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ب اﻟﻌﺎﻟﻤﻴﻦ ،و اﻟﺼﻼة و اﻟﺴﻼم ﻋﻠﻰ ﺧﺎﺗﻢ اﻟﻤﺮﺳﻠﻴﻦ و أﻓﻀﻞ اﻟﺨﻠﻖ أﺟﻤﻌﻴﻦ ﻧﺒﻴﻨﺎ ﻣﺤﻤﺪ ،
اﻟﺤﻤﺪ ﷲ ر ّ
و ﻋﻠﻰ ﺁﻟﻪ و أﺻﺤﺎﺑﻪ و اﻟﺘّﺎﺑﻌﻴﻦ ﻟﻬﻢ ﺑﺈﺣﺴﺎن إﻟﻰ ﻳﻮم اﻟﺪﻳﻦ .
Al mio caro marito,
ISBN 978-88-97821-12-0
Copyright CUES ©2012
Cooperativa Universitaria Editrice Studi
via Ponte Don Melillo - Università di Salerno - Fisciano (SA)
Tel. 089964500 pbx - Fax 089964360
www.cues.it, E-mail: info@cues.it
INDICE
PREFAZIONE XIII
Capitolo 4 LA DECLINAZIONE
4.1 La declinazione regolare e irregolare 24
4.2 La declinazione: concetti di base 29
4.3 Un po’ di vocabolario 32
Capitolo 28 I PARTICIPI
28.1 Generalità 257
28.2 I participi della 1ª forma del verbo 257
28.3 Le caratteristiche dei participi 258
28.4 Uso dei participi 260
28.5 I participi delle forme derivate del verbo 261
28.6 Gli aggettivi con significato del participio presente e participio passato 266
28.7 Un po’ di vocabolario 267
Capitolo 44 I MASDAR
44.1 Generalità 434
44.2 I masdar della prima forma del verbo 434
44.3 I masdar delle forme derivate dei verbi 436
44.4 I masdar della 2ª e 4ª forma dei verbi hamzati 438
44.5 L’uso dei masdar 439
44.6 Altri tipi di masdar 440
Capitolo 49 IL PASSIVO
49.1 Generalità 496
49.2 L’uso del passivo 497
49.3 La differenza tra la settima forma del verbo e il verbo al passivo 501
49.4 Il passivo delle forme derivate 501
49.5 Il passivo dei verbi sordi 513
49.6 Il passivo dei verbi con la prima radicale debole 514
49.7 Il passivo dei verbi con la seconda radicale debole 515
49.8 Il passivo dei verbi con la terza radicale debole 517
49.9 La trasformazione del complemento oggetto in soggetto 521
49.10 Esercizio di lettura 522
49.11 Un po’ di vocabolario 523
BIBLIOGRAFIA 650
PREFAZIONE XIII
Prefazione
L’Autrice
Capitolo 1: Le lettere dell’alfabeto e la loro traslitterazione 1
Capitolo 1
INFORMAZIONI DI BASE
Questi sono alcuni nomi delle lettere: ﻥ- nūn, ﻝ- lām, ﻡ- mīm, ﺹ- sād, ﺽ- dād,
ﺍ- alif, – ﺱsīn, ﺀ- hamza.
Esempi dal Corano:
[ ﺍﱂ2:1] (letto come: alif lām mīm) ,
1.2 Le vocali
L’arabo possiede tre vocali brevi e tre vocali lunghe.
Le vocali brevi sono “a”, “i”, “u”.
ﺤﺔﹲ
ﺘ ﹶﻓfatha è un trattino obliquo messo sopra la lettera e pronunciato come una breve “a”,
ad esempio:
ﺕ
[ta] , ﺏ
[ba] , ﻭ
[wa] , ﺙ
[ ﹶtha] , ecc.
ﺮﺓﹲ ﺴ
ﹶﻛkasra è un trattino obliquo messo sotto la lettera e pronunciato come una breve “i”,
ad esempio:
ﺕ
ِ [ti] , [ ِﻥni] , [ ِﻡmi] , [ ِﻙki] , ecc.
ﻤﺔﹲ ﺿ
damma è un cappietto messo sopra la lettera e pronunciato come una breve “u”,
ad esempio:
Capitolo 1: Le lettere dell’alfabeto e la loro traslitterazione 3
ﺏ
[bu] , ﻱ
[yu] , ﺯ [zu] , ﺭ [ru] , ecc.
Prima vengono pronunciate le lettere e poi le vocali brevi poste sopra o sotto di esse.
Le vocali lunghe sono ā , ī , ū e vengono scritte come:
[ َﺍā] ,
[ ِﻱī] ,
[ ُﻭū] .
Esempi: ﺎﺑ [bā], [ ﺑِﻲbī] , ﻮﺑ [bū] .
ٌﺸﺪِﻳﺪ
ﺗ tashdīd (“rafforzamento”) indica il raddoppio della consonante sulla quale viene
posto; esempi: ﺐ
ٌ [ ﹶﻃﱢﻴtayyibun] “buono”, ﺏ
ﹶﻛﺬﱠ [kadhdhaba] “[egli] ha smentito”;
ﺪﺓﹲ ﻣ madda è un segno posto su una alif ; tale segno sostituisce una hamza iniziale con
ﺴِﻠ ٌﻢ
ﻣ “musulmano” → ﻤ ﹲﺔ ﺴِﻠ
ﻣ “musulmana”
ﻚ
ٌ ﻣِﻠ “re” → ﻣِﻠ ﹶﻜ ﹲﺔ “regina”
ﺝ
ٌ ﻭ ﺯ “marito” → ﺟ ﹲﺔ ﻭ ﺯ “moglie”
Tab. 1.2
In rarissimi casi la “ta marbūta” è presente in alcuni sostantivi del genere maschile,
ad esempio ﺧﻠِﻴ ﹶﻔ ﹲﺔ
“successore, califfo” (per approfondimenti si rimanda al paragrafo 3.1).
a) La hamza iniziale
La hamza iniziale si serve, per il suo sostegno, della alif. Quando sulla hamza vengono
poste delle vocali “a” o “u” essa viene scritta sopra la alif, invece nel caso in cui la vocale
della hamza è la “i”, essa viene scritta sotto la alif , ad esempio:
ﺽٌ ﺭ ’[ ﹶﺃardun] “terra” dove la hamza si appoggia sopra la alif perché la sua vocale è fatha;
ﻣ ﹲﺔ ’[ ﹸﺃummatun] “comunità” dove la hamza si appoggia sopra la alif perché la sua vocale
è damma;
ﻼ ٌﻡ’[ ِﺇﺳislāmun] “Islām, letteralmente: sottomissione (ad Allah)” dove la hamza si trova
sotto la alif perché la sua vocale è kasra.
Altri esempi:
’[ ِﺇﹾﺛ ٌﻢithmun] “peccato”, ﺟ ٌﺮ ’[ ﹶﺃajrun] “premio, ricompensa”, ’[ ِﺇ ﹶﻻ ٌﻩilāhun] “dio, divinità” ,
ﺥٌ ’[ ﹶﺃakhun] “fratello”, ﻫ ﹲﻞ ’[ ﹶﺃahlun] “famiglia; gente; abitanti”, ’[ ِﺇ ﹾﺫ ﹲﻥidhnun] “permesso”,
ﺖٌ ﺧ ’[ ﹸﺃukhtun] “sorella”.
b) La hamza intermedia
Se la hamza intermedia viene preceduta dal segno sukūn, essa si appoggia su [ ﺍ ] se
(ﺴِﺌﻢ
[“ ﻳegli] annoia”) oppure sulla [ ]ﻭse seguita dalla damma (ﺱﺒﺆﻳ “[egli] è valoroso” ).
Se la hamza è seguita dalla kasra oppure dalla vocale lunga “[”]ﻱ, il suo sostegno diventa
sulla [ ] ﻯse viene preceduta dalla kasra, oppure sulla [ ]ﻭse viene preceduta dalla damma.
6 Capitolo 1: Le lettere dell’alfabeto e la loro traslitterazione
Esempi:
ﺭﹾﺃﹶﻓ ﹲﺔ “pietà”, ﺮﻳ ﹾﺄﻣ “[egli] ordina”, ﺧﺬﹸ ﺆ [ “ ﻳegli] viene preso”, ِﺟﹾﺌﺖ “sono venuto”,
- se dopo la hamza viene kasra, essa si appoggia sulla []ﻯ: ﺎِﺋ ٌﻊ“ ﺟaffamato”, ﻼِﺋ ﹶﻜﺔﹸ
ﻤ ﹶ ﺍﹾﻟ
“gli angeli”;
- se dopo la hamza viene damma, essa si appoggia sulla []ﻭ: ﺅ ﹲﻝ ﺎﺗﺴ “interrogazione
reciproca”, ﺎﺅﻧ
ﺎ ﹶﻔﻌ“ ﺷgli intercessori nostri”, ﻑ
ٌ ﻭﺭﺅ “clemente”.
c) La hamza finale
In questo caso il sostegno della hamza dipende dalla vocale che la precede:
1) quando la hamza finale viene preceduta dalla fatha, essa si appoggia su ﺍ :
3) quando invece la kasra precede la hamza, il suo sostegno diventa la lettera ﻯ :
ﺉ
ٌ “ ﻗﹶﺎ ِﺭlettore, recitatore”.
Capitolo 1: Le lettere dell’alfabeto e la loro traslitterazione 7
3) I testi vengono trovati senza le vocali o altri segni ortografici (come tashdīd, sukūn,ecc.)
a eccezione del Nobile Corano e dei libri della Sunna del Profeta Muhammad .
4) Un’altra caratteristica della lingua araba è il trilitterismo, ovvero ogni parola viene
rappresentata da una radice di tre consonanti (raramente da 2 o 4) su cui si inseriscono
le vocali e le lettere servili. Tutte le lettere dell’alfabeto viste sono radicali ovvero possono
far parte della radice.
Per quanto riguarda le lettere servili esse sono: ﺍ, ﻥ, ﺕ, ﻡ, ﻭ, ﺱ, ﻱ. Tali lettere
modificano la radice producendo le forme, i generi, i numeri, i modi, i tempi, ecc.
Prendiamo come un esempio la radice KTB dove la parola ﺐ
ٌ [ ﻛﹶﺎِﺗkātibun] significa
“scrivente”, ﺐ ﺘ[ ﹶﻛkataba] “[egli] ha scritto”, ﺏ ٌ ﻮﻣ ﹾﻜﺘ [maktūbun] “scritto”,
ﺐﻳ ﹾﻜﺘ [yaktubu] “[egli] scrive”, ﺘﺐ ﹾﻜ[ ﻳyuktabu] “viene scritto”, ﺒﺖﺘ[ ﹶﻛkatabtu]
“ho scritto”, ﺐ ﻳ ﹾﻜﺘ [yaktuba] “[egli] scriva” (congiuntivo) , ﺏ ٌ ﺎ[ ِﻛﺘkitābun] “libro”,
ﺐ ﺘﺘ[ ِﺍ ﹾﻛiktataba] “[egli] ha copiato”, ﻳﻜﹶﺎِﺗﺐ [yukātibu] “[egli] corrisponde con”,
ﺒ ﹲﺔﺘﻣ ﹾﻜ [maktabatun] “libreria”, ﺐ ٌ ﺘﻣ ﹾﻜ [maktabun] “scrivania”.
Tutte queste parole, anche se di diverso significato, derivano dunque dalla stessa radice
KTB.
8 Capitolo 1: Le lettere dell’alfabeto e la loro traslitterazione
Si noti che per individuare la radice non basta soltanto l’apprendimento delle lettere servili
in quanto loro stesse possono risultare delle lettere radicali, dunque far parte della radice.
Per individuare la radice della parola occorre una buona conoscenza dei prefissi
e dei suffissi aggiunti sia durante la coniugazione che per formare i nomi derivati dai verbi;
quindi può in alcuni casi essere necessaria una forte base di grammatica araba.
5) I grammatici arabi hanno diviso le parole in tre grandi gruppi. Esse sono:
a) ٌﺳﻢ ِﺍ (“nome”); questo gruppo comprende: sostantivi, aggettivi, participi, masdar,
pronomi, numeri;
b) ﻌﻞﹲ ِﻓ (“verbo”); sotto questa voce si intendono: i verbi al passato, al presente, in
congiuntivo, in apocopato, in imperativo, al passivo, ecc.;
c) ٌﺮﻑ ﺣ (“lettera”); questo gruppo designa: preposizioni, particelle, congiunzioni.
Per esercizio si osservi il collegamento tra le lettere in Tabella 1.3.
ﻚ
ٌ ﻣ ﹾﻠ “regno” ٌﻙ + ﹾﻝ+ ﻡ
ﹶﻛِﺒ ٌﲑ “grande” ٌﺭ + ﻱ + ﺏ
ِ + ﻙ
ﺖ
ٌ ﻴﺑ “casa” ﺕ
ٌ + ﻱ
+ ﺏ
ﺽ
ٌ ﺭ ﹶﺃ “terra” ﺽ
ٌ + ﺭ + َﺀ
ﹸﻇ ﹾﻠ ٌﻢ “ingiustizia” ٌﻡ + ﹾﻝ + ﻅ
ﹸ
ﺏ
ٌ ﻮ ﹶﺛ “vestito” ﺏ
ٌ + ﻭ + ﺙ
ﹶ
ﻨ ﹲﺔﺟ “giardino” ﹲﺓ + ﹶﻥ + ﻥ + ﺝ
ﺻ ِﻐ ٌﲑ
“piccolo” ٌﺭ + ﻱ + ﻍ
ِ + ﺹ
ﻴ ﹲﻞﹶﻟ “notte” ﹲﻝ + ﻱ
+ ﹶﻝ
ﺲ
ٌ ﻤ ﺷ “sole” ﺱ
ٌ + ﻡ + ﺵ
ﻬ ﹲﺔ ﻓﹶﺎ ِﻛ “frutto” ﹲﺓ + ﻩ + ِﻙ + ﺍ + ﻑ
ﺎ ٌﺀﺳﻤ “cielo” ٌﺀ + ﺍ + ﻡ + ﺱ
ﺏ
ٌ ﺎِﻛﺘ “libro” ﺏ
ٌ + ﺍ + ﺕ
+ ِﻙ
ﻭﹶﻟ ٌﺪ “ragazzo” ٌﺩ + ﹶﻝ + ﻭ
ﻨ ﹲﺔﻣﺪِﻳ “città” ﹲﺓ + ﹶﻥ + ﻱ + ِﺩ + ﻡ
ﻖ ﺧﹶﻠ “[egli] ha creato” ﻕ
+ ﹶﻝ + ﺥ
ﺝ
ﺮ ﺧ “[egli] è uscito” ﺝ
+ ﺭ + ﺥ
ﺧ ﹶﻞ ﺩ “[egli] è entrato” ﹶﻝ + ﺥ
+ ﺩ
ﺏ
ٌ ﺎﺑ “porta” ﺏ
ٌ + ﺍ + ﺏ
ﻍ
ﻼ ﹲﺑ “messaggio” ﻍ
ﹲ + ﺍ + ﹶﻝ + ﺏ
10 Capitolo 1: Le lettere dell’alfabeto e la loro traslitterazione
ﻉ
ٌ ِﺟ ﹾﺬ “tronco” ﻉ
ٌ + ﹾﺫ + ﺝ
ِ
ﺣ ﹾﻜ ٌﻢ “giudizio” ٌﻡ + ﻙ + ﺡ
ﺭﹲﺓ ﺎِﺣﺠ “pietra” ﹲﺓ + ﺭ + ﺍ + ﺝ
+ ﺡ
ِ
ﺍ ﹲﻥﺴﺮ
ﺧ “perdita, scapito” ﹲﻥ + ﺍ + ﺭ + ﺱ
+ ﺥ
ﺱ
ٌ ﺭ ﺩ “lezione” ﺱ
ٌ + ﺭ + ﺩ
ﺐ
ٌ ﻛﹶﺎِﺗ “scrivente” ﺏ
ٌ + ﺕ
ِ + ﺍ + ﻙ
ﺏ
ٌ ﻮﻣ ﹾﻜﺘ “scritto” ﺏ
ٌ + ﻭ + ﺕ
+ ﻙ + ﻡ
ﻳ ﹾﺄ ﹸﻛ ﹸﻞ “[egli] mangia” ﹸﻝ + ﻙ + ْﺀ + ﻱ
ﻮ ٌﻡ ﻧ “sonno” ٌﻡ + ﻭ + ﹶﻥ
ﻨ ﹲﺔِﺳ “sopore” ﹲﺓ + ﹶﻥ + ﺱ
ِ
ﺕ
ٌ ﺍﺎﻭﺳﻤ “cieli” ﺕ
ٌ +ﺍ + ﻭ + ﺍ + ﻡ +ﺱ
ﻤ ٌﺪ ﺤ
ﻣ “Muhammad,
lodato”
ٌﺩ + ﻡ + ﻡ + ﺡ
+ ﻡ
ﻮ ﹶﻥﻗﹶﺎِﻧﺘ “timorati” ﹶﻥ + ﻭ+ ﺕ
+ ِﻥ + ﺍ+ﻕ
ﺕ
ٌ ﺎﻗﹶﺎِﻧﺘ “timorate” ﺕ
ٌ + ﺍ + ﺕ
+ ِﻥ+ ﺍ + ﻕ
ﺆ ِﻣ ٌﻦ ﻣ “credente”(masch.) ﹲﻥ + ِﻡ + ْﺀ + ﻡ
ﻨ ﹲﺔﺆ ِﻣ ﻣ “credente”(femm.) ﹲﺓ + ﹶﻥ + ِﻡ + ْﺀ + ﻡ
ﺍ َﺀ ﹲﺓِﻗﺮ “lettura,
recitazione”
ﹲﺓ + َﺀ + ﺍ + ﺭ + ﻕ
ِ
ﺼﻠﱡﻮ ﹶﻥ
ﻳ “[essi] pregano” ﹶﻥ + ﻭ + ﻝ+ ﹸﻝ+ﺹ
+ﻱ
ﺢ ﺴﺒﱢ
ﻳ “[egli] glorifica” ﺡ
+ ﺏ+ ﺏ
ِ + ﺱ
+ ﻱ
ﻤ ٌﺪ ﺣ “lode” ٌﺩ + ﻡ + ﺡ
Capitolo 1: Le lettere dell’alfabeto e la loro traslitterazione 11
Capitolo 2
2.1 La nunazione
La lingua araba distingue due stati: determinato e indeterminato. L’indeterminazione
è espressa alla fine di un nome dall’aggiunta (alla forma nuda del sostantivo
o dell’aggettivo) delle finali [un] in nominativo, [an] in accusativo e [in] in genitivo.
Quest’aggiunta viene chiamata nunazione o tanwīn e viene sempre posta sull’ultima
consonante di un nome. Esempi:
nominativo ﺏ
ﺎ[ ِﻛﺘkitābun] “libro”;
accusativo ﺎﺑﹰﺎﻛﺘ
ِ [kitāban] “libro”;
genitivo ﺏٍ ﺎ[ ِﻛﺘkitābin] “libro”.
Si noti che in accusativo indeterminato il segno di tanwīn è seguito da una alif ortografica
( ﺎﺑﹰﺎﻛﺘ
ِ e non ﺏ
ﺎ ) ِﻛﺘ, salvo nel caso delle parole terminanti con le lettere ﺍ, ﻯ, ﺀ, ﺓ .
Si osservi:
nominativo ﺟ ﹲﺔ ﻭ ﺯ [zawjatun] “moglie”;
accusativo ﺟ ﹰﺔ ﻭ ﺯ [zawjatan] “moglie”;
genitivo ﺟ ٍﺔ ﻭ ﺯ [zawjatin] “moglie”.
Capitolo 2: Stato determinato e indeterminato 13
l’articolo determinativo terminano con la alif mamdūda []ﻯ, ad esempio: ﻯ ﺪﻫ
“una guida”, ﻯﻬﺪ “ ﹶﺍﹾﻟla guida”, ﺼﹰﺎ“ ﻋun bastone”, ﺼﺎ“ ﹶﺍﹾﻟﻌil bastone”. Inoltre questi
sostantivi seguono una particolare declinazione (vedere la Tabella 4.7).
Le seguenti Tabella 2.2 e Tabella 2.3 mostrano le lettere lunari e le lettere solari nel caso di
nome determinato e indeterminato.
ﺏ ﺏ
ﺎﺍﹾﻟﺒ ﺏ
ﺎﺑ “porta”
ﺝ ﺍ ُﺀﺠﺰ
ﺍﹾﻟ ﺍ ٌﺀﺟﺰ “paga”
ﺥ ﺒﺮﺨ
ﺍﹾﻟ ﺮ ﺒﺧ “notizia”
ﻙ ﺏ
ﺎﹶﺍﹾﻟ ِﻜﺘ ﺏ
ﺎِﻛﺘ “libro”
ﻭ ﻪ ﺟ ﻮ ﹶﺍﹾﻟ ﻪ ﺟ ﻭ “viso, volto”
Tab. 2.2
ﺹ ﻁ
ﺍ ﹸﺼﺮ
ﺍﻟ ﻁ
ﺍ ﹲﺻﺮ
ِ “via”
16 Capitolo 2: Stato determinato e indeterminato
ﺽ ﻼ ﹸﻝ
ﹶﺍﻟﻀ ﻼ ﹲﻝ
ﺿﹶ
“sviamento”
Tab. 2.3
2.4 Note
Valgono le seguenti osservazioni:
1) l’articolo determinativo non mostra cambiamenti durante la declinazione a differenza
della nunazione, che si usa nel caso indefinito;
2) l’articolo determinativo precede il nome mentre la nunazione avviene sull’ultima lettera
del nome;
3) il sostantivo o l’aggettivo risultano sempre in stato indeterminato o determinato, cioè
o sono preceduti dall’articolo determinativo [al], o devono avere la nunazione (oppure
vengono definiti dal retto; l’argomento verrà affrontato nel capitolo 9);
4) il nome non può mai avere l’articolo determinativo e la nunazione contemporaneamente;
dire ad esempio ﺏ
ﺎ ﹶﺍﹾﻟ ِﻜﺘè scorretto;
5) la parola ﻴ ﹲﻞ“ ﹶﻟnotte”, quando viene preceduta dall’articolo ﺍﻟـ, viene scritta: ﻴ ﹸﻞﺍﹶﻟﱠﻠ
oppure ﻴﻞﹸ ﹶﺍﻟﱠ, in cui la lām dell’articolo viene omessa (questa regola vale per tutti i nomi
che cominciano con lām);
6) quando la preposizione ﻝ
ِ “per” è prefissa a una parola con l’articolo determinativo ﺍﻟـ,
la preposizione e l’articolo vengono scritti come [ ِﻟ ﹾﻞlil] (ovvero la alif cade).
Capitolo 2: Stato determinato e indeterminato 17
Esempi:
ﺎ ِﺩ [ ِﻟ ﹾﻠ ِﻌﺒli-l-‘ibādi] = ﺎ ِﺩ ﹶﺍﹾﻟ ِﻌﺒ+ “ ِﻝper i servi” (dove ﹶﺍ ﹾﻝ = ِﻟ ﹾﻞ+ ) ِﻝ,
ﲔ ﺘ ِﻘﻯ ِﻟ ﹾﻠﻤﻫﺪ [2:1] “una guida per i timorati” (dove ﲔ ﺘ ِﻘﲔ = ِﻟ ﹾﻠﻤ
ﺘ ِﻘﺍﹾﻟﻤ + ;) ِﻝ
alcune parole vengono già definite tramite il loro significato dunque non prendono
l’articolo determinativo; ad esempio: ﻣﻜﱠﺔﹸ “Mecca”, ﻒ
ﺳ ﻮ“ ﻳYūsuf”, ﻤﺔﹸ ﻓﹶﺎ ِﻃ “Fātima”.
In realtà il vero articolo determinativo è una semplice lettera lām. Siccome secondo
le regole della fonetica della lingua araba nessuna parola può cominciare da una consonante
non accompagnata da alcuna vocale (ovvero dalla lettera lām con il segno sukūn),
all’articolo determinativo viene aggiunta la lettera alif , ottenendo [ ﺍﻟـal]. Questa alif
dell’articolo determinativo appare (in pronuncia) soltanto là dove l’articolo ﺍﻟـnon viene
preceduto da nessuna vocale. In effetti, questo accade solamente all’inizio della frase.
Invece negli altri casi, ovvero quando l’articolo [al] non è all’inizio della frase, sulla alif
dell’articolo viene messo il segno wasla ﺻﹶﻠ ﹲﺔ
ﻭ , un segno puramente ortografico indicante
che la lettera alif non viene pronunciata mentre la vocale che la precede si lega in pronuncia
con la lettera lām di ﺍﻟـ. Si vedano gli esempi seguenti:
ﺏ
ﻋﺬﹶﺍ _ “castigo, punizione”
ﺏ
ﺎِﻛﺘ ﺐ
ﺘﹸﻛ “libro”
18 Capitolo 2: Stato determinato e indeterminato
ﺁ ﹲﻥﹸﻗﺮ _ “recitazione”
ﺽ
ﺭ ﹶﺃ _ “terra”
ﹸﺃﻡ ﺕ
ﺎﻣﻬ ﹸﺃ “madre”
Tab. 2.4
* Il plurale di tutti i nomi verrà omesso quando non è presente nel Corano (oppure quando
non è frequente nell’ambito del linguaggio religioso).
Capitolo 3: I generi maschile e femminile 19
Capitolo 3
c) ﻯ
: ﻯ“ ِﺫ ﹾﻛﺮricordo; ammonimento”, ﻯﺸﺮ
ﺑ “notizia”.
Sono femminili per significato:
a) i nomi propri di donna: ﻳﻢﺮ ﻣ “Maryam”, ﻤﺔﹸ
“ ﻓﹶﺎ ِﻃFātima”;
b) i sostantivi che designano esseri femminili: ﺖ
ﺧ ﹸﺃ “sorella”, ﺖ
ﻨ“ ِﺑfanciulla”, ﹸﺃﻡ
“madre”;
c) i sostantivi che indicano parti doppie del corpo: ﻦ ﻴﻋ “occhio”, ﺪ ﻳ “mano”, ﹸﺃ ﹸﺫ ﹲﻥ
“orecchio”, ﻉ
ﺭ ِﺫ “braccio”;
20 Capitolo 3: I generi maschile e femminile
d) i nomi del paradiso e dell’inferno: ﻢ ﺟﺤِﻴ , ﻨﻢﻬ ﺟ , ﲑ ﺳ ِﻌ , ﻖ ﺣﺮِﻳ , ﺮ ﺳ ﹶﻘ , ﻟﹶﻈﹰﺎ ,
ﺱ
ﻭ ﺩ ﺮ ِﻓ, ﻢ ﻧﻌِﻴ , ﻨ ﹲﺔﺟ ;
e) i nomi di città, paesi, tribù: ﻣﻜﱠﺔﹸ “Mecca”, ﺸﻖ
ﻣ ِﺩ “Damasco”, ﺼﺮ
ِﻣ “Egitto”,
ﻳﺶﺮ “ ﻗﹸQuraysh”;
f) i collettivi che designano un’intera specie di animali e il cui corrispondente singolare
ha un’altra radice: ﻴ ﹲﻞﺧ
ﻢ ﻨ“ ﹶﻏmontoni”, “ ِﺇِﺑ ﹲﻞcammelli” (mentre: ﺎ ﹲﻥِﺣﺼ
“cavalli”,
“cavallo”, ﻑ
ﻭﺧﺮ “montone”, ﻤ ﹲﻞ ﺟ “cammello” sono del genere maschile );
Sono femminili per uso i seguenti sostantivi:
ﺲ
ﻤ ﺷ “sole”, ﺽ ﺭ “ ﹶﺃterra”, ﺮ “ ِﺑﹾﺌpozzo”, ﻢ ﺣ ﺭ “utero”, ﺡ
ﻭ“ ﺭspirito”, ﺕ “ ﹶﻃﺎﻏﹸﻮidolo”,
ﲑ “ ِﻋcarovana”, ﺭ ﺎ“ ﻧfuoco”, ﻊ ﺒﺻ “ ِﺇdito”, ﺏ ﺮ ﺣ “guerra”, ﺭ ﺍ“ ﺩcasa”, ﻮ ﺩﹾﻟ “secchio”,
ﺼﹰﺎ“ ﻋbastone”, ﺮ ﻤ ﺧ “vino”, “ ِﺳﻦetà (ma anche dente)”, ﻦ ﻴﻋ “sorgente”, ﻚ “ ﹸﻓ ﹾﻠarca,
nave”, ﺱ ﻮ “ ﹶﻗarco”, ﺱ “ ﹶﻛ ﹾﺄcoppa”, ﻌ ﹲﻞ ﻧ “sandalo; scarpa”, ﺲ ﻧ ﹾﻔ “anima”, ﲔ ﻳ ِﻤ
“giuramento”, ﺢ “ ﺭِﻳvento”.
Tutti gli altri nomi che non appartengono a nessuna di queste categorie sono del genere
maschile ( ﹶﺬ ﱠﻛﺮﺍﹾﻟﻤ ); inoltre i nomi del genere maschile non hanno nessuna aggiunta
(come nel caso del genere femminile vi è l’aggiunta della “ta marbūta”); esempi di nomi di
genere maschile:
ﻢ ِﻋ ﹾﻠ “scienza”, ﺏ
ﺎِﻛﺘ “libro”, ﺐ
ﻳﺭ “dubbio”, ﺖ
ﻴﺑ “casa”, ﻙ ﺮ ِﺷ “politeismo”, ﺏ
ﺎﺑ
“porta”, ﺝ
ﻭ ﺯ “marito”.
Di genere maschile sono anche i sostantivi che nonostante la desinenza ﺓdesignano esseri
di sesso maschile:
ﺧﻠِﻴ ﹶﻔ ﹲﺔ “califfo”, ﻋﻼﱠﻣ ﹲﺔ “un grande sapiente, sapientissimo”.
Capitolo 3: I generi maschile e femminile 21
ﲑ ﺻ ِﻐ
“piccolo” → ﲑ ﹲﺓ ﺻ ِﻐ
“piccola”
ﻢ ﺴِﻠ
ﻣ “musulmano”
(“sottomesso”)
→ ﻤ ﹲﺔ ﺴِﻠ
ﻣ “musulmana”
(“sottomessa”)
ﻢ ﻇﹶﺎِﻟ “ingiusto” → ﻤ ﹲﺔ ﻇﹶﺎِﻟ “ingiusto”
Capitolo 4
LA DECLINAZIONE
Si ricordi che in accusativo nello stato indeterminato viene aggiunta una alif.
Esempi:
“ ِﺭﺟﺎ ﹰﻻuomini” (acc.), “ ِﻛﺘﺎﺑﹰﺎlibro” (acc.) e non ﺎ ﹰﻝ ِﺭﺟ, ﺏ
ﺎ ِﻛﺘ.
b) tutti i nomi che terminano in “ta marbūta”:
Capitolo 4: La declinazione 25
nom.
ﻮﺩ ﺳ ﺃ nom.
ﻮﺩ ﺳ ﺍﻷ
“nero” (aggettivo) “il nero”
acc.
ﺩ ﻮ ﺳ ﺃ acc.
ﺩ ﻮ ﺳ ﺍﻷ
“nero” “il nero”
gen.
ﺩ ﻮ ﺳ ﺃ gen.
ﻮ ِﺩ ﺳ ﺍﻷ
“nero” “il nero”
Tab. 4.3
d) determinate forme di plurale fratto (delle quali si parlerà nel paragrafo 6.5);
si osservi la Tabella 4.4 per uno schema di declinazione.
26 Capitolo 4: La declinazione
nom.
ﺼﹰﺎﻋ ﻯ
ﻗﹸﺮ nom.
ﺼﺎ
ﻌ ﺍﹾﻟ ﺮﻯ ﺍﹾﻟ ﹸﻘ
“bastone” “villaggi” “il bastone” “i villaggi”
acc.
ﺼﹰﺎﻋ ﻯ
ﻗﹸﺮ acc.
ﺼﺎ
ﻌ ﺍﹾﻟ ﺮﻯ ﺍﹾﻟ ﹸﻘ
“bastone” “villaggi” “il bastone” “i villaggi”
gen.
ﺼﹰﺎﻋ ﻯ
ﹸﻗﺮ gen.
ﺼﺎ
ﻌ ﺍﹾﻟ ﺮﻯ ﺍﹾﻟ ﹸﻘ
“bastone” “villaggi” “il bastone” “i villaggi”
Tab. 4.7
h) tutti i nomi singolari terminanti in ﹶﺍo ﻯ
;
si osservi la Tabella 4.8 per uno schema di declinazione.
ﻯﺸﺮ
ﺑ ﺎﻧﻴﺩ ﻯﺸﺮ
ﺒﺍﹾﻟ ﺎﻧﻴﺪ ﺍﻟ
nom. nom.
“mondo; “il mondo;
“novella” “la novella”
vita terrena” la vita terrena”
ﻯﺸﺮ
ﺑ ﺎﻧﻴﺩ ﻯﺸﺮ
ﺒﺍﹾﻟ ﺎﻧﻴﺪ ﺍﻟ
acc. acc.
“mondo; “il mondo;
“novella” “la novella”
vita terrena” la vita terrena”
ﻯﺸﺮ
ﺑ ﺎﻧﻴﺩ ﻯﺸﺮ
ﺒﺍﹾﻟ ﺎﻧﻴﺪ ﺍﻟ
gen. gen.
“mondo; “il mondo;
“novella” “la novella”
vita terrena” la vita terrena”
Tab. 4.8
ﻮ ﹶﻥﺴِﻠﻤ
ﻣ “musulmani”, ﻮ ﹶﻥ“ ﻇﹶﺎِﻟﻤtiranni; iniqui”;
si osservi la Tabella 4.9 per uno schema di declinazione.
Esistono dei nomi propri, che non prendono l’articolo determinativo semplicemente perché
sono già definiti per il loro significato. Questi sono i nomi di persone e delle località,
e seguono la declinazione diptota. Si osservi la Tabella 4.11 per uno schema di
declinazione.
Si noti che la parola ﻣ ﱠﻜﺔﹸ [makkatu] è definita, in quanto designa il nome di una precisa
località, dunque il suo aggettivo deve avere l’articolo determinativo, come in Tabella 4.12.
nom.
ﺮﺍ ُﺀﻤﺔﹸ ﭐﻟ ﱠﺰﻫ ﻓﹶﺎ ِﻃ nom.
ﻖ ﻳﺼﺪ
ﻒ ﭐﻟ
ﺳ ﻳﻮ
“Fātima radiosa”* “Yūsuf veritiero”**
acc.
ﺍ َﺀﻫﺮ ﻤ ﹶﺔ ﭐﻟ ﱠﺰ ﻓﹶﺎ ِﻃ acc.
ﻖ ﻳﺼﺪ
ﻒ ﭐﻟ
ﻳﻮﺳ
“Fātima radiosa” “Yūsuf veritiero”
gen.
ﺍ ِﺀﻫﺮ ﻤ ﹶﺔ ﭐﻟ ﱠﺰ ﻓﹶﺎ ِﻃ gen.
ﻳ ِﻖﺼﺪ
ﻒ ﭐﻟ
ﻳﻮﺳ
“Fātima radiosa” “Yūsuf veritiero”
Tab. 4.13
( ﺨﻠﹸﻖ
ﻳ) ﻖ ﺧﹶﻠ _
“ha creato”, “crea”
(ﺝﺨﺮ
ﻳ) ﺝ
ﺮ ﺧ _
“è uscito”, “esce”
ﻨ ﹲﺔﺟ ﺕ
ﺎﺟﻨ “giardino”, “giardini”
ﹸﺔﺠﻨ
ﺍﹾﻟ _
“il Paradiso”
ﺾ
ﻣﺮِﻳ ﻰﺮﺿ ﻣ “malato”, “malati”
ﺼﹰﺎﻋ ﺼﻲ
ِ ِﻋ “bastone”, “bastoni”
(ﺼِﺒﺢ
ﺢ )ﻳ ﺒﺻ
ﹶﺃ _
“è diventato”, “diventa”
ﻖ ﻳﺻﺪ
ِ _
“veritiero, molto sincero”
Capitolo 5
Si osservino i seguenti esempi tratti dal Corano, ricordando che la più semplice frase
nominale è composta dal soggetto (in stato determinato) e dal predicato (in stato
indeterminato) senza il verbo essere (copula):
ﻮ ﹶﻥﺴِﻠﻤ ﻣ ﻢ ﺘﻧ[ ﹶﺃ2:132] “voi siete musulmani”,
ﻮ ﹶﻥﺴِﻠﻤ ﻣ ﻢ ﻬ [ ﹶﻓ27:81] “dunque loro sono musulmani”,
ﻨ ﹲﺔﺘ ِﻓﺤﻦ ﻧ [2:102] “noi siamo una prova”,
ﲔ ﻣِﺒ ﺮ ﻧﺬِﻳ ﺎ[ ﹶﺃﻧ29:50] “io sono un ammonitore evidente”,
ﻢ ﺮﺣِﻴ ﺏ ﭐﻟ ﺍﺘﻮﺖ ﭐﻟ ﻧ[ ﹶﺃ2:128] “Tu sei l’Indulgente, il Clemente”,
ﻮ ﹶﻥﻢ ﻇﹶﺎِﻟﻤ ﺘﻧ[ ﹶﺃ2:92] “voi siete ingiusti”,
ﺍ ُﺀ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻢ ﭐﹾﻟ ﹸﻔ ﹶﻘﺮ ﺘﻧﺱ ﹶﺃ
ﺎﺎ ﭐﻟﻨﻳﻬﺎ ﹶﺃ[ ﻳ35:15] “o gente! Voi siete bisognosi di Allah”,
ﻤ ﹲﺔ ﻲ ﻇﹶﺎِﻟ ﻭ ِﻫ ﻯﺧ ﹶﺬ ﭐﹾﻟ ﹸﻘﺮ [ ِﺇﺫﹶﺍ ﹶﺃ11:102] “quando ha punito [Allah] i villaggi mentre essi
sono stati iniqui”,
ﻦ ﺆ ِﻣ ﻣ ﻮ ﻭﻫ [16:97] “mentre egli è un credente”,
ُ ﺨﺒ ﻒ ﭐﹾﻟ
ِﲑ ﻮ ﭐﻟﱠﻠﻄِﻴ [ ﻫ67:14] “Egli è il Gentile, il Beninformato”,
ﻮ ﹶﻥﺆ ِﻣﻨ ﻣ ﻢ ِﺑ ِﻪ ﺘﻧ[ ﹶﺃ60:11] “voi siete in Lui credenti”,
ﻢ ﺤﻜِﻴ ﺰ ﭐﹾﻟ ﻌﺰِﻳ ﻪ ﭐﹾﻟ ﺎ ﭐﻟﱠﻠ[ ﹶﺃﻧ27:9] “Io sono Allah il Possente, il Saggio”,
ﺎ ُﺀﻴﻀﺑ ﻲ [ ِﻫ7:108] “essa è bianca”,
ﻨ ﹲﺔﺘﻲ ِﻓ [ ِﻫ39:49] “essa è una prova”,
ﺮ ﻧﺬِﻳ ﺖ ﻧﺎ ﹶﺃﻧﻤ[ ِﺇ11:12] “tu sei soltanto un ammonitore”,
ﺎ ِﻫﻠﹸﻮ ﹶﻥﻢ ﺟ ﺘﻧ[ ﹶﺃ12:89] “voi siete ignoranti”,
ﻢ ﺮﺣِﻴ ﺏ ﭐﻟ ﺍﺘﻮﺎ ﭐﻟﻭﹶﺃﻧ [2:160] “e Io sono l’Indulgente, il Clemente”.
Capitolo 6: Duale, plurale sano, plurale fratto 35
Capitolo 6
6.1 Il duale
Il duale (ﻴﺔﹸﺘ ﹾﺜِﻨ ) ﺍﻟviene espresso tramite la desinenza َﺍ ِﻥ suffissa a un nome al singolare
( ﺮﺩ ﹾﻔ ﺍﹾﻟﻤoppure ) ﺍﻟﹾﻮﺍ ِﺣﺪdopo che gli è stata tolta l’ultima vocale oppure l’ultima vocale
con tanwīn: ﺟ ﹲﻞ ﺭ “un uomo”, ﻼ ِﻥ
ﹶﺭﺟ “due uomini”. Questa desinenza in accusativo
e genitivo diventa َْﻳ ِﻦ : ﹶﻠْﻴ ِﻦﺭﺟ “due uomini”; in duale femminile la “ta marbūta” ﺓ
diventa “ta maftūha” ﺕ: ﻨ ﹲﺔﺳ “un anno”, ﺎ ِﻥﻨﺘﺳ (nom.), ﺘْﻴ ِﻦﻨﺳ (acc., gen.), “due anni”.
E’utile osservare la seguente declinazione in Tabella 6.1.
ﺎ ِﻥﻤﺘ )) ﹶﻛ ِﻠ: ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻋﹶﻠْﻴ ِﻪ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪﺭﺳ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻋْﻨﻪ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﻋﻦ ﺃﹶﰊ ﻫﺮﻳﺮﺓ
ﷲ
ِ ﺎ ﹶﻥ ﺍﺳ ْﺒﺤ : ﺮﺣْﻤﺎ ِﻥ ﺎ ِﻥ ِﺇﻟﹶﻰ ﺍﻟﺒﺘﺣﺒِﻴ ، ﺍ ِﻥﺎ ِﻥ ﻓِﻲ ﺍﳌِﻴﺰ ﹶﺛﻘِﻴ ﹶﻠﺘ، ﺎ ِﻥﻋﻠﹶﻰ ﺍﻟ ﱢﻠﺴ ﺎ ِﻥﺧﻔِﻴ ﹶﻔﺘ
ﺒﺨﺎ ِﺭﻩ ﺍﻟ ﺭﻭﺍ (( ﷲ ﺍﻟﻌﻈﻴ ِﻢ
ﻱ ِ ﺎ ﹶﻥ ﺍﺳ ْﺒﺤ ، ﺤ ْﻤ ِﺪ ِﻩ
ﻭِﺑ
plurale ﻮ ﹶﻥﻌﱢﻠﻤ ﻣ “insegnanti”, mentre se si è nei casi accusativo e genitivo, viene aggiunta
la desinenza ﻦ ( ِﻳil tanwīn viene tolto): ﲔ
ﻌﱢﻠ ِﻤ “ ﻣinsegnanti”.
La seguente Tabella 6.3 mostra la declinazione del plurale sano maschile del sostantivo
ﻢ ﻌﱢﻠ ﻣ .
nominativo ﻮ ﹶﻥﻌﱢﻠﻤ ﻣ “insegnanti”
accusativo ﲔ
ﻌﱢﻠ ِﻤ ﻣ “insegnanti”
genitivo ﲔ
ﻌﱢﻠ ِﻤ ﻣ “insegnanti”
Tab. 6.3
Si noti che i suddetti participi svolgono anche il ruolo di sostantivi o aggettivi; significa che
alcuni hanno il secondo tipo di plurale, cioè il plurale fratto (vedere più avanti nel paragrafo
6.5);
c) quei sostantivi che indicano professioni: ﺭ ﺎﺗﺠ “commerciante” , pl. ﻭ ﹶﻥﺎﺭﺗﺠ
“commercianti” , ﻁ
ﺎ ﹲﺧﻴ “sarto” , pl. ﺎﻃﹸﻮ ﹶﻥﺧﻴ “sarti”;
d) gli aggettivi d’intensità di forma ﻝ ﺎ ﹲ ﹶﻓﻌ: ﺏ
“ ﹶﻛﺬﱠﺍgran bugiardo” , pl. ﻮ ﹶﻥ“ ﹶﻛﺬﱠﺍﺑgrandi
bugiardi”, ﺏ ﺍﺗﻮ “pentito [o Indulgente se riferito ad Allah]” , pl. ﻮ ﹶﻥﺍﺑﺗﻮ “pentiti”;
e) i superlativi (questo argomento verrà affrontato nel capitolo sui superlativi): ﺒﺮﻛ ﹶﺍ َﻷ ﹾ
“il più grande”, pl. ﻥﻭ ﹶﺒﺮ“ ﹶﺍ َﻷ ﹾﻛi più grandi”;
f) gli aggettivi relativi: ﻥﻮ ﹶﺼ ِﺮﻳْ “ ِﻣegiziani” (al singolare: ﺼ ِﺮﻱ
ْ ) ِﻣ, ﻮ ﹶﻥﺤﻴ
ِ ﻣﺴِﻴ “cristiani”
(al singolare: ﺤﻲِ ﻣﺴِﻴ ).
Il plurale sano femminile si ottiene dall’aggiunta della desinenza [ātun] ٌ َﺍﺕal nome
singolare. Questa desinenza ٌَﺍﺕ vale soltanto per il nominativo. In accusativo e genitivo
pl. ﺕ
ﺎ“ ﻛﹶﺎِﺋﻨesseri, creature”, ﻕ ﺨﻠﹸﻮ
ْ ﻣ “creato, creatura”, pl. ﺕ
ﺨﻠﹸﻮﻗﹶﺎ
ْ ﻣ “creature”;
f) alcuni sostantivi del genere maschile: ﻡ ﺎﺣﻤ “bagno”, pl. ﺕ ﺎﺎﻣﺣﻤ “bagni”, ﺍ ﹲﻥﻴﻮﺣ
“animale”, pl. ﺕ ﺎﺍﻧﻴﻮﺣ “animali”.
L’articolo determinativo prefisso al duale e al plurale sano maschile non influisce sulla
desinenza, mentre nel caso di plurale femminile con l’aggiunta dell’articolo ﺍﹶﻟـscompare
il tanwīn . Il concetto è chiarito nella seguente Tabella 6.4.
40 Capitolo 6: Duale, plurale sano, plurale fratto
ﺍ ِﻥﺠﺪ
ِﺴ
ْ ﻣ ﺍ ِﻥﺠﺪ
ِﺴ
ْ ﻤ ﹶﺍﹾﻟ ﻮ ﹶﻥﻣ ْﺆ ِﻣﻨ ﻮ ﹶﻥﻤ ْﺆ ِﻣﻨ ﹶﺍﹾﻟ ﺕ
ﺎﻣ ْﺆ ِﻣﻨ ﺕ
ﺎﻤ ْﺆ ِﻣﻨ ﹶﺍﹾﻟ
nom.
due le due
credenti i credenti credenti le credenti
moschee moschee
Tab. 6.4
a) ﺎﻝﹲﹶﺃ ﹾﻓﻌ
e) ﻋﻞﹸ
ِ ﺍ( ﹶﻓﻮsegue la declinazione diptota)
ﺮ “ ﹶﺃ ْﻣordine” , pl. ﺍ ِﻣﺮ“ ﹶﺃﻭordini” (mentre quando la parola ﺮ ﹶﺃ ْﻣsignifica “questione”, il suo
plurale è ﺭ ﻮ ﹸﺃﻣ, come già riportato nel punto b).
2 Singolari del tipo ﻌﻞﹲ ﹶﻓ, ﻌﻞﹲ ﹸﻓ, ﻌﻞﹲ ﹶﻓ, ﹶﻓ ِﻌﻞﹲhanno come plurale fratto:
a) ﺎﻝﹲ( ﹶﺃ ﹾﻓﻌe ﺁﻓﹶﺎ ﹲﻝ nel caso di prima lettera radicale hamza):
“ ﹸﺃ ﹸﺫ ﹲﻥorecchio” , pl. “ ﺁﺫﹶﺍ ﹲﻥorecchie”; ﺟ ﹲﻞ “ ﹶﺃscadenza” , pl. ﺎ ﹲﻝ“ ﺁﺟscadenze” ; ﺏ ﺎ“ ﺑporta”,
pl. ﺏ ﺍ“ ﹶﺃْﺑﻮporte” ; ﺽ ﺮ ﻣ “malattia”, pl. ﺽ ﺍ“ ﹶﺃ ْﻣﺮmalattie”; ﺮ ﻣ ﹶﻄ “pioggia”, pl. ﺭ ﹶﺃ ْﻣﻄﹶﺎ
“piogge”; ﺮ ﺼ ﺑ “sguardo”, pl. ﺭ ﺎ“ ﹶﺃْﺑﺼsguardi”; ﻡ ﺎ“ ﻋanno” , pl. ﻡ ﺍ“ ﹶﺃ ْﻋﻮanni”; ﺩ ﺪ ﻋ
“numero,cifra” , pl.ﺩ ﺍ“ ﹶﺃ ْﻋﺪnumeri” ; ﺪﻭ ﻋ “nemico” , pl. ﺍ ٌﺀ“ ﹶﺃ ْﻋﺪnemici”; ﺒﹲﺄﻧ “notizia”, pl.
ﺎ ٌﺀ“ ﹶﺃْﻧﺒnotizie”; ﻯ ﻮ“ ﻫpassione, amore”, pl. ﺍ ٌﺀ“ ﹶﺃ ْﻫﻮpassioni”; ﻢ ﻨﺻ “idolo” , pl. ﻡ ﺎﺻﻨ ْ ﹶﺃ
“idoli” ; ﻖ ﻨﻋ “collo”, pl. ﻕ ﺎ“ ﹶﺃ ْﻋﻨcolli” ; ﺮ ﻤ “ ﹶﻗluna”, pl. ﺭ ﺎ“ ﹶﺃ ﹾﻗﻤlune”; ﻣﹶﺜ ﹲﻞ “esempio” ,
pl. ﻝ “ ﹶﺃ ْﻣﹶﺜﺎ ﹲesempi”; ﻕ ﺭ ﻭ “foglia” , pl. ﻕ ﺍ“ ﹶﺃ ْﻭﺭfoglie”; ﺮ ﺒﺧ “notizia” , pl. ﺭ ﺎﹶﺃ ْﺧﺒ
“notizie”; ﻝ ﺎ ﹲ“ ﻣbene, ricchezza”, pl. ﺍ ﹲﻝ“ ﹶﺃ ْﻣﻮricchezze”; ﺪ ﻭﹶﻟ “ragazzo” , pl. ﺩ ﹶﺃ ْﻭ ﹶﻻ
“ragazzi”; ﻞ ﻤ ﹲ ﻋ “opera” , pl. ﺎ ﹲﻝ“ ﹶﺃ ْﻋﻤopere; ﺲ ﻧ ﹶﻔ “respiro”, pl. ﺱ “ ﹶﺃْﻧﻔﹶﺎrespiri”.
b) ﺎﻝﹲِﻓﻌ
3 Singolari del tipo ﹶﻓ ْﻌﻞﹲ, ِﻓ ْﻌﻞﹲ, ﹸﻓ ْﻌﻞﹲ hanno come plurale fratto:
a) ﺎﻝﹲﹶﺃ ﹾﻓﻌ
Capitolo 6: Duale, plurale sano, plurale fratto 43
ﻢ ِﻋ ﹾﻠ “scienza, conoscenza”, pl. ﻡ ﻋﻠﹸﻮ “scienze”; ﺝ ﺑ ْﺮ “costellazione” , pl. ﺝ
ﻭﺑﺮ
“costellazioni”; ﺪ ﺟْﻨ “esercito”, pl. ﺩ ﻮﺟﻨ “eserciti”; “ ﹶﻗ ْﺮ ﹲﻥgenerazione”, pl. ﻥ
ﻭ ﹲﹸﻗﺮ
“generazioni”.
c) ﺎﻝﹲِﻓﻌ
ﻳ ﹲﺔﺎ ِﺭ“ ﺟnave; giovane schiava” , pl. ﺍ ٍﺭﺟﻮ “navi; schiave”; ﺎ ِﻋ ﹶﻘ ﹲﺔ“ ﺻfulmine” , pl. ﺍ ِﻋﻖﺻﻮ
“fulmini”; ﺱ “ ﻓﹶﺎ ِﺭcavaliere”, pl. ﺍ ِﺭﺱ“ ﹶﻓﻮcavalieri”; ﻬ ﹲﺔ “ ﻓﹶﺎ ِﻛfrutto”, pl. ﺍ ِﻛﻒﹶﻓﻮ
“frutti”; “ ﻃﹶﺎِﺋ ﹶﻔ ﹲﺔgruppo; partito” , pl. ﺍِﺋﻒﻃﻮ “ ﹶgruppi; partiti”; ﺮ ﹲﺓ “ ﻛﹶﺎِﻓmiscredente
(femm.)”, pl. ﺍ ِﻓﺮﻛﻮ “ ﹶmiscredenti”.
c) ﺎﻝﹲﹶﺃ ﹾﻓﻌ
ﺐ
ﺎ ِﺣﺻ “compagno”, pl.ﺏ
ﺎﺻﺤ ْ “ ﹶﺃcompagni”; ﺮ ﺻ
ِ ﺎﻧ “soccorritore” , pl. ﺭ ﺎﺃْﻧﺼ
“soccorritori”; ﺮ
“ ﻃﹶﺎ ِﻫpuro” pl. ﺭ ﺎ“ ﹶﺃ ﹾﻃﻬpuri”.
d) ﺎﺓﹲ( ﹸﻓﻌcome il plurale del participio presente dei verbi con la terza radicale debole)
ﻉ
ٍ ﺍ“ ﺩchi chiama / chi invita”, pl. ﺎﹲﺓﺩﻋ “coloro che chiamano”; ﺍ ٍﻡ“ ﺭchi lancia” , pl. ﺎ ﹲﺓﺭﻣ
“coloro che lanciano”; ﺽ ٍ “ ﻗﹶﺎgiudice, chi giudica” , pl. ﺎﹲﺓ“ ﹸﻗﻀgiudici”.
e) ﻮﻝﹲﹸﻓﻌ
ﺪ ﺎ ِﻫﺷ “testimone”, pl. ﺩ ﻮﺷﻬ “testimoni”.
ﻢ ﻋﻠِﻴ “sapiente”, pl. ﺎ ُﺀﻋﹶﻠﻤ “sapienti”; ﲑ “ ﹶﻓ ِﻘpovero” , pl. ﺍ ُﺀ“ ﹸﻓ ﹶﻘﺮpoveri”; ﱘ “ ﹶﻛ ِﺮnobile”,
pl. ﺎ ُﺀﺮﻣ
“ ﹸﻛnobili”; ﻢ ﺭﺣِﻴ “clemente”, pl. ﺎ ُﺀﺣﻤ ﺭ “clementi”; ﺐ “ ﹶﻏﺮِﻳstraniero, forestiero”,
pl. ﺎ ُﺀﺮﺑ
“ ﹸﻏstranieri”; ﻚ ﺷﺮِﻳ “socio” , pl. ﺮﻛﹶﺎ ُﺀ ﺷ “soci”; ﺪ ﺷﻬِﻴ “martire” , pl. ﺍ ُﺀﻬﺪ ﺷ
“martiri”.
c) ﻌﻞﹲ ﹸﻓ
ﺰ ﻋﺰِﻳ “possente; caro (amico)” ﺍ ُﺀ“ ﹶﺃ ِﻋﺰpossenti; cari”; ﺪ ﺷﺪِﻳ “forte, severo” ﺍ ُﺀﹶﺃ ِﺷﺪ
“severi”; ﻞ “ ﹶﻗﻠِﻴ ﹲpoco” , pl. ُ“ ﹶﺃِﻗﻼﱠﺀpochi”; ﺐ ﺣﺒِﻴ “amato” , pl. ﺎ ُﺀ“ ﹶﺃ ِﺣﺒamati”.
e) ﺎِﺋ ﹸﻞﹶﻓﻌ (tale plurale è comune soprattutto per alcuni nomi del genere femminile del
ﹶﻗﺒِﻴﹶﻠ ﹲﺔ “tribù” , pl. ﺎِﺋﻞﹸ“ ﹶﻗﺒtribù”; ﺣﺪِﻳ ﹶﻘ ﹲﺔ “parco, giardino” , pl. ﺍِﺋﻖﺣﺪ
“giardini”; ﻨ ﹲﺔﻣﺪِﻳ
“città” , pl. ﺍِﺋﻦﻣﺪ “città”.
46 Capitolo 6: Duale, plurale sano, plurale fratto
aggettivi femminili:
ﻤ ﹲﺔ ﻋﻈِﻴ “grandiosa”, pl. ﻋﻈﹶﺎِﺋﻢ
“grandiose”; ﲑﹲﺓ ﺻ ِﻐ
“piccola” , pl. ﺎِﺋﺮﺻﻐ
“piccole”.
f) ﹶﻓ ْﻌﻠﹶﻰ (non cambia durante la declinazione)
ﺖ
ﻣﱢﻴ “morto”, pl. ﻰﻣ ْﻮﺗ “morti”; ﺾ
ﻣﺮِﻳ “malato”, pl. ﻰﻣ ْﺮﺿ “malati”; “ ﹶﻗﺘِﻴ ﹲﻞucciso”, pl.
“ ﹶﻗْﺘﻠﹶﻰuccisi”.
g) ﺎﻟﹶﻰ( ﹶﻓﻌnon cambia durante la declinazione; si rimanda al paragrafo 4.1 h)
a) ﻞ
ِﻓﹶﻠ ﹲe ﹸﻓﹶﻠ ﹲﻞ:
“ ِﻣﱠﻠ ﹲﺔculto” pl. “ ِﻣﹶﻠ ﹲﻞculti”, ﺼ ﹲﺔ
“ ِﻗstoria, racconto” pl. ﺺ
ﺼ
“ ِﻗstorie”, ﻣ ﹲﺔ “ ﹸﺃcomunità” pl.
ﻢ ﻣ “ ﹸﺃcomunità”.
7 Singolari del tipo ﺎﻝﹲِﻓﻌ , ﺎﻝﹲ ﹶﻓﻌ, ﺎﻝﹲﹸﻓﻌ hanno come plurale fratto:
Capitolo 6: Duale, plurale sano, plurale fratto 47
a) ﺎ ﹲﻝﹶﺃ ﹾﻓﻌ
ﺪﻭ ﻋ “nemico”, pl. ﺍ ٌﺀ“ ﹶﺃ ْﻋﺪnemici”.
b) ﻞﻌ ﹲ ﹸﻓ
ﻮ ﹲﻝﺭﺳ “messaggero”, pl. ﺳ ﹲﻞ ﺭ “messaggeri”; ﺭ ﻮﺻﺒ
“paziente” (aggettivo), pl. ﺮ ﺒﺻ
“pazienti”.
9 Aggettivi di colore e di alcuni difetti del genere maschile ﻌﻞﹸ ﹶﺃ ﹾﻓe femminile ُﻼﺀ
ﹶﻓ ْﻌ ﹶ:
essi hanno come plurale fratto la forma comune ﹸﻓ ْﻌ ﹲﻞ ; si osservi la Tabella 6.5.
48 Capitolo 6: Duale, plurale sano, plurale fratto
10 Gli elativi (di cui tratta il capitolo 39) hanno come plurale fratto:
a) ﻋﻞﹸ
ِ ﹶﺃﻓﹶﺎper il genere maschile:
ﺒﺮﹶﺃ ﹾﻛ “[il] più grande”, pl. [“ ﹶﺃﻛﹶﺎِﺑﺮi] più grandi” (ma anche ﻭ ﹶﻥﺒﺮ) ﹶﺃ ﹾﻛ,
b) ﻌﻞﹲ ﹸﻓper il genere femminile:
ﻯ[“ ﹸﻛْﺒﺮla] più grande”, pl. ﺮ ﺒ[“ ﹸﻛle] più grandi” (ma anche ﺕ
ﺎﺮﻳ ) ﹸﻛْﺒ.
11 Esistono alcuni sostantivi che hanno il plurale anomalo (di solito a questo gruppo
appartengono sostantivi apparentemente bilitteri)
ﻦ “ ِﺍْﺑfiglio”, pl. ﺎ ُﺀ“ ﹶﺃْﺑﻨfiglio”; ﺖ “ ِﺑْﻨfiglia; fanciulla”, pl. ; ﺕ ﺎﺑﻨ “figlie”; ﺽ “ ﹶﺃ ْﺭterra”,
pl. ﺽ ٍ ﺍ“ ﹶﺃﺭterre” (anche ﺕ ﺎﺭﺿ ﺖ ;) ﹶﺃ
“ ﹸﺃ ْﺧsorella” , pl. ﺕ ﺍﺧﻮ “ ﹶﺃsorelle”; ﺏ “ ﹶﺃpadre”,
pl. ﺎ ُﺀ“ ﺁﺑpadri”; “ ﹶﻟ ْﻴﹶﻠ ﹲﺔnotte”, pl. ﻝ ٍ ﺎ“ ﹶﻟﻴnotti”; ﻨ ﹲﺔﺳ “anno”, pl. ﺕ ﺍﻨﻮﺳ “anni” (anche
ﻮ ﹶﻥﺭ ; ) ِﺳﻨ ﺎ“ ﻧfuoco , pl. ﺍ ﹲﻥ“ ِﻧﲑfuochi” ; ﻢ “ ِﺍ ْﺳnome” , pl. ﺎ ُﺀ“ ﹶﺃ ْﺳﻤnomi” ; “ ﹸﺃﻡmadre”,
pl. ﺕ ﺎﻣﻬ “ ﹸﺃmadri”; ﺯﻛﹶﺎﹲﺓ “decima”, pl. ﺕ ﺍﺯ ﹶﻛﻮ “decime”; ﺥ “ ﹶﺃfratello”, pl. ﺍ ﹲﺓﹶﺃ ْﺧﻮ
“fratelli” (anche ﻥ ﺍ ﹲﻼ ﹲﺓ ;) ِﺇ ْﺧﻮ
ﺻﹶ
“preghiera”, pl. ﺕ ﺍﺻﹶﻠﻮ
“preghiere”; “ ﹶﺃ ْﻫ ﹲﻞfamiglia,
gente, abitanti” , pl. ﻝ ٍ ﺎ“ ﹶﺃﻫgenti”.
Capitolo 6: Duale, plurale sano, plurale fratto 49
12 Plurale fratto di alcuni sostantivi che non rientrano nei casi precedenti
Segue la lista del plurale fratto di alcuni altri sostantivi :
ﺐ “ ﹶﻛ ْﻮ ﹶﻛpianeta” , pl. ﺍ ِﻛﺐ“ ﹶﻛﻮpianeti”; ﻊ ﺒﺻ ْ “ ِﺇdito” , pl. ﺎِﺑﻊ“ ﹶﺃﺻdita”; ﺡ ﺎﺼﺒ
ْ ِﻣ
“lampada” , pl. ﺢ ﺎﺑِﻴﻣﺼ “lampade”; ﻌ ﹲﺔ ﻣْﻨ ﹶﻔ “beneficio, vantaggio” , pl. ﺎِﻓﻊﻣﻨ “vantaggi”;
ﺷْﻴﻄﹶﺎ ﹲﻥ “demone” , pl. ﺎ ِﻃﲔﺷﻴ “demoni”; ﺡ ﺎ“ ِﻣ ﹾﻔﺘchiave”, pl. ﺢ ﻣﻔﹶﺎﺗِﻴ “chiavi”; ﺳ ﹾﻠﻄﹶﺎ ﹲﻥ
“potere; sultano” , pl. ﻃﲔ ِﻼ
ﺳ ﹶ “sultani”; ﲔ ﺴ ِﻜ
ْ “ ِﻣpovero” . pl. ﺎ ِﻛﲔﻣﺴ “poveri”; ﺎ ﹲﻥﹸﻗ ْﺮﺑ
“sacrificio, offerta sacrificale” , pl. ﺍِﺑﲔ“ ﹶﻗﺮofferte sacrificali”; ﹶﻠ ﹲﺔ“ ﺃﹸ ْﻧﻤpolpastrello” , pl.
ﺎ ِﻣﻞﹸ“ ﹶﺃﻧpolpastrelli”; ﻣ ْﻮﻟﹰﻰ “protettore, patrono”, pl. ﺍ ٍﻝﻣﻮ “protettori”; ﻯ“ ﹶﻓْﺘﻮeditto, fatwā
(responso di un giureconsulto in materia di legge islamica)”, pl. ﻭ ٍ ﺎ“ ﹶﻓﺘeditti”, ﺪ ﻳ “mano”,
pl. ﺪٍ “ ﹶﺃْﻳmani”; ﻙ ﻸ
َ ﻣ “angelo”, pl. ﻼِﺋ ﹶﻜ ﹲﺔ“ ﻣangeli”; ﺳ ﹲﺔ ﺭ ﻣ ْﺪ “scuola”, pl. ﺍ ِﺭﺱﻣﺪ “scuole”.
6.6 Note
Esistono dei nomi che hanno il plurale con radice diversa da quella del singolare;
ad esempio:
ﺮﹶﺃﹲﺓ “ ِﺍ ْﻣdonna” (con l’articolo determinativo: ﻤ ْﺮﹶﺃﺓﹸ ) ﺍﹾﻟ, pl. ﺎ ٌﺀ“ ِﻧﺴdonne”.
Si osservino anche i plurali dei seguenti sostantivi:
ﻲ ﺮِﺑ ﻋ “arabo” , pl. ﺏ ﺮ ﻋ “arabi”,
ﺍِﻧﻲﺼﺮ ْ ﻧ “cristiano” , pl. ﻯﺎﺭﻧﺼ “cristiani”,
ﻮ ِﺩﻱﻳﻬ “giudeo” , pl. ﺩ ﻮﻳﻬ “giudei”.
Il plurale fratto riferito agli oggetti viene trattato come singolare femminile. Dunque
le parole come ﺍ ِﻛﻪ“ ﹶﻓﻮfrutti”, ﺐ
ﺘ“ ﹸﻛlibri”, ﻭ ﹲﻥ“ ﹸﻗﺮgenerazioni”, ﻯ
“ ﻗﹸﺮvillaggi”, pur
essendo al plurale, sono da trattare al femminile singolare, e per questo motivo anche i loro
aggettivi vanno al femminile singolare:
50 Capitolo 6: Duale, plurale sano, plurale fratto
Esempi:
ﲑ ﹲﺓ ﹶﻛِﺜﺍ ِﻛﻪ[ ﹶﻓﻮ23:19] “molti frutti”,
ﲑ ﹲﺓ ﹶﻛِﺜﺎِﻓﻊﻣﻨ [23:21] “tanti benefici”,
ﻭ ﹸﻥ ﭐﻷُﻭﻟﹶﻰ[ ﺍﻟ ﹸﻘﺮ20:51] “le prime generazioni” (dove ﺃﹸﻭﻟﹶﻰ è il femminile di ﹸﻝﹶﺃﻭ , di
significato “primo”),
ﺪ ﺷﺪِﻳ ﻢ ﹶﺃﻟِﻴﻤ ﹲﺔ ِﺇﻥﱠ ﹶﺃ ْﺧ ﹶﺬﻩ ﻲ ﻇﹶﺎِﻟ ﻭ ِﻫ ﻯﺧ ﹶﺬ ﭐﹾﻟ ﹸﻘﺮ ﻚ ِﺇﺫﹶﺍ ﹶﺃ
ﺭﱢﺑ ﻚ ﹶﺃ ْﺧﺬﹸ
ﻭ ﹶﻛ ﹶﺬِﻟ [11:102] “e così
è la punizione del Signore tuo quando afferra le città mentre esse sono ingiuste;
in verità la punizione Sua è dolorosa e severa”,
ﻯﻬ ﹰﺔ ﹸﺃ ْﺧﺮ ﺁِﻟ [6:19] (in accusativo) “altre divinità” (dove ﻯﹸﺃ ْﺧﺮ “altra” è il femminile
Esempi:
ﻮ ﹶﻥﺮﻣ ﻣ ﹾﻜ ﺩ ﺎ[ ِﻋﺒ21:26] “servi onorati”,
ﻮ ﹶﻥﻣ ْﺆ ِﻣﻨ ﺎ ﹲﻝ[ ِﺭﺟ48:25] “uomini credenti”,
ﺕ
ﺎﻣ ْﺆ ِﻣﻨ ﺎ ٌﺀﻭِﻧﺴ [48:25] “e donne credenti”.
Invece per quanto riguarda la parola ﻡ ﻮ ْ “ ﹶﻗpopolo”, essa è singolare maschile, però il suo
aggettivo va al plurale (maschile) in quanto ﻡ ﻮ ْ ﹶﻗha significato collettivo:
ﻮ ﹶﻥﻡ ﭐﻟﻈﱠﺎِﻟﻤ [ ﺍﹾﻟ ﹶﻘ ْﻮ6:47] “il popolo ingiusto”,
ﻭ ﹶﻥﻡ ﭐﻟﻜﹶﺎِﻓﺮ [ ﺍﹾﻟ ﹶﻘ ْﻮ12:87] “il popolo miscredente”.
Alcuni esempi dal Corano per il duale e plurale:
ﻦ ﻭﭐﻵ ِﺧﺮِﻳ ﲔ
ﻭِﻟ [ ِﺇﻥﱠ ﭐ َﻷ56:49] “in verità i primi e gli ultimi” (dove “ ِﺇﻥﱠin verità, invero”
introduce il nome in accusativo),
Capitolo 6: Duale, plurale sano, plurale fratto 51
ﲔ
ﺎ ِﺩِﻗﻭﭐﻟﺼ ﺕ ِ ﺎﻭﭐﹾﻟﻘﹶﺎِﻧﺘ ﲔ ﻭﭐﹾﻟﻘﹶﺎِﻧِﺘ ﺕ
ِ ﺎﻤ ْﺆ ِﻣﻨ ﻭﭐﹾﻟ ﲔ
ْﺆ ِﻣِﻨﻭﭐﹾﻟﻤ ﺕ
ِ ﺎﺴِﻠﻤ ْ ﻤ ﻭﭐﹾﻟ ﲔ ﺴِﻠ ِﻤ
ْ ِﺇﻥﱠ ﭐﹾﻟﻤ
ﺕ
ِ ﺼ ﱢﺪﻗﹶﺎ
ﺘﻤ ﻭﭐﹾﻟ ﲔ
ﺼ ﱢﺪِﻗ ﺘﻭﭐﹾﻟﻤ ﺕ ِ ﺎﺎ ِﺷﻌﻭﭐﹾﻟﺨ ﲔ ﺎ ِﺷ ِﻌﻭﭐﹾﻟﺨ ﺕ ِ ﺍﺎِﺑﺮﻭﭐﻟﺼ ﻦ ﺎِﺑﺮِﻳﻭﭐﻟﺼ ﺕ ِ ﺎ ِﺩﻗﹶﺎﻭﭐﻟﺼ
ﺍﻪ ﹶﻛِﺜﲑ ﻦ ﭐﻟﻠﱠ ﻭﭐﻟﺬﱠﺍ ِﻛﺮِﻳ ﺕِ ﺎِﻓﻈﹶﺎﻭﭐﹾﻟﺤ ﻬ ْﻢ ﺟ ﻭﲔ ﹸﻓﺮ ﺎِﻓ ِﻈﻭﭐﹾﻟﺤ ﺕ ِ ﺎﺎِﺋﻤﻭﭐﻟﺼ ﲔ ﺎِﺋ ِﻤﻭﭐﻟﺼ
ﺎﻋﻈِﻴﻤ ﺍﻭﹶﺃ ْﺟﺮ ﺮ ﹰﺓ ﻣ ْﻐ ِﻔ ﻬ ْﻢ ﻪ ﹶﻟ ﺪ ﭐﻟﱠﻠ ﻋ ﺕ ﹶﺃ
ِ ﺍﻭﭐﻟﺬﱠﺍ ِﻛﺮ
[33:35] “in verità i musulmani e le musulmane, i credenti e le credenti, i sottomessi
e le sottomesse, i veritieri e le veritiere, i pazienti e le pazienti, i timorati
e le timorate, gli elargitori e le elargitrici, i digiunatori e le digiunatrici, i custodi
delle parti intime loro e le custodi, quelli che ricordano Allah molto e quelle che
ricordano, ha preparato Allah per loro perdono e ricompensa grandiosa”,
ﺎﺤ ِﺮ ِﻫﻤ
ْﺴ
ِ ﺿ ﹸﻜ ْﻢ ِﺑ
ِ ﺎ ﹸﻛ ْﻢ ِﻣ ْﻦ ﹶﺃ ْﺭﺨ ِﺮﺟ
ْ ﻳ ﺍ ِﻥ ﹶﺃ ﹾﻥﺮِﻳﺪﺍ ِﻥ ﻳﺎ ِﺣﺮﻫﺬﹶﺍ ِﻥ ﹶﻟﺴ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ِﺇ ﹾﻥ [20:63] “hanno
detto: invero questi due sono certamente maghi, vogliono che scaccino voi dalla terra
vostra con la magia loro” (questo esempio è anche riportato nel capitolo 33),
ﻮِﺑﻜﹸﻢﺑ ﹸﻜ ْﻢ ِﺑﺬﹸﻧﻌﺬﱢ ﻳ ﻢ ﻩ ﹸﻗ ﹾﻞ ﹶﻓِﻠ ﺅ ﺎﻭﹶﺃ ِﺣﺒ ﻨﺎ ُﺀ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﺃْﺑﺤﻦ
ْ ﻧ ﻯﺎﺭﻨﺼﻭﭐﻟ ﺩ ﻮﻴﻬﺖ ﭐﹾﻟ
ِ ﻭﻗﹶﺎﹶﻟ [5:18]
“e hanno detto i giudei e i cristiani: noi siamo i figli di Allah e i più amati da Lui; di’:
dunque perché [Egli] punisce voi per i peccati vostri?”,
ﲔ
ﺎِﺋِﻠﺕ ﻟِﻠﺴ
ﺎﻮِﺗ ِﻪ ﺁﻳ ﻭِﺇ ْﺧ ﻒ
ﻮﺳ[ ﹶﻟ ﹶﻘ ْﺪ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻓِﻲ ﻳ12:7] “certamente ci sono stati in Yūsuf
e fratelli suoi dei segni per i domandanti”,
ﺓٌﺎﻭﺎ ِﺭ ِﻫ ْﻢ ِﻏﺸﻋﻠﹶﻰ ﹶﺃْﺑﺼ ﻭ ﺳ ْﻤ ِﻌ ِﻬ ْﻢ ﻋﻠﹶﻰ ﻭ ﻋﻠﹶﻰ ﹸﻗﻠﹸﻮِﺑ ِﻬ ْﻢ ﻪ ﻢ ﭐﻟﱠﻠ ﺘﺧ [2:7] “ha sigillato Allah sui
cuori loro e sull’udito loro, e sugli sguardi loro c’è un velo”,
ﺕٍ ﺎ ْﻢ ﻓِﻲ ﹸﻇﹸﻠﻤﺮ ﹶﻛﻬ ﺗﻭ [2:17] “e ha lasciato essi nelle tenebre”,
ﻲ ﻋ ْﻤ ﻢ ﺑ ﹾﻜ ﺻﻢ
[2:18] “ sordi, muti, ciechi” (esempio riportato anche nel capitolo7),
ﺍ ِﻋ ِﻖﺼﻮ ﻦ ﭐﻟ ﻬ ْﻢ ﻓِﻲ ﺁﺫﹶﺍِﻧ ِﻬ ْﻢ ِﻣ ﻌ ﺎِﺑﻌﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﹶﺃﺻ ﺠ
ْ ﻳ ﻕ
ﺑ ْﺮﻭ ﺪ ﺭ ْﻋ ﻭ ﺕ
ﺎﺎ ِﺀ ﻓِﻴ ِﻪ ﹸﻇﹸﻠﻤﺴﻤ
ﻦ ﭐﻟ ﺐ ِﻣ
ٍ ﺼﱢﻴ
ﹶﺃ ْﻭ ﹶﻛ
[2:19] “oppure come una nuvola di pioggia dal cielo, in essa ci sono tenebre, tuono
e lampo; [essi] mettono le dita loro nelle orecchie loro dai fulmini”,
ﻮ ٍﻥﻋﻴ ﻭ ﺕ
ٍ ﺎﺟﻨ ﲔ ﻓِﻲ ﺘ ِﻘ[ ِﺇﻥﱠ ﭐﹾﻟﻤ15:45] “in verità i timorati saranno tra giardini e fonti”,
ﺤ ﱢﻖ
ﺎ ِﺇﻻﱠ ِﺑﭑﹾﻟﻬﻤ ﻨﺑْﻴ ﺎﻭﻣ ﺽ ﻭﭐ َﻷ ْﺭ ﺕ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ
ﺎ ﭐﻟﺧﹶﻠ ﹾﻘﻨ ﺎﻭﻣ [15:85] “e non abbiamo creato
i cieli e la terra e ciò che è tra di essi tranne che con la verità”.
52 Capitolo 6: Duale, plurale sano, plurale fratto
ﺮﹲﺓ ﻣ ْﻐ ِﻔ _
“perdono”
ﺮ ﺤ
ْ ِﺳ _
“magia”
ﹸﻗ ﹾﻞ _
“di’!”
ﺎِﺋ ﹲﻞﺳ _
“colui che domanda”
ﺐ
ﺻﱢﻴ
_
“nuvola di pioggia”
ﺪ ﺭ ْﻋ _
“tuono”
ﻕ
ﺑ ْﺮ _
“lampo”
ﹶﺃ ْﻭ _
“o, oppure”
ﹶﻓـ _
“dunque, allora”
ﻢ ﺘﺧ _
“[egli] ha sigillato”
ﺍ ِﻥﺮِﻳﺪﻳ _
“[loro due] vogliono”
“che” (per questa
ﹶﺃ ﹾﻥ _
congiunzione si rimanda al
capitolo 33)
ِﺇﻻﱠ _ “tranne”
(vedere il capitolo 32)
Tab. 6.6
54 Capitolo 7: Gli aggettivi
Capitolo 7
GLI AGGETTIVI
a) aggettivi semplici
ﻬ ﹲﻞ ﺳ “facile”, ﺐ
ﻌ ﺻ
“difficile”, ﺐ
ﻴ“ ﹶﻃbuono”, ﻮ ﹲﻝ“ ﹶﻛﺴpigro”, ﻦ ﺣﺰِﻳ “triste”, ﻊ ﺍ ِﺳﻭ
“ampio”;
b) aggettivi d’intensità (accrescitivi): indicano una qualità o un difetto di grado elevato:
ﺮ ﻳ“ ِﺷﺮmolto cattivo”, ﻡ ﻼ
ﻋ ﱠ “molto sapiente” .
Tali aggettivi formano degli accrescitivi adottando diverse forme ; ad esempio:
ﻡ ( ﹶﻇﻠﹸﻮmolto ingiusto ma anche ﻡ ﻼ ﻢ ← ) ﹶﻇ ﱠ ( ﹶﻇﺎِﻟiniquo, ingiusto; tiranno),
ﺭ ( ﹶﻛﻔﹸﻮmolto ingiusto ma anche ﺭ ﺮ ← ) ﹶﻛﻔﱠﺎ ( ﻛﹶﺎِﻓempio, ateo; miscredente),
ﺭ ﻮ( ﹶﻗﺘmolto tirchio) ← ﺮ ( ﻗﹶﺎِﺗtirchio),
ﺏ ( ﹶﻛﺬﱠﺍbugiardo corrotto) ← ﺏ ( ﻛﹶﺎ ِﺫbugiardo),
ﻮ ﹲﻝﺟﻬ (molto ignorante) ← ﺎ ِﻫ ﹲﻞ( ﺟignorante).
Altri esempi:
ﲑ ﺨ
( ِﻓmolto altero), ﻖ ﻳﺻﺪ
ِ (molto veritiero), ﺡ
ﻮﺳﺒ (gloriosissimo), ﹶﺃﻛﱠﺎ ﹲﻝ (mangione),
d) aggettivi relativi: vengono creati dai sostantivi, ai quali viene aggiunta la desinenza
finale [iyyun] ﻱ
; ﱞesempi: ﺒ ﹲﻞﺟ “montagna”, ﺒِﻠﻲﺟ “montuoso”; ﺽ
ﺭ ﹶﺃ “terra”, ﺿﻲ
ِ ﺭ ﹶﺃ
“terrestre”.
Il femminile degli aggettivi semplici, accrescitivi e relativi si crea tramite l’aggiunta della
“ta marbūta” all’aggettivo maschile, come mostrato in Tabella 7.2.
ﺒِﻠﻲﺟ “montuoso”
→
ﻴ ﹲﺔﺒِﻠﺟ “montuosa”
Tab. 7.2
Questa regola invece non riguarda aggettivi di colore e dei difetti fisici o morali, per i quali
il femminile è già stato definito in precedenza.
Capitolo 8: L’aggettivo in funzione di attributo e predicato 57
Capitolo 8
L’AGGETTIVO IN FUNZIONE DI
ATTRIBUTO E PREDICATO
8.1 Introduzione
In arabo l’aggettivo svolge due ruoli principali. Esso può essere usato in funzione di
attributo (per descrivere un sostantivo) oppure come predicato di una frase nominale.
* “ricco” vuol dire in questo contesto “che basta a se stesso”, ovvero “ricco dell’anima”.
58 Capitolo 8: L’aggettivo in funzione di attributo e predicato
vediamo che, siccome i participi formano soltanto il plurale sano (maschile e femminile),
il participio ﺺ
ﺨِﻠ
ﻣ “sincero” viene messo in plurale maschile sano. Si noti che questo
participio svolge il ruolo di aggettivo.
PER OGGETTI :
singolare maschile singolare maschile assoluto ﲑ ﺖ ﹶﻛِﺒ
ﻴﺑ
duale maschile duale maschile assoluto ﺍ ِﻥﺎ ِﻥ ﹶﻛِﺒﲑﻴﺘﺑ
singolare femminile singolare femminile assoluto ﲑ ﹲﺓ ﻨ ﹲﺔ ﹶﻛِﺒﻣﺪِﻳ
duale femminile duale femminile assoluto ﺎ ِﻥﲑﺗ ﺎ ِﻥ ﹶﻛِﺒﻨﺘﻣﺪِﻳ
plurale fratto singolare femminile parziale ﲑ ﹲﺓ ﺕ ﹶﻛِﺒ
ﻮﺑﻴ
plurale sano
femminile
singolare femminile parziale ﲑ ﹲﺓ ﺕ ﹶﻛِﺒ
ﺎﺟﻨ
plurale sano
femminile
plurale sano
femminile
assoluto
(nel Corano)
ﺕ
ﺍﺕ ﹶﻛِﺒﲑ
ﺎﺟﻨ
Tab. 8.3
ﺨ ﹲﻞ
ﻧ “palme”, ﺮ ﺠ ﺷ “alberi”, ﲔ “ ِﺗfichi”, ﺽ
ﻮﺑﻌ “zanzare”, ﻤ ﹲﻞ ﻧ “formiche”, ﺤ ﹲﻞ ﻧ “api”,
ﻮ ﹲﻥﻳﺘﺯ “olivi”, ﺮ ﻤ ﺗ “datteri”, ﺏ
ﺎﺳﺤ “nuvole”, ﺮ ﺑ ﹶﻘ “buoi”, ﺩ ﺍﺟﺮ “cavallette”, ﺮ ﺠ
ﺣ “sassi,
pietre”, ﻙ ﻮ ﺷ “spine”.
L’aggettivo che descrive i sostantivi collettivi inanimati può essere:
a) al singolare maschile:
ﺨ ِﺮ
ﺴ
ﺏ ﭐﹾﻟﻤ
ِ ﺎﺴﺤ
ﻭﭐﻟ [2:164] (genitivo) “e le nuvole sottomesse”;
b) al plurale femminile sano:
ﺕ
ﺨ ﹸﻞ ﭐﻟﺒﺎ ِﺳﻘﹶﺎ
“ ﺍﻟﻨle palme alte”;
c) al plurale fratto:
ﺏ ﭐﻟﱢﺜﻘﹶﺎ ﹶﻝ
ﺎﺴﺤ
[ ﺍﻟ13:12] (accusativo) “le nuvole pesanti”;
d) al singolare femminile:
ﻳ ٍﺔﺎ ِﻭﺨ ٍﻞ ﺧ
ﻧ ﺯ ﺎﻋﺠ [ ﹶﺃ69:7] “i tronchi di palme devastate” (dove l’aggettivo accorda con
il retto e non con il reggente; ciò viene spiegato nel paragrafo 9.4).
Aggiungendo a questi sostantivi collettivi (o nomi collettivi) la “ta marbūta”, si ottiene
il singolo esponente del gruppo:
ﻤﹶﻠ ﹲﺔ ﻧ “formica” , ﺨﹶﻠ ٌﹲﺔ
ﻧ “palma”, ﺿ ﹲﺔ
ﻮﺑﻌ “zanzara”, ecc.
Esempi dal Corano:
ﻮ ﹶﻥﻌ ِﺮﺷ ﻳ ﺎﻭ ِﻣﻤ ﺠ ِﺮ
ﺸ
ﻦ ﭐﻟ ﻭ ِﻣ ﺎﻮﺗﺑﻴ ﺎ ِﻝﺠﺒ
ِ ﻦ ﭐﹾﻟ ﺨﺬِﻱ ِﻣ
ِ ﺗﺤ ِﻞ ﹶﺃ ِﻥ ﭐ
ﻨﻚ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟ
ﺑﺭ ﻰﻭﺣ ﻭﹶﺃ
[16:68] “e ispirò il Signore tuo le api : prendete tra le montagne abitazioni, e tra
gli alberi e tra ciò che [gli uomini] edificano”; da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺨ ِﻞ ﺎﺒﻨِﻲ ﺍﻟﻨﻳ : ﻮ ﹶﻥﻌ ِﺮﺷ ﻳ ,
ﻨﺎ ﻟِﻠﺱ ﻣِﻦ ﺍﳋﹶﻼﻳ
ﺨﹶﻠ ِﺔ
ﻨﻉ ﭐﻟ
ِ ﺽ ِﺇﻟﹶﻰ ِﺟ ﹾﺬ
ﺎﻤﺨ ﺎ ﭐﹾﻟﺎ َﺀﻫ[ ﹶﻓﹶﺄﺟ19:23] “e fecero venire ella le doglie verso il tronco
della palma”,
ﻢ ﻨﻜﹸﺎ ِﻛﻣﺴ ﺧﻠﹸﻮﺍ ﺩ ﻤ ﹸﻞ ﭐ ﺎ ﭐﻟﻨﻳﻬﺎ ﹶﺃﻤﹶﻠ ﹲﺔ ﻳ ﻧ ﺖ
ﻤ ِﻞ ﻗﹶﺎﹶﻟ ﻨﺍﺩِﻱ ﭐﻟﻋﻠﹶﻰ ﻭ ﺍﺗﻮﻰ ِﺇﺫﹶﺍ ﹶﺃﺣﺘ [27:18] “finché
quando vennero alla valle delle formiche, disse una formica: o formiche! Entrate nelle
dimore vostre” (per la coniugazione del verbo ﻗﹶﺎ ﹶﻝsi rimanda al capitolo 25).
64 Capitolo 8: L’aggettivo in funzione di attributo e predicato
la frase “Allah è potente e saggio” si ricorre alla soppressione della congiunzione ﻭ
:
ﻢ ﺣﻜِﻴ ﺰ ﻋﺰِﻳ ﻪ ﺍﻟﱠﻠ “Allah è potente e saggio”.
Capitolo 8: L’aggettivo in funzione di attributo e predicato 65
ﲔ
ﻣِﺒ _ “evidente, chiaro”
(libro; messaggero)
ﱘ ﹶﻛ ِﺮ _ “nobile” (un profeta);
“generoso” (ricompensa)
ﻊ ﺍ ِﺳﻭ _ “ampio, vasto” (terra;
misericordia)
ﲔ
ﹶﺃ ِﻣ _ “sicuro” (posto); “leale, fedele”
(messaggero)
“libro” ma anche:
_
ﺏ
ﺎِﻛﺘ “ messaggio, lettera,
comunicazione scritta (come
nel versetto [27:29]) ”
ﻖ ﺎ ِﺳﺑ _
“alto, elevato, di alto fusto”
ﺒﻨِﻲﻳ _
“costruisce, edifica”
ﻴ ﹲﺔﺧِﻠ ﺎﻼﻳ
ﺧ ﹶ “alveare”
ﻉ
ِﺣ ﹾﺬ _
“tronco”
ِﺇﻟﹶﻰ _ “verso”
(si rimanda al capitolo 13)
ﻦ ﺴ ﹶﻜ
ﻣ ﺎ ِﻛﻦﻣﺴ “abitazione, dimora”
Tab. 8.4
66 Capitolo 9: Lo stato costrutto
Capitolo 9
LO STATO COSTRUTTO
9.1 Introduzione
Quando un nome viene dettagliato da un altro nome che lo segue, in genitivo, si dice che
il primo è in stato costrutto o in rapporto d’annessione (ﺎ ﹶﻓ ﹲﺔ ) ِﺇﺿ. Ovviamente il primo dei
due nomi non ha il tanwīn e neppure l’articolo ﹶﺍﻟﹾـ, perché a renderlo determinato è
sufficiente questa sua condizione.
Il primo elemento della idāfa (reggente) ﻑ
ﺎﻣﻀ , che viene specificato, è un nome
determinato dall’elemento che lo segue ;
il secondo elemento della idāfa (retto) ﻴ ِﻪﻑ ِﺇﹶﻟ
ﺎﻣﻀ , che ha la funzione di specificare, va
sempre in genitivo ed è di norma un sostantivo o pronome personale suffisso. Esso può
risultare:
a) in stato indeterminato:
ﺐٍ ﻃﹶﺎِﻟﹶﻗﹶﻠﻢ “la penna di uno studente”,
ﻚ
ٍ ﻣِﻠ ﻨﺖِﺑ “la figlia di un re”,
ﺱ
ِ ﺎﺭ ﭐﻟﻨ ﻭﺻﺪ
“i petti della gente”,
ﺏ
ِ ﺎﻫﻞﹸ ﭐﻟ ِﻜﺘ “ ﹶﺃla gente del libro” (nel Corano con questa espressione vengono chiamati
Cristiani, Giudei e Zoroastriani),
ﲔ
ِ ﺎﹶﻟ ِﻤﺏ ﭐﻟﻌ ﺭ “il Signore dei mondi”,
ﺮ ٍﺓ ﹾﻔﺷﻔﹶﺎ ﺣ “l’orlo di una fossa”,
ﺳﻠِﻲ ﺭ “i messaggeri Miei” (si confronti il paragrafo 12.1).
nominativo ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﭐﹾﻟﺼﺮ
“ ﹶﻗil castello del re”
genitivo ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﺼ ِﺮ ﭐﹾﻟ
“ ﹶﻗil castello del re”
accusativo ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﺮ ﭐﹾﻟ ﺼ
ﹶﻗ “il castello del re”
Tab. 9.1
Esempi di frasi con l’espressione ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﭐﹾﻟﺼﺮ
ﹶﻗ “il castello del re”:
ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﺮ ﭐﹾﻟ ﺼ
ﹶﻗﺧ ﹾﻠﺖ ﺩ “sono entrato nel castello del re” (osserviamo che in questa frase
l’espressione ﻚ ِ ﻤِﻠ ﭐﹾﻟﺼﺮ
ﹶﻗviene messa in accusativo perché il complemento oggetto del
verbo transitivo va sempre all’accusativo); inoltre in arabo il verbo ﻞ ﺧ ﹶ ﺩ “entrare”
è transitivo, dunque se vogliamo tradurre letteralmente la suddetta frase dobbiamo dire:
“sono entrato il castello del re”.
Capitolo 9: Lo stato costrutto 69
ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﺼ ِﺮ ﭐﹾﻟ
ﺮ ِﺑ ﹶﻘ ﻣ “è passato presso il castello del re” (ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﭐﹾﻟ ﺼﺮ
ﹶﻗ va in genitivo perché
ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﺼ ِﺮ ﭐﹾﻟ
ﻦ ﹶﻗ ﺝ ِﻣ
ﺮ ﺧ “è uscito dal castello del re” (ﻚ ِ ﻤِﻠ ﭐﹾﻟﺼﺮ
ﹶﻗva in genitivo perché
segue la preposizione ﻦ ِﻣche introduce un nome in genitivo);
ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﭐﹾﻟﺼﺮ “ ٰﻫﺬﹶﺍ ﹶﻗquesto è il castello del re” (ﻚِ ﻤِﻠ ﭐﹾﻟﺼﺮ
ﹶﻗva in nominativo perché qui
diventa il predicato della frase nominale);
ﺪﹰﺍ ﲑ ِﺟ ﻚ ﹶﻛِﺒ
ِ ﻤِﻠ ﭐﹾﻟﺼﺮ
“ ﹶﻗil castello del re è grande assai” (qui ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﭐﹾﻟﺼﺮ
ﹶﻗva in nominativo
perché è il soggetto della frase nominale);
ﺟﻤِﻴ ﹲﻞ ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﺮ ﭐﹾﻟ ﺼ
“ ِﺇﻥﱠ ﹶﻗin verità il castello del re è bello” (in questa frase invece
l’annessione ﻚ ِ ﻤِﻠ ﭐﹾﻟﺼﺮ
ﹶﻗè in accusativo perché la particella ِﺇﻥﱠintroduce l’accusativo).
Esempi dal Corano:
ﲔ ﺎﹶﻟ ِﻤﺏ ﭐﹾﻟﻌ ﺭ ﺪ ِﻟﻠﱠ ِﻪ ﻤ ﺤ [ ﺍﹾﻟ1:2] “la lode ad Allah, il Signore dei mondi”,
ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ [ ﻓِﻲ2:154] “sul sentiero di Allah”,
ﲔ ﺆ ِﻣِﻨ ﻲ ﭐﹾﻟﻤ ﻭِﻟ ﻪ ﻭﭐﻟﱠﻠ [3:68] “e Allah è il Protettore dei credenti”,
ﻴ ِﺪ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻀ ﹶﻞ ِﺑ [ ِﺇﻥﱠ ﭐﹾﻟ ﹶﻔ3:73] “certamente la grazia è nella mano di Allah”,
ﻌ ﹰﺔ ﺍ ِﺳ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻭﺭﺽ ﻦ ﹶﺃ ﺗ ﹸﻜ ﻢ [ ﹶﺃﹶﻟ4:97] “non era la terra di Allah [abbastanza] vasta?”,
ﻳ ﹰﺔﻢ ﺁ ﺎﹶﻗﺔﹸ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﻟ ﹸﻜ[ ٰﻫ ِﺬ ِﻩ ﻧ7:73] “questa è la cammella di Allah, per voi un segno”,
ﲔ ﺆ ِﻣِﻨ ﹸﻝ ﭐﹾﻟﻤﺎ ﹶﺃﻭﻭﹶﺃﻧ [7:143] “ e io sono il primo dei credenti”,
ﻨ ِﺔﺴﻔِﻴ
ﺏ ﭐﻟ ﺎﺻﺤ ﻭﹶﺃ ﻩ ﺎﻴﻨ[ ﹶﻓﹶﺄ ﹶﳒ29:15] “allora abbiamo salvato lui e i compagni dell’arca”,
ﻭِﻟﻘﹶﺎِﺋ ِﻪ ﺕ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ِ ﺎﻭﺍ ﺑِﺂﻳﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮ ﻭﭐﱠﻟﺬِﻳ [29:23] “e coloro che miscredono nei segni di Allah
e l’incontro con Lui”,
ﺣﻖ ﺪ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻋ ﻭ [ ِﺇﻥﱠ30:60] “certamente la promessa di Allah è il vero”,
70 Capitolo 9: Lo stato costrutto
ﻮ ِﺭﺒﺔﹸ ﭐ ُﻷﻣﺎِﻗﻭِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻋ [31:22] “e verso Allah è l’esito delle questioni”,
ﺏِ ﺎﺤﺴ ِ ﻮ ِﻡ ﭐﹾﻟ ﻳ ﺒ ﹶﻞ[ ﹶﻗ38:16] “prima del Giorno del Rendiconto”,
ﺎﻬﻤ ﻨﻴﺑ ﺎﻭﻣ ﺽ
ِ ﺭ ﻭﭐ َﻷ ﺕ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ ﺭ … َﻚﺭﺑ ﻦ ِﻣ
ﺏ ﭐﻟ [44:6-7] “dal Signore tuo […]
il Signore dei cieli e della terra e di quello che è tra di essi”,
ﺝ
ِ ﻭﺨﺮ ﭐﹾﻟﻮﻡ ﻳ ﻚ
[ ﹶﺫِﻟ50:42] “quello sarà il Giorno dell’Uscita”,
ﺚ
ِ ﻌ ﺒ ﭐﹾﻟﻮﻡ ﻳ ﺚ ﹶﻓ ٰﻬﺬﹶﺍ
ِ ﻌ ﺒﻮ ِﻡ ﭐﹾﻟ ﻳ ﺏ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ِﺇﻟﹶﻰ
ِ ﺎﻢ ﻓِﻲ ِﻛﺘ ﺘﺪ ﹶﻟِﺒﹾﺜ [ ﹶﻟ ﹶﻘ30:56] “invece siete rimasti
nel Libro di Allah fino al Giorno della Resurrezione, dunque questo è il Giorno
della Resurrezione”,
ﻴ ِﺪ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻀ ﹶﻞ ِﺑ
ﻭﹶﺃﻥﱠ ﭐﹾﻟ ﹶﻔ [57:29] “e che la grazia è nella mano di Allah”,
ﻭ ﹶﻥﺎ ِﺳﺮﻢ ﭐﹾﻟﺨ ﻫ ﻴﻄﹶﺎ ِﻥﺸ ﺏ ﭐﻟ
ﺰ ﻴﻄﹶﺎ ِﻥ ﹶﺃ ﹶﻻ ِﺇﻥﱠ ِﺣﺸ
ﭐﻟﺰﺏ ﻚ ِﺣ
ﻭﹶﻟِﺌ [ ﺃﹸ58:19] “quelli sono
il partito di satana, certamente il partito di satana essi sono i perdenti” (dove la parola
ﺏ ﺰ ِﺣdesigna un gruppo di persone e per questo si comporta come un nome al plurale),
ﻢ ﻭ ِﻫ ﻋﺪ ﻋﻠﹶﻰ ﻮﺍﻣﻨ ﻦ ﺁ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﺪﻧ ﻳ[ ﹶﻓﹶﺄ61:14] “allora abbiamo corroborato coloro che hanno
creduto contro i nemici loro” ,
ﺪ ِﺭ ﻴﹶﻠ ِﺔ ﭐﹾﻟ ﹶﻘﻩ ﻓِﻲ ﹶﻟ ﺎﺰﹾﻟﻨ ﺎ ﹶﺃﻧِﺇﻧ [97:1] “in verità Noi abbiamo fatto scendere esso nella notte
del destino”,
ﺱ
ِ ﺎﺨﻨ
ﺱ ﭐﹾﻟ
ِ ﺍﺳﻮ ﻮ ﺮ ﭐﹾﻟ ﺷ ﻦ ﺱ … ِﻣ
ِ ﺎﺏ ﭐﻟﻨ
ﺮ ﻮ ﹸﺫ ِﺑﹸﻗ ﹾﻞ ﹶﺃﻋ [114:1-4] “di’: mi rifugio nel
Signore della gente […] contro il male del sussurratore furtivo”,
ﺱ
ِ ﺎﻭ ِﺭ ﭐﻟﻨﺻﺪ
ﻓِﻲﺳ ِﻮﺱ ﻮ ﺍﱠﻟﺬِﻱ ﻳ [114:5] “colui che sussurra nei petti della gente”
(esempio riportato anche nel paragrafo 52.1).
la parola ِﻡﻳﻮ segue il primo elemento di idāfa, perciò va in genitivo e viene definita dal
nominativo ﻮ ِﻝ ﭐﻟﱠﻠ ِﻪﺭﺳ ﻨ ﹸﺔﻣﺪِﻳ ﻌﱢﻠ ِﻢ ﺟ ِﺔ ﭐﹾﻟﻤ ﻭ ﺯ ﺏ
ﺎﻌﱢﻠ ٍﻢ ِﻛﺘ ﺟ ِﺔ ﻣ ﻭ ﺯ ﺏ
ﺎِﻛﺘ
accusativo ﻮ ِﻝ ﭐﻟﱠﻠ ِﻪﺭﺳ ﻨ ﹶﺔﻣﺪِﻳ ﻌﱢﻠ ِﻢ ﺟ ِﺔ ﭐﹾﻟﻤ ﻭ ﺯ ﺏ
ﺎﻌﱢﻠ ٍﻢ ِﻛﺘ ﺟ ِﺔ ﻣ ﻭ ﺯ ﺏ
ﺎِﻛﺘ
genitivo ﻮ ِﻝ ﭐﻟﱠﻠ ِﻪﺭﺳ ﻨ ِﺔﻣ ِﺪﻳ ﻌﱢﻠ ِﻢ ﺟ ِﺔ ﭐﹾﻟﻤ ﻭ ﺯ ﺏ
ِ ﺎﻌﱢﻠ ٍﻢ ِﻛﺘ ﺟ ِﺔ ﻣ ﻭ ﺯ ﺏ
ِ ﺎِﻛﺘ
Tab. 9.2
ﻤ ِﺔ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﺣ ﺭ ﺮ ِﺇﻟﹶﻰ ﺁﺛﹶﺎ ِﺭ ﹶﻓﭑﻧ ﹸﻈ [30:50] “dunque guarda le tracce della misericordia di
Allah”.
L’aggettivo può essere riferito anche al secondo termine , ovvero al retto (invece che al
reggente come mostra l’esempio di sopra). Infatti possiamo anche dire: “la città del grande
profeta”. Anche in questo caso l’aggettivo rimane dopo il secondo elemento (al quale
questa volta si riferisce):
ﻮ ِﻝ ﭐﻟ ﹶﻜِﺒ ِﲑﺮﺳ ﻨﺔﹸ ﭐﻟﺪِﻳ“ ﻣla città del grande profeta”.
In questo esempio il sostantivo ﻝ ِ ﻮﺮﺳ “ ﺍﻟil profeta” accorda perfettamente con il suo
aggettivo ﲑ ِ “ ﺍﻟ ﹶﻜِﺒil grande”. Si confronti la seguente Tabella 9.4 con quella precedente.
Capitolo 9: Lo stato costrutto 73
Altri esempi:
ﲑﺓﹸ ﻨ ِﺔ ﭐﻟ ﹶﻜِﺒﻤﺪِﻳ ﺭﺓﹸ ﭐﹾﻟ ﻮ“ ﺻla grande foto della città”,
in questo caso l’aggettivo ﲑﺓﹸ ﺍﻟ ﹶﻜِﺒsi riferisce al primo elemento di stato costrutto
in quanto accorda con esso in genere (femminile), caso (nominativo), numero (singolare)
e determinazione (stato determinato);
invece nel seguente esempio:
ﲑ ِﺓ ﻨ ِﺔ ﭐﻟ ﹶﻜِﺒﻤﺪِﻳ ﺭﺓﹸ ﭐﹾﻟ ﻮ“ ﺻla foto della grande città”
l’aggettivo si riferisce al secondo elemento di stato costrutto perché non accorda più in caso
con il primo elemento (in nominativo) ma con il sostantivo ﻨ ِﺔﺪِﻳ ﺍﹾﻟﻤin genitivo.
Esempi dal Corano:
ﺤﻜِﻴ ِﻢ ﺏ ﭐﹾﻟ
ِ ﺎﺕ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ
ﺎﻚ ﺁﻳ [ ِﺗ ﹾﻠ31:2] “questi sono i versetti del Libro saggio”,
ﻌﻈِﻴ ِﻢ ﻀ ِﻞ ﭐﹾﻟ ﻪ ﺫﹸﻭ ﭐﹾﻟ ﹶﻔ ﻭﭐﻟﱠﻠ [57:29] “e Allah è il Detentore della grazia grandiosa”,
ﻳ ٍﺔﺎ ِﻭﺨ ٍﻞ ﺧ ﻧ ﺯ ﺎﻋﺠ [ ﹶﺃ69:7] “i tronchi di palme devastate” (esempio riportato già nel
paragrafo 8.6).
Come è stato già detto, il secondo elemento della idāfa può essere anche in stato
indeterminato.
Quando il primo elemento è descritto da un aggettivo, esso si comporta come nella
seguente Tabella 9.5 (solo il retto rimane indeterminato).
Prendiamo ad esempio l’espressione:
ﲑﺓﹸ ﻝ ﭐﻟ ﹶﻜِﺒ
ٍ ﻮﺭﺳ ﻨ ﹸﺔﻣﺪِﻳ “la grande città di un profeta”.
74 Capitolo 9: Lo stato costrutto
Quando invece il secondo elemento dello stato costrutto è descritto da un aggettivo, questo
aggettivo (messo dopo il retto) concorda con esso diventando indeterminato, come si vede
in Tabella 9.6, riferita all’espressione:
ﻮ ٍﻝ ﹶﻛِﺒ ٍﲑﺭﺳ ﻨ ﹸﺔﻣﺪِﻳ “la città di un grande profeta”.
ﭐﻟ ﹶ
3) ُﺓﻜِﺒﲑ ﻮ ٍﻝﺭﺳ ﻨﺔﹸﻣﺪِﻳ “la grande città di un profeta” (retto in stato indeterminato),
4) ﲑ
ٍ ﹶﻛِﺒ ﻮ ٍﻝﺭﺳ ﻨﺔﹸﻣﺪِﻳ “la città di un grande profeta” (retto in stato indeterminato).
Come detto, nessun vocabolo può essere inserito fra il nome in stato costrutto e quello in
caso obliquo che lo segue; fa eccezione il pronome dimostrativo; esempi:
ﻳ ِﺔﺮ ﻫﻞﹸ ٰﻫ ِﺬ ِﻩ ﭐﻟ ﹶﻘ “ ﹶﺃla gente di questo villaggio”,
ﻨ ِﺔﺭﺓﹸ ٰﻫ ِﺬ ِﻩ ﭐ ﹶﳌﺪِﻳ ﻮ“ ﺻla foto di questa città”.
ﻚ
ِ ﻤِﻠ ﻚ = ِﻟ ﹾﻠ ﻤِﻠ ﺍﹾﻟ+ ِﻝ.
76 Capitolo 9: Lo stato costrutto
Quando il reggente ﺃﹶﺥviene messo in accusativo, esso allunga la sua vocale breve fatha
tramite la lettera ﺍdiventando ﺎ ﹶﺃﺧ:
ﺎﺕ ﺇِﱃ ﹶﺃﺧِﻴﻬ ﺮ ﻧ ﹶﻈ “ho guardato verso il fratello di lei”.
Attenzione! È errato dire ad esempio : ﻪ ﹶﺃﺑ, ﻢ ِ ﺴِﻠ
ﺍﹾﻟﻤ( ﹶﺃﺥè invece corretto: ﻩ ﻮ ﹶﺃﺑ,
ﺴِﻠ ِﻢ
ﻮ ﭐﹾﻟﻤ) ﹶﺃﺧ.
Esempi di declinazione delle parole ﺥ “ ﹶﺃfratello” e ﺏ “ ﹶﺃpadre” nel ruolo del reggente
sono riportati nella seguente Tabella 9.7.
ﻮﹶﻟ ِﺪ ﻮ ﭐﻟﹶﺃﺑ ﻩ ﻮﹶﺃﺑ ﻢ ﻳﺮ ﻣ ﻮﹶﺃﺧ ﻢ ﻫ ﻮﹶﺃﺧ
nom.
“il padre “il fratello
“il padre suo” “il fratello loro”
del ragazzo” di Maryam”
ﻮﹶﻟ ِﺪ ﺎ ﭐﻟﹶﺃﺑ ﻩ ﺎﹶﺃﺑ ﻢ ﻳﺮ ﻣ ﺎﹶﺃﺧ ﻢﺎﻫﹶﺃﺧ
acc.
“il padre “il fratello
“il padre suo” “il fratello loro”
del ragazzo” di Maryam”
ﻮﹶﻟ ِﺪ ﹶﺃﺑِﻲ ﭐﻟ ﹶﺃﺑِﻴ ِﻪ ﻢ ﻳﺮ ﻣ ﹶﺃﺧِﻲ ﻢ ﹶﺃﺧِﻴ ِﻬ
gen.
“il padre “il fratello
“il padre suo” “il fratello loro”
del ragazzo” di Maryam”
Tab. 9.7
Si noti che nel Corano appare solamente la forma ﻩ ﻓﹶﺎ (il cui plurale è ﻩ ﺍ) ﹶﺃ ﹾﻓﻮ:
ﻩ ﺒﻠﹸ ﹶﻎ ﻓﹶﺎﻴﺎ ِﺀ ِﻟﻴ ِﻪ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﹾﻟﻤﻂ ﹶﻛﻔﱠ
ِ ﺎ ِﺳﹶﻛﺒ [13:14] “come colui che distende i due palmi suoi
verso l’acqua affinché giunga alla bocca sua”.
I suddetti sostantivi, con il pronome suffisso di prima persona singolare o con l’articolo,
si comportano regolarmente ovvero non allungano la loro vocale.
Esempi:
ﹶﺃﺧِﻲ “fratello mio” (in italiano corretto si direbbe: mio fratello), “ ﹶﺃﺑِﻲpadre mio”
(in italiano corretto si direbbe: mio padre), “ ﹶﻓ ِﻤﻲla bocca mia” (in italiano corretto
si direbbe: la mia bocca)”, ﺥ
“ ﺍ َﻷil fratello” , “ ﺍ َﻷﺏil padre”, “ ﺍﻟ ﹶﻔﻢla bocca”.
9.8 Il nome “dhū” come primo elemento di stato costrutto
Il nome ﺫﹸﻭ significa “detentore di, possessore di” ed è presente nella lingua araba solo
nel ruolo di reggente, quindi è sempre seguito da un nome in genitivo. Questo sostantivo
possiede anche il suo corrispondente femminile ﺕ
ﺫﹶﺍ ed è declinabile. Osserviamo
la seguente Tabella 9.10:
80 Capitolo 9: Lo stato costrutto
9.9 Approfondimenti
I sostantivi come ﻦ ﺑ“ ِﺍfiglio”, ﹸﺃﻡ “madre”, ﺏ
ﹶﺃ “padre”, ﻫ ﹲﻞ “ ﹶﺃfamiglia”, ﺏ
ﺎﺻﺤ
ﹶﺃ
“compagni” quando hanno il ruolo di reggente, spesso perdono il loro significato originale,
acquistando un significato metaforico. Esempi:
ﺎ ِﺭﺏ ﭐﻟﻨ ﺎﺻﺤ “ ﹶﺃgli abitanti del Fuoco [dell’Inferno]”,
ﻨ ِﺔﺠ
ﺏ ﭐﹾﻟ
ﺎﺻﺤ “ ﹶﺃgli abitanti del Paradiso”,
ﺏِ ﺎﻫﻞﹸ ﭐﻟ ِﻜﺘ “ ﹶﺃla gente del Libro”,
Capitolo 9: Lo stato costrutto 81
ﺖ
ِ ﻴﺒﻫﻞﹸ ﭐﹾﻟ “ ﹶﺃla famiglia del Profeta Muhammad ” (letteralmente: “la famiglia della
Casa”),
ﺴﺒِﻴ ِﻞ
ﭐﻟﺑﻦِﺍ “il viaggiatore” (letteralmente: “il figlio del sentiero”).
nominativo ﺳ ِﺔ ﺭ ﺪ ﺎ ﭐ ﹶﳌﻌﱢﻠﻤ ﻣ ﻩ ﺎﺒﺘﺭ ﹾﻛ ﻢ ﻳﺮ ﻣ ﺎﺎﺑِﻛﺘ
accusativo ﺳ ِﺔ ﺭ ﺪ ﻤ ِﻲ ﭐ ﹶﳌ ﻌﱢﻠ * ﻣ ﻴ ِﻪﺘﺒﺭ ﹾﻛ ﻢ ﻳﺮ ﻣ ﻲ ﺑﺎِﻛﺘ
genitivo ﺳ ِﺔ ﺭ ﺪ ﻤ ِﻲ ﭐ ﹶﳌ ﻌﱢﻠ * ﻣ ﻴ ِﻪﺘﺒﺭ ﹾﻛ ﻢ ﻳﺮ ﻣ ﻲ ﺑﺎِﻛﺘ
Tab. 9.11
82 Capitolo 9: Lo stato costrutto
* dove ﻱ
seguito dalla alif dell’articolo perde il sukūn e adotta la vocale breve kasra
risultando in ﻱ
ِ (si rimanda alla nota 9.11).
Invece nel caso in cui un sostantivo plurale sano maschile diventa primo elemento di stato
costrutto, esso perde la desinenza del plurale sano maschile ﹶﻥ:
ﺳ ِﺔ ﺭ ﺪ ﻤ ﻮ ﭐﹾﻟﻌﱢﻠﻤ ﻣ “gli insegnanti della scuola” (da: ﻮ ﹶﻥﻌﱢﻠﻤ ﻣ ).
Esempio dal Corano:
ﺱ
ِ ﺎﻳﺪِﻱ ﭐﻟﻨﺖ ﹶﺃ
ﺒﺴ
ﺎ ﹶﻛ[ ِﺑﻤ30:41] “a causa di quello che hanno guadagnato le mani della
gente” .
Da Ka‘b bin ‘Iyād [che] disse: “ho sentito il Messaggero di Allah dire:
ogni comunità ha una tentazione e la tentazione della mia comunità è la ricchezza”.
Lo ha trasmesso at-Tirmidhī.
* si tratta del saluto islamico: ﻪﺮ ﹶﻛﺘ ﺑ ﻭ ﻤﺔﹸ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﺣ ﺭ ﻭ ﻢ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﻡ ﻼ
ﹶﺍﻟﺴ “la pace su di voi,
la misericordia di Allah e la benedizione Sua” ,
la risposta al saluto è: ﻪﺮ ﹶﻛﺘ ﺑ ﻭ ﻤﺔﹸ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﺣ ﺭ ﻭ ﻡ ﻼ
ﹶﻢ ﭐﻟﺴ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﻭ “e su di voi la pace,
la misericordia di Allah e la benedizione Sua” .
sono in stato costrutto); dal tafsīr di Ibn Kathīr: ﺒﹶﻠﻪ ﹶﻗ: ﻱ ﺍﻟ ﱠﻠ ِﻪ
ِ ﺪ ﻳ ﻦ ﻴ ﺑ
Questa regola è riportata nella seguente Tabella 9.12.
84 Capitolo 9: Lo stato costrutto
*ﺻ ِﻞ
ﻮ ﺰﺓﹸ ﺍﹾﻟ ﻤ ﻫ (ma anche ﺻ ِﻞ
ﻮ ﺍﹾﻟ) ﹶﺃِﻟﻒ così viene chiamata alif che prende il segno
wasla
ﺵ
ﺮ ﻋ ﺵ
ﺮﻭﻋ “trono”
ﹸﻟﺐ ﺏ
ﺎﹶﺃﹾﻟﺒ “mente; intelletto;
intelligenza”
ﺮ ﺼ
ﺑ ﺭ ﺎﺑﺼﹶﺃ “sguardo; vista”
ﺎﺩﹲﺓِﻋﻴ _ “visita”
(al malato, all’amico)
ﺾ
ﻣﺮِﻳ _
“malato”
ﺖ
ﻤ ﺷ _
“[egli] ha risposto con
l’augurio a chi
starnutisce** ”
“augurio” (il masdar del
ﺖ
ﺸﻤِﻴ
ﺗ _
verbo ﺖ
ﻤ ﺷ )
ﺲ
ﻋ ﹶﻄ _
“[egli] ha starnutito”
ﺲ
ﺎ ِﻃﻋ _
“colui che fa lo starnuto”
ﻢ ﺴ
ِ ﻣ ﹾﻘ _
“colui che giura”
“[egli] ha mantenuto”
ﺮ ﺑﹶﺃ _
(una promessa, un
giuramento)
“mantenimento”
ﺭ ﺍﺑﺮِﺇ _
(il masdar del verbo ﺮ ﺑ) ﹶﺃ
ﺎ ﹲﻝﺑ _
“stato d’animo”
ﺒ ﹲﺔﺭ ﹾﻛ _
“ginocchio”
ﺮ ﻧ ﹸﻈﹸﺍ _
“guarda!”
Tab. 9.13
86 Capitolo 9: Lo stato costrutto
** secondo la Sunna colui che ha fatto lo starnuto dice: ﺪ ِﻟﻠﱠ ِﻪ ﻤ ﺤ
ﺍﹾﻟ “la lode appartiene
ad Allah”,
mentre la persona risponde con l’augurio: ﻪ ﭐﻟﱠﻠ ﻚ
ﺣﻤ ﺮ ﻳ “che misericordi te Allah”,
dopodiché colui che ha starnutito dice: ﻢ
ﺎﹶﻟ ﹸﻜ ﺑﺼِﻠﺢ
ﻭ ﻳ ﻪ ﻢ ﭐﻟﱠﻠ ﻬﺪِﻳ ﹸﻜ ﻳ “che guidi voi Allah
e migliori lo stato d’animo vostro”.
Capitolo 10: Kullun, ba‘dun, ghayrun, mithlun in stato costrutto 87
Capitolo 10
IN STATO COSTRUTTO
ﻮ ﹰﻻﺭﺳ ﻣ ٍﺔ ﺎ ﻓِﻲ ﹸﻛﻞﱢ ﺃﹸﻌﹾﺜﻨ ﺑ ﺪ ﻭﹶﻟ ﹶﻘ [16:36] “e mandammo in ogni comunità un messaggero”,
ﻆ
ﺣﻔِﻴ ﹲ ﻲ ٍﺀ ﺷ ﻋﻠﹶﻰ ﹸﻛﻞﱢ ﻚ ﺑﺭ ﻭ [34:21] “e il Signore tuo di ogni cosa è Custode”,
ﻨ ﹲﺔﺭﻫِﻴ ﺖ ﺒﺴ ﺎ ﹶﻛﺲ ِﺑﻤ ٍ ﻧ ﹾﻔ [ ﹸﻛﻞﱡ74:38] “ogni anima di quello che ha guadagnato è pegno”,
ﺪ ٍﺭ ﻩ ِﺑ ﹶﻘ ﺎﺧﹶﻠ ﹾﻘﻨ ﻲ ٍﺀ ﺷ ﺎ ﹸﻛ ﱠﻞ[ ِﺇﻧ54:49] “in verità Noi ogni cosa abbiamo creato essa con
predestinazione”,
ِﺮﺰﺑ ﻩ ﻓِﻲ ﭐﻟ ﻌﻠﹸﻮ ﻲ ٍﺀ ﹶﻓ ﺷ ﻭ ﹸﻛﻞﱡ [54:52] “e ogni cosa che hanno fatto essa, è nei Registri”,
ﺏ
ٍ ﺎﻦ ﹸﻛﻞﱢ ﺑ ﻢ ِﻣ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﺧﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺪ ﻳ ﻼِﺋ ﹶﻜﺔﹸ
ﻤ ﹶ ﻭﭐﹾﻟ [13:23] “e gli angeli entreranno da loro da ogni
porta”,
ﺲ
ٍ ﻧ ﹾﻔ ﹸﻛﻞﱡﺴﺐ
ِ ﺗ ﹾﻜ ﺎ ﻣﻌﹶﻠﻢ ﻳ [13:42] “conosce quello che guadagna ogni anima”.
Con il sostantivo in stato determinato singolare o plurale ﻞ ﹸﻛ ﱞsignifica “tutto”, ad esempio
diciamo:
ﺎ ِﻡ“ ﹸﻛﻞﱡ ﭐﻟ ﱠﻄﻌtutto il cibo”.
Esempio dal Corano:
ﺕ
ِ ﺍﻤﺮ ﻦ ﹸﻛﻞﱢ ﭐﻟﱠﺜ ﺎ ِﻣﻢ ﻓِﻴﻬ ﻭﹶﻟﻬ [47:15] “e per loro saranno in essa [Paradiso] tutti i frutti
[di ogni tipo]”.
Si noti che anche la frase può costituire secondo elemento di stato costrutto:
ﻩ ﻮﺘﻤﺳﹶﺄﹾﻟ ﺎﻦ ﹸﻛ ﱢﻞ ﻣ ﻢ ِﻣ ﺎ ﹸﻛﺁﺗ[ ﻭ14:34] “e ha dato a voi tutto quel che avete chiesto a Lui”.
Il sostantivo ﻞ ﹸﻛ ﱞ, quando significa “tutto”, può essere sostituito dal suo sinonimo ﻊ ﺟﻤِﻴ ,
come nel successivo esempio:
ﺱ
ِ ﺎﻊ ﭐﻟﻨ ﺟﻤِﻴ “tutta la gente”.
E’ anche possibile trovare ﻞ ﹸﻛ ﱞo ﻊ ﺟﻤِﻴ dopo un nome. In questo caso, si aggiunge a essi
(dove il pronome suffisso è dello stesso genere e numero del nome al quale si riferisce;
infatti la parola ﺱ
ﺎ“ ﻧgente” è un collettivo);
per chiarezza si riporta un altro esempio:
“tutta la tribù” ﺎﻌﻬ ﺟﻤِﻴ
ﺍﹾﻟ ﹶﻘﺒِﻴﹶﻠﺔﹸ,ﻬﺎ ﺍﹾﻟ ﹶﻘﺒِﻴﹶﻠ ﹸﺔ ﻛﹸﻠﱡ: ﻊ ﺍﹾﻟ ﹶﻘﺒِﻴﹶﻠ ِﺔ ﺟﻤِﻴ , ﹸﻛﻞﱡ ﺍﹾﻟ ﹶﻘﺒِﻴﹶﻠ ِﺔ
Si osservino i seguenti ahādīth:
ﺲ
ﻴ ﻭ ﹶﻟ )) ﹶﺃ: ﻢ ﺳﱠﻠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﱠﻠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﺳﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺭ ﻦ ﹶﺃﺑِﻲ ﹶﺫ ﻋ
ﻭ , ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﲑ ٍﺓ
ﺗ ﹾﻜِﺒ ﻭ ﹸﻛ ﱢﻞ , ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﺤ ٍﺔ
ﺴﺒِﻴ
ﺗ ﺪﻗﹸﻮ ﹶﻥ ؟ ِﺇ ﱠﻥ ِﺑ ﹸﻜ ﱢﻞ ﺼ
ﺗ ﺎﻢ ﻣ ﻪ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻌ ﹶﻞ ﺍﻟ ﱠﻠ ﺟ ﺪ ﹶﻗ
ﻦ ﻋ ﻲ ﻬ ﻧ ﻭ , ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﻑ
ِ ﻭﻌﺮ ﻣ ٍﺮ ﺑِﺎﳌ ﻭ ﹶﺃ , ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﻬﻠِﻴ ﹶﻠ ٍﺔ ﺗ ﻭ ﹸﻛ ﱢﻞ , ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﺪ ٍﺓ ﺤﻤِﻴ
ﺗ ﹸﻛ ﱢﻞ
ﻣ ﻩ ﺍﺭﻭ (( ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﻢ ﺴِﻠ ﻢ ﺣ ِﺪﻛﹸ ﻀ ِﻊ ﹶﺃ
ﻭ ﻓِﻲ ﺑ , ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﻨ ﹶﻜ ٍﺮ ﻣ
Da Abū Dharr [che] disse: disse il Messaggero di Allah : “forse Allah non
ha già messo per voi ciò di cui fate l’elemosina? In verità in ogni tasbīha
è un’elemosina, e in ogni takbīra è un’elemosina, e in ogni tahmīda è un’elemosina,
e in ogni tahlīla è un’elemosina, e nella raccomandazione del bene c’è un’elemosina,
e nel divieto del male c’è un’elemosina, e nella parte intima di ognuno di voi c’è
un’elemosina”. Lo ha trasmesso Muslim.
ﺚ
ِ ﺤﺪِﻳ
ﭐﹾﻟﺮﺡ ﺷ “la spiegazione del hadīth”:
ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﺤ ٍﺔ
ﺴﺒِﻴ
ﺗ ِﺑ ﹸﻜ ﱢﻞ- ﺒﺤﺎ ﹶﻥ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺳ ﻧﺴﺎ ﹸﻥﻌِﻨﻲ ِﺇﺫﺍ ﹶﻗﺎ ﹶﻝ ﺍﻹ ﻳ “cioè quando l’uomo dice: gloria
ad Allah”,
ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﲑ ٍﺓ
ﺗ ﹾﻜِﺒ ﻭ ﹸﻛ ﱢﻞ - ﺮ ﺒﻪ ﹶﺃ ﹾﻛ ﺍﻟﱠﻠ: ﻌِﻨﻲ ِﺇﺫﺍ ﹶﻗﺎ ﹶﻝ ﻳ “cioè quando dice: Allah è Grande”,
ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﺪ ٍﺓ ﺤﻤِﻴ
ﺗ ﻭ ﹸﻛ ﱢﻞ - ﺪ ﻟﱠﻠ ِﻪ ﻤ ﺤ
ﺍﹾﻟ: ﻌِﻨﻲ ِﺇﺫﺍ ﹶﻗﺎ ﹶﻝ ﻳ “cioè quando dice: lode ad Allah”,
ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﻬﻠِﻴ ﹶﻠ ٍﺔ ﺗ ﻭ ﹸﻛ ﱢﻞ - ﻪ ﻩ ِﺇﻟﱠﺎ ﺍﻟﱠﻠ ﻻ ِﺇﻻ: ﻌِﻨﻲ ِﺇﺫﺍ ﹶﻗﺎ ﹶﻝ ﻳ “cioè quando dice: non c’è divinità
al di fuori di Allah”,
ﺪ ﹶﻗ ﹰﺔ ﺻ
ﻢ ﺣ ِﺪﻛﹸ ﻀ ِﻊ ﹶﺃ
ﻭ ﻓِﻲ ﺑ - ﻪ ﺘﺟ ﻭ ﺯ ﺟ ﹸﻞ ﺮ ﺗﻰ ﺍﻟﻌِﻨﻲ ِﺇﺫﺍ ﹶﺃ ﻳ “cioè quando l’uomo ha
un rapporto coniugale con sua moglie”.
90 Capitolo 10: Kullun, ba‘dun, ghayrun, mithlun in stato costrutto
dall’aggettivo ﻤﻊ ﺟ “ ﹶﺃtutto, intero” che accorda in genere, caso e numero con il nome che
designa; esempi:
ﲔ
ﻤ ِﻌ ﺟ ﻢ ﹶﺃ ﻬ ﻨﻳﹶﻟﺄﹸ ﹾﻏ ِﻮ [15:39] “certamente travierò loro tutti” (esempio riportato anche nel
paragrafo 42.1),
ﲔ
ﺟ ِﻤ ِﻌ ﻢ ﹶﺃ ﻫِﻠﻜﹸ ﻮﻧِﻲ ِﺑﹶﺄﻭﹾﺃﺗ [12:93] “conducetemi la famiglia vostra tutta”,
ﲔ
ﻤ ِﻌ ﺟ ﻢ ﹶﺃ ﻬﺼ ِﻞ ﻣِﻴﻘﹶﺎﺗ ﻡ ﭐﹾﻟ ﹶﻔ ﻮ ﻳ [ ِﺇﻥﱠ44:40] “invero il Giorno della Divisione è
l’appuntamento di loro tutti”.
10.2 Approfondimenti
Al posto di ﻞ
ﹸﻛ ﱞcon il pronome suffisso, può apparire semplicemente ﺍﹾﻟ ﹸﻜﻞﱡo addirittura ﹸﻛ ﱞﻞ
da solo (cioè non accompagnato dal pronome suffisso né dall’articolo determinativo). In
tutti e tre i casi, ha lo stesso significato. Esempi:
ﹶﻞﺮﺳ ﺏ ﭐﻟ
ﺒ ٍﻊ ﹸﻛ ﱞﻞ ﹶﻛﺬﱠ ﺗﻮﻡ ﻭ ﹶﻗ ﻳ ﹶﻜ ِﺔﺏ ﭐ َﻷ
ﺎﺻﺤ
ﻭ ﹶﺃ ﻁ
ٍ ﻮﺍ ﹸﻥ ﻟﹸﻮ ﺧ ﻭ ِﺇ ﻮ ﹸﻥ ﻋ ﺮ ﻭ ِﻓ ﺩ ﺎﻭ ﻋ
[50:13-14] “e gli ‘Ād e Faraone e i fratelli di Lūt e gli abitanti di al ’Ayka e il popolo di
Tubba‘ , tutti quanti hanno smentito i Messaggeri”
(dove ﻢ = ﹸﻛ ﱞﻞ ﻬ ﹸﻛﻠﱡ, ﻢ ﻬ ﻨﺍ ِﺣ ٍﺪ ِﻣ) ﹸﻛﻞﱡ ﻭ,
ﻴﹰﺎﻧِﺒ ﺎﻌ ﹾﻠﻨ ﺟ ﻼ ﻭ ﹸﻛ ﺏ ﻌﻘﹸﻮ ﻳ ﻭ ﻖ ﺤ ٰ ﺳ ِﺇﺎ ﹶﻟﻪﺒﻨﻫ ﻭ [19:49] “donammo a lui Ishāq e Ya‘qūb,
ognuno di loro rendemmo profeta” (dove ﻼ ﺎ = ﹸﻛﻬﻤ ﹸﻛﻠﱡ,ﺎﻬﻤ ﻨﺍ ِﺣ ٍﺪ ِﻣ) ﹸﻛ ﱠﻞ ﻭ.
Si osservino anche le corrispondenze seguenti:
ﺍ ِﺣ ٍﺪ“ ﹸﻛﻞﱡ ﻭognuno”,
ﻚ “ ﹸﻛﻞﱡ ﹶﺫِﻟtutto ciò”.
Si noti che il predicato della frase nominale accorda nel genere con il secondo elemento di
idāfa e non con il primo, ad esempio nella frase:
ﻨ ﹲﺔﺭﻫِﻴ ﺲ
ٍ ﻧ ﹾﻔ ﹸﻛﻞﱡ la parola ﻨ ﹲﺔﺭﻫِﻴ (predicato nominale) accorda in genere (entrambi
“un certo” ma anche “una parte di”; ad esempio si può dire “una parte del giorno” ﻌﺾ ﺑ
ﻮ ٍﻡ ﻳ come nel versetto seguente:
ﻮ ٍﻡ ﻳ ﺾ
ﻌ ﺑ ﻭ ﺎ ﹶﺃﻮﻣ ﻳ ﺎ[ ﹶﻟِﺒﹾﺜﻨ18:19] “siamo rimasti un giorno o una parte del giorno”.
Invece quando viene seguito da un sostantivo in stato determinato al singolare, ﺾﺑﻌ
si riferisce sempre a qualcosa che è divisibile e va tradotto come “qualche, una parte di”:
ﻢ ِﺇﹾﺛﺾ ﭐﻟ ﱠﻈﻦ
ﻌ ﺑ [ ِﺇﻥﱠ49:12] “in verità qualche pensiero è peccato”,
ﺏِ ﺎ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘﻌﺾ ﺑ “una parte del libro”,
ﺭ ِﺓ ﺎﺴﻴ
ﭐﻟﻌﺾ ﺑ [12:10] “una parte [qualcuno] della carovana”.
Seguito da un sostantivo in stato determinato al plurale ﺾﺑﻌ significa “alcuni, certi”:
ﺾ
ٍ ﻌ ﺑ ﺝ ﻓِﻲ
ﻮﻳﻤ ﻣِﺌ ٍﺬ ﻮ ﻳ ﻢ ﻬ ﻀ
ﻌ ﺑ ﺎﺮ ﹾﻛﻨ ﺗﻭ [18:99] “lasceremo gli uni quel giorno
ondeggiare sugli altri”,
ﺾ
ٍ ﻌ ﺑ ﻢ ِﺇﻟﹶﻰ ﻬﻌﻀ ﺑ ﺮ ﻧ ﹶﻈ ﺭ ﹲﺓ ﻮﺖ ﺳ
ﻧ ِﺰﹶﻟﺎ ﹸﺃﻭِﺇﺫﹶﺍ ﻣ [9:127] “e quando viene rivelato un capitolo
[del Corano], guardano gli uni gli altri”,
ﺾ
ٍ ﻌ ﺑ ﺎ ُﺀﻭِﻟﻴ ﻢ ﹶﺃ ﻬﻌﻀ ﺑ ﺕ
ﺎﺆ ِﻣﻨ ﻤ ﻭﭐﹾﻟ ﻮ ﹶﻥﺆ ِﻣﻨ ﻤ ﻭﭐﹾﻟ [9:71] “i credenti e le credenti gli uni sono
alleati degli altri”.
come religione, [essa] non verrà accettata da lui” (dove ﺮ ﻴﹶﻏ è in accusativo in quanto
complemento oggetto),
[…] ﲔ
ﺆ ِﻣِﻨ ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﹾﻟﻤ ﺮ ﻴﻊ ﹶﻏ ﺘِﺒﻳﻭ ﻯﻬﺪ ﭐﹾﻟﻦ ﹶﻟﻪ ﻴﺒﺗ ﺎﻌ ِﺪ ﻣ ﺑ ﻦ ﻮ ﹶﻝ ِﻣﺮﺳ ﺎِﻗ ِﻖ ﭐﻟﻳﺸ ﻦﻭﻣ
[4:115] “e chiunque si oppone al Messaggero dopo che si è manifestata a lui la guida,
e segue altro che il sentiero dei credenti […]”,
ﺎﺣ ﹶﻜﻤ ﺘﻐِﻲﺑﺮ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﺃ ﻴﻐ [ ﹶﺃﹶﻓ6:114] “forse altro che Allah desidero come giudice?”.
ﺮ ﻴ ﹶﻏviene anche usato per negare un aggettivo; anche in tal caso esso si trova in stato
costrutto, introducendo l’aggettivo in genitivo e stato indeterminato:
ﻮ ٍﻥﻤﻨ ﻣ ﻴﺮﺮ ﹶﻏ ﺟ ﻢ ﹶﺃ ﻬ [ ﹶﻟ41:8] “per loro ci sarà una ricompensa ininterrotta”,
ﺕٍ ﺎﻭﺷﻌﺮ ﻣ ﺮ ﻴﻭ ﹶﻏ ﺕ ٍ ﺎﻭﺷﻌﺮ ﻣ ﺕٍ ﺎﺟﻨ ﺸﹶﺄ
ﻧﻮ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﹶﺃ ﻭﻫ [6:141] “Lui è Colui che ha creato
giardini pergolati e non pergolati”,
ﲔ
ﻣﻠﹸﻮ ِﻣ ﻴﺮﻢ ﹶﻏ ﻧﻬ[ ﹶﻓِﺈ23:6] “allora certamente loro non sono biasimevoli”,
ﻮ ٍﻥﻤﻨ ﻣ ﺮ ﻴﺍ ﹶﻏﺟﺮ ﻚ ﹶﻟﹶﺄ
ﻭِﺇﻥﱠ ﹶﻟ [68:3] “invero per te c’è una ricompensa ininterrotta”,
ﺴ ٍﲑ ِ ﻳ ﻴﺮﻦ ﹶﻏ ﻋﻠﹶﻰ ﭐﹾﻟﻜﹶﺎِﻓﺮِﻳ [74:10] “per i miscredenti non [affatto] facile”.
94 Capitolo 10: Kullun, ba‘dun, ghayrun, mithlun in stato costrutto
10.5 Approfondimenti
A volte però l’aggettivo può essere negato dalla semplice particella di negazione ﻻ
ﹶe in tal
caso l’aggettivo che segue la negazione non va in genitivo:
ﺮ ﹲﺓ ﹶﻻ ﹶﺫﻟﹸﻮ ﹲﻝ ﺑ ﹶﻘ ﺎﻧﻬﻳﻘﹸﻮ ﹸﻝ ِﺇ ﻪ [ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ِﺇﻧ2:71] “disse: Egli dice che essa è una giovenca non
domata” (dove ﻝ ﹶﻻ ﹶﺫﻟﹸﻮ ﹲcorrisponde alla negazione ﹶﺫﻟﹸﻮ ٍﻝﻴﺮ) ﹶﻏ.
ﺮ ﻴ ﹶﻏ, ﻴ ِﺮﻐ ِﺑ, ﻴ ِﺮﻦ ﹶﻏ ( ِﻣseguito da un sostantivo indeterminato in genitivo) significa “senza”;
esempi:
ﻍ
ٍ ﺎﺮ ﺑ ﻴ ﹶﻏﺿ ﹸﻄﺮ ﻤ ِﻦ ﭐ [ ﹶﻓ2:173] “dunque chi verrà costretto senza [essere] desiderante”
(dove la parola ﻍ ٍ ﺎ ﺑsignifica “colui che desidera”),
ﻴ ِﺮ ِﻋ ﹾﻠ ٍﻢﻐ ﺎ ِﺩﻝﹸ ﻓِﻲ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ِﺑﻳﺠ ﻦ ﻣ ﺱ
ِ ﺎﻦ ﭐﻟﻨ ﻭ ِﻣ [22:8] “e tra la gente c’è chi polemizza su Allah
senza conoscenza”.
Si noti che quando ﺮ
ﻴ ﹶﻏ, ﻴ ِﺮﻐ ِﺑoppure ﻴ ِﺮﹶﻏ ﻦ ِﻣviene ripetuto, esso si trasforma in ﻭ ﹶﻻ :
ِﻨ ٍﲑﺏ ﻣ
ٍ ﺎﻭ ﹶﻻ ِﻛﺘ ﻯﻫﺪ ﻭ ﹶﻻ ﻴ ِﺮ ِﻋ ﹾﻠ ٍﻢﻐ ﺎ ِﺩﻝﹸ ﻓِﻲ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ِﺑﻳﺠ ﻦ ﻣ ﺱ
ِ ﺎﻦ ﭐﻟﻨ ﻭ ِﻣ [22:8] “e tra la gente
c’è chi polemizza su Allah senza conoscenza, né guida né una scrittura luminosa,
ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻢ ﻼ ِﺇﹾﺛ
ﺎ ٍﺩ ﹶﻓ ﹶﻭ ﹶﻻ ﻋ ﻍ
ٍ ﺎﺮ ﺑ ﻴ ﹶﻏﺿ ﹸﻄﺮ
ﻤ ِﻦ ﭐ ﹶﻓ [2:173] “dunque chi verrà costretto senza
[essere] desiderante né trasgredente, non c’è peccato su di lui”.
ﺐ
ﺴ
ﹶﻛ _
“[egli] ha guadagnato”
ﺟ ﹲﻞ ﺃ _
“termine (fisso); scadenza”
ﻮ ﹲﻥﻤﻨ ﻣ _
“interrotto”
_
ﺕ
ﻣِﻴﻘﹶﺎ “tempo stabilito; data
fissata; appuntamento”
ﲑ ﻣِﻨ _
“luminoso”
Tab. 10.1
96 Capitolo 11: I pronomi dimostrativi
Capitolo 11
I PRONOMI DIMOSTRATIVI
11.1 Introduzione
In arabo ci sono quattro tipi di pronomi:
suffissi ﺼ ﹶﻠﺔﹲ
ِ ﺘﺮ ﻣ ﺎِﺋﺿﻤ
si trovano in genitivo o in accusativo;
femminile
ﻚ
ِﺗ ﹾﻠ quelle due
quella ﻚ
ﻴِﻨ ﺗ (GEN., ACC.)
quelle due
Tab. 11.1
femminile
ﻫ ِﺬ ِﻩ queste due
questa ﻴ ِﻦ ﺘﻫ (GEN., ACC.)
queste due
Tab. 11.2
Esempi:
ﺟ ﹸﻞ ﺬﺍ ﭐﻟﺮ“ ﻫquesto uomo”, ﺎ ﹸﻝﺮﺟ ﻚ ﭐﻟ ﻭﹶﻟِﺌ “ ﺃﹸquegli uomini”,
ﺖ
ﻨﻫ ِﺬ ِﻩ ﭐﹾﻟِﺒ “questa ragazza” , ﺎ ِﻥﻨﺘﺎ ِﻥ ﭐﹾﻟِﺒﻫﺘ “queste due ragazze” (nom.),
ﻦﺘﻴﻨﻴ ِﻦ ﭐﹾﻟِﺒﺘﻫ “queste due ragazze” (gen. , acc.).
98 Capitolo 11: I pronomi dimostrativi
Si noti che:
a) i dimostrativi del duale si declinano;
b) sporadicamente al posto di ﻻ ِﺀﻫﺆ viene usato la forma più semplice ; ﺃﹸﻭ ﹶﻻ ِﺀ
c) la prima vocale diﻚ
ﻭﹶﻟِﺌ ﺃﹸè la “u” corta nonostante l’ortografia;
d) esistono anche forme compatte come: ﻢ ﹶﺫِﻟﻜﹸ, ﺎ ﹶﺫِﻟ ﹸﻜﻤdove il pronome personale
suffisso indica la persona alla quale si rivolge il pronome dimostrativo; ad esempio:
ﻢ ﺮ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻴﺧ ﻢ [ ﹶﺫِﻟﻜﹸ2:54] “ciò è meglio per voi”,
ﻢ ﻋﻈِﻴ ﻢ ﺑ ﹸﻜﺭ ﻦ ﻼ ٌﺀ ِﻣﺑ ﹶ ﻢ ﻭﻓِﻲ ﹶﺫِﻟﻜﹸ [2:49] “e in ciò è una prova dal Signore vostro grande”
(dove l’aggettivo ﻢ ﻋﻈِﻴ “grande” è riferito al sostantivo ﻼ ٌﺀ
ﺑ ﹶ “prova”),
ﻨﻨِﻲ ﻓِﻴ ِﻪﺘﻤ ﻦ ﺍﻟﱠ ِﺬﻱ ﹸﻟ ﺖ ﹶﻓ ﹶﺬِﻟﻜﹸ
[ ﻗﹶﺎﹶﻟ12:32] “disse: questo è colui per il quale avete biasimato
me in egli”,
ﻲﺭﺑ ﻤﻨِﻲ ﻋﱠﻠ ﺎﺎ ِﻣﻤ[ ﹶﺫِﻟ ﹸﻜﻤ12:37] “quello è di ciò che ha insegnato a me il Signore mio”;
e) i dimostrativi in arabo possono comportarsi da pronomi o da aggettivi;
f) in realtà i pronomi dimostrativi come ﺬﺍ ﻫ, ﻫ ِﺬ ِﻩ , ﺬﺍ ِﻥ ﻫ, ﺘﺎ ِﻥ ﻫ, ﻻ ِﺀﻫﺆ , ﻚ
ﹶﺫِﻟ, ﻢ ﹶﺫِﻟﻜﹸ ,
ﻦ ﹶﺫِﻟﻜﹸ, ﺎﹶﺫِﻟ ﹸﻜﻤ dopo la loro prima lettera possiedono una alif che si è mantenuta nella
pronuncia ma con il tempo è scomparsa nella scrittura, si osservi: ﺬﺍ ﻫٰﺬﺍ = ﻫ, ﺬ ِﻩ
ِ ﻫ = ٰﻫ ِﺬ ِﻩ
ecc. (si rimanda al capitolo 57, nota 17);
g) i sostantivi accordano con i pronomi; i sostantivi plurali che riguardano gli oggetti
inanimati vanno con il pronome alla 3ª persona femminile singolare (come è stato già
accennato nel capitolo 5):
ﺕ
ﻮﺒﻴﻫ ِﺬ ِﻩ ﭐﻟ “queste case”.
Quando il pronome dimostrativo è seguito dal sostantivo con l’articolo determinativo
(come nell’ultimo esempio), esso si comporta da aggettivo.
Esempi:
ﻲ ِﺒﺬﺍ ﭐﻟﻨ“ ﻫquesto profeta”,
ﺭ ﺎﻧﻬﻫ ِﺬ ِﻩ ﭐ َﻷ “questi fiumi”,
ﺭ ﺎ“ ﻫ ِﺬ ِﻩ ﭐﻟﻨquesto fuoco” (dove la parola ﺭ ﺎ“ ﻧfuoco” è femminile per uso),
Capitolo 11: I pronomi dimostrativi 99
ﻡ ﻮ ﻻ ِﺀ ﭐﹾﻟ ﹶﻘﻫﺆ “questo popolo” (dove la parola ﻡ ﻮ ﹶﻗ “popolo” è un sostantivo collettivo),
ﻫﺬﹶﺍ ﻢﻣﻬ ﻮ ﻳ “il giorno loro questo” (dal senso: “questo giorno loro”).
