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NODO STRADALE E AUTOSTRADALE DI GENOVA

ADEGUAMENTO DEL SISTEMA

A7 – A10 – A12

PROGETTO DEFINITIVO

GALLERIE POLCEVERA – BACCAN – BRIC DU


VENTO

RELAZIONE DI CALCOLO

PROGETTAZIONE

0 12/01/2011 EMISSIONE Cavalli Maestrelli Pistoletti


REV. DATA DESCRIZIONE REDATTO CONTROLLATO APPROVATO
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INDICE

1  GENERALITA’ ....................................................................................................................................................... 6 

1.1  DESCRIZIONE ............................................................................................................................................................ 6 

2  NORMATIVA DI RIFERIMENTO ...................................................................................................................... 7 

3  MATERIALI ............................................................................................................................................................ 7 

4  CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA IMBOCCO ..................................................................................... 8 

5  ZONAZIONE SISMICA ......................................................................................................................................... 8 

6  CALCOLO DELLA GALLERIA ARTIFICIALE .............................................................................................. 9 

7  ANALISI DEI CARICHI E COMBINAZIONI DI CARICO ........................................................................... 12 

7.1.1  CARICHI DI NATURA STATICA. ................................................................................................................................. 12 


7.1.2  AZIONI SISMICHE ORIZZONTALI E VERTICALI .......................................................................................................... 12 
7.1.3  COMBINAZIONI DI CARICO. ...................................................................................................................................... 15 
7.2  CALCOLO PRECOMPRESSIONE .............................................................................................................................. 16 
7.3  FASI DI CALCOLO.................................................................................................................................................... 16 
7.4  RITIRO, VISCOSITÀ E PERDITE A TEMPO INFINITO ............................................................................................... 16 
7.5  SOLLECITAZIONI E VERIFICHE .............................................................................................................................. 18 

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1 GENERALITA’

1.1 Descrizione

La galleria artificiale descritta nella presente relazione è una struttura scatolare in calcestruzzo
armato prevista dal progetto della Gronda di Ponente di Genova che costituisce l’imbocco delle gallerie
Polcevera – Baccan - Bric du vento; in particolare si tratta si due manufatti tra loro giuntati in c.a con
luci delle coperture e ricoprimenti di terreno sensibilmente differenti.
Il primo (corrispondente alla galleria Bric du vento) ha una luce netta di 13.51 m ed un
ricoprimento di terreno variabile da 1.0 a 6.0 m nella sezione più caricata; il secondo ha una luce netta
di 24.41 m ed un ricoprimento massimo di terreno di 8.0 m.; per la copertura del secondo scatolare si
prevede l’impiego del calcestruzzo armato precompresso, con la tecnologia dei cavi post-tesi
successivamente resi aderenti con iniezioni di malta cementizia nelle guaine di alloggiamento dei
trefoli.

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2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

I calcoli sono svolti in conformità alle normative vigenti con particolare riferimento a:
Legge 05/11/71 n. 1086: “Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio
armato, normale e precompresso e a struttura metallica”;
Legge 2 Febbraio 1974 n. 64: “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni
per le zone sismiche”.
Decreto Ministeriale 14/01/2008: “Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni”.
Circ. 2 Febbraio 2009 n. 617 : “Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove norme tecniche per
le costruzioni“ di cui al decreto ministeriale 14-01-2008“.

3 MATERIALI

Calcestruzzo magro
resistenza caratteristica: Rck = 15 MPa

Calcestruzzo per strutture di fondazione


resistenza caratteristica: Rck = 35 MPa
Classe XC2

Calcestruzzo per strutture in elevazione


resistenza caratteristica: Rck = 40 MPa
Classe XC4

Calcestruzzo per solettoneprecompresso


resistenza caratteristica: Rck = 55 MPa
Classe XC4

Acciaio in barre per c.a. B450C

Acciaio armonico da precompressione fptk = 1860 Mpa


fp(1)k = 1670 Mpa
Tiro iniziale 1440 MPa

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4 CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA IMBOCCO

Per i materiali di rinterro vengono fatte le seguenti posizioni cautelative:


