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15 OTTOBRE 2017
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VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole.
1. LE MALATTIE INFETTIVE
1.1 Infezione, malattia infettiva e sistema immunitario
1.2 Processo Infettivo
1.3 Epidemia
1.4 Le malattie in esame
Poliomielite
Difterite
Tetano
Epatite B
Pertosse
Haemophilus Influenzae tipo B
Morbillo
Rosolia
Parotite
Varicella
Meningococco B e C
Pneumococco
Rotavirus
1.5 Variabilità dell’ambiente, dei microrganismi e degli individui
1.6 Prevenzione ed obiettivi
2. I VACCINI
2.0 Definizione
2.1 Monovalente e polivalente
2.2 Profilassi
2.3 Processo vaccinale
2.4 Uso di adiuvanti e conservanti
2.5 Processo vaccinale con adiuvanti
2.6 Efficacia ed effetto gregge
2.7 Sicurezza
2.8 Le variabili DIN, DIE, DEV e DPV. Valutazione di efficacia.
3 LE ISTITUZIONI
3.0 Le istituzioni interessate
3.1 L’Agenzia italiana del farmaco, AIFA
3.2 Il processo istituzionale
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VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. INDICE
4 LA LEGGE
BIBLIOGRAFIA
Per la definizione dei termini di uso comune sono state riportate le definizioni di:
- Il DEVOTO-OLI Vocabolario della lingua italiana. 2012, Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, Le
Monnier, 2011 by Mondadori Education S.p.A. Milano.
Per la definizione dei termini medico-scientifici è stato usato:
- BIOLOGIA E MEDICINA Biology & Medicine, Dizionario enciclopedico di scienze biologiche e
mediche, G. Delfino, E. Lanciotti, G. Liguri e M. Stefani. 1990 Zanichelli editore S.p.A. Bologna.
- Nel Cap. 2, I VACCINI, l’argomento “2.9 Le variabili DIN, DIE, DEV e DPV. Valutazione di
efficacia.” è opera del curatore.
- Per la parte legislativa sono stati usati i siti web riportati sotto il titolo di ogni capitolo relativo alla
legge.
1.3 Epidemia
L’epidemia è la diffusione di una malattia su una popolazione, in un determinato tempo e
spazio, con la stessa origine. La diffusione di una malattia si definisce epidemica quando il
numero dei casi supera il numero dei casi attesi per quella determinata comunità.
Tetano è provocato dalla tossina prodotta dal batterio-spora, anaerobio, Clostridium Tetani.
Non è contagiosa. La trasmissione avviene con la contaminazione di tagli e ferite.
Produce paralisi del sistema nervoso.
Epatite B è causata dal virus HBV, Hepatitis B Virus. È contagiosa solo con l’esposizione
diretta del sangue dell’individuo a sangue infetto, con contagio diretto sessuale e
per via placentare. Provoca una grave infiammazione acuta del fegato.
Pertosse è causata dal batterio Bordetella Pertussis. È contagiosa per via respiratoria, saliva e
muco espulsi con tosse e starnuti. Aggredisce la trachea. Possibili complicazioni
per individui malati e con problemi al sistema immunitario.
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VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole 1 LE MALATTIE INFETTIVE
Haemophilus Influenza tipo B è provocata dal batterio Haemophilus Influenzae. È
contagiosa per via respiratoria. Possibili complicazioni come: Meningite,
Epiglottite, Artrite, Polmonite, Sinusite, Otite media, in individui
immunocompromessi.
Morbillo è provocato dal virus Morbillivirus. È contagiosa attraverso starnuti e tosse. Malattia
esantematica: presenta eruzione cutanea. Possibili complicazioni come: stomatite,
disidratazione, otite media, polmonite, danni neurologici per individui malati e
con problemi al sistema immunitario.
Rosolia è provocata dal virus Rubivirus. È contagiosa per via respiratoria. Malattia
esantematica: presenta eruzione cutanea. La donna in gravidanza se viene
contagiata può passare il virus al feto con possibilità di aborto o invalidità gravi e
permanenti del bambino.
Parotite è provocata dal virus parotitico del genere Rubulavirus. È contagiosa per via
respiratoria. Possibili complicazioni quali: meningoencefalite, danni all’udito,
orchite, mastite, ovarite, in individui immunocompromessi.
2.1 Definizione
Vaccino: Ogni sospensione di antigeni microbici quali:
- Microrganismi infettivi uccisi, vivi e attenuati nella virulenza
- Prodotti microbici o estratti purificati di essi come esotossine detossificate
- Frazioni microbiche
- Antigeni proteici o polipeptidi prodotti con tecniche di ingegneria genetica, tecnica del
DNA ricombinante.
Il vaccino è in grado di stimolare una risposta attiva, protettiva del sistema immunitario senza
determinare la malattia. Viene somministrato in presenza di una epidemia o per profilassi, in
anticipo sulla manifestazione della malattia infettiva
2.3 Profilassi
La profilassi è l’insieme delle norme e dei provvedimenti che si devono adottare,
collettivamente o da parte di singoli, per la difesa contro determinate malattie, spec. infettive.
Dal gr. Prophylaksis ‘difesa in anticipo’.
2.8 Sicurezza
I vaccini possono risultare pericolosi quando:
- gli antigeni microbici hanno una virulenza tale da produrre la malattia relativa
- per la presenza di sostanze altre che producono reazioni non desiderate in individui con
diversa reattività immunitaria o con problemi immunitari.
D = Danno;
DI = Danni da Infezione;
DEV = Danni da Epidemia con intervento Vaccinale;
DIE = Danni da Infezione Epidemica;
DIN = Danni da Infezione in una situazione di Normalità;
DPV = Danni da Infezione in presenza di Profilassi Vaccinale;
DRV= Danni da Reazioni avverse alla Vaccinazione;
I = Infezione;
IV = Infezione da Vaccino;
E = Epidemia;
N = Normalità;
P = Profilassi;
RV = Reazioni avverse da Vaccino;
V = Vaccino;
NdC: Per l’uso delle formule in maniera applicativa è indispensabile aggiungere variabili riferite
alla Popolazione, al Territorio e al Tempo.
