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Sergio Alberti, ci può presentare brevemente la sua attività e com'è nata la passione per il suo
lavoro?
Ha detto giusto, brevemente perché quest'anno compio 35 anni di attività, pertanto sarebbe
troppo lunga da spiegare. Scherzi a parte, ho svolto l'attività di agente immobiliare classico, con il
mio ufficio, le vetrofanie esposte, per poi, man mano che l'esperienza aumentava, rivolgermi al
mercato internazionale.
A partire dagli anni 90, infatti, ho venduto delle ville in Kenya e mi sono affacciato al mercato
estero, per poi finire, diciamo così, prepotentemente, nel mercato immobiliare di Dubai.
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Lei opera per gran parte del suo tempo all'estero; ci può spiegare perché è diventato così
interessante l'investimento in altre aree geografiche del mondo e quali sono i vantaggi per gli
investitori?
Partendo dal presupposto che l'Italia, secondo me, e non solo secondo me, è il paese al mondo, in
assoluto, più bello e dove sarebbe bello investire, si rilevano varie componenti che si sommano e
che impediscono che questo accada; l'alta tassazione e anche, ad esempio, le difficoltà per un
investitore nell'avere l'appartamento libero se l'inquilino non paga l’affitto, visto che la burocrazia
e le tempistiche italiane sono lunghe. Tutti questi motivi fanno sì che l'investitore italiano si rivolga
al mercato internazionale, dove la burocrazia è più snella e dove si possono avere delle aperture
verso investimenti sicuramente più redditizi e più facilmente gestibili.
Perché questa scelta? Ci vuole raccontare quali investimenti si possono fare a Dubai, che è una
delle maggiori smart city multiculturali al mondo e qual è l'andamento del mercato e dei prezzi?
Dubai oggi, a livello di economia mondiale, occupa un posto rilevante, in virtù anche di uno
Sceicco illuminato che ha avuto, e continua ad avere, una visione futuristica incredibile, dove le
innovazioni sono all'avanguardia e dove investire diventa veramente interessante; vuoi per l'Expo
del prossimo anno, vuoi per il Giubileo, si festeggeranno i 50 anni di fondazione degli Emirati nel
2021, vuoi per una serie di implementazione di infrastrutture che sono previste nei prossimi 10 o
15 anni decisamente avveniristiche.
Sicuramente, quindi, l’investimento in un’area che ha queste prospettive di sviluppo, si fa
veramente appetibile.
E’, quindi, un mercato, in grande crescita. Quale iter deve affrontare chi volesse acquistare un
immobile a Dubai. Quali sono le garanzie nel momento in cui si versa il proprio denaro per
l'acquisto? Ci sono tasse? Esiste una burocrazia stringente oppure si trova una certa facilità
nell’operare un investimento?
Questa è una forma di garanzia enorme che fa partire col piede giusto l'investitore in quanto, al di
là, poi, della scelta che esso possa fare, sa che comunque non perderà i suoi soldi qualsiasi cosa
dovesse accadere.
La tassazione è semplice. Dubai è uno dei paesi al mondo dove la tassazione è limitatissima; si
paga un 4% al momento in cui si versa il primo acconto e corrisponde a una sorta di imposta di
registro italiana e non c'è differenza tra prima e seconda casa. Dopodiché non ci sono grandi
spese, per quanto riguarda l'investitore italiano, quest’ultimo deve, nella dichiarazione dei redditi,
nell'apposito quadro RV, dichiarare la proprietà all'estero e, anziché pagare l'IMU, pagherà una
tassa che si chiama IVIE.
Mettiamo l'ipotesi che l’investitore abbia acquistato il suo appartamento. Potrebbe presentarsi il
problema che, se non risiede a Dubai e non vive lì, la gestione dell’affitto possa risultare
difficoltosa. Potrebbero insorgere problemi con gli inquilini o con la manutenzione; come fare per
occuparsi di tutto questo?
A Dubai hanno pensato anche a questo, esistono delle Agenzie altamente specializzate che
operano in tal senso. Noi, dal nostro canto, abbiamo appena istituito una società che, attraverso
dei partner sul posto, gestirà le locazioni; sceglieremo anche l'inquilino, faremo in modo che tutto
si possa svolgere con la totale tranquillità dell'investitore. Gestiremo tutto noi, avremmo del
personale in loco, ci occuperemo, anche, del booking e di andare a prendere gli ospiti in
aeroporto. Inoltre, avremo chi gestirà eventuali problematiche che dovessero succedere, affinché,
appunto, chi rimane in Italia non debba assolutamente avere il pensiero di gestire il proprio
appartamento. E’ un servizio in più che abbiamo creato per gli investitori che si rivolgono a noi.
Grazie a Sergio Alberti per i suoi consigli e averci parlato di un mercato in forte espansione e
amministrato con sicurezza e lungimiranza, pronto ad accogliere gli investitori da ogni parte del
mondo.
Press Office
321 Group – Patrizia Landini
Fonte: www.sergioalbertirealestate.it