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GIACOMO LEOPARDI RIASSUNTO - Al centro del pensiero di Leopardi c'è

l'infelicità dell'uomo, che secondo il poeta è causata dalla continua aspirazione ad


un piacere infinito ma impossibile da raggiungere. Secondo Leopardi, infatti,
nessuno dei piaceri particolari goduti dall'essere umano può arrivare a
soddisfare la sua aspirazione al piacere infiito. Da questa tensione inappagata
nasce un senso di insoddisfazione perpetua e di infelicità, che porta ad un senso
di nullità di tutte le cose (ciò va inteso in senso puramente materiale). L’uomo è
dunque necessariamente infelice.
La natura, che in questa prima fase è concepita da Leopardi come madre
benigna, ha voluto sin dalle origini offrire un rimedio all’uomo: l’immaginazione
e le illusioni. Per questo gli uomini primitivi e gli antichi Greci e Romani, più
vicini alla natura, erano felici. Il progresso della civiltà, opera della ragione, ha
però allontanato l’uomo da quella condizione privilegiata.

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