraria
dove wt è la misura dell’angolo descritto nel tempo t e x è
l’elongazione al tempo t, cioè la distanza di Q da O. Questa
espressione è detta equazione oraria del moto armonico, in
essa l’angolo wt è detto fase al tempo t :
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Equazione oraria
Ricordando che la velocità è la pendenza della
retta tangente al diagramma orario, illustrato sopra,
possiamo dedurre che, l’andamento della velocità è:
Velocità 0 max 0
Equazione oraria
l’accelerazione è rappresentata dalla pendenza
della retta tangente al diagramma della velocità
Velocità 0 max 0
Equazione oraria
La sua espressione è uguale a:
a x a cos t
essendo,come sappiamo dalla teoria a 2 R otteniamo :
a x 2 R cos t anche esprimibile come :
a x 2 x
l
T 2p
g
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La risonanza
Quando l’energia viene ceduta a un corpo a una
frequenza che coincide con una delle frequenze a cui
può oscillare, si dice che si ha risonanza.
Se c’è risonanza, a ogni oscillazione viene ceduta una
piccola quantità di energia, ma gli effetti si accumulano e
quindi l’energia passa rapidamente, permettendo che
l’ampiezza dell’oscillazione aumenti.
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Ingranaggi
conici
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Rapporto di velocità,
vantaggio meccanico e
efficienza.
Ingranaggi
elicoidali
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Rapporto di velocità,
vantaggio meccanico e
Catena e pignone
efficienza.
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Fr
V
Fm
V
Efficienza 100%
RV