Le quantità possono essere stabilite in numero casi o in valore economico da imputare per
affrontare la malattia infettiva relativa o gli eventuali esiti.
Es. Tre casi di Morbillo presenti sul territorio: DIN = 3. Un caso di infezione da Morbillo dopo
vaccinazione e 2 casi di febbre alta dopo vaccinazione: DPV = 3 + 1 + 2. DPV = 6.
E’ chiaro che la pratica vaccinale come profilassi è promossa per non fare aumentare il DIN o
ridurlo al valore 0.
Es. Trecento casi di Morbillo. Tre casi attesi in una situazione di normalità:
DIE = 300; DIN =3; DIE > DIN.
- Normalità e Profilassi
Confrontando la situazione di Normalità e la situazione in presenza di Profilassi vediamo
che, in un dato momento, il valore DPV, Danni da Infezione in presenza di Profilassi è
matematicamente superiore al DIN, Danni da Infezione in situazione di normalità. Il
decisore pubblico, presa visione della situazione socio-ambientale in corso, per
neutralizzare o per minimizzare il rischio che il DIN, Danni da Infezione in situazione di
normalità, si tramuti in DIE, Danni da Infezione in situazione di Epidemia, verificato lo
stato di urgenza e di pericolosità, sarà chiamato a valutare l’opportunità di intervenire
con procedure di profilassi. Il decisore pubblico è chiamato a scegliere in una
situazione di previsione.
3 LE ISTITUZIONI
3.1 Le istituzioni interessate all’argomento vaccinazioni sono:
Organizzazioni Internazionali, Progetti, Strumenti:
Global Vaccine Action Plan 2011–2020, GVAP
European Vaccine Action Plan 2015–2020, EVAP
European Technical Advisory Group of Experts on Immunization, ETAGE
Health Technology Assessment
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale PNPV 2017-2019 pag 3
http://www.statoregioni.it/Documenti/DOC_056323_Rep%20n%2010%20%20CSR%20Punto%207%20odg.pdf
Istituzioni nazionali
http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf;jsessionid=KqOpYymY7cntC1TSvzdXcQ__.sgc4-
prd-sal?anno=2017&codLeg=60282&parte=1%20&serie=null
Il Governo:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI;
- MINISTERO DELLA SALUTE;
- MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA;
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI;
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO;
- MINISTERO DELLA DIFESA;
- MINISTERO DELL’INTERNO;
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI;
Agenzie:
- AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO, (AIFA);
Le Direzioni:
- DIREZIONE GENERALE SANITÀ MILITARE
- DIREZIONE CENTRALE DI SANITÀ
Istituti:
- ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ;
- ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE
POPOLAZIONI MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE MALATTIE DELLA
POVERTÀ (INMP);
Le regioni:
- ASSESSORATI ALLA SANITÀ REGIONI STATUTO ORDINARIO E SPECIALE
- ASSESSORATI ALLA SANITÀ PROVINCE AUTONOME TRENTO E BOLZANO
Sanità marittima:
- U.S.M.A.F.-S.A.S.N. UFFICI DI SANITÀ MARITTIMA, AEREA E DI FRONTIERA E
SERVIZIO ASSISTENZA SANITARIA AL PERSONALE NAVIGANTE
Dipartimenti:
- DIPARTIMENTO P.S.
L’Agenzia Italiana del Farmaco è l’autorità nazionale competente per l’attività regolatoria dei
farmaci in Italia.
E’ un Ente pubblico che opera in autonomia, trasparenza e economicità, sotto la direzione del
Ministero della Salute e la vigilanza del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia.
Collabora con le Regioni, l’Istituto Superiore di Sanità, gli Istituti di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico, le Associazioni dei pazienti, i Medici e le Società Scientifiche, il mondo
produttivo e distributivo.
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VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 3 LE ISTITUZIONI
4 LA LEGGE
Note per la lettura del capitolo:
- Le note ed i commenti del curatore sono scritte tra i segni [[…]].
- Per meglio evidenziare i punti da analizzare, parte del testo viene riportato in forma di
elenco: “- …”.
4.0 Riepilogo delle leggi per argomento
Competenze amministrative
Pratica vaccinale
Diritti
DIRITTO DI UGUAGLIANZA E DIGNITA’
- DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI Art. 1;
- COSTITUZIONE DELLA REPUBBICA ITALIANA Art. 3;
DIRITTO DI LIBERTA’
- DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI Art. 3, 18, 19;
DIRITTO DI SALUTE
- DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI Art. 25;
- COSTITUZIONE DELLA REPUBBICA ITALIANA Art. 34;
- REGOLAMENTO DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEL MALATO Art. 1;
DIRITTO ALL’ISTRUZIONE
- DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI Art. 26;
- COSTITUZIONE DELLA REPUBBICA ITALIANA Art. 3;
DIRITTO AL PUBBLICO CONFRONTO
- Convention for the Protection of Human Rights and Dignity of the Human Being OVIEDO
4.IV.1997. Art. 28;
VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DELLA CONVENZIONE E RESTRIZIONI
- Convention for the Protection of Human Rights and Dignity of the Human Being OVIEDO
4.IV.1997. Art. 23, 24, 25, 26.
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VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4 LA LEGGE
Istruzione e scuola
DIRITTO ALL’ISTRUZIONE
- DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI Art. 26;
- COSTITUZIONE DELLA REPUBBICA ITALIANA Art. 3;
OBBLIGO ALL’ISTRUZIONE
- COSTITUZIONE DELLA REPUBBICA ITALIANA Art. 34;
- TESTO UNICO IN MATERIA DI ISTRUZIONE Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.
297 Art. 109, 110, 111, 112 , 113, 114;
- Decreto Ministeriale 22 agosto 2007 n. 139 Regolamento recante norme in materia di
adempimento dell’obbligo di istruzione Art. 1, 2;
SCUOLA MATERNA
- TESTO UNICO IN MATERIA DI ISTRUZIONE Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.