γ = 19.00 kN/m3
ϕ = 35.00°
c= 0.00 kN/m2
E = 50.00 MN/m2
ν = 0.30

5 ZONAZIONE SISMICA

In base al DM 14-01-2008 “Norme tecniche per le costruzioni” per un determinato sito di


riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) si definisce una pericolosità
sismica di base; in particolare vengono forniti i valori di accelerazione orizzontale massima ag e dei
parametri che permettono di definire gli spettri di risposta ai sensi delle NTC, nelle condizioni di sito di
riferimento rigido orizzontale; ciò avviene in corrispondenza dei punti di un reticolo (reticolo di
riferimento) i cui nodi sono sufficientemente vicini fra loro (non distano più di 10 km) e per diversi
periodi di ritorno TR ricadenti in un intervallo di riferimento compreso almeno tra 30 e 2475 anni,
estremi inclusi.
In particolare le tabelle allegate alle NTC forniscono i seguenti valori:
• ag accelerazione orizzontale massima del terreno;
• Fo valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale;
• T*C periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione
orizzontale.
Qualora il sito in esame non coincida con uno dei nodi del reticolo di riferimento i valori dei
suddetti parametri possono essere calcolati come media pesata del valore da essi assunto nei quattro
vertici della maglia all’interno della quale si trova il sito, utilizzando come pesi gli inversi delle
distanze tra il punto in questione ed i quattro vertici.
Per il comune di Genova si ricava la seguente tabella:

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L’azione sismica così individuata viene successivamente variata, nei modi chiaramente
precisati dalle NTC, per tener conto delle modifiche prodotte dalle condizioni locali stratigrafiche del
sottosuolo effettivamente presente nel sito di costruzione e dalla morfologia della superficie. Tali
modifiche caratterizzano la risposta sismica locale.
L’accelerazione orizzontale massima del terreno per un periodo di ritorno di 475 anni
(corrispondente ad una probabilità di superamento del 10% in 50 anni) vale dunque ag/g = 0.068.

6 CALCOLO DELLA GALLERIA ARTIFICIALE

Si espone di seguito il calcolo del rivestimento in c.a. della galleria artificiale. In particolare
viene analizzata la sezione relativa alle zone in cui, in ragione delle altezze di ritombamento previste, si
prevedono le sollecitazioni più gravose.
Nella figura che segue è riportata la geometria della sezione analizzata:

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Figura 1, sezione galleria

Per le verifiche dell’opera si fa riferimento all’approccio 2 (pt. 6.5.3.1.1. delle NTC 2008).
Il calcolo delle caratteristiche della sollecitazione sul rivestimento in c.a. viene eseguito
mediante un’analisi piana, facendo riferimento ad una striscia di lunghezza unitaria della galleria stessa.
Il calcolo delle sollecitazioni suddette viene effettuato con l’ausilio del codice di calcolo agli elementi
finiti Sap2000. A tal fine la struttura viene modellata attraverso elementi tipo frame.
L’interazione tra i piedritti dello scatolare ed il terreno viene analizzata assimilando il terreno
stesso a dei vincoli cedevoli elasticamente alla traslazione. Tali vincoli sono modellati nel programma
di calcolo con elementi tipo gap (molle non reagenti a trazione). La rigidezza delle molle viene ottenuta
dal prodotto della costante di Winkler del terreno, KW, per l’interasse delle molle e per la larghezza di
riferimento, pari ad 1.00 m.

Per il modulo di Winkler si assume cautelativamente KW = 2 daN/cm3.

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Figura 2; Modello F.E.M. della galleria con numerazione dei nodi.

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7 ANALISI DEI CARICHI E COMBINAZIONI DI CARICO

7.1.1 Carichi di natura statica.


I carichi statici considerati sono i seguenti:
• peso proprio del rivestimento, determinato assumendo un peso dell’unità di volume del c.a.
di 25 kN/m3.
• pressioni orizzontali e verticali esercitate dal terreno sulla calotta e sui piedritti delle
gallerie. Tali pressioni vengono determinate sulla base dei parametri geotecnici e delle altezze del
ritombamento; si considera un’altezza di ritombamento massima pari a 8.0 m; per le pressioni
orizzontali si è impiegato un coefficiente di spinta a riposo k0 = 0.43; la sezione col massimo
ritombamento è rappresentata nella figura che segue.