Non bisogna però pensare che la combinazione pronome dimostrativo + nome + pronome
personale è inesistente nella lingua araba. Tale costruzione è molto usata con la differenza
che essa diventa una proposizione nominale. Si osservi:
ﺎﺑِﻲﻫﺬﹶﺍ ِﻛﺘ “questo è il mio libro” (dimostrativo ﻫﺬﹶﺍ + sostantivo ﺎﺏِﻛﺘ + pronome
ﻼ ٌﺀﺑ _
“prova”
ﺖ
ﻗﹶﺎﹶﻟ _ “disse, ha detto” (3ª persona
singolare femminile)
ﻢ ﻋﻠﱠ _
“[egli] ha insegnato”
ﺎﹶﻗ ﹲﺔﻧ _
“cammella”
ﻼ ﹲﻝ
ﺿﹶ
_
“sviamento”
ﺪ ﺑﻌِﻴ _
“lontano”
ﺺ
ﹶﻗﻤِﻴ ﺎ ﹲﻥﻤﺼ ﹸﻗ “camicia”
Tab. 11.3
Capitolo 12: I pronomi personali suffissi 101
Capitolo 12
Nella seguente Tabella 12.2 seguono degli esempi dell’uso dei pronomi.
Tali pronomi sono in accusativo quando seguono un verbo o alcune congiunzioni, particelle
o avverbi come ad esempio ( ِﺇﻥﱠargomento affrontato nel capitolo 15); si osservi:
Capitolo 12: I pronomi personali suffissi 103
ﺎ ﹶﻝﺮﺟ ﺏ ﭐﻟ
ﺮ ﺿ “ha colpito gli uomini” diventa ﻢ ﺑﻬﺮ ﺿ “ha colpito essi”, dove
il sostantivo ﻝ ﺎ ﹶﺮﺟ ﺍﻟè il complemento oggetto in accusativo ( ﺢ ﺼ ِﺮﻳ
ﻮﻝ ِﺑ ِﻪ ﺍﻟﻤ ﹾﻔﻌ ) ﺍﹾﻟdel
verbo transitivo ﺏ ﺮ ﺿ . Per sostituire il complemento oggetto con il pronome viene usata
la forma ﻢ ﻫ , che accorda con la parola ﺎ ﹶﻝﺮﺟ ﺍﻟin genere (maschile), in numero (plurale),
e in caso (accusativo). Anche se dal punto di vista concettuale, il pronome, sostituendo
il nome, va declinato, in pratica si osserva che i pronomi personali suffissi restano sempre
invariati, qualsiasi sia il caso di declinazione.
Si riporta un altro esempio: ﻤ ﹲﺔ ﺴِﻠ
ﻢ ﻣ ﻳﺮ ﻣ “ ِﺇﻥﱠMaryam è musulmana” ﻤ ﹲﺔ ﺴِﻠ
ﺎ ﻣﻧﻬ“ ِﺇlei è
musulmana” dove il soggetto “Maryam” introdotto in accusativo dalla particella ِﺇﻥﱠviene
sostituito dal pronome suffisso alla terza persona femminile singolare ﺎﻫ.
Quando invece i pronomi suffissi vengono attaccati a un nome o a una preposizione, essi
sono in genitivo e sostituiscono il secondo elemento di stato costrutto:
ﻮﹶﻟ ِﺪ ﺏ ﭐﻟ
ﺎ ِﻛﺘdiventa ﻪ ﺑﺎ ِﻛﺘdove ﻮﹶﻟ ِﺪ ﺍﻟè il secondo elemento di stato costrutto, che viene
sostituito dal pronome suffisso alla 3ª persona maschile ﻩ . Qui il pronome ﻩ è ovviamente
in genitivo (per altri esempi si rimanda al capitolo 9).
ﻢ ﻜﹸﺎ ﹶﻻﺗﻭﺧ ﻢ ﺗ ﹸﻜﺎﻋﻤ ﻭ ﻢ ﺗ ﹸﻜﺍﺧﻮ ﻭﹶﺃ ﻢ ﺗ ﹸﻜﺎﺑﻨﻭ ﻢ ﺗ ﹸﻜﺎﻣﻬ [ ﹸﺃ4:23] “le madri vostre, le figlie vostre,
le sorelle vostre, le zie paterne vostre e le zie materne vostre”,
ﻢ ﺑﻜﹸﺭ ﻭ ﻲﺭﺑ ﻪ ﻭِﺇﻥﱠ ﺍﻟﱠﻠ [19:36] “e invero Allah è il Signore mio e il Signore vostro”,
ﻢ ﻫ ﺭ ﺎﺩﺑ ﻭﹶﺃ ﻢ ﻬ ﻫ ﻮﻭﺟ ﻮ ﹶﻥﻀ ِﺮﺑ
ﻳ [8:50] “colpiscono i visi loro e le schiene loro”,
ﺎﺅﻧ ﺮﻛﹶﺎ ﹶﻻ ِﺀ ﺷﻫﺆ [16:86] “questi sono gli idoli nostri”,
ﻢ ﺎِﺗ ﹸﻜﻬﺑﻄﹸﻮ ِﻥ ﹸﺃﻣ ﻦ [ ِﻣ16:78] “dalle pance delle madri vostre”.
I sostantivi con i pronomi personali si declinano in modo regolare. Solamente nel caso del
pronome suffisso della 1ª persona singolare la desinenza del nome non è visibile per motivi
di assimilazione. Perciò ad esempio ِﺗ ﹾﻠﻤِﻴﺬِﻱ “il mio allievo”, ﻭﺟِﻲ
ﺯ “mio marito”, ﺘﺒِﻲﹸﻛ
104 Capitolo 12: I pronomi personali suffissi
“i miei libri” è una forma comune per nominativo, accusativo e genitivo, come si osserva
dalla Tabella 12.3.
I pronomi di 3ª persona come ﺎﻫﻤ , ﻫﻦ , ﻢ ﻫ , ﻩ al posto della vocale damma prendono
la vocale kasra, quando attaccati a un nome, a una preposizione o a un verbo terminanti in:
[i] , [ī] , [ay] .
Esempi:
ﻩ + ﻳ ﹾﺄﺗِﻲ diventa ﻳ ﹾﺄﺗِﻴ ِﻪ “viene da lui”,
ﻢ ﻫ + ﻮ ِﻡ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﻗdiventa ﻢ ﻮ ِﻣ ِﻬ “ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﻗverso il popolo loro”,
ﻫِﻠ ِﻪ “ َِﻷper la famiglia sua”,
“ ﻓِﻴ ِﻪin esso” ( ُﻩ+ )ﻓِﻲ,
ﻦ ِﻠ ِﻬﺭﺟ ﻭ ﹶﺃ ﻦ ﻳ ِﺪ ِﻫﻦ ﹶﺃ ﻴﺑ “tra le mani di esse e i piedi di esse”,
ﻳ ِﻪﺪ ﻳ ﻦ ﻴﺑ “tra le due mani sue” (corrispondente in significato a: “davanti a lui”),
dove si osserva quanto riportato in Tabella 12.5.
nominativo (duale
sostantivo duale
del nome ﺪ
ﻳ “mano”)
accusativo genitivo
+ pronome
ﻳ ِﻪﺪ ﻳ = ﻩ + ﻳ ِﻦﺪ ﻳ ﻳ ِﻦﺪ ﻳ ﻳ ِﻦﺪ ﻳ ﺍ ِﻥﻳﺪ
Tab. 12.5
ﺎﻳ ِﻬﻤﺪ ﺍِﻟ“ ﻭi due genitori di loro due”,
dove si osserva quanto riportato in Tabella 12.6.
nominativo (duale
sostantivo duale
del nome ﺪ
“ ﻭﹶﺍِﻟgenitore”)
accusativo genitivo
+ pronome
ﺎﻳ ِﻬﻤﺪ ﺍِﻟﻭ = ﺎﻫﻤ +ﻳ ِﻦﺪ ﻭﹶﺍِﻟ ﻳ ِﻦﺪ ﻭﹶﺍِﻟ ﻳ ِﻦﺪ ﻭﹶﺍِﻟ ﺍ ِﻥﻭﹶﺍِﻟﺪ
Tab. 12.6
106 Capitolo 12: I pronomi personali suffissi
nominativo ﺟﺘِﻲ ﻭ ﺯ ﺳﺘِﻲ ﺭ ﺪ ﻣ ﻪ ﺑﺎِﻛﺘ ﻢ ﺑ ﹸﻜﺭ ﻢ ﻬﻨﺘﺴ
ِ ﹶﺃﹾﻟ
accusativo ﺟﺘِﻲ ﻭ ﺯ ﺳﺘِﻲ ﺭ ﺪ ﻣ ﺑﻪﺎِﻛﺘ ﻢ ﺑ ﹸﻜﺭ ﻢ ﻬ ﺘﻨﺴ
ِ ﹶﺃﹾﻟ
genitivo ﺟﺘِﻲ ﻭ ﺯ ﺳﺘِﻲ ﺭ ﺪ ﻣ ﺎِﺑ ِﻪِﻛﺘ ﻢ ﺑ ﹸﻜﺭ ﻢ ﻨِﺘ ِﻬﺴ
ِ ﹶﺃﹾﻟ
Tab. 12.7
Il nome (di solito il sostantivo) con il pronome suffisso è sempre in stato determinato,
dunque anche l’aggettivo che lo segue (o un participio in funzione dell’aggettivo) deve
avere l’articolo determinativo, ad esempio:
ﻮ ﹶﻥﺎِﻟﺤﺎﺩِﻱ ﭐﻟﺼ“ ِﻋﺒi servi Miei devoti” [riferito ad Allah, da cui la maiuscola] (dove
ﻮ ﹶﻥﺎِﻟﺤ ﺍﻟﺼdescrive la parola ﺎﺩِﻱ) ِﻋﺒ.
Invece, nel caso in cui l’aggettivo è in stato indeterminato, esso forma insieme al sostantivo
accompagnato dal pronome suffisso, una semplice frase nominale, dove il soggetto è in
stato determinato, mentre il predicato rimane in stato indeterminato; esempi:
Capitolo 12: I pronomi personali suffissi 107
ﻮ ﹶﻥﺎِﻟﺤﺎﺩِﻱ ﺻ“ ِﻋﺒi servi Miei sono devoti” (frase nominale dove ﺎﺩِﻱ ِﻋﺒè il soggetto della
frase mentre ﻥ ﻮ ﹶﺎِﻟﺤ ﺻne costituisce il predicato).
Si notino le differenze nel seguente schema in Tabella 12.8.
ﻮ ﹶﻥﺎِﻟﺤﺍﻟﺼ ﺎﺩِﻱِﻋﺒ
“i servi Miei sono devoti”
ﺒﺮﺧ “predicato” ﺳﻢ ِﺍ “soggetto”
ﻮ ﹶﻥﺎِﻟﺤﺻ ﺎﺩِﻱِﻋﺒ
Tab. 12.8
I pronomi ﻢ ﻫ e ﻢ ﹸﻛ, quando precedono ﺻ ِﻞ ﻮ ﺰﺓﹸ ﺍﹾﻟ ﻤ ﻫ , diventano ﻢ ﹸﻛ, ﻢ ﻫ :
ﻢ ﻮِﺑ ِﻬﻪ ِﺑ ﹸﺬﻧ ﻢ ﭐﻟﱠﻠ ﻫ ﺧ ﹶﺬ [ ﹶﻓﹶﺄ3:11] “dunque ha punito essi Allah per i peccati loro”,
ﺪ ٍﺭ ﺒﻪ ِﺑ ﭐﻟﱠﻠﺮﻛﹸﻢ ﺼ ﻧ ﺪ ﻭﹶﻟ ﹶﻘ [3:123] “già soccorse voi Allah a Badr”.
Quando il pronome di 1ª persona singolare ﻱ ِ viene attaccato a un nome terminante in [ay],
come ﻲ ﺘﻨﺑ“( ﺍdue figlie mie” dopo aver troncato la desinenza ) ِﻥ, esso diventa
ﻱ ِ → َﻲ ﺘﻨﺑ ﺍ.
: ﻲ ﺘﻨﺑ ﺍ+ ﻱ
Un esempio dal Corano:
ﻴ ِﻦﺗﺎﻲ ﻫ ﺘﻨﺑﻯ ﭐﺣﺪ ﻚ ِﺇ
ﺤ
ﺪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺃﹸﻧ ِﻜ ﻲ ﹸﺃﺭِﻳ[ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ِﺇﻧ28:27] “disse: invero io voglio far sposare
te con una delle due figlie mie queste”.
Capitolo 13
ﻢ ﻴ ِﻬﺎ ﺃﹸﻧ ِﺰ ﹶﻝ ِﺇﹶﻟﻭﻣ ﻢ ﻴ ﹸﻜﺎ ﺃﹸﻧ ِﺰ ﹶﻝ ِﺇﹶﻟﻭﻣ ِﺑﭑﻟﱠﻠ ِﻪﺆ ِﻣﻦ ﻦ ﻳﺏ ﹶﻟﻤ
ِ ﺎﻫ ِﻞ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﻦ ﹶﺃ ﻭِﺇﻥﱠ ِﻣ [3:199]
“e certamente tra la gente del Libro c’è chi crede in Allah e in quello che fu disceso a
voi e in quello che fu disceso a loro” (dove ﻱ → ﻯ
);
“ َﻋﻠﹶﻰsu”
ﻢ ﻋﻠﹶﻴ ِﻬ ﺖ
ﻤ ﻌ ﻦ ﺃﹶﻧ ﻁ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﺍ ﹶﺻﺮ
ِ [1:7] “la strada di coloro che hai benfatto su di essi”
(dove ﻱ → ﻯ );
“ ﹶﻟﺪَﻯpresso”
ﻮ ﹶﻥﺼﻤ
ِ ﺘﺨ
ﻳ ﻢ ِﺇ ﹾﺫ ﻳ ِﻬﺪ ﺖ ﹶﻟ
ﻨﺎ ﻛﹸﻭ ﻣ ﻢ ﻳﺮ ﻣ ﻳ ﹾﻜﻔﹸﻞﹸ ﻢ ﻬ ﻳﻢ ﹶﺃ ﻣﻬ ﻼ
ﻳ ﹾﻠﻘﹸﻮ ﹶﻥ ﹶﺃ ﹾﻗ ﹶ ﻢ ِﺇ ﹾﺫ ﻳ ِﻬﺪ ﺖ ﹶﻟ
ﻨﺎ ﻛﹸﻭ ﻣ
110 Capitolo 13: Preposizioni con pronomi suffissi
[3:44] “e non eri presso di loro quando gettavano i calami loro [per stabilire] chi di
loro avrebbe garantito Maryam, e non eri presso di loro quando litigavano”
(dove ﻱ → ﻯ
).
I pronomi della 3ª persona (singolare, duale e plurale) come ﻩ , ﺎ ﻫ, ﻢ ﻫ , ﻫﻦ , ﺎﻫﻤ con
queste preposizioni al posto di damma prendono la vocale kasra: ﻳ ِﻪ ﺪ “ ﹶﻟpresso di lui”,
ﻢ ﻴ ِﻬ“ ِﺇﹶﻟverso di loro” , ﻴﻬﹶﺎﻋﹶﻠ “su di lei”.
Queste preposizioni con il pronome suffisso ﻱ ِ diventano: ﻲ “ ِﺇﹶﻟverso di me” , ﻲ ﻋﹶﻠ “su
di me”, ﻱ ﺪ “ ﹶﻟpresso di me”.
La preposizione “ ِﻝper” con il pronome suffisso della 1ª persona diventa “ ﻟِﻲper me”,
mentre con gli altri pronomi la preposizione prende la vocale fatha al posto di kasra:
ﹶﻟ, ﹶﻟﻪ, ﺎ ﹶﻟﻨ, ﺎ ﹶﻟ ﹸﻜﻤ, ﻢ ﻬ ﹶﻟ, ecc.
ﻚ
Le preposizioni come: ﻓِﻲ “in”, ﻨ َﺪ ِﻋ
ﻦ “ ِﻣda”, ﻦ “ َﻋdi / da”, “ َﻣ َﻊcon”
“presso”,
ﻨﺪِﻱِﻋ = ﻱ
ِ + ﺪ ﻨِﻋ “presso di me”
ﻲِﻣﻨ = ﻱ
ِ + ﻦ ِﻣ “da me”
ﻨﻲﻋ = ﻱ
ِ + ﻦ ﻋ “su di me / di me”
ﻌ ِﻲﻣ = ﻱ
ِ + ﻊ ﻣ “con me”
Tab. 13.1
Capitolo 13: Preposizioni con pronomi suffissi 111
oppure “in”:
ﷲ
ِ ﺴ ِﻢ ﭐ “ ِﺑin nome di Allah” (dove cade la alif della parola ﻢ ﺳ ) ِﺍ,
ﻮ ﹶﻥﻮِﻗﻨﻢ ﻳ ﻫ ﺮ ِﺓ ﻭِﺑﭑﻵ ِﺧ [2:4] “e nell’altra vita loro credono con certezza”,
ﻉ
ٍ ﺭ ﺯ ﻴ ِﺮ ﺫِﻱﺍ ٍﺩ ﹶﻏﻳﺘِﻲ ِﺑﻮﺭ ﻦ ﹸﺫ ﺖ ِﻣ
ﺳﻜﹶﻨ ﻲ ﹶﺃﺎ ِﺇﻧﺑﻨﺭ [14:37] “o Signore nostro! Invero io ho
messo ad abitare la prole mia in una valle non detentrice di coltivazione”,
ﺮ ﺴ
ﻌ ﭐﹾﻟﺪ ِﺑﻜﹸﻢ ﻳﺮِﻳ ﻭ ﹶﻻ ﺮ ﺴ
ﻴ ﭐﹾﻟﻪ ِﺑﻜﹸﻢ ﺪ ﭐﻟﱠﻠ ﻳﺮِﻳ [2:185] “vuole Allah per voi la facilità e non
vuole per voi la difficoltà”.
La preposizione ﻓِﻲgeneralmente significa “in”:
ﺐ ﻓِﻴ ِﻪ
ﻳﺭ [ ﹶﻻ2:2] “non c’è dubbio in esso”,
ﲔٍ ِﺒﻼ ٍﻝ ﻣ ﺿﹶ ﻚ ﻓِﻲ ﻣ ﻮ ﻭﹶﻗ ﻙ ﺍﻲ ﹶﺃﺭ[ ِﺇﻧ6:74] “in verità io vedo te e il popolo tuo in
smarrimento chiaro”,
ﺕ
ِ ﺪﻗﹶﺎ ﺼ
ﻙ ﻓِﻲ ﭐﻟ ﻳ ﹾﻠ ِﻤﺰ ﻦ ﻣ ﻢ ﻬ ﻨﻭ ِﻣ [9:58] “e tra loro c’è chi biasima te riguardo alle
elemosine”,
ﻮﺍ ﻓِﻴ ِﻪﺴﻜﹸﻨ
ﺘﺭ ِﻟ ﺎﻨﻬﻭﭐﻟ ﻴ ﹶﻞ ﭐﻟﻠﱠﻌ ﹶﻞ ﹶﻟﻜﹸﻢ ﺟ [28:73] “ha reso per voi la notte e il giorno affinché
riposiate in essa”.
La preposizione ﻦ
ِﻣdal significato principale “di”:
ﻚ
ﻨﻀﻞﹸ ِﻣ
ﻮ ﹶﺃ ﹾﻓ ﻫ “lui è migliore di te”,
oppure “più che di”:
ﺮ ِﺓ ﻦ ﭐﻵ ِﺧ ﺎ ِﻣﻧﻴﺪ ﺎ ِﺓ ﭐﻟﺤﻴ
ﻢ ِﺑﭑﹾﻟﺭﺿِﻴﺘ ﹶﺃ [2:38] “forse siete soddisfatti della vita terrena più
che dell’altra [vita]? ” (per la particella interrogativa ﹶﺃsi rimanda al capitolo 41),
oppure “tra”:
ﺎ ِﻫﻠِﲔﻦ ﭐﹾﻟﺠ ﻮ ﹸﺫ ﺑِﺎﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃﻛﹸﻮ ﹶﻥ ِﻣﹶﺃﻋ [2:67] “mi rifugio in Allah che [io] sia tra gli
ignoranti”,
oppure “da”:
ﺰ ِﻥ ﺤ
ﻦ ﭐﹾﻟ ﻩ ِﻣ ﺎﻴﻨﻋ ﺖ
ﻀ
ﻴﺑﻭﭐ [12:84] “e si sbiancarono i due occhi suoi dalla tristezza”
(esempio riportato anche nel paragrafo 21.1),
Capitolo 13: Preposizioni con pronomi suffissi 113
ﺰِﻧ ِﻪ ﺪ ِﺓ ﺣ ﻦ ِﺷ ﺕ ِﻣ ﺎ“ ﻣè morto dalla severità della tristezza sua”.
Si noti che quando la preposizione ﻦ ِﻣviene seguita da una parola che comincia con
ﺻ ِﻞ ﻮ ﺰﺓﹸ ﺍﹾﻟ ﻤ ﻫ , essa diventa ﻦ ِﻣ, ad esempio nella frase seguente:
ﺳ ِﺔ ﺭ ﺪ ﻤ ﻦ ﭐﹾﻟ ِﻣﻌﺖ ﺟ ﺭ “sono tornato dalla scuola”.
La preposizione ﻋﻠﹶﻰ
َ generalmente significa “su”:
ﻦ ﻋﻠﹶﻰ ﭐﹾﻟﻜﹶﺎِﻓﺮِﻳ ﻮ َﺀﻭﭐﻟﺴ ﻡ ﻮ ﻴﻱ ﭐﹾﻟ ﺰ ﺨ
ِ [ ِﺇﻥﱠ ﭐﹾﻟ16:27] “in verità l’umiliazione Oggi e la
disgrazia sono sui miscredenti” (dove ِﺇﻥﱠintroduce i nomi ﻱ ﺰ ﺨ
ِ “ ﺍﹾﻟl’umiliazione”
e ﻮ ُﺀ“ ﺍﻟﺴla disgrazia” in accusativo; l’argomento verrà affrontato nel capitolo 15),
ﺘﻘِﻴ ٍﻢﺴ
ﻣ ﻯﻫﺪ ﻌﻠﹶﻰ ﻚ ﹶﻟ ﻧ[ ِﺇ22:67] “invero tu sei sulla retta guida” (per la “lām” attaccata
alla preposizione ﻋﻠﹶﻰ si rimanda al paragrafo 15.3),
ﻮ ﹶﻥﺘﻨﻳ ﹾﻔ ﺎ ِﺭﻋﻠﹶﻰ ﭐﻟﻨ ﻢ ﻫ ﻡ ﻮ ﻳ [51:13] “il Giorno in cui loro sul Fuoco verranno messi alla
prova” (esempio riportato anche nel paragrafo 49.2).
La preposizione ِﺇﻟﹶﻰgeneralmente significa “verso”:
ﲔ
ﺆ ِﻣِﻨ ﻊ ﭐﹾﻟﻤ ﻣ ﻚ
ﻭﹶﻟِﺌ [ ﹶﻓﺄﹸ4:146] “allora quelli saranno con i credenti”,
ﲔ
ﻮ ِﻡ ﭐﻟﻈﱠﺎِﻟ ِﻤ ﻊ ﭐﹾﻟ ﹶﻘ ﻣ ﻯﺪ ﭐﻟ ﱢﺬ ﹾﻛﺮ ﻌ ﺑ ﺪ ﻌ ﺗ ﹾﻘ ﻼ
[ ﹶﻓ ﹶ6:68] “allora non sederti dopo il ricordo con
il popolo ingiusto!” (esempio riportato anche nel paragrafo 36.2),
ﻼ
ﺳﺒِﻴ ﹰ ﻮ ِﻝﺮﺳ ﻊ ﭐﻟ ﻣ ﺕ
ﺨ ﹾﺬ
ﺘﻨِﻲ ﭐﺗﻴﺎﹶﻟ[ ﻳ25:27] “oh, magari io avessi preso con il Messaggero
una via!” (l’esempio riportato anche nel paragrafo 40.8);
da kalimātu -l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺎ ِﺓﻨﺠﻭ ِﺇﻟﹶﻰ ﺍﻟ ﻯ ﹶﺃﻬﺪ ﹶﻃﺮِﻳﻘﹰﺎ ﺇِﱃ ﺍﹾﻟ: ﻼ
َﺳﺒِﻴ ﹰ.
La preposizione ﻨ َﺪ ِﻋgeneralmente significa “presso, vicino a, al momento di”:
ﺏ
ِ ﺎﺪ ﭐﹾﻟﺒ ﻨﺲ ِﻋ ﺟﹶﻠ “si sedette presso la porta”,
ﻬ ِﺮ ﺪ ﭐﻟﻈﱡ ﻨﺏ ِﻋِ ﻐ ِﺮ ﻤ ﻼ ﹶﺓ ﭐﹾﻟ
ﺻﹶ
ﺖ
ﻴﺻﻠﱠ
ﺎﺫﹶﺍ“ ِﻟﻤperché hai pregato la preghiera del tramonto
al momento del mezzogiorno?”.
Le preposizioni vengono chiamate ِﺠ ّﺮ
َ ﻑ ﺍﹾﻟ
ﻭﺣﺮ , mentre il nome introdotto da esse in
genitivo è conosciuto sotto la voce ﻭﺭﺠﺮ
َﻣ.
Esempio:
ﺠ ِﺪ
ِﺴ
ﻤ ﻓِﻲ ﭐﹾﻟﻴﺖﺻﻠﱠ “ho pregato nella moschea” (dove ﻓِﻲ è ﺮ ﳉ
ﺍ ﹶﺮﻑ ﺣ mentre
ﺠ ِﺪ
ِﺴ
ﻤ ﺍﹾﻟè ﺭ ﻭﺠﺮ
ﻣ ) .
Capitolo 13: Preposizioni con pronomi suffissi 115
ﻯﺸﺮ
ﺑ _
“(buono, cattivo) annuncio”
ِﺷﻔﹶﺎ ٌﺀ _
“guarigione”
ﹲﺔﻳﹸﺫﺭ _
“prole, discendenza”
_ “credono con certezza, senza un
ﻮ ﹶﻥﻳﻮِﻗﻨ minimo dubbio”
(3ª persona maschile plurale)
ﺎ ِﻫ ﹲﻞﺟ ﺎ ِﻫﻠﹸﻮ ﹶﻥﺟ “ignorante”
ﻌ ﹶﻞ ﺟ _
“[egli] ha reso, ha messo”
ﻕ
ﺮ ﹸﺍ ﹾﻓ _ “separa! ” (riferito alla 2ª persona
singolare del genere maschile)
ﺨ ﹸﺬﻭﺍ
ِﺍﺗ _ “hanno preso” (3ª persona plurale
maschile)
ﺎ ﹲﺓﻧﺠ _
“salvezza”
Tab. 13.2
116 Capitolo 14: La frase nominale
Capitolo 14
LA FRASE NOMINALE
(predicato) ﺒﺮﺨ
ﺍﹾﻟ (soggetto) ُﺪﺍﺀﺒﺘﺍﹾﻟﻤ
ﹶﻗ ِﻮﻱ ﻪ ﺍﻟﱠﻠ
Tab. 14.1
Capitolo 14: La frase nominale 117
Si noti che anche il verbo può essere in funzione del predicato della frase nominale:
ﺕ
ﺎﺪ ﻣ ﻳﺯ “ Zayd è morto” (dove ﺪ
ﻳﺯ è ُﺪﺍﺀﺒﺘﺍﹾﻟﻤ mentre il verbo ﺕ
ﺎ ﻣè ﺒﺮﺨ
) ﺍﹾﻟ.
ﲔ
ﺤ ِ ﺎِﻟ ﭐﻟﺼﺤﻦ
ﻨﺎ ﹶﻟ“ ِﺇ ﹾﻥ ﹸﻛﻨeravamo proprio noi i giusti” (dove ِﺇ ﹾﻥè la forma più leggera di
) ِﺇﻥﱠ.
Quando invece il soggetto è composto da una sequenza di varie parole, risulta già ben
chiaro (senza inserimento del pronome separante) che si tratta di una intera frase nominale,
con il soggetto e il predicato evidenti:
ﺳ ﹶ ﺪ ﭐﻟ ﱠﻠ ِﻪ ﭐ ِﻹ ﻨ ﻦ ِﻋ ﻳ“ ﺍﻟﺪla religione presso Allah è l’Islām”.
ﻼﻡ
120 Capitolo 14: La frase nominale
Da Abū Hurayra [che] disse: disse il Messaggero di Allah : “la vita terrena
è la prigione del credente e il paradiso del miscredente”. Lo ha trasmesso Muslim.
ﺻﱠﻠﻰ
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﻱ
ﻌ ِﺮ ﺷ ﺻ ٍﻢ ﺍ َﻷ
ِ ﺎﺑ ِﻦ ﻋ ﺙ
ِ ﺎ ِﺭﻚ ﺍﹾﻟﺤ
ٍ ﺎِﻟﻦ ﹶﺃﺑِﻲ ﻣ ﻋ
ﺁ ﹸﻥﻭ ﺍﹾﻟ ﹸﻘﺮ , ٌﺎﺀﺿﻴ
ِ ﺮ ﺒ ﺼ
ﻭ ﺍﻟ ﱠ , ﺎﻥﹲﺮﻫ ﺑ ﺪ ﹶﻗﺔﹸ ﺼ
ﻭ ﺍﻟ ﱠ , ﻮﺭﻼﺓﹸ ﻧ
ﺼﹶ
ﻭ ﺍﻟ ﱠ ...)) : ﻢ ﺳﱠﻠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺍﻟﱠﻠ
ﻣ ﻩ ﺭﻭﺍ (( ...ﻚ
ﻢ ﺴِﻠ ﻴ ﻋ ﹶﻠ ﻭ ﻚ ﹶﺃ
ﺠﺔﹲ ﹶﻟ
ﺣ ﱠ
Da Abū Mālik al-Hārith bin ‘Āsim ash-Sh‘arī [che] disse: disse il Messaggero di
Allah : “[…] la preghiera è una luce, la carità è una prova evidente, la pazienza
è uno splendore, e il Corano è un argomento a favore tuo o contro di te […]”. Lo ha
trasmesso Muslim.
Capitolo 14: La frase nominale 121
ﺡ
ﺎِﻣ ﹾﻔﺘ ﺢ ﻣ ﹶﻔﺎﺗِﻴ “chiave”
ﻮ ٌﺀﻭﺿ _
“abluzione”
ﺩ ﻭﻗﹸﻮ _
“combustibile”
ﻦ ﺠ
ِﺳ _
“prigione”
ﺭ ﻮﻧ _
“luce”
ﺎ ﹲﻥﺮﻫ ﺑ _
“prova evidente”
ﺮ ﺒﺻ
_
“pazienza”
ﺎ ٌﺀﺿﻴ
ِ _
“splendore”
ﺠ ﹲﺔ
ﺣ _
“argomento, prova”
Tab. 14.2
122 Capitolo 15: La frase nominale introdotta dalla particella “inna”
Capitolo 15
ﻢ ﻋﻈِﻴ ﺷ ْﻲ ٌﺀ ﻋ ِﺔ ﺎﺰﹶﻟ ﹶﺔ ﭐﻟﺴ ﺯﹾﻟ ِﺇ ﱠﻥ [22:1] “certamente il sisma dell’Ora è una cosa terribile”
(dove il soggetto è uno stato costrutto; al nominativo esso sarebbe: ﻋ ِﺔ ﺎﺰﹶﻟﺔﹸ ﺍﻟﺴ ﺯﹾﻟ ),
e il hadīth:
ﺘ ِﻌﻴ ﹸﺬﻭﺍﺳ )) ِﺍ: ﻢ ﺳﱠﻠ ﻭ ﻋﹶﻠْﻴ ِﻪ ﷲ
ُ ﺻﱠﻠﻰ ﺍ
ﷲ
ِ ﺳﻮ ﹸﻝ ﺍ ﺭ ﻗﺎ ﹶﻝ: ﺖ
ْ ﻋْﻨﻬﺎ ﻗﺎﹶﻟ ﷲ
ُ ﻲ ﺍ ﺿ
ِ ﺭ ﺸﺔ
ﻋﻦ ﻋﺎِﺋ
ﺟﻪ ﻦ ﻣﺎ ﻩ ﺍْﺑ ﻭﺍ ﺭ .(( ﻖ ﺣ ﻦ ﻴ ﻌ ﲔ ﹶﻓِﺈ ﱠﻥ ﺍﻟ
ِ ﻌْ ﻦ ﺍﹾﻟ ﷲ ِﻣ
ِ ِﺑﺎ
ﺍ ُﺀﺻ ﹾﻔﺮ
ﺮ ﹲﺓ ﺑ ﹶﻘ ﺎﻧﻬ[ ِﺇ2:69] “ essa è una giovenca gialla”,
ﲔ
ﺤ ِ ﺎِﻟﻦ ﭐﻟﺼ ﻪ ِﻣ [ ِﺇﻧ21:75] “invero egli era tra i devoti”.
Nel caso in cui ِﺇﻥﱠviene seguita dal pronome personale suffisso, questo pronome può essere
ripetuto anche in nominativo tramite il pronome d’enfasi ﺪ ِ ﺘ ﹾﺄﻛِﻴ ﺍﻟﺿ ِﻤﲑ
; esempi dal Corano:
ﺏ
ﺎﻮﻫ ﺖ ﭐﻟ ﻚ ﹶﺃْﻧ ﻧ[ ِﺇ3:8] “invero Tu, proprio Tu, sei il Munifico”,
ﻮ ﹶﻥﻢ ﭐﻟﻈﱠﺎِﻟﻤ ﺘﻧ ﹸﻜ ْﻢ ﺃﹶﻧ[ ﹶﻓﻘﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ِﺇ21:64] “dunque dissero: invero voi, proprio voi, siete gli
ingiusti”.
Si noti che ِﺇﻥﱠcon il pronome personale di prima persona singolare produce due forme: ﲏ
ِ ﻧِﺇ
oppure ﻲ ِﺇﻧ, mentre con il pronome di prima persona plurale diventa ﺎِﺇﻧ oppure ﺎﻧﻨ ِﺇ.
Esempi dal Corano:
ﻚ ﺑﺭ ﺎﻲ ﹶﺃﻧ[ ِﺇﻧ20:12] “in verità Io, proprio io, sono il Signore tuo” (dove ﺎﹶﺃﻧ è
Esempi:
ﻖ ﺤ
ﻮ ﭐﹾﻟ ﻪ ﻫ “ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠAllah è la Verità”,
ﺼﲑ
ِ ﺒﻊ ﭐﹾﻟ ﺴﻤِﻴ ﻮ ﭐﻟ ﻪ ﻫ [ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠ40:20] “invero Allah è l’Ascoltatore, il Vedente”.
15.2 La “la” iniziale
La ﻟﹶـ iniziale ( ﺍﺀﻡ ﺍ ِﻻْﺑِﺘﺪ ) ﻻè la lettera lām con fatha (cioè ) ﹶﻝ, prefissa al soggetto
della frase nominale per accentuarlo, ovvero per metterlo in evidenza, rafforzando così
il senso della frase.
Esempi dal Corano:
ﺒﺮﺮ ِﺓ ﹶﺃ ﹾﻛ ﭐﻵ ِﺧﻭﹶﻟﹶﺄ ْﺟﺮ [16:41] “ e certamente il compenso dell’altra vita è più grande”,
ﺒﺮﺮ ِﺓ ﹶﺃ ﹾﻛ ﺏ ﭐﻵ ِﺧ ﻌﺬﹶﺍ ﻭﹶﻟ [39:26] “e certamente il castigo dell’altra vita è più grande”,
ﺸ ِﺮ ﹶﻛ ٍﺔ
ْ ﺮ ِﻣ ْﻦ ﻣ ﺧْﻴ ﻨ ﹲﺔ ْﺆ ِﻣﻣ ﹲﺔ ﻣ ﻭﹶﻟﹶﺄ [2:221] “certamente una schiava credente è meglio di
una politeista”,
ﺸ ِﺮ ٍﻙ
ْ ﺮ ِﻣ ْﻦ ﻣ ﺧْﻴ ﻦ ﻣ ْﺆ ِﻣ ﺪ ﻌْﺒ ﻭﹶﻟ [2:221] “certamente uno schiavo credente è meglio di
un politeista”,
ﺒﺮ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﺃ ﹾﻛﻭﹶﻟ ِﺬ ﹾﻛﺮ [29:45] “ e certamente il ricordo di Allah è il più grande”,
e dal hadīth:
ﺒﻴ ِﻞﻭﺓﹲ ﰲ ﺳ ﺪ ﻐ )) ﹶﻟ: ﻢ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻋﹶﻠْﻴ ِﻪ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﺳﻮ ﹶﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪ ﺭ ﻪ ﺃ ﱠﻥ ﻋْﻨ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﻧﺲﻋﻦ ﹶﺃ
ﺒﺨﺎﺭﻱ ﺍﻟﻭﻩ ﺭ (( ﺎﺎ ﻓِﻴﻬﻭﻣ ﺎﻧﻴﺪ ﻦ ﺍﻟ ِﻣﻴﺮ ﺧ ، ﺣﺔﹲ ﻭ ﺭ ﻭ ﹶﺃ، ﷲ
ِﺍ
tra di loro nel Giorno del Giudizio” (questa è una frase nominale perché il verbo ﺤﻜﹸﻢ
ْ ﻳ
viene preceduto dal soggetto ﻚ
ﺑﺭ ). Per il tempo ﻀﺎ ِﺭﻉ ﺍﹾﻟﻤsi rimanda al capitolo 20.
Si noti che ﹶﻟـpremessa a un nome o a un verbo al presente è di carattere incoativo (che
indica l’inizio di un’azione) o asseverativo o affermativo (come nella frase: ﺖ
ِ ﺒْﻴ ﹲﻞ ﻓِﻲ ﺍﹾﻟﺮﺟ ﹶﻟ
“c’è un uomo in casa”). Come ulteriore esempio si riporta il seguente hadīth:
)) ﺇ ﱠﻥ ﺍﷲ ﹶﻟ: ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻋﹶﻠْﻴ ِﻪ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻰﲑﺿ ﷲ
ِ ﺳﻮ ﹸﻝ ﺍ ﺭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻪ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻋْﻨ ﷲ ِ ﺭ ﻋﻦ ﺃﻧﺲ
ُ ﻲ ﺍ ﺿ
(( ﺎﻴﻬ ﻋ ﹶﻠ ﻩﻤﺪ ﺤ
ﻴ ﹶﻓ، ﺔﺮﺑ ﺸ
ﺍﻟﺮﺏ ﺸ
ﻳﻭ ، ﺎﻴﻬ ﻋ ﹶﻠ ﻩﻤﺪ ﺤ
ﻴ ﹶﻓ، ﺄ ﹸﻛ ﹸﻞ ﺍ َﻷ ﹾﻛ ﹶﻠ ﹶﺔﺒ ِﺪ ﻳ ﻌ ﻋ ِﻦ ﺍﻟ
ﺴِﻠﻢ
ْ ﻣ ﻩ ﻭﺍ ﺭ
128 Capitolo 15: La frase nominale introdotta dalla particella “inna”
ﲔ
ٍ ِﺒﻼ ٍﻝ ﻣﻮ ﹶﻥ ﻓِﻲ ﺿﺍﻟﻈﱠﺎِﻟﻤ “gli ingiusti sono in sviamento evidente”
ﺎ ﹲﻝﻑ ِﺭﺟ
ِ ﺍﻠﻰ ﭐ َﻷ ْﻋﺮﻋ “sul A‘raf *ci sono degli uomini”
Tab. 15.3
Quando ﻧﺎ ِﺇviene preceduta dalla particella interrogativa ﺃ insieme possono essere scritte
ﺍﺟﺪِﻳﺪ ﺧ ﹾﻠﻘﹰﺎ ﻮﺛﹸﻮ ﹶﻥﻤْﺒﻌ ﺎ ﹶﻟ[ ﹶﺃِﺋﻨ17:98] “ forse noi saremo resuscitati in nuova creazione?”.
Riguardo alla lām slittata, essa può essere attaccata al soggetto nel caso in cui esso viene
spostato dopo il predicato:
ﻳ ﹰﺔ ﹶﻟ ﹸﻜ ْﻢﻚ ﻟﹶﺂ [ ِﺇﻥﱠ ﻓِﻲ ﺫِﻟ2:248] “in verità c’è in quello un segno per voi”,
ﺮ ﹰﺓ ﺎ ِﻡ ﹶﻟ ِﻌْﺒﻭِﺇﻥﱠ ﹶﻟ ﹸﻜ ْﻢ ﻓِﻲ ﭐ َﻷْﻧﻌ [23:21] “e invero c’è per voi nel bestiame una lezione”
(in questi esempi il soggetto viene mandato alla fine della frase nominale perché è in stato
indeterminato).
130 Capitolo 15: La frase nominale introdotta dalla particella “inna”
ﺚ
ﺑ ْﻌ ﹲ _
“resurrezione”
ﺏ
ﺍﺗﺮ _
“polvere, terra”
ﺮﹲﺓ ﻣ ْﻐ ِﻔ _
“perdono, remissione”
ﺮ ﺎ ِﺣﺳ _
“mago, stregone”
ﻮ ﹲﻥﺠﻨ
ْ ﻣ _
“pazzo, folle, indemoniato”
ﺮ ﺴ
ْ ﺧ _
“perdizione, rovina”
ﺙ
ﻮ ﹲﻣْﺒﻌ ﻮﺛﹸﻮ ﹶﻥﻣْﺒﻌ “resuscitato”
(il participio passato)
ﻖ ﺧ ﹾﻠ _
“creazione”
Tab. 15.4
Capitolo16: I verbi “essere” e “non essere” 131
Capitolo 16
Il verbo ﻥ
[ ﻛﹶﺎ ﹶkāna] esprime il concetto di “essere, stare”. Viene classificato tra i verbi di
seconda radicale debole (discussi nel capitolo 25). Il verbo ﻛﹶﺎ ﹶﻥsi coniuga sia al presente
che al passato. Al presente, quando in funzione di copula, in genere non viene espresso
(ovvero non compare nella frase, essendo sottinteso). Per il momento si accenna soltanto
che spesso questo verbo viene anche adoperato come verbo ausiliare, e in questo caso non
viene tradotto in quanto svolge un ruolo puramente grammaticale.
Il verbo “essere” ( ) ﻛﹶﺎ ﹶﻥsi coniuga come riportato nella seguente Tabella 16.1.
Presente Passato
singolare duale plurale singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile ﹶﺃﻛﹸﻮ ﹸﻥ ﻧﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﻧﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﺖ
ﻨﹸﻛ ﺎﹸﻛﻨ ﺎﹸﻛﻨ
2ª persona
maschile ﺗﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﺎ ِﻥﺗﻜﹸﻮﻧ ﻮ ﹶﻥﺗﻜﹸﻮﻧ ﺖ
ﻨﻛﹸ ﺎﺘﻤﻨﹸﻛ ﻢ ﺘﻨﹸﻛ
2ª persona
femminile ﲔ
ﺗﻜﹸﻮِﻧ ﺎ ِﻥﺗﻜﹸﻮﻧ ﺗ ﹸﻜﻦ ﺖ
ِ ﻨﻛﹸ ﺎﺘﻤﻨﹸﻛ ﺘﻦﻨﹸﻛ
3ª persona
maschile ﻳﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﺎ ِﻥﻳﻜﹸﻮﻧ ﻮ ﹶﻥﻳﻜﹸﻮﻧ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻧﺎﻛﹶﺎ ﻮﺍﻛﹶﺎﻧ
3ª persona
femminile ﺗﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﺎ ِﻥﺗﻜﹸﻮﻧ ﻳ ﹸﻜﻦ ﺖ
ﻧﻛﹶﺎ ﺎﻧﺘﻛﹶﺎ ﹸﻛﻦ
Tab. 16.1
Nel Corano il verbo ﻛﹶﺎ ﹶﻥha valore di presente anche quando preceduto dalla particella di
negazione ﺎ ﻣo dalla particella interrogativa ﹶﺃ.
Esempi:
ﻳ ِﻪﺪ ﻳ ﻦ ﻴﺑ ﻖ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﺼﺪِﻳ
ﺗ ﻦ ﻭ ﹶﻟ ِﻜ ﻯﺘﺮﻳ ﹾﻔ ﺣﺪِﻳﺜﹰﺎ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ[ ﻣ12:111] “non è [questo Corano]
un discorso inventato, ma la conferma di ciò che è tra le mani sue” (dal senso: “la
conferma di ciò che lo precede”),
ِ ﺎﹶﺃﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻟِﻠﻨ
ﻢ ﻬ ﻨ ٍﻞ ِﻣﺭﺟ ﺎ ِﺇﻟﹶﻰﻴﻨﺣ ﻭ ﺒﹰﺎ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃﻋﺠ ﺱ [10:2] “forse per la gente è uno
sbalordimento che abbiamo rivelato a un uomo dei loro?”.
Di norma il verbo ﻛﹶﺎ ﹶﻥ al presente esprime principalmente l’incertezza, e in questo caso
viene spesso rafforzato nel suo significato da ﹶﻗ ْﺪ che lo precede.
Si osservi:
134 Capitolo 16: I verbi “essere” e “non essere”
ﻳﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﹶﻃﺒِﻴﺒﹰﺎ ﺪ ﺟ ﹸﻞ ؟ ﹶﻗ ﺬﺍ ﭐﻟﺮﻦ ﻫ ﻣ “chi è questo uomo? Sarà un medico”,
ﺪ ﻭﹶﻟ ﻳﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﻟِﻲ ﻰﺏ ﹶﺃﻧ ﺭ ﺖ [ ﻗﹶﺎﹶﻟ3:47] “disse: o Signore mio! Come sarà a me
un bambino?” (per ﺏ ﺭ del significato “o Signore mio!” si rimanda al paragrafo 40.5).
Il verbo ﺲ
ﻴﹶﻟ [laysa] fa parte del gruppo dei cosiddetti verbi “difettivi” perché si trova
coniugato solo al passato, e nel modo indicato nella Tabella 16.2.
ﻴ ِﻄ ٍﺮﺼ
ﻢ ِﺑﻤ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﺖ ﺴ [ ﹶﻟ88:22] “non sei su di loro dominatore”,
ﻌﺰِﻳ ٍﺰ ﻪ ِﺑ ﺲ ﭐﻟﱠﻠ
ﻴ[ ﹶﺃ ﹶﻟ39:37] “forse non è Allah possente ?”.
Il verbo ﺲ ﻴ ﹶﻟviene usato:
a) nella negazione della frase nominale:
ﻼﺳ ﹰ ﺮ ﺖ ﻣ
ﺴ ﹶﻟoppure ﺳ ٍﻞ ﺮ ﺖ ِﺑﻤ
ﺴ
“ ﹶﻟnon sei un inviato” come negazione della frase
ﺳ ﹲﻞ ﺮ ﻣ ﺖ
ﻧ( ﹶﺃdove ﺖ
ﻧ ﹶﺃè il soggetto e ﺳ ﹲﻞ ﺮ ﻣ il predicato nominale).
Si noti che tale frase nominale può anche essere negata tramite la particella della negazione
ﻣﹶﺎ: ﻼ
ﺳ ﹰ ﺮ ﺖ ﻣ
ﻧ ﻣﹶﺎ ﹶﺃoppure ﺳ ٍﻞ ﺮ ﻤ ﺖ ِﺑ
ﻧ; ﻣﹶﺎ ﹶﺃ
b) nella negazione del verbo (di norma al presente) come sinonimo della particella ﻻ
ﹶ, ma è
più forte di essa; in tal caso ﺲ
ﻴﹶﻟ accorda con il verbo principale in numero e genere;
esempi:
ﻱِ ﺭ ﹶﺃﺩﺴﺖ “ ﹶﻟnon so” (come forte negazione di ﺩﺭِﻱ ) ﹶﻻ ﹶﺃ,
ﺪ ﻫﺬﺍ ﺼ ِ ﹶﺃ ﹾﻗﺴﺖ “ ﹶﻟnon intendo questo”,
ﻪ ﺐ ِﺇﻻﱠ ﭐﻟﱠﻠ ﻴﻐ ﭐﹾﻟﻌﹶﻠﻢ ﻳ ﺲ
ﻴ“ ﹶﻟnon conosce l’invisibile se non Allah”.
Altri esempi dell’uso del verbo ﺲ ﻴ ﹶﻟtratti dal Corano:
ﻚ ﻫِﻠ ﻦ ﹶﺃ ﺲ ِﻣ
ﻴﻪ ﹶﻟ [ ِﺇﻧ11:46] “invero lui non è della famiglia tua”,
ﻦ ﻣﹾﺜﻮًﻯ ِﻟ ﹾﻠﻜﹶﺎِﻓﺮِﻳ ﻢ ﻨﻬ ﺟ ﺲ ﻓِﻲ ﻴ[ ﹶﺃﹶﻟ29:68] “forse non è nell’Inferno una dimora per
i miscredenti?”,
ﻢ ِﺑ ِﻪ ﺗﺧ ﹶﻄ ﹾﺄ ﺎ ﹶﺃﺡ ﻓِﻴﻤ
ﺎﺟﻨ ﻢ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﺲ
ﻴﻭﹶﻟ [ 33:5] “non c’è su di voi peccato in quello che
avete sbagliato esso”,
ﻲ ٌﺀ ﺷ ﺲ ﹶﻛ ِﻤﹾﺜِﻠ ِﻪ
ﻴﹶﻟ [42:11] “non c’è come simile Suo niente” (esempio riportato
precedentemente nel paragrafo 10.6),
ﺮ ﺼ
ﻚ ِﻣ
ﻣ ﹾﻠ ﺲ ﻟِﻲ
ﻴ[ ﹶﺃﹶﻟ43:51] “forse non appartiene a me il regno dell’Egitto?”,
136 Capitolo 16: I verbi “essere” e “non essere”
16.5 Riassunto
Si osservi il seguente schema nella Tabella 16.3 dove sono state riassunte alcune delle
regole viste.
ﻦ ﺴ
ﺣ _ “buono”
“fai sentire, farai sentire”
ﺴ ِﻤﻊ
ﺗ _ (2ª persona maschile
singolare)
“guidi, guiderai”
ﻬﺪِﻱ ﺗ _ (2ª persona maschile
singolare)
ﺚ
ﺣﺪِﻳ ﹲ ﺎﺩِﻳﺚﹸﹶﺃﺣ “discorso; narrazione;
hadīth”
“viene inventato”
ﺮﻯﻳ ﹾﻔﺘ _ (3ª persona maschile
singolare)
ﻖ ﺼﺪِﻳ
ﺗ _ “conferma”
ﺐ
ﺠ
ﻋ _ “sbalordimento”
ﺐ
ﹶﻃﺒِﻴ ﺎ ُﺀﹶﺃ ِﻃﺒ “medico”
ﺸ ِﺮﻕ
ﻤ ﺍﹾﻟ _
“il posto dove sorge il sole,
l’oriente”
Capitolo16: I verbi “essere” e “non essere” 139
Capitolo 17
La particella ﻻ
ﹶha diverse funzioni: principalmente essa viene usata per negare il verbo:
ﻯﺧﺮ ﺭ ﹸﺃ ﺯ ﺭ ﹲﺓ ِﻭ ﺍ ِﺯ ﻭﺗ ِﺰﺭ ﻭ ﹶﻻ ﺎﻴﻬﻋﹶﻠ ﺲ ِﺇﻻﱠ
ٍ ﻧ ﹾﻔ ﹸﻛﻞﱡﺴﺐ
ِ ﺗ ﹾﻜ ﻭ ﹶﻻ [6:164] “e non guadagna ogni
anima [i peccati] tranne contro se stessa e non porterà la portatrice un fardello di
un'altra [portatrice]”; da kalimātu -l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺣ ٍﺪ ﺐ ﹶﺃ ﻳ ﹶﻻ: ﻯﺧﺮ ﺭ ﹸﺃ ﺯ ﺭﺓﹲ ِﻭ ﺍ ِﺯ ﻭﺗ ِﺰﺭ ﹶﻻ
ﻧﺪ ﹶﺫ ﺣ ﺤ ِﻤﻞﹸ ﹶﺃ
Ma ﻻ ﹶpuò anche essere adoperata per negare il soggetto estendendo la negazione a tutta
la specie (designata dal tale soggetto) e quindi essa viene chiamata “lā che nega il genere”
ﺲ
ِ ﻨ ﺠ
ِ ﻴﺔﹸ ﺍﹾﻟﺎ ِﻓﹶﻻ ﻧ , negando interamente l’esistenza del nome che la segue. Tale nome
(ﻻ
ﹶ ﺳﻢ ِﺍ ) viene sempre messo in accusativo, cioè senza nessun articolo; ad esempio nella
prima parte della shahāda (testimonianza di fede):
ﻪ ﻩ ِﺇﻻﱠ ﭐﻟﱠﻠ “ ﹶﻻ ِﺇ ﹶﻻnon c’è dio tranne Allah”
dove ﻩ ﻻ ﹶﻻ ِﺇ ﹶsignifica che non c’è assolutamente nessuna divinità , ﻪ ِﺇﻻﱠ ﺍﻟﱠﻠtranne Allah.
Esempi dal Corano:
ﺐ ﻓِﻴ ِﻪ
ﻳﺭ ﺏ ﹶﻻ
ﺎﻚ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ
ﹶﺫِﻟ [2:2] “quello è il Libro, non c’è [assolutamente nessun]
dubbio in esso”,
Capitolo 17: La “lā” che nega il genere 141
ﻭ ﹶﻻ ﹸﻗ ﱠﻮﺓﹲ ِﺇﻻﱠ ِﺑﭑﻟﱠﻠ ِﻪ ﻮ ﹶﻝ ﺣ “ ﹶﻻnon c’è né potenza né forza se non in Allah”,
oppure il primo nome viene introdotto in nominativo con tanwīn, mentre il secondo in
accusativo senza tanwīn o in nominativo con tanwīn:
ﻭ ﹶﻻ ﹸﻗ ﱠﻮﺓﹲ ِﺇﻻﱠ ِﺑﭑﻟﱠﻠ ِﻪ ﻮ ﹲﻝ ﺣ ( ﹶﻻil più comune) oppure ﻭ ﹶﻻ ﻗﹸ ﱠﻮ ﹶﺓ ِﺇﻻﱠ ِﺑﭑﻟﱠﻠ ِﻪ ﻮ ﹲﻝ ﺣ ﹶﻻ.
Esempi dal Corano:
ﻋ ﹲﺔ ﺷﻔﹶﺎ ﻭ ﹶﻻ ﺧﱠﻠ ﹲﺔ ﻭ ﹶﻻ ﻊ ﻓِﻴ ِﻪ ﻴﺑ ﻡ ﹶﻻ ﻮ ﻳ ﻲ ﻳ ﹾﺄِﺗ ﺒ ِﻞ ﹶﺃ ﹾﻥﻦ ﹶﻗ [ ِﻣ2:254] “prima che venga un giorno
[in cui] non ci sarà né commercio in esso, né amicizia intima né intercessione”,
ﻮ ﹶﻥﺰﻧ ﺤ
ﻳ ﻢ ﻫ ﻭ ﹶﻻ ﻢ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﻑ
ﻮ ﺧ ﻼ
[ ﹶﻓ ﹶ2:38] “non ci sarà [alcuna] paura su di loro né loro
si rattristeranno” (dove la seconda negazione si riferisce all’intera frase: ﻥ ﻮ ﹶﺰﻧ ﺤ
ﻳ ﻢ ﻫ ).
Capitolo 17: La “lā” che nega il genere 143
ﺴﺐ
ِ ﺗ ﹾﻜ _ “guadagna”
(3ª persona femminile singolare)
ﺐ
ﻳﺭ _
“dubbio”
ﺖ
ﻤ ﻋﻠﱠ _ “ha insegnato”
(2ª persona maschile singolare)
ﻩ ﺍِﺇ ﹾﻛﺮ _
“costrizione” (masdar, argomento
affrontato nel capitolo 44)
ﺍ ﹲﻝِﺟﺪ _ “polemica” (masdar)
ﻕ
ﺪ ﺻ
ِ _ “sincerità”
ﻑ
ﻮ ﺧ _ “paura”
ﻮ ﹶﻥﺰﻧ ﺤ
ﻳ _
“si rattristano, si rattristeranno”
(3ª persona maschile plurale)
Tab. 17.1
144 Capitolo 18: La coniugazione del verbo al passato
Capitolo 18
AL PASSATO
18.1 Generalità
In arabo, la grande maggioranza dei verbi è composta da una radice trilittera, ad esempio:
ﺐ
ﺘ[“ ﹶﻛegli] scrisse”, ﺚ
ﻌ ﹶ ﺑ “[egli] mandò”, ﺲ
ﺟ ﹶﻠ “[egli] si sedette”, ecc. Si noti che
l’arabo non possiede il verbo all’infinito; quindi per esprimere una frase come: “voglio
mangiare” dobbiamo dire: “voglio che [io] mangi” (l’argomento verrà affrontato nel
capitolo 33). Inoltre, la terza persona maschile singolare è la forma più elementare del
verbo, in quanto è composta solamente da tre lettere radicali senza aggiunta di nessun
suffisso.
Tuttavia, i dizionari di lingua araba, allo scopo di rendere più facile la ricerca del verbo,
traducono il verbo in terza persona maschile singolare con l’infinito. Perciò ad esempio
il verbo ﺐ
ﺘ ﹶﻛin un dizionario si trova tradotto come “scrivere” e non “[egli] scrisse, ha
scritto”.
La vocale della seconda lettera radicale di un verbo primitivo (cioè nella 1ª forma) varia.
Essa può essere “a”, “i” oppure “u”. Invece la vocale della prima e della terza lettera
radicale è sempre la “a”; esempi:
ﺐ
ﺘ[“ ﹶﻛegli] scrisse, ha scritto”, ﻢ ﻋ ِﻠ “[egli] seppe, ha saputo”, ﺮ [“ ﹶﻛﺒegli] divenne
grande, è diventato grande”. Esistono pochi verbi del paradigma ﻞ
ﹶ ﹶﻓﻌ.
Capitolo 18: La coniugazione del verbo al passato 145
Nella lingua araba il passato ( ﺎﺿِﻲ ) ﺍ ﹾﻟﻤviene usato principalmente per indicare un’azione
finita o uno stato compiuto; esso sostituisce tutti i tempi del passato in italiano. Inoltre,
come si vedrà nei capitoli successivi, ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ viene usato anche per esprimere il futuro
(ad esempio nel caso in cui si parla di un avvenimento che accadrà con certezza: si rimanda
al capitolo 27).
In questo libro, a scopo di chiarezza, si userà il termine “il verbo al passato” intendendo
il tempo ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ anche se, come si vedrà già in questo capitolo, il verbo di ﺎﺿِﻲ ﺍﹾﻟﻤha
spesso il significato del presente. Infatti, nella lingua araba spesso è il contesto che indica se
il verbo di ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ si riferisce a un avvenimento del passato o del presente (in certi casi
anche del futuro).
Il verbo al passato ( ﻌ ﹸﻞ ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ ﺍﹾﻟ ِﻔ ) si coniuga tramite suffissi aggiunti alla radice. Come
è stato già spiegato in questo capitolo, alla terza persona maschile del singolare non viene
aggiunto nessun suffisso.
La seguente Tabella 18.1 mostra la coniugazione del verbo al passato ( ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ِﻔ ).
2) la 1ª persona singolare [ﻌ ﹾﻠﺖ ] ﹶﻓè comune per tutti e due generi;
3) la 1ª persona duale [ﺎﻌ ﹾﻠﻨ ] ﹶﻓè uguale alla 1ª persona del plurale [ﺎﻌ ﹾﻠﻨ ] ﹶﻓ, e inoltre è
comune per il genere maschile e femminile;
4) la 2ª persona duale [ﺎﺘﻤﻌ ﹾﻠ ] ﹶﻓè comune per il genere maschile e femminile;
5) la alif della 3ª persona maschile plurale [ﺍﻠﻮ ] ﹶﻓﻌnon viene pronunciata. Questa alif viene
chiamata ﺻ ﹶﻠﺔﹸ
ِ ﭐﻟﻔﹶﺎ“ ﹶﺍﻷِﻟﻒalif separante” e cade quando al verbo viene aggiunto
un pronome suffisso, ad esempio:
ﻩ ﻮﺘﺒ“ ﹶﻛhanno scritto esso” (e non ﻩ ﻮﺍﺘﺒ;) ﹶﻛ
6) il sukūn del suffisso ﺕ
ْ della 3ª persona femminile singolare [ﺖ
ﻌﹶﻠ ] ﹶﻓdiventa kasra
[ﺕ
ِ ] quando il verbo viene seguito da ﺻ ِﻞ
ْ ﻮ ﭐﻟ ﹶﺃِﻟﻒ:
ﺎﹶﻟ ﹶﺔﺮﺳِ ﻡ ﭐﻟ ﺖ ﭐ ُﻷ
ِ ﺒﺘﹶﻛ “ha scritto la madre la lettera” ( e non: َﺎﻟﹶﺔﺮﺳ
ﭐﻟ ﺖ ﭐ ُﻷﻡ
ﺒﺘ;) ﹶﻛ
7) il sukūn del suffisso ﺗ ْﻢ della 2ª persona maschile plurale [ ﻢ ﺘﻌ ﹾﻠ ] ﹶﻓdiventa damma
[ﻢ
ﺗ ] quando il verbo è seguito da ﺻ ِﻞ
ْ ﻮ ﭐﻟ ﹶﺃِﻟﻒ:
ﺳﺎﹶﻟ ﹶﺔ ﭐﻟﺮﻢﺒﺘﺘ“ ﹶﻛavete scritto la lettera” ( e non: ﺳﺎﹶﻟ ﹶﺔﻢ ﭐﻟﺮ ﺘﺒﺘ) ﹶﻛ.
Osserviamo la coniugazione di alcuni verbi nelle seguenti Tabella 18.2 , Tabella 18.3
e Tabella 18.4. Tali verbi hanno, rispettivamente, come vocale della seconda lettera radicale
Si noti che se il soggetto è un plurale riferito alle cose, il verbo va sempre al singolare
femminile:
ﺮ ِﺓ ﻭﭐﻵ ِﺧ ﺎﻧﻴﺪ ﻢ ﻓِﻲ ﭐﻟ ﻬ ﺎﹸﻟﻋﻤ ﺖ ﹶﺃ
ﺣِﺒ ﹶﻄ [2:217] “saranno nulle le azioni loro nella vita
terrena e nell’altra” ( ﺖ ﺣِﺒ ﹶﻄ 3ª persona femminile singolare).
Capitolo 18: La coniugazione del verbo al passato 149
commesso un’oscenità oppure hanno fatto un torto a loro stessi” ( ﻌﻠﹸﻮﺍ ﹶﻓ e ﻮﺍﹶﻇﹶﻠﻤ
3ª persona maschile plurale);
[…] ﻼ
ﻣﹶﺜ ﹰ ﻪ ﺏ ﭐﻟﱠﻠ
ﺮ ﺿ
[39:29] “mostra Allah un esempio […]” ( ﺏ
ﺮ ﺿ
3ª persona
maschile singolare);
ﺕ
ٍ ﺎﺟﻨ ﺕ
ِ ﺎﺆ ِﻣﻨ ﻤ ﻭﭐﹾﻟ ﲔ
ﺆ ِﻣِﻨ ﻪ ﭐﹾﻟﻤ ﺪ ﭐﻟﱠﻠ ﻋ ﻭ [9:72] “ha promesso Allah ai credenti e alle
ﺲ
ِ ﻤ ﺸ ﻊ ﭐﻟ ﻣ ﹾﻄِﻠ ﺑﹶﻠ ﹶﻎ ﻰ ِﺇﺫﹶﺍﺣﺘ [18:90] “finché quando giunse al luogo del sorgere del sole”
(ﻎ ﺑﹶﻠ ﹶ 3ª persona maschile singolare);
ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻣﺮ ﺮ ﹶﺃ ﻬ ﻭ ﹶﻇ [9:48] “ed è apparso il decreto di Allah” ( ﺮ ﻬ ﹶﻇ3ª persona maschile
singolare);
ﺱ
ِ ﺎﻳﺪِﻱ ﭐﻟﻨﺖ ﹶﺃ
ﺒﺴ
ﺎ ﹶﻛﺤ ِﺮ ِﺑﻤ
ﺒﻭﭐﹾﻟ ﺮ ﺒﺩ ﻓِﻲ ﭐﹾﻟ ﺎﺮ ﭐﹾﻟ ﹶﻔﺴ ﻬ ﹶﻇ [30:41] “è apparsa la corruzione
sulla terra e nel mare da quello che hanno guadagnato le mani degli uomini” ( ﺮ ﻬ ﹶﻇ
3ª persona maschile singolare, ﺖ
ﺒﺴ
ﹶﻛ3ª persona femminile singolare);
ﲔ
ﻣِﺒ ﻢ ﺧﺼِﻴ ﻮ ﹾﻄ ﹶﻔ ٍﺔ ﹶﻓِﺈﺫﹶﺍ ﻫﻦ ﻧ ﺎ ﹶﻥ ِﻣﻧﺴﻖ ﭐ ِﻹ ﺧﹶﻠ [16:4] “[Egli] ha creato l’uomo da
una goccia, ed eccolo un oppositore manifesto” ( ﻖ ﺧﹶﻠ 3ª persona maschile singolare);
ﻭﺍﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮ ﻭﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﭐﱠﻟﺬِﻳ [41:26] “e dicono coloro che miscredono” ( ﻗﹶﺎ ﹶﻝ3ª persona maschile
singolare, ﻭﺍﻛ ﹶﻔﺮ ﹶ3ª persona maschile plurale);
ﲑ ﺮ ﹶﻛِﺒ ﺟ ﻭﹶﺃ ﺮ ﹲﺓ ﻐ ِﻔ ﻣ ﻢ ﻬ ﻚ ﹶﻟ
ﻭﹶﻟِﺌ ﺕ ﺃﹸ
ِ ﺎﺎِﻟﺤﻋ ِﻤﻠﹸﻮﺍ ﭐﻟﺼ ﻭ ﻭﺍﺒﺮﺻ
ﻦ [ ِﺇﻻﱠ ﭐﱠﻟﺬِﻳ11:11] “tranne coloro
che pazientano e compiono le opere buone, quelli avranno perdono e una ricompensa
grande” ( ﻭﺍﺒﺮﺻ
e ﻋ ِﻤﻠﹸﻮﺍ 3ª persona maschile plurale);
ﺑﻌِﻴ ٍﺪ ﺮ ﻴﺚ ﹶﻏ
ﻤ ﹶﻜ ﹶ ﹶﻓ [27:22] “ma è rimasto non lontano [in termini di tempo]” ( ﺚ
ﻣ ﹶﻜ ﹶ
3ª persona maschile singolare).
La particella ﹶﻗ ْﺪ quando precede il verbo al passato significa “già / ormai” e in questo
al passato nella 3ª persona plurale maschile (come ad esempio ﻭﺍﺼﺮ ﻧ “hanno aiutato”)
cade quando seguito da un pronome suffisso; esempi:
ﻩ ﻭﺼﺮ
ﻧ (dove ﻩ ﻭﺼﺮ
ﻧ = ﻩ + ﻭﺍﺼﺮ
ﻧ ) “hanno aiutato lui”;
2) il suffisso ﻢ ﺗ del verbo al passato nella 2ª persona maschile plurale (come ad esempio
ﻢ ﺘﻌ ﺳ ِﻤ “avete sentito”) in connessione con il pronome personale suffisso diventa ﻮﺗﻤ ;
esempi:
ﻩ ﻮﺘﻤﻌ ﺳ ِﻤ (dove ﻩ ﻮﺘﻤﻌ ﺳ ِﻤ = ﻩ + ﻢ ﺘﻌ ﺳ ِﻤ ) “avete sentito lui”,
ﻦ ﻫ ﻮﺘﻤﻤ ﻋِﻠ (dove ﻦ ﻫ ﻮﺘﻤﻤ ﻋِﻠ = ﻫﻦ + ﻢ ﻤﺘ ﻋِﻠ ) “avete conosciuto esse”,
ﻩ ﻮﺘﻤﺧ ﹾﻠ ﺩ [5:23] “siete entrati in esso”,
ﻦ ﻫ ﻮﺘﻤﺳﹶﺄﹾﻟ [33:53] “avete chiesto a esse”.
152 Capitolo 19: La frase verbale
Capitolo 19
LA FRASE VERBALE
19.1 Generalità
La frase verbale ﻴﺔﹸﻌ ِﻠ ﻤ ﹶﻠﺔﹸ ﭐﹾﻟ ِﻔ ﺍﳉﹸnella lingua araba comincia con il verbo (predicato), che
non viene quindi preceduto dal soggetto. Il soggetto della frase verbale viene chiamato
ﻓﹶﺎ ِﻋ ﹲﻞ mentre il predicato ﻌ ﹲﻞ ِﻓ. La più semplice frase verbale è composta da un verbo con
il soggetto sottinteso. A questo punto è opportuno ricordare che il verbo in arabo esprime
non solo il tempo ma anche la persona, dunque il soggetto viene già espresso dalla persona
alla quale è coniugato il verbo; ad esempio:
ﺕ
ﺎ“ ﻣè morto”, ﻮﺍﺟِﻠﺴ “ si sono seduti”.
b) un verbo incompleto nel suo senso, ovvero ٌﺎ ِﻗﺺﻌﻞﹲ ﻧ ِﻓche ha bisogno di un predicato,
ad esempio il verbo ﻥ
ﻛﹶﺎ ﹶnella seguente frase:
ﺭﺣِﻴﻤﹰﺎ ﻪ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﭐﻟﱠﻠ “Allah è Clemente” (dove ﺭﺣِﻴﻤﹰﺎ è il predicato del verbo kāna ovvero
ﹶﻛﺎ ﹶﻥﺒﺮﺧ ).
In realtà il verbo ﻛﹶﺎ ﹶﻥ può essere di due tipi: ﺎﻗِﺼ ﹸﺔﹶﻛﺎ ﹶﻥ ﺍﻟﻨ oppure ﻣ ﹸﺔ ﺎﹶﻛﺎ ﹶﻥ ﺍﻟﺘ .
Nel secondo caso il verbo “essere” diventa il sinonimo di “esserci, esistere”. Si osservi:
ﺮ ﺎ ِﺟﻳ ِﺔ ﺗﺮ “ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻓِﻲ ﭐﹾﻟ ﹶﻘc’era nel villaggio un commerciante” ( ﻣ ﹸﺔ ﺎ) ﹶﻛﺎ ﹶﻥ ﺍﻟﺘ,
ﺎﺟِﺮﹰﺍﺪ ﺗ ﻳﺯ “ ﻛﹶﺎ ﹶﻥZayd era commerciante” ( ﺎﻗِﺼ ﹸﺔﹶﻛﺎ ﹶﻥ ﺍﻟﻨ ); vedere anche il paragrafo
34.2.
ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻣﺮ ﺮ ﹶﺃ ﻬ ﻭ ﹶﻇ [9:48] “ed è apparso l’ordine di Allah” (dove ﺮ ﻬ ﹶﻇè il predicato, mentre
ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻣﺮ ﹶﺃè il soggetto );
ﺤ ِﺮ
ﺒﻭﭐﹾﻟ ﺮ ﺒﺩ ﻓِﻲ ﭐﹾﻟ ﺎﺮ ﭐﹾﻟ ﹶﻔﺴ ﻬ [ ﹶﻇ30:41] “è apparsa la corruzione sulla terra e nel mare”
(dove ﺮ ﻬ ﹶﻇè il predicato, mentre ﺩ ﺎ ﺍﹾﻟ ﹶﻔﺴè il soggetto, e ﺤ ِﺮ ﺒﺍﹾﻟﺮ ﻭ ﺒﻓِﻲ ﺍﹾﻟ
è il complemento di luogo);
ﺽ
ِ ﺭ ﻋﻠﹶﻰ ﭐ َﻷ ﺲ
ﺟﹶﻠ “si è seduto per terra” (dove ﺽ
ِ ﺭ ﻋﻠﹶﻰ ﺍ َﻷ “per terra”
è il complemento di luogo in quanto risponde alla domanda “in che luogo? dove?” ﻦ ؟ ﻳ) ﹶﺃ.
Nella lingua araba alcuni verbi transitivi possiedono due complementi oggetti:
ﺩ ﻭﺍﻭﺎ ﹸﻥ ﺩﻴﻤﺳﹶﻠ ﺙﻭ ِﺭ ﹶ ﻭ [27:16] “e succedette Sulaymān a Dāwūd” ( ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ِﻔ+ ﺍﹾﻟﻔﹶﺎ ِﻋﻞﹸ+
ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪﻤ ﹾﻔﻌ ) ﺍﹾﻟ.
Si noti che questa è soltanto una regola generale, poiché nel Corano l’ordine dei
componenti è spesso diverso da quello di base:
ﺕ
ﻮ ﻤ ﺏ ﭐﹾﻟ
ﻌﻘﹸﻮ ﻳ ﺮ ﻀ
ﺣ [ ِﺇ ﹾﺫ2:133] ( ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ِﻔ+ ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟ+ ﺍﹾﻟﻔﹶﺎ ِﻋﻞﹸ ) “quando si è avvicinata
a Ya‘qūb la morte”,
ﺐ
ﭐﻟﺬﱢﹾﺋﻦ ﹶﺃ ﹶﻛﹶﻠﻪ [ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﹶﻟِﺌ12:14] ( ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ِﻔ+ ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟ+ ﺍﹾﻟﻔﹶﺎ ِﻋﻞﹸ ) “dissero: se mangiasse lui
il lupo” (in italiano corretto: “se il lupo lo mangiasse”).
156 Capitolo 20: La coniugazione del verbo al presente
Capitolo 20
AL PRESENTE
20.1 Generalità
La coniugazione del verbo al presente ( ﻀﺎ ِﺭﻉﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟﻤ ) ﺍﹾﻟ ِﻔè chiaramente più complessa
della coniugazione al passato, in quanto in questo caso occorre aggiungere, oltre ai suffissi,
dei prefissi .
Come si nota, ad esempio, il verbo alla 3ª persona maschile singolare [ ﻌﻞﹸ ﻳ ﹾﻔ ] comincerà
con il prefisso [ya] e finirà con il suffisso [u].
c) la 1ª persona duale [ﻌﻞﹸ ﻧ ﹾﻔ] è uguale alla 1ª persona plurale [ﻌﻞﹸ ﻧ ﹾﻔ] e inoltre è
comune per il genere maschile e femminile;
d) anche la 2ª persona duale del genere maschile e femminile, insieme alla 3ª persona
femminile duale, possiedono la stessa forma del verbo: [ﻥ
ِﻼ
ﻌ ﹶ ﺗ ﹾﻔ ];
e) la lettera nūn [ ] ﻥnon cade quando al verbo della 2ª e 3ª persona plurale viene
persona singolare
1ª persona
maschile / femminile
ﺮﺏ ﺷ ﹶﺃ ﺟِﻠﺲ ﹶﺃ ﺮﹶﺃ ﹾﻛﺒ
2ª persona maschile ﺮﺏ ﺸ
ﺗ ﺠِﻠﺲ
ﺗ ﺮﺗ ﹾﻜﺒ
2ª persona femminile ﲔ
ﺮِﺑ ﺸ
ﺗ ﲔ
ﺴ
ِ ﺠِﻠ
ﺗ ﻦ ﺒﺮِﻳﺗ ﹾﻜ
3ª persona maschile ﺮﺏ ﺸ
ﻳ ﺠِﻠﺲ
ﻳ ﺮﻳ ﹾﻜﺒ
3ª persona femminile ﺮﺏ ﺸ
ﺗ ﺠِﻠﺲ
ﺗ ﺮﺗ ﹾﻜﺒ
Tab. 20.2
Capitolo 20: La coniugazione del verbo al presente 159
persona duale
1ª persona
maschile / femminile
ﺮﺏ ﺸ
ﻧ ﺠِﻠﺲ
ﻧ ﺮﻧ ﹾﻜﺒ
2ª persona maschile ﺎ ِﻥﺮﺑ ﺸ
ﺗ ﺎ ِﻥﺠِﻠﺴ
ﺗ ﺍ ِﻥﺒﺮﺗ ﹾﻜ
2ª persona femminile ﺎ ِﻥﺮﺑ ﺸ
ﺗ ﺎ ِﻥﺠِﻠﺴ
ﺗ ﺍ ِﻥﺒﺮﺗ ﹾﻜ
3ª persona maschile ﺎ ِﻥﺮﺑ ﺸ
ﻳ ﺎ ِﻥﺠِﻠﺴ
ﻳ ﺍ ِﻥﺒﺮﻳ ﹾﻜ
3ª persona femminile ﺎ ِﻥﺮﺑ ﺸ
ﺗ ﺎ ِﻥﺠِﻠﺴ
ﺗ ﺍ ِﻥﺒﺮﺗ ﹾﻜ
Tab. 20.3
persona plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺮﺏ ﺸ
ﻧ ﺠِﻠﺲ
ﻧ ﺮﻧ ﹾﻜﺒ
2ª persona maschile ﻮ ﹶﻥﺮﺑ ﺸ
ﺗ ﻮ ﹶﻥﺠِﻠﺴ
ﺗ ﻭ ﹶﻥﺒﺮﺗ ﹾﻜ
2ª persona femminile ﻦ ﺑﺮ ﺸ
ﺗ ﻦ ﺴ
ﺠِﻠ
ﺗ ﺮ ﹶﻥ ﺒﺗ ﹾﻜ
3ª persona maschile ﻮ ﹶﻥﺮﺑ ﺸ
ﻳ ﻮ ﹶﻥﺠِﻠﺴ
ﻳ ﻭ ﹶﻥﺒﺮﻳ ﹾﻜ
3ª persona femminile ﻦ ﺑﺮ ﺸ
ﻳ ﻦ ﺴ
ﺠِﻠ
ﻳ ﺮ ﹶﻥ ﺒﻳ ﹾﻜ
Tab. 20.4
ﻮ ﹶﻥﺴﺒ
ِ ﺗ ﹾﻜ ﺎ ﻣﻌﹶﻠﻢ ﻳﻭ ﻢ ﺮﻛﹸ ﻬ ﺟ ﻭ ﻢ ﺮ ﹸﻛ ِﺳﻌﹶﻠﻢ ﻳ ﺽ
ِ ﺭ ﻭﻓِﻲ ﭐ َﻷ ﺕ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ
ﻪ ﻓِﻲ ﭐﻟ ﻮ ﭐﻟﱠﻠ ﻭﻫ [6:3]
“ed Egli è Allah nei cieli e sulla terra; conosce il segreto vostro e il palese vostro
e conosce quello che guadagnate” ( ﻢ
ﻋِﻠ “sapere”, ﺐ
ﺴ
“ ﹶﻛguadagnare” );
ﺽ
ِ ﺭ ﻭﭐ َﻷ ﺕ ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ ﻦ ﻓِﻲ ﭐﻟ ﻣ ﺪﺴﺠ ﻳ ﻭ ِﻟﻠﱠ ِﻪ [13:15] “ad Allah si prosterna chi è nei cieli
e sulla terra” ( ﺪ ﺠ ﺳ “prosternarsi”);
ﺏ
ٍ ﺎﻦ ﹸﻛﻞﱢ ﺑ ﻢ ِﻣ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﺧﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺪ ﻳ ﻼِﺋ ﹶﻜﺔﹸ ﻤ ﹶ ﻭ ﭐﹾﻟ [13:23] “e gli angeli entreranno da loro da
ogni porta” (ﻋﻠﹶﻰ ﻩ ﺧ ﹶﻞ ﺩ “entrare da qualcuno”);
ﻭ ﹶﻥﺘ ﹶﺬ ﱠﻛﺮﻳ ﻢ ﻌﻠﱠﻬ ﺱ ﹶﻟ
ِ ﺎﻣﺜﹶﺎ ﹶﻝ ﻟِﻠﻨ ﻪ ﭐ َﻷ ﭐﻟﱠﻠﻀ ِﺮﺏ ﻳ ﻭ [14:25] “e mostra Allah gli esempi alla
gente affinché essi ricordino” ( ﺏ ﺮ ﺿ “colpire; viaggiare; ﻣﺜﹶﺎ ﹶﻝ ﺏ ﺍ َﻷ
ﺮ ﺿ
“mostrare degli
esempi / metafore”; per il verbo ﺮ ﺬﻛﱠ ﺗ ﹶ “ricordare; ricordarsi” della 5ª forma, per la quale
si rimanda al capitolo 21);
ﻭ ﹶﻥﺸ ﹸﻜﺮ ﺗ ﻢ ﻌﻠﱠﻜﹸ ﺪ ﹶﺓ ﹶﻟ ﻭﭐ َﻷ ﹾﻓِﺌ ﺭ ﺎﺑﺼﻭﭐ َﻷ ﻊ ﻤ ﺴ
ﭐﻟﻌ ﹶﻞ ﹶﻟﻜﹸﻢ ﺟ ﻭ [16:78] e ha dato a voi l’udito,
gli sguardi e i cuori affinché voi ringraziate” ( ﺮ ﺷ ﹶﻜ “ringraziare” );
ﻨ ِﺪ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻦ ِﻋ ﻫﺬﹶﺍ ِﻣ ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ ﻢ ﹸﺛﻢ ﻳﺪِﻳ ِﻬﺏ ِﺑﹶﺄ ﺎﻮ ﹶﻥ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘﺘﺒﻳ ﹾﻜ ﻦ ﻳ ﹲﻞ ِﻟﱠﻠﺬِﻳﻮ [ ﹶﻓ2:79] “allora guai
a coloro che scrivono il Libro con le mani loro, poi dicono: questo è da Allah” ( ﺐ ﺘﹶﻛ
“scrivere”; per il verbo ﻝ “ ﻗﹶﺎ ﹶdire” si rimanda al capitolo 25);
ﻢ ﻌﻬ ﻣ ﻮ ﹶﻥﺮﺟ ﺨ ﻳ [ ﹶﻻ59:12] “[essi] non partiranno con loro” ( ﺝ ﺮ ﺧ “uscire; partire”);
ﺴ ِﺮِ ﻴﻤ ﻭﭐﹾﻟ ﻤ ِﺮ ﺨ
ﻋ ِﻦ ﭐﹾﻟ ﻚ ﻧﺴﹶﺄﻟﹸﻮ
ﻳ [2:219] “chiedono a te del vino e del gioco d'azzardo”
( ﻦ ﻫـ ﻋ ﺳﹶﺄ ﹶﻝ ﻩ “domandare qualcuno di qualcosa, chiedere di”);
ﺲ ٍ ﻧ ﹾﻔ ﹸﻛﻞﱡﺴﺐ ِ ﺗ ﹾﻜ ﺎ ﻣﻌﹶﻠﻢ ﻳ [13:42] “sa quello che guadagna ogni anima” ( ﻢ ﻋِﻠ “sapere”,
ﺐ
ﺴ “ ﹶﻛguadagnare”);
Capitolo 20: La coniugazione del verbo al presente 161
ﻭ ﹶﻥﻌﺮ ﺸ
ﻳ ﺎﻭﻣ [3:69] “e non percepiscono” ( ﺮ ﺑِـ ﻌ ﺷ “sentire, provare; percepire,
accorgersi di qualcosa”);
ﻭ ﹶﻥﻬﺪ ﺸ ﺗ ﻢ ﺘﻧﻭﹶﺃ ﺕ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ِ ﺎﻭ ﹶﻥ ِﺑﺂﻳﺗ ﹾﻜ ﹸﻔﺮ ﻢ ﺏ ِﻟ
ِ ﺎﻫ ﹶﻞ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﺎ ﹶﺃ[ ﻳ3:70] “o gente del Libro! Perché
miscredete nei segni di Allah mentre voi assistete [alla verità]?” ( ﺮ ِﺑـ “ ﹶﻛ ﹶﻔmiscredere
in”; ﺪ ﺷ ِﻬ “assistere, vedere, testimoniare”);
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﻢ ﻫ ﻭ ﺏ ﻋﻠﹶﻰ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﭐﹾﻟ ﹶﻜ ِﺬ ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥﻭ [3:75] “e dicono su Allah la menzogna mentre
essi [lo] sanno” ( ﻢ ﻋِﻠ “sapere”);
ﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻌ ﺗ ﺎﻋﻠﹶﻰ ﻣ ﺪ ﺷﻬِﻴ ﻪ ﻭﭐﻟﱠﻠ ﺕ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ِ ﺎﻭ ﹶﻥ ﺑِﺂﻳﺗ ﹾﻜ ﹸﻔﺮ ﻢ ﺏ ِﻟ ِ ﺎﻫ ﹶﻞ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﺎ ﹶﺃ[ ﻳ3:98] “o gente del
Libro! Perché miscredete nei segni di Allah mentre Allah è Testimone di quello che
fate?” ( ﺮ ﺑِـ “ ﹶﻛ ﹶﻔmiscredere in”; ﻌ ﹶﻞ “ ﹶﻓfare, operare”);
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﻦ ﹶﻻ ﻭﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﻦ [ ﺍﱠﻟﺬِﻳ39:9] “coloro che sanno e coloro che non sanno” ( ﻢ ﻋِﻠ
“sapere”);
ﻣ ِﺔ ﺎﻡ ﭐﹾﻟ ِﻘﻴ ﻮ ﻳ ﻢ ﻴ ِﻬ ِﺇﹶﻟﻨﻈﹸﺮﻳ ﻭ ﹶﻻ [3:77] “e [Allah] non guarderà loro il Giorno della
Resurrezione” ( ﺮ ﻩ ﻧ ﹶﻈ / ﺮ ِﺇﻟﹶﻰﻩ ﻧ ﹶﻈ “guardare qualcuno”);
ﻳ ﹾﺄِﻓﻜﹸﻮ ﹶﻥ ﺎ ﻣﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻒ ﻲ [ ﹶﻓِﺈﺫﹶﺍ ِﻫ26:45] “ed ecco che esso [il bastone] ghermisce quello che
inventano” ( ﻒ “ ﹶﻟ ِﻘghermire, afferrare”, ﻚ “ ﹶﺃﹶﻓmentire, dire bugie”; si ricorda che nella
lingua araba la parola “bastone” è del genere femminile, da cui il pronome ﻲ ;) ِﻫ
[…] ﻥ ﹶﺃ ﹾﻤﻊ ﻧ ﹾﻄ ﺎ[ ِﺇﻧ26:51] “in verità noi speriamo che […]” ( ﺑِـ ﻫـ/ ﻊ ﻓِﻲ ﹶﻃ ِﻤ
“sperare; desiderare, bramare qualcosa”);
ﻢ ﻧ ﹸﻜﻭﺼﺮ
ﻨﻳ ﻫ ﹾﻞ [26:93] “forse soccorrono voi?” ( ﺮ ﺼ
ﻧ “aiutare, soccorrere”; per
ﻨ ﹶﺔﳉ
ﻞﹸ ﺍ ﹶﺪﺧ ﻳ )) ﻻ:ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﺳﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪ ﺭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﻳ ﹶﻔ ﹶﺔ ﹶﺬﻦ ﺣ ﻋ
ﺨﺎﺭِﻱﻩ ﺍﻟﺒ ﺭﻭﺍ (( ﺎﻡﻧﻤ
Va notato che la lingua araba esprime due azioni simultanee o collegate l’una con l’altra
tramite un verbo al passato (ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ِﻔ ) seguito da un altro verbo al presente
( ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ﺍﹾﻟ ِﻔ ). Questo argomento viene affrontato nel paragrafo 50.3; si osservino
i seguenti versetti:
ﺘِﺒﻖﺴ
ﻧ ﺎﺒﻨﻫ ﺎ ﹶﺫﺎ ِﺇﻧﺎﻧﺎ ﹶﺃﺑﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﻳ [12:17] “dissero: o padre nostro! Noi siamo andati
gareggiando”;
ﺎ ٍﺀﺤﻴ
ﺳِﺘ ﻋﻠﹶﻰ ﭐ ﻤﺸِﻲ ﺗ ﺎﻫﻤ ﺍﺣﺪ ِﺇﺗﻪﺎﺀﹶﻓﺠ [28:25] “venne da lui una delle due [donne]
camminando con timidezza”.
Tale particella, però, può negare anche il verbo al presente ( ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ) ﺍﹾﻟ ِﻔ:
ﻢ ﺑ ﹸﻜﺭ ﻦ ﻴ ٍﺮ ِﻣﺧ ﻦ ﻢ ِﻣ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﺰ ﹶﻝ ﻨﲔ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻳ
ﺸ ِﺮ ِﻛ
ﻭ ﹶﻻ ﭐﹾﻟﻤ ﺏ
ِ ﺎﻫ ِﻞ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﻦ ﹶﺃ ﻭﺍ ِﻣﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮ ﺩ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻮ ﻳ ﺎﻣ
[2:105] “non vogliono coloro che miscredono tra la gente del Libro, né i politeisti, che
venga disceso su di voi un bene dal Signore vostro”,
ﺭ ﺎﻢ ِﺇﻻﱠ ﭐﻟﻨ ﺑﻄﹸﻮِﻧ ِﻬ ﻳ ﹾﺄ ﹸﻛﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻓِﻲ ﺎﻚ ﻣ
ﺃﹸﻭﹶﻟِﺌ [2:174] “quelli non mangiano nei ventri loro
tranne fuoco”.
b) La particella ﹶﻻnega un’azione presente o futura; essa precede un verbo al presente;
ad esempio:
ﺎﹶﻟ ﹶﺔﺮﺳ ﻫ ِﺬ ِﻩ ﭐﻟ ﺮﺃﹸ “ ﹶﻻ ﹶﺃ ﹾﻗnon leggo / non leggerò questa lettera” (come negazione della
frase: ﺎﹶﻟ ﹶﺔﺮﺳ ﻫ ِﺬ ِﻩ ﭐﻟ ﺮﺃﹸ “ ﹶﺃ ﹾﻗleggo / leggerò questa lettera”).
Esempi dal Corano (riportati precedentemente in questo capitolo):
ﻮ ﹶﻥﺮ ِﺟﻌ ﻳ ﻢ ﹶﻻ ﻬ ﻲ ﹶﻓ ﻤ ﻋ ﻢ ﺑ ﹾﻜ ﺻﻢ
[2:18] “sordi, muti, ciechi, così essi non ritornano”,
ﻢ ﻌﻬ ﻣ ﻮ ﹶﻥﺮﺟ ﺨ
ﻳ [ ﹶﻻ59:12] “non usciranno con loro”.
In una frase con due negazioni consecutive, questa particella è quella sempre usata nella
seconda negazione; ad esempio:
ﲔ
ﺎﱢﻟﻭ ﹶﻻ ﺍﻟﻀ ﻢ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﺏ
ِ ﻮﻐﻀ ﻤ ﻴ ِﺮ ﺍﹾﻟﻢ ﹶﻏ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﺖ
ﻤ ﻌ ﻧﻦ ﹶﺃ ﻁ ﺍﱠﻟﺬِﻳ
ﺍ ﹶﺻﺮ
ِ [1:7] “la via di coloro che
hai colmato di favori su di essi, non [di coloro] che sei adirato su di essi, né degli
sviati” (dove la negazione ﺮﻏﻴ
ﹶviene sostituita da ﹶﻻ: ﲔ
ﺎﱢﻟﺍﻟﻀ ; ﹶﻻvedere anche il versetto
[3:67] riportato sulla pagina precedente).
Per le particelle come ﻢ
ﹶﻟe ﻦ ﹶﻟvedere il congiuntivo e l’apocopato (capitoli 33 e 35).
(ﺭﻉ
ِ ﻀﺎﺍﹾﻟﻤ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ِﻔ ) corrisponde al futuro prossimo; la particella ﺳﹷ viene usata con
il verbo soltanto nel contesto in cui il futuro non può essere ben specificato dal verbo al
presente. Si ricordi che generalmente il futuro viene espresso soltanto dal verbo al presente
164 Capitolo 20: La coniugazione del verbo al presente
ﺠ ِﺪ
ِﺴ
ﻤ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﹾﻟﻫﺐ ﻑ ﹶﻻ ﹶﺃ ﹾﺫ
ﻮ ﺳ “non andrò alla moschea”;
2) ﻛﹶﺎ ﹶﻥ+ il verbo al presente corrisponde all’imperfetto (per la coniugazione del verbo
ﻮ ﹶﻥﺗ ﹶﻜ ﱢﺬﺑ ﺎﻢ ِﺑﻬ ﺘﹶﻓﻜﹸﻨ [23:105] “dunque smentivate essi” (dove il pronome suffisso ﺎﻫ
si riferisce alla parola ﺎﺗِﻲ“ ﺁﻳi versetti Miei”),
ﺤﻜﹸﻮ ﹶﻥ ﻀ ﺗ ﻢ ﻨﻬﻢ ِﻣ ﺘﻭﻛﹸﻨ [23:110] “e di loro ridevate”,
ﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻌ ﻳ ﻮﺍﺎ ﻛﹶﺎﻧﺑ ﹶﻄ ﹶﻞ ﻣﻭ ﻖ ﺤ ﻊ ﭐﹾﻟ ﻮﹶﻗ [ ﹶﻓ7:118] “dunque avvenne la verità e si vanificò
quello che facevano”,
ُﻪﻓﹸﻮﻧﺤﺮ ﻳ ﻡ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹸﺛﻢ ﻮ ﹶﻥ ﹶﻛ ﹶﻼﻤﻌ ﺴ ﻳ ﻢ ﻬ ﻨﻖ ِﻣ ﺪ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﹶﻓﺮِﻳ ﻭﹶﻗ [2:75] “e già un gruppo di loro
ascoltava la Parola di Allah poi distorceva essa” (si noti che il verbo ausiliare ﻛﹶﺎ ﹶﻥ
non viene ripetuto al secondo verbo, ritenendosi sottinteso dal primo; dunque ﻪﻓﹸﻮﻧﺤﺮ ﻳ
non significa “distorce essa” ma “distorceva essa”; per il verbo ﻑ
ﺮ ﺣ “alterare, falsificare”
della 2ª forma vedere il capitolo 21).
L’uso del verbo all’imperfetto ( ﻥ
ﻛﹶﺎ ﹶ+ il verbo al presente) è caratteristico per il periodo
ipotetico (l’argomento verrà affrontato nel capitolo 46 ).
Esempio:
ﻮ ُﺀﻲ ﭐﻟﺴ ﺴِﻨ
ﻣ ﺎﻭﻣ ﻴ ِﺮﺨ
ﻦ ﭐﹾﻟ ﺕ ِﻣ
ﺮ ﺘ ﹾﻜﹶﺜﺳ ﺐ ﹶﻟﭑ
ﻴﻐ ﭐﹾﻟﻋﹶﻠﻢ ﺖ ﹶﺃ
ﻮ ﻛﹸﻨ ﻭﹶﻟ [7:188] “e se conoscessi
l'invisibile, abbonderei in beni e non toccherebbe me il male” (per il verbo ﺮ ﺘ ﹾﻜﹶﺜﺳ ِﺍ
“abbondare; aumentare, accrescere” della 10ª forma si rimanda al capitolo 21);
3) ﻛﹶﺎ ﹶﻥ+ il verbo al passato corrisponde al trapassato prossimo della lingua italiana;
il suo significato può essere rafforzato dalla particella ﺪ ; ﹶﻗtale costruzione viene usata
soprattutto nel condizionale.
Esempio:
ﻌ ِﺔ ﺎ ِﻣﺖ ِﻓﻲ ﺍﹾﻟﺠ
ﺳ ﺭ ﺩ ﺪ ﺖ ﹶﻗ
ﻧﺎ ﻛﹶﺎﺪﻣ ﻨﺎ ِﻋﺎ ِﺑﻬﺮ ﹾﻓﻨ ﻌ ﺗ ﺎﹸﻛﻨ “avevamo conosciuto lei quando
aveva studiato all’università ”;
4) ﻳﻜﹸﻮ ﹸﻥ + il verbo al passato esprime il futuro anteriore; il suo significato può essere
rafforzato dalla particella ﺪ ﹶﻗ:
166 Capitolo 20: La coniugazione del verbo al presente
avvicinato il termine loro” (siccome il verbo ausiliare ﻳﻜﹸﻮ ﹸﻥ in questo versetto segue
la congiunzione ﹶﺃ ﹾﻥ , viene messo al congiuntivo; questo argomento verrà affrontato
ed eccolo un oppositore evidente” (dove il pronome ﻮ ﻫ si riferisce alla parola ﺎ ﹶﻥﻧﺴﺍ ِﻹ
del genere maschile),
ﲔ
ﻣِﺒ ﺎ ﹲﻥﻌﺒ ﻲ ﹸﺛ ﻩ ﹶﻓِﺈﺫﹶﺍ ِﻫ ﺎﻋﺼ ﹶﻓﹶﺄﹾﻟﻘﹶﻰ [7:107] “allora gettò il bastone suo, ed eccolo
un serpente evidente” (dove il pronome ﻲ ِﻫ si riferisce alla parola ﺼﹰﺎﻋ del genere
femminile),
ﻦ ﺎ ِﻇﺮِﻳﺎ ُﺀ ﻟِﻠﻨﻴﻀﺑ ﻲ ﹶﻓِﺈﺫﹶﺍ ِﻫﺪﻩ ﻳ ﻉ
ﺰ ﻧﻭ [7:108] “e tolse la mano sua [da sotto la sua ascella],
ed ecco che essa era bianca ai guardanti” (dove il pronome ﻲ ِﻫsi riferisce alla parola
ﺪ ﻳ del genere femminile).
Capitolo 20: La coniugazione del verbo al presente 167
( ﺝﺨﺮ
ﻳ ) ﺝ
ﺮ ﺧ _ “uscire, partire”
ﻁ
ﺍ ﹲﺻﺮ
ِ _
“via”
anche figurativamente
ﻋﻠﹶﻰ ﻩ ﻢ ﻌ ﻧﹶﺃ _
“colmare di favore
[qualcuno]”
ﺾ
ﻣﺮِﻳ ﻰﺮﺿ ﻣ “malato”
ﻢ ﺧﺼِﻴ _
“oppositore”
“tirare fuori, estrarre;
( ﻨ ِﺰﻉﻳ ) ﻉ
ﺰ ﻧ – togliere”
(un vestito)
ﻳ ﹲﺔﺅ ﺭ –
“vista, visione, veduta”
si rimanda al paragrafo 44.2
Tab. 20.5
168 Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato
Capitolo 21
E IL LORO SIGNIFICATO
21.1 Generalità
Come è stato già spiegato nei capitoli precedenti, il verbo in arabo è composto da tre lettere
radicali (salvo i verbi quadrilitteri discussi nel capitolo 52). Esso viene chiamato verbo
nella prima forma, ovvero verbo di base.
Esempi di verbi nella prima forma: ﺰ ﹶﻝ ﻧ “scendere”, ﻢ ﻋِﻠ “sapere”, ﺧ ﹶﻞ ﺩ “entrare”,
“ ﹶﺃ ﹶﻛ ﹶﻞmangiare”.
In arabo i verbi non hanno soltanto una forma, ma possono avere forme derivate dalla
forma di base. Questi verbi nelle forme derivate (chiamati ﺪﺓﹸ ﺎ ﹸﻝ ﺍ ﹶﳌﺰِﻳ ) ﺍ َﻷ ﹾﻓﻌhanno alcuni
prefissi e infissi, pur derivando sempre dalle tre lettere della radice. In generale, tali forme
modificano il senso del verbo nella prima forma, oppure modificano il significato delle altre
forme (ad esempio la 5ª forma modifica il significato della 2ª forma, ecc.). Esistono
numerose forme derivate, ma le più usate sono nove (tutte presenti nel Corano).
Si noti che anche in lingua italiana esistono forme derivate dei verbi,ottenute dall’aggiunta
di prefissi come il verbo “trarre” dal quale derivano le forme “sottrarre”, “estrarre”, ecc.
Mentre in italiano il verbo cambia tramite il prefisso, in arabo (come verrà mostrato) esso
adotta non solo dei prefissi e suffissi ma viene modificato anche all’interno della radice,
e viene coniugato in modo particolare.
Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato 169
Le forme derivate del verbo sono presentate ricorrendo al paradigma del verbo ﻞ
ﻌ ﹶ ﹶﻓ.
È importante sapere che ogni verbo nella prima forma non possiede necessariamente tutte
le nove forme derivate, ma a volte ne possiede appena 2, 3 o 4 . Inoltre, esistono per alcuni
verbi soltanto le forme derivate, in assenza del verbo nella prima forma.
2ª forma
Struttura
La 2ª forma deriva dalla prima ed è caratterizzata dal segno tashdīd posto sulla seconda
lettera radicale.
ﻌ ﹶﻞ ( ﹶﻓpassato) ←ﻞ
ﻌ ﹶ ﹶﻓ
Significato della 2ª forma:
a) esprime intensità rispetto alla 1ª forma:
(frantumare) ﺮ ﺴ
ﹶﻛ ← ﺮ ﺴ
( ﹶﻛrompere);
b) può essere causativa (idea di far fare), ovvero rendere transitivi i verbi che sono
intransitivi nella 1ª forma:
(insegnare) ﻢ ﻋ ﱠﻠ ← ﻢ ﻋِﻠ (sapere)
(far scendere) ﺰ ﹶﻝ ﻧ ← ﺰ ﹶﻝ ﻧ (scendere)
ﺮ ﻀ
ﺣ “preparare”,
ﻢ ﻩ ﹶﻛ ﱠﻠ “parlare a qualcuno”,
ﺍﺎ ُﻧ ﹾﻜﺮﻋﺬﹶﺍﺑ ﺎﺎﻫﻋﺬﱠْﺑﻨ ﻭ [65:8] “e abbiamo castigato esse con un castigo orribile”
(ﺏ ﻋﺬﱠ “punire, castigare”),
ﺮ ﺧ ﻭﹶﺃ ﻡ ﺪ ﺎ ﹶﻗ[ ِﺑﻤ75:13] “di quello che ha anticipato e ha ritardato” ( ﻡ ﺪ “ ﹶﻗanticipare”).
3ª forma
Struttura:
Come infisso ha una alif dopo la prima lettera radicale: ﻋ ﹶﻞ ﻓﹶﺎ (passato); la 3ª forma al
presente è: ﻋﻞﹸ
ِ ُﻳﻔﹶﺎ.
Significato della 3ª forma:
a) indica lo sforzo, il tentativo di svolgere una azione e anche il desiderio di fare qualcosa
(combattere, cercar di uccidere) ﻞ
ﺗ ﹶﻗﹶﺎ ← ﺘ ﹶﻞﹶﻗ (uccidere)
a) ﺎﺿِﻲﺍ ﹾﻟﻤ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﺎﹶﻓ ْﺮﺕﺳ ﺎﺎﹶﻓ ْﺮﻧﺳ ﺎﺎﹶﻓ ْﺮﻧﺳ
2ª persona maschile ﺕ
ﺎﹶﻓ ْﺮﺳ ﺎﺎﹶﻓ ْﺮُﺗﻤﺳ ﺎﹶﻓ ْﺮُﺗ ْﻢﺳ
2ª persona femminile ﺕ
ِ ﺎﹶﻓ ْﺮﺳ ﺎﺎﹶﻓ ْﺮُﺗﻤﺳ ﺎﹶﻓ ْﺮُﺗﻦﺳ
3ª persona maschile ﺮ ﺎﹶﻓﺳ ﺍﺎﹶﻓﺮﺳ ﺎﹶﻓﺮُﻭﺍﺳ
3ª persona femminile ﺕ
ْ ﺮ ﺎﹶﻓﺳ ﺎﺮﺗ ﺎﹶﻓﺳ ﺎﹶﻓ ْﺮ ﹶﻥﺳ
Tab. 21.3
b) ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﺍﹾﻟ ُﻤﻀ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﺳﺎِﻓﺮ ﺃﹸ ُﺎِﻓﺮُﻧﺴ ُﺎِﻓﺮُﻧﺴ
2ª persona maschile ُﺎِﻓﺮُﺗﺴ ﺍ ِﻥﺎِﻓﺮﺗُﺴ ﺎِﻓﺮُﻭ ﹶﻥﺗُﺴ
2ª persona femminile ﻦ ﺎِﻓﺮِﻳﺗُﺴ ﺍ ِﻥﺎِﻓﺮﺗُﺴ ﺎِﻓ ْﺮ ﹶﻥُﺗﺴ
3ª persona maschile ُﺎِﻓﺮُﻳﺴ ﺍ ِﻥﺎِﻓﺮﻳُﺴ ﺎِﻓﺮُﻭ ﹶﻥﻳُﺴ
3ª persona femminile ُﺎِﻓﺮُﺗﺴ ﺍ ِﻥﺎِﻓﺮﺗُﺴ ﺎِﻓ ْﺮ ﹶﻥُﻳﺴ
Tab. 21.4
ﺎﺘﻨﺩﹾﻟ ﺎﺡ ﹶﻗ ْﺪ ﺟ
ُ ﺎ ﻧُﻮﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﻳ [11:32] “dissero: o Nūh, hai polemizzato con noi” ( ﺩ ﹶﻝ ﺎﺟ
“polemizzare”),
ﺴ ِﻪ
ِ ﻨ ﹾﻔﺎ ِﻫﺪُ ِﻟﺎ ُﻳﺠﻧﻤﺪ ﹶﻓِﺈ ﻫ ﺎﻣ ْﻦ ﺟ ﻭ [29:6] “e chi lotta, lotta solo per se stesso” ( ﺪ ﻫ ﺎﺟ
“combattere”),
ﺍﺷﺪِﻳﺪ ﺎﺎﺑﺎ ِﺣﺴﺎﻫﺳْﺒﻨ ﺎ[ ﹶﻓﺤ65:8] “allora abbiamo conteggiato a esse un rendiconto
Struttura
Ha come prefisso la alif ﹶﺃ (chiamata ) ﹶﺃﻟِﻒ ﺍﹾﻟ ﹶﻘﻄﹾﻊed è caratterizzata dal sukūn posto sulla
prima lettera radicale: ﻞ
ﻌ ﹶ ﹶﺃ ﹾﻓ. La 4ª forma al presente è: ﻳُ ﹾﻔ ِﻌ ﹸﻞ.
Significato della 4ª forma:
la 4ª forma (come la 2ª) è principalmente causativa, ovvero rende transitivi i verbi che sono
intransitivi nella 1ª forma:
(far scendere, mandare) ﻝ
ﺰ ﹶ ﺰ ﹶﻝ ← ﹶﺃْﻧ ﻧ (scendere)
(far sedere) ﺲ
ﺲ← ﹶﺃ ْﺟ ﹶﻠ
ﺟﹶﻠ (sedersi)
(introdurre, far entrare) ﺧ ﹶﻞ ﹶﺃ ْﺩ ←ﻞ
ﺧ ﹶ ﺩ (entrare)
(scacciare, far uscire) ﺝ
ﺮ ﺝ ← ﹶﺃ ْﺧ
ﺮ ﺧ (uscire)
(far sapere, informare) ﻢ
ﻢ ← ﹶﺃ ْﻋ ﹶﻠ ﻋِﻠ (sapere).
Inoltre, la 4ª forma può indicare l’entrata in un periodo di tempo:
(trovarsi al mattino) ﺢ
ﺒﺻ
ْ ﹶﺃ ← ﺒ ٌﺢﺻ
(mattino)
(trovarsi alla sera) ﻰ← ﹶﺃ ْﻣﺴ ﺎ ٌﺀﻣﺴ (sera).
Alcuni verbi della 4ª forma:
( ُﻬِﻠﻚ
ْ ُ) ﻳ ﻚ
ﹶﺃ ْﻫ ﹶﻠ (distruggere),
( ﺳﻞﹸ
ِ ) ﻳُ ْﺮ ﺳ ﹶﻞ ﹶﺃ ْﺭ (inviare, mandare),
Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato 175
( ْ ُﻢ ) ﻳ “( ﹶﺃ ْﺳ ﹶﻠabbracciare l’Islām” letteralmente: “rassegnarsi, arrendersi [ad Allah]”),
ُﺴِﻠﻢ
( ُ) ﻳُ ْﻨ ِﻔﻖ ( ﹶﺃْﻧﻔﹶﻖspendere).
Coniugazione del verbo della 4ª forma (Tabella 21.5 e Tabella 21.6)
(mostrata sull’esempio del verbo ﻖ ﹶﺃْﻧ ﹶﻔ “spendere”).
a) ﺎﺿِﻲﺍ ﹾﻟﻤ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺖ
ُ ﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹾﻘ ﺎﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹾﻘﻨ ﺎﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹾﻘﻨ
2ª persona maschile ﺖ
ﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹾﻘ ﺎﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹾﻘُﺘﻤ ﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹾﻘُﺘ ْﻢ
2ª persona femminile ﺖ
ِ ﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹾﻘ ﺎﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹾﻘُﺘﻤ ﻦ ﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹾﻘُﺘ
3ª persona maschile ﻖ ﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹶﺃْﻧ ﹶﻔﻘﹶﺎ ﹶﺃْﻧ ﹶﻔﻘﹸﻮﺍ
3ª persona femminile ﺖ
ْ ﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹶﻘ ﺎﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹶﻘﺘ ﻦ ﹶﺃْﻧ ﹶﻔ ﹾﻘ
Tab. 21.5
b) ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﺍﹾﻟ ُﻤﻀ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﺃﹸْﻧ ِﻔﻖ ُﻧُْﻨ ِﻔﻖ ُﻧُْﻨ ِﻔﻖ
2ª persona maschile ُﺗُْﻨ ِﻔﻖ ُﺗْﻨ ِﻔﻘﹶﺎ ِﻥ ُﺗْﻨ ِﻔﻘﹸﻮ ﹶﻥ
2ª persona femminile ﲔ
ﺗُْﻨ ِﻔ ِﻘ ُﺗْﻨ ِﻔﻘﹶﺎ ِﻥ ﻦ ﺗُْﻨ ِﻔ ﹾﻘ
3ª persona maschile ُﻳُْﻨ ِﻔﻖ ُﻳْﻨ ِﻔﻘﹶﺎ ِﻥ ُﻳْﻨ ِﻔﻘﹸﻮ ﹶﻥ
3ª persona femminile ُﺗُْﻨ ِﻔﻖ ُﺗْﻨ ِﻔﻘﹶﺎ ِﻥ ﻦ ﻳُْﻨ ِﻔ ﹾﻘ
Tab. 21.6
176 Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato
ﻣْﻨﻀُﻮ ٍﺩ ﻴ ٍﻞﺭ ﹰﺓ ِﻣ ْﻦ ِﺳﺠ ﺎﺎ ِﺣﺠﻋﹶﻠْﻴﻬ ﺎﻭﹶﺃ ْﻣ ﹶﻄ ْﺮﻧ [11:82] “e facemmo piovere su di essa pietre
d'argilla ammucchiata” ( ﺮ “ ﹶﺃ ْﻣ ﹶﻄfar piovere”),
ﺎﻩُ ﻓِﻲ ﹶﻟْﻴﹶﻠ ِﺔ ﭐﹾﻟ ﹶﻘ ْﺪ ِﺭﺰﹾﻟﻨ ﻧﺎ ﺃﹶﻧ[ ِﺇ97:1] “invero Noi abbiamo fatto scendere esso nella Notte del
Destino” ( ﻝ ﺰ ﹶ “ ﹶﺃْﻧfar scendere”),
ﻉٍ ﻤﻬُ ْﻢ ِﻣ ْﻦ ﺟُﻮ ﻌ [ ﺍﱠﻟﺬِﻱ ﹶﺃ ﹾﻃ106:4] “Colui che ha sfamato loro dalla fame”
( ﻢ ﻌ “ ﹶﺃ ﹾﻃsfamare”).
5ª forma
Viene ottenuta premettendo il prefisso ﺕ
[ta] alla 2ª forma del verbo, ottenendo ﻌ ﹶﻞ ﺗ ﹶﻔ .
(moltiplicarsi) ﺮ
ﺗ ﹶﻜﱠﺜ ← ﺮ ( ﹶﻛﺜﱠmoltiplicare)
(lavarsi) ﻞ
ﺴﹶ
ﻐ ﺗ ← ﺴ ﹶﻞ
ﹶﻏ (lavare);
b) può anche avere un senso passivo:
(essere tagliato) ﻊ
ﺗ ﹶﻘ ﱠﻄ ← ﻊ ( ﹶﻗ ﹶﻄtagliare);
c) esprime l’idea di ritenersi essere qualcosa:
(ritenersi grande) ﺮ ﺒﺗ ﹶﻜ
(ritenersi un profeta) ﺒﹶﺄﻨﺗ .
Esempi di alcuni verbi della 5ª forma:
ﻢ ﺗ ﹶﻜ ﱠﻠ (parlare) ُﺘ ﹶﻜﻠﱠﻢﻳ (parla) , ﻢ ﻌ ﱠﻠ ﺗ (studiare) ُﻌﻠﱠﻢ ﺘﻳ (studia) ,
ﺰ ﹶﻝ ﻨﺗ (scendere; abbassarsi, degradarsi) ﺰﻝﹸ ﻨﺘﻳ (scende) , ﺮ ﺠ
ﺗ ﹶﻔ (sgorgare) ُﺠﺮ
ﺘ ﹶﻔﻳ (sgorga) ,
ﺮ ﺗ ﹶﺬ ﱠﻛ (ricordarsi, rievocare [qualcosa]) ُﺬﻛﱠﺮ
ﺘ ﹶﻳ (si ricorda) ,
178 Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato
ﻋﻠﹶﻰ ﻮ ﱠﻛ ﹶﻞ ﺗ (confidare su [qualcuno]) ﻋﻠﹶﻰ ﻮﻛﱠﻞﹸ ﺘﻳ (confida su [qualcuno]).
ﲔ
ﺘ ِﻘُﻦ ﭐﹾﻟﻤ ﺒﻞﹸ ﭐﻟﱠﻠ ُﻪ ِﻣﺘ ﹶﻘﻳ ﺎﻧﻤِﺇ [5:27] “piuttosto accetta Allah solo dai timorati” ( ﺒ ﹶﻞﺗ ﹶﻘ
“accettare”),
ﻬﺮُﻭﻥ ﺘ ﹶﻄﻳ ﺱ
ٌ ﺎﻧ ُﻬ ْﻢ ﹸﺃﻧ[ ِﺇ7:82] “in verità loro sono degli uomini che si purificano” ( ﺮ ﻬ ﺗ ﹶﻄ
“purificarsi”),
ﻮ ﱠﻛﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺘﻳ ﺑ ِﻬ ْﻢﺭ ﻋﻠﹶﻰ ﻭ [8:2] “e sul Signore loro confidano” ( ﻮﻛﱠ ﹶﻞ ﺗ “confidare”),
ﺑﻜﹸ ْﻢﺭ ﻭ ﻲﺭﺑ ﻋﻠﹶﻰ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ُﻮﻛﱠ ﹾﻠﺖ ﺗ ﻲ[ ِﺇﻧ11:56] “invero io ho confidato in Allah, il Signore
mio e il Signore vostro” ( ﻞ ﻮﻛﱠ ﹶ ﺗ “confidare”),
ﺐُ ﻦ ُﻳﻨِﻴﺘ ﹶﺬﻛﱠﺮُ ِﺇﻻﱠ ﻣﻳ ﺎﻭﻣ [40:13] “ma non ricorda tranne chi torna [a Lui pentito]”
( ﺮ ﺬﻛﱠ ﺗ ﹶ “ricordare”),
ﺎﺏ ﹶﺃ ﹾﻗﻔﹶﺎﹸﻟﻬ
ٍ ﻋﻠﹶﻰ ﹸﻗﻠﹸﻮ ﺑﺮُﻭ ﹶﻥ ﭐﹾﻟ ﹸﻘﺮْﺁ ﹶﻥ ﹶﺃ ْﻡﺪ ﺘﻳ ﻼ
[ ﹶﺃﹶﻓ ﹶ47:24] “forse non meditano sul Corano,
o ci sono sui cuori i catenacci di essi?” ( ﺮ ﺑﺪ ﺗ “meditare”; il pronome ﺎ ﻫsi riferisce alla
parola ) ﹸﻗﻠﹸﻮﺏ.
6ª forma
Viene ottenuta premettendo il prefisso ﺕ
[ta] alla 3ª forma del verbo ottenendo ﻋ ﹶﻞ ﺗﻔﹶﺎ .
La 6ª forma al presente è ﻞ
ﻋ ﹸ ﺘﻔﹶﺎﻳ .
Significato della 6ª forma:
a) dà l’idea di reciprocità alla 3ª forma:
(scambiarsi) ﻝ
ﺩ ﹶ ﺎﺗﺒ ← ﺩ ﹶﻝ ﺎ( ﺑscambiare)
(separarsi) ﻕ
ﺭ ﺗﻔﹶﺎ ← ﻕ
ﺭ ( ﻓﹶﺎseparare)
(litigare l’un l’altro) ﺩ ﹶﻝ ﺎﺗﺠ ← ﺩ ﹶﻝ ﺎﺟ (litigare)
a) ﺎﺿِﻲﺍ ﹾﻟﻤ
b) ُﻀﺎ ِﺭﻉ
ُﺍﹾﻟﻤ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﺭﻑ ﻌﺎ ﺗﹶﺃ ﻑ
ُ ﺭ ﺎﺘﻌﻧ ﻑ
ُ ﺭ ﺎﺘﻌﻧ
2ª persona maschile ﻑ
ُ ﺭ ﺎﺘﻌﺗ ﺭﹶﻓﺎ ِﻥ ﺎﺘﻌﺗ ﺭﻓﹸﻮ ﹶﻥ ﺎﺘﻌﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺭِﻓ ﺎﺘﻌﺗ ﺭﹶﻓﺎ ِﻥ ﺎﺘﻌﺗ ﻦ ﺭ ﹾﻓ ﺎﺘﻌﺗ
3ª persona maschile ُﺭﻑ ﺎﺘﻌﻳ ﺭﹶﻓﺎ ِﻥ ﺎﺘﻌﻳ ﺭﻓﹸﻮ ﹶﻥ ﺎﺘﻌﻳ
3ª persona femminile ﻑ
ُ ﺭ ﺎﺘﻌﺗ ﺭﹶﻓﺎ ِﻥ ﺎﺘﻌﺗ ﻦ ﺭ ﹾﻓ ﺎﺘﻌﻳ
Tab. 21.10
Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato 181
7ª forma
E’ caratterizzata dal prefisso ﻥ
[ ِﺍ ﹾin] (la lettera nūn con alif prostetica) prefissa alla 1ª forma
del verbo ﻌ ﹶﻞ ِﺍْﻧ ﹶﻔ . La 7ª forma al presente è ﻳ ْﻨ ﹶﻔﻌِﻞ .
Significato della 7ª forma:
questa forma è passiva e riflessiva rispetto al verbo della 1ª forma; esempi:
(essere rotto) َﺮﻜﺴ
ﺮ ← ِﺍْﻧ ﹶ ﺴ
( ﹶﻛrompere)
(scoprirsi, svelarsi / essere scoperto) ﻒ
ﺸ
ﻒ ← ِﺍْﻧ ﹶﻜ
ﺸ
( ﹶﻛscoprire).
Alcuni verbi della 7ª forma:
(al presente: ِ ﻳْﻨ ﹶﻔ ) ﺮ ﺠ
ُﺠﺮ ِﺍْﻧ ﹶﻔ (sgorgare = ﺮ ﺠ
ﺗ ﹶﻔ )
(al presente: ُﻳْﻨ ﹶﻄِﻠﻖ ) ﻖ ( ِﺍْﻧ ﹶﻄ ﹶﻠpartire, andarsene)
(al presente: ُﻳْﻨ ﹶﻔ ِﻄﺮ ) ﺮ ( ِﺍْﻧ ﹶﻔ ﹶﻄspaccarsi)
182 Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato
b) ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﺍﹾﻟ ُﻤﻀ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﹶﺃْﻧ ﹶﻘِﻠﺐ ُﻧْﻨ ﹶﻘِﻠﺐ ُﻧْﻨ ﹶﻘِﻠﺐ
2ª persona maschile ُﺗْﻨ ﹶﻘِﻠﺐ ﺎ ِﻥﺗْﻨ ﹶﻘِﻠﺒ ﺗْﻨ ﹶﻘِﻠﺒُﻮ ﹶﻥ
2ª persona femminile ﲔ
ﺗْﻨ ﹶﻘِﻠِﺒ ﺎ ِﻥﺗْﻨ ﹶﻘِﻠﺒ ﻦ ﺗْﻨ ﹶﻘِﻠْﺒ
3ª persona maschile ُﻳْﻨ ﹶﻘِﻠﺐ ﺎ ِﻥﻳْﻨ ﹶﻘِﻠﺒ ﻳْﻨ ﹶﻘِﻠﺒُﻮ ﹶﻥ
3ª persona femminile ُﺗْﻨ ﹶﻘِﻠﺐ ﺎ ِﻥﺗْﻨ ﹶﻘِﻠﺒ ﻦ ﻳْﻨ ﹶﻘِﻠْﺒ
Tab. 21.12
ﻳ ٍﺔﺎ ﹶﺃ ْﻫ ﹶﻞ ﹶﻗ ْﺮﺗﻴﻰ ِﺇﺫﹶﺍ ﹶﺃﺣﺘ ﹶﻓﭑْﻧ ﹶﻄﹶﻠﻘﹶﺎ [18:77] “dunque procederono [loro due] finché quando
A volte il verbo nella 5ª forma e il verbo nella 7ª hanno lo stesso significato come:
ﺱ
ُ ﺎﻕ ﺍﻟﻨ
ﺮ ﺗ ﹶﻔ e ﺱ
ُ ﺎﻕ ﺍﻟﻨ
ﺮ ( ِﺍْﻧ ﹶﻔentrambe le frasi hanno significato: “si è separata la gente”).
Tra queste due frasi esiste però una piccola differenza: il verbo nella 5ª forma rispetto
al verbo nella 7ª forma è più intenso nel significato dunque ﻕ
ﺮ ﺗ ﹶﻔ esprime una separazione
in tanti gruppi, mentre ﻕ
ﺮ ِﺍْﻧ ﹶﻔsignifica una semplice separazione (ad esempio in due
gruppi).
8ª forma
Il paradigma della 8ª forma è: ﻌ ﹶﻞ ﺘ ِﺍ ﹾﻓ. La 8ª forma al presente è ﺘ ِﻌﻞﹸﻳ ﹾﻔ . Questa forma viene
preceduta da una alif prostetica, ed è caratterizzata dalla presenza del sukūn sulla prima
lettera radicale e dalla presenza di una ﺕ
[ta], che viene interposta tra la prima e la seconda
lettera radicale.
ﻊ ﻤ ﺘ( ِﺍ ْﺟriunirsi, esser raccolto) ← ﻊ ﻤ ﺟ (riunire), ﻸ
َ ﺘ( ِﺍ ْﻣesser riempito) ← ﻸ
َ ﻣ (riempire),
ﻕ
ﺮ ﺘ( ِﺍ ْﺣbruciarsi, essere bruciato) ← ﻕ
ﺮ ﺣ (bruciare);
b) dà un’idea di intensità al significato del verbo della 1ª forma:
ﺪ ﻬ ﺘ( ِﺍ ْﺟfare tutti gli sforzi) ← ﺪ ﻬ ﺟ (sforzarsi),
ِﺇﻟﹶﻰ ﻩ/ ﻊ ﻩ ﻤ ﺘ( ِﺍ ْﺳsentire, ascoltare [qualcuno] ) ← ﻊ ﺳ ِﻤ (ascoltare).
Coniugazione del verbo della 8ª forma (Tabella 21.13 e Tabella 21.14)
(mostrata sull’esempio del verbo ﻒ
ﺘ ﹶﻠِﺍ ْﺧ “essere disaccordo [su qualcosa], differire”).
a) ﺎﺿِﻲﺍ ﹾﻟﻤ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﺘﹶﻠ ﹾﻔﺖِﺍ ْﺧ ﺎﺘﹶﻠ ﹾﻔﻨِﺍ ْﺧ ﺎﺘﹶﻠ ﹾﻔﻨِﺍ ْﺧ
2ª persona maschile ﺖ
ﺘﹶﻠ ﹾﻔِﺍ ْﺧ ﺎﺘﹶﻠ ﹾﻔُﺘﻤِﺍ ْﺧ ﺘﹶﻠ ﹾﻔُﺘ ْﻢِﺍ ْﺧ
2ª persona femminile ﺖ
ِ ﺘﹶﻠ ﹾﻔِﺍ ْﺧ ﺎﺘﹶﻠ ﹾﻔُﺘﻤِﺍ ْﺧ ﺘﹶﻠ ﹾﻔُﺘﻦِﺍ ْﺧ
3ª persona maschile ﻒ
ﺘﹶﻠِﺍ ْﺧ ﺘﹶﻠ ﹶﻔﺎِﺍ ْﺧ ﺘﹶﻠﻔﹸﻮﺍِﺍ ْﺧ
3ª persona femminile ﺖ
ْ ﺘﹶﻠ ﹶﻔِﺍ ْﺧ ﺎﺘﹶﻠ ﹶﻔﺘِﺍ ْﺧ ﻦ ﺘﹶﻠ ﹾﻔِﺍ ْﺧ
Tab. 21.13
b) ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﺍﹾﻟ ُﻤﻀ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﺘِﻠﻒﹶﺃ ْﺧ ُﺘِﻠﻒﺨ
ْ ﻧ ُﺘِﻠﻒﺨ
ْ ﻧ
2ª persona maschile ُﺘِﻠﻒﺨ
ْ ﺗ ﺘِﻠﻔﹶﺎ ِﻥﺨ
ْ ﺗ ﺘِﻠﻔﹸﻮ ﹶﻥﺨ
ْ ﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺘِﻠ ِﻔﺨ
ْ ﺗ ﺘِﻠﻔﹶﺎ ِﻥﺨ
ْ ﺗ ﻦ ﺘِﻠ ﹾﻔﺨ
ْ ﺗ
3ª persona maschile ُﺘِﻠﻒﺨ
ْ ﻳ ﺘِﻠﻔﹶﺎ ِﻥﺨ
ْ ﻳ ﺘِﻠﻔﹸﻮ ﹶﻥﺨ
ْ ﻳ
3ª persona femminile ُﺘِﻠﻒﺨ
ْ ﺗ ﺘِﻠﻔﹶﺎ ِﻥﺨ
ْ ﺗ ﻦ ﺘِﻠ ﹾﻔﺨ
ْ ﻳ
Tab. 21.14
Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato 185
ﺮ ﺒﺘﺻ
ْ ِﺍ → ﺮ ﺒﺻ ﹶﻄ
ْ “ ِﺍpazientare, tener duro”,
ﻢ ﺘﹶﻠِﺍ ﹾﻇ → ﻢ “ ِﺍ ﱠﻇ ﹶﻠessere trattato ingiustamente”,
ﻊ ﺘﹶﻠِﺍ ﹾﻃ → ﻊ “ ِﺍ ﱠﻃ ﹶﻠprendere conoscenza di [ﻋﻠﹶﻰ ] ; informarsi; salire”.
Si cita come esempio il seguente hadīth:
ﺴ ُﻦ
ْ ﺮ ُﺣ )) ﺍﹾﻟِﺒ: ﻢ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻋﹶﻠْﻴ ِﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ ُﻪ
ﻲ ﻨِﺒﻋ ِﻦ ﺍﻟ ُﻋْﻨﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ُﻪ ﺿ
ِ ﺭ ﺎ ﹶﻥﺳ ْﻤﻌ ﺱ ﺑْﻦ
ِ ﺍﻨﻮﻋ ِﻦ ﺍﻟ
ْ ﺍ ُﻩ ُﻣﺭﻭ (( ﺱ
ﺴِﻠ ٌﻢ ُ ﺎﻋ ﹶﻠ ْﻴ ِﻪ ﺍﻟﻨ ﻊ ﻳ ﱠﻄ ِﻠ ﺖ ﹶﺃ ﹾﻥ
ﻭ ﹶﻛ ِﺮ ْﻫ ﻚ
ﺴ
ِ ﻧ ﹾﻔ ﻙ ﻓِﻲ ﺣﺎ ﺎﻭ ﺍ ِﻹﹾﺛﻢُ ﻣ , ﺍﹾﻟﺨُﻠﹸ ِﻖ
ﺮ ﺨ
ﺗِﺍ ْﺩ → َﺮﺩﺧ ِﺍ “accumulare; risparmiare, economizzare”,
ﺮ ﺗ ﹶﻜِﺍ ﹾﺫ → ﺮ ﺩ ﹶﻛ ِﺍ ﹾﺫ → ﺮ ﺩ ﹶﻛ ِﺍ “ricordare” (dove nell’ultimo caso avviene anche
l’assimilazione della lettera ﺫ della radice che diventa ; ﺩanche: ﺮ ) ِﺍﺫﱠ ﹶﻛ.
c) ﺕ, ﻭ, ﺀ. Queste lettere vengono assimilate alla lettera [t] dell’infisso, risultando nella
lettera [t] con il tashdīd:
ﻊ ﺒﺘِﺍْﺗ → ﻊ ﺒﺗ“ ِﺍinseguire”,
ﺼ ﹶﻞ
ﺗِﺍ ْﻭ → ﺼ ﹶﻞ
ﺗ“ ِﺍunirsi a (”) ﺑِـ,
186 Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato
ﺨ ﹶﺬ
ﺗِﺍﹾﺃ → ﺨ ﹶﺬ
ﺗ“ ِﺍprendere”.
Si noti che la lettera [t] dell’infisso può essere assimilata alla lettera ﺙ:
ﺖ
ﺒﺘِﺍﹾﺛ → ﺖ
ﺒ( ِﺍﱠﺛoppure ﺖ
ﺒﺗ“ ) ِﺍesser fisso, saldo”.
Esempi dal Corano:
ﺖ
ْ ﺒﺴ ﺘﺎ ﭐ ﹾﻛﺎ ﻣﻋﹶﻠْﻴﻬ ﻭ ﺖ ْ ﺒﺴ ﺎ ﹶﻛﺎ ﻣ[ ﹶﻟﻬ2:286] “a essa quello che ha guadagnato e contro di
essa quello che ha demeritato” ( ﺐ ﺴ ﺘ“ ِﺍ ﹾﻛdemeritare, guadagnarsi”),
ﺍ ﹶﻥ ﭐﻟﱠﻠ ِﻪﺿﻮ ْ ﺒﻌُﻮﹾﺍ ِﺭﺗﻭﭐ [3:174] “e perseguirono la soddisfazione di Allah” ( ﻊ ﺒﺗ“ ِﺍseguire”),
ﺏُ ﺍﻒ ﭐ َﻷ ْﺣﺰ ﺘﹶﻠ[ ﹶﻓﭑ ْﺧ43:65] “ma differirono le fazioni” ( ﻒ ﺘﹶﻠ“ ِﺍ ْﺧdifferire”),
ﺭ ﻮﺒﻌُﻮﺍ ﭐﻟﻨﺗﻭﭐ ﺼﺮُﻭ ُﻩ ﻧﻭ ﺰﺭُﻭ ُﻩ ﻋ ﻭ [7:157] “hanno sostenuto lui, hanno soccorso lui e hanno
seguito la luce” ( ﻊ ﺒﺗ“ ِﺍseguire”),
ﻊ ﺴ ْﻤ ﻕ ﭐﻟ ﺮ ﺘﻣ ِﻦ ﭐ ْﺳ [ ِﺇﻻﱠ15:18] “tranne chi carpisce con l’udito” ( ﻕ ﺮ ﺘ“ ِﺍ ْﺳcarpire”),
ﺮﻓﹸﻮﺍ ِﺑ ﹸﺬﻧُﻮِﺑ ِﻬ ْﻢ ﺘﺧﺮُﻭ ﹶﻥ ﭐ ْﻋ ﺁ[ ﻭ9:102] “e gli altri che hanno ammesso i peccati loro”
( ﻑ ﺮ ﺘ“ ِﺍ ْﻋammettere, riconoscere”),
ﺎﺍِﺑﻴﺍ ﺭﺑﺪﺯ ْﻴ ﹸﻞﻤ ﹶﻞ ﭐﻟﺴ ﺘ[ ﹶﻓﭑ ْﺣ13:17] “e trasporta la corrente schiuma crescente”
( ﻞ ﻤ ﹶ ﺘ“ ِﺍ ْﺣtrasportare”),
ﻰﻌﻠﱢﻲ ﹶﺃﻃﱠِﻠﻊُ ِﺇﻟﹶﻰ ِﺇ ﹶﻻ ِﻩ ﻣُﻮﺳ [ ﹶﻟ28:38] “affinché [io] salga da dio di Mūsā” ( ﻊ “ ِﺍﻃﱠﹶﻠsalire”),
ُﻤﺮ ﻖ ﭐﹾﻟ ﹶﻘ ﺸ ﻭﭐْﻧ ﻋﺔﹸ ﺎﺖ ﭐﻟﺴ ِ ﺑﺮ ﺘ[ ﺍ ﹾﻗ54:1] “ si è avvicinata l’Ora e si è spaccata la luna”
( ﺏ ﺮ ﺘ“ ِﺍ ﹾﻗavvicinarsi”),
Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato 187
ﺎﺠﺒ
ﻋ ﺎﺎ ﹸﻗﺮْﺁﻧﺳ ِﻤ ْﻌﻨ ﺎﻦ ﹶﻓﻘﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ِﺇﻧ ﺠ
ِ ﻦ ﭐﹾﻟ ﻧ ﹶﻔ ٌﺮ ِﻣ ﻊ ﻤ ﺘ ُﻪ ﭐ ْﺳﻲ ﹶﺃﻧ ﻲ ِﺇﹶﻟ ﹸﻗ ﹾﻞ ﺃﹸﻭ ِﺣ
[72:1] “di’: è stato rivelato a me che ascoltarono [questo Corano] un gruppo di jinn
e dissero: invero noi abbiamo sentito una recitazione stupenda” ( ﻊ ﻤ ﺘ“ ِﺍ ْﺳascoltare”).
9ª forma
Come prefisso ha la alif prostetica, la terza lettera radicale è raddoppiata (con il segno
tashdīd); inoltre questa forma è caratterizzata dal sukūn sulla prima lettera radicale: ﻞ
ﻌ ﱠ ِﺍ ﹾﻓ.
La 9ª forma al presente è ﻌ ﱡﻞ ﻳ ﹾﻔ .
Significato della 9ª forma:
è poco comune e descrive solamente gli aggettivi indicanti colori o difetti fisici, ad esempio
ﺭ ﻮ ِﺍ ْﻋ (essere guercio) ← ُﻮﺭ
( ﹶﺃ ْﻋguercio) ; altri esempi:
ﺾ
ﻴِﺍْﺑ (essere bianco) ← ُﻴﺾ( ﹶﺃ ْﺑbianco)
ﺮ ﻀ
ِﺍ ْﺧ (essere verde) ← ُﻀﺮ
( ﹶﺃ ْﺧverde).
Coniugazione del verbo nella 9ª forma (Tabella 21.15 e Tabella 21.16)
(mostrata sull’esempio del verbo ﺮ
ﻤ “ ِﺍ ْﺣessere rosso”).
a) ﺎﺿِﻲﺍ ﹾﻟﻤ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﺮ ْﺭﺕ ﻤ ِﺍ ْﺣ ﺎﺮ ْﺭﻧ ﻤ ِﺍ ْﺣ ﺎﺮ ْﺭﻧ ﻤ ِﺍ ْﺣ
2ª persona maschile ﺕ
ﺮ ْﺭ ﻤ ﺎ ِﺍ ْﺣﺮ ْﺭُﺗﻤ ﻤ ِﺍ ْﺣ ﺮ ْﺭُﺗ ْﻢ ﻤ ِﺍ ْﺣ
2ª persona femminile ﺕ
ِ ﺮ ْﺭ ﻤ ﺎ ِﺍ ْﺣﺮ ْﺭُﺗﻤ ﻤ ِﺍ ْﺣ ﻦ ُﺮ ْﺭﺗ ﻤ ِﺍ ْﺣ
3ª persona maschile ﺮ ﻤ ِﺍ ْﺣ ﺍﻤﺮ ِﺍ ْﺣ ﻭﺍﻤﺮ ِﺍ ْﺣ
3ª persona femminile ﺕ
ْ ﺮ ﻤ ِﺍ ْﺣ ﺎﺮﺗ ﻤ ِﺍ ْﺣ ﺮ ْﺭ ﹶﻥ ﻤ ِﺍ ْﺣ
Tab. 21.15
188 Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato
ﺐ
ﺠ
ﺘ ْﻌِﺍ ْﺳ (stupirsi) ← ﺐ
ﺠ
( ﹶﺃ ْﻋstupire)
ﻢ ﺘ ْﻌ ﹶﻠِﺍ ْﺳ (informarsi) ← ﻢ ﹶﺃ ْﻋﹶﻠ (informare);
b) aggiunge al verbo nella 1ª forma l’idea di richiesta, domanda:
ﺮ ﺘ ْﻐ ﹶﻔِﺍ ْﺳ (chiedere perdono) ← ﺮ
ﹶﻏ ﹶﻔ (perdonare)
ﺮ ﺼ
ﺘ ْﻨِﺍ ْﺳ (chiedere soccorso) ← ﺮ ﺼ
ﻧ (soccorrere);
c) significa anche l’attribuzione per se o per gli altri dell’idea espressa dal verbo nella
1ª forma:
ﺮ ﺒﺘ ﹾﻜ( ِﺍ ْﺳconsiderarsi grande, essere orgoglioso) ← ﺮ ُﹶﻛﺒ (essere grande)
ﻦ ﺴ
ﺤْ ﺘِﺍ ْﺳ (ritener bello, approvare) ← ﻦ
ُﺣﺴ (essere bello). Ulteriori esempi:
ﻢ ﻌ ﺘ ﹾﻄ( ِﺍ ْﺳal presente: ُﺘ ﹾﻄ ِﻌﻢﺴ
ْ ﻳ ) “chiedere da mangiare”
ﻒ
ﺨ ﹶﻠ
ْ ﺘِﺍ ْﺳ (al presente: ُﺨِﻠﻒ
ْ ﺘﺴ
ْ ﻳ ) “nominare [qualcuno] proprio successore; scegliere
Coniugazione del verbo della 10ª forma (Tabella 21.17 e Tabella 21.18)
(mostrata sull’esempio del verbo ﺮ
ﺘ ْﻐ ﹶﻔ“ ِﺍ ْﺳchiedere perdono”).
a) ﺎﺿِﻲﺍ ﹾﻟﻤ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺕ
ُ ﺘ ْﻐ ﹶﻔ ْﺮِﺍ ْﺳ ﺎﺘ ْﻐ ﹶﻔ ْﺮﻧِﺍ ْﺳ ﺎﺘ ْﻐ ﹶﻔ ْﺮﻧِﺍ ْﺳ
2ª persona maschile ﺕ
ﺘ ْﻐ ﹶﻔ ْﺮﺎ ِﺍ ْﺳﺘ ْﻐ ﹶﻔ ْﺮُﺗﻤِﺍ ْﺳ ﺘ ْﻐ ﹶﻔ ْﺮُﺗ ْﻢِﺍ ْﺳ
2ª persona femminile ﺕ
ِ ﺘ ْﻐ ﹶﻔ ْﺮﺎ ِﺍ ْﺳﺘ ْﻐ ﹶﻔ ْﺮُﺗﻤِﺍ ْﺳ ﻦ ﺘ ْﻐ ﹶﻔ ْﺮُﺗِﺍ ْﺳ
3ª persona maschile ﺮ ﺘ ْﻐ ﹶﻔِﺍ ْﺳ ﺍﺘ ْﻐ ﹶﻔﺮِﺍ ْﺳ ﺘ ْﻐ ﹶﻔﺮُﻭﺍِﺍ ْﺳ
3ª persona femminile ﺕ
ْ ﺮ ﺘ ْﻐ ﹶﻔِﺍ ْﺳ ﺎﺮﺗ ﺘ ْﻐ ﹶﻔِﺍ ْﺳ ﺘ ْﻐ ﹶﻔ ْﺮ ﹶﻥِﺍ ْﺳ
Tab. 21.17
b) ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﺍﹾﻟ ُﻤﻀ
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﺘ ْﻐ ِﻔﺮﹶﺃ ْﺳ ُﺘ ْﻐ ِﻔﺮﺴ
ْ ﻧ ُﺘ ْﻐ ِﻔﺮﺴ
ْ ﻧ
2ª persona maschile ُﺘ ْﻐ ِﻔﺮﺴ
ْ ﺗ ﺮﺍ ِﻥ ﺘ ْﻐ ِﻔﺴ
ْ ﺗ ﺘ ْﻐ ِﻔﺮُﻭ ﹶﻥﺴ
ْ ﺗ
2ª persona femminile ﻦ ﺘ ْﻐ ِﻔﺮِﻳﺴ
ْ ﺗ ﺮﺍ ِﻥ ﺘ ْﻐ ِﻔﺴ
ْ ﺗ ﺘ ْﻐ ِﻔ ْﺮ ﹶﻥﺴ
ْ ﺗ
3ª persona maschile ُﺘ ْﻐ ِﻔﺮﺴ
ْ ﻳ ﺮﺍ ِﻥ ﺘ ْﻐ ِﻔﺴ
ْ ﻳ ﺘ ْﻐ ِﻔﺮُﻭ ﹶﻥﺴ
ْ ﻳ
3ª persona femminile ُﺘ ْﻐ ِﻔﺮﺴ
ْ ﺗ ﺮﺍ ِﻥ ﺘ ْﻐ ِﻔﺴ
ْ ﺗ ﺘ ْﻐ ِﻔ ْﺮ ﹶﻥﺴ
ْ ﻳ
Tab. 21.18
ﲔ ﺠ ِﺮ ِﻣ ْ ُﺎ ﻣﻭﻛﹶﺎﻧُﻮﺍ ﹶﻗ ْﻮﻣ ﺒﺮُﻭﺍﺘ ﹾﻜ[ ﹶﻓﭑ ْﺳ7:133] “ma si sono inorgogliti ed erano un popolo
criminale” ( ﺮ ﺒﺘ ﹾﻜ“ ِﺍ ْﺳinorgoglirsi”),
ﺎﺮﻛﹸ ْﻢ ﻓِﻴﻬ ﻤ ﺘ ْﻌﻭﭐ ْﺳ [11:61] “e ha fatto abitare voi in essa” ( ﺮ ﻤ ﺘ ْﻌ“ ِﺍ ْﺳfar abitare”),
ﺎﺎ ﹶﺃ ْﻫﹶﻠﻬﻌﻤ ﺘ ﹾﻄ[ ﺍ ْﺳ18:77] “[loro due] hanno chiesto da mangiare agli abitanti di essa”
( ﻢ ﻌ ﺘ ﹾﻄ“ ِﺍ ْﺳchiedere da mangiare”),
ﻦ ﻦ ﭐﹾﻟﻜﹶﺎِﻓﺮِﻳ ﺖ ِﻣ ﻭﻛﹸْﻨ ﺕ ﺒ ْﺮﺘ ﹾﻜﻭﭐ ْﺳ [39:59] “e ti sei inorgoglito e sei stato tra
i miscredenti” ( ﺮ ﺒﺘ ﹾﻜ“ ِﺍ ْﺳinorgoglirsi”),
ﺧْﻴ ٌﺮ ﻮ ُﻰ ِﺑﭑﱠﻟﺬِﻱ ﻫﻮ ﹶﺃ ْﺩﻧ ُﺘْﺒ ِﺪﻟﹸﻮ ﹶﻥ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﻫﺴ ْ ﺗ[ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺃ2:61] “disse: forse scambiate quello che
esso è più basso con quello che esso è migliore?” ( ﻝ ﺪ ﹶ ﺘْﺒ“ ِﺍ ْﺳscambiare”; dove i due
pronomi ﻮ ُ ﻫsono nel ruolo di ﺪﺃﹸ ﺘ ﺍﹾﻟﻤُْﺒ, mentre ﻰ ﹶﺃ ْﺩﻧe ﺧْﻴ ٌﺮ sono nel ruolo di ُﺒﺮﺨ ) ﺍﹾﻟ.
21.2 Esercizio
Risulta istruttivo, come esercizio, riconoscere le forme dei verbi nei seguenti versetti.
