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Inizia a formarti sulle valute con la nostra guida completa per entrare in modo sicuro nel
mercato del Forex
Indice
Esistono numerosi tipi diversi di operatore nel mercato forex. Ciò rispecchia
il fatto che gli importi di denaro utilizzati nelle negoziazioni possono variare
dalle poche migliaia di dollari sino ai miliardi di dollari, e la leva finanziaria
sul mercato può andare da 1:1 sino a 400:1
La prima valuta di una coppia è nota come valuta base, mentre la seconda
valuta viene denominata controvaluta o valuta di quotazione. La valuta di
base rappresenta la “base” del prezzo Denaro (il costo per vendere la va-
luta base) o del prezzo Lettera (il costo per acquistare la valuta base). Per
esempio, se chiedete EUR/USD avete acquistato euro (e venduto dollari
contemporaneamente). Se fate questa operazione significa che prevedete
che l’euro si apprezzi rispetto al dollaro USA.
Nel forex è anche possibile vendere allo scoperto (vendere prima) una cop-
pia di valute se vi spettate che il prezzo scenda. Se aveste previsto che
l’euro sarebbe sceso rispetto al dollaro USA, avreste venduto la coppia di
valute EUR/USD. Anche in questo caso, supponiamo che avevate ragione
e che chiudete la vostra posizione in utile.
Coppie di valute
Cosa significano le coppie di valute? Una coppia di valute rappresenta il
tasso di cambio tra due valute. Ad esempio, il tasso a cui viene negoziata
la coppia EUR/USD rappresenta l’ammontare di dollari USA che un Euro
può acquistare. La prima valuta della coppia è sempre la valuta base.
Costi di negoziazione
Quanto costa ad un operatore effettuare una negoziazione? Gli opera-
tori non prendono posizioni su una coppia di valute esattamente al cambio
in cui le valute sono negoziate.
Vengo invece offerti due tassi per la coppia di valute:
• il tasso denaro ed il tasso lettera.
• Il tasso denaro è il prezzo a cui gli operatori possono Vendere la coppia di
valute.
Qui sopra sono riportati alcuni esempi di coppie di valute. Il tasso lettera
(Acquisto) è sempre maggiore del tasso denaro (Vendita) e lo spread sulla
coppia EUR/USD è di 3 pip, vale a dire che se un operatore Acquista que-
sta coppia, allora il tasso Denaro della medesima dovrà aumentare di 3 pip
affinché l’operatore vada in pareggio.
Il tasso lettera sarà sempre maggiore del tasso denaro. La differenza tra il
tasso denaro e quello lettera è chiamata spread. Lo spread rappresenta
una rettifica automatica effettuata sul conto dell’operatore quando questi
effettua la negoziazione. A causa di questo spread, gli operatori si
ritroveranno una piccola perdita iniziale su ogni posizione assunta e sarà
necessario registrare qualche utile per poter andare in pareggio.
Analisi fondamentale
Cosa influenza i prezzi sul mercato forex? I prezzi nel mercato valutario
sono influenzati da fattori macroeconomici, quali l’inflazione, i dati sull’occu-
pazione, e la produzione industriale. Informazioni come queste sono facili
da reperire. L’analisi fondamentale si basa sull’analisi dei dati economici, e
gli operatori cercano di sfruttare queste informazioni per prendere posizioni
sul mercato e trarne un utile.
EUR/USD
Quando il dollaro si indebolisce, il tasso EUR/USD si alzerà, mentre se il
USD recupera, allora una forte domanda estera farà scendere il tasso
EUR/ USD. Qualora riteniate che l’economia USA si indebolirà influendo
negativamente sul dollaro USA, potete comprare EUR/USD. Qualora
prevediate un aumento nella domanda estera per strumenti finanziari USA
quali azioni e titoli di stato, con conseguente beneficio sul dollaro USA,
potete vendere EUR/USD alla luce delle vostre aspettative di un euro in
flessione contro il dollaro.
USD/JPY
L’intervento del governo giapponese mirato a ridurre la forza della rispettiva
valuta spinge il USD/JPY verso l’alto mentre gli utili sul Nikkei e la
domanda per beni giapponesi spingerà il USD/JPY al ribasso. A titolo di
esempio, se ritenete che il governo giapponese continuerà ad indebolire lo
yen per aiutare le esportazioni, potete cliccare su Acquista, in previsione di
un rialzo del dollaro USA contro lo yen. Se credete che gli investitori
giapponesi stiano facendo uscire fondi dai mercati finanziari USA
rimpatriandoli verso i mercati giapponesi, quali il Nikkei, cliccate su Vendi.