297 Art. 99;
o DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 65 Istruzione 0-6 anni Art. 1
- DECRETO LEGISLATIVO 19 febbraio 2004, n. 59 Scuola dell'infanzia Art. 1
SCUOLA ELEMENTARE
- TESTO UNICO IN MATERIA DI ISTRUZIONE Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.
297 Art. 118;
SCUOLA MEDIA
- TESTO UNICO IN MATERIA DI ISTRUZIONE Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.
297 Art. 116;
SCUOLA FAMILIARE
- COSTITUZIONE DELLA REPUBBICA ITALIANA Art. 34;
- TESTO UNICO IN MATERIA DI ISTRUZIONE Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.
297 Art. 111 Comma 2.
- ORDINANZA MINISTERIALE n. 90 Roma, 21 maggio 2001. Art. 4
Indice
Art. 1 Disposizioni in materia di vaccini
1.1 Motivazione ed obblighi
1.1-bis Vaccinazioni per le quali è possibile la cessazione dell’obbligo Popolazione
1.1-ter Cessazione dell'obbligatorietà, Raccolta dati
1.1-quarter Offerta attiva
1.1-quinquies Monitoraggio dell’offerta attiva
1.2 Per i soggetti già immunizzati naturalmente
1.2-bis Acquisto di vaccini monocomponente
1.2-ter Pubblicazione disponibilità vaccini
1.3 Omissione delle vaccinazioni per accertato pericolo per la salute
1.3-bis Farmacovigilanza e avvenimenti avversi
1.4 Mancata osservanza dell’obbligo vaccinale
1.5 Soppresso
1.6 Interventi d’urgenza
1.6-bis Negoziazione obbligatoria dell’AIFA
1.6-ter Rispetto degli obiettivi del calendario
Art. 2 Iniziative di comunicazione e informazione sulle vaccinazioni
2.1 Comunicazione e informazione istituzionale
2.1-bis Consultori familiari
2.2 Scuola e prevenzione sanitaria e vaccinazioni
2.3 Spesa per la comunicazione
2.4 Il cinquanta percento delle sanzioni alla comunicazione
Art. 3 Adempimenti vaccinali per l'iscrizione ai servizi educativi per l'infanzia, alle
istituzioni del sistema nazionale di istruzione, ai centri di formazione professionale
regionale e alle scuole private non paritarie
3.1 Le scuole richiedono documentazione comprovante le vaccinazioni
3.2 Segnalazione della mancata presentazione della documentazione
3.3 Per i servizi per l’infanzia documentazione per l’accesso, non per altri gradi
3.3-bis Scuola e aziende sanitarie devono presentare dichiarazione per la situazione vaccinale.
Art. 3-bis Misure di semplificazione degli adempimenti vaccinali per l'iscrizione alle
istituzioni del sistema nazionale di istruzione, ai servizi educativi per l'infanzia, ai centri
di formazione professionale regionale e alle scuole private non paritarie, a decorrere
dall'anno 2019.
3-bis.1 Presentazione elenco iscritti entro 30 marzo
3-bis.2 segnalazione degli individui non in regola
3bis.3 Richiesta ai genitori comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni
3-bis.4 Trasmissione dell’elenco degli studenti all’azienda sanitaria
3-bis.5 Per scuole dell’infanzia mancata presentazione comporta decadenza dell’iscrizione
Art. 4 Ulteriori adempimenti delle istituzioni scolastiche e educative
4.1 Per i minori con accertato pericolo di salute
4.2 Comunicazione delle classi con più di 2 minori non vaccinati
Art. 4-bis Anagrafe nazionale vaccini
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VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.1 Legge 31 luglio 2017 n. 119
4-bis.1 Anagrafe nazionale con registrazione soggetti vaccinati e non , effetti indesiderati
4-bis.2 Dati dalle regioni
4-bis.3 e 4 Oneri derivanti
Art. 4-ter Unita' di crisi
4-ter.1 Integrazione dell’Unità di crisi per le malattie infettive
Art. 5 Disposizioni transitorie e finali
5.1 Presentazione della documentazione entro il 10 settembre 2017 ed entro il 31 ottobre,
Presentazione entro il 10 marzo 2018
5.1-bis Prenotazione gratuita presso farmacie convenzionate
Art. 5-bis Controversie in materia di riconoscimento del danno da vaccino e somministrazione
di farmaci
5-bis.1 L’AIFA è litisconsorte nei procedimenti di controversie e indennizzo.
5-bis.2 e 3 Data applicazione. Non aumento oneri.
Art. 5-ter Definizione delle procedure di ristoro dei soggetti danneggiati da trasfusione o da
emoderivati infetti o da vaccinazioni obbligatorie
5-ter.1 Personale da nominare per il ristoro dei danneggiati da trasfusioni da sangue
infetto, di emoderivati infetti o da vaccinazioni obbligatorie.
5-ter.2 Somma per l’attuazione del comma 1. … limite massimo di euro 359.000
per l'anno 2017 e di euro 1.076.000 per l'anno 2018
Art. 5-quater Indennizzi a favore dei soggetti danneggiati da complicanze
irreversibili da vaccinazioni
5-quater.1 Legge di riferimento per gli indennizzi… 180 milioni di euro annui a decorrere
dall’anno 2008 …
Art. 6 Abrogazioni
6.1 Abrogazioni
Art. 7 Disposizioni finanziarie
7.1, 2 e 3 Somma per la comunicazione e l’educazione
Art. 7-bis Clausola di salvaguardia
7-bis.1 Applicazione delle norme nelle regioni a statuto speciale
Art. 8 Entrata in vigore
8.1 Entrata in vigore
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VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.1 Legge 31 luglio 2017 n. 119
Testo coordinato del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73 con legge di conversione del 31
luglio 2017, n. 119
Avvertenza:
Il testo coordinato qui pubblicato è stato redatto dal Ministero
della giustizia ai sensi dell'articolo 11, comma 1, del testo unico
delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione
dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni
ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre
1985, n. 1092, nonché' dell'art. 10, commi 2 e 3, del medesimo testo
unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni
del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla legge
di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto,
trascritte nelle note. Restano invariati il valore e l'efficacia
degli atti legislativi qui riportati.
Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate
con caratteri corsivi.
Tali modifiche sono riportate in video tra i segni (( ... )).
A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400
(Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza
del Consiglio dei ministri), le modifiche apportate dalla legge di
conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua
pubblicazione.
Obiettivi del Piano garantire ((il conseguimento degli obiettivi prioritari del Piano nazionale
Nazionale prevenzione vaccinale 2017/2019,
Intesa tra Enti di cui all'intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano in data 19
gennaio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 41 del 18 febbraio
2017,))
Popolazione per i minori di età compresa tra zero e sedici anni ((e per tutti i minori
stranieri non accompagnati))
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VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.1 Legge 31 luglio 2017 n. 119
Obbligo di legge sono obbligatorie e gratuite, in base alle specifiche indicazioni del
Calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita,
1.1-bis (( 1-bis. Agli stessi fini di cui al comma l, per i minori di età
Vaccinazioni per compresa tra zero e sedici anni e per tutti i minori stranieri non
le quali è possibile accompagnati
la cessazione
dell’obbligo
Popolazione
Obbligo sono altresi' obbligatorie e gratuite, in base alle
specifiche indicazioni del Calendario vaccinale nazionale relativo a
ciascuna coorte di nascita,
Vaccinazioni per le vaccinazioni di seguito indicate:
le quali è possibile a) anti-morbillo;
la cessazione b) anti-rosolia;
dell’obbligo c) anti-parotite;
d) anti-varicella.
1.1-ter Cessazione 1-ter. Sulla base della verifica dei dati epidemiologici, delle
dell'obbligatorietà', eventuali reazioni avverse segnalate in attuazione delle vigenti
Raccolta dati disposizioni di legge e delle coperture vaccinali raggiunte nonché
degli eventuali eventi avversi segnalati in attuazione delle vigenti
disposizioni di legge,
Monitoraggio effettuata dalla Commissione per il
monitoraggio dell'attuazione del decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri di definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di
assistenza, istituita con decreto del Ministro della salute 19
gennaio 2017, il Ministro della salute, con decreto da adottare
decorsi tre anni dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto e successivamente con cadenza
triennale,
Enti preposti sentiti il Consiglio superiore di sanità, l'Agenzia
italiana del farmaco (AlFA), l'Istituto superiore di sanità e la
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
Province autonome di Trento e di Bolzano e previo parere delle
competenti Commissioni parlamentari,
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VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.1 Legge 31 luglio 2017 n. 119
1.2-ter 2-ter. Annualmente l'AlFA pubblica nel proprio sito internet i dati
pubblicazione relativi alla disponibilità dei vaccini in formulazione
disponibilità monocomponente e parzialmente combinata. ))
vaccini
1.3 Omissione 3. Salvo quanto disposto dal comma 2, le vaccinazioni di cui al
delle vaccinazioni comma l e al comma 1-bis possono essere omesse o differite solo in
per accertato caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche
pericolo per la condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina
salute generale o dal pediatra di libera scelta.
1.3-bis (( 3-bis. L'AlFA, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
Farmacovigilanza pubblica, provvede, avvalendosi della Commissione
e avvenimenti tecnico-scientifica, all'uopo integrata da esperti indipendenti e che
avversi non si trovino in situazioni di conflitto di interesse, e in
collaborazione con l'Istituto superiore di sanità, a predisporre e a
trasmettere al Ministero della salute una relazione annuale sui
risultati del sistema di farmacovigilanza e sui dati degli eventi
avversi per i quali e' stata confermata un'associazione con la
vaccinazione. Il Ministro della salute trasmette la predetta
relazione alle Camere. ))
2.1-bis Consultori 1-bis. Ai consultori familiari di cui alla legge 29 luglio 1975, n.
familiari 405, e' affidato il compito di diffondere le informazioni relative
alle disposizioni di cui al presente decreto. ))
2.2 Scuola e 2. Il Ministero della salute e il Ministero dell'istruzione,
prevenzione dell'università e della ricerca, per l'anno scolastico 2017/2018,
sanitaria e avviano altresì iniziative di formazione del personale docente ed
vaccinazioni educativo nonché di educazione delle alunne e degli alunni, delle
studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e
in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle
associazioni dei genitori (( e delle associazioni di categoria delle
professioni sanitarie )).
2.3 Spesa 3. Ai fini di cui al comma 2, è autorizzata la spesa di euro
comunicazione duecentomila per l'anno 2017.
2.4 Il cinquanta 4. Le sanzioni amministrative pecuniarie di cui all'articolo 1,
percento delle comma 4, sono versate ad apposito capitolo dell' entrata del bilancio
sanzioni alla dello Stato. Il cinquanta per cento dell'importo così acquisito è
comunicazione riassegnato, per gli anni 2017 e 2018, a ciascuno degli stati di
previsione del Ministero della salute e del Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per i fini di cui al comma 2.
Art. 3 Adempimenti vaccinali per l'iscrizione ai servizi educativi per l'infanzia, alle
istituzioni del sistema nazionale di istruzione, ai centri di formazione professionale
regionale e alle scuole private non paritarie
3.3 Per i servizi per 3. Per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole
l’infanzia dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, la
documentazione presentazione della documentazione di cui al comma 1 costituisce
come requisito requisito di accesso.
d’accesso
Documentazione Per gli altri gradi di istruzione (( e per i
non requisito centri di formazione professionale regionale )), la presentazione
d’accesso della documentazione di cui al comma 1 non costituisce requisito di
accesso alla scuola, al centro ovvero agli esami.
3.3-bis Istituti (( 3-bis. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della
scolastici e aziende legge di conversione del presente decreto, gli operatori scolastici,
sanitarie devono sanitari e socio-sanitari presentano agli istituti scolastici e alle
presentare aziende sanitarie nei quali prestano servizio una dichiarazione, resa
dichiarazione per ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
la situazione 2000, n. 445, comprovante la propria situazione vaccinale. ))
vaccinale.