ﻤ ﹶﺔ ﺤ ﹾﻜ
ِ ﻭﭐﹾﻟ ﺏ
ﺎﻌﻠﱢﻤُﻜﹸﻢُ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ُﻭﻳ [2:151] “e insegna a voi il Libro e la saggezza”,
ﺸ ُﻌﺮُﻭ ﹶﻥْ ﻳ ﺎﻭﻣ ﺴﻬُ ْﻢ ﻭِﺇ ﹾﻥ ُﻳ ْﻬِﻠﻜﹸﻮ ﹶﻥ ِﺇﻻﱠ ﺃﹶﻧﻔﹸ [6:26] “e non distruggono tranne loro stessi
mentre non si accorgono”,
ﺎِﻓﻈﹸﻮ ﹶﻥﻼِﺗ ِﻬ ْﻢ ﻳُﺤ ﺻﹶ ﻋﻠﹶﻰ ﻭ ُﻫ ْﻢ [6:92] “ed essi nella preghiera loro sono osservanti”,
ﺰ ﹶﻝ ﭐﻟﱠﻠ ُﻪ ﺎ ﺃﹶﻧﺳﺄﹸﻧ ِﺰ ﹸﻝ ِﻣﹾﺜ ﹶﻞ ﻣ ﻣ ْﻦ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻭ [6:93] “e chi dice: rivelerò come ciò che ha rivelato
Allah”,
ﺼﺮُﻭ ﹶﻥِ ﻑ ُﻳْﺒ
ﺴ ْﻮ [ ﹶﻓ37:175] “e vedranno [la punizione]”,
ﺠﻠﹸﻮ ﹶﻥ
ِ ﺘ ْﻌﺴ
ْ ﻳ ﺎﻌﺬﹶﺍِﺑﻨ [ ﹶﺃﹶﻓِﺒ37:176] “forse la punizione Nostra affrettano?”,
ﺏِ ﺎﺘ ﹶﺬﻛﱠﺮُ ﹸﺃ ْﻭﻟﹸﻮﺍ ﭐ َﻷﹾﻟﺒﻳ ﺎﻧﻤ[ ِﺇ39:9] “soltanto riflettono i detentori degli intelletti”,
192 Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato
ﻨ ٍﺔﺼ
ﺤ
ُﻯ ﻣﺎ ِﺇﻻﱠ ﻓِﻲ ﹸﻗﺮﺟﻤِﻴﻌ ﻧﻜﹸ ْﻢﹶﻻ ﻳُﻘﹶﺎِﺗﻠﹸﻮ [59:14] “non combattono voi [mentre sono]
tutti insieme tranne che in villaggi fortificati”,
ﺴﻜﹸ ْﻢ
ِ ﻭﺃﹶﻧﻔﹸ ﺍِﻟ ﹸﻜ ْﻢﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ِﺑﹶﺄ ْﻣﻮ ﺎ ِﻫﺪُﻭ ﹶﻥ ﻓِﻲﻭﺗُﺠ [61:11] “e combattete sul sentiero di Allah
con i beni vostri e con voi stessi”.
ﺎﺡ ﻓِﻴﻬ
ُ ﻭﻭﭐﻟﺮ ﻼِﺋ ﹶﻜﺔﹸﻤ ﹶ ﺰﻝﹸ ﭐﹾﻟ ﻨﺗ [97:4] “discendono gli angeli e lo Spirito in essa” (uguale in
significato a ﻝ ﹸﻨﺰﺘﺗ ),
vedere anche [56:65] riportato nel paragrafo 34.3.
b) Il prefisso [ ِﺍﺗْـit]
La 5ª e la 6ª forma al posto del prefisso [ta] possono avere il prefisso [it] (meno comune).
Tale prefisso viene assimilato quando seguito dalle seguenti lettere:
ﺙ, ﺩ, ﺫ, ﺯ, ﺱ, ﺹ, ﻁ.
Esempi di verbi nella 5ª forma:
ﻑ
ﻮ ﻑ ← ِﺍ ﱠﻃ
ﻮ ﻑ ← ِﺍْﺗ ﹶﻄ
ﻮ ﺗ ﹶﻄ “compiere il tawāf”; [2:153], [22:30],
ﺪ ﻌ ﺻ
ﺪ ← ِﺍ ﻌ ﺼ
ﺪ ← ِﺍْﺗ ﻌ ﺼ
ﺗ “salire a poco a poco; cercar di salire, di innalzarsi” [6:125],
ﻕ
ﺪ ﺻ
ﻕ ← ِﺍ
ﺪ ﺼ
ِﺍْﺗ ←ﻕ
ﺪ ﺼ
ﺗ “fare l’elemosina”,
ﻊ ﻤ ﺳ ﻊ ← ِﺍ ﻤ ﺴ
ﻊ ← ِﺍْﺗ ﻤ ﺴ
ﺗ “origliare”,
ﻉ
ﺮ ﺿ
ﻉ ← ِﺍ
ﺮ ﻀ
ﻉ ← ِﺍْﺗ
ﺮ ﻀ
ﺗ “essere umile, sottomesso; umiliarsi”; [7:94],
ﺮ ﺮ ← ِﺍ ﱠﺫ ﱠﻛ ﺮ ← ِﺍْﺗ ﹶﺬﻛﱠ ﺗ ﹶﺬﻛﱠ “ricordare, tenere a mente”,
َﺮﺩﺑ ﺮ ← ِﺍ ﺑﺪ ﺮ ← ِﺍْﺗ ﺑﺪ ﺗ “meditare qualcosa, riflettere [su qualcosa ( ” ]) ﻓِﻲ,
ﺮ ﻴﺮ ← ِﺍ ﱠﻃ ﻴﺮ ← ِﺍْﺗ ﹶﻄ ﻴﺗ ﹶﻄ “pronosticare male, trarre un cattivo auspicio [da qualcosa ( ]) ِﺑـ,
ﻦ ﻳﺯ ﻦ ← ِﺍ ﻳﺰ ﻦ ← ِﺍْﺗ ﻳﺰ ﺗ “essere ornato, adorno”.
Esempi di verbi nella 6ª forma:
ِﺍﺛﱠﺎ ﹶﻗ ﹶﻞ ← ِﺍْﺗﺜﹶﺎﹶﻗ ﹶﻞ ← ﺗﺜﹶﺎﹶﻗ ﹶﻞ “rimanere attaccati [alla terra ( ﺽ
ِ ]) ِﺇﻟﹶﻰ ﺍ َﻷ ْﺭ, propendere per
le cose terrene”:
ﺽ
ِ ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﭐﺛﱠﺎﹶﻗ ﹾﻠُﺘ ْﻢ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐ َﻷ ْﺭ ﺎ ﹶﻟ ﹸﻜ ْﻢ ِﺇﺫﹶﺍ ﻗِﻴ ﹶﻞ ﹶﻟﻜﹸﻢُ ﭐﻧ ِﻔﺮُﻭﺍ ﻓِﻲﻣﻨُﻮﺍ ﻣ ﻦ ﺁ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﻳﻬﺎ ﹶﺃﻳ
[9:38] “o coloro che credono, cosa avete? Quando viene detto a voi: intruppatevi
sul cammino di Allah, vi siete attaccati alla terra?” (in italiano corretto: “o voi che
credete”; per il verbo ﻦ
ﻣ ﺁvedere il paragrafo 22.2),
194 Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato
ﻋ ْﻦ ُﺣ ْﻤﺮﺍ ﹶﻥ ْﺑ ِﻦ ﹶﺃﺑﺎ ﹶﻥ ﻣ ْﻮﹶﻟﻰ ُﻋﹾﺜ ﻤﺎ ﹶﻥ ْﺑ ﻦ ﻋ ﱠﻔﺎ ﹶﻥ ،ﹶﻗﺎ ﹶﻝ:
ﺾ
ﻀ ﻤ ﺴﹶﻠ ُﻬ ﻤﺎ ،ﹸﺛ ﻢ ﺗ ﻤ ْ
ﻍ ﻋﹶﻠﻰ ﻳ ﺪْﻳ ِﻪ ﹶﺛﻼﺛﹰﺎ ﹶﻓ ﻐ ﺿﹶﺄ ﹶﻓﹶﺄ ﹾﻓ ﺮ ﹶ
ﺖ ُﻋﹾﺜ ﻤﺎ ﹶﻥ ْﺑ ﻦ ﻋ ﱠﻔﺎ ﹶﻥ ﺗ ﻮ ﺭﹶﺃْﻳ ُ
ﺴ ﺮﻯﺴ ﹶﻞ ﻳ ﺪ ُﻩ ﺍﹾﻟُﻴ ْﻤﻨﻰ ِﺇﹶﻟﻰ ﺍﹾﻟ ِﻤ ْﺮﹶﻓ ِﻖ ﹶﺛﻼﺛﺎﹰ ،ﹸﺛ ﻢ ﺍﹾﻟُﻴ ْ
ﺴ ﹶﻞ ﻭ ْﺟ ﻬ ُﻪ ﹶﺛﻼﺛﺎﹰ ،ﻭ ﹶﻏ ﻭﺍ ْﺳﺘْﻨﹶﺜ ﺮ ،ﹸﺛ ﻢ ﹶﻏ
ﻚ،ﺴ ﺮﻯ ِﻣﹾﺜ ﹶﻞ ﹶﺫِﻟ ﺴ ﹶﻞ ﹶﻗ ﺪ ﻣ ُﻪ ﺍﹾﻟُﻴ ْﻤﻨﻰ ﹶﺛﻼﺛﺎﹰ ،ﹸﺛ ﻢ ﺍﹾﻟُﻴ ْﺴ ﺢ ﺭﹾﺃ ﺳ ُﻪ ،ﹸﺛ ﻢ ﹶﻏ ﻚ ،ﹸﺛ ﻢ ﻣ ِﻣﹾﺜ ﹶﻞ ﹶﺫِﻟ
ﺿﻮِﺋﻲ ﻫﺬﺍ ﹸﺛ ﻢ ﹶﻗﺎ ﹶﻝ: ﺿﹶﺄ ِﻣﹾﺜ ﹶﻞ ُﻭ ُﷲ ﻋﹶﻠْﻴ ِﻪ ﻭ ﺳﱠﻠ ﻢ ﺗ ﻮ ﺻﱠﻠﻰ ﺍ ُ ﺖ ﺭ ُﺳﻮ ﹶﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪ ﹸﺛ ﻢ ﹶﻗﺎ ﹶﻝ :ﺭﹶﺃْﻳ ُ
ﺴ ُﻪ ﹶﻏ ﹶﻔ ﺮ
ﺙ ﻓِﻴ ِﻬ ﻤﺎ ﻧ ﹾﻔ ﺻ ﱠﻠﻰ ﺭ ﹾﻛ ﻌﺘ ْﻴ ِﻦ ﹶﻻ ُﻳ
ﺤ ﱢﺪ ﹸ ﺿﻮِﺋﻲ ﻫ ﹶﺬﺍ ،ﹸﺛ ﻢ
ﺿﹶﺄ ِﻣ ﹾﺜ ﹶﻞ ُﻭ ُ
)) ﻣ ْﻦ ﺗ ﻮ
ﻦ ﹶﺫْﻧِﺒ ِﻪ (( ﺭﻭﺍ ُﻩ ﺍﻟُﺒﺨﺎ ِﺭﻱ
ﷲ ﹶﻟ ُﻪ ﻣﺎ ﺗ ﹶﻘ ﺪ ﻡ ِﻣ ْ
ﺍُ
Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato 195
ﺭﹶﺃﻯ _
“vedere”
ﺿﺄ
ﻮ ﺗ _ ( 5ª forma) “compiere le
abluzioni”
ﻍ
ﺮ ﹶ ﹶﺃ ﹾﻓ _
( 4ª forma) “versare”
ﹶﺛﻼﺛﹰﺎ _
“tre (volte)”
ﺮﻯ ﺴ
ْ ﺍﹾﻟُﻴ _
“la sinistra”
( ُﺴﺢ
ﻳ ْﻤ ) ﺢ ﺴ
ﻣ _
“strofinare, sfregare”
ﺱ
ٌ ﺭﹾﺃ ﺱ
ٌ ُﺭﺅُﻭ “testa”
ﺻﱠﻠﻰ
_ ( 2ª forma) “pregare”
si rimanda al paragrafo 26.2
196 Capitolo 21: Le forme derivate del verbo e il loro significato
ﺐ
ٌ ﹶﺫْﻧ ﺏ
ٌ ﹸﺫﻧُﻮ “peccato”
Tab. 21.19
Capitolo 22: I verbi hamzati 197
Capitolo 22
I VERBI HAMZATI
22.1 Generalità
I verbi hamzati ( ﺯ ﻮﻬﻤ ﻤ ﺍﹾﻟ ) si coniugano sostanzialmente in modo regolare, come i verbi
sani; la sola particolarità di questi verbi sta nei cambiamenti che subisce lettera a sostegno
della hamza (cambiamenti puramente ortografici). Questi verbi possono avere la lettera
hamza come prima, seconda o terza radicale. Per quanto riguarda le regole di scrittura della
hamza, vedere il paragrafo 1.4. I verbi con la prima radicale hamza (ﺀ
ِ ﺍﻟﹾﻔﺎ ﺯ ﻮﻬﻤ ﻣ ) sono del
tipo [’akala] ﻞ
ﹶﺃ ﹶﻛ ﹶ. La coniugazione al passato è indicata appresso in Tabella 22.1.
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺁ ﹸﻛ ﹸﻞ ﻧ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ ﻧ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ
2ª persona maschile ﺗ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ ﻼ ِﻥ
ﺗ ﹾﺄﻛﹸ ﹶ ﺗ ﹾﺄ ﹸﻛﻠﹸﻮ ﹶﻥ
2ª persona femminile ﻦ ﺗ ﹾﺄﻛﹸﻠِﻴ ﻼ ِﻥ
ﺗ ﹾﺄﻛﹸ ﹶ ﻦ ﺗ ﹾﺄ ﹸﻛ ﹾﻠ
3ª persona maschile ﻳ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ ﻼ ِﻥ
ﻳ ﹾﺄﻛﹸ ﹶ ﻳ ﹾﺄﻛﹸﻠﹸﻮ ﹶﻥ
3ª persona femminile ﺗ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ ﻼ ِﻥ
ﺗ ﹾﺄﻛﹸ ﹶ ﻦ ﻳ ﹾﺄﻛﹸ ﹾﻠ
Tab. 22.2
ﺗ ﹾﺄ ﹸﻛﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻤﺎ ﻳ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ ِﻣ [23:33] “[egli] mangia di ciò che mangiate” ( “ ﹶﺃ ﹶﻛ ﹶﻞmangiare”),
ﻡ ﻌﺎ ﻳ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ ﭐﻟﻄﱠ ﺳﻮ ِﻝ ﻫﺬﹶﺍ ﭐﻟﺮ ﺎ ِﻝﻭﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﻣ [25:7] “e dissero: ma cosa ha questo Messaggero,
mangia il cibo?” ( ﻞ “ ﹶﺃ ﹶﻛ ﹶmangiare”),
ﻳ ﹾﺄِﻓﻜﹸﻮ ﹶﻥ ﺎ ﻣﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻒ ﻲ ﻩ ﹶﻓِﺈ ﹶﺫﺍ ِﻫ ﺎﻋﺼ ﻰﻮﺳ[ ﹶﻓﹶﺄﹾﻟﻘﹶﻰ ﻣ26:45] “allora gettò Mūsā il bastone suo
ed eccolo [che] ghermisce ciò che inventano” ( ﻚ “ ﹶﺃﹶﻓdire bugie, mentire, inventare”),
ﻑِ ﻭﻌﺮ ﻤ ﻭ ﹶﻥ ِﺑﭑﹾﻟﻣﺮ ﻳ ﹾﺄ [9:71] “ordinano il bene” ( ﺮ ﺑِـ ﻣ “ ﹶﺃordinare qualcosa”).
Capitolo 22: I verbi hamzati 199
I verbi con la seconda radicale hamza ( ﻴ ِﻦ ﻌ ﺯ ﺍﹾﻟ ﻮﻬﻤ ﻣ ) sono del tipo [sa’ala] ﺳﹶﺄ ﹶﻝ .
La coniugazione al passato e al presente è indicata appresso in Tabella 22.3 e Tabella 22.4.
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺳﹶﺄﻝﹸ ﹶﺃ ﺴﹶﺄﻝﹸ
ﻧ ﺴﹶﺄﻝﹸ
ﻧ
2ª persona maschile ﺴﹶﺄﻝﹸ
ﺗ ﺴﹶﺄ ﹶﻻ ِﻥ
ﺗ ﺴﹶﺄﻟﹸﻮ ﹶﻥ
ﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺴﹶﺄِﻟ
ﺗ ﺴﹶﺄ ﹶﻻ ِﻥ
ﺗ ﻦ ﺴﹶﺄﹾﻟ
ﺗ
3ª persona maschile ﺴﹶﺄﻝﹸ
ﻳ ﺴﹶﺄ ﹶﻻ ِﻥ
ﻳ ﺴﹶﺄﻟﹸﻮ ﹶﻥ
ﻳ
3ª persona femminile ﺴﹶﺄﻝﹸ
ﺗ ﺴﹶﺄ ﹶﻻ ِﻥ
ﺗ ﻦ ﺴﹶﺄﹾﻟ
ﻳ
Tab. 22.4
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺮﺃﹸ ﹶﺃ ﹾﻗ ﺮﺃﹸ ﻧ ﹾﻘ ﺮﺃﹸ ﻧ ﹾﻘ
2ª persona maschile ﺮﺃﹸ ﺗ ﹾﻘ ﺁ ِﻥﺗ ﹾﻘﺮ ﻭ ﹶﻥﺮﺅ ﺗ ﹾﻘ
2ª persona femminile ﲔ
ﺮِﺋ ﺗ ﹾﻘ ﺁ ِﻥﺗ ﹾﻘﺮ ﺮﹾﺃ ﹶﻥ ﺗ ﹾﻘ
3ª persona maschile ﺮﺃﹸ ﻳ ﹾﻘ ﺁ ِﻥﻳ ﹾﻘﺮ ﻭ ﹶﻥﺮﺅ ﻳ ﹾﻘ
3ª persona femminile ﺮﺃﹸ ﺗ ﹾﻘ ﺁ ِﻥﺗ ﹾﻘﺮ ﺮﹾﺃ ﹶﻥ ﻳ ﹾﻘ
Tab. 22.6
Capitolo 22: I verbi hamzati 201
Esempi:
ﺏ ﺎﺬﺍ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘﺕ ﻫ ﺮﹾﺃ “ ﹶﺃ ﹶﻗhai letto questo libro?”,
ﺁ ﹶﻥﻭ ﹶﻥ ﭐﹾﻟ ﹸﻘﺮﺮﺅ ﺗ ﹾﻘ ﺎﺫﹶﺍ ﹶﻻ“ ِﻟﻤperché non leggete il Corano?” .
ﺮ ﺑِـ ﻤ ﺘ“( ِﺍﻳconsultarsi [intorno], cospirare [contro]”) ← ﺮ ﻣ ( ﹶﺃ1ª forma),
ﻦ ﻤ ﺘِﺍﻳ (“affidare”) ← ﻦ ( ﹶﺃ ِﻣ1ª forma).
Esempi dal Corano:
ﻼﺧﻠِﻴ ﹰ ﻢ ﺍﻫِﻴﺑﺮﻪ ِﺇ ﺨ ﹶﺬ ﭐﻟﱠﻠ ﺗﻭﭐ [4:125] “e ha preso Allah Ibrāhīm come confidente”,
ﻙ ﺘﻠﹸﻮﻴ ﹾﻘﻚ ِﻟ
ﻭ ﹶﻥ ِﺑﺗ ِﻤﺮﻳ ﹾﺄ ﻸ
َ ﻤ ﻰ ِﺇﻥﱠ ﭐﹾﻟﻮﺳﺎﻣ[ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻳ28:20] “disse: o Mūsā! I notabili cospirano
contro di te per ucciderti”,
ﻑ
ٍ ﻭﻌﺮ ﻤ ﻢ ِﺑ ﻨ ﹸﻜﻴﺑ ﻭﺍﺗ ِﻤﺮﻭﹾﺃ ﻫﻦ ﺭ ﻮ ﹸﺃﺟﻫﻦ ﻮﻓﹶﺂﺗ [65:6] “date a esse i compensi loro e
accordatevi tra di voi nel bene”.
Nella 4ª forma il prefisso ﹶﺃ seguito dalla hamza iniziale del verbo risulta in alif madda:
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺃﹸﻭ ِﻣﻦ ﺆ ِﻣﻦ ﻧ ﺆ ِﻣﻦ ﻧ
2ª persona maschile ﺆ ِﻣﻦ ﺗ ﺎ ِﻥﺆ ِﻣﻨ ﺗ ﻮ ﹶﻥﺆ ِﻣﻨ ﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺆ ِﻣِﻨ ﺗ ﺎ ِﻥﺆ ِﻣﻨ ﺗ ﺆ ِﻣﻦ ﺗ
3ª persona maschile ﺆ ِﻣﻦ ﻳ ﻨﺎ ِﻥﺆ ِﻣ ﻳ ﻮ ﹶﻥﺆ ِﻣﻨ ﻳ
3ª persona femminile ﺆ ِﻣﻦ ﺗ ﺎ ِﻥﺆ ِﻣﻨ ﺗ ﺆ ِﻣﻦ ﻳ
Tab. 22.8
ﺽِ ﺭ ﻭ ﹶﻻ ﻓِﻲ ﭐ َﻷ ﺕ ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ ﻓِﻲ ﭐﻟﻌﹶﻠﻢ ﻳ ﺎ ﹶﻻﻪ ِﺑﻤ ﺒﺌﹸﻮ ﹶﻥ ﭐﻟﻠﱠﻨﺗ[ ﹶﺃ10:18] “forse informate Allah di
quello che non conosce nei cieli e nè sulla terra?” ( ﺒ ﹶﺄﻧ “informare” 2ª forma),
ﺨِﺒﲑ ﻢ ﭐﹾﻟ ﻌﻠِﻴ ﺒﹶﺄﻧِﻲ ﭐﹾﻟﻧ [ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ66:3] “disse: ha informato me il Sapiente, l’Informato”
( ﺒ ﹶﺄﻧ “informare” 2ª forma),
ﺒﻞﹸﻦ ﹶﻗ ﻭﺍ ِﻣﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮ ﻮ ﹶﻝ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﺎ ِﻫﺌﹸﻮ ﹶﻥ ﹶﻗﻀﻢ ﻳ ﺍ ِﻫ ِﻬﻢ ِﺑﹶﺄ ﹾﻓﻮ ﻮﻟﹸﻬ ﻚ ﹶﻗ
[ ﹶﺫِﻟ9:30] “quello è il discorso
loro con le bocche loro, imitano il discorso di coloro che hanno miscreduto prima”
( ﻫﹶﺄ ﺎﺿ “imitare” 3ª forma),
204 Capitolo 22: I verbi hamzati
ﺗ ﹾﺄ ﹸﻛﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺎﻢ ِﺑﻤ ﹸﺌ ﹸﻜﻧﺒﻭﹸﺃ [3:49] “e informo voi di ciò che mangiate” ( ﺒﹶﺄﻧ informare 2ª forma ,
ﹶﺃ ﹶﻛ ﹶﻞmangiare 1ª forma),
ٍﻭﺩﻌﺪ ﻣ ﺟ ٍﻞ ﻩ ِﺇﻻﱠ ِ َﻷ ﺮ ﺆﺧ ﻧ ﻣﺎ ﻭ [11:104] “e non posticiperemo esso tranne che per
ﺍﺎﺭ ﻧﺴﺖ
ﻧﻲ ﺁ[ ِﺇﻧ20:10] “in verità io ho avvistato un fuoco” ( ﺲ
ﻧﺁ “scorgere, avvistare”
4ª forma),
ﺎ َﺀﻟﹸﻮ ﹶﻥﺘﺴﻳ ﻢ ﻋ [78:1] “su cosa si interrogano [a vicenda]?” (ﻝ
ﺎ َﺀ ﹶﺗﺴ “interrogarsi
a vicenda” 6ª forma),
ﻌﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻳ ﹾﻔ ﻮﺍﺎ ﻛﹶﺎﻧﺲ ِﺑﻤ ﺘِﺌﺒﺗ ﻼ
[ ﹶﻓ ﹶ11:36] “allora non ti rattristare per ciò che facevano”
( ﺱ ِﺑـ ﺘﹶﺄﺑ“ ِﺍrattristarsi, abbattersi d’animo [per qualcosa]” 8ª forma),
ﻢ ِﺑ ِﻬﻬ ِﺰﺉ ﺘﺴ
ﻳ ﻪ [ ﺍﻟﱠﻠ2:15] “Allah si prende gioco di loro” ( ﺰﹶﺃ ﻬ ﺘﺳ “ ِﺍprendersi gioco”
10ª forma),
ﻢ ﻬ ﻨﻮ ِﻝ ِﻣ ﻭﻟﹸﻮﺍ ﭐﻟﻄﱠ ﻚ ﹸﺃ
ﻧﺘ ﹾﺄ ﹶﺫﺳ ﻮِﻟ ِﻪ ﭐﺭﺳ ﻊ ﻣ ﻭﺍﺎ ِﻫﺪﻭﺟ ﻮﺍ ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪﺭﹲﺓ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺁ ِﻣﻨ ﻮﺖ ﺳ
ﻧ ِﺰﹶﻟﻭِﺇﺫﹶﺍ ﹸﺃ
[9:86] “e quando è stato fatto scendere un capitolo [del Corano] che [dice] credete
in Allah e lottate insieme al Messaggero Suo, chiedono il permesso a te [di essere
esclusi dal jihād] i detentori della ricchezza tra essi” ( ﺘ ﹾﺄ ﹶﺫ ﹶﻥﺳ ِﺍ “chiedere il permesso”
10ª forma).
ﺎ ِﻃ ﹲﻞﺑ _
“futilità, falsità”
ﺲ
ﻧ ﹾﻔ ﺲ
ﻧ ﹸﻔﹶﺃ “anima, individuo”
ﻮ ﹲﻝ ﹶﻃ _
“ricchezza, beni”
ﻑ
ﻭﻌﺮ ﻣ _
“bene”
Tab. 22.9
206 Capitolo 23: I verbi sordi
Capitolo 23
I VERBI SORDI
23.1 Generalità
23.2 La coniugazione
Nella coniugazione dei verbi sordi, tanto al passato quanto al presente, quando il suffisso
comincia con la consonante appare la seconda lettera radicale con la vocale breve, e la terza
lettera radicale con il sukūn, mentre quando il suffisso manca (3ª persona maschile
al passato) oppure quando il suffisso comincia con la vocale, la seconda e la terza radicale
Capitolo 23: I verbi sordi 207
ﺏِ ﺎﻫ ِﻞ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﻦ ﹶﺃ ﺕ ﻃﹶﺎِﺋ ﹶﻔ ﹲﺔ ِﻣ ﺩ ﻭ [3:69] “ha voluto un gruppo della gente del Libro”
(ﺩ ﻭ “volere, amare”),
ﺒﻞﹸﻦ ﹶﻗ ﻚ ِﻣ ﻴﻋﹶﻠ ﻢ ﺎ ُﻫﺼﻨ
ﺼ ﺪ ﹶﻗ ﻼ ﹶﻗ ﻭﺭُﺳُ ﹰ [4:164] “e Messaggeri che abbiamo narrato di essi
a te prima” (ﻋﹶﻠﻰ ﻩ ﺺ “ ﹶﻗraccontare, narrare, riferire [qualcosa a qualcuno]”),
ﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻌ ﻳ ﺎ ﻛﹶﺎﻧُﻮﺍﲔ ﻣ ﺴ ِﺮِﻓ
ُﻦ ِﻟ ﹾﻠﻤ ﻳُﻚ ﺯ
[ ﹶﻛ ﹶﺬِﻟ10:12] “così è stato abbellito ai trasgressori ciò
che facevano” ( ﻦ ﻳﺯ “abbellire”),
ﺘﺮُﻭ ﹶﻥﻳ ﹾﻔ ﺎ ﻛﹶﺎﻧُﻮﺍﻢ ﻣ ﻨ ُﻬﻋ َﺿﻞﱠ
ﻭ [11:21] “e svanirà da loro quello che inventavano”
( ﺿﻞﱠ
“sviarsi, errare”, in questo contesto sta per “svanire, allontanarsi”);
dal tafsīr di Ibn Kathīr: ﻭ ﺫﻫﺐ ﻋﻨﻬﻢ: ﻢ ﻬ ﻨ ﻋ ﺿ ﱠﻞ
ﻭ
208 Capitolo 23: I verbi sordi
ﺎﻳﺌﹸﻮﺳ ﺮ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﺸ ُﻪ ﭐﻟﻣﺴ ﻭِﺇﺫﹶﺍ [17:83] “e quando capita a lui il malanno, è disperato”
(ﺲ ﻣ “toccare, colpire, capitare [una sventura]”),
ﻢ ﻨ ﹸﻜﺭﺕُ ِﻣ ﺮ [ ﹶﻓ ﹶﻔ26:21] “allora sono scappato [via] da voi” ( ﺮ “ ﹶﻓscappare”),
ﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻌ ﺗ ﺎﺍ ِﻣﻤﻌﹶﻠﻢُ ﹶﻛِﺜﲑ ﻳ ﻪ ﹶﻻ ﻢ ﹶﺃﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠ ﻨُﺘﻨﻦ ﹶﻇ ﻭﹶﻟ ِﻜ [41:22] “invece pensavate che Allah
non conosce molto di quello che fate” ( ﻦ “ ﹶﻇpensare, sostenere”).
Osserviamo la coniugazione al presente del verbo ﺩﻝﱠ “indicare, mostrare” nella Tabella
23.2, dove sono stati evidenziati, con lettere latine in grassetto, i suffissi.
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
[ ﹶﺃ ُﺩﻝﱡu] ﻧﺪُﻝﱡ [u] ﻧ ُﺪﻝﱡ [u]
2ª persona maschile ﺗ ُﺪﻝﱡ [u] ﺗﺪُﻻﱠ ِﻥ [āni] ﺗ ُﺪﻟﱡﻮ ﹶﻥ [ūna]
2ª persona femminile ﲔ
ﺗﺪُﱢﻟ [īna] ﺗﺪُﻻﱠ ِﻥ [āni] ﻦ ﺪﹸﻟ ﹾﻠ ﺗ [na]
3ª persona maschile ﻳ ُﺪﻝﱡ[ u] ﻳﺪُﻻﱠ ِﻥ [āni] ﻳ ُﺪﻟﱡﻮ ﹶﻥ [ūna]
3ª persona femminile ﺗ ُﺪﻝﱡ [u] ﺗﺪُﻻﱠ ِﻥ [āni] ﻦ ﺪﹸﻟ ﹾﻠ ﻳ [na]
Tab. 23.2
Si noti che al presente la forma non contratta del verbo appare nella 2ª e 3ª persona
femminile plurale.
Esempi dal Corano:
ﻚ
ﻴﻋﹶﻠ ُﻪﻧ ﹸﻘﺼ ﻯﺎ ِﺀ ﭐﹾﻟ ﹸﻘﺮﻧﺒﻦ ﹶﺃ ﻚ ِﻣ [ ﹶﺫِﻟ11:100] “quello è tra le storie delle città,
raccontiamo esso a te” ( ﺺ “ ﹶﻗraccontare”),
ﻦ ﺎ ِﻇﺮِﻳ ﭐﻟﻨﺴﺮ
ُ ﺗ ﺎﻮُﻧﻬ ﻊ ﹶﻟ ﺍ ُﺀ ﻓﹶﺎِﻗﺻ ﹾﻔﺮ
ﺮ ﹲﺓ ﺑ ﹶﻘ ﺎﻧﻬ[ ِﺇ2:69] “in verità essa è una giovenca gialla,
squillante il colore suo, rallegra gli spettatori” ( ﺮ ﺳ “rallegrare”),
Capitolo 23: I verbi sordi 209
ﺴﺒِﻴ ِﻞ
ﻋ ِﻦ ﭐﻟ ﻢ ﻧ ُﻬﻭﺼﺪ
ُ ﻴﻢ ﹶﻟ ُﻧﻬﻭِﺇ [43:37] “e in verità essi distolgono loro dal sentiero”
(ﺪ ﺻ “distogliere”),
ﻌ ِﺮﺿُﻮ ﹶﻥ ﺎ ُﻣﻨﻬﻋ ﻢ ﻭ ُﻫ ﺎﻴﻬﻋﹶﻠ ﻭ ﹶﻥﻳ ُﻤﺮ ﺽ ِ ﺭ ﻭﭐ َﻷ ﺕ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ
ﻳ ٍﺔ ﻓِﻲ ﭐﻟﻦ ﺁ ﻦ ِﻣ ﻳﻭ ﹶﻛﹶﺄ
[12:105] “e quanti segni nei cieli e sulla terra [gli uomini] passano vicino a essi, mentre
loro da essi sono allontanantisi” ( ﻋﻠﹶﻰ ﺮ ﻣ “passare, camminare vicino a”; per
Soltanto i verbi della 2ª e della 5ª forma (come ﺩ ﺪ ﻫ “nuocere”, ﺩ ﺩ ﺮ ﺗ “esitare”)
si coniugano senza nessuna contrazione, ovvero esattamente come i verbi regolari
della 2ª e della 5ª forma ( ﻢ ﻋ ﱠﻠ “insegnare”, ﺒ ﹶﻞﺗ ﹶﻘ “accettare”).
Esempi dal Corano:
ﺪ ﺷﺪِﻳ ﺏ
ﻋﺬﹶﺍ ﻢ ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﻟ ُﻬ ﻦ ﻋ ﻀﻠﱡﻮ ﹶﻥ
ِ ﻳ ﻦ ِﺇﻥﱠ ﭐﱠﻟﺬِﻳ [38:26] “in verità coloro che deviano
coloro che hanno scambiato il favore di Allah con la miscredenza, e hanno reso lecita
al popolo loro la dimora della perdizione?” ( ﺣﻞﱠ
“ ﹶﺃrendere lecito, legalizzare” 4ª forma),
ﺖ
ﺸ ﱠﻘ ﻧﺎ ُﺀ ﭐﺴﻤ [ ِﺇﺫﹶﺍ ﭐﻟ84:1] “quando il cielo si fenderà” ( ﻖ ﺸ ﻧ“ ِﺍfendersi” 7ª forma),
ﺎ ِﺭﺏ ﭐﻟﻨ ِ ﻋﺬﹶﺍ ﺮﻩُ ِﺇﻟﹶﻰ ﺿ ﹶﻄ ﹶﺃﻼ ﹸﺛﻢ ﻌُﻪُ ﹶﻗﻠِﻴ ﹰﻣﺘ [ ﹶﻓﺄﹸ2:126] “farò godere lui per poco, poi
costringerò egli al castigo del Fuoco” ( ﺮ ﺿ ﹶﻄ “ ِﺍobbligare, costringere” 8ª forma),
ﻢ ﻣِﺘﻜﹸ ﻡ ِﺇﻗﹶﺎ ﻮ ﻳﻭ ﻢ ﻌِﻨ ﹸﻜ ﻡ ﹶﻇ ﻮ ﻳ ﺎﻧﻬﺨﻔﱡﻮ
ِ ﺘﺴ
ﺗ ﺎﺎ ِﻡ ُﺑﻴُﻮﺗﻧﻌﻦ ُﺟﻠﹸﻮ ِﺩ ﭐ َﻷ ﻢ ِﻣ ﻌ ﹶﻞ ﹶﻟ ﹸﻜ ﺟ ﻭ [16:80]
“e ha fatto per voi dalle pelli dei greggi delle case che trovate leggere esse nel giorno
del viaggio vostro e nel giorno del soggiorno vostro” ( ﻒ
ﺨ
ﺘﺳ ِﺍ “trovare leggero”
10ª forma),
ﻦ ﹶﻻ ﻳُﻮِﻗﻨُﻮ ﹶﻥ ﻚ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﻨﺨﻔﱠ
ِ ﺘﺴ
ﻳ ﻭ ﹶﻻ ﺣﻖ ﺪ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻋ ﻭ ﺮ ِﺇﻥﱠ ﺻِﺒ
ﹶﻓﭑ [30:60] “dunque pazienta, in
verità la promessa di Allah è vera, e non rendano leggero te coloro che non credono
con certezza” ( ﻒ
ﺨ
ﺘﺳ ِﺍ “spingere a leggerezza, far vacillare” 10ª forma; per il verbo in
modo energico si rimanda al capitolo 42),
ﲔ
ﺎ ﻓﹶﺎ ِﺳ ِﻘﻮﻣ ﻢ ﻛﹶﺎﻧُﻮﺍ ﹶﻗ ﻧ ُﻬﻣﻪُ ﹶﻓﹶﺄﻃﹶﺎﻋُﻮﻩُ ِﺇ ﻮ ﻒ ﹶﻗ
ﺨ
ﺘﺳ ﹶﻓﭑ [43:54] “allora [il Faraone]
ha sollecitato il popolo suo, e di conseguenza hanno obbedito lui; in verità essi erano
un popolo perverso” ( ﻒ
ﺨ
ﺘﺳ ِﺍ “sollecitare, chiedere pronta obbedienza” 10ª forma),
E dalla Sunna:
ﻊ ﻨﻣ ﻭ ﻋﻄﹶﻰ ِﻟ ﱠﻠ ِﻪ ﻭ ﹶﺃ ﺾ ِﻟ ﱠﻠ ِﻪ
ﻐ ﺑﻭ ﹶﺃ ﺐ ِﻟ ﱠﻠ ِﻪ
ﺣ ﻦ ﹶﺃ ﻣ )) : ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﷲ
ُ ﺻﻠﱠﻰ ﺍ
ﺭﺳُﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ
ﺍﻭُﺩﺍ ُﻩ ﹶﺃﺑُﻮ ﺩﺭﻭ (( ﺎ ﹶﻥﻤ ﹶﻞ ﭐﹾﻟِﺈﳝ ﺘ ﹾﻜﺳ ِﻟ ﱠﻠ ِﻪ ﹶﻓ ﹶﻘ ِﺪ ﭐ
Disse il Messaggero di Allah : “chi ama per Allah e odia per Allah e dà per Allah
e nega per Allah, certamente ha perfezionato la fede”. Lo ha trasmesso Abū Dāwūd.
ﻑ
ﻋ ِﺮ ﻲ ﺃﹸ ﻖ ِﻟ ﹶﻜ ﺨ ﹾﻠ
ﺍﹾﻟﺨ ﹶﻠ ﹾﻘﺖ
ﻑ ﹶﻓ
ﻋ ِﺮ ﺖ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺃﹸ
ﺒ ﺒﺣ ﻭ ﹶﺃ ﻴﹰﺎﺨ ِﻔ
ﻣ ﺰﹰﺍﺖ ﹶﻛﻨ
ﻨ ﺪﺳِﻲ( ﹸﻛ ﺣﺪِﻳﺚ ﹸﻗ )
(hadīth santo) “[Io Allah] ero un tesoro nascosto ma ho desiderato di essere conosciuto,
dunque ho creato la creazione affinché venissi conosciuto”.
212 Capitolo 23: I verbi sordi
ﻳﻘﹸﻮ ﹸﻝ ﻪ ِﺇﻥﱠ ﺍﻟﻠﱠ: ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ ُﻪ
ﺭﺳُﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻨﻪُ ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻋ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ُﻪ ﺿ
ِ ﺭ ﺓﻳﺮﺮ ﻦ ﹶﺃﺑِﻲ ُﻫ ﻋ
(( ﻡ ﹶﻻ ِﻇ ﱠﻞ ِﺇ ﱠﻻ ِﻇﻠﱢﻲ ﻮ ﻳ ﻢ ﻓِﻲ ِﻇﻠﱢﻲ ﻡ ﺃﹸ ِﻇﱡﻠﻬ ﻮ ﻴﻼﻟِﻲ؟ ﺍﹾﻟ
ﺠﹶ
ﻮ ﹶﻥ ِﺑﺎﺑﺘﺤﻦ ﺍﹾﻟﻤ ﻳ)) ﹶﺃ: ﻣ ِﺔ ﺎﻡ ﺍﹾﻟ ِﻘﻴ ﻮ ﻳ
ﻢ ﺴِﻠ
ﺍ ُﻩ ُﻣﺭﻭ
Da Abū Hurayra [che] disse: disse il Messaggero di Allah : “Allah dirà nel
Giorno della Resurrezione: “dove sono coloro che si amano per la maestà Mia?
Oggi coprirò essi con l’ombra Mia, nel Giorno in cui non ci sarà ombra tranne
l’ombra Mia”. Lo ha trasmesso Muslim.
23.4 Note
ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ singolare
1ª persona
maschile / femminile
ُﺩﹶﻟ ﹾﻠﺖ ُﻀﺖ
ﻀ
ﻴﺑِﺍ ﺕ
ُ ﺭ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
2ª persona maschile ﺖ
ﺩﹶﻟ ﹾﻠ ﺖ
ﻀ
ﻀ
ﻴﺑِﺍ ﺕ
ﺭ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
2ª persona femminile ﺖ
ِ ﺩﹶﻟ ﹾﻠ ﺖ
ِ ﻀ
ﻀ
ﻴﺑِﺍ ﺕ
ِ ﺭ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
3ª persona maschile ﺩﻝﱠ ﺾ
ﻴﺑِﺍ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
3ª persona femminile ﺖ
ﺩﱠﻟ ﺖ
ﻀ
ﻴﺑِﺍ ﺕ
ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
Tab. 23.3-a
Capitolo 23: I verbi sordi 213
ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ duale
1ª persona
maschile / femminile
ﺎﺩﹶﻟ ﹾﻠﻨ ﺎﻀﻨ
ﻀ
ﻴﺑِﺍ ﺎﺭﻧ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
2ª persona maschile ﺎﺩﹶﻟ ﹾﻠُﺘﻤ ﺎﻀُﺘﻤ
ﻀ
ﻴﺑﺎ ِﺍﺭُﺗﻤ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
2ª persona femminile ﺎﺩﹶﻟ ﹾﻠُﺘﻤ ﺎﻀُﺘﻤ
ﻀ
ﻴﺑﺎ ِﺍﺭُﺗﻤ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
3ª persona maschile ﺩﻻﱠ ﻀﺎ
ﻴﺑِﺍ ﺮﺍ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
3ª persona femminile ﺎﺩﱠﻟﺘ ﺎﻀﺘ
ﻴﺑِﺍ ﺎﺮﺗ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
Tab. 23.3-b
ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺎﺩﹶﻟ ﹾﻠﻨ ﺎﻀﻨ
ﻀ
ﻴﺑِﺍ ﺎﺭﻧ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
2ª persona maschile ﻢ ﺩﹶﻟ ﹾﻠُﺘ ﻢ ﻀُﺘ
ﻀ
ﻴﺑِﺍ ﻢ ﺭُﺗ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
2ª persona femminile ﻦ ُﺩﹶﻟ ﹾﻠﺘ ﻦ ُﻀﺘ
ﻀ
ﻴﺑِﺍ ﻦ ﺭُﺗ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
3ª persona maschile ﺩﻟﱡﻮﺍ ﻀﻮﺍ
ﻴﺑِﺍ ﻭﺍﻌﺮ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
3ª persona femminile ﻦ ﺩﹶﻟ ﹾﻠ ﻦ ﻀ
ﻀ
ﻴﺑِﺍ ﺭ ﹶﻥ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ
Tab. 23.3-c
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare
1ª persona
maschile / femminile
ﹶﺃ ُﺩﻝﱡ ﺾ
ﻴﺑﹶﺃ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﹶﺃ ﹾﻗ
2ª persona maschile ﺗ ُﺪﻝﱡ ﺾ
ﻴﺒﺗ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﺗ ﹾﻘ
2ª persona femminile ﲔ
ﺗﺪُﱢﻟ ﲔ
ﻀ
ﻴﺒﺗ ﻦ ﻳﺸ ِﻌﺮ
ﺗ ﹾﻘ
3ª persona maschile ﻳ ُﺪﻝﱡ ﺾ
ﻴﺒﻳ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﻳ ﹾﻘ
3ª persona femminile ﺗ ُﺪﻝﱡ ﺾ
ﻴﺒﺗ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﺗ ﹾﻘ
Tab. 23.4-a
214 Capitolo 23: I verbi sordi
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ duale
1ª persona
maschile / femminile
ﻧ ُﺪﻝﱡ ﺾ
ﻴﺒﻧ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﻧ ﹾﻘ
2ª persona maschile ﺗﺪُﻻﱠ ِﻥ ﺎ ِﻥﻴﻀﺒﺗ ﺍ ِﻥﺸ ِﻌﺮ
ﺗ ﹾﻘ
2ª persona femminile ﺗﺪُﻻﱠ ِﻥ ﺎ ِﻥﻴﻀﺒﺗ ﺍ ِﻥﺸ ِﻌﺮ
ﺗ ﹾﻘ
3ª persona maschile ﻳﺪُﻻﱠ ِﻥ ﺎ ِﻥﻴﻀﺒﻳ ﺍ ِﻥﺸ ِﻌﺮ
ﻳ ﹾﻘ
3ª persona femminile ﺗﺪُﻻﱠ ِﻥ ﺎ ِﻥﻴﻀﺒﺗ ﺍ ِﻥﺸ ِﻌﺮ
ﺗ ﹾﻘ
Tab. 23.4-b
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﻧ ُﺪﻝﱡ ﺾ
ﻴﺒﻧ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﻧ ﹾﻘ
2ª persona maschile ﺗ ُﺪﻟﱡﻮ ﹶﻥ ﻮ ﹶﻥﻴﻀﺒﺗ ﻭ ﹶﻥﺸ ِﻌﺮ
ﺗ ﹾﻘ
2ª persona femminile ﻦ ﺪﹸﻟ ﹾﻠ ﺗ ﻦ ﻀ
ﻀ
ِ ﻴﺒﺗ ﺭ ﹶﻥ ﻌ ِﺮ ﺸ
ﺗ ﹾﻘ
3ª persona maschile ﻳ ُﺪﻟﱡﻮ ﹶﻥ ﻮ ﹶﻥﻴﻀﺒﻳ ﻭ ﹶﻥﺸ ِﻌﺮ
ﻳ ﹾﻘ
3ª persona femminile ﻦ ﺪﹸﻟ ﹾﻠ ﻳ ﻦ ﻀ
ﻀ
ِ ﻴﺒﻳ ﺭ ﹶﻥ ﻌ ِﺮ ﺸ
ﻳ ﹾﻘ
Tab. 23.4-c
Capitolo 23: I verbi sordi 215
ﺍ ِﺭﺒﻮﺍ ُﺭ ﺍﹾﻟﺩ _
“la dimora della perdizione”
ﻦ ﻳ ﹶﻘﹶﺃ _
(4ª forma) “credere con certezza”
ﻉ
ﹶﺃﻃﹶﺎ _
(4ª forma) “obbedire”
ﺾ
ﻐ ﺑﹶﺃ _
(4ª forma) “odiare, detestare”
ﻋﻄﹶﻰ ﹶﺃ _
(4ª forma) “dare”
ﺨ ِﻔﻲ
ﻣ _
“nascosto, occultato”
ﺐ
ﺣ ﹶﺃ _
(4ª forma) “desiderare”
ﹶﺃ ﹶﻇﻞﱠ _
(4ª forma) “ombreggiare”
Tab. 23.5
216 Capitolo 24: I verbi di prima debole
Capitolo 24
I verbi deboli sono tutti quelli che hanno le lettere ﻭe ( ﻱ ﻑ ﺍﹾﻟ ِﻌﻠﱠﺔ
ﻭﺣﺮ ) presenti nella
loro radice. La particolarità di questi verbi proviene in alcuni casi dalla soppressione della
lettera debole o dalla modifica di essa. I verbi deboli si suddividono in tre classi:
1) verbi di 1ª debole (o assimilati),
2) verbi di 2ª debole (o concavi),
3) verbi di 3ª debole (o difettivi) .
In questo capitolo ci occuperemo dei verbi assimilati, ma prima si ritiene opportuno
introdurre qualche termine in arabo: il verbo sano viene chiamato ﻢ ﺎِﻟﻌ ﹸﻞ ﺍﻟﺴ ﺍﹾﻟ ِﻔ, il verbo
debole è conosciuto sotto il termine ﺘ ﱡﻞﻌ ﻤ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ﺍﹾﻟ ِﻔ , il verbo assimilato: ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟﻤِﺜﺎﻝﹸ ﺍﹾﻟ ِﻔ ,
il verbo concavo: ﻮﻑ ﺟ ﻌ ﹸﻞ ﺍ َﻷ ﺍﹾﻟ ِﻔ, infine il verbo difettivo: ﺎ ِﻗﺺﻌ ﹸﻞ ﺍﻟﻨ ﺍﹾﻟ ِﻔ.
I verbi di prima debole sono i verbi la cui prima radicale è la lettera debole ﻭ o ﻱ.
Questi verbi sono di tre categorie.
a) I verbi del tipo [wasala] َﻞﻭﺻ “unire”, con la prima radicale ﻭ che sparisce nella
nostri [che] così facevano” (dal senso: “abbiamo trovato i nostri avi fare così”; ﺪ ﺟ ﻭ
“trovare”),
ﻲﻌ ﹾﻈ ُﻢ ِﻣﻨ ﻦ ﭐﹾﻟ ﻫ ﻭ ﻲﺏ ِﺇﻧ
ﺭ [ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ19:4] “disse: o Signore mio! In verità io, si sono
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺻﻞﹸ
ِ ﹶﺃ ﺼﻞﹸ
ِ ﻧ ﺼﻞﹸ
ِ ﻧ
2ª persona maschile ﺼﻞﹸ
ِ ﺗ ﻼ ِﻥ
ﺼﹶ
ِ ﺗ ﺼﻠﹸﻮ ﹶﻥ
ِ ﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺼِﻠ
ِ ﺗ ﻼ ِﻥ
ﺼﹶ
ِ ﺗ ﻦ ﺼ ﹾﻠ
ِ ﺗ
3ª persona maschile ﺼﻞﹸ
ِ ﻳ ﻼ ِﻥ
ﺼﹶ
ِ ﻳ ﺼﻠﹸﻮ ﹶﻥ
ِ ﻳ
3ª persona femminile ﺼﻞﹸ
ِ ﺗ ﻼ ِﻥ
ﺼﹶ
ِ ﺗ ﻦ ﺼ ﹾﻠ
ِ ﻳ
Tab. 24.2
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺩ ﻭ ﹶﺃ ﺩ ﻮ ﻧ ﺩ ﻮ ﻧ
2ª persona maschile ﺩ ﻮ ﺗ ﺍ ِﻥﻮﺩ ﺗ ﻭ ﹶﻥﻮﺩ ﺗ
2ª persona femminile ﻦ ﻳﻮﺩ ﺗ ﺍ ِﻥﻮﺩ ﺗ ﺩ ﹶﻥ ﺩ ﻮ ﺗ
3ª persona maschile ﺩ ﻮ ﻳ ﺍ ِﻥﻮﺩ ﻳ ﻭ ﹶﻥﻮﺩ ﻳ
3ª persona femminile ﺩ ﻮ ﺗ ﺍ ِﻥﻮﺩ ﺗ ﺩ ﹶﻥ ﺩ ﻮ ﻳ
Tab. 24.4
ﻢ ﺧﹶﻠ ﹾﻔُﺘ ﹸﻜ ﻢ ﹶﻓﹶﺄ ﺪﺗُﻜﹸ ﻋ ﻭ ﻭ ﻖ ﺤ
ﺪ ﭐﹾﻟ ﻋ ﻭ ﻢ ﺪﻛﹸ ﻋ ﻭ ﻪ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠ [14:22] “in verità Allah ha promesso
a voi la promessa della verità, e io [satana] ho promesso a voi e ho disatteso a voi”
(ﺪ
ﻋ ﻭ “promettere”),
ﺪ ٍﺓ ﻮﺍ ِﺣ ﻢ ِﺑ ﺎ ﹶﺃ ِﻋﻈﹸﻜﹸﻧﻤ[ ﹸﻗ ﹾﻞ ِﺇ34:46] “di’: ammonisco voi a una sola [cosa]”
(ﻆ ﻋ ﹶ ﻭ “ammonire”),
ﻳ ِﻌﻈﹸﻜﹸﻢُ ﭐﻟﱠﻠ ُﻪ [24:17] “ammonisce voi Allah” ( ﻆ ﻋ ﹶ ﻭ “ammonire”),
ﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻌ ﻳ ﺎ ﻛﹶﺎﻧُﻮﺍﺑ ﹶﻄ ﹶﻞ ﻣﻭ ﻖ ﺤ ﻊ ﭐﹾﻟ ﻮﹶﻗ [ ﹶﻓ7:118] “così si verificò la verità e si vanificò quello
che facevano” ( ﻊ ﻭﹶﻗ “cadere; verificarsi [la verità]”),
ﺎﻤِﺘﻨ ﺣ ﺭ ﻦ ﻢ ِﻣ ﺎ ﹶﻟ ُﻬﺒﻨﻫ ﻭ ﻭ [19:50] “e abbiamo regalato a loro dalla misericordia Nostra”
(ﺐ ﻫ ﻭ “regalare”),
ﺎﻲ ُﺣ ﹾﻜﻤﺭﺑ ﺐ ﻟِﻲ ﻫ ﻮ [ ﹶﻓ26:21] “ha regalato a me il Signore mio giudizio”
(ﺐ ﻫ ﻭ “regalare”).
Per quanto attiene alle forme derivate dei verbi di questa categoria, valgono le seguenti
considerazioni. I verbi della 2ª, 3ª, 5ª, 6ª , 7a e 10a forma non mostrano nessuna irregolarità;
essi si coniugano esattamente come i verbi sani in quanto la loro radicale debole ﻭnon cade
comportandosi come una radicale forte. La 9ª forma è inesistente tra i verbi che iniziano
con ﻭ. Esempi:
ﺮ ﺸ ﹾﻜ
ﻮ ِﺟﺐُ ﭐﻟ ﺘﺴ
ﻳ ﻤﻞﹸ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﻌ ﺍﹾﻟ “l’azione che implica la gratitudine” ( ﺐ
ﺟ ﻮ ﺘﺳ ِﺍ
“richiedere, implicare; ritenere necessario” della 10ª forma).
Esempio dal Corano:
ﻦ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻳﺪ ﻣ ﻪ ِﺗ ﹾﻠﻘﹶﺎ َﺀ ﺟ ﻮ ﺗ ﺎﻭﹶﻟﻤ [28:22] “e dopo che si diresse verso Madyan disse”.
La 4ª e la 8ª forma mostrano invece delle irregolarità.
La 4ª forma al passato si comporta in modo regolare, non perdendo la ﻭ:
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﺃﹸﻭِﻟﺞ ُﻧُﻮِﻟﺞ ُﻧُﻮِﻟﺞ
2ª persona maschile ُﺗُﻮِﻟﺞ ﺠﺎ ِﻥ
ﺗُﻮِﻟ ﺗُﻮِﻟﺠُﻮ ﹶﻥ
2ª persona femminile ﲔ
ﺠ
ِ ﺗُﻮِﻟ ﺠﺎ ِﻥ
ﺗُﻮِﻟ ﻦ ﺠ
ﺗُﻮِﻟ
3ª persona maschile ُﻳُﻮِﻟﺞ ﺎ ِﻥﻳُﻮِﻟﺠ ﻳُﻮِﻟﺠُﻮ ﹶﻥ
3ª persona femminile ُﺗُﻮِﻟﺞ ﺠﺎ ِﻥ
ﺗُﻮِﻟ ﻦ ﺠ
ﻳُﻮِﻟ
Tab. 24.6
Nella 8ª forma al passato, la lettera radicale ﻭviene assimilata al prefisso-infisso ﺕ
-ِﺍ
risultando in ﺗـ( ِﺍcome per i verbi di prima radicale hamza); si osservino le seguenti
Tabelle 24.7 e 24.8.
ﺼ ﹶﻞ
ﺗ( ِﺍe non ﺼ ﹶﻞ
ﺗﻭ ) ِﺍ “essere unito, collegato” ← ﺻ ﹶﻞ
ﻭ ,
ﺗ ﹶﻜﹶﺄِﺍ “appoggiarsi” ← ﻭ ﹶﻛﹶﺄ ,
ﻖ ﺗ ﹶﻔِﺍ “mettersi d’accordo, accordarsi [su qualcosa ﻋﻠﹶﻰ ﻫـ ]” ← ﻖ ﻭِﻓ .
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺼ ﹸﻞ
ِ ﺗﹶﺃ ﺼﻞﹸ
ِ ﺘﻧ ﺼﻞﹸ
ِ ﺘﻧ
2ª persona maschile ﺼﻞﹸ
ِ ﺘﺗ ﺘﺼِﻼ ِﻥﺗ ﺼﻠﹸﻮ ﹶﻥ
ِ ﺘﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺼِﻠ
ِ ﺘﺗ ﺘﺼِﻼ ِﻥﺗ ﻦ ﺼ ﹾﻠ
ِ ﺘﺗ
3ª persona maschile ﺼﻞﹸ
ِ ﺘﻳ ﺘﺼِﻼ ِﻥﻳ ﺼﻠﹸﻮ ﹶﻥ
ِ ﺘﻳ
3ª persona femminile ﺼﻞﹸ
ِ ﺘﺗ ﺘﺼِﻼ ِﻥﺗ ﻦ ﺼ ﹾﻠ
ِ ﺘﻳ
Tab. 24.8
b) I verbi del tipo [waji‘a] ﻊ ﻭ ِﺟ “sentire dolore, avere un malessere” con la prima radicale
ﻭe che non la perdono al presente, coniugandosi esattamente come i verbi sani
(ﺐ
ﻫ ﹶﺫ, ﺐ
ﺘ ﹶﻛecc.); tali verbi dunque non subiscono nessuna irregolarità.
Le presenti Tabelle 24.9 e Tabella 24.10 mostrano la coniugazione del verbo ﻞ
ﻭ ِﺟ ﹶ “essere
timoroso, trepidare”.
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺟﻞﹸ ﻭ ﹶﺃ ﺟﻞﹸ ﻮ ﻧ ﺟﻞﹸ ﻮ ﻧ
2ª persona maschile ﺟﻞﹸ ﻮ ﺗ ﻼ ِﻥ
ﺟ ﹶ ﻮ ﺗ ﺟﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻮ ﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺟِﻠ ﻮ ﺗ ﻼ ِﻥ
ﺟ ﹶ ﻮ ﺗ ﻦ ﺟ ﹾﻠ ﻮ ﺗ
3ª persona maschile ﺟﻞﹸ ﻮ ﻳ ﻼ ِﻥ
ﺟ ﹶ ﻮ ﻳ ﺟﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻮ ﻳ
3ª persona femminile ﺟﻞﹸ ﻮ ﺗ ﻼ ِﻥ
ﺟ ﹶ ﻮ ﺗ ﻦ ﺟ ﹾﻠ ﻮ ﻳ
Tab. 24.10
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ُﻳﹶﺄﺱﹶﺃ ُﻴﹶﺄﺱﻧ ُﻴﹶﺄﺱﻧ
2ª persona maschile ُﻴﹶﺄﺱﺗ ﺎ ِﻥﻴﹶﺄﺳﺗ ﻴﹶﺄﺳُﻮ ﹶﻥﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﻴﹶﺄ ِﺳﺗ ﺎ ِﻥﻴﹶﺄﺳﺗ ﻦ ﺳ ﻴﹶﺄﺗ
3ª persona maschile ُﻴﹶﺄﺱﻳ ﺳﺎ ِﻥ ﻴﹶﺄﻳ ﻴﹶﺄﺳُﻮ ﹶﻥﻳ
3ª persona femminile ُﻴﹶﺄﺱﺗ ﺎ ِﻥﻴﹶﺄﺳﺗ ﻦ ﺳ ﻴﹶﺄﻳ
Tab. 24.12
Per quanto attiene alle forme derivate dei verbi di questa categoria, esse non mostrano
nessuna irregolarità; tutte si coniugano esattamente come per i verbi sani in quanto la loro
radicale debole ﻱnon cade, comportandosi come una radicale forte.
226 Capitolo 24: I verbi di prima debole
ﻡ ﻼ
ﹸﻏ ﹶ ﺎ ﹲﻥِﻏ ﹾﻠﻤ “ragazzo, giovanotto”
ﺁ ﹲﻝ _
“famiglia”
ﻊ ﻭﹶﻗ _
“cadere, verificarsi, avvenire”
ﻒ
ﺻ
ﻭ _ “descrivere, attribuire,
ascrivere”
( ُﺮﹶﻓﻊ ﻳ) ﻊ ﺭﹶﻓ _
alzare , sollevare in alto”
ﻊ ﺿ
ﻭ _
“mettere, porre”
ﻂ
ﺴﹲ
ِﻗ _
“giustizia, correttezza”
(4ª forma) “infrangere
ﻒ
ﺧﹶﻠ ﹶﺃ _
(la promessa, il patto);
disattendere”
ﺎ ﹲﻥِﻟﺴ ﻨ ﹲﺔﺴ
ِ ﹶﺃﹾﻟ “lingua”
Capitolo 25
(ﻑ
ﺎ“ ﺧtemere, aver paura”).
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﻑ
ﺎﹶﺃﺧ ﻑ
ﺎﻧﺨ ﻑ
ﺎﻧﺨ
2ª persona maschile ﻑ
ﺎﺗﺨ ﺎﻓﹶﺎ ِﻥﺗﺨ ﺎﻓﹸﻮ ﹶﻥﺗﺨ
2ª persona femminile ﲔ
ﺎِﻓﺗﺨ ﺎﻓﹶﺎ ِﻥﺗﺨ ﻦ ﺨ ﹾﻔ
ﺗ
3ª persona maschile ﻑ
ﺎﻳﺨ ﺎﻓﹶﺎ ِﻥﻳﺨ ﺎﻓﹸﻮ ﹶﻥﻳﺨ
3ª persona femminile ﻑ
ﺎﺗﺨ ﺎﻓﹶﺎ ِﻥﺗﺨ ﻦ ﺨ ﹾﻔ
ﻳ
Tab. 25.4
230 Capitolo 25: I verbi di seconda debole
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﹶﺃ ِﺳﲑ ﺴﲑ
ِ ﻧ ﺴﲑ
ِ ﻧ
2ª persona maschile ﺴﲑ
ِ ﺗ ﺍ ِﻥﺴﲑ
ِ ﺗ ﻭ ﹶﻥﺴﲑ
ِ ﺗ
2ª persona femminile ﻦ ﺴﲑِﻳ
ِ ﺗ ﺍ ِﻥﺴﲑ
ِ ﺗ ﺮ ﹶﻥ ﺴ
ِ ﺗ
3ª persona maschile ﺴﲑ
ِ ﻳ ﲑﺍ ِﻥ ﺴ
ِ ﻳ ﻭ ﹶﻥﺴﲑ
ِ ﻳ
3ª persona femminile ﺴﲑ
ِ ﺗ ﺍ ِﻥﺴﲑ
ِ ﺗ ﺮ ﹶﻥ ﺴ
ِ ﻳ
Tab. 25.6
25.2 Nota
ﻀِﻠ ِﻪ
ﻦ ﹶﻓ ﻢ ِﻣ ﻫ ﺪ ﻳﺰِﻳﻭ [42:26] “e aumenta a loro dal favore Suo” ( ﺩ ﺍ“ ﺯaumentare,
accrescere”),
ﺎﺍﺑﺷﺮ ﻭ ﹶﻻ ﺍﺮﺩ ﺑ ﺎﻳﺬﹸﻭﻗﹸﻮ ﹶﻥ ﻓِﻴﻬ [ ﹶﻻ78:24] “non gusteranno in esso né fresco né bevanda”
(ﻕ “ ﺫﹶﺍassaggiare, gustare, subire, provare [qualcosa]”),
ﺍﺴﺮ ﺧ ﺎﻣ ِﺮﻫ ﺒﺔﹸ ﹶﺃﺎِﻗﻭﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻋ ﺎﻣ ِﺮﻫ ﺎ ﹶﻝ ﹶﺃﻭﺑ ﺖ
[ ﹶﻓﺬﹶﺍﹶﻗ65:9] “allora assaggiarono la conseguenza
dannosa dell’opera loro [l’opera delle città] e l'esito dell’opera loro fu la perdizione”;
da kalimātu -l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺎﻮﻫ ﺘﻋ : ﺎ ﹶﺃ ْﻣ ِﺮﻫ,
232 Capitolo 25: I verbi di seconda debole
ﺽ
ِ ﺭ ﻭﺍ ﻓِﻲ ﭐ َﻷﺴﲑ ِ ﻳ ﻢ [ ﹶﺃﹶﻓﹶﻠ40:82] “dunque non hanno viaggiato sulla terra?”
ﲔ
ﺴِﻨ
ِﺤ ﺮ ﭐﹾﻟﻤ ﺟ ﻊ ﹶﺃ ﻧﻀِﻴ ﻭ ﹶﻻ ﺎ ُﺀﻧﺸ ﻦﺎ ﻣﻤِﺘﻨ ﺣ ﺮ ﺐ ِﺑ
ﻧﺼِﻴ [12:56] “raggiungiamo con
la misericordia Nostra chi vogliamo e non facciamo perdere la ricompensa dei
benfacenti” ( ﻉ
ﺎ“ ﹶﺃﺿfar perdere”),
ﺏ
ﺎﻴﺚﹸ ﹶﺃﺻﺣ ﺎ ًﺀﺭﺧ ﻣ ِﺮ ِﻩ ﺠﺮِﻱ ِﺑﹶﺄ
ﺗ ﺢ ﻳ ﭐﻟﺮﺎ ﹶﻟﻪﺮﻧ ﺨ
ﺴ
ﹶﻓ [38:36] “allora abbiamo sottomesso
a lui [Sulaymān] il vento; soffiava sotto l’ordine suo, come venticello leggero,
dovunque [egli] voleva” ( ﺏ
ﺎ“ ﹶﺃﺻvolere, desiderare”),
ﺎﻌﻨ ﻭﹶﺃ ﹶﻃ ﺎﻌﻨ ﺳ ِﻤ ﻭﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ [2:285] “e dissero: abbiamo sentito e abbiamo obbedito”
(ﻉ “ ﹶﺃﻃﹶﺎobbedire”),
ﻮﹶﻟﻪﺭﺳ ﻭ ﻪ ﻮ ﹶﻥ ﭐﻟﻠﱠﻄِﻴﻌﻭﻳ [9:71] “e obbediscono Allah e il Messaggero Suo”
(ﻉ
“ ﹶﺃﻃﹶﺎobbedire”),
ﻣ ِﺮ ﺾ ﭐ َﻷ
ِ ﻌ ﺑ ﻢ ﻓِﻲ ﻌ ﹸﻜ ﻨﻄِﻴﺳ [47:26] “vi obbediremo in una parte della questione”
(ﻉ “ ﹶﺃﻃﹶﺎobbedire”),
ﻨ ِﻔﻘﹸﻮ ﹶﻥﻢ ﻳ ﻫ ﺎﺯ ﹾﻗﻨ ﺭ ﺎﻭ ِﻣﻤ ﻼ ﹶﺓ
ﺼﹶ
ﻮ ﹶﻥ ﭐﻟﻘِﻴﻤﻭﻳ ﺐ
ِ ﻴﻐ ﻮ ﹶﻥ ِﺑﭑﹾﻟﺆ ِﻣﻨ ﻳ ﻦ [ ﺍﱠﻟﺬِﻳ2:2] “coloro che credono
nell’invisibile e compiono la preghiera e di quello che abbiamo approvvigionato loro
spendono” ( ﻡ “ ﹶﺃﻗﹶﺎerigere; compiere”),
ﻉ
ﺘﻄﹶﺎِﺍ ْﺳ “essere capace”, mentre nella Tabella 25.8 si ha la coniugazione del verbo alla
7ª forma ﺭ
ﺎ“ ِﺍْﻧﻬcrollare” e del verbo alla 8ª forma ﺭ ﺎ“ ِﺍ ْﺧﺘscegliere”.
ﻉ
ﺭ ﹶﺫ _
“potere, forza; braccio”
ﺘﻮﻋ _
“arroganza, insolenza”
ﺮ ﺴ
ﺧ _
“perdizione, rovina”
ﻡ ﺣﻄﹶﺎ _
“frammenti, rottami”
ﺮ ﺼ
ﻧ _
“aiuto, soccorso”
ﺾ
ﻣﺮِﻳ ﻰﺮﺿ ﻣ “malato”
“nuocere, danneggiare, far
(ﻢ ﻳﻀِﻴ) ﻡ ﺎﺿ _
torto [ ﻩa qualcuno]”
ﻳ ﹲﺔﺅ ﺭ _
“visione”
ﺏ
ﺮ ﺘِﺍ ﹾﻗ _
( 8ª forma) “avvicinarsi”
ﻢ ﺧﺼِﻴ _
“oppositore”
(ﺤﻚ
ﻀ
ﻳ) ﻚ
ﺤ
ِﺿ _
“ridere”
ﺕ
ﺴِﻴّﺌﺎ
ﺍﻟ _
“opere cattive”
Tab. 25.9
Capitolo 26: I verbi di terza debole 239
Capitolo 26
I verbi di terza debole o difettivi hanno l’ultima lettera radicale debole che può essere ﻭ
oppure ﻱ. Tali verbi si dividono in tre categorie, di seguito esaminate.
a) Verbi del modello katiba / yaktubu con la terza radicale ﻭ come “chiamare,
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺩﻋُﻮ ﹶﺃ ﺪﻋُﻮ ﻧ ﺪﻋُﻮ ﻧ
2ª persona maschile ﺪﻋُﻮ ﺗ ﺍ ِﻥﺪ ُﻋﻮ ﺗ ﺪﻋُﻮ ﹶﻥ ﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺪ ِﻋ ﺗ ﺍ ِﻥﺪ ُﻋﻮ ﺗ ﺪﻋُﻮ ﹶﻥ ﺗ
3ª persona maschile ﺪﻋُﻮ ﻳ ﺍ ِﻥﺪ ُﻋﻮ ﻳ ﺪﻋُﻮ ﹶﻥ ﻳ
3ª persona femminile ﺪﻋُﻮ ﺗ ﺍ ِﻥﺪ ُﻋﻮ ﺗ ﺪﻋُﻮ ﹶﻥ ﻳ
Tab. 26.2
ﻭ ﹶﻥ+ ﺪﻋُﻮ ﻳ → ﺪﻋُﻮ ﹶﻥ ﻳ “chiamano” (3ª persona maschile plurale),
ﹶﻥ+ ﻮ ﺪ ُﻋ ﻳ → ﺪﻋُﻮ ﹶﻥ ﻳ “chiamano” (3ª persona femminile plurale).
Esempi dal Corano:
ﺎﻼﻫ ﺗ ﹶ ﻤ ِﺮ ِﺇ ﹶﺫﺍ ﻭﭐﹾﻟ ﹶﻘ [91:2] “e per la luna quando segue esso [il sole]” ( ﻼ ﺗ ﹶ “seguire”),
ﻤ ﹶﺔ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﺣ ﺭ ﺮﺟُﻮ ﹶﻥ ﻳ ﻚ ﻭﹶﻟِﺌ [ ﺃﹸ2:218] “quelli sperano nella misericordia di Allah”
( ﺎﺭﺟ “sperare”),
ﺍﺎﺭﻧﻬﻭ ﻼ ﻴ ﹰﻮﻣِﻲ ﹶﻟ ﻮﺕُ ﹶﻗ ﻋ ﺩ ﻲﺏ ِﺇﻧ ﺭ [ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ71:5] “disse: o Signore mio! Invero io
ho chiamato il popolo mio notte e giorno” (ﺎﺩﻋ “chiamare”),
ﺠﺎ ﺳ ﻴ ِﻞ ِﺇﺫﹶﺍﻭﭐﻟﻠﱠ [93:2] “per la notte quando diventa buia” (ﺠﺎ ﺳ “essere, diventare
buia”).
b) Verbi del modello kataba / yaktibu con la terza radicale ﻱcome ﻰﺭﻣ “lanciare”
ﹶﻗﻠﹶﻰ “odiare, detestare, aborrire”, ﺳﻘﹶﻰ “dare da bere, abbeverare; irrigare, annaffiare
(terreno)”, ﻯﻫﺪ “guidare [ ﻩqualcuno]”, “ ﹶﻛﻔﹶﻰessere abbastanza, bastare”, ﻬﻰ ﻧ “vietare,
proibire”, ﺮﻯ ﺟ “scorrere (acqua); correre, soffiare (vento)”, ﻰﺑﻨ “costruire, erigere”,
ﻯﺩﺭ “sapere”, ﻯﺳﺮ “viaggiare di notte, girare, scorrere (sangue)”, ﻰﻋﺼ “disubbidire”.
I verbi appartenenti a questo gruppo si coniugano come indicato nelle Tabella 26.3
e Tabella 26.4.
242 Capitolo 26: I verbi di terza debole
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﺭﻣِﻲ ﹶﺃ ﺮﻣِﻲ ﻧ ﺮﻣِﻲ ﻧ
2ª persona maschile ﺮﻣِﻲ ﺗ ﺎ ِﻥﺮ ِﻣﻴ ﺗ ﺮﻣُﻮ ﹶﻥ ﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺮ ِﻣ ﺗ ﺎ ِﻥﺮ ِﻣﻴ ﺗ ﲔ
ﺮ ِﻣ ﺗ
3ª persona maschile ﺮﻣِﻲ ﻳ ﺎ ِﻥﺮ ِﻣﻴ ﻳ ﺮﻣُﻮ ﹶﻥ ﻳ
3ª persona femminile ﺮﻣِﻲ ﺗ ﺎ ِﻥﺮ ِﻣﻴ ﺗ ﲔ
ﺮ ِﻣ ﻳ
Tab. 26.4
ﺎ ُﺭﻧﻬﺎ ﭐ َﻷﺤِﺘﻬ
ﺗ ﻦ ﺠﺮِﻱ ِﻣ ﺗ [2:25] “scorrono sotto di essi i fiumi” ( ﻯﺟﺮ “scorrere”),
ﻬﺪِﻳ ِﻦ ﻳ ﻮ ُﺧﹶﻠ ﹶﻘﻨِﻲ ﹶﻓﻬ [ ﺍﱠﻟﺬِﻱ26:78] “Colui che ha creato me ed è Lui che guida me”
( ﻯﻫﺪ “guidare”; dove ﻬﺪِﻳ ِﻦ ﻳ = ﻬﺪِﻳِﻨﻲ ﻳ ),
Capitolo 26: I verbi di terza debole 243
ُﻪﺭﺑ ُﺩﻡ ﻰ ﺁﻋﺼ ﻭ [20:121] “disobbedì Adam al Signore suo” ( ﻰﻋﺼ “disobbedire”),
ﺎ ﹶﻗﻠﹶﻰﻭﻣ ﻚ ﺑﺭ ﻚ ﻋ ﺩ ﻭ ﺎ[ ﻣ93:3] “non ha abbandonato te il Signore tuo e né ha odiato”
( “ ﹶﻗﻠﹶﻰodiare”),
ﲔ
ِ ﺴ ِﻘ ﻳﻭ ﻮ ُﻳ ﹾﻄ ِﻌ ُﻤﻨِﻲ ُﻭﭐﱠﻟﺬِﻱ ﻫ [26:79] “e Colui che nutre me e disseta a me” ( ﺳﻘﹶﻰ “dare
da bere”),
ﻕِ ﺍﺳﻮ ﻤﺸُﻮ ﹶﻥ ﻓِﻲ ﭐ َﻷ ﻳﻭ [25:20] “e camminano nei mercati” ( ﻰﻣﺸ “camminare”),
ﻕ
ِ ﺍﺳﻮ ﻤﺸِﻲ ﻓِﻲ ﭐ َﻷ ﻳﻭ ﻡ ﺎﻳ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ ﭐﻟ ﱠﻄﻌ ﺮﺳُﻮ ِﻝ ﻫﺬﹶﺍ ﭐﻟ ﺎ ِﻝﻭﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﻣ [25:7] “e dissero: cosa
ha questo Messaggero? mangia il cibo e cammina nei mercati” ( ﻰﻣﺸ “camminare”),
ﻼﺟ ﹰ ﻰ ﹶﺃ ﹶﻗﻀﲔ ﹸﺛﻢ ٍ ﻦ ِﻃ ﻢ ِﻣ ﺧﹶﻠ ﹶﻘﻜﹸ ﻮ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ُ[ ﻫ6:2] “Egli è Colui che ha creato voi da
una argilla poi ha decretato un termine” (ﻰ“ ﹶﻗﻀdecretare”),
ﺭ ﺏ ﹶﻛﻔﱠﺎ ﻮ ﻛﹶﺎ ِﺫ ُﻦ ﻫ ﻣ ﻬﺪِﻱ ﻳ ﻪ ﹶﻻ [ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠ39:3] “in verità Allah non guida chi è
un bugiardo miscredente” ( ﻯﻫﺪ “guidare”),
ﺎﺣﺴِﻴﺒ ﻚ ﻴﻋﹶﻠ ﻡ ﻮ ﻴﻚ ﭐﹾﻟ
ﺴ
ِ ﻨ ﹾﻔﻚ ﹶﻛﻔﹶﻰ ِﺑ ﺑﺎﺮﹾﺃ ِﻛﺘ [ ِﺍ ﹾﻗ17:14] “leggi il libro tuo, è bastato te
stesso oggi contro te come stimatore” ( ﻛﻔﹶﻰ “ ﹶbastare”),
ﻌﻠِﻴ ُﻢ ﺴﻤِﻴ ُﻊ ﭐﹾﻟ
ﻮ ﭐﻟ ُﻭﻫ ﻴ ﹾﻜﻔِﻴ ﹶﻜﻬُﻢُ ﭐﻟﱠﻠ ُﻪﺴ
[ ﹶﻓ2:137] “allora basterà a te da essi Allah ed Egli
è l’Ascoltatore, il Sapiente” ( ﻛﻔﹶﻰ “ ﹶbastare”).
Si noti che tutti i verbi con la terza radicale debole che finiscono con la alif semplice ﺍ
(come ﻼ
ﺗ ﹶ ), hanno in realtà la lettera ﻭ come loro terza radicale nella coniugazione
ﺘﻠﹸﻮﻳ ), mentre i verbi con la terza debole che terminano in alif maqsūra ﻯ
al presente (
(ad esempio ﻛﻔﹶﻰ) ﹶ, hanno la lettera ﻱcome loro terza radicale nella coniugazione al
presente ( ﻜﻔِﻲ ﻳ ﹾ ).
244 Capitolo 26: I verbi di terza debole
c) Verbi del modello katiba / yaktabu con la terza radicale يcome ﻲ ﹶﻟ ِﻘ “incontrare”
1ª persona
maschile / femminile
ﺖ
ُ ﹶﻟﻘِﻴ ﺎﹶﻟﻘِﻴﻨ ﺎﹶﻟﻘِﻴﻨ
2ª persona maschile ﺖ
ﹶﻟﻘِﻴ ﺎﹶﻟﻘِﻴُﺘﻤ ﻢ ﹶﻟﻘِﻴُﺘ
2ª persona femminile ﺖ
ِ ﹶﻟﻘِﻴ ﺎﹶﻟﻘِﻴُﺘﻤ ﹶﻟﻘِﻴُﺘﻦ
3ª persona maschile ﻲ ﹶﻟ ِﻘ ﻴﺎﹶﻟ ِﻘ ﹶﻟﻘﹸﻮﺍ
3ª persona femminile ﺖ
ﻴﹶﻟ ِﻘ ﺎﻴﺘﹶﻟ ِﻘ ﲔ
ﹶﻟ ِﻘ
Tab. 26.5
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﹶﺃﹾﻟﻘﹶﻰ ﻧ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﻧ ﹾﻠﻘﹶﻰ
2ª persona maschile ﺗ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﻮ ﹶﻥ ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ
2ª persona femminile ﻦ ﻴﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﻦ ﻴﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ
3ª persona maschile ﻳ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎ ِﻥﻳ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﻮ ﹶﻥ ﻳ ﹾﻠ ﹶﻘ
3ª persona femminile ﺗ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﻦ ﻴﻳ ﹾﻠ ﹶﻘ
Tab. 26.6
Capitolo 26: I verbi di terza debole 245
4ª forma: ﹶﺃﹾﻟﻘﹶﻰ “lanciare”, ﻋﻄﹶﻰ ﹶﺃ “dare”, ﻰﻧﺠﹶﺃ “salvare [qualcuno]”, ﻰﻧﺴﹶﺃ
“far dimenticare”, ﻰﺭﺟ ﹶﺃ “differire, rimandare, ritardare”, ﻯﺭﺩ “ ﹶﺃfar perire, annientare”,
ﻰﹶﺃﹾﻟﻬ “distrarre”, ﻰﺭﺑ ﹶﺃ “aumentare, accrescere”, ﻯﺩﺭ ﹶﺃ “far sapere”, ﻰ“ ﹶﺃ ﹾﻏﺸcoprire,
avvolgere”;
5ª forma: ﺗ ﹶﻠﻈﱠﻰ “ardere, divampare (fuoco)”, ﺰﻛﱠﻰ ﺗ “purificarsi”, ﺗ ﹶﻠﻘﱠﻰ “ricevere”;
246 Capitolo 26: I verbi di terza debole
l’un l’altro qualcosa” (dove la lettera radicale ﻭsi comporta come lettera forte);
7ª forma: ﻰﻧ ﹶﻘﻀِﺍ “giungere alla fine, finire, passare, spirare, scadere (termine)”;
8ª forma: ﺘﻘﹶﻰِﺍﹾﻟ “incontrare qualcuno”, ﻰﺗﻀﺭ ِﺍ “essere contento, soddisfatto, gradire,
desiderare”, ﻰﺘﻬﻧِﺍ “rinunciare, smettere, cessare”, ﻰِﺍ ﱠﺩﻋ “pretendere”, ﻯﺘﺪﻫ “ ِﺍessere
guidato, essere condotto sulla strada giusta”;
10ª forma: ﻌﻠﹶﻰ ﺘﺳ
“ ِﺍessere alto, elevato; dominare”, ﺴﻘﹶﻰ
ﺘﺳ “ ِﺍchiedere da bere”.
Esempi dal Corano per le forme derivate:
(2ª forma)
ﻫﺬﹶﺍ ﻭﻓِﻲ ﺒﻞﹸﻦ ﹶﻗ ﲔ ِﻣ
ﺴﻠِﻤ
ﺎ ﹸﻛ ُﻢ ﭐﹾﻟ ُﻤﺳﻤ ﻮ ُ[ ﻫ22:78] “Lui ha chiamato voi Musulmani prima
e in questo” ( ﻰﺳﻤ “chiamare, nominare”),
(3ª forma)
ﺏ
ِ ﺍﺤﺮ
ﺼﻠﱢﻲ ﻓِﻲ ﭐﹾﻟ ِﻤ
ﻢ ُﻳ ﻮ ﻗﹶﺎِﺋ ُﻭﻫ ﻼِﺋ ﹶﻜﺔﹸ
ﻤ ﹶ ﺗﻪُ ﭐﹾﻟﺩ ﺎ[ ﹶﻓﻨ3:39] “dunque chiamarono lui gli Angeli
mentre egli stava eretto, pregava nel santuario” ( ﻯﺎﺩ“ ﻧchiamare”),
(4ª forma)
ﺐ
ﻋ ﺮ ﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮُﻭﺍ ﭐﻟ ﺏ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ِ ﺳُﻨ ﹾﻠﻘِﻲ ﻓِﻲ ﹸﻗﻠﹸﻮ [3:151] “getteremo nei cuori di coloro che
miscredono il terrore” ( “ ﹶﺃﹾﻟﻘﹶﻰgettare”),
ﻣﻨُﻮﺍ ﻦ ﺁ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﻴﻨﻭﹶﺃ ﹶﳒ [27:53] “e abbiamo salvato coloro che hanno creduto”
( ﻰﻧﺠ “ ﹶﺃsalvare” ),
ﻯﻭ ﹶﺃ ﹾﻛﺪ ﻼ ﻋﻄﹶﻰ ﹶﻗﻠِﻴ ﹰ ﻭﹶﺃ [53:34] “e ha dato poco e [poi] ha lesinato” ( ﻋﻄﹶﻰ “ ﹶﺃdare” ),
ﲔ
ﺎ ﹲﻥ ُﻣِﺒﻌﺒ ﻲ ﹸﺛ ﺎ ُﻩ ﹶﻓِﺈﺫﹶﺍ ِﻫﻋﺼ [ ﹶﻓﹶﺄﹾﻟﻘﹶﻰ7:107] “dunque lanciò il bastone suo ed eccolo
un serpente evidente” ( “ ﹶﺃﹾﻟﻘﹶﻰlanciare” ),
Capitolo 26: I verbi di terza debole 247
ﺭ ﺎﻨﻬﻴ ﹶﻞ ﭐﻟﻐﺸِﻲ ﭐﻟﻠﱠ [ ُﻳ13:3] “avvolge con la notte il giorno” ( ﻰ“ ﹶﺃ ﹾﻏﺸavvolgere” ),
ﻚ ﺑﺭ ﻚ ﻌﻄِﻴ ﻑ ُﻳ ﻮ ﺴ ﻭﹶﻟ [93:5] “e darà a te il Signore tuo” ( ﻋﻄﹶﻰ “ ﹶﺃdare” ),
ﻼ
ﻴ ﹰﺒ ِﺪ ِﻩ ﹶﻟﻌ ﻯ ِﺑﺳﺮ ﺎ ﹶﻥ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﹶﺃﺒﺤ[ ُﺳ17:1] “gloria a Colui che ha fatto viaggiare il servo Suo
di notte” ( ﻯﺳﺮ “ ﹶﺃfar viaggiare” ),
ﲔ
ﻤ ِﻌ ﺟ ﻌﻪُ ﹶﺃ ﻣ ﻦ ﻣ ﻭ ﻰﺎ ﻣُﻮﺳﻴﻨﺠ ﻧﻭﹶﺃ [26:65] “e salvammo Mūsā e chi era con lui tutti”
( ﻰﻧﺠ “ ﹶﺃsalvare” ),
(5ª forma)
ﺴ ِﻪ
ِ ﻨ ﹾﻔﺰﻛﱠﻰ ِﻟ ﺘﻳ ﺎﻧﻤﺰﻛﱠﻰ ﹶﻓِﺈ ﺗ ﻦ ﻣ ﻭ [35:18] “e chi si purifica, ebbene si purifica per se
ﺖِ ﺒﺴ ﻢ ﻓِﻲ ﭐﻟ ﻨ ﹸﻜﺍ ِﻣﺪﻭ ﺘﻋ ﻦ ﭐ ﻤﺘُﻢُ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻋِﻠ ﺪ ﻭﹶﻟ ﹶﻘ [2:65] “e certamente conoscevate coloro che
hanno trasgredito, tra di voi, il Sabato” ( ﺪﻯ ﺘﻋ “ ِﺍtrasgredire” ),
ﺘﻘِﻴ ٍﻢﺴ ﻁ ُﻣٍ ﺍﺻﺮ
ِ ﻢ ِﺇﻟﹶﻰ ﺎ ُﻫﻳﻨﺪ ﻫ ﻭ ﻢ ﺎ ُﻫﻴﻨﺒﺘﺟ ﻭﭐ [6:87] “[…] abbiamo prescelto loro e abbiamo
guidato loro verso una strada diritta” ( ﺒﻰﺘﺟ “ ِﺍprescegliere”),
ﻨ ﹶﺔﺠ
ﻢ ِﺑﹶﺄﻥﱠ ﹶﻟﻬُﻢُ ﭐﹾﻟ ﺍﹶﻟ ُﻬﻣﻮ ﻭﹶﺃ ﻢ ُﺴﻬ ﲔ ﺃﹶﻧﻔﹸ ﺆ ِﻣِﻨ ُﻦ ﭐﹾﻟﻤ ﻯ ِﻣﺘﺮﺷ ﻪ ﭐ [ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠ9:111] “in verità
Allah ha comprato dai credenti loro stessi e i beni loro perché per loro ci sarà
il Paradiso” ( ﻯﺘﺮﺷ “ ِﺍcomprare”),
248 Capitolo 26: I verbi di terza debole
ﻢ ُﻴﻬﺴ
ِ ﻧ = ﻢ ُﻫ+ ﻲ ﺴ
ِ ﻧ “ha dimenticato essi”,
ُﻴﻪﺸ
ِ ُﻩ = ﹶﻏ+ ﻲ ﺸِ “ ﹶﻏha coperto esso”.
Esempio dal Corano:
ﲔ ُﻫ ُﻢ ﭐﹾﻟﻔﹶﺎ ِﺳﻘﹸﻮ ﹶﻥ
ﺎِﻓ ِﻘﻢ ِﺇﻥﱠ ﭐﹾﻟ ُﻤﻨ ُﻴﻬﺴ
ِ ﻨﻪ ﹶﻓ ﻧﺴُﻮﺍ ﭐﻟﱠﻠ [9:67] “hanno dimenticato Allah, quindi
[Allah] ha dimenticato loro, invero gli ipocriti sono dei perversi”.
Esercizio
Leggere i primi dieci versetti della sūra ash-shams (il sole). Riconoscere i verbi irregolari
e le loro forme derivate (al passato), notando anche come si legano ai pronomi suffissi.
250 Capitolo 26: I verbi di terza debole
(1) ﺎﺎﻫﻭﺿُﺤ ﺲ ِ ﻤ ﺸ ﺍﻟ“ ﻭper il sole e per il mattino suo”,
(2) ﻫﺎ ﻼ
ﺗ ﹶ ﻤ ِﺮ ِﺇﺫﹶﺍ ﺍﹾﻟ ﹶﻘ“ ﻭper la luna quando segue esso”,
(3) ﺎﻼﻫﺟ ﱠ ﺎ ِﺭ ِﺇﺫﹶﺍﻨﻬﺍﻟ“ ﻭper il giorno quando rende manifesto esso [il sole*]”,
(4) ﺎﺎﻫﻐﺸ ﻳ ﻞ ِﺇﺫﹶﺍ ِ ﻴﺍﻟﻠﱠ “ ﻭper la notte quando copre esso [il sole*]”,
(5) ﺎﺎﻫﺑﻨ ﻣﺎ ﻭ ﺎ ِﺀﺴﻤ ﺍﻟ“ ﻭper il cielo e Colui che ha edificato esso”,
(6) ﺎﺎﻫﻃﺤ ﺎ ﹶﻭﻣ ﺽ ِ ﺭ ﺍ َﻷ“ ﻭper la terra e Colui che ha spianato essa”,
(7) ﺎﺍﻫﺳﻮ ﺎﻭﻣ ﺲ ٍ ﻧ ﹾﻔﻭ “per l’anima e Colui che ha formato essa”,
(8) ﺎﺍﻫﺗ ﹾﻘﻮﻭ ﺎﺭﻫ ﺎ ﹸﻓﺠُﻮﻤﻬ ﻬ “ ﹶﻓﹶﺄﹾﻟpoi [Egli] ha ispirato a essa la disubbidienza sua
e l’ubbidienza sua”,
(9)ﺎﺯﻛﱠﺎﻫ ﻦ ﻣ ﺢ ﺪ ﹶﺃ ﹾﻓﹶﻠ “ ﹶﻗcertamente vince chi purifica essa”,
(10) ﺎﺎﻫﺩﺳ ﻦ ﻣ ﺏ ﺎﺪ ﺧ ﻭﹶﻗ “e certamente fallisce chi seppellisce essa”.
ﻉ
ﺩ ﻭ _ (2ª forma) “lasciare solo,
abbandonare”
ﺮ ﻨ ﹶﻜُﻣ _
“ciò che è male, turpitudine”
ﺐ
ﺣﺴِﻴ _ “colui che calcola, che effettua
una stima”
ﻡ ﻮ ﻴﺍﹾﻟ _
“oggi”
(2ª forma) “comunicare
ﺑﻠﱠ ﹶﻎ _
[ﻫـ ﻩa qualcuno qualcosa]”
ﺏ
ﺍﺤﺮ
ِﻣ _ “santuario, posto destinato
alla preghiera”
ﺐ
ﻋ ُﺭ _
“terrore, spavento”
ﻯﹶﺃ ﹾﻛﺪ _
(4ª forma) “lesinare”
ﺎ ﹲﻥﻌﺒ ﹸﺛ _
“serpente”
ﲔ
ُﻣِﺒ _
“chiaro, evidente, manifesto”
(8ª forma) “inventare,
ﻯﺘﺮِﺍ ﹾﻓ _ fabbricare menzogne
[ﻩ ﻋﻠﹶﻰ contro qualcuno]”
ﺒﻰﺘﺟ ِﺍ _
“prescegliere [ ﻩqualcuno]”
ﻭِﻟﻲ _
“prediletto; patrono”
Capitolo 27
AL PASSATO E AL PRESENTE
Il verbo al passato ( ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ ﻌ ﹸﻞ ) ﺍﹾﻟ ِﻔpossiede diversi significati, come indicato nel seguito.
1) Un’azione terminata nel passato:
ﺽ
ِ ﺭ ﻋﻠﹶﻰ ﭐ َﻷ ﺲ
ﺟﹶﻠ “si sedette per terra”.
2) Un’azione completata nel momento del discorso il cui effetto persiste ancora:
ﻢ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﺖ
ﻤ ﻌ ﻧﻲ ﭐﱠﻟﺘِﻲ ﹶﺃ ﻤِﺘ ﻌ ﻭﺍ ِﻧ[ ﹸﺍ ﹾﺫ ﹸﻛﺮ2:40] “ricordate il favore Mio che ho elargito su di
voi”.
3) Un’azione che si svolgeva nel passato e che si svolge fino a oggi:
ﻦ ﺴﺮِﻳ
ﻤ ﹶﻔ ﻖ ﭐﹾﻟ ﺗ ﹶﻔ“ ِﺍconcordano i commentatori [del Corano]”.
4) Un’azione appena completata (per l’uso della particella ﺪ ﹶﻗ si rimanda al paragrafo
48.2):
ﻮِﺛﻘﹰﺎ ﻣ ﻢ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﺧ ﹶﺬ ﺪ ﹶﺃ ﻢ ﹶﻗ ﺎ ﹸﻛﻮﺍ ﹶﺃﻥﱠ ﹶﺃﺑﻌﹶﻠﻤ ﺗ ﻢ [ ﹶﺃﹶﻟ12:80] “non sapete che il padre vostro
ha preso da voi un giuramento?”.
5) Un’azione che si riferisce al futuro e che certamente accadrà (questa azione viene spesso
preceduta dal giuramento):
254 Capitolo 27: I diversi significati del verbo al passato e al presente
Il verbo al presente ( ﻀﺎ ِﺭﻉﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟﻤ ) ﺍﹾﻟ ِﻔ si usa per esprimere le situazioni di seguito
elencate.
Capitolo 27: I diversi significati del verbo al passato e al presente 255
amati in Allah , si riunivano per Lui e separavano per Lui; un uomo che ha chiamato
lui una donna [per commettere adulterio con lui] detentrice di posizione [sociale]
e di bellezza, [il quale] disse: “invero io temo Allah”; un uomo che dava l’elemosina
e nascondeva essa [la sua opera] finché non sapeva la sinistra sua quello che spendeva
la destra sua; e un uomo che ricordava Allah da solo mentre traboccavano
[di lacrime] gli occhi suoi”. Lo ha trasmesso al-Bukhārī.
4) Un ordine dato in modo più gentile o una richiesta:
ﺏ ﹶﺃﻟِﻴ ٍﻢ
ٍ ﻋﺬﹶﺍ ﻦ ﻢ ِﻣ ﻨﺠِﻴ ﹸﻜﺭ ٍﺓ ﺗ ﺎﻋﻠﹶﻰ ِﺗﺠ ﻢ ﺩﻟﱡ ﹸﻜ ﻫ ﹾﻞ ﹶﺃ ﻮﺍﻣﻨ ﻦ ﺁ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﻳﻬﺎ ﹶﺃﻳ
ﻢ ِﺇ ﹾﻥ ﺮ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻴﺧ ﻢ ﻢ ﹶﺫِﻟﻜﹸ ﺴﻜﹸ ِ ﻭﺃﹶﻧﻔﹸ ﻢ ﺍِﻟ ﹸﻜﻣﻮ ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ِﺑﹶﺄ ﻭ ﹶﻥ ﻓِﻲﺎ ِﻫﺪﺠﻭﺗ ﻮِﻟ ِﻪﺭﺳ ﻭ ﻮ ﹶﻥ ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪﺆ ِﻣﻨ ﺗ
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﺗ ﻢ ﺘﻛﹸﻨ
[61:10-11] “O voi che credete, [volete che] indico a voi un commercio che salverà voi
da un castigo doloroso? Credete in Allah e nell’Inviato Suo e lottate sulla Via di Allah
con i beni vostri e le persone vostre; ciò è meglio per voi, se [lo] sapeste”
(il versetto [61:10] è riportato anche nel paragrafo 38.2).
ﺪ ِﺧﹸﻠﻨِﻲ ﺍﹾﻟ ﻳ ﻤ ٍﻞ ﻌ ﺮﻧِﻲ ِﺑ ﺧِﺒ ﹶﺃ، ﻮ ﹶﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﺎ ﻳ: ﺖ
ﻨ ﹶﺔﺠ ﹸﻗ ﹾﻠ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺒ ٍﻞﺟ ﺑ ِﻦ ﺎ ِﺫﻣﻌ ﻦ ﻋ
ﻪ ﻩ ﺍﻟ ﱠﻠ ﺮ ﻦ ﻳَﺴ َﻋﻠﹶﻰ َﻣﺴﲑ
ِ ﹶﻟَﻴﻧﻪ َﻭ ِﺇ، ﻦ َﻋﻈِﻴ ٍﻢ ﺖ َﻋ
َ ﺪ َﺳﹶﺄﹾﻟ )) ﹶﻟ ﹶﻘ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝ، ﺎ ِﺭﻋ ِﻦ ﺍﻟﻨ ﺪﻧِﻲ ﺎ ِﻋﻳﺒ ﻭ
ﻡ ﻮ َﻭ َﺗﺼ، ﺰﻛﹶﺎ ﹶﺓ ﺆﺗِﻲ ﺍﻟ ﺗ َﻭ، ﻼ ﹶﺓ
ﺼﹶ
ﻢ ﺍﻟ ﺗﻘِﻴ َﻭ، ﺌﹰﺎ ِﺑ ِﻪ َﺷﻴﺸ ِﺮﻙ
ﺍﻟ ﱠﻠ َﻪ ﹶﻻ ﺗﺪﻌﺒ َﺗ: ﻴ ِﻪ َﺗﻌَﺎﻟﹶﻰ َﻋ ﹶﻠ
َﻭ، ﻨﺔﹲﺟ ﻡ ﻮ ﺼ
ﺍﻟ: ﻴ ِﺮ ﺨ
َ ﺏ ﺍﹾﻟ
ِ ﺑﻮَﺍﺩ ﱡﻝ َﻋﻠﹶﻰ ﹶﺃ ﹶﺃ ﹶﻻ ﹶﺃ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹸﺛﻢ. ﺖ
َ ﻴ ﺞ ﺍﹾﻟَﺒ
ﺤ
َﻭ َﺗ، َﺭ َﻣﻀَﺎ ﹶﻥ
ﻢ ﹸﺛ، ﻴ ِﻞ ﻑ ﺍﻟ ﱠﻠ
ِ ﻮ ِﻞ ﻓِﻲ َﺟﺮﺟ ﻼﺓﹸ ﺍﻟ
ﺻﹶ
َ َﻭ، ﺎ َﺭ ﹾﻄ ِﻔﺊﹸ ﺍﹾﻟﻤَﺎ ُﺀ ﺍﻟﻨﺨﻄِﻴﹶﺌ ﹶﺔ ﹶﻛﻤَﺎ ﻳ
َ ﹾﻄ ِﻔﺊﹸ ﺍﹾﻟﺼ َﺪ ﹶﻗﺔﹸ ﺗ
ﺍﻟ
ﺮ ِﻣ ِﺬ ﺘﻩ ﺍﻟ ﺍﺭﻭ ((...[ ﻌ َﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺑﹶﻠ ﹶﻎ ] َﻳ ﻰﺣﺘ [ ﻢ َﻋ ِﻦ ﺍﹾﻟ َﻤﻀَﺎ ِﺟ ِﻊ ﻬ ﺑﻮﺟﻨ ] َﺗَﺘﺠَﺎﻓﹶﻰ: ﻼ
ﻱ َﺗ ﹶ
Da Mu‘ādh bin Jabal [che] disse: dissi: “o Messaggero di Allah, informami di
un’opera che faccia me entrare il Paradiso e allontani me dall’Inferno”, disse:
“certamente hai chiesto di una [cosa] enorme, ma invero essa è facile per chi
ha facilitato essa Allah Esaltato su di lui : adora Allah, non associare a Lui nulla,
e compi la preghiera, versa la decima, digiuna nel [mese di] Ramadān, compi
il pellegrinaggio alla Casa”; poi disse: “forse non indicherò le porte del bene?
Il digiuno è uno scudo, e l’elemosina spegne il peccato così come spegne l’acqua
il fuoco, e la preghiera dell’uomo nel pieno della notte”; poi recitò: “alzano i fianchi
loro dai letti” finché giunse [nella recitazione alla parola] “compiono”[…].
Lo ha trasmesso at-Tirmidhī.
Capitolo 28: I participi 257
Capitolo 28
I PARTICIPI
28.1 Generalità
Leggere anche la seguente sūra (capitolo del Corano) e la traduzione letterale ponendo
attenzione ai participi messi in grassetto:
260 Capitolo 28: I participi
ﺳﻮﺭﺓ ﺍﻟﻜﺎﻓﺮﻭﻥ
ﻭ ﹶﻥﺎ ﺍﹾﻟﻜﹶﺎ ِﻓﺮﻳﻬﺎ ﹶﺃﹸﻗ ﹾﻞ ﻳ
“di’: o miscredenti!”, (1)
ﻆ
ﺎﹶﻓ ﹲﻣﺤ “custodito”.
Participio della 4ª forma:
a) participio presente ﻣ ﹾﻔ ِﻌﻞﹲ
b) participio passato ﻌﻞﹲ ﻣ ﹾﻔ
ﻦ ﺴ
ِﺤ ﻣ “colui che agisce bene” ( ﻦ ﺴ ﺣ “ ﹶﺃagire bene”),
ﻕ ﺮ ﻐ ﻣ “annegato” ( ﻕ
ﺮ “ ﹶﺃ ﹾﻏannegare”).
Leggere il brano della seguente sūra (i participi sono stati messi in grassetto):
ﺳﻮﺭﺓ ﺍﳌﺆﻣﻨﻮﻥ
“certamente prospereranno i credenti”, (1) ﻮ ﹶﻥﺆ ِﻣﻨ ﻤ ﺢ ﭐﹾﻟ ﺪ ﹶﺃ ﹾﻓﹶﻠ ﹶﻗ
“coloro che nelle preghiere loro sono tementi ”,(2) ﻮ ﹶﻥﺎ ِﺷﻌﻢ ﺧ ﻼِﺗ ِﻬ
ﺻﹶ
ﻢ ﻓِﻲ ﻫ ﻦ ﺍﱠﻟﺬِﻳ
“e coloro che dalle chiacchiere sono allontananti”,(3) ﻮ ﹶﻥﻌ ِﺮﺿ ﻣ ﻐ ِﻮ ﻋ ِﻦ ﺍﻟﻠﱠ ﻢ ﻫ ﻦ ﺍﱠﻟﺬِﻳﻭ
Capitolo 28: I participi 263
“e coloro che la decima sono paganti”,(4) ﺰﻛﹶﺎ ِﺓ ﻓﹶﺎ ِﻋﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻢ ﻟِﻠ ﻫ ﻦ ﺍﱠﻟﺬِﻳﻭ
“e coloro che dei genitali loro sono custodenti ,(5) ﺎ ِﻓﻈﹸﻮ ﹶﻥﻢ ﺣ ﻭ ِﺟ ِﻬﻢ ِﻟ ﹸﻔﺮ ﻫ ﻦ ﺍﱠﻟﺬِﻳﻭ
( i versetti 6, 7 e 8 vengono trattati nei capitoli successivi)
“e coloro che le preghiere loro custodiscono”,(9) ﺎِﻓﻈﹸﻮ ﹶﻥﺤﻢ ﻳ ﺍِﺗ ِﻬﺻﹶﻠﻮ
ﻋﻠﹶﻰ ﻢ ﻫ ﻦ ﺍﱠﻟﺬِﻳﻭ
“quelli sono gli ereditanti”(10) ﺍ ِﺭﺛﹸﻮ ﹶﻥﻢ ﭐﹾﻟﻮ ﻫ ﻚ
ﻭﹶﻟِﺌ ﺃﹸ
Come detto, spesso in questo capitolo usiamo tradurre in modo concettuale i participi,
senza badare al fatto che in lingua italiana si direbbe in un altro modo (come nel versetto 5).
Esempi dal Corano:
ﲔ
ﺴِﻨ
ِﺤ ﭐﹾﻟﻤﺤﺐ
ِ ﻳ ﻪ ﻭﭐﻟﱠﻠ [3:134] “e Allah ama i benfacenti” (dal verbo ﻦ ﺴ
ﺣ ﹶﺃ
“agire bene”),
ﻮ ﹶﻥﺴِﻠﻤ
ﻣ ﻢ ﺘﻧﻬ ﹾﻞ ﹶﺃ ﹶﻓ [11:14] “allora voi [sarete] sottomessi?” (dal verbo ﻢ ﺳﹶﻠ ﹶﺃ
“rassegnarsi, sottomettersi [ad Allah]”),
ﲔ
ﺮِﻗ ﻐ ﻦ ﭐﹾﻟﻤ [ ﹶﻓ ﹶﻜﺎ ﹶﻥ ِﻣ11:43] “quindi fu tra gli annegati” (dal verbo ﻕ ﺮ “ ﹶﺃ ﹾﻏannegare”),
ﲔ
ﺠ ِﺮ ِﻣ
ﺏ ﭐﹾﻟﻤ ِ ﻓِﻲ ﹸﻗﻠﹸﻮﺴﻠﹸﻜﹸﻪ
ﻧ ﻚ [ ﹶﻛ ﹶﺬِﻟ15:12] “così facciamo entrare esso nei cuori
dei criminali” ( dal verbo ﻡ ﺮ ﺟ “ ﹶﺃcommettere un crimine, un misfatto”).
Participio della 5ª forma:
a) participio presente ﺘ ﹶﻔ ﱢﻌﻞﹲﻣ (ma anche ﻣ ﱠﻔ ﱢﻌﻞﹲ , vedere il paragrafo 21.4 b).
ﻕ ﺼ ﱢﺪ ﺘ“ ﻣcolui che fa l’elemosina” (dal verbo ﻕ ﺪ ﺼ
ﺗ “fare l’elemosina”),
ﺒ ﹲﻞﺘ ﹶﻘ“ ﻣaccettato” (dal verbo ﺒ ﹶﻞﺗ ﹶﻘ “accettare”),
ﻣﱢ ﹲﻞﻣﺰ “colui che avvolge se stesso [nel proprio mantello], ammantellato” (dal verbo ﻣ ﹶﻞ ﺯ ِﺍ
“avvolgersi nel proprio mantello”),
ﺮ ﺛﱢﻣﺪ “coperto, imbacuccato (nel vestito)” (dal verbo ﺮ ﺩﺛﱠ ِﺍ “coprirsi, avvolgersi,
imbacuccarsi”).
264 Capitolo 28: I participi
Il participio passato e presente della 9ª forma (a differenza delle altre forme) seguono
lo stesso paradigma:
a) participio presente = participio passato ﻌ ﱞﻞ ﻣ ﹾﻔ
Capitolo 28: I participi 265
ﺍﻮﺩ ﺴ
ﻣ ﻪ ﺟﻬ ﻭ ﻢ ِﺑﭑﻷُﻧﺜﹶﻰ ﹶﻇﻞﱠ ﻫﺣﺪ ﺮ ﹶﺃ ﺸ
ﱢﻭِﺇﺫﹶﺍ ﺑ [16:58] “e quando viene annunciato a uno di
loro una [figlia] femmina, diventa il volto suo annerito” (dal verbo ﺩ ﻮ ﺳ “ ِﺍessere nero,
annerirsi”),
ﺮ ﹰﺓ ﻀ
ﺨ
ﻣﺭﺽ ﭐ َﻷﺼِﺒﺢ
ﹶﻓﺘ [22:63] “allora diventa la terra verdeggiante” (dal verbo ﺮ
ﻀ ﺧ ِﺍ
“essere verde; diventare verdeggiante”).
ﺢ ﺒﺻ
ﹶﺃ _
( 4ª forma)
“diventare”
ﺮ ﺴ
ﻳ _
( 2ª forma) “rendere
facile, facilitare”
ﺢ ﹶﺃ ﹾﻓﹶﻠ _
( 4ª forma) “avere
successo, prosperare”
ﻮ ﻐ ﹶﻟ _
“discorso inutile,
banale”
ﻧﺜﹶﻰﹸﺃ ﺙ
ﺎ ﹲِﺇﻧ “femmina”
Capitolo 29
soggetto
frase verbale predicato
(numero e genere)
ﺟ ﹸﻞ ﺲ ﭐﻟﺮ
ﺟﹶﻠ singolare maschile
singolare
maschile
“si è seduto l’uomo”
ﻼ ِﻥ
ﹶﺮﺟ ﺲ ﭐﻟ
ﺟﹶﻠ duale maschile
singolare
maschile
“si sono seduti i due uomini”
ﺎ ﹸﻝﺮﺟ ﺲ ﭐﻟ
ﺟﹶﻠ plurale maschile
singolare
maschile
“si sono seduti gli uomini”
ﺮﹶﺃﺓﹸ ﻤ ﺖ ﭐﹾﻟ
ِ ﺴ
ﺟﹶﻠ singolare femminile
singolare
femminile
“si è seduta la donna”
ﺎ ِﻥﺮﹶﺃﺗ ﻤ ﺖ ﭐﹾﻟ
ِ ﺴ
ﺟﹶﻠ duale femminile
singolare
femminile
“si sono sedute le due donne”
ﺎ ُﺀﻨﺴﺖ ﭐﻟ
ِ ﺴ
ﺟﹶﻠ plurale femminile
singolare
femminile
“si sono sedute le donne”
Tab. 29.1
ﺑ ِﻪﺭ ﻦ ﻮ ِﻋ ﹶﻈ ﹲﺔ ِﻣ ﻣ ﺎ َﺀﻩﻦ ﺟ ﻤ ﹶﻓ [2:275] “allora chi è venuto a lui un monito da parte
del Signore suo”,
ﻢ ﺒِﻠ ِﻬﻦ ﻣِﻦ ﹶﻗ ﺒﺔﹸ ﭐﱠﻟﺬِﻳﺎِﻗﻒ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻋ
ﻴ[ ﹶﻛ12:109] “come è stata la fine di coloro prima di loro”
(vedere Nota 21 del capitolo 57),
ﺠ ﹲﺔ
ﺣ ﻢ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﺱ
ِ ﺎﻳﻜﹸﻮ ﹶﻥ ﻟِﻠﻨ ﻼ
[ ﻟِﺌ ﱠ2:150] “affinché non sia alla gente contro di voi [alcun]
argomento”.
Se il soggetto è un sostantivo femminile plurale (sano o fratto), il verbo che lo precede può
essere anche del genere maschile.
Esempi al Corano:
ﻋ ِﻤﻠﹸﻮﺍ ﺎﺕ ﻣ
ﺌﺎﺳﻴ ﻢ ﻬ ﺑﺎﹶﻓﹶﺄﺻ [16:34] “allora colpirono essi le cattive azioni che avevano
compiuto” (vedere Nota 21del capitolo 57),
ﻲﻋﻨ ﺕ ﻴﺌﺎﺴ ﺐ ﭐﻟ ﻫ [ ﹶﺫ11:10] “si sono allontanati i mali da me”,
ﻨ ِﺔﻤﺪِﻳ ﻮ ﹲﺓ ﻓِﻲ ﭐﹾﻟ ﺴ
ﻭﻗﹶﺎ ﹶﻝ ِﻧ [12:30] “e dissero delle donne nella città”,
ﻦ ﻫ ﻮﺤﻨ ِ ﺘﻣ ﺕ ﹶﻓﭑ
ٍ ﺍﺎ ِﺟﺮﻬﺕ ﻣ ﺎﺆ ِﻣﻨ ﻤ ﭐﹾﻟﺎ َﺀﻛﹸﻢ[ ِﺇﺫﹶﺍ ﺟ60:10] “quando vengono da voi le credenti
come emigranti, esaminatele”.
soggetto
frase nominale predicato
(numero e genere)
ﺲ
ﺟﹶﻠ ﺟ ﹸﻞ ﺍﻟﺮ singolare maschile
singolare
maschile
“l’uomo si è seduto”
ﺎﺟﹶﻠﺴ ﻼ ِﻥ
ﹶﺮﺟ ﺍﻟ duale maschile
duale
maschile
“i due uomini si sono seduti”
ﻮﺍﺟﹶﻠﺴ ﺎ ﹸﻝﺮﺟ ﺍﻟ plurale maschile
plurale
maschile
“gli uomini si sono seduti”
ﺖ
ﺴ
ﺟﹶﻠ ﺮﹶﺃﺓﹸ ﻤ ﺍﹾﻟ singolare femminile
singolare
femminile
“la donna si è seduta”
ﺎﺴﺘ
ﺟﹶﻠ ﺎ ِﻥﺮﹶﺃﺗ ﻤ ﺍﹾﻟ duale femminile
duale
femminile
“le due donne si sono sedute”
ﻦ ﺴ
ﺟﹶﻠ ﺎ ُﺀﻨﺴﺍﻟ plurale femminile
plurale
femminile
“le donne si sono sedute”
Tab. 29.2
29.4 Approfondimenti
Quando lo stato costrutto diventa il soggetto della frase, il predicato accorda con il secondo
elemento della idāfa (il retto). In quel caso il primo elemento di idāfa è di solito
un sostantivo come ﹸﻛ ﱞﻞ, ﺾ
ﻌ ﺑ , ﺮ ﻴﹶﻏ , ﻊ ﺟﻤِﻴ . Questa regola riguarda la frase nominale
e la frase verbale.
Esempi dal Corano:
ﻨ ﹲﺔﺭﻫِﻴ ﺖ ﺎ ﹶﻛﺲ ِﺑﻤ
ﺒﺴ ٍ ﻧ ﹾﻔ ﹸﻛﻞﱡ [74:38] “ogni anima, di quello che ha guadagnato,
ﻳ ٍﺔﻢ ﹸﻛﻞﱡ ﺁ ﻬ ﺗﺎ َﺀﻮ ﺟ ﻭ ﹶﻟ [10:97] “anche se giungesse loro ogni segno” (frase verbale),
ﺮﹰﺍﺤﻀ ﻋ ِﻤﹶﻠ ﺎﺲ ﻣ
ﻣ ﻴ ٍﺮﺧ ﻦ ﺖ ِﻣ ٍ ﻧ ﹾﻔ ﹸﻛﻞﱡﺠﺪ
ِ ﺗ ﻡ ﻮ ﻳ [3:30] “il Giorno in cui troverà ogni
anima quello che ha compiuto di bene dinanzi” (frase verbale).
ﻌﻪ ﻣ ﻦ ﻭ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ “disse [lui] e coloro che erano con lui” ( ﻮ ﻫsottinteso),
ﺎﺅﻧ ﺎﻭ ﹶﻻ ﺁﺑ ﺎﺮ ﹾﻛﻨ ﺷ ﺎ ﹶﺃﻪ ﻣ ﺎ َﺀ ﭐﻟﱠﻠﻮ ﺷ [ ﹶﻟ6:148] “se avesse voluto Allah non avremmo
associato [nessuno a Lui] e neppure i padri nostri” (dove ﺤﻦ ﻧ è sottinteso).
Si noti che il soggetto rimane sottinteso quando al verbo viene attaccato il pronome suffisso
in ruolo di complemento oggetto di questo verbo.
Esempio dal Corano:
ﻢ ﺎِﺗ ِﻬﺭﻳ ﻭ ﹸﺫ ﻢ ﺍ ِﺟ ِﻬﺯﻭ ﻭﹶﺃ ﻢ ﺎِﺋ ِﻬﻦ ﺁﺑ ﺢ ِﻣ ﺻﹶﻠ
ﻦ ﻣ ﻭ ﺎﻧﻬﻠﹸﻮﺪﺧ ﻳ ﺪ ٍﻥ ﻋ ﺕ
ﺎﺟﻨ [13:23] “i Giardini
dell'Eden, entreranno in essi e chi era giusto tra i padri loro, le spose loro e i figli loro”
(ﻢ
ﻫ sottinteso).
( ﺤ ِﻤﻞﹸ
ﻳ ) ﻤ ﹶﻞ ﺣ _
“portare”
(ﺴﺐ
ِ ﻳ ﹾﻜ) ﺐ
ﺴ
ﹶﻛ _
“guadagnare”
ﻕ
ﻮ ﹶﻓ _
“sopra”
ﺻ ﹲﺔ
ﺎﺧﺼ _
“bisogno”
ﻣﻜﹶﺎ ٌﺀ _
“fischio”
276 Capitolo 29: Accordo tra soggetto e predicato
ﻳ ﹲﺔﺼ ِﺪ
ﺗ _
“battimano”
ﻮ ِﻋ ﹶﻈ ﹲﺔ ﻣ _
“monito”
ﺠ ﹲﺔ
ﺣ _ “argomento, prova,
pretesto”
“emigrante”
(il participio presente del
ﺮ ﺎ ِﺟﻣﻬ _
verbo ﺮ
ﺟ ﺎ ﻫdella 3ª
forma)
ﻦ ﺤ
ﺘﻣ ِﺍ _ (8ª forma) “esaminare,
mettere alla prova”
ﻢ ﺠ
ﻧ ﻡ ﻮﻧﺠ “stella”
ﺘ ﹶﻞﺘِﺍ ﹾﻗ _
(8ª forma) “combattersi”
(4ª forma) “riconciliare,
ﺢ ﺻﹶﻠ
ﹶﺃ _
mettere pace [ﻦ
ﻴﺑ tra]”
ﻢ ﺼ
ﺧ _
“avversario, oppositore”
ﻢ ﺼ
ﺘﺧ ِﺍ _ (8ª forma) “litigare
reciprocamente”
ﺪ ِﺟ ﹾﻠ ﺩ ﺟﻠﹸﻮ “pelle”
( ﻬﺪ ﺸ
ﻳ) ﺪ ﺷ ِﻬ _
“testimoniare”
ﻖ ﻧ ﹶﻄﹶﺃ _
(4ª forma) “far parlare”
ﻨ ﹲﺔﺭﻫِﻴ _
“pegno”
ﹲﺔﻳﹸﺫﺭ _
“discendenza, prole”
ﻁ
ﻮ ﹶ ﻐ ﺗ _
(5ª forma) “defecare”
ﻂ
ﺨﹶ ﺘﻣ ِﺍ _ (8ª forma) “soffiare il
naso”
Capitolo 29: Accordo tra soggetto e predicato 277
( ﻮ ﹸﻝﻳﺒ) ﺎ ﹶﻝﺑ _
“orinare”
ﺎ ٌﺀﺟﺸ _
“rutto"
ﻚ
ﺴ
ِﻣ _
“muschio”
(4ª forma) “ispirare
ﻢ ﻬ ﹶﺃﹾﻟ _
[ﻫـ ﻩa qualcuno
qualcosa]”
ﻙ ﺮ ﺷ ﹶﺃ _
(4ª forma) “associare”
(ﺼﻠﹸﺢ
ﻳ) ﺢ ﺻﹶﻠ
_
“essere giusto”
Tab. 29.3
278 Capitolo 30: Il duale: riassunto
Capitolo 30
IL DUALE: RIASSUNTO
Gli aggettivi che descrivono i sostantivi al duale accordano con essi in genere, numero,
stato e caso:
ﺎ ِﻥﲑﺗ ﺎ ِﻥ ﹶﻛِﺒﻨﺘﺟ “due giardini grandi”.
Capitolo 30: Il duale: riassunto 279
I pronomi personali isolati al duale (di cui si è accennato nel paragrafo 5.1) sono ﺎﹶﺃْﻧُﺘﻤ
(voi due) e ﺎﻫﻤ
ُ (loro due), uguali per il genere maschile e femminile:
ﺎ ِﻥ ؟ﻤﺘ ﺴِﻠ
ﻣ / ﺎ ِﻥﺴِﻠﻤ
ﻣ ﺎﺘﻤﻧﻫ ﹾﻞ ﹶﺃ “voi due siete musulmani / musulmane?”
I pronomi personali suffissi al duale sono ﺎ( ﹸﻛﻤvostro) e ﺎُﻫﻤ (loro), uguali per il genere
maschile e femminile.
Esempi dal Corano:
ﲔ
ﺆ ِﻣِﻨ ﺎ ِﺑﻤ ﹶﻟ ﹸﻜﻤﺤﻦ
ﻧ ﺎﻭﻣ [10:78] “ma noi non siamo a voi due credenti” (in italiano
corretto: “ma noi due non vi crediamo”),
ﻖ ﺤ
ﺎ ِﺇﻻﱠ ِﺑﭑﹾﻟﻬﻤ ﻨﻴﺑ ﺎﻭﻣ ﺽ
ﺭ ﻭﭐ َﻷ ﺕ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ
ﺎ ﭐﻟﺧﹶﻠ ﹾﻘﻨ ﺎﻭﻣ [15:85] “e non abbiamo creato
i cieli e la terra e quello che è tra di essi se non con verità”,
ﻖ ﺤ ﺎ ِﺇﻻﱠ ِﺑﭑﹾﻟﻫﻤ ﺎﺧﹶﻠ ﹾﻘﻨ ﺎ[ ﻣ44:39] “non creammo essi tranne che con verità”,
ﺎ ﹲﻥﺭﻣ ﻭ ﺨ ﹲﻞ ﻧﻭ ﻬ ﹲﺔ ﺎ ﻓﹶﺎ ِﻛ[ ﻓِﻴ ِﻬﻤ55:68] “in essi due [ci saranno] frutti, palme e melograni”,
ﺎﻫﻤ ﺪ ﺣ [ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺃ12:36] “ha detto uno di loro due”,
280 Capitolo 30: Il duale: riassunto
ﻼ
ِﻛ ﹶ+ pronome suffisso duale ﺎ ِﻛ ﹾﻠﺘ+ pronome suffisso duale
nominativo ﺎﻫﻤ ﻼ
ِﻛ ﹶ ﺎﻫﻤ ﺎِﻛ ﹾﻠﺘ
genitivo
accusativo ﺎﻴ ِﻬﻤِﻛﹶﻠ ﺎﻴ ِﻬﻤﺘِﻛ ﹾﻠ
Tab. 30.1
Capitolo 30: Il duale: riassunto 281
ُﺤﻦ
ْ ﻧ (noi: uguale al plurale) ﺐﻧ ﹾﻜﺘ “scriviamo” ﺎﺒﻨﺘ“ ﹶﻛabbiamo scritto”
ﺎ( ﹶﺃْﻧُﺘﻤvoi due: riferito al genere ﺎ ِﻥﺘﺒﺗ ﹾﻜ “scrivete” ﺎﺘﻤﺒﺘ“ ﹶﻛavete scritto”
maschile e femminile)
ﺎ( ُﻫﻤloro due: maschile) ﺎ ِﻥﺘﺒﻳ ﹾﻜ “scrivete” ﺎﺘﺒ“ ﹶﻛavete scritto”
ﺎ( ُﻫﻤloro due: femminile) ﺎ ِﻥﺘﺒﺗ ﹾﻜ “scrivono” ﺎﺒﺘﺘ“ ﹶﻛhanno scritto”
Tab. 30.2
Esempi dal Corano:
ﺎ ِﻥﺗ ﹶﻜ ﱢﺬﺑ ﺎﺑ ﹸﻜﻤﺭ ﻱ ﺁ ﹶﻻ ِﺀ
ﹶﻓِﺒﹶﺄ [55:13] “allora quale dei benefici del Signore vostro
smentite?”,
ﺎﻫﻤ ﺎﺎ ﺁﺗﺮﻛﹶﺎ َﺀ ِﻓﻴﻤ ﺷ ﻼ ﹶﻟﻪ
ﻌ ﹶ ﺟ ﺎﺎِﻟﺤﺎ ﺻﻫﻤ ﺎﺎ ﺁﺗ[ ﹶﻓﹶﻠﻤ7:190] “ma quando [Egli] diede a loro
due un [figlio] devoto, [essi] attribuirono a Lui associati in ciò che [Egli] ha dato a loro
due”.
Quando il predicato verbale precede il sostantivo del duale (in funzione del soggetto),
esso è sempre della 3ª persona singolare e accorda con il soggetto in genere:
ﻼ ِﻥ ﹶﺭﺟ [ ﹶﻗﺎ ﹶﻝ5:23] “hanno detto due uomini”,
ﻩ ﺍﻳﺪ ﺖ
ﻣ ﺪ ﺎ ﹶﻗ“ ﻣquello che hanno anticipato [commesso] le due mani sue”.
Invece quando il verbo segue il soggetto, accorda con esso non solo in genere ma anche in
numero:
Esempi dal Corano:
ﺎ ِﻥﺠ ِﺮﻳ
ﺗ ﺎ ِﻥﻴﻨﻋ ﺎ[ ﻓِﻴ ِﻬﻤ55:50] “in essi [due] due fonti scorrono”,
ﺎﺒ ﹸﻜﻤﺧ ﹾﻄ ﺎﺍ ِﻥ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻣﺗﺬﹸﻭﺩ ﻴ ِﻦﺗﺃﻣﺮ ﭐﻭِﻧ ِﻬﻢﻦ ﺩ ﺪ ِﻣ ﺟ ﻭ ﻭ [28:23] “e ha trovato accanto a loro
due donne che respingevano [i loro animali], disse: quale è la situazione di voi due?”,
ﻼ ِﻥ
ﺘِﺘ ﹶﻳ ﹾﻘ ﻴ ِﻦﹶﻠﺭﺟ ﺎﺪ ﻓِﻴﻬ ﺟ ﻮ ﹶﻓ [28:15] “e trovò in essa due uomini che si combattevano”.
Leggere i seguenti versetti della sūra Al-Kahf (la caverna) ponendo attenzione al duale
dei nomi e dei verbi:
Capitolo 30: Il duale: riassunto 283
ﻀ ﻲ ﺣ ﹸﻘﺒﺎ ﺤ ﺮﻳ ِﻦ ﹶﺃ ﻭ ﹶﺃ ﻣ ِﺠ ﻤ ﻊ ﺍﹾﻟﺒ
] [18:60ﻭِﺇ ﹾﺫ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻣﻮﺳﻰ ِﻟ ﹶﻔﺘﺎ ﻩ ﹶﻻ ﹶﺃﺑ ﺮﺡ ﺣﺘﻰ ﹶﺃﺑﻠﹸ ﹶﻎ ﻣ
ﺤ ِﺮ ﺳ ﺮﺑﺎ ﺨ ﹶﺬ ﺳﺒِﻴﹶﻠ ﻪ ﻓِﻲ ﺍﹾﻟﺒ ﺴﻴﺎ ﺣﻮﺗ ﻬﻤﺎ ﻓﹶﺎﺗ ﺠ ﻤ ﻊ ﺑﻴِﻨ ِﻬﻤﺎ ﻧ ِ
] [18:61ﹶﻓﹶﻠﻤﺎ ﺑﹶﻠﻐﺎ ﻣ
ﺼﺒﺎ
] [18:62ﹶﻓﹶﻠﻤﺎ ﺟﺎ ﻭﺯﺍ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ِﻟ ﹶﻔﺘﺎ ﻩ ﺁِﺗﻨﺎ ﹶﻏﺪﺍ َﺀﻧﺎ ﹶﻟ ﹶﻘ ﺪ ﹶﻟﻘِﻴﻨﺎ ِﻣ ﻦ ﺳ ﹶﻔ ِﺮﻧﺎ ﻫﺬﹶﺍ ﻧ
ﺸﻴﻄﹶﺎ ﹸﻥ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃ ﹾﺫﻛﹸ ﺮﻩ ﺕ ﻭﻣﺎ ﹶﺃﻧﺴﺎﻧِﻴ ﻪ ِﺇﻻﱠ ﺍﻟ ﺖ ﺍﹾﻟﺤﻮ ﺨ ﺮ ِﺓ ﹶﻓِﺈﻧﻲ ﻧﺴِﻴ ﺼ ﺖ ِﺇ ﹾﺫ ﹶﺃ ﻭﻳﻨﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﺍﻟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺃ ﺭﹶﺃﻳ
ﺠﺒﺎ
ﺤ ِﺮ ﻋ ﺨ ﹶﺬ ﺳﺒِﻴﹶﻠ ﻪ ﻓِﻲ ﺍﹾﻟﺒ ] [18:63ﻭﺍﺗ
ﺼﺼﺎ ﻚ ﻣﺎ ﹸﻛﻨﺎ ﻧﺒ ِﻎ ﻓﹶﺎ ﺭﺗﺪﺍ ﻋﻠﹶﻰ ﺁﺛﹶﺎ ِﺭ ِﻫﻤﺎ ﹶﻗ ] [18:64ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺫِﻟ
] [18:65ﹶﻓ ﻮ ﺟﺪﺍ ﻋﺒﺪﺍ ِﻣ ﻦ ِﻋﺒﺎ ِﺩﻧﺎ ﺁﺗﻴﻨﺎ ﻩ ﺭ ﺣ ﻤ ﹰﺔ ِﻣ ﻦ ِﻋﻨ ِﺪﻧﺎ ﻭ ﻋﱠﻠ ﻤﻨﺎ ﻩ ِﻣ ﻦ ﹶﻟ ﺪﻧﺎ ِﻋ ﹾﻠﻤﺎ
ﺖ ﺭ ﺷﺪﺍ ﻚ ﻋﻠﹶﻰ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺗ ﻌﱢﻠ ﻤ ِﻦ ِﻣﻤﺎ ﻋﱢﻠ ﻤ ] [18:66ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﻟﻪ ﻣﻮﺳﻰ ﻫ ﹾﻞ ﹶﺃﺗِﺒﻌ
ﺻﺒﺮﺍ
ﺴﺘﻄِﻴ ﻊ ﻣ ِﻌ ﻲ ﻚ ﹶﻟ ﻦ ﺗ ] [18:67ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ِﺇﻧ
ﻂ ِﺑ ِﻪ ﺧﺒﺮﺍﺤ ﹾ ﺼِﺒﺮ ﻋﻠﹶﻰ ﻣﺎ ﹶﻟ ﻢ ﺗ ِ ﻒ ﺗ ] [18:68ﻭ ﹶﻛﻴ
ﻚ ﹶﺃ ﻣﺮﺍ
ﺠ ﺪﻧِﻲ ِﺇ ﹾﻥ ﺷﺎ َﺀ ﺍﻟﱠﻠ ﻪ ﺻﺎِﺑﺮﺍ ﻭ ﹶﻻ ﹶﺃ ﻋﺼِﻲ ﹶﻟ ] [18:69ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﺳﺘ ِ
ﻚ ِﻣﻨﻪِ ﺫ ﹾﻛﺮﺍ ﺙ ﹶﻟ ﺴﹶﺄﹾﻟﻨِﻲ ﻋ ﻦ ﺷ ﻲ ٍﺀ ﺣﺘﻰ ﺃﹸ ﺣ ِﺪ ﹶ ﻼ ﺗ ] [18:70ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﻓِﺈ ِﻥ ﺍﺗﺒ ﻌﺘﻨِﻲ ﹶﻓ ﹶ
ﺖ ﺷﻴﺌﹰﺎ ِﺇ ﻣﺮﺍ ﻕ ﹶﺃ ﻫﹶﻠﻬﺎ ﹶﻟ ﹶﻘ ﺪ ِﺟﹾﺌ ﺴﻔِﻴﻨ ِﺔ ﺧ ﺮﹶﻗﻬﺎ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺃ ﺧ ﺮ ﹾﻗﺘﻬﺎ ِﻟﺘ ﻐ ِﺮ ﻓﹶﺎﻧ ﹶﻄﹶﻠﻘﹶﺎ ﺣﺘﻰ ِﺇﺫﹶﺍ ﺭ ِﻛﺒﺎ ﻓِﻲ ﺍﻟ
][18:71
ﺻﺒﺮﺍ
ﺴﺘﻄِﻴ ﻊ ﻣ ِﻌ ﻲ ﻚ ﹶﻟ ﻦ ﺗ ] [18:72ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺃﹶﻟ ﻢ ﹶﺃﹸﻗ ﹾﻞ ِﺇﻧ
ﺴﺮﺍ
ﺖ ﻭ ﹶﻻ ﺗ ﺮ ِﻫ ﹾﻘﻨِﻲ ِﻣ ﻦ ﹶﺃ ﻣﺮِﻱ ﻋ ] [18:73ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﻻ ﺗﺆﺍ ِﺧ ﹾﺬﻧِﻲ ِﺑﻤﺎ ﻧﺴِﻴ
ﺖ ﺷﻴﺌﹰﺎ ﻧ ﹾﻜﺮﺍ
ﺲ ﹶﻟ ﹶﻘ ﺪ ِﺟﹾﺌ
ﺖ ﻧ ﹾﻔﺴﺎ ﺯ ِﻛﻴ ﹰﺔ ِﺑ ﻐﻴ ِﺮ ﻧ ﹾﻔ ٍ
ﻼﻣﺎ ﹶﻓ ﹶﻘﺘﹶﻠﻪ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺃﹶﻗﺘ ﹾﻠ
ﻓﹶﺎﻧ ﹶﻄﹶﻠﻘﹶﺎ ﺣﺘﻰ ِﺇﺫﹶﺍ ﹶﻟ ِﻘﻴﺎ ﹸﻏ ﹶ
][18:74
ﺻﺒﺮﺍﺴﺘﻄِﻴ ﻊ ﻣ ِﻌ ﻲ ﻚ ﹶﻟ ﻦ ﺗ ﻚ ِﺇﻧ ] [18:75ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺃﹶﻟ ﻢ ﹶﺃﹸﻗ ﹾﻞ ﹶﻟ
ﺖ ِﻣ ﻦ ﹶﻟ ﺪﻧﻲ ﻋ ﹾﺬﺭﺍ
ﻼ ﺗﺼﺎ ِﺣﺒﻨِﻲ ﹶﻗ ﺪ ﺑﹶﻠ ﻐ ﻚ ﻋ ﻦ ﺷ ﻲ ٍﺀ ﺑ ﻌ ﺪﻫﺎ ﹶﻓ ﹶ ] [18:76ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ِﺇ ﹾﻥ ﺳﹶﺄﹾﻟﺘ
ﻀﻴﻔﹸﻮ ﻫﻤﺎ ﹶﻓ ﻮ ﺟﺪﺍ ﻓِﻴﻬﺎ ِﺟﺪﺍﺭﺍ ﻳﺮِﻳ ﺪ ﻓﹶﺎﻧ ﹶﻄﹶﻠﻘﹶﺎ ﺣﺘﻰ ِﺇﺫﹶﺍ ﹶﺃﺗﻴﺎ ﹶﺃ ﻫ ﹶﻞ ﹶﻗ ﺮﻳ ٍﺔ ﺍ ﺳﺘ ﹾﻄ ﻌﻤﺎ ﹶﺃ ﻫﹶﻠﻬﺎ ﹶﻓﹶﺄﺑﻮﺍ ﺃﹶﻥ ﻳ
284 Capitolo 30: Il duale: riassunto
ﺕ ﻋﹶﻠﻴ ِﻪ ﹶﺃ ﺟﺮﺍ
ﺨ ﹾﺬ ﺖ ﹶﻻﺗ ﺾ ﹶﻓﹶﺄﻗﹶﺎ ﻣﻪ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﻟ ﻮ ِﺷﹾﺌ ] [18:77ﺃﹶﻥ ﻳﻨ ﹶﻘ
ﺻﺒﺮﺍ
ﺴﺘ ِﻄ ﻊ ﻋﹶﻠﻴ ِﻪ ﻚ ِﺑﺘ ﹾﺄﻭِﻳ ِﻞ ﻣﺎ ﹶﻟ ﻢ ﺗ ﻚ ﺳﺄﹸﻧﺒﺌﹸ ﻕ ﺑﻴﻨِﻲ ﻭﺑﻴِﻨ ] [18:78ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻫﺬﹶﺍ ِﻓﺮﺍ
ﻚ
ﺕ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃﻋِﻴﺒﻬﺎ ﻭﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻭﺭﺍ َﺀ ﻫ ﻢ ﻣِﻠ ﺤ ِﺮ ﹶﻓﹶﺄﺭﺩ ﲔ ﻳ ﻌ ﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻓِﻲ ﺍﹾﻟﺒ ﺖ ِﻟ ﻤﺴﺎ ِﻛ ﺴﻔِﻴﻨ ﹸﺔ ﹶﻓﻜﹶﺎﻧ ﹶﺃﻣﺎ ﺍﻟ
ﺼﺒﺎ
] [18:79ﻳ ﹾﺄﺧﺬﹸ ﹸﻛ ﱠﻞ ﺳﻔِﻴﻨ ٍﺔ ﹶﻏ
ﺨﺸِﻴﻨﺎ ﺃﹶﻥ ﻳ ﺮ ِﻫ ﹶﻘ ﻬﻤﺎ ﹸﻃ ﻐﻴﺎﻧﺎ ﻭ ﹸﻛ ﹾﻔﺮﺍ ﻼﻡ ﹶﻓﻜﹶﺎ ﹶﻥ ﹶﺃﺑ ﻮﺍ ﻩ ﻣ ﺆ ِﻣﻨﻴ ِﻦ ﹶﻓ ] [18:80ﻭﹶﺃﻣﺎ ﺍﹾﻟﻐ ﹶ
ﺏ ﺭ ﺣﻤﺎ ] [18:81ﹶﻓﹶﺄ ﺭ ﺩﻧﺎ ﺃﹶﻥ ﻳﺒ ِﺪﹶﻟ ﻬﻤﺎ ﺭﺑ ﻬﻤﺎ ﺧﻴﺮﺍ ِﻣﻨﻪ ﺯﻛﹶﺎ ﹰﺓ ﻭﹶﺃ ﹾﻗ ﺮ
ﺤﺘﻪ ﹶﻛ ﹲﱰ ﹶﻟ ﻬﻤﺎ ﻭﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﹶﺃﺑﻮ ﻫﻤﺎ ﺻﺎِﻟﺤﺎ ﻼ ﻣﻴ ِﻦ ﻳﺘِﻴ ﻤﻴ ِﻦ ﻓِﻲ ﺍﹾﻟ ﻤﺪِﻳﻨ ِﺔ ﻭﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﺗ ﺠﺪﺍ ﺭ ﹶﻓﻜﹶﺎ ﹶﻥ ِﻟﻐ ﹶ ﻭﹶﺃﻣﺎ ﺍﹾﻟ ِ
ﻚ
ﻚ ﻭﻣﺎ ﹶﻓ ﻌ ﹾﻠﺘﻪ ﻋ ﻦ ﹶﺃ ﻣﺮِﻱ ﹶﺫِﻟ ﺨ ِﺮﺟﺎ ﹶﻛ ﹶﱰ ﻫﻤﺎ ﺭ ﺣ ﻤ ﹰﺔ ِﻣ ﻦ ﺭﺑ ﺴﺘ ﻚ ﺃﹶﻥ ﻳﺒﹸﻠﻐﺎ ﹶﺃ ﺷ ﺪ ﻫﻤﺎ ﻭﻳ ﹶﻓﹶﺄﺭﺍ ﺩ ﺭﺑ
ﺻﺒﺮﺍ
ﺴ ِﻄ ﻊ ﻋﹶﻠﻴ ِﻪ ] [18:82ﺗ ﹾﺄﻭِﻳ ﹸﻞ ﻣﺎ ﹶﻟ ﻢ ﺗ
Leggere il seguente hadīth:
ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ ﻪ ﻋﹶﻠﻴ ِﻪ ﻭ ﺳﻠﱠ ﻢ ﻣ ﺮ ِﺑ ﹶﻘﺒ ﺮﻳ ِﻦ
ﺿ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﻪ ﻋﻨ ﻬﻤﺎ :ﺃ ﱠﻥ ﺭ ﺳﻮ ﹶﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪ
ﺱ ﺭ ِ
ﻋﻦ ﺍﺑﻦ ﻋﺒﺎ ٍ
ﲑ ! ﺑﻠﹶﻰ ﺇﻧ ُﻪ ﹶﻛِﺒﲑ : ﺃﻣﺎ ﹶﺃ ﺣ ُﺪ ُﻫﻤﺎ ،ﹶﻓﻜﹶﺎ ﹶﻥ
ﹶﻓ ﹶﻘﺎ ﹶﻝ )) :ﺇﻧ ُﻬﻤﺎ ُﻳ ﻌ ﱠﺬﺑﺎ ِﻥ ،ﻭﻣﺎ ُﻳ ﻌ ﱠﺬﺑﺎ ِﻥ ﰲ ﻛﹶﺒ ٍ
ﺴﺘِﺘﺮُ ِﻣ ْﻦ ﺑ ْﻮِﻟ ِﻪ (( ﺭﻭﺍﻩ ﺍﻟﺒﺨﺎﺭﻱ
ﻳ ْﻤﺸِﻲ ﺑِﺎﻟﻨﻤِﻴ ﻤ ِﺔ ،ﻭﺃﻣﺎ ﺍﻵ ﺧﺮُ ﹶﻓﻜﹶﺎ ﹶﻥ ﹶﻻ ﻳ ْ
Da Ibn ‘Abbās : il Messaggero di Allah passò accanto a due tombe
e disse: in verità loro due vengono torturati, e non vengono torturati per un peccato
grave! Anzi, invero esso è grave: riguardo al primo di loro due, andava in giro con la
diffamazione, e quanto all’altro, non si riparava dall’orina sua”. Lo ha trasmesso
al-Bukhārī.