Figura 3; massimo ricoprimento della calotta superiore

7.1.2 Azioni sismiche orizzontali e verticali


Nel calcolo dell’azione sismica si considera una vita nominale delle costruzioni di 100 anni (pt
2.4.1 delle NTC) ed una classe d’uso IV (pt 2.4.2 delle NTC) a cui corrisponde una vita di riferimento
delle costruzioni di VR = VN x CU = 100 x 2 = 200 anni.

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I valori dei parametri per la definizione degli spettri di progetto in funzione della vita di
riferimento della costruzione sono i seguenti:

Nelle valutazioni che seguono si considera una categoria T2 (con h/H = 0.5, tab. 3.2.4
NTC;).ed un sottosuolo di tipo B.
I parametri spettrali risultano essere i seguenti:

I coefficienti sismici orizzontali (Kh) e verticali (Kv) da impiegare per determinare la spinta del
terreno in condizioni sismiche sono definiti dalle relazioni che seguono:
a) Kh= βm amax / g = 0.145
b) Kv= ±0,5 kh = 0.073
con amax = S x ag
Si è assunto cautelativamente βm = 1.0 (tab.7.11.II delle NTC).
Con la formulazione di Mononobe-Okabe si determina il coefficiente di spinta in condizioni
sismiche:

Il coefficiente di spinta in condizioni statiche vale ka = 0.43, mentre in condizioni sismiche


vale (0.348/0.271)x0.43=0.55.

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accelerazione simica orizzontale su sito di rif rigido: ag = 0.110 g

fattore sottosuolo Ss = 1.200

fattore topografico St = 1.100

accelerazione simica orizzontale, max amax= 0.145 g

peso specifico del terreno: γ= 19.000 kN/m3

angolo d'attrito del terreno: φ= 35.000 °

fattore di riduzione di kh: βm = 1.000

coefficiente sismico orizzontale: kh=βm a/g= 0.145

coefficiente sismico verticale: kv=0.5kh= 0.073

inclinazione parete di monte sull'orizzontale: λ= 0.000 °

inclinazione terrapieno sull'orizzontale: i= 0.000 °

angolo di resistenza a taglio terreno-muro: φp= 23.333 °

Coefficiente di spinta in condizioni sismiche

dalla formula di Mononobe Okabe :

con: θ= arct(kh/1-kv)
0.155
Kae=
0.348

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7.1.3 Combinazioni di carico.


Vengono considerate 7 combinazioni di carico SLU e SLE:
• Stati limite ultimi;

• Stati limite ultimi con coefficienti unitari;

• Stati limite di esercizio rara;

• Stati limite di esercizio frequente;

• Stati limite di esercizio quasi permanente;

• Sismica con sisma verticale agente verso il basso;

• Sismica con sisma verticale agente verso l’alto;

I coefficienti di combinazione impiegati per la combinazione statica sono:

con:
γg1 = 1.3 (1 se favorevole) γg2 = 1.5 (0 se favorevole) γq = 1.5 (0 se favorevole).
Per le combinazioni sismiche sono:

con:
γ = 1.0
Anche in esercizio i coefficienti di combinazione sosno stati assunti unitari.

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7.2 Calcolo Precompressione

La precompressione della soletta superiore viene effettuata mediante 4 cavi al metro da 19


trefoli φ 0.6” in acciaio armonico St 1860/1670 MPa disposti con tracciato parabolico.
Per il calcolo delle perdite istantanee subite dai cavi dovute ad attrito guaina/cavo ed allo
slittamento dei cunei, si sono considerati i seguenti dati generali:
fc = 0.003(m-1) coefficiente attrito guaina/cavo
fl = 0.3 coefficiente di attrito per curvatura
δ = 6.35 mm rientro cunei
Per la tensione iniziale si considera il massimo ammissibile, ovvero:
σspo = 0.85xfp1k = 0.85x1670.0 ≈ 1440.0 MPa
La tensione di precompressione e i parametri delle perdite riportati nel file SAP riportato in
allegato permette di determinare le sollecitazioni iniziali per le verifiche.