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VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.1 Legge 31 luglio 2017 n. 119
(( Art. 3-bis Misure di semplificazione degli adempimenti vaccinali per l'iscrizione alle istituzioni
del sistema nazionale di istruzione, ai servizi educativi per l'infanzia, ai centri di formazione
professionale regionale e alle scuole private non paritarie, a decorrere dall'anno 2019
3-bis.1 1. A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020 nonché dall'inizio del
Presentazione calendario dei servizi educativi per l'infanzia e dei corsi per i centri di
elenco iscritti entro formazione professionale regionale 2019/2020, i dirigenti scolastici delle
30 marzo istituzioni del sistema nazionale di istruzione ed i responsabili dei servizi
educativi per l'infanzia, dei centri di formazione professionale regionale
e delle scuole private non paritarie sono tenuti a trasmettere alle aziende
sanitarie locali territorialmente competenti, entro il 10 marzo, l'elenco
degli iscritti per l'anno scolastico o per il calendario successivi di eta'
compresa tra zero e sedici anni e minori stranieri non accompagnati.
3-bis.2 2. Le aziende sanitarie locali territorialmente competenti
segnalazione degli provvedono a restituire, entro il 10 giugno, gli elenchi di cui al
individui non in comma 1, completandoli con l'indicazione dei soggetti che risultano
regola non in regola con gli obblighi vaccinali, che non ricadono nelle
condizioni di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni in
relazione a quanto previsto dall'articolo 1, commi 2 e 3, e che non
abbiano presentato formale richiesta di vaccinazione all'azienda
sanitaria locale competente.
3bis.3 Richiesta ai 3. Nei dieci giorni successivi all'acquisizione degli elenchi di
genitori cui al comma 2, i dirigenti delle istituzioni del sistema nazionale
comprovante di istruzione e i responsabili dei servizi educativi per l'infanzia,
l’effettuazione dei centri di formazione professionale regionale e delle scuole
delle vaccinazioni private non paritarie invitano i genitori esercenti la
responsabilità genitoriale, i tutori o i soggetti affidatari dei
minori indicati nei suddetti elenchi a depositare, entro il 10
luglio, la documentazione comprovante l'effettuazione delle
vaccinazioni ovvero l'esonero, l'omissione o il differimento delle
stesse, in relazione a quanto previsto dall'articolo 1, commi 2 e 3,
o la presentazione della formale richiesta di vaccinazione
all'azienda sanitaria locale territorialmente competente.
3bis.4 4. Entro il 20 luglio i dirigenti scolastici delle istituzioni del
Trasmissione sistema nazionale di istruzione e i responsabili dei servizi
dell’elenco degli educativi per l'infanzia, dei centri di formazione professionale
studenti all’azienda regionale e delle scuole private non paritarie trasmettono la
sanitaria dei documentazione di cui al comma 3 pervenuta, ovvero ne comunicano
presentanti e dei l'eventuale mancato deposito, alla azienda sanitaria locale che,
non presentanti la qualora la medesima o altra azienda sanitaria non si sia già
dichiarazione attivata in ordine alla violazione del medesimo obbligo vaccinale,
provvede agli adempimenti di competenza e, ricorrendone i
presupposti, a quello di cui all'articolo 1, comma 4.
3bis.5 Per scuole 5. Per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole
dell’infanzia dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, la mancata
mancata presentazione della documentazione di cui al comma 3 nei termini
presentazione previsti comporta la decadenza dall'iscrizione. Per gli altri gradi
comporta di istruzione e per i centri di formazione professionale regionale,
decadenza la mancata presentazione della documentazione di cui al comma 3 nei
dell’iscrizione termini previsti non determina la decadenza dall'iscrizione ne'
impedisce la partecipazione agli esami. ))
26
VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.1 Legge 31 luglio 2017 n. 119
4.1 Per i minori 1. I minori che si trovano nelle condizioni di cui all'articolo 1,
con accertato comma 3, sono inseriti, di norma, in classi nelle quali sono presenti
pericolo di salute solo minori vaccinati o immunizzati, fermi restando il numero delle
classi determinato secondo le disposizioni vigenti e i limiti di cui
all'articolo 1, comma 201, della legge 13 luglio 2015, n. 107, e
all'articolo 19, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.
4.2 Comunicazione 2. I dirigenti scolastici delle istituzioni del sistema nazionale
delle classi con più di istruzione e i responsabili dei centri di formazione professionale
di 2 minori non regionale e delle scuole private non paritarie comunicano all'azienda
vaccinati sanitaria locale, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle
quali sono presenti più di due (( minori )) non vaccinati.
4bis.2 Dati dalle 2. L'anagrafe nazionale vaccini di cui al comma 1 raccoglie i dati
regioni delle anagrafi regionali esistenti, i dati relativi alle notifiche
effettuate dal medico curante, ai sensi dell'articolo 1 del decreto
del Ministro della sanità 15 dicembre 1990, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 6 dell'8 gennaio 1991, nonché i dati
concernenti gli eventuali effetti indesiderati delle vaccinazioni che
confluiscono nella rete nazionale di farmacovigilanza di cui al
decreto del Ministro della salute 30 aprile 2015, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 143 del 23 giugno 2015, in attuazione
dell'articolo 1, comma 344, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
4bis.3e4 Oneri 3. Agli oneri derivanti dal presente articolo, quantificati in
derivanti 300.000 euro per l'anno 2018 e 10.000 euro a decorrere dall'anno
2019, si provvede mediante corrispondente riduzione
dell'autorizzazione di spesa recata dall'articolo 1, comma 1, lettera
a), del decreto-legge 29 marzo 2004, n. 81, convertito, con
modificazioni, dalla legge 26 maggio 2004, n. 138.
4. Fatto salvo quanto previsto dal comma 3, alle attività di cui
al presente articolo il Ministero della salute provvede con le
risorse disponibili a legislazione vigente. ))
27
VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.1 Legge 31 luglio 2017 n. 119
Art. 6 Abrogazioni
P7 attenzione alla protezione delle persone a rischio per patologie, per età o per condizioni
di riduzione delle difese immunitarie, nonché alle problematiche sociali, all’aumento della
Povertà povertà e ai fenomeni migratori, elementi che espongono alcune fasce di popolazione, in
stato di deprivazione sociale e con scarso accesso ai servizi sociosanitari,
a un maggior rischio di contrarre malattie infettive o di subirne le complicanze.