Capitolo 30: Il duale: riassunto 285
ﺐ
ﻨِﻋ ﺏ
ﻨﺎﻋ ﹶﺃ “grappoli d’uva, uva”
ﻦ ﺠ
ِﺳ _
“prigione”
ﺴﺮ
ِ ﻴﻤ ﺍﹾﻟ _
“il gioco d’azzardo”
ﻊ ﻧ ﹾﻔ _
“vantaggio, beneficio”
ﺗﻰﺁ _
(4ª forma) “dare”
ﻦ ﻴﻋ _
“fonte; occhio”
ﻯﺟﺮ _
“scorrere (acqua); correre”
ﺢ ﻧ ﹶﻜﹶﺃ _
(4ª forma) “dare in moglie”
ﺏ
ﺎِﺣﺠ _
“velo”
ﺎ ﹲﻥﺭﻣ _
“melograno” (collettivo)
ﻉ
ﺭ ﺯ _ “coltivazione, piantagione; campo di
coltivazione”
ﺐ
ﺧ ﹾﻄ _
“situazione; faccenda, affare”
ﺑﹶﻠ ﹶﻎ _
“giungere”
ﺐ
ﺣ ﹸﻘ _
“lungo periodo di tempo”
ﺍ ٌﺀﹶﻏﺪ _
“colazione di mezzogiorno, pranzo”
ﺐ
ﺼ
ﻧ _
“lavoro duro; sforzo, fatica”
ﻯ ِﺇﻟﹶﻰ
ﻭ ﹶﺃ _ “ripararsi, cercare rifugio in”
(vedere capitolo 55)
ﺮﹲﺓ ﺨ
ﺻ
ﺮ ﺨ
ﺻ
“roccia”
(collettivo)
ﺕ
ﻮﺣ _
“pesce”
ﺒﹰﺎﻋﺠ _
“sorprendentemente”
ﻁ ﺑِـ
ﺎ ﹶﹶﺃﺣ _ “circondare, capire a fondo”
(figurativo)
ﺮ ﺒﺧ _
“notizia”
ﺙ
ﺪ ﹶ ﺣ ﹶﺃ _
(4ª forma) “causare”
ﻖ ﻧ ﹶﻄﹶﻠِﺍ _
(7ª forma) “partire, allontanarsi”
ﺐ
ﺭ ِﻛ _ “cavalcare, montare una cavalcatura
o un mezzo di trasporto”
Capitolo 30: Il duale: riassunto 287
ﻕ
ﺮ ﺧ _
“bucare, perforare”
ﻕ
ﺮ ﹶﺃ ﹾﻏ _
(4ª forma) “far annegare”
ﻫ ﹲﻞ ﹶﺃ _
“gente”
ﻒﻩ
ﻴﺿ
_
(2ª forma) “ospitare [qualcuno]”
ﺭ ﺍِﺟﺪ _
“muro”
ﺾ
ﻧ ﹶﻘِﺍ _
(7ª forma) “abbattersi” (un muro)
ﺾ
ﻨ ﹶﻘﺪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻳ ﻳﺮِﻳ _ “sta per abbattersi”
(vedere il capitolo 33)
ﻡ ﹶﺃﻗﹶﺎ _ (4ª forma) “erigere (un muro);
compiere (la preghiera)”
ﻕ
ﺍِﻓﺮ _
“separazione” (da qualcuno)
ﺎ ﹲﻥﻐﻴ ﹸﻃ _
“prepotenza, tirannia”
ﺝ
ﺮ ﺨ
ﺘﺳ ِﺍ _
(10ª forma) “estrarre”
ﺷﺪ ﹶﺃ _
“maturità fisica”
“affinché [loro due] raggiungano
la maturità fisica” (il congiuntivo del
ﺎﻫﻤ ﺪ ﺷ ﺎ ﹶﺃﺒﹸﻠﻐﻳ ﹶﺃ ﹾﻥ _
verbo ﻎ
ﺑﹶﻠ ﹶ “raggiungere”:
vedere il capitolo 33)
ﺮ ﺒﹶﻗ ﺭ ﻮﹸﻗﺒ “tomba”
ﺏ
ﻋﺬﱠ _ (2ª forma) “torturare; punire,
castigare”
ﻤ ﹲﺔ ﻧﻤِﻴ _
“calunnia, diffamazione”
Capitolo 31
LE SORELLE DI “INNA”
In arabo esistono delle parole conosciute come sorelle di “inna” ( ﺍﺕ ِﺇ ﱠﻥﺧﻮ ) ﹶﺃ. Esse sono
di seguito elencate e discusse. Tali parole, come la loro sorella ِﺇ ﱠﻥ, introducono la frase
nominale, e dopo di esse il soggetto va in accusativo, mentre il predicato va al nominativo.
a) Congiunzione ﹶﺃ ﱠﻥdal significato “che” (vedere anche il capitolo 33 sulla congiunzione
ْ) ﹶﺃﻥ. Questa congiunzione introduce la frase subordinata , perciò si trova sempre inserita
nel discorso. Dal punto di vista del significato, essa è sinonimo di ﻥ
ﹶﺃ ﹾ. La differenza si trova
nel fatto che ﻥ
ﹶﺃ ﱠintroduce la frase nominale, dunque regge il nome in accusativo (sostantivo
o pronome personale suffisso) mentre ْ( ﺃﹶﻥcome si vedrà nei seguenti capitoli) viene seguita
dal verbo (di solito in congiuntivo).
Esempi dell’uso di ﹶﺃﻥﱠ:
ﻢ ﺏ ﭐ َﻷﻟِﻴ
ﻌﺬﹶﺍ ﻮ ﭐﹾﻟ ﻋﺬﹶﺍﺑِﻲ ﻫ ﻭﹶﺃﻥﱠ [15:50] “e che la punizione Mia, essa è la punizione
dolorosa”.
La congiunzione ﹶﺃﻥﱠ+ il pronome personale della 1ª persona singolare / plurale diventa
ﲏ
ِ ﻧﹶﺃ e ﺎﻧﻨ ﹶﺃ.
Esistono tuttavia due forme più brevi: ﻲﹶﺃﻧ = ﲏ
ِ ﻧﹶﺃ e ﺎﹶﺃﻧ = ﺎﻧﻨ ﹶﺃ.
b) ﺖ
ﹶﻟ ْﻴ dal significato “magari!” (spessissimo nel Corano tale avverbio viene preceduto
dalla particella ﺎ) ﻳ. Il nome che segue va in accusativo e può essere seguito sia da un verbo
al presente che al passato:
ﺁ ﹶﻥﺮﺃﹸ ﭐﻟ ﹸﻘﺮ ﻳ ﹾﻘ ﺘﻪﻴﺎ ﹶﻟ“ ﻳmagari lui leggesse il Corano!”,
ﺁ ﹶﻥﺮﹶﺃ ﭐﻟ ﹸﻘﺮ ﹶﻗﺘﻪﻴﺎ ﹶﻟ“ ﻳmagari lui avesse letto il Corano!”.
Esempi dal Corano:
ﺍﺣﺪ ﻲ ﹶﺃﺮﺑ ﻙ ِﺑ ﺷ ِﺮ ﻢ ﹸﺃ ﺘﻨِﻲ ﹶﻟﻴﺎﹶﻟﻳ [18:42] “oh, magari io non avessi associato al Signore Mio
nessuno!”,
ﻫﺬﹶﺍ ﺒ ﹶﻞﺖ ﹶﻗ
ﺘﻨِﻲ ِﻣﻴﺎﹶﻟ[ ﻳ19:23] “oh, magari io fossi morta prima di questo!”,
ﻮ ﹶﻝﺮﺳ ﺎ ﭐﻟﻌﻨ ﻭﹶﺃ ﹶﻃ ﻪ ﺎ ﭐﻟﻠﱠﻌﻨ ﺎ ﹶﺃ ﹶﻃﺘﻨﻴﺎ ﹶﻟ[ ﻳ33:66] “oh, magari noi avessimo obbedito ad Allah
e avessimo obbedito al Messaggero!”,
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﻮﻣِﻲ ﺖ ﹶﻗ
ﻴﺎﹶﻟ[ ﻳ36:26] “oh, magari il popolo mio sapesse!”,
ﺎﺍﺑﺗﺮ ﺖ
ﺘﻨِﻲ ﻛﹸﻨﻴﺎﹶﻟ ﻳﻳﻘﹸﻮ ﹸﻝ ﭐﹾﻟﻜﹶﺎِﻓﺮﻭ [78:40] “e dirà il miscredente: oh, magari io fossi
terra!”.
Si noti che il pronome personale suffisso della 1ª persona singolare, quando attaccato alle
sorelle di “inna”, diventa ( ﻧِﻲciò non avviene soltanto nel caso di ﻌﻞﱠ ﹶﻟ, vedere punto d ).
Capitolo 31: Le sorelle di “inna” 291
c) ﹶﻛﹶﺄ ﱠﻥdal significato “come se” implica il concetto di paragone (analogamente a quanto
detto prima, ﹶﻛﹶﺄﻥﱠ introduce la frase nominale, mentre la forma ﹶﻛﹶﺄ ﹾﻥ viene seguita
dal verbo):
: ﻨ ِﻜﺒِﻲ ﹶﻓﻘﹶﺎ ﹶﻝﻤ ﻢ ِﺑ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﹶﱠﻠﻪ
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﹶﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﺧ ﹶﺬ ﹶﺃ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻨﻪﻋ ﻲ ﺍﻟﹶﱠﻠﻪ ﺿ
ِ ﺭ ﺮ ﻤ ﺑ ِﻦ ﻋﻦ ﺍ ﻋ
ﺎﺭِﻱﺒﺨﻩ ﺍﹾﻟ ﺍﺭﻭ (( ﺳﺒِﻴ ٍﻞ ﺮ ﺎِﺑ ﹶﺃ ْﻭ ﻋﻚ ﹶﻏﺮِﻳﺐ
ﻧﺎ ﹶﻛﹶﺄﺪْﻧﻴ )) ﹸﻛ ْﻦ ﻓِﻲ ﺍﻟ
d) ﻞ
ﻌ ﱠ ﹶﻟdal significato “forse”.
Esempi dal Corano:
ﻚ
ﻴﻰ ِﺇﹶﻟﻮﺣﺎ ﻳﺾ ﻣ
ﻌ ﺑ ﻙ ﺎ ِﺭﻚ ﺗ
ﻌﻠﱠ [ ﹶﻓﹶﻠ11:12] “dunque forse tu sarai lasciante di una parte
che viene rivelata a te”,
ﲔ
ٍ ﻉ ِﺇﻟﹶﻰ ِﺣ
ﺎﻣﺘ ﻭ ﻢ ﻨ ﹲﺔ ﹶﻟ ﹸﻜﺘ ِﻓﻌﻠﱠﻪ ﺩﺭِﻱ ﹶﻟ ﻭِﺇ ﹾﻥ ﹶﺃ [21:111] “e non so, forse ciò è una tentazione
per voi e un godimento fino a un termine”,
ﺎﺗﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﹶﻗﺮِﻳﺒ ﻋ ﹶﺔ ﺎﻌﻞﱠ ﭐﻟﺴ [ ﹶﻟ33:63] “forse l’Ora è vicina”.
ﻌﻞﱠ ﹶﻟpossiede anche un altro significato: “in modo che, affinché ”. Si noti che il significato
riportato da questo avverbio dipende principalmente dal contesto. Tuttavia, quando ﻌﻞﱠ ﹶﻟ
capita alla fine del versetto coranico, di solito significa “in modo che”.
Esempi dal Corano:
ﻌ ِﻘﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺗ ﻢ ﻌﻠﱠﻜﹸ ﺎِﺗ ِﻪ ﹶﻟﻢ ﺁﻳ ِﺮﻳ ﹸﻜﻭﻳ ﻰﻮﺗ ﻤ ﻪ ﭐﹾﻟ ﺤ ِﻲ ﭐﻟﱠﻠ
ﻚ ﻳ
[ ﹶﻛ ﹶﺬِﻟ2:73] “così vivifica Allah i morti
e mostra a voi i segni Suoi affinché voi ragioniate”,
ﻮ ﹶﻥﺗ ﹾﻔِﻠﺤ ﻢ ﻌﻠﱠﻜﹸ ﺳﺒِﻴِﻠ ِﻪ ﹶﻟ ﻭﺍ ﻓِﻲﺎ ِﻫﺪﻭﺟ [5:35] “e lottate sul cammino Suo affinché voi
vinciate”,
ﻮ ﹶﻥﺗ ﹾﻔِﻠﺤ ﻢ ﻌﻠﱠﻜﹸ ﻩ ﹶﻟ ﻮﺘِﻨﺒﺟ [ ﹶﻓﭑ5:90] “dunque evitatelo, affinché voi vinciate”,
292 Capitolo 31: Le sorelle di “inna”
ﻭ ﹶﻥﺘ ﹶﻔ ﱠﻜﺮﻳ ﻢ ﻌﻠﱠﻬ ﻭﹶﻟ ﻢ ﻴ ِﻬﺰ ﹶﻝ ِﺇﹶﻟ ﺎ ﻧﺱ ﻣ
ِ ﺎﻦ ﻟِﻠﻨ ﻴﺒﺮ ِﻟﺘ ﻚ ﭐﻟ ﱢﺬ ﹾﻛ
ﻴﺎ ِﺇﹶﻟﺰﹾﻟﻨ ﻭﺃﹶﻧ [16:44] “e abbiamo fatto
scendere su di te il monito affinché [tu] chiarisca agli uomini ciò che è stato fatto
scendere a loro e affinché essi riflettano”,
ﻌ ِﻘﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺗ ﻢ ﻌﻠﱠﻜﹸ ﺎ ﹶﻟﺮِﺑﻴ ﻋ ﺎﺁﻧﻩ ﹸﻗﺮ ﺎﻌ ﹾﻠﻨ ﺟ ﺎِﺇﻧ [43:3] “in verità Noi abbiamo reso esso un Corano
arabo affinché voi comprendiate”,
ﻭ ﹶﻥﺘﺪﻬ ﺗ ﻢ ﻌﻠﱠﻜﹸ ﻼ ﹶﻟ
ﹰﺒﺎ ﺳﻢ ﻓِﻴﻬ ﻌ ﹶﻞ ﹶﻟ ﹸﻜ ﺟ ﻭ ﺍﻬﺪ ﻣ ﺽ
ﺭ ﭐ َﻷﻌ ﹶﻞ ﹶﻟﻜﹸﻢ ﺟ ﺍﱠﻟﺬِﻱ [43:10] “Colui che
ha fatto per voi della terra una culla e ha messo per voi in essa dei sentieri affinché
voi siate guidati”.
Il pronome personale suffisso della 1ª persona singolare, quando attaccato a ﻌﻞﱠ ﹶﻟ, diventa
ﻱ
ِ ; si osservi:
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﻢ ﻌﻠﱠﻬ ﺱ ﹶﻟ
ِ ﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟﻨﺭ ِﺟﻊ ﻌﻠﱢﻲ ﹶﺃ [ ﹶﻟ12:46] “in modo che io torni dalla gente affinché
loro sappiano”.
e) ﻦ ﹶﻟ ِﻜ dal significato “ma, però” è una congiunzione ed è sempre seguita da un nome in
ﺒ ﹾﺊﻧ _
“informa!”
ﺏ
ﺍﺗﺮ _
“terra”
ﺐ
ﻨ ِﻜﻣ ﺎ ِﻛﺐﻣﻨ “spalla”
ﺐ
ﹶﻏﺮِﻳ _
“straniero”
“attraversante” (il participio presente
ﺮ ﻋﺎِﺑ _
dal verbo ﺮ
ﺒﻋ “attraversare”)
ﺳﺒِﻴ ٍﻞ ﺎِﺑﺮﻋ _
“viaggiatore”
ﻰﻮﺣﻳ _
“viene rivelato”
“lasciante” (il participio presente del
ﻙ ﺎ ِﺭﺗ _
verbo ﻙ
ﺮ ﺗ “lasciare, abbandonare”)
ﲔ
ٍ ِﺇﻟﹶﻰ ِﺣ _
“fino a un termine”
ﲔ
ِﺣ _ “momento, istante; spazio di tempo;
periodo”
ﻉ
ﺎﻣﺘ _
“godimento, divertimento”
ﻋﺔﹸ ﺎﺍﻟﺴ _
l’Ora (il Giorno del Giudizio)
ﺎﹶﻗﺮِﻳﺒ _
“presto”
294 Capitolo 31: Le sorelle di “inna”
Capitolo 32
LA PARTICELLA DI ECCEZIONE
32.1 Generalità
ﺭ ﺎﺮ ِﺓ ِﺇﻻﱠ ﭐﻟﻨ ﻢ ﻓِﻲ ﭐﻵ ِﺧ ﻬ ﺲ ﹶﻟ ﻴﻦ ﹶﻟ ﻚ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﻭﹶﻟِﺌ [ ﹸﺃ11:16] “quelli sono coloro che non ci sarà
per loro nell’altra vita tranne il Fuoco”;
e inoltre la prima parte della shahāda:
ﻪ ﻩ ِﺇﻻﱠ ﭐﻟﱠﻠ “ ﹶﻻ ِﺇ ﹶﻻnon c’è dio tranne Allah”.
A volte il caso del nome introdotto dalla particella ِﺇﻻﱠdipende soltanto dal verbo e non da
( ِﺇﻻﱠcome nel caso di una frase in cui non c’è la particella ) ِﺇﻻﱠ. Questo accade quando ِﺇﻻﱠ
spezza la frase separando il complemento oggetto dal verbo oppure separando soggetto
e il predicato:
ﻢ ﺴﻬ ﻧﻔﹸﻀﻠﱡﻮ ﹶﻥ ِﺇﻻﱠ ﹶﺃ ِ ﻳ ﺎﻭ ﻣ [3:69] “ma non sviano tranne loro stessi” (si osservi :
ﻢ ﺴﻬ ﻧﻔﹸﻀﻠﱡﻮ ﹶﻥ ﹶﺃ
ِ ﻳ ; grammaticalmente ِﺇﻻﱠnon influisce su nessun elemento della frase, quindi
il caso della parola ﻢ ﺴﻬ ﻧﻔﹸ ﹶﺃdipende strettamente dal verbo ﻀﻠﱡﻮ ﹶﻥ
ِ ﻳ e non da ﺎﺀﺳِﺘﹾﺜﻨ ) ِﺇﻻﱠ ﹶﺍ ِﻻ,
ِﺇﻻﱠ ﹶﻗﻠِﻴ ﹲﻞﻌﻪ ﻣ ﻦ ﻣ ﺎ ﺁﻭﻣ [11:40] “e non hanno creduto con lui tranne pochi”
(si osservi: ﻞ ﹶﻗﻠِﻴ ﹲﻌﻪ ﻣ ﻦ ﻣ ) ﺁ,
ﺎﺍ ِﻣﹾﺜﹶﻠﻨﺸﺮ ﺑ ﻙ ِﺇﻻﱠ ﺮﺍ ﻧ ﺎ[ ﻣ11:27] “non vediamo te tranne che un uomo come noi”
(si osservi: ﺎﺍ ِﻣ ﹾﺜﹶﻠﻨﺸﺮ ﺑ ﻙ ﺍﻧﺮ ),
Capitolo 32: La particella di eccezione 297
ﺪ ﹰﺓ ﺍ ِﺣﻣ ﹰﺔ ﻭ ﺱ ِﺇﻻﱠ ﺃﹸ ﺎﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﭐﻟﻨﻭﻣ [10:19] “e non era la gente se non una comunità sola”
(si osservi: ﺪ ﹰﺓ ﺍ ِﺣﻣ ﹰﺔ ﻭ ﺱ ﺃﹸ
ﺎ) ﹶﻛﺎ ﹶﻥ ﭐﻟﻨ.
Altri esempi dal Corano:
ﻲ ﺎِﻧﺏ ِﺇﻻﱠ ﹶﺃﻣ
ﺎﻮ ﹶﻥ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﻮ ﹶﻥ ﹶﻻﻣﻴ ﻢ ﹸﺃ ﻬ ﻨﻭ ِﻣ [2:78] “e tra di loro ci sono degli illetterati
che non conoscono il Libro tranne che [secondo i loro] desideri” (dove il verbo
transitivo ﻥ
ﻮ ﹶﻌﹶﻠﻤ ﻳ introduce il suo complemento oggetto ﻲ ﺎِﻧ ﹶﺃﻣin accusativo),
ﺎﻢ ِﺇﻻﱠ ﹶﻇﻨ ﻫ ﹶﺃ ﹾﻛﹶﺜﺮﺘِﺒﻊﻳ ﺎﻭﻣ [10:36] “e non seguono la maggioranza di essi tranne che
congettura”,
ِﺒﲔﻼﻍﹸ ﭐﹾﻟﻤ
ﺒ ﹶ ِﻞ ِﺇﻻﱠ ﭐﹾﻟﺮﺳ ﻋﻠﹶﻰ ﭐﻟ ﻬ ﹾﻞ ﹶﻓ [16:35] “allora forse sui Messaggeri c’è [un altro
incarico] tranne l’annuncio chiaro?”,
ﻳ ٍﺔ ِﺇﻻﱠ ِﺑِﺈ ﹾﺫ ِﻥ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻲ ﺑِﺂ ﻳ ﹾﺄِﺗ ﻮ ٍﻝ ﹶﺃ ﹾﻥﺮﺳ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ِﻟﻭﻣ [13:38] “e non è da Messaggero portare
un segno tranne che con il permesso di Allah”;
da safwatu-t-tafāsīr:
ﻌﺠِﺰ ٍﺓ ﻤ ِﺑﻣﻪ ﻮ ﻲ ﹶﻗ ﻳ ﹾﺄِﺗ ﻮ ٍﻝ ﹶﺃ ﹾﻥﺮﺳ ﻦ ِﻟ ﻳ ﹸﻜ ﻢ ﺃﻱ ﹶﻟ: ﻳ ٍﺔ ِﺇ ﱠﻻ ِﺑِﺈ ﹾﺫ ِﻥ ﺍﻟ ﱠﻠ ِﻪﻲ ﺑِﺂ ﻳ ﹾﺄِﺗ ﻮ ٍﻝ ﹶﺃ ﹾﻥﺮﺳ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ِﻟﻭﻣ
ﻓِﻴﻬﺎﷲ ﹶﻟﻪ
ُ ِﺇﻻﱠ ﺇِﺫﺍ ﹶﺃ ِﺫ ﹶﻥ ﺍ
La particella ِﺇﻻﱠpuò essere seguita anche:
a) da un avverbio:
ﺧ ﹶﻄﹰﺄ ﺎ ِﺇﻻﱠﺆ ِﻣﻨ ﻣ ﹶﻞﻳ ﹾﻘﺘ ﺆ ِﻣ ٍﻦ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ِﻟﻤﻭﻣ [4:92] “ non si addice a un credente che uccida
un credente tranne che erroneamente” (dove ﻄﹰﺄ ﺧ ﹶ è un avverbio),
ﺎﺣﻴ ﻭ ﻪ ِﺇﻻﱠ ﭐﻟﱠﻠﻤﻪ ﹶﻜﱢﻠﺸ ٍﺮ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻳ
ﺒﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ِﻟﻭﻣ [42:51] “e non è dato a un uomo che parli a lui
Allah, tranne che ispiratamente” (dove ﺎﺣﻴ ﻭ è un avverbio);
b) dalla intera frase o dal verbo:
ﻮ ﹶﻥﺮﻋ ﻀ
ﻳ ﻢ ﻌﻠﱠﻬ ﺍ ِﺀ ﹶﻟﻀﺮ
ﻭﭐﻟ ﺎ ِﺀﺒ ﹾﺄﺳﺎ ِﺑﭑﹾﻟﻫﹶﻠﻬ ﺎ ﹶﺃﺧ ﹾﺬﻧ ﻲ ِﺇﻻﱠ ﹶﺃ ﻧِﺒ ﻳ ٍﺔ ﻣِﻦﺮ ﺎ ﻓِﻲ ﹶﻗﺳ ﹾﻠﻨ ﺭ ﺎ ﹶﺃﻭﻣ
[7:94] “e non inviammo in un villaggio un profeta tranne che punimmo gli abitanti
suoi con la miseria e l’avversità affinché si umilino”;
da safwatu-t-tafāsīr :
298 Capitolo 32: La particella di eccezione
ﺎﺧ ﹾﺬﻧ ﺃﻫﻠﻬﺎ ِﺇ ﱠﻻ ﹶﺃﺑﻪﻲ ﹶﻛ ﱠﺬ ﻳ ٍﺔ ﻣِﻦ ﻧِﺒﺮ ﺎ ﻓِﻲ ﹶﻗﺳ ﹾﻠﻨ ﺭ ﺎ ﹶﺃﻭﻣ ﺃﻱ: ﻲ ﻧِﺒ ﻳ ٍﺔ ﻣِﻦﺮ ﺎ ﻓِﻲ ﹶﻗﺳ ﹾﻠﻨ ﺭ ﺎ ﹶﺃﻭﻣ
ﻢ ﻌ ﱠﻠﻬ ﻭ ﺳﻮﺀ ﺍﳊﺎﻝ ﹶﻟ ﺮﺽﻭ ﺍﹾﻟﻤ , ﻭ ﺍﻟﻔﻘ ِﺮ ﺱ
ِ ﻢ ﺑِﺎﻟﺒﺆ ﻫ ﻨﺎﺎﹶﻗﺒ ﺃﻱ ﻋ: ﺍ ِﺀﻀﺮ
ﺍﻟﺎ ِﺀ ﻭﺒ ﹾﺄﺳﺎ ﺑِﺎﹾﻟﻫ ﹶﻠﻬ ﹶﺃ
ﻢ ﻮِﺑ ِﻬﻦ ﹸﺫﻧ ﻮﺍ ِﻣﻮﺑﻳﺘ ﻭ ﻮﺍﺨﻀ ﺘﻳ ﻲ ﺃﻱ ﹶﻛ: ﻮ ﹶﻥﺮﻋ ﻀ
ﻳ ﻭ ﻮﺍﺮﻋ ﻀ ﻳ
( ﻲ “ ﹶﻛaffinché” introduce il verbo in congiuntivo, come si vedrà nel capitolo 33 );
ﻮ ﹶﻥﻳ ﹸﻈﻨ ﻢ ِﺇﻻﱠ ﻫ ﻭِﺇ ﹾﻥ [2:78] “e non [fanno] essi tranne che indovinano”,
ﺎﻤﻬ ﻌﹶﻠ ﻳ ﺭﹶﻗ ٍﺔ ِﺇﻻﱠ ﻭ ﻦ ﺴﻘﹸﻂﹸ ِﻣ
ﺗ ﺎﻭﻣ [6:59] “non cade una foglia tranne che [Egli] conosca
essa”;
da safwatu-t-tafāsīr:
La frase (che costituisce un’eccezione) può essere introdotta da ﻭ , ﺪ ﹶﻗ, ﹶﺃ ﹾﻥ.
Esempi dal Corano:
ﻮ ﹶﻥﺴِﻠﻤ
ﻣ ﻢ ﺘﻧﻭ ﹶﺃ ِﺇﻻﱠﺗﻦﻮﺗﻤ ﻼ
ﹶﻓ ﹶ [2:132] “dunque non moriate tranne che siate
ﻼِﺋ ﹶﻜﺔﹸ
ﻤ ﹶ ﻭﭐﹾﻟ ﺎ ِﻡﻐﻤ ﻦ ﭐﹾﻟ ﻪ ﻓِﻲ ﻇﹸﹶﻠ ٍﻞ ِﻣ ﭐﻟﱠﻠﻢﻴﻬﻳ ﹾﺄِﺗ ﻭ ﹶﻥ ِﺇﻻﱠ ﹶﺃ ﹾﻥﻨ ﹸﻈﺮﻳ ﻫ ﹾﻞ [2:210] “forse
aspettano nient’altro che venga da loro Allah nelle ombre di nuvole e gli angeli?”
(si noti che nel Corano spesso il verbo ﺮ
ﻧ ﹶﻈ ha lo stesso significato del verbo nella 8ª forma
della stessa radice ovvero ﺮ
ﺘ ﹶﻈﻧ) ِﺍ.
La particella ِﺇﻻﱠa volte viene usata per sostituire ﺮﹶﻏﻴ , e in questo caso viene seguita da
un sostantivo che è nello stesso caso del sostantivo che precede la particella ِﺇﻻﱠ ,
ad esempio:
Capitolo 32: La particella di eccezione 299
ﺎﺪﺗ ﺴ
ﻪ ﹶﻟ ﹶﻔ ﻬ ﹲﺔ ِﺇﻻﱠ ﭐﻟﱠﻠ ﺎ ﺁِﻟﻮ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻓِﻴ ِﻬﻤ [ ﹶﻟ21:22] “se ci fossero in essi [altre] divinità oltre
ad Allah, già si sarebbero rovinati [i cieli e la terra]” (dove ِﺇﻻﱠè sinonimo di ﺮﻏﻴ ) ﹶ.
Come esercizio si propone la lettura dei seguenti ahādīth:
ﻣِﺘﻲ )) ﹸﻛ ﱡﻞ ﺃﹸ:ﻢ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹶﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﻪ ﹶﺃ ﱠﻥ ﻨﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﻳﺮﺓﺮ ﻫ ﻋﻦ ﺃﰊ
ﺧ ﹶﻞ ﺩ ﻋﻨِﻲ ﻦ ﹶﺃﻃﹶﺎ ﻣ )) :ﻰ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻳ ﹾﺄﺑ ﻦ ﻣ ﻭ ﻮ ﹶﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﻳﺎ : ﻰ(( ﻗﹶﺎﻟﻮﺍﻦ ﹶﺃﺑ ﻣ ﻨ ﹶﺔ ِﺇ ﱠﻻﺠ
ﺧﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺍﹾﻟ ﺪ ﻳ
ﺎ ِﺭﺒﺨ ﺍﹾﻟﻭﻩ ﺭ (( ﻰﺪ ﹶﺃﺑ ﺎﻧِﻲ ﹶﻓ ﹶﻘﻋﺼ ﻦ ﻣ ﻭ ، ﻨ ﹶﺔﺠ
ﻱ ﺍﹾﻟ
ﺪ ﺴ
ﺣ )) ﻻ: ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﺳﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪ ﺭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝ، ﻪ ﻨﻋ ﷲ
ُ ﻲ ﺍ ﺿ
ِ ﺭ ﺴﻌﻮﺩ
ﻣ ﻋﻦ ﺍﺑﻦ
ﷲ
ُ ﻩ ﺍ ﺎﻞﹲ ﺁﺗﺭﺟ ﻭ ، ﻖ ﳊ
ﻫ ﹶﻠ ﹶﻜِﺘ ِﻪ ﻓِﻲ ﺍ ﹶ ﻋﻠﹶﻰ ﺴ ﱠﻠ ﹶﻄﻪ
ﹶﻓ، ﺎ ﹰﻻﷲ ﻣ
ُ ﻩ ﺍ ﺎﺟﻞﹲ ﺁﺗ ﺭ : ﻴ ِﻦ ﺘﻨِﺇ ﱠﻻ ﰲ ﺍﹾﺛ
ﺎ (( ﺭﻭﺍﻩ ﺍﻟﺒﺨﺎﺭﻱﻤﻬ ﻌ ﱢﻠ ﻳﻭ ﺎﻳ ﹾﻘﻀِﻲ ِﺑﻬ ﻮ ﹶﻓﻬ، ﻤ ﹶﺔ ﳊ ﹾﻜ
ِﺍ
Da Ibn Mas‘ūd [che] disse: disse il Messaggero di Allah : non c’è invidia
tranne in due [casi]: un uomo al quale ha dato a lui Allah dei beni, e ha reso capace
egli del consumo di essi nel modo giusto, e un uomo al quale ha dato Allah la saggezza,
ed egli giudica con essa e insegna essa”. Lo ha trasmesso al- Bukhārī.
Da ‘Uthmān bin ‘Affān [che] disse: disse il Messaggero di Allah : non c’è
un servo che dice di mattina ogni giorno e di sera ogni notte: “nel nome di Allah
il Quale non nuoce con il nome Suo [nessuna] cosa in terra ne nel cielo ed Egli
è l’Ascoltatore, il Sapiente”, tre volte, senza che non nuocerà a lui nulla”.
Lo ha trasmesso Abū Dāwūd e at-Tirmidhī.
Da Abū Dardā’ che sentì il Messaggero di Allah dire: “non c’è un servo
musulmano che invoca per il fratello suo nell’assenza [di lui] senza che dica l’angelo:
“e per te lo stesso”. Lo ha trasmesso Muslim.
Capitolo 32: La particella di eccezione 301
ﺎﺣﻴ ﻭ _
“per rivelazione, ispiratamente”
ﺎ ُﺀﺑ ﹾﺄﺳ _
“miseria, povertà”
ﺍ ُﺀﺿﺮ
_
“avversità, sfortuna, disgrazia”
(opposto di ﺍ ُﺀﺳﺮ )
ﻫﹶﻠ ﹶﻜ ﹲﺔ _
“perdita totale, rovina”
ﻂ
ﺳﻠﱠ ﹶ _ (2ª forma) “imporre, applicare;
incitare”
Tab. 32.1
302 Capitolo 33: Modo congiuntivo
Capitolo 33
MODO CONGIUNTIVO
2ª persona singolare
ﺘﺒِﻲﺗ ﹾﻜ ←ِﺒﲔﺗ ﹾﻜﺘ
femminile il suffisso [na] viene soppresso (perché è preceduto da
una vocale lunga ovvero ī )
3ª persona singolare
ﻳ ﹾﻜﺘ ← ﺐﻳ ﹾﻜﺘ
ﺐ
maschile
damma dell’ultima lettera radicale si trasforma in fatha
3ª persona singolare
ﺗ ﹾﻜﺘ ← ﺐﺗ ﹾﻜﺘ
ﺐ
femminile
damma dell’ultima lettera radicale si trasforma in fatha
1ª persona duale e
ﻧ ﹾﻜﺘ ← ﺐﻧ ﹾﻜﺘ
ﺐ
plurale
damma dell’ultima lettera radicale si trasforma in fatha
304 Capitolo 33: Modo congiuntivo
2ª persona duale
ﺎﺘﺒﺗ ﹾﻜ ← ﺒﺎ ِﻥﺗ ﹾﻜﺘ
maschile e il suffisso [ni] viene soppresso (perché è preceduto da
femminile
una vocale lunga ovvero ā ) ← ﺎ ِﻥﺘﺒﺗ ﹾﻜ
ﺎﺘﺒﻳ ﹾﻜ ← ﺒﺎ ِﻥﻳ ﹾﻜﺘ
3ª persona duale
il suffisso [ni] viene soppresso (perché è preceduto da
maschile
una vocale lunga ovvero ā ) ←ﺎ ِﻥﺒﻳ ﹾﻜﺘ
ﺎﺘﺒﺗ ﹾﻜ ← ﺒﺎ ِﻥﺗ ﹾﻜﺘ
3ª persona duale
il suffisso [ni] viene soppresso (perché è preceduto da
femminile
una vocale lunga ovvero ā ) ← ﺎ ِﻥﺘﺒﺗ ﹾﻜ
2ª persona plurale
ﻮﺍﺒﺗ ﹾﻜﺘ ← ﻮ ﹶﻥﺘﺒﺗ ﹾﻜ
maschile il suffisso [na] viene soppresso; dopo [ū] viene aggiunta la alif
prostetica
ﻦ ﺒﺘﺗ ﹾﻜ ←ﺒﻦﺘﺗ ﹾﻜ
2ª persona plurale
la forma del verbo è uguale a quello del presente;
femminile
il suffisso [na] non viene soppresso perché non è preceduto da
nessuna vocale (ma da sukūn)
ﻮﺍﺒﻳ ﹾﻜﺘ ← ﻮ ﹶﻥﺘﺒﻳ ﹾﻜ
3ª persona plurale
il suffisso [na] viene soppresso; dopo [ū] viene aggiunta la alif
maschile
prostetica←ﻮﻥﹶﺘﺒﻜ
ﻳ ﹾ
ﻦ ﺒﺘﻳ ﹾﻜ ←ﺒﻦﺘﻳ ﹾﻜ
3ª persona plurale
la forma del verbo è uguale a quello del presente;
femminile
il suffisso [na] non viene soppresso perché non è preceduto da
nessuna vocale (ma da sukūn)
Tab. 33.2
Le forme derivate dai verbi regolari prendono le desinenze di ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﻉ ﺍﹾﻟ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
non mostrando nessuna irregolarità. La seguente Tabella 33.3 mostra la coniugazione
del verbo ﺮ
ﺸﺑ ﱠ (“dare notizie, annunciare”) in presente indicativo e nel modo congiuntivo.
Capitolo 33: Modo congiuntivo 305
singolare duale
ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile/ femminile
ﺮ ﺑﺸﱢﹸﺃ ﺮ ﺸ
ﺑ ﱢﺃﹸ ﺮ ﺒﺸﱢﻧ ﺮ ﺸ
ﺒ ﱢﻧ
2ª persona maschile ﺮ ﺒﺸﱢﺗ ﺮ ﺸ
ﺒ ﱢﺗ ﺍ ِﻥﺸﺮ
ﺒ ﱢﺗ ﺍﺸﺮ
ﺒ ﱢﺗ
2ª persona femminile ﻦ ﺸﺮِﻳ
ﺒ ﱢﺗ ﺸﺮِﻱ
ﺒ ﱢﺗ ﺍ ِﻥﺸﺮ
ﺒ ﱢﺗ ﺍﺸﺮ
ﺒ ﱢﺗ
3ª persona maschile ﺮ ﺒﺸﱢﻳ ﺮ ﺸ
ﺒ ﱢﻳ ﺍ ِﻥﺸﺮ
ﺒ ﱢﻳ ﺍﺸﺮ
ﺒ ﱢﻳ
3ª persona femminile ﺮ ﺒﺸﱢﺗ ﺮ ﺸ
ﺒ ﱢﺗ ﺍ ِﻥﺸﺮ
ﺒ ﱢﺗ ﺍﺸﺮ
ﺒ ﱢﺗ
plurale
ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile/ femminile
ﺮ ﺒﺸﱢﻧ ﺮ ﺸ
ﺒ ﱢﻧ
2ª persona maschile ﻭ ﹶﻥﺸﺮ
ﺒ ﱢﺗ ﻭﺍﺒﺸﱢﺮﺗ
2ª persona femminile ﺮ ﹶﻥ ﺸ
ﺒ ﱢﺗ ﺮ ﹶﻥ ﺸ
ﺒ ﱢﺗ
3ª persona maschile ﻭ ﹶﻥﺸﺮ
ﺒ ﱢﻳ ﻭﺍﺒﺸﱢﺮﻳ
3ª persona femminile ﺮ ﹶﻥ ﺸ
ﺒ ﱢﺑ ﺮ ﹶﻥ ﺸ
ﺒ ﱢﻳ
Tab. 33.3
306 Capitolo 33: Modo congiuntivo
singolare
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile/ femminile
ﻕ
ﺪ ﺼ
ﺗﹶﺃ ﻢ ﺘ ِﻘﻧﹶﺃ ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹶﺃ
2ª persona maschile ﻕ
ﺪ ﺼ
ﺘﺗ ﻢ ﺘ ِﻘﻨﺗ ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺴ
ﺗ
2ª persona femminile ﺪﻗِﻲ ﺼ
ﺘﺗ ﺘ ِﻘ ِﻤﻲﻨﺗ ﻐ ِﻔﺮِﻱ ﺘﺴ
ﺗ
3ª persona maschile ﻕ
ﺪ ﺼ
ﺘﻳ ﻢ ﺘ ِﻘﻨﻳ ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺴ
ﻳ
3ª persona femminile ﻕ
ﺪ ﺼ
ﺘﺗ ﻢ ﺘ ِﻘﻨﺗ ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺴ
ﺗ
duale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻕ
ﺪ ﺼ
ﺘﻧ ﻢ ﺘ ِﻘﻨﻧ ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺴ
ﻧ
2ª persona maschile ﺪﻗﹶﺎ ﺼ
ﺘﺗ ﺎﺘ ِﻘﻤﻨﺗ ﺍﻐ ِﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ
2ª persona femminile ﺪﻗﹶﺎ ﺼ
ﺘﺗ ﺎﺘ ِﻘﻤﻨﺗ ﺍﻐ ِﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ
3ª persona maschile ﺪﻗﹶﺎ ﺼ
ﺘﻳ ﺎﺘ ِﻘﻤﻨﻳ ﺍﻐ ِﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ
3ª persona femminile ﺪﻗﹶﺎ ﺼ
ﺘﺗ ﺎﺘ ِﻘﻤﻨﺗ ﺍﻐ ِﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ
Capitolo 33: Modo congiuntivo 307
plurale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻕ
ﺪ ﺼ
ﺘﻧ ﻢ ﺘ ِﻘﻨﻧ ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺴ
ﻧ
2ª persona maschile ﺪﻗﹸﻮﺍ ﺼ
ﺘﺗ ﻮﺍﺘ ِﻘﻤﻨﺗ ﻭﺍﻐ ِﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ
2ª persona femminile ﻦ ﺪ ﹾﻗ ﺼ
ﺘﺗ ﻦ ﻤ ﺘ ِﻘﻨﺗ ﺮ ﹶﻥ ﻐ ِﻔ ﺘﺴ
ﺗ
3ª persona maschile ﺪﻗﹸﻮﺍ ﺼ
ﺘﻳ ﻮﺍﺘ ِﻘﻤﻨﻳ ﻭﺍﻐ ِﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ
3ª persona femminile ﻦ ﺪ ﹾﻗ ﺼ
ﺘﻳ ﻦ ﻤ ﺘ ِﻘﻨﻳ ﺮ ﹶﻥ ﻐ ِﻔ ﺘﺴ
ﻳ
Tab. 33.4
Si noti che la alif finale della 2ª e 3ª persona plurale maschile cade sempre quando al verbo
viene aggiunto un pronome personale suffisso; esempi:
ﻢ ﻫ ﻭﺸﺮ ﺒ ﱢﻳ ← ﻢ ﻫ + ﻭﺍﺒﺸﱢﺮﻳ
ﻩ ﻮﺘﺒﺗ ﹾﻜ ← ﻩ + ﻮﺍﺒﺗ ﹾﻜﺘ
ﺧﹸﻠﻮﻫﺎ ﺪ ﻳ ← ﻫﺎ+ ﺧﹸﻠﻮﺍ ﺪ ﻳ .
ﻕ
ِ ﻮﺐ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟﺴ ﻫ ﻦ ﹶﺃ ﹾﺫ “ ﹶﻟnon andrò al mercato” (come negazione della frase:
ﻕ
ِ ﻮ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟﺴﻫﺐ ﺳﹶﺄ ﹾﺫ “andrò al mercato”).
Esempi dal Corano:
ﺍ ِﺣ ٍﺪﺎ ٍﻡ ﻭﻋﻠﹶﻰ ﹶﻃﻌ ﺮ ﺼِﺒ
ﻧ ﻦ ﻰ ﹶﻟﻮﺳﺎ ﻣﻢ ﻳ ﺘﻭِﺇ ﹾﺫ ﹸﻗ ﹾﻠ [2:61] “e quando diceste: o Mūsā! Non
pazienteremo [più] a un alimento unico”,
ﺎﻨﻬﻮﺍ ِﻣﺟﺨﺮ
ﻳ ﻰﺣﺘ ﺎﺧﹶﻠﻬ ﺪ ﻧ ﻦ ﺎ ﹶﻟﻭِﺇﻧ ﻦ ﺎ ِﺭﻳﺟﺒ ﺎﻮﻣ ﺎ ﹶﻗﻰ ِﺇﻥﱠ ﻓِﻴﻬﻮﺳﺎ ﻣﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﻳ [5:22] “dissero:
o Mūsā! In verità in essa c’è un popolo tiranno e in verità noi non entreremo in essa
finché escano da essa” (per ﻰﺣﺘ vedere pagina 310),
ﻦ ﻣ ﺪ ﺁ ﻦ ﹶﻗ ﻣ ﻚ ِﺇﻻﱠ
ﻮ ِﻣ ﻦ ﹶﻗ ﻦ ِﻣ ﺆ ِﻣ ﻦ ﻳ [ ﹶﻟ11:36] “non crederà del popolo tuo tranne chi già
ha creduto”,
ﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻌ ﺗ ﺎﲑ ِﺑﻤ ﺧِﺒ ﻪ ﻭﭐﻟﱠﻠ ﺎﺟﹸﻠﻬ ﺎ َﺀ ﹶﺃﺎ ِﺇﺫﹶﺍ ﺟﻧ ﹾﻔﺴ ﻪ ﺮ ﭐﻟﱠﻠ ﺆ ﱢﺧ ﻦ ﻳ ﻭﹶﻟ [63:11] “ma non prorogherà
Allah a un’anima quando è giunto il termine suo, e Allah è informato di quello che
fate”.
ﻦ ﹶﻟ può essere sostituita da ﻑ ﹶﻻ
ﻮ ﺳ che invece richiede il verbo al presente e non in
congiuntivo; ad esempio la frase:
ﺮ ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪ ﻧ ﹾﻜﻔﹸ ﺎ ﹶﺃ ﹾﻥﻧﻨﻭﻣﺮ ﺗ ﹾﺄ ﺎ ِﺭ ِﺇ ﹾﺫﻨﻬﻭﭐﻟ ﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠﻣ ﹾﻜﺮ ﺑ ﹾﻞ ﻭﺍﺒﺮﺘ ﹾﻜﺳ ﻦ ﭐ ﻀ ِﻌﻔﹸﻮﺍ ِﻟﱠﻠﺬِﻳ
ﺳﺘ ﻦ ﭐ ﻭﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﺍﺍﺩ ﺃﹶﻧﺪﻌ ﹶﻞ ﹶﻟﻪ ﺠ
ﻧﻭ
[34:33] “e diranno coloro che erano considerati deboli a coloro che erano orgogliosi:
“anzi, [fu] il complotto di notte e di giorno quando ordinavate a noi che miscredessimo
in Allah e rendessimo a Lui dei simili”,
ﺮ ﹰﺓ ﺑ ﹶﻘ ﻮﺍﺑﺤﺗ ﹾﺬ ﻢ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻛﹸﺮﻳ ﹾﺄﻣ ﻪ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠ [2:67] “in verità Allah ordina a voi che macelliate
una giovenca”,
ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻢ ﻓِﻲ ﺴ ِﻬ
ِ ﻭﺃﹶﻧﻔﹸ ﻢ ﺍِﻟ ِﻬﻣﻮ ﻭﺍ ِﺑﹶﺄﺎ ِﻫﺪﻳﺠ ﻮﺍ ﹶﺃ ﹾﻥﻭ ﹶﻛ ِﺮﻫ [9:81] “e hanno odiato che lottino
con i beni loro e con loro stessi sul cammino di Allah”,
ﺎ ِﺀﺴﻤ
ﻦ ﭐﻟ ﺎ ِﻣﺎﺑﻢ ِﻛﺘ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﻨ ﱢﺰ ﹶﻝﺗ ﺏ ﹶﺃ ﹾﻥ
ِ ﺎﻫﻞﹸ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﻚ ﹶﺃ
ﺴﹶﺄﻟﹸ
ﻳ [4:153] “chiede a te la gente
del Libro che [tu] faccia scendere su di loro un libro dal cielo”.
Si noti che quando il soggetto è comune per la frase principale e subordinata, tutti i verbi
devono accordare con tale soggetto; ad esempio nella frase:
ﺠ ِﺪ
ِﺴ
ﻤ ﺐ ِﺇﻟﹶﻰ ﺍﹾﻟ
ﻫ ﺪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃ ﹾﺫ ﹸﺃﺭِﻳ “voglio andare alla moschea” il soggetto della frase
il soggetto ﺎ ﹶﺃﻧ, e con il verbo in congiuntivo della frase subordinata ﺐ ﻫ [“ ﹶﺃ ﹾﺫio] vada”;
si sottolinea che la traduzione letterale della frase precedente sarebbe: “voglio che [io]
vada alla moschea” , così come visto nei precedenti versetti del Corano (ad esempio [9:81]
).
In italiano invece il verbo della frase subordinata di norma in questi casi viene tradotto
tramite l’infinito. Altri esempi:
ﺮﺑِﻲ ﺸ
ﺗ ﻦ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺮِﻳﺪِﻳﺎﺫﹶﺍ ﺗﻣ “cosa vuoi che [tu] beva?” (si direbbe in italiano: “cosa vuoi
bere?”),
ﺌﹰﺎﺷﻴ ﻦ ﻳ ﹾﺄ ﹸﻛ ﹾﻠ ﺪ ﹶﻥ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻳﺮِﻳ “[esse] vogliono che mangino qualcosa” (si direbbe in italiano:
“[esse] vogliono mangiare qualcosa”).
ﲔ
ﺎ ِﻫِﻠﻦ ﭐﹾﻟﺠ ﻮ ﹸﺫ ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃﻛﹸﻮ ﹶﻥ ِﻣ[ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺃﻋ2:67] “disse: mi rifugio in Allah che [io] sia tra
gli ignoranti”,
ﻨ ﹶﺔﺠ
ﻠﹸﻮﺍ ﭐﹾﻟﺪﺧ ﺗ ﻢ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺘﺒﺴ
ِ ﺣ ﻡ [ ﹶﺃ2:214] “oppure credete che entrerete in Paradiso […] ?”,
ﺏِ ﺍﻐﺮ ﻫﺬﹶﺍ ﭐﹾﻟ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃﻛﹸﻮ ﹶﻥ ِﻣﹾﺜ ﹶﻞﺰﺕ ﺠ ﻋ [ ﹶﺃ5:31] “forse sono incapace [io] che sia come questo
corvo?”.
Invece nel caso di due soggetti diversi, ogni verbo della frase accorda con il soggetto
al quale si riferisce; ad esempio:
ﺮ ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪ ﻧ ﹾﻜﻔﹸ ﺎ ﹶﺃ ﹾﻥﻧﻨﻭﻣﺮ ﺗ ﹾﺄ “ordinate a noi che miscrediamo in Allah” (dove il soggetto
del verbo ﻥ ﻭ ﹶﻣﺮ ﺗ ﹾﺄ è ﻢ ﺘﻧ ﹶﺃ, e ﺤﻦ
ﻧ è il soggetto del verbo ﺮ ﻧ ﹾﻜﻔﹸ in congiuntivo);
2) ِﻝdal significato “per”
ﻮﺍ ﻓِﻴ ِﻪﺴﻜﹸﻨ
ﺘﻴ ﹶﻞ ِﻟ ﭐﻟﻠﱠﻌ ﹶﻞ ﹶﻟﻜﹸﻢ ﺟ ﻮ ﭐﱠﻟﺬِﻱ [ ﻫ10:67] “Egli è Colui che ha fatto per voi la notte
affinché riposiate in essa”;
3) ِﻟﹶﺄ ﹾﻥ, ﻲ ِﻟ ﹶﻜ,ﹶﻛﻲ dal significato “affinché, allo scopo di, al fine di”
ﺰ ﹶﻥ ﺤ
ﺗ ﻭ ﹶﻻ ﺎﻨﻬﻴﻋ ﺮ ﺗ ﹶﻘ ﻲ ﻩ ِﺇﻟﹶﻰ ﹸﺃﻣﱢ ِﻪ ﹶﻛ ﺎﺩﻧ ﺩ ﺮ [ ﹶﻓ28:13] “e abbiamo restituito lui alla madre
sua affinché si consolasse l’occhio suo e non si affliggesse”;
4) ﺣﺘﱠﻰ dal significato “finché, fino a quando”
ﺎﻨﻬﻮﺍ ِﻣﺟﺨﺮ
ﻳ ﻰﺣﺘ ﺎﺧﹶﻠﻬ ﺪ ﻧ ﻦ [ ﹶﻟ5:22] “non entreremo in essa finché usciranno da essa”.
Esempi dalla Sunna:
dal Profeta [che disse]: “non crederà nessuno di voi finché desideri per
il fratello suo quello che desidera per se stesso”. Lo ha trasmesso Muslim.
ﻨ ﹲﺔﺘﺗﻜﹸﻮ ﹶﻥ ِﻓ ﻰ ﹶﻻﺣﺘ ﻢ ﻭﻗﹶﺎِﺗﻠﹸﻮﻫ [2:193] “e combatteteli finché non ci sarà [più]
politeismo”;
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﻰ ﻻ ﻳﺒﻘﻰ ﺷﺮﻙ ﻋﻠﻰ ﻭﺟﻪ ﺍﻷﺭﺽﺣﺘ : ﻨﺔﹲﺘ ِﻓ
ﻴﺌﹰﺎ ِﺇﻥﱠﺷ ﺪ ِﻋ ﹾﻠ ٍﻢ ﻌ ﺑ ﻢ ﻌﹶﻠ ﻳ ﻲ ﹶﻻ ِﺮ ِﻟ ﹶﻜﻤﺭ ﹶﺫ ِﻝ ﭐﹾﻟﻌ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﺃﺮﺩ ﻳ ﻣﻦ ﻭﻣِﻨﻜﹸﻢ ﻢ ﻮﻓﱠﺎ ﹸﻛ ﺘﻳ ﻢ ﻢ ﹸﺛ ﺧﹶﻠ ﹶﻘﻜﹸ ﻪ ﻭﭐﻟﱠﻠ
ﺮ ﻢ ﹶﻗﺪِﻳ ﻋﻠِﻴ ﻪ ﭐﻟَﹶﻠﱠ
[16:70] “e Allah ha creato voi, poi farà morire voi e tra di voi c’è chi sarà rimandato
fino alla più vile delle età affinché non sappia dopo la conoscenza [nessuna] cosa, in
verità Allah è Sapiente, Potente”.
Quando si vuole negare soltanto il secondo verbo della frase subordinata introdotta da ﻥ
ﹶﺃ ﹾ,
si ricorre all’uso della particella negativa ﻻ
ﹶsenza ripetere la congiunzione ;ﹶﺃ ﹾﻥad esempio:
ﻙ ِﺑ ِﻪ ﺸ ِﺮ
ﻭ ﹶﻻ ﻧ ﺪﻩ ﻌﺒ ﻧ ﻪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺎ ﭐﻟﱠﻠﺮﻧ ﻣ ( ﹶﺃinvece di: ﻙ ِﺑ ِﻪ ﺸ ِﺮ
ﻭ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﻻ ﻧ ).
Esempio dal Corano:
ﻙ ِﺑ ِﻪ ﺷ ِﺮ ﻭ ﹶﻻ ﺃﹸ ﻪ ﺪ ﭐﻟﻠﱠ ﻋﺒ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃﺮﺕ ﺎ ﺃﹸ ِﻣﻧﻤِﺇ [13:36] “soltanto sono stato ordinato che [io]
adori Allah e [che] non associ a Lui [alcunché]”.
Il congiuntivo è in stretto rapporto con il verbo della frase principale. Esso invece non può
essere usato nella frase subordinata quando non dipende dal verbo principale. In tal caso
il verbo viene messo al presente o al passato indicativo; si osservi:
singolare duale
ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﹶﺃﹾﻟﻘﹶﻰ ﹶﺃﹾﻟﻘﹶﻰ ﻧ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﻧ ﹾﻠﻘﹶﻰ
2ª persona maschile ﺗ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺗ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﺎﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ
2ª persona femminile ﻦ ﻴﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ ﻲ ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﺎﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ
3ª persona maschile ﻳ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﻳ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎ ِﻥﻳ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﻴﺎﻳ ﹾﻠ ﹶﻘ
3ª persona femminile ﺗ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺗ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﺎﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ
plurale
ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻧ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﻧ ﹾﻠﻘﹶﻰ
2ª persona maschile ﻮ ﹶﻥ ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ ﻮﺍ ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ
2ª persona femminile ﻦ ﻴﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ ﻦ ﻴﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ
3ª persona maschile ﻮ ﹶﻥ ﻳ ﹾﻠ ﹶﻘ ﻮﺍ ﻳ ﹾﻠ ﹶﻘ
3ª persona femminile ﻦ ﻴﻳ ﹾﻠ ﹶﻘ ﻦ ﻴﻳ ﹾﻠ ﹶﻘ
Tab. 33.5
tipi di verbi perdono i loro suffissi ِﻥ (duale) e ﹶﻥ (tranne nel caso della 2ª e 3ª persona
plurale femminile ). Vedere la successiva Tabella 33.6 a e b.
singolare duale
ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻮﺩﻋ ﹶﺃ ﻮ ﺩﻋ ﹶﺃ ﻮﺪﻋ ﻧ ﻮ ﺪﻋ ﻧ
2ª persona maschile ﻮﺪﻋ ﺗ ﻮ ﺪﻋ ﺗ ﻮﹶﺍ ِﻥﺪﻋ ﺗ ﻮﺍ ﺪﻋ ﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺪ ِﻋ ﺗ ﺪﻋِﻲ ﺗ ﻮﺍ ِﻥ ﺪﻋ ﺗ ﻮﺍ ﺪﻋ ﺗ
3ª persona maschile ﻮﺪﻋ ﻳ ﻮ ﺪﻋ ﻳ ﺍ ِﻥﻋﻮ ﺪ ﻳ ﻮﺍ ﺪﻋ ﻳ
3ª persona femminile ﻮﺪﻋ ﺗ ﻮ ﺪﻋ ﺗ ﻮﺍ ِﻥ ﺪﻋ ﺗ ﻮﺍ ﺪﻋ ﺗ
plurale
ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻮﺪﻋ ﻧ ﻮ ﺪﻋ ﻧ
2ª persona maschile ﻮ ﹶﻥﺪﻋ ﺗ ﻮﺍﺪﻋ ﺗ
2ªpersona femminile ﻮ ﹶﻥﺪﻋ ﺗ ﻮ ﹶﻥﺪﻋ ﺗ
3ª persona maschile ﻮ ﹶﻥﺪﻋ ﻳ ﻮﺍﺪﻋ ﻳ
3ª persona femminile ﻮ ﹶﻥﺪﻋ ﻳ ﻮ ﹶﻥﺪﻋ ﻳ
Tab. 33.6 a
Capitolo 33: Modo congiuntivo 317
singolare duale
ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﺭﻣِﻲ ﹶﺃ ﻲ ﺭ ِﻣ ﹶﺃ ﺮﻣِﻲ ﻧ ﻲ ﺮ ِﻣ ﻧ
2ª persona maschile ﺮﻣِﻲ ﺗ ﻲ ﺮ ِﻣ ﺗ ﺎ ِﻥﺮ ِﻣﻴ ﺗ ﺎﺮ ِﻣﻴ ﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺮ ِﻣ ﺗ ﺮﻣِﻲ ﺗ ﺎ ِﻥﺮ ِﻣﻴ ﺗ ﺎﺮ ِﻣﻴ ﺗ
3ª persona maschile ﺮﻣِﻲ ﻳ ﻲ ﺮ ِﻣ ﻳ ﺎ ِﻥﺮ ِﻣﻴ ﻳ ﺎﺮ ِﻣﻴ ﻳ
3ª persona femminile ﺮﻣِﻲ ﺗ ﻲ ﺮ ِﻣ ﺗ ﺎ ِﻥﺮ ِﻣﻴ ﺗ ﺎﺮ ِﻣﻴ ﺗ
plurale
ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﺮﻣِﻲ ﻧ ﻲ ﺮ ِﻣ ﻧ
2ª persona maschile ﻮ ﹶﻥﺮﻣ ﺗ ﻮﺍﺮﻣ ﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺮ ِﻣ ﺗ ﲔ
ﺮ ِﻣ ﺗ
3ª persona maschile ﻮ ﹶﻥﺮﻣ ﻳ ﻮﺍﺮﻣ ﻳ
3ª persona femminile ﲔ
ﺮ ِﻣ ﻳ ﲔ
ﺮ ِﻣ ﻳ
Tab. 33.6 b
Per le forme derivate dei verbi di terza debole, il congiuntivo si ottiene coniugando come
per il verbo ﻰﺭﻣ
.
Si osservino gli esempi:
318 Capitolo 33: Modo congiuntivo
ﻰﺩﻋ “ ِﺍpretendere”, ﺪﻋِﻲ ﻳ ( ﻉ ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ) ﹶﺍﹾﻟ, ﻲ ﺪ ِﻋ ﻳ ( ﺏ ﻮﻨﺼﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ;) ﹶﺍﹾﻟ
ﻰ ﺘ ﹶﻘ“ ِﺍﹾﻟincontrarsi”, ﺘﻘِﻲﻳ ﹾﻠ ( ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ) ﹶﺍﹾﻟ, ﻲ ﺘ ِﻘﻳ ﹾﻠ ( ﺏ
ﻮﻨﺼﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ) ﹶﺍﹾﻟ.
Esiste nel Corano una forma di frase ricorrente nella quale è applicato ﺏ
ﻮﻨﺼﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
quando lo schema logico è del tipo seguente:
a) ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥﻣ + soggetto + ِﻝ + verbo in congiuntivo (dal significato: “non è da qualcuno
fare qualcosa”);
Esempi dal Corano:
ﻢ ﻧ ﹸﻜﺎﻊ ِﺇﳝ ﻴﻀِﻴﻪ ِﻟ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﭐﻟﱠﻠﻭﻣ [2:143] “e non è da Allah che perda la fede vostra”,
ﺐِ ﻦ ﭐﻟﻄﱠﱢﻴ ﺚ ِﻣ ﺨﺒِﻴ ﹶ ﺰ ﭐﹾﻟ ﻳﻤِﻴ ﻰﺣﺘ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻢ ﺘﻧﺎ ﹶﺃﻋﻠﹶﻰ ﻣ ﲔ
ﺆ ِﻣِﻨ ﺭ ﭐﹾﻟﻤ ﻴ ﹶﺬﻪ ِﻟ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﭐﻟﱠﻠ[ ﻣ3:179]
“non è da Allah che lasci i credenti in ciò che siete voi in esso finché distingue il cattivo
dal buono”,
ﻢ ﻫ ﺍﻫﺪ ﺪ ِﺇ ﹾﺫ ﻌ ﺑ ﺎﻮﻣ ﻀﻞﱠ ﹶﻗ
ِ ﻪ ِﻟﻴ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﭐﻟﱠﻠﻭﻣ [9:115] “e non è da Allah che svii un popolo
dopo che ha guidato esso”,
ﻮ ﹶﻥﻳ ﹾﻈِﻠﻤ ﻢ ﺴﻬ
ﻧﻔﹸﻮﺍ ﹶﺃﻦ ﻛﹶﺎﻧ ﻭﹶﻟ ِﻜ ﻢ ﻤﻬ ﻴ ﹾﻈِﻠﻪ ِﻟ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﭐﻟﱠﻠﻭﻣ [29:40] “non è da Allah che
maltratti essi, ma furono essi che se stessi maltrattarono”,
ﻮ ﹶﻥﺼِﻠﺤ
ﻣ ﺎﻫﹸﻠﻬ ﻭﹶﺃ ﻯ ِﺑﻈﹸ ﹾﻠ ٍﻢﻚ ﭐﹾﻟ ﹸﻘﺮ
ﻬِﻠ ﻚ ِﻟﻴ
ﺑﺭ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥﻭﻣ [11:117] “e non è dal Signore tuo
che distrugga le città con ingiustizia mentre gli abitanti di esse sono dei devoti”.
b) ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥﻣ + ِﻝ + nome in genitivo + ﻥ
ﹶﺃ ﹾ+ verbo in congiuntivo (del significato: “non è
dato a qualcuno di fare qualcosa”, “non è da qualcuno fare qualcosa”);
ﺧ ﹶﻄﹰﺄ ﺎ ِﺇﻻﱠﺆ ِﻣﻨ ﻣ ﹶﻞﻳ ﹾﻘﺘ ﺆ ِﻣ ٍﻦ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ِﻟﻤﻭﻣ [4:92] “non è dato a un credente che uccida
un credente tranne per sbaglio”,
ﻭﹶﻟ ٍﺪ ﻦ ﺨ ﹶﺬ ِﻣ
ِ ﺘﻳ ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ِﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﺃ ﹾﻥ[ ﻣ19:35] “non è da Allah che prenda un figlio”,
ﺪ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﺎ ِﺟﻣﺴ ﻭﺍﺮﻌﻤ ﻳ ﲔ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺸ ِﺮ ِﻛ
ﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ِﻟ ﹾﻠﻤ[ ﻣ9:17] “non è dato ai politeisti che popolino
le moschee di Allah”,
Capitolo 33: Modo congiuntivo 319
ﻕ
ﻮﺳ ﻕ
ﺍﺳﻮ ﹶﺃ “mercato”
( ﻮ ﹸﺫﻳﻌ ) ﺎ ﹶﺫ ﺑِـﻋ _
“rifugiarsi in” (Allah)
( ﺴﺐ
ﺤ ﻳ) ﺐ
ﺴ
ِ ﺣ _
“credere, pensare”
( ﺴﻜﹸﻦ
ﻳ ) ﻦ ﺳ ﹶﻜ _
“abitare in un luogo; riposare”
( ﺒﻜِﻲﻳ ) ﺑﻜﹶﻰ _
“piangere”
ﷲ
ِ ﻴﺔﹸ ﺍﺸ
ﺧ _
“il timore di Allah”
ﻦ ﺒﹶﻟ _
“latte”
ﻉ
ﺮ ﺿ
_
“mammella”
Capitolo 33: Modo congiuntivo 321
ﺭ ﺎﹸﻏﺒ _
“polvere”
ﺎ ﹲﻥﺩﺧ _
“fumo”
ﺭﺫِﻳ ﹲﻞ _
“basso, vile”
ﻌﹰﺎ ﻟِـﺗﺒ _
“corrispondente a, conforme a”
ﻚ
ﻫﹶﻠ ﹶﺃ _
(4ª forma) “distruggere”
ﻒﻩ
ﺨﹶﻠ
ﺘﺳ ِﺍ _ (10ª forma) “nominare [qualcuno]
successore”
ﺣﻞﱠ ﹶﺃ _
(4ª forma) “legalizzare”
ﺍ ﹶﻃﹶﺄﻭ _
(3ª forma) “accordare”
ﺪﹲﺓ ِﻋ _
“numero”
ﻉ
ﺎﹶﺃﺿ _ (4ª forma) “far perdere; far
andare in rovina; sciupare”
ﺁ ﹶﺫ _ (4ª forma) “nuocere, danneggiare;
molestare”
( ﻨ ِﻜﺢﻳ ) ﺢ ﻧ ﹶﻜ _
“sposare”
Tab. 33.7
322 Capitolo 34: Le sorelle del verbo kāna
Capitolo 34
34.1 Generalità
Nella lingua araba esistono verbi che, come il verbo ﻛﹶﺎ ﹶﻥ, prendono il predicato
all’accusativo, richiedendo quindi un attributo che completa il loro significato. Questi verbi
si avvicinano in significato al verbo ﻥ
; ﻛﹶﺎ ﹶessi sono detti “sorelle di kāna” ﺕ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ
ﺍﺧﻮ ﹶﺃ.
Tali verbi sono elencati di seguito.
a) ﺲ
ﻴ ( ﹶﻟsi rimanda al paragrafo 16.3);
b) i verbi come ﻝ
ﺍ ﹶ ﺯ, ﺡ
ﺑ ِﺮ , ﹶﻓِﺘ ﹶﺊ preceduti sempre dalla negazione (espressa o sottintesa);
questi verbi hanno il significato di “non cessare, continuare a essere”. Esempi:
ﻣﺮِﻳﻀﹰﺎ ﻮﹶﻟﺪ ﺍ ﹶﻝ ﭐﹾﻟﺎ ﺯﻣ “non smette il ragazzo di essere malato”, il cui senso è anche:
il ragazzo è ancora malato;
ﺎﺋِﻤﹰﺎﺡ ﺻ
ﺑ ِﺮ ﺎﻣ “non smette di essere digiunante”, il cui senso è anche: continua a
digiunare;
ﺸﻴﻄﹰﺎ
ِ ﻧ ﺖ
ﺎ ﹶﻓِﺘﹾﺌﻣ “non smetti di essere operoso”, il cui senso è anche: sei sempre
operoso.
Esempi dal Corano:
ﲔ
ﺎ ِﻛ ِﻔﻴ ِﻪ ﻋﻋﹶﻠ ﺡ
ﺮ ﺒﻧ ﻦ [ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﹶﻟ20:91] “dissero: non smetteremo di essere a esso dedicati
[in adorazione]”,
Capitolo 34: Le sorelle del verbo kāna 323
della terraferma finché rimanete sacralizzati [nel pellegrinaggio]” (per il verbo ﻡ ﺮ ﺣ
al passivo vedere il paragrafo 49.4),
ﺎﺣﻴ ﺖ
ﻣ ﺩ ﺎﺰﻛﹶﺎ ِﺓ ﻣ ﻭﭐﻟ ﻼ ِﺓ
ﺼﹶ
ﺎﻧِﻲ ِﺑﭑﻟﻭﺻ ﻭﹶﺃ [19:31] “e ha raccomandato a me la preghiera
e la decima finché resto vivo”.
una paglia e allora continuereste a stupirvi” (dove ﻢ ﹶﻇ ﹾﻠﺘè la forma abbreviata di ﻢ ﺘﹶﻇِﻠ ﹾﻠ
e dove il verbo ﻥ ﻮ ﹶﺗ ﹶﻔ ﱠﻜﻬ equivale in significato a ﻮ ﹶﻥﺘ ﹶﻔ ﱠﻜﻬﺗ come detto nel paragrafo 21.4),
ﻢ ﻧ ﹸﻜﻳﻘﹶﺎِﺗﻠﹸﻮ ﺍﻟﹸﻮ ﹶﻥﻳﺰ ﻭ ﹶﻻ [2:217] “e non smetteranno di combattervi”,
ﲔ
ﺎِﻟ ِﻜﻦ ﭐﹾﻟﻬ ﺗﻜﹸﻮ ﹶﻥ ِﻣ ﻭ ﺎ ﹶﺃﺮﺿ ﺣ ﺗﻜﹸﻮ ﹶﻥ ﻰﺣﺘ ﻒ ﻮﺳ ﻳﺗ ﹾﺬﻛﹸﺮ ﺘﺄﹸﺗ ﹾﻔ ﺗﭑﻟﻠﱠ ِﻪ [ ﻗﹶﺎﹸﻟﻮﺍ12:85] “dissero:
per Allah! Non smetterai di ricordare Yūsuf finché sarai malato o sarai tra i morti”
(con la particella della negazione sottintesa);
c) il verbo ﺩ ﺩ ( ﻛﹶﺎ ﻳﻜﹶﺎ ) viene usato per esprimere un’azione che quasi sta o stava per
compiersi. Questo verbo seguito da un altro ha il senso di “quasi”. Quando il verbo ﺩ ﻛﹶﺎ
al passato ( ﺎﺿِﻲﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟﻤ ) ﺍﹾﻟ ِﻔprecede il verbo al presente ( ﻀﺎ ِﺭﻉﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟﻤ ) ﺍﹾﻟ ِﻔ, tutta la frase
si riferisce a un avvenimento del passato. Invece quando ﺩ ﻛﹶﺎ è al presente
( ﻀﺎ ِﺭﻉﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟﻤ ) ﺍﹾﻟ ِﻔ, esso insieme al verbo che segue ( ﻀﺎ ِﺭﻉﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟﻤ ) ﺍﹾﻟ ِﻔviene usato per
esprimere un’azione svolta nel presente.
Esempi dal Corano:
ﻧﻨِﻲﺘﻠﹸﻮﻳ ﹾﻘ ﻭﺍﻭﻛﹶﺎﺩ ﻌﻔﹸﻮﻧِﻲ ﻀ
ﺘﺳ ﻡ ﭐ ﻮ ِﺇﻥﱠ ﭐﹾﻟ ﹶﻘ [7:150] “in verità il popolo ha oppresso me
e stava per uccidermi”,
ﻆ
ِ ﻴﻐ ﻦ ﭐﹾﻟ ِﻣﻴﺰﻤ ﺗ ﺩ ﺗﻜﹶﺎ [67:8] “[l’Inferno] sta per esplodere di collera” (dove ﻴﺰﻤ ﺗ
è uguale in significato a ﺰ
ﻤﻴ ﺘﺗ , vedere il paragrafo 21.4),
ِﺒﲔﺩ ﻳ ﻳﻜﹶﺎ ﻭ ﹶﻻ [43:52] “e quasi non si chiarisce”,
ﺣﺪِﻳﺜﹰﺎ ﻮ ﹶﻥﻳ ﹾﻔ ﹶﻘﻬ ﻭ ﹶﻥﻳﻜﹶﺎﺩ ﻮ ِﻡ ﹶﻻ ﹶﻻ ِﺀ ﭐﹾﻟ ﹶﻘﻫﺆ ﺎ ِﻝ[ ﹶﻓﻤ4:78] “allora cosa ha questa gente che
quasi non capisce un discorso?”,
Capitolo 34: Le sorelle del verbo kāna 327
d) si ricordi, ritornando al paragrafo 20.4, che quando il verbo ﻛﹶﺎ ﹶﻥ al passato precede
un altro verbo al presente, tutta la frase ha il valore dell’imperfetto italiano (tutti e due verbi
accordano in genere e in numero):
ﺐﻧ ﹾﻜﺘ “ ﹸﻛﻦscrivevamo”.
328 Capitolo 34: Le sorelle del verbo kāna
ﻂ
ﺸﻴ ﹲﻧ _ “operoso, affaccendato; attivo,
dinamico”
ﺃﹸﻧﺜﹶﻰ ﺙ
ﺇِﻧﺎ ﹲ “femmina”
Capitolo 35
MODO APOCOPATO
35.1 Generalità
3ª persona
ﻮﺍﺒﻳ ﹾﻜﺘ = ﻮﺍﺒﻳ ﹾﻜﺘ
plurale maschile (il suffisso [na] viene soppresso; aggiunta alif prostetica)
in ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻀﺎ ِﺭﻉﺍﹾﻟﻤ e in ﻭ ُﻡﺠﺰ
ﻤ ﻉ ﺍﹾﻟ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ.
singolare duale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﺏ
ْ ﹸﺃ ﹶﻛ ﱢﺬ ﺏ
ﺃﹸ ﹶﻛ ﱢﺬ ﺏ
ْ ﻧ ﹶﻜ ﱢﺬ ﺏ
ﻧ ﹶﻜﺬﱢ
2ª persona maschile ﺏ
ْ ﺗ ﹶﻜ ﱢﺬ ﺏ
ﹶﻜ ﱢﺬﺗ ﺎﺗ ﹶﻜ ﱢﺬﺑ ﺎﺗ ﹶﻜ ﱢﺬﺑ
2ª persona femminile ﺗ ﹶﻜ ﱢﺬﺑِﻲ ﺗ ﹶﻜ ﱢﺬﺑِﻲ ﺎﺗ ﹶﻜ ﱢﺬﺑ ﺎﺗ ﹶﻜ ﱢﺬﺑ
3ª persona maschile ﺏ
ْ ﻳ ﹶﻜ ﱢﺬ ﺏ
ﹶﻜ ﱢﺬﻳ ﺎﻳ ﹶﻜ ﱢﺬﺑ ﺎﻳ ﹶﻜ ﱢﺬﺑ
3ª persona femminile ﺏ
ْ ﺗ ﹶﻜ ﱢﺬ ﺏ
ﹶﻜ ﱢﺬﺗ ﺎﺗ ﹶﻜ ﱢﺬﺑ ﺎﺗ ﹶﻜ ﱢﺬﺑ
plurale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﺏ
ْ ﻧ ﹶﻜ ﱢﺬ ﺏ
ﻧ ﹶﻜﺬﱢ
2ª persona maschile ﻮﺍﺗ ﹶﻜﺬﱢﺑ ﻮﺍﺗ ﹶﻜﺬﱢﺑ
2ª persona femminile ﻦ ﹶﻜ ﱢﺬْﺑﺗ ﻦ ﺗ ﹶﻜ ﱢﺬْﺑ
3ª persona maschile ﻮﺍﻳ ﹶﻜﺬﱢﺑ ﻮﺍﺗ ﹶﻜﺬﱢﺑ
3ª persona femminile ﻦ ﹶﻜ ﱢﺬْﺑﻳ ﻦ ﹶﻜ ﱢﺬْﺑﻳ
Tab. 35.4
a) insieme alla “lām” con la vocale kasra ovvero ( ﻟِـchiamata in questo caso ﻣ ِﺮ ﻡ ﺍ َﻷ ) ﻻ
per esprimere un ordine, ovvero nell’imperativo principalmente della 3ª persona singolare
e della 1ª persona plurale: ﺐ
ْ ﺘﻴ ﹾﻜِﻟ “scriva!” , ﺐ
ْ ﻫ ﻨ ﹾﺬِﻟ “andiamo!” (l’argomento verrà
affrontato nel capitolo 36);
b) dopo la particella di negazione ﹶﻻper l’imperativo negativo: ﻮﺍﺘ ﹶﻜﻠﱠﻤﺗ “ ﹶﻻnon parlate!”
(l’argomento verrà affrontato nel capitolo 36);
c) dopo la particella della negazione ﻢ “ ﹶﻟnon” e ﺎ“ ﹶﻟﻤancora non” , dove ﺱ
ْ ﺭ ﹶﻟ ْﻢ ﹶﺃ ْﺩ
“non ho studiato” nega la frase ﺭ ْﺳﺖ ﺩ “ho studiato”, invece ﺱ
ْ ﺭ ﹶﺃ ْﺩ ﺎ ﹶﻟﻤsignifica “non ho
ancora studiato”; si riporta un altro esempio:
ﻤﺴْﺠ ِﺪ ﺐ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﹾﻟْ ﻫ ﻳ ﹾﺬ “ ﹶﻟ ْﻢnon è andato alla moschea” (è la negazione della frase:
ﻤﺴْﺠ ِﺪ ﺐ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﹾﻟ ﻫ “ ﹶﺫè andato alla moschea”).
Si noti che nel Corano, contrariamente alla lingua araba moderna, la particella della
negazione ﻢ ﹶﻟ accompagnata dal verbo in apocopato prende non solo il significato del
passato ma anche il significato del presente;
esempi dal Corano di ﻢ ﹶﻟ+ verbo in apocopato con significato di passato :
ﻤ ﹶﺔ ﺤ ﹾﻜ
ِ ﻭﭐﹾﻟ ﺏ
ﺎ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘﻜﹸﻢﻌﻠﱢﻤ ﻭﻳ ﺰﻛﱢﻴ ﹸﻜ ْﻢ ﻳﻭ ﺎﺎِﺗﻨﻋﹶﻠْﻴ ﹸﻜ ْﻢ ﺁﻳ ﻳْﺘﻠﹸﻮ ﻮ ﹰﻻ ِﻣْﻨ ﹸﻜ ْﻢﺭﺳ ﺎ ﻓِﻴ ﹸﻜ ْﻢﺳ ﹾﻠﻨ ﺎ ﹶﺃ ْﺭﹶﻛﻤ
ﻮ ﹶﻥﺗ ْﻌﹶﻠﻤ ﻮﺍﺗﻜﹸﻮﻧ ﺎ ﹶﻟ ْﻢﻜﹸ ْﻢ ﻣﻌﻠﱢﻤ ﻭﻳ
[2:151] “così come abbiamo inviato a voi un messaggero [proveniente] da voi, che
recita a voi i versetti Nostri, purifica voi e insegna a voi il Libro e la saggezza,
e insegna a voi quello che non sapevate”,
ﺍﺣﺪ ﺑﻲ ﹶﺃﺮ ﺘﻨِﻲ ﹶﻟ ْﻢ ﹸﺃ ْﺷ ِﺮ ْﻙ ِﺑﺎﹶﻟْﻴﻳﻘﹸﻮ ﹸﻝ ﻳﻭ [18:42] “e dirà: oh! Magari io non avessi associato
al Signore mio nessuno!”,
ﺎﺴﻨ
ﺣ ﺍﻭ ْﻋﺪ ﺑ ﹸﻜ ْﻢﺭ ﻳ ِﻌ ْﺪ ﹸﻛ ْﻢ ﺎ ﹶﻗ ْﻮ ِﻡ ﹶﺃﹶﻟ ْﻢﻳ [20:86] “o popolo mio! Forse non ha promesso
a voi il Signore vostro una promessa bella?” (dove ﺎ ﹶﻗ ْﻮ ِﻡﺎ ﹶﻗ ْﻮ ِﻣﻲ = ﻳ ; ﻳsi rimanda al
paragrafo 40.2),
334 Capitolo 35: Modo apocopato
ﲔ
ﻭِﻟ ﻚ ﭐ َﻷ
ِ ْﻬِﻠﹶﺃﹶﻟ ْﻢ ﻧ [77:16] “forse non abbiamo distrutto gli antichi?” (dove il segno
misericordi me, sarò tra i perdenti” (dove ِﺇ ﹾﻥ+ “ ِﺇﻻﱠ = ﹶﻻse non”) .
35.3 La coniugazione dei verbi irregolari in modo apocopato
I verbi con la prima debole e le loro forme derivate non mostrano irregolarità
e si coniugano esattamente come il verbo ﺐ
ﺘ ﹶﻛ.
Invece i verbi irregolari che mostrano delle irregolarità in apocopato sono i seguenti.
Capitolo 35: Modo apocopato 335
singolare duale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻒ
ْ ﺧ ﹶﺃ ﻑ
ﺎﹶﺃﺧ ﻒ
ْ ﺨ
ﻧ ﻑ
ﺎﻧﺨ
2ª persona maschile ﻒ
ْ ﺨ
ﺗ ﻑ
ﺎﺗﺨ ﺎﻓﹶﺎﺗﺨ ﺎﻓﹶﺎﺗﺨ
2ª persona femminile ﺎﻓِﻲﺗﺨ ﺎﻓِﻲﺗﺨ ﺎﻓﹶﺎﺗﺨ ﺎﻓﹶﺎﺗﺨ
3ª persona maschile ﻒ
ْ ﺨ
ﻳ ﻑ
ﺎﻳﺨ ﺎﻓﹶﺎﻳﺨ ﺎﻓﹶﺎﻳﺨ
3ª persona femminile ﻒ
ْ ﺨ
ﺗ ﻑ
ﺎﺗﺨ ﺎﻓﹶﺎﺗﺨ ﺎﻓﹶﺎﺗﺨ
plurale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻒ
ْ ﺨ
ﻧ ﻑ
ﺎﻧﺨ
2ª persona maschile ﺎﻓﹸﻮﺍﺗﺨ ﺎﻓﹸﻮﺍﺗﺨ
2ª persona femminile ﻦ ﺨ ﹾﻔ
ﺗ ﻦ ﺨ ﹾﻔ
ﺗ
3ª persona maschile ﺎﻓﹸﻮﺍﻳﺨ ﺎﻓﹸﻮﺍﻳﺨ
3ª persona femminile ﻦ ﺨ ﹾﻔ
ﻳ ﻦ ﺨ ﹾﻔ
ﻳ
Tab. 35.6
Capitolo 35: Modo apocopato 337
singolare duale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﹶﺃ ِﺳ ْﺮ ﲑ ﹶﺃ ِﺳ ﺴ ْﺮ
ِ ﻧ ﲑ ﺴ
ِ ﻧ
2ª persona maschile ﺴ ْﺮ
ِ ﺗ ﲑ ﺴ
ِ ﺗ ﺍﺴﲑ
ِ ﺗ ﺍﺴﲑ
ِ ﺗ
2ª persona femminile ﺴﲑِﻱ
ِ ﺗ ﺴﲑِﻱ
ِ ﺗ ﺍﺴﲑ
ِ ﺗ ﺍﺴﲑ
ِ ﺗ
3ª persona maschile ﺴ ْﺮ
ِ ﻳ ﲑ ﺴ
ِ ﻳ ﲑﺍ ﺴ
ِ ﻳ ﲑﺍ ﺴ
ِ ﻳ
3ª persona femminile ﺴ ْﺮ
ِ ﺗ ﲑ ﺴ
ِ ﺗ ﺍﺴﲑ
ِ ﺗ ﺍﺴﲑ
ِ ﺗ
plurale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﺴ ْﺮ
ِ ﻧ ﲑ ﺴ
ِ ﻧ
2ª persona maschile ﻭﺍﺴﲑ
ِ ﺗ ﻭﺍﺴﲑ
ِ ﺗ
2ª persona femminile ﺴ ْﺮ ﹶﻥ
ِ ﺗ ﺴ ْﺮ ﹶﻥ
ِ ﺗ
3ª persona maschile ﻭﺍﺴﲑ
ِ ﻳ ﻭﺍﺴﲑ
ِ ﻳ
3ª persona femminile ﺴ ْﺮ ﹶﻥ
ِ ﻳ ﺴ ْﺮ ﹶﻥ
ِ ﻳ
Tab. 35.7
finiscono in ﻯ
, ad esempio nella 3ª persona singolare (ﻳ ﹾﻠﻘﹶﻰ ). In quel caso essi
in apocopato perdono la ﻯfinale ( ﻖ ﻳ ﹾﻠ ). Osservare al riguardo la seguente Tabella 35.11.
singolare duale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﺎ ِﺭﻉﻀﹶﺍﹾﻟﻤ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻖ ﹶﺃﹾﻟ ﹶﺃﹾﻟﻘﹶﻰ ﻖ ﻧ ﹾﻠ ﻧ ﹾﻠﻘﹶﻰ
2ª persona maschile ﻖ ﺗ ﹾﻠ ﺗ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﺎﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ
2ª persona femminile ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ ْﻲ ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ ْﻲ ﺎﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﺎﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ
3ª persona maschile ﻖ ﻳ ﹾﻠ ﻳ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎﻳ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﺎﻳ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ
3ª persona femminile ﻖ ﺗ ﹾﻠ ﺗ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﺎﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ
plurale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻖ ﻧ ﹾﻠ ﻧ ﹾﻠﻘﹶﻰ
2ª persona maschile ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻮْﺍ ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻮْﺍ
2ª persona femminile ﻦ ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘْﻴ ﻦ ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘْﻴ
3ª persona maschile ﻳ ﹾﻠ ﹶﻘﻮْﺍ ﻳ ﹾﻠ ﹶﻘﻮْﺍ
3ª persona femminile ﻦ ﻳ ﹾﻠ ﹶﻘْﻴ ﻦ ﻳ ﹾﻠ ﹶﻘْﻴ
Tab. 35.11
342 Capitolo 35: Modo apocopato
“dimenticare”
ﻲ ﺴ
ِ ﻧ
(ﻉ
ﻤ ْﺮﻓﹸﻮ ﺍﹾﻟﻀﺎ ِﺭﻉﻰ ) ﺍﹾﻟﻤﻳْﻨﺴ
(ﻮﺏﻤْﻨﺼ ﺍﹾﻟﻀﺎ ِﺭﻉﺴﻰ )ﺍﹾﻟﻤ
ﻳْﻨ
(ﻭﻡﺠﺰ
ْ ﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺲ )ﺍﹾﻟ
ﻳْﻨ
Tab. 35.12
ii) i verbi tipo ﻰﺭﻣ e ﺎﺩﻋ .
I verbi di terza debole che al presente terminano in [ī] e [ū], in ﻡ ﻭﺠﺰ
ْ ﻤ ﺍﹾﻟ
ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺍﹾﻟperdono
la terza radicale debole, ad esempio ﺮﻣِﻲْ ﻳ in apocopato diventa ﻳ ْﺮ ِﻡ mentre ﻮﻳ ْﺪﻋ diventa
ﻳ ْﺪﻉ . Si osservi la coniugazione dei verbi ﻰﺭﻣ e ﺎﺩﻋ in apocopato e congiuntivo nelle
Tabella 35.13 a, Tabella 35.13 b e Tabella 35.13 c.
singolare
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻀﺎ ِﺭﻉﺍﹾﻟﻤ ﻀﺎ ِﺭﻉﺍﹾﻟﻤ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﹶﺃ ْﺭ ِﻡ ﹶﺃ ْﺩﻉ ﻲ ﹶﺃ ْﺭ ِﻣ ﻮ ﹶﺃ ْﺩﻋ
2ª persona maschile ﺗ ْﺮ ِﻡ ﺗ ْﺪﻉ ﻲ ﺗ ْﺮ ِﻣ ﻮ ﺗ ْﺪﻋ
2ª persona femminile ﺗ ْﺮﻣِﻲ ﺗ ْﺪﻋِﻲ ﺗ ْﺮﻣِﻲ ﺗ ْﺪﻋِﻲ
3ª persona maschile ﻳ ْﺮ ِﻡ ﻳ ْﺪﻉ ﻲ ﻳ ْﺮ ِﻣ ﻮ ﻳ ْﺪﻋ
3ª persona femminile ﺗ ْﺮ ِﻡ ﺗ ْﺪﻉ ﻲ ﺗ ْﺮ ِﻣ ﻮ ﺗ ْﺪﻋ
Tab. 35.13 a
Capitolo 35: Modo apocopato 343
duale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻀﺎ ِﺭﻉﺍﹾﻟﻤ ﻀﺎ ِﺭﻉﺍﹾﻟﻤ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻧ ْﺮ ِﻡ ﻧ ْﺪﻉ ﻲ ﻧ ْﺮ ِﻣ ﻮ ﻧ ْﺪﻋ
2ª persona maschile ﺎﺗ ْﺮ ِﻣﻴ ﻮﹶﺍﺗ ْﺪﻋ ﺎﺗ ْﺮ ِﻣﻴ ﻮﹶﺍﺗ ْﺪﻋ
2ª persona femminile ﺎﺗ ْﺮ ِﻣﻴ ﻮﹶﺍﺗ ْﺪﻋ ﺎﺗ ْﺮ ِﻣﻴ ﻮﹶﺍﺗ ْﺪﻋ
3ª persona maschile ﺎﻳ ْﺮ ِﻣﻴ ﺍﻋﻮ ﻳ ْﺪ ﺎﻳ ْﺮ ِﻣﻴ ﺍﻋﻮ ﻳ ْﺪ
3ª persona femminile ﺎﺗ ْﺮ ِﻣﻴ ﻮﹶﺍﺗ ْﺪﻋ ﺎﺗ ْﺮ ِﻣﻴ ﻮﹶﺍﺗ ْﺪﻋ
Tab. 35.13 b
plurale
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻀﺎ ِﺭﻉﺍﹾﻟﻤ ﻀﺎ ِﺭﻉﺍﹾﻟﻤ
ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﻭﻡﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile / femminile
ﻧ ْﺮ ِﻡ ﻧ ْﺪﻉ ﻲ ﻧ ْﺮ ِﻣ ﻮ ﻧ ْﺪﻋ
2ª persona maschile ﻮﺍﺗ ْﺮﻣ ﻮﺍﺗ ْﺪﻋ ﻮﺍﺗ ْﺮﻣ ﻮﺍﺗ ْﺪﻋ
2ª persona femminile ﲔ
ﺗ ْﺮ ِﻣ ﻮ ﹶﻥﺗ ْﺪﻋ ﲔ
ﺗ ْﺮ ِﻣ ﻮ ﹶﻥﺗ ْﺪﻋ
3ª persona maschile ﻮﺍﻳ ْﺮﻣ ﻮﺍﻳ ْﺪﻋ ﻮﺍﻳ ْﺮﻣ ﻮﺍﻳ ْﺪﻋ
3ª persona femminile ﲔ
ﻳ ْﺮ ِﻣ ﻮ ﹶﻥﻳ ْﺪﻋ ﲔ
ﻳ ْﺮ ِﻣ ﻮ ﹶﻥﻳ ْﺪﻋ
Tab. 35.13 c
344 Capitolo 35: Modo apocopato
“pretendere” “incontrarsi”
ﻰﺩﻋ ِﺍ ﻰ ﺘ ﹶﻘِﺍﹾﻟ
(ﻉ
ﻤ ْﺮﻓﹸﻮ ﺍﹾﻟﻀﺎ ِﺭﻉﺪﻋِﻲ )ﺍﹾﻟﻤ ﻳ (ﻉ
ﻤ ْﺮﻓﹸﻮ ﺍﹾﻟﻀﺎ ِﺭﻉﺘﻘِﻲ )ﺍﹾﻟﻤﻳ ﹾﻠ
(ﺏ
ﻮﻤْﻨﺼ ﺍﹾﻟﻀﺎ ِﺭﻉﻲ ) ﺍﹾﻟﻤ ﺪ ِﻋ ﻳ (ﻮﺏﻤْﻨﺼ ﺍﹾﻟﻀﺎ ِﺭﻉﻲ )ﺍﹾﻟﻤ ﺘ ِﻘﻳ ﹾﻠ
( ﻡ ﻭﺠﺰ
ْ ﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﻉ ) ﺍﹾﻟ
ِ ﺪ ﻳ (ﻭﻡﺠﺰ
ْ ﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺘ ِﻖ )ﺍﹾﻟﻳ ﹾﻠ
“chiedere da bere” “decretare”
ﺴﻘﹶﻰ
ْ ﺘِﺍ ْﺳ ﻰﹶﻗﻀ
(ﻉ
ﻤ ْﺮﻓﹸﻮ ﺍﹾﻟﻀﺎ ِﺭﻉﺴﻘِﻲ )ﺍﹾﻟﻤ
ْ ﺘﺴ
ْ ﻳ (ﻉ
ﻤ ْﺮﻓﹸﻮ ﺍﹾﻟﻀﺎ ِﺭﻉﻳ ﹾﻘﻀِﻲ )ﺍﹾﻟﻤ
(ﺏ
ﻮﻤْﻨﺼ ﺍﹾﻟﻀﺎ ِﺭﻉﻲ )ﺍﹾﻟﻤ ﺴ ِﻘ
ْ ﺘﺴ
ْ ﻳ (ﻮﺏﻤْﻨﺼ ﺍﹾﻟﻀﺎ ِﺭﻉﻲ )ﺍﹾﻟﻤ ﻀ
ِ ﻳ ﹾﻘ
(ﻭﻡﺠﺰ
ْ ﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺴ ِﻖ )ﺍﹾﻟ
ْ ﺘﺴ
ْ ﻳ (ﻭﻡﺠﺰ
ْ ﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺾ )ﺍﹾﻟ
ِ ﻳ ﹾﻘ
Tab. 35.14
Esempio dal Corano:
ﺏ
ِ ﻤ ْﻐ ِﺮ ﻼ ﹶﺓ ﭐﹾﻟ
ﺻﹶ
ﺻﻞﱢ
ﺎ ﹸﺃ“ ﹶﻟﻤancora non ho pregato la preghiera del tramonto”.
Esempio dalla Sunna:
ﻦ ﻣ ﺒﺨِﻴ ﹸﻞ )) ﺍﻟ:ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻋﹶﻠْﻴ ِﻪ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪﺭﺳ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝ، ﻋْﻨﻪ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﻲ ﻋِﻠ ﻋ ْﻦ
ﺘ ْﺮ ِﻣ ِﺬﻱﻩ ﺍﻟ ﻭﺍ ﺭ (( ﻲ ﻋ ﹶﻠ ﺼ ﱢﻞ
ﻳ ﻢ ﹶﻓ ﹶﻠ، ﺪﻩ ﻨ ِﻋﺮﺕ ﺫﹸ ِﻛ
c) Anche i verbi con R2=R3 mostrano delle irregolarità insieme alla 9ª forma dei verbi
regolari. Infatti essi, quando coniugati in apocopato, possiedono 2 forme: una che
assomiglia alla coniugazione di questi verbi al presente e in modo congiuntivo, e un’altra
dove il verbo viene compattato (tranne la 2ª e la 3ª persona plurale femminile).
Capitolo 35: Modo apocopato 345
Le seguenti Tabella 35.15 e Tabella 35.16 presentano la coniugazione del verbo ﺲ
ﻣ in
ﻡ ﻭﺠﺰ
ْ ﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺍﹾﻟ:
1ª forma
singolare duale plurale
1ª persona
maschile / ﺲ
ْ ﺴ
ﹶﺃ ْﻣ ﺲ
ْ ﺴ
ﻧ ْﻤ ﺲ
ْ ﺴ
ﻧ ْﻤ
femminile
2ª persona
maschile
ﺲ
ْ ﺴ
ﺗ ْﻤ ﺎﻤﺴ ﺗ ﻮﺍﻤﺴ ﺗ
2ª persona
femminile
ﻲﻤﺴ ﺗ ﺎﻤﺴ ﺗ ﻦ ﺴ
ْﺴ ﺗ ْﻤ
3ª persona
maschile
ﺲ
ْ ﺴ
ﻳ ْﻤ ﺎﻤﺴ ﻳ ﻮﺍﻤﺴ ﻳ
3ª persona
femminile
ﺲ
ْ ﺴ
ﺗ ْﻤ ﺎﻤﺴ ﺗ ﻦ ﺴ
ْﺴ ﻳ ْﻤ
Tab. 35.15
La 2ª e la 5ª forma dei verbi con R2=R3 si coniugano come i verbi regolari. Si analizzino
i seguenti esempi dal Corano di verbi irregolari con R2=R3 coniugati in apocopato:
ﻡ ﻭﺠﺰ
ْ ﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺍﹾﻟ con la terza radicale ﻙ, le due lettere ﻙ vengono assimilate
Capitolo 35: Modo apocopato 347
foneticamente (ma non ortograficamente). La prima di loro due perde il sukūn mentre sulla
seconda lettera viene posto il segno tashdīd; si osservi:
ْﺪ ِﺭﻛﻜﱡ ْﻢﻳ “raggiunge voi” dove ﹸﻛ ْﻢ+ ْﺪ ِﺭ ْﻙ( ﻳ3ª persona maschile singolare del
verbo ﻙ ﺭ ﹶﺃ ْﺩ“raggiungere” in ﻡ ﺰﻭ ﺠ
ْ ﻤ ﺍﹾﻟﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ) ﺍﹾﻟdove le due lettere ْﻙ+ ﻙ , messe
una vicino ad altra, diventano ﻢ ْ ْﺪ ِﺭﻛﻜﱡ ﻳ. Si riporta un esempio dal Corano:
ﺕ
ﻤ ْﻮ ﻢ ﭐﹾﻟ ْﺪ ِﺭﻛﻜﱡﻮﺍ ﻳﺗﻜﹸﻮﻧ ﺎﻨﻤ[ ﹶﺃْﻳ4:78] “ovunque sarete raggiungerà voi la morte”.
ﻮﻯ ﺠ
ْ ﻧ _
“conversazione segreta”
ﻚ
ﻣ ﹾﻠ _
“regno; potere, dominio”
ﺍ ٌﺀﺳﻮ _
“uguaglianza, indifferenza”
ﻠﻰ ﻩﺺ ﻫـ ﻋ
ﹶﻗ _
“raccontare[qualcosa a qualcuno]”
Capitolo 36
ﺲ
ﺟِﻠ “ ِﺍsiediti!” ( perché la vocale caratteristica del verbo al presente è “i” ﺠِﻠﺲ ﻳ ),
ﺐ
ﻫ “ ِﺍ ﹾﺫva’!” ( perché la vocale caratteristica del verbo al presente è “a” ﻫﺐ ﻳ ﹾﺬ ).
Capitolo 36: L’imperativo della prima forma dei verbi trilittera regolari 349
ﺐ
ﻫ “ ِﺍ ﹾﺫva’!” ﺐ
ﻫ ﺗ ﹾﺬ – 2ª persona ﻫﺐ ﺗ ﹾﺬ ﺐ
ﻫ ﹶﺫ
maschile singolare
Invece, quando la vocale caratteristica di ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ﺍﹾﻟ ِﻔ (il verbo al presente)
è damma, la alif prostetica avrà la vocale damma:
ﺝ
ﺮ ﺧ “ ﹸﺍesci!” ( perché la vocale caratteristica del verbo al presente è “u” ﺝﺨﺮ ﻳ ),
ﻮﺍﺘﺒ“ ﹸﺍ ﹾﻛscrivete!” ( perché la vocale caratteristica del verbo al presente è “u” ﺐﻳ ﹾﻜﺘ ).
Si osservi la seguente Tabella 36.2.
350 Capitolo 36: L’imperativo della prima forma dei verbi trilitteri regolari
ﺝ
ﺮ ﺧ “ ﹸﺍesci!” ﺝ
ﺮ ﺨ
ﺗ – 2ª persona ﺝﺨﺮ
ﺗ ﺝ
ﺮ ﺧ
maschile singolare
ﻼ
ﹶ“ ﺍﹸﺩﺧentrate ﻼ
ﹶﺪﺧ ﺗ – 2ª persona
maschile/ femminile
ﻼ ِﻥ
ﹶﺪﺧ ﺗ ﺧ ﹶﻞ ﺩ
[voi due] !”
duale
*ﺎﺯ ﹾﻗﻨ ﺭ ﹸﺍ ﻕ
ﺯ ﺮ ﺗ – 2ª persona
“approvvigiona
ﻕ
ﺯ ﺮ ﺗ ﻕ
ﺯ ﺭ
maschile singolare
noi!”
*si noti che all’imperativo può essere attaccato un pronome personale suffisso (come
il complemento oggetto del verbo in imperativo): ﺎﺯ ﹾﻗﻨ
ﺭ ﺎ = ﹸﺍ ﻧ+ ﻕ
ﺯ ﺭ ( ﹸﺍdove il verbo ﻕ
ﺯ ﺭ
significa “approvvigionare” e dove in questo caso il pronome suffisso ﺎ ﻧè il complemento
oggetto di tale verbo ).
Quando alif prostetica del verbo all’imperativo viene preceduta da una parola che termina
con vocale, sulla alif appare il segno wasla in quanto tale alif, perdendo la sua vocale
(“u” o “i”), assimila la vocale precedente; si osservi:
ﺮﹶﻗ ٍﺔ ﺘ ﹶﻔﺏ ﻣ
ٍ ﺍﺑﻮﻦ ﹶﺃ ﺧﻠﹸﻮﺍ ِﻣ ﺩ ﭐ[ ﻭ12:67] “ed entrate da porte separate!”,
Capitolo 36: L’imperativo della prima forma dei verbi trilittera regolari 351
Per formare l’imperativo della 1ª e 3ª persona (ad esempio:“che studi!”, “che escano!”)
si ricorre sempre all’uso del verbo in apocopato preceduto da ﻟِـ, chiamata ﻣ ِﺮ ﺍ َﻷﹶﻻﻡ
“la lām del comando”, (soprattutto nel Corano anche da ﻭﻟﹾـ , ) ﹶﻓﻠﹾـ. Inoltre, l’imperativo
per la 1ª e 3ª persona viene formato direttamente dalla 1ª e 3ª persona del verbo in
apocopato; si osservi:
352 Capitolo 36: L’imperativo della prima forma dei verbi trilitteri regolari
ﻌ ﹾﻞ ﻨ ﹾﻔ“ ِﻟfacciamo!” ( ﻌ ﹾﻞ ﻧ ﹾﻔ + ) ِﻟـ, ﺐ ﻫ ﻨ ﹾﺬ“ ﹶﻓ ﹾﻠandiamo!” ( ﺐ ﻫ ﻧ ﹾﺬ + ) ﹶﻓ ﹾﻠـ,
ﺐ ﻫ ﻨ ﹾﺬ“ ِﻟandiamo!” ( ﺐ ﻫ ﻧ ﹾﺬ + ) ِﻟـ, ﺱ ﺭ ﺪ ﻴ“ ِﻟche [egli] studi!” ( ﺱ ﺭ ﺪ ﻳ + ) ِﻟـ,
ﻮﺍﺒﻴ ﹾﻜﺘ“ ﹶﻓ ﹾﻠche scrivano!” ( ﻮﺍﺒﻳ ﹾﻜﺘ + ) ﹶﻓ ﹾﻠـ, ﻮﺍﺟﺨﺮ ﻴ“ ِﻟche escano!” ( ﻮﺍﺟﺨﺮ ﻳ + ) ِﻟـ.
Esempi dal Corano:
ﻮ ﹶﻥﻤﻌ ﺠ
ﻳ ﺎﺮ ِﻣﻤ ﻴﺧ ﻮ ﻮﺍ ﻫﺮﺣ ﻴ ﹾﻔﻚ ﹶﻓ ﹾﻠ
ﻤِﺘ ِﻪ ﹶﻓِﺒ ﹶﺬِﻟ ﺣ ﺮ ﻭِﺑ ﻀ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ
[ ﹸﻗ ﹾﻞ ِﺑ ﹶﻔ10:58] “di’: della grazia
di Allah e della misericordia Sua, allora di quello gioiscano! Esso è meglio di ciò che
accumulano”,
ﻢ ﺎﻛﹸﺧﻄﹶﺎﻳ ﺤ ِﻤ ﹾﻞ
ﻨ[ ِﻟ29:12] “portiamo le colpe vostre!”.
Esempio dalla Sunna:
ﻦ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻣ )) : ﻢ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹶﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﹶﺃﻥﱠﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺮ ﹶﺓ ﻳﺮ ﻦ ﹶﺃﺑِﻲ ﻫ ﻋ
ﻮ ِﻡ ﻴﻭ ﺍﹾﻟ ﺑِﺎﻟ ﱠﻠ ِﻪﺆ ِﻣﻦ ﻦ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻳ ﻣ ﻭ , ﺖ
ﻤ ﺼ
ﻴﻭ ِﻟ ﺮﹰﺍ ﹶﺃﺧﻴ ﻴ ﹸﻘ ﹾﻞﻮ ِﻡ ﺍﻵ ِﺧ ِﺮ ﹶﻓ ﹾﻠ ﻴﻭ ﺍﹾﻟ ﺑِﺎﻟ ﱠﻠ ِﻪﺆ ِﻣﻦ ﻳ
ﻩ ﺍﺭﻭ (( ﻴ ﹶﻔﻪ ﺿ
ﻡ ﻴ ﹾﻜ ِﺮﻮ ِﻡ ﺍﻵ ِﺧ ِﺮ ﹶﻓ ﹾﻠ ﻴﻭ ﺍﹾﻟ ﺑِﺎﻟ ﱠﻠ ِﻪﺆ ِﻣﻦ ﻦ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻳ ﻣ ﻭ , ﺭﻩ ﺎﻡ ﺟ ﻴ ﹾﻜ ِﺮﺍﻵ ِﺧ ِﺮ ﹶﻓ ﹾﻠ
ﺎﺭِﻱﺒﺨﺍﹾﻟ
imperativo
singolare duale plurale
1ª persona
(maschile e femminile) *vedere la nota ﺝ
ﺮ ﺨ
ﻨِﻟ ﺝ
ﺮ ﺨ
ﻨِﻟ
Nell’imperativo, i verbi ﺧ ﹶﺬ ﹶﺃ, ﹶﺃ ﹶﻛ ﹶﻞ, ﺮ ﻣ ﹶﺃ (“prendere”, “mangiare”, “ordinare”) perdono
la loro prima lettera radicale hamza (nel caso della 2ª persona singolare, duale, plurale
maschile o femminile); si vedano le seguenti Tabella 36.5 , Tabella 36.6 e Tabella 36.7.
Capitolo 37
Esempi tratti dal Corano e dalla Sunna dell’imperativo delle forme 2ª, 3ª, 5ª, 6ª dei verbi
regolari e irregolari:
2ª forma
ﲔ
ﺆ ِﻣِﻨ ﺸ ِﺮ ﭐﹾﻟﻤ
ﺑ ﻭ [2:223] “e annuncia ai credenti!”,
ﻋﻠﹶﻰ ﻚ ﭐ َﻷ ﺑﺭ ﻢ ﺳ ﺒ ِﺢ ﭐﺳ [87:1] “glorifica il nome del Signore tuo l’Altissimo”;
3ª forma
ﻮ ﹶﻥﺗ ﹾﻔِﻠﺤ ﻢ ﻌﻠﱠﻜﹸ ﺳﺒِﻴِﻠ ِﻪ ﹶﻟ ﻭﺍ ﻓِﻲﺎ ِﻫﺪﻭﺟ [5:35] “e lottate sul sentiero Suo affinché voi
abbiate successo”;
5ª forma
ﺎ ِﺭﺏ ﭐﻟﻨ
ِ ﺎﺻﺤ
ﻦ ﹶﺃ ﻚ ِﻣ
ﻧﻼ ِﺇ
ﻙ ﹶﻗﻠِﻴ ﹰ ﻊ ِﺑﻜﹸ ﹾﻔ ِﺮ ﺘﻤ ﺗ ﹸﻗ ﹾﻞ [39:8] “di’: godi della miscredenza tua
per poco, in verità tu sarai tra gli abitanti del Fuoco!”,
ﻨﻮ ﹶﻥﺆ ِﻣ ﻤ ﻮﻛﱠ ِﻞ ﭐﹾﻟ ﺘﻴﻋﻠﹶﻰ ﭐﻟﹶﻠﱠ ِﻪ ﹶﻓ ﹾﻠ ﻭ [3:122] “e su Allah contino i credenti!” (dove il sukūn
finale dell’imperativo ﻞ ﻮﻛﱠ ﹾ ﺘﻴ ﹶﻓ ﹾﻠ, siccome precede alif prostetica, si trasforma nella vocale
breve kasra ottenendo ﻞ ِ ﻮﻛﱠ ﺘﻴ;) ﹶﻓ ﹾﻠ
6ª forma
)) ﹶﻻ: ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻪ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻨﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺮ ﹶﺓ ﻳﺮ ﻦ ﹶﺃﺑِﻲ ﻫ ﻋ
، ﺩ ﺍﻟ ﱠﻠ ِﻪ ﺎ ِﻋﺒ, ﻮﺍﻭ ﻛﹸﻮﻧ ... ﻭﺍﺑﺮﺍﺗﺪ ﻭ ﹶﻻ، ﻮﺍﺎ ﹶﻏﻀﺗﺒ ﻭ ﹶﻻ ، ﻮﺍﺟﺸ ﺎﺗﻨ ﻭ ﹶﻻ، ﻭﺍﺳﺪ ﺎﺗﺤ
ﻣ ﻩ ﺍﺭﻭ ((...ﺍﻧﹰﺎﺧﻮ ِﺇ
ﻢ ﺴِﻠ
Capitolo 37: L’imperativo dei verbi irregolari e delle forme derivate 359
dal Messaggero di Allah [che] disse: “temi Allah ovunque [tu] sia e fa’ seguire
un’opera cattiva con un’opera buona [la quale] cancellerà essa, e comportati con
la gente con carattere buono”. Lo ha riportato at-Tirmidhī.
ﺮ ﺸ
ﻌ ﻣ )) ﻳﺎ: ﻗﺎﻝ، ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﱯ
ﺃ ﱠﻥ ﺍﻟﻨ: ﻬﻤﺎ ﻨﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ﺭ ﻋﻤﺮ ﺑﻦﻋﻦ ِﺍ
ِ ﺎ ِﺭ (( ﹶﻗﺎﹶﻟﻫ ِﻞ ﺍﻟﻨ ﺮ ﹶﺃ ﻦ ﹶﺃ ﹾﻛﹶﺜ ﻜﹸﻳﺘﺭﹶﺃ ﻲﻐﻔﹶﺎ ِﺭ ؛ ﻓﹶﺈﻧ ﺳِﺘ ﻦ ﺍﻻ ﺮ ﹶﻥ ِﻣ ﻭﺃ ﹾﻛِﺜ، ﻦ ﺪ ﹾﻗ ﺼ
ﺮﹶﺃ ﹲﺓ ﻣ ﺖ ﭐ ﺗ ﺎ ِﺀﻨﺴﺍﻟ
ﻦ ِﻣﻳﺖﺭﹶﺃ ﺎ ﻣ، ﲑ
ﺸِ ﻌ ﺮ ﹶﻥ ﺍﻟ ﺗ ﹾﻜﻔﹸﻭ ، ﻦ ﻌ ﺮ ﹶﻥ ﺍﻟ ﱠﻠ ﹾﻜِﺜ )) ﺗ: ﺎ ِﺭ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻫ ِﻞ ﺍﻟﻨ ﺮ ﹶﺃ ﺎ ﹶﺃ ﹾﻛﹶﺜﺎ ﹶﻟﻨ ﻣ: ﻬﻦ ﻨِﻣ
: ﻳ ِﻦ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝﺍﻟﺪﻌ ﹾﻘ ِﻞ ﻭ ﺎ ﹸﻥ ﺍﻟﻧ ﹾﻘﺼ ﻣﺎ: ﻦ (( ﻗﺎﻟﺖ ﻨ ﹸﻜ ﺐ ِﻣ
ﺐ ِﻟﺬِﻱ ﹸﻟ
ﻭﺩِﻳ ٍﻦ ﺃ ﹾﻏ ﹶﻠ ﻋ ﹾﻘ ٍﻞ ﺕ
ِ ﺎﺎ ِﻗﺼﻧ
ﻣ ﻩ ﻭﺍ ﺭ (( ﺼﻠﱢﻲ
ﺴِﻠﻢ ﺗ ﻡ ﹶﻻ ﺎﻤﻜﹸﺚﹸ ﺍ َﻷﻳ ﺗﻭ ،ٍﺟﻞ ﺭ ﺩ ِﺓ ﺎﺸﻬ
ﻴ ِﻦ ِﺑ ﺗﺃﻣﺮ ﺩﺓﹸ ﺍ ﺎﺷﻬ ))
Per formare l’imperativo della 4ª forma, il prefisso ـ ﺗdel verbo in apocopato viene tolto
e sostituito con ﺰﺓﹸ ﺍﹾﻟ ﹶﻘ ﹾﻄ ِﻊ ﻤ ﻫ (la hamza disgiuntiva, che non viene elisa) accompagnata
dalla vocale fatha, ovvero ﹶﺃ. Questa regola vale per tutti i verbi appartenenti alla 4ª forma,
anche se essi hanno la vocale sulla loro prima lettera radicale; esempi:
ﻢ “ ﹶﺃِﻗcompi!” ← (apocopato della 2ª persona singolare maschile) ﻢ ﺗ ِﻘ ← ﻡ ﹶﺃﻗﹶﺎ
ﻮﺍ“ ﹶﺃﻗِﻴﻤcompite!” ← (apocopato della 2ª persona plurale maschile) ﻮﺍﺗﻘِﻴﻤ ← ﻡ ﹶﺃﻗﹶﺎ
“ ﹶﺃ ِﻋﺪﱡﻭﺍpreparate!” ← (apocopato della 2ª persona plurale maschile) ﺗ ِﻌﺪﱡﻭﺍ ← ﺪ ﻋ ﹶﺃ
ﻼ ﺩ ِﺧ ﹶ [“ ﹶﺃvoi due] introducete!” ← (apocopato della 2ª persona duale) ﻼ ﺪ ِﺧ ﹶ ﺧ ﹶﻞ ← ﺗ ﺩ ﹶﺃ
“ ﹶﺃﹾﻟ ِﻖlancia!” ← (apocopato della 2ª persona singolare maschile) ﹾﻠ ِﻖﹶﺃﹾﻟﻘﹶﻰ ← ﺗ
ﺭ ﹶﻥ ﻧ ِﺬ“ ﹶﺃavvertite!” ← (apocopato della 2ª persona plurale femminile) ﺭ ﹶﻥ ﻨ ِﺬﺭ ← ﺗ ﻧ ﹶﺬﹶﺃ
Esempi dal Corano:
ﻮ ٍﺓ ﻮﻧِﻲ ِﺑﻘﹸﹶﻓﹶﺄﻋِﻴﻨ [18:95] “allora aiutatemi con forza!” (esempio riportato nel capitolo
precedente),
ﻮ ﹶﻝﺮﺳ ﻭﭐﻟ ﻪ ﻮﺍ ﭐﻟﻠﱠ[ ﹸﻗ ﹾﻞ ﹶﺃﻃِﻴﻌ3:32] “di’: obbedite ad Allah e al Messaggero!”,
ﻋﻠﹶﻰ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻮﻛﱠ ﹾﻞ ﺗﻭ ﻢ ﻬ ﻨﻋ ﺽ
ﻋ ِﺮ [ ﹶﻓﹶﺄ4:81] “dunque allontanati da loro e confida in Allah!”,
ﲔ ﺆ ِﻣِﻨ ﺸ ِﺮ ﭐﹾﻟﻤ
ﺑﻭ ﻼ ﹶﺓ
ﺼﹶ ﻮﺍ ﭐﻟﻭﹶﺃﻗِﻴﻤ [10:87] “e compite la preghiera e annunciate ai
credenti!”,
Capitolo 37: L’imperativo dei verbi irregolari e delle forme derivate 361
ﲔ
ﺪِﻗ ﺼ
ﺘﺠﺰِﻱ ﭐﹾﻟﻤ
ﻳ ﻪ ﺎ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠﻴﻨﻋﹶﻠ ﻕ
ﺪ ﺼ
ﺗﻭ ﻴ ﹶﻞﺎ ﭐﹾﻟ ﹶﻜﻑ ﹶﻟﻨ
ِ ﻭ [ ﹶﻓﹶﺄ12:88] “allora paga a noi
la misura [del grano] ed elargisci a noi, in verità Allah compensa i caritatevoli”,
ﻢ ﻳِﺘﻜﹸﺮ ﻦ ﹶﻗ ﻁ ِﻣ
ٍ ﻮﺍ ﺁ ﹶﻝ ﻟﹸﻮﺧ ِﺮﺟ [ ﹶﺃ27:56] “scacciate la famiglia di Lūt dalla città vostra!”,
ﻮِﻟ ِﻪﺭﺳ ﻭ ﻮﺍ ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪ[ ﺁ ِﻣﻨ57:7] “credete in Allah e il Messaggero Suo!”,
ﺰﻧِﻲ ﺤ
ﺗ ﻭ ﹶﻻ ﺎﻓِﻲﺗﺨ ﻭ ﹶﻻ ﻢ ﻴ[ ﹶﻓﹶﺄﹾﻟ ِﻘﻴ ِﻪ ﻓِﻲ ﭐﹾﻟ28:7] “dunque getta lui nel fiume e non temere
e non affliggerti!”,
ﻫﺬﹶﺍ ﻦ ﻋ ﺽ ﻋ ِﺮ ﻒ ﹶﺃ ﺳ ﻮ[ ﻳ12:29] “o Yūsuf, allontanati da questo!”,
ﻢ ﺏ ﹶﺃﻟِﻴ
ﻋﺬﹶﺍ ﻢ ﻴﻬﻳ ﹾﺄِﺗ ﺒ ِﻞ ﹶﺃ ﹾﻥﻦ ﹶﻗ ﻚ ِﻣ
ﻣ ﻮ ﺭ ﹶﻗ ﻧ ِﺬ[ ﹶﺃ71:1] “avverti il popolo tuo prima che giunga
loro un castigo doloroso!”,
ﲔ
ﺴِﻨ
ِﺤ ﺤﺐﱡ ﭐﹾﻟﻤ
ِ ﻳ ﻪ ﻮﺍ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠﺴﻨ
ِ ﺣ ﻭﹶﺃ ﻬﻠﹸ ﹶﻜ ِﺔ ﺘﻢ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟ ﻳﺪِﻳ ﹸﻜﺗ ﹾﻠﻘﹸﻮﺍ ِﺑﹶﺄ ﻭ ﹶﻻ ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻭﺃﹶﻧ ِﻔﻘﹸﻮﺍ ﻓِﻲ
[2:195] “e spendete sul sentiero di Allah e non gettatevi con le mani vostre nella
distruzione e agite bene; invero Allah ama i benfacenti”;
da kalimātu -l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﻕ ﻓﻴ ِﻪ ِ ﺮ ِﻙ ﺍﹾﻟ ﺘﻙ ِﺑ ﻬﻼ ﺍﹾﻟ: ﻬﻠﹸ ﹶﻜ ِﺔ ﺘﻢ ِﺇﻟﹶﻰ ﺍﻟ ﻳﺪِﻳ ﹸﻜﺗ ﹾﻠﻘﹸﻮﺍ ِﺑﹶﺄ ﻭ ﹶﻻ
ِ ﻧﻔﺎﻭ ﺍﻹ ﺠﻬﺎ ِﺩ
Per formare l’imperativo della 7ª, 8ª e 10ª forma, il prefisso ـ ﺗdel verbo in apocopato
viene tolto e sostituito con ﻞ
ِﺻ
ﻮ ﺍﹾﻟ ( ﹶﺃِﻟﻒalif congiuntivo, che assorbe la vocale dell’ultima
parola che la precede) con la vocale kasra, ovvero ; ِﺍesempi:
ﺮ ﺼ
ِ ﺘﻧ“ ِﺍvendicati!” ← ﺮ ﺼ ِ ﺘﻨﺗ (apocopato della 2ª persona singolare maschile) ← ﺮ ﺼ ﺘﻧِﺍ
← ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺴ
ﺗ (apocopato della 2ª persona singolare maschile) ←ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺳ ِﺍ
ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ “ ِﺍchiedi perdono!” ←
← ﺖ ِ ﺘ ﹾﻔﺴ ﺗ (apocopato della 2ª persona singolare maschile) ← ﻰﺘ ﹾﻔﺘﺳ ِﺍ
ﺖ
ِ ﺘ ﹾﻔﺳ “ ِﺍchiedi un responso legale!” ←
Esempi dal Corano:
ﺍﺪﻭ ﻋ ﻩ ﺨﺬﹸﻭ
ِ ﺗ ﻓﹶﭑﺪﻭ ﻋ ﻢ ﻴﻄﹶﺎ ﹶﻥ ﹶﻟ ﹸﻜﺸ
ِﺇﻥﱠ ﭐﻟ [35:6] “in verità il satana è per voi un nemico
dunque prendetelo come nemico!”,
ﲔ
ﺎ ِﺩِﻗﻊ ﭐﻟﺼ ﻣ ﻮﺍﻭﻛﹸﻮﻧ ﻪ ﺗﻘﹸﻮﺍ ﭐﻟﻠﱠﻮﺍ ﭐﻣﻨ ﻦ ﺁ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﺎ ﹶﺃﱡﻳﻬ[ ﻳ9:119] “o coloro che credono! temete
Allah e siate con i sinceri!”,
ﺎﻴﻬﻋﹶﻠ ﺮ ﺻ ﹶﻄِﺒ
ﻭﭐ ﻼ ِﺓ
ﺼﹶ
ﻚ ِﺑﭑﻟ
ﻫﹶﻠ ﺮ ﹶﺃ ﻣ ﻭﹾﺃ [20:132] “e comanda alla famiglia tua la preghiera
e persisti su di essa!”,
ﻮﺳِﻴﹶﻠ ﹶﺔ ﻴ ِﻪ ﭐﹾﻟﻮﺍ ِﺇﹶﻟﺘﻐﺑﻭ ﭐ ﻪ ﺗﻘﹸﻮﺍ ﭐﻟﻠﱠﻮﺍ ﭐﻣﻨ ﻦ ﺁ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﺎ ﹶﺃﱡﻳﻬ[ ﻳ5:35] “o coloro che credono, temete
Allah e desiderate verso di Lui il tramite [per avvicinarsi a Lui]!”,
ﲔ
ﺎ ِﻃِﺌﻦ ﭐﹾﻟﺨ ﺖ ِﻣ
ِ ﻨﻚ ﹸﻛ
ِ ﻧﻚ ِﺇ
ِ ﻧِﺒﻐ ِﻔﺮِﻱ ِﻟ ﹶﺬ ﺘﺳ ﻭﭐ ﻫﺬﹶﺍ ﻦ ﻋ ﺽ
ﻋ ِﺮ ﻒ ﹶﺃ
ﺳ ﻮﻳ [12:29] “o Yūsuf!
Allontanati da questo mentre [tu donna] chiedi il perdono per il peccato tuo! Invero tu
[donna] eri tra i peccatori”,
ﻪ ﭐﻟﻠﱠﻬﻦ ﺮ ﹶﻟ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﻭﭐ ﻬﻦ ﻌ ﺎِﻳ[ ﹶﻓﺒ60:12] “allora pattuisci con esse e chiedi il perdono per esse
ad Allah!”.
verbo ﺪ
ﻋ ﻭ ), ﻖ ِﺛ “fidati!” (dal verbo ﻖ
ﻭِﺛ ).
Esempi dal Corano:
ﺎﻭِﻟﻴ ﻚ ﻧﻦ ﹶﻟﺪ ﺐ ﻟِﻲ ِﻣ
ﻬ [ ﹶﻓ19:5] “allora dona a me da presso di Te un erede!”,
ﲔ
ﺤ ِ ﺎِﻟﺤ ﹾﻘﻨِﻲ ِﺑﭑﻟﺼِ ﻭﹶﺃﹾﻟ ﺎﺣ ﹾﻜﻤ ﺐ ﻟِﻲ ﻫ ﺏ
ﺭ [26:83] “o Signore mio! Dona a me
discernimento e unisci me con i giusti!”,
ﺍﺮﺩ ﺭﻧِﻲ ﹶﻓ ﺗ ﹶﺬ ﺏ ﹶﻻ
ﺭ [21:89] “o Signore mio! non lasciarmi solo”.
b) Verbi con la seconda debole
Tali verbi, dato che possiedono una vocale sulla prima lettera radicale (dopo che il prefisso
ـ ﺗè stato tolto), non richiedono alif prostetica; ad esempio, per formare l’imperativo del
verbo ﻝ ﻗﹶﺎ ﹶ, per la seconda persona maschile singolare, si ricorre all’apocopato di questo
verbo (della stessa persona per la quale si vuole formare l’imperativo). L’apocopato è ﻞ ﺗ ﹸﻘ ﹾ
da cui togliendo il prefisso ـ ﺗotteniamo la forma finale ﻞ “ ﹸﻗ ﹾdi’!” , che è l’ imperativo
cercato.
Esempi dal Corano:
ﻖ ﺨ ﹾﻠ
ﺪﹶﺃ ﭐﹾﻟ ﺑ ﻒ
ﻴﻭﺍ ﹶﻛﻧ ﹸﻈﺮﺽ ﹶﻓﭑ
ِ ﺭ ﻭﺍ ﻓِﻲ ﭐ َﻷﹸﻗ ﹾﻞ ِﺳﲑ [29:20] “di’: viaggiate sulla terra e
guardate come [Egli] ha dato inizio alla creazione!”,
ﺎﻮ ﹰﻻ ﹶﻛ ِﺮﳝ ﺎ ﹶﻗﻬﻤ ﻭﹸﻗ ﹾﻞ ﹶﻟ ﺎﻫﻤ ﺮ ﻬ ﻨﺗ ﻭ ﹶﻻ [17:23] “e non rimproverare loro due ma di’ a loro
due una parola gentile!”,
ﺭ ﻢ ﹶﻓﺄﹶﻧ ِﺬ [ ﹸﻗ74:2] “alzati e ammonisci!”;
c) Verbi con la terza debole
L’imperativo di questo tipo di verbi viene formato esattamente con le stesse regole già viste
(paragrafo 36.1) per la formazione dell’imperativo della prima forma dei verbi trilitteri
regolari. Esempi: ﺲ
ﻧِﺍ “dimentica!”, ﻮﺍﺭﻣ ِﺍ “lanciate!”, ﻮ ﹶﻥﺩﻋ ﹸﺍ “chiamate!”, ﺤِﻲﺍﹸﻣ
“cancella!”.
Esempi dal Corano:
ﲔ
ﺎ ِﺩِﻗﻢ ﺻ ﺘﻨﻭ ِﻥ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪ ِﺇ ﹾﻥ ﹸﻛﺍﺀﻛﹸﻢ ِﻣﻦ ﺩﻬﺪ ﺷ ﻮﹾﺍﺩﻋ ﻭﭐ [2:23] “e chiamate i testimoni vostri
oltre ad Allah, se siete veritieri!”,
364 Capitolo 37: L’imperativo dei verbi irregolari e delle forme derivate
verbo in verbo al
verbo al
apocopato presente
significato passato (3
Imperativo (2ª persona (2ª persona
dell’imperativo persona
negativo singolare, singolare,
maschile
duale, duale,
singolare)
plurale) plurale)
“non dite!” (riferito
alla 2ª persona maschile ﺗﻘﹸﻮﻻ ﹶﻻ ﺗﻘﹸﻮﻻ ﺗﻘﹸﻮﻻ ِﻥ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ
/ femminile duale )
“non dire!” (riferito
alla 2ª persona maschile ﺗ ﹸﻘ ﹾﻞ ﹶﻻ ﺗ ﹸﻘ ﹾﻞ ﺗﻘﹸﻮ ﹸﻝ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ
singolare )
“non far morire!”
(riferito alla 2ª persona ﻑ
ﻮ ﺘﺗ ﹶﻻ ﻑ
ﻮ ﺘﺗ ﻮﻓﱠﻰ ﺘﺗ ﻰ ﻮﻓﱠ ﺗ
maschile singolare )
“non corrompete!”
(riferito alla 2ª persona ﻭﺍﺴﺪ
ِ ﹾﻔﹶﻻ ﺗ ﻭﺍﺴﺪ
ِ ﹾﻔﺗ ﻭ ﹶﻥﺴﺪ
ِ ﺗ ﹾﻔ ﺪ ﺴ
ﹶﺃ ﹾﻓ
maschile plurale )
“non invidiatevi!” ﹶﻻ
(riferito alla 2ª persona ﻭﺍﺳﺪ ﺎﺗﺤ ﻭ ﹶﻥﺳﺪ ﺎﺘﺤﺗ ﺪ ﺳ ﺎﺗﺤ
maschile plurale ) ﻭﺍﺳﺪ ﺎﺗﺤ
“non annunciare!”
(riferito alla 2ª persona ﺮ ﺸ
ﺒﺗ ﹶﻻ ﺮ ﺸ
ﺒﺗ ﺮ ﺒﺸﺗ ﺮ ﺸ
ﺑ
maschile singolare )
“non parlare!” (riferito
alla 2ª persona singolare ﺘ ﹶﻜﻠﱠ ِﻤﻲﺗ ﹶﻻ ﺘ ﹶﻜﻠﱠﻤﻲﺗ ﲔ
ﺘ ﹶﻜﻠﱠ ِﻤﺗ ﻢ ﺗ ﹶﻜﻠﱠ
femminile)
366 Capitolo 37: L’imperativo dei verbi irregolari e delle forme derivate
“non promettere!”
(riferito alla 2ª persona ﺪ ﺗ ِﻌ ﹶﻻ ﺪ ﺗ ِﻌ ﺗ ِﻌﺪ ﺪ ﻋ ﻭ
maschile singolare )
“non disperarti!”
(riferito alla 2ª persona ﺲ
ﺘِﺌﺒﺗ ﹶﻻ ﺲ
ﺘِﺌﺒﺗ ﺘِﺌﺲﺒﺗ ﺱ
ﺘﹶﺄﺑِﺍ
maschile singolare )
“non affrettare!”
(riferito alla 2ª persona ﺠ ﹾﻞ
ِ ﻌ ﺘﺴ
ﺗ ﹶﻻ ﺠ ﹾﻞ
ِ ﻌ ﺘﺴ
ﺗ ﺠﻞﹸ
ِ ﻌ ﺘﺴ
ﺗ ﺠ ﹶﻞ
ﻌ ﺘﺳ ِﺍ
maschile singolare )
“non mangiare!”
(riferito alla 2ª persona ﺗ ﹾﺄ ﹸﻛ ﹾﻞ ﹶﻻ ﺗ ﹾﺄ ﹸﻛ ﹾﻞ ﺗ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ ﹶﺃ ﹶﻛ ﹶﻞ
maschile singolare )
Tab. 37.3
Per l’imperativo alla 1ª e 3ª persona dei verbi irregolari e delle forme derivate occorrono
esattamente le stesse regole riguardanti i verbi regolari trilitteri (il verbo alla 1ª o 3ª persona
dell’apocopato viene preceduto da: ﻟِـ, ﹶﻓﻠﹾـo ﻭﻟﹾـ ): ﻖ ﻨ ِﻔﻴ“ ِﻟche spenda!”.
Esempi dal Corano:
ﻢ ﻬ ﺠ ﹾﻞ ﹶﻟ
ِ ﻌ ﺘﺴ
ﺗ ﻭ ﹶﻻ [46:35] “e non affrettare per loro!”,
ﻁٍ ﻮ ِﻡ ﻟﹸﻮ ﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﻗﺭ ِﺳ ﹾﻠﻨ ﺎ ﹸﺃﻒ ِﺇﻧ
ﺨ
ﺗ [ ﻗﹶﺎﻟﻮﺍ ﹶﻻ11:70] “dissero: non temere! Invero noi siamo
stati inviati al popolo di Lūt”,
ﻌﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻳ ﹾﻔ ﻮﺍﺎ ﻛﹶﺎﻧﺲ ِﺑﻤ ﺘِﺌﺒﺗ ﻼ [ ﹶﻓ ﹶ11:36] “dunque non disperarti per ciò che facevano”,
ﻌِﺘ ِﻪ ﺳ ﻦ ﻌ ٍﺔ ِﻣ ﺳ ﻖ ﺫﹸﻭ ﻨ ِﻔﻴ[ ِﻟ65:7] “spenda il detentore del benessere dal benessere suo”,
ﺽ
ِ ﺭ ﻭﺍ ﻓِﻲ ﭐ َﻷﺴﺪ ِ ﺗ ﹾﻔ ﻭ ﹶﻻ [7:56] “e non corrompete sulla terra!”,
ﲔ
ﻣِﺒ ﺪﻭ ﻋ ﻢ ﻪ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻴﻄﹶﺎ ِﻥ ِﺇﻧﺸ ﺕ ﭐﻟِ ﺍﺧ ﹸﻄﻮ ﻮﺍﺘِﺒﻌﺗ ﻭ ﹶﻻ ﺴ ﹾﻠ ِﻢ ﹶﻛﺎﻓﱠ ﹰﺔ
ﺧﻠﹸﻮﺍ ﻓِﻲ ﭐﻟ ﺩ ﻮﺍ ﭐﻣﻨ ﻦ ﺁ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﺎ ﹶﺃﱡﻳﻬﻳ
[2:208] “o coloro che credono! Entrate nell’Islām del tutto e non seguite le tracce di
satana, invero lui è per voi un nemico evidente”;
da kalimātu -l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺳ ﹶ ﻓِﻲ ﺍ ِﻹ: ﺴ ﹾﻠ ِﻢ ﻛﹶﺎ ﱠﻓ ﹰﺔ
ﺍِﺋ ِﻌ ِﻪ ﹸﻛﻠﹼﻬﺎﺷﺮ ﻭ ﻼ ِﻡ ﻓِﻲ ﺍﻟ
Anche in questo caso, sia l’imperativo dei verbi ﺧ ﹶﺬ ﹶﺃ, ﹶﺃ ﹶﻛ ﹶﻞ, ﺮ ﻣ ﹶﺃche l’imperativo delle
forme 4ª , 7ª, 8ª, 10ª non mostrano irregolarità. Si osservi la seguente Tabella 37.4.
Capitolo 37: L’imperativo dei verbi irregolari e delle forme derivate 367
verbo in verbo al
verbo al
apocopato presente
Imperativo passato (3ª
(3ª persona (3ª persona
significato dell’imperativo nella 1ª o 3ª persona
singolare, singolare,
persona maschile
duale, duale,
singolare)
plurale) plurale)
“che dicano!” (riferito alla
3ª persona plurale ﻦ ﻴﻘﹸ ﹾﻠِﻟ ﻦ ﻳﻘﹸ ﹾﻠ ﻦ ﻳﻘﹸ ﹾﻠ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ
femminile)
“che spenda!” (riferito alla
3ª persona maschile ﻖ ﻨ ِﻔﻴِﻟ ﻖ ﻨ ِﻔﻳ ﻨ ِﻔﻖﻳ ﻖ ﻧ ﹶﻔﹶﺃ
singolare )
“lottiamo!” (riferito alla1ª
persona plurale)
ﺪ ﺎ ِﻫﻨﺠِﻟ ﺪ ﺎ ِﻫﻧﺠ ﺎ ِﻫﺪﻧﺠ ﺪ ﻫ ﺎﺟ
“che faccia
morire!”(riferito alla 3ª ﻑ
ﻮ ﺘﻴِﻟ ﻑ
ﻮ ﺘﻳ ﻮﻓﱠﻰ ﺘﻳ ﻰ ﻮﻓﱠ ﺗ
persona maschile singolare)
“glorifichiamo!” (riferito
alla 1ª persona plurale)
ﺢ ﺒﺴ
ِﻟﻨ ﺢ ﺒﺴ
ﻧ ﺢ ﺴﺒ
ﻧ ﺢ ﺒﺳ
“che confidi!” (riferito alla
3ª persona maschile ﻮﻛﱠ ﹾﻞ ﺘﻴﹶﻓ ﹾﻠ ﻮﻛﱠ ﹾﻞ ﺘﻳ ﻮﻛﱠﻞﹸ ﺘﻳ ﻮﻛﱠ ﹶﻞ ﺗ
singolare )
“che annunci!” (riferito
alla 3ª persona singolare ﺮ ﺸ
ﺒِﻟﺘ ﺮ ﺸ
ﺒﺗ ﺮ ﺒﺸﺗ ﺮ ﺸ
ﺑ
femminile)
“che giurino fedeltà!”
(riferito alla 3ª persona ﺎﺎِﻳﻌﺒِﻟﻴ ﺎﺎِﻳﻌﻳﺒ ﻌﺎ ِﻥ ﺎِﻳﻳﺒ ﻊ ﻳﺎﺑ
duale maschile)
“che promettano!”
(riferito alla 3ª persona ﺪ ﹶﻥ ﻴ ِﻌِﻟ ﺪ ﹶﻥ ﻳ ِﻌ ﺪ ﹶﻥ ﻳ ِﻌ ﺪ ﻋ ﻭ
plurale femminile)
“che glorifichino!” (riferito
alla 3ª persona duale ﺎﺒﺤﺴ
ﺘِﻟ ﺎﺒﺤﺴ
ﺗ ﺎ ِﻥﺒﺤﺴ
ﺗ ﺢ ﺒﺳ
femminile)
“mangiamo!” (riferito alla
1ª persona plurale)
ﻨ ﹾﺄ ﹸﻛ ﹾﻞِﻟ ﻧ ﹾﺄ ﹸﻛ ﹾﻞ ﻧ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ ﹶﺃ ﹶﻛ ﹶﻞ
“che chiedano perdono!”
(riferito alla 3ª persona ﻭﺍﻐ ِﻔﺮ ﺘﺴ
ﻴِﻟ ﻭﺍﻐ ِﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ ﻭ ﹶﻥﻐ ِﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺳ ِﺍ
plurale maschile)
Tab. 37.4
368 Capitolo 37: L’imperativo dei verbi irregolari e delle forme derivate
37.6 Note
ﺶ
ﺟ ﺎﺗﻨ _
(6ª forma) “istigare l’un l’altro”
ﺾ
ﺎ ﹶﻏﺗﺒ _
(6ª forma) “detestare l’uno l’altro”
ﺮ ﺸ
ﻌ ﻣ ﺮ ﺎ ِﺷﻣﻌ “comunità, assemblea”
ﻌ ﹲﺔ ﺳ _
“benessere; ricchezza”
Capitolo 38
38.1 Introduzione
La Tabella 38.1 racchiude tutti i pronomi relativi presenti nella lingua araba.
Si noti che nei casi a) e b) il verbo della frase relativa deve accordare con il pronome
relativo in genere e in numero e con il suo antecedente (questo ovviamente vale quando la
frase relativa è una frase verbale).
Si riportano qui alcuni esempi dal Corano dove l’antecedente è invece in stato
indeterminato:
“l’uomo” è ﺼ ِﺮﻳﺢ
ﻴﺮُ ﺍﻟﻤ ﹾﻔﻌُﻮﻝ ِﺑ ِﻪ ﹶﻏ ﺍﹾﻟdel verbo ﻢ ﺳﻠﱠ che introduce il suo complemento
tramite la preposizione ﻋﻠﹶﻰ ; il pronome ritornante ُﻩviene attaccato al verbo ُﻳﺖﺭﹶﺃ
accordando in genere (maschile) e in numero (singolare) con l’antecedente al quale si
riferisce),
ﺠ ِﺪ
ِﺴ
ﺖ ﭐﱠﻟﺘِﻲ ﹶﻟﻘِﻴﺘُﻬﺎ ﻓِﻲ ﭐ ﹶﳌ
ِ ﻨﻋﻠﹶﻰ ﭐﹾﻟِﺒ ُﺮ ﹾﻓﺖ ﻌ ﺗ “ho fatto conoscenza con la ragazzina la
quale ho incontrato ella nella moschea” (dove il pronome relativo ﺍﱠﻟﺘِﻲ sostituisce
l’antecedente ﺖ
ِ ﻨ ﺍﹾﻟِﺒe dove “la ragazzina” è ﺼ ِﺮﻳﺢ ﻴﺮُ ﺍﻟﻤ ﹾﻔﻌُﻮﻝ ِﺑ ِﻪ ﹶﻏ ﺍﹾﻟdel verbo con la
preposizione ﻋﻠﹶﻰ ُﺮ ﹾﻓﺖ ﻌ ﺗ ; il pronome ritornante ﻫﺎviene attaccato al verbo ﺖ ُ ﹶﻟﻘِﻴ
accordando in genere (femminile) e in numero (singolare) con l’antecedente) ,
ﺠ ِﺪ
ِﺴ
ﻳﺘُ ُﻪ ﻓِﻲ ﭐ ﹶﳌﺭﹶﺃ ﺭﺟُ ٍﻞ ﻋﻠﹶﻰ ُﻤﺖ ﺳﻠﱠ “ho salutato un uomo [il quale] ho visto lui nella
moschea” (dove il pronome relativo ﺍﱠﻟﺬِﻱnon appare perché l’antecedente ﻞ ٍ ُﺭﺟ è in stato
indeterminato; il pronome ritornante ُﻩviene attaccato al verbo ُﻳﺖ ﺭﹶﺃ accordando in
genere (maschile) e in numero (singolare) con l’antecedente),
ﺠ ِﺪ
ِﺴ
ﺖ ﹶﻟﻘِﻴﺘُﻬﺎ ﻓِﻲ ﭐ ﹶﳌ
ٍ ﻨﻋﻠﹶﻰ ِﺑ ُﺮ ﹾﻓﺖ ﻌ ﺗ “ho fatto conoscenza con una ragazzina [la quale]
ho incontrato ella nella moschea”
(dove il pronome relativo ﺍﱠﻟﺘِﻲ non appare perché l’antecedente ﺖ
ٍ ﻨ ِﺑè in stato
indeterminato; il pronome ritornante ﻫﺎ viene attaccato al verbo ﺖ
ُ ﹶﻟﻘِﻴaccordando in
genere (femminile) e in numero (singolare) con l’antecedente).
ٌ ( ﻃﹶﺎِﻟﻮﺖ )ﻫ
ﺐ ِ ﻴﺒﻦ ﭐﹾﻟ ﺝ ِﻣ
ﺮ ﺧ ﻮﹶﻟﺪُ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﺍﹾﻟ “il ragazzo, che è uscito dalla casa, è uno
studente”,
ﺒ ﹲﺔ( ﻃﹶﺎِﻟﺠ ِﺪ ) ِﻫﻲ
ِﺴ
ﻤ ﻦ ﭐﹾﻟ ﺖ ِﻣ
ﺟ ﺮ ﺧ ﺖ ﭐﱠﻟﺘِﻲ
ُ ﻨﺍﹾﻟِﺒ “la ragazza, che è uscita dalla moschea, è
una studentessa”,
376 Capitolo 38: I pronomi relativi e il loro uso
ﺭﺳُﻮ ﹶﻥ ﺪ ( ُﻣﻫﻢ ) ﺒ ِﺔﺘﻤ ﹾﻜ ﻦ ﭐﹾﻟ ﺮﺟُﻮﺍ ِﻣ ﺧ ﻦ ﺎ ﹸﻝ ﭐﱠﻟﺬِﻳﺮﺟ ﺍﻟ “gli uomini, che sono usciti dalla
libreria, sono degli insegnanti”;
b) la frase relativa si riferisce al predicato della frase nominale principale:
ﻢ ﺎِﺑ ِﻬﻩ( ﻓِﻲ ِﻛﺘ ﺟﺪُﻭ ﻭ ) ﺟﺪُﻭﺍ ﻭ ﻲ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﻨِﺒﻮ ﭐﻟ ُﻫﺬﹶﺍ ﻫ ”questo è il profeta che hanno
trovato nel libro loro”;
c) la frase relativa si riferisce al complemento del verbo della frase principale
ﺼ ِﺮﻳﺢ ﻤ ﹾﻔﻌُﻮﻝ ِﺑ ِﻪ ﺍﻟ ﺍﹾﻟ:
ﻳُﺘﻤُﻮ ُﻩ( ﻓِﻲ ﭐ ﹶﳌﻜﹾﺘﺒ ِﺔﺭﹶﺃ ) ﻢ ﻳُﺘﺭﹶﺃ ﺏ ﭐﻟﱠﺬﻱ
ﻳﺖُ ﭐﻟﻜِﺘﺎﺮ ﺘﺷ ِﺍ “ho comprato il libro che avete visto
nella libreria”.
Come dimostrano gli esempi di questo paragrafo, l’uso del pronome ritornante, quando
presente nella frase relativa, non dipende dal fatto che l’antecedente è in stato determinato o
indeterminato. In altre parole, anche se il pronome relativo non viene espresso, perché il
suo antecedente è in stato indeterminato, può apparire il pronome ritornante, il cui uso
dipende dalle regole presentate sopra.
ﺏ ﭐﱠﻟﺬِﻱ
ِ ﺎﻭﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﺭﺳُﻮِﻟ ِﻪ ﻋﻠﹶﻰ ﺰ ﹶﻝ ﻧ ﺏ ﭐﱠﻟﺬِﻱ
ِ ﺎﻭﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﺭﺳُﻮِﻟ ِﻪ ﻭ ﻣﻨُﻮﺍ ﺁ ِﻣﻨُﻮﺍ ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪ ﻦ ﺁ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﻳﻬﺎ ﹶﺃﻳ
ﺒﻞﹸﻦ ﹶﻗ ﺰ ﹶﻝ ِﻣ ﺃﹶﻧ
[4:136] “o coloro che credono, credete in Allah e nel Messaggero Suo e nel Libro
il quale [Egli] ha fatto scendere sul Messaggero Suo e [credete] nel Libro che ha
rivelato prima” (senza il pronome ritornante che teoricamente potrebbe stare dopo i verbi
ﺰ ﹶﻝ ﻧ e ﺰ ﹶﻝ ﺃﹶﻧrisultando in ﺰﹶﻟ ُﻪ ﻧ e ﺰﹶﻟ ُﻪ ) ﺃﹶﻧ,
ﺌﹰﺎﺷﻴ ﺲٍ ﻧ ﹾﻔ ﻦﺲ ﻋ ٌ ﻧ ﹾﻔ ﺠ ِﺰﻱ
ﺗ ﻣﹰﺎ ﻻﻳﻮ ﺗﻘﹸﻮﹾﺍﻭﭐ [2:48] “e temete un giorno in cui non basterà
un’anima a un’anima [altra] in nessuna cosa” (senza il pronome ritornante che
Capitolo 38: I pronomi relativi e il loro uso 377
38.6 Approfondimenti
Nel Nobile Corano in alcuni versetti possiamo incontrare il caso in cui il pronome relativo
viene omesso anche là dove il suo antecedente è in stato determinato, come nel seguente
versetto:
ﺍﺳﻔﹶﺎﺭ ﺤ ِﻤﻞﹸ ﹶﺃ
ﻳ ﺎ ِﺭﺤﻤ
ِ ﻤﹶﺜ ِﻞ ﭐﹾﻟ [ ﹶﻛ62:5] “come l’esempio dell'asino che porta libri”.
