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Mattia Di Pierro

CLAUDE LEFORT
E L’INTERPRETAZIONE DI MACHIAVELLI
UNA RISCOPERTA DEL POLITICO TRA POTERE
E CONFLITTO

Claude Lefort and the interpretation of Machiavelli. A rediscovery of the politi-


cal between power and conflict

The essay reconstructs Claude Lefort’s interpretation of Machiavelli’s work. The French
philosopher focuses on Machiavelli’s reading of Roman history, a strong critique of clas-
sical and Christian traditions, and identifies conflict as the defining feature of the social.
Following the blueprint of Maurice Merleau-Ponty’s seminal theses, Lefort considers
the Machiavellian «theory of humors» as a description of the fundamental division that
organizes society. In the context of this interpretation, he builds his theory of the sym-
bolic role played by power.

Keywords: Claude Lefort, Machiavelli, power, conflict

Nel 1972 Claude Lefort1 dava alle stampe la sua tesi di abilitazione dal titolo
Le travail de l’œuvre. Machiavel2, un importante volume che, oltre a prendere
in considerazione, nella sua prima parte, le maggiori letture novecentesche di

Mattia Di Pierro, Scuola Normale Superiore, Classe di Scienze Umane, Piazza dei Cava-
lieri 7, 56126, Pisa – mattia.dipierro@sns.it
1
La figura e il pensiero di Claude Lefort sono tuttora poco conosciuti e non molte sono
le pubblicazioni che se ne sono occupate. Tra chi più si è interessato al filosofo francese
dobbiamo sicuramente citare Hugues Poltier: cfr. H. Poltier, Claude Lefort. La découverte du
politique, Paris, Michalon, 1997; dello stesso autore, Passion du politique. La pensée de Claude
Lefort, Genève, Labor et Fides, 1998. Un’analisi della lettura lefortiana di Machiavelli, che
prenderemo di seguito in considerazione, è proposta da B. Flynn, The Philosophy of Claude
Lefort. Interpreting the Political, Evanston, Northwestern University Press, 2005. Di recente
pubblicazione, un volume collettaneo che dimostra il crescente interesse per l’autore parigi-
no: cfr. Claude Lefort: Thinker of the Political. Critical Exploration in Contemporary Political
Thought, a cura di M. Plot, Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2013.
2
C. Lefort, Le travail de l’œuvre. Machiavel, Paris, Gallimard, 1972. Tesi di abilitazione
che l’autore scrisse sotto la direzione di Raymond Aron.

FILOSOFIA POLITICA 1/2018, pp. 133-150 ISSN 0394-7297 © Società editrice Il Mulino
Mattia Di Pierro

Machiavelli3, presenta una particolare «interpretazione» del pensiero del Se-


gretario fiorentino. L’opera è il frutto di un lungo periodo di ricerca intorno
alla produzione machiavelliana iniziato già nei primi anni Sessanta4. Uno studio
condotto nei termini proposti da Maurice Merleau-Ponty5, professore liceale e
poi continuo punto di riferimento intellettuale di Lefort6. È in questo contesto
che il nostro autore delinea il profilo di un Machiavelli che apre una via fecon-
da per la filosofia politica.
Prima di addentrarci nell’analisi, una breve precisazione riguardo il con-
cetto di interpretazione si rende necessaria. A tale concetto, fondamentale per
comprendere il lavoro di Lefort, è dedicato l’intero capitolo finale della sua
voluminosa ricerca su Machiavelli: L’œuvre, l’idéologie et l’interprétation7. L’in-
terprete di un’opera, scrive il filosofo parigino, è sempre nella strana condizio-
ne per cui «si dimentica di sé, preso dal desiderio di lasciare la parola all’altro,
ma da questo oblio deve riprendersi e deve sentirsi parlare, e quindi rinunciare
a sapere ciò che gli appartiene e ciò che appartiene all’altro8», fino a dover

3
Lefort dedica un intero capitolo a discutere quelle che chiama le interprétations exem-
plaires: da quella di Antonio Gramsci a quella di Ernst Cassirer, da quella di Gerhard Ritter
a quella di Leo Strauss. Cfr. ivi, pp. 153-309.
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Il primo articolo di Lefort dedicato a Machiavelli è datato 1960. Se nei dieci anni
successivi si concentra la maggior parte degli interventi riguardo il pensatore fiorentino,
questi rimarrà comunque un riferimento costante della riflessione lefortiana. Cfr. C. Lefort,
Machiavel jugé par la tradition classique, in «Archives européennes de sociologie», 1960, n.
1, pp. 159-169; Id., Réflexions sociologiques sur Machiavel et Marx. La politique et le réel,
in «Cahiers Internationaux de sociologie», 1960, n. 28, pp. 113-135, ora in Id., Les formes
de l’histoire. Essais d’anthropologie politique, Paris, Gallimard, 1978, pp. 286-382; trad. it.
Le forme della storia. Saggi di antropologia politica, Bologna, Il Ponte, 2005, pp. 180-207;
Id., Machiavel et les jeunes, in J.-C. Casanova (a cura di), Science et conscience de la société.
Mélanges en l’honneur de l’œuvre de Raymond Aron, Paris, Calmann-Lévy, 1971, vol. 1, pp.
191-208, ora in C. Lefort, Les formes de l’histoire, cit., pp. 153-168; trad. it. Machiavelli e i
giovani, in Id., Le forme della storia, cit., pp. 163-179.
5
Proprio di Merleau-Ponty è un articolo intitolato Nota su Machiavelli, frutto di un
intervento tenuto al Congresso «Umanesimo e scienza politica» di Roma e Firenze nel 1949.
Cfr. M. Merleau-Ponty, Note sur Machiavel, in «Les Temps modernes», 1949, n. 48, ora in Id.,
Signes, Paris, Gallimard, 1960; trad. it. Nota su Machiavelli, in Id., Segni, Milano, Il Saggia-
tore, 2015, pp. 241-254. D’ora in poi ci riferiremo a quest’ultima edizione. Questo articolo è
sicuramente decisivo per la lettura lefortiana di Machiavelli.
6
Maurice Merleau-Ponty (1908-1961) fu professore di Lefort al liceo Carnot, nel di-
ciassettesimo arrondissement di Parigi, tra il 1941 e il 1942. Fu questo incontro, che si tra-
sformò poi in un’amicizia, a spingere il giovane Lefort verso la filosofia. Proprio Lefort si
occupò della pubblicazione di alcuni importanti saggi del maestro dopo la prematura morte
di quest’ultimo nel 1961. Cfr., M. Merleau-Ponty, Le visible et l’invisible, suivi de notes de
travail, texte établi par Claude Lefort, accompagné d’un avertissement et d’une postface,
Paris, Gallimard, 1964; trad. it. Il visibile e l’invisibile, Milano, Bompiani, 1969; Id., La prose
du monde, texte établi et présenté par Claude Lefort, Paris, Gallimard, 1969; trad. it. La prosa
del mondo, Roma, Editori Riuniti, 1984.
7
C. Lefort, Le travail de l’œuvre, cit., pp. 691-776. La questione dell’interpretazione è
trattata anche nel capitolo iniziale, intitolato La question de l’œuvre, ivi, pp. 7-70.
8
Ivi, p. 697 [TdA].

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