P9 9. Sostenere, a tutti i livelli, il senso di responsabilità degli operatori sanitari, dipendenti
e convenzionati con il SSN, e la piena adesione alle finalità di tutela della salute
Sanzioni collettiva, che si realizzano attraverso i programmi vaccinali, prevedendo adeguati
interventi sanzionatori qualora sia identificato un comportamento di inadempienza.
P 17 I vaccini si collocano, senza dubbio, tra gli interventi più efficaci, costo-efficaci e sicuri a
disposizione della Sanità Pubblica per la prevenzione primaria delle malattie
Costi infettive…
…un modesto impiego di risorse, comporta tali rilevanti benefici in termini di
immunità individuale e immunità collettiva
(herd immunity).
Igiene Benché il miglioramento delle misure igienico-sanitarie sia stato di grande ausilio in
tale processo, non si può prescindere dal ruolo che le vaccinazioni hanno avuto nel far
scomparire patologie pericolose e spesso invalidanti …
P 20 g. Il monitoraggio continuo dell’omessa vaccinazione (per dimenticanza o per ragioni
mediche, ideologiche, religiose, psicologiche) sia complessivamente sull’intero territorio,
Omissione sia a livello del singolo Comune, allo scopo di identificare coloro che necessitano di
essere incoraggiati verso un percorso vaccinale (compliance) e di evidenziare eventuali
insufficienze nella copertura vaccinale, specialmente con riguardo ai bambini.
P 21 Gli studi di Health Technology Assessment, in questo ambito, volti anche a stimare i costi
della mancata prevenzione, risentono a volte più di:
HTA 1) problemi legati alla difficoltà di raccogliere dati sulle coperture effettive… che sui
costi sanitari dei casi di malattia nei non vaccinati,
2) sugli effetti reali della herd immunity,
3) sui costi indiretti e sui costi sociali (ad esempio le assenze dal lavoro dei malati e
dei genitori dei bambini malati).
32
VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.2 PNPV 2017-2019 17 gennaio
P 29-30 Viene definito evento avverso a vaccinazione (AEFI: adverse events following
immunization)
AEFI “qualsiasi evento clinico avverso che si verifica successivamente alla somministrazione di
un vaccino e che non ha necessariamente un rapporto causale con l’uso del vaccino.
L’evento avverso potrebbe essere un segno sfavorevole o non intenzionale, un anomalo
risultato di laboratorio, un sintomo o una malattia”29.
Gli AEFI sono divisi nelle seguenti categorie, in base al meccanismo sottostante:
È da sottolineare che gli eventi che si verificano più comunemente sono di lieve entità e
dovuti alla risposta immunitaria al vaccino stesso, come febbre e malessere.
33
VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.3 INDENNIZZO Legge 210/1992
4.3 Legge 25 Febbraio 1992, n. 210 (in Gazzetta Ufficiale, 6 Marzo, n. 55).
INDENNIZZO A FAVORE DEI SOGGETTI DANNEGGIATI DA COMPLICANZE DI
TIPO IRREVERSIBILE A CAUSA DI VACCINAZIONI OBBLIGATORIE, TRASFUSIONI
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_1556_allegato.pdf
ARTICOLO 1
1. Chiunque abbia riportato, a causa di vaccinazioni obbligatorie per legge o per
ordinanza di una autorità sanitaria italiana, lesioni o infermità, dalle quali sia derivata
una menomazione permanente della integrità psico-fisica, ha diritto ad un indennizzo da
parte dello Stato, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla presente legge.
2. L'indennizzo di cui al comma 1 spetta anche ai soggetti che risultino contagiati da infezioni
da HIV a seguito di somministrazione di sangue e suoi derivati, nonché agli operatori
sanitari che, in occasione e durante il servizio, abbiano riportato danni permanenti alla
integrità psico-fisica conseguenti a infezione contratta a seguito di contatto con sangue e
suoi derivati provenienti da soggetti affetti da infezione da HIV.
3. I benefici di cui alla presente legge spettano altresì a coloro che presentino danni
irreversibili da epatiti post-trasfusionali.
4. I benefici di cui alla presente legge spettano alle persone non vaccinate che abbiano
riportato, a seguito ed in conseguenza di contatto con persona vaccinata, i danni di cui al
comma 1; alle persone che, per motivi di lavoro o per incarico del loro ufficio o per potere
accedere ad uno Stato estero, si siano sottoposte a vaccinazioni che, pur non essendo
obbligatorie, risultino necessarie; ai soggetti a rischio operanti nelle strutture sanitarie
ospedaliere che si siano sottoposti a vaccinazioni anche non obbligatorie.
34
VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.4 Circolare Min. Salute 25233 2017
4.4 Lettera circolare del Ministero della Salute 0025233-16/08/2017-DGPRE-DGPRE-P
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA
UFFICIO V – PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E PROFILASSI
INTERNAZIONALE
OGGETTO: Circolare recante prime indicazioni operative per l’attuazione del decreto-
legge n. 73 del 7 giugno 2017, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2017, n.
119, recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie
infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci”.
http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf;jsessionid=KqOpYymY7cntC1TSvzdXcQ__.sgc4-
prd-sal?anno=2017&codLeg=60282&parte=1%20&serie=null
Con la presente circolare vengono fornite le indicazioni operative per l’applicazione del
decreto-legge n. 73 del 7 giugno 2017, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2017,
n. 119, recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e
di controversie relative alla somministrazione di farmaci” (di seguito decreto-legge). Tale
circolare sostituisce le indicazioni fornite con la circolare 0017892 del 12/06/2017.
Estratto Capitolo 2 …
Estratto Capitolo 2 …
Estratto Capitolo 3 …
38
VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.6 Istituzione SSN 1978 833
4.6 LEGGE 23 dicembre 1978, n. 833
ISTITUZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE. (GU Serie Generale n.360 del 28-12-
1978 - Suppl. Ordinario)
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=Q1sAfJy0iTsDMwpp0Kd
HIA__.ntc-as5-guri2a?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1978-12-
28&atto.codiceRedazionale=078U0833&elenco30giorni=false
Art. 32.