Anche se l’antecedente (ﺭ ِ ﺎﺤﻤِ ) ﺍﹾﻟè in stato definito, esso esprime un senso generale e per
questo il pronome relativo ( ) ﺍﱠﻟﺬِﻱviene omesso (si tratte dunque dell’asino nel senso
generale e non dell’asino concreto); si osservi anche:
ﻤ ِﺔ ﻡ ﭐﻟﻈﱡ ﹾﻠ ﺎﺎ ﹶﺃﻣﺍﹶﻗﻬﻭﺭ ﹶﺃﻀﻢ
ُ ﺗ ﺮ ِﺓ ﻫ ﺰ ﺲ ﹶﻛﭑﻟ
ُ ﹾﻔ“ ِﻟﹶﺄﻥﱠ ﭐﻟﻨperché l’anima è come il fiore che chiude
i petali suoi di fronte all’oscurità” (dove la parola ﺮﺓﺰﻫ ﺍﻟnon designa il fiore in
particolare, ma un fiore qualsiasi in quanto il suo significato è generico, e per questa
ragione il pronome relativo viene omesso).
Per un ulteriore esempio si rimanda al hadīth riportato precedentemente nel paragrafo 15.3.
378 Capitolo 38: I pronomi relativi e il loro uso
ﻋِﻴ ٌﺪ _
“festa”
(ُﻤِﻠﻚ
ﻳ ) ﻚ
ﻣﹶﻠ _
“possedere; governare”
ﻨ ﹲﺔﺳﻜِﻴ _
“pace, serenità, quiete”
Tab. 38.2
Capitolo 39: L’elativo (i gradi dell’aggettivo) 379
Capitolo 39
L’elativo (chiamato ﺘ ﹾﻔﻀِﻴ ِﻞ ﺍﻟﺳﻢ ِﺍ ) si trae dalla forma semplice dell’aggettivo (maschile
Se l’aggettivo possiede il prefisso ﻣـ , esso viene perso nell’elativo, come ad esempio in
Tabella 39.2. Gli aggettivi con tale prefisso sono in realtà dei participi passati che svolgono
il ruolo dell’aggettivo.
ﺴﺮ
ﹶﺃ ﹾﻛ ← ﺭ ﻮﻣ ﹾﻜﺴ rotto
Tab. 39.2
Se l’aggettivo finisce con una ﻭ ﻱ, oppure è un participio presente di un verbo di
o una
terza debole, in funzione di aggettivo, queste lettere diventano alif maqsūra ىcome si
vede in Tabella 39.3.
ﺑﻘﹶﻰﹶﺃ ← ﻕ
ٍ ﺎﺑ restante
ﺿﻰ
ﺭ ﹶﺃ ← ﺽ
ٍ ﺍﺭ soddisfatto
Se l’aggettivo ha una lettera interna debole questa cade, come mostrato nella Tabella 39.4.
ﻐﺮ ﺻ
ﹶﺃ ← ﲑ ﺻ ِﻐ
piccolo
Tab. 39.4
Capitolo 39: L’elativo (i gradi dell’aggettivo) 381
ﻒ
ﺧ ﹶﺃ ← ﻒ
ﺧﻔِﻴ leggero
oggi è più forte di ieri”; il pronome ﻩ sostituisce la parola ﺮ ﺤ
ﺍﹾﻟ “il caldo”),
ﺎ ِﻥﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐ ِﻹﳝﻨﻬ ِﺇﹶﻟﻰ ﭐﹾﻟ ﹸﻜ ﹾﻔ ِﺮ ِﻣﺮﺏ “ ﻫِﻲ ﹶﺃ ﹾﻗlei è più vicina alla miscredenza di ella che alla
fede”.
382 Capitolo 39: L’elativo (i gradi dell’aggettivo)
ﻨﺔﹸﳉ
)) ﺍ ﹶ: ﻢ ﺳﱠﻠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﱠﻠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﺳﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝ، ﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺴﻌﻮﺩ
ﻣ ﻋﻦ ﺍﺑﻦ
ﺭ ِﻣ ﹾﺜﻞﹸ ﹶﺫِﻟ ﺎﺍﻟﻨ ﻭ، ﻌ ِﻠ ِﻪ ﻧ ﺍ ِﻙﻦ ِﺷﺮ ﻢ ِﻣ ﺣ ِﺪﻛﹸ ﺇِﱃ ﹶﺃﺮﺏ ﺃ ﹾﻗ
ﻩ ﺍﻟﺒﺨﺎﺭﻱ ﺍﺭﻭ (( ﻚ
Da Ibn Mas‘ūd [che] disse: disse il Messaggero di Allah : “il Paradiso è più
vicino a ognuno di voi del laccio del sandalo suo e il Fuoco lo stesso”. Lo ha trasmesso
al-Bukhārī .
ﺎ ﻳ: ﻢ ﺳﱠﻠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﱠﻠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﱯ
ﻨ ﱢﺟ ﹲﻞ ِﻟﻠ ﺭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝ، ﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﻐﻔﱠﻞ ﻣ ﻋﻦ ﻋﺒ ِﺪ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺑﻦ
ﻭ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺇﻧﱢﻲ : ﺗﻘﹸﻮ ﹸﻝ ؟ (( ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﺎﺫﹶﺍﺮ ﻣ ﻧ ﹸﻈ )) ﺍ: ﹶﻓﻘﹶﺎ ﹶﻝ، ﻚ
ﺒﻭ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺇﻧﱢﻲ ﻷُ ِﺣ ، ﺳﻮ ﹶﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺭ
ﺮ ﻓﺈ ﱠﻥ ﺍﻟ ﹶﻔ ﹾﻘ، ﺠﻔﹶﺎﻓﹰﺎ
ﺪ ِﻟ ﹾﻠ ﹶﻔ ﹾﻘ ِﺮ ِﺗ ﺒﻨِﻲ ﹶﻓﹶﺄ ِﻋﺤ
ِ ﺗ ﺖ
ﻨ )) ﺇ ﹾﻥ ﻛﹸ: ﹶﻓﻘﹶﺎ ﹶﻝ، ﺍﺕﻣﺮ ﺙ
ﻼ ﹶ
ﹶﺛ ﹶ، ﻚ
ﺒﻷُ ِﺣ
ﻩ ﺍﻟﺘﺮﻣﺬﻱ ﺍﺭﻭ (( ﻩ ﺎﺘﻬﻨ ﻣ ﻴ ِﻞ ِﺇﻟﹶﻰ ﺴ
ﻦ ﺍﻟ ﲏ ِﻣﺤﺒ
ِ ﻳ ﻦ ﻣ ِﺇﻟﹶﻰﺮﻉ ﺳ ﺃ
“o Messaggero di Allah! Per Allah, invero io ti amo!”; allora [il Profeta ] disse:
“guarda quello che dici!” Disse: “per Allah, invero io ti amo!” [e così] tre volte, allora
Capitolo 39: L’elativo (i gradi dell’aggettivo) 383
[il Profeta ] disse: “se ami me, prepara per la povertà una corazza, perché in
verità la povertà è più affrettata a chi ama me del ruscello al sbocco suo”. Lo ha
trasmesso at-Tirmidhī.
ﻭﺍﻧ ﹸﻈﺮ )) ﺍ: ﻢ ﺳﱠﻠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﱠﻠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﺳﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪ ﺭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝ،ﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺮﺓ ﻳﺮ ﻫ ﻋﻦ ﺃﰊ
ﻤ ﹶﺔ ﻌ ﻭﺍ ِﻧﺩﺭ ﺰ ﺗ ﺃ ﹾﻥ ﹶﻻﺪﺭ ﺟ ﻮ ﺃ ﻢ ؛ ﹶﻓﻬ ﻮ ﹶﻗ ﹸﻜ ﻮ ﹶﻓ ﻦ ﻫ ﻣ ﻭﺍ ِﺇﻟﹶﻰﻨﻈﹸﺮ ﺗ ﻭ ﹶﻻ ﻢ ﻨ ﹸﻜ ﺳ ﹶﻔ ﹶﻞ ِﻣ ﻮ ﺃ ﻦ ﻫ ﻣ ِﺇﻟﹶﻰ
ﻢ (( ﺭﻭﺍﻩ ﺍﻟﺒﺨﺎﺭﻱ ﻴ ﹸﻜ ﻋ ﹶﻠ ﺍﷲ
Da Abū Umāma Sudayy bin ‘Ijlāni al-Bāhilī , dal Profeta [che] disse:
“non c’è nessuna cosa più amata ad Allah Altissimo di due gocce e di due segni:
la goccia di lacrima per il timore di Allah, e la goccia di sangue che viene versata sulla
via di Allah; e quanto ai due segni: il segno sulla via di Allah Altissimo, e un segno in
una prescrizione tra le prescrizioni di Allah Altissimo”. Lo ha riportato at-Tirmidhī.
Il comparativo di uguaglianza usa gli avverbi ِﻣ ﹾﺜ ﹶﻞ e ﻙ seguiti da un nome in genitivo
o da un pronome:
ﻤ ِﺮ ﺟﻤِﻴﹶﻠ ﹲﺔ ﹶﻛﭑﻟ ﹶﻘ ﳚﺔﹸ ﺧ ِﺪ “Khadīja è bella come la luna”,
ﻚ ِﻣﹾﺜﹶﻠﺪ ﹶﻗ ِﻮﻱ ﻳﺯ “Zayd è forte come te”,
384 Capitolo 39: L’elativo (i gradi dell’aggettivo)
ﺙ
ِ ﺒﺜﹸﻮﻤ ﺵ ﭐﹾﻟ
ِ ﺍﺱ ﹶﻛﭑﹾﻟ ﹶﻔﺮ
ﺎﻳﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﭐﻟﻨ ﻡ ﻮ ﻳ [101:4] “il Giorno in cui sarà la gente come le
farfalle disperse”,
ﺵ
ِ ﻨﻔﹸﻮﻬ ِﻦ ﭐﹾﻟﻤ ﺎ ﹸﻝ ﹶﻛﭑﹾﻟ ِﻌﺠﺒ
ِ ﺗﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﭐﹾﻟﻭ [101:5] “e saranno le montagne come la lana
cardata”,
ﻣ ﹾﺄﻛﹸﻮ ٍﻝ ﻒ ٍ ﺼ ﻌ ﻢ ﹶﻛ ﻌﹶﻠﻬ ﺠ
[ ﹶﻓ105:5] “allora [Egli] ha reso essi come pula mangiata”,
ﻴ ﹲﺊﺷ ﺲ ﹶﻛ ِﻤﹾﺜِﻠ ِﻪ ﻴ[ ﹶﻟ42:11] “non c’è come Lui nulla”.
39.4 Il superlativo
Per esprimere il superlativo ci sono due possibili costruzioni:
a) aggettivo in elativo + nome indefinito in singolare genitivo:
ﺗ ﹾﻘ ِﻮ ٍﱘ ﺴ ِﻦ
ﺣ [ ِﻓﻲ ﹶﺃ95:4] “nella migliore forma” ( ﺴﻦ ﺣ ﻦ ← ﹶﺃ ﺴ
ﺣ ),
ﻧﺎﻨﺪﺩ ٍﺓ ِﻋ ﺎﺳﺠ ﻤﻞﹸ ﺟ ﻫ ِﺬ ِﻩ ﹶﺃ ( ﻤﻞﹸ ﺟ ﺟﻤِﻴ ﹲﻞ ← ﹶﺃ ) “questo è il più bel tappeto presso di noi”;
b) aggettivo in elativo + nome definito in singolare o in plurale genitivo (tra cui un
sostantivo collettivo):
ﺱِ ﺎ ﭐﻟﻨ ( ﹶﺃ ﹾﻛﹶﺜﺮﲑ ← ﹶﺃ ﹾﻛﹶﺜﺮ “ ) ﹶﻛِﺜla maggior parte della gente”,
ﺽِ ﺭ ﻰ ﭐ َﻷﺩﻧ ﻰ ( ﹶﺃﺩﻧ ← ﹶﺃﺩِﻧﻲ ) “la più vicina terra”,
ﭐﻷﹶﻟ ِﻢﺒﺮ ( ﹶﺃ ﹾﻛﺒﺮﲑ ← ﹶﺃ ﹾﻛ “ ) ﹶﻛِﺒil più grande dolore”,
ﺕِ ﻮﺒﻴ ﭐﻟﻫﻦ ﻭ ( ﹶﺃﻫﻦ ﻭ ﻦ ← ﹶﺃ ﺍ ِﻫ“ ) ﻭla più debole delle case”,
ﺕ
ِ ﺎﺒﻨ ﹶﺃﻃﹾﻮﺍ ﹸﻝ ﭐﹾﻟﻳﻢﺮ ﻣ ( ﺍ ﹸﻝ“ ) ﹶﻃﻮِﻳ ﹲﻞ ← ﹶﺃ ﹾﻃﻮMaryam è la più alta delle ragazze”.
Si noti che in queste due costruzioni la forma dell’elativo è sempre uguale per tutti i generi
e numeri.
genere, in numero e in caso con il nome al quale si riferisce. Essa si forma semplicemente
seguendo dei paradigmi (che possiedono l’articolo ) ﺍﻝ. Si osservi:
ﺒﺮﺏ ﭐ َﻷ ﹾﻛ ﻌﺬﹶﺍ “ ﺍﹾﻟla punizione più grande”,
ﺎﻧﻴﺪ ﺭ ﭐﻟ ﺍ“ ﺍﻟﺪla dimora più bassa” (ovvero “la dimora terrena”).
Tali forme del superlativo vengono racchiuse nella Tabella 39.6.
ﻌﻠﹶﻰ ﺍﻟ ﹸﻔ (femminile singolare) ﺮﻯ ﺒ ﺍﹾﻟ ﹸﻜ la più grande
Si noti che gli aggettivi come ﺮ ﻴﺧ “buono”, ﺷﺮ “malvagio” hanno nel comparativo e nel
superlativo sempre la stessa forma ovvero:
ﺮ ﻴﺧ “il migliore” ← ﺮ ﻴﺧ “migliore” ← ﺮ ﻴﺧ “buono”,
Questi aggettivi in realtà sono anche dei sostantivi, dal significato “il bene”, “il male”.
Il loro significato dipende dunque dal contesto,ad esempio:
ﻰ ﺃﹶﻥﻋﺴ ﻭ ﻢ ﺮ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻴﺧ ﻮ ﻭﻫ ﻴﺌﹰﺎﺷ ﻮﹾﺍﺮﻫ ﺗ ﹾﻜ ﻰ ﺃﹶﻥﻋﺴ ﻭ ﻢ ﻩ ﹶﻟ ﹸﻜﺮ ﻮ ﹸﻛ ﻭﻫ ﺎ ﹸﻝﻢ ﭐﹾﻟ ِﻘﺘ ﻴﻜﹸﻋﹶﻠ ﺐ ﻛﹸِﺘ
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﺗ ﻢ ﹶﻻ ﺘﻭﺃﹶﻧ ﻌﹶﻠﻢ ﻳ ﻪ ﻭﭐﻟﱠﻠ ﻢ ﹶﻟ ﹸﻜﺷﺮ ﻮ ﻭﻫ ﻴﺌﹰﺎﺷ ﻮﹾﺍﺤﺒ
ِ ﺗ
[2:216] “è stato prescritto per voi il combattimento ma esso è un’avversione per voi, e
può essere che odiate qualcosa mentre essa è un bene per voi, e può essere che amiate
una cosa mentre essa è un male per voi, e Allah sa mentre voi non sapete” (esempio
riportato anche nel paragrafo 52.3),
ﺑﻘﹶﻰﻭﹶﺃ ﺮ ﻴﺧ ﻪ ﻭﭐﻟﱠﻠ [20:73] “e Allah è migliore e eterno”,
ﻦ ﺻﺮِﻳ
ِ ﺎ ﭐﻟﻨﻴﺮﺧ ﻮ ﻭﻫ ﻢ ﻮ ﹶﻻ ﹸﻛ ﻣ ﻪ ﺑ ِﻞ ﭐﻟﱠﻠ [3:150] “ma Allah è il Protettore vostro, e Lui è il
migliore Soccorritore”.
ﻙ ﺧِﺒﺮ )) ﺃ ﹶﻻ ﺃﹸ: ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﺳﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻟِﻲ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺭ ﻦ ﺃﹶﰊ ﹶﺫ ﻋ
ﻣ ﻩ ﺍﺭﻭ (( ﻤ ِﺪ ِﻩ ﺤ
ﻢ ﺴِﻠ ﻭِﺑ ﷲ
ِ ﺎ ﹶﻥ ﺍﺒﺤ ﺳ : ﷲ
ِ ﻼ ِﻡ ِﺇﻟﹶﻰ ﺍ
ﺐ ﺍﻟ ﹶﻜ ﹶ
ﺣ ﷲ ؟ ﺇ ﱠﻥ ﹶﺃ
ِ ﻼ ِﻡ ِﺇﻟﹶﻰ ﺍ
ﺐ ﺍﻟ ﹶﻜ ﹶ
ﺣ ِﺑﹶﺄ
ﻀﻞﹸ
)) ﹶﺃ ﹾﻓ: ﻳﻘﹸﻮ ﹸﻝ ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮﻝ ﺍﷲﺭﺳ ﻌﺖ ﺳ ِﻤ : ﻪ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻨﻪ ﻋ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﻦ ﺟﺎِﺑﺮﻋ
ﺮ ِﻣ ِﺬ ﻩ ﺍﻟﱢﺘ ﺍﺭﻭ ((ﻩ ﺇ ﱠﻻ ﺍﷲ ﹶﻻ ﺇِﻻ: ﺍﻟ ﱢﺬ ﹾﻛ ِﺮ
ﻱ
Da Jābir [che] disse: ho sentito il Messaggero di Allah dire: “il migliore dhikr è:
non c’è divinità tranne Allah”. Lo ha trasmesso at-Tirmidhī.
ﻮ ﹰﺓ ﺴ
ﺪ ﹶﻗ ﺷ ﻭ ﹶﺃ ﺭ ِﺓ ﹶﺃ ﺎﺤﺠ
ِ ﻲ ﹶﻛﭑﹾﻟ ﻚ ﹶﻓ ِﻬ
ﻌ ِﺪ ﹶﺫِﻟ ﺑ ﻦ ﻢ ِﻣ ﺑ ﹸﻜﺖ ﹸﻗﻠﹸﻮ
ﺴ
ﹶﻗ[ ﹸﺛﻢ2:74] “poi si sono induriti
i cuori vostri dopo di ciò, ed essi [sono diventati] come le pietre o [ancora] più forti in
durezza”,
Capitolo 39: L’elativo (i gradi dell’aggettivo) 389
ﺨ ﹾﻠ ِﺪ
ﹸﺔ ﭐﹾﻟﺟﻨ ﻡ ﺮ ﹶﺃ ﻴﺧ ﻚ
ﹶﺃ ﹶﺫِﻟ [25:15] “forse quello è meglio oppure il Giardino
dell’eternità?”,
ﻼ
ﻣﻘِﻴ ﹰ ﺴﻦ
ﺣ ﻭﹶﺃ ﺍﺘ ﹶﻘﺮﺴ
ﺮ ﻣ ﻴﺧ ﻣِﺌ ٍﺬ ﻮ ﻳ ﻨ ِﺔﺠ
ﺏ ﭐﹾﻟ
ﺎﺻﺤ
[ ﹶﺃ25:24] “i compagni del Giardino quel
giorno saranno in migliore residenza e più bel giaciglio”,
ﺭ ﹶﺫﻟﹸﻮ ﹶﻥ ﻚ ﭐ َﻷ
ﻌ ﺒﺗﻭﭐ ﻚ
ﹶﻟﺆ ِﻣﻦ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﹶﺃﻧ [26:111] “dissero: forse crederemo a te mentre
seguono te i più miserabili?”,
ﺽِ ﺭ ﻰ ﭐ َﻷﺩﻧ [ ﻓِﻲ ﹶﺃ30:3] “nella più vicina terra”,
ﺍﻭ ﹶﻻﺩ ﻭﹶﺃ ﺍ ﹰﻻﻣﻮ ﹶﺃ ﹶﺃ ﹾﻛﹶﺜﺮﺤﻦ
ﻧ [34:35] “noi siamo più abbondanti in beni e figli”,
ﻪ ﻢ ﭐﻟﱠﻠ ﻫ ﺍﻫﺪ ﻦ ﻚ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻭﹶﻟِﺌ ﺃﹸﻨﻪﺴ
ﺣ ﻮ ﹶﻥ ﹶﺃﺘِﺒﻌﻴﻮ ﹶﻝ ﹶﻓ ﻮ ﹶﻥ ﭐﹾﻟ ﹶﻘﺘ ِﻤﻌﺴ
ﻳ ﻦ [ ﺍﱠﻟﺬِﻳ39:18] “coloro che
ascoltano la Parola e seguono il meglio di essa, quelli sono coloro che ha guidato loro
Allah”,
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﺱ ﹶﻻ
ِ ﺎﺮ ﭐﻟﻨ ﻦ ﹶﺃ ﹾﻛﹶﺜ ﻭﹶﻟ ِﻜ ﺱ
ِ ﺎﺧ ﹾﻠ ِﻖ ﭐﻟﻨ ﻦ ِﻣﺒﺮﺽ ﹶﺃ ﹾﻛ
ِ ﺭ ﻭﭐ َﻷ ﺕ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ
ﭐﻟﺨ ﹾﻠﻖ
ﹶﻟ
[40:57] “certamente la creazione dei cieli e della terra è più grande della creazione
degli uomini, ma la maggior parte della gente non sa”,
ﺑﻌِﻴ ٍﺪ ﻕ
ٍ ﻮ ﻓِﻲ ِﺷﻘﹶﺎ ﻦ ﻫ ﻤ ﺿﻞﱡ ِﻣ
ﻦ ﹶﺃ ﻣ [41:52] “chi è più sviato di colui che è in scisma
lontano”,
ﻢ ﺗﻘﹶﺎ ﹸﻛﺪ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﺃ ﻨﻢ ِﻋ ﻣﻜﹸ ﺮ ِﺇﻥﱠ ﹶﺃ ﹾﻛ [49:13] “invero il più nobile di voi presso Allah è il più
timorato tra voi [di Allah]”,
ﻭ ﹶﻥﺼﺮ
ِ ﺒﺗ ﻦ ﹶﻻ ﻭﹶﻟ ِﻜ ﻢ ﻨ ﹸﻜﻴ ِﻪ ِﻣ ِﺇﹶﻟﺮﺏ ﹶﺃ ﹾﻗﺤﻦ
ﻧﻭ [56:85] “e Noi siamo più vicini a lui di
[quanto lo siate] voi, ma non vedete”.
Capitolo 39: L’elativo (i gradi dell’aggettivo) 391
ﺽ
ﻴﺎﺑ _ “biancore, bianchezza”
ﺶ
ﺑ ﹾﻄ _
“violenza; forza”
ﻂ
ﻫ ﹲ ﺭ _
“frotta, gruppo (di gente); clan”
ﺣﺮ _
“caldo”
ﻑ
ﻔﺎِﺗﺠ ﺎﻓِﻴﻒﺗﺠ “corazza”
ﻖ ﻭﺛِﻴ _
“saldo, fermo”
ﺮ ﻨ ﹶﻜﻣ _
“azione riprovevole”
ﺮ ﻴﹶﻏ _
(2ª forma) “cambiare, alterare”
ﺼﻲ
ِ ﹶﻗ _
“(molto) lontano, distante”
ﻕ
ﺍ ِﺯﺭ _
“colui che approvvigiona”
ﺘ ﹶﻘﺮﺴ
ﻣ _ “(luogo di) residenza”
ﻕ
ِﺷﻘﹶﺎ _ “scisma”
Tab. 39.7
Capitolo 40: Interiezioni ed espressioni esclamative 393
Capitolo 40
INTERIEZIONI ED ESPRESSIONI
ESCLAMATIVE
40.1 Generalità
Con il termine grammaticale “interiezione” si intende la parte del discorso che esprime un
moto improvviso dell’animo come: “oh!”, “evviva!”, ecc. Le principali interiezioni nella
lingua araba ( chiamate ﺕ
ﺍﺻﻮ
“ ﹶﺃsuoni” ) sono le due particelle vocative ﺎ ﻳeﺎﻳﻬ ﹶﺃ. Le altre
interiezioni discusse in questo capitolo sono: ﻫﹸﻠﻢ
, ﻲ ﺣ , ﺎﺕﻴﻬﻫ , ﺖ
ﻴﻫ , ﹸﺃﻑ. Esse
vengono usate ad esempio per esprimere avversione, per esortare o per avvertire. Riguardo
alle espressioni esclamative, discusse nel paragrafo 40.8, esse vengono espresse da un nome
oppure da certi tipi di verbi che seguono una particolare costruzione.
ﻦ ﻣ ﻦ ﺁ ﻣ ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻦ ﻋ ﻭ ﹶﻥﺼﺪ
ُ ﺗ ﻢ ﺏ ِﻟ
ِ ﺎﻫ ﹶﻞ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﺎ ﹶﺃﹸﻗ ﹾﻞ ﻳ [3:99] “di’: o gente del Libro!
Perché ostacolate dal sentiero di Allah chi ha creduto?”,
ﻢ ﻬﺮُ ﹶﻟ ﹸﻜ ﹶﺃ ﹾﻃﺎﺗِﻲ ُﻫﻦﺑﻨ ﻫﺆُ ﹶﻻ ِﺀ ﻮ ِﻡ ﺎ ﹶﻗ[ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻳ11:78] “disse: o popolo mio! Queste sono le figlie
mie [le donne del mio popolo], esse sono più pure per voi”,
ﻦ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻢ ِﻣ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﺰ ﻋ ﻫﻄِﻲ ﹶﺃ ﺭ ﻮ ِﻡ ﹶﺃ ﺎ ﹶﻗ[ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻳ11:92] “disse: o popolo mio! Forse il clan mio è
più potente contro di voi di Allah?”,
ﺎ ِﺀﺴﻤ
ﻦ ﭐﻟ ﺪ ﹰﺓ ِﻣ ﺎِﺋﺎ ﻣﻴﻨﻋﹶﻠ ﺰ ﹶﻝ ﻨﻚ ﹶﺃ ﹾﻥ ُﻳ
ﺑﺭ ﺘﻄِﻴ ُﻊﺴ
ﻳ ﻫ ﹾﻞ ﻢ ﻳﺮ ﻣ ﻦ ﺑﻰ ﭐﺎ ﻋِﻴﺴﻳ [5:112] “o ‘Īsā
figlio di Maryam! E’ capace il Signore Tuo che discenda su di noi una tavola dal
cielo?” (al nominativo: ﻢ ﻳﺮ ﻣ ﺑ ُﻦﻰ ﺍ) ﻋِﻴﺴ.
40.3 Approfondimenti
Se la particella ﺎ ﻳviene seguita da due nomi, dei quali il secondo possiede l’articolo
definito, questo secondo nome può essere sia in nominativo che in accusativo (come nel
caso della parola ﺮ ﻴ ﭐﻟﻄﱠnel seguente versetto):
ﺮ ﻴﻭ ﭐﻟﻄﱠ ُﻌﻪ ﻣ ﻭﺑِﻲ ﺎ ﹸﻝ ﹶﺃﺎ ِﺟﺒ[ ﻳ34:10] “o montagne! Lodate con lui, e [anche voi] uccelli!”.
La particella ﺎﻬ( ﹶﺃﻳdella quale forma al femminile è ﻳﺘُﻬﺎ ) ﹶﺃviene seguita da un nome in caso
nominativo, determinato dal retto oppure dall’articolo determinativo. Spesso, per maggiore
enfasi, ﺎﻳﻬﹶﺃ viene preceduta dalla particella ﺎﻳ . ﺎﻳﻬﹶﺃ viene usata per esprimere
un’esclamazione generica (mentre di norma ﺎ ﻳviene usata quando la persona o l’oggetto è
chiamato direttamente dall’oratore); esempi:
ُﺟ ﹸﻞﻬﺎ ﭐﻟﺮ“ ﹶﺃﻳo uomo!”,
Capitolo 40: Interiezioni ed espressioni esclamative 397
ُﺭﺽ ﻬﺎ ﭐ َﻷ“ ﹶﺃﻳo terra!” (oppure ُﺭﺽ ﻳﺘُﻬﺎ ﺍ َﻷ ﹶﺃdove ﻳﺘُﻬﺎ ﹶﺃè la forma del genere femminile di
ﻬﺎ ﹶﺃﻳ, tuttavia la forma maschile viene generalmente usata per il nome maschile e
femminile),
ﺲ
ُ ﹾﻔﻳﺘُﻬﺎ ﭐﻟﻨ“ ﹶﺃo anima!”,
ُﻳﺘُﻬﺎ ﭐﻟ ِﻌﲑ“ ﹶﺃo carovana!”.
Esempi dal Corano:
ﺮﺳُﻮ ﹸﻝ ﺎ ﭐﻟﻳﻬﺎ ﹶﺃ[ ﻳ5:41] “o Messaggero!”,
ﺱُ ﺎﺎ ﭐﻟﻨﻳﻬﺎ ﹶﺃ[ ﻳ7:158] “o uomini!”,
ﻤ ﹸﻞ ﺎ ﭐﻟﻨﻳﻬﺎ ﹶﺃ[ ﻳ27:18] “o formiche!”,
ﻲ ﻨِﺒﺎ ﭐﻟﻳﻬﺎ ﹶﺃ [ ﻳ8:64] “o Profeta!”,
ﺛﱢ ُﺮﺎ ﭐﹾﻟ ُﻤﺪﻳﻬﺎ ﹶﺃ[ ﻳ74:1] “o avvolto [nel mantello]!”.
La frase relativa (della quale si è appena parlato nel capitolo 38) può essere preceduta da
ﺎﻳﻬﺎ ﹶﺃ ﻳ.
Esempi dal Corano:
ﻣﻨُﻮﺍ ﻦ ﺁ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﻳﻬﺎ ﹶﺃ[ ﻳ3:100] “o coloro che credono!” (con il senso : “o voi che credete!”),
ﺠﻨُﻮ ﹲﻥ ﻤ ﻚ ﹶﻟ
ﻧﻴ ِﻪ ﭐﻟﺬﱢ ﹾﻛ ُﺮ ِﺇﻋﹶﻠ ﺰ ﹶﻝ ُﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﻧﻳﻬﺎ ﹶﺃﻭ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﻳ [15:6] “e dicono: o colui il quale è
stato fatto scendere su di lui il Monito! Invero tu sei certamente pazzo!”,
ﻢ ﺑ ﹸﻜﺭ ﻦ ﺎ ﹲﻥ ِﻣﺮﻫ ﻢ ُﺑ ﺎ َﺀ ﹸﻛﺪ ﺟ ﺱ ﹶﻗ
ُ ﺎﺎ ﭐﻟﻨﻳﻬﺎ ﹶﺃ[ ﻳ4:174] “o uomini! E’ venuta da voi una
dimostrazione dal Signore vostro”,
ﻢ ﻭﹶﻟ ﻢ ﺍ ِﻫ ِﻬﺎ ِﺑﹶﺄ ﹾﻓﻮﻣﻨ ﻦ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﺁ ﻦ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﺎ ِﺭﻋُﻮ ﹶﻥ ﻓِﻲ ﭐﹾﻟ ﹸﻜ ﹾﻔ ِﺮ ِﻣﻦ ﻳُﺴ ﻚ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﻧﺤ ُﺰ
ﻳ ﺮﺳُﻮ ﹸﻝ ﹶﻻ ﺎ ﭐﻟﻳﻬﺎ ﹶﺃﻳ
ﻢ ﻦ ﹸﻗﻠﹸﻮُﺑ ُﻬ ﺆ ِﻣ ُﺗ
[5:41] “o Messaggero! Non rattristino te coloro che si affrettano nella miscredenza tra
coloro che dicono: “crediamo” con le bocche loro mentre non credono i cuori loro”,
ﺍ ُﺀ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻧﺘُﻢُ ﭐﹾﻟ ﹸﻔ ﹶﻘﺮﺱ ﹶﺃ
ُ ﺎﺎ ﭐﻟﻨﻳﻬﺎ ﹶﺃ[ ﻳ35:15] “o uomini! Voi siete i bisognosi di Allah!”,
398 Capitolo 40: Il vocativo e le espressioni esclamative
ﻌﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺗ ﹾﻔ ﺎ ﹶﻻﺗﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ ﻣ ﻢ ﻣﻨُﻮﺍ ِﻟ ﻦ ﺁ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﻳﻬﺎ ﹶﺃﻳ [61:2] “o coloro che credono! Perché dite
quello che non fate?”,
ﻡ ﻮ ﻴﺘ ِﺬﺭُﻭﺍ ﭐﹾﻟﻌ ﺗ ﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮُﻭﺍ ﹶﻻ ﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳﻳﻬﺎ ﹶﺃﻳ [66:7] “o coloro che miscredono! Non vi
giustificate Oggi [riferito al Giorno del Giudizio]!”.
ﺩ ِﺓ ﺎﺸﻬ
ﻭﭐﻟ ﺐ
ِ ﻴﻐ ﻢ ﭐﹾﻟ ﺎِﻟﺽ ﻋ
ِ ﺭ ﻭﭐ َﻷ ﺕ
ِ ﻭﺍ ﺎﺴﻤ
ﺮ ﭐﻟ ﻓﹶﺎ ِﻃ [39:46] “o Creatore dei cieli e della
terra! O Conoscitore dell’invisibile e del palese” (dove due volte viene omessa particella
ﺎ) ﻳ.
ﻢ ﻬ ﺍﻟ ﱠﻠè il vocativo di ﹶﺍﻟﻠﱠﻪ ed è presente in vari versetti del Corano:
ﻚ
ِ ﻚ ﭐﹾﻟ ُﻤ ﹾﻠ
ﺎِﻟ ﻣ[ ﻗﹸ ِﻞ ﭐﻟﱠﻠ ُﻬﻢ3:26] “di’: o Allah, Sovrano del regno!” (dove viene omessa
particella ﺎ) ﻳ,
ﺎ ِﺀﺴﻤ
ﻦ ﭐﻟ ﺪ ﹰﺓ ِﻣ ﺎِﺋﺎ ﻣﻴﻨﻋﹶﻠ ﺎ ﺃﹶﻧ ِﺰ ﹾﻝﺑﻨﺭ ﻢ ﭐﻟﱠﻠ ُﻬﻢ ﻳﺮ ﻣ ﺑ ُﻦﻰ ﭐ[ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻋِﻴﺴ5:114] “disse ‘Īsā, il figlio
di Maryam: o Allah, Signore nostro! Fa’ scendere su di noi una tavola dal cielo!”,
ﺎ ِﺀﺴﻤ
ﻦ ﭐﻟ ﺭ ﹰﺓ ِﻣ ﺎﺎ ِﺣﺠﻴﻨﻋﹶﻠ ﺮ ﻣ ِﻄ ﻙ ﹶﻓﹶﺄ ﻨ ِﺪﻦ ِﻋ ﻖ ِﻣ ﺤ
ﻮ ﭐﹾﻟ ُﻫﺬﹶﺍ ﻫ ِﺇ ﹾﻥ ﻛﹶﺎ ﹶﻥﻭِﺇ ﹾﺫ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﺍﻟﱠﻠ ُﻬﻢ [8:32] “e
[ricorda] quando dissero: O Allah! Se è questa la verità da presso di Te, fa’ piovere su
di noi pietre dal cielo!”,
ﻡ ﻼ
ﺳ ﹶ ﺎﻢ ﻓِﻴﻬ ُﻴﺘُﻬﺤ
ِ ﺗﻭ ﻚ ﭐﻟﱠﻠ ُﻬﻢ
ﻧﺎﺒﺤﺎ ُﺳﻢ ﻓِﻴﻬ ﺍ ُﻫﻋﻮ ﺩ [10:10] “l’invocazione loro in essa
sarà: Gloria a Te, o Allah! E il saluto loro in essa sarà: pace!”,
ﺎﻙ ﻓِﻲ ﻣ ﺎ ِﺩﻦ ِﻋﺒ ﻴﺑ ُﺤﻜﹸﻢ
ﺗ ﺖ
ﻧﺩ ِﺓ ﹶﺃ ﺎﺸﻬ
ﻭﭐﻟ ﺐ
ِ ﻴﻐ ﻢ ﭐﹾﻟ ﺎِﻟﺽ ﻋ
ِ ﺭ ﻭﭐ َﻷ ﺕ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ
ﺮ ﭐﻟ ﻓﹶﺎ ِﻃﻗﹸ ِﻞ ﭐﻟﱠﻠ ُﻬﻢ
ﺘِﻠﻔﹸﻮ ﹶﻥﺨ
ﻳ ﻛﹶﺎﻧُﻮﺍ ﻓِﻴ ِﻪ
[39:46] “di’: o Allah, Creatore dei cieli e della terra, Conoscitore dell’invisibile e del
palese! Tu giudicherai tra i servi Tuoi in ciò che discordavano su esso”.
Esiste nel Corano una forma del vocativo per la parola ﺃﹶﺏ , ovvero ﺖ
ِ ﺑﺎﹶﺃﻳ “o padre
mio!”; si osservi:
ﻱ
ﺎﺅﻳ ﺗ ﹾﺄﻭِﻳ ﹸﻞ ُﺭ ﻫﺬﹶﺍ ﺖ
ِ ﺑﺎﹶﺃﻭﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻳ [12:100] “e disse: o padre mio! Questa è
l’interpretazione della visione mia”,
400 Capitolo 40: Il vocativo e le espressioni esclamative
ﻴﺌﹰﺎﺷ ﻚ
ﻨﻋ ﻐﻨِﻲ ﻭ ﹶﻻ ُﻳ ُﺼﺮ
ِ ﺒُﻭ ﹶﻻ ﻳ ُﻤﻊ ﺴ
ﻳ ﺎ ﹶﻻﻌﺒُﺪُ ﻣ ﺗ ﻢ ﺖ ِﻟ
ِ ﺑﺎﹶﺃِﺇ ﹾﺫ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ِ َﻷﺑِﻴ ِﻪ ﻳ [19:42] “quando
disse al padre suo: o padre mio! Perché adori quello che non sente e non vede e non
giova a te niente?”,
ﺎﺼﻴ
ِ ﻋ ﻤ ِﻦ ﺣ ﺮ ﻴﻄﹶﺎ ﹶﻥ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻟِﻠﺸ
ﻴﻄﹶﺎ ﹶﻥ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﺸ
ﻌﺒُ ِﺪ ﭐﻟ ﺗ ﺖ ﹶﻻ
ِ ﺑﺎﹶﺃﻳ [19:44] “o padre mio! Non
adorare il satana! Invero il satana è al Misericordioso disobbediente”,
ﺎﻭِﻟﻴ ﻴﻄﹶﺎ ِﻥﺸ
ﺘﻜﹸﻮ ﹶﻥ ﻟِﻠﻤ ِﻦ ﹶﻓ ﺣ ﺮ ﻦ ﭐﻟ ﺏ ِﻣ
ﻋﺬﹶﺍ ﻚ
ﺴ
ﻤ ﻳ ﻑ ﹶﺃ ﹾﻥ
ُ ﺧﺎ ﻲ ﹶﺃﺖ ِﺇﻧ
ِ ﺑﺎﹶﺃﻳ [19:45] “o padre
mio! In verità io temo che tocchi te un castigo da parte del Misericordioso in modo che
[tu] sarai per satana un compagno [nell’Inferno]”,
ﻢ ﻟِﻲ ُﻳﺘُﻬﺭﹶﺃ ﺮ ﻤ ﻭﭐﹾﻟ ﹶﻘ ﺲ
ﻤ ﺸ
ﻭﭐﻟ ﺎﻮ ﹶﻛﺒ ﺮ ﹶﻛ ﺸ
ﻋ ﺪ ﺣ ﻳﺖُ ﹶﺃﺭﹶﺃ ﻲﺖ ِﺇﻧ
ِ ﺑﺎﹶﺃﻒ ِ َﻷﺑِﻴ ِﻪ ﻳ
ُ ِﺇ ﹾﺫ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻳُﻮ ُﺳ
ﻦ ﺎ ِﺟﺪِﻳﺳ
[12:4] “[ricorda] quando disse Yūsuf al padre suo: o padre mio! Invero io ho visto [in
sogno] undici stelle, il sole e la luna: ho visto essi a me prosternanti”.
[2:79] “allora guai a coloro che scrivono il Libro [di Allah] con le mani loro e poi
dicono: “questo è da Allah” per barattare con esso un prezzo piccolo, allora guai a
loro per quello che hanno scritto le mani loro e guai a loro per quello che
guadagnano!”.
Questo sostantivo si trova raramente in stato definito; si osservi:
ﺼﻔﹸﻮ ﹶﻥ
ِ ﺗ ﺎﻳ ﹸﻞ ِﻣﻤﻮ ﻭﹶﻟﻜﹸﻢُ ﭐﹾﻟ [21:18] “e a voi la sventura per quello che descrivete
[riguardo ad Allah]!”.
I sostantivi ﻳ ﹲﻞﻭ e ﻳﹶﻠ ﹲﺔﻭ possono essere in accusativo, quando collegati al pronome
ﻼ
ﺳﺒِﻴ ﹰ ﺮﺳُﻮ ِﻝ ﻊ ﭐﻟ ﻣ ﺕ
ُ ﺨ ﹾﺬ
ﺘﻨِﻲ ﭐﺗﻴﺎﹶﻟ[ ﻳ25:27] “oh, magari io avessi preso con il Messaggero
una via!” (esempio riportato precedentemente nel paragrafo 13.2),
ﻫﺬﹶﺍ ﺒ ﹶﻞﺖ ﹶﻗ
ﺘﻨِﻲ ِﻣﻴﺎﹶﻟ[ ﻳ19:23] “oh, magari io fossi morta prima di questo!”,
ﺎﺍﺑﺖ ُﺗﺮ
ُ ﺘﻨِﻲ ﻛﹸﻨﻴﺎﹶﻟﻳﻘﹸﻮ ﹸﻝ ﭐﹾﻟﻜﹶﺎِﻓﺮُ ﻳ ﻭ [78:40] “e dirà il miscredente: oh, magari io fossi
polvere!”,
ﻼ
ﺧﻠِﻴ ﹰ ﺎﻼﻧ
ﺨ ﹾﺬ ﹸﻓ ﹶ
ِ ﺗﻢ ﹶﺃ ﺘﻨِﻲ ﹶﻟﻴﻳﹶﻠﺘِﻲ ﹶﻟﻭ ﺎ[ ﻳ25:28] “oh! guai a me! Magari io non avessi preso il
tale per confidente!” (dove ﻳﹶﻠﺘِﻲ ﻭ viene interposto tra la particella ﺎ ﻳe ﺘﻨِﻲﻴ) ﹶﻟ.
3) I verbi difettivi come ﻢ
ﻌ ِﻧe ﺲ
( ِﺑ ﹾﺌdiscussi nel capitolo 52).
4) Le espressioni come:
ﺳ ِﻔﻲ ﺎ ﹶﺃ( ﻳanche ﺳﻔﹶﻰ ﺎ ﹶﺃ ﻳ, ﺳ ﹶﻔﺎ ﺎ ﹶﺃ“ ) ﻳo dispiacere mio!”, ﺗﻰﺮ ﺴ
ﺣ ﺎ“ ﻳo disperazione mia!”
(anche ﺎﺮﺗ ﺴ
ﺣ ﺎ ) ﻳdove ﻒ ﺳ ﹶﺃsignifica “dispiacere, rammarico” e ﺮﹲﺓ ﺴ ﺣ “disperazione,
afflizione” .
Esempi dal Corano :
ﻒ
ُﻋﻠﹶﻰ ﻳُﻮﺳ ﺳﻔﹶﻰ ﺎ ﹶﺃ[ ﻳ12:84] “o dispiacere su di Yūsuf!”;
da kalimātu -l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺰﻧِﻲ ﺍﻟﺸﺪِﻳﺪ ﺎ ُﺣ ﻳ: ﺳﻔﹶﻰ ﺎ ﹶﺃﻳ
ﺐ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ
ِ ﻨﺟ ﺖ ﻓِﻲ
ُ ﹾﻃﺎ ﹶﻓﺮﻋﻠﹶﻰ ﻣ ﺎﺮﺗ ﺴ
ﺣ ﺎ[ ﻳ39:56] “o disperazione su ciò che ho tralasciato
[io anima] nei pressi di Allah!”,
ﻬ ِﺰﺋﹸﻮﻥ ﺘﺴ
ﻳ ﺭﺳُﻮ ٍﻝ ِﺇﻻﱠ ﻛﹶﺎﻧُﻮﺍ ِﺑ ِﻪ ﻦ ﻢ ِﻣ ﻳ ﹾﺄﺗِﻴ ِﻬ ﺎﺎ ِﺩ ﻣﻋﻠﹶﻰ ﭐﹾﻟ ِﻌﺒ ﺮ ﹰﺓ ﺴ
ﺣ ﺎﻳ [36:30] o disperazione
sui servi [di Allah] ! Non giunse loro un messaggero che essi lui non schernivano”,
ﺎﺎ ﻓِﻴﻬﺮ ﹾﻃﻨ ﺎ ﹶﻓﻋﻠﹶﻰ ﻣ ﺎﺗﻨﺮ ﺴ
ﺣ ﺎ[ ﻳ6:31] “o disgrazia a noi in ciò che abbiamo trascurato di
essa [l’Ora]!”.
5) I verbi della 4ª forma nelle costruzioni in seguito indicate, nelle quali il verbo alla
4ª forma viene definito ﺐ
ِ ﺠ
ﻌ ﺘﻌ ﹸﻞ ﺍﻟ ِﻓ:
a) il verbo al passato nella 3ª persona singolare maschile della 4ª forma preceduto da [mā]
ﻣﺎ chiamata ﻴ ﹸﺔﺠِﺒ
ﻌ ﺘ ; ﻣﺎ ﺍﻟesempi:
Capitolo 40: Interiezioni ed espressioni esclamative 403
ﺪﹰﺍﺯﻳ ﻀ ﹶﻞ
ﺎ ﹶﺃ ﹾﻓ“ ﻣcosa ha favorito Zayd?!” (il cui senso è: “quanto è favorito Zayd!”),
ﻡ ﻨﺠُﻮﻤ ﹶﻞ ﭐﻟ ﺟ ﺎ ﹶﺃ“ ﻣcosa ha abbellito le stelle!” (il cui senso è: “quanto sono belle le
stelle!”),
ﺎ ﹶﻥﻧﺴﺮ ﭐ ِﻹ ﺎ ﹶﺃ ﹾﻛ ﹶﻔﻣ “cosa ha reso ingrato l’uomo!” (il cui senso è: “quanto è ingrato
l’uomo!”);
b) l’imperativo della 4ª forma, riferito alla 2ª persona maschile singolare seguito dalla
preposizione [bi] ِﺑـche introduce il complemento oggetto di tale verbo:
ﻳ ٍﺪﺰ ﻀ ﹾﻞ ِﺑ
ِ ﹶﺃ ﹾﻓ “favorisci Zayd!” (il cui senso è: “prova a render Zayd più favorito di così,
se ti è possibile!”),
ﻨﺠُﻮ ِﻡﺟ ِﻤ ﹾﻞ ِﺑﭑﻟ “ ﹶﺃabbellisci le stelle!” (il cui senso è: “prova a rendere le stelle più belle di
così, se ti è possibile!”),
ﺎ ِﻥﻧﺴﺮ ِﺑﭑ ِﻹ ﹶﺃ ﹾﻛ ِﻔ “rendi ingrato l’uomo!” (il cui senso è: “prova a rendere l’uomo più
ingrato di così, se ti è possibile!”).
Si noti che l’imperativo va sempre riferito alla 2ª persona maschile singolare a prescindere
dal genere e dal numero della persona alla quale è rivolto l’ordine contenuto
nell’imperativo.
40.9 Le interiezioni
Le più frequenti interiezioni sono:
ﻚ
ﺖ ﹶﻟ
ﻴﻫ ﺖ
ﻭﻗﹶﺎﹶﻟ ﺏ
ﺍﺑﻮﺖ ﭐ َﻷ
ِ ﻭ ﹶﻏﻠﱠ ﹶﻘ [12:23] “chiuse la porta e disse: ecco a te!”;
ﻑ “ ﹸﺃuffa!” (usato per mostrare ira, noia):
ﺎ ﹶﻟ ﹸﻜﻤﻳ ِﻪ ﹸﺃﻑﺪ ﺍِﻟﻭﭐﱠﻟﺬِﻱ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ِﻟﻮ [46:17] “e colui che dice ai genitori suoi: uffa a voi due!”,
ﻌ ِﻘﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺗ ﻼ
ﻦ ﺩُﻭ ِﻥ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﺃﹶﻓ ﹶ ﻌُﺒﺪُﻭ ﹶﻥ ِﻣ ﺗ ﺎﻭِﻟﻤ ﻢ ﹶﻟ ﹸﻜ[ ﹸﺃﻑ21:67] “uffa a voi e a quello che
adorate all’infuori di Allah! Non ragionate dunque?”;
da kalimātu -l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺗ ﻤﺔﹸ ﹶﻛِﻠ: ﻭ ِﻥ ﺍﻟ ﱠﻠ ِﻪﻦ ﺩ ﻭ ﹶﻥ ِﻣﺒﺪﻌ ﺗ ﺎﻭِﻟﻤ ﻢ ﻑ ﹶﻟ ﹸﻜ
ﻡﺒﺮﺗ ﻭ ﺔﻭ ﻛﹶﺮﺍ ِﻫﻴ ﺮﻀﺠ ﹸﺃ
Per l’interiezione ﺎ ِﺇﻳsi rimanda infine al paragrafo 43.4.
Capitolo 40: Interiezioni ed espressioni esclamative 405
ﺯ ﻋﺠُﻮ _
“vecchia, donna anziana”
(3ª forma) “affrettarsi,
ﻉ
ﺭ ﺎﺳ _ gareggiare in velocità
[ ﻩcon qualcuno]”
ﺏ
ﻭ ﹶﺃ _
“ripetere le lodi di [Allah]”
“irritamento, fastidio”
(masdar del verbo della 5ª
ﺮ ﺠ
ﻀ
ﺗ _
forma ﺮ
ﺠﻀ
ﺗ “infastidirsi,
irritarsi”)
ﻴ ﹲﺔﻛﹶﺮﺍ ِﻫ _
“odio”
“noia, fastidio” (masdar del
ﻡ ﺮ ﺒﺗ _
verbo della 5ª forma ﻡ ﺮ
ﺒﺗ
“essere annoiato”)
Tab. 40.1
406 Capitolo 41: La frase interrogativa
Capitolo 41
LA FRASE INTERROGATIVA
41.1 Generalità
Nella lingua araba la più semplice frase interrogativa viene introdotta dalle particelle ﻫ ﹾﻞ
oppure ﹶﺃ (chiamate ﺎ ِﻡﺳِﺘ ﹾﻔﻬ ﻑ ﺍ ِﻻ
ﻭﺣﺮ ). Di norma entrambe non vengono tradotte in
italiano, ma in questo testo, per evidenziare la loro presenza, vengono tradotte come “forse,
forse che”. ﻞ
ﻫ ﹾ e ﹶﺃvengono posizionate all’inizio della frase interrogativa. La particella ﻫ ﹾﻞ
è più espressiva ed evidenzia la domanda, mentre ﹶﺃè piuttosto generale.
Esempi dal Corano:
ﻦ ِﻋ ﹾﻠ ٍﻢ ﻢ ِﻣ ﺪ ﹸﻛ ﻨﻫ ﹾﻞ ِﻋ [6:148] “forse c’è presso di voi una conoscenza?”,
ﻮ ﹰﻻﺭﺳ ﺍﺸﺮ ﺑ ﻪ ﺚ ﭐﻟﱠﻠﻌ ﹶ ﺑ[ ﹶﺃ17:94] “forse ha mandato Allah un uomo come messaggero?”,
ﺎﺠﺒ
ﻋ ﺱ ِ ﺎ[ ﹶﺃﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻟِﻠﻨ10:2] “forse per gli umani è una sorpresa?”,
ﺎﺗِﻲﻢ ﺑِﺂﻳ ﺘﺑ[ ﹶﺃ ﹶﻛ ﱠﺬ27:84] “forse avete smentito i segni Miei?”,
ﻚ ﺑﺭ ﻤ ﹶﺔ ﺣ ﺭ ﻮ ﹶﻥﺴﻤ ِ ﻳ ﹾﻘ ﻢ ﻫ [ ﹶﺃ43:32] “forse essi spartiscono la misericordia del Signore
Tuo?”,
ﻭﹶﺃﺧِﻴ ِﻪ ﻒ
ﻮﺳﻢ ِﺑﻴ ﺘﻌ ﹾﻠ ﺎ ﹶﻓﻢ ﻣ ﺘﻤ ﻋِﻠ ﻫ ﹾﻞ [12:89] “forse sapete cosa avete fatto con Yūsuf
e il fratello suo?”,
Capitolo 41:La frase interrogativa 407
ﻭ ﹶﻥﺎ ِﻛﺮﻢ ﺷ ﺘﻧﻬ ﹾﻞ ﹶﺃ [ ﹶﻓ21:80] “dunque voi sarete riconoscenti?”.
Invece ﻭ eﻑ non possono precedere ﹶﺃma la seguono:
ﻢ ﺼ
ﭐﻟﺴ ِﻤﻊ ﺖ ﺗ ﻧ[ ﹶﺃﹶﻓﹶﺄ10:42] “forse allora tu farai sentire i sordi?”,
ﺠﻠﹸﻮ ﹶﻥِ ﻌ ﺘﺴ
ﻳ ﺎﻌﺬﹶﺍِﺑﻨ [ ﹶﺃﹶﻓِﺒ26:204] “forse allora il castigo Nostro affrettano?”,
ﲔ ﺠ ِﺮ ِﻣ
ﲔ ﹶﻛﭑﹾﻟﻤ ﺴِﻠ ِﻤ ﻌﻞﹸ ﭐﹾﻟﻤ ﺠ
ﻨ[ ﹶﺃﹶﻓ68:35] “forse [Noi] considereremo i musulmani come i
criminali?”.
Anche la particella di negazione ﹶﻻ può stare nella domanda insieme a ﻫ ﹾﻞ e ﹶﺃ ;
ad esempio:
ﺗ ﹾﺄ ﹸﻛﻠﹸﻮ ﹶﻥ [ ﹶﺃ ﹶﻻ37:91] “forse non mangiate?”.
Le particelle ﻞ ﻫ ﹾ e ﹶﻻmesse insieme vengono scritte come ﻫﻼﱠ mentre ﹶﺃ+ ﹶﻻ diventano
ﹶﺃ ﹶﻻ.
Si noti che solo tra ﹶﺃe ﻻ ﹶpossono stare ﻭ e ﻑ
(mentre ﻫﻼﱠ è inseparabile).
ﻫﻼﱠ e ﹶﺃ ﹶﻻintroducono le domande di carattere retorico; si osservi:
ﻮ ﹶﻥﻤﻌ ﺴ [ ﹶﺃﹶﻓ ﹶ28:71] “dunque non ascoltate?”,
ﺗ ﻼ
ﻮ ﹶﻥﻌِﻠﻨ ﻳ ﺎﻭﻣ ﻭ ﹶﻥﺴﺮِ ﻳ ﺎ ﻣﻌﹶﻠﻢ ﻳ ﻪ ﻮ ﹶﻥ ﹶﺃﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﻭ ﹶﻻ ﹶﺃ [2:77] “forse invece non sanno che
Allah sa quello che celano e quello che palesano?”,
ﻌ ِﻘﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺗ ﻼ
[ ﹶﺃﹶﻓ ﹶ3:65] “dunque non ragionate?”,
ﻭ ﹶﻥﺘ ﹶﺬ ﱠﻛﺮﺗ ﻼ[ ﹶﺃﹶﻓ ﹶ6:80] “dunque non riflettete?”.
Si noti che ﺎ ﹶﺃﻣè il sinonimo di ﻻ ﹶﺃ ﹶe viene adoperata soprattutto nelle frasi nominali:
ﲔ ﻴِﺘﻤ ِﺑﺤﻦ ﻧ ﺎ[ ﹶﺃﹶﻓﻤ37:58] “forse allora non siamo noi mortali?”.
ﺎ ﹶﺃﻣpuò precedere il verbo:
ﺭﻧِﻲ ﻭﺗﺰ ﺎ“ ﹶﺃﻣnon visiti me?” (dove il verbo ﺭ ﺍ ﺯsignifica “visitare”).
Capitolo 41:La frase interrogativa 409
Esiste un’altra forma di ﹶﺃ ﹶﻻ , munita di raddoppio sulla lām: ﹶﺃﻻﱠ , usata solo con
Le domande con alternativa cominciano da una ﺎ ِﻡﺳِﺘ ﹾﻔﻬ ﺍ ِﻻﺮﻑ ﺣ seguita dalle
congiunzioni ﻭ ﹶﺃoppure ﻡ ﹶﺃ. La particella ﹶﺃnelle domande alternative viene seguita dalla
congiunzione ﻡ ﹶﺃmentre ﻭ
ﹶﺃsegue la particella ﻫ ﹾﻞ ; esempi:
410 Capitolo 41: La frase interrogativa
ﲔ
ﻦ ﭐﹾﻟﻜﹶﺎ ِﺫِﺑ ﺖ ِﻣ
ﻡ ﻛﹸﻨ ﺖ ﹶﺃ ﺮ ﹶﺃ ﻨ ﹸﻈﺳﻨ [ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ27:27] “disse [Sulaymān]: vedremo se dici
ﺪ ﹾﻗ ﺻ
la verità o sei tra i bugiardi”,
ﺗ ﹸﻘ ﹾﻞ ﻢ ﻭ ﹶﻟ ﻫﺬﹶﺍ ﹶﺃ ﺖ
ﻫ ﹾﻞ ﻗﹸ ﹾﻠ “hai detto questo o non [lo] hai detto?”.
ﻫ ﹶﺬﺍ ﻚ ِ ﻰ ﹶﻟ ﹶﺃﻧﻳﻢﺮ ﻣ ﺎ[ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻳ3:37] “disse: o Maryam! Da dove hai questo?”,
ﺎﻮِﺗﻬ ﻣ ﺪ ﻌ ﺑ ﻪ ﻫ ِﺬ ِﻩ ﭐﻟﱠﻠ ﺤﻴِﻲ
ﻳ ﻰ ﻧ[ ﹶﺃ2:259] “come vivificherà questa [città] Allah dopo
la morte di essa?”;
ﺎ ﹶﻥ“ ﹶﺃﻳquando?” :
ﻳ ِﻦ ﭐﻟﺪﻮﻡ ﻳ ﺎ ﹶﻥ“ ﹶﺃﻳquando sarà il Giorno della Religione?”,
ﺎﺎﻫﺮﺳ ﻣ ﺎ ﹶﻥﻋ ِﺔ ﹶﺃﻳ ﺴﺎ
ﻋ ِﻦ ﭐﻟ ﻚ
ﻧﺴﹶﺄﻟﹸﻮ
ﻳ [7:187] “chiedono a te dell’Ora, quando sarà
il termine suo?”;
ﻰﻣﺘ “quando?” :
ﭐﻟﱠﻠ ِﻪﺼﺮ
ﻧ ﻰﻣﺘ [2:214] “quando sarà il soccorso di Allah?”,
ﲔ ﺎ ِﺩِﻗﻢ ﺻ ﺘﻨﺪ ِﺇ ﹾﻥ ﹸﻛ ﻋ ﻮ ﻫﺬﹶﺍ ﭐﹾﻟ ﻰﻣﺘ ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ ﻭ [10:48] “e dicono: quando sarà questa
promessa se siete veritieri?”;
ﻒ
ﻴ “ ﹶﻛcome?”:
ﺎﺻِﺒﻴ
ﻬ ِﺪ ﻤ ﻦ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻓِﻲ ﭐﹾﻟﻢ ﻣ ﻧ ﹶﻜﻠﱢ ﻒ
ﻴ[ ﹶﻛ19:29] “come parleremo a chi è nella culla,
infante?”,
Capitolo 41:La frase interrogativa 411
ﻮ ﹶﻥﺤ ﹸﻜﻤ ﺗ ﻒ ﻴﻢ ﹶﻛ ﺎ ﹶﻟﻜﹸ[ ﻣ37:154] “cosa avete, come giudicate?”,
ﻒ ﻴ ﹶﻛè anche una congiunzione; si osservi:
ﻢ ﺎ ِﺑ ِﻬﻌ ﹾﻠﻨ ﻒ ﹶﻓ
ﻴﻢ ﹶﻛ ﻦ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻴﺒﺗﻭ [14:45] “e fu chiaro a voi come facemmo con loro”;
ﺎ ِﻟﻤ/ ﺎﺫﹶﺍِﻟﻤ “perché ?” (dove ﻟِﻤﺎﺫﹶﺍè la forma più completa di ﺎ ) ِﻟﻤ:
ﺎ ِﻃ ِﻞﻖ ِﺑﭑﹾﻟﺒ ﺤ
ﻮ ﹶﻥ ﭐﹾﻟﺗ ﹾﻠِﺒﺴ ﺎ[ ِﻟﻤ3:71] “perché avvolgete la verità con il falso?” (ci sono due
verbi della stessa radice nella 1ª forma ( ﺒﺲﻳ ﹾﻠ ) ﺲ ﹶﻟِﺒe ( ﻳ ﹾﻠِﺒﺲ ) ﺲ
ﺒ ﹶﻟma di significato
diverso; il primo significa “indossare (un vestito)” mentre il secondo “ingarbugliare,
travisare (la verità); rendere oscuro [qualcosa]”),
ﺕ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ
ِ ﺎﻭ ﹶﻥ ﺑِﺂﻳﺗ ﹾﻜ ﹸﻔﺮ ﻢ ﺏ ِﻟ
ِ ﺎﻫ ﹶﻞ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﺎ ﹶﺃﻳ [3:70] “o gente del Libro! Perché miscredente
nei segni di Allah?”;
ﺎ ﻣ/ ﺎﺫﹶﺍﻣ “cosa?” (dove ﺎﺫﹶﺍ ﻣè la forma più completa di ﺎ) ﻣ:
ﻭ ﹶﻥﻣﺮ ﺗ ﹾﺄ ﺎﺫﹶﺍ[ ﹶﻓﻤ7:110] “dunque cosa comandate?”,
ﲔ ﺳِﻠ ﺮ ﭐﹾﻟﻤﻢﺒﺘﺟ ﺎﺫﹶﺍ ﹶﺃ[ ﻣ28:65] “cosa avete risposto ai messaggeri?”,
ﻰﻮﺳﺎﻣﻚ ﻳ ﻴﻤِﻴِﻨﻚ ِﺑ
ﺎ ِﺗ ﹾﻠﻭﻣ [20:17] “e cosa è quello nella [mano] destra tua, o Mūsā?”,
ﻳ ِﻦ ﭐﻟﺪﻮﻡ ﻳ ﺎﻙ ﻣ ﺍﺩﺭ ﺎ ﹶﺃﻭﻣ [82:17] “e cosa farà sapere a te cosa è il Giorno della
Religione?”,
ﻋﺔﹸ ﺎ ﭐﹾﻟﻘﹶﺎ ِﺭ[ ﻣ101:2] “cosa è il Cataclisma?”;
ﻦ ﻣ “chi?”:
ﻰﻮﺳﺎ ﻣﺎ ﻳﺑ ﹸﻜﻤﺭ ﻦ ﻤ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﻓ [20:49] “disse: chi è dunque il Signore vostro [di voi due]
o Mūsā?”,
ﺮﻧِﻲ ﺼ
ﻨﻦ ﻳ ﻤ [ ﹶﻓ11:63] “allora chi soccorrerà me?”.
Si noti che, per rendere la domanda più vivace, a ﻦ ﻣ e ﺎ ﻣviene aggiunto il pronome ﺫﹶﺍ
che viene seguito (spesso) dal pronome ; ﺍﱠﻟﺬِﻱesempi:
412 Capitolo 41: La frase interrogativa
ﻢ ﻳﺮ ﻣ ﻳ ﹾﻜﻔﹸﻞﹸ ﻢ ﻬ ﻳﻢ ﹶﺃ ﻣﻬ ﻼ
ﻳ ﹾﻠﻘﹸﻮ ﹶﻥ ﹶﺃ ﹾﻗ ﹶ ﻢ ِﺇ ﹾﺫ ﻳ ِﻬﺪ ﺖ ﹶﻟ
ﺎ ﻛﹸﻨﻭﻣ [3:44] “e non eri presso di loro
quando gettarono i calami loro [per stabilire] quale di loro diventasse tutore di
Maryam”.
41.4 Approfondimenti
Le composizioni ﹶﺃﻻﱠ, ﻫﻼﱠ ,ﻮ ﹶﻻ ﹶﻟ, ﺎﻮ ﻣ ﹶﻟ, tradotte come “perché”, quando vengono
seguite da ﺭﻉ
ِ ﺎﻤﻀ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ﺍﹾﻟ ِﻔ, incitano a compiere l’azione, invece quando vengono seguite
da ﺎﺿِﻲﻞ ﺍﹾﻟﻤ
ﻌ ﹸ ﺍﹾﻟ ِﻔ, indicano il rimprovero.
Esempi dal Corano:
ﺑ ِﻪﺭ ﻦ ﻳ ﹲﺔ ِﻣﻴ ِﻪ ﺁﻋﹶﻠ ﺰ ﹶﻝ ﻮ ﹶﻻ ﻧ ﻭﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﹶﻟ [6:37] “e dissero: perché non è stato fatto scendere su
di lui un segno dal Signore suo?”,
ﻳ ﹲﺔﺎ ﺁﺗ ﹾﺄﺗِﻴﻨ ﻭ ﻪ ﹶﺃ ﺎ ﭐﻟﱠﻠﻤﻨ ﻳ ﹶﻜﱢﻠ ﻮ ﹶﻻ ﹶﻟ [2:118] “perché non parla a noi Allah o [perché non]
viene a noi un segno?”,
ﲔ
ﺎ ِﺩِﻗﻦ ﭐﻟﺼ ﺖ ِﻣ
ﻨﻼِﺋ ﹶﻜ ِﺔ ِﺇ ﹾﻥ ﻛﹸ
ﻤ ﹶ ﺎ ِﺑﭑﹾﻟﺗ ﹾﺄﺗِﻴﻨ ﺎﻮ ﻣ ﹶﻟ [15:7] “perché non vieni a noi con gli
angeli se sei tra i sinceri?”.
ﹶﺃﻻﱠ, ﻫﻼﱠ ,ﻮ ﹶﻻ ﹶﻟ,ﺎﻮ ﻣ ﹶﻟ vengono chiamati ﺽ
ِ ﺮ ﻌ ﻭ ﺍﹾﻟ ﺾ
ِ ﺤﻀِﻴ
ﺘﻑ ﺍﻟ
ﻭﺣﺮ “le lettere
dell’esortazione e dell’esposizione”.
Quando la domanda riguarda la natura o le caratteristiche della persona (o la natura di
Allah), al posto di ﻦ ﻣ viene usato ﺎ ;ﻣesempi:
ﺎ ِﻝﺸﻤ ﺏ ﭐﻟ ﺎﺻﺤ ﺎ ﹶﺃ[ ﻣ56:41] “chi sono i compagni della sinistra?”,
ﲔ ﺎﹶﻟ ِﻤﺏ ﭐﻟﻌ ﺭ ﺎ[ ﻣ26:23] “Chi è il Signore dei mondi?”.
Nelle frasi interrogative le preposizioni, tramite le quali viene introdotto il complemento
del verbo, precedono la parola (pronome interrogativo, avverbio) che introduce la domanda,
ad esempio:
ﻢ ﻬ ﺗﺮ ﺒﺧ ﺎ ﹶﺃ“ ِﺑﻤdi che cosa hai informato loro?” ( e non ﻢ ِﺑـ ﻬ ﺗﺮ ﺒﺧ ﺎ ﹶﺃﻣ dove il verbo
ﻮ ﹶﻥﻫﺒ ﺗ ﹾﺬ ﻦ ﻳ[ ﹶﻓﹶﺄ81:26] “dunque dove andate?” (di solito: ﻮ ﹶﻥﻫﺒ ﺗ ﹾﺬ ﻦ ﻳ) ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﺃ.
Si ponga attenzione al versetto:
ﻭ ﹶﻥﺸﺮ
ﺒﺗ ﻢ [ ﹶﻓِﺒ15:54] “dunque cosa annunciate?” (dove ﻢ ِﺑ è la forma più breve di ﺎ ِﺑﻤe
Capitolo 42
MODO ENERGICO
42.1 Generalità
Il modo energico è presente in due forme:
a) la 1ª forma con la desinenza [n] (denominata ﳋﻔِﻴ ﹶﻔﺔﹸ
ﺍﹶ ﻮﻛِﻴ ِﺪ ﺘﻮ ﹸﻥ ﺍﻟ ;) ﻧil verbo è presente
solo in singolare e plurale, cioè non possiede il duale; inoltre in plurale ha solo una forma
per i generi maschile e femminile; la 1ª forma è poco usata nel Corano.
Gli affissi della 1ª forma sono riportati nella seguente Tabella 42.1.
singolare plurale
1ª persona
[a-…-an] [na-…-an]
maschile/ femminile
2ª persona maschile [ta-…-an]
[ta-…-un]
2ª persona femminile [ta-…-in]
3ª persona maschile [ya-…-an]
[ya-…-un]
3ª persona femminile [ta-…-an]
Tab. 42.1
La Tabella 42.2 mostra la coniugazione del verbo ﺐ
ﺘ ﹶﻛnella 1ª forma in modo energico.
Capitolo 42: Modo energico 417
singolare plurale
1ª persona
maschile / femminile
ﻦ ﺒﺘﹶﺃ ﹾﻛ ﻦ ﺒﺘﻧ ﹾﻜ
2ª persona maschile ﻦ ﺒﺘﺗ ﹾﻜ
ﻦ ﺒﺗ ﹾﻜﺘ
2ª persona femminile ﻦ ﺘِﺒﺗ ﹾﻜ
3ª persona maschile ﻦ ﺒﺘﻳ ﹾﻜ
ﻦ ﺒﻳ ﹾﻜﺘ
3ª persona femminile ﻦ ﺒﺘﺗ ﹾﻜ
Tab. 42.2
Si noti che a volte la desinenza [an] può anche essere scritta come ﹰﺍ.
Esempi dal Corano:
ﻦ ﺎ ِﻏﺮِﻳﻦ ﭐﻟﺼ ﻴﻜﹸﻮﻧﹰﺎ ِﻣﻭﹶﻟ [12:32] “e certamente sarà tra gli umiliati” (“ ﻛﹶﺎ ﹶﻥessere”),
ﻴ ِﺔﺻ
ِ ﺎﺴﻔﹶﻌﹰﺎ ِﺑﭑﻟﻨ
ﻨﺘ ِﻪ ﹶﻟﻨﻳ ﻢ ﻦ ﹶﻟ [ ﹶﻟِﺌ96:15] “se non smette, [Noi lo] afferreremo per il ciuffo
[della fronte]” ( ﻊ ﺳ ﹶﻔ “afferrare [tirando]”; il verbo all’apocopato ﺘ ِﻪﻨﻳ nella sua forma
primitiva è ﻬﻰﻧﺘ ; ِﺍquesto esempio è riportato anche nel paragrafo 46.3);
b) la 2ª forma (rafforzativo della 1ª forma) con la desinenza [nna] (denominata in questo
caso ﻮﻛِﻴ ِﺪ ﺍﻟﱠﺜﻘِﻴ ﹶﻠ ﹸﺔ ﺘﻮ ﹸﻥ ﺍﻟﻧ ); questa forma richiede una particolare attenzione in quanto è
molto presente nel Corano, precedentemente incontrata nel paragrafo 10.1 in [7:18] e
[15:39].
ﻫﺬﹶﺍ ﻢ ﻣ ِﺮ ِﻫ ﻢ ِﺑﹶﺄ ﻨﻬﺒﹶﺌﻨﻴ ِﻪ ﹶﻟﺘﺎ ِﺇﹶﻟﻴﻨﺣ ﻭ ﻭﹶﺃ [12:15] “e ispirammo a lui: “certamente informerai
ﻢ ﺠﺤِﻴ ﻥﱠ ﭐﹾﻟﺮﻭ ﺘ[ ﹶﻟ101:6] “certamente vedrete l’Inferno” ( ﺭﺃﹶﻯ “vedere”),
ﻢ ﻫ ﺮ ﺟ ﻭﺍ ﹶﺃﺒﺮﺻ ﻦ ﻦ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻳﺠ ِﺰ ﻨﻭﹶﻟ [16:96] “e certamente ricompenseremo coloro che
pazientano con la ricompensa loro” ( ﻯﺟﺰ “ricompensare”),
ﲔ ﺎ ِﺩ ِﻣ ﻧﻦﺼِﺒﺤ ﺎ ﹶﻗﻠِﻴ ٍﻞ ﹶﻟﻴﻋﻤ [23:40] “tra poco diventeranno pentiti” ( ﺢ ﺒﺻ “ ﹶﺃdiventare”),
ﻩ ﺮ ﺼ ﻨﻳ ﻦ ﻣ ﻪ ﺮﻥﱠ ﭐﻟﱠﻠ ﻨﺼﻴﻭﹶﻟ [22:40] “e certamente soccorrerà Allah chi soccorrerà Lui”
( ﺮ ﺼ ﻧ “soccorrere”),
ﺳﻠِﻲ ﺭ ﻭ ﺎﻦ ﹶﺃﻧ ﺒﻪ ﹶﻟﹶﺄ ﹾﻏِﻠ ﺐ ﭐﻟﱠﻠ ﺘ[ ﹶﻛ58:21] “ha scritto Allah: di sicuro vincerò Io e i
Messaggeri Miei” ( ﺐ “ ﹶﻏﹶﻠvincere”),
ﻢ ﻬ ﺑﺭ ﻢ ﻴ ِﻬﻰ ِﺇﹶﻟﻭﺣ ﺎ ﹶﻓﹶﺄﺩ ﱠﻥ ﻓِﻲ ِﻣﱠﻠِﺘﻨ ﻮﺘﻌﻭ ﹶﻟ ﺎ ﹶﺃﺿﻨ
ِ ﺭ ﻦ ﹶﺃ ﻢ ِﻣ ﻨﻜﹸﺟ ﺨ ِﺮ
ﻢ ﹶﻟﻨ ِﻠ ِﻬﺳﻭﺍ ِﻟﺮﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮ ﻭﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﲔ
ﻦ ﭐﻟﻈﱠﺎِﻟ ِﻤ ﻬِﻠ ﹶﻜ ﹶﻟﻨ
[14:13] “e dissero coloro che hanno miscreduto ai Messaggeri loro: certamente
scacceremo voi dalla terra nostra o ritornerete al culto nostro; Allora ha ispirato a essi
il Signore loro: certamente distruggeremo gli iniqui” ( ﺝ
ﺮ ﺧ “ ﹶﺃscacciare”; ﺩ ﺎ“ ﻋtornare”;
ﻚ
ﻫﹶﻠ “ ﹶﺃdistruggere”),
ﲔ
ﻤ ِﻌ ﺟ ﻢ ﹶﺃ ﻨﻬﻳ[ ﹶﻟﺄﹸ ﹾﻏ ِﻮ15:39] “certamente travierò loro tutti” ( ﻯ“ ﹶﺃ ﹾﻏﻮtraviare”),
ﲔ
ﻤ ِﻌ ﺟ ﻢ ﹶﺃ ﻨﻬﺴﹶﺄﹶﻟ ﻨﻚ ﹶﻟ ﺑﺭ ﻮ [ ﹶﻓ15:92] “per il Signore tuo, certamente domanderemo loro
tutti” ( ﻝ ﺳﹶﺄ ﹶ “chiedere, domandare”; dove l’affermazione viene rafforzata dal giuramento),
ﲔ
ﺎ ِﻃﺸﻴ ﻭﭐﻟ ﻢ ﻧﻬﺮ ﺤﺸ ﻨﻚ ﹶﻟ ﺑﺭ ﻮ [ ﹶﻓ19:68] “per il Signore tuo, certamente ammasseremo
loro e i diavoli” ( ﺮ ﺸ
ﺣ “radunare, ammassare”);
420 Capitolo 42: Modo energico
ﻮ ﹶﻥﻤﻞﹸ ﭐﻟﻈﱠﺎِﻟﻤ ﻌ ﻳ ﺎﻋﻤ ﻼ ﻪ ﻏﹶﺎِﻓ ﹰ ﻦ ﭐﻟﻠﱠ ﺒﺴ
ﺤ ﺗ ﻭ ﹶﻻ [14:42] “e non considerare Allah distratto
da quello che operano gli iniqui!” ( ﺐ ﺴ ِ ﺣ “ritenere, considerare”),
ﻮ ﹶﻥﻮِﻗﻨﻦ ﹶﻻ ﻳ ﻚ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻨﺨﻔﱠ ِ ﺘﺴ
ﻳ ﻭ ﹶﻻ [30:60] “e che non spingano alla leggerezza te coloro
che non credono con certezza!” ( ﻒ ﺨ ﺘﺳ “ ِﺍspingere a leggerezza”),
ﲔ
ٌ ﻣِﺒ ﺪﻭ ﻋ ﻢ ﻪ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻴﻄﹶﺎ ﹸﻥ ِﺇﻧﺸ
ﻢ ﭐﻟ ﹸﻜﻧﺼﺪ ﻳ ﻭ ﹶﻻ [43:62] “e che non distolga voi il satana!
Invero lui è a voi un nemico evidente” ( ﺪ ﺻ “distogliere, ostruire” );
d) nei desideri:
ﺘﻘِﻴ ِﻢﺴ
ﻤ ﻁ ﭐﹾﻟ
ِ ﺍﺼﺮ
ﻦ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟ ﻌ ﺮ ِﺟ ﺗ ﻚ
ﺘﻴ“ ﹶﻟmagari tu ritornassi sulla dritta strada!” ( ﻊ ﺟ ﺭ
“tornare, ritornare”);
e) nelle domande:
ﻆ
ﻳﻐِﻴ ﹸ ﺎ ﻣﻩﻴﺪﻦ ﹶﻛ ﺒ ﹾﺬ ِﻫﻫ ﹾﻞ ﻳ [22:15] “forse farà sparire il complotto suo ciò che [lo] fa
infuriare?” ( ﺐ ﻫ “ ﹶﺃ ﹾﺫfar sparire”);
f) nella apodosi del periodo ipotetico (affrontato nel capitolo 46) dove in questo caso il
verbo in modo energico ha il significato del futuro:
Esempi dal Corano:
ﻦ ﺎ ِﻛﺮِﻳﻦ ﭐﻟﺸ ﻦ ِﻣ ﻧﻨﻜﹸﻮﻫ ِﺬ ِﻩ ﹶﻟ ﻦ ﻧﺎ ِﻣﻦ ﹶﺃﳒﹶﺎ [ ﹶﻟِﺌ6:63] “se [Egli] salverà noi da questa
[calamità], saremo tra i grati” ﻥ “ ﻛﹶﺎ ﹶessere”; esempio riportato anche nel paragrafo
46.3 d),
ﻪ ﺍﻟﱠﻠﻴﻘﹸﻮﹸﻟﻦﺮ ﹶﻟ ﻤ ﺍﹾﻟ ﹶﻘﺲ ﻭ
ﻤ ﺸ
ﺮ ﺍﻟ ﺨ
ﺳ ﻭ ﺽ
ﺭ ﺍ َﻷﺕ ﻭ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ
ﻖ ﺍﻟ ﺧﹶﻠ ﻦ ﻣ ﻢ ﺘﻬﺳﹶﺄﹾﻟ ﻦ ﻭﹶﻟِﺌ
[29:61] “e se domandi loro: chi ha creato i cieli e la terra, e ha sottomesso il sole e la
luna? Diranno: Allah” ( ﻝ
“ ﻗﹶﺎ ﹶdire”; esempio riportato anche nel paragrafo 46.3 d).
422 Capitolo 42: Modo energico
singolare plurale
2ª persona maschile ﻦ ﺒﺘﹸﺍ ﹾﻛ ﻦ ﺒﺘﹸﺍ ﹾﻛ
2ª persona femminile ﻦ ﺘِﺒﹸﺍ ﹾﻛ _
Tab. 42.5
L’imperativo energico della seconda forma viene presentato sull’esempio del verbo ﺐ
ﺘﹶﻛ
nella Tabella 42.6.
Capitolo 42: Modo energico 423
imperativo
singolare duale plurale
2ª persona maschile ﺒﻦﺘﹸﺍ ﹾﻛ ﺎ ﱢﻥﺘﺒﹸﺍ ﹾﻛ ﺒﻦﺘﹸﺍ ﹾﻛ
2ª persona femminile ﺘِﺒﻦﹸﺍ ﹾﻛ ﺎ ﱢﻥﺘﺒﹸﺍ ﹾﻛ ﺎ ﱢﻥﺒﻨﺘﹸﺍ ﹾﻛ
Tab. 42.6
424 Capitolo 42: Modo energico
ﺻﺎ ِﻏ ٌﺮ
ﻭ ﹶﻥﺻﺎ ِﻏﺮ
“spregiato; umiliato”
( ﺴ ﹶﻔﻊ
ﻳ ) ﻊ ﺳ ﹶﻔ _ “afferrare e tirare qualcuno
per i capelli”
ﻴ ﹲﺔﺻ
ِ ﺎﻧ _ “ciuffo (sulla fronte)”; parte
anteriore della testa”
“ricompensare
ﻯﺟﺰ _ [a qualcuno ﻩper qualcosa
”]ِﺑـ ﻫـ
( ﺮﺤﺸ
ﻳ ) ﺮ ﺸ
ﺣ _ “riunire, ammassare
(persone)”
ﺻ ﹶﻔ ﹲﺔ
ِ ﺕ
ٌ ﺻﻔﹶﺎ
ِ “proprietà, caratteristica”
ﺹ
ٌ ﻮﺨﺼ
ﻣ _
“speciale, particolare”
(5ª forma) “evitare, scansare,
tenersi lontano
ﺐ
ﻨﺠ
ﺗ _
[ ﻩda qualcuno, da
qualcosa ”]ﻫـ
ﺎ ﹲﻝِﺷﻤ _
“sinistra”
ﺐ
ﻫ ﹶﺃ ﹾﺫ _ (4ª forma) “far scomparire,
far svanire”
ﻴ ٌﺪﹶﻛ _
“complotto”
“far adirare, far infuriare
(ﻆ
ﻳ ِﻐﻴ ﹸ ) ﻅ
ﻏﹶﺎ ﹶ _
[ ﻩqualcuno]”
(10ª forma) “spingere a
ﻒ
ﺨ
ﺘﺳ ِﺍ _ leggerezza, far vacillare
[ ﻩqualcuno]”
Tab. 42.7
Capitolo 43: Verbi transitivi e intransitivi 425
Capitolo 43
43.1 Generalità
I verbi si distinguono in transitivi e intransitivi (come è stato precedentemente accennato
nel paragrafo 19.3 e 19.4). In un verbo intransitivo l’azione che esso esprime non passa
sull’oggetto ma resta su chi la compie, ad esempio nella frase “il bambino dorme” l’azione
espressa dal verbo “dormire” si concentra sul soggetto della frase “il bambino” , il quale
compie tale azione. Invece i verbi transitivi sono verbi che possiedono almeno un
complemento oggetto in quanto l’azione che essi esprimono passa direttamente sull’oggetto
che la riceve, ad esempio nella frase “il ragazzo legge un libro” l’azione passa sulla parola
“libro”; in tal caso si parla del complemento oggetto del verbo.
I verbi transitivi rispondono alla domanda “chi?, che cosa?”; esempi:
“Loro pregano soltanto il Dio Unico”,
“Khadīja ha mangiato pane”.
Invece i verbi intransitivi non rispondono a questa domanda; si osservi:
“Zayd dorme”,
“Ho camminato per circa un’ora”.
Nella lingua araba i verbi intransitivi vengono conosciuti sotto il nome ﻣﺔﹸ ﻼ ِﺯ
ﺎ ﹸﻝ ﺍﻟ ﱠﹶﺍ َﻷ ﹾﻓﻌ
mentre i verbi transitivi vengono chiamati ﻳﺔﹸﺪ ﻌ ﺘﺎ ﹸﻝ ﺍﹾﻟﻤﹶﺍ َﻷ ﹾﻓﻌ . I verbi intransitivi sono
sottoposti alle stesse regole dei verbi della lingua italiana.
I verbi transitivi ( ﻳﺔﹸﺪ ﻌ ﺘﺎ ﹸﻝ ﺍﹾﻟﻤﹶﺍ َﻷ ﹾﻓﻌ ), invece, introducono il loro complemento oggetto
( ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪﻤ ﹾﻔﻌ ) ﺍﹾﻟin accusativo oppure in genitivo quando al verbo è associata una precisa
426 Capitolo 43: Verbi transitivi e intransitivi
ﺪ ﺠِﺴ ﻤ ﭐﹾﻟﺧ ﹾﻠﺖ ﺩ “sono entrato nella moschea” (dove la parola ﺪ ﺠ ِﺴ ﻤ ﺍﹾﻟè il
complemento oggetto del verbo ﻞ ﺧ ﹶ ﺩ ).
Soltanto tramite l’uso del dizionario si può distinguere se il verbo in arabo è transitivo o
intransitivo, ed inoltre se prende il complemento oggetto in accusativo o in genitivo
(tramite una preposizione). Nel presente libro si usa il termine “complemento oggetto”
intendendo quello che è ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟ in lingua araba, e non si intende il complemento
oggetto in lingua italiana (vedere esempi precedenti).
preposizione oppure quando una frase subordinata sta per ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪﻤ ﹾﻔﻌ ; ﺍﹾﻟesempi:
ﺎﻧﻴﺪ ﺎ ِﺓ ﭐﻟﺤﻴ
ﻓِﻲ ﭐﹾﻟﺮ ﹶﻏﺐ ﻳ “desidera la vita terrena”,
ﻴﹰﺄﺷ ﻙ ِﺑ ِﻪ ﺸ ِﺮ
ﺮ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺗ ﻐ ِﻔ ﻳ ﻪ ﹶﻻ “ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠAllah non perdona che si associ a Lui [qualunque]
cosa”.
Capitolo 43: Verbi transitivi e intransitivi 427
I verbi transitivi, che introducono ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟin accusativo, si possono dividere in quattro
categorie:
a) i verbi con un complemento oggetto come ﺏ
ﺮ ﺿ
“colpire”, ﺑﹶﻠ ﹶﻎ “arrivare, giungere”,
ﺪ ﺟ ﻭ “trovare”, ﺭﺃﹶﻯ
“vedere”, ecc.
Esempi:
ﺪﹰﺍﺯﻳ ﺖ
ﺑﺮ ﺿ
ﺎﺫﹶﺍِﻟﻤ “perché hai colpito Zayd?” (dove la parola ﺪﹰﺍﺯﻳ “Zayd” è il
ﺎﺛﹰﺎﻤﺎ ِﻥ ِﺇﻧ ﺣ ﺮ ﺩ ﭐﻟ ﺎﻢ ِﻋﺒ ﻫ ﻦ ﻼِﺋ ﹶﻜ ﹶﺔ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﻤ ﹶ ﻌﻠﹸﻮﺍ ﭐﹾﻟ ﺟ ﻭ [43:19] “e hanno reso gli angeli, che
sono i servi del Misericordioso, delle femmine”,
ﲔ
ﺎﹶﻟ ِﻤﻳ ﹰﺔ ِﻟ ﹾﻠﻌﺎ ﺁﺎﻫﻌ ﹾﻠﻨ ﺟ ﻭ ﻨ ِﺔﺴﻔِﻴ
ﺏ ﭐﻟ
ﺎﺻﺤ
ﻭﹶﺃ ﻩ ﺎﻴﻨﹶﻓﹶﺄ ﹶﳒ [29:15] “allora abbiamo salvato lui e i
compagni dell’arca e abbiamo reso essa un segno per i mondi”,
ﺍﻬﺪ ﻣ ﺽ
ﺭ ﭐ َﻷﻌ ﹶﻞ ﹶﻟﻜﹸﻢ ﺟ [ ﺍﱠﻟﺬِﻱ43:10] “Colui che ha reso per voi la terra una culla”;
2) i verbi chiamati “verbi di cuore” ﺏ
ِ ﺎ ﹸﻝ ﺍﹾﻟ ﹸﻘﻠﹸﻮﹶﺃ ﹾﻓﻌ , i quali designano un’azione svolta
nell’animo o nella mente; questi verbi vengono conosciuti anche sotto la voce
ﻚ
ﺸ
ﻭ ﺍﻟ ﲔ
ِ ﻴ ِﻘﺎ ﹸﻝ ﺍﹾﻟﹶﺃ ﹾﻓﻌ “verbi della certezza e del dubbio”; tali verbi vengono presentati
nella seguente Tabella 43.1.
ﻤ ﹰﺔ ﻋ ﹶﺔ ﻗﹶﺂِﺋ ﺎ ﭐﻟﺴﺎ ﹶﺃ ﹸﻇﻦﻭ ﻣ [18:36] “e non credo che l'Ora sia accadente”,
ﺍﺗﹰﺎﻣﻮ ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﺃ ﻦ ﻗﹸِﺘﻠﹸﻮﺍ ﻓِﻲ ﻦ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﺒﺴ
ﺤ ﺗ ﻭ ﹶﻻ [3:169] “e non considerare coloro che
sono stati uccisi sul sentiero di Allah morti” (dove ﻞ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ِ ﺳﺒِﻴ ﻦ ﻗﹸِﺘﻠﹸﻮﺍ ﻓِﻲ ﺍﱠﻟﺬِﻳè il primo
complemento e dove ﺍﺗﹰﺎﻣﻮ ﹶﺃè il secondo complemento);
d) i verbi che prendono tre complementi oggetti in accusativo; di questo gruppo fanno
parte i seguenti verbi:
ﻯ“ ﹶﺃﺭfar pensare”, ﺒﹶﺄﻧ ﹶﺃ, ﺒﹶﺄﻧ , ﺮ ﺒﺧ ﹶﺃ, ﺮ ﺒﺧ , ﺙ
ﺪ ﹶ ﺣ tutti dal significato “informare”:
ﻣﺮِﻳﻀﹰﺎ ﺎﻟِﺪﹰﺍﺱ ﺧ
ﺎﺪ ﭐﻟﻨ ﻳﻯ ﺯ“ ﹶﺃﺭfece pensare Zayd alla gente che Khālid era malato”
(dove tutti i complementi oggetti sono stati evidenziati in grassetto).
La particella ﺎِﺇﻳ si trova solamente accompagnata dal pronome personale suffisso, che in
tal caso è il complemento oggetto del verbo; in tal caso ﺎ ِﺇﻳe il pronome precedono il verbo;
si osservi il seguente versetto:
ﺘ ِﻌﲔﺴ
ﻧ ﻙ ﺎﻭِﺇﻳ ﺪﻌﺒ ﻧ ﻙ ﺎِﺇﻳ [1:5] “Te adoriamo e a Te chiediamo aiuto” ( ﺎ ِﺇﻳenfatizza il
complemento oggetto del verbo ﺪﻌﺒ ﻧ ; il pronome personale suffisso ﻙ viene staccato dal
verbo e attaccato a ﺎ ِﺇﻳprecedendo il verbo ﺪﻌﺒ ﻧ , per cui: ﺪﻌﺒ ﻧ ﻙ ﺎ ; ِﺇﻳsenza la particella la
frase sarebbe ﻚ
ﻨﺘﻌِﻴﺴ
ﻧ ﻭ ﻙ ﺪﻌﺒ ﻧ ).
Si riporta un altro esempio dal Corano:
ﻭ ﹶﻥﺒﺪﻌ ﺗ ﺎﺎﻧﻢ ِﺇﻳ ﺘﻨﺎ ﹸﻛﻢ ﻣ ﻫ ﺅ ﺮﻛﹶﺎ ﺷ ﻭﻗﹶﺎ ﹶﻝ [10:28] “e diranno i soci loro: non a noi
adoravate” (dove senza la particella la frase sarebbe: ﺎﻧﻨﻭﺒﺪﻌ ﺗ ﻢ ﺘﻨﺎ ﹸﻛ;) ﻣ
Nei seguenti versetti :
ﻮﻧِﻲﻫﺒ ﺭ ﻱ ﹶﻓﭑ
ﺎ[ ﹶﻓِﺈﻳ16:51] “ dunque Me, temete Me!”,
Capitolo 43: Verbi transitivi e intransitivi 431
ﻭﻧِﻲﺒﺪﻋ ﻱ ﹶﻓﭑ
ﺎ[ ﹶﻓِﺈﻳ29:56] “dunque Me, adorate Me!”
il pronome suffisso della 1ª persona singolare, per maggiore enfasi, viene ripetuto sia dopo
il verbo che prima di esso, essendo attaccato alla particella ﺎِﺇﻳ (il pronome personale
c) come elemento della costruzione ﺎ ِﺇﻳ+ il pronome suffisso + ﻭ + nome in accusativo
dal significato: “guardati, guardatevi, ecc. da qualcosa, qualcuno”; esempi:
ﺏ
ﺮ ﻌ ﹾﻘ ﻭ ﺍﻟ ﻙ ﺎ[“ ِﺇﻳattento] a te e allo scorpione!” (dove ﺎ ِﺇﻳè un’interiezione),
ﻮ ِﺭﺕ ﭐ ُﻷﻣ ِ ﺪﺛﹶﺎ ﺤ ﻣ ﻭ ﻢ ﺎ ﹸﻛ[“ ِﺇﻳattenti] a voi e alle innovazioni delle questioni!” (vedere
anche il secondo hadīth nel paragrafo 10.1),
ﻦ ﻭﺍﻟ ﱠﻈ ﻳﺎ ﹸﻛ ْﻢ)) ِﺍ: ﻢ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﹶﺃﻥﱠﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺓﻳﺮﺮ ﻫ ﻦ ﹶﺃﺑِﻲﻋ
ﺎ ِﺭﺒﺨﻩ ﺍﹾﻟ ﺭﻭﺍ ((ﺤ ِﺪﻳﺚ
ﻱ ﺏ ﺍﹾﻟ
ﻦ ﹶﺃ ﹾﻛ ﹶﺬ ﹶﻓِﺈ ﱠﻥ ﺍﻟ ﱠﻈ
432 Capitolo 43: Verbi transitivi e intransitivi
d) nelle frasi nominali la particella ﺎ ِﺇﻳviene usata per introdurre il secondo soggetto
espresso dal pronome personale suffisso:
ﲔ
ٍ ِﺒﻼ ٍﻝ ﻣ
ﺿﹶ
ﻭ ﻓِﻲ ﻯ ﹶﺃﻫﺪ ﻌﻠﹶﻰ ﻢ ﹶﻟ ﺎ ﹸﻛﻭ ِﺇﻳ ﺎ ﹶﺃﻭِﺇﻧ [34:24] “e in verità noi [siamo] o voi [siete]
sulla guida oppure in uno sviamento evidente”;
e) ﺎ ِﺇﻳviene usata anche dopo ِﺇﻻﱠquando mette in eccezione il pronome suffisso:
ﻩ ﺎﻭﺍ ِﺇﻻﱠ ِﺇﻳﺪﻌﺒ ﺗ ﺮ ﹶﺃﻻﱠ ﻣ ﹶﺃ [12:40] “[Egli] ha ordinato che non adoriate [nessuno] tranne
Lui”.
Capitolo 43: Verbi transitivi e intransitivi 433
ﻚ
ﺷﺮِﻳ ﺮﻛﹶﺎ ُﺀ ﺷ “socio, alleato”
ﲔ
ِﻃ _
“argilla”
ﺎ ٌﺀِﺑﻨ _ “costruzione”
ﺵ
ﺍِﻓﺮ ﺵ
ﺮ ﹸﻓ “letto; materasso”
ﺧﻠِﻴ ﹲﻞ _
“amico intimo”
ﻧﺜﹶﻰﹸﺃ ﺙ
ﺎ ﹲِﺇﻧ “femmina”
Capitolo 44
I MASDAR
44.1 Generalità
ﹶﺃ ﹾﻛ ﹲﻞ ( ﹶﺃ ﹶﻛ ﹶﻞ “mangiare”), ﺮ ﻣ ﹶﺃ ( ﺮ ﻣ ﹶﺃ
ﺚ
ﻌ ﹶ ﺑ “mandare, inviare;
“ordinare”), ﺚ
ﻌ ﹲ ﺑ (
risuscitare”), ﻞ
ﻌ ﹲ ﺟ ( ﻌ ﹶﻞ ﺟ “porre, mettere; fare, rendere”), ﻖ ﺧ ﹾﻠ ( ﻖ ﺧﹶﻠ “creare”) , ﻲ ﻣ ﺭ
( ﻰﺭﻣ
“gettare, lanciare” ), ﻮ ﻋ ﹾﻔ ( ﻋﻔﹶﺎ “perdonare”), ﻮ ﹲﻝ “ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ( ﹶﻗdire”), ﺪ ﻬ ﺟ ( ﺪ ﻬ ﺟ
“sforzarsi, applicarsi con zelo” );
ﺎﹶﻟﺔﹲ ِﻓﻌ: ﺑ ﹲﺔﺎﺐ ( ِﻛﺘ
ﺘﹶﻛ “scrivere”), ﺭﹲﺓ ﺎﺮ ( ِﺗﺠ ﺠ
ﺗ “commerciare, trafficare”);
ﻌﻞﹲ ِﻓ: ﺮ ﺮ ( ِﺫ ﹾﻛ ﹶﺫ ﹶﻛ “ricordare”), ﻢ ﻢ ( ِﻋ ﹾﻠ ﻋِﻠ “sapere”);
Il masdar può avere valore attivo o passivo, ad esempio ﻮﹶﻟ ِﺪ ﭐﹾﻟﺮﺏ ﺿ
significa tanto “il
colpo dato dal bambino” quanto “il colpo ricevuto dal bambino”. Si riporta un esempio dal
Corano:
ﺎﻼ ِﺣﻬ
ﺻﹶ
ﺪ ِﺇ ﻌ ﺑ ﺽ
ِ ﺭ ﻭﺍ ﻓِﻲ ﭐ َﻷﺴﺪ
ِ ﹾﻔﻭ ﹶﻻ ﺗ [7:56] “e non corrompete sulla terra, dopo la
bonifica di essa (dopo che essa è stata bonificata)”.
436 Capitolo 44: I masdar
Di solito i dizionari riportano il masdar in accusativo indeterminato accanto alla forma del
verbo al passato della 3ª persona maschile singolare come mostra il seguente esempio:
“scrivere” ﺑ ﹰﺔﺎﺐ ِﻛﺘ ﺘ( ﹶﻛu) ,
“colpire” ﺑﹰﺎﺿﺮ ﺏ ﺮ ﺿ
(i) .
Siccome nella lingua araba i masdar vengono spesso usati al posto del verbo (argomento
affrontato nel paragrafo 44.4), è consigliabile impararli insieme ai verbi dai quali essi
derivano. Si osserva che la vocale in parentesi rappresenta la vocale caratteristica della
seconda lettera radicale nella coniugazione al presente.
qualcosa]”), ﻞ
ﺗ ﹲﺗﻘﹶﺎ (dal verboﺗ ﹶﻞﺗﻘﹶﺎ “combattersi l’un l’altro”).
Masdar della 7ª forma
ﺎﻝﹲﻧ ِﻔﻌِﺍ
Esempi:
ﻑ
ﺎﻧ ِﻜﺸ( ِﺍdal verbo ﻒ ﺸ
ﻧ ﹶﻜ“ ِﺍessere scoperto; diventare manifesto”), ﻉ ﻧﻘِﻄﺎ( ِﺍdal verbo
ﻊ ﻧ ﹶﻘ ﹶﻄ“ ِﺍspezzarsi, rompersi”), ﺏ ﻧﻘِﻼ( ِﺍdal verbo ﺐ
ﻧ ﹶﻘﹶﻠ“ ِﺍribaltarsi, rivoltarsi”).
438 Capitolo 44: I masdar
ﺪ ﻬ ﺘﺟ “ ِﺍsforzarsi, dedicarsi a )” ﻓِﻲ, ﺎ ﹲﻥﻣِﺘﺤ ( ِﺍdal verbo ﻦ ﺤ ﺘﻣ “ ِﺍesaminare”).
Masdar della 9ª forma
ﻼﻝﹲ
ِﺍ ﹾﻓ ِﻌ ﹶ
Esempi:
ﺭ ﺍﺣ ِﻤﺮ ِﺍ (dal verbo ﺮ ﻤ ﺣ ِﺍ “arrossarsi, diventare rosso”), ﺝ
ﺎﻋ ِﻮﺟ ِﺍ (dal verbo ﺝ
ﻮ ﻋ ِﺍ
“essere tortuoso”).
Masdar della 10ª forma
ﺎ ﹲﻝﺳِﺘ ﹾﻔﻌ ِﺍ
Esempi:
ﺭ ﻐﻔﹶﺎ ﺳِﺘ ( ِﺍdal verbo ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺳ ِﺍ “chiedere perdono” ), ﻡ ﺎﻄﻌ
ﺳِﺘ ﹾ ( ِﺍdal verbo ﻢ ﻌ ﺘ ﹾﻄﺳ “ ِﺍchiedere da
mangiare” ).
Il masdar delle forme derivate ha sempre il plurale femminile regolare:
ﺕ
ﺎﺎﻋﺟِﺘﻤ ﻉ ﺟـ ِﺍ
ﺎﺟِﺘﻤ ِﺍ “il riunire; riunione” : ﻊ ﻤ ﺘﺟ “ ِﺍriunire”.
ﺱ
ﺎ“ ﺇِﻳﻨpercezione” (dal verbo ﺲ
ﻧ“ ﺁpercepire”).
Capitolo 44: I masdar 439
Capitolo 45
IRREGOLARI
45.1 Introduzione
Nel presente capitolo sono state racchiuse le regole che riguardano la formazione dei
participi e dei masdar dei verbi irregolari.
I verbi con la prima radicale debole possono iniziare con le lettere ﻭoppure ﻱ, come già
visto nel capitolo 24.
Per quanto attiene ai verbi di prima radicale ﻱ , si è detto nel punto c) del suddetto
capitolo 24 che essi si coniugano come verbi regolari, ovvero la prima radicale si comporta
come radicale forte. Ebbene, anche nella formazione dei participi, tale regola resta valida;
ad esempio, il verbo ﻊ ﻨﻳ “maturare”, ha come participio passato ﻉ
ﻨﻮﻴﻣ “maturato,
Si ricorderà anche che i verbi di prima radicale ﻭ risultano divisi in due gruppi: il primo
gruppo contiene quei verbi che perdono la ﻭ nella coniugazione al presente (punto a) del
capitolo 24), e il secondo gruppo contiene quei verbi che mantengono la ﻭ nella
coniugazione al presente (punto b) del capitolo 24). Ai fini del participio, entrambi questi
gruppi seguono un unico comportamento: con riguardo alla 1a forma, si ottengono in modo
regolare, ad esempio:
per il verbo ﺻ ﹶﻞ
ﻭ “unire, connettere”, il participio passato risulta ﻮ ﹲﻝﻮﺻ ﻣ “unito”,
peculiarità: per i verbi che iniziano con ﻭ, per motivi di assimilazione tra la vocale “ُ ” e
la consonante radicale “ ” ﻭ, il sukūn sulla ﻭcade, e si ottiene (con riferimento ad esempio
al verbo ﻞ
ﺻﹶ
ﻭ “ ﹶﺃtrasportare, trasferire”), per il participio presente ﺻ ﹲﻞ
ِ ﻮ“ ﻣche trasporta, che
trasferisce” e per il participio passato ﺻ ﹲﻞ
ﻮ“ ﻣtrasportato, trasferito”; per i verbi che
iniziano con ﻱ, con riferimento al verbo ﻆ ﻳ ﹶﻘ ﹶ( ﹶﺃsvegliare) per motivi fonetici la sequenza
“ُ ” e “ ” ﻱdi ﻆ
ﻴ ِﻘ ﹲﻣ (participio presente) e ﻆ ﻴ ﹶﻘ ﹲﻣ (participio passato) viene trasformata in
“ū”ottenendo ﻆﻣﻮِﻗ ﹲ (svegliante) ﻆ ﻣﻮﹶﻗ ﹲ (svegliato).
a) verbi con la seconda radicale ﻭ , che seguono il paradigma ( ﻓﹶﺎِﺋﻞﹲper il participio
presente), ﻣﻔﹸﻮﻝﹲ (per il participio passato), come nell’esempio del verbo “ ﻗﹶﺎ ﹶﻝdire”:
ﻗﹶﺎِﺋ ﹲﻞ “che dice”, ﻣﻘﹸﻮ ﹲﻝ “detto”;
b) verbi con la seconda radicale ﻱ , che seguono il paradigma ( ﻓﹶﺎِﺋﻞﹲper il participio
presente), ﻣﻔِﻴﻞﹲ (per il participio passato), come nell’esempio del verbo ﺎ ﹶﻝ“ ﺳscorrere”:
ﺳﺎِﺋ ﹲﻞ “che scorre”, ﻣﺴِﻴ ﹲﻞ “scorso (corso d’acqua)”.
Per quanto attiene alle forme derivate 4a e 10a, il participio presente è caratterizzato dalla ﻱ
mentre il participio passato dalla ﺍ . Si consideri ad esempio i seguenti participi presenti:
ﺐ
ﻣﺠِﻴ “che risponde”, dal verbo ﺏ ﺟﺎ ( ﹶﺃ4a forma), ﻊ ﻣﻄِﻴ “che ubbidisce” , dal verbo
ﻉ
( ﹶﺃ ﹶﻃﺎ4a forma), ﻢ ﺘﻘِﻴﺴ ﻣ “che è retto, giusto”, dal verbo ﻡ ﺘﻘﹶﺎﺳ ( ِﺍ10a forma); si
considerino poi come esempi di participi passati: ﻉ ﻣﻄﹶﺎ “che viene obbedito”, dal verbo
ﻉ
( ﹶﺃ ﹶﻃﺎ4a forma), ﺎ ﹲﻥﺘﻌﺴ
ﻣ “che viene invocato in aiuto”, dal verbo ﺎ ﹶﻥﺘﻌﺳ ( ِﺍ10a forma).
Il participio presente e passato della 7ª e della 8a forma hanno lo stesso paradigma, ad
esempio il verbo ﺭ ﺎﻧﻬِﺍ (crollare) ha come participi sia presente che passato ﺭ ﺎﻨﻬﻣ
“crollante oppure crollato”, mentre il verbo ﺱ
ﺘﺎِﺍ ﹾﻗ (misurare) ha come participio sia
I participi dei verbi con la terza radicale debole ﻭ possiedono la forma presentata con
Tutti i participi dei verbi con la terza radicale debole che terminano in ﻱ oppure ﻯ
hanno la forma:
ﺍ ٍﻡ“ ﺭche lancia”, ﻕ
ٍ ﹶﻻ “che incontra” (per il participio presente), ﻲ
ﺮ ِﻣ ﻣ “lanciato”,
ﻲ ﻣ ﹾﻠ ِﻘ “incontrato” (per il participio passato);
ﻤﺎﺿِﻲ ﹶﺍﹾﻟ ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺍﹾﻟﻔﹶﺎ ِﻋ ِﻞ ﹶﺍﹾﻟﺳﻢ ﻮ ِﻝ ِﺍﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟﺳﻢ ِﺍ ﺪﺭ ﺼ
ﻤ ﺍﹾﻟ
ﺳﻠﱠﻰ “consolare, ﺴﻠﱢﻲ
ﻳ ﺴﻞﱟ
ﻣ ﻰﺴﻠ
ﻣ ﻴ ﹲﺔﺴِﻠ
ﺗ
confortare” (2ª forma)
ﻯﺎﺩ“ ﻧchiamare” ﺎﺩِﻱﻳﻨ ﺎ ٍﺩﻣﻨ ﻯﺎﺩﻣﻨ ﺍ ﹲﺓﺎﺩﻣﻨ
(3ª forma)
ﻋﻄﹶﻰ “ ﹶﺃdare” ﻌﻄِﻲ ﻳ ﻂ
ٍ ﻌ ﻣ ﻌﻄﹰﻰ ﻣ ﻋﻄﹶﺎ ٌﺀ ِﺇ
(4ª forma)
ﺗﹶﻠﻘﱠﻰ “ricevere” ﺘﹶﻠﻘﱠﻰﻳ ﻖ ﺘﹶﻠﻣ ﻰﺘﹶﻠﻘﻣ ﻖ ﺗﹶﻠ
(5ª forma)
ﻰﺍﺿﺗﺮ “accordarsi
l’uno con l’altro”
ﻰﺍﺿﺘﺮﻳ ﺽ
ٍ ﺍﺘﺮﻣ ﻰﺍﺿﺘﺮﻣ ﺽ
ٍ ﺍﺗﺮ
(6ª forma)
ﻰﻧ ﹶﻘﻀ“ ِﺍfinire,
cessare; scadere ﻨ ﹶﻘﻀِﻲﻳ ﺾ
ٍ ﻨ ﹶﻘﻣ ﻰﻨ ﹶﻘﻀﻣ ﺎ ٌﺀﻧ ِﻘﻀِﺍ
(termine); essere finito
terminato” (7ª forma)
ﻯﺘﺪﻫ “ ِﺍessere ﺘﺪِﻱﻬ ﻳ ﺘ ٍﺪﻬ ﻣ ﻯﺘﺪﻬ ﻣ ﺍ ٌﺀﻫِﺘﺪ ِﺍ
guidato” (8ª forma)
ﺴﻘﹶﻰ
ﺘﺳ “ ِﺍchiedere da ﺴﻘِﻲ
ﺘﺴ
ﻳ ﺴ ٍﻖ
ﺘﺴ
ﻣ ﺴﻘﹰﻰ
ﺘﺴ
ﻣ ﺴﻘﹶﺎ ٌﺀ
ﺳِﺘ ِﺍ
bere” (10ª forma)
Tab. 45.1
La Tabella 45.1 contiene anche i masdar, che saranno descritti appresso.
446 Capitolo 45: Participi e masdar dei verbi irregolari
ﺍﹾﻟﻔﹶﺎ ِﻋ ِﻞﺳﻢ ِﺍ ﻮ ِﻝﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟﺳﻢ ِﺍ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ِﻔ
ﺍ ﱞﻝ“ ﺩindicante” ﺩﻝﱠ “indicare,
ﺪﻟﹸﻮ ﹲﻝ ﻣ “indicato”
(e non: ﻞ
ﺍِﻟ ﹲ) ﺩ mostrare”
ﺎ ﱞﻝﺿ “deviante”
ﻀﻠﹸﻮ ﹲﻝ
ﻣ “deviato” ﺿﻞﱠ
“deviare”
(e non: ﻞ
ﺎِﻟ ﹲ) ﺿ
ﺎﺩ“ ﻣche stende”
ﺩ ﻭﻤﺪ ﻣ “steso” ﺪ ﻣ “stendere”
(e non: ﺩ ﺎ ِﺩ) ﻣ
Tab. 45.2
Il participio presente delle forme derivate è uguale al participio passato quando deriva dalle
forme 3, 6, 7, 8. Ciò è mostrato nella Tabella 45.3 , che ad esempio riporta i participi
ottenuti formando i paradigmi dalla radice ﻝ/ ﻝ/ ﺩ .
ﺍﹾﻟﻔﹶﺎ ِﻋ ِﻞﺳﻢ ِﺍ ﻮ ِﻝﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟﺳﻢ ِﺍ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ِﻔ
ﺍ ﱞﻝﻣﺪ ﺍ ﱞﻝﻣﺪ 3ª forma ﻝ
ﺍ ﱠﺩ
ﺍ ﱞﻝﺘﺪﻣ ﺍ ﱞﻝﺘﺪﻣ 6ª forma ﻝ
ﺍ َﱠﺗﺪ
ﺍ ﱞﻝﻨﺪﻣ ﺍ ﱞﻝﻨﺪﻣ 7ª forma ﻝ
ﺪ ﱠ ﻧِﺍ
ﺗ ﱞﻞﺪ ﻣ ﺗ ﱞﻞﺪ ﻣ 8ª forma ﻞ
ﺗ ﱠﺩ ِﺍ
Tab. 45.3
fiducia”). Le forme derivate, e in particolare la 4ª e la 10ª forma, hanno la vocale lunga ﻱ
448 Capitolo 45: Participi e masdar dei verbi irregolari
ﺗ (dal verbo ﺳﻠﱠﻰ ). Il masdar della 3ª forma dei verbi che hanno come ultima radicale
ﻴ ﹲﺔﺴِﻠ
una delle tre lettere deboli ﺀ,ﻭ, ﻱ è sempre del paradigma ﻣﻔﹶﺎﻻﺓﹲ : ﺍ ﹲﺓﺎﺩﻣﻨ (dal
verboﻯﺎﺩ) ﻧ. Nei masdar delle forme 4ª, 7ª, 8ª, 10ª la lettera finale debole si trasforma in
hamza ء. I masdar della 5ª e della 6ª forma perdono la lettera finale debole che viene
sostituita da “tanwīn kasra”; per alcuni esempi vedere la Tabella 45.1.
Capitolo 45: Participi e masdar dei verbi irregolari 449
ﺐ
ِ ﻴﻐ ﺍﻟﻬﺮ ﹶﻇ _
“l’invisibile”
ﻋﻰ ﺍﺭ _
(3ª forma) “mantenere (patto)”
ﻧ ﹲﺔﺎﹶﺃﻣ ﺕ
ﺎﺎﻧﹶﺃﻣ “pegno”
Capitolo 46
IL PERIODO IPOTETICO
46.1 Generalità
Il periodo ipotetico è composto da due proposizioni:
la prima , ﻁﺸﺮ
“ ﺍﻟla condizione”, è la proposizione secondaria del periodo ipotetico, nella
quale viene espressa la condizione;
la seconda, ﻁ
ِ ﺮ ﺸ
ﺏ ﺍﻟ
ﺍﺟﻮ “la risposta alla condizione”, cioè la proposizione principale
ﻚ ﻌ ﻣ ﺳﺖ ﺭ ﺩ ﺖ ﻴﺗ“ ﺇِﺫ ﹶﺃse verrai, studierò con te”,
ﺖِ ﺤ ﺠ ﻧ ﺖِ ﺳ ﺭ ﺩ “ ِﺇ ﹾﻥse studierai, sarai promossa [all’esame]”,
ﺖِ ﺤ ﺠ ﻨﺖ ﹶﻟ
ِ ﺳ ﺭ ﺩ ﻮ “ ﹶﻟse avessi studiato, saresti stata promossa [all’esame]”,
ﻴِﺘ ِﻪﺑ ﺖ ﻓِﻲ ﹶﻟﹶﺄ ﹶﻛ ﹾﻠﻌﻪ ﻣ ﺖ
ﺒﻫ ﻮ ﹶﺫ “ ﹶﻟse [tu] fossi andato con lui, avresti mangiato a casa
sua”,
ﻼ
ﹰﺭﺟ ﻩ ﺎﻌ ﹾﻠﻨ ﺠ
ﻣﹶﻠﻜﹰﺎ ﹶﻟ ﻩ ﺎﻌ ﹾﻠﻨ ﺟ ﻮ ﻭﹶﻟ [6:9] “e se avessimo fatto di lui un angelo, avremmo
reso lui un uomo [nelle sembianze]”.
ﻮ ﹶﻟ può essere seguita dal verbo in presente indicativo quando si tratta di verbi come
ﺎﺒ ﹰﺔ ﻣ ﹾﻄﻢ ﺧ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪﺭﺳ ﺐ
ﺧ ﹶﻄ : ﻗﹶﺎ ﹶﻝ، ﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﻋﻦ ﺃﻧﺲ
(( ﻢ ﹶﻛﺜِﲑﹰﺍ ﻴﺘ ﺒ ﹶﻜﻭﹶﻟ ﻼ
ﻢ ﻗﹶﻠﻴ ﹰ ﺤ ﹾﻜﺘ
ِﻀ ﹶﻟ، ﻋ ﹶﻠﻢ ﺎ ﺃﻮ ﹶﻥ ﻣﻌ ﹶﻠﻤ ﺗ ﻮ )) ﹶﻟ: ﻓﻘﺎﻝ، ﺎ ﹶﻗﻂﱡ ِﻣﹾﺜﹶﻠﻬﻌﺖ ﺳ ِﻤ
ﺭﻭﺍﻩ ﺍﻟﺒﺨﺎﺭﻱ. ﲔ ﺧِﻨ ﻢ ﻭﹶﻟﻬ ، ﻢ ﻬ ﻫ ﻮﻭﺟ ﺳﻮ ِﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺭ ﺏ
ﺎﺻﺤ
ﻐﻄﱠﻰ ﺃ ﹶﻓ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝ
ﻮ ﹶﻟpuò essere preceduta da ﻭ , e in tal caso ﻮ ﻭ ﹶﻟ si traduce con “anche se, nonostante che,
pur se”; di norma ﻮ ﻭﹶﻟ porta tale significato quando la protasi viene preceduta dall’apodosi:
ﲔ
ﺎ ِﺩِﻗﺎ ﺻﻮ ﹸﻛﻨ ﻭﹶﻟ ﺎﺆ ِﻣ ٍﻦ ﹶﻟﻨ ﺖ ِﺑﻤ
ﻧﺎ ﹶﺃﻭﻣ [12:17] “e non sarai tu credente in noi, pur se
siamo sinceri”.
ﻦ ﺎ ِﻛﺮِﻳﻦ ﭐﻟﺸ ﻦ ِﻣ ﻧﻨﻜﹸﻮﻫ ِﺬ ِﻩ ﹶﻟ ﻦ ﻧﺎ ِﻣﻦ ﹶﺃﳒﹶﺎ [ ﹶﻟِﺌ6:63] “se [Egli] salva noi da questo, veramente
saremo tra i riconoscenti” (esempio riportato precedentemente nel paragrafo 42.2 f),
454 Capitolo 46: Il periodo ipotetico
ﺎﻮﻣ ﺻ
ﻤ ِﻦ ﺣ ﺮ ﻟِﻠﺭﺕ ﻧ ﹶﺬ ﻲﺍ ﹶﻓﻘﹸﻮﻟِﻲ ِﺇﻧﺣﺪ ﺸ ِﺮ ﹶﺃ
ﺒﻦ ﭐﹾﻟ ﻦ ِﻣ ﺮِﻳ ﺗ ﺎﹶﻓِﺈﻣ [19:26] “allora se vedrai tra
gli uomini qualcuno, di’: invero io ho votato al Misericordioso un digiuno” (dove
ﺍﺣﺪ ﺸ ِﺮ ﹶﺃ
ﺒﻦ ﺍﹾﻟ ﻦ ِﻣ ﺮِﻳ ﺗ ﺎ ﹶﻓِﺈﻣè la protasi).
Si noti che ﺎﻣ in ﺎِﺇﻣ (chiamata ﻁ
ِ ﺮ ﺸ
ﻰ ﺍﻟﻌﻨ ﻣ ﺘ ﹾﺄﻛِﻴ ِﺪﺎ ِﻟ ) ﻣviene usata per rafforzare il
significato della condizione. ﺎِﺇﻣ può seguire anche il verbo in apocopato:
ﻚ
ﻣ ﺗ ﹾﺄِﺗﻨِﻲ ﺃﹸ ﹾﻛ ِﺮ ﺎ“ ِﺇﻣse vieni da me, ti onorerò”.
Esempi dal Corano:
ﲔ
ﻮ ِﻡ ﭐﻟﻈﱠﺎِﻟ ِﻤ ﻊ ﭐﹾﻟ ﹶﻘ ﻣ ﻯﺪ ﭐﻟ ﱢﺬ ﹾﻛﺮ ﻌ ﺑ ﺪ ﻌ ﺗ ﹾﻘ ﻼ
ﻴﻄﹶﺎ ﹸﻥ ﹶﻓ ﹶﺸ
ﻚ ﭐﻟ
ﻨﻴﺴ
ِ ﻨﺎ ﻳﻭ ِﺇﻣ [6:68] “e se fa scordare
a te il satana, allora non ti sedere dopo il ricordo con il popolo iniquo”,
ﻮ ﹶﻥﺘ ِﻘﻤﻨﻣ ﻢ ﻬ ﻨﻚ ﹶﻓِﺈﻥﱠ ِﻣ
ﻦ ِﺑ ﺒﻫ ﻧ ﹾﺬ ﺎﹶﻓِﺈﻣ [43:41] “allora se togliamo te [o Profeta], allora
invero contro di loro saremo i vendicatori”,
ﻢ ﻫ ﻭ ﹶﻻ ﻢ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﻑ
ﻮ ﺧ ﻼ
ﻱ ﹶﻓ ﹶ
ﺍﻫﺪ ﻊ ﺗِﺒ ﻦ ﻤ ﻯ ﹶﻓﻫﺪ ﻲﻢ ِﻣﻨ ﻨﻜﹸﻴﻳ ﹾﺄِﺗ ﺎﺎ ﹶﻓِﺈﻣﺟﻤِﻴﻌ ﺎﻨﻬﻫِﺒﻄﹸﻮﺍ ِﻣ ﺍ
ﻮ ﹶﻥﺰﻧ ﺤ
ﻳ
[2:38] “scendete da essa tutti, allora se viene a voi da me una guida, allora chi seguirà
la guida Mia, non ci sarà paura su di essi e nemmeno loro saranno afflitti” (dove
ﻯﻫﺪ ﻲﻢ ِﻣﻨ ﻨﻜﹸﻴﻳ ﹾﺄِﺗ ﺎﹶﻓِﺈﻣ è la protasi; l’apodosi è sottintesa, vedere il paragrafo 47.2; poi
segue una proposizione analoga alla proposizione ipotetica, introdotta da ﻦ ﻣ ; per questo
argomento si rimanda al paragrafo 47.8).
A volte il tempo, al quale si riferisce il periodo ipotetico, può essere dedotto solo dal
contesto; ad esempio:
ﺧ ِﻄ ﹶﺊ ﺐ ﻫﺬﺍ
ﺘِﺇ ﹾﻥ ﹶﻛ può significare “se ha scritto questo, ha sbagliato”, “se scrive questo,
sbaglia” oppure “se scriverà questo, sbaglierà”. Perciò soprattutto nella lingua odierna,
quando il periodo ipotetico si riferisce al futuro, il modo apocopato viene usato in shart e
jawāb oppure nella parte shart viene usato il verbo kāna seguito dal verbo al presente,
mentre in jawāb il verbo al passato:
ﻀﹰﺎﺮ ﺃﹶﻧﺎ ﹶﺃﻳ ﺎِﻓﺪ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟﻘﹶﺎﻫِﺮ ِﺓ ﹸﺃﺳ ﻤ ﺤ
ﻣ ﺮ ﺎِﻓﻳﺴ ِﺇ ﹾﻥ “se viaggerà Muhammad verso il Cairo,
viaggerò io anche”,
ﻤﻘﹾﻬﻰ ﻨﺎ ﺇِﱃ ﭐﹾﻟﻫﺒ ﻭﻗﹾﺘﹰﺎ ﹶﺫ ﻤِﻠﻚ ﺗ ﺖ
ﻨ“ ِﺇ ﹾﻥ ﻛﹸse hai un attimo, andremo in caffetteria”.
456 Capitolo 46: Il periodo ipotetico
Quando invece il periodo ipotetico si riferisce al passato, si usa spesso nella parte shart il
verbo kāna seguito dal verbo al passato, mentre in jawāb il verbo al passato:
ﺧ ِﻄ ﹶﺊ ﺐ ﻫﺬﺍ ﺘﺪ ﹶﻛ “ ِﺇ ﹾﻥ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﹶﻗse ha scritto questo, ha sbagliato”,
[…] ﻳ ٍﺔﺖ ﺑِﺂ
ﺖ ِﺟﹾﺌ [ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ِﺇ ﹾﻥ ﻛﹸﻨ7:106] “disse: se sei venuto con un segno […]”.
L’espressione ﻻ
ﹶ ﻮ ﹶﻟadempie a due funzioni:
a) essa significa “perchè non”; questo è il significato più comune nel Corano:
ﻳ ﹲﺔﺎ ﺁﺗ ﹾﺄﺗِﻴﻨ ﻭ ﻪ ﹶﺃ ﺎ ﭐﻟﱠﻠﻤﻨ ﻳ ﹶﻜﻠﱢ ﻮ ﹶﻻ ﹶﻟ [2:118] “perché non parla a noi Allah o viene a noi un
segno?”,
ﻚ
ﻣﹶﻠ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻮ ﹶﻻ ﺃﹸﻧ ِﺰ ﹶﻝ [ ﹶﻟ6:8] “perché non è stato sceso su di lui un angelo?”,
ﻧﻘﹸﻮ ﹸﻝ ﺎﻪ ِﺑﻤ ﺎ ﭐﻟﱠﻠﺑﻨﻌ ﱢﺬ ﻳ ﻮ ﹶﻻ [ ﹶﻟ58:8] “perché non punisce noi Allah per quello che
diciamo?”,
ﻮ ﹰﻻﺭﺳ ﺎﻴﻨﺖ ِﺇﹶﻟ
ﺳ ﹾﻠ ﺭ ﻮ ﹶﻻ ﹶﺃ ﺎ ﹶﻟﺑﻨﺭ [20:134] “o Signore nostro, perché non hai mandato a noi
un Messaggero?”,
ﻪ ﻭ ﹶﻥ ﭐﻟﻠﱠﻐ ِﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﻮ ﹶﻻ ﹶﻟ [27:46] “perché non chiedete perdono ad Allah?”.
Talvolta ﻮ ﹶﻻ ﹶﻟpuò essere preceduta dalla ﻓﹶـ, ad esempio nel versetto:
ﻭ ﹶﻥﺗ ﹶﺬ ﱠﻛﺮ ﻮ ﹶﻻ [ ﹶﻓﹶﻠ56:62] “dunque perché non ricordate?” ( dove ﻭ ﹶﻥﺗ ﹶﺬ ﱠﻛﺮ = ﻭ ﹶﻥﺘ ﹶﺬ ﱠﻛﺮﺗ ),
ﻭ ﹶﻥﺸ ﹸﻜﺮ ﺗ ﻮ ﹶﻻ [ ﹶﻓﹶﻠ56:70] “allora perché non ringraziate?”;
b) ﻮ ﹶﻻ ﹶﻟsignifica anche “se non” (dove il nome che segue ﻮ ﹶﻻ ﹶﻟva in nominativo).
Esempi dal Corano:
ﻦ ﻀﺮِﻳ
ﺤ
ﻤ ﻦ ﭐﹾﻟ ﺖ ِﻣ
ﻨﻲ ﹶﻟ ﹸﻜﺭﺑ ﻤﺔﹸ ﻌ ﻮ ﹶﻻ ِﻧ ﻭﹶﻟ [37:57] “e se non la grazia del Signore mio,
sarei stato tra i condotti [nel Fuoco]”,
ﺎﻒ ِﺑﻨ
ﺴ
ﺨ
ﺎ ﹶﻟﻴﻨﻋﹶﻠ ﻪ ﻦ ﭐﻟﱠﻠ ﻣ ﻮ ﹶﻻ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﻟ [28:82] “se non avesse elargito Allah su di noi,
avrebbe sprofondato [la terra] con noi”,
Capitolo 46: Il periodo ipotetico 457
ﲔ ﺆ ِﻣِﻨ ﺎ ﻣﻢ ﹶﻟ ﹸﻜﻨ ﺘﻧﻮ ﹶﻻ ﹶﺃ [ ﹶﻟ34:31] “se non voi, saremmo stati dei credenti”,
ﻦ ﺎ ِﺳﺮِﻳﻦ ﭐﹾﻟﺨ ﻢ ِﻣ ﺘﻪ ﹶﻟﻜﹸﻨ ﻤﺘ ﺣ ﺭ ﻭ ﻢ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﻀﻞﹸ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ
ﻮ ﹶﻻ ﹶﻓ [ ﹶﻓﹶﻠ2:64] “allora se non la grazia di
Allah su di voi e la misericordia Sua, sareste tra i perdenti”,
ﺏ
ﻌﺬﹶﺍ ﭐﹾﻟﻢﺎ َﺀﻫﻰ ﹶﻟﺠﺴﻤ
ﻣ ﺟ ﹲﻞ ﻮ ﹶﻻ ﹶﺃ ﻭ ﹶﻟ [29:53] “e se non un termine stabilito, sarebbe
[già] venuto a essi il castigo”.
Spesso nel Corano possiamo incontrare il verbo ﺭﺃﹶﻯ “vedere; pensare” usato nella protasi,
con significato strettamente figurativo. Questo verbo viene adoperato in due modi:
a) quando ﺭﺃﹶﻯ viene messo al presente dopo la congiunzione ﻮ ﹶﻟpreferibilmente viene
tradotto come “se solo potesse vedere”:
ﻢ ﺑ ِﻬﺭ ﻋﻠﹶﻰ ِﻗﻔﹸﻮﺍﻯ ِﺇ ﹾﺫ ﻭﺗﺮ ﻮ ﻭ ﹶﻟ [6:30] “e se vedessi [se solo potessi vedere] quando
verranno trattenuti dal Signore loro”,
ﺕ
ِ ﻮ ﻤ ﺕ ﭐﹾﻟ
ِ ﺍﻤﺮ ﻮ ﹶﻥ ﻓِﻲ ﹶﻏﻯ ِﺇ ِﺫ ﭐﻟﻈﱠﺎِﻟﻤﺗﺮ ﻮ ﻭﹶﻟ [6:93] “e se vedessi [se solo potessi vedere]
quando gli iniqui sono nell’agonia della morte!”;
b) quando il verbo ﺭﺃﹶﻯ al passato della seconda persona (singolare o plurale) viene
preceduto dalla particella interrogativa ﹶﺃe nello stesso tempo seguito da ِﺇ ﹾﻥ , esso significa
“hai / avete mai pensato se ...”; esempi:
ﻢ ِﺑ ِﻪ ﺗﺮ ﻭ ﹶﻛ ﹶﻔ ﻨ ِﺪ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻦ ِﻋ ﻢ ِﺇ ﹾﻥ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ِﻣ ﻳﺘﺭﹶﺃ ﹶﺃ [46:10] “avete mai pensato se [questo Corano]
fosse da Allah e [voi] intanto miscredete in esso?”,
458 Capitolo 46: Il periodo ipotetico
ﻢ ﻋﻠﹶﻰ ﹸﻗﻠﹸﻮِﺑ ﹸﻜ ﻢ ﺘﺧ ﻭ ﻢ ﺭ ﹸﻛ ﺎﺑﺼﻭﹶﺃ ﻢ ﻌ ﹸﻜ ﻤ ﺳ ﻪ ﺧ ﹶﺬ ﺍﻟﱠﻠ ﻢ ِﺇ ﹾﻥ ﹶﺃ ﺘﻳﺭﹶﺃ [ ﹶﺃ6:46] “cosa succederebbe se
prendesse Allah l’udito vostro e le viste vostre e timbrasse sui cuori vostri?”,
ﻮ ﹶﻝﺭﺳ ﺳﹶﺄ ﹶﻝ ﻼ ﹰﺭﺟ ﹶﺃﻥﱠ: ﺎﻬﻤ ﻨﻋ ﻲ ﺍﻟﹶﱠﻠﻪ ﺿ
ِ ﺭ ﻱ ﺎ ِﺭﻧﺼﺒ ِﺪ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺍ َﻷﻋ ﺑ ِﻦ ﺎِﺑ ِﺮﺒ ِﺪ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺟﻋ ﻦ ﹶﺃﺑِﻲ ﻋ
ﻭ , ﺎ ﹶﻥﻣﻀ ﺭ ﺖ ﻤ ﺻ ﻭ , ﺕ ﺖ ِﺇﺫﹶﺍ
ِ ﺎﻮﺑﻤ ﹾﻜﺘ ﺍﹾﻟﻴﺖﺻﻠﱠ ﻳﺭﹶﺃ ﹶﺃ: ﻢ ﹶﻓﻘﹶﺎ ﹶﻝ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ
: ﻨ ﹶﺔ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝﺠ
ﻞﹸ ﺍﹾﻟﺩﺧ ﹶﺃ, ﺌﹰﺎﺷﻴ ﻚ
ﻋﻠﹶﻰ ﹶﺫِﻟ ﺩ ﻢ ﹶﺃ ِﺯ ﻭ ﹶﻟ , ﻡ ﺮﺍ ﺤ
ﺖ ﺍﹾﻟ ﻣ ﺣﺮ ﻭ , ﻼ ﹶﻝ ﺤﹶ ﺖ ﺍﹾﻟ
ﺣﹶﻠ ﹾﻠ ﹶﺃ
ﻣ ﻩ ﺍﺭﻭ ((ﻢ ﻌ ﻧ))
ﻢ ﺴِﻠ
Da Abū ‘Abdullah Jābir bin ‘Abdullah al-Ansārī : un uomo chiese al
Di regola il verbo ﺩ ﻭ “volere, desiderare, amare” viene seguito dalla congiunzione ﻮ ﹶﻟ
(invece di ﻥ
) ﹶﺃ ﹾe poi dal verbo in uno dei due seguenti tempi:
Capitolo 46: Il periodo ipotetico 459
a) da ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟ ( ﺍﹾﻟ ِﻔquando il verbo “volere” esprime un desiderio anteriore rispetto al
verbo nella proposizione subordinata introdotta da ﻮ ) ﹶﻟcome:
ﺮ ِﺟﻊ ﻳ ﻮ ﺩ ﹶﻟ ﻭ “ ﹶﺃvoglio che [lui] torni”,
ﻢ ﻧ ﹸﻜﻀﻠﱡﻮ
ِ ﻳ ﻮ ﺏ ﹶﻟ ِ ﺎﻫ ِﻞ ﺍﹾﻟ ِﻜﺘ ﻦ ﹶﺃ ﺕ ﻃﹶﺎِﺋ ﹶﻔ ﹲﺔ ِﻣ
ﺩ ﻭ [3:69] “ha voluto un gruppo tra la gente del
Libro sviare voi”;
b) oppure da ﺎﺿِﻲﻌ ﹸﻞ ﺍﹾﻟﻤ ( ﺍﹾﻟ ِﻔquando il verbo “volere” esprime un desiderio posteriore
rispetto alla proposizione subordinata introdotta da ﻮ ) ﹶﻟ:
ﲔ
ﺴِﻠ ِﻤ
ﻮﹾﺍ ﻣﻮ ﻛﹶﺎﻧ ﻭﹾﺍ ﹶﻟﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮ ﺩ ﺍﱠﻟﺬِﻳ ﻮ ﻳ ﺎﺑﻤﺭ [15:2] “quanto desidereranno coloro che
hanno miscreduto di essere stati musulmani!” (dove ﺩ ﻮ ﻳ = “desidereranno” è posteriore
rispetto alla proposizione: ﲔ ﺴِﻠ ِﻤ
ﻮﺍ ﻣﻮ ﻛﹶﺎﻧ “ = ﹶﻟdi essere stati musulmani [in precedenza]”
e dove la parola ﺏ ﺭè seguita da ﺪ ﹸﺓ ﺍِﺋﺎ ﺍﻟﺰ ; ﻣsi rimanda al paragrafo 48.3).
460 Capitolo 46: Il periodo ipotetico
ﹶﻗﻂﱡ _
“mai (in frase negativa)”
ﲔ
ﺑ ِﻄ ﺑِﻄﺎ ﹲﻥ “panciuto”
ﺺ
ﺧﻤِﻴ ﺹ
ﺎِﺧﻤ “affamato”
(ﺡ
ﻭﻳﺮ ) ﺡ
ﺍﺭ _
“tornare alla sera”
“fare un voto, una
( ﻨﺬﹸﺭﻳ ) ﺭ ﻧ ﹶﺬ _
promessa solenne;
giurare”
“sedersi; rimanere inerti”
( ﺪﻳ ﹾﻘﻌ ) ﺪ ﻌ ﹶﻗ _
nel Corano: “rimanere
inerti nel tempo del jihād”
Tab. 46.1
Capitolo 47: Protasi e apodosi 461
Capitolo 47
PROTASI E APODOSI
apodosi protasi
(sottinteso: “certamente mi
ﺷﺪِﻳ ٍﺪ ﹾﻛ ٍﻦﻭ ﺁﻭِﻱ ِﺇﻟﹶﻰ ﺭ ﻮ ﹰﺓ ﹶﺃ ﻢ ﻗﹸ ﻮ ﹶﺃﻥﱠ ﻟِﻲ ِﺑ ﹸﻜ ﹶﻟ
opporrei a voi”) “se avessi contro di voi la forza o mi rifugiassi
presso un appoggio saldo”
ﺖ ِﺑ ِﻪ
ﻌ ﻭ ﹸﻗ ﱢﻄ ﺎ ﹸﻝ ﹶﺃﳉﺒ
ِ ﺕ ِﺑ ِﻪ ﭐ ﺮ ﻴﺳ ﺮﺀَﺍﻧﹰﺎ ﻮ ﹶﺃﻥﱠ ﻗﹸ ﻭ ﹶﻟ
(sottinteso: “sarebbe merito
di questo Corano”) ﺕ
ﻮ ﻤ ﻢ ِﺑ ِﻪ ﭐﹾﻟ ﻭ ﻛﹸﱢﻠ ﹶﺃﺭﺽ ﭐ َﻷ
“e se ci fosse un Corano che fossero spostate con
esso le montagne oppure fosse spaccata con esso
la terra o fossero fatti parlare con esso i morti”
Tab. 47.1
giocherà” (dove nella protasi abbiamo ﺭ ِﺳ ﹾﻞ ﹶﺃ , imperativo del verbo ﺳ ﹶﻞ ﺭ ﹶﺃ “mandare,
Capitolo 47: Protasi e apodosi 463
inviare”, della 4ª forma, mentre nell’apodosi si hanno due verbi in apocopato: ﻊ
ﺗﺮ ﻳ da ﻊ ﺗﺭ
“divertirsi” e ﺐ
ﻌ ﻳ ﹾﻠ da ﺐ
“ ﹶﻟ ِﻌgiocare”),
ﻢ ﻬ ِﺪﻛﹸ ﻌ ﻑ ِﺑ ِ ﻬﺪِﻱ ﺃﹸﻭ ﻌ ﻭﻓﹸﻮﺍ ِﺑ [ ﹶﺃ2:40] “mantenete il patto Mio, manterrò il patto vostro”,
ﻢ ﺮ ﹸﻛ ﻭﻧِﻲ ﹶﺃ ﹾﺫ ﹸﻛ[ ﹶﻓﭑ ﹾﺫ ﹸﻛﺮ2:152] “dunque ricordate Me, [Io] ricorderò voi”,
ﺎﺳ ِﻮﻳ ﺍﻃﹰﺎﺻﺮ ِ ﻙ ﻫ ِﺪ ﻌﻨِﻲ ﹶﺃ ﺗِﺒ[ ﹶﻓﭑ19:43] “allora seguimi, guiderò te sulla via diritta”,
ﺎﻴﻜﹸﻮﻧﺎ ِﻟﺍ ِﻣﻨﺖ ﹶﺃ ﹾﻗﺪ
ﺤ ﺗ ﺎﻬﻤ ﻌ ﹾﻠ ﺠ
ﻧ ﺲ
ِ ﻧﻭﭐ ِﻹ ﻦ ﺠ
ِ ﻦ ﭐﹾﻟ ﺎ ِﻣﻼﻧ
ﺿﱠ
ﻳ ِﻦ ﹶﺃﺎ ﭐﻟﱠ ﹶﺬﺎ ﹶﺃ ِﺭﻧﺑﻨﺭ ﻭﺍﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮ ﻭﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﲔ
ﺳ ﹶﻔِﻠ ﻦ ﭐ َﻷ ِﻣ
[41:29] “e diranno coloro che hanno miscreduto: o Signore nostro! Fa’ vedere a noi
coloro che hanno sviato noi tra i jinn e gli uomini, metteremo loro sotto i piedi nostri
affinché [questi due gruppi] siano tra i più bassi [nell’Inferno]”;
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺎ ِﺭﻦ ﺍﻟﻨ ﺳ ﹶﻔ ِﻞ ِﻣ ﺭ ِﻙ ﺍ َﻷ ﻓِﻲ ﺍﻟﺪ: ﲔ ﺳ ﹶﻔ ِﻠ ﺍ َﻷ,
ﺎﺟِﻨﻴ ﺎﺭ ﹶﻃﺒ ﻚ ِ ﻴﻋﹶﻠ ﻂ ﺎِﻗ ﹾﺗﺴ ﺨﹶﻠ ِﺔ
ﻨﻉ ﭐﻟ ِ ﺠ ﹾﺬ
ِ ﻚ ِﺑ
ِ ﻴﻱ ِﺇﹶﻟﺰﻭﻫ [19:25] “e scuoti verso di te il
tronco della palma, farà cadere su di te datteri [freschi e maturi], appena colti”,
ﺍﺼﲑ
ِ ﺑ ﺕ
ِ ﻳ ﹾﺄ ﺟ ِﻪ ﹶﺃﺑِﻲ ﻭ ﻋﻠﹶﻰ ﻩ ﻫﺬﹶﺍ ﹶﻓﹶﺄﹾﻟﻘﹸﻮ ﻮﺍ ِﺑ ﹶﻘﻤِﻴﺼِﻲﻫﺒ [ ﺍ ﹾﺫ12:93] “andate con questa tunica
mia e gettate essa sul viso del padre mio, diventerà vedente” (questo esempio è anche
riportato nel paragrafo 34.1); come ulteriore esempio si rimanda al versetto [12:54]
riportato nel capitolo 55.
Come dimostrano i versetti [12:12] e [12:93] , sia nella protasi che nell’apodosi possono
essere presenti più di un verbo.
Qui particolare attenzione meritano due verbi con la prima radicale debole ﺭ ﻭ ﹶﺫ e ﻉ
ﺩ ﻭ .
Entrambi verbi significano “lasciare, permettere” e vengono usati principalmente
nell’imperativo; ad esempio:
ﻙ ﺪ ﺎ ِﻋﲏ ﹸﺃﺳ ِ ﻋ ﺩ “permetti a me, aiuterò te” (dal senso: “permettimi di aiutarti”),
ﻢ ﻌ ﹸﻜ ﺘِﺒﻧ ﺎﻭﻧ[ ﹶﺫﺭ48:15] “lasciateci, seguiremo voi”,
464 Capitolo 47: Protasi e apodosi
ﺽ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ
ِ ﺭ ﺗ ﹾﺄ ﹸﻛ ﹾﻞ ﻓِﻲ ﹶﺃ ﺎﻭﻫ[ ﹶﻓ ﹶﺬﺭ7:73] “allora lasciate essa mangiare nella terra di Allah”
(dove il pronome ﺎ ﻫsi riferisce a ﺎ ﹶﻗﺔﹸ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ) ﻧ.
