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Siccome l'opera va progettata in vista di una vita utile di diverse decine di anni anche il valore
di popolazione deve essere un valore futuro. Si deve fare un indagine statistica partendo
dall'evoluzione demografica negli anni.
I dati più facili da recuperare sono quelli dei censimenti ISTAT decennali.
Più dati si hanno e meglio è, ma qui conviene non andare troppo indietro nel tempo per non
avere un'indicazione falsata.
Si riportano su un asse cartesiano in base all'andamento si ragiona su quale può essere la
curva interpolante più idonea per descrivere l'evoluzione nel tempo.
𝑁0 ∑ 1 − ∑ 𝑁𝑖 + ∑ 𝑏𝑡𝑖 = 0
𝑖=1 𝑖=1 𝑖=1
∑𝑇𝑖=1 𝑁𝑖 𝑏 ∑𝑇𝑖=1 𝑡𝑖
𝑁0 = −
𝑇 𝑇
In maniera analoga deriviamo la F rispetto a b
𝑇
𝜕𝐹
= ∑[ 2𝑏𝑡𝑖 2 − 2𝑁𝑖 𝑡𝑖 + 2 𝑁0 𝑡𝑖 ] = 0
𝜕𝑏
𝑖=1
𝑇 𝑇 𝑇
2
𝑏 ∑ 𝑡𝑖 − ∑ 𝑁𝑖 𝑡𝑖 + ∑ 𝑁0 𝑡𝑖 = 0
𝑖=1 𝑖=1 𝑖=1
A N0 possiamo sostituire quello che abbiamo trovato precedentemente
𝑇 𝑇 𝑇
2
∑𝑇𝑖=1 𝑁𝑖 𝑏 ∑𝑇𝑖=1 𝑡𝑖
𝑏 ∑ 𝑡𝑖 − ∑ 𝑁𝑖 𝑡𝑖 + ∑ ( − ) 𝑡𝑖 = 0
𝑇 𝑇
𝑖=1 𝑖=1 𝑖=1
𝑇 𝑇 𝑇 𝑇
∑𝑇𝑖=1 𝑡𝑖 2 𝑁𝑖
𝑏 ∑ 𝑡𝑖 2 − 𝑏 − ∑ 𝑁𝑖 𝑡𝑖 + ∑ ( ) ∑ 𝑡𝑖
𝑇 𝑇
𝑖=1 𝑖=1 𝑖=1 𝑖=1
∑𝑇𝑖=1 𝑁𝑖 ∑𝑇𝑖=1 𝑡𝑖
∑ 𝑇
𝑖=1
𝑁𝑖 𝑡 𝑖 −
𝑇
𝑏=
∑ 𝑇
𝑡𝑖 2
∑𝑇𝑖=1 𝑡𝑖 2 − 𝑖=1
Per l’applicazione pratica di tale legge, è il tasso T va opportunamente valutato. Ciò può essere fatto
ricavando i valori storici Tf dei T, relativi a due generici successivi dati di popolazione N, e Ni+1 distanziati
fra loro di ni anni, valori che per la (1.8), sono dati dalla:
1 𝑁𝑖 − 𝑁𝑖−1
𝑟=
𝑛 𝑁𝑖−1
r è uguale a 1 su n distanza tra i due dati successivi per variazione relativa in funzione dell'anno
precedente. Si Analizzano a due a due e poi si prende una media di questi valori.
𝑁𝑡
ln 𝑁𝑡 − ln 𝑁0 = 𝐾 𝑡 ⟶ ln = 𝐾𝑡
𝑁0
Facendo un cambio di variabili ,nel piano ( InN - t) è l’equazione di una retta, di intercetta InN0 e
coefficiente angolare K. Applicando il metodo dei minimi quadrati, si possono ricavare le costanti In N0e K
che assumono le stesse espressioni (tenendo ovviamente conto che l’ordinata è ora InN e non più N).