(Funzioni di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria)
Art. 33.
(Norme per gli accertamenti ed i trattamenti sanitari volontari e obbligatori) [[TSO]]
Gli accertamenti ed i trattamenti sanitari sono di norma volontari. Nei casi di cui alla
presente legge e in quelli espressamente previsti da leggi dello Stato possono essere disposti
dall'autorità sanitaria accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori, secondo l'articolo 32
della Costituzione, nel rispetto della dignità della persona e dei diritti civili e politici,
compreso per quanto possibile il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura.
Gli accertamenti ed i trattamenti sanitari obbligatori sono disposti con provvedimento del
sindaco nella sua qualità di autorità sanitaria, su proposta motivata di un medico. Gli
accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori sono attuati dai presidi e servizi sanitari pubblici
territoriali e, ove necessiti la degenza, nelle strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate. Gli
accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori di cui ai precedenti commi devono essere
accompagnati da iniziative rivolte ad assicurare il consenso e la partecipazione da parte di
chi vi e' obbligato. L'unità sanitaria locale opera per ridurre il ricorso ai suddetti trattamenti
sanitari obbligatori, sviluppando le iniziative di prevenzione e di educazione sanitaria ed i rapporti
organici tra servizi e comunità. Nel corso del trattamento sanitario obbligatorio, l'infermo ha
diritto di comunicare con chi ritenga opportuno. Chiunque può rivolgere al sindaco richiesta di
revoca o di modifica del provvedimento con il quale è stato disposto o prolungato il
trattamento sanitario obbligatorio. Sulle richieste di revoca o di modifica il sindaco decide entro
dieci giorni. I provvedimenti di revoca o di modifica sono adottati con lo stesso procedimento del
provvedimento revocato o modificato.
[[segue]]
39
VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.6 Istituzione SSN 1978 833
Art. 34.
(Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori per malattia mentale)
La legge regionale, nell'ambito della unità sanitaria locale e nel complesso dei servizi generali per
la tutela della salute, disciplina l'istituzione di servizi a struttura dipartimentale che
svolgono funzioni preventive, curative e riabilitative relative alla salute mentale. Le misure
di cui al secondo comma dell'articolo precedente possono essere disposte nei confronti di persone
affette da malattia mentale. Gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione relativi alle malattie
mentali sono attuati di norma dai servizi e presidi territoriali extraospedalieri di cui al primo
comma. Il trattamento sanitario obbligatorio per malattia mentale può prevedere che le
cure vengano prestate in condizioni di degenza ospedaliera solo se esistano alterazioni
psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici, se gli stessi non vengano accettati
dall'infermo e se non vi siano le condizioni e le circostanze che consentano di adottare
tempestive ed idonee misure sanitarie extraospedaliere. Il provvedimento che dispone il
trattamento sanitario obbligatorio in condizioni di degenza ospedaliera deve essere preceduto
dalla convalida della proposta di cui al terzo comma dell'articolo 33 da parte di un medico della
unità sanitaria locale e deve essere motivato in relazione a quanto previsto nel presente comma.
Nei casi di cui al precedente comma il ricovero deve essere attuato presso gli ospedali generali, in
specifici servizi psichiatrici di diagnosi e cura all'interno delle strutture dipartimentali per la
salute mentale comprendenti anche i presidi e i servizi extraospedalieri, al fine di garantire
la continuità terapeutica. I servizi ospedalieri di cui al presente comma sono dotati di posti letto
nel numero fissato dal piano sanitario regionale.
40
VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.7 DICH. UNIV. DIRITTI UMANI
4.7 DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
http://www.ohchr.org/EN/UDHR/Documents/UDHR_Translations/itn.pdf
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono
dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di
fratellanza.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria
persona.
Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale
diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di
manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la
propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto
e nell'osservanza dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il
diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare,
ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Articolo 25
1. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la
salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo
all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali
necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità,
vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze
indipendenti dalla sua volontà.
2. La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza.
Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della
stessa protezione sociale.
Articolo 26
1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita
almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali.
L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e
professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione
superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del
merito.
2. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità
umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà
fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza,
l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire
l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da
impartire ai loro figli.
41
VACCINAZIONI. Guida essenziale per una scelta consapevole. 4.8 OVIEDO 4.4.1997 n. 164
4.8 EUROPEAN TREATY SERIES - No. 164 Convention for the Protection of Human Rights
and Dignity of the Human Being with regard to the Application of Biology and
Medicine: Convention on Human Rights and Biomedicine. OVIEDO, 4.IV.1997.
https://rm.coe.int/168007cf98
Chapter II – Consent
Article 5 – General rule
An intervention in the health field may only be carried out after the person concerned has given
free and informed consent to it. This person shall beforehand be given appropriate information as
to the purpose and nature of the intervention as well as on its consequences and risks. The person
concerned may freely withdraw consent at any time.
Capitolo II – Consenso
Articolo 5 – Regola generale
Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona
interessata abbia dato consenso libero e informato. Questa persona riceve innanzitutto una
informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e sulle sue conseguenze e i suoi
rischi. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso.
Article 25 – Sanctions
Parties shall provide for appropriate sanctions to be applied in the event of infringement of the
provisions contained in this Convention.
Articolo 25 – Sanzioni
Le Parti prevedono delle sanzioni appropriate nel caso di trasgressione alle disposizioni della
presente Convenzione.
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di
religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
economica e sociale del Paese.
Articolo 32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di
legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona
umana.
Articolo 33
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli
ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione,
senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali
che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un
trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. E` prescritto un
esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per
l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti
autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
Articolo 34
La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli
studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre
provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
44
VACCINAZIONI. Guida essenziale 4.10 DIRITTI MALATO 4.11 ISTRUZIONE 1994 n. 297
4.10 REGOLAMENTO DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEL MALATO
http://www.sanita.padova.it/sez,59
1) il Paziente ha diritto di essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della
dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose.
