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La geopolitica australiana pu� essere divisa in tre periodi, coincidenti con tre

diversi momenti storici. Il primo periodo � rappresentato dagli albori della storia
australiana, quando gli unici rapporti politico-economici di rilievo si tenevano
sostanzialmente con l'Impero britannico, madrepatria di allora. Il secondo periodo
nasce durante il secondo conflitto mondiale, quando avviene il noto spostamento
dell'asse politico ed economico dalla madrepatria agli Stati Uniti d'America. Il
terzo momento, nel secondo dopoguerra, vede un ulteriore spostamento del baricentro
delle relazioni internazionali, in questo caso verso il sud-est asiatico, in
particolare verso India e Cina, cui l'Australia fornisce i metalli e i minerali
necessari alla vertiginosa crescita economica che stanno vivendo[43].

Il ventunesimo secolo vede l'Australia di fronte ad un bivio nel merito della


propria politica estera ed economia internazionale. La diplomazia e i mercati
spingono sempre pi� verso una scelta di posizione chiara da parte dell'Australia:
mantenere il rapporto privilegiato con gli USA o avvicinarsi definitivamente al
sud-est asiatico dal punto di vista politico ed economico. Nel libro bianco
pubblicato a fine 2012 dal governo federale, chiamato �L'Australia nel secolo
asiatico� (Australia in the Asian Century), Julia Gillard ha richiamato il paese al
concetto di austrocentrismo, ideale che vede, nel nuovo contesto geopolitico,
l'Australia imprescindibilmente legata al continente asiatico, sia dal punto di
vista economico sia da quello di futuri sviluppi di politiche regionali, ma al
contempo saldamente ancorata ai princ�pi e alle politiche che la vedono da sempre
vicina all'Occidente, all'ONU e agli Stati Uniti. Gli studiosi di relazioni
internazionali osservano attentamente lo sviluppo di questa terza via[44][45][46].
Tuttavia, un'inversione di tendenza potrebbe giungere con il nuovo premier Tony
Abbott (in carica dal settembre 2013), secondo il quale � necessario un ritorno
alla priorit� degli interessi nazionali australiani nel dibattito e nell'azione
politica, anche attraverso un progressivo ritiro del Paese dalle missioni
internazionali. Nello specifico, Abbott potrebbe mirare a rafforzare i rapporti
politici con gli alleati storici (USA e Regno Unito su tutti), limitando al solo
ambito economico le relazioni con gli attori asiatici e operando affinch� la
cintura di arcipelaghi che dall'Indonesia arriva a Tonga e comprende Timor Est,
Papua Nuova Guinea, Isole Salomone, Nauru e Figi ("Arco di Instabilit�") non
attraversi crisi[46].

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