7.3 Fasi di calcolo

Si considerano le 2 seguenti fasi di calcolo per le verifiche:

• Struttura con il solo peso proprio agente a cui si applica la precompressione iniziale
(perdite istantanee);
• Struttura con perdite a tempo infinito e con tutti i carichi agenti (rinterro + spinte
laterali terreno).

7.4 Ritiro, viscosità e perdite a tempo infinito

Per la valutazione del ritiro e della viscosità a tempo infinito si fa riferimento alle tabelle dell’
UNI ENV 1992 – Eurocodice 2 al pt. 3.1.2.5.5 ed in particolare si assumono i seguenti valori:
εcs inf 0.0002
φ(inf) 1.35

Le perdite per attrito sono state computate automaticamente dal programma di calcolo Sap
2000.
Per la determinazione delle perdite di precompressione dovute a viscosità, ritiro e rilassamento
ci si riferisce alla UNI ENV 1992 – Eurocodice 2, cap 4.2.3.5.5, 2.5.5 ed appendice 1.

ε s (t , t 0 )E s + Δσ pr + αφ (t , t 0 )(σ cg + σ cp 0 )
Δσ p ,c + s + r =
A p ⎡⎛ Ac 2⎞ ⎤
1+α ⎢⎜⎜1 + z cp ⎟⎟(1 + 0.8φ (t , t 0 ))⎥
Ac ⎣⎝ Ic ⎠ ⎦

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Le grandezze fondamentali per la determinazione delle perdite di precompressione sono:


σ cg = tensioni nel cls nell’intorno del cavo con azioni permanenti
σ cp 0 = tensione iniziale nel cls nell’intorno del cavo con la sola precompressione
Ap = Area delle armature di precompressione
Ac = Area della sezione di calcastruzzo
Ic = momento d’inerzia della sezione di calcestruzzo
Zcp = distanza dal baricentro della armatura di precompressione.

I valori assunti sono sintetizzati nella tabelle che seguono:

N tiro= 14300 KN
2
A,cls= 18000 cm
2
A,sez omogeneizzata= 18633.84 cm
2
A,armatura pretesa= 10564 mm
n= 6
H= 1.8 m
4
Jx,sez cls= 0.486 m
4
Jx,sez omogeneizzata= 0.508 m
yg,sez cls= 1 m
yg,sez omogeneizzata= 0.98 m
yp= 0.3 m
e,sez omogeneizzata= 0.68 m
Wi,sez omogeneizzata= 0.518367347 m^3
Ws,sez omogeneizzata= 0.619512195 m^3

εcs inf 0.0002


φ(inf) 1.35
2
Es 200000 N/mm
2
Ecm 32500 N/mm
2
Δσpr 60.91442635 N/mm
α 6.2
2
σcg 10.7 N/mm
2
σc inf-solo Precompressione [Mpa]= 15.6 N/mm
2
σc sup-solo Precompressione[Mpa]= 0.4 N/mm
2
σcp0 13.0 N/mm
2
Ap 10564.0 mm
2
Ac 1800000.0 mm
4
Ic 486000000000.0 mm
Zcp 1.0 mm
2
Δp,c+s+r 276.8 N/mm
20.5 %
Beta= 0.20
2
fck= 45 N/mm
2
fckj= 39 N/mm
2
fptk= 1860 N/mm
2
fp1k= 1670 N/mm

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7.5 Sollecitazioni e verifiche

Sulla base delle caratteristiche di sollecitazione determinate mediante l’analisi agli elementi finiti,
vengono eseguite per la solettta superiore precompressa le verifiche sulle tensioni nel cls e nei cavi in acciaio, in
corrispondenza delle fasi significative e la verifica di resistenza nelle condizioni in esercizio. Vengono effettute,
inoltre, le verifiche di resistenza in corrispondenza delle sezioni significative dei piedritti e della soletta di base.

fase 1 – Mezzeria – Soletta superiore

Figura 4; Diagramma Momento flettente - fase 1

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Figura 5; Diagramma Sforzo Normale - fase 1

Si effettua la verifica considerando i limiti tensionali indicati dalla normativa D.M.2008 per la fase di
tiro.
Si ricorda che i valori di M e N con i quali si effetta la verifica sono quelli forniti direttamente dal
modello in Sap che, automaticamente, tiene in conto delle perdite istantanee dovute all’ attrito, alla curvatura del
tracciato dei cavi e al rientro dei cunei di ancoraggio.