Come esercizio si propone la lettura del seguente hadīth e il suo sharh:
: ﺍﻟﺸﺮﺡ
ﻭﺃﻳﹰﺎ ﻛﺎﻥ, ﻭﳛﺘﻤﻞ ﺃﻧﻪ ﳝﺸﻲ ﺧﻠﻔﻪ, ﻗﻮﻟﻪ " ﻛﻨﺖ ﺧﻠﻒ ﺍﻟﻨﱯ " ﳛﺘﻤﻞ ﺃﻥ ﺭﺍﻛﺐ ﻣﻌﻪ
ﺬﻩ ﺍﻟﻮﺻﺎﻳﺎ ﺍﻟﻌﻈﻴﻤﺔ ﻓﺎﳌﻬﻢ ﺃﻧﻪ ﻭﺻﺎﻩ
" ﺇﱐ ﺃﻋﻠﻤﻚ ﻛﻠﻤﺎﺕ " ﻗﺎﻝ ﺫﻟﻚ ﻣﻦ ﺃﺟﻞ ﺃﻥ ﻳﻨﺘﺒﻪ ﳍﺎ: ﻗﺎﻝ
Capitolo 47: Protasi e apodosi 465
ﺍﻟﻜﻠﻤﺔ ﺍﻷﻭﱃ :ﻗﻮﻟﻪ " ﺍﺣﻔﻆ ﺍﷲ ﳛﻔﻈﻚ " ﻫﺬﻩ ﻛﻠﻤﺔ " ﺍﺣﻔﻆ ﺍﷲ " ﻳﻌﲏ ﺍﺣﻔﻆ ﺣﺪﻭﺩﻩ
ﻭﺷﺮﻳﻌﺘﻪ ﺑﻔﻌﻞ ﺃﻭﺍﻣﺮﻩ ﻭﺍﺟﺘﻨﺎﺏ ﻧﻮﺍﻫﻴﻪ ﳛﻔﻈﻚ ﰲ ﺩﻳﻨﻚ ﻭﺃﻫﻠﻚ ﻭﻣﺎﻟﻚ ﻭﻧﻔﺴﻚ ,ﻷﻥ ﺍﷲ
ﺳﺒﺤﺎﻧﻪ ﻭﺗﻌﺎﱃ ﳚﺰﻱ ﺍﶈﺴﻨﲔ ﺑﺈﺣﺴﺎﻢ
ﻭﻋﻠﻢ ﻣﻦ ﻫﺬﺍ ﺃﻥ ﻣﻦ ﱂ ﳛﻔﻆ ﺍﷲ ﻓﺈﻧﻪ ﻻ ﻳﺴﺘﺤﻖ ﺃﻥ ﳛﻔﻈﻪ ﺍﷲ ﻋﺰﻭﺟﻞ ,ﻭﰲ ﻫﺬﺍ
ﺍﻟﺘﺮﻏﻴﺐ ﻋﻠﻰ ﺣﻔﻆ ﺣﺪﻭﺩ ﺍﷲ ﻋﺰﻭﺟﻞ
ﺍﻟﻜﻠﻤﺔ ﺍﻟﺜﺎﻧﻴﺔ :ﻗﺎﻝ " ﺍﺣﻔﻆ ﺍﷲ ﲡﺪﻩ ﺍﲡﺎﻫﻚ "ﻭﻧﻘﻮﻝ ﰲ ﻗﻮﻟﻪ " ﺍﺣﻔﻆ ﺍﷲ " ﻛﻤﺎ ﻗﻠﻨﺎ ﰲ
ﺍﻷﻭﱃ ,ﻭﻣﻌﲎ " ﲡﺪﻩ ﺍﲡﺎﻫﻚ " ﺃﻱ ﲡﺪﻩ ﺃﻣﺎﻣﻚ ﻳﺪﻟﻚ ﻋﻠﻰ ﻛﻞ ﺧﲑ ﻭﻳﻘﺮﺑﻚ ﺇﻟﻴﻪ
ﻭﻳﻬﺪﻳﻚ ﺇﻟﻴﻪ
ﺍﻟﻜﻠﻤﺔ ﺍﻟﺜﺎﻟﺜﺔ :ﻗﻮﻟﻪ " ﺇﺫﺍ ﺳﺄﻟﺖ ﻓﺎﺳﺄﻝ ﺍﷲ " ﺇﺫﺍ ﺳﺄﻟﺖ ﺣﺎﺟﺔ ﻓﻼ ﺗﺴﺄﻝ ﺇﻻ ﺍﷲ ﻋﺰﻭﺟﻞ
ﻭﻻ ﺗﺴﺄﻝ ﺍﳌﺨﻠﻮﻕ ﺷﻴﺌﹰﺎ ,ﻭﺇﺫﺍ ﻗﹸﺪﺭ ﺃﻧﻚ ﺳﺄﻟﺖ ﺍﳌﺨﻠﻮﻕ ﻣﺎ ﻳﻘﺪﺭ ﻋﻠﻴﻪ ,ﻓﺎﻋﻠﻢ ﺃﻧﻪ ﺳﺒﺐ
ﻣﻦ ﺍﻷﺳﺒﺎﺏ ﻭﺃﻥ ﺍﳌﺴﺒﺐ ﻫﻮ ﺍﷲ ﻋﺰﻭﺟﻞ ﻓﺎﻋﺘﻤﺪ ﻋﻠﻰ ﺍﷲ ﺗﻌﺎﱃ
ﺍﻟﻜﻠﻤﺔ ﺍﻟﺮﺍﺑﻌﺔ : :ﻗﻮﻟﻪ " ﻭﺇﺫﺍ ﺍﺳﺘﻌﻨﺖ ﻓﺎﺳﺘﻌﻦ ﺑﺎﷲ " ﻓﺈﺫﺍ ﺃﺭﺩﺕ ﺍﻟﻌﻮﻥ ﻭﻃﻠﺒﺖ ﺍﻟﻌﻮﻥ ﻣﻦ
ﺃﺣﺪ ﻓﻼ ﺗﻄﻠﺐ ﺇﻻ ﻣﻦ ﺍﷲ ,ﻷﻧﻪ ﻫﻮ ﺍﻟﺬﻱ ﺑﻴﺪﻩ ﻣﻠﻜﻮﺕ ﺍﻟﺴﻤﺎﻭﺍﺕ ﻭﺍﻷﺭﺽ ﻭﻫﻮ ﻳﻌﻴﻨﻚ
ﻕ ﻓﻴﻤﺎ ﻗﺪﺭ ﻋﻠﻴﻪ
ﺇﺫﺍ ﺷﺎﺀ ﻭﺇﺫﺍ ﺃﺧﻠﺼﺖ ﺍﻻﺳﺘﻌﺎﻧﺔ ﻭﺗﻮﻛﻠﺖ ﻋﻠﻴﻪ ﺃﻋﺎﻧﻚ ﻭﺇﺫﺍ ﺍﺳﺘﻌﻨﺖ ﲟﺨﻠﻮ ٍ
ﻓﺎﻋﺘﻘﺪ ﺃﻥ ﺳﺒﺐ ﻭﺃﻥ ﺍﷲ ﻫﻮ ﺍﻟﺬﻱ ﺳﺨﺮﻩ ﻟﻚ
ﺍﻟﻜﻠﻤﺔ ﺍﳋﺎﻣﺴﺔ : :ﻗﻮﻟﻪ " ﻭﺍﻋﻠﻢ ﺃﻥ ﺍﻷﻣﺔ ﻟﻮ ﺍﺟﺘﻤﻌﺖ ﻋﻠﻰ ﺃﻥ ﻳﻨﻔﻌﻮﻙ ﺑﺸﻲﺀ ﱂ ﻳﻨﻔﻌﻮﻙ
ﺇﻻ ﺑﺸﻲﺀ ﻗﺪ ﻛﺘﺒﻪ ﺍﷲ ﻟﻚ " ﺍﻷﻣﺔ ﻛﻠﻬﺎ ﻣﻦ ﺃﻭﳍﺎ ﺇﱃ ﺁﺧﺮﻫﺎ ﻟﻮ ﺍﺟﺘﻤﻌﺖ ﻋﻠﻰ ﺃﻥ ﻳﻨﻔﻌﻮﻙ
ﺑﺸﻲﺀ ﻟﻦ ﻳﻨﻔﻌﻮﻙ ﺇﻻ ﺑﺸﻲﺀ ﻗﺪ ﻛﺘﺒﻪ ﺍﷲ ﻟﻚ ﻭﻋﻠﻰ ﻫﺬﺍ ﻓﺈﻥ ﻧﻔﻊ ﺍﳋﻠﻖ ﺍﻟﺬﻱ ﻳﺄﰐ ﻟﻺﻧﺴﺎﻥ
ﻓﻬﻮ ﻣﻦ ﺍﷲ ﰲ ﺍﳊﻘﻴﻘﺔ ,ﻷﻧﻪ ﻫﻮ ﺍﻟﺬﻱ ﻛﺘﺒﻪ ﻟﻪ ﻭﻫﺬﺍ ﺣﺚ ﻟﻨﺎ ﻋﻠﻰ ﺃﻥ ﻧﻌﺘﻤﺪ ﻋﻠﻰ ﺍﷲ
ﺗﻌﺎﱃ ﻭﻧﻌﻠﻢ ,ﺃﻥ ﺍﻷﻣﺔ ﻻ ﳚﻠﺒﻮﻥ ﻟﻨﺎ ﺧﲑﹰﺍ ﺇﻻ ﺑﺈﺫﻥ ﺍﷲ ﻋﺰﻭﺟﻞ
466 Capitolo 47: Protasi e apodosi
" ﻭﺇﻥ ﺍﺟﺘﻤﻌﻮﺍ ﻋﻠﻰ ﺃﻥ ﻳﻀﺮﻭﻙ ﺑﺸﻲﺀ ﱂ ﻳﻀﺮﻭﻙ ﺇﻻ ﺑﺸﻲﺀ ﻗﺪ ﻛﺘﺒﻪ: ﺍﻟﻜﻠﻤﺔ ﺍﻟﺴﺎﺩﺳﺔ
ﺍﷲ ﻋﻠﻴﻚ " ﻭﻋﻠﻰ ﻫﺬﺍ ﻓﺈﻥ ﻧﺎﻟﻚ ﺿﺮﺭ ﻣﻦ ﺃﺣﺪ ﻓﺎﻋﻠﻢ ﺃﻥ ﺍﷲ ﻗﺪ ﻛﺘﺒﻪ ﻋﻠﻴﻚ ﻓﺎﺭﺽ ﺑﻘﻀﺎﺀ
ﻴﹶﺌ ﹲﺔﺳ ﻴﹶﺌ ٍﺔﺳ ﺍ ُﺀﺟﺰ ﻭ " ﺍﷲ ﻭﺑﻘﺪﺭﻩ ﻭﻻ ﺣﺮﺝ ﺃﻥ ﲢﺎﻭﻝ ﺃﻥ ﺗﺪﻓﻊ ﺍﻟﻀﺮ ﻋﻨﻚ ﻷﻥ ﺍﷲ ﺗﻌﺎﱃ ﻗﺎﻝ
40/ﺎ " ﺍﻟﺸﻮﺭﻯِﻣﹾﺜﹸﻠﻬ
" ﺭﻓﻌﺖ ﺍﻷﻗﻼﻡ ﻭﺟﻔﺖ ﺍﻟﺼﺤﻒ " ﻳﻌﲏ ﺃﻥ ﻣﺎ ﻛﺘﺒﻪ ﺍﷲ ﺗﻌﺎﱃ ﻗﺪ ﺍﻧﺘﻬﻰ: ﺍﻟﻜﻠﻤﺔ ﺍﻟﺴﺎﺑﻌﺔ
ﻓﺎﻷﻗﻼﻡ ﺭﻓﻌﺖ ﻭﺍﻟﺼﺤﻒ ﺟﻔﺖ ﻭﻻ ﺗﺒﺪﻳﻞ ﻟﻜﻠﻤﺎﺕ ﺍﷲ
Nel periodo ipotetico la particella ﹶﻓـviene adoperata per introdurre l’apodosi quando però
essa viene preceduta dalla protasi , e quando la protasi viene introdotta dalle congiunzioni
diverse dalla congiunzione ﻮ
ﹶﻟ.Tale ( ﻓﹶـchiamata ﺰﺍﺀ ) ﻓﹶﺎ ُﺀ ﺍﹾﻟﺠsi trova in testa all’apodosi
ed è principalmente usata per svincolare il verbo della jawāb dall’influenza del verbo della
shart. Questa regola viene chiarita dai seguenti esempi:
ﱐ
ِ ﻭﺭﺗﺰ ﻬ ﹾﻞ ﻭﻣﺎ ﹶﻓﺖ ﺭ
ﻴﺗ“ ِﺇ ﹾﻥ ﹶﺃse vieni a Roma, visiterai me?” (dove il verbo dell’apodosi è
svincolato dal verbo della protasi, ovvero la visita a Roma non dipende dal visitarmi o
meno),
ﺖ
ِ ﺤ
ﺠ
ﻧ ﺖ
ِ ﺳ ﺭ ﺩ “ ِﺇ ﹾﻥse studierai, sarai promossa [all’esame]” (qui la ﻓﹶـnon compare
perché il verbo dell’apodosi è strettamente legato al verbo della protasi, in quanto in questo
esempio la promozione all’esame è strettamente legata all’aver studiato, e senza studio non
si ottiene la promozione).
In aggiunta, l’obbligo dell’uso della particella ﻓﹶـ, che introduce l’apodosi, si presenta nei
seguenti casi:
a) quando l’apodosi è proposizione nominale; esempi:
ﺏ
ٍ ﺍﺗﺮ ﻦ ﻢ ِﻣ ﺎ ﹸﻛﺧﹶﻠ ﹾﻘﻨ ﺎﺚ ﹶﻓِﺈﻧ
ِ ﻌ ﺒﻦ ﭐﹾﻟ ﺐ ِﻣ
ٍ ﻳﺭ ﻢ ﻓِﻲ ﺘﻨﺱ ِﺇ ﹾﻥ ﹸﻛ
ﺎﺎ ﭐﻟﻨﺎ ﹶﺃﱡﻳﻬ[ ﻳ22:5] “o uomini! Se
siete nel dubbio sulla Resurrezione, invero Noi creammo voi dalla terra”,
ﻮ ِﺭﺰ ِﻡ ﭐ ُﻷﻣ ﻋ ﻦ ﻚ ِﻣ
ﺘﻘﹸﻮﺍ ﹶﻓِﺈﻥﱠ ﹶﺫِﻟﺗﻭ ﻭﺍﺼِﺒﺮ
ﺗ ﻭِﺇ ﹾﻥ [3:186] “ma se pazienterete e temerete
[Allah], invero quello sarà un fattore determinante delle faccende”,
Capitolo 47: Protasi e apodosi 467
ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﺟﻪ ﻭ ﻢ ﻮﻟﱡﻮﺍ ﹶﻓﹶﺜ ﺗ ﺎﻨﻤﻳ[ ﹶﻓﹶﺄ2:115] “allora ovunque vi girate, colà è il Volto di Allah”.
ﺴﻰﻋ, ﺲ ﻴ ﹶﻟalcuni dei quali saranno incontrati nel capitolo 52):
ﺩﻩ ﺍﻣﺮ ﺎ ﹶﻝﻳﻨ ﻰ ﺃﹶﻥﻌﺴ ﺢ ﹶﻓ ﻳﻜﹶﺎِﻓ “ ِﺇ ﹾﻥse combatte, può darsi che ottiene lo scopo suo”;
c) quando l’apodosi è una frase verbale con il verbo che esprime desiderio, voglia,
comando, divieto (se invece il verbo nell’apodosi trasferisce l’idea di una promessa o
minaccia, l’uso della particella ﻓﹶـdiventa in quel caso facoltativo); esempio:
riferendosi nel suo significato strettamente al tempo. In tal caso ِﺇﺫﹶﺍnon deve essere confusa
con la congiunzione ِﺇﺫﹶﺍche ha il significato della condizione “se, qualora”. Nelle frasi
come ﻫﺬﺍﻞ ﹶﻟﻪ ﹸﻗ ﹾﻌﻪ ﻣ ﺖ ﻤ ﺗ ﹶﻜﻠﱠ “ ﺇِﺫﺍquando (nel momento in cui) parli con lui, di’ a lui
questo” e ﻴ ِﻪ ﻋﹶﻠ
ﻢ ﻟِﻲ ﺳﱢﻠ ﺘﻪﺑ ﹾﻠ“ ﺇِﺫﺍ ﻗﹶﺎquando incontri lui, saluta da parte mia lui” risulta ben
chiaro che ِﺇﺫﹶﺍnel suo significato si riferisce al tempo. Se in tali esempi prevalesse il
significato di “se”, occorrerebbe in tal caso uso della particella ﻓﹶـsecondo le regole nel
47.4 c).
Si osservi:
ﻭ ﹶﻥﻐ ِﻔﺮ ﻳ ﻢ ﻫ ﻮﺍﻀﺒِ ﺎ ﹶﻏﻭ ِﺇﺫﹶﺍ ﻣ [42:37] “e quando si arrabbiano, essi perdonano”,
ﻩ ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﻭﭐ ﻚ
ﺑﺭ ﻤ ِﺪ ﺤ ﺱ ]…[ ﹶﻓ
ﺢ ِﺑ ﺒﺴ ﺎﺖ ﭐﻟﻨ
ﻳﺭﹶﺃ ﻭ ﺢ ﺘﻭﭐﹾﻟ ﹶﻔ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﺼﺮ
ﻧ ﺎ َﺀِﺇﺫﹶﺍ ﺟ
[110:1-3] “quando viene il soccorso di Allah e la conquista e quando vedi la gente […],
allora glorifica con la lode del Signore tuo e chiedi perdono a Lui”;
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān: ﻓﺘﺢ ﻣﻜﺔ ﰲ ﺍﻟﺴﻨﺔ ﺍﻟﺜﺎﻣﻨﺔ ﺍﳍﺠﺮﻳﺔ: ﺢ
ﺘ ﺍﹾﻟ ﹶﻔ.
Capitolo 47: Protasi e apodosi 469
Quando la protasi viene preceduta dall’apodosi, non vengono usate le particelle ﻟﹶـe ﻓﹶـ
che introducono l’apodosi. Esse introducono l’apodosi solamente quando essa viene
preceduta dalla protasi. Si osservi il versetto riportato precedentemente:
ﺎ ِﺩﻗِﲔﻢ ﺻ ﺘﻢ ِﺇ ﹾﻥ ﻛﹸﻨ ﻧ ﹸﻜﺎﺮﻫ ﺑ ﻮﺍﺎﺗﻫ [2:111] “portate la prova vostra se siete veritieri”.
Però se uno volesse dire in arabo: “se siete veritieri, portate la vostra prova” dovrebbe in tal
caso ricorrere all’uso della particella ﻓﹶـrispettando la regola 47.4 c) :
47.7 Approfondimenti
In questo paragrafo si elencano alcune note sul periodo ipotetico.
a) Se la protasi viene preceduta dal giuramento, il verbo della protasi è di norma al passato
mentre il verbo della apodosi è in modo energico:
470 Capitolo 47: Protasi e apodosi
Allah, [Egli] perdonerà a chi vuole e castigherà chi vuole” (dove i verbi ﻐ ِﻔﺮ ﻳ e ﺏ
ﻌﺬﱢ ﻳ
sono in indicativo) .
Da Abū Hurayra , dal Profeta , [che] disse: “chiunque crede in Allah e nel
Giorno Ultimo dica il bene oppure taccia”. Lo ha trasmesso al-Bukhārī; per ulteriori
esempi vedere [23:7] riportato nel paragrafo 45.6 e [2:38] riportato nel paragrafo 46.4.
b) ﺎ( ﻣqualunque cosa, qualsiasi cosa)
ﻪ ﻌ ﹾﻠ ﻌ ﹾﻞ ﹶﺃ ﹾﻓ ﺗ ﹾﻔ ﺎ“ ﻣqualunque cosa [tu] faccia, farò essa [anche io]”;
c) ﻰ( ﹶﺃﻧcomunque, in qualsiasi modo)
ﻢ ﺘﻰ ِﺷﹾﺌﻢ ﹶﺃﻧ ﺮﹶﺛ ﹸﻜ ﺣ ﻮﺍﹶﻓ ﹾﺄﺗ [2:223] “allora venite al campo vostro in qualsiasi modo
volete”;
d) ﺎﻨﻤﻳ ﺎ =( ﹶﺃ ﻣ+ ﻦ
ﻳ ﹶﺃdovunque)
ﺕ
ﻮ ﻤ ﻢ ﭐﹾﻟ ﺪ ِﺭﻛﱡ ﻳ ﻮﺍﺗﻜﹸﻮﻧ ﺎﻨﻤﻳ[ ﹶﺃ4:78] “ovunque sarete raggiungerà voi la morte”
(dove ﻢ ﹸﻛ+ ﻙ ﺪ ِﺭ ﻳ ← ﻢ ﺪ ِﺭﻛﱡ ﻳ );
e) ﻴﺚﹸ ﺣ (dovunque)
ﺮﻩ ﺷ ﹾﻄ ﻢ ﻫﻜﹸ ﻮﻭﺟ ﻮﻟﱡﻮﺍ ﻢ ﹶﻓ ﺘﺎ ﻛﹸﻨﻴﺚﹸ ﻣﺣ ﻭ [2:144] “e dovunque siate girate i volti vostri
Nominativo ﺎﹶﺃﱡﻳﻤ
Accusativo ﺎﻳﻤﹶﺃ
Genitivo ﺎﻳﻤﹶﺃ
Tab. 47.3
compiuto, non ci sarà impedimento verso di me” (in questo versetto ﺎ ﹶﺃﱡﻳﻤè in accusativo
perché insieme al nome nel duale costituisce ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟ del verbo transitivo ﻰﹶﻗﻀ
“compiere,completare” ; in [28:28] ِﺑ ِﻪ ﻮ ﹸﻝﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟprecede il verbo ma è sempre in accusativo).
Infine come esercizio si esegua l’analisi del periodo:
ﻦ ﻫ ِﺬ ِﻩ ِﻣ ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮﺍ ﻨ ﹲﺔﺴ
ﺣ ﻢ ﻬ ﺒﺼ
ِ ﺗ ﻭِﺇ ﹾﻥ ﺪ ٍﺓ ﻴﺸ
ﺝ ﻣ
ٍ ﻭﺑﺮ ﻢ ﻓِﻲ ﺘﻮ ﻛﹸﻨ ﻭﹶﻟ ﺕ ﻮ ﻤ ﻢ ﭐﹾﻟ ﺪ ِﺭﻛﱡ ﻳ ﻮﺍﺗﻜﹸﻮﻧ ﺎﻨﻤﻳﹶﺃ
ﻙ ﻨ ِﺪﻦ ِﻋ ﻫ ِﺬ ِﻩ ِﻣ ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮﺍ ﻴﹶﺌ ﹲﺔﺳ ﻢ ﻬ ﺒﺼ
ِ ﺗ ﻭِﺇ ﹾﻥ ﻨ ِﺪ ﭐﻟﱠﻠ ِﻪِﻋ
[4:78] “ovunque siate raggiungerà voi la morte, anche se foste in castelli fortificati;
e se raggiunge loro un bene, dicono: “questo viene da Allah” e se colpisce loro un
male, dicono: “questo viene da te”
1- ﺕ
ﻮ ﻤ ﻢ ﭐﹾﻟ ﺪ ِﺭﻛﱡ ﻳ ﻮﺍﺗﻜﹸﻮﻧ ﺎﻨﻤﻳ( ﹶﺃproposizione analoga alla proposizione ipotetica);
2 - ﺪ ٍﺓ
ﻴﺸ
ﺝ ﻣ
ٍ ﻭﺑﺮ ﻢ ﻓِﻲ ﺘﻮ ﻛﹸﻨ ﻭ ﹶﻟ (la condizione introdotta da ﻮ ﻭ ﹶﻟ “anche se” con l’apodosi
sottintesa: “vi raggiungerà la morte lo stesso”);
3 - ﻨ ِﺪ ﭐﻟﻠﱠﻪﻦ ِﻋ ﻫ ِﺬ ِﻩ ِﻣ ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮﺍ ﻨ ﹲﺔﺴ
ﺣ ﻢ ﻬ ﺒﺼ
ِ ﺗ ﻭ ِﺇ ﹾﻥ (la protasi : ﻨ ﹲﺔﺴ
ﺣ ﻢ ﻬ ﺒﺼ
ِ ﺗ ﻭ ِﺇ ﹾﻥ ;
l’apodosi: ﺪ ﭐﻟﻠﱠﻪ ِ ﻨﻦ ِﻋ ﻫ ِﺬ ِﻩ ِﻣ ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮﺍ ; qui il verbo in apocopato: ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮﺍ , dal significato
“dicono”, introduce il discorso diretto che in questo caso è la proposizione nominale:
ﻨ ِﺪ ﺍﻟﻠﱠﻪﻦ ِﻋ ﻫ ِﺬ ِﻩ ِﻣ );
474 Capitolo 47: Protasi e apodosi
4- ﻙ ﻨ ِﺪﻦ ِﻋ ﻫ ِﺬ ِﻩ ِﻣ ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮﺍ ﻴﹶﺌ ﹲﺔﺳ ﻢ ﻬ ﺒﺼ
ِ ﺗ ﻭ ِﺇ ﹾﻥ (come nel punto 3).
ﻩ ﺎﺗﺠ _
“di fronte”
(ﻒ
ﺠ ﱡ
ِ ﻳ ) ﻒ
ﺟ _
“asciugarsi”
ﺤ ﹶﻔ ﹲﺔ
ﺻ
ﻒ
ﺤ
ﺻ
“pagina”
Capitolo 48
48.1 Generalità
Accanto ai due grandi gruppi fino a ora studiati (i nomi e i verbi), esiste un altro gruppo
chiamato “hurūf” ﻭﻑﺣﺮ
(letteralmente: lettere). Tale terzo gruppo racchiude tutte le parti
del discorso che non sono autonome, ovvero preposizioni, particelle, congiunzioni, le quali
da sole non portano nessuna informazione ma che servono per esprimere il rapporto tra i
nomi e i verbi. Alcune “hurūf” possono avere diversi significati in quanto svolgono varie
funzioni. Ad esempio la “harf” ﻟِـpuò essere sia preposizione, ad esempio in: ﺪ
ٍ ﻮﹶﻟ ( ِﻟper un
ragazzo), che congiunzione ( ﺒﺔﹸﺻ
ِ ﺎﻡ ﺍﻟﻨ ﹶﻟﺎ ﺐ
ﻴ ﹾﻜﺘ( ِﻟaffinché scriva).
), ad esempio in:
Inoltre, ﻟِـviene usata ad esempio per formare l’imperativo ( ﺮ ِ ﻣ ﻡ ﺍﹾﻟﹶﺄ ) ﹶﻟﺎ, tanto della terza
persona singolare ﺐ ﻫ ﻴ ﹾﺬ( ِﻟche vada!) che della prima plurale ﺐ ﻫ ﻨ ﹾﺬ( ِﻟandiamo!) .
Dunque il suo significato dipende dal contesto in cui si trova.
48.2 Hurūf
Questa è la lista di alcune “hurūf”:
ﻨ َﺪﻣَﺎ “ ِﻋmentre”;
ﲔ
َ “ ِﺣal tempo di, nell’attimo in cui”:
476 Capitolo 48: I vocaboli chiamati “hurūf”
ﻮ ﹶﻥﺼِﺒﺤ
ﺗ ﲔ
ﻭ ِﺣ ﻮ ﹶﻥﻤﺴ ﺗ ﲔ
ﺎ ﹶﻥ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ِﺣﺒﺤﺴ
ﹶﻓ [30:17] “dunque gloria ad Allah al tempo in
cui vi trovate di sera e al tempo in cui vi trovate di mattina”,
ﻛﹸﻮﺍﺘﺮ )) ﹶﻻ َﺗ: ﻗﺎﻝ، ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﱯ
ﻋﻦ ﺍﻟﻨ، ﻋﻦ ﺍﺑﻦ ﻋﻤﺮ ﺭﺿﻲ ﺍﷲ ﻋﻨﻬﻤﺎ
ﺍﻟﺒﺨﺎﺭﻱﻭﺍﻩﻮ ﹶﻥ (( ﺭﲔ َﺗﻨَﺎﻣ
َ ﻢ ِﺣ ﻮِﺗ ﹸﻜﺑﻴ ﺎ َﺭ ﻓِﻲﺍﻟﻨ
Da Ibn ‘Umar , dal Profeta [che] disse: “non lasciate il fuoco [acceso] nelle
case vostre nel momento in cui dormite”. Lo ha trasmesso al-Bukhārī;
ﻴَﻨﻤَﺎ “ َﺑmentre”:
ﺟ ﹲﻞ ﺭ ﺎﻴﻨﻋﹶﻠ ﻊ ﻮ ٍﻡ ِﺇ ﹾﺫ ﹶﻃﹶﻠ ﻳ ﺕ
ﻢ ﺫﹶﺍ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ِﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﺪ ﻨﺱ ِﻋ
ﺟﻠﹸﻮ ﺤﻦ
ﻧ ﺎﻨﻤﻴﺑ
dal hadīth: “mentre noi eravamo seduti presso il Messaggero di Allah un certo
giorno, quando è apparso a noi un uomo”;
ﻰ“ َﺣﺘfinché” (seguita anche da ِﺇﺫﹶﺍper rafforzare il significato):
ﻼﻣًﺎ
ﺎ ﹸﻏ ﹶﻰ ِﺇﺫﹶﺍ ﹶﻟ ِﻘﻴﺣﺘ ﻓﹶﭑﻧ ﹶﻄﹶﻠﻘﹶﺎ [18:74] “allora procedettero finché incontrarono un
ragazzo”;
“ ِﺑﹶﺄ ﱠﻥperché” (congiunzione):
ﺎﻰ ﹶﻟﻬﻭﺣ ﻚ ﹶﺃ
ﺑﺭ [ ِﺑﹶﺄﻥﱠ99:5] “perché il Signore Tuo ispirerà essa”;
“ ﹸﻛ ﱠﻠﻤَﺎogni volta che”:
ﺮ ﻧﺬِﻳ ﻢ ﻳ ﹾﺄِﺗ ﹸﻜ ﻢ ﺎ ﹶﺃﹶﻟﺘﻬﻧﺰ ﺧ ﻢ ﺳﹶﺄﹶﻟﻬ ﺝ
ﻮ ﺎ ﹶﻓﻲ ﻓِﻴﻬ ﺎ ﺃﹸﹾﻟ ِﻘﹸﻛﱠﻠﻤ [67:8] “ogni volta che viene gettato
in essa [nella fiamma dell’Inferno] un gruppo, domanderanno a loro i guardiani di
essa: “forse non è venuto a voi un ammonitore?”;
ﻤﺎ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﻟ, ﺎﹶﻟﻤ “dopo che” (a volte tradotta anche come “quando”):
ﺡ
ﺍﺧ ﹶﺬ ﭐ َﻷﹾﻟﻮ ﹶﺃﻀﺐ
ﻐ ﻰ ﭐﹾﻟﻮﺳﻦ ﻣ ﻋ ﺖ
ﺳ ﹶﻜ ﺎﻭﹶﻟﻤ [7:154] “e quando si acquietò a Mūsā la
rabbia, prese le tavolette”,
ﺟ ِﻬ ِﻪ ﻭ ﻋﻠﹶﻰ ﻩ ﹶﺃﹾﻟﻘﹶﺎﺸﲑ
ِ ﺒﺎ َﺀ ﭐﹾﻟﺎ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺟ[ ﹶﻓﹶﻠﻤ12:96] “allora quando arrivò l’annunciatore, gettò
essa [la tunica] sulla faccia sua”;
Capitolo 48: I vocaboli chiamati “hurūf” 477
Da Abū Sa‘īd e Abū Hurayra dal Profeta [che] disse: “non colpisce il
musulmano affaticamento e né malattia cronica e né preoccupazione e né tristezza e
né danno e né afflizione, perfino la spina che viene punto con essa, tranne che ha
assolto Allah con essa dei peccati suoi”. Lo ha trasmesso al-Bukhārī.
ﻢ ﻣَﺎ … َﻭ ﹶﻟ “non…e né”;
ﺎﺮﻧ ﺒﺻ
ﻡ ﺎ ﹶﺃﻋﻨ ﺟ ِﺰ ﺎ ﹶﺃﻴﻨﻋﹶﻠ ﺍ ٌﺀﺳﻮ [14:21] “è indifferente per noi, se impazientiamo o
pazientiamo”,
ﻮ ﹶﻥﺆ ِﻣﻨ ﻳ ﻢ ﹶﻻ ﻫ ﺭ ﺗﻨ ِﺬ ﻢ ﻡ ﹶﻟ ﻢ ﹶﺃ ﻬ ﺗﺭ ﻢ ﹶﺃ ﺃﹶﻧ ﹶﺬ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﺍ ٌﺀﺳﻮ ﻭﺍﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮ [ ِﺇﻥﱠ ﺍﱠﻟﺬِﻳ2:6] “in verità coloro
che miscredono è uguale per loro se hai ammonito essi o non hai ammonito essi, non
crederanno”;
ﻧﻤَﺎِﺇ “soltanto”, viene chiamata ﺼ ٍﺮ
َﺣﺮﻑ َﺣ “particella restrittiva”; essa sta sempre
all’inizio della frase mentre la parola alla quale essa si riferisce viene messa per maggiore
enfasi alla fine della frase; esempi:
ﻼﻍﹸ ﺒ ﹶﻚ ﭐﹾﻟ ﻴﻋﹶﻠ ﺎﻧﻤ[ ﹶﻓِﺈ13:40] “allora soltanto è su di te la comunicazione”,
ﺍ ِﺀﺕ ِﻟ ﹾﻠ ﹸﻔ ﹶﻘﺮ
ﺪﻗﹶﺎ ﺼ ﺎ ﭐﻟﻧﻤ“ ِﺇle elemosine sono solo per i poveri”,
ﻬ ِﺰﺋﹸﻮ ﹶﻥ ﺘﺴ ﻣ ﺤﻦ ﻧ ﺎﻧﻤ“ ِﺇnoi siamo soltanto degli schernitori”;
َﺑ ﹾﻞ “invece, anzi, al contrario”, questa congiunzione si oppone alla frase precedente
affermativa o con la negazione ma anche al comando o divieto; esempi:
ﻳ ﹶﻜﹶﺄ ﱠﻥَﻭ “non sai che” ( ﻳ ﹶﻜﹶﺄﻥﱠﻭ è uguale in significato alla espressione: ﺮ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺗ ﻢ ﹶﺃ ﹶﻟoppure
ﻢ ﹶﺃﻥﱠ ﻋﹶﻠ ﻚ ﺍ ﻳﹶﻠﻭ dove ﻚ ﻳﻭ è la forma accorciata di ﻚ ﻳﹶﻠﻭ : riportato da
ﻦ ﻛﹶﺜﻴِﺮﺗ ﹾﻔﺴِﲑ ﺍﺑ ﺼﺮ ﺘﺨ ) ﻣ:
ﻳ ﹾﻘ ِﺪﺭﻭ ﺎ ِﺩ ِﻩﻦ ِﻋﺒ ﺎ ُﺀ ِﻣﻳﺸ ﻦ ﻤ ﻕ ِﻟ
ﺯ ﺮ ﻂﹸ ﭐﻟﺒﺴﻳ ﻪ ﻳ ﹶﻜﹶﺄﻥﱠ ﭐﻟﱠﻠﻭ [28:82] “non sai che Allah elargisce
la provvigione a chi vuole dei servi Suoi e restringe [essa]”;
“ َﻙcome” (introduce il nome in genitivo):
ﻴﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﻛﹸﻦ ﹶﻓﻢ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﻟﻪ ﺏ ِﺛ
ٍ ﺍﺗﺮ ﻣِﻦﺧﹶﻠ ﹶﻘﻪ ﻡ ﺩ ﻤﹶﺜ ِﻞ ﺁ ﺪ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﻛ ﻰ ﻋِﻨﻣﹶﺜ ﹶﻞ ﻋِﻴﺴ ِﺇﻥﱠ [3:59] “invero
l’esempio di ‘Isā presso Allah è come l’esempio di Adam: ha creato lui dalla terra, poi
disse a lui: “sii!” ed [egli] è”,
ﺙ
ِ ﺒﺜﹸﻮﻤ ﺵ ﭐﹾﻟ
ِ ﺍﺱ ﹶﻛﭑﹾﻟ ﹶﻔﺮ
ﺎﻳﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﭐﻟﻨ ﻡ ﻮ ﻳ [101:4] “il Giorno in cui sarà la gente come le
farfalle disperse”,
ﺵ
ِ ﻨﻔﹸﻮﻬ ِﻦ ﭐﹾﻟﻤ ﺎ ﹸﻝ ﹶﻛﭑﹾﻟ ِﻌﺠﺒ
ِ ﺗﻜﹸﻮ ﹸﻥ ﭐﹾﻟﻭ [101:5] “e saranno le montagne come la lana
cardata”;
per ulteriore esempio vedere il versetto [2:19] nel paragrafo 6.6.
ﹶﻛﹶﺄ ﹾﻥ, “ ﹶﻛﹶﺄ ﱠﻥcome se” (dove ﹶﻛﹶﺄﻥﱠrichiede il nome in accusativo):
ﻨ ِﻜﺒِﻲﻤ ﻢ ِﺑ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪﺭﺳ ﺧ ﹶﺬ ﹶﺃ: ﻤﺎ ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻨﻬﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺮ ﻤ ﺑ ِﻦ ﻋﻦ ﺍ ﻋ
ﺎﺭِﻱﺒﺨﻩ ﺍﹾﻟ ﺍﺭﻭ (( ﺮ َﺳﺒِﻴ ٍﻞ ﻭ ﻋَﺎِﺑ ﹶﺃﻚ ﹶﻏﺮِﻳﺐ
َ ﻧﻧﻴَﺎ ﹶﻛﹶﺄﺪ ﻦ ﻓِﻲ ﺍﻟ )) ﹸﻛ: ﹶﻓﻘﹶﺎ ﹶﻝ
ﻚ
َ ﹶﻛ ﹶﺬِﻟ “così”:
ﻌ ِﻘﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺗ ﻢ ﻌﻠﱠﻜﹸ ﺎِﺗ ِﻪ ﹶﻟﻢ ﺁﻳ ﻪ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻦ ﭐﻟﱠﻠ ﺒﻴﻳ ﻚ
ﹶﻛ ﹶﺬِﻟ [2:242] “così chiarisce Allah a voi i versetti
Suoi affinché ragionate”;
ﻭ ﹶﻥ“ ﺩdi fronte a” (sinonimo della parola ﻡ ﺎ) ﹶﺃﻣ:
(( ﹶﺎ ِﺣﺠَﺎﺏﻭﺲ ﺩ
َ ﻴ ﹶﻟﻧﻪﻮ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻛﹶﺎﻓِﺮﹰﺍ ﹶﻓِﺈ ﻋ َﻮ ﹶﺓ ﺍﹾﻟ َﻤ ﹾﻈﻠﹸﻮ ِﻡ َﻭ ﹶﻟ ﺗﻘﹸﻮﺍ َﺩ)) ِﺍ
dal hadīth: “temete l’invocazione dell’oppresso, anche se fosse un miscredente, perché
in verità non c’è davanti a essa uno schermo”;
ﻭ ﹶﻥﺩ significa anche “altro, diverso da, oltre” (sinonimo della parola ﺮ
ﻴ) ﹶﻏ:
ﻚ
ﻭ ﹶﻥ ﹶﺫِﻟﻼ ﺩ
ﻤ ﹰ ﻋ ﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻌ ﻳ ﻭ ﻮ ﹶﻥ ﹶﻟﻪﻮﺻﻳﻐ ﻦ ﻣ ﲔ
ِ ﺎ ِﻃﺸﻴ
ﻦ ﭐﻟ ﻭ ِﻣ [21:82] “e tra i diavoli
c’erano quelli che si tuffavano per lui e compivano un lavoro diverso da quello”,
ﻚ
ﻭ ﹶﻥ ﹶﺫِﻟﻋﺬﹶﺍﺑًﺎ ﺩ ﻮﺍﻦ ﹶﻇﹶﻠﻤ ﻭِﺇﻥﱠ ِﻟﱠﻠﺬِﻳ [52:47] “e in verità per coloro che agiscono
iniquamente c’è un castigo oltre quello”;
ﻭ ﹶﻥ ﺩpreceduta dalla preposizione ﻦ ِﻣsignifica “senza, escluso”; esempi:
ﺼ ٍﲑ
ِ ﻧ ﻭ ﹶﻻ ﻲ ﻭِﻟ ﻭ ِﻥ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻣِﻦﻦ ﺩ ﻢ ِﻣ ﺎ ﹶﻟ ﹸﻜ[ ﻣ2:107] “non avete escluso Allah [nessun]
protettore ne soccorritore”,
ﺎﺮﻧ ﻀ
ﻳ ﻭ ﹶﻻ ﺎﻌﻨ ﻨ ﹶﻔﺎ ﹶﻻ ﻳﻭ ِﻥ ﭐﻟﱠﻠ ِﻪ ﻣﻮ ﻣِﻦ ﺩﺪﻋ ﻧ [ ﹶﺃ6:71] “forse invocheremo escluso Allah ciò
che non giova noi e non nuoce a noi?”;
ﹶﺃ ﹶﻻ ha diversi significati e diverse funzioni nella frase:
1) ﻻ
ﹶﺃ ﹶpuò introdurre una frase interrogativa , e in tal caso significa “forse non”; esempi:
ﺗ ﹾﺄ ﹸﻛﻠﹸﻮ ﹶﻥ [ ﹶﺃ ﹶﻻ37:91] “forse non mangiate?”;
2) ﻻ ﹶﺃ ﹶnelle frasi affermative significa “certamente, in verità” ed è spesso rafforzata da ِﺇﻥﱠ
oppure ﻭ ِﺇﻥﱠ ; si osservino i seguenti esempi:
ﺎ ُﺀﺴ ﹶﻔﻬ
ﻢ ﭐﻟ ﻫ ﻢ ﻬ ﻧ[ ﹶﺃ ﹶﻻ ِﺇ2:13] “in verità loro sono gli stupidi”,
(( ﻪ ﹸﻛﱡﻠﺴﺪ
َﺠَ ﺢ ﺍﹾﻟ
َ ﺻ ﹶﻠ
َ ﺖ
ﺤ
َ ﺻ ﹶﻠ
َ ِﺇﺫﹶﺍ,ﻀ َﻐ ﹰﺔ
ﺴ ٍﺪ ﻣ
َ )) ﹶﺃ ﹶﻻ َﻭ ِﺇ ﱠﻥ ﻓِﻲ َﺟ
484 Capitolo 48: I vocaboli chiamati “hurūf”
dal hadīth: “in verità nel corpo c’è un grumo di sangue [cuore], quando [esso] è buono,
è buono il corpo tutto esso”;
3) ﹶﺃ ﹶﻻ può anche precedere un verbo all’imperativo, un giuramento oppure un verbo al
passato con valore del presente congiuntivo italiano (quando viene espresso un augurio); in
questi casi ﹶﺃ ﹶﻻ non viene tradotta in quanto ha valore puramente rafforzativo
(ovvero rafforza l’ordine, il giuramento o l’augurio):
ﻭﺍﺠﺪ
ﺳ ﺎ ﹸﺍ“ ﹶﺃ ﹶﻻ ﻳprosternatevi!” (dove la particella ﺎ ﻳrafforza il comando),
ﻚ
ﻬ ﺟ ﻭ ﻪ ﺢ ﭐﻟﱠﻠ ﺒ“ ﹶﺃ ﹶﻻ ﹶﻗche imbruttisca Allah il viso tuo!”;
ﺑِـ,َ ﻭ, ﺗَـ (tutte del significato “per”) vengono chiamate le particelle del giuramento e
introducono il nome in genitivo; ad esempio:
ﲔ
ﺎ ِﺭِﻗﺎ ﺳﺎ ﹸﻛﻨﻭﻣ ﺽ
ِ ﺭ ﺪ ﻓِﻲ ﭐ َﻷ ﺴ
ِ ﹾﻔﺎ ِﻟﻨﺎ ِﺟﹾﺌﻨﻢ ﻣ ﺘﻤ ﻋِﻠ ﺪ ﭑﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﻟ ﹶﻘ[ ﹶﻗﺎﻟﹸﻮﺍ ﺗ12:73] “dissero: per
Allah! Certamente sapete che non siamo venuti per corrompere sulla terra e non
siamo dei ladri”,
ﺎﻴﻨﻋﹶﻠ ﻪ ﻙ ﭐﻟﱠﻠ ﺮ ﺪ ﺁﹶﺛ ﭑﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﻟ ﹶﻘ[ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﺗ12:91] “dissero: per Allah! Invero ha prescelto te Allah
su di noi!”,
ﻮ ٍﺩﺸﻬ
ﻣ ﻭ ﺎ ِﻫ ٍﺪﻭﺷ [85:3] “per il testimone e il testimoniato”; per ulteriori esempi si
rimanda al paragrafo 4.2.
Il giuramento può essere espresso anche dal verbo ﻢ ِﺑـ ﺴ
ﹶﺃ ﹾﻗdal significato “giurare su”:
ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪﺴﻢ
ِ “ ﺃﹸ ﹾﻗgiuro su Allah!”.
Si osservi che nei seguenti versetti la particella della negazione si riferisce a qualcosa di
precedente, e dunque il vero significato è “no! (non è come dite!), giuro su”:
ﻣ ِﺔ ﺎﻮ ِﻡ ﭐﹾﻟ ِﻘﻴ ﻴ ِﺑﺴﻢ
ِ [ ﹶﻻ ﺃﹸ ﹾﻗ75:1] “no! Giuro sul giorno della resurrezione”,
ﺒﹶﻠ ِﺪﻬﺬﹶﺍ ﭐﹾﻟ ِﺑﺴﻢ ِ [ ﹶﻻ ﺃﹸ ﹾﻗ90:1] “no! Giuro su questa contrada”,
ﻭ ﹶﻥﺼﺮ ِ ﺒﺗ ﺎ ِﺑﻤﺴﻢ ِ [ ﻓﹶﻼ ﺃﹸ ﹾﻗ69:38] “no! Giuro per quello che vedete”;
ِﺇ ﹾﺫ dal significato principale “quando”:
Capitolo 48: I vocaboli chiamati “hurūf” 485
ﲔ
ﺎﹶﻟ ِﻤﺏ ﭐﹾﻟﻌ
ﺮ ﺖ ِﻟ
ﻤ ﺳﹶﻠ ﻢ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺃ ﺳِﻠ ﻪ ﹶﺃ ﺭﺑ ِﺇ ﹾﺫ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﻟﻪ [2:131] “quando disse a lui il Signore
suo: sottomettiti! disse: mi sono sottomesso al Signore dei mondi”,
ﺕ
ِ ﻮ ﻤ ﺕ ﭐﹾﻟ
ِ ﺍﻤﺮ ﻮ ﹶﻥ ﻓِﻲ ﹶﻏﻯ ِﺇ ِﺫ ﭐﻟﻈﱠﺎِﻟﻤﺗﺮ ﻮ ﻭﹶﻟ [6:93] “e se potessi vedere quando gli iniqui
sono nell’agonia della morte”;
ِﺇ ﹾﺫall’inizio del versetto quando segue ﻭ , riporta al significato di “e ricorda quando”; si
osservi:
ﺎ ٍﻝﺻ ﹾﻠﺼ
ﻦ ﺸﺮًﺍ ِﻣ
ﺑ ﻖ ﺎِﻟﻲ ﺧﻼِﺋ ﹶﻜ ِﺔ ِﺇﻧ
ﻤ ﹶ ﻚ ِﻟ ﹾﻠ
ﺑﺭ ﻭِﺇ ﹾﺫ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ [15:28] “e [ricorda] quando disse il
Signore tuo agli Angeli: invero Io creerò un uomo di argilla secca” (esempio riportato
nel capitolo 53),
ﻢ ﻬ ﲔ ﻣِﻴﺜﹶﺎﹶﻗ
ﻴﻨِﺒﻦ ﭐﻟ ﺎ ِﻣﺧ ﹾﺬﻧ ﻭِﺇ ﹾﺫ ﹶﺃ [33:7] “e [ricorda] quando accettammo dai profeti il patto
loro”,
ﻴﹶﻠ ﹰﺔﲔ ﹶﻟ
ﺑ ِﻌﺭ ﻰ ﹶﺃﻮﺳﺎ ﻣﺪﻧ ﻋ ﺍﻭِﺇ ﹾﺫ ﻭ [2:51] “e [ricorda] quando abbiamo fissato per Mūsā
quaranta notti” (per i numeri si rimanda al capitolo 54);
quando invece ِﺇ ﹾﺫsegue ﺪ ﻌ ﺑ , ﺒ ﹶﻞ ﹶﻗ, essa significa:
“prima che” ( ﺫ ﺒ ﹶﻞ ِﺇ ﹾ) ﹶﻗ, “dopo che” ( ْﺪ ﺇِﺫ ﻌ ﺑ ).
Si noti che ﻥ ﺪ ﹶﺃ ﹾ ﻌ ﺑ = ﺪ ِﺇ ﹾﺫ ﻌ ﺑ e ﺒ ﹶﻞ ﹶﺃ ﹾﻥﺒ ﹶﻞ ِﺇ ﹾﺫ = ﹶﻗ ; ﹶﻗesempio:
ﻢ ﻫ ﺍﻫﺪ ﺪ ِﺇ ﹾﺫ ﻌ ﺑ ﻮﻣًﺎ ﻀﻞﱠ ﹶﻗ ِ ﻪ ِﻟﻴ ﺎ ﹶﻛﺎ ﹶﻥ ﭐﻟﱠﻠﻭﻣ [9:115] “e non è da Allah sviare un popolo
dopo che ha guidato esso”;
di solito ِﺇ ﹾﺫè seguita dal verbo al passato e raramente dal verbo al presente oppure dalla
frase nominale.
ِﺇﺫﹶﺍ significa “quando”; di solito viene seguita dal verbo al passato:
ﻼ ﹸﺓ
ﹶﺖ ﭐﻟﺼ
ِ ﻣ ﺪ ﻗﹶﺎ ( ﹶﻗuna frase della iqāma) “[appena] è entrata la preghiera”;
- definitivamente (“già, ormai”) ﺕ ﺎﺪ ﻣ ﻩ ﹶﻗ ﻮﺻ ﹶﻞ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﹶﺃﺑ
ﻭ ﺎﺪﻣ ﻨ“ ِﻋquando è arrivato, il
padre suo era [già] morto”;
b) per accentuare un’azione compiuta in opposizione a certe circostanze (“e invece”)
ﺕ
ﺎﺪ ﻣ ﻭ ﹶﻗ ﺎﻟِﻤﹰﺎ“ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﺳera sano e invece è morto”;
o in accordo con le aspettative (“proprio, infatti, appunto”) ﺎﺀُﻭﺍﺟ ﺪ ﻢ ﹶﻓ ﹶﻘ ﻬ ﻣﺠِﻴﹶﺌ ﻮﺮﺟ ﻧ ﹸﻛﻦ
“speravamo nella venuta loro e infatti sono venuti”;
ma anche un’azione avvenuta e che prima sembrava dubbia (“in realtà, proprio”)
ﺎﺒﻬﺘﺪ ﹶﻛ ﺎﹶﻟ ﹰﺔ ﹶﻓ ﹶﻘﺐ ِﺭﺳ
ﻳ ﹾﻜﺘ ﹶﺃ ﹾﻥﺘ ِﻈﺮﻧﺖ ﹶﺃ
ﻨ“ ﹸﻛaspettavo che scrivesse una lettera e in realtà
scrisse essa”.
Esempi dal Corano:
ﻲ ﻐ ﻦ ﭐﻟ ﺪ ِﻣ ﺷ ﻦ ﭐﻟﺮ ﻴﺒﺗ ﺪ ﻳ ِﻦ ﹶﻗﻩ ﻓِﻲ ﭐﻟﺪ ﺍ[ ﹶﻻ ِﺇ ﹾﻛﺮ2:256] “non c’è costrizione nella religione,
ormai è diventata chiara la rettitudine dalla trasgressione”,
ﻮِﺛﻘﹰﺎ ﻣ ﻢ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﺧ ﹶﺬ ﺪ ﹶﺃ ﻢ ﹶﻗ ﺎ ﹸﻛﻮﺍ ﹶﺃﻥﱠ ﹶﺃﺑﻌﹶﻠﻤ ﺗ ﻢ [ ﹶﺃﹶﻟ12:80] “forse non sapete che il padre vostro
già ha preso da voi un patto?”,
Capitolo 48: I vocaboli chiamati “hurūf” 487
ﻆ
ﺎِﻓ ﹲﺎ ﺣﻴﻬﻋﹶﻠ ﺎﺲ ﹶﻟﻤ ٍ ﻧ ﹾﻔ [ ﺇِﻥ ﹸﻛﻞﱡ86:4] “non c’è ogni anima, tranne che su di essa è un
custode”.
Infine ﺎﹶﻟﻤ può avere funzione di avverbio di tempo ( ﻣﺎﻥ ﺍﻟﺰﺮﻑ ﹶﻇ ), e significare
“ancora”:
ﻭ ﹶﻥﻀﺮ
ﺤ
ﻣ ﺎﻳﻨﺪ ﻊ ﹶﻟ ﺟﻤِﻴ ﺎﻭِﺇ ﹾﻥ ﹸﻛ ﱞﻞ ﹶﻟﻤ [36:32] “e certamente tutti, ancora tutti, presso di
Noi saranno portati”.
4) ﻴﺔﹸﺑﻬَﺎ ِﻣﻣَﺎ ﺍ ِﻹ segue un nome in stato indefinito, rendendo ancora più vago il suo
significato; esempi:
ﻣﺎ ﺖٍ ﻭ ﹾﻗ “ ِﻓﻲin un certo istante”,
ﻪ ﺎ َﺀ ﭐﻟﱠﻠﺘﻘِﻲ ِﺇ ﹾﻥ ﺷﻨ ﹾﻠﺳ ﺎﻣﹰﺎ ﻣﻳﻮ “un giorno ci incontreremo, se vuole Allah”;
5) ﻴ ﹸﺔﺰﻣَﺎِﻧ ﻣَﺎ ﺍﻟ si riferisce al tempo, in italiano viene sentita come “tutto il tempo che,
finché”; esempi:
ﺎﺣﻴ ﺖ
ﻣ ﺩ ﺎﺰﻛﹶﺎ ِﺓ ﻣ ﻭ ﭐﻟ ﻼ ِﺓ
ﺼﹶ
ﺎﻧِﻲ ﺑِﭑﻟﻭﺻ ﻭ ﹶﺃ [19:31] “e ha imposto a me la preghiera e la
decima finché sarò vivo”,
ﻚ
ﻋ ﱢﺬﺑ ﺘﻨِﻲ ﺃﹸﻴﺼ
ﻋ ﺎ“ ﻣfinché disubbidisci a me punirò te”,
ﲔ
ٍ ﻣﻜﹶﺎ ٍﻥ ﹶﺃ ِﻣ ﺎ ﻓِﻲﺎ ﹸﻛﻨﻑ ﻣ ﺎﻧﺨ “ ﹶﻻnon abbiamo paura finché siamo in un posto sicuro”,
Capitolo 48: I vocaboli chiamati “hurūf” 489
)) ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻳﻘﹸﻮ ﹸﻝ ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹶﻝ ﺍﻟﱠﻠ ِﻪﺭﺳ ﻌﺖ ﺳ ِﻤ : ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﻠﹼ ﺿ
ِ ﺭ ﺲ
ٍ ﻧﻦ ﹶﺃ ﻋ
ﻚ َﻭ
َ ﻨ ﻚ َﻋﻠﹶﻰ ﻣَﺎ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ِﻣ
َ ﹶﻟﺮﺕ ﹶﻏ ﹶﻔ، ﻮَﺗﻨِﻲ ﻮَﺗﻨِﻲ َﻭ َﺭ َﺟ ﻚ ﻣَﺎ َﺩ َﻋ
َ ﻧ ِﺇ، ﺑ َﻦ ﺁ َﺩ َﻡ ﻳَﺎ ﭐ: ﻪ َﺗﻌَﺎﻟﹶﻰ ﭐﻟ ﱠﻠ
َ ﹶﻟﺮﺕ ﹶﻏ ﹶﻔ، ﺮَﺗﻨِﻲ ﻐ ﹶﻔ ﺳَﺘ ﻢ ﭐ ﺴﻤَﺎ ِﺀ ﹸﺛ
ﻳَﺎ. ﻚ ﻚ َﻋﻨَﺎ ﹶﻥ ﺍﻟ
َ ﻮﺑﺖ ﹸﺫﻧ
ﻮ َﺑ ﹶﻠ َﻐ ﹶﻟ، ﺑ َﻦ ﺁ َﺩ َﻡ ﻳَﺎ ﭐ. ﹶﻻ ﹸﺃﺑَﺎﻟِﻲ
ﻚ
َ ﻴﺘ ﹶﻟﹶﺄَﺗ، ﺌﹰﺎ ﺑِﻲ َﺷﻴﺸ ِﺮﻙ
ﻢ ﹶﻟﻘِﻴَﺘﻨِﻲ ﹶﻻ ﺗ ﺽ َﺧﻄﹶﺎﻳَﺎ ﹸﺛ
ِ ﺭ ﺏ ﭐ َﻷ
ِ ﻴَﺘﻨِﻲ ِﺑ ﹸﻘﺮَﺍ ﻮ ﹶﺃَﺗ ﻚ ﹶﻟ
َ ﻧ ِﺇ، ﺑ َﻦ ﺁ َﺩ َﻡﭐ
ﺮ ِﻣ ِﺬﻱ ﺘﻩ ﺍﻟ ﻭﺍ ﺭ (( ﻐ ِﻔ َﺮ ﹰﺓ ِﺑ ﹸﻘﺮَﺍِﺑﻬَﺎ َﻣ
ﻮ ﹶﻥﻨﻌﺼ
ﺗ ﺎ ﻣﻌﹶﻠﻢ ﻳ ﻪ ﻭ ﭐﻟﱠﻠ [29:45] “e Allah sa ciò che operate”;
8) ﻨﺎ ِﻓﻴ ﹸﺔ ﻣﺎ ﺍﻟcorrisponde alla particella della negazione:
ﺎ ﹰﻻﺧﺒ ﻢ ِﺇﻻﱠ ﻭ ﹸﻛﺍﺩﺎ ﺯﻢ ﻣ ﻮﺍ ﻓِﻴ ﹸﻜﺮﺟ ﺧ ﻮ [ ﹶﻟ9:47] “se fossero usciti con voi, non avrebbero
aumentato voi tranne che in confusione”;
9) "ﺲ َ ﻴ ﺒ َﻬ ﹸﺔ ِﺑـ"ﹶﻟﺸَ ﻤ ﻣﺎ ﺍﹾﻟviene usata come sinonimo di ﺲ ﻴ ﹶﻟ:
ﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻌ ﺗ ﺎﻋﻤ ﺎِﻓ ٍﻞﻪ ِﺑﻐ ﺎ ﭐﻟﱠﻠﻭﻣ [2:85] “e non è Allah distratto su quello che fate”;
10) infine ﺎ ﻣpuò essere anche il sinonimo della particella ﻻ ﹶnelle frasi con ِﺇﻻﱠ:
ﻬﺎ ِﺇﻻﱠ ﭐﹾﻟﻔﹶﺎ ِﺳﻘﹸﻮ ﹶﻥ ِﺑﻳ ﹾﻜﻔﹸﺮ ﺎﻭﻣ [2:99] “e non miscredono in essi tranne i perversi”,
ﻭﻥﺮﺸﻌ ﻳ ﺎﻭﻣ ﻢ ﺴﻬ ﻧﻔﹸﻀﻠﱡﻮ ﹶﻥ ِﺇﻻﱠ ﹶﺃ
ِ ﻳ ﺎﻭﻣ [3:69] “e non sviano tranne loro stessi mentre non
percepiscono”.
Il significato di ﺎ ﻣdipende principalmente dal contesto; ad esempio nel versetto [10:5] ﺎ ﻣ,
essendo nel ruolo di particella della negazione, significa “non” mentre nel versetto
successivo [10:6] ﺎ ﻣè pronome relativo dal significato “quello che”; si osservi:
ﻭ ﲔ
ﺴِﻨ
ﺩ ﭐﻟ ﺪ ﻋ ﻮﺍﻌﹶﻠﻤ ﺘﺎ ِﺯ ﹶﻝ ِﻟﻣﻨ ﺭﻩ ﺪ ﻭ ﹶﻗ ﻮﺭًﺍﺮ ﻧ ﻤ ﻭ ﭐﹾﻟ ﹶﻘ ﺎ ًﺀﺿﻴ
ِ ﺲ ﻤ ﺸ ﻌ ﹶﻞ ﭐﻟ ﺟ ﻮ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﻫ
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﻮ ٍﻡ ﺕ ِﻟ ﹶﻘ
ِ ﹸﻞ ﭐﻵﻳﺎﻳ ﹶﻔﺼ ﻖ ﺤ ﻚ ِﺇﻻﱠ ِﺑﭑﹾﻟ ﻪ ﹶﺫِﻟ ﻖ ﭐﻟﱠﻠ ﺧﹶﻠ ﺎﺏ ﻣ
ﺎﺤﺴِ ﭐﹾﻟ
[10:5] “Egli è Colui che ha reso il sole uno splendore e la luna una luce e ha stabilito a
essa fasi affinché sappiate il numero degli anni e il computo, non ha creato Allah
quello tranne che con la verità, [Egli] spiega i segni a gente che sa”,
ﺘﻘﹸﻮ ﹶﻥﻳ ﻮ ٍﻡ ﺕ ِﻟ ﹶﻘ
ٍ ﺽ ﻵﻳﺎ
ِ ﺭ ﻭﭐ َﻷ ﺕ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ
ﻪ ﻓِﻲ ﭐﻟ ﻖ ﭐﻟﱠﻠ ﺧﹶﻠ ﺎﻭﻣ ﺎ ِﺭﻨﻬﻭﭐﻟ ﻴ ِﻞﻑ ﭐﻟﻠﱠ
ِ ﻼ
ﺧِﺘ ﹶ ِﺇﻥﱠ ﻓِﻲ ﭐ
[10:6] “in verità nella successione alternata della notte e del giorno e in ciò che ha
creato Allah nei cieli e sulla terra ci sono dei segni per gente che temono [Allah]”;
48.4 Approfondimenti
ﻦ ﻣ e ﺎ ﻣvengono usati anche come sinonimi quando svolgono il ruolo del pronome relativo.
Esempi dal Corano:
ﺎ ِﺀﻨﺴﻦ ﭐﻟ ﻢ ِﻣ ﺏ ﹶﻟ ﹸﻜ
ﺎ ﻃﹶﺎﻮﺍ ﻣﻧ ِﻜﺤ[ ﹶﻓﭑ4:3] “allora sposate chi piace a voi tra le donne”,
ﺑ ٍﻊﺭ ﻋﻠﹶﻰ ﹶﺃ ﻤﺸِﻲ ﻳ ﻦ ﻣ ﻢ ﻬ ﻨ[ ِﻣ24:45] “e tra di essi [tra gli animali] c’è chi cammina su
quattro [zampe]”.
In generale, ﻭ unisce due frasi oppure due parole, essendo principalmente usata come
congiunzione, con significato “e”, ad esempio:
ﻮ ﹶﻥﺎﻋﻮ ﹶﻥ ﭐﹾﻟﻤﻨﻌﻤ ﻳ ﻭ ﺍﺀُﻭ ﹶﻥﺮﻢ ﻳ ﻫ ﻦ [ ﺍﱠﻟﺬِﻳ107:6-7] “coloro che dissimulano [ipocritamente]
e vietano l’utensile [dall’avarizia]”.
492 Capitolo 48: I vocaboli chiamati “hurūf”
Quando la congiunzione ﻭ unisce una serie di nomi, in italiano non viene tradotta
esplicitamente, in quanto corrisponde a una virgola:
ﻭ ﭐ َﻷﺥ ﻭ ﭐ َﻷﺏ ﺖ
ﺧ ﻭ ﭐ ُﻷ ﺍ ُﻷﻡ “la madre, la sorella, il padre e il fratello”;
( ﺴﻜﹸﺖ
ﻳ ) ﺖ
ﺳ ﹶﻜ _
“tacere; calmarsi, placarsi ”
ﺵ
ﺍﹶﻓﺮ _
“farfalle (collettivo)”
ﺙ
ﺒﺜﹸﻮ ﹲﻣ _
“disperso”
ﺵ
ﻨﻔﹸﻮﻣ _
“cardato”
ﺐ
ﺼ
ﻧ _ “affaticamento, sfinitezza,
stanchezza”
ﺐ
ﺻ
ﻭ _
“malattia cronica”
ﻫﻢﱞ _
“preoccupazione”
ﹶﻏﻢﱞ _
“afflizione”
( ﺰﻉ ﺠ
ﻳ ) ﻉ
ﺟ ِﺰ _ “essere impaziente,
impazientirsi”
ﺭ ﻧ ﹶﺬﹶﺃ _ (4ª forma) “ammonire, mettere
in guardia”
ﻭﹲﺓ ﺭ ِﺫ _ “cima, picco, vertice; punto
culminante, apice”
494 Capitolo 48: I vocaboli chiamati “hurūf”
ﺩ ﻮﻋﻤ _
“pilastro”
ﻡ ﺎﺳﻨ _
“gobba (del cammello)”
ﺐ
ﻨ ِﻜﻣ ﺎ ِﻛﺐﻣﻨ spalla”
ﺐ
ﹶﻏﺮِﻳ ﺎ ُﺀﺮﺑ ﹸﻏ “straniero, forestiero”
ﺏ
ﺎِﺣﺠ _
“involucro, velo; barriera; schermo”
ﻐ ﹲﺔ ﻀ
ﻣ _ “qualcosa masticato; grumo di
sangue”
(4ª forma) “agire in modo
ﺪ ﺴ
ﹶﺃ ﹾﻓ _ cattivo, commettere misfatti;
spargere la corruzione,
corrompere”
ﻕ
ﺎ ِﺭﺳ ﺎ ِﺭﻗﹸﻮ ﹶﻥﺳ “ladro”
ﺮ ﺁﹶﺛ _
(4ª forma) “prescegliere, preferire”
ﺕ
ِ ﻮ ﻤ ﺕ ﺍﹾﻟ
ﺍﻤﺮ ﹶﻏ _
agonia della morte
ﺎ ﹲﻝﺻ ﹾﻠﺼ
_
“argilla secca”
ﻕ
ﻣِﻴﺜﹶﺎ _
“accordo, patto” (anche ﻖ ﻮِﺛ ﻣ )
ﺧ ﹶﺬ ﹶﺃ _
“prendere; ricevere, accettare”
(3ª forma) “fissare un luogo, una data
ﺪ ﻋ ﺍﻭ _
per un incontro [ ﻩcon qualcuno]”
( ﻀﺐ
ﻐ ﻳ ) ﺐ
ﻀ
ِ ﹶﻏ _ “essere arrabbiato, adirato;
arrabbiarsi”
ﻦ ﻴﺒﺗ _ (5ª forma) “diventare chiaro;
mostrarsi, risultare”
Capitolo 48: I vocaboli chiamati “hurūf” 495
ﻰﹶﺃﺑ _
“rifiutare”
ﺡ
ﺎﺟﻨ _
“colpa, peccato”
ﻖ ﹶﻃﻠﱠ _
(2ª forma) “divorziare”
ﻑ
ﺧﺘِﻼ ِﺍ _ “successione alternata;
divergenza, discordanza”
ﻊ ﻤ ﺘﺳ ِﺍ _ (8ª forma) “dare ascolto, prestare
attenzione”
“guardare, osservare, fissare
( ﻨﻈﹸﺮﻳ ) ﺮ ﻧ ﹶﻈ _
[ﻫـ /ِﺇﻟﹶﻰ ﻩ qualcuno, qualcosa]”
ﻮ ﹲﻥﺎﻋﻣ ﲔ
ﻮﺍ ِﻋ ﻣ “utensile; recipiente”
Tab. 48.1
496 Capitolo 49: Il passivo
Capitolo 49
IL PASSIVO
49.1 Generalità
ﺐ
ﺘﻳ ﹾﻜ ﻢ “ ﹶﻟnon è stato scritto”,
ﺏ
ﺎﻦ ِﻛﺘ ﺒﺘ ﹾﻜ[“ ﹶﻟﻴcertamente] verrà scritto un libro”,
ﻨﻌِﻴ ِﻢﻋ ِﻦ ﭐﻟ ﻣِﺌ ٍﺬ ﻮ ﻳ ﺴﹶﺄﻟﹸﻦ
ﹶﻟﺘ[ ﹸﺛﻢ102:8] “poi sarete interrogati in quel Giorno sulle delizie
[di questa vita]”.
Capitolo 49: Il passivo 497
ﻮ ﹸﻝﺠﻬ
ﻤ ﺍﹾﻟ viene formato tramite un cambiamento di vocali. Al passato la vocale sulla
seconda radicale è sempre la “i” , mentre al presente la vocale è “a” per tutte le forme dei
verbi (anche per la 1ª forma).
Si osservi il seguente versetto:
ﻢ ﻬﺩﺗ ﺎﺷﻬ ﺘﺐ ﹾﻜﺳﺘ ﻢ ﻬ ﺧ ﹾﻠ ﹶﻘ ﻭﺍﺷ ِﻬﺪ ﺎﺛﹰﺎ ﹶﺃﻤ ِﻦ ِﺇﻧ ﺣ ﺮ ﺩ ﭐﻟ ﺎﻢ ِﻋﺒ ﻫ ﻦ ﻼِﺋ ﹶﻜ ﹶﺔ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﻤ ﹶ ﻌﻠﹸﻮﺍ ﭐﹾﻟ ﺟ ﻭ
ﺴﹶﺄﻟﹸﻮ ﹶﻥ
ﻳﻭ
[43:19] “e hanno reso gli angeli, coloro che sono i servi del Misericordioso, femmine;
forse hanno testimoniato la creazione loro? Verrà scritta la testimonianza loro e
verranno interrogati [in proposito]” (dove ﺘﺐﻜ
ﹾﺳﺘ “sarà scritta” è il passivo di ﺐﺘ ﹾﻜﺘﺳ
“scriverà”, mentre ﺴﹶﺄﻟﹸﻮ ﹶﻥ
ﻳ “vengono interrogati” è il passivo di ﺴﹶﺄﻟﹸﻮ ﹶﻥ
ﻳ “chiedono,
interrogano”).
Nella terminologia araba il presente indicativo della voce attiva viene chiamato
ﻀﺎ ِﺭﻉﻑ ﺍﹾﻟﻤ
ﻭﻌﺮ ﻤ ﺍﹾﻟmentre il presente indicativo della voce passiva si chiama logicamente
ﻮ ﹸﻝﺠﻬ
ﻤ ﻉ ﺍﹾﻟ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ.
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ
SINGOLARE ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻡ ﻭﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile e ﺒﺖﻛﹸِﺘ ﺘﺐﺃﹸ ﹾﻛ ﺐ
ﺘﺃﹸ ﹾﻛ ﺐ
ﺘﹸﺃ ﹾﻛ
femminile
2ª persona
maschile
ﺖ
ﺒﻛﹸِﺘ ﺘﺐ ﹾﻜﺗ ﺐ
ﺘ ﹾﻜﺗ ﺐ
ﺘﺗ ﹾﻜ
2ª persona
femminile
ﺖ
ِ ﺒﻛﹸِﺘ ﲔ
ﺘِﺒ ﹾﻜﺗ ﺘﺒِﻲﺗ ﹾﻜ ﺘﺒِﻲﺗ ﹾﻜ
3ª persona
maschile
ﺐ
ﻛﹸِﺘ ﺘﺐ ﹾﻜﻳ ﺐ
ﺘ ﹾﻜﻳ ﺐ
ﺘﻳ ﹾﻜ
3ª persona
femminile
ﺖ
ﺒﻛﹸِﺘ ﺘﺐ ﹾﻜﺗ ﺐ
ﺘ ﹾﻜﺗ ﺐ
ﺘﺗ ﹾﻜ
DUALE
1ª persona
maschile e ﺎﺒﻨﹸﻛِﺘ ﺘﺐ ﹾﻜﻧ ﺐ
ﺘ ﹾﻜﻧ ﺐ
ﺘﻧ ﹾﻜ
femminile
2ª persona
maschile
ﺎﺘﻤﺒﹸﻛِﺘ ﺎ ِﻥﺘﺒﺗ ﹾﻜ ﺎﺘﺒﺗ ﹾﻜ ﺎﺘﺒﺗ ﹾﻜ
2ª persona
femminile
ﻤﺎ ﺒﺘﻛﹸِﺘ ﺎ ِﻥﺘﺒﺗ ﹾﻜ ﺎﺘﺒﺗ ﹾﻜ ﺎﺘﺒﺗ ﹾﻜ
3ª persona
maschile
ﺎﹸﻛِﺘﺒ ﺎ ِﻥﺘﺒﻳ ﹾﻜ ﺎﺘﺒﻳ ﹾﻜ ﺎﺘﺒﻳ ﹾﻜ
3ª persona
femminile
ﺎﺒﺘﹸﻛِﺘ ﺎ ِﻥﺘﺒﺗ ﹾﻜ ﺎﺘﺒﺗ ﹾﻜ ﺎﺘﺒﺗ ﹾﻜ
PLURALE
1ª persona
maschile e ﺎﺒﻨﹸﻛِﺘ ﺘﺐ ﹾﻜﻧ ﺐ
ﺘ ﹾﻜﻧ ﺐ
ﺘﻧ ﹾﻜ
femminile
2ª persona
maschile
ﻢ ﺘﺒﹸﻛِﺘ ﻮ ﹶﻥﺘﺒﺗ ﹾﻜ ﻮﺍﺘﺒ ﹾﻜﺗ ﻮﺍﺘﺒ ﹾﻜﺗ
2ª persona
femminile
ﺘﻦﺒﹸﻛِﺘ ﻦ ﺒﺘ ﹾﻜﺗ ﻦ ﺒﺘ ﹾﻜﺗ ﻦ ﺒﺘ ﹾﻜﺗ
3ª persona
maschile
ﻮﺍﻛﹸِﺘﺒ ﻮ ﹶﻥﺘﺒﻳ ﹾﻜ ﻮﺍﺘﺒ ﹾﻜﻳ ﻮﺍﺘﺒ ﹾﻜﻳ
3ª persona
femminile
ﻦ ﺒﻛﹸِﺘ ﻦ ﺒﺘ ﹾﻜﻳ ﻦ ﺒﺘ ﹾﻜﻳ ﻦ ﺒﺘ ﹾﻜﻳ
Tab. 49.1
Capitolo 49: Il passivo 499
ﺐ ٍ ﻣﻜﹶﺎ ٍﻥ ﹶﻗﺮِﻳ ﻦ ﻭﺃﹸ ِﺧﺬﹸﻭﺍ ِﻣ [34:51] “e saranno puniti da un luogo vicino” (dal verbo ﺧ ﹶﺬ ﹶﺃ
“punire; prendere [anche con la forza]”),
ﺒﻞﹸﻦ ﹶﻗ ﺎ ِﻣﺭ ِﺯ ﹾﻗﻨ ﻫﺬﹶﺍ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ [2:25] “diranno: questo è quello dal quale fummo
ﻮ ﹶﻥﺘﻨﻳ ﹾﻔ ﺎ ِﺭﻋﻠﹶﻰ ﭐﻟﻨ ﻢ ﻫ ﻡ ﻮ ﻳ [51:13] “il Giorno in cui loro sul Fuoco verranno messi alla
prova” (esempio già visto nel paragrafo 13.2),
ﻴ ِﺮ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺃﻭﻐ ﺢ ِﻟ ﻤﺎ ﺫﹸِﺑ ﻬﺎ ﺍﳌﺆﻣﻨﻮﻥ ِﻣ ﺃﻱ ﻻ ﺗﺄﻛﻠﻮﺍ ﺃﻳ: ﻴ ِﻪ ﻋ ﹶﻠ ﻢ ﺍﻟ ﱠﻠ ِﻪ ﺳ ﻳ ﹾﺬﻛﹶﺮ ﺍ ﻢ ﺗ ﹾﺄﻛﹸﻠﹸﻮﺍ ِﻣﻤﱠﺎ ﹶﻟ ﻭ ﹶﻻ
ﻟِﻸﻭﺛﺎﻥﺑﺢ ﹾﺬﻴ ِﻪ ﻛﺎﻟﺬﻱ ﻳﻋﹶﻠ ﺮ ﺍﺳﻢ ﻏﲑ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺫﹸ ِﻛ
ﺯﻗﹸﻮ ﹶﻥ ﺮ ﻳ ﻢ ﺑ ِﻬﺭ ﺪ ﻨﺎ ٌﺀ ِﻋﺣﻴ ﺑ ﹾﻞ ﹶﺃ ﺎﺍﺗﻣﻮ ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﺃ ﻦ ﻗﹸِﺘﻠﹸﻮﺍ ﻓِﻲ ﻦ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﺒﺴ
ﺤ ﺗ ﻭ ﹶﻻ [3:169] “e non
considerare quelli che sono stati uccisi sul sentiero di Allah morti, anzi [essi] sono vivi,
presso il Signore loro vengono approvvigionati” (dai verbi ﺘ ﹶﻞﹶﻗ “uccidere”, ﻕ
ﺯ ﺭ
“approvvigionare”),
ﻭ ِﺩﺧﺪ ﺏ ﭐ ُﻷ
ﺎﺻﺤ
ﻗﹸِﺘ ﹶﻞ ﹶﺃ [85:4] “sono stati maledetti i compagni del fossato” (dal verbo
ﺘ ﹶﻞ ;)ﹶﻗda kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān: ﻌ ِﻦ ﺪ ﺍﻟﻠﱠ ﺷ ﻦ ﹶﺃ ﺪ ﻟﹸ ِﻌ ﹶﻟ ﹶﻘ: ﻗﹸِﺘ ﹶﻞ .
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ
SINGOLARE ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻡ ﻭﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile e ﺖ
ﻤ ﻋﻠﱢ ﻋﻠﱠﻢ ﺃﹸ ﻢ ﻋﻠﱠ ﺃﹸ ﻢ ﻋﻠﱠ ﺃﹸ
femminile
2ª persona
maschile
ﺖ
ﻤ ﱢﻠﻋ ﻌﻠﱠﻢ ﺗ ﻢ ﻌﻠﱠ ﺗ ﻢ ﻌﻠﱠ ﺗ
2ª persona
femminile
ﺖ
ِ ﻤ ﱢﻠﻋ ﲔ
ﻌﻠﱠ ِﻤ ﺗ ﻌﱠﻠﻤِﻲ ﺗ ﻌﱠﻠﻤِﻲ ﺗ
3ª persona
maschile
ﻢ ﱢﻠﻋ ﻌﻠﱠﻢ ﻳ ﻢ ﻌﻠﱠ ﻳ ﻢ ﻌﻠﱠ ﻳ
3ª persona
femminile
ﺖ
ﻤ ﻋﱢﻠ ﻌﻠﱠﻢ ﺗ ﻢ ﻌﻠﱠ ﺗ ﻢ ﻌﻠﱠ ﺗ
DUALE
1ª persona
maschile e ﺎﻤﻨ ﻋﱢﻠ ﻌﻠﱠﻢ ﻧ ﻢ ﻌﻠﱠ ﻧ ﻢ ﻌﻠﱠ ﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﺎﺘﻤﻤ ﻋﱢﻠ ﺎ ِﻥﻌﱠﻠﻤ ﺗ ﺎﻌﱠﻠﻤ ﺗ ﺎﻌﱠﻠﻤ ﺗ
2ª persona
femminile
ﺎﺘﻤﻤ ﻋﱢﻠ ﺎ ِﻥﻌﱠﻠﻤ ﺗ ﺎﻌﱠﻠﻤ ﺗ ﺎﻌﱠﻠﻤ ﺗ
3ª persona
maschile
ﺎﻋﱢﻠﻤ ﻤﺎ ِﻥ ﻌﻠﱠ ﻳ ﻤﺎ ﻌﻠﱠ ﻳ ﻤﺎ ﻌﻠﱠ ﻳ
3ª persona
femminile
ﺎﻤﺘ ﻋﱢﻠ ﺎ ِﻥﻌﱠﻠﻤ ﺗ ﺎﻌﱠﻠﻤ ﺗ ﺎﻌﱠﻠﻤ ﺗ
PLURALE
1ª persona
maschile e ﺎﻤﻨ ﻋﱢﻠ ﻌﻠﱠﻢ ﻧ ﻢ ﻌﻠﱠ ﻧ ﻢ ﻌﻠﱠ ﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﻢ ﺘﻤ ﻋﱢﻠ ﻮ ﹶﻥﻌﱠﻠﻤ ﺗ ﻮﺍﻌﻠﱠﻤ ﺗ ﻮﺍﻌﻠﱠﻤ ﺗ
2ª persona
femminile
ﺘﻦﻤ ﻋﻠﱢ ﻦ ﻤ ﻌﻠﱠ ﺗ ﻦ ﻤ ﻌﻠﱠ ﺗ ﻦ ﻤ ﻌﻠﱠ ﺗ
3ª persona
maschile
ﻮﺍﻋﻠﱢﻤ ﻮ ﹶﻥﻌﻠﱠﻤ ﻳ ﻮﺍﻌﻠﱠﻤ ﻳ ﻮﺍﻌﻠﱠﻤ ﻳ
3ª persona
femminile
ﻦ ﻤ ﱢﻠﻋ ﻦ ﻤ ﻌﻠﱠ ﻳ ﻦ ﻤ ﻌﻠﱠ ﻳ ﻦ ﻤ ﻌﻠﱠ ﻳ
Tab. 49.2
Capitolo 49: Il passivo 503
loro di una [figlia] femmina, diventa il volto suo annerito” (dal verbo ﺮ ﺸ
ﺑ ; esempio
citato già nel paragrafo 34.1 d),
ﻢ ﺗ ﹸﻜﺎﻣﻬ ﻢ ﹸﺃ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﺖ
ﻣ ﺮ ﺣ [4:23] “sono vietate a voi le madri vostre” (dal verbo ﻡ ﺮ ﺣ
“vietare, proibire”),
ﺎﺮﻣ ﺣ ﻢ ﺘﻣ ﺩ ﺎﺮ ﻣ ﺒ ﭐﹾﻟﻴﺪﺻ
ﻢ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﻡ ﺮ ﻭﺣ [5:96] “ed è stata vietata a voi la caccia di terra
finché siete nello stato di consacrazione” (dal verbo ﻡ ﺮ ﺣ ; esempio citato già nel
paragrafo 34.1 e),
ﺍﺷﺪ ﺭ ﺖ
ﻤ ﱢﻠﺎ ﻋﻤ ِﻦ ِﻣﻤ ﻌﱢﻠ ﻋﻠﹶﻰ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺗ ﻚ
ﺗِﺒﻌﻫ ﹾﻞ ﹶﺃ [18:66] “forse seguo te alla condizione che
insegni a me di ciò che sei stato insegnato in rettitudine”. Note al precedente versetto:
ﻢ ﻋﻠﱠ “insegnare”, è scritto come ﻤ ِﻦ ﻌﱢﻠ ﺗnel senso di ﲏ ِ ﻤ ﻌﱢﻠ ; ﺗ
inoltre ﻥ ِ e ﺍﺷﺪ ﺭ sono nel ruolo di ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟdel verbo ﻢ ﻌﱢﻠ ﺗ, cioè:
ﻝ = ِﻥﻔﻌﻮﻝ ﺃﻭ ﻣ, ﺍﺷﺪ ﺭ = ﻔﻌﻮﻝ ﺛﺎﻥ ; ﻣinfatti, il verbo ﻢ ﻫـ ﻩ ﻋﻠﱠ “insegnare qualcosa a
qualcuno” ha due complementi in accusativo ( ﺢ ﺼﺮِﻳ ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪ ﺍﻟﻤ ﹾﻔﻌ ) ﺍﹾﻟ, diversamente
dall’italiano dove “qualcosa” è complemento oggetto del verbo “insegnare”, mentre “a
qualcuno” è complemento di termine; si consiglia di riguardare il capitolo 43 ).
ﻭ ﹶﻥﻮﺭﺴﺤ
ﻣ ﻡ ﻮ ﹶﻗﺤﻦ
ﻧ ﺑ ﹾﻞ ﺎﺭﻧ ﺎﺑﺼﺕ ﹶﺃ
ﺮ ﺳ ﱢﻜ ﺎﻧﻤﹶﻟﻘﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ِﺇ [15:15] “direbbero: sono ubriacate
le viste nostre, anzi, siamo un popolo stregato” (dal verbo ﺮ ﺳﻜﱠ
);
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān: ﺖ ﻣِﻦ ﺍﻹﺑﺼﺎ ِﺭﻣِﻨﻌ ﺕ ﻭﺳﺪ : ﺎﺭﻧ ﺎﺑﺼﺕ ﹶﺃ
ﺮ ﺳ ﱢﻜ .
3ª forma
Il verbo di 3a forma, sull’esempio di ﺗ ﹶﻞﻗﹶﺎ “combattere” (ﻞ
“ ﹸﻗﻮِﺗ ﹶè stato combattuto”, ﺗ ﹸﻞﻳﻘﹶﺎ
“viene combattuto”), è riportato in Tabella 49.3.
504 Capitolo 49: Il passivo
ﻉ
ﺍﹾﻟ ﻤﻀﺎ ِﺭ ﻉ
ﹶﺍﹾﻟ ﻤﻀﺎ ِﺭ ﻉ
ﺍﹾﻟ ﻤﻀﺎ ِﺭ
SINGOLARE ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ
ﻉ
ﺍﹾﻟ ﻤ ﺮﻓﹸﻮ ﺏ
ﺍﹾﻟ ﻤ ﻨﺼﻮ ﺠﺰﻭ ﻡ
ﺍﹾﻟ ﻤ
1ª persona
maschile e ﹸﻗﻮِﺗ ﹾﻠﺖ ﹸﺃﻗﹶﺎﺗﻞﹸ ﹸﺃﻗﹶﺎﺗ ﹶﻞ ﹸﺃﻗﹶﺎﺗ ﹾﻞ
femminile
2ª persona
maschile
ﺖ
ﹸﻗﻮِﺗ ﹾﻠ ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹸﻞ ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶﻞ ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹾﻞ
2ª persona
femminile
ﺖ
ﹸﻗﻮِﺗ ﹾﻠ ِ ﲔ
ﺗﻘﹶﺎﺗِﻠ ﺗﻘﹶﺎﺗﻠِﻲ ﺗﻘﹶﺎﺗﻠِﻲ
3ª persona
maschile
ﹸﻗﻮِﺗ ﹶﻞ ﻳﻘﹶﺎﺗ ﹸﻞ ﻳﻘﹶﺎﺗ ﹶﻞ ﻳﻘﹶﺎﺗ ﹾﻞ
3ª persona
femminile
ﺖ
ﹸﻗﻮِﺗﹶﻠ ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹸﻞ ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶﻞ ﺗ ﹶﻘﺎﺗ ﹾﻞ
DUALE
1ª persona
maschile e ﹸﻗﻮِﺗ ﹾﻠﻨﺎ ﻧﻘﹶﺎﺗ ﹸﻞ ﻧﻘﹶﺎﺗ ﹶﻞ ﻧﻘﹶﺎﺗ ﹾﻞ
femminile
2ª persona
maschile
ﹸﻗﻮِﺗ ﹾﻠﺘﻤﺎ ﻼ ِﻥ
ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶ ﻼ
ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶ ﻼ
ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶ
2ª persona
femminile
ﹸﻗﻮِﺗ ﹾﻠﺘﻤﺎ ﻼ ِﻥ
ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶ ﻼ
ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶ ﻼ
ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶ
3ª persona
maschile
ﻼ
ﹸﻗﻮِﺗ ﹶ ﻳﻘﹶﺎﺗﻼ ِﻥ ﻼ
ﻳﻘﹶﺎﺗ ﹶ ﻼ
ﻳﻘﹶﺎﺗ ﹶ
3ª persona
femminile
ﹸﻗﻮِﺗﹶﻠﺘﺎ ﻼ ِﻥ
ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶ ﻼ
ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶ ﻼ
ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹶ
PLURALE
1ª persona
maschile e ﹸﻗﻮِﺗ ﹾﻠﻨﺎ ﻧﻘﹶﺎﺗ ﹸﻞ ﻧﻘﹶﺎﺗ ﹶﻞ ﻧﻘﹶﺎﺗ ﹾﻞ
femminile
2ª persona
maschile
ﹸﻗﻮِﺗ ﹾﻠﺘ ﻢ ﺗﻘﹶﺎﺗﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺗﻘﹶﺎﺗﻠﹸﻮﺍ ﺗﻘﹶﺎﺗﻠﹸﻮﺍ
2ª persona
femminile
ﹸﻗﻮِﺗ ﹾﻠﺘﻦ ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹾﻠ ﻦ ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹾﻠ ﻦ ﺗﻘﹶﺎﺗ ﹾﻠ ﻦ
3ª persona
maschile
ﹸﻗﻮِﺗﻠﹸﻮﺍ ﻳﻘﹶﺎﺗﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﻳﻘﹶﺎﺗﻠﹸﻮﺍ ﻳﻘﹶﺎﺗﻠﹸﻮﺍ
3ª persona
femminile
ﹸﻗﻮِﺗ ﹾﻠ ﻦ ﻳﻘﹶﺎﺗ ﹾﻠ ﻦ ﻳﻘﹶﺎﺗ ﹾﻠ ﻦ ﻳﻘﹶﺎﺗ ﹾﻠ ﻦ
Tab. 49.3
Capitolo 49: Il passivo 505
Esempio:
ﻢ ﻧﻜﹸﺮ ﻨﺼﻨﻢ ﹶﻟ ﺘﻭ ِﺇ ﹾﻥ ﻗﹸﻮِﺗ ﹾﻠ [59:11] “e se sarete combattuti, certamente soccorreremo voi”
(dal verbo ﻞ ﺗ ﹶ“ ﻗﹶﺎcombattere”).
4ª forma
La Tabella 49.4 a pagina seguente indica il passivo dei verbi della 4ª forma sull’esempio
del verbo ﺳ ﹶﻞ ﺭ ﹶﺃ “mandare” ( ﻞ
ﺭ ِﺳ ﹶ “ ﹸﺃè stato mandato”, ﺳﻞﹸ ﺮ “ ﻳviene mandato”).
Si anticipano qui alcuni esempi tratti dal Corano:
ﺧِﺒ ٍﲑ ﺣﻜِﻴ ٍﻢ ﺪ ﹾﻥ ﻦ ﹶﻟ ﺖ ِﻣ
ﺼﹶﻠ
ﹸﻓﻪ ﹸﺛﻢ ﺗﺎﺖ ﺁﻳ
ﻤ ﺣ ِﻜ ﺏ ﺃﹸ
ﺎ[ ﺍﻟﺮ ِﻛﺘ11:1] “alif, lām, rā . [Ecco] un
Libro di cui sono stati consolidati i versetti suoi e poi spiegati da un Saggio Informato”
(dal verbo ﻢ
ﺣ ﹶﻜ “ ﹶﺃrafforzare, consolidare”),
ﻁ
ٍ ﻮ ِﻡ ﻟﹸﻮ ﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﻗﺭ ِﺳ ﹾﻠﻨ ﺎ ﹸﺃ[ ِﺇﻧ11:70] “invero noi siamo stati mandati al popolo di Lūt”
(dal verbo ﻞ ﺳ ﹶ ﺭ “ ﹶﺃmandare” ),
ﻢ ﺎ ِﺭ ِﻫﻦ ِﺩﻳ ﻮﺍ ِﻣﺧ ِﺮﺟ ﻭﺃﹸ ﻭﺍﺟﺮ ﺎﻦ ﻫ [ ﹶﻓﭑﱠﻟﺬِﻳ3:195] “coloro che sono emigrati e sono stati
scacciati dalle case loro” (dal verbo ﺝ ﺮ ﺧ “ ﹶﺃscacciare”),
ﻮ ﹶﻥ ﻓِﻴ ِﻪ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﺟﻌ ﺮ ﺗ ﺎﻮﻣ ﻳ ﺗﻘﹸﻮﺍﻭ ﭐ [2:281] “e temete il giorno [in cui] sarete fatti tornare
in esso verso Allah” (dal verbo ﻊ ﺟ ﺭ “ ﹶﺃfar tornare, ricondurre” ),
ﻖ ﺤ ﻚ ﭐﹾﻟ ﺑﺭ ﻦ ﻚ ِﻣ ﻴﺍﱠﻟﺬِﻱ ﺃﹸﻧ ِﺰ ﹶﻝ ِﺇﹶﻟ[ ﻭ13:1] “e quello che è stato fatto scendere a te dal
Signore tuo è la verità” (dal verbo ﻝ ﺰ ﹶ ﻧ“ ﹶﺃfar scendere”),
ﻮ ﹶﻥﻡ ﭐﻟﻈﱠﺎِﻟﻤ ﻮ ِﺇﻻﱠ ﭐﹾﻟ ﹶﻘﻬﹶﻠﻚ ﻫ ﹾﻞ ﻳ [6:47] “forse viene distrutto tranne il popolo iniquo?”
(dal verbo ﻚ ﻫﹶﻠ “ ﹶﺃdistruggere”),
ﺪ ﺍ ِﺣﻩ ﻭﻮ ِﺇ ﹶﻻ ﺎ ﻫﻧﻤﻮﺍ ﹶﺃﻌﹶﻠﻤ ﻴﻭ ِﻟ ﻭﺍ ِﺑ ِﻪﻨ ﹶﺬﺭﻭِﻟﻴ ﺱ ِ ﺎﻍ ﻟِﻠﻨ
ﻼﹲ
ﺑ ﹶ ﻫﺬﹶﺍ [14:52] “questo è un
messaggio per gli uomini, affinché siano ammoniti con esso e affinché sappiano che
Egli è il Dio Unico” (dal verbo ﺭ
ﻧ ﹶﺬ“ ﹶﺃammonire”).
506 Capitolo 49: Il passivo
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ
SINGOLARE ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻡ ﻭﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile e ﺖ
ﺭ ِﺳ ﹾﻠ ﹸﺃ ﺳﻞﹸ ﺭ ﺃﹸ ﺳ ﹶﻞ ﺭ ﹸﺃ ﺳ ﹾﻞ ﺭ ﹸﺃ
femminile
2ª persona
maschile
ﺖ
ﺭ ِﺳ ﹾﻠ ﺃﹸ ﺳﻞﹸ ﺮ ﺗ ﺳ ﹶﻞ ﺮ ﺗ ﺳ ﹾﻞ ﺮ ﺗ
2ª persona
femminile
ﺖ
ِ ﺭ ِﺳ ﹾﻠ ﺃﹸ ﲔ
ﺳِﻠ ﺮ ﺗ ﺳﻠِﻲ ﺮ ﺗ ﺳﻠِﻲ ﺮ ﺗ
3ª persona
maschile
ﺭ ِﺳ ﹶﻞ ﺃﹸ ﺳﻞﹸ ﺮ ﻳ ﺳ ﹶﻞ ﺮ ﻳ ﺳ ﹾﻞ ﺮ ﻳ
3ª persona
femminile
ﺖ
ﺭ ِﺳﹶﻠ ﺃﹸ ﺳﻞﹸ ﺮ ﺗ ﺳ ﹶﻞ ﺮ ﺗ ﺳ ﹾﻞ ﺮ ﺗ
DUALE
1ª persona
maschile e ﺎﺭ ِﺳ ﹾﻠﻨ ﹸﺃ ﺳﻞﹸ ﺮ ﻧ ﺳ ﹶﻞ ﺮ ﻧ ﺳ ﹾﻞ ﺮ ﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﺎﺘﻤﺭ ِﺳ ﹾﻠ ﹸﺃ ﻼ ِﻥ
ﺳ ﹶ ﺮ ﺗ ﻼ
ﺳ ﹶ ﺮ ﺗ ﻼ
ﺳ ﹶ ﺮ ﺗ
2ª persona
femminile
ﺎﺘﻤﺭ ِﺳ ﹾﻠ ﹸﺃ ﻼ ِﻥ
ﺳ ﹶ ﺮ ﺗ ﻼ
ﺳ ﹶ ﺮ ﺗ ﻼ
ﺳ ﹶ ﺮ ﺗ
3ª persona
maschile
ﻼ
ﺭ ِﺳ ﹶ ﺃﹸ ﻼ ِﻥ
ﺳ ﹶ ﺮ ﻳ ﻼ
ﺳ ﹶ ﺮ ﻳ ﻼ
ﺳ ﹶ ﺮ ﻳ
3ª persona
femminile
ﺎﺭ ِﺳﹶﻠﺘ ﹸﺃ ﻼ ِﻥ
ﺳ ﹶ ﺮ ﺗ ﻼ
ﺳ ﹶ ﺮ ﺗ ﻼ
ﺳ ﹶ ﺮ ﺗ
PLURALE
1ª persona
maschile e ﺎﺭ ِﺳ ﹾﻠﻨ ﹸﺃ ﺳﻞﹸ ﺮ ﻧ ﺳ ﹶﻞ ﺮ ﻧ ﺳ ﹾﻞ ﺮ ﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﻢ ﺘﺭ ِﺳ ﹾﻠ ﹸﺃ ﺳﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺮ ﺗ ﺳﻠﹸﻮﺍ ﺮ ﺗ ﺳﻠﹸﻮﺍ ﺮ ﺗ
2ª persona
femminile
ﻦ ﺘﺭ ِﺳ ﹾﻠ ﹸﺃ ﻦ ﺳ ﹾﻠ ﺮ ﺗ ﻦ ﺳ ﹾﻠ ﺮ ﺗ ﻦ ﺳ ﹾﻠ ﺮ ﺗ
3ª persona
maschile
ﺭ ِﺳﻠﹸﻮﺍ ﺃﹸ ﺳﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﺮ ﻳ ﺳﻠﹸﻮﺍ ﺮ ﻳ ﺳﻠﹸﻮﺍ ﺮ ﻳ
3ª persona
femminile
ﻦ ﺭ ِﺳ ﹾﻠ ﺃﹸ ﻦ ﺳ ﹾﻠ ﺮ ﻳ ﻦ ﺳ ﹾﻠ ﺮ ﻳ ﻦ ﺳ ﹾﻠ ﺮ ﻳ
Tab. 49.4
Capitolo 49: Il passivo 507
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ
SINGOLARE ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻡ ﻭﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile e ﺖ
ﹾﻠﺗ ﹸﻘﺒ ﺒﻞﹸﺗ ﹶﻘﺃﹸ ﺒ ﹶﻞﺗ ﹶﻘﺃﹸ ﺒ ﹾﻞﺗ ﹶﻘﺃﹸ
femminile
2ª persona
maschile
ﺖ
ﹾﻠﺗ ﹸﻘﺒ ﺒﻞﹸﺘ ﹶﻘﺗ ﺒ ﹶﻞﺘ ﹶﻘﺗ ﺒ ﹾﻞﺘ ﹶﻘﺗ
2ª persona
femminile
ﺖ
ِ ﹾﻠﺗ ﹸﻘﺒ ﲔ
ﺒِﻠﺘ ﹶﻘﺗ ﺒﻠِﻲﺘ ﹶﻘﺗ ﺒﻠِﻲﺘ ﹶﻘﺗ
3ª persona
maschile
ﹶﻞﺗ ﹸﻘﺒ ﺒﻞﹸﺘ ﹶﻘﻳ ﺒ ﹶﻞﺘ ﹶﻘﻳ ﺒ ﹾﻞﺘ ﹶﻘﻳ
3ª persona
femminile
ﺖ
ﹶﻠﺗ ﹸﻘﺒ ﺒﻞﹸﺘ ﹶﻘﺗ ﺒ ﹶﻞﺘ ﹶﻘﺗ ﺒ ﹾﻞﺘ ﹶﻘﺗ
DUALE
1ª persona
maschile e ﺎ ﹾﻠﻨﺗ ﹸﻘﺒ ﺒﻞﹸﺘ ﹶﻘﻧ ﺒ ﹶﻞﺘ ﹶﻘﻧ ﺒ ﹾﻞﺘ ﹶﻘﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﺎﺘﻤ ﹾﻠﺗ ﹸﻘﺒ ﻼ ِﻥ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﺗ ﻼ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﺗ ﻼ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﺗ
2ª persona
femminile
ﺎﺘﻤ ﹾﻠﺗ ﹸﻘﺒ ﻼ ِﻥ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﺗ ﻼ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﺗ ﻼ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﺗ
3ª persona
maschile
ﻼ
ﹶﺗ ﹸﻘﺒ ﻼ ِﻥ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﻳ ﻼ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﻳ ﻼ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﻳ
3ª persona
femminile
ﺎﹶﻠﺘﺗ ﹸﻘﺒ ﻼ ِﻥ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﺗ ﻼ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﺗ ﻼ
ﺒ ﹶﺘ ﹶﻘﺗ
PLURALE
1ª persona
maschile e ﺎ ﹾﻠﻨﺗ ﹸﻘﺒ ﺒﻞﹸﺘ ﹶﻘﻧ ﺒ ﹶﻞﺘ ﹶﻘﻧ ﺒ ﹾﻞﺘ ﹶﻘﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﻢ ﺘ ﹾﻠﺗ ﹸﻘﺒ ﺒﻠﹸﻮ ﹶﻥﺘ ﹶﻘﺗ ﺒﻠﹸﻮﺍﺘ ﹶﻘﺗ ﺒﻠﹸﻮﺍﺘ ﹶﻘﺗ
2ª persona
femminile
ﺘﻦ ﹾﻠﺗ ﹸﻘﺒ ﻦ ﺒ ﹾﻠﺘ ﹶﻘﺗ ﻦ ﺒ ﹾﻠﺘ ﹶﻘﺗ ﻦ ﺒ ﹾﻠﺘ ﹶﻘﺗ
3ª persona
maschile
ﹸﻠﻮﺍﺗ ﹸﻘﺒ ﺒﻠﹸﻮ ﹶﻥﺘ ﹶﻘﻳ ﺒﻠﹸﻮﺍﺘ ﹶﻘﻳ ﺒﻠﹸﻮﺍﺘ ﹶﻘﻳ
3ª persona
femminile
ﻦ ﹾﻠﺗ ﹸﻘﺒ ﻦ ﺒ ﹾﻠﺘ ﹶﻘﻳ ﻦ ﺒ ﹾﻠﺘ ﹶﻘﻳ ﻦ ﺒ ﹾﻠﺘ ﹶﻘﻳ
Tab. 49.5
Capitolo 49: Il passivo 509
6ª forma
La Tabella 49.6 mostra il passivo dei verbi della 6ª forma sull’esempio del verbo ﻢ ﺎ ﹶﻇﺗﻌ
“scandalizzare [qualcuno]” (ﻢ
ﻮ ِﻇﺗﻌ “è stato scandalizzato”, ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻳ “viene scandalizzato”).
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ
SINGOLARE ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻡ ﻭﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile e ﺖ
ﻤ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺗﻌﹸﺃ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺗﻌﹸﺃ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺗﻌﹸﺃ
femminile
2ª persona
maschile
ﺖ
ﻤ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﻌﺎ ﹶﻇﻢ ﺘﺗ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﺗ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﺗ
2ª persona
femminile
ﺖ
ِ ﻤ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﲔ
ﺎ ﹶﻇ ِﻤﺘﻌﺗ ﺎ ﹶﻇﻤِﻲﺘﻌﺗ ﺎ ﹶﻇﻤِﻲﺘﻌﺗ
3ª persona
maschile
ﻢ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻳ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻳ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻳ
3ª persona
femminile
ﺖ
ﻤ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﺗ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﺗ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﺗ
DUALE
1ª persona
maschile e ﺎﻤﻨ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻧ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻧ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﺎﺘﻤﻤ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﺎ ِﻥﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ ﺎﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ ﺎﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ
2ª persona
femminile
ﺎﺘﻤﻤ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﺎ ِﻥﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ ﺎﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ ﺎﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ
3ª persona
maschile
ﺎﻮ ِﻇﻤﺗﻌ ﺎ ِﻥﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﻳ ﺎﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﻳ ﺎﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﻳ
3ª persona
femminile
ﺎﻤﺘ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﺎ ِﻥﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ ﺎﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ ﺎﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ
PLURALE
1ª persona
maschile e ﺎﻤﻨ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻧ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻧ ﻢ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﻢ ﺘﻤ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﻮ ﹶﻥﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ ﻮﺍﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ ﻮﺍﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﺗ
2ª persona
femminile
ﻦ ﺘﻤ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﻦ ﻤ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻳ ﻦ ﻤ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻳ ﻦ ﻤ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻳ
510 Capitolo 49: Il passivo
3ª persona
maschile
ﻮﺍﻮ ِﻇﻤﺗﻌ ﻮ ﹶﻥﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﻳ ﻮﺍﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﻳ ﻮﺍﺎ ﹶﻇﻤﺘﻌﻳ
3ª persona
femminile
ﻦ ﻤ ﻮ ِﻇﺗﻌ ﻦ ﻤ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻳ ﻦ ﻤ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻳ ﻦ ﻤ ﺎ ﹶﻇﺘﻌﻳ
Tab. 49.6
8ª forma
La Tabella 49.7 mostra il passivo dei verbi della 8ª forma sull’esempio del verbo ﻕ
ﺮ ﺘﺳ ِﺍ
“rubare, rapinare” (ﻕ
ِﺮﺳﺘ “ ﺃﹸè stato rubato”, ﺮﻕ ﺘﺴ
“ ﻳviene rubato”).
ﻀﺎ ِﺭﻉ
ﺍﹾﻟﻤ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ
SINGOLARE ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻡ ﻭﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile e ِﺮ ﹾﻗﺖﺳﺘ ﺃﹸ ﺮﻕ ﺘﺳ ﺃﹸ ﻕ
ﺮ ﺘﺳ ﺃﹸ ﻕ
ﺮ ﺘﺳ ﺃﹸ
femminile
2ª persona
maschile
ﺖ
ِﺮ ﹾﻗﺳﺘ ﺃﹸ ﺮﻕ ﺘﺴ
ﺗ ﻕ
ﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﻕ
ﺮ ﺘﺴ
ﺗ
2ª persona
femminile
ﺖ
ِ ِﺮ ﹾﻗﺳﺘ ﺃﹸ ﲔ
ﺮِﻗ ﺘﺴ
ﺗ ﺮﻗِﻲ ﺘﺴ
ﺗ ﺮﻗِﻲ ﺘﺴ
ﺗ
3ª persona
maschile
ﻕ
ِﺮﺳﺘ ﺃﹸ ﺮﻕ ﺘﺴ
ﻳ ﻕ
ﺮ ﺘﺴ
ﻳ ﻕ
ﺮ ﺘﺴ
ﻳ
3ª persona
femminile
ﺖ
ِﺮﹶﻗﺳﺘ ﺃﹸ ﺮﻕ ﺘﺴ
ﺗ ﻕ
ﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﻕ
ﺮ ﺘﺴ
ﺗ
DUALE
1ª persona
maschile e ﺎﺘ ِﺮ ﹾﻗﻨﺳ ﹸﺃ ﺮﻕ ﺘﺴ
ﻧ ﻕ
ﺮ ﺘﺴ
ﻧ ﻕ
ﺮ ﺘﺴ
ﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﺎﺘﻤﺘ ِﺮ ﹾﻗﺳ ﹸﺃ ﺮﻗﹶﺎ ِﻥ ﺘﺴ
ﺗ ﺮﻗﹶﺎ ﺘﺴ
ﺗ ﺮﻗﹶﺎ ﺘﺴ
ﺗ
2ª persona
femminile
ﺎﺘﻤﺘ ِﺮ ﹾﻗﺳ ﹸﺃ ﺮﻗﹶﺎ ِﻥ ﺘﺴ
ﺗ ﺮﻗﹶﺎ ﺘﺴ
ﺗ ﺮﻗﹶﺎ ﺘﺴ
ﺗ
3ª persona
maschile
ﺘ ِﺮﻗﹶﺎﺳ ﹸﺃ ﺮﻗﹶﺎ ِﻥ ﺘﺴ
ﻳ ﺮﻗﹶﺎ ﺘﺴ
ﻳ ﺮﻗﹶﺎ ﺘﺴ
ﻳ
3ª persona
femminile
ﺎ ِﺮﹶﻗﺘﺳﺘ ﺃﹸ ﺮﻗﹶﺎ ِﻥ ﺘﺴ
ﺗ ﺮﻗﹶﺎ ﺘﺴ
ﺗ ﺮﻗﹶﺎ ﺘﺴ
ﺗ
Capitolo 49: Il passivo 511
PLURALE
1ª persona
maschile e ﺎﺘ ِﺮ ﹾﻗﻨﺳ ﹸﺃ ﺮﻕ ﺘﺴ
ﻧ ﻕ
ﺮ ﺘﺴ
ﻧ ﻕ
ﺮ ﺘﺴ
ﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﻢ ﺘﺘ ِﺮ ﹾﻗﺳ ﹸﺃ ﺮﻗﹸﻮ ﹶﻥ ﺘﺴ
ﺗ ﺮﻗﹸﻮﺍ ﺘﺴ
ﺗ ﺮﻗﹸﻮﺍ ﺘﺴ
ﺗ
2ª persona
femminile
ﺘﻦﺘ ِﺮ ﹾﻗﺳ ﹸﺃ ﻦ ﺮ ﹾﻗ ﺘﺴ
ﺗ ﻦ ﺮ ﹾﻗ ﺘﺴ
ﺗ ﻦ ﺮ ﹾﻗ ﺘﺴ
ﺗ
3ª persona
maschile
ِﺮﻗﹸﻮﺍﺳﺘ ﺃﹸ ﺮﻗﹸﻮ ﹶﻥ ﺘﺴ
ﻳ ﺮﻗﹸﻮﺍ ﺘﺴ
ﻳ ﺮﻗﹸﻮﺍ ﺘﺴ
ﻳ
3ª persona
femminile
ﻦ ِﺮ ﹾﻗﺳﺘ ﺃﹸ ﻦ ﺮ ﹾﻗ ﺘﺴ
ﻳ ﻦ ﺮ ﹾﻗ ﺘﺴ
ﻳ ﻦ ﺮ ﹾﻗ ﺘﺴ
ﻳ
Tab. 49.7
Esempio:
ﺕ
ﺎ )) ِﺇﺫﹶﺍ ﻣ: ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﺭﺳﻮﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺮ ﹶﺓ ﻳﺮ ﻦ ﹶﺃﺑِﻲ ﻫ ﻋ
ﺢ
ٍ ﺎِﻟﻭﹶﻟ ٍﺪ ﺻ ﻭ ﹶﺃ، ِﺑ ِﻪﺘ ﹶﻔﻊﻨ ﻭ ِﻋ ﹾﻠ ٍﻢ ﻳ ﹶﺃ، ﻳ ٍﺔﺎ ِﺭﺪ ﹶﻗ ٍﺔ ﺟ ﺻ
:ﺙ
ٍ ﻦ ﺛﹶﻼ ِﺇ ﱠﻻ ِﻣﻤﻠﹸﻪ ﻋ ﻊ ﻧ ﹶﻘ ﹶﻄﻡ ﺍ ﺩ ﻦ ﺁ ﺑﺍ
(( ﺭﻭﺍﻩ ﻣﺴﻠﻢﻮ ﹶﻟﻪﺪﻋ ﻳ
10ª forma
La successiva Tabella 49.8 mostra il passivo dei verbi della 10ª forma sull’esempio del
verbo ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺳ ِﺍ “chiedere perdono” ( ﺮ ﻐ ِﻔ ﺳﺘ “ ﺃﹸè stato chiesto perdono”, ﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ “viene
chiesto perdono”).
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﺍﹾﻟ
SINGOLARE ﺍﻟﹾﻤﺎﺿِﻲ
ﻉ
ﺮﻓﹸﻮ ﻤ ﺍﹾﻟ ﺏ
ﻮﻨﺼ ﻤ ﺍﹾﻟ ﻡ ﻭﺠﺰ
ﻤ ﺍﹾﻟ
1ª persona
maschile e ﺕ
ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺳ ﺃﹸ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺳ ﺃﹸ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ
femminile
2ª persona
maschile
ﺕ
ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﺗ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﺗ
2ª persona
femminile
ﺕ
ِ ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﻦ ﻐ ﹶﻔﺮِﻳ ﺘﺴ
ﺗ ﻐ ﹶﻔﺮِﻱ ﺘﺴ
ﺗ ﻐ ﹶﻔﺮِﻱ ﺘﺴ
ﺗ
3ª persona
maschile
ﺮ ﻐ ِﻔ ﺳﺘ ﺃﹸ ﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﻳ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﻳ
3ª persona
femminile
ﺕ
ﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﺗ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﺗ
DUALE
1ª persona
maschile e ﺎﺮﻧ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﻧ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﻧ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﺎﺗﻤﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﺍ ِﻥﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ
2ª persona
femminile
ﺎﺗﻤﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﺍ ِﻥﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ
3ª persona
maschile
ﺍﻐ ِﻔﺮ ﺘﺳ ﹸﺃ ﺍ ِﻥﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ ﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ ﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ
3ª persona
femminile
ﺎﺮﺗ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﺍ ِﻥﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ
PLURALE
1ª persona
maschile e ﺎﺮﻧ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﻧ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﻧ ﺮ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﻧ
femminile
2ª persona
maschile
ﻢ ﺗﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﻭ ﹶﻥﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﻭﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ ﻭﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﺗ
2ª persona
femminile
ﻦ ﺗﺮ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﺮ ﹶﻥ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﺗ ﺮ ﹶﻥ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﺗ ﺮ ﹶﻥ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﺗ
3ª persona
maschile
ﻭﺍﻐ ِﻔﺮ ﺳﺘ ﺃﹸ ﻭ ﹶﻥﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ ﻭﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ ﻭﺍﻐ ﹶﻔﺮ ﺘﺴ
ﻳ
3ª persona
femminile
ﺮ ﹶﻥ ﻐ ِﻔ ﺘﺳ ﹸﺃ ﺮ ﹶﻥ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﻳ ﺮ ﹶﻥ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﻳ ﺮ ﹶﻥ ﻐ ﹶﻔ ﺘﺴ
ﻳ
Tab. 49.8
Capitolo 49: Il passivo 513
2ª persona
maschile
ﻢ ﺗﺩ ﺭ ِﺩ ﻭ ﹶﻥﺮﺩ ﺗ ﻭﺍﺮﺩ ﺗ ﻭﺍﺮﺩ ﺗ
2ª persona
femminile
ﺗﻦﺩ ﺭ ِﺩ ﺩ ﹶﻥ ﺩ ﺮ ﺗ ﺩ ﹶﻥ ﺩ ﺮ ﺗ ﺩ ﹶﻥ ﺩ ﺮ ﺗ
3ª persona
maschile
ﻭﺍﺭﺩ ﻭ ﹶﻥﺮﺩ ﻳ ﻭﺍﺮﺩ ﻳ ﻭﺍﺮﺩ ﻳ
3ª persona
femminile
ﺩ ﹶﻥ ِﺩﺭ ﺩ ﹶﻥ ﺩ ﺮ ﻳ ﺩ ﹶﻥ ﺩ ﺮ ﻳ ﺩ ﹶﻥ ﺩ ﺮ ﻳ
Tab. 49.9
Esempi dal Corano:
ﺏ
ِ ﻌﺬﹶﺍ ﺪ ﭐﹾﻟ ﺷ ﻭ ﹶﻥ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﺃﺮﺩ ﻳ ﻣ ِﺔ ﺎﻡ ﭐﹾﻟ ِﻘﻴ ﻮ ﻳﻭ [2:85] “e nel Giorno della Resurrezione verranno
ricondotti verso il più duro castigo” (dal verbo ﺩ ﺭ “riportare, ricondurre”),
ﻦ ﺕ ِﻟ ﹾﻠﻜﹶﺎِﻓﺮِﻳ
ﺪ ﺭ ﭐﱠﻟﺘِﻲ ﹸﺃ ِﻋ ﺎﺗﻘﹸﻮﺍ ﭐﻟﻨﻭ ﭐ [3:131] “e temete il Fuoco il quale è stato preparato
per i miscredenti” (dal verbo ﺪ ﻋ “ ﹶﺃpreparare”).
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﺻ ﹸﻞ
ﺃﹸﻭ ﺻ ﹸﻞ
ﻮﻧ ﺻ ﹸﻞ
ﻮﻧ
2ª persona
maschile
ﺻ ﹸﻞ
ﻮﺗ ﻼ ِﻥ
ﺻﹶ
ﻮﺗ ﺻﻠﹸﻮ ﹶﻥ
ﻮﺗ
2ª persona
femminile
ﲔ
ﺻِﻠ
ﻮﺗ ﻼ ِﻥ
ﺻﹶ ﻮﺗ ﻦ ﺻ ﹾﻠ
ﻮﺗ
3ª persona
maschile
ﺻ ﹸﻞ
ﻮﻳ ﻼ ِﻥ
ﺻﹶ ﻮﻳ ﺻﻠﹸﻮ ﹶﻥ
ﻮﻳ
3ª persona
femminile
ﺻ ﹸﻞ
ﻮﺗ ﻼ ِﻥ
ﺻﹶ ﻮﺗ ﻦ ﺻ ﹾﻠ
ﻮﻳ
Tab. 49.10
Capitolo 49: Il passivo 515
Al passato la seconda debole si trasforma in ;ﻱla vocale sulla prima radicale della prima
forma è sempre la kasra. Invece al presente la seconda debole si trasforma in alif. Si osservi
la coniugazione del verbo ﻝ
ﻗﹶﺎ ﹶmostrata nelle Tabelle 49.12 e 49.13.
516 Capitolo 49: Il passivo
Al passivo passato, la seconda radicale delle forme derivate 4ª e 10ª si trasforma in ﻱ
mentre al passivo presente in ; ﺍesempi:
ﺐ
“ ﹸﺃﺻِﻴè stato colpito” ( ﺏ ﺎ“ ﹶﺃﺻha colpito”), ﺏ ﺎﻳﺼ “è colpito” ( ﺐ
ﻳﺼِﻴ “colpisce”);
ﺐ
ﺘﺠِﻴ“ ﹸﺍ ِﺳè stato esaudito” (ﺏ
ﺎﺘﺠﺳ “ ِﺍha esaudito”), ﺠﺎﺏﺴﺘ “ ﻳè esaudito” ( ﺐ
ﺘﺠِﻴﺴ
ﻳ
“esaudisce”); invece nelle altre forme la seconda radicale debole non mostra cambiamenti:
ﻦ ﻳ“ ﺯè stato abbellito” ( ﻦ ﻳﺯ “ha abbellito”), ﻦ ﺰﻳ ﻳ “è abbellito” ( ﻦ ﻳﺰ ﻳ “abbellisce”).
Al passivo i verbi del tipo ﺎﺩﻋ subiscono la trasformazione della loro radicale debole in
un’altra lettera. Al passato ﻭ
viene sostituita da ﻱ . Questo processo è il risultato dei
cambiamenti fonetici:
ﻮﺕ ِﻋﺩ → ﺖ
ﺩﻋِﻴ , ﻮ ِﻋﺩ →ﻲ
ِﻋ ﺩ.
Invece al presente l’ultima radicale viene trasformata in ﻯ: ﻋﻮ ﺪ ﻰ → ﻳﺪﻋ ﻳ . Questa
regola riguarda anche i verbi del tipo ﻲ
ﺭ ِﻣ : ﻲ ﺮ ِﻣ ﻰ → ﻳﺮﻣ ﻳ .
Da questo si può dedurre che la coniugazione dei verbi del tipo ﺎﺩﻋ al passivo assomiglia
alla coniugazione dei verbi del tipo ﻳ ﹾﻠﻘﹶﻰ / ﻲ ﹶﻟ ِﻘ.
Le successive Tabelle 49.14 - 49.19 mostrano la coniugazione dei verbi irregolari al
passivo.
a) i verbi del tipo ﺎﺩﻋ “chiamare, invitare” con la terza radicale ﻭ.
Esempi dal Corano:
ﺏ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ
ِ ﺎﻮ ﹶﻥ ِﺇﻟﹶﻰ ِﻛﺘ ﻋ ﺪ [ ﻳ3:23] “vengono chiamati verso il Libro di Allah” (dal verbo ﺎﺩﻋ
“chiamare”),
518 Capitolo 49: Il passivo
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﻰﺩﻋ ﹸﺃ ﻰﺪﻋ ﻧ ﻰﺪﻋ ﻧ
2ª persona
maschile
ﻰﺪﻋ ﺗ ﺎ ِﻥﻋﻴ ﺪ ﺗ ﻮ ﹶﻥ ﻋ ﺪ ﺗ
2ª persona
femminile
ﻦ ﻴﻋ ﺪ ﺗ ﺎ ِﻥﻋﻴ ﺪ ﺗ ﻦ ﻴﻋ ﺪ ﺗ
3ª persona
maschile
ﻰﺪﻋ ﻳ ﺎ ِﻥﻋﻴ ﺪ ﻳ ﻮ ﹶﻥ ﻋ ﺪ ﻳ
3ª persona
femminile
ﻰﺪﻋ ﺗ ﺎ ِﻥﻋﻴ ﺪ ﺗ ﻦ ﻴﻋ ﺪ ﻳ
Tab. 49.15
ﻮ ﹶﻥﺴﺒ
ِ ﺗ ﹾﻜ ﻢ ﺘﻨﺎ ﹸﻛﻭ ﹶﻥ ِﺇﻻﱠ ِﺑﻤ ﺰ ﺠ
ﻫ ﹾﻞ ﺗ [10:52] “forse venite ricompensati salvo che per
quello che guadagnavate [come opere in questa vita]?” (dal verbo ﻯﺟﺰ
“ricompensare”).
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﻰﺭﻣ ُﹶﺃ ﻰﺮﻣ ﻧ ﻰﺮﻣ ﻧ
2ª persona
maschile
ﻰﺮﻣ ﺗ ﺎ ِﻥﻣﻴ ﺮ ﺗ ﻮ ﹶﻥ ﻣ ﺮ ﺗ
2ª persona
femminile
ﻦ ﻴﻣ ﺮ ﺗ ﺎ ِﻥﻣﻴ ﺮ ﺗ ﻦ ﻴﻣ ﺮ ﺗ
3ª persona
maschile
ﻰﺮﻣ ﻳ ﺎ ِﻥﻣﻴ ﺮ ﻳ ﻮ ﹶﻥ ﻣ ﺮ ﻳ
3ª persona
femminile
ﻰﺮﻣ ﺗ ﺎ ِﻥﻣﻴ ﺮ ﺗ ﻦ ﻴﻣ ﺮ ﻳ
Tab. 49.17
c) i verbi del tipo ﻲ
“ ﹶﻟ ِﻘincontrare” con la terza radicale ﻱ
Si riporta un esempio:
ﺪﹰﺍﻰ ﹶﺃﺑﻨﺴﻳ ﺟ ﹸﻞ ﹶﻻ ﻫﺬﺍ ﭐﻟﺮ “questo uomo non sarà dimenticato mai” (dal verbo ﻲ ﺴ
ِ ﻧ
“dimenticare”).
520 Capitolo 49: Il passivo
ﻉ
ﺎ ِﺭﻤﻀ ﹶﺍﹾﻟ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﹸﺃﹾﻟﻘﹶﻰ ﻧ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﻧ ﹾﻠﻘﹶﻰ
2ª persona
maschile
ﺗ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﻮ ﹶﻥ ﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ
2ª persona
femminile
ﻦ ﻴ ﹾﻠ ﹶﻘﺗ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﻦ ﻴﺗ ﹾﻠ ﹶﻘ
3ª persona
maschile
ﻳ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎ ِﻥﻳ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﻮ ﹶﻥ ﻳ ﹾﻠ ﹶﻘ
3ª persona
femminile
ﺗ ﹾﻠﻘﹶﻰ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﻠ ﹶﻘﻴ ﻦ ﻴﻳ ﹾﻠ ﹶﻘ
Tab. 49.19
Riguardo alle forme derivate dei verbi con la terza radicale debole, essi al presente passivo
si coniugano come i verbi della prima forma del tipo ﻰﺭﻣ e ﻲ ﹶﻟ ِﻘal presente passivo,
ovvero la ﻱdiventa ; ﻯad esempio: ﻰﻐﺸ ﻳ “viene coperto” (mentre ﻐﺸِﻲ ﻳ “copre”).
Al passato passivo, l’ultima radicale di questi verbi diventa ﻱe la loro coniugazione è
simile alla coniugazione dei verbi della prima forma del tipo ﻰﺭﻣ e ﻲ ﹶﻟ ِﻘal passato
passivo; ad esempio: ﻲ
ﺸِ “ ﺃﹸ ﹾﻏviene coperto” (mentre ﻰ“ ﹶﺃ ﹾﻏﺸha coperto”).
Capitolo 49: Il passivo 521
ﻢ ﻬ ﻫ ﻮﻭﺟ ﺖ ﻴﺸِ ﺎ ﺃﹸ ﹾﻏﻧﻤ[ ﹶﻛﹶﺄ10:27] “come se fossero coperti i volti loro” (dal verbo ﻰﹶﺃ ﹾﻏﺸ
“coprire”).
ﺮﹲﺓ ﺤ
ﺳ
ﺮ ﺎ ِﺣﺳ “mago”
(ﻥ
ﻭ ﹶﺎ ِﺣﺮ)ﺳ
ﺮ ﻭ ﹾﻗ _
“sordità”
Tab. 49. 20
524 Capitolo 50: L’accusativo di stato
Capitolo 50
L’ACCUSATIVO DI STATO
L’accusativo di stato in arabo, chiamato ﺎﻝﹲ ﺣ, risponde alla domanda ﻒ
ﻴ“ ﹶﻛcome ”, cioè
informa quale è lo stato di chi svolge o riceve l’azione, fornendo così un’informazione
aggiuntiva che completa la frase. L’accusativo di stato può riferirsi al soggetto, al
complemento oggetto, o anche al retto come sarà mostrato in vari esempi di questo
capitolo. ﺎ ﹲﻝ ﺣviene espresso da un nome in stato indeterminato, di norma un participio
oppure un altro nome equivalente al participio, che accorda in genere e numero con il
nome al quale si riferisce. In italiano l’accusativo di stato viene di solito tradotto con l’aiuto
del gerundio; esempi:
ﻼﺠﺎ ِﻫ ﹰﺘﺖ ﻣ “ ﹸﻗ ﹾﻠdissi facendo finta di essere ignorante” (dove l’accusativo di stato
ﻼ
ﺠﺎ ِﻫ ﹰﺘ ﻣsi riferisce al soggetto sottinteso ) ﺃﹶﻧﺎ,
ﺎﺭِﻳﹰﺎﺖ ﺟ ﻴﺒﺧ ﹶﻞ ﭐﻟ ﺩ “è entrato in casa correndo” (dove l’accusativo di stato ﺎﺭِﻳﹰﺎ ﺟsi
riferisce al soggetto sottinteso ﻮ ; ﻫla declinazione di ﺎ ٍﺭ ﺟ: nom. ﺎ ٍﺭ ﺟ, gen. ﺎ ٍﺭ ﺟ,
acc. ﺎﺭِﻳﹰﺎ ; ﺟvedere il paragrafo 4.1 e ),
ﻓﹰﺎﺻﺮ
ِ ﻮﺍ ﭐﻟﹾﻤﺎ َﺀﺷ ِﺮﺑ “hanno bevuto l’acqua essendo pura” (dove l’accusativo di stato
ﻓﹰﺎﺻﺮِ si riferisce al complemento oggetto ) ﺍﻟﹾﻤﺎ َﺀ,
ًﺎ ِﻥ ﺯﺍﻫِﺮﺍﺴﺘ
ﺒﺖ ﻓِﻲ ﭐﻟ
ﻨ“ ﹸﻛero nel giardino essendo [esso] fiorente”,
ﻐﻠﹸﻮ ﹰﻻ ﻣ ﭐ َﻷ ِﺳ ِﲑﺮﺏ ﺿ
ﺎﺀَﻧﺎﺳ “addolorò noi la fustigazione del prigioniero mentre era
ﻬﺎ ﺍ ﻓِﻴﺎِﻟﺪﺍ ﺧﺎﺭﻪ ﻧ ﺪ ِﺧ ﹾﻠ ﻳ ﺩﻩ ﻭﺣﺪ ﺪ ﻌ ﺘﻳﻭ ﻮﹶﻟﻪﺭﺳ ﻭ ﻪ ﺺ ﭐﻟﻠﱠ
ِ ﻌ ﻳ ﻦ ﻣ ﻭ [4:14] “e chiunque
disobbedisce ad Allah e al Messaggero Suo e trasgredisce i limiti Suoi, [Egli] farà
entrare lui nel Fuoco essendo eterno in esso” (dove ﺎﺍ ﻓِﻴﻬﺎِﻟﺪﺧ si riferisce al
monoteista” (dove ﻝ ﺎ ﹲ ﺣsi riferisce al secondo elemento di stato costrutto).
Si riporta anche un esempio dalla Sunna:
526 Capitolo 50: L’accusativo di stato
ﺕ
ٍ ﺎﻴﻨﺑ ﺎﺗﻨﺎﻢ ﺁﻳ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﺘﻠﹶﻰﺗ ﻭِﺇﺫﹶﺍ [45:25] “e quando vengono recitati a loro i versetti Nostri
essendo [essi] espliciti” (si noti la sottile differenza tra ﺕ ٍ ﺎﻴﻨﺑ ﺎﺗﻨﺎ ﺁﻳe ﺕ
ﺎﻴﻨﺒﺎ ﺍﻟﺗﻨﺎﺁﻳ
“i Nostri versetti espliciti”),
ﺕ
ٍ ﺍﺸﺮ
ﺒﻣ ﺡ
ﺎﺮﻳ ﺮ ِﺳ ﹶﻞ ﭐﻟ ﺎِﺗ ِﻪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻳﻦ ﺁﻳ ﻭ ِﻣ [30:46] “e dai segni Suoi è che [Egli] manda i venti
annunciatori [della pioggia]”.
Se nella frase si trova più di un elemento al quale si potrebbe riferire l’accusativo di stato,
esso riguarda il nome più vicino; esempi:
Capitolo 50: L’accusativo di stato 527
50.2 Approfondimenti
Il nome al quale si riferisce l’accusativo di stato è conosciuto sotto la voce
ﺎ ِﻝ ﺍﹾﻟﺤﺎ ِﺣﺐ ; ﺻad esempio nella frase:
ﺍﻛِﺒﹰﺎﺪ ﺭ ﻳﺯ ﺟﺎ َﺀ “è venuto Zayd essendo cavalcante”
ﺪ ﻳﺯ è ﺎ ِﻝ ﺍﹾﻟﺤﺎ ِﺣﺐ ﺻmentre ﺍﻛِﺒﹰﺎ ﺭè ﺎ ﹲﻝ ﺣ.
ﺎ ﹲﻝ ﺣdi norma si deve riferire a un nome determinato o almeno a un nome con una
indeterminazione limitata (ad esempio da un attributo o dal retto oppure quando un nome è
preceduto da interrogazione o negazione*);
* secondo i grammatici della lingua araba l’interrogazione o la negazione limitano lo stato
indeterminato di un nome.
Esempi:
ﺍﻛِﺒﹰﺎﻢ ﺭ ﺟ ﹲﻞ ﻋﺎِﻟ ﺭ ﺎﺀَﻧﺎ“ ﺟvenne da noi un uomo dotto cavalcante”,
ﻴ ِﻪﺎ ِﺇﹶﻟﻣﻨِﻴﺒ ﻪ ﺭﺑ ﺎﺩﻋ ﺿﺮ
ﺎ ﹶﻥﺲ ﭐﻹِﻧﺴ
ﻣ ﻭِﺇﺫﹶﺍ [39:8] “e quando colpisce l’uomo un male,
invoca il Signore suo tornando pentito a Lui”,
ﺪ ﺭﺍﻛِﺒﹰﺎ ؟ ﺣ ﺎ َﺀ ﹶﺃﻫ ﹾﻞ ﺟ “è venuto qualcuno cavalcante?”
ﺎ ﹲﻝ ﺣappare anche dopo “ ِﺇﻻﱠtranne”:
ﻦ ﻨ ِﺬﺭِﻳﻭﻣ ﻦ ﺸﺮِﻳ ﺒﻣ ﲔ ِﺇﻻﱠ
ﺳِﻠ ﺮ ﺮ ِﺳﻞﹸ ﭐﹾﻟﻤ ﺎ ﻧﻭﻣ [6:48] “e non mandiamo gli Inviati tranne
come nunzi e ammonitori”.
La frase può essere seguita da più di un accusativo di stato:
ﻦ ﻨ ِﺬﺭِﻳﻭﻣ ﻦ ﺸﺮِﻳ
ﺒﻣ ﲔ
ﻴﻨِﺒﻪ ﭐﻟ ﺚ ﭐﻟﱠﻠ
ﻌ ﹶ ﺒ[ ﹶﻓ2:213] “e inviò Allah i profeti nunzi e ammonitori”.
La frase alla quale si riferisce l’accusativo di stato può essere sottintesa:
528 Capitolo 50: L’accusativo di stato
ﲔ
ﺘﻘﹶﺎِﺑِﻠﻣ ﺎﻴﻬﻋﹶﻠ ﲔ
ﺘ ِﻜِﺌﻣ [56:16] “sdraiati su di essi, fronteggiantisi” (dal contesto risulta
La proposizione di stato ﻴﺔﹲﺎِﻟﻤ ﹶﻠﺔﹲ ﺣ ﺟ , è una frase subordinata che descrive lo stato in cui
si trova il soggetto o il complemento oggetto della frase reggente. Inoltre, essa descrive
anche la circostanza concomitante all’azione o allo stato di cui tratta la frase reggente
(in tal caso la proposizione di stato designa lo stato di un nuovo soggetto). Le due frasi di
norma vengono collegate tramite la ﺎ ِﻝﻭ ﺍﹾﻟﺤ ﺍﻭ (accennata nel paragrafo 48.5), che in
italiano viene tradotta preferibilmente come “mentre” (ma anche con un gerundio o almeno
in modo da far sentire la subordinazione). La proposizione di stato può essere una frase
nominale o verbale. Si osservi:
ﺏ
ِ ﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﻟ ِﻜﺘﺸﲑ
ِ ﻲ ﺗ ﻭ ِﻫ ﺖ ﻟِﻲ
[“ ﻗﹶﺎﹶﻟlei] disse a me mentre lei indicava il libro” (dove la
proposizione di stato è riferita al soggetto della frase reggente),
ﺑ ﹶﺔﻮﻴﺒﻐ ﻡ ﭐﻟ ﻳﻘﹶﺎ ِﻭ ﻭ ﺡ
ﺎ“ ﺻha urlato opponendosi allo svenimento” (dove la proposizione
di stato è riferita al soggetto della frase reggente),
Capitolo 50: L’accusativo di stato 529
ﺽ
ِ ﺭ ﻋﻠﹶﻰ ﭐ َﻷ ﻳ ﹾﺄﻛﹸﻞﹸ ﻙ ﺎﺕ ﹶﺃﺧ
ﺪﻭﺟ ﻭ ﻚ
ﻴِﺘﺑ ِﺇﻟﹶﻰﺒﺖﻫ ﹶﺫ “sono andato a casa tua e [là] ho
trovato il fratello tuo mentre mangiava per terra” (dove la proposizione di stato è
riferita al complemento oggetto della frase reggente),
ﻒ
ﺠ
ِ ﺗﺮ ﺗ ﻭ ﺒﻜِﻲﺗ ﻲ ﻭ ِﻫ ﻬﺎﻳﺘﺭﹶﺃ “ho visto lei mentre ella piangeva e tremava” (dove la
proposizione di stato è riferita al complemento oggetto della frase reggente),
ﺏ
ِ ﻐ ِﺮ ﻤ ﻼ ﹶﺓ ﭐﹾﻟﺼﻠﱡﻮ ﹶﻥ ﺻ
ﻳ ﺱ
ﺎﻭ ﭐﻟﻨ ﺪ ﺠ
ِﺴ
ﻤ ﭐﹾﻟﺧ ﹾﻠﺖ ﺩ “sono entrato nella moschea mentre la
gente pregava la preghiera del tramonto” (dove la proposizione di stato è riferita al
nuovo soggetto),
ﻮ ٍﺓ ﺴ
ﻣ ﹶﻞ ِﺑ ﹶﻘ ﺮ ﻕ ﭐﻟ
ﺤ ِﺮ
ﺗ ﺲ
ﻤ ﻭ ﭐﻟﺸ ﺍ ِﺀﺤﺮ
ﺼ
ﻂ ﭐﻟ
ِ ﺳ ﻭ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻓِﻲ “era in mezzo al deserto
mentre il sole bruciava la sabbia con durezza” (dove la proposizione di stato è riferita al
nuovo soggetto).
Esempi dal Corano e dalla Sunna:
ﻦ ٍﻞ ِﻣﺭﺟ ﻋﻠﹶﻰ ﺮ ﻣ ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹶﻝ ﺍﻟﱠﻠﻪﺭﺳ ﺃ ﱠﻥ: ﻪ ﻋﻨﻬﻤﺎ ﻋﻦ ﺍﺑﻦ ﻋﻤﺮ ﺭﺿﻲ ﺍﻟﱠﻠ
ﹶﻓِﺈ ﱠﻥﻋﻪ ﺩ )) : ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﹶﻓﻘﹶﺎ ﹶﻝ، ﺎ ِﺀﺤﻴ
ﻩ ﰲ ﺍﹾﻟ ﺎﻳ ِﻌﻆﹸ ﺃﺧ ﻮ ﻭﻫ ﺎﺭﻧﺼﺍﻷ
ﺎ ِﺭ ﱡﺒﺨﻩ ﺍﻟ ﺍﺭﻭ (( ﺎ ِﻥﻦ ﺍﻹﳝ ﻴﺎ َﺀ ِﻣﺍﹾﻟﺤ
ﻱ
Da ‘Abdullah bin ash- Shikhkhīr disse: “mi recai dal Messaggero di Allah
mentre egli stava pregando, e aveva l’interno suo [il petto] un brontolio come il
brontolio della pentola, dal pianto”. Lo ha trasmesso Abū Dāwūd.
Si noti che ﻴ ﹲﺔﺎِﻟﻤﹶﻠ ﹲﺔ ﺣ ﺟ , essendo una frase nominale, può essere introdotta anche senza
l’aiuto di ﻭ
(in tal caso la sua soppressione esprime la connessione ancora più stretta tra un
elemento della proposizione di stato e un altro elemento della proposizione reggente):
ﺭﹾﺃ ِﺳ ِﻪ ﻠﻰ ﻋﻩﻳﺪ ﺪ ﻳﺯ ﺎ َﺀﺟ “è venuto Zayd, la mano sua essendo sulla testa sua”
(del senso: “è venuto Zayd con la mano sulla testa”).
L’omissione della ﻝ
ِ ﺎﺍﹾﻟﺤ ﻭ ﺍﻭ è altrettanto possibile nel caso in cui la proposizione di stato
è una frase verbale. Tale omissione sottolinea la contemporaneità delle azioni espresse dal
verbo della frase reggente e dal verbo della proposizione di stato:
ﺑ ﹶﺔﻮﻴﺒﻐ ﻡ ﭐﻟ ﻳﻘﹶﺎ ِﻭ ﺡ
ﺎ“ ﺻha urlato opponendosi allo svenimento”.
L’omissione della ﻝ ِ ﺎﻭ ﺍﹾﻟﺤ ﺍ ﻭnon è possibile dove la frase reggente e la proposizione di
stato non hanno un elemento comune come dimostrano i due esempi citati
precedentemente:
ﺏِ ﻐ ِﺮ ﻤ ﻼ ﹶﺓ ﭐﹾﻟﺼﻠﱡﻮ ﹶﻥ ﺻ ﻳ ﺱ
ﺎﻭ ﭐﻟﻨ ﺪ ﭐﻟﹾﻤﺴﺠﺧ ﹾﻠﺖ ﺩ ,
ﻮ ٍﺓ ﺴ
ﻣ ﹶﻞ ِﺑ ﹶﻘ ﺮ ﭐﻟﺤ ِﺮﻕ
ﺗ ﺲ
ﻤ ﻭ ﭐﻟﺸ ﺍ ِﺀﺤﺮ
ﺼ
ﻂ ﭐﻟ
ِ ﺳ ﻭ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻓِﻲ.
L’omissione della ﻝ ِ ﺎﻭ ﺍﹾﻟﺤ ﺍ ﻭè particolarmente rara quando la proposizione di stato è una
frase nominale.
La proposizione di stato può esprimere un’azione contemporanea rispetto al verbo della
frase principale:
Capitolo 50: L’accusativo di stato 531
b) una frase verbale con la negazione ﻢ ﻭ ﹶﻟ oppure ﺎﻭ ﻣ (a volte semplicemente soltanto ﺎﻣ
o ﻢ ﹶﻟcon l’omissione di ﺎ ِﻝﻭ ﺍﹾﻟﺤ ﺍ ; ) ﻭesempi:
ﺐ
ﺭ ِﻛ ﺎﻭ ﻣ ﺪ ﻤ ﺤ
ﻣ ﺎ َﺀ“ ﺟè venuto Muhammad mentre non cavalcava” (ovvero è venuto
Muhammad non a cavallo quindi a piedi o tramite un mezzo di trasporto),
ﻭ ﹶﻥﻌﺮ ﺸ
ﻳ ﺎﻭﻣ ﻢ ﺴﻬ
ﻮ ﹶﻥ ِﺇﻻﱠ ﺃﹶﻧﻔﹸﺪﻋ ﺨ
ﻳ ﺎﻭﻣ ﻮﺍﻣﻨ ﻦ ﺁ ﻭﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻪ ﻮ ﹶﻥ ﭐﻟﻠﱠﺎ ِﺩﻋﺨﻳ [2:9] “cercano di
ingannare Allah e coloro che credono ma non ingannano tranne loro stessi mentre non
si accorgono”,
ﻴﺌﹰﺎﺷ ﻦ ﻳ ﹸﻜ ﻢ ﻭﹶﻟ ﺒﻞﹸﻦ ﹶﻗ ﻩ ِﻣ ﺎﺧﹶﻠ ﹾﻘﻨ ﺎﺎﻥﹸ ﹶﺃﻧ ﭐﻹِﻧﺴﻳ ﹾﺬﻛﹸﺮ ﻭ ﹶﻻ ﹶﺃ [19:67] “forse non si ricorda
l’uomo che Noi creammo lui prima mentre non era nulla?” (dove ﺎﺎ = ﹶﺃﻧ ﻧ+ ) ﹶﺃﻥﱠ,
532 Capitolo 50: L’accusativo di stato
ﻑ
ﻮ ﺟ _ “interno, cavità; petto”
ﺰ ﹶﺃﺯِﻳ _
“ronzio; rantolo;
brontolio (della pentola)”
ﺟ ﹲﻞ ﺮ ِﻣ _ “pentola; caldaia”
( ﺤ ِﺮﻕ
ﻳ) ﻕ
ﺮ ﺣ _
“incendiare, bruciare;
scottare”
ﻣ ﹲﻞ ﺭ _ “sabbia”
ﺐ
ﺒﺳ ﺏ
ﺒﺎﹶﺃﺳ “causa, motivo”
ﻮﹲﺓ ﺴ
ﹶﻗ _
“durezza (anche
figurativo); spietatezza”
ﺍ ﹸﻥﺳ ﹾﻜﺮ ﻯﺳﻜﹶﺎﺭ “ubriaco”
“esortare, rivolgere un
( ﻳ ِﻌﻆﹸ ) ﻆ
ﻋ ﹶ ﻭ _
monito [ ﻩa qualcuno]”
ﻉ
ﺩ ﺎﺧ _
(3ª forma) “cercare di
ingannare”
( ﺪﻉ ﺨ
ﻳ ) ﻉ
ﺪ ﺧ _
“ingannare, indurre in
errore”
Tab. 50.1
Capitolo 51: L’accusativo e l’aggettivo 535
Capitolo 51
L’ACCUSATIVO E L’AGGETTIVO
51.1 Introduzione
Nella lingua araba l’accusativo viene usato per esprimere vari concetti. In questo capitolo
vengono raggruppate altre costruzioni , oltre a quelle già conosciute, che richiedono il nome
in accusativo. Il paragrafo 51.6 è invece dedicato all’aggettivo, inserito in varie costruzioni
grammaticali.