passando all’esponenziale
𝑁𝑡
= 𝑒𝐾 𝑡 ⟶ 𝑁𝑡 = 𝑁0 𝑒𝐾 𝑡
𝑁0
La legge di crescita geometrica è concettualmente simile a quella dell’interesse composto:la differenza tra
le due leggi sta nel fatto che con quella dell’interesse composto la capitalizzazione viene fatta a intervalli
finiti di tempo, mentre con la legge geometrica è continua nel tempo. Nel campo demografico, poiché il
tasso r di incremento annuo della popolazione è in genere molto piccolo, le due leggi forniscono risultati
pressoché coincidenti
t è l’anno in cui osserviamo il flesso, la popolazione in quell’anno è pari a metà del valore di
popolazione a saturazione
𝑆 = 2 𝑁𝑓
È questa attualmente la legge più adoperata in quanto ci si trova quasi sempre, almeno in Italia, in presenza
di sviluppi di popolazione rallentati, che tendono ormai verso un limite superiore. In pratica disponendo
dati di popolazione in un grafico si osserva che essi sono interpolabili con una curva che presenta in un
primo tratto la concavità verso l’alto e in un successivo verso il basso. Integrando l’equazione differenziale
che esprime la legge logistica tra un istante t0 assunto come iniziale, in cui la popolazione è N0 e un istante
t in cui la popolazione è N, si ottiene*:
𝑆 𝑆 − 𝑁0
𝑁𝑓 = −𝑏 𝑡𝑓
𝑐𝑜𝑛 𝑎 = e 𝑏 = 𝐾𝑆
1+𝑎𝑒 𝑁0
*Procedimento
𝑑𝑁𝑡 𝑑𝑁𝑡
= 𝐾𝑁𝑡 (𝑆 − 𝑁𝑡 )𝑠𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑣𝑎𝑟𝑖𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖 → = 𝐾𝑑𝑡
𝑑𝑡 𝑁𝑡 (𝑆 − 𝑁𝑡 )
1 𝑺 𝟏 1 1 𝑆−𝑁𝑡 −𝑁𝑡 𝑆
= ∙ e dato che + (𝑆−𝑁 ) = =
𝑁𝑡 (𝑆−𝑁𝑡 ) 𝑁𝑡 (𝑆−𝑁𝑡 ) 𝑺 𝑁𝑡 𝑡 𝑁𝑡 (𝑆−𝑁𝑡 ) 𝑁𝑡 (𝑆−𝑁𝑡 )
1 1 1
( + ) 𝑑 𝑁𝑡 = 𝐾𝑑𝑡
S 𝑁𝑡 (𝑆 − 𝑁𝑡 )
Integrando si ottiene:
𝑁𝑡 𝑡
1 1 1
∫ ( + ) 𝑑𝑁𝑡 = ∫ 𝐾𝑑𝑡
𝑁0 S 𝑁𝑡 (𝑆 − 𝑁𝑡 ) 0
1 𝑁𝑡 𝑆 − 𝑁𝑡
[ln 𝑁𝑡 − ln(𝑆 − 𝑁𝑡 )]𝑁𝑡
𝑁0 = 𝐾𝑡 → ln − ln( )=𝐾𝑆𝑡
S 𝑁0 𝑆 − 𝑁0
𝑁 𝑆−𝑁𝑡 𝑁𝑡 𝑆 − 𝑁0
ln 𝑡 −ln( )
𝑒 𝑁0 𝑆−𝑁0 = 𝑒𝐾 𝑆 𝑡 → = 𝑒𝐾 𝑆 𝑡
𝑁0 𝑆 − 𝑁𝑡
𝑁𝑡 𝑆 − 𝑁0 𝑆 − 𝑁𝑡 𝑆 − 𝑁0 −𝐾 𝑆 𝑡
= 𝑒𝐾 𝑆 𝑡 → = 𝑒
𝑆 − 𝑁𝑡 𝑁0 𝑁𝑡 𝑁0
𝑆 𝑆 − 𝑁0 −𝐾 𝑆 𝑡 𝑆
= 𝑒 +1 → = 𝑎 𝑒 −𝑏 𝑡 + 1
𝑁𝑡 𝑁0 𝑁𝑡
𝑆 𝑆 − 𝑁0
𝑁𝑓 = −𝑏 𝑡𝑓
𝑐𝑜𝑛 𝑎 = e 𝑏 = 𝐾𝑆
1+𝑎𝑒 𝑁0
𝑆 𝑆
−1 −1
𝑆 𝑁𝑓 𝑁 𝑓
1 + 𝑎 𝑒 −𝑏 𝑡𝑓 = → 𝑒 −𝑏 𝑡𝑓
= → −𝑏 𝑡𝑓 = ln ( ) con 𝑆 = 2 𝑁𝑓
𝑁𝑓 𝑎 𝑎
𝑆 2 𝑁𝑓
considerando il rapporto del logaritmo come differenza e considerando che 𝑁 − 1 = 𝑁𝑓
−1=2−1=1
𝑓
ln 𝑎
−𝑏 𝑡𝑓 = ln 1 − ln 𝑎 → −𝑏 𝑡𝑓 = − ln 𝑎 → 𝑏 =
𝑡𝑓