TITOLO III La scuola elementare Capo I Finalità e ordinamento della scuola elementare
Art. 118. Finalità.
1. La scuola elementare, nell'ambito dell'istruzione obbligatoria, concorre alla formazione dell'uomo
e del cittadino secondo i princìpi sanciti dalla Costituzione e nel rispetto e nella valorizzazione
delle diversità individuali, sociali e culturali. Essa si propone lo sviluppo della personalità del
fanciullo promuovendone la prima alfabetizzazione culturale. (1)
(1) Il presente comma continua ad applicarsi limitatamente alle sezioni di scuola materna e alle
classi di scuola elementare e di scuola media ancora funzionanti secondo il precedente ordinamento
ed agli alunni ad essi iscritti, e sono abrogate, a decorrere dall'anno scolastico successivo al
completo esaurimento delle predette sezioni e classi, ai sensi dell'articolo 19, D.Lgs. 19 febbraio
2004, n. 59.
46
4.10 ISTRUZIONE 1994 n. 297 4.12 OBBLIGO 2007 139 4.13 SCUOLA PARENTALE
TITOLO IV La scuola media Capo I Finalità e ordinamento della scuola media
Art. 161. (1) Finalità e durata della scuola media.
1. L'istruzione obbligatoria successiva a quella elementare è impartita gratuitamente nella scuola
media.
2. La scuola media concorre a promuovere la formazione dell'uomo e del cittadino secondo i
princìpi sanciti dalla Costituzione e favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta
dell'attività successiva.
3. Non è ammessa abbreviazione alcuna della durata triennale del corso.
(1) Il presente articolo continua ad applicarsi limitatamente alle sezioni di scuola materna e alle
classi di scuola elementare e di scuola media ancora funzionanti secondo il precedente ordinamento
ed agli alunni ad essi iscritti, e sono abrogate, a decorrere dall'anno scolastico successivo al
completo esaurimento delle predette sezioni e classi, ai sensi dell'articolo 19, D.Lgs. 19 febbraio
2004, n. 59.
Art. 2. Finalità
1. Il presente testo unico, di seguito denominato "codice", garantisce che il trattamento dei dati
personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della
dignità dell'interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all'identità personale e
al diritto alla protezione dei dati personali.
2. Il trattamento dei dati personali è disciplinato assicurando un elevato livello di tutela dei
diritti e delle libertà di cui al comma 1 nel rispetto dei principi di semplificazione,
armonizzazione ed efficacia delle modalità previste per il loro esercizio da parte degli
interessati, nonché per l'adempimento degli obblighi da parte dei titolari del trattamento.
48
VACCINAZIONI. Guida essenziale 5 Procedure per l’obiezione di coscienza
5 PROCEDURE PER LA DICHIARAZIONE DI OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLA
PROFILASSI VACCINALE
I genitori esercenti la responsabilità genitoriale, i tutori o i soggetti affidatari che vogliono
dichiarare obiezione di coscienza alla profilassi vaccinale, dopo aver letto la presente guida,
dovranno:
Per i bambini da 0 a 6 anni che non vengono fatti entra negli edifici della scuola
materna, asilo, si compila il documento di “Negazione di acceso alla scuola”.
ISTITUTO, SCUOLA
_____________________________________________________
_____________________________________________________
In riferimento
- alle vostre richieste/comunicazioni riguardanti la legge n.119 del 31/07/2017;
- al Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 CODICE IN MATERIA DI
PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI successivamente aggiornato ;
- Non avendo ricevuto da Voi nessuna comunicazione sulle vostre modalità di
trattamento dei dati sensibili
Io sottoscritto ___________________________________________________
Io sottoscritto ___________________________________________________
genitore/i di ____________________________________________________
Città________________________ Data______________________________
Firmo/iamo_______________________________________________________
Ricevuta del documento di tutela della privacy
ISTITUTO, SCUOLA
_____________________________________________________
_____________________________________________________
Io sottoscritto ____________________________________________
previsti dalle disposizioni della legge n.119 del 31/07/2017: Disposizioni urgenti in materia di
prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di
farmaci.
Città________________________ lì______________________________
Firma_______________________________________________________
Negazione di accesso alla scuola
Io sottoscritto _______________________________________________
Comunico che
_____________________________________________________
Diretto/a da_____________________________________________
Ai sensi:
- Costituzione Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale. Art 34 La scuola è aperta a tutti.
- Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e succ. modifiche Art. 99 1. La scuola materna statale si
propone fini di educazione, di sviluppo della personalità infantile, di assistenza e di preparazione alla
frequenza della scuola dell’obbligo.
- Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 65 Art.1 1. Alle bambine e ai bambini, dalla nascita fino ai sei
anni, per sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività', apprendimento, in un adeguato
contesto affettivo, ludico e cognitivo, sono garantite pari opportunità di educazione e di istruzione, di
cura, di relazione e di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e
culturali.
- Decreto Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 Art. 1 1. La scuola dell'infanzia, non obbligatoria e di
durata triennale, concorre all'educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale,
religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia,
creatività, apprendimento, e ad assicurare un'effettiva eguaglianza delle opportunità educative; nel
rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce alla formazione integrale delle
bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo
educativo e la continuità educativa con il complesso dei servizi all'infanzia e con la scuola primaria.
di _________________________________________________________________
Firma_______________________________________________________
Dichiarazione di obiezione di coscienza
alla profilassi vaccinale
Io _______________________________________________________________
Residente in ______________________________________________________
Per obbedienza alla mia coscienza, nell’esercizio del diritto alle libertà di pensiero,
coscienza e religione riconosciute dalle:
Non accetto
mio figlio/a____________________________________________________.
Non aderisco
a quanto stabilito dal decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73 convertito in legge del 31
luglio 2017, n. 119 recante: «Disposizioni urgenti in materia di prevenzione
vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di
farmaci.»
_________________________lì________________________
Firma_____________________________________________
ASL N____________________________________________
UFFICIO__________________________________________
Io sottoscritto __________________________________________________
Città________________________ Data______________________________
Firma_______________________________________________________