Questo significa che prevedete che lo yen si rafforzi contro il dollaro USA
con gli investitori giapponesi che vendono i propri investimenti e con-
vertono i loro dollari nuovamente in yen.
GBP/USD
Rendimenti elevati ed una crescita interessante nel Regno Unito spingono
il GBP/USD verso l’alto. Speculazioni secondo cui il Regno Unito potrà
adottare l’euro faranno scendere il GBP/USD. A titolo di esempio, se
ritenete che l’economia britannica trarrà beneficio in futuro da rendimenti
elevati e da una crescita interessante, clicchereste Acquista, vale a dire
che vi aspettate che la Sterlina inglese si rafforzerà contro il dollaro USA.
Qualora crediate che l’Inghilterra stia per impegnarsi per l’adozione
dell’Euro, clicchereste Vendi, in previsione di un indebolimento della
sterlina contro il dollaro, con la svalutazione della valuta inglese in attesa di
fondersi con l’euro.
USD/CHF
EUR/CHF
Il governo svizzero indebolisce il Franco con interventi verbali, facendo in-
nalzare il EUR/CHF. Nel caso in cui l’inflazione si innalzi in Germania ed in
Francia, ciò porterebbe una flessione del EUR/CHF. A titolo di esempio, se
ritenete che il governo svizzero intenda svalutare la valuta per aiutare le
esportazioni in Europa, potete cliccare su Acquista, in previsione di un
rialzo dell’euro contro il Franco svizzero. Se l’inflazione si impenna in
Germania e Francia, clicchereste su Vendi, in previsione del rialzo del
Franco svizzero ed una svalutazione dell’euro.
AUD/USD
Un aumento dei prezzi delle materie prime fa salire il AUD/USD. La siccità
danneggia l’economia Australiana ed il AUD/USD. A titolo di esempio, se
credete che le materie prime registreranno un aumento considerevole, be-
neficiando così il dollaro australiano, clicchereste su Acquista, prevedendo
che il dollaro australiano si rafforzi contro il dollaro USA vista la posizione
dell’Australia quale uno dei maggiori esportatori di materie prime a livello
mondiale. Se credete che l’Australia si troverà a far fronte ad un’altra
siccità, con conseguente danno all’economia nazionale, clicchereste Vendi,
in previsione del rafforzamento del dollaro USA contro il dollaro australiano.
USD/CAD
La minor performance dell’economia canadese rispetto al quella USA
fanno alzare il cambio USD/CAD.
Tassi di interesse più alti ed un rimbalzo nel mercato del lavoro in Canada
spingeranno il cambio USD/CAD al ribasso. Se, ad esempio, credete che
l’economia USA stia per rimbalzare mentre quella canadese entra in re-
cessione, clicchereste su Acquista, prevedendo il rafforzamento del dollaro
USA contro il dollaro canadese. Se ritenete che rendimenti maggiori ed un
rimbalzo nel mercato del lavoro in Canada portino ad una rivalutazione del
dollaro canadese contro il dollaro USA, allora clicchereste su Vendi, in
previsione del rafforzamento del dollaro canadese contro il dollaro USA.
NZD/USD
Analisi Tecnica
Cosa c’è di così importante nell’analisi tecnica? Una volta acquisita una
profonda conoscenza della analisi tecnica, l’operatore può facilmente ap-
plicarla a qualunque valuta o periodo di tempo. L’analisi tecnica consente
all’utente di capire, in un periodo di tempo relativamente breve, la direzione
delle tendenze.
Grazie allo poco tempo necessario per studiare le curve dei prezzi, gli ana-
listi tecnici sono in grado di seguire molteplici valute contemporaneamente,
mentre chi esegue analisi fondamentali si concentra di solito su una o due
coppie di valute, vista la moltitudine di informazioni sul mercato che devono
essere analizzate.
L’analisi tecnica offre agli operatori molti modi diversi per analizzare le
informazioni del mercato. Gli operatori che si avvalgono della analisi
fondamentale possono a volte avere problemi semplicemente a causa del
fatto che il volume di dati che stanno tentando di organizzare può essere
immenso. Ciò può comportare errata interpretazione, malintesi e, alla fine,
perdita di denaro. D’altro canto, l’analisi tecnica può essere molto più
semplice.
Molti operatori ritengono persino che sia fine a se stessa, vale a dire che
funziona bene perché così tanti operatori la utilizzano. Si tratta di un aspet-
to importante della analisi tecnica in quanto se molti operatori basano le
proprie decisioni sugli indicatori tecnici, allora gli indicatori devono essere
osservati in quanto riflettono il sentiment del mercato e della maggioranza
degli operatori.
Supporto e Resistenza
Alla base di tutte le teorie dell’analisi tecnica vi sono due concetti molto
semplici: il supporto e la resistenza. Il supporto può essere definito come
un livello minimo al di sotto del quale la coppia di valute trova difficoltà a
scendere. Non esiste alcuna formula scientifica per calcolare il supporto, si
tratta di qualcosa che gli operatori individuano a colpo d’occhio, e che
pertanto ha un elemento soggettivo.
L’indice sulla forza relativa (RSI) rileva la forza di una coppia di valute ri-
spetto alla propria performance recente. Dato che l’indicatore è ponderato
in maniera tale da dare maggiore importanza ai dati più recenti, questo
offre di norma una migliore lettura della velocità rispetto ad altri oscillatori.
L’oscillatore RSI risente meno di oscillazioni improvvise, e filtra molto del
“rumore” nel mercato dei cambi. Molti operatori utilizzano questo indicatore
anche come sostituto di una conferma dei volumi, dato che l’enorme
numero di operatori nel mercato dei cambi, da tutto il mondo, rende
impossibile una segnalazione in tempo reale dei volumi. I livelli del RSI
sono compresi tra 0 e 100. La maggior parte degli operatori utilizzano 30
come condizione di ipervendita e 70 come condizione di iperacquisto,
sebbene alcuni operatori potrebbero utilizzare 20 e 80. Nello scegliere le
impostazioni per lo RSI, gli operatori dovrebbero di norma utilizzare un
periodo di tempo standard di 14, dato che tale periodo è quello che il
mercato nel suo complesso tende ad osservare.
Andamento del grafico - Scherni quali doppi massimi e “head and shoulder”
potrebbero essere più visibili sull’RSI che sui grafici del prezzo.
L’RSI è stato utile per individuare questo scoperto sul USD(JPY dopo un
superamento durante la giornata del livello 70 di “iperacquisto”. Dopo i
chiari segnali di Vendita, la coppia è scesa di 450 pip nei successivi 30
giorni.
A che livello dovrei passare i miei stop loss e le mie prese di profitto?
Come regola generale, gli operatori dovrebbero fissare gli ordini Stop Loss
più vicino al prezzo di apertura rispetto agli ordini di presa di profitto. Se
questa regola viene applicata, è sufficiente che un operatore abbia ragione
meno del 50% delle volte per trovarsi in utile. Ad esempio, basta che un
operatore che passi un ordine Stop/Loss a 30 pip ed una presa di profitto a
100 pip, abbia ragione 1/3 delle volte per trarre un profitto. A che livello
l’operatore passa lo stop loss dipenderà dalla sua avversione al rischio.
Gli Stop Loss non dovrebbero essere così stretti da portare alla chiusura
della posizione a seguito della normale volatilità di mercato. Analogamente,
la presa di profitto dovrebbe riflettere aspettative realistiche di mercato, alla
luce delle attività di negoziazione sul mercato stesso, ed il periodo di tempo
per cui si intende tenere una posizione.
Psicologia dell’Operatore
Uno dei maggiori errori psicologici commessi dagli operatori è quello di an-
dare contro il loro piano originale; chiudendo le posizioni per prendere pro-
fitto prima di raggiungere il livello di profitto prefissato, o non chiudendo
una posizione lunga nella speranza che il mercato si giri a loro favore. Un
altro errore psicologico commesso dagli operatori è quello di credere che,
con il tempo, ogni negoziazione potrà risultare in utile. Se si verifica il caso
in cui viene raggiunto un livello di stop, ma poi il mercato si gira
nuovamente a favore della posizione precedentemente detenuta
dall’operatore, ciò può indurre l’operatore a rimuovere gli stop dalle proprie
negoziazioni.
Quello che spesso si dimentica è che gli stop sono lì per impedire che gli
operatori possano perdere più denaro di quanto non siano disposti, non per
fungere da blocchi contro i profitti. Non c’è problema a raggiungere uno
stop e perdere un importo prefissato di denaro, in quanto quando
l’operatore sfrutterà le negoziazioni in utile la perdita verrà più che
compensata. Gli operatori professionisti non cercano mai di improvvisare e
non dovrebbe farlo nemmeno qualcuno che è nuovo del mercato.
Rispettate il vostro piano originale e seguite sempre le precauzioni che
avete previsto prima della negoziazione.
Questo punto di vista psicologico porta molti operatori a perdere l’utile che
avevano già conseguito o a perdere più di quanto avevano originariamente
previsto.
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