L’accusativo interno ﹾﻄ ﹶﻠﻖﻮ ﹸﻝ ﺍﹾﻟﻤﻤ ﹾﻔﻌ ( ﺍﹾﻟdi cui si è accennato nel paragrafo 44.5) è un
masdar in accusativo, della stessa radice del verbo dopo il quale esso viene posto. Il ruolo
di tale masdar è rafforzare il senso del verbo, dando all’idea espressa da esso il senso di
illimitatezza.
Esempi dal Corano:
ﺭا
ﺎﺳِﺘ ﹾﻜﺒ ﭐ ﻭﺍﺒﺮﺘ ﹾﻜﺳ ﻭﭐ [71:7] “si sono inorgogliti con orgoglio” (dal senso: “si sono
inorgogliti molto”),
ﺎﺍﺟﺧﺮ ﻢ ِﺇ ﻜﹸﺨ ِﺮﺟ
ﻭ ﻳ ﺎﻢ ﻓِﻴﻬ ﺪ ﹸﻛ ﻳﻌِﻴ ﹸﺛﻢ [71:18] “poi [Egli] farà tornare voi in essa e farà
uscire voi [dalla terra] in uscita”,
ﺎﻤﻌ ﺟ ﻢ ﻫ ﺎﻌﻨ ﻤ ﺠ
ﻮ ِﺭ ﹶﻓﺦ ﻓِﻲ ﭐﻟﺼ ِﻔﻭ ﻧ [18:99] “e sarà soffiato nel corno, allora uniremo
loro in unione”,
ﺍﻋﺪ ﻢ ﻫ ﺪ ﻋ ﻭ [19:94] “ed [Egli] ha contato loro in numero” (dal senso: li ha contati con
precisione),
536 Capitolo 51: L’accusativo e l’aggettivo
ﺎﺑﺴ ﺎ ﹸﻝﺠﺒ
ِ ﺖ ﭐﹾﻟ
ِ ﺴ
ﻭ ﺑ ﺎﺭﺟ ﺭﺽ ﺖ ﭐ َﻷ
ِ ﺟ [ ِﺇﺫﹶﺍ ﺭ56:4] “quando sarà scossa la terra da una
scossa, e saranno sbriciolate le montagne in briciole”.
Il masdar può essere anche ripetuto per maggiore enfasi:
ﺎﺩﻛ ﺎﺩﻛ ﺭﺽ ﺖ ﭐ َﻷ
ِ ﻛﱠﹶﻛﻼﱠ ِﺇﺫﹶﺍ ﺩ [89:21] “niente affatto, quando sarà polverizzata la
terra a polvere a polvere”;
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺭ ﺎﻰ ﺻﺣﺘ ﺘﺎﺑِﻌﹰﺎﻣﺘ ﺩ ﹼﻛﹰﺎ : ﺎﺩﻛ ﺎﺩﻛ .
ﺒﺎ ًﺀﺕ ﻫ
Sempre per maggiore enfasi il masdar in nominativo viene accompagnato dal pronome
suffisso:
ﻼﻟﹸﻪ
ﺟ ﹶ ﺟﻞﱠ “sia eccelsa la maestà Sua” (dove il verbo ﺟﻞﱠ significa “essere grande,
eccelso, maestoso”; per altri esempi analoghi vedere il paragrafo 27.1).
Il masdar, nel ruolo di ﻄﹶﻠﻖ
ﹾﺍﹾﻟﻤ ﻮ ﹸﻝﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟ, oltre a stare da solo, può essere connesso con un
aggettivo, un pronome dimostrativo, una proposizione relativa o un nome in genitivo (in
stato costrutto); esempi:
ﺷﺪِﻳﺪﹰﺍ ﺑﹰﺎﺿﺮ
ﺑﻪﺮ ﺿ
“ ha colpito lui con un colpo forte”,
ﺎﻋﻈِﻴﻤ ﻼﻴ ﹰﻣ ﺗﻤِﻴﻠﹸﻮﺍ ﺕ ﹶﺃ ﹾﻥ
ِ ﺍﻬﻮ ﺸ
ﻮ ﹶﻥ ﭐﻟﺘِﺒﻌﻳ ﻦ ﺪ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻳﺮِﻳﻭ [4:27] “ma vogliono coloro che
seguono i desideri che [voi] deviate con deviazione enorme [dalla retta via]”,
ﺍﺑﻌِﻴﺪ ﻼ ﹰﻻ
ﺿﹶ
ﺿﻞﱠ
ﺪ ﻙ ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﻓ ﹶﻘ ﺸ ِﺮ
ﻳ ﻦ ﻣ ﻭ [4:116] “e chiunque associa ad Allah, si è
smarrito con smarrimento lontano” (cioè si è smarrito davvero lontano),
ﻮ ﹶﻥﺘ ِﻘﻤﻨﻣ ﺎﻯ ِﺇﻧﺒﺮﺸ ﹶﺔ ﭐﹾﻟ ﹸﻜ
ﺒ ﹾﻄ ﭐﹾﻟﺒ ِﻄﺶﻧ ﻡ ﻮ ﻳ [44:16] “il Giorno in cui afferreremo con
violenza grandissima, invero Noi saremo vendicatori” (dove ﻯﺒﺮﺍﹾﻟ ﹸﻜ è l’attributo
ﻚ
ﻴﻋﹶﻠ ﺨﻔﹶﻰ
ﻳ ﺏ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﹶﻻ
ﺮ ﻀ
ﭐﻟﺑﻪﺮ ﺿ
“ha picchiato lui con un colpo che non si nasconde
a te” (ovvero: “lo ha picchiato come tu ben sai”),
ﺾ
ِ ﻤﺮِﻳ ﺭ ﭐﹾﻟ ﻮﺮ ﹸﻇﻬ ﻬ “ ﹶﻇè apparso con apparenza di malato” (ovvero: davvero malato),
ﺒﺎ ِﻥﻑ ﭐﹾﻟﺠ ﻮ ﺧ ﺨﺎﻓﹸﻮﺍ“ ﻻ ﺗnon temete con la paura del vigliacco”,
ﺡ
ِ ﺭﺗِﻴﺎ ﺮ ﹶﺓ ﭐﻹ ﺯ ﹾﻓ ﺮ ﺯﹶﻓ “ha sospirato con un sospiro del sollievo” (dove l’accusativo interno è
ﺮ ِﺓ ﻤ ﺍﹾﻟﺳﻢ ِﺍe quindi la parola ﺮ ﺯ ﹾﻓ viene cambiata in ﺮﹲﺓ ﺯ ﹾﻓ ; si rimanda al paragrafo 44.6),
ﺏِ ﻮﻐﻀ ﻤ ﺮ ﹶﺓ ﭐﹾﻟ ﻴ ِﻪ ِﻧ ﹾﻈ ِﺇﹶﻟﺮﺕ ﻧ ﹶﻈ “ho guardato verso lui con lo sguardo dell’arrabbiato”
(dove l’accusativo interno è ﻉ ِ ﻮ ﻨ ﺍﻟﺳﻢ ِﺍe quindi la parola ﺮ ﻧ ﹶﻈ viene cambiata in
ﺮ ﹲﺓ ;ِﻧ ﹾﻈsi rimanda al paragrafo 44.6),
ﺎﺍﹶﻟﻬ ِﺯﹾﻟﺰﺭﺽ ﺖ ﭐ َﻷ ِ ﹾﻟ ِﺰﹶﻟ[ ِﺇﺫﹶﺍ ﺯ99:1] “quando verrà scossa la terra con scossa sua” (per il
verbo quadrilittero ﻝ ﺰ ﹶ ﺯﹾﻟ si rimanda al capitolo 52).
Il verbo può essere anche seguito da un masdar derivante da una forma diversa da quella
del verbo (ma di significato analogo al verbo che tale masdar segue); ad esempio:
ﺷﺪِﻳﺪﹰﺍ ﺎ ﹰﻻﺘﻠﹸﻮﺍ ِﻗﺘﺘ“ ِﺍ ﹾﻗsi combattevano di combattimento feroce” (verbo della 8ª forma e
masdar della 3ª forma),
ﻼ
ﺒِﺘﻴ ﹰﺗ ﻴ ِﻪﺘ ﹾﻞ ِﺇﹶﻟﺒﺗﻭ ﻚ
ﺑﺭ ﻢ ﺳ ﻭ ﭐ ﹾﺫﻛﹸ ِﺮ ﭐ [73:8] “e ricorda il Nome del Signore tuo e
consacrati a Lui in consacrazione” (verbo della 5ª forma e masdar della 2ª forma).
L’accusativo di specificazione è conosciuto nella lingua araba sotto la voce ﺰ ﺘ ِﻤﻴﻴﺍﻟ
“distinzione”, ma anche ﺴﲑ
ِ ﺘ ﹾﻔﺍﻟ “spiegazione”. Esso viene espresso tramite un nome
messo di norma in accusativo indefinito, che viene posto subito dopo la frase che ne limita
o ne precisa il significato. ﺰ
ﺘ ِﻤﻴﻴ ﺍﻟrisponde alla domanda “sotto quale aspetto?”; esempi:
ﻋﹸﻠﻮّﹰﺍ ﺘِﻠﻒﺨ
ﺗ ﻲ “ ِﻫlei differisce in altezza”,
538 Capitolo 51: L’accusativo e l’aggettivo
Viene chiamato ﻪ ﻮ ﹸﻝ ﹶﻟﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟ ed è usato per indicare il motivo per cui viene svolta
un’azione, o lo scopo che muove chi compie l’azione. Questo tipo di accusativo risponde
semplicemente alla domanda: “perché?, per quale motivo?”. Nel ruolo di ﻮ ﹸﻝ ﹶﻟﻪﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟè un
masdar in accusativo indeterminato, oppure in stato costrutto; esempi:
ﺗ ﹾﺄﺩِﻳﺒﹰﺎ ﻟﹶﻬﺎ ﻬﺎﻨﺘ ِﺑﺖ ﭐ ُﻷﻡ
ِ ﻋ ﹶﻈ ﻭ “ammonì la madre la figlia sua come correzione per lei”
(la madre ammonì sua figlia per correggerla),
ﺣ ِﺔ ﺍﺐ ﭐﻟﺮ
ﻩ ﹶﻃﹶﻠ ﺰ ﻨﺗ “passeggiava alla ricerca di quiete” (passeggiava per trovare la
quiete),
ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﺾ ﭐ ﹾﻃ ِﻤﺌﹾﻨﺎﻧﹰﺎ
ﻤﺮِﻳ ﺕ ﭐﹾﻟ ﺭ ﺯ “ho visitato il malato per tranquillità riguardo a lui”
(per il masdar ﻥ ِﺍ ﹾﻃ ِﻤﺌﹾﻨﺎ ﹲderivante dal verbo quadrilittero ﻤﹶﺄﻥﱠ ِﺍ ﹾﻃsi rimanda al
capitolo 52).
Esempi dal Corano (l’accusativo di causa è in grassetto):
ِ ﻨ ِﺪ ﺃﹶﻧﻔﹸﻦ ِﻋ ﺴ ًﺪﺍ ِﻣ
ﻦ ﻢ ِﻣ ﺴ ِﻬ ﺣ ﺍﻢ ﹸﻛﻔﱠﺎﺭ ﺎِﻧ ﹸﻜﻌ ِﺪ ِﺇﳝ ﺑ ﻦ ﻢ ِﻣ ﻧ ﹸﻜﻭﺮﺩ ﻳ ﻮ ﺏ ﹶﻟ
ِ ﺎﻫ ِﻞ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﲑ ﻣِﻦ ﹶﺃ ﺩ ﹶﻛِﺜ ﻭ
ﻖ ﺤ
ﭐﹾﻟﻢﻦ ﹶﻟﻬ ﻴﺒﺗ ﺎﻌ ِﺪ ﻣ ﺑ
[2:109] “vogliono tanti dalla gente del Libro che facessero tornare voi dopo la fede
vostra miscredenti, dall’invida [proveniente] da loro stessi dopo che è stata chiara a
loro la verità”,
ﺕ
ِ ﻮ ﻤ ﺭ ﭐﹾﻟ ﺣ ﹶﺬ ﺍ ِﻋ ِﻖﺼﻮ
ﻦ ﭐﻟ ﻢ ِﻣ ﻢ ﻓِﻲ ﺁﺫﹶﺍِﻧ ِﻬ ﻌﻬ ﺎِﺑﻌﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﹶﺃﺻ ﺠ
ﻳ [2:19] “mettono le dita loro
nelle orecchie loro [a causa] dei fulmini, dal timore della morte”,
ﻕ
ٍﻼﻣ ﹶ ﻴ ﹶﺔ ِﺇﺸ
ﺧ ﻢ ﺩﻛﹸ ﻭ ﹶﻻ ﻠﹸﻮﺍ ﹶﺃﺗ ﹾﻘﺘ ﻭ ﹶﻻ [17:31] “e non uccidete i figli vostri per paura di
miseria”,
ﺎ ِﺓ ﭐﻟ ﱠﻠ ِﻪﺮﺿ ﻣ ﺎ َﺀﺑِﺘﻐ ﭐﺴﻪ
ﻧ ﹾﻔ ﺸﺮِﻱ
ﻳ ﻦ ﻣ ﺱ
ِ ﺎﻦ ﭐﻟﻨ ﻭ ِﻣ [2:207] “e tra la gente c’è chi vende se
stesso per la ricerca della soddisfazione di Allah”.
540 Capitolo 51: L’accusativo e l’aggettivo
Il complemento di tempo (ﻓِﻴ ِﻪ ﻮ ﹸﻝﻤ ﹾﻔﻌ )ﺍﹾﻟ viene espresso tramite nomi che indicano il
momento nel quale accade l’azione. Questi nomi vengono messi sempre in accusativo;
esempi: ﺭ ﺎﻨﻬﻭ ﭐﻟ ﻴ ﹶﻞ ﻮ ﹶﻥ ﭐﻟ ﱠﻠﺒﺤﺴ
ﻳ [21:20] “[gli Angeli] glorificano [Allah] notte e
giorno”,
ﺒﻜﹸﻮ ﹶﻥﻳ ﺎ ًﺀﻢ ِﻋﺸ ﻫ ﺑﺎﺎﺀُﻭﺍ ﹶﺃﻭﺟ [12:16] “e vennero dal padre loro di tarda sera piangendo”,
ﻮ ٍﻡ ﻳ ﺾ
ﻌ ﺑ ﻭ ﻮﻣًﺎ ﹶﺃ ﻳ ﺎ[ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﹶﻟِﺒﹾﺜﻨ18:19] “dissero: siamo rimasti un giorno o una parte del
giorno”,
ﺮ ٍﺓ ﻣ ﻭ ﹶﻝ ﻩ ﹶﺃ ﺧﻠﹸﻮ ﺩ ﺎﹶﻛﻤ [17:7] “così come erano entrati in esso [nel tempio] la prima
volta”,
ﺎﺭًﺍﻧﻬ ﻭ ﻼ
ﻴ ﹰ ﻮﻣِﻲ ﹶﻟ ﹶﻗﻮﺕ ﻋ ﺩ ﻲﺏ ِﺇﻧ
ﺭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ [71:5] “disse: O Signore mio! Invero io ho
chiamato il popolo mio notte e giorno”.
Si noti che a volte la parola ﺖ
ﻭ ﹾﻗ (dal significato “al tempo di”) viene omessa e il masdar
che la segue viene introdotto in accusativo al suo posto; esempio:
ﺲ
ِ ﻤ ﺸ
ﻉ ﭐﻟ
ﺎ َﺀ ﹸﻃﻠﹸﻮﺲ= ﺟ
ِ ﻤ ﺸ
ﻉ ﭐﻟ
ِ ﺖ ﹸﻃﻠﹸﻮ
ﻭ ﹾﻗ ﺎ َﺀﺟ “venne al tempo della risalita del
sole”.
ﺐِ ﺤ ﹶﻄ ﺎﹶﻟ ﹶﺔ ﭐﹾﻟﺣﻤ ﻪﺮﹶﺃﺗ ﻣ ﻭﭐ [111:4] “e la donna sua, [ovvero] la portatrice della legna”
Capitolo 51: L’accusativo e l’aggettivo 541
ﺎ ﹶﺫ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪﻣﻌ [12:23] “[chiedo] asilo presso Allah” (l’accusativo introdotto dal verbo
- l’attributo ﺴﻦ
ﺤ ﭐﹾﻟsi accorda con il nome ﻪﻭﺟ nel genere (maschile);
- il primo e il secondo nome ovvero ﺖ
ﻨﺍﹾﻟِﺒ e ﻪﻭﺟ vengono legati tramite il pronome
attaccato al secondo nome ovvero ﺎ ﻫche accorda nel genere con il primo nome ( ﺖ
ﻨ) ﺍﹾﻟِﺒ.
In altre parole il pronome ﺎ ﻫsi riferisce alla parola ﺖ
ﻨ ﺍﹾﻟِﺒ.
Esempi:
ﻪﻣﺘ ﺟ ﹲﻞ ﹶﻃﻮِﻳﹶﻠ ﹲﺔ ﻗﹶﺎ ﺭ “un uomo, alta la statura sua (un uomo alto)”,
ﻪﻣﺘ ﺟ ﹸﻞ ﭐﻟ ﱠﻄﻮِﻳﹶﻠﺔﹸ ﻗﹶﺎ “ ﺍﻟﺮl’uomo, alta la statura sua (l’uomo alto)”.
Il nome che segue l’attributo rimane sempre al nominativo; esempi :
ﺎﻬﻬ ﺟ ﻭ ﻦ ﺴ ﺤ ﺖ ﭐﹾﻟ ﻨ ﭐﹾﻟِﺒﻳﺖﺭﹶﺃ “ho visto la ragazza, bella il viso suo”,
ﺎﻬﻬ ﺟ ﻭ ﺴ ِﻦ ﺤ ﺖ ﭐﹾﻟِ ﻨﻊ ﭐﹾﻟِﺒ ﻣ ﻤﺖ ﺗ ﹶﻜﻠﱠ “ho parlato con la ragazza, bella il viso suo”,
ﻪ ﺗﺎﺩﻮﹶﻗ ﹰﺔ ﻣ ﺸ
ﺎﺑﹰﺎ ﻣﺮﹶﺃ ِﻛﺘ “ ﹶﻗha letto un libro, interessante il tema suo”.
ﺟﻢﱞ _
“abbondante, molto”
( ﺒﺲﻳ ) ﺲ
ﺑ _
“frantumare, stritolare”
ﺐ
ﻴﺷ _
“canizie”
“punizione esemplare”
(masdar del verbo ﻞ
ﻧﻜﱠ ﹶ
ﻨﻜِﻴ ﹲﻞﺗ _
“infliggere una punizione
esemplare” della 2ª forma)
ِﻣﹾﺜﻘﹶﺎ ﹲﻝ _
“peso”
ﺐ
ﹶﻃﹶﻠ _
“ cerca, ricerca”
ﺣ ﹲﺔ ﺍﺭ _
“riposo; ristoro, sollievo”
ﻕ
ﻼ
ﻣ ﹶ ِﺇ _
“estrema povertà, miseria”
Capitolo 51: L’accusativo e l’aggettivo 545
ﺎﹶﻟ ﹲﺔﺣﻤ _
“portatrice”
ﺐ
ﺣ ﹶﻄ _
“legna”
ﺒ ﹲﺔﺭﹶﻗ ﺏ
ِﺭﻗﹶﺎ “collo”
ﻦ ﺨ
ﹶﺃﹾﺛ _ (4ª forma) “massacrare,
indebolire”
ﻕ
ﻭﺛﹶﺎ _
“ceppi, catene”
ﺍ ٌﺀِﻓﺪ _
“riscatto”
ﻆ
ﹶﻓ ﱞ _
“rude”
ﻆ
ﹶﻏﻠِﻴ ﹲ _
“rozzo”
ﺾ
ﻧ ﹶﻔِﺍ _ (7ª forma) “essere disperso;
disperdersi”
ﺏ
ﺩ ﹶﺃ _
“educazione”
ﻣ ﹲﺔ ﻗﹶﺎ _
“corporatura, statura”
ﻕ
ﻮ ﺸ
ﻣ _
“interessante”
ﺩﹲﺓ ﺎﻣ _
“tema, argomento”
Tab. 51.1
546 Capitolo 52: Verbi quadrilitteri e verbi difettivi
Capitolo 52
DIFETTIVI
ﻲ ﻼِﺛ
ﻌ ﹸﻞ ﺍﻟﱡﺜ ﹶ ﺍﹾﻟ ِﻔ.
Il passivo della 1ª forma è al presente ﺰﻝﹸ ﺰﹾﻟ ﻳe al passato ﹾﻟ ِﺰ ﹶﻝ ﺯ.
La seguente Tabella 52.1 mostra la coniugazione del verbo ﻝ
َﺯﹾﻟ َﺰ ﹶ.
Capitolo 52: Verbi quadrilitteri e verbi difettivi 547
3ª forma:
Comincia con una alif prostetica prefissa, inoltre ha un infisso “n” dopo la seconda radicale;
sulla prima radicale c’è il sukūn.
َﻖﻧﺸﺮ ﺑ“ ِﺍfiorire”, ﺲ
ﻨ ﹶﻘﻋ ﹶﻔ ِﺍ “avere cattivo carattere”, ﻢ ﻧ ﹶﻄﺮ ﺧ “ ِﺍcorrugare il naso [dalla
superbia]” , ﻖ ﺸ
ﻧﺮ ﺣ ِﺍ “fare la faccia cattiva”.
4ª forma
È caratterizzata dal raddoppiamento dell’ultima radicale; esempi:
ﻤﹶﺄﻥﱠ “ ِﺍ ﹾﻃtranquillizzarsi, acquietarsi”, ﺯ ﻤﹶﺄ ﺷ “ ِﺍprovare disgusto, nausea per qualcosa”,
ﺮ ﻌ ﺸ
“ ِﺍ ﹾﻗtremare, rabbrividire, avere la pelle d’oca (per il freddo, per lo spavento)”.
La seguente Tabella 52.4 mostra la coniugazione del verbo ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ.
singolare duale plurale
ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺍﹾﻟ ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ ﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺍﹾﻟ
1ª p.
mas. ﺭﺕ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﹶﺃ ﹾﻗ ﺎﺭﻧ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﻧ ﹾﻘ ﺎﺭﻧ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﻧ ﹾﻘ
fem.
2ª p.
mas.
ﺕ
ﺭ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﺗ ﹾﻘ ﻤﺎﺭﺗ ﺮ ﻌ ﺸ
ﺮﺍ ِﻥ ِﺍ ﹾﻗ ﺸ ِﻌ
ﺗ ﹾﻘ ﻢ ﺗﺭ ﺮ ﻌ ﺸ
ﺮﻭ ﹶﻥ ِﺍ ﹾﻗ ﺸ ِﻌ
ﺗ ﹾﻘ
2ª p.
fem.
ﺕ
ِ ﺭ ﺮ ﻌ ﺸ
ﻦ ِﺍ ﹾﻗ ﺸ ِﻌ ِّﺮﻳ
ﺗ ﹾﻘ ﻤﺎﺭﺗ ﺮ ﻌ ﺸ
ﺮﺍ ِﻥ ِﺍ ﹾﻗ ﺸ ِﻌ
ﺗ ﹾﻘ ﻦ ﺗﺭ ﺮ ﻌ ﺸ
ﺭ ﹶﻥ ِﺍ ﹾﻗ ﻌ ِﺮ ﺸ
ﺗ ﹾﻘ
3ª p.
mas.
ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﻳ ﹾﻘ ﺮﺍ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ ﺮﺍ ِﻥ ﺸ ِﻌ
ﻳ ﹾﻘ ﺮﻭﺍ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ ﺮﻭ ﹶﻥ ﺸ ِﻌ
ﻳ ﹾﻘ
3ª p.
fem.
ﺕ
ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ ﺮ ﺸ ِﻌ
ﺗ ﹾﻘ ﺎﺮﺗ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ ﺮﺍ ِﻥ ﺸ ِﻌ
ﺗ ﹾﻘ ﺭ ﹶﻥ ﺮ ﻌ ﺸ
ِﺍ ﹾﻗ ﺭ ﹶﻥ ﻌ ِﺮ ﺸ
ﻳ ﹾﻘ
Tab. 52.4
Si noti che i verbi della 4ª forma si coniugano esattamente come i verbi della 9ª forma e i
verbi sordi.
Esempi dal Corano:
ﻦ ﹶﻗ ﹾﻠﺒِﻲ ﻤِﺌ ﻴ ﹾﻄﻦ ِﻟ ﻭﹶﻟ ِﻜ ﺑﻠﹶﻰ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ [2:260] “disse: anzi, ma che si tranquillizzi il cuore mio”
(vedere anche il versetto [5:113] citato precedentemente nel paragrafo 33.2),
ﻢ ﻬ ﺑﺭ ﻮ ﹶﻥ ﺸ
ﺨ
ﻳ ﻦ ﺩ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﺟﻠﹸﻮ ﻨﻪﺮ ِﻣ ﺸ ِﻌ
ﺗ ﹾﻘ [39:23] “rabbrividiscono da esso le pelli di coloro
che temono il Signore loro”,
ﺮ ِﺓ ﻮ ﹶﻥ ﺑﭑﻵ ِﺧﺆ ِﻣﻨ ﻳ ﻦ ﹶﻻ ﺏ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﺕ ﹸﻗﻠﹸﻮ
ﺯ ﻤﹶﺄ ﺷ ﭐﺪﻩ ﺣ ﻭ ﻪ ﺮ ﭐﻟﱠﻠ ﻭ ِﺇﺫﹶﺍ ﺫﹸ ِﻛ [39:45] “e quando viene
menzionato Allah solo Lui, provano disgusto i cuori di coloro che non credono
nell'altra vita”.
Capitolo 52: Verbi quadrilitteri e verbi difettivi 551
Da Wābida ibn Ma‘bad , dal Profeta [che] disse: “sei venuto chiedendo
della rettitudine?” Dissi: “si”, disse: “consulta il cuore tuo, la rettitudine è quello che
si tranquillizza con esso l’anima, e si tranquillizza con esso il cuore[…]”. Lo ha
riportato Ahmad.
552 Capitolo 52: Verbi quadrilitteri e verbi difettivi
ﻰ ﺃﹶﻥﻋﺴ ﻭ ﻢ ﺮ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻴﺧ ﻮ ﻭﻫ ﻴﺌﹰﺎﺷ ﻮﹾﺍﺮﻫ ﺗ ﹾﻜ ﻰ ﺃﹶﻥﻋﺴ ﻭ ﻢ ﻩ ﹶﻟ ﹸﻜﺮ ﻮ ﹸﻛ ﻭﻫ ﺎ ﹸﻝﻢ ﭐﹾﻟ ِﻘﺘ ﻴﻜﹸﻋﹶﻠ ﺐ ﻛﹸِﺘ
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﺗ ﻢ ﹶﻻ ﺘﻭﺃﹶﻧ ﻌﹶﻠﻢ ﻳ ﻪ ﻭﭐﻟﱠﻠ ﻢ ﹶﻟ ﹸﻜﺷﺮ ﻮ ﻭﻫ ﻴﺌﹰﺎﺷ ﻮﹾﺍﺤﺒ
ِ ﺗ
[2:216] “è stato prescritto per voi il combattimento ma esso è un’avversione per voi, e
può essere che odiate qualcosa mentre essa è un bene per voi, e può essere che amiate
una cosa mentre essa è un male per voi, e Allah sa mentre voi non sapete” (esempio già
visto nel paragrafo 39.5),
ﺟﻤِﻴﻌًﺎ ﻢ ﻴﻨِﻲ ِﺑ ِﻬﻳ ﹾﺄِﺗ ﻪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻰ ﭐﻟﱠﻠﻋﺴ [12:83] “può darsi che Allah condurrà a me loro tutti”,
ﺎﺷ ِﻘﻴ ﺑﻲﺭ ﺎ ِﺀﺪﻋ ﻰ ﹶﺃﻻﱠ ﹶﺃﻛﹸﻮ ﹶﻥ ِﺑﻋﺴ [19:48] “può darsi che non sarò dell’invocazione al
Signore mio infelice”.
Si noti che nel Corano questo verbo è presente soltanto in 3ª persona maschile singolare e
2ª maschile plurale ovvero ﻰﻋﺴ
e ﻢ ﺘﻴﺴ
ﻋ :
ﺗﻘﹶﺎِﺗﻠﹸﻮﺍ ﺎ ﹸﻝ ﹶﺃﻻﱠ ﭐﹾﻟ ِﻘﺘﻴﻜﹸﻢﻋﹶﻠ ﺐ
ﻢ ِﺇ ﹾﻥ ﹸﻛِﺘ ﺘﻴﺴ
ﻋ ﻫ ﹾﻞ [ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ2:246] “disse: forse può darsi, se sarà
prescritto a voi il combattimento, che non combattete?”.
ﺼﲑ
ِ ﻤ ﺲ ﺍﹾﻟ
ﻭِﺑﹾﺌ ﻨﻢﻬ ﺟ ﻩ ﺍﻣ ﹾﺄﻭ ﻭ [3:162] “e l’asilo suo sarà l’Inferno, che cattiva
destinazione!”.
I verbi ﻢ
ﻌ ِﻧ, ﺲ
ِﺑﹾﺌe
ﺎ َﺀ ﺳpossono essere seguiti anche da una proposizione introdotta da
ﺎ ﻣdal significato “ciò”, e in quel caso ﺎ ﻣpuò essere attaccata ai verbi ﻢ ﻌ ِﻧe ﺲ
ِﺑﹾﺌ.
Esempi dal Corano:
ﻢ ﻧ ﹸﻜﺎﻢ ِﺑ ِﻪ ِﺇﳝ ﻛﹸﺮﻳ ﹾﺄﻣ ﺎﺴﻤ
ﹸﻗ ﹾﻞ ِﺑﹾﺌ [2:93] “di’: quanto è cattivo ciò che ordina a voi la fede
vostra”,
ﻭ ﹶﻥﺘﺮﺸ ﻳ ﺎﺲ ﻣ
[ ﹶﻓِﺒﹾﺌ3:187] “allora quanto cattivo è ciò che hanno comprato!”,
ﻮ ﹶﻥﻨﻌﺼ
ﻳ ﻮﺍﺎ ﻛﹶﺎﻧﺲ ﻣ [ ﹶﻟِﺒﹾﺌ5:63] “quanto è cattivo ciò che operano!”.
ﲑ ﺼ
ِ ﻣ _ “destinazione”
556 Capitolo 52: Verbi quadrilitteri e verbi difettivi
ﺏ
ﺍﺷﺮ _ “bevanda”
ﺡ
ﺎﺻﺒ
_ “mattino”
“colui che viene
_ avvertito” (participio
ﺭ ﻨ ﹶﺬﻣ passato del verbo ﺭ
ﻧ ﹶﺬﹶﺃ
della 4ª forma)
ﻣﹾﺜ ًﻮﻯ _
“luogo di soggiorno,
dimora, abitazione”
ﻣ ﹾﺄ ًﻭﻯ _
“dimora, asilo, luogo di
rifugio”
Tab. 52.7
Capitolo 53: Il complemento oggetto del participio presente e del masdar 557
Capitolo 53
Il participio presente ( ﺍﹾﻟﻔﹶﺎ ِﻋ ِﻞﺳﻢ ) ِﺍ può essere seguito da un complemento oggetto
( ﻮ ﹸﻝ ِﺑ ِﻪﻤ ﹾﻔﻌ ) ﺍﹾﻟoppure da un altro tipo di complemento (allo stesso modo del verbo dal
quale il participio viene formato).
Siccome i participi si comportano in modo intermedio tra il verbo e il sostantivo, possono
prendere il complemento oggetto in accusativo come i verbi, oppure in genitivo come i
sostantivi.
Quando il participio presente viene seguito da un solo complemento oggetto, lo regge in
genitivo o in accusativo:
ﻆ
ﻴ ﹶ ﻐ ﲔ ﭐﻟ
ﻭ ﭐﻟﻜﹶﺎ ِﻇ ِﻤ [3:134] “e i trattenenti la rabbia” (complemento oggetto in
accusativo),
ﻦ ﺍ ِﻣﺸﺮ
ﺎ ٍﻝﺻ ﹾﻠﺼ ﺑ ﻖ ﺎِﻟﻲ ﺧﻼِﺋ ﹶﻜ ِﺔ ِﺇﻧ
ﻤ ﹶ ﻚ ِﻟ ﹾﻠ
ﺭﱡﺑ ﻭ ِﺇ ﹾﺫ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ [15:28] “e [ricorda] quando disse il
Signore tuo agli Angeli: invero Io creerò un uomo dall’argilla secca” (complemento
oggetto in accusativo),
ﻮ ﹶﻥ ﭐﻟ ﱠﺰﻛﹶﺎ ﹶﺓﺆﺗ ﻤ ﻭ ﭐﹾﻟ ﻼ ﹶﺓ
ﺼﹶ
ﲔ ﭐﻟ ﱠ
ﻤﻘِﻴ ِﻤ ﻭ ﭐﹾﻟ [4:162] “e coloro che compiono la preghiera e
coloro che danno la decima” (complemento oggetto in accusativo),
558 Capitolo 53: Il complemento oggetto del participio presente e del masdar
ﺽ
ِ ﺭ ﻭ ﭐ َﻷ ﺕ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ
“ ﻓﹶﺎ ِﻃ ِﺮ ﭐﻟil Creatore dei cieli e della terra / Colui che ha già creato i
cieli e la terra”;
- quando il participio presente è al duale
ﺪﹰﺍﺯﻳ ﺎ ِﻥﺎ ِﺭﺑ ﺍﻟﻀ, ﺎِﻧ ِﻪﺎ ِﺭﺑﺍﻟﻀ
ﻳ ٍﺪﺯ ﺎﺎ ِﺭﺑ ﺍﻟﻀ, ﻩ ﺎﺎ ِﺭﺑﺍﻟﻀ
ﺪﹰﺍﺯﻳ ﺎﺎ ِﺭﺑ ﺍﻟﻀ, ﻩ ﺎﺎ ِﺭﺑﺍﻟﻀ
- quando il participio presente è al plurale
ﺪﹰﺍﺯﻳ ﻮ ﹶﻥﺎ ِﺭﺑ ﺍﻟﻀ, ﻪ ﻧﻮﺎ ِﺭﺑﺍﻟﻀ
ﺪﹰﺍﺯﻳ ﻮﺎ ِﺭﺑ ﺍﻟﻀ, ﻩ ﻮﺎ ِﺭﺑﺍﻟﻀ
Esempio:
ﻧﻪﻭ ﭐﹾﻟﻔﹶﺎ ِﻋﻠﹸﻮ ﺮ ﻴﺨ
ﻭ ﹶﻥ ﭐﹾﻟﻢ ﭐﻵ ِﻣﺮ“ ﻫloro sono gli ordinanti il bene e compienti esso”.
Il participio presente del duale e del plurale regolare maschile può legare con il suo
pronome (in ruolo di complemento oggetto) anche nel seguente modo:
ﻮ ﹶﻥ ﹶﻟﻪﺎ ِﺭﺑﺍﻟﻀ oppure ﻩ ﺎﻮ ﹶﻥ ِﺇﻳﺎ ِﺭﺑﺍﻟﻀ
significato verbale incluso nel participio. La costruzione con ﻟِـ viene applicata nei
seguenti casi:
a) quando il participio presente in stato indeterminato viene direttamente seguito dal
complemento oggetto; esempi:
ﻢ ﻌﻜﹸ ﻣ ﺎﻗﹰﺎ ِﻟﻤﺼﺪ
ﻣ ﺖ
ﺰﹾﻟ ﻧﺎ ﹶﺃﻮﺍ ِﺑﻤﻭ ﺁ ِﻣﻨ “e credete in quello che ho fatto scendere come
ﺎِﻓ ِﻈﺐ ﺣ
ﲔ ِ ﻴ ﻐ ِﻟ ﹾﻠﺎ ﹸﻛﻦﻭ ﻣ [12:81] “e non siamo dell’invisibile custodi”;
dal tafsīr safwatu at-tafāsīr: ﺃﻱ ﻣﺎ ﻋﻠﻤﻨﺎ ﺃﻧﻪ ﺳﻴﺴﺮﻕ ﺣﲔ ﺃﻋﻄﻴﻨﺎﻙ ﺍﳌﻴﺜﺎﻕ,
ﺎِﻓﻈﹸﻮ ﹶﻥ ﹶﻟﺤﺎ ﹶﻟﻪِﺇﻧ [12:12] “invero noi di lui saremo custodi” (la “lām” attaccata alla parola
ﲔ ﻧ ﻙ ﻭ ِﺇﻳﱠﺎ ﺪﻌﺒ ﻧ ﻙ [ ِﺇﻳﱠﺎ1:4] “Te adoriamo e a Te chiediamo aiuto”.
ﺘ ِﻌﺴ
562 Capitolo 53: Il complemento oggetto del participio presente e del masdar
ﺪﹰﺍﺯﻳ ﺏ
ِ ﺮ ﻀ
ﻋ ِﻦ ﭐﻟ ﻧ ﹶﻜ ﹾﻠﺖ ﺎ“ ﻣnon ho rinunciato al pestaggio di Zayd”.
Quando invece il masdar prende due complementi oggetti , il complemento che designa
una persona, o chi che compie l’azione (espressa dal masdar) è in genitivo, essendo in stato
costrutto con il masdar. L’altro complemento, che designa un oggetto o una persona sulla
quale viene svolta l’azione, è in accusativo; esempi:
ﺽ ﺭ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﭐ َﻷﺧ ﹾﻠﻖ “la creazione di Allah della terra”,
ﺖ ﻴﺒﺎ ِﻝ ﭐﹾﻟﺮﺟ ﻮ ﹸﻝ ﭐﻟﺩﺧ “l’entrata degli uomini in casa”,
ﻮ ﹰﻻﺭﺳ ﻌﺚﹸ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﺑ “l’invio da Allah di un Messaggero”.
Anche i masdar, come i participi, possono introdurre il loro complemento oggetto in
genitivo preceduto dalla lettera lām ( ﺎ ِﻣ ِﻞﻳ ِﺔ ﺍﻟﻌﺘ ﹾﻘ ِﻮﻡ ِﻟ ﻼ
) ﺍﻟ ﱠ, che rafforza il significato
verbale incluso nel masdar. Tale costruzione con ِﻟـè possibile quando:
a) il masdar in stato indeterminato viene direttamente seguito dal complemento oggetto:
ﺒﹰﺎ ِﻟﻠﱠ ِﻪﺷ ﱡﺪ ﺣ ﻮﺍ ﹶﺃﻣﻨ ﻦ ﺁ ﻭ ﭐﱠﻟﺬِﻳ [2:165] “e coloro che credono sono più forti in amore per
Allah (ovvero: amano Allah di più)”;
b) il masdar definito dall’articolo viene direttamente seguito dal suo complemento oggetto:
ﺱ
ِ ﺎﺒ ﹶﺔ ﻟِﻠﻨﻤﻄﹶﺎﹶﻟ ﻙ ﭐﹾﻟ ﺮ ﺗ “ha smesso la richiesta alla gente” (dal senso: “ha smesso di chiedere
alla gente”).
564 Capitolo 53: Il complemento oggetto del participio presente e del masdar
ﻆ
ﻴ ﹲﹶﻏ _
“ira, collera”
ﺎ ﹲﻝﺻ ﹾﻠﺼ
_
“argilla secca”
il participio presente
del verbo della 3ª
ﺢ ﺎِﻓﻣﺴ _
forma ﺢ ﺎﹶﻓﺳ
“fornicatore”
ﺎ ﹲﻥﺴﺒ
ﺣ _
“conteggio”
ﺒ ﹲﺔﻐ ﺴ
ﻣ _
“carestia”
ﺑ ﹲﺔﺮ ﻣ ﹾﻘ _
“parentela”
“non osare,
( ﻨ ِﻜﻞﹸﻳ ) ﻧ ﹶﻜ ﹶﻞ _
trattenersi da ﻦ
ﻋ ,
rinunciare”
il masdar del verbo
ﺒ ﹲﺔﻣﻄﹶﺎﹶﻟ _
della 3ª forma ﺐ
ﻃﹶﺎﹶﻟ
“richiesta”
Tab. 53.1
Capitolo 54 : Numeri cardinali, ordinali, frazioni e distributivi 565
Capitolo 54
E DISTRIBUTIVI
54.1 I numeri 1 e 2
a) ﺍ ِﺣﺪﻭ e ﺎ ِﻥ( ِﺍﹾﺛﻨcifre arabe: ١ e ٢ ) sono in realtà degli aggettivi, per cui seguono il
nome e concordano con esso in genere e in caso; si osservi: ﺪ ٌ ﺍ ِﺣﻭﹶﻟ ٌﺪ ﻭ “un ragazzo solo”,
ﺪ ﹲﺓ ﺍ ِﺣﺖ ﻭ
ٌ ﻨ“ ِﺑuna ragazza sola”, ﻴ ِﻦﻨﻴ ِﻦ ﭐﹾﺛﺑﺎ ِﻛﺘﺧ ﹾﺬﺕ “ ﹶﺃho preso due libri”.
ﺎ ِﻥ( ِﺍﹾﺛﻨal femminile ﺎ ِﻥﻨﺘ ِﺍﹾﺛoppure ﺎ ِﻥﻨﺘ ) ِﺛseguono la declinazione del duale, come mostrato
nella Tabella 54.1.
Il “due” viene usato per sottolineare il duale e il suo uso non è necessario; dunque per dire
“ho preso due libri” si può anche evitare l’uso di questo numero dicendo semplicemente
ﻴ ِﻦﺑﺎ ِﻛﺘﺧ ﹾﺬﺕ ﹶﺃ.
Esempi dal Corano:
ﻴ ِﻦﺟ ﻭ ﺯ ﺎﻌ ﹶﻞ ﻓِﻴﻬ ﺟ ﺕ
ِ ﺍﻤﺮ ﻦ ﹸﻛﻞﱢ ﭐﻟﱠﺜ ﻭ ِﻣ ﺍﺎﺭﻧﻬﻭﹶﺃ ﻲ ﺍ ِﺳﺭﻭ ﺎﻌ ﹶﻞ ﻓِﻴﻬ ﺟ ﻭ ﺽ
ﺭ ﺪ ﭐ َﻷ ﻣ ﻮ ﺍﱠﻟﺬِﻱ ﻭﻫ
ﻴ ِﻦﻨﭐﹾﺛ
[13:3] “ed Egli è Colui che ha disteso la terra e ha posto in essa montagne e fiumi e
ogni [genere di] frutta ha stabilito in essa due coppie”;
da safwatu at-tafāsīr:
54.2 I numeri da 3 a 10
I numeri da 3 a 10 possiedono due generi: maschile e femminile. Inoltre essi sono
declinabili. Il numero ﺎ ٍﻥ“ ﹶﺛﻤotto” si declina come ﺽ
ٍ ( ﻗﹶﺎnom. e gen. ﺎ ٍﻥﹶﺛﻤ , acc. ﺎﻧِﻴﹰﺎ) ﹶﺛﻤ.
Si osservi la seguente Tabella 54.2.
ﺙ
ﻼ ﹲ
ﹶﺛ ﹶ ﻼﹶﺛ ﹲﺔ
ﹶﺛ ﹶ tre ٣
ﺑ ٌﻊﺭ ﹶﺃ ﻌ ﹲﺔ ﺑﺭ ﹶﺃ quattro ٤
ﺲ
ٌ ﻤ ﺧ ﺴ ﹲﺔ
ﻤ ﺧ cinque ٥
ِﺳﺖ ﺘ ﹲﺔِﺳ sei ٦
ﺒ ٌﻊﺳ ﻌ ﹲﺔ ﺒﺳ sette ٧
ﺎ ٍﻥﹶﺛﻤ ﻴ ﹲﺔﺎِﻧﹶﺛﻤ otto ٨
ﺴ ٌﻊ
ِﺗ ﻌ ﹲﺔ ﺴ
ِﺗ nove ٩
ﺸ ٌﺮ
ﻋ ﺮﹲﺓ ﺸ
ﻋ dieci ١٠
Tab. 54.2
568 Capitolo 54: Numeri cardinali, ordinali, frazioni e distributivi
I numeri di questo gruppo vengono seguiti dal nome in genitivo in stato indeterminato,
formando con esso lo stato costrutto (dove il numero diventa il reggente). I numeri del
genere maschile vanno usati con i sostantivi del genere femminile, mentre i numeri del
genere femminile vanno usati con i sostantivi del genere maschile , intendendo il genere del
sostantivo contato al singolare e non al plurale: ﲔ
ِﺳِﻨﺒﻊﺳ “sette anni” ( ﻨ ﹲﺔﺳ al singolare
femminile) , ﺏ
ٍ ﹸﻗﻠﹸﻮ ﻼﹶﺛﺔﹸ
“ ﹶﺛ ﹶtre cuori” ( ﺐ
ٌ ﹶﻗ ﹾﻠal singolare maschile).
Esempi:
ﲔ
ﺴِﻠ ِﻤ
ﺮﺓﹸ ﻣ ﺸ
ﻋ “dieci musulmani”, ﺎ ٍﺀﻼﺙﹸ ِﻧﺴ ﹶﺛ ﹶ “tre donne”, ﻌﺔﹸ ﭐ ﹾﻃﻔﹶﺎ ٍﻝ ﺒﺳ “sette
54.3 I numeri da 11 a 19
Anche questi numeri si dividono in due generi. Tuttavia, essi sono indeclinabili salvo il 12
che segue la declinazione del duale. I numeri da 11 a 19 prendono il nome in accusativo
indeterminato singolare. Si noti però che con questi numeri può raramente comparire il
nome contato in accusativo plurale. Seguono, nella Tabella 54.3, i numeri in questo
intervallo.
parola ﻁ
ﺎ ﹲﺳﺒ ﹶﺃin accusativo, perciò abbiamo ﺎﻃﹰﺎﺳﺒ ﹶﺃ. Tale parola, essendo al plurale fratto,
è del genere femminile. Ma essa al singolare è del genere maschile, perciò (secondo le
regole prima viste) il numero cardinale che si riferisce a essa deve essere del genere
opposto (ovvero in questo caso il numero “12” deve essere al femminile).
54.4 I numeri da 20 a 99
I numeri da 20 a 99 si dividono in decine (20, 30, 40, ecc.) e in decine con le unità (21, 22,
23, 67, 89, ecc.).
Le decine sono soltanto del genere maschile e si declinano come il plurale sano maschile,
come mostrato nella successiva Tabella 54.5.
Anche i numeri 20-99 prendono il nome in accusativo in stato indeterminato singolare.
Esempi: ﺎﺑﹰﺎﻮ ﹶﻥ ِﻛﺘﻤﺴ ﺧ “cinquanta libri” , ﺮ ﹰﺓ ﺠ
ﺷ ﻮ ﹶﻥِﺳﺘ “sessanta alberi”.
cifra cifra
numero numero
araba araba
ﻭ ﹶﻥﺸﺮ
ِﻋ venti ٢٠ ﻮ ﹶﻥِﺳﺘ sessanta ٦٠
ﻼﺛﹸﻮ ﹶﻥ
ﹶﺛ ﹶ trenta ٣٠ ﻮ ﹶﻥﺒﻌﺳ settanta ٧٠
ﻮ ﹶﻥﺑﻌﺭ ﹶﺃ quaranta ٤٠ ﻮ ﹶﻥﺎﻧﹶﺛﻤ ottanta ٨٠
ﻮ ﹶﻥﻤﺴ ﺧ cinquanta ٥٠ ﻮ ﹶﻥﺴﻌ
ِﺗ novanta ٩٠
Tab. 54.5
Capitolo 54 : Numeri cardinali, ordinali, frazioni e distributivi 571
Le unità vengono separate dalle decine tramite la congiunzione ﻭ e si scrivono prima di
esse. Inoltre, l’unità ha sempre il genere opposto al nome che descrivono; esempi:
ﺎﺑﹰﺎﻮ ﹶﻥ ِﻛﺘﻤﺴ ﺧ ﻭ ﺴ ﹲﺔ
ﻤ ﺧ “cinquantacinque libri”, ﺮ ﹰﺓ ﺠ
ﺷ ﻮ ﹶﻥﻭ ِﺳﺘ ﺎ ٍﻥﹶﺛﻤ “sessantotto
alberi”.
In questo caso le unità conservano il tanwīn. Altri esempi:
ﻳ ﹰﺔﺮ ﻮ ﹶﻥ ﹶﻗﻤﺴ ﺧ ﻭ ﺑ ٌﻊﺭ ﹶﺃ “cinquantaquattro villaggi”, ﺎﺑﹰﺎﻮ ﹶﻥ ِﻛﺘﺑﻌﺭ ﻭ ﹶﺃ ﻼﹶﺛ ﹲﺔ
“ ﹶﺛ ﹶquarantatre
libri”.
Un’eccezione a questa regola la fanno i numeri con le unità “uno” e “due”. Queste unità
sono dello stesso genere del nome al quale si riferiscono. Per l’unità “uno” si usa
l’aggettivo ﺣﺪ
ِ ﺍ ;ﻭesempi:
ﻨ ﹰﺔﺳ ﻭ ﹶﻥﺸﺮ ﻋ ﻭ ﺎ ِﻥﻨﺘ“ ِﺍﹾﺛventidue anni”, ﻣﹰﺎﻳﻮ ﻼﺛﹸﻮ ﹶﻥ
ﻭ ﹶﺛ ﹶ ﺍ ِﺣ ٌﺪﻭ “trentuno giorni”,
ﻤ ﹰﺔ ﺴِﻠ
ﻮ ﹶﻥ ﻣﻤﺴ ﺧ ﻭ ﻯﺣﺪ “ ِﺇcinquantuno musulmane”.
Esempi dal Corano:
ﺎِﺑ ﹶﻞﺳﻨ ﻊ ﺒﺳ ﺖ
ﺘﺒﻧﺒ ٍﺔ ﹶﺃﺣ ﻤﹶﺜ ِﻞ ﺳﺒِﻴ ِﻞ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﻛ ﻢ ﻓِﻲ ﻬ ﺍﹶﻟﻣﻮ ﻨ ِﻔﻘﹸﻮ ﹶﻥ ﹶﺃﻦ ﻳ ﻣﹶﺜﻞﹸ ﭐﱠﻟﺬِﻳ [2:261] “l’esempio
di coloro che spendono i beni loro sul sentiero di Allah è come un chicco che fa
crescere sette spighe”,
ﺎﻮ ﹶﻛﺒ ﺮ ﹶﻛ ﺸ
ﻋ ﺪ ﺣ ﹶﺃﻳﺖﺭﹶﺃ ﻲﺖ ِﺇﻧ
ِ ﺑﺎ ﹶﺃﻒ ِ َﻷﺑِﻴ ِﻪ ﻳ
ﺳ ﻮ[ ِﺇ ﹾﺫ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﻳ12:4] “[ricorda] quando disse
Yūsuf a padre suo: o padre mio! Invero io ho visto [nel sogno] undici pianeti”,
ﺍﻬﺮ ﺷ ﻼﺛﹸﻮ ﹶﻥ ﻪ ﹶﺛ ﹶ ﺎﹸﻟﻭِﻓﺼ [46:15] “e lo svezzamento suo è di trenta mesi”,
ﻴﹶﻠ ﹰﺔﲔ ﹶﻟ
ﺑ ِﻌﺭ ﻰ ﹶﺃﻮﺳﺎ ﻣﺪﻧ ﻋ ﺍﻭِﺇ ﹾﺫ ﻭ [2:51] “e [ricorda] quando abbiamo fissato per Mūsā
quaranta notti” (esempio portato precedentemente nel capitolo 48 );
ﻩ ﺳﹸﻠﻜﹸﻮ ﺎ ﹶﻓﭑﺍﻋﻮ ﹶﻥ ِﺫﺭﺒﻌﺳ ﺎﻋﻬ ﺭ ﺴﹶﻠ ٍﺔ ﹶﺫ
ِ ﻓِﻲ ِﺳ ﹾﻠﹸﺛﻢ [69:32] “poi in una catena, [di cui] la
lunghezza di essa è settanta cubiti, legate lui!”,
ﺠ ﹰﺔ
ﻌ ﻧ ﻮ ﹶﻥﺴﻌ
ﻭ ِﺗ ﺴ ٌﻊ
ِﺗ [38:23] “novantanove pecore”.
572 Capitolo 54: Numeri cardinali, ordinali, frazioni e distributivi
ﺕ
ِ ﻮ ﻤ ﺭ ﭐﹾﻟ ﺣ ﹶﺬ ﻑ
ٌ ﻢ ﹸﺃﻟﹸﻮﻭﻫ ﻢ ﺎ ِﺭ ِﻫﻦ ِﺩﻳ ﻮﺍ ِﻣﺮﺟ ﺧ ﻦ ﺮ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﺗ ﻢ ﹶﺃﹶﻟ [2:243] “forse non hai
visto coloro che uscirono dalle case loro mentre erano a migliaia per timore della
morte?”;
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺃﻱ ﺃﱂ ﻳﺼﻞ ﺇﱃ ﲰﻌﻚ ﻳﺎ ﳏﻤﺪ ﺃﻭ: ﻭ ُﻫ ْﻢ ﹸﺃﻟﹸﻮﻑ ﺎ ِﺭ ِﻫ ْﻢﺮﺟُﻮﺍ ِﻣ ْﻦ ِﺩﻳ ﺧ ﻦ ﺮ ِﺇﻟﹶﻰ ﺍﱠﻟﺬِﻳ ﺗ ﹶﺃﹶﻟ ْﻢ
ﺃﻳﻬﺎ ﺍﳌﺨﺎﻃﺐ ﺣﺎﻝ ﺃﻭﻟﺌﻚ ﺍﻟﻘﻮﻡ ﺍﻟﺬﻳﻦ ﺧﺮﺟﻮﺍ ﻣﻦ ﻭﻃﻨﻬﻢ ﻭ ﻫﻢ ﺃﻟﻮﻑ ﻣﺆﻟﻔﺔ
ﺃﻱ ﺧﻮﻓﹰﺎ ﻣﻦ ﺍﳌﻮﺕ ﻭ ﻓﺮﺍﺭﹰﺍ ﻣﻨﻪ: ﺕ
ِ ﺭ ﺍ ﹶﳌ ْﻮ ﺣ ﹶﺬ
Esempio dalla Sunna:
ﺑ ِﻪﺭ ﻦ ﻋ ﺮﻭِﻳ ِﻪ ﻳ ﺎﻢ ﻓِﻴﻤ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻮ ِﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﻦ ﻋ ﻨﻪﻋ ﻪ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﺿ
ِ ﺭ ﺱ
ٍ ﺎﻋﺒ ﺑ ِﻦﻦ ﺍ ﻋ
ﻢ ﻫ ﻤ ْﻦ ﹶﻓ: ﻚ
ﻦ ﹶﺫِﻟ ﻴﺑ ﻢ ﹸﺛ، ﺕ
ِ ﻴﺌﹶﺎﺴ
ﻭ ﺍﻟ ﺕ
ِ ﺎﺴﻨ
ﺤ ﺐ ﭐﹾﻟ
ﺘﻪ ﹶﻛ )) ِﺇ ﱠﻥ ﺍﻟ ﱠﻠ: ﺎﱃ ﻗﹶﺎ ﹶﻝﺗﻌ ﻭ ﻙ ﺭ ﺎﺗﺒ
ﺎ ﺍﻟ ﱠﻠ ُﻪﺒﻬﺘﺎ ﹶﻛﻌ ِﻤ ﹶﻠﻬ ﺎ ﹶﻓﻢ ِﺑﻬ ﻫ ﻭ ِﺇ ﹾﻥ ، ﻨ ﹰﺔ ﻛﹶﺎ ِﻣ ﹶﻠ ﹰﺔﺴ
ﺣ ُﺪﻩ ﺎ ﭐﻟ ﱠﻠ ُﻪ ِﻋ ْﻨﺒﻬﺘ ﹶﻛ، ﺎﻤ ﹾﻠﻬ ﻳ ْﻌ ﻨ ٍﺔ ﹶﻓ ﹶﻠ ْﻢﺴ
ﺤ ِﺑ
ﻴﹶﺌ ٍﺔ ﹶﻓ ﹶﻠ ْﻢﺴ
ﻢ ِﺑ ﻫ ﻭ ِﺇ ﹾﻥ ، ﲑ ٍﺓ
ﻑ ﹶﻛِﺜ
ٍ ﺎﺿﻌ
ْ ﻒ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﺃ
ٍ ﺿ ْﻌ
ِ ﺳ ْﺒ ِﻌﻤِﺎﹶﺋ ٍﺔ ﺕ ِﺇﻟﹶﻰ
ٍ ﺎﺴﻨ
ﺣ ﺮ ﺸ
ْ ﻋ ُﺪﻩ ِﻋ ْﻨ
(( ﺪ ﹰﺓ ﺍ ِﺣﻴﹶﺌ ﹰﺔ ﻭﺳ ﺎ ﺍﻟ ﱠﻠ ُﻪﺒﻬﺘﺎ ﹶﻛﻌ ِﻤ ﹶﻠﻬ ﺎ ﹶﻓﻢ ِﺑﻬ ﻫ ﻭ ِﺇ ﹾﻥ ، ﻨ ﹰﺔ ﻛﹶﺎ ِﻣ ﹶﻠ ﹰﺔﺴ
ﺣ ُﺪﻩ ﺎ ﺍﻟ ﱠﻠ ُﻪ ِﻋ ْﻨﺒﻬﺘﺎ ﹶﻛﻤ ﹾﻠﻬ ﻳ ْﻌ
ﻱ
ﺎ ِﺭﺒﺨﻩ ﺍﹾﻟ ﺍﺭﻭ
ﺑ ٍﻊﺭ ﻋﻠﹶﻰ ﹶﺃ ﻤﺸِﻲ ﻳ ﻦﻢ ﻣ ﻬ ﻨﻭ ِﻣ [24:45] “e tra di essi c’è chi cammina su quattro”
(sottinteso ﻞ ٍ ﺭﺟ ﺑ ِﻊ ﹶﺃﺭ ﻋﻠﹶﻰ ﹶﺃ “su quattro piedi” dove il singolare di ٍﻞﺭﺟ ﹶﺃè la parola ﺟ ﹲﻞ ِﺭ
del genere femminile). Si osservi anche il seguente hadīth:
576 Capitolo 54: Numeri cardinali, ordinali, frazioni e distributivi
ﺍ ِﺣ ِﺪﺎ ُﻡ ﺍﻟﻮ )) ﹶﻃﻌ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝ، ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ
ﻋﻦ ﺍﻟﻨﱯ، ﻨﻪﻋ ﻪ ﻋﻦ ﺟﺎﺑﺮ ﺭﺿﻲ ﺍﻟﱠﻠ
(( ﺎﻧِﻴﺔﻳ ﹾﻜﻔِﻲ ﺍﻟﱠﺜﻤ ﺔﺑﻌﺎ ُﻡ ﺍ َﻷ ْﺭﻭ ﹶﻃﻌ ، ﻌ ﹶﺔ ﺑﻳ ﹾﻜﻔِﻲ ﺍ َﻷ ْﺭ ﻨ ْﻴ ِﻦﺎ ُﻡ ﺍﻻﹾﺛﻭ ﹶﻃﻌ ، ﻨ ْﻴ ِﻦﻳ ﹾﻜﻔِﻲ ﺍﻻﹾﺛ
ﻩ ﻣﺴﻠﻢ ﻭﺍ ﺭ
Da Jābir , dal Profeta [che] disse: “il cibo di uno basta a due, il cibo di due
basta a quattro e il cibo di quattro basta a otto”. Lo ha riportato Muslim.
5) ﻀﻊ
ْ ِﺑ (o ﻀ ٌﻊ
ﺑ ) significa “qualche (da 3 fino a 10)”, e introduce il nome contato in
genitivo plurale, ovvero esattamente come i numeri che rappresenta (3-10). Tuttavia ﻀ ٌﻊ
ِﺑ
non varia in genere; esempi:
ﺎ ٍﻝ ِﺭﺟﻀﻊ “ ِﺑqualche uomo (da 3 a 10)”, ﺎ ٍﺀ ِﻧﺴﻀﻊ “ ِﺑqualche donna (da 3 a 10)”,
ﲔ ﻊ ِﺳِﻨ ﻀ
ﺠ ِﻦ ِﺑ
ﺴ
ﺚ ﻓِﻲ ﭐﻟ
[ ﹶﻓﹶﻠِﺒ ﹶ12:42] “quindi restò nella prigione per qualche anno”
( ﻨ ﹲﺔﺳ
“anno”; plurale: ﻮ ﹶﻥ ; ِﺳﻨgen., acc.: ﲔ
) ِﺳِﻨ.
Esercizio 1 Leggere e tradurre i seguenti brani tratti dalla Sunna.
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺻﻠﻰ ﺍﷲ ﻋﻠﻴﻪ ﻭﺳﻠﻢ ﺇﻥ ﺻﻠﻴﺖ ﺍﻟﻀﺤﻰ ﺭﻛﻌﺘﲔ ﱂ ﺗﻜﺘﺐ ﻣﻦ ﺍﻟﻐﺎﻓﻠﲔﺭﺳ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ
ﻭﺇﻥ ﺻﻠﻴﺘﻬﺎ ﺃﺭﺑﻌﺎ ﻛﺘﺒﺖ ﻣﻦ ﺍﶈﺴﻨﲔ ﻭﺇﻥ ﺻﻠﻴﺘﻬﺎ ﺳﺘﺎ ﻛﺘﺒﺖ ﻣﻦ ﺍﻟﻘﺎﻧﺘﲔ ﻭﺇﻥ ﺻﻠﻴﺘﻬﺎ
ﲦﺎﻧﻴﺎ ﻛﺘﺒﺖ ﻣﻦ ﺍﻟﻔﺎﺋﺰﻳﻦ ﻭﺇﻥ ﺻﻠﻴﺘﻬﺎ ﻋﺸﺮﺍ ﱂ ﻳﻜﺘﺐ ﻟﻚ ﺫﻟﻚ ﺍﻟﻴﻮﻡ ﺫﻧﺐ ﻭﺇﻥ ﺻﻠﻴﺘﻬﺎ
( ﺛﻨﱵ ﻋﺸﺮﺓ ﺭﻛﻌﺔ ﺑﲎ ﺍﷲ ﻟﻚ ﺑﻴﺘﺎ ﰲ ﺍﳉﻨﺔ ) ﺃﺑﻮ ﻧﻌﻴﻢ ﻋﻦ ﺃﰊ ﺫﺭ
ﺚ
ﺛﹶﺎِﻟ ﹲ ﺛﹶﺎِﻟﹶﺜ ﹲﺔ terzo/a
ﺲ
ٌ ﺎ ِﻣﺧ ﺴ ﹲﺔ
ﺎ ِﻣﺧ quinto/a
ﺱ
ٌ ﺎ ِﺩﺳ ﺳ ﹲﺔ ﺎ ِﺩﺳ sesto/a
Anche i numeri ordinali da 11 a 19 sono di due generi , tuttavia essi sono indeclinabili,
ovvero rimangono sempre nella stessa forma (ad esempio il numero ordinale “dodicesimo”
nom. = ﺮ ﺸ
ﻋ ﻲ ﺛﹶﺎِﻧ , = gen. ﺮ ﺸ
ﻋ ﻲ ﺛﹶﺎِﻧ, = acc. ﺮ ﺸ
ﻋ ﻲ ﺛﹶﺎِﻧin quanto non subisce nessun
cambiamento per effetto della declinazione). Inoltre, l’articolo determinativo viene
attaccato soltanto all’unità mentre alla decina non viene aggiunto:
ﺮ ﺸ ﻋ ﺚﻮ ِﻡ ﭐﻟﺜﱠﺎِﻟ ﹶ ﻴ“ ﻓِﻲ ﭐﹾﻟnel giorno tredicesimo”,
ﺮ ﹶﺓ ﺸ
ﻋ ﻳ ﹶﺔﺎ ِﺩﻋﺔﹸ ﭐﹾﻟﺤ ﺎ“ ﺍﻟﺴl’ora undicesima” (dal senso: “le ore unici”).
Si osservi la seguente Tabella 54.7, dove sono riportati i numeri ordinali da 11 a 19.
genere maschile genere femminile
ﺮ ﺸ
ﻋ ﻱ
ﺎ ِﺩﺣ ﺮ ﹶﺓ ﺸ
ﻋ ﻳ ﹶﺔﺎ ِﺩﺣ undicesimo/a
ﺮ ﺸ
ﻋ ﻲ ﺛﹶﺎِﻧ ﺮ ﹶﺓ ﺸ
ﻋ ﻴ ﹶﺔﺛﹶﺎِﻧ dodicesimo/a
ﺮ ﺸ
ﻋ ﺚ
ﺛﹶﺎِﻟ ﹶ ﺮ ﹶﺓ ﺸ
ﻋ ﺛﹶﺎِﻟﹶﺜ ﹶﺔ tredicesimo/a
ﺮ ﺸ
ﻋ ﻊ ﺍِﺑﺭ ﺮ ﹶﺓ ﺸ
ﻋ ﻌ ﹶﺔ ﺍِﺑﺭ quattordicesimo/a
ﺮ ﺸ
ﻋ ﺲ
ﺎ ِﻣﺧ ﺮ ﹶﺓ ﺸ
ﻋ ﺴ ﹶﺔ
ﺎ ِﻣﺧ quindicesimo/a
ﺮ ﺸ
ﻋ ﺱ
ﺎ ِﺩﺳ ﺮ ﹶﺓ ﺸ
ﻋ ﺳ ﹶﺔ ﺎ ِﺩﺳ sedicesimo/a
ﺮ ﺸ
ﻋ ﻊ ﺎِﺑﺳ ﺮ ﹶﺓ ﺸ
ﻋ ﻌ ﹶﺔ ﺎِﺑﺳ diciassettesimo/a
ﺮ ﺸ
ﻋ ﻦ ﺛﹶﺎ ِﻣ ﺮ ﹶﺓ ﺸ
ﻋ ﻨ ﹶﺔﺛﹶﺎ ِﻣ diciottesimo/a
ﺮ ﺸ
ﻋ ﻊ ﺎ ِﺳﺗ ﺮ ﹶﺓ ﺸ
ﻋ ﻌ ﹶﺔ ﺎ ِﺳﺗ diciannovesimo
Tab. 54.7
I numeri ordinali da 20 in poi sono uguali ai numeri cardinali, con la differenza che i primi
portano l’articolo determinativo, ad esempio:
ﻭ ﹶﻥﺸﺮ
“ ﺍﹾﻟ ِﻌil ventesimo”, ﻼﺛﹸﻮ ﹶﻥ
“ ﺍﹾﻟﹶﺜ ﹶil trentesimo”, ecc.
a) ﻝ
ﹸ “ ﹶﺃﻭprimo” ha il plurale ﻭﻟﹸﻮ ﹶﻥ ﹶﺃmentre “ ) ﺁ ِﺧ ٌﲑ =( ﺁ ِﺧ ٌﺮultimo” ha il plurale ﺁﺧِﺮﻭ ﹶﻥ,
ﺍ ِﺧﺮ ; ﹶﺃﻭessi possono anche essere in stato costrutto con il nome contato.
Esempi dal Corano:
ﲔ ﻭِﻟ ﻚ ﭐ َﻷِ ﻬِﻠ ﻢ ﻧ [ ﹶﺃﹶﻟ77:16] “forse non distruggemmo i primi?”,
ﻦ ﺎِﺑﺪِﻳ ﹸﻝ ﭐﹾﻟﻌﺎ ﹶﺃﻭﻭﹶﻟ ٌﺪ ﹶﻓﹶﺄﻧ ﻤ ِﻦ ﺣ ﺮ [ ﹸﻗ ﹾﻞ ِﺇ ﹾﻥ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻟِﻠ43:81] “di’: se il Misericordioso avesse un
figlio, io sarei il primo degli adoratori”,
o anche, non dal Corano:
ﻣﺎ ِﻥ“ ﻓِﻲ ﺁ ِﺧ ِﺮ ﭐﻟﺰnegli ultimi tempi”.
Si noti che nel linguaggio del Corano e della Sunna la parola ﲑﺓﹸ
ﺍﹶﻵ ِﺧsignifica “l’altra vita,
la vita nell’aldilà”.
ﺑﻘﹶﻰﻭﹶﺃ ﻴ ٌﺮﺧ ﺮﺓﹸ ﻭﭐﻵ ِﺧ ﺎﻧﻴﺪ ﺎ ﹶﺓ ﭐﻟﺤﻴ
ﻭ ﹶﻥ ﭐﹾﻟﺆِﺛﺮ ﺗ ﺑ ﹾﻞ [87:16-17] “anzi, preferite la vita terrena,
ma l’altra vita è migliore e più duratura”.
b) Il numero ordinale può essere anche unito con il suo corrispondente numero cardinale in
genitivo in stato indefinito. In questa costruzione il numero ordinale esprime uno degli
individui designati dal numero cardinale; esempi:
ﻼﹶﺛ ٍﺔ
ﻪ ﺛﹶﺎِﻟﺚﹸ ﹶﺛ ﹶ ﻦ ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠ ﺮ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﺪ ﹶﻛ ﹶﻔ ﹶﻟ ﹶﻘ [5:73] “certamente miscredono coloro che
dicono: invero Allah è uno dei tre”,
ﻴ ِﻦﻨﻲ ﭐﹾﺛ ﻭﺍ ﺛﹶﺎِﻧﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮ ﭐﱠﻟﺬِﻳﺟﻪ ﺮ ﺧ ﻪ ِﺇ ﹾﺫ ﹶﺃ ﭐﻟﱠﻠﺮﻩ ﺼ
ﻧ ﺪ [ ﹶﻓ ﹶﻘ9:40] “ha già soccorso lui Allah
quando scacciarono lui coloro che avevano miscreduto, secondo dei due”.
54.9 Le frazioni
Le frazioni sono un altro modo di esprimere i numeri, presente nel Corano e nella Sunna.
Esse vengono formate seguendo il paradigma ﻌ ﹲﻞ ﹸﻓo ﻌ ﹲﻞ ﹸﻓ. Nella seguente Tabella 54.8
vengono indicate le frazioni di alcuni comuni valori, mentre a seguire sono riportati alcuni
esempi.
582 Capitolo 54: Numeri cardinali, ordinali, frazioni e distributivi
ﻒ
ٌ ﺼ
ِﻧ 1/2
ﺚ
ﹸﺛﹸﻠ ﹲ 1/3
ﺲ
ٌ ﻤ ﺧ 1/5
ﺱ
ٌ ﺪ ﺳ 1/6
ﺒ ٌﻊﺳ 1/7
ﺴ ٌﻊ
ﺗ 1/9
ﺸ ٌﺮ
ﻋ ﺎ ٌﺭﻌﺸ ِﻣ 1/10
Tab. 54.8
54.10 I distributivi
I distributivi indicano il modo in cui vengono distribuite numericamente le persone o le
cose. Essi in italiano sono espressi da un gruppo di parole come: “a uno a uno”, “due per
volta”, “ogni due”, ecc. Nella lingua araba i distributivi vengono espressi tramite la
ripetizione dei numeri cardinali:
ﻴ ِﻦﻨﻴ ِﻦ ﭐﹾﺛﻨ ﭐﹾﺛﻮﻡ ﺎ َﺀ ﭐﻟ ﹶﻘ“ ﺟla gente venne a due a due”,
ﺙ
ﺙ ﺛﹸﻼ ﹶ ﺎﺀُﻭﺍ ﺛﹸﻼ ﹶ“ ﺟvennero a tre a tre”,
oppure formati secondo il paradigma ﻌﻞﹸ ﻣ ﹾﻔ o ﻝ
ﺎ ﹸ ﹸﻓﻌ:
ﻰﻣﹾﺜﻨ “ogni due, a due a due”,
ﻼﺙﹸ “ ﺛﹸ ﹶogni tre; a tre a tre”,
ﻉ
ﺎﺭﺑ “ogni quattro; a quattro a quattro; quattro alla volta”, ecc.
Si osservi:
ﺙ
ﻼ ﹶ
ﻭ ﺛﹸ ﹶ ﻰﻣﹾﺜﻨ ﺤ ٍﺔ
ﺟِﻨ ﻼ ﺃﹸﻭﻟِﻲ ﹶﺃ
ﹰﺳﻼِﺋ ﹶﻜ ِﺔ ﺭ
ﻤ ﹶ ﺎ ِﻋ ِﻞ ﭐﹾﻟﺽ ﺟ
ِ ﺭ ﻭﭐ َﻷ ﺕ
ِ ﺍﺎﻭﺴﻤ
ﺪ ِﻟﻠﱠ ِﻪ ﻓﹶﺎ ِﻃ ِﺮ ﭐﻟ ﻤ ﺤ
ﺍﹾﻟ
ﻉ
ﺎﺭﺑ ﻭ
[35:1] “la lode appartiene ad Allah, Colui che ha creato i cieli e la terra, Colui che ha
reso gli Angeli Messaggeri, detentori di ali a due, a tre e a quattro”;
dal tafsīr di Ibn Kathīr:
ﺱ
ٍ ﺍﺭ ﺱ
ٍ ﺍﺭﻭ “montagne”
ﺏ
ٌ ﺇﺧﺼﺎ _
“fertilità”
ﻜﺎﹸﺛ ٌﺮﺗ _
“moltiplicazione”
ﺴﹶﻠ ﹲﺔ
ِ ِﺳ ﹾﻠ _
“catena”
Tab. 54.9
Capitolo 55: Verbi con più di una radicale debole 585
Capitolo 55
DEBOLE
55.1 Introduzione
In questo capitolo vengono presentati alcuni verbi con più di una radicale debole. Di tali
verbi è fondamentale la conoscenza in quanto essi sono molto comuni nel linguaggio
religioso.
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﹶﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﹶﺃﺟِﻲ ُﺀ ﻧﺠِﻲ ُﺀ ﻧﺠِﻲ ُﺀ
2ª persona maschile ﺗﺠِﻲ ُﺀ ﺗﺠِﻴﺌﹶﺎ ِﻥ ﺗﺠِﻴﺌﹸﻮ ﹶﻥ
2ª persona femminile ﲔ
ﺗﺠِﻴِﺌ ﺗﺠِﻴﺌﹶﺎ ِﻥ ﻦ ﺗﺠِﻴﹾﺌ
3ª persona maschile ﻳﺠِﻲ ُﺀ ﻳﺠِﻴﺌﹶﺎ ِﻥ ﻳﺠِﻴﺌﹸﻮ ﹶﻥ
3ª persona femminile ﺗﺠِﻲ ُﺀ ﺗﺠِﻴﺌﹶﺎ ِﻥ ﻦ ﻳﺠِﻴﹾﺌ
Tab. 55.2
ﻩ/ ﻰ ﻫـﻳ ﹾﺄﺗِﻲ( ﹶﺃﺗ ) (1ª forma) “venire a (una località) / da qualcuno”,
ﻩ/ﻰ ﺑﹻ ﻫـﹶﺃﺗ “portare qualcosa / condurre qualcuno”.
( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ:ﺖ
ِ “ ِﺍﹾﺋvieni!”/ “porta!” oppure ﺖ
ِ )ﺍِﻳ
Capitolo 55: Verbi con più di una radicale debole 587
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﹶﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﺁﺗِﻲ ﻧ ﹾﺄﺗِﻲ ﻧ ﹾﺄﺗِﻲ
2ª persona maschile ﺗ ﹾﺄﺗِﻲ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﺄِﺗﻴ ﻮ ﹶﻥﺗ ﹾﺄﺗ
2ª persona femminile ﲔ
ﺗ ﹾﺄِﺗ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﺄِﺗﻴ ﲔ
ﺗ ﹾﺄِﺗ
3ª persona maschile ﻳ ﹾﺄﺗِﻲ ﺎ ِﻥﻳ ﹾﺄِﺗﻴ ﻮ ﹶﻥﻳ ﹾﺄﺗ
3ª persona femminile ﺗ ﹾﺄﺗِﻲ ﺎ ِﻥﺗ ﹾﺄِﺗﻴ ﲔ
ﻳ ﹾﺄِﺗ
Tab. 55.4
ﻼ
ﻦ ﭐﹾﻟ ِﻌ ﹾﻠ ِﻢ ِﺇﻻﱠ ﹶﻗﻠِﻴ ﹰ ﻢ ِﻣ ﺘﺎ ﺃﹸﻭﺗِﻴﻭ ﻣ [17:85] “e non siete dati della conoscenza tranne poco”,
ﻭﻥﹸﻲ ﻗﹶﺎﺭ ﺎ ﺃﹸﻭِﺗﺎ ِﻣﹾﺜ ﹶﻞ ﻣﺖ ﹶﻟﻨ ﻴﺎﹶﻟ[ ﻳ28:79] “o magari noi avessimo come ciò che è stato dato
a Qārūn!”,
588 Capitolo 55: Verbi con più di una radicale debole
( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ:ﺕ
ِ “ ﺁda’!”).
Esempi dal Corano:
ﺚ
ِ ﺎﺩِﻳﺗ ﹾﺄﻭِﻳ ِﻞ ﭐ َﻷﺣ ﻦ ﺘﻨِﻲ ِﻣﻤ ﻋﱠﻠ ﻭ ﻚ
ِ ﻤ ﹾﻠ ﻦ ﭐﹾﻟ ﺘﻨِﻲ ِﻣﻴﺗﺪ ﺁ ﺏ ﹶﻗ
ﺭ [12:101] “o Signore mio! Certo
hai dato a me [una parte] del regno e hai insegnato a me l’interpretazione dei sogni”;
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ِ ﺗ ﹾﻔ ﺘﻨِﻲﻤ ﻋﱠﻠ ﻭ : ﺚ
ﺅﻳﺎﲑ ﺍﻟﺮ ﺴ ِ ﺎﺩِﻳﺗ ﹾﺄﻭِﻳ ِﻞ ﭐ َﻷﺣ ﻦ ﺘﻨِﻲ ِﻣﻤ ﻋ ﱠﻠ ﻭ ,
ﺰﻛﹶﺎ ﹶﺓ ﻮ ﹶﻥ ﭐﻟﺆﺗ ﻳ ﻭ ﻼ ﹶﺓ
ﺼﹶ
ﻮ ﹶﻥ ﭐﻟﻘِﻴﻤﻦ ﻳ [ ﺍﱠﻟﺬِﻳ5:55] “coloro che compiono la preghiera e danno
la decima”,
ﻨ ٍﺔﻴﺑ ﻳ ٍﺔﻦ ﺁ ﻢ ِﻣ ﻫ ﺎﻴﻨﺗﻢ ﺁ ﺍﺋِﻴ ﹶﻞ ﹶﻛﺳﺮ ﺑﻨِﻲ ِﺇ ﺳ ﹾﻞ [2:211] “domanda ai figli di Israele quanti [ne]
abbiamo dato a loro di segni evidenti”.
Si ponga attenzione al modo in cui i verbi visti introducono il loro ِﺑ ِﻪ ﻮ ﹸﻝﻤ ﹾﻔﻌ ﺍﹾﻟ:
ﻫـ/ ﻰ ﻩﹶﺃﺗ “venire [da qualcuno / a una località]”,
ﻯ
ﺭﹶﺃ ( ﺮﻯ( ) ﻳ1ª forma) “vedere”.
( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ: ﺭ “vedi!”)
Le Tabelle 55.5 e 55.6 mostrano la coniugazione del verbo ﻯ
ﺭﹶﺃ .
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﹶﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﺃﹶﺭﻯ ﺮﻯﻧ ﺮﻯﻧ
2ª persona maschile ﺮﻯﺗ ﺎ ِﻥﺮﻳ ﺗ ﻭ ﹶﻥ ﺮ ﺗ
2ª persona femminile ﻦ ﻳﺮ ﺗ ﺎ ِﻥﺮﻳ ﺗ ﻦ ﻳﺮ ﺗ
3ª persona maschile ﺮﻯﻳ ﺎ ِﻥﺮﻳ ﻳ ﻭ ﹶﻥ ﺮ ﻳ
3ª persona femminile ﺮﻯﺗ ﺎ ِﻥﺮﻳ ﺗ ﻦ ﻳﺮ ﻳ
Tab. 55.6
590 Capitolo 55: Verbi con più di una radicale debole
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﹶﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﹸﺃﺭِﻱ ﻧﺮِﻱ ﻧﺮِﻱ
2ª persona maschile ﺗﺮِﻱ ﺎ ِﻥﺗ ِﺮﻳ ﻭ ﹶﻥﺗﺮ
2ª persona femminile ﻦ ﺗﺮِﻳ ﺎ ِﻥﺗ ِﺮﻳ ﻦ ﺗﺮِﻳ
3ª persona maschile ﻳﺮِﻱ ﺎ ِﻥﻳ ِﺮﻳ ﻭ ﹶﻥﻳﺮ
3ª persona femminile ﺗﺮِﻱ ﺎ ِﻥﺗ ِﺮﻳ ﻦ ﻳﺮِﻳ
Tab. 55.8
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﹶﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﹶﺃﻗِﻲ ﻧﻘِﻲ ﻧﻘِﻲ
2ª persona maschile ﺗﻘِﻲ ﺎ ِﻥﺗ ِﻘﻴ ﺗﻘﹸﻮ ﹶﻥ
2ª persona femminile ﲔ
ﺗ ِﻘ ﺎ ِﻥﺗ ِﻘﻴ ﲔ
ﺗ ِﻘ
3ª persona maschile ﻳﻘِﻲ ﺎ ِﻥﻳ ِﻘﻴ ﻳﻘﹸﻮ ﹶﻥ
3ª persona femminile ﺗﻘِﻲ ﺎ ِﻥﺗ ِﻘﻴ ﲔ
ﻳ ِﻘ
Tab. 55.10
( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ: ﺷ ﹾﺄ “vuoi!”)
Esempi dal Corano:
ﺎ ُﺀﻳﺸ ﻦﺆﺗِﻴ ِﻪ ﻣ ﻳ ﻀﻞﹸ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ
ﻚ ﹶﻓ
[ ﹶﺫِﻟ5:54] “quello è il favore di Allah; dà esso a chi vuole”,
Capitolo 55: Verbi con più di una radicale debole 593
ﻚ
ﺒﺭﻛﱠ ﺎ َﺀﺎ ﺷﺭ ٍﺓ ﻣ ﻮﻱ ﺻ
ﻓِﻲ ﹶﺃ [82:8] “in qualsiasi forma che [Egli] ha voluto, ha
composto te”;
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺃﻱ ﺭﻛﺒﻚ ﰲ ﺃﻱ ﺻﻮﺭﺓ ﺷﺎﺀﻫﺎ ﻭ ﺍﺧﺘﺎﺭﻫﺎ ﻟﻚ ﻣﻦ ﺍﻟﺼﻮﺭ: ﻚ
ﺒﺭ ﱠﻛ ﺎ َﺀﺎ ﺷﺭ ٍﺓ ﻣ ﻱ ﺻُﻮ
ﻓِﻲ ﹶﺃ
ﻟﻘﺪ ﺧﻠﻘﻨﺎ ﺍﻹﻧﺴﺎﻥ ﰲ: ﺍﳊﺴﻨﺔ ﺍﻟﻌﺠﻴﺒﺔ ﻭ ﱂ ﳚﻌﻠﻚ ﰲ ﺍﻟﺸﻜﻞ ﻛﺎﻟﺒﻬﻴﻤﺔ ﻛﻘﻮﻟﻪ ﺗﻌﺎﱃ
ﺃﺣﺴﻦ ﺗﻘﻮﱘ
Le Tabelle 55.11 e 55.12 mostrano la coniugazione del verbo ﺎ َﺀ ﺷ.
ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ِﺷﹾﺌﺖ ﺎِﺷﹾﺌﻨ ﺎِﺷﹾﺌﻨ
2ª persona maschile ﺖ
ِﺷﹾﺌ ﺎﺘﻤِﺷﹾﺌ ﻢ ﺘِﺷﹾﺌ
2ª persona femminile ﺖ
ِ ِﺷﹾﺌ ﺎﺘﻤِﺷﹾﺌ ﺘﻦِﺷﹾﺌ
3ª persona maschile ﺎ َﺀﺷ ﺎﺀَﺍﺷ ﺍﺎ َﺀﻭﺷ
3ª persona femminile ﺕ
ﺎ َﺀﺷ ﺎﺎ َﺀﺗﺷ ﻦ ِﺷﹾﺌ
Tab. 55.11
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﹶﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﺎ ُﺀﹶﺃﺷ ﺎ ُﺀﻧﺸ ﺎ ُﺀﻧﺸ
2ª persona maschile ﺎ ُﺀﺗﺸ ﺎﺀَﺍ ِﻥﺗﺸ ﻭ ﹶﻥﺎﺅﺗﺸ
2ª persona femminile ﲔ
ﺎِﺋﺗﺸ ﺎﺀَﺍ ِﻥﺗﺸ ﺸ ﹾﺄ ﹶﻥ
ﺗ
3ª persona maschile ﺎ ُﺀﻳﺸ ﺎﺀَﺍ ِﻥﻳﺸ ﻭ ﹶﻥﺎﺅﻳﺸ
3ª persona femminile ﺎ ُﺀﺗﺸ ﺎﺀَﺍ ِﻥﺗﺸ ﺸ ﹾﺄ ﹶﻥ
ﻳ
Tab. 55.12
594 Capitolo 55: Verbi con più di una radicale debole
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﹶﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﻰﺣﻴ ﹶﺃ ﻰﺤﻴ
ﻧ ﻰﺤﻴ
ﻧ
2ª persona maschile ﻰﺤﻴ
ﺗ ﺎ ِﻥﻴﻴﺤ
ﺗ ﻮ ﹶﻥ ﻴﺤ
ﺗ
2ª persona femminile ﻦ ﻴﻴﺤ
ﺗ ﺎ ِﻥﻴﻴﺤ
ﺗ ﻦ ﻴﻴﺤ
ﺗ
3ª persona maschile ﻰﺤﻴ
ﻳ ﺎ ِﻥﻴﻴﺤ
ﻳ ﻮ ﹶﻥ ﻴﺤ
ﻳ
3ª persona femminile ﻰﺤﻴ
ﺗ ﺎ ِﻥﻴﻴﺤ
ﺗ ﻦ ﻴﻴﺤ
ﻳ
Tab. 55.14
Capitolo 55: Verbi con più di una radicale debole 595
Il verbo ﺏ
ﺏ( ﺁ
ﻭﻳﺆ ) (1ª forma) “tornare”
( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ:ﺏ
“ ﹸﺍtorna!”).
Tale verbo appare come sinonimo del verbo ﺩ ﺎ ﻋ. Le Tabelle 56.15 e 56.16 mostrano la
coniugazione del verbo ﺏ
ﺁ.
ﺎﺿِﻲﺍﹾﻟﻤ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﺖ
ﺑﹸﺃ ﺎﺑﻨﹸﺃ ﺎﺑﻨﹸﺃ
2ª persona maschile ﺖ
ﺑﺃﹸ ﺎﺘﻤﺑﹸﺃ ﻢ ﺘﺑﹸﺃ
2ª persona femminile ﺖ
ِ ﺑﺃﹸ ﺎﺘﻤﺑﹸﺃ ﺘﻦﺑﹸﺃ
3ª persona maschile ﺏ
ﺁ ﺎﺁﺑ ﻮﺍﺁﺑ
3ª persona femminile ﺖ
ﺑﺁ ﺎﺑﺘﺁ ﻦ ﺑﺃﹸ
Tab. 55.15
596 Capitolo 55: Verbi con più di una radicale debole
ﻉ
ُ ﺎ ِﺭﹶﺍﹾﻟ ُﻤﻀ singolare duale plurale
1ª persona
maschile/femminile
ﺏ
ﻭﹶﺃﺅ ﺏ
ﻭﻧﺆ ﺏ
ﻭﻧﺆ
2ª persona maschile ﺏ
ﻭﺗﺆ ﺎ ِﻥﻭﺑﺗﺆ ﻮ ﹶﻥﻭﺑﺗﺆ
2ª persona femminile ﲔ
ﻭِﺑﺗﺆ ﺎ ِﻥﻭﺑﺗﺆ ﻦ ﺑﺗﺆ
3ª persona maschile ﺏ
ﻭﻳﺆ ﺎ ِﻥﻭﺑﻳﺆ ﻮ ﹶﻥﻭﺑﻳﺆ
3ª persona femminile ﺏ
ﻭﺗﺆ ﺎ ِﻥﻭﺑﺗﺆ ﻦ ﺑﺆ ﻳ
Tab. 55.16
Esempio:
ﻚ
ﻭ ﹶﻃِﻨ ﺏ ﺇﱃ
ﻭﺗﺆ ﱴ“ ﻣquando torni nella patria tua?”.
“è stato riportato che il Profeta era impegnato con i capi [della tribù] dei
Quraysh chiamandoli all’Islām”;
4) ﻯﻳ ﹾﺄﻭِﻱ( ﹶﺃﻭ ) (1ª forma) “cercare rifugio in; ritirarsi [a letto]”, ( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ: “ ِﺍﹾﺋ ِﻮritirati!”)
(vedere il hadīth precedentemente riportato e anche il versetto [11:80] nel paragrafo 47.2),
ﻒ
ِ ﻬ ﻭﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﭐﹾﻟ ﹶﻜﻪ ﹶﻓ ﹾﺄﻭ ﻭ ﹶﻥ ِﺇﻻﱠ ﭐﻟﻠﱠﺪﻌﺒ ﻳ ﺎﻭﻣ ﻢ ﻫ ﻮﺘﻤﺰﹾﻟ ﺘﻋ ﻭ ِﺇ ِﺫ ﭐ [18:16] “e quando vi
allontanerete da loro e da ciò che adorano tranne Allah, rifugiatevi nella grotta”;
5) ﻭﻓﱠﻰ (ﻮﻓﱢﻲ ﻳ ) (2ª forma) “essere leale, fedele”, ( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ:ﻑ
ﻭ “sii leale!”)
ﻭﻓﱠﻰ ﻢ ﭐﱠﻟﺬِﻱ ﺍﻫِﻴﺑﺮﻭ ِﺇ [53:37] “e [quei fogli di] Ibrāhīm il quale fu fedele”;
6) ﻭﻓﹶﻰ ﻳﻮﻓِﻲ( ﹶﺃ ) (4ª forma) “mantenere (una promessa, un voto)”, ( ﻣﺮ ﺍ َﻷ: ﻑ
ِ ﻭ ﹶﺃ
“mantieni!”)
ﲔ
ﺘ ِﻘ ﭐﹾﻟﻤﺤﺐ
ِ ﻳ ﻪ ﺗﻘﹶﻰ ﹶﻓِﺈﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠﻭﭐ ﻬ ِﺪ ِﻩ ﻌ ﻭﻓﹶﻰ ِﺑ ﻦ ﹶﺃ ﻣ ﺑﻠﹶﻰ [3:76] “anzi, chi mantiene il patto suo
e teme [Allah], allora [sappia che] invero Allah ama i timorati [di Lui]”;
7) ( ﺁﺫﹶﻯ ﺆﺫِﻱ ﻳ ) (4ª forma) “ nuocere, far del male, danneggiare”,
( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ: “ ﺁ ِﺫnuoci!”)
ﺳﺒِﻴﻠِﻲ ﻭ ﺃﹸﻭﺫﹸﻭﺍ ﻓِﻲ [3:195] “e sono stati danneggiati sulla via Mia”;
8) ﻰﻰ( ﹶﺃﺑﻳ ﹾﺄﺑ ) (1ª forma) “non volere, rifiutare”, ( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ: ﺐ
“ ﺍِﻳrifiuta!”)
ﻦ ﻦ ﭐﹾﻟﻜﹶﺎِﻓﺮِﻳ ﻭ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ِﻣ ﺮ ﺒﺘ ﹾﻜﺳ ﻭ ﭐ ﻰﺲ ﹶﺃﺑ
ﺑﻠِﻴﻭﹾﺍ ِﺇﻻﱠ ِﺇﺠﺪ
ﺴ
ﻡ ﹶﻓ ﺩ ﻭﹾﺍ ﻵﺠﺪ
ﺳ ﻼِﺋ ﹶﻜ ِﺔ ﭐ
ﻤ ﹶ ﺎ ِﻟ ﹾﻠﻭ ِﺇ ﹾﺫ ﹸﻗ ﹾﻠﻨ
[2:34] “e [ricorda] quando dicemmo agli angeli: “prosternatevi ad Adam!”, allora si
prosternarono, eccetto Iblīs; rifiutò e si inorgoglì e fu tra i miscredenti”,
ﻤﺎ ﻫ ﻴﻔﹸﻮﻀ
ﻳ ﺍ ﹶﺃ ﹾﻥﺑﻮﺎ ﹶﻓﹶﺄﻫﹶﻠﻬ ﺎ ﹶﺃﻌﻤ ﺘ ﹾﻄﺳ ﻳ ٍﺔ ﭐﺮ ﻫ ﹶﻞ ﹶﻗ ﺎ ﹶﺃﺗﻴﻰ ِﺇﺫﹶﺍ ﹶﺃﺣﺘ ﻓﹶﭑﻧ ﹶﻄﹶﻠﻘﹶﺎ [18:77] “allora
procedettero finché quando giunsero agli abitanti di un villaggio chiesero da mangiare
agli abitanti suoi, ma [essi] rifiutarono di ospitare loro due”;
9) ﻋﻠﹶﻰ
ﻯﺘﻮﺳ ﺘﻮِﻱ( ِﺍﺴ
ﻳ ) ( 8ª forma ; radice: ﻱ / ﻭ/ﺱ ) “sedere su”, ( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ: ﺘ ِﻮﺳ ِﺍ
“siediti!”)
598 Capitolo 55: Verbi con più di una radicale debole
ﺵ
ِ ﺮ ﻌ ﻋﻠﹶﻰ ﭐﹾﻟ ﻯﺘﻮﺳ ﭐ[ ﹸﺛﻢ7:54] “poi [Egli] si sedette sul Trono”;
10) ﺎ َﺀ ﺑِـﻮ ُﺀ ( ﺑﻳﺒ ) (1ª forma) “ritornare ”, ( ﻣﺮ ﺍ َﻷ: ﺆ ﺑ “torna!”)
ﻦ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﺐ ِﻣ
ٍ ﻀ ﻐ ﺂﺀُﻭ ِﺑﻭ ﺑ [2:61] “e ritornarono nell’ira di Allah”;
11) ﻫـ/ ﻟِـ ﻩ/ﻰ ِﺇﻟﹶﻰﻭﺣ ﻳﻮﺣِﻲ ( ﹶﺃ ) (4ª forma) “ispirare; rivelare”, ( ﻣﺮ ﺍ َﻷ: ﺡ
ِ ﻭ ﹶﺃ
“ispira!”),
ﺎﻰ ﹶﻟﻬﻭﺣ ﻚ ﹶﺃ ﺑﺭ [ ِﺑﹶﺄﻥﱠ99:5] “perché il Signore tuo ispirerà essa”,
ﻲ ٌﺀ ﺷ ﻴ ِﻪﺡ ِﺇﹶﻟ
ﻮﻢ ﻳ ﻭ ﹶﻟ ﻲ ﻲ ِﺇﹶﻟ ﻭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﺃﹸﻭ ِﺣ ﺎ ﹶﺃﻋﻠﹶﻰ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﹶﻛ ِﺬﺑ ﻯﺘﺮﻤ ِﻦ ﭐ ﹾﻓ ِﻣﻦ ﹶﺃ ﹾﻇﹶﻠﻢ ﻣ ﻭ
[6:93] “e chi è più ingiusto di colui che inventa su Allah una menzogna oppure dice: è
stato rivelato a me, mentre non è stato rivelato a lui niente” ( ﻮ ﹸﻝﺠﻬ
ﻤ ﺍﹾﻟ: ﻲ ﺃﹸﻭ ِﺣ ),
ﺪ ﺍ ِﺣﻪ ﻭ ﻢ ِﺇﹶﻟ ﻜﹸﺎ ِﺇﹶﻟﻬﻧﻤﻲ ﹶﺃ ﻰ ِﺇﹶﻟﻮﺣﻢ ﻳ ﺮ ِﻣﹾﺜﹸﻠ ﹸﻜ ﺸ
ﺑ ﺎﺎ ﹶﺃﻧﻧﻤ[ ﹸﻗ ﹾﻞ ِﺇ18:110] “di’: io sono soltanto un
essere umano come voi, viene rivelato a me che il dio vostro è soltanto il Dio Unico”;
12) ﻭﻟﱠﻰ
(ﻮﻟﱢﻲ ﻳ ) (2ª forma) “voltarsi, fare dietrofront”, ( ﻣﺮ ﺍ َﻷ: ﻭ ﱢﻝ “voltati!”)
ﺍﺍﺭﻢ ِﻓﺮ ﻬ ﻨﺖ ِﻣ
ﻴﻮﻟﱠ ﻢ ﹶﻟ ﻴ ِﻬﻋﹶﻠ ﺖ
ﻌ [ ﹶﻟ ِﻮ ﭐﻃﱠﹶﻠ18:18] “se ti fossi affacciato su di loro, avresti fatto
dietrofront da essi in fuga”,
ﺐ
ﻌ ﱢﻘ ﻳ ﻢ ﻭ ﹶﻟ ﺮﺍ ﺪِﺑ ﻭﻟﱠﻰ ﻣ ﺎ ﱞﻥﺎ ﺟﻧﻬﺰ ﹶﻛﹶﺄ ﺘﻬ ﺗ ﺎﺁﻫﺎ ﺭﻙ ﹶﻓﹶﻠﻤ ﺎﻋﺼ ﻭ ﹶﺃﹾﻟ ِﻖ [27:10] “e getta il
bastone tuo!” Allora quando [Mūsā] vide esso fremere come se esso fosse una biscia, si
voltò girato ma non indietreggiò”;
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﻙ ﺑِﺸﺪﺓ ﺃﻭ ﺍ ﺗﺘﺤﺮ: ﺰ ﺘﻬ ﺗ
ﺿﻄِﺮﺍﺏ
ﺧﻔِﻴﻔ ﹲﺔ ﰲ ﺳﺮﻋﺔ ﺣﺮﻛﺘﻬﺎ ﻴ ﹲﺔﺣ : ﺎ ﱞﻥﺎ ﺟﹶﻛﹶﺄﱠﻧﻬ
ﺘﻔِﺖﻳ ﹾﻠ ﻭ ﱂ ﻊ ﻋﻠﻰ ﻋﻘِﺒ ِﻪ ﺃ ﺮ ِﺟ ﻳ ﱂ: ﺐ
ﻌ ﱢﻘ ﻢ ُﻳ ﹶﻟ
13) ﻰ
ﻮﱠﻟ ﺗ ( ﻮﻟﱠﻰ ﺘﻳ ) (5ª forma) “allontanarsi da ﻦ ﻋ/ evitare; proteggere, aiutare, sostenere
ﺎﻧﻴﺪ ﺎ ﹶﺓ ﭐﻟﺤﻴ
ﺩ ِﺇﻟﱠﺎ ﭐﹾﻟ ﻳ ِﺮ ﻢ ﻭ ﹶﻟ ﺎﻦ ِﺫ ﹾﻛ ِﺮﻧﻮﻟﱠﻰ ﻋ ﺗ ﻦﻦ ﻣﺽ ﻋ
ﻋ ِﺮ [ ﹶﻓﹶﺄ53:29] “allora allontanati da
chi evita il Ricordo Nostro e non vuole tranne la vita terrena”,
ﲔ
ﺤ
ِ ﺎِﻟﻮﻟﱠﻰ ﭐﻟﺼ ﺘﻳ ﻮ ﻭ ﻫ ﺏ
ﺎﺰ ﹶﻝ ﭐﹾﻟ ِﻜﺘ ﻧ ﻪ ﺍﱠﻟﺬِﻱ ﻲ ﭐﻟﱠﻠ ﻴﻭِﻟ [ ِﺇﻥﱠ7:196] “invero il Protettore mio
è Allah, Colui che ha fatto scendere il Libro, ed Egli protegge i devoti”;
14) ﻯﻳ ﹾﻄﻮِﻱ( ﹶﻃﻮ ) (1ª forma) “piegare; arrotolare, avvolgere”, ( ﻣﺮ ﻷ
َ ﺍ: “ ِﺍ ﹾﻃ ِﻮpiega!”)
ﻦ ُﻣﻠﻮ ُﻙ ﻳ ﹶﺃ، ﻚ
ُ ﹶﺃﻧﺎ ﺍﳌ ِﻠ: ﻳ ﹸﻘﻮ ﹸﻝ ﹸﺛ ﱠﻢ، ﻴ ِﻤﻴِﻨ ِﻪﺴﻤﺎﺀ ِﺑ
ﻳ ﹾﻄ ِﻮﻱ ﺍﻟ ﱠ ﻭ ، ﺽ
ﺭ ﺗﻌﺎﱃ ﺍ َﻷ ﷲ
ُ ﺾﺍ
ُ ﻳ ﹾﻘِﺒ))
(( ﺽ
ِ ﺍﻷﺭ
[dal hadīth] “afferrerà Allah, sia [Egli] esaltato, la terra, e arrotolerà il cielo con la
destra Sua, poi dirà: “Io sono il Re, dove sono i re della terra?”,
ﻴﻤِﻴِﻨ ِﻪﺕ ِﺑ
ﺎﻣ ﹾﻄ ِﻮﻳ ﺕ
ﻭﺍ ﻤﺎﻭ ﭐﻟﺴ [39:67] “e i cieli saranno arrotolati nella destra Sua”.
600 Capitolo 56: Diversi usi di “an” e “inna”
Capitolo 56
Come è stato già spiegato nel capitolo 33, la congiunzione ﹶﺃ ﹾﻥdal significato “che”
principalmente introduce la frase subordinata. La congiunzione ﻥ ﹶﺃ ﹾviene negata dalla
particella ﻻ ﹶdiventando ﹶﺃﻻﱠ, dal significato “che non”. Può anche accadere che ﹶﺃ ﹾﻥviene
negata dalla particella ﻦ ﹶﻟ, mentre il verbo va al congiuntivo; ad esempio:
ﺍﺣﺪ ﻪ ﹶﺃ ﺚ ﭐﻟﱠﻠ
ﻌ ﹶ ﺒﻳ ﻦ ﻢ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﻟ ﺘﻨﺎ ﹶﻇﻨﻮﺍ ﹶﻛﻤﻢ ﹶﻇﻨ ﻧﻬﻭﹶﺃ [72:7] “e che loro pensavano, come
pensavate [anche voi], che non avrebbe resuscitato Allah nessuno”.
La congiunzione ﻥ
ﹶﺃ ﹾmette in ﺏ
ﻮﻨﺼﻤ ﺍﹾﻟ ﻀﺎ ِﺭﻉ ﺍﹾﻟﻤanche il verbo collegato a essa tramite le
congiunzioni tipo ﻭ ,ﻑ , ﻭ ﹶﺃoppure ﹸﺛﻢ:
ﺍﺍﺩ ﺃﹶﻧﺪﻌ ﹶﻞ ﹶﻟﻪ ﺠ
ﻧﻭ ﺮ ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪ ﻧ ﹾﻜﻔﹸ ﺎ ﹶﺃ ﹾﻥﻧﻨﻭﻣﺮ ﺗ ﹾﺄ [ ِﺇ ﹾﺫ34:33] “quando ordinavate a noi che
miscredessimo in Allah e attribuissimo a Lui dei simili”,
ﺎ ُﺀﻧﺸ ﺎﺎ ﻣﺍِﻟﻨﻣﻮ ﻌ ﹶﻞ ﻓِﻲ ﹶﺃ ﻧ ﹾﻔ ﻭ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺎ ﹶﺃﺅﻧ ﺎ ﺁﺑﺪﻌﺒ ﻳ ﺎﻙ ﻣ ﺘﺮﻧ ﻙ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺮﺗ ﹾﺄﻣ ﻚ
ﻼﺗ
ﺻﹶ
ﹶﺃﻴﺐﻌ ﺎ ﺷﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﻳ
[11:87] “dissero: o Shu‘aib! Forse la preghiera tua ordina a te che [noi] lasciamo
quello che adorano i padri nostri oppure [lasciamo] che facciamo con i beni nostri
quello che vogliamo?”;
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
”Capitolo 56: Diversi usi di “an” e “inna 601
ﻚ ﺗ ﹾﺄﻣُﺮُ ﻙ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻧ ﺘﺮُ ﻙ ﻣﺎ ﻳ ﻌﺒُﺪُ ﺁﺑﺎ ُﺅﻧﺎ ﳌﺎ ﺃﻣﺮﻫﻢ ﺷﻌﻴﺐ ﻋﻠﻴﻪ ﺍﻟﺴﻼﻡ
ﻼﺗُ
ﺻﹶ
ﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﻳﺎ ُﺷ ﻌ ﻴﺐُ ﹶﺃ
ﺑﻌﺒﺎﺩﺓ ﺍﻟﻠﱠﻪ ﺗﻌﺎﱃ ﻭ ﺗﺮﻙ ﻋﺒﺎﺩﺓ ﺍﻷﻭﺛﺎﻥ ﻭ ﺑﺈﻳﻔﺎﺀ ﺍﻟﻜﻴﻞ ﻭ ﺍﳌﻴﺰﺍﻥ ,ﺭﺩﻭﺍ ﻋﻠﻴﻪ ﻋﻠﻰ ﺳﺒﻴﻞ
ﺍﻟﺴﺨﺮﻳﺔ ﻭ ﺍﻻﺳﺘﻬﺰﺍﺀ ﻓﻘﺎﻟﻮﺍ :ﺃ ﺻﻼﺗﻚ ﺗﺪﻋﻮﻙ ﻷﻥ ﺗﺄﻣﺮﻧﺎ ﺑﺘﺮﻙ ﻋﺒﺎﺩﺓ ﺍﻷﺻﻨﺎﻡ ﺍﻟﱵ ﻋﺒﺪﻫﺎ
ﺁﺑﺎﺅﻧﺎ ؟ ﺇﻥ ﻫﺬﺍ ﻻ ﻳﺼﺪﺭ ﻋﻦ ﻋﺎﻗﻞ ﹶﺃ ﻭ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻧ ﹾﻔ ﻌ ﹶﻞ ﻓِﻲ ﹶﺃ ﻣﻮﺍِﻟﻨﺎ ﻣﺎ ﻧﺸﺎ ُﺀ ﺃﻱ ﻭ ﺗﺄﻣﺮﻧﺎ ﺑﺄﻥ
ﲔ :ﺑﺎﻟﺘﻮﺣﻴﺪ ﻭ
ﻧﺘﺮﻙ ﺗﻄﻔﻴﻒ ﺍﻟﻜﻴﻞ ﻭ ﺍﳌﻴﺰﺍﻥ .ﻗﺎﻝ ﺍﻹﻣﺎﻡ ﺍﻟﻔﺨﺮ :ﺇﻥ ﺷﻌﻴﺒﹰﺎ ﺃﻣﺮﻫﻢ ﺑﺸﻴﺌ ِ
ﺗﺮﻙ ﺍﻟﺒﺨﺲ ,ﻓﺄﻧﻜﺮﻭﺍ ﻋﻠﻴﻪ ﺃﻣﺮﻩ ﺬﻳﻦ ﺍﻟﻨﻮﻋﲔ ﻓﻘﻮﻟﻪ ﻣﺎ ﻳ ﻌﺒُﺪُ ﺁﺑﺎ ُﺅﻧﺎ ﺇﺷﺎﺭﺓ ﺇﱃ ﺍﻟﺘﻮﺣﻴﺪ ,
ﻭ ﻗﻮﻟﻪ ﻧ ﹾﻔ ﻌ ﹶﻞ ﻓِﻲ ﹶﺃ ﻣﻮﺍِﻟﻨﺎ ﺇﺷﺎﺭﺓ ﺇﱃ ﺗﺮﻙ ﺍﻟﺒﺨﺲ ,ﻭ ﻗﺪ ﻳﺮﺍﺩ ﺑﺎﻟﺼﻼﺓ ﺍﻟﺪﻳ ﻦ ﻭ ﺍﳌﻌﲎ :ﺩﻳﻨﻚ
ﻳﺄﻣﺮﻙ ﺑﺬﻟﻚ ؟ ﻭ ﺃﻃﻠﻖ ﻋﻠﻴﻪ ﺍﻟﺼﻼﺓ ﻷﺎ ﺃﻇﻬﺮ ﺷﻌﺎﺭ ﺍﻟﺪﻳﻦ ,ﻭ ﺭﻭﻱ ﺃﻥ ﺷﻌﻴﺒﹰﺎ ﻛﺎﻥ ﻛﺜﲑ
ﻚ
ﻼﺗُ
ﺻﹶ
ﺍﻟﺼﻼﺓ ﻭ ﻛﺎﻥ ﻗﻮﻣﻪ ﺇﺫﺍ ﺭﺃﻭﻩ ﻳﺼﻠﻲ ﺗﻐﺎﻣﺰﻭﺍ ﻭ ﺗﻀﺎﺣﻜﻮﺍ ,ﻓﻘﺼﺪﻭﺍ ﺑﻘﻮﳍﻢ ﹶﺃ
ﺗ ﹾﺄﻣُﺮُ ﻙ ﺍﻟﺴﺨﺮﻳﺔ ﻭ ﺍﳍﺰﺀ
Inoltre, si rimanda alla Nota 7 del capitolo 57.
ﻥ La congiunzione
quando introduce una frase nominale subordinata.ﹶﺃﻥﱠ diventaﹶﺃ ﹾ
Esempi dal Corano:
ﺤ ﻖ ِﻣ ﻦ ﺭﺑ ِﻬ ﻢ
ﹶﻓﹶﺄﻣﺎ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻦ ﺁ ﻣﻨﻮﺍ ﹶﻓﻴ ﻌﹶﻠﻤﻮ ﹶﻥ ﹶﺃﻧ ﻪ ﭐﹾﻟ [2:26] “riguardo a coloro che credono,
sanno che questa è la verità dal Signore loro”,
ﺕ ﹶﺃﻥﱠ ﹶﻟ ﻬ ﻢ ﹶﺃ ﺟﺮﺍ ﹶﻛِﺒﲑﺍ
ﲔ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻦ ﻳ ﻌ ﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ﭐﻟﺼﺎِﻟﺤﺎ ِ
ﻭﻳﺒﺸﺮ ﭐﹾﻟﻤ ﺆ ِﻣِﻨ [17:9] “e annuncia ai
credenti, i quali compiono le buone opere, che avranno una ricompensa grande”,
[19:67] “forse non ricorda l’uomoﹶﺃ ﻭ ﹶﻻ ﻳ ﹾﺬﻛﹸﺮ ﭐﻹِﻧﺴﺎﻥﹸ ﹶﺃﻧﺎ ﺧﹶﻠ ﹾﻘﻨﺎ ﻩ ِﻣ ﻦ ﹶﻗﺒﻞﹸ ﻭﹶﻟ ﻢ ﻳ ﹸﻜ ﻦ ﺷﻴﺌﹰﺎ
che Noi abbiamo creato lui prima, mentre non era niente?”,
ﺤﻤﺪﹰﺍ ﺭﺳﻮ ﹸﻝ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ
ﹶﺃ ﺷ ﻬﺪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﻻ ِﺇ ﹶﻻ ﻩ ِﺇﻻﱠ ﭐﻟﻠﱠﻪ ﻭ ﹶﺃ ﺷ ﻬﺪ ﹶﺃﻥﱠ ﻣ “testimonio che non c’è dio
tranne Allah e testimonio che Muhammad è il Messaggero di Allah”.
602 Capitolo 56: Diversi usi di “an” e “inna”
Dalla Sunna:
(( ﺮﹰﺍﺴ ِﺮ ُﻳﺴ
ﻊ ﺍﹾﻟ ُﻌ ﻣ ﻭ ﹶﺃ ﱠﻥ , ﺏ
ِ ﺮ ﻊ ﺍﹾﻟ ﹶﻜ ﻣ ﺝ
ﺮ ﻭ ﹶﺃ ﱠﻥ ﺍﹾﻟ ﹶﻔ , ﺒ ِﺮ ﺼ
ﻊ ﺍﻟ ﻣ ﺮ ﺼ
ﻨﻢ ﹶﺃ ﱠﻥ ﺍﻟ ﻋ ﹶﻠ ﻭ ﺍ ))
“e sappi che il soccorso è con la pazienza, che il sollievo è con il tormento, e con la
difficoltà è facilità”.
Nel Corano ﹶﺃﻥﱠpreceduta dalla preposizione ِﺑـ viene usata allo scopo di esprimere
“perché”. ِﺑﹶﺄﻥﱠè molto comune con il pronome ﻚ ﹶﺫِﻟ (tradotto all’italiano come “quello è
perché”):
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﻡ ﹶﻻ ﻮ ﻢ ﹶﻗ ﻧﻬﻚ ِﺑﹶﺄ
[ ﹶﺫِﻟ9:6] “quello è perché loro sono gente che non sa”,
ﻖ ﺤ
ﻮ ﭐﹾﻟ ﻪ ﻫ ﻚ ِﺑﹶﺄﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠ [ ﹶﺫِﻟ22:6] “quello è perché Allah è la Verità” (dove ِﺑﹶﺄﻥﱠdal
significato “perché” introduce un nome in accusativo)”;
inoltre ﹶﺃ ﹾﻥ viene usata insieme ad altre parole per esprimere i due seguenti significati:
un caso in cui il predicato della frase nominale subordinata segue subito ﹶﺃﻥﱠmentre il suo
soggetto viene spostato alla fine della proposizione. Questo accade quando il predicato
viene espresso da una preposizione (ad esempio ﻦ ِﻣ ) e il soggetto si trova in stato
indeterminato; ad esempio:
ﲔ
ﹶﻜ ﱢﺬِﺑﻢ ﻣ ﻨ ﹸﻜ ﹶﺃﻥﱠ ِﻣﻌﹶﻠﻢ ﻨﺎ ﹶﻟﻭِﺇﻧ [69:49] “e invero Noi sappiamo che tra voi ci sono
Si noti che a volte la preposizione connessa al verbo della frase principale viene omessa.
Ciò accade quando questo verbo precede la congiunzione ﻥ
ﹶﺃ ﹾ:
ﺐ
ﻫ ﻳ ﹾﺬ ﹶﺃ ﹾﻥﺮﻩ ﻣ ﺐ = ﹶﺃ
ﻫ ﻳ ﹾﺬ ِﺑﹶﺄ ﹾﻥﺮﻩ ﻣ ﹶﺃ “ha ordinato a lui che vada” (dove ﺮ ﺑِـ ﻫـ ﻣ ﹶﺃ
significa “ordinare qualcosa”, essendo ﺑِـla preposizione connessa al verbo).
Per quanto riguarda il verbo della proposizione subordinata, esso può essere sostituito dal
suo masdar . In questo caso il verbo principale conserva la sua preposizione; ad esempio:
ﺏ
ِ ﺎ ِﺑﭑﻟ ﱠﺬﻫﺮﻩ ﻣ ﹶﺃ “ ha ordinato a lui l’andata” (dal senso: “gli ha ordinato di andare”).
Per semplificare, tutte e tre le costruzioni sono corrette ed equivalenti in significato:
ﺐ
ﻫ ﻳ ﹾﺬ ﹶﺃ ﹾﻥﺮﻩ ﻣ ﺐ = ﹶﺃ
ﻫ ﻳ ﹾﺬ ِﺑﹶﺄ ﹾﻥﺮﻩ ﻣ ﺏ = ﹶﺃ
ِ ﺎ ِﺑﭑﻟ ﱠﺬﻫﺮﻩ ﻣ ﹶﺃ .
Si analizzino i seguenti versetti:
ﻩ ﺎﻭﺍ ِﺇﻻﱠ ِﺇﻳﺒﺪﻌ ﺗ ﺮ ﹶﺃﻻﱠ ﻣ ﹶﺃ [12:40] “ [Egli] ha ordinato [a voi] che non adoriate [altri]
ﻼ
ﻣﹶﺜ ﹰ ﺏ
ﻀ ِﺮ
ﻳ ﺤﻴِﻲ ﹶﺃ ﹾﻥ
ﺘﺴ
ﻳ ﻪ ﹶﻻ [ ِﺇﻥﱠ ﭐﻟﻠﱠ2:26] “in verità Allah non si vergogna [del fatto]
che porti un esempio” (omessa la preposizione ﻦ ) ِﻣ.
Un’altra funzione di ﹶﺃ ﹾﻥ è quella di sostituire i “due punti” che troviamo in italiano dopo i
verbi che introducono il discorso diretto come: ﺎﺩﻯ ﻧ, ﻰﻭﺣ ﹶﺃ, ﺳ ﹶﻞ ﺭ ﹶﺃ, ﻰﺩﻋ (raramente
)ﻗﹶﺎ ﹶﻝ. Dopo questi verbi ( ﹶﺃ ﹾﻥchiamata in questo caso ﺓﺴﺮ ﻤ ﹶﻔ ) ﺃﹶﻥ ﺍﹾﻟviene spessissimo
seguita dall’imperativo o da espressione equivalente a esso (divieto, desiderio, saluto,
vocativo).
Esempi dal Corano:
ﻙ ﺎﻋﺼ ﻰ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃﹾﻟ ِﻖﻮﺳﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣﻴﻨﺣ ﻭ ﻭﹶﺃ [7:117] “e ispirammo a Mūsā: “getta il bastone
tuo!”,
ﺮ ﺤ
ﺒﻙ ﺍﹾﻟ ﺎﻌﺼ ﺏ ِﺑ
ﺿ ِﺮ
ﻰ ﹶﺃ ِﻥ ﭐﻮﺳﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣﻴﻨﺣ ﻭ ﹶﻓﹶﺄ [26:63] “allora ispirammo a Mūsā:
“colpisci con il bastone tuo il mare!”,
604 Capitolo 56: Diversi usi di “an” e “inna”
ﻢ ﺏ ﹶﺃﻟِﻴ
ﻋﺬﹶﺍ ﻢ ﻴﻬﻳ ﹾﺄِﺗ ﺒ ِﻞ ﹶﺃ ﹾﻥﻦ ﹶﻗ ﻚ ِﻣ
ﻣ ﻮ ﺭ ﹶﻗ ﻮ ِﻣ ِﻪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺃﹶﻧ ِﺬ ﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﻗﻮﺣﺎ ﻧﺳ ﹾﻠﻨ ﺭ ﺎ ﹶﺃ[ ِﺇﻧ71:1] “in verità
Noi inviammo Nūh al popolo suo: “avverti il popolo tuo prima che giunga loro un
castigo doloroso!”,
ﺍﻫِﻴﻢﺑﺮﺎ ِﺇﻩ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻳ ﺎﻳﻨﺩ ﺎﻭﻧ [37:104] “e chiamammo lui: “o Ibrāhīm!”,
ﲔ
ﺎ ِﺭ ِﻣﻢ ﺻ ﺘﻢ ِﺇ ﹾﻥ ﻛﹸﻨ ﺮِﺛ ﹸﻜ ﺣ ﻋﻠﹶﻰ ﻭﺍﲔ ﹶﺃ ِﻥ ﭐ ﹾﻏﺪ
ﺤ
ِ ﺼِﺒ
ﻭﺍ ﻣﺎﺩﺘﻨ[ ﹶﻓ68:21-22] “allora chiamarono
l’un l’altro mattinieri: “uscite di mattina sull’orto vostro, se siete raccoglitori”;
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﻧﺎﺩﻯ ﺑﻌﻀﻬﻢ ﺑﻌﻀﹰﺎ ﺣﲔ ﺃﺻﺒﺤﻮﺍ: ﲔ
ﺤِ ﺼِﺒ
ُﻭﺍ ﻣﺎﺩﺘﻨﹶﻓ
ﻘﺒﻠﲔ ﻋﻠﻰ ﲦﺎﺭﻛﻢﻭﺍ ﻣﺎ ِﻛﺮ ﺑ: ﻢ ﺮِﺛ ﹸﻜ ﺣ ﻋﻠﹶﻰ ﺍ ﹾﻏﺪُﻭﺍ
ﻗﺎﺻﺪﻳﻦ ﻗﻄﻌﻬﺎ: ﲔ
ﺎ ِﺭ ِﻣﺻ
ﲔ
ﺎﹶﻟ ِﻤﺏ ﭐﹾﻟﻌ
ﺭ ﺪ ِﻟﻠﱠ ِﻪ ﻤ ﺤ
ﻢ ﹶﺃ ِﻥ ﭐﹾﻟ ﻫ ﺍﻋﻮ ﺩ ﺁ ِﺧﺮﻭ [10:10] “e l'ultima invocazione loro [sarà]:
“la lode appartiene ad Allah, il Signore dei mondi”,
ﻢ ﺑﻜﹸﺭ ﻭ ﻲﺭﺑ ﻪ ﻭﺍ ﭐﻟﻠﱠﺒﺪﻋ ﺗﻨِﻲ ِﺑ ِﻪ ﹶﺃ ِﻥ ﭐﺮ ﻣ ﺎ ﹶﺃﻢ ِﺇﻻﱠ ﻣ ﻬ ﺖ ﹶﻟ
ﺎ ﹸﻗ ﹾﻠﻣ [5:117] “non ho detto a loro
tranne quello avevi ordinato a me [di dire]: “adorate Allah, il Signore mio e il Signore
vostro”.
Si provi a tradurre il versetto [10:2] ponendo attenzione sui diversi usi di ﻥ
ﹶﺃ ﹾ:
ﻡ ﺪ ﻢ ﹶﻗ ﻬ ﻮﺍ ﹶﺃﻥﱠ ﹶﻟﻣﻨ ﻦ ﺁ ﺸ ِﺮ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ﺑﻭ ﺱ
ﺎﻧ ِﺬ ِﺭ ﭐﻟﻨﻢ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃ ﻬ ﻨ ٍﻞ ِﻣﺭﺟ ﺎ ِﺇﻟﹶﻰﻴﻨﺣ ﻭ ﺎ ﹶﺃ ﹾﻥ ﹶﺃﺠﺒ
ﻋ ﺱ
ِ ﺎﹶﺃﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻟِﻠﻨ
ﲔ
ﻣِﺒ ﺮ ﺎ ِﺣﻫﺬﹶﺍ ﹶﻟﺴ ﻭ ﹶﻥ ِﺇﻥﱠﻢ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﭐﹾﻟﻜﹶﺎِﻓﺮ ﺑ ِﻬﺭ ﺪ ﻨﻕ ِﻋ ٍ ﺪ ﺻِ
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān: ﻓﻀﻞ ﺳﺎﺑﻘﺔ: ﻕ
ٍ ﺪ ﺻ
ِ ﻡ ﺪ ﹶﻗ
La congiunzione ﻥ
ﹶﺃ ﹾviene spesso usata nel Corano come sinonimo di ِﺑﹶﺄ ﹾﻥ, “ ِﺑﹶﺄ ﱠﻥperché”:
ﻮ ﹶﻥﺘﻨﻳ ﹾﻔ ﻢ ﹶﻻ ﻫ ﻭ ﺎﻣﻨ ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮﺍ ﺁ ﺮﻛﹸﻮﺍ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺘﺱ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻳ
ﺎﺐ ﭐﻟﻨ
ﺴ
ِ ﺣ [ ﹶﺃ29:2] “forse credono gli uomini
che verranno lasciati [solo] perché dicono: “crediamo” senza che essi verranno messi
alla prova?”,
”Capitolo 56: Diversi usi di “an” e “inna 605
ﺲ ﻭﺗ ﻮﻟﱠﻰ ﺃ ﹾﻥ ﺟﺎ َﺀﻩُ ﺍﻷﻋﻤﻰ :ﺃﻱ ﹶﻛﹶﻠ ﺢ ﻭ ﺟ ﻬ ﻪ ﻭ ﹶﻗﻄﱠﺒ ﻪ ﻭ ﹶﺃ ﻋ ﺮ
ﺽ ﻋﻨ ﻪ ﹶﻛﺎ ِﺭﻫﹰﺎ ِﻟﹶﺄ ﹾﻥ ﺟﺎ َﺀ ﻩ ﻋﺒ
ﺴﹶﺄ ﹸﻝ ﻋ ِﻦ ﹸﺃ ﻣﻮ ِﺭ ِﺩﻳِﻨ ِﻪ
ﺍﻷ ﻋ ﻤﻰ ﻳ
ﺳﺒﺐُ ﺍﻟﱡﻨﺰُﻭ ِﻝ :ﺭِ ﻭ
ﻱ ﺃﻥ ﺍﻟﻨﱯ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﻠﱠﻪ ﻋﻠﻴﻪ ﻭ ﺳﻠﱠﻢ ﻛﺎﻥ ﻣ
ﺸﻐﻮ ﹰﻻ ﻣﻊ ﺻﻨﺎﺩﻳﺪ ﹸﻗ ﺮﻳﺶ
ﻳ ﺪﻋﻮﻫﻢ ﺇﱃ ﺍﻹﺳﻼ ِﻡ ,ﻭ ﻛﺎﻥ ﻳ ﹾﻄ ﻤﻊ ﰲ ﺇﺳﻼ ِﻣﻬِﻢ ﺭﺟﺎﺀ ﺃﻥ ﻳﺴﻠﻢ ﺃﺗﺒﺎﻋﻬﻢ ,ﹶﻓﺒﻴﻨﻤﺎ ﺭﺳﻮﻝ
ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﻠﱠﻪ ﻋﻠﻴﻪ ﻭ ﺳﻠﱠﻢ ﻣﺸﺘﻐ ﹲﻞ ِﺑ ﻤ ﻦ ﻋِﻨ ﺪﻩ ﻣِﻦ ﻭﺟﻮ ِﻩ ﹸﻗ ﺮﻳﺶ ,ﺟﺎ َﺀ ﺇﻟﻴ ِﻪ )) ﻋﺒﺪ ﺍﷲ ﺑِﻦ ﺃﹸﻡ
ﷲ ,ﻭ ﹶﻛ ﺮ ﺭ ﺫﻟﻚ ﻭ ﻫﻮ ﻻ ﻚﺍ ُ
ﷲ ﻋﱢﻠ ﻤﻨِﻲ ِﻣﻤﺎ ﻋﻠﱠﻤ
ﻣﻜﺘﻮﻡ (( ﻭ ﻫ ﻮ ﺃﻋﻤﻰ ,ﹶﻓﻘﹶﺎ ﹶﻝ ﻳﺎ ﺭﺳﻮ ﹶﻝ ﺍ ِ
ﲔ ,ﹶﻓ ﹶﻜ ِﺮ ﻩ ﺭﺳﻮﻝ ﺍﷲ ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﻠﱠﻪ ﻋﻠﻴﻪ ﻭ ﺳﻠﱠﻢ ﷲ ﻣﺸﻐﻮ ﹲﻝ ﻣ ﻊ ﻫﺆﻻ ِﺀ ﺍﳌﺸﺮﻛ ﻳ ﻌﹶﻠﻢ ﺃ ﱠﻥ ﺭﺳﻮ ﹶﻝ ﺍ ِ
ﺴ ِﻪ :ﻳﻘﹸﻮ ﹸﻝ ﻫﺆﻻ ِﺀ ِﺇﻧﻤﺎ ﹶﺃﺗﺒﺎﻋﻪ ﺍﻟﻌﻤﻴﺎﻥ ﻭ
ﻗﻄﻌ ﻪ ِﻟﻜﹶﻼ ِﻣ ِﻪ ,ﻭ ﻋﺒﺲ ﻭ ﺃﻋﺮﺽ ﻋﻨﻪ ﻭ ﻗﺎﻝ ﰲ ﻧ ﹾﻔ ِ
ﺲ ﻭﺗ ﻮﻟﱠﻰ ﺃ ﹾﻥ ﺟﺎ َﺀﻩُ
ﷲ ﻋﺒ
ﺲ ﻭﺟﻬﻪ ﻭ ﹶﺃ ﹾﻗﺒ ﹶﻞ ﻋﻠﻰ ﺍﻟﻘﻮ ِﻡ ﻳ ﹶﻜﻠﱢ ﻤ ﻬ ﻢ ﻓﹶﺄﻧ ﺰ ﹶﻝ ﺍ ُ
ﺍﻟﺴﻔﻠﺔ ﻭ ﺍﻟﻌﺒﻴﺪ ,ﹶﻓ ﻌﺒ
ﺍﻷﻋﻤﻰ ﺍﻵﻳﺎﺕ .
A volte :ﺧﻮﻓﹰﺎ ﹶﺃ ﹾﻥ = ” significa anche “per paura cheﹶﺃ ﹾﻥ
[4:6] “e non mangiate essi [i beni degli orfani] aﻭ ﹶﻻ ﺗ ﹾﺄﻛﹸﻠﹸﻮﻫﺎ ِﺇ ﺳﺮﺍﻓﹰﺎ ﻭِﺑﺪﺍﺭﺍ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻳ ﹾﻜﺒﺮﻭﺍ
;”spreco e di fretta, per paura che [gli orfani] crescano
da safwatu-t-tafāsīr:
ﲔ ﻭ ﹶﻻ ﺗ ﹾﺄ ﹸﻛﻠﹸﻮﻫﺎ ِﺇ ﺳﺮﺍﻓﹰﺎ ﻭِﺑﺪﺍﺭًﺍ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻳ ﹾﻜﺒﺮُﻭﺍ :ﺃﻱ ﻻ ﺗ
ﺴﺮِﻋﻮﺍ ﰲ ﺇﻧﻔﺎﻗِﻬﺎ ﻭ ﺗﺒﺬﱡﺭِﻫﺎ ﻗﹶﺎِﺋِﻠ
ﺸﺘﻬِﻲ ﹶﻗﺒ ﹶﻞ ﹶﺃ ﹾﻥ ﻳﻜ ﱪ ﺍﻟﻴﺘﺎﻣﻰ ﹶﻓﻴﻨﺘ ِﺰﻋﻮﻫﺎ ﻣِﻦ ﹶﺃﻳﺪِﻳﻨﺎ
ﻧﻨ ِﻔﻖ ﻛﹶﻤﺎ ﻧ
In alcuni versetti ﹶﺃ ﱠﻻ viene usata al posto diﹶﺃ ﹾﻥ ﻼ e di
:ﻟِﺌ ﱠ
606 Capitolo 56: Diversi usi di “an” e “inna”
ﻩ ﻮﻳ ﹾﻔ ﹶﻘﻬ ﻨ ﹰﺔ ﹶﺃ ﹾﻥﻢ ﹶﺃ ِﻛ ﻋﻠﹶﻰ ﹸﻗﻠﹸﻮِﺑ ِﻬ ﺎﻌ ﹾﻠﻨ ﺟ ﻭ [6:25] “e abbiamo messo sui cuori loro dei veli
affinché non capiscano” (dove l’espressione ﻩ ﻮﻳ ﹾﻔ ﹶﻘﻬ ﻩ = ﹶﺃ ﹾﻥ ﻮﻳ ﹾﻔ ﹶﻘﻬ ﻼ
;) ﻟِﺌ ﱠ
da safwatu-t-tafāsīr:
ﺁﻥﻢ ﻟﺌﻼ ﻳﻔﻘﻬﻮﺍ ﺍﻟﻘﺮ ﺃﻱ ﺟﻌﻠﻨﺎ ﻋﻠﻰ ﻗﻠﻮ: ﻳ ﹾﻔ ﹶﻘﻬُﻮ ُﻩ ﻨ ﹰﺔ ﹶﺃ ﹾﻥﻢ ﹶﺃ ِﻛ ﻋﻠﹶﻰ ﹸﻗﻠﹸﻮِﺑ ِﻬ ﺎﻌ ﹾﻠﻨ ﺟ ﻭ
ﻮ ﹶﻥﺎِﺋﻤﻢ ﻧ ﻫ ﻭ ﺎﺎﺗﺑﻴ ﺎﺳﻨ ﺑ ﹾﺄ ﻢ ﻴﻬﻳ ﹾﺄِﺗ ﻯ ﹶﺃ ﹾﻥﻫﻞﹸ ﭐﹾﻟ ﹸﻘﺮ ﻦ ﹶﺃ [ ﹶﺃﹶﻓﹶﺄ ِﻣ7:97] “allora forse sono al sicuro
gli abitanti dei villaggi [del fatto] che non venga a loro il castigo Nostro di notte
mentre loro sono dormienti?” (dove ﻢ ﻴﻬﻳ ﹾﺄِﺗ ﹶﺃ ﹾﻥ = ﻢ ﻴﻬﻳ ﹾﺄِﺗ ;) ﹶﺃﻻﱠ
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﻢ ﻋﺬﺍﺑﻨﺎ ﻳﱰﻝ: ﺎﺑ ﹾﺄ ُﺳﻨ ﻢ ُﻴﻬﻳ ﹾﺄِﺗ
ﻭﻗﺖ ﺑﻴﺎﺕ ﺃﻱ ﻟﻴ ﹰ: ﺎﺗًﺎﺑﻴ
ﻼ
ﺽ ِﺇﻻﱠ ﺑِﺈ ﹾﺫِﻧ ِﻪ
ِ ﺭ ﻋﻠﹶﻰ ﭐ َﻷ ﻊ ﺗ ﹶﻘ ﺎ َﺀ ﹶﺃ ﹾﻥﺴﻤ
ﭐﻟﺴﻚ
ِ ﻤ ﻭﻳ [22:65] “ed [Egli] mantiene il cielo
affinché [esso] non si abbatta sulla terra, tranne che con il permesso Suo”
(ﻊ ﺗ ﹶﻘ ﻊ = ﹶﺃ ﹾﻥ ﺗ ﹶﻘ ﻼ
) ﻟِﺌ ﱠ,
ﻤﻮﻧِﻲ ﺟ ﺮ ﺗ ﻢ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺑﻜﹸﺭ ﻭ ﻲﺮﺑ ﺕ ِﺑ
ﻋ ﹾﺬ ﻲﻭِﺇﻧ [44:20] “e invero io mi rifugio nel Signore mio
Inoltre ِﺇﻥﱠappare con altri verbi (introducendo un discorso simile a quello diretto) dove la
( ِﺇﻥﱠal posto di ) ﹶﺃﻥﱠè presente anche dopo i verbi del significato “giurare” e dopo il verbo
ﻗﹶﺎ ﹶﻝ:
ﺣ ﱟﻖ ﻋﻠﹶﻰ ﻚ ِ ﻧ ِﺇﺴﻢِ “ ﺃﹸ ﹾﻗgiuro che tu sei nel vero”,
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﺗ ﺎ ﹶﻻﻦ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪ ﻣ ِﻣﻋﹶﻠﻢ ﻲ ﹶﺃﻢ ِﺇﻧ ﻢ ﹶﺃﹸﻗ ﹾﻞ ﹶﻟ ﹸﻜ [ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﺃﹶﻟ12:96] “disse: forse non avevo detto a
voi che io sò da Allah ciò che non sapete?”.
La ِﺇﻥﱠha anche la sua forma più debole: ِﺇ ﹾﻥ ”invero” ﺨﻔﱠ ﹶﻔ ﹸﺔ
ِﺇ ﹾﻥ ﺍﹾﻟﻤ (spesso anche ِﺇ ﹾﻥnon
viene tradotta). Si noti che ِﺇ ﹾﻥsvolge anche il ruolo della negazione “non” (sinonimo
di ﺎ) ﻣ.
Dato che ِﺇ ﹾﻥpossiede questi due significati, quando è presente nella frase come forma più
debole di ِﺇﻥﱠ, viene seguita da ﹶﻟـ (chiamata ِﻼﻡُ ﺍﻟﻔﹶﺎ ِﺭﻗﹶﺔ
)ﺍﻟ ﹶ, che viene adoperata per
da safwatu-t-tafāsīr:
ﺭﺍ ِﺳﻴﺎﺕ ِﻟﺌﻼ ﺐ ِﻓﻴﻬﺎ ﺟﺒﺎ ﹰﻻ ﹶﺛﻮﺍِﺑﺖ ﻧ ﺃﻱ: ﻢ ﺪ ِﺑ ﹸﻜ ﺗﻤِﻴ ﻲ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺍ ِﺳﺭﻭ ﺽ
ﺼ ِ ﺭ ﻭﹶﺃﹾﻟﻘﹶﻰ ﻓِﻲ ﺍ َﻷ
ﻖ ﺨﹶﻠ
ﻳ ﺽ ﻛﺎﻧﺖ ﻛﺮ ﹰﺓ ﺧﻔﻴﻔ ﹰﺔ ﻗﺒﻞ ﺃﻥ ﺇﻥ ﺍﻷﺭ: ﻗﺎﻝ ﺃﺑﻮ ﺍﻟﺴﻌﻮﺩ. ﻀ ﹶﻄ ِﺮﺏ ﺑﻜﻢ ﻭ ِﹶﲤﻴﻞ ﺗ
ﺖ ﺍﳉﺒﺎﻝ ِ ﻠﻘﺮﻙ ﻛﺎﻷﻓﻼﻙ ﺑﺄﺩﱏ ﺳﺒﺐ ﻓﻠﻤﺎ ﺧ ﺤ ﺘﺗ ﻭ ﻛﺎﻥ ﻣِﻦ ﺣﻘﻬﺎ ﺃﻥ, ﻓﻴﻬﺎ ﺍﳉﺒﺎ ﹸﻝ
ﺗﻮﺟﻬﺖ ﺑﺜﻘﻠﻬﺎ ﳓﻮ ﺍﳌﺮﻛﺰ ﻓﺼﺎﺭﺕ ﻛﺎﻷﻭﺗﺎﺩ ﳍﺎ
( ﺼﺪ
ِ ﻳ ﹾﻘ ) ﺪ ﺼ
ﹶﻗ _ “intendere, cercar di dire;
sottintendere”
ﻭ ﺪ ﺑ _
“deserto”
“istigare al male; seminare
( ﺰﻍﹸ ﻨﻳ ) ﻍ
ﺰ ﹶ ﻧ _ discordia
(ﻦ
ﻴﺑ tra)”
ﺩ ﺍِﻣﺪ _
“inchiostro”
ﺪ ﻨﺪِﻳﺻ
ِ ﺪ ﻨﺎﺩِﻳﺻ “capo, notabile”
“occupato, impegnato
ﻮ ﹲﻝﺸﻐ
ﻣ _
( ﺑِـin ); non libero”
“condotto”
ﺮ ﻀ
ﺤ
ﻣ _ (participio passato del verbo
della 4ª forma ﺮ
ﻀ ﺣ ) ﹶﺃ
( ﺐﻨﺼﻳ ) ﺐ
ﺼ
ﻧ _
“innalzare, erigere”
ﺖ
ﺛﹶﺎِﺑ ﺖ
ﻮِﺍﺑ ﹶﺛ “stabile, fisso, saldo”
ﺕ
ﻴﺎﺭﺍ ِﺳ
ﺱ
ٍ ﺍﺭ “montagne”
(anche ﺱٍ ﺍﺭﻭ )
(8ª forma) “essere in
trambusto; oscillare”
ﺏ
ﺮ ﺿ ﹶﻄ
ِﺍ _
(radice:
ﺏ/ ﺭ/ )ﺽ
ﺮ ﹲﺓ ﹸﻛ _
“globo, sfera; palla”
ﻒ
ﺧﻔﻴ _
“leggero”
“corpo celeste, astro,
ﻚ
ﹶﻓﹶﻠ ﻙ ﹶﺃ ﹾﻓﻼ stella; orbita (di un astro)
come nel versetto [21:33]”
(5ª forma) “voltarsi,
ﻪ ﺟ ﻮ ﺗ _ dirigersi
( ِﺇﻟﹶﻰ/ ﻮ ﺤ
ﻧ verso)”
ﺮ ﹶﻛﺰ ﻣ _
“luogo; posto”
Capitolo 57
ARGOMENTI MISTI
Nota 1
La riflessività del verbo viene espressa in vari modi:
a) tramite il verbo della 5ª forma: ﻞ
ﺴﹶ
ﻐ ﺗ “lavarsi”;
b) tramite i sostantivi come ﺲ
ﻧ ﹾﻔ “anima” , ﻦ ﻴﻋ “occhio” e ﻪ ﺟ ﻭ “viso” , ﺡ
ﻭ“ ﺭspirito”,
che seguono subito dopo il verbo; a questi sostantivi viene attaccato il pronome suffisso
(che risulta in stato costrutto con tale sostantivo); esempi:
ﺴﻪ
ﻧ ﹾﻔ ﺘ ﹶﻞ“ ﹶﻗha ucciso se stesso [si è ucciso]”,
ﻭﺣِﻲﺖ ﺭ ﻫﹶﻠ ﹾﻜ “ ﹶﺃho distrutto lo spirito mio [mi sono distrutto]”.
Esempi dal Corano:
ﻲ ِﻟﻠﱠ ِﻪ ﺟ ِﻬ ﻭ ﺖ
ﻤ ﺳﹶﻠ [ ﹶﺃ3:20] “ho sottomesso il volto mio ad Allah”,
ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻤﺖ ﻧﻲ ﹶﻇﹶﻠﺏ ِﺇ ﺭ ﺖ [ ﻗﹶﺎﹶﻟ27:44] “disse: o Signore mio! Invero io ho fatto torto a
me stessa”;
Capitolo 57: Argomenti misti 613
ﺕ
ِ ﺮ ﺴ
ﹶﻛ.
614 Capitolo 57: Argomenti misti
Si possono trovare anche le forme contratte come nel caso del verbo ﻲﻭﻧﺮﺗ ﹾﺄﻣ nella sūra
[39:64] :
ﺎ ِﻫﻠﹸﻮ ﹶﻥﺎ ﭐﹾﻟﺠﻳﻬ ﹶﺃﺪﻋﺒ ﻲ ﹶﺃﻭﻧﺮﺗ ﹾﺄﻣ ﺮ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ﻴﻐ ﹸﻗ ﹾﻞ ﹶﺃﹶﻓ “di’: forse allora altri che Allah ordinate a
In questo caso, spesso ai pronomi ﻱ ِ e ﻲ ِﻧviene aggiunta la lettera ﻩ, ad esempio:
ﻪ ﻴﺎِﺑ( ِﻛﺘequivalente in significato alla forma: ﺎِﺑﻲ ;) ِﻛﺘquesto accade quando il versetto
finisce con la parola accompagnata da uno di questi pronomi arcaici:
ﻪ ﻴﺎِﺑ[ ِﻛﺘ69:19] “il libro mio”.
Si osservi il seguente schema:
ﻮ ﹶﻥﺴِﻠﻤ ﻣ + ﻱِ → ﻲ ﺴِﻠ ِﻤ ( ﻣnominativo), ﲔ ﺴِﻠ ِﻤ
ﻣ+ ﻱ
ِ → ﻲ ﺴِﻠ ِﻤ
( ﻣgenitivo, accusativo):
ﻲ ﺼ ِﺮ ِﺧ
ﻢ ِﺑﻤ ﺘﺎ ﺃﹶﻧﻭﻣ ﻢ ﺼ ِﺮ ِﺧﻜﹸ
ﻧ ﹾﺎ ِﺑﻤﻣﺎ ﹶﺃ [14:22] “non sono io soccorritore vostro, né siete
voi soccorritori miei”.
Nota 5
Quando le parole sono seguite da pausa, o alla fine di un versetto, non viene generalmente
pronunciata:
a) la vocale breve finale:
ﲔ ﺘ ِﻘﻯ ِﻟ ﹾﻠﻤﻫﺪ [2:1] la cui ultima parola suona “muttaqīn” e non “muttaqīna”.
ﻢ ﺤﻜِﻴ ﻢ ﭐﹾﻟ ﻌﻠِﻴ ﺖ ﭐﹾﻟ
ﻧﻚ ﹶﺃ
ﻧ[ ِﺇ2:32] la cui ultima parola suona “hakīm” e non “hakīmu”.
b) il tanwīn come –un , –in, –an:
ﻢ ﻋﻈِﻴ ﺏ
ﻋﺬﹶﺍ [2:7] la cui ultima parola suona “ ‘azīm” e non “ ‘azīmun”.
