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1
GIOVANNI PAOLO II, Lettera alle famiglie, n.8.
2
BUTTIGLIONE R., Il pensiero dell’uomo che divenne Giovanni Paolo II, Milano, Mondadori,
1998, p. 309).
COMUNIONE E FIDUCIA
La famiglia e le famiglie insieme creano l’ambiente vitale fatto di relazioni vissute
nell’amore nel quale la persona umana sia dei coniugi che dei figli può crescere e
svilupparsi pienamente secondo il proprio destino, cioè la sua vocazione. L’amore
è comunione e fiducia.
La comunione è uno scambio di fiducia, un vincolo reciproco; è uno scambio di
amore in cui ciascuno dà e riceve allo stesso tempo. La comunione non è statica,
cresce, si approfondisce senza sosta e rischia di prendere una brutta piega se l’uno
cerca di possedere l’altro. La comunione è anche vulnerabilità dell’uno nei
riguardi dell’altro. E’ una liberazione che permette a ciascuno di essere veramente
se stesso, di divenire più aperto a ciò che egli è, agli altri, all’universo e a Dio. La
fiducia è una forma suprema dell’amore. Essa ci sprona a donare noi stessi, a
donare il nostro cuore.