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Reazioni nucleari

Nei processi di decadimento radioattivi i nuclei decadono spontaneamente in un


altro nucleo. E’ anche possibile variare le strutture e le proprietà dei nuclei
bombardandoli con particelle energetiche: reazioni nucleari

Definiamo l’energia di reazione Q come l’energia


totale liberata in seguito alla reazione nucleare:

Se Q>0: reazione esotermica, dopo la reazione questa energia appare come un


incremento dell’energia cinetica di Y e b, oltre a quella di a e X.
Se Q<0: reazione endotermica, rappresenta un aumento dell’energia a riposo e può
avvenire solo se la particella proiettile “a” abbia un’energia cinetica maggiore di |Q|.
L’energia minima affinché una tale reazione avvenga si chiama energia di soglia.

Oltre all’energia e alla quantità di moto, in ogni reazione nucleare si deve conservare
la carica totale e il numero totale di nucleoni.
Decadimenti radioattivi

La maggior parte dei nuclidi finora individuati sono


radioattivi: essi possono emettere spontaneamente
una o più particelle, trasformandosi in un altro nuclide.

La radiazione di una sorgente radioattiva può essere


separata da un campo magnetico (i raggi gamma non
vengono deflessi dal campo magnetico).

La legge dei decadimenti radioattivi è di natura


statistica: dato un campione che contiene N nuclei
radioattivi, la frequenza dei decadimenti è
proporzionale a N

Costante di decadimento (ha un valore


caratteristico, differente per ogni nucleo
radioattivo)
Attività: frequenza di decadimento (numero
di decadimenti per unità di tempo)

Unità di misura dell’attività:


1 bequerel (Bq)  1 decadimento/s

(circa l’attività di 1 g di Ra)


Tempo di dimezzamento o emivita: tempo necessario
affinché il campione dei nuclei radioattivi si
sia ridotto di ½ rispetto al valore iniziale

Tempo di sopravvivenza media o vita media (mean lifetime):


Decadimento alpha
Potenziale coulombiano repulsivo

La particella α
viene emessa
per effetto
tunnel

Buca di
potenziale
nucleare
attrattiva
Catena di decadimenti
dell’Uranio
Effetto Tunnel

Coefficiente di trasmissione

- Diodo tunnel
- Giunzione Josephson
- Decadimenti radioattivi (alpha)
- Microscopio a scansione ad effetto tunnel
Un elettrone di 30 eV incide su una barriera di potenziale rettangolare
di altezza h=40 eV. Qual è la probabilità che l’elettrone attraversi la barriera
per effetto tunnel se la larghezza L=1 nm?

Probabilità

Se invece la larghezza della barriera è L=0.1 nm:

Probabilità
La legge di Geiger-Nuttall (postulata nel 1911 su base sperimentale) può essere
interpretata come effetto tunnel della particella 𝛼 (stato correlato di due protoni e
due neutroni all’interno del nucleo radioattivo) dal punto A al punto B della barriera di
repulsione coulombiana

Approssimando il profilo della barriera con una sovrapposizione


di barriere rettangolari di larghezza infinitesima ed altezza
decrescente, la probabilità T di attraversamento diventa:

dove G: fattore di Gamow


poiché (nel punto 𝑟 = 𝑅𝑐 , 𝑈𝑐 𝑅𝑐 = 𝐾𝛼 ),

effettuando il cambio di variabili nell’integrale:

essendo

utilizzando le relazioni:

si ottiene il fattore di Gamow:


Legge di Geiger-Nuttall

essendo
RTG – Radioisotope Thermoelectric Generator

Cassini

Galileo
Voyager I
Sonda New Horizons

Rover Curiosity (Marte 2012)

RTG all’interno di Curiosity


Produzione di Pu238

Liquid Fluoride Thorium Reactor (LFTR


Decadimento beta

La caratteristica fondamentale dei decadimenti beta è che la particella beta emessa


non ha sempre la stessa energia cinetica a fissato decadimento radioattivo

Energia delle
particelle alpha
emesse