Capitolo 57: Argomenti misti 615
ﲔ
ٍ ﻉ ِﺇﻟﹶﻰ ِﺣ
ﺎﻣﺘ ﻭ [2:36] la cui ultima parola suona “hīn” e non “hīnin”.
c) la ta marbūta:
ﺮ ﹲﺓ ﺗ ﹾﺬ ِﻛ ﺎﻧﻬ[ ﹶﻛﻼﱠ ِﺇ80:11] la cui ultima parola suona “tadhkira” e non “tadhkiratun”.
Nota 6
La frase nominale può essere riassunta dal seguente schema in Tabella 57.1.
TIPI DI FRASE NOMINALE
ﺭ ﻪ ﹶﻏﻔﹸﻮ ﺍﻟﱠﻠ quando composta da soli nomi;
ad esempio: sostantivo + aggettivo
ﻢ ﺭﺣِﻴ ﺭ ﻪ ﹶﻏﻔﹸﻮ ِﺇﻥﱠ ﺍﻟﻠﱠ quando introdotta da ﹶﺎﺍﺧﻮ
ﹶﺃ ﻭ ِﺇﻥﱠ
ﺎ ﹲﻝﻑ ِﺭﺟ
ِ ﺍﻋﺮ ﻋﻠﹶﻰ ﺍ َﻷ ﻭ [7:46] frase con la preposizione
ﺕ
ﺎﺪ ﻣ ﻳﺯ quando il predicato, espresso dal verbo,
segue il soggetto
quando il soggetto della frase nominale è una
proposizione introdotta dalla congiunzione ﻥ
ﹶﺃ ﹾ
ﻢ ﺮ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻴﺧ ﻮﺍﻮﻣﺗﺼ ﻭﹶﺃ ﹾﻥ [2:184] (tale proposizione è sinonimo del masdar
derivante dal verbo introdotto da ) ﹶﺃ ﹾﻥ:
ﻮﺍﻮﻣﺗﺼ ﻢ = ﹶﺃ ﹾﻥ ﻜﹸﻮﻣ ﺻ
Tab. 57.1
Nota 7
Dopo la congiunzione ﹶﺃ ﹾﻥ, che introduce la frase subordinata, è possibile trovare il verbo
all’indicativo presente o passato (al posto del verbo al congiuntivo); questo accade nei
seguenti due casi:
a) quando il verbo della frase principale dal significato “pensare, supporre, dubitare” si
riferisce al futuro:
ﺝﺨﺮ
ﻳ ﹶﺃ ﹾﻥﻨﺖﻨﹶﻇ “penso che uscirà”;
b) quando il verbo della frase principale e il verbo della frase subordinata non sono in
stretto rapporto:
616 Capitolo 57: Argomenti misti
Quando le parole sono in rima oppure in pausa, oppure per bellezza dello stile, possono
subire i seguenti cambiamenti:
a) la vocale lunga può essere sostituita dalla vocale breve:
ﺴ ِﺮ
ﻳ ﻴ ِﻞ ِﺇﺫﹶﺍﻭ ﭐﻟﻠﱠ [89:4] “per la notte quando trascorre” (dove ﺴ ِﺮ
ﻳ è uguale in
cambiata a ِﻳ ِﻦ:
ﲔ
ِ ﺴِﻠ ِﻤ
ﲔ ← ﺍﹾﻟﻤ ﺴِﻠ ِﻤ
; ﺍﹾﻟﻤ
c) i pronomi come ﻢ
ﻫ , ﻢ ﹸﻛ, ﻢ ﺘﻧ ﹶﺃ, e anche i verbi in ﺎﺿِﻲ ﺍﹾﻟﻤdella 2ª persona maschile
plurale (ad esempio ﻢ ﺘﻌ ﹾﻠ ) ﹶﻓperdono il sukūn finale, al posto del quale appare damma
(ottenendo ﻢﻧﺘﹶﺃ , ﻢ ﹸﻛ, ﻢﻌ ﹾﻠﺘ ﹶﻓ ecc.); questo accade quando tali pronomi o voci verbali
vengono seguiti da una parola che inizia per vocale;
d) la vocale breve kasra viene spesso aggiunta in rima al verbo in ﺎﺿِﻲ ﺍﹾﻟﻤdella 3ª persona
femminile singolare, alla 2ª persona dell’imperativo singolare maschile e anche al verbo in
ﻡ ﻭﺠﺰ
ﺍ ﹶﳌﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺍﹾﻟquando termina in consonante:
ﺖ
ِ ﻌﹶﻠ ﺖ ← ﹶﻓ ﻌﹶﻠ ﹶﻓ, ﻌ ِﻞ ﻌ ﹾﻞ ← ِﺍ ﹾﻓ ِﺍ ﹾﻓ, ﻌ ِﻞ ﻳ ﹾﻔ ← ﻌ ﹾﻞ ﻳ ﹾﻔ ;
e) il suffisso ﺎ[ ﻧnā] del verbo in ﺎﺿِﻲ ﺍﹾﻟﻤdella 1ª persona plurale viene abbreviato ottenendo
ﺗﻘﹸﻮ ِﻥﺗﻘﹸﻮﻧِﻲ← ﹶﻓﭑ[ ﹶﻓﭑ39:16], ﻣ ِﻦ ﺮ ﺑﻲ ﹶﺃ ﹾﻛﺭ [89:15] “il Signore mio ha onorato me” (dove
ﻣ ِﻦ ﺮ ﻣِﻨﻲ = ﹶﺃ ﹾﻛ ﺮ ) ﹶﺃ ﹾﻛ, ﻧ ِﻦﺎﺑﻲ ﹶﺃﻫﺭ [89:16] “il Signore mio ha umiliato me” (dove
ﻧ ِﻦﺎﻧِﻨﻲ = ﹶﺃﻫﺎ) ﹶﺃﻫ, ﻮ ِﻡ ﺎ ﹶﻗﻮﻣِﻲ ← ﻳ ﺎ ﹶﻗ[ ﻳ2:54] “o popolo mio!”,
ﻲ ﺩِﻳ ِﻦ ﻭِﻟ ﻢ ﻨ ﹸﻜﻢ ﺩِﻳ [ ﹶﻟ ﹸﻜ109:6] “a voi la religione vostra e a me la religione mia”,
vedere anche [26:78] e [26:79] nel paragrafo 26.1;
g) la vocale lunga si può trasformare nella vocale breve anche all’interno della parola:
ﺮ ﺻ
ِ ﻣﻘﹶﺎ ← ﲑ ﺻ
ِ ﻣﻘﹶﺎ ;
h) può verificarsi la caduta della lettera ﻥ
ﹶin alcune forme nominali e verbali:
ﻦ ← ِﺇﻥﱠ ﺍﱠﻟﺬِﻱ ِﺇﻥﱠ ﺍﱠﻟﺬِﻳ,
ﻳﻚ ,ﺗﻚ ← ﻦ ﻳ ﹸﻜ ,ﻦ ﺗ ﹸﻜ (apocopato del verbo ) ﻛﹶﺎ ﹶﻥ,
ﺏ ﻦ ← ِﺍ ﺑﺿ ِﺮ
ﺿ ِﺮ ; ِﺍ
i) può verificarsi la caduta del segno tashdīd:
ﺘﻘِﻲﻳ ← ﺘﻘِﻲﻳ ;
j) può verificarsi la caduta della lettera ءcon il suo sostegno:
ﺎﻭ ِﺳﻬﺎ ← ﻓِﻲ ﺭﻭ ِﺳﻬﺭﺅ ﻓِﻲ
ﺎ ﹶﻝﺳﹶﺄ ﹶﻝ ← ﺳ ;
k) la desinenza del femminile َ ﹲﺓ, َ ٍﺓ, َ ﹰﺓdiventa ﻩ َ oppure ﺕ
َ, solo dal punto di
vista della pronuncia; esempio:
ﻩ ﻼ
ﺼﹶ
ﻋﻠﹶﻰ ﺍﻟ ﻲ ﺣ “orsù alla preghiera!” (al posto di ﻼ ِﺓ
ﺼﹶ
;) ﺍﻟ
l) alle forme verbali dove la terza radicale debole viene omessa (come nel caso
dell’imperativo o del ﻡ ﻭﺠﺰ
ﺍ ﹶﳌﺎ ِﺭﻉﻤﻀ ﺍﹾﻟ ) viene aggiunta la lettera ﻩ chiamata
ﺖ
ِ ﺴ ﹾﻜ
ﺎ ُﺀ ﺍﻟﻫ oppure ﻒ
ِ ﻮ ﹾﻗ ﺍﹾﻟ ﺎ ُﺀ ; ﻫesempi dal Corano:
ﻩ ﺘ ِﺪﺘ ِﺪ ← ِﺍ ﹾﻗِﺍ ﹾﻗ (imperativo dal verbo ﻯﺘﺪ“ ِﺍ ﹾﻗimitare [ ﻩ ﺑِـ qualcuno]” ) [6:90],
618 Capitolo 57: Argomenti misti
ﻪ ﻨﺴ
ﺘﻳ ﻢ ﹶﻟ [2:259] (apocopato del verbo ﻪ ﻨﺴ
ﺗ “guastarsi (cibo)” 5ª forma) .
Si ricordi che questa lettera viene anche aggiunta alle parole alle quali viene attaccato il
pronome personale suffisso della 1ª persona singolare [ ﻧِﻲnī] e ﻱ
ِ [ī]; esempi dal Corano:
ﻪ ﻴﺎِﺑ[ ِﻛﺘ69:19] “il libro mio” (dove ﻪ ﻴﺎِﺑ ِﻛﺘè uguale in significato a ﻲ ﺎِﺑ) ِﻛﺘ.
Nota 9
Nella lingua araba alcune lettere subiscono il processo di assimilazione in quanto il suono
che segue cambia il suono precedente; si osservi la seguente Tabella 57.2.
ﺘﻘِﻴ ٍﻢﺴ
ﻣ ﻁ
ٍ ﺍﺻﺮ
ِ [ ِﺇﻟﹶﻰ2:142] nm mm
ﻚ
ﺑﺭ ﻦ ﻋﺏﻌﺰ ﻳ ﺎﻭﻣ [10:61] nr rr
ﺱ
ِ ﺎ[ ِﺷﻔﹶﺎ ٌﺀ ﻟِﻠﻨ16:69] nl ll
ﺍﺪﻭ ﻋ ﻲ ﻣ ِﻌ ﺗﻘﹶﺎِﺗﻠﹸﻮﹾﺍ ﻭﻟﹶﻦ ﺍﺑﺪﻲ ﹶﺃ ﻣ ِﻌ ﻮﹾﺍﺮﺟ ﺨ
ﺗ [ ﹶﻓﻘﹸﻞ ﻟﱠﻦ9:83] nw ww
Tab. 57.2
Nota 10
Il verbo ﻚ
ﺷ ﻭ ( ﹶﺃ ﻮ ِﺷﻚ ) ﻳsignifica “essere sul punto di, stare per”; esso forma due tipi di
costruzioni:
Capitolo 57: Argomenti misti 619
l’annessione tra il reggente e il retto. In questo caso la preposizione ِﻝ viene chiamata
Nota 12
Quando un nome (di solito il participio presente) viene seguito da un altro termine
chiarificatore, il suo tanwīn viene mantenuto:
ﺮ ﻼ ﻇﹶﺎ ِﻫ
ﺒ ﹰﺟ ﹶﻻ ﻃﹶﺎﻟِﻌﹰﺎ “non c’è [nessuno] scalatore della montagna apparente”
(dal senso: non appare nessuno che scala la montagna),
ﻡ ﻮﻣ ﹾﺬﻣ ﻌﻠﹸﻪ ﻨﹰﺎ ِﻓﺣﺴ “ ﹶﻻnon è [colui che] sono buone le azioni sue, biasimevole”.
Quando il participio presente prende il suo complemento oggetto tramite la preposizione
ِﻟـ, il tanwīn viene invece tolto:
ﺱ
ِ ﺎﻦ ﭐﻟﻨ ﻡ ِﻣ ﻮ ﻴ ﭐﹾﻟﺐ ﹶﻟﻜﹸﻢ
ﻭ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﹶﻻ ﻏﹶﺎِﻟ [8:48] “e disse: non ci sarà sconfiggente di voi oggi
tra la gente”,
ﺕ ﭐﻟﻠﱠ ِﻪِ ﺎﺪ ﹶﻝ ِﻟ ﹶﻜِﻠﻤ ﺒﻭ ﹶﻻ ﻣ [6:34] “e non c’è cambiante delle parole di Allah”,
ﻀِﻠ ِﻪ
ﺩ ِﻟ ﹶﻔ ﺭﺍ ﻼ
ﻴ ٍﺮ ﹶﻓ ﹶﺨ
ﻙ ِﺑ ﺩ ِﺮﻭِﺇ ﹾﻥ ﻳ ﻮ ِﺇﻻﱠ ﻫﻒ ﹶﻟﻪ
ﻼ ﻛﹶﺎ ِﺷ
ﹶﻓ ﹶﻀﺮ
ﻪ ِﺑ ﻚ ﭐﻟﱠﻠ
ﺴ
ﺴ ﻤ ﻳ ﻭ ِﺇ ﹾﻥ [10:107]
“e se toccherà te Allah con un male, non ci sarà togliente esso tranne Lui; e se [Egli]
vorrà per te un bene, non ci sarà respingente il favore Suo”.
620 Capitolo 57: Argomenti misti
Nota 13
ﻱ
ﹶﻗ ِﻮﺆ ِﻣﻦ ﻣ )) : ﻢ ﺳﻠﱠ ﻭ ﻴ ِﻪﻋﹶﻠ ﷲ
ُ ﺻﻠﱠﻰ ﺍ
ﷲ
ِ ﻮ ﹸﻝ ﺍﺭﺳ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ: ﻗﹶﺎ ﹶﻝ, ﻨﻪﻋ ﷲ
ُ ﻲ ﺍ ﺿ
ِ ﺭ ﺮ ﹶﺓ ﻳﺮ ﻦ ﺃﰊ ﻫﻋ
ﻓﺈﻥ, ﺮ ﻭ ﻻ ﺗﻀﺠ, ﻚ
ﻌ ﻠﻰ ﻣﺎ ﻳﻨﻔﺹ ﻋ
ﺍﺣ ِﺮ, ﺆ ِﻣ ٍﻦ ﺿﻌﻴﻒ ﷲ ﻣِﻦ ﻣ
ِ ﺐ ﺇِﱃ ﺍ
ﺣ ﻭ ﹶﺃ ﻴﺮ ﺧ
ﻓﺈ ﱠﻥ ﺍﻟﻠﱠﻮ ﺗﻔﺘ, ﻙ ﻭ ﺍﻟﻠﱠﻮ ﺎ ﻭ ﺇﻳ, ﷲ ﻭ ﻣﺎ ﺷﺎﺀ ﺻﻨﻊ
ﺢ ﻋﻤ ﹶﻞ ُ ﺭ ﺍ ﺪ ﻗ: ﻓ ﹸﻘ ﹾﻞ, ﻚ ﺃﻣﺮ
ﺒﻏﻠ
ﺴﺎﺋﻲ ﰲ ﺳﻨﻦ ﺍﻟﻜﱪﻯﺍﻟﺸﻴﻄﺎﻥ (( ﺭﻭﺍﻩ ﺍﻟﻨ
Nota 14
I sostantivi del paradigma ﻌ ﹶﻠﺔﹲ ﹸﻓdesignano una piccola quantità di qualcosa: ﻋ ﹲﺔ
ﺮ ﺟ “sorso”;
ﻀ ﹲﺔ
ﺒ“ ﹸﻗpugno (quantità contenuta nella mano).
I sostantivi del paradigma ﺎﻝﹲ ِﻓﻌdesignano recipienti: ِﺳﻘﹶﺎ ٌﺀ “otre”; ﺎ ٌﺀِﻭﻋ “vaso”; ﺎ ٌﺀِﺇﻧ
“vaso”.
I sostantivi del paradigma ﺎﻝﹲ ﹸﻓﻌdesignano malattie: ﻝ
ﺎ ﹲﺳﻌ “tosse”; ﻡ ﺯﻛﹶﺎ “raffreddore”.
Nota 15
I diminutivi vengono formati principalmente dal paradigma ﻴﻞﹲ ﻌ ﹸﻓ. I diminutivi, in arabo,
hanno il significato negativo e positivo.
(cagnolino / cagnaccio) ﺐ
ﻴ← ﹸﻛﹶﻠ ﺐ
( ﹶﻛ ﹾﻠcane),
ﻴ ﹲﻞﻬ ﺳ ← ﻬ ﹲﻞ ﺳ (facile),
Capitolo 57: Argomenti misti 621
ﻦ ﻴﺴ
ﺣ ← ﻦ ﺴ ﺣ (buono),
ﺓﻳﺮﺮ ﻫ ← ﺮ ﹲﺓ ( ِﻫgatta),
ﺐ ﻴِﺒﹶﻠﺟ ← ﺏ
ﺎ( ِﺟ ﹾﻠﺒindumento, vestito).
ﻦ ﻴﺴ
ﺣ “Husayn”
ﺐ
ﻴِﺒﹶﻠﺟ “Julaybib”
Nota 16
L’alif prostetica cade quando viene preceduta dalla particella interrogativa ; ﹶﺃesempi:
preceduta da ﻓﹶـ :
ﻦ ﺣ ٰﻤ ﺍﻟﺮ, ﻢ ﻫٰﺬﺍ ﺑ ٰﺮﻫِﻴ ﺇ, ٰﻫ ِﺬ ِﻩ, ﻫٰﺬﺍ ِﻥ, ﻫٰﺘﺎ ِﻥ, ﻚ
ٰﺫِﻟ, ﻢ ٰﺫِﻟ ﹸﻜ, ٰﺫِﻟ ﹸﻜﻦ, ﺎ ٰﺫِﻟ ﹸﻜﻤ, , ﻦ ـ ِﻜ
ٰ ﻟ,
ٰ ﺳ ﺇ, ﺕ
ﻖ ﺤ ﺴ ٰﻤ ٰﻮ
ﺍﻟ.
622 Capitolo 57: Argomenti misti
Nota 18
Quando nella frase occorre la ripetizione di una delle seguenti negazioni come ﺲ
ﻴ ﹶﻟ, ﺎﻣ ,
ﻢ ﹶﻟ,ﺎ ﹶﻟﻤ, ﻦ ﹶﻟ, al loro posto viene sempre usata la particella ﹶﻻ. Lo stesso riguarda ﺮ ﹶﻏﻴe
ﻭﻥ ;ﺩesempi:
ﻭ ﹶﻻ ﹶﻗﺒِﻴ ٍﺢ ﺻ ِﻐ ٍﲑ
ﻴﺮ“ ﹶﻏnon piccolo e non brutto”,
ﻑٍ ﻮ ﺧ ﻭ ﹶﻻ ﺒ ٍﻦﻭ ﹶﻥ ﺟ“ ﺩsenza vigliaccheria e senza paura”.
Nota 19
Il predicato nominale, come abbiamo visto, può essere espresso da un nome (sostantivo,
aggettivo, stato costrutto, participio presente, participio passato, pronome, sostantivo negato
dalla particella ﹶﻻ, numeri); esempi:
ﻫﺬﹶﺍ ﹶﺃﺧِﻲﻒ ﻭ ﺳ ﻮﺎ ﻳ[ ﹶﺃﻧ12:90] “io sono Yūsuf e questo è il fratello mio”,
ﻢ ﻴ ﹸﻜﻋﹶﻠ ﺐ
ﺗﹾﺜﺮِﻳ [ ﹶﻻ12:92] “no c’è nessun rimprovero su di voi”,
ﺎ ِﻣﻠﹸﻮ ﹶﻥﺎ ﻋ[ ِﺇﻧ11:121] “[anche] noi siamo coloro che operano”,
ﻮ ﹶﻥﺮﻣ ﻐ ﻤ ﺎ ﹶﻟ[ ِﺇﻧ56:66] “in verità noi siamo distrutti” (dal senso: distrutti a causa della
distruzione dei nostri beni),
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﻬ ﹶ ﻬﹶﻠﻜﹸﻮ ﹶﻥ ِﺑ ﻣ :ﻮ ﹶﻥﺮﻣ ﻐ ﻣ ,
ﺎﺯِﻗﻨ ﻼ ِﻙ ِﺭ
ﻮ ﹶﻥﻭﻣﺤﺮ
ﻣ ﺤﻦ
ﻧ ﺑ ﹾﻞ [56:67] “anzi, noi siamo privati [del tutto]!” (del senso: “impediti
da tutti i beni”);
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:
ﺔﻕ ﺑِﺎﻟﻜﹸﱢﻠﻴﺮﺯ ﻮ ﹶﻥ ﺍﻟﻮﻋﻤﻨ ﻣ : ﻮ ﹶﻥﻭﻣﺤﺮ
ﻣ ,
ﻮ ﹸﻝ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪﺭﺳ ﺪ ﻤ ﺤ
ﻣ “Muhammad è il Messaggero di Allah”,
ﺎﻫﺬﹶﺍ ﹶﺃﻧ “questo sono io”,
Capitolo 57: Argomenti misti 623
a) ﻡ ﺎﺍﻟﺘ ﻌ ﹸﻞ ( ﹶﺍﹾﻟ ِﻔal presente, al passato, al passivo, in modo indicativo, in modo apocopato, in
modo energetico, in modo imperativo):
ﻡ ﻭﺖ ﭐﻟﺮِ ﺒ[ ﻏﹸِﻠ30:2] “sono stati sconfitti i Romani”,
ﻮِﻟ ِﻪﺭﺳ ﻭ ﻮﺍ ِﺑﭑﻟﻠﱠ ِﻪ[ ﺁ ِﻣﻨ57:7] “credete in Allah e nel Messaggero Suo!”,
ﻩ ﺮ ﺼ
ﻨﻦ ﻳ ﻣ ﻪ ﺮ ﱠﻥ ﭐﻟﱠﻠ ﺼ
ﻨﻭﹶﻟﻴ [22:40] “e certamente soccorrerà Allah chi soccorre Lui”;
b) verbo del gruppo “le sorelle di kāna”:
ﻀ ﹰﺔ
ﻣﺮِﻳ ﺖ ﻨ“ ﹸﻛero malata” (con il soggetto ﺎ“ ﹶﺃﻧio” sottinteso),
ﻼﺳ ﹰ ﺮ ﺖ ﻣ ﺴ [ ﹶﻟ13:43] “non sei un inviato”,
ﻦ ﺎ ِﺳﺮِﻳﻮﺍ ﺧﺒﺤﺻ [ ﹶﻓﹶﺄ5:53] “e [come risultato] sono diventati perdenti”,
ﲔ ﺎ ِﺩ ِﻣ ﻧﻦﺼِﺒﺤ ﺎ ﹶﻗﻠِﻴ ٍﻞ ﹶﻟﻴﻋﻤ [23:40] “certamente ben presto diventeranno pentiti”;
c) verbo ausiliare + verbo principale:
i) il verbo “kāna” al passato + il verbo principale al passato:
ﻳ ٍﺔﺖ ﺑِﺂ
ﺖ ِﺟﹾﺌ [ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ِﺇ ﹾﻥ ﻛﹸﻨ7:106] “se sei venuto con un segno”;
ii) ﺎِﻗﺺﻞ ﺍﻟﻨ ﻌ ﹸ ﹶﺍﹾﻟ ِﻔal passato + ﻡ ﺎﻌ ﹸﻞ ﺍﻟﺘ ﹶﺍﹾﻟ ِﻔal presente:
ﻮ ﹶﻥﺗ ﹶﻔ ﱠﻜﻬ ﻢ ﺘ[ ﹶﻓ ﹶﻈ ﹾﻠ56:65] “allora diventereste stupiti”,
da kalimātu-l-qur’ān tafsīr wa bayān:ﻥ ﻌ ﺘﺗ : ﻮ ﹶﻥﺗ ﹶﻔ ﱠﻜﻬ ;
ﻮ ﹶﺠﺒ
624 Capitolo 57: Argomenti misti
ﺤﻜﹸﻮ ﹶﻥ
ﻀ
ﺗ ﻢ ﻬ ﻨﻢ ِﻣ ﺘﻭ ﻛﹸﻨ [23:110] “e di loro ridevate”;
iii) ﺎ ِﻗﺺﺍﻟﻨ ﻌ ﹸﻞ ﹶﺍﹾﻟ ِﻔal presente + ﻡ ﺎﻌ ﹸﻞ ﺍﻟﺘ ﹶﺍﹾﻟ ِﻔal presente:
ﻢ ﻧﻜﹸﻘﹶﺎِﺗﻠﹸﻮﺍﻟﹸﻮ ﹶﻥ ﻳﻳﺰ ﻭ ﹶﻻ [2:217] “e non smettono di combattervi”;
iv) il verbo “kāna” al presente + ﻡ ﺎﻌ ﹸﻞ ﺍﻟﺘ ﹶﺍﹾﻟ ِﻔal passato:
ﻢ ﺟﻠﹸﻬ ﺏ ﹶﺃ
ﺮ ﺘﻳﻜﹸﻮ ﹶﻥ ﹶﻗ ِﺪ ﭐ ﹾﻗ ﺴﻰ ﹶﺃ ﹾﻥ
ﻋ ﻭ ﹶﺃ ﹾﻥ [7:185] “e che può darsi che si sarà già
avvicinato il termine loro”.
Nota 21
Nella funzione di retto (con riferimento allo stato costrutto) può trovarsi anche una intera
frase, come mostrano i seguenti esempi:
ﻭﺍ ﭐﻟﻦ ﹶﻛ ﹶﻔﺮ ﻤ ﹶﺔ ﭐﱠﻟﺬِﻳ ﻌ ﹶﻞ ﹶﻛ ِﻠ ﺟ ﻭ [9:40] “e rese la parola di coloro che hanno
ﺴ ﹾﻔﻠﹶﻰ
miscreduto la più bassa” (dove ﻭﺍﻛ ﹶﻔﺮ ﻦ ﹶ ﺍﱠﻟﺬِﻳè equivalente in significato a ) ﹶﺍﹾﻟ ﹸﻜﻔﱠﺎ ِﺭ,
ﻋ ِﻤﻠﹸﻮﺍ ﺎ ﻣﺌﺎﺕﺳﻴ ﻢ ﻬ ﺑﺎ[ ﹶﻓﹶﺄﺻ16:34] “allora colpirono loro le cattive azioni che avevano
compiuto” (esempio precedentemente riportato nel paragrafo 29.2),
ﻮ ﹶﻥﻌﹶﻠﻤ ﻳ ﻦ ﹶﻻ ﺏ ﭐﱠﻟﺬِﻳ
ِ ﻋﻠﹶﻰ ﹸﻗﻠﹸﻮ ﻪ ﭐﻟﱠﻠﺒﻊﻳ ﹾﻄ ﻚ
ﹶﻛ ﹶﺬِﻟ [30:59] “così sigilla Allah i cuori di
coloro che non sanno”,
ﻢ ﺒِﻠ ِﻬﻦ ﻣِﻦ ﹶﻗ ﺒﺔﹸ ﭐﱠﻟﺬِﻳﺎِﻗﻒ ﻛﹶﺎ ﹶﻥ ﻋ
ﻴ[ ﹶﻛ12:109] “come è stata la fine di coloro prima di loro”
(esempio precedentemente riportato nel paragrafo 29.2).
Nota 22
La costruzione ... ﻰﺣﺘ ... ﺩ ﺎ ﻛﹶﺎﻣ oppure ... ﻰﺣﺘ ...ﺎﻣ in significato
corrisponde a:
“appena – primo avvenimento – che – secondo avvenimento –” oppure
“non – primo avvenimento – che – secondo avvenimento –”;
esempi:
ﺽ
ﻣ ِﺮ ﺯ ِﺓ ﺎﻦ ﭐﻹﺟ ﺩ ِﻣ ﻮﻳﻌ ﺩ ﺎ ﻛﹶﺎ“ ﻣappena è tornato dalle ferie, che si è ammalato”,
ﻲﺕ ﹸﺃﻣ
ﻮ ﺻ ﻌﺖ ﺳ ِﻤ ﻰﺣﺘ ﻴﺘِﻲﺑ ﺧ ﹾﻠﺖ ﺩ ﺎ“ ﻣnon ero entrato in casa mia, che ho sentito la
voce della madre mia”.
Capitolo 57: Argomenti misti 625
Nota 23
Il verbo ﺩ
ﺎ“ ﻋtornare” seguito da un altro verbo al presente significa “riprendere”:
ﻢ ﻌﻠﱢ ﻳ ﺩ ﺎ“ ﻋha ripreso a insegnare”.
Invece quando tale costruzione viene preceduta dalla negazione, il verbo acquista il
significato di “non fare più”; si osservi:
ﺎﻤﻨ ﻌﱢﻠ ﻳ ﺩ ﻮﻳﻌ ﹶﻻ “[lui] non insegna più a noi”.
ِﺔﺑِﺎﻟ ﹸﻜﻠﱢﻴ _
“totalmente, in totalità”
( ﺠﺮ
ﻀ
ﻳ) ﺮ ﺠ
ِﺿ
_ “seccarsi, spazientirsi;
lagnarsi, affliggersi”
( ﻨﻊﺼ
ﻳ ) ﻊ ﻨﺻ
_ “fare, compiere,
realizzare”
ﻙ ﻭ ﺍﻟﻠﱠﻮ ﺎﺇﻳ _
guardati dal “se”
Tab. 57.3
626 Capitolo 58: Esercizio di lettura
Capitolo 58
ESERCIZIO DI LETTURA
58.1 Lettura
In questo capitolo si presentano alcuni testi (tra i quali alcuni versetti dal Corano, ahādīth,
brani dai diversi tafāsīr). Il presente materiale racchiude la maggior parte degli argomenti
presentati in questo libro.
ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ ﻪ ﻋﹶﻠﻴ ِﻪ ﻭ ﺳﻠﱠ ﻢ ﻓِﻴﻤﺎ ﻳ ﺮﻭِﻳ ِﻪ ﻋ ﻦ ﺭﺑ ِﻪ ﻋ ﺰ
ﺿ ﻲ ﺍﻟﱠﻠ ﻪ ﻋﻨﻪ ﻋ ِﻦ ﺍﻟﻨِﺒ ﻲ
ﻱ ﺭ ِ
ﻋ ﻦ ﹶﺃﺑِﻲ ﹶﺫ ﺭ ﺍﹾﻟ ِﻐﻔﹶﺎ ِﺭ
ﺤﺮﻣﹰﺎ
ﻭ ﺟﻞﱠ ﹶﺃﻧ ﻪ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ )) :ﻳﺎ ِﻋﺒﺎﺩِﻱ ِ :ﺇﻣﻲ ﺣ ﺮ ﻣﺖ ﺍﻟ ﱡﻈ ﹾﻠ ﻢ ﻋﻠﹶﻰ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻭ ﺟ ﻌ ﹾﻠﺘﻪ ﺑ ﻴﻨﻜﹸ ﻢ ﻣ
ﻼ ﺗﻈﹶﺎﹶﻟﻤﻮﺍ .ﻳﺎ ِﻋﺒﺎﺩِﻱ :ﹸﻛ ﱡﻠ ﹸﻜ ﻢ ﺿﺎ ﱞﻝ ِﺇ ﱠﻻ ﻣ ﻦ ﻫ ﺪﻳﺘﻪ ﻓﹶﺎ ﺳﺘ ﻬﺪﻭﻧِﻲ ﹶﺃ ﻫ ِﺪ ﹸﻛ ﻢ .ﻳﺎ ِﻋﺒﺎﺩِﻱ :
ﹶﻓ ﹶ
ﹸﻛﱡﻠ ﹸﻜ ﻢ ﺟﺎِﺋﻊِ ﺇ ﱠﻻ ﻣ ﻦ ﹶﺃ ﹾﻃ ﻌ ﻤﺘﻪ ﻓﹶﺎ ﺳﺘ ﹾﻄ ِﻌﻤﻮﻧِﻲ ﹸﺃ ﹾﻃ ِﻌ ﻤ ﹸﻜ ﻢ .ﻳﺎ ِﻋﺒﺎﺩِﻱ :ﹸﻛﱡﻠ ﹸﻜ ﻢ ﻋﺎ ٍﺭ ِﺇ ﱠﻻ ﻣ ﻦ
ﺨ ِﻄﺌﹸﻮ ﹶﻥ ﺑِﺎﻟ ﱠﻠ ﻴ ِﻞ ﻭ ﺍﻟﻨﻬﺎ ِﺭ ,ﻭ ﹶﺃﻧﺎ ﹶﺃ ﹾﻏ ِﻔﺮ
ﺴ ﻮﺗﻪ ﻓﹶﺎ ﺳﺘ ﹾﻜﺴﻮﻧِﻲ ﹶﺃ ﹾﻛﺴﻜﹸ ﻢ .ﻳﺎ ِﻋﺒﺎﺩِﻱ ِ :ﺇﻧ ﹸﻜ ﻢ ﺗ
ﹶﻛ
ﺿﺮﻱ ﹶﻓﺘﻀﺮﻭﻧِﻲ ,
ﺏ ﺟﻤِﻴﻌﹰﺎ ,ﻓﹶﺎ ﺳﺘ ﻐ ِﻔﺮﻭﻧِﻲ ﹶﺃ ﹾﻏ ِﻔ ﺮ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻢ .ﻳﺎ ِﻋﺒﺎﺩِﻱ ِﺇﻧ ﹸﻜ ﻢ ﹶﻟ ﻦ ﺗ ﺒﻠﹸﻐﻮﺍ
ﺍﻟ ﱡﺬﻧﻮ
ﻭ ﹶﻟ ﻦ ﺗ ﺒﻠﹸﻐﻮﺍ ﻧ ﹾﻔﻌِﻲ ﹶﻓﺘ ﻨ ﹶﻔﻌﻮﻧِﻲ .ﻳﺎ ِﻋﺒﺎﺩِﻱ :ﹶﻟ ﻮ ﹶﺃ ﱠﻥ ﹶﺃ ﻭﹶﻟﻜﹸ ﻢ ﻭ ﺁ ِﺧ ﺮﻛﹸ ﻢ ﻭ ِﺇﻧ
ﺴ ﹸﻜ ﻢ ﻭ ِﺟﻨ ﹸﻜ ﻢ
ﻚ ﻓِﻲ ﻣ ﹾﻠﻜِﻲ ﺷﻴﺌﹰﺎ .ﻳﺎ ِﻋﺒﺎﺩِﻱ :ﹶﻟ ﻮ
ﺐ ﺭﺟٍ ﻞ ﻭﺍ ِﺣ ٍﺪ ِﻣ ﻨ ﹸﻜ ﻢ ,ﻣﺎ ﺯﺍ ﺩ ﹶﺫِﻟ
ﻛﹶﺎﻧﻮﺍ ﻋﻠﹶﻰ ﹶﺃﺗﻘﹶﻰ ﹶﻗ ﹾﻠ ِ
ﺐ ﺭﺟٍ ﻞ ﻭﺍ ِﺣ ٍﺪ ِﻣ ﻨ ﹸﻜ ﻢ ,ﻣﺎ
ﺠ ِﺮ ﹶﻗ ﹾﻠ ِ
ﺴ ﹸﻜ ﻢ ﻭ ِﺟﻨ ﹸﻜ ﻢ ﻛﹶﺎﻧﻮﺍ ﻋﻠﹶﻰ ﹶﺃ ﹾﻓ
ﹶﺃ ﱠﻥ ﹶﺃ ﻭﹶﻟﻜﹸ ﻢ ﻭ ﺁ ِﺧ ﺮﻛﹸ ﻢ ﻭ ِﺇﻧ
Capitolo 58: Esercizio di lettura 627
ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ ﻪ ﻋﹶﻠﻴ ِﻪ ﻭ ﺳﻠﱠ ﻢ ﻳﻘﻮﻝ )) :ﺇ ﱠﻥ ﺃﹶﻭ ﹶﻝ
ﻋﻨﻪ ﻭﻋﻦ ﺃﹶﰊ ﻫﺮﻳﺮﺓ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﺳ ِﻤ ﻌﺖ ﺭﺳﻮﻝ ﺍﷲ
ﺸ ِﻬ ﺪ ،ﹶﻓﺄﹸِﺗ ﻲ ِﺑ ِﻪ ،ﹶﻓ ﻌ ﺮ ﹶﻓﻪِ ﻧ ﻌ ﻤﺘﻪ ، ﹶﻓ ﻌ ﺮ ﹶﻓﻬﺎ ،ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :
ﺱ ﻳ ﹾﻘﻀﻰ ﻳﻮ ﻡ ﺍﻟ ِﻘﻴﺎ ﻣ ِﺔ ﻋ ﹶﻠ ﻴ ِﻪ ﺭ ﺟﻞﹲ ﺍ ﺳﺘ
ﺍﻟﻨﺎ ِ
ﺖ
ﻚ ﻗﹶﺎﺗ ﹾﻠ
ﺖ ،ﻭﹶﻟ ِﻜﻨ
ﺕ .ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﹶﻛ ﹶﺬﺑ
ﺸ ِﻬ ﺪ
ﻚ ﺣﺘﻰ ﺍ ﺳﺘ
ﺖ ﻓِﻴ
ﺖ ﻓِﻴﻬﺎ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻗﹶﺎﺗ ﹾﻠ
ﹶﻓﻤﺎ ﻋ ِﻤ ﹾﻠ
ﺐ ﻋﻠﹶﻰ ﻭ ﺟ ِﻬ ِﻪ ﺣﺘﻰ ﺃﹸﹾﻟ ِﻘ ﻲ ﰲ ﺍﻟﻨﺎ ِﺭ. َﻷ ﹾﻥ ﻳﻘﹶﺎ ﹶﻝ :ﺟﺮِﻱﺀٌ ! ﹶﻓ ﹶﻘ ﺪ ﻗِﻴ ﹶﻞ ،ﹸﺛ ﻢ ﺃﹸ ِﻣ ﺮ ِﺑ ِﻪ ﹶﻓﺴِ
ﺤ
ﻭ ﺭﺟﻞﹲ ﺗ ﻌ ﱠﻠ ﻢ ﺍﻟ ِﻌ ﹾﻠ ﻢ ﻭ ﻋ ﱠﻠ ﻤﻪ ، ﻭ ﹶﻗ ﺮﹶﺃ ﺍﻟﻘﹸﺮﺁ ﹶﻥ ،ﹶﻓﺄﹸِﺗ ﻲ ِﺑ ِﻪ ﹶﻓ ﻌ ﺮ ﹶﻓﻪِ ﻧ ﻌ ﻤﻪ ﹶﻓ ﻌ ﺮ ﹶﻓﻬﺎ .ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﹶﻓﻤﺎ
ﺖ،
ﻚ ﺍﻟﻘﹸﺮﺁ ﹶﻥ ،ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﹶﻛ ﹶﺬﺑ
ﺕ ﻓِﻴ
ﺖ ﻓِﻴﻬﺎ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﺗ ﻌ ﱠﻠ ﻤﺖ ﺍﻟ ِﻌ ﹾﻠ ﻢ ﻭ ﻋ ﱠﻠ ﻤﺘﻪ ، ﻭ ﹶﻗﺮﺃ
ﻋ ِﻤ ﹾﻠ
ﺖ ِﻟﻴﻘﹶﺎ ﹶﻝ :ﻋﺎِﻟﻢ ! ﻭ ﹶﻗﺮﺃ
ﺕ ﺍﻟ ﹸﻘﺮﺁ ﹶﻥ ِﻟﻴﻘﹶﺎ ﹶﻝ :ﻫ ﻮ ﻗﹶﺎ ِﺭﺉ ؛ ﹶﻓ ﹶﻘ ﺪ ﻗِﻴ ﹶﻞ ،ﹸﺛ ﻢ ﺃﹸ ِﻣ ﺮ ِﺑ ِﻪ ﻚ ﺗ ﻌ ﱠﻠ ﻤ
ﻭﻟ ِﻜﻨ
ﻑ
ﺻﻨﺎ ِ
ﷲ ﻋ ﹶﻠ ﻴ ِﻪ ،ﻭﺃﻋﻄﺎ ﻩ ِﻣ ﻦ ﺃ
ﺐ ﻋﻠﹶﻰ ﻭ ﺟ ِﻬ ِﻪ ﺣﺘﻰ ﺃﹸﹾﻟ ِﻘ ﻲ ﰲ ﺍﻟﻨﺎ ِﺭ .ﻭ ﺭﺟﻞﹲ ﻭ ﺳ ﻊ ﺍ ُ
ﺤ
ﹶﻓﺴِ
ﺖ ﻓِﻴﻬﺎ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻣﺎ ﺗ ﺮ ﹾﻛﺖِ ﻣ ﻦ
ﺍﳌﹶﺎ ِﻝ ،ﹶﻓﺄﹸِﺗ ﻲ ِﺑ ِﻪ ﹶﻓ ﻌ ﺮ ﹶﻓﻪِ ﻧ ﻌ ﻤﻪ ، ﹶﻓ ﻌ ﺮ ﹶﻓﻬﺎ .ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﹶﻓﻤﺎ ﻋ ِﻤ ﹾﻠ
ﺖ ِﻟﻴﻘﹶﺎ ﹶﻝ :
ﻚ ﹶﻓ ﻌ ﹾﻠ ﻚ .ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﹶﻛ ﹶﺬﺑ
ﺖ ،ﻭﻟ ِﻜﻨ ﺖ ﻓِﻴﻬﺎ ﹶﻟ
ﺐ ﺃ ﹾﻥ ﻳ ﻨ ﹶﻔ ﻖ ﻓِﻴﻬﺎ ِﺇ ﱠﻻ ﺃﻧ ﹶﻔ ﹾﻘ
ﺤ
ﺳﺒﻴ ٍﻞ ﺗ ِ
ﺐ ﻋﻠﹶﻰ ﻭ ﺟ ِﻬ ِﻪ ﺣﺘﻰ ﺃﹸﹾﻟ ِﻘ ﻲ ﰲ ﺍﻟﻨﺎ ِﺭ (( ﺭﻭﺍ ﻩ ﻣ
ﺴِﻠ ٌﻢ ﺤ
ﺟﻮﺍﺩ ! ﹶﻓ ﹶﻘ ﺪ ﻗِﻴ ﹶﻞ ،ﹸﺛ ﻢ ﺃﹸ ِﻣ ﺮ ِﺑ ِﻪ ﹶﻓﺴِ
ﷲ ﺗﻌﺎﻟﹶﻰ
ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ ﻪ ﻋﹶﻠﻴ ِﻪ ﻭ ﺳﻠﱠ ﻢ )) :ﺇ ﱠﻥ ِ
ﻋﻦ ﺃﹶﰊ ﻫﺮﻳﺮﺓ ،ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻗﹶﺎ ﹶﻝ ﺭﺳﻮﻝ ﺍﷲ
ﷲ ،
ﻕ ﻳ ﹾﻠﺘ ِﻤﺴﻮ ﹶﻥ ﺃ ﻫ ﹶﻞ ﺍﻟ ﱢﺬ ﹾﻛ ِﺮ ،ﻓﺈﺫﺍ ﻭ ﺟﺪﻭﺍ ﹶﻗ ﻮ ﻣﹰﺎ ﻳ ﹾﺬ ﹸﻛﺮﻭ ﹶﻥ ﺍ َ
ﻣﻼِﺋ ﹶﻜ ﹰﺔ ﻳﻄﹸﻮﻓﹸﻮ ﹶﻥ ﰲ ﺍﻟ ﱡﻄﺮِ
ﺴﻤﺎ ِﺀ ﺍﻟ ﺪﻧﻴﺎ ،ﹶﻓﻴﺴﺄﹸﻟ ﻬ ﻢ ﺭﺑ ﻬ ﻢ
ﺤِﺘﻬِﻢ ِﺇﻟﹶﻰ ﺍﻟ
ﺤﻔﱡﻮﻧ ﻬ ﻢ ِﺑﹶﺄ ﺟِﻨ
ﺗﻨﺎ ﺩﻭﺍ :ﻫ ﹸﻠﻤﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﺣﺎ ﺟِﺘﻜﹸ ﻢ ،ﹶﻓﻴ
628 Capitolo 58: Esercizio di lettura
ﻚ،
ﻚ ،ﻭﻳﻜﺒﺮﻭﻧ
ﺴﺒﺤﻮﻧ
– ﻭﻫ ﻮ ﺃ ﻋﻠﹶﻢ : -ﻣﺎ ﻳﻘﻮ ﹸﻝ ِﻋﺒﺎﺩﻱ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻳﻘﻮﻟﻮﻥ :ﻳ
ﷲ ﻣﺎ ﺭﹶﺃ ﻭ ﻙ .
ﻚ ،ﻓﻴﻘﻮﻝ :ﻫ ﹾﻞ ﺭﹶﺃ ﻭﻧِﻲ ؟ ﻓﻴﻘﻮﻟﻮ ﹶﻥ :ﻻ ﻭﺍ ِ
ﺠﺪﻭﻧ
ﻚ ،ﻭﻳ ﻤ
ﺤ ﻤﺪﻭﻧ
ﻭﻳ
ﻚ
ﻚ ِﻋﺒﺎ ﺩ ﹰﺓ ،ﻭﹶﺃ ﺷ ﺪ ﹶﻟ
ﻒ ﹶﻟ ﻮ ﺭﺃﻭﱐ ؟! ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ :ﹶﻟ ﻮ ﺭﺃ ﻭ ﻙ ﻛﹶﺎﻧﻮﺍ ﹶﺃ ﺷ ﺪ ﹶﻟ
ﻓﻴﻘﻮ ﹸﻝ :ﹶﻛ ﻴ
ﺴﺒِﻴﺤﹰﺎ .ﻓﹶﻴﻘﹸﻮ ﹸﻝ :ﻓﻤﺎﺫﺍ ﻳﺴﺄﻟﻮ ﹶﻥ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻳﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ :ﻳﺴﺄﻟﹸﻮﻧ
ﻚ ﻚ ﺗ
ﺗ ﻤﺠِﻴﺪﹰﺍ ،ﻭﺃ ﹾﻛﹶﺜ ﺮ ﹶﻟ
ﺏ ﻣﺎ ﺭﹶﺃ ﻭﻫﺎ .ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :
ﷲ ﻳﺎ ﺭ
ﳉﻨ ﹶﺔ .ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻳﻘﻮ ﹸﻝ :ﻭﻫﻞ ﺭﹶﺃﻭﻫﺎ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻳﻘﻮﻟﻮﻥ :ﻻ ﻭﺍ ِ
ﺍﹶ
ﻒ ﹶﻟ ﻮ ﺭﺃ ﻭﻫﺎ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻳﻘﻮﻟﻮﻥ :ﹶﻟ ﻮ ﺃﻧ ﻬ ﻢ ﺭﺃ ﻭﻫﺎ ﻛﹶﺎﻧﻮﺍ ﺃ ﺷ ﺪ ﻋ ﹶﻠ ﻴ ﻬﺎ ِﺣﺮﺻﹰﺎ ،
ﻳﻘﻮﻝ :ﻓﹶﻜﻴ
ﻭﺃﺷ ﺪ ﹶﻟﻬﺎ ﹶﻃﻠﹶﺒﹰﺎ ،ﻭﺃ ﻋ ﹶﻈ ﻢ ﻓِﻴﻬﺎ ﺭ ﹾﻏﺒ ﹰﺔ .ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﹶﻓ ِﻤ ﻢ ﻳﺘ ﻌ ﻮﺫﹸﻭ ﹶﻥ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻳﻘﻮﻟﻮﻥ :ﻳﺘ ﻌ ﻮﺫﹸﻭ ﹶﻥ
ﷲ ﻣﺎ ﺭﺃ ﻭﻫﺎ .ﻓﻴﻘﻮ ﹸﻝ :
ِﻣ ﻦ ﺍﻟﻨﺎ ِﺭ ؛ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻓﻴﻘﻮ ﹸﻝ :ﻭ ﻫ ﹾﻞ ﺭﺃ ﻭﻫﺎ ؟ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻳﻘﻮﻟﻮﻥ :ﻻ ﻭﺍ ِ
ﻒ ﹶﻟ ﻮ ﺭﺃ ﻭﻫﺎ ؟! ﹶﻗﺎ ﹶﻝ :ﻳﻘﻮﻟﻮﻥ :ﹶﻟ ﻮ ﺭﺃ ﻭﻫﺎ ﻛﺎﻧﻮﺍ ﺃ ﺷ ﺪ ِﻣ ﻨﻬﺎ ِﻓﺮﺍﺭﹰﺍ ،ﻭﺃ ﺷ ﺪ ﹶﻟﻬﺎ ﻣﺨﺎ ﹶﻓ ﹰﺔ .
ﹶﻛ ﻴ
ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻓﻴﻘﻮ ﹸﻝ :ﹶﻓﺄﹸ ﺷ ِﻬﺪﻛﹸ ﻢ ﺃﻧﻲ ﹶﻗ ﺪ ﹶﻏ ﹶﻔ ﺮﺕ ﹶﻟﻬﻢ ،ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻳﻘﻮ ﹸﻝ ﻣ ﹶﻠﻚِ ﻣ ﻦ ﺍ ﹶﳌ ﹶ
ﻼِﺋ ﹶﻜ ِﺔ :ﻓِﻴﻬﻢ
ﺴ ﻬ ﻢ ((
ﺸﻘﹶﻰ ِﺑ ِﻬ ﻢ ﺟﻠِﻴ
ﳉ ﹶﻠﺴﺎ ُﺀ ﻻ ﻳ
ﺲ ِﻣ ﻨ ﻬ ﻢ ،ﺇﻧﻤﺎ ﺟﺎ َﺀ ِﻟﺤﺎ ﺟ ٍﺔ ،ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻫ ﻢ ﺍ ﹸ
ﻼﻥﹲ ﹶﻟ ﻴ
ﹸﻓ ﹶ
ﺻﺤﻴﺢ ﺍﻟﺒﺨﺎﺭﻱ
ﻼِﺋ ﹶﻜ ﹰﺔ
ﷲ ﻣ ﹶ
ﺻﻠﱠﻰ ﺍﻟﱠﻠ ﻪ ﻋﹶﻠﻴ ِﻪ ﻭ ﺳﻠﱠ ﻢ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ )) :ﺇﻥ ِ
ﱯ
ﻭﰲ ﺭﻭﺍﻳﺔ ﳌﺴﻠ ٍﻢ ﻋﻦ ﺃﹶﰊ ﻫﺮﻳﺮﺓ ،ﻋﻦ ﺍﻟﻨ
ﺠﻠِﺴﹰﺎ ﻓِﻴ ِﻪ ِﺫ ﹾﻛﺮ ، ﹶﻗ ﻌﺪﻭﺍ ﻣ ﻌﻬ ﻢ ،
ﺲ ﺍﻟ ﱢﺬ ﹾﻛ ِﺮ ،ﻓﹶﺈﺫﹶﺍ ﻭ ﺟﺪﻭﺍ ﻣ
ﻼ ﻳﺘﺘﺒﻌﻮ ﹶﻥ ﻣﺠﺎِﻟ
ﺳﻴﺎ ﺭ ﹰﺓ ﻓﹸﻀ ﹰ
ﺤِﺘ ِﻬ ﻢ ﺣﺘﻰ ﻳ ﻤ ﹶﻠﺆﻭﺍ ﻣﺎ ﺑ ﻴﻨ ﻬ ﻢ ﻭﺑ ﻴ ﻦ ﺍﻟﺴﻤﺎ ِﺀ ﺍﻟ ﺪﻧﻴﺎ ،ﻓﺈﺫﹶﺍ ﺗ ﹶﻔ ﺮﻗﹸﻮﺍ
ﻒ ﺑ ﻌﻀﻬ ﻢ ﺑﻌﻀﹰﺎ ﺑِﺄ ﺟِﻨ
ﻭ ﺣ
ﷲ -ﻭﻫ ﻮ ﺃ ﻋ ﹶﻠﻢِ : - ﻣ ﻦ ﺃﻳ ﻦ ِﺟ ﹾﺌﺘ ﻢ ؟ ﹶﻓﻴﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ
ﺴﹶﺄﻟﹸﻬ ﻢ ﺍ ُ
ﺴﻤﺎ ِﺀ ،ﹶﻓﻴ
ﻋ ﺮﺟﻮﺍ ﻭﺻﻌﺪﻭﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﺍﻟ
ﻚ،
ﻚ ،ﻭﻳ ﻬ ﱢﻠﻠﹸﻮﻧ
ﻚ ،ﻭﻳﻜﺒﺮﻭﻧ
ﺴﺒﺤﻮﻧ
ﺽ :ﻳ
ﻚ ﰲ ﺍﻷ ﺭ ِ
ِ :ﺟ ﹾﺌﻨﺎ ِﻣ ﻦ ِﻋ ﻨ ِﺪ ﻋِﺒﺎ ٍﺩ ﹶﻟ
ﻚ .ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :
ﻚ ﺟﻨﺘ
ﻚ .ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻭﻣﺎﺫﺍ ﻳﺴﺄﻟﹸﻮﻧِﻲ ؟ ﻗﺎﻟﻮﺍ :ﻳﺴﺄﻟﹸﻮﻧ
ﻚ ،ﻭﻳﺴﺄﻟﹸﻮﻧ
ﺤ ﻤﺪﻭﻧ
ﻭﻳ
ﺏ .ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻓﻜ ﻴ
ﻒ ﹶﻟ ﻮ ﺭﹶﺃﻭﺍ ﺟﻨﱵ ؟! ﻗﺎﻟﻮﺍ : ﻱ ﺭ
ﻭ ﻫ ﹾﻞ ﺭﹶﺃﻭﺍ ﺟﻨﺘِﻲ ؟ ﻗﺎﻟﻮﺍ :ﻻ ،ﹶﺃ
Capitolo 58: Esercizio di lettura 629
ﲔ؛
ﺴ ِﻌ
ﺴ ﻌ ﹰﺔ ﻭِﺗ
ﺴ ﻌ ِﻤﹶﺌ ٍﺔ ﻭِﺗ
ﻒ ِﺗ
ﺚ ﺍﻟﻨﺎ ِﺭ ﹶﻓﻴﻘﹶﺎ ﹸﻝ ِ :ﻣ ﻦ ﹶﻛ ﻢ ؟ ﹶﻓﻴ ﹶﻘﺎ ﹸﻝ ِ :ﻣ ﻦ ﹸﻛ ﱢﻞ ﺃﹾﻟ ٍ
ﺃ ﺧ ِﺮﺟﻮﺍ ﺑ ﻌ ﹶ
ﻕ (( ﺭﻭﺍ ﻩ ﻣ
ﺴِﻠ ٌﻢ ﺸﻒ ﻋ ﻦ ﺳﺎ ٍ
ﻚ ﻳﻮ ﻡ ﻳ ﹾﻜ
ﺠ ﻌﻞﹸ ﺍﻟ ِﻮﹾﻟﺪﺍ ﹶﻥ ﺷِﻴﺒﹰﺎ ،ﻭ ﹶﺫِﻟ
ﻚ ﻳﻮﻡ ﻳ
ﹶﻓ ﹶﺬِﻟ
ﺖ
ﻉ ،ﻭﻛﹶﺎﻧ
ﷲ ﰲ ﺩ ﻋ ﻮ ٍﺓ ،ﹶﻓﺮِﻓ ﻊ ِﺇﹶﻟﻴ ِﻪ ﺍﻟ ﱢﺬﺭﺍ
ﻋﻦ ﹶﺃﻳِﻲ ﻫ ﺮﻳﺮﺓ ،ﻗﹶﺎ ﹶﻝ :ﻛﻨﺎ ﻣ ﻊ ﺭﺳﻮ ِﻝ ﺍ ِ
ﺱ ﻳ ﻮ ﻡ ﺍﻟ ِﻘﻴﺎ ﻣ ِﺔ ،ﻫ ﹾﻞ ﺗ ﺪﺭﻭ ﹶﻥ ِﻣ ﻢ ﺫﹶﺍ ﻙ ؟
ﺴ ﹰﺔ ﻭﻗﺎﻝ )) :ﺃﻧﺎ ﺳﻴﺪ ﺍﻟﻨﺎ ِ
ﺲ ِﻣﻨﻬﺎ ﻧ ﻬ
ﺠﺒﻪ ، ﹶﻓﻨ ﻬ
ﺗ ﻌ ِ
ﺴ ِﻤﻌﻬﻢ ﺍﻟﺪﺍﻋِﻲ ،
ﺼﺮﻫﻢ ﺍﻟﻨﺎ ِﻇﺮ ،ﻭﻳ
ﺻﻌِﻴ ٍﺪ ﻭﺍ ِﺣﺪٍ ،ﹶﻓﻴ ﺒ ِ
ﲔ ﻭﺍﻵ ِﺧﺮِﻳ ﻦ ﰲ
ﷲ ﺍﻷ ﻭِﻟ
ﺠ ﻤﻊ ﺍ ُ
ﻳ
ﺤﺘ ِﻤﻠﹸﻮ ﹶﻥ ،
ﺏ ﻣﺎ ﹶﻻ ﻳﻄِﻴﻘﹸﻮ ﹶﻥ ﻭ ﹶﻻ ﻳ
ﺲ ،ﹶﻓﻴ ﺒﻠﹸﻎﹸ ﺍﻟﻨﺎﺱ ِﻣ ﻦ ﺍﻟ ﻐ ﻢ ﻭﺍﻟ ﹶﻜ ﺮ ِ ﻭﺗ ﺪﻧﻮ ِﻣ ﻨﻬﻢ ﺍﻟ
ﺸ ﻤ
ﺸ ﹶﻔﻊ ﹶﻟ ﹸﻜ ﻢ ِﺇﻟﹶﻰ
ﺱ :ﹶﺃ ﱠﻻ ﺗ ﺮ ﻭ ﹶﻥ ﻣﺎ ﺃﻧﺘ ﻢ ﻓِﻴ ِﻪ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣﺎ ﺑ ﹶﻠ ﻐﻜﹸ ﻢ ،ﺃ ﹶﻻ ﺗ ﻨ ﹸﻈﺮﻭ ﹶﻥ ﻣ ﻦ ﻳ
ﻓﹶﻴﻘﹸﻮﻝﹸ ﺍﻟﻨﺎ
ﺖ ﹶﺃﺑﻮ
ﺾ :ﺃﺑﻮ ﹸﻛ ﻢ ﺁ ﺩﻡ ، ﹶﻓﻴﺄﺗﻮﻧ ﻪ ﻓﹶﻴﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ :ﻳﺎ ﺁ ﺩﻡ ﺃﻧ
ﺱ ِﻟﺒ ﻌ ٍ
ﺭﺑ ﹸﻜ ﻢ ؟ ﻓﹶﻴﻘﹸﻮﻝﹸ ﺑ ﻌﺾ ﺍﻟﻨﺎ ِ
ﻚ
ﻚ ،ﻭﺃ ﺳ ﹶﻜﻨ
ﺠﺪﻭﺍ ﹶﻟ
ﺴ
ﻼِﺋ ﹶﻜ ﹶﺔ ﹶﻓ
ﻚ ِﻣ ﻦ ﺭﻭ ِﺣﻪِ ،ﻭﺃ ﻣ ﺮ ﺍ ﹶﳌ ﹶ
ﺦ ﻓِﻴ
ﷲ ِﺑﻴ ِﺪﻩِ ،ﻭﻧ ﹶﻔ
ﻚﺍ ُ
ﺸﺮِ ،ﺧ ﹶﻠ ﹶﻘ
ﺍﻟﺒ
ﺤﻦ ﻓِﻴ ِﻪ ﻭﻣﺎ ﺑ ﹶﻠ ﻐﻨﺎ ؟ ﹶﻓﻘﹶﺎ ﹶﻝ :ﺇ ﱠﻥ ﺭﺑﻲ
ﻚ ؟ ﺃ ﹶﻻ ﺗﺮﻯ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣﺎ ﻧ
ﺸ ﹶﻔﻊ ﹶﻟﻨﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﺭﺑ
ﳉﻨ ﹶﺔ ،ﺃ ﹶﻻ ﺗ
ﺍﹶ
ﻀﺐ ﺑ ﻌ ﺪﻩِ ﻣ ﹾﺜ ﹶﻠﻪ ، ﻭﺇﻧ ﻪ ﻧﻬﺎﻧِﻲ ﻋ ِﻦ
ﺐ ﹶﻗ ﺒ ﹶﻠﻪِ ﻣ ﹾﺜ ﹶﻠﻪ ، ﻭﻻ ﻳ ﻐ
ﻀ
ﺐ ﺍﻟﻴ ﻮ ﻡ ﹶﻏﻀﺒﹰﺎ ﹶﻟ ﻢ ﻳ ﻐ
ﻀ
ﹶﻏ ِ
ﺼ ﻴﺖ ، ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ،ﺍ ﹾﺫ ﻫﺒﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﻏ ﻴﺮِﻱ ،ﺍ ﹾﺫ ﻫﺒﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﻧﻮ ٍ
ﺡ ،ﹶﻓﻴﺄﺗﻮ ﹶﻥ ﺠ ﺮ ِﺓ ﹶﻓ ﻌ
ﺸ
ﺍﻟ
ﷲ ﻋﺒﺪﹰﺍ
ﺽ ،ﻭ ﹶﻗ ﺪ ﺳﻤﺎ ﻙ ﺍ ُ
ﺖ ﺃ ﻭ ﹸﻝ ﺍﻟ ﺮﺳِ ﻞ ِﺇﻟﹶﻰ ﺃﻫ ِﻞ ﺍﻷ ﺭ ِ
ﺡ ،ﺃﻧ
ﻧﻮﺣﹰﺎ ﹶﻓﻴﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ :ﻳﺎ ﻧﻮ
ﻚ؟
ﺸ ﹶﻔﻊ ﹶﻟﻨﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﺭﺑ
ﺤﻦ ﻓِﻴ ِﻪ ،ﺃ ﹶﻻ ﺗﺮﻯ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣﺎ ﺑ ﹶﻠ ﻐﻨﺎ ،ﺃ ﹶﻻ ﺗ
ﺷﻜﹸﻮﺭﹰﺍ ،ﺃ ﹶﻻ ﺗﺮﻯ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣﺎ ﻧ
ﺐ ﺑ ﻌ ﺪﻩِ ﻣ ﹾﺜ ﹶﻠﻪ،
ﻀ
ﺐ ﹶﻗ ﺒ ﹶﻠﻪِ ﻣ ﹾﺜ ﹶﻠﻪ ، ﻭﹶﻟ ﻦ ﻳ ﻐ
ﻀ
ﺐ ﺍﻟﻴ ﻮ ﻡ ﹶﻏﻀﺒﹰﺎ ﹶﻟ ﻢ ﻳ ﻐ ﻓﹶﻴﻘﹸﻮﻝﹸ :ﺇ ﱠﻥ ﺭﺑﻲ ﹶﻏ ِ
ﻀ
ﺖ ﻟِﻲ ﺩ ﻋ ﻮﺓﹲ ﺩ ﻋ ﻮﺕِ ﺑﻬﺎ ﻋﻠﹶﻰ ﹶﻗ ﻮﻣِﻲ ،ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ،ﺍ ﹾﺫ ﻫﺒﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ
ﻭﺇﻧ ﻪ ﹶﻗ ﺪ ﻛﹶﺎﻧ
ﷲ
ﺖ ﻧِﺒ ﻲ ﺍ ِ
ﹶﻏ ﻴﺮِﻱ ،ﺍ ﹾﺫ ﻫﺒﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﺇﺑﺮﺍﻫِﻴ ﻢ ،ﹶﻓﻴﺄﺗﻮ ﹶﻥ ﺇﺑﺮﺍﻫِﻴ ﻢ ﻓﹶﻴﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ :ﻳﺎ ﺇﺑﺮﺍﻫِﻴﻢ ، ﺃﻧ
ﺤﻦ ﻓِﻴ ِﻪ ؟ ﻓﹶﻴﻘﹸﻮﻝﹸ ﹶﻟ ﻬ ﻢ :
ﺽ ،ﺍ ﺷ ﹶﻔ ﻊ ﹶﻟﻨﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﺭﺑﻚ ،ﺃ ﹶﻻ ﺗﺮﻯ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣﺎ ﻧ
ﻭ ﺧﻠِﻴ ﹸﻠ ﻪ ِﻣ ﻦ ﺃ ﻫ ِﻞ ﺍﻷ ﺭ ِ
ﺐ ﺑ ﻌ ﺪﻩِ ﻣ ﹾﺜ ﹶﻠﻪ ، ﻭﺇﻧﻲ
ﻀ
ﺐ ﹶﻗ ﺒ ﹶﻠﻪِ ﻣ ﹾﺜ ﹶﻠﻪ ، ﻭﹶﻟ ﻦ ﻳ ﻐ
ﻀ
ﺐ ﺍﻟﻴ ﻮ ﻡ ﹶﻏﻀﺒﹰﺎ ﹶﻟ ﻢ ﻳ ﻐ
ﻀ
ﺇ ﱠﻥ ﺭﺑﻲ ﹶﻗ ﺪ ﹶﻏ ِ
Capitolo 58: Esercizio di lettura 631
ﺕ ؛ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ،ﺍ ﹾﺫ ﻫﺒﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﻏ ﻴﺮِﻱ ،ﺍ ﹾﺫ ﻫﺒﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ
ﺙ ﻛﹶﺬﺑﺎ ٍ
ﺖ ﹶﻛ ﹶﺬﺑﺖ ﺛﹶﻼ ﹶ
ﹸﻛ ﻨ
ﷲ ﺑِﺮﺳﺎ ﹶﻻِﺗ ِﻪ
ﻚﺍ ُ
ﻀ ﹶﻠ
ﷲ ،ﹶﻓ
ﺖ ﺭﺳﻮ ﹸﻝ ﺍ ِ
ﻣﻮﺳﻰ ،ﹶﻓﻴﺄﺗﻮ ﹶﻥ ﻣﻮﺳﻰ ﻓﹶﻴﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ :ﻳﺎ ﻣﻮﺳﻰ ﺃﻧ
ﺤﻦ ﻓِﻴ ِﻪ ؟ ﻓﻴﻘﹸﻮ ﹸﻝ :ﺇ ﱠﻥ ﺭﺑﻲ
ﻚ ،ﺃ ﹶﻻ ﺗﺮﻯ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣﺎ ﻧ
ﺱ ،ﺍ ﺷ ﹶﻔ ﻊ ﹶﻟﻨﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﺭﺑ
ﻼ ِﻣ ِﻪ ﻋﻠﹶﻰ ﺍﻟﻨﺎ ِ
ﻭِﺑ ﹶﻜ ﹶ
ﺐ ﺑ ﻌ ﺪﻩِ ﻣ ﹾﺜ ﹶﻠﻪ ، ﻭﺇﻧﻲ ﹶﻗ ﺪ ﹶﻗﺘ ﹾﻠﺖ
ﻀ
ﺐ ﹶﻗ ﺒ ﹶﻠﻪِ ﻣ ﹾﺜ ﹶﻠﻪ ، ﻭﹶﻟ ﻦ ﻳ ﻐ
ﻀ
ﺐ ﺍﻟﻴ ﻮ ﻡ ﹶﻏﻀﺒﹰﺎ ﹶﻟ ﻢ ﻳ ﻐ
ﻀ
ﹶﻗ ﺪ ﹶﻏ ِ
ﻧﻔﹾﺴﹰﺎ ﹶﻟ ﻢ ﺃﹸﻭ ﻣ ﺮ ِﺑ ﹶﻘ ﺘ ِﻠﻬﺎ ،ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ،ﺍ ﹾﺫ ﻫﺒﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﻏ ﻴﺮِﻱ ؛ ﺍ ﹾﺫ ﻫﺒﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﻋِﻴﺴﻰ .
ﺖ ﺭﺳﻮ ﹸﻝ ﺍﷲ ﻭ ﹶﻛ ِﻠ ﻤﺘﻪ ﺃﹾﻟﻘﹶﺎﻫﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣ ﺮﻳ ﻢ ﻭﺭﻭﺡِ ﻣ ﻨﻪ
ﹶﻓﻴﺄﺗﻮ ﹶﻥ ﻋِﻴﺴﻰ ﹶﻓﻴﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ :ﻳﺎ ﻋِﻴﺴﻰ ،ﺃﻧ
ﺤﻦ ﻓِﻴ ِﻪ ؟ ﻓﻴﻘﹸﻮ ﹸﻝ ﺱ ﰲ ﺍ ﹶﳌ ﻬ ِﺪ ،ﺍ ﺷ ﹶﻔ ﻊ ﹶﻟﻨﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﺭﺑ
ﻚ ،ﺃ ﹶﻻ ﺗﺮﻯ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣﺎ ﻧ ﺖ ﺍﻟﻨﺎ
،ﻭ ﹶﻛ ﱠﻠ ﻤ
ﺐ ﺑ ﻌ ﺪﻩِ ﻣ ﹾﺜ ﹶﻠﻪ،
ﻀ
ﺐ ﹶﻗ ﺒ ﹶﻠﻪِ ﻣ ﹾﺜ ﹶﻠﻪ ،ﻭﹶﻟ ﻦ ﻳ ﻐ
ﻀ
ﺐ ﺍﻟﻴ ﻮ ﻡ ﹶﻏﻀﺒﹰﺎ ﹶﻟ ﻢ ﻳ ﻐ
ﻀ
ﻋِﻴﺴﻰ :ﺇ ﱠﻥ ﺭﺑﻲ ﹶﻗ ﺪ ﹶﻏ ِ
ﺤ ﻤ ٍﺪ ((
ﻭﹶﻟ ﻢ ﻳ ﹾﺬ ﹸﻛ ﺮ ﹶﺫﻧﺒﺎﹰ ،ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ،ﺍ ﹾﺫ ﻫﺒﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﹶﻏ ﻴﺮِﻱ ،ﺍ ﹾﺫ ﻫﺒﻮﺍ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣ
ﷲ ﻭﺧﺎﺗ ﻢ ﺍﻷﻧﺒِﻴﺎ ِﺀ ،ﻭ ﹶﻗ ﺪ ﹶﻏ ﹶﻔ ﺮ
ﺖ ﺭﺳﻮ ﹸﻝ ﺍ ِ ﻭﰲ ﺭﻭﺍﻳ ٍﺔ )) :ﹶﻓﻴﺄﺗﻮﻧِﻲ ﹶﻓﻴﻘﹸﻮﻟﹸﻮ ﹶﻥ :ﻳﺎ ﻣ
ﺤ ﻤﺪ ﺃﻧ
ﺤﻦ ﻓِﻴ ِﻪ ؟
ﻚ ،ﺃ ﹶﻻ ﺗﺮﻯ ِﺇﻟﹶﻰ ﻣﺎ ﻧ
ﻚ ﻭﻣﺎ ﺗﹶﺄ ﺧ ﺮ ،ﺍ ﺷ ﹶﻔ ﻊ ﹶﻟﻨﺎ ِﺇﻟﹶﻰ ﺭﺑ
ﻚ ﻣﺎ ﺗ ﹶﻘ ﺪ ﻡ ِﻣ ﻦ ﹶﺫﻧِﺒ
ﷲ ﹶﻟ
ﺍُ
ﺴ ِﻦ
ﷲ ﻋ ﹶﻠ ﻲ ِﻣ ﻦ ﻣﺤﺎ ِﻣ ِﺪ ِﻩ ،ﻭﺣ
ﺵ ﹶﻓﹶﺄ ﹶﻗﻊ ﺳﺎﺟِﺪﹰﺍ ِﻟ ﺮﺑﻲ ،ﹸﺛ ﻢ ﻳ ﹾﻔﺘﺢ ﺍ ُ
ﺖ ﺍﻟ ﻌ ﺮ ِ
ﺤ
ﻓﹶﺄﻧ ﹶﻄ ِﻠﻖ ﻓﹶﺂﺗِﻲ ﺗ
ﻚ ،ﺳ ﹾﻞ ﺤ ﻪ ﻋﻠﹶﻰ ﺃ ﺣ ٍﺪ ﹶﻗ ﺒﻠِﻲ ،ﹸﺛ ﻢ ﻳﻘﹶﺎ ﹸﻝ :ﻳﺎ ﻣ
ﺤ ﻤﺪ ﺍ ﺭ ﹶﻓ ﻊ ﺭﺃ ﺳ ﺍﻟﱠﺜﻨﺎ ِﺀ ﻋ ﹶﻠ ﻴ ِﻪ ﺷﻴﺌﹰﺎ ﹶﻟ ﻢ ﻳ ﹾﻔﺘ
ﺏ ،ﹸﺃ ﻣﺘِﻲ ﻳﺎ
ﺏ ،ﹸﺃ ﻣﺘِﻲ ﻳﺎ ﺭ
ﺸ ﱠﻔ ﻊ ،ﻓﹶﺄ ﺭ ﹶﻓﻊ ﺭﹾﺃﺳِﻲ ،ﻓﹶﺄﻗﹸﻮﻝﹸ :ﹸﺃ ﻣﺘِﻲ ﻳﺎ ﺭ
ﺗ ﻌ ﹶﻄﻪ ، ﻭﺍ ﺷ ﹶﻔ ﻊ ﺗ
ﺏ ﺍﻷﻳ ﻤ ِﻦ ِﻣ ﻦ
ﺏ ﻋ ﹶﻠ ﻴ ِﻬ ﻢ ِﻣ ﻦ ﺍﻟﺒﺎ ِ
ﻚ ﻣ ﻦ ﹶﻻ ِﺣﺴﺎ
ﺤ ﻤﺪ ﺃ ﺩ ِﺧ ﹾﻞ ِﻣ ﻦ ﺃﹸ ﻣِﺘ
ﺏ ،ﹶﻓﻴﻘﹶﺎ ﹸﻝ :ﻳﺎ ﻣ
ﺭ
ﺏ (( ﹸﺛﻢ ﻗﹶﺎ ﹶﻝ )) :ﻭﺍﱠﻟﺬِﻱ
ﻚ ِﻣ ﻦ ﺍﻷﺑﻮﺍ ِ
ﺱ ﻓِﻴﻤﺎ ِﺳﻮﻯ ﹶﺫِﻟ
ﳉﻨ ِﺔ ،ﻭ ﻫ ﻢ ﺷ ﺮﻛﹶﺎ ُﺀ ﺍﻟﻨﺎ ِ ﹶﺃﺑﻮﺍ ِ
ﺏﺍ ﹶ
ﺠ ﺮ ،ﹶﺃ ﻭ ﹶﻛﻤﺎ ﺑ ﻴ ﻦ
ﳉﻨ ِﺔ ﹶﻛﻤﺎ ﺑ ﻴ ﻦ ﻣ ﱠﻜ ﹶﺔ ﻭ ﻫ
ﺼﺮﺍ ﻋ ﻴ ِﻦ ِﻣ ﻦ ﻣﺼﺎﺭِﻳ ِﻊ ﺍ ﹶ
ﻧ ﹾﻔﺴِﻲ ِﺑﻴ ِﺪ ِﻩ ،ﺇ ﱠﻥ ﻣﺎ ﺑ ﻴ ﻦ ﺍ ِﳌ
ﺼﺮﻯ (( ﺻﺤﻴﺢ ﺍﻟﺒﺨﺎﺭﻱ
ﻣ ﱠﻜ ﹶﺔ ﻭﺑ
632 Capitolo 58: Esercizio di lettura
ﺣﺪﺛﻨﺎ ﻋﺒﺪ ﺍﷲ ﺑﻦ ﻳﻮﺳﻒ ﻗﺎﻝ :ﺃﺧﱪﻧﺎ ﻣﺎﻟﻚ ،ﻋﻦ ﻫﺸﺎﻡ ﺑﻦ ﻋﺮﻭﺓ ،ﻋﻦ ﺃﺑﻴﻪ ،ﻋﻦ ﻋﺎﺋﺸﺔ ﺃﻡ
ﺍﳌﺆﻣﻨﲔ ﺭﺿﻲ ﺍﷲ ﻋﻨﻬﺎ :ﺃﻥ ﺍﳊﺎﺭﺙ ﺑﻦ ﻫﺸﺎﻡ ﺭﺿﻲ ﺍﷲ ﻋﻨﻪ ﺳﺄﻝ ﺭﺳﻮﻝ ﺍﷲ ﺻﻠﻰ ﺍﷲ
ﻋﻠﻴﻪ ﻭﺳﻠﻢ ﻓﻘﺎﻝ :ﻳﺎ ﺭﺳﻮﻝ ﺍﷲ ،ﻛﻴﻒ ﻳﺄﺗﻴﻚ ﺍﻟﻮﺣﻲ؟ ﻓﻘﺎﻝ ﺭﺳﻮﻝ ﺍﷲ ﺻﻠﻰ ﺍﷲ ﻋﻠﻴﻪ
ﻭﺳﻠﻢ) :ﺃﺣﻴﺎﻧﺎ ﻳﺄﺗﻴﲏ ﻣﺜﻞ ﺻﻠﺼﻠﺔ ﺍﳉﺮﺱ ،ﻭﻫﻮ ﺃﺷﺪﻩ ﻋﻠﻲ ،ﻓﻴﻔﺼﻢ ﻋﲏ ﻭﻗﺪ ﻭﻋﻴﺖ
ﻋﻨﻪ ﻣﺎ ﻗﺎﻝ ،ﻭﺃﺣﻴﺎﻧﺎ ﻳﺘﻤﺜﻞ ﱄ ﺍﳌﻠﻚ ﺭﺟﻼ ،ﻓﻴﻜﻠﻤﲏ ﻓﺄﻋﻲ ﻣﺎ ﻳﻘﻮﻝ(.
ﻗﺎﻟﺖ ﻋﺎﺋﺸﺔ ﺭﺿﻲ ﺍﷲ ﻋﻨﻬﺎ :ﻭﻟﻘﺪ ﺭﺃﻳﺘﻪ ﻳﱰﻝ ﻋﻠﻴﻪ ﺍﻟﻮﺣﻲ ﰲ ﺍﻟﻴﻮﻡ ﺍﻟﺸﺪﻳﺪ ﺍﻟﱪﺩ ،ﻓﻴﻔﺼﻢ
ﻋﻨﻪ ﻭﺇﻥ ﺟﺒﻴﻨﻪ ﻟﻴﺘﻔﺼﺪ ﻋﺮﻗﺎ.
ﺣﺪﺛﲏ ﺃﺑﻮ ﺟﻌﻔﺮ ،ﳏﻤﺪ ﺑﻦ ﺍﻟﻔﺮﺝ .ﺣﺪﺛﻨﺎ ﺯﻳﺪ ﺑﻦ ﺍﳊﺒﺎﺏ .ﺃﺧﱪﱐ ﻋﺒﺪﺍﻟﻌﺰﻳﺰ ﺑﻦ
ﺃﰊ ﺳﻠﻤﺔ .ﺃﺧﱪﻧﺎ ﳏﻤﺪ ﺑﻦ ﺍﳌﻨﻜﺪﺭ ﻋﻦ ﺟﺎﺑﺮ ﺑﻦ ﻋﺒﺪﺍﷲ ؛
ﺃﻥ ﺭﺳﻮﻝ ﺍﷲ ﺻﻠﻰ ﺍﷲ ﻋﻠﻴﻪ ﻭﺳﻠﻢ ﻗﺎﻝ "ﺃﺭﻳﺖ ﺍﳉﻨﺔ .ﻓﺮﺃﻳﺖ ﺍﻣﺮﺃﺓ ﺃﰊ ﻃﻠﺤﺔ.
ﰒ ﲰﻌﺖ ﺧﺸﺨﺸﺔ ﺃﻣﺎﻣﻲ .ﻓﺈﺫﺍ ﺑﻼﻝ".
Capitolo 58: Esercizio di lettura 633
ﺑﻴﺎﻥ Tradurre i seguenti versetti con l’aiuto di :ﻛﻠﻤﺎﺕ ﺍﻟﻘﺮﺁﻥ ﺗﻔﺴﲑ ﻭ
ﺽﺕ ﻭﺍﹾﻟﹶﺄ ﺭ ِ ﺴﻤﺎﻭﺍ ِ ﺤ ﻤ ﺪ ﻓِﻲ ﺍﻟ ﺼِﺒﺤﻮ ﹶﻥ }ﺍﻟﺮﻭﻡ {17/ﻭﹶﻟﻪ ﺍﹾﻟ ﲔ ﺗ ﲔ ﺗ ﻤﺴﻮ ﹶﻥ ﻭ ِﺣ ﺴﺒﺤﺎ ﹶﻥ ﺍﻟﻠﱠ ِﻪ ِﺣ ﹶﻓ
ﺤ ﻲﺖ ِﻣ ﻦ ﺍﹾﻟ ﺨ ِﺮﺝ ﺍﹾﻟ ﻤﻴ ﺖ ﻭﻳ ﺤ ﻲ ِﻣ ﻦ ﺍﹾﻟ ﻤﻴ ِ ﺨ ِﺮﺝ ﺍﹾﻟ ﲔ ﺗ ﹾﻈ ِﻬﺮﻭ ﹶﻥ }ﺍﻟﺮﻭﻡ {18/ﻳ ﺸﻴﺎ ﻭ ِﺣ ﻭ ﻋ ِ
ﺏﺨ ﺮﺟﻮ ﹶﻥ }ﺍﻟﺮﻭﻡ {19/ﻭ ِﻣ ﻦ ﺁﻳﺎِﺗ ِﻪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺧﹶﻠ ﹶﻘﻜﹸﻢ ﻣﻦ ﺗﺮﺍ ٍ ﻚ ﺗ ﺽ ﺑ ﻌ ﺪ ﻣ ﻮِﺗﻬﺎ ﻭ ﹶﻛ ﹶﺬِﻟ ﺤﻴِﻲ ﺍﹾﻟﹶﺄ ﺭ ﻭﻳ
ﺴ ﹸﻜﻨﻮﺍ ﺴﻜﹸ ﻢ ﹶﺃ ﺯﻭﺍﺟﺎ ﻟﱢﺘ
ﺸﺮﻭ ﹶﻥ }ﺍﻟﺮﻭﻡ {20/ﻭ ِﻣ ﻦ ﺁﻳﺎِﺗ ِﻪ ﹶﺃ ﹾﻥ ﺧﹶﻠ ﻖ ﹶﻟﻜﹸﻢ ﻣ ﻦ ﺃﹶﻧﻔﹸ ِ ﺸ ٌﺮ ﺗﻨﺘ ِ
ﹸﺛﻢِ ﺇﺫﹶﺍ ﺃﹶﻧﺘﻢ ﺑ
ﺕ ﱢﻟ ﹶﻘ ﻮ ٍﻡ ﻳﺘ ﹶﻔ ﱠﻜﺮﻭ ﹶﻥ }ﺍﻟﺮﻭﻡ {21/ﻭ ِﻣ ﻦ ﺁﻳﺎِﺗ ِﻪ ﻚ ﻟﹶﺂﻳﺎ ٍِﺇﹶﻟﻴﻬﺎ ﻭ ﺟ ﻌ ﹶﻞ ﺑﻴﻨﻜﹸﻢ ﻣ ﻮ ﺩ ﹰﺓ ﻭ ﺭ ﺣ ﻤ ﹰﺔ ِﺇﻥﱠ ﻓِﻲ ﹶﺫِﻟ
ﲔ ﺕ ﱢﻟ ﹾﻠﻌﺎِﻟ ِﻤ ﻚ ﻟﹶﺂﻳﺎ ٍ ﺴﻨِﺘﻜﹸ ﻢ ﻭﹶﺃﹾﻟﻮﺍِﻧ ﹸﻜ ﻢ ِﺇﻥﱠ ﻓِﻲ ﹶﺫِﻟ ﺽ ﻭﺍ ﺧِﺘﻠﹶﺎﻑ ﹶﺃﹾﻟ ِ ﺕ ﻭﺍﹾﻟﹶﺄ ﺭ ِ ﺴﻤﺎﻭﺍ ِ ﺧ ﹾﻠﻖ ﺍﻟ
ﺕ ﱢﻟ ﹶﻘ ﻮ ٍﻡ
ﻚ ﻟﹶﺂﻳﺎ ٍ ﻀِﻠ ِﻪ ِﺇﻥﱠ ﻓِﻲ ﹶﺫِﻟ }ﺍﻟﺮﻭﻡ {22/ﻭ ِﻣ ﻦ ﺁﻳﺎِﺗ ِﻪ ﻣﻨﺎ ﻣﻜﹸﻢ ﺑِﺎﻟﻠﱠﻴ ِﻞ ﻭﺍﻟﻨﻬﺎ ِﺭ ﻭﺍﺑِﺘﻐﺎ ﺅﻛﹸﻢ ﻣﻦ ﹶﻓ
ﺤﻴِﻲ ِﺑ ِﻪ ﺴﻤﺎﺀ ﻣﺎﺀ ﹶﻓﻴ ﻕ ﺧ ﻮﻓﹰﺎ ﻭ ﹶﻃ ﻤﻌﺎ ﻭﻳﻨﺰﻝﹸ ِﻣ ﻦ ﺍﻟ ﺴ ﻤﻌﻮ ﹶﻥ }ﺍﻟﺮﻭﻡ {23/ﻭ ِﻣ ﻦ ﺁﻳﺎِﺗ ِﻪ ﻳﺮِﻳ ﹸﻜ ﻢ ﺍﹾﻟﺒ ﺮ ﻳ
ﺴﻤﺎﺀ ﺕ ﱢﻟ ﹶﻘ ﻮ ٍﻡ ﻳ ﻌ ِﻘﻠﹸﻮ ﹶﻥ }ﺍﻟﺮﻭﻡ {24/ﻭ ِﻣ ﻦ ﺁﻳﺎِﺗ ِﻪ ﺃﹶﻥ ﺗﻘﹸﻮ ﻡ ﺍﻟ ﻚ ﻟﹶﺂﻳﺎ ٍ ﺽ ﺑ ﻌ ﺪ ﻣ ﻮِﺗﻬﺎ ِﺇﻥﱠ ﻓِﻲ ﹶﺫِﻟ ﺍﹾﻟﹶﺄ ﺭ
ﺨ ﺮﺟﻮ ﹶﻥ }ﺍﻟﺮﻭﻡ {25/ﻭﹶﻟﻪ ﻣﻦ ﻓِﻲ ﺽ ِﺇﺫﹶﺍ ﺃﹶﻧﺘ ﻢ ﺗ
ﺽ ِﺑﹶﺄ ﻣ ِﺮ ِﻩ ﹸﺛﻢِ ﺇﺫﹶﺍ ﺩﻋﺎ ﹸﻛ ﻢ ﺩ ﻋ ﻮ ﹰﺓ ﻣ ﻦ ﺍﹾﻟﹶﺄ ﺭ ِ ﻭﺍﹾﻟﹶﺄ ﺭ
ﻥ }ﺍﻟﺮﻭﻡ{26/ ﺽ ﹸﻛ ﱞﻞ ﱠﻟ ﻪ ﻗﹶﺎِﻧﺘﻮ ﹶ ﺕ ﻭﺍﹾﻟﹶﺄ ﺭ ِﺴﻤﺎﻭﺍ ِ ﺍﻟ
ﺑﺈﻇﻬﺎﺭ ﺍﻟﺴﻤﻚ ﳍﻢ ﻋﻠﻰ ﻭﺟﻪ ﺍﳌﺎﺀ ،ﰲ ﺍﻟﻴﻮﻡ ﺍﶈﺮﻡ ﻋﻠﻴﻬﻢ ﺻﻴﺪﻩ ،ﻭﺇﺧﻔﺎﺋﻬﺎ ﻋﻨﻬﻢ ﰲ ﺍﻟﻴﻮﻡ
ﺍﳊﻼﻝ ،ﺑﺴﺒﺐ ﻓﺴﻘﻬﻢ ﻭﺍﻧﺘﻬﺎﻛﻬﻢ ﺣﺮﻣﺎﺕ ﺍﷲ ،ﻗﺎﻝ ﺍﻟﻘﺮﻃﱯ :ﺭﻭﻱ ﺃﺎ ﻛﺎﻧﺖ ﰲ ﺯﻣﻦ
ﺩﺍﻭﺩ ﻋﻠﻴﻪ ﺍﻟﺴﻼﻡ ،ﻭﺃﻥ ﺇﺑﻠﻴﺲ ﺃﻭﺣﻰ ﺇﻟﻴﻬﻢ ﻓﻘﺎﻝ :ﺇﳕﺎ ﻴﺘﻢ ﻋﻦ ﺃﺧﺬﻫﺎ ﻳﻮﻡ ﺍﻟﺴﺒﺖ
ﻓﺎﲣﺬﻭﺍ ﺍﳊﻴﺎﺽ ،ﻓﻜﺎﻧﻮﺍ ﻳﺴﻮﻗﻮﻥ ﺍﳊﻴﺘﺎﻥ ﺇﻟﻴﻬﺎ ﻳﻮﻡ ﺍﳉﻤﻌﺔ ﻓﺘﺒﻘﻰ ﻓﻴﻬﺎ ،ﻓﻼ ﳝﻜﻨﻬﺎ ﺍﳋﺮﻭﺝ
ﻣﻨﻬﺎ ﻟﻘﻠﺔ ﺍﳌﺎﺀ ،ﻓﻴﺄﺧﺬﻭﺎ ﻳﻮﻡ ﺍﻷﺣﺪ ﻭﳛﺘﺎﻟﻮﻥ ﰲ ﺻﻴﺪﻫﺎ
ﻭﺇﺫ ﻗﺎﻟﺖ ﺃﻣﺔ ﻣﻨﻬﻢ ﱂ ﺗﻌﻈﻮﻥ ﻗﻮﻣﺎ ﺍﷲ ﻣﻬﻠﻜﻬﻢ ﺃﻭ ﻣﻌﺬﻬﺑﻢ ﻋﺬﺍﺑﺎ ﺷﺪﻳﺪﺍ ﻗﺎﻝ ﺍﺑﻦ ﻛﺜﲑ
:ﳜﱪ ﺗﻌﺎﱃ ﻋﻦ ﺃﻫﻞ ﻫﺬﻩ ﺍﻟﻘﺮﻳﺔ ﺃﻢ ﺻﺎﺭﻭﺍ ﺇﱃ ﺛﻼﺙ ﻓﺮﻕ :ﻓﺮﻗﺔ ﺍﺭﺗﻜﺒﺖ ﺍﶈﻈﻮﺭ
ﻭﺍﺣﺘﺎﻟﻮﺍ ﻋﻠﻰ ﺍﺻﻄﻴﺎﺩ ﺍﻟﺴﻤﻚ ﻳﻮﻡ ﺍﻟﺴﺒﺖ ،ﻭﻓﺮﻗﺔ ﺖ ﻋﻦ ﺫﻟﻚ ﻭﺍﻋﺘﺰﻟﺘﻬﻢ ،ﻭﻓﺮﻗﺔ
ﺳﻜﺘﺖ ﻓﻠﻢ ﺗﻔﻌﻞ ﻭﱂ ﺗﻨﻪ ﻭﻟﻜﻨﻬﺎ ﻗﺎﻟﺖ ﻟﻠﻤﻨﻜﺮﺓ ﱂ ﺗﻌﻈﻮﻥ ﻗﻮﻫﺎ ﺍﷲ ﻣﻬﻠﻜﻬﻢ ﺃﻯ ﱂ
ﺗﻨﻬﻮﻥ ﻫﺆﻻﺀ ﻭﻗﺪ ﻋﻠﻤﺘﻢ ﺃﻢ ﻗﺪ ﻫﻠﻜﻮﺍ ﻭﺍﺳﺘﺤﻘﻮﺍ ﺍﻟﻌﻘﻮﺑﺔ ﻣﻦ ﺍﷲ ،ﻓﻼ ﻓﺎﺋﺪﺓ ﰲ ﻴﻜﻢ
ﺇﻳﺎﻫﻢ ؟
ﻗﺎﻟﻮﺍ ﻣﻌﺬﺭﺓ ﺇﱃ ﺭﺑﻜﻢ ﺃﻯ ﻗﺎﻝ ﺍﻟﻨﺎﻫﻮﻥ :ﺇﳕﺎ ﻧﻌﻈﻬﻢ ﻟﻨﻌﺬﺭ ﻋﻨﺪ ﺍﷲ ،ﺑﻘﻴﺎﻣﻨﺎ ﺑﻮﺍﺟﺐ
ﺍﻟﻨﺼﺢ ﻭﺍﻟﺘﺬﻛﲑ
ﻭﻟﻌﻠﻬﻢ ﻳﺘﻘﻮﻥ ﺃﻱ ﻳﱰﻋﻮﻥ ﻋﻤﺎ ﻫﻢ ﻓﻴﻪ ﻣﻦ ﺍﻹﺟﺮﺍﻡ ،ﻗﺎﻝ ﺍﻟﻄﱪﻱ :ﺃﻯ ﻟﻌﻠﻬﻢ ﺃﻥ ﻳﺘﻘﻮﺍ
ﺍﷲ ﻓﻴﻨﻴﺒﻮﺍ ﺇﱃ ﻃﺎﻋﺘﻪ ،ﻭﻳﺘﻮﺑﻮﺍ ﻣﻦ ﻣﻌﺼﻴﺘﻬﻢ ﺇﻳﺎﻩ ﻭﺗﻌﺪﻳﻬﻢ ﺍﻹﻋﺘﺪﺍﺀ ﰲ ﺍﻟﺴﺒﺖ
ﻓﻠﻤﺎ ﻧﺴﻮﺍ ﻣﺎ ﺫﻛﺮﻭﺍ ﺑﻪ ﺃﻯ ﻓﻠﻤﺎ ﺗﺮﻛﻮﺍ ﻣﺎ ﺫﻛﺮﻫﻢ ﺑﻪ ﺻﻠﺤﺎﺅﻫﻢ ،ﻭﺃﻋﺮﺿﻮﺍ ﻋﻦ ﻗﺒﻮﻝ
ﺍﻟﻨﺼﻴﺤﺔ ﺇﻋﺮﺍﺿﺎ ﻛﻠﻴﺎ
ﺃﳒﻴﻨﺎ ﺍﻟﺬﻳﻦ ﻳﻨﻬﻮﻥ ﻋﻦ ﺍﻟﺴﻮﺀ ﺃﻯ ﳒﻴﻨﺎ ﺍﻟﻨﺎﻫﲔ ﻋﻦ ﺍﻟﻔﺴﺎﺩ ﰲ ﺍﻷﺭﺽ
ﻭﺃﺧﺬﻧﺎ ﺍﻟﺬﻳﻦ ﻇﻠﻤﻮﺍ ﺑﻌﺬﺍﺏ ﺑﺌﻴﺲ ﺃﻯ ﻭﺃﺧﺬﻧﺎ ﺍﻟﻈﺎﳌﲔ ﺍﻟﻌﺼﺎﺓ ﺑﻌﺬﺍﺏ ﺷﺪﻳﺪ ،ﻭﻫﻢ
ﺍﻟﺬﻳﻦ ﺍﺭﺗﻜﺒﻮﺍ ﺍﳌﻨﻜﺮ
636 Capitolo 58: Esercizio di lettura
ﺡ
ﺸ ﺮ
ﺍﻟ
ﻓﺎﻟﻨﺼﻴﺤﺔ ﷲ ﻋﺰﻭﺟﻞ :ﻫﻲ ﺍﻟﻨﺼﻴﺤﺔ ﻟﺪﻳﻨﻪ ﻛﺬﻟﻚ ﺑﺎﻟﻘﻴﺎﻡ ﺑﺄﻭﺍﻣﺮﻩ ﻭﺍﺟﺘﻨﺎﺏ ﻧﻮﺍﻫﻴﻪ
ﻭﺗﺼﺪﻳﻖ ﺧﱪﻩ ﻭﺍﻹﻧﺎﺑﺔ ﺇﻟﻴﻪ ﻭﺍﻟﺘﻮﻛﻞ ﻋﻠﻴﻪ ﻭﻏﲑ ﺫﻟﻚ ﻣﻦ ﺷﻌﺎﺋﺮ ﺍﻹﺳﻼﻡ ﻭﺷﺮﺍﺋﻌﻪ .
ﻭﺍﻟﻨﺼﻴﺤﺔ ﻟﻜﺘﺎﺑﻪ :
ﺍﻹﳝﺎﻥ ﺑﺄﻧﻪ ﻛﻼﻡ ﺍﷲ ﻭﺃﻧﻪ ﻣﺸﺘﻤﻞ ﻋﻠﻰ ﺍﻷﺧﺒﺎﺭ ﺍﻟﺼﺎﺩﻗﺔ ﻭﺍﻷﺣﻜﺎﻡ ﺍﻟﻌﺎﺩﻟﺔ ﻭﺍﻟﻘﺼﺺ ﺍﻟﻨﺎﻓﻌﺔ
ﻭ ﺃﻧﻪ ﳚﺐ ﺃﻥ ﻳﻜﻮﻥ ﺍﻟﺘﺤﺎﻛﻢ ﺇﻟﻴﻪ ﰲ ﲨﻴﻊ ﺷﺌﻮﻧﻨﺎ .
Capitolo 58: Esercizio di lettura 637
ﻭﺍﻟﻨﺼﻴﺤﺔ ﻟﻠﺮﺳﻮﻝ ﺻﻠﻰ ﺍﷲ ﻋﻠﻴﻪ ﻭﺳﻠﻢ :ﺍﻹﳝﺎﻥ ﺑﻪ ﻭﺃﻧﻪ ﺭﺳﻮﻝ ﺍﷲ ﺇﱃ ﲨﻴﻊ ﺍﻟﻌﺎﳌﲔ
ﻭﳏﺒﺘﻪ ﻭﺍﻟﺘﺄﺳﻲ ﺑﻪ ﻭﺗﺼﺪﻳﻖ ﺧﱪﻩ ﻭﺍﻣﺘﺜﺎﻝ ﺃﻭﺍﻣﺮﻩ ﻭﺍﺟﺘﻨﺎﺏ ﻴﻪ ﻭﺍﻟﺪﻓﺎﻉ ﻭﳓﻮ ﻋﻦ ﺩﻳﻨﻪ .
ﻭﺍﻟﻨﺼﻴﺤﺔ ﻷﺋﻤﺔ ﺍﳌﺴﻠﻤﲔ :ﻣﻨﺎﺻﺤﺘﻬﻢ ﺑﺒﻴﺎﻥ ﺍﳊﻖ ﻭﻋﺪﻡ ﺍﻟﺘﺸﻮﻳﺶ ﻋﻠﻴﻪ ﻭﺍﻟﺼﱪ ﻋﻠﻰ ﻣﺎ
ﳛﺼﻞ ﻣﻨﻬﻢ ﺍﻷﺫﻯ ﻭﻏﲑ ﺫﻟﻚ ﻣﻦ ﺣﻘﻮﻗﻬﻢ ﺍﳌﻌﺮﻭﻓﺔ ﻭﻣﺴﺎﻋﺪﻢ ﻭﻣﻌﺎﻭﻧﺘﻬﻢ ﻓﻴﻤﺎ ﳚﺐ
ﻓﻴﻪ ﺍﳌﻌﻮﻧﺔ ﻛﺪﻓﻊ ﺍﻷﻋﺪﺍﺀ ﻭﳓﻮ ﺫﻟﻚ ...
ﻭﺍﻟﻨﺼﻴﺤﺔ ﻟﻌﺎﻣﺔ ﺍﳌﺴﻠﻤﲔ :ﺃﻱ ﺳﺎﺋﺮ ﺍﳌﺴﻠﻤﲔ ﻫﻲ ﺃﻳﻀﺎ ﺑﺬﻝ ﺍﻟﻨﺼﻴﺤﺔ ﳍﻢ ﺑﺎﻟﺪﻋﻮﺓ ﺇﱃ
ﺍﷲ ﻭﺍﻷﻣﺮ ﺑﺎﳌﻌﺮﻭﻑ ﻭﺍﻟﻨﻬﻲ ﻋﻦ ﺍﳌﻨﻜﺮ ﻭﺗﻌﻠﻴﻤﻬﻢ ﺍﳋﲑ ﻭﻣﺎ ﺃﺷﺒﻪ ﻫﺬﺍ ,ﻭ ﻣﻦ ﺃﺟﻞ ﺫﻟﻚ
ﺻﺎﺭ ﺍﻟﺪﻳﻦ ﺍﻟﻨﺼﻴﺤﺔ ﻭﺃﻭﻝ ﻣﺎ ﻳﺪﺧﻞ ﰲ ﻋﺎﻣﺔ ﺍﳌﺴﻠﻤﲔ ﻧﻔﺲ ﺍﻹﻧﺴﺎﻥ ﺃﻥ ﻳﻨﺼﺢ ﺍﻹﻧﺴﺎﻥ
ﻧﻔﺴﻪ .
ﺣﺪﺛﻨﺎ ﻫﺪﺍﺏ ﺑﻦ ﺧﺎﻟﺪ .ﺣﺪﺛﻨﺎ ﲪﺎﺩ ﺑﻦ ﺳﻠﻤﺔ .ﺣﺪﺛﻨﺎ ﺛﺎﺑﺖ ﻋﻦ ﻋﺒﺪﺍﻟﺮﲪﻦ ﺑﻦ ﺃﰊ ﻟﻴﻠﻰ،
ﻋﻦ ﺻﻬﻴﺐ ﺃﻥ ﺭﺳﻮﻝ ﺍﷲ ﺻﻠﻰ ﺍﷲ ﻋﻠﻴﻪ ﻭﺳﻠﻢ ﻗﺎﻝ
"ﻛﺎﻥ ﻣﻠﻚ ﻓﻴﻤﻦ ﻛﺎﻥ ﻗﺒﻠﻜﻢ .ﻭﻛﺎﻥ ﻟﻪ ﺳﺎﺣﺮ .ﻓﻠﻤﺎ ﻛﱪ ﻗﺎﻝ ﻟﻠﻤﻠﻚ :ﺇﱐ ﻗﺪ ﻛﱪﺕ.
ﻓﺎﺑﻌﺚ ﺇﱄ ﻏﻼﻣﺎ ﺃﻋﻠﻤﻪ ﺍﻟﺴﺤﺮ .ﻓﺒﻌﺚ ﺇﻟﻴﻪ ﻏﻼﻣﺎ ﻳﻌﻠﻤﻪ .ﻓﻜﺎﻥ ﰲ ﻃﺮﻳﻘﻪ ،ﺇﺫﺍ ﺳﻠﻚ،
ﺭﺍﻫﺐ .ﻓﻘﻌﺪ ﺇﻟﻴﻪ ﻭﲰﻊ ﻛﻼﻣﻪ .ﻓﺄﻋﺠﺒﻪ .ﻓﻜﺎﻥ ﺇﺫﺍ ﺃﺗﻰ ﺍﻟﺴﺎﺣﺮ ﻣﺮ ﺑﺎﻟﺮﺍﻫﺐ ﻭﻗﻌﺪ ﺇﻟﻴﻪ.
638 Capitolo 58: Esercizio di lettura
ﻓﺈﺫﺍ ﺃﺗﻰ ﺍﻟﺴﺎﺣﺮ ﺿﺮﺑﻪ .ﻓﺸﻜﺎ ﺫﻟﻚ ﺇﱃ ﺍﻟﺮﺍﻫﺐ .ﻓﻘﺎﻝ :ﺇﺫﺍ ﺧﺸﻴﺖ ﺍﻟﺴﺎﺣﺮ ﻓﻘﻞ:
ﺣﺒﺴﲏ ﺃﻫﻠﻲ .ﻭﺇﺫﺍ ﺧﺸﻴﺖ ﺃﻫﻠﻚ ﻓﻘﻞ :ﺣﺒﺴﲏ ﺍﻟﺴﺎﺣﺮ .ﻓﺒﻴﻨﻤﺎ ﻫﻮ ﻛﺬﻟﻚ ﺇﺫ ﺃﺗﻰ ﻋﻠﻰ
ﺩﺍﺑﺔ ﻋﻈﻴﻤﺔ ﻗﺪ ﺣﺒﺴﺖ ﺍﻟﻨﺎﺱ .ﻓﻘﺎﻝ :ﺍﻟﻴﻮﻡ ﺃﻋﻠﻢ ﺁﻟﺴﺎﺣﺮ ﺃﻓﻀﻞ ﺃﻡ ﺍﻟﺮﺍﻫﺐ ﺃﻓﻀﻞ؟
ﻓﺄﺧﺬ ﺣﺠﺮﺍ ﻓﻘﺎﻝ :ﺍﻟﻠﻬﻢ! ﺇﻥ ﻛﺎﻥ ﺃﻣﺮ ﺍﻟﺮﺍﻫﺐ ﺃﺣﺐ ﺇﻟﻴﻚ ﻣﻦ ﺃﻣﺮ ﺍﻟﺴﺎﺣﺮ ﻓﺎﻗﺘﻞ ﻫﺬﻩ
ﺍﻟﺪﺍﺑﺔ .ﺣﱴ ﳝﻀﻲ ﺍﻟﻨﺎﺱ .ﻓﺮﻣﺎﻫﺎ ﻓﻘﺘﻠﻬﺎ .ﻭﻣﻀﻰ ﺍﻟﻨﺎﺱ .ﻓﺄﺗﻰ ﺍﻟﺮﺍﻫﺐ ﻓﺄﺧﱪﻩ .ﻓﻘﺎﻝ ﻟﻪ
ﺍﻟﺮﺍﻫﺐ :ﺃﻱ ﺑﲏ! ﺃﻧﺖ ،ﺍﻟﻴﻮﻡ ،ﺃﻓﻀﻞ ﻣﲏ .ﻗﺪ ﺑﻠﻎ ﻣﻦ ﺃﻣﺮﻙ ﻣﺎ ﺃﺭﻯ .ﻭﺇﻧﻚ ﺳﺘﺒﺘﻠﻰ.
ﻓﺈﻥ ﺍﺑﺘﻠﻴﺖ ﻓﻼ ﺗﺪﻝ ﻋﻠﻲ .ﻭﻛﺎﻥ ﺍﻟﻐﻼﻡ ﻳﱪﺉ ﺍﻷﻛﻤﻪ ﻭﺍﻷﺑﺮﺹ ﻭﻳﺪﺍﻭﻱ ﺍﻟﻨﺎﺱ ﻣﻦ ﺳﺎﺋﺮ
ﺍﻷﺩﻭﺍﺀ .ﻓﺴﻤﻊ ﺟﻠﻴﺲ ﻟﻠﻤﻠﻚ ﻛﺎﻥ ﻗﺪ ﻋﻤﻲ .ﻓﺄﺗﺎﻩ ﻬﺑﺪﺍﻳﺎ ﻛﺜﲑﺓ .ﻓﻘﺎﻝ :ﻣﺎ ﻫﻬﻨﺎ ﻟﻚ
ﺃﲨﻊ ،ﺇﻥ ﺃﻧﺖ ﺷﻔﻴﺘﲏ .ﻓﻘﺎﻝ :ﺇﱐ ﻻ ﺃﺷﻔﻲ ﺃﺣﺪﺍ .ﺇﳕﺎ ﻳﺸﻔﻲ ﺍﷲ .ﻓﺈﻥ ﺃﻧﺖ ﺁﻣﻨﺖ ﺑﺎﷲ
ﺩﻋﻮﺕ ﺍﷲ ﻓﺸﻔﺎﻙ .ﻓﺂﻣﻦ ﺑﺎﷲ .ﻓﺸﻔﺎﻩ ﺍﷲ .ﻓﺄﺗﻰ ﺍﳌﻠﻚ ﻓﺠﻠﺲ ﺇﻟﻴﻪ ﻛﻤﺎ ﻛﺎﻥ ﳚﻠﺲ.
ﻓﻘﺎﻝ ﻟﻪ ﺍﳌﻠﻚ :ﻣﻦ ﺭﺩ ﻋﻠﻴﻚ ﺑﺼﺮﻙ؟ ﻗﺎﻝ :ﺭﰊ .ﻗﺎﻝ :ﻭﻟﻚ ﺭﺏ ﻏﲑﻱ؟ ﻗﺎﻝ :ﺭﰊ
ﻭﺭﺑﻚ ﺍﷲ .ﻓﺄﺧﺬﻩ ﻓﻠﻢ ﻳﺰﻝ ﻳﻌﺬﺑﻪ ﺣﱴ ﺩﻝ ﻋﻠﻰ ﺍﻟﻐﻼﻡ .ﻓﺠﺊ ﺑﺎﻟﻐﻼﻡ .ﻓﻘﺎﻝ ﻟﻪ ﺍﳌﻠﻚ:
ﺃﻱ ﺑﲏ! ﻗﺪ ﺑﻠﻎ ﻣﻦ ﺳﺤﺮﻙ ﻣﺎ ﺗﱪﺉ ﺍﻷﻛﻤﻪ ﻭﺍﻷﺑﺮﺹ ﻭﺗﻔﻌﻞ ﻭﺗﻔﻌﻞ .ﻓﻘﺎﻝ :ﺇﱐ ﻻ
ﺃﺷﻔﻲ ﺃﺣﺪﺍ .ﺇﳕﺎ ﻳﺸﻔﻲ ﺍﷲ .ﻓﺄﺧﺬﻩ ﻓﻠﻢ ﻳﺰﻝ ﻳﻌﺬﺑﻪ ﺣﱴ ﺩﻝ ﻋﻠﻰ ﺍﻟﺮﺍﻫﺐ .ﻓﺠﺊ
ﺑﺎﻟﺮﺍﻫﺐ .ﻓﻘﻴﻞ ﻟﻪ :ﺍﺭﺟﻊ ﻋﻦ ﺩﻳﻨﻚ .ﻓﺄﰉ .ﻓﺪﻋﺎ ﺑﺎﳌﺌﺸﺎﺭ .ﻓﻮﺿﻊ ﺍﳌﺌﺸﺎﺭ ﻋﻠﻰ ﻣﻔﺮﻕ
ﺭﺃﺳﻪ .ﻓﺸﻘﻪ ﺣﱴ ﻭﻗﻊ ﺷﻘﺎﻩ .ﰒ ﺟﺊ ﲜﻠﻴﺲ ﺍﳌﻠﻚ ﻓﻘﻴﻞ ﻟﻪ :ﺍﺭﺟﻊ ﻋﻦ ﺩﻳﻨﻚ .ﻓﺄﰉ.
ﻓﻮﺿﻊ ﺍﳌﺌﺸﺎﺭ ﰲ ﻣﻔﺮﻕ ﺭﺃﺳﻪ .ﻓﺸﻘﻪ ﺑﻪ ﺣﱴ ﻭﻗﻊ ﺷﻘﺎﻩ .ﰒ ﺟﺊ ﺑﺎﻟﻐﻼﻡ ﻓﻘﻴﻞ ﻟﻪ :ﺍﺭﺟﻊ
ﻋﻦ ﺩﻳﻨﻚ .ﻓﺄﰉ .ﻓﺪﻓﻌﻪ ﺇﱃ ﻧﻔﺮ ﻣﻦ ﺃﺻﺤﺎﺑﻪ ﻓﻘﺎﻝ :ﺍﺫﻫﺒﻮﺍ ﺑﻪ ﺇﱃ ﺟﺒﻞ ﻛﺬﺍ ﻭﻛﺬﺍ.
ﻓﺎﺻﻌﺪﻭﺍ ﺑﻪ ﺍﳉﺒﻞ .ﻓﺈﺫﺍ ﺑﻠﻐﺘﻢ ﺫﺭﻭﺗﻪ ،ﻓﺈﻥ ﺭﺟﻊ ﻋﻦ ﺩﻳﻨﻪ ،ﻭﺇﻻ ﻓﺎﻃﺮﺣﻮﻩ .ﻓﺬﻫﺒﻮﺍ ﺑﻪ
ﻓﺼﻌﺪﻭﺍ ﺑﻪ ﺍﳉﺒﻞ .ﻓﻘﺎﻝ :ﺍﻟﻠﻬﻢ! ﺍﻛﻔﻨﻴﻬﻢ ﲟﺎ ﺷﺌﺖ .ﻓﺮﺟﻒ ﻬﺑﻢ ﺍﳉﺒﻞ ﻓﺴﻘﻄﻮﺍ .ﻭﺟﺎﺀ
Capitolo 58: Esercizio di lettura 639
ﳝﺸﻲ ﺇﱃ ﺍﳌﻠﻚ .ﻓﻘﺎﻝ ﻟﻪ ﺍﳌﻠﻚ :ﻣﺎ ﻓﻌﻞ ﺃﺻﺤﺎﺑﻚ؟ ﻗﺎﻝ :ﻛﻔﺎﻧﻴﻬﻢ ﺍﷲ .ﻓﺪﻓﻌﻪ ﺇﱃ ﻧﻔﺮ
ﻣﻦ ﺃﺻﺤﺎﺑﻪ ﻓﻘﺎﻝ :ﺍﺫﻫﺒﻮﺍ ﺑﻪ ﻓﺎﲪﻠﻮﻩ ﰲ ﻗﺮﻗﻮﺭ ،ﻓﺘﻮﺳﻄﻮﺍ ﺑﻪ ﺍﻟﺒﺤﺮ .ﻓﺈﻥ ﺭﺟﻊ ﻋﻦ ﺩﻳﻨﻪ
ﻭﺇﻻ ﻓﺎﻗﺬﻓﻮﻩ .ﻓﺬﻫﺒﻮﺍ ﺑﻪ .ﻓﻘﺎﻝ :ﺍﻟﻠﻬﻢ! ﺍﻛﻔﻨﻴﻬﻢ ﲟﺎ ﺷﺌﺖ .ﻓﺎﻧﻜﻔﺄﺕ ﻬﺑﻢ ﺍﻟﺴﻔﻴﻨﺔ
ﻓﻐﺮﻗﻮﺍ .ﻭﺟﺎﺀ ﳝﺸﻲ ﺇﱃ ﺍﳌﻠﻚ .ﻓﻘﺎﻝ ﻟﻪ ﺍﳌﻠﻚ :ﻣﺎ ﻓﻌﻞ ﺃﺻﺤﺎﺑﻚ؟ ﻗﺎﻝ :ﻛﻔﺎﻧﻴﻬﻢ ﺍﷲ.
ﻓﻘﺎﻝ ﻟﻠﻤﻠﻚ :ﺇﻧﻚ ﻟﺴﺖ ﺑﻘﺎﺗﻠﻲ ﺣﱴ ﺗﻔﻌﻞ ﻣﺎ ﺁﻣﺮﻙ ﺑﻪ .ﻗﺎﻝ :ﻭﻣﺎ ﻫﻮ؟ ﻗﺎﻝ :ﲡﻤﻊ
ﺍﻟﻨﺎﺱ ﰲ ﺻﻌﻴﺪ ﻭﺍﺣﺪ .ﻭﺗﺼﻠﺒﲏ ﻋﻠﻰ ﺟﺬﻉ .ﰒ ﺧﺬ ﺳﻬﻤﺎ ﻣﻦ ﻛﻨﺎﻧﱵ .ﰒ ﺿﻊ ﺍﻟﺴﻬﻢ
ﰲ ﻛﺒﺪ ﺍﻟﻘﻮﺱ .ﰒ ﻗﻞ :ﺑﺎﺳﻢ ﺍﷲ ،ﺭﺏ ﺍﻟﻐﻼﻡ .ﰒ ﺍﺭﻣﲏ .ﻓﺈﻧﻚ ﺇﺫﺍ ﻓﻌﻠﺖ ﺫﻟﻚ ﻗﺘﻠﺘﲏ.
ﻓﺠﻤﻊ ﺍﻟﻨﺎﺱ ﰲ ﺻﻌﻴﺪ ﻭﺍﺣﺪ .ﻭﺻﻠﺒﻪ ﻋﻠﻰ ﺟﺬﻉ .ﰒ ﺃﺧﺬ ﺳﻬﻤﺎ ﻣﻦ ﻛﻨﺎﻧﺘﻪ .ﰒ ﻭﺿﻊ
ﺍﻟﺴﻬﻢ ﰲ ﻛﺒﺪ ﺍﻟﻘﻮﺱ ﰒ ﻗﺎﻝ :ﺑﺎﺳﻢ ﺍﷲ ،ﺭﺏ ﺍﻟﻐﻼﻡ .ﰒ ﺭﻣﺎﻩ ﻓﻮﻗﻊ ﺍﻟﺴﻬﻢ ﰲ ﺻﺪﻏﻪ.
ﻓﻮﺿﻊ ﻳﺪﻩ ﰲ ﺻﺪﻏﻪ ﰲ ﻣﻮﺿﻊ ﺍﻟﺴﻬﻢ .ﻓﻤﺎﺕ .ﻓﻘﺎﻝ ﺍﻟﻨﺎﺱ :ﺁﻣﻨﺎ ﺑﺮﺏ ﺍﻟﻐﻼﻡ .ﺁﻣﻨﺎ
ﺑﺮﺏ ﺍﻟﻐﻼﻡ .ﺁﻣﻨﺎ ﺑﺮﺏ ﺍﻟﻐﻼﻡ .ﻓﺄﺗﻰ ﺍﳌﻠﻚ ﻓﻘﻴﻞ ﻟﻪ :ﺃﺭﺃﻳﺖ ﻣﺎ ﻛﻨﺖ ﲢﺬﺭ؟ ﻗﺪ ،ﻭﺍﷲ!
ﻧﺰﻝ ﺑﻚ ﺣﺬﺭﻙ .ﻗﺪ ﺁﻣﻦ ﺍﻟﻨﺎﺱ ﻓﺄﻣﺮ ﺑﺎﻷﺧﺪﻭﺩ ﰲ ﺃﻓﻮﺍﻩ ﺍﻟﺴﻜﻚ ﻓﺨﺪﺕ .ﻭﺃﺿﺮﻡ
ﺍﻟﻨﲑﺍﻥ .ﻭﻗﺎﻝ :ﻣﻦ ﱂ ﻳﺮﺟﻊ ﻋﻦ ﺩﻳﻨﻪ ﻓﺄﲪﻮﻩ ﻓﻴﻬﺎ .ﺃﻭ ﻗﻴﻞ ﻟﻪ :ﺍﻗﺘﺤﻢ .ﻓﻔﻌﻠﻮﺍ ﺣﱴ ﺟﺎﺀﺕ
ﺍﻣﺮﺃﺓ ﻭﻣﻌﻬﺎ ﺻﱯ ﳍﺎ ﻓﺘﻘﺎﻋﺴﺖ ﺃﻥ ﺗﻘﻊ ﻓﻴﻬﺎ .ﻓﻘﺎﻝ ﳍﺎ ﺍﻟﻐﻼﻡ :ﻳﺎ ﺃﻣﻪ! ﺍﺻﱪﻱ .ﻓﺈﻧﻚ
ﻋﻠﻰ ﺍﳊﻖ".
Si propone il tafsīr del seguente versetto:
ﺴﺮﺍ
ﻕ ﻭﻧ
ﺙ ﻭﻳﻌﻮ
ﻭﻗﹶﺎﻟﹸﻮﺍ ﹶﻻ ﺗ ﹶﺬﺭﻥﱠ ﺁِﻟ ﻬﺘﻜﹸ ﻢ ﻭ ﹶﻻ ﺗ ﹶﺬﺭﻥﱠ ﻭﺩﺍ ﻭ ﹶﻻ ﺳﻮﺍﻋﺎ ﻭ ﹶﻻ ﻳﻐﻮ ﹶ
[71:23] “e hanno detto: non abbandonate le divinità vostre, e non abbandonate Wadd,
”né Suwā‘, né Yaghūth, e Ya‘ūq, e Nasr
640 Capitolo 58: Esercizio di lettura
ﺍﻟﻠﻐﻪ :
] ﺃﺑﺎﺑﻴﻞ [ ﲨﺎﻋﺎﺕ ﲨﺎﻋﺎﺕ ﺑﻌﻀﻬﺎ ﰲ ﺇﺛﺮ ﺑﻌﺾ ،ﻗﺎﻝ ﺍﳉﻮﻫﺮﻱ :ﻭﻫﻮ ﻣﻦ ﺍﳉﻤﻊ ﺍﻟﺬﻱ
ﻻ ﻭﺍﺣﺪ ﻟﻪ ،ﻳﻘﺎﻝ :ﺟﺎﺀﺕ ﺇﺑﻠﻚ ﺃﺑﺎﺑﻴﻞ ﺃﻱ ﻓﺮﻗﺎ ﻭﲨﺎﻋﺎﺕ ،ﻗﺎﻝ ﺍﻟﺸﺎﻋﺮ :ﻛﺎﺩﺙ ﺪ
ﻣﻦ ﺍﻷﺻﻮﺍﺕ ﺭﺍﺣﻠﱵ ﺇﺫ ﺳﺎﻟﺖ ﺍﻷﺭﺽ ﺑﺎﳉﺮﺩ ﺍﻷﺑﺎﺑﻴﻞ "
] ﺳﺠﻴﻞ [ ﻃﲔ ﻣﺘﺤﺠﺮ
] ﻋﺼﻒ [ ﻭﺭﻕ ﺍﻟﺰﺭﻉ ﺑﻌﺪ ﺍﳊﺼﺎﺩ ﻛﺎﻟﺘﲔ ﻭﻗﺸﺮ ﺍﳊﻨﻄﺔ ،ﲰﻲ ﻋﺼﻔﺎ ﻷﻥ ﺍﻟﺮﻳﺢ ﺗﻌﺼﻒ
ﺑﻪ ،ﻓﺘﻔﺮﻗﻪ ﺫﺍﺕ ﺍﻟﻴﻤﲔ ﻭﺫﺍﺕ ﺍﻟﺸﻤﺎﻝ.
ﺍﻟﺘﻔﺴﲑ :
] ﺃﱂ ﺗﺮ ﻛﻴﻒ ﻓﻌﻞ ﺭﺑﻚ ﺑﺄﺻﺤﺎﺏ ﺍﻟﻔﻴﻞ [ ﺃﻱ ﺃﱂ ﻳﺒﻠﻐﻚ ﺃﻳﻬﺎ ﺍﻟﺮﺳﻮﻝ ،ﻭﺗﻌﻠﻢ ﻋﻠﻤﺎ ﻳﻘﻴﻨﻴﺎ
،ﻛﺄﻧﻪ ﻣﺸﺎﻫﺪ ﺑﺎﻟﻌﲔ ،ﻣﺎﺫﺍ ﺻﻨﻊ ﺍﷲ ﺍﻟﻌﻈﻴﻢ ﺍﻟﻜﺒﲑ ﺑﺄﺻﺤﺎﺏ ﺍﻟﻔﻴﻞ ،ﺍﻟﺬﻳﻦ ﻗﺼﺪﻭﺍ
ﺍﻹﻋﺘﺪﺍﺀ ﻋﻠﻰ ﺍﻟﺒﻴﺖ ﺍﳊﺮﺍﻡ ؟ ﻗﺎﻝ ﺍﳌﻔﺴﺮﻭﻥ :ﺭﻭﻱ ﺃﻥ )ﺃﺑﺮﻫﺔ ﺍﻷﺷﺮﻡ ( ﻣﻠﻚ ﺍﻟﻴﻤﻦ ،
ﺑﲎ)ﻛﻨﻴﺴﺔ( ﺑﺼﻨﻌﺎﺀ ﻭﺃﺭﺍﺩ ﺃﻥ ﻳﺼﺮﻑ ﺇﻟﻴﻬﺎ ﺍﳊﺠﻴﺞ ،ﻓﺠﺎﺀ ﺭﺟﻞ ﻣﻦ ﻛﻨﺎﻧﺔ ،ﻭﺗﻐﻮﻁ ﻓﻴﻬﺎ
ﻟﻴﻼ ،ﻭﻟﻄﺦ ﺟﺪﺭﺍﺎ ﺑﺎﻟﻨﺠﺎﺳﺔ ﺇﺣﺘﻘﺎﺭﺍ ﳍﺎ ،ﻓﻐﻀﺐ " ﺃﺑﺮﻫﺔ " ﻭﺣﻠﻒ ﺃﻥ ﻳﻬﺪﻡ ﺍﻟﻜﻌﺒﺔ ،
ﻭﺟﺎﺀ ﻣﻜﺔ ﲜﻴﺶ ﻛﺒﲑ ﻋﻠﻰ ﺃﻓﻴﺎﻝ ،ﻳﺘﻘﺪﻣﻬﻢ ﻓﻴﻞ ﻫﻮ ﺃﻋﻈﻢ ﺍﻟﻔﻴﻠﺔ ،ﻓﻠﻤﺎ ﻭﺻﻞ ﻗﺮﻳﺒﺎ ﻣﻦ
ﻣﻜﺔ ،ﻓﺮ ﺃﻫﻠﻬﺎ ﺇﱃ ﺍﳉﺒﺎﻝ ،ﺧﻮﻓﺎ ﻣﻦ ﺟﻨﺪﻩ ﻭﺟﱪﻭﺗﻪ ،ﻭﺃﺭﺳﻞ ﺍﷲ ﺗﻌﺎﱃ ﻋﻠﻰ ﺟﻴﺶ ﺃﺑﺮﻫﺔ
ﻃﻴﻮﺭﺍ ﺳﻮﺩﺍ ،ﻣﻊ ﻛﻞ ﻃﺎﺋﺮ ﺛﻼﺛﺔ ﺃﺣﺠﺎﺭ ،ﺣﺠﺮ ﰲ ﻣﻨﻘﺎﺭﻩ ،ﻭﺣﺠﺮﺍﻥ ﰲ ﺭﺟﻠﻴﻪ ،
ﻓﺮﻣﺘﻬﻢ ﺍﻟﻄﻴﻮﺭ ﺑﺎﳊﺠﺎﺭﺓ ،ﻓﻜﺎﻥ ﺍﳊﺠﺮ ﻳﺪﺧﻞ ﰲ ﺭﺃﺱ ﺍﻟﺮﺟﻞ ،ﻭﳜﺮﺝ ﻣﻦ ﺩﺑﺮﻩ ﻓﲑﻣﻴﻪ
ﺟﺜﺔ ﻫﺎﻣﺪﺓ ،ﺣﱴ ﺃﻫﻠﻜﻬﻢ ﺍﷲ ﻭﺩﻣﺮﻫﻢ ﻋﻦ ﺁﺧﺮﻫﻢ ،ﻭﻛﺎﻧﺖ ﻗﺼﺘﻬﻢ ﻋﱪﺓ ﻟﻠﻤﻌﺘﱪﻳﻦ .
ﻗﺎﻝ ﺃﺑﻮ ﺍﻟﺴﻌﻮﺩ :ﻭﺗﻌﻠﻴﻖ ﺍﻟﺮﺅﻳﺔ ﺑﻜﻴﻔﻴﺔ ﻓﻌﻠﻪ ﺟﻞ ﻭﻋﻼ ] ﻛﻴﻒ ﻓﻌﻞ [ ﻻ ﺑﻨﻔﺴﻪ ﺑﺄﻥ ﻳﻘﺎﻝ
:ﺃﱂ ﺗﺮ ﻣﺎ ﻓﻌﻞ ﺭﺑﻚ " ﺇﱁ ﻟﺘﻬﻮﻳﻞ ﺍﳊﺎﺩﺛﺔ ،ﻭﺍﻹﻳﺬﺍﻥ ﺑﻮﻗﻮﻋﻬﺎ ﻋﻠﻰ ﻛﻴﻔﻴﺔ ﻫﺎﺋﻠﺔ ،ﻭﻫﻴﺌﺔ
Capitolo 58: Esercizio di lettura 643
ﻋﺠﻴﺒﺔ ،ﺩﺍﻟﺔ ﻋﻠﻰ ﻋﻈﻢ ﻗﺪﺭﺓ ﺍﷲ ﺗﻌﺎﱃ ،ﻭﻛﻤﺎﻝ ﻋﻠﻤﻪ ﻭﺣﻜﻤﺘﻪ ،ﻭﺷﺮﻑ ﺭﺳﻮﻟﻪ ﺻﻠﻰ
ﺍﷲ ﻋﻠﻴﻪ ﻭ ﺳﻠﻢ ،ﻓﺈﻥ ﺫﻟﻚ ﻣﻦ ﺍﻹﺭﻫﺎﺻﺎﺕ ،ﳌﺎ ﺭﻭﻱ ﺃﻥ ﺍﻟﻘﺼﺔ ﻭﻗﻌﺖ ﰲ ﺍﻟﺴﻨﺔ ﺍﻟﱵ ﻭﻟﺪ
ﻓﻴﻬﺎ ﺍﻟﻨﱯ ﻋﻠﻴﻪ ﺍﻟﺼﻼﺓ ﻭﺍﻟﺴﻼﻡ
] ﺃﱂ ﳚﻌﻞ ﻛﻴﺪﻫﻢ ﰲ ﺗﻀﻠﻴﻞ [ ﺃﻱ ﺃﱂ ﻳﻬﻠﻜﻬﻢ ﻭﳚﻌﻞ ﻣﻜﺮﻫﻢ ﻭﺳﻌﻴﻬﻢ ،ﰲ ﲣﺮﻳﺐ
ﺍﻟﻜﻌﺒﺔ ﰲ ﺿﻴﺎﻉ ﻭﺧﺴﺎﺭ ؟ !
] ﻭﺃﺭﺳﻞ ﻋﻠﻴﻬﻢ ﻃﲑﺍ ﺃﺑﺎﺑﻴﻞ [ ﺃﻱ ﻭﺳﻠﻂ ﻋﻠﻴﻬﻢ ﻣﻦ ﺟﻨﻮﺩﻩ ﻃﲑﺍ ﺃﺗﺘﻬﻢ ﲨﺎﻋﺎﺕ ،ﻣﺘﺘﺎﺑﻌﺔ
ﺑﻌﻀﻬﺎ ﰲ ﺇﺛﺮ ﺑﻌﺾ ،ﻭﺃﺣﺎﻃﺖ ﻢ ﻣﻦ ﻛﻞ ﻧﺎﺣﻴﺔ
] ﺗﺮﻣﻴﻬﻢ ﲝﺠﺎﺭﺓ ﻣﻦ ﺳﺠﻴﻞ [ ﺃﻱ ﺗﻘﺬﻓﻬﻢ ﲝﺠﺎﺭﺓ ﺻﻐﲑﺓ ﻣﻦ ﻃﲔ ﻣﺘﺤﺠﺮ ،ﻛﺄﺎ
ﺭﺻﺎﺻﺎﺕ ﺛﺎﻗﺒﺔ ،ﻻ ﺗﺼﻞ ﺇﱃ ﺃﺣﺪ ﺇﻻ ﻗﺘﻠﺘﻪ
] ﻓﺠﻌﻠﻬﻢ ﻛﻌﺼﻒ ﻣﺄﻛﻮﻝ [ ﺃﻱ ﻓﺠﻌﻠﻬﻢ ﻛﻮﺭﻕ ﺍﻟﺸﺠﺮ ،ﺍﻟﺬﻱ ﻋﺼﻔﺖ ﺑﻪ ﺍﻟﺮﻳﺢ ،
ﻭﺃﻛﻠﺘﻪ ﺍﻟﺪﻭﺍﺏ ﰒ ﺭﺍﺛﺘﻪ ،ﻓﺄﻫﻠﻜﻬﻢ ﻋﻦ ﺑﻜﺮﺓ ﺃﺑﻴﻬﻢ ،ﻭﻫﺬﻩ ﺍﻟﻘﺼﺔ ﺗﺪﻝ ﻋﻠﻰ ﻛﺮﺍﻣﺔ ﺍﷲ
ﻟﻠﻜﻌﺒﺔ ،ﻹﻧﻌﺎﻣﻪ ﻋﻠﻰ ﻗﺮﻳﺶ ،ﺑﺪﻓﻊ ﺍﻟﻌﺪﻭ ﻋﻨﻬﻢ ،ﻓﻜﺎﻥ ﳚﺐ ﺃﻥ ﻳﻌﺒﺪﻭﺍ ﺍﷲ ،ﻭﻳﺸﻜﺮﻭﻩ
ﻋﻠﻰ ﻧﻌﻤﺎﺋﻪ ،ﻭﻓﻴﻬﺎ ﻣﻊ ﺫﻟﻚ ﻋﺠﺎﺋﺐ ﻭﻏﺮﺍﺋﺐ ،ﻣﻦ ﻗﺪﺭﺓ ﺍﷲ ﻋﻠﻰ ﺍﻹﻧﺘﻘﺎﻡ ﻣﻦ ﺃﻋﺪﺍﺋﻪ ،
ﻗﺎﻝ ﰲ ﺍﻟﺒﺤﺮ :ﻛﺎﻥ ﺻﺮﻑ ﺫﻟﻚ ﺍﻟﻌﺪﻭ ﺍﻟﻌﻈﻴﻢ ،ﻋﺎﻡ ﻣﻮﻟﺪﻩ ﺍﻟﺴﻌﻴﺪ ﻋﻠﻴﻪ ﺍﻟﺴﻼﻡ ،ﺇﺭﻫﺎﺻﺎ
ﺑﻨﺒﺆﺗﻪ ،ﺇﺫ ﳎﻲﺀ ﺗﻠﻚ ﺍﻟﻄﻴﻮﺭ ﻋﻠﻰ ﺍﻟﻮﺻﻒ ﺍﳌﻨﻘﻮﻝ ،ﻣﻦ ﺧﻮﺍﺭﻕ ﺍﻟﻌﺎﺩﺍﺕ ﻭﺍﳌﻌﺠﺰﺍﺕ
ﺍﳌﺘﻘﺪﻣﺔ ،ﺑﲔ ﺃﻳﺪﻱ ﺍﻷﻧﺒﻴﺎﺀ ﻋﻠﻴﻬﻢ ﺍﻟﺴﻼﻡ ،ﻭﻗﺪ ﺃﻫﻠﻜﻬﻢ ﺍﷲ ﺗﻌﺎﱃ ﺑﺄﺿﻌﻒ ﺟﻨﻮﺩﻩ ،ﻭﻫﻲ
ﺍﻟﻄﲑ ﺍﻟﱵ ﻟﻴﺴﺖ ﻣﻦ ﻋﺎﺩﺎ ﺃﺎ ﺗﻘﺘﻞ .
644 Capitolo 59: Materiali didattici
Capitolo 59
MATERIALI DIDATTICI
ﺮ ﺴ
ﻣ ﹶﻔ ﻭﻓﹶﺎ ﹸﺓ /ﺪ ﻮِﻟ ﻣ ﲑ
ﺴِ ﺗ ﹾﻔ
ﺇﺑﻦ ﺃﰊ ﺣﺎﰎ ﺍﻟﺮﺍﺯﻱ (240 – هـ327 )هـ ﺗﻔﺴﲑ ﺍﻟﻘﺮﺁﻥ ﺍﻟﻌﻈﻴﻢ
ﺃﺑﻮ ﺍﻟﻔﺮﺝ ﺑﻦ ﺍﳉﻮﺯﻱ (510 – هـ592 )هـ ﺯﺍﺩ ﺍﳌﺴﲑ ﰲ ﻋﻠﻢ ﺍﻟﺘﻔﺴﲑ
ﳏﻤﺪ ﺍﻟﺘﻴﻤﻲ ﻓﺨﺮ ﺍﻟﺪﻳﻦ ﺍﻟﺮﺍﺯﻱ (544 – هـ606 )هـ ﻣﻔﺎﺗﺢ ﺍﻟﻐﻴﺐ
ﳏﻤﺪ ﺍﻷﻧﺼﺎﺭﻱ ﺍﻟﻘﺮﻃﱯ (578 – هـ656 )هـ ﺍﳉﺎﻣﻊ ﻷﺣﻜﺎﻡ ﺍﻟﻘﺮﺁﻥ
Capitolo 59: Materiali didattici 645
ﺃﺑﻮ ﺑﻜﺮ ﺃﲪﺪ ﺍﻟﺒﺰﺍﺭ ﺍﻟﺒﺼﺮﻱ )هـ –292هـ (210 ﺴﻨ ﺪ
ﺍ ﹸﳌ
ﺴﻨﻦ
ﺍﻟ
ﺃﺑﻮ ﻋﺒﺪ ﺍﻟﺮﲪﻦ ﺍﳋﺮﺍﺳﺎﱐ ﺍﻟﻨﺴﺎﺋﻲ )هـ –303هـ (215
ﺴﻨﻦ ﺍﻟ ﹸﻜ ﺒﺮﻯ
ﺍﻟ
ﺃﺑﻮ ﻳﻌﻠﻰ ﺍﻟﺘﻤﻴﻤﻲ ﺍﳌﻮﺻﻠﻲ )هـ –307هـ (210 ﺴﻨ ﺪ
ﺍ ﹸﳌ
ﺇﺑﻦ ﺧﺰﳝﺔ ﺍﻟﺴﻠﻤﻲ ﺍﻟﻨﻴﺴﺎﺑﻮﺭﻱ )هـ –311هـ (223 ﺢ
ﺤﻴ
ﺼِ
ﺍﻟ
ﺇﺑﻦ ﺣﺒﺎﻥ ﺍﻟﺘﻤﻴﻤﻲ ﺍﻟﺒﺴﱵ )هـ –354هـ (270 ﺢ
ﺤﻴ
ﺼِ
ﺍﻟ
ﺳﻠﻴﻤﺎﻥ ﺃﺑﻮ ﺍﻟﻘﺎﺳﻢ ﺍﻟﻄﱪﺍﱐ )هـ –360هـ (260 ﺠﻢ ﺍﻟ ﹶﻜِﺒﲑ
ﺍﳌﹸ ﻌ
ﺃﺑﻮ ﺍﳊﺴﻦ ﻋﻠﻲ ﺍﻟﺒﻐﺪﺍﺩﻱ ﺍﻟﺪﺍﺭﻗﻄﲏ )هـ –385هـ (306 ﺴﻨﻦ
ﺍﻟ
ﺃﺑﻮ ﻋﺒﺪ ﺍﷲ ﺍﳊﺎﻛﻢ ﺍﻟﻨﻴﺴﺎﺑﻮﺭﻱ )هـ –405هـ (321 ﲔ
ﺤِﺤﻴ
ﺼِ
ﺴﺘ ﺪ ﺭ ﻙ ﻋ ﹶﻠﻰ ﺍﻟ
ﺍ ﹸﳌ
ﺴﻨﻦ
ﺍﻟ
ﺃﲪﺪ ﺃﺑﻮ ﺑﻜﺮ ﺍﻟﺒﻴﻬﻘﻲ )هـ – 458هـ (384
ﺴﻨﻦ ﺍﻟ ﹸﻜ ﺒﺮﻯ
ﺍﻟ
Alcune delle raccolte precedenti sono state commentate da Autori successivi; a volte alcune
raccolte sono state spiegate da più di uno di essi. Segue un elenco (assolutamente non
ِ
ﻷﺣﺎﺩِﻳﺚ( esaustivo) di alcuni testi di spiegazione degli ahādīth
ﺍَ ﺡ
ﺷﺮﻭ ) e dei rispettivi
Esplicatori.
ﻓﺘﺢ ﺍﻟﺒﺎﺭﻱ
ﺃﲪﺪ ﺑﻦ ﺣﺠﺮ ﺍﻟﻌﺴﻘﻼﱐ (773 – هـ852 )هـ
ﺷﺮﺡ ﺻﺤﻴﺢ ﺍﻟﺒﺨﺎﺭﻱ
ﺟﻼﻝ ﺍﻟﺪﻳﻦ ﺍﻟﺴﻴﻮﻃﻲ (849 – هـ911 )هـ ﺷﺮﺡ ﺳﻨﻦ ﺍﺑﻦ ﻣﺎﺟﻪ
ﺟﻼﻝ ﺍﻟﺪﻳﻦ ﺍﻟﺴﻴﻮﻃﻲ (849 – هـ911 )هـ ﺷﺮﺡ ﺳﻨﻦ ﺍﻟﻨﺴﺎﺋﻲ
ﻋﻮﻥ ﺍﳌﻌﺒﻮﺩ
ﳏﻤﺪ ﴰﺲ ﺍﳊﻖ ﺍﻟﻌﻈﻴﻢ ﺁﺑﺎﺩﻱ (1273 – هـ1329 )هـ
ﺷﺮﺡ ﺳﻨﻦ ﺃﰊ ﺩﺍﻭﺩ
ﲢﻔﺔ ﺍﻷﺣﻮﺫﻱ
ﳏﻤﺪ ﻋﺒﺪ ﺍﻟﺮﲪﺎﻥ ﺍﳌﺒﺎﺭﻛﻔﻮﺭﻱ (1283 – هـ1353 )هـ
ﰲ ﺷﺮﺡ ﺟﺎﻣﻊ ﺍﻟﺘﺮﻣﺬﻱ
ﺍﻹﻣﺎﻡ ﺍﻟﺒﺨﺎﺭﻱ
648 Capitolo 59: Materiali didattici
ﺍﻹﻣﺎﻡ ﻣﺴﻠﻢ
ﻣﺴﻠﺴﻞ ﺍﻹﻣﺎﻡ ﺍﻟﻨﺴﺎﺋﻲ
ﻣﺴﻠﺴﻞ ﺍﻹﻣﺎﻡ ﺍﻟﺸﺎﻓﻌﻲ
( ﻣﺴﻠﺴﻞ ﺩﻋﺎﺓ ﺍﳊﻖsu: ﺍﺑﻦ ﺣﺠﺮ, ﺍﺑﻦ ﺍﳋﻮﺯﻱ, ﺍﺑﻦ ﺍﻟﻘﻴﻢ, ﺍﳌﻘﺮﻳﺰﻱ,
ﻓﺨﻮﺭ ﺍﻟﺪﻳﻦ ﺍﻟﺮﺍﺯﻱ, ﺳﻴﻮﻃﻲ )
ﻣﺴﻠﺴﻞ ﺍﻟﻄﱪﻱ
( ﻣﺴﻠﺴﻞ ﻋﻈﻤﺎﺀ ﰲ ﺍﻟﺘﺎﺭﻳﺦsu: ﺳﺎﱂ ﺑﻦ ﻋﺒﺪ ﺍﷲ ﺑﻦ ﻋﻤﺮ, ﺳﻌﻴﺪ ﺑﻦ ﺍﳌﺴﻴﺐ,
ﺳﻌﻴﺪ ﺑﻦ ﺟﺒﲑ , ﳏﻤﺪ ﺑﻦ ﺳﲑﻳﻦ, ﻋﺒﺪ ﺍﷲ ﺑﻦ ﺍﳌﺒﺎﺭﻙ, ﳏﻤﺪ ﺑﻦ ﻭﺍﺳﻊ ﺍﻷﺯﺩﻱ,
ﺭﺑﻴﻌﺔ ﺍﻟﺮﺃﻱ, ﺟﻌﻔﺮ ﺍﻟﺼﺎﺩﻕ, ﺣﻔﺺ ﺑﻦ ﻏﻴﺎﺙ, ﻋﻄﺎﺀ ﺑﻦ ﺍﰊ ﺭﺑﺎﺡ,
ﳏﻤﺪ ﺑﻦ ﻋﻤﺮ ﺑﻦ ﻭﺍﻗﺪ ﺍﻟﻮﺍﻗﺪﻱ, ﺍﻟﻔﻀﻴﻞ ﺑﻦ ﻋﻴﺎﺽ, ﻋﺮﻭﺓ ﺑﻦ ﺍﻟﺰﺑﲑ ).
******
ﺏ ﺍﻟﻌﺎﳌﲔ
ﺎﺏ ﻭ ﺍﳊﻤﺪ ﷲ ﺭﹼﰎ ﺍﻟﻜﺘﺎﺏ ﺑﻔﻀﻞ ﺍﻟﻠﹼﻪ ﺍﻟﻌﺰﻳﺰ ﺍﻟﻮﻫ
650 Bibliografia
BIBLIOGRAFIA
[1] W. Wright “A grammar of the arabic language” vol. 1 and 2; third edition
[2] Brig. (R) Zahoor Ahmed (M.A, M.Sc.) “Essentials of Arabic Grammar for Learning
Quranic Language”
[3] Alan Jones “Arabic through the Quran”; The Islamic Texts Society
[4] W.M. Thackston “An Introduction to Koranic and Classical Arabic”; IBEX Publishers
[5] Laura Veccia Vaglieri “Grammatica teorico-pratica della lingua araba”; Istituto per
l’Oriente ; vol.1 e 2