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Fase Tiro- Permanenti Istantanei


σc inf-totali [Mpa]= 12.0 verifica ok
σc sup-totali [Mpa]= 3.9 verifica ok

σp-totali [Mpa]= 1353.7 verifica ok

fase 2 – Mezzeria - Soletta superiore

Una volta realizzato il portale e applicata la precompressione i cavi vengono resi aderenti tramite
iniezione di malta all’interno delle guaine. Si assume che le perdite differite dovute a viscosità, ritiro e
rilassamento avvengano tutte tra la predetta fase e la realizzazione del reinterro di terreno.
Si riportano nel seguito le tensioni nei materiali a perdite avvenute.

Fase Iniezione + cadute tensione


σ c inf-totali [Mpa]= 6.6
σ c sup-totali [Mpa]= 5.5

σ p-totali [Mpa]= 1102.2

Si considera infine l’applicazione dei carichi aggiuntivi, ossia del rinterro di terreno.

Figura 6; Momento flettente - fase 2

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Figura 6; Sforzo assile - fase 2

Le caratteristiche di sollecitazioni illustrate nelle figure precedenti derivano da un modello realizzato in


Sap in cui si è applicata la forza di precompressione già ridotta per effetto sia delle perdite istantanee che di
quelle differite precedentemente calcolate. N le modello in Sap si è quindi applicata la forza di precompressione
ridotta e si sono annullati i paramentri con cui il programma automaticamente calcola le perdite.
Si considerano gli incrementi di sollecitazione e si applicano alla sezione resistente, ora non più quella
della fase 1, in quanto l’iniezione di malta all’interno delle guaine ha reso aderenti i cavi inizialmente scorrevoli.
Si riporta il calcolo dell tensioni ottenute dall’applicazione del sovraccarico.

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Tali tensioni si sommano a quelle della fase precedente, considerando le perdite a tenpo infinito, e si
effettua la verifica.

condizioni di carico per le verifiche tensionali


quasi-perm
Fase Carichi Aggiuntivi Permanenti
σ c inf-totali [Mpa]= -2.3 attenzione alle trazioni
σ c sup-totali [Mpa]= 16.7 verifica ok

σ p-totali [Mpa]= 1135.8 verifica ok

Verifica Slu

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Piedritto/soletta inferiore – sezione di incastro

Per i piedritti e la soletta di base si considerano le massime sollecitazioni (N, M, T) che durante le varie
fasi agiscono simultaneamente.
La sezione critica risulta essere quella di incastro tra i due elementi.

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Calcolo del taglio resistente


classe cls Rck 40.00 N/mmq
resist. caratteristica cilindrica fck 33.20 N/mmq
coeff riduttivo per carichi lunga durata α,cc 0.85
coeff. parziale γc 1.50
resist. di calcolo a compressione fcd 18.81 N/mmq
resist. media trazione cls (trazione semplice) fctm 3.10 N/mmq
resist. media trazione cls (flessione) fcfm 3.72 N/mmq
resist. caratteristica a trazione cls (flessione) fcfk 2.60 N/mmq
resist.caratt. snerv.acciaio fyk 450 N/mmq
coeff. parziale γs 1.15
resistenza di progetto fyd 391.30 N/mmq
altezza membratura resistente a V D 1.80 m
altezza utile sezione d 1.75 m
larghezza membratura resist. a V bw 1.00 m
diametro staffe 1 Ds (1) 20 mm
n bracci staffe 1 nb (1) 3.3
interasse staffe 1 s (1) 33 cm
diametro staffe 2 Ds (2) 0 mm
n bracci staffe 2 nb (2) 0
interasse staffe 2 s (2) 1 cm
area staffe 1 Asw (1) 1037
area staffe 2 Asw (2) 0 mmq
inclinazione staffe rispetto asse α 90 °
inclinazione bielle compresse cls θ 22 °
coefficiente maggiorativo per compressione α,c 1

Resistenza taglio acciaio Vrsd 4841 kN


Resistenza taglio cls Vrcd 5109 kN

Resistenza a taglio Vrd 4841 kN


TAGLIO AGENTE Vsdu 2600 kN
ok
F.S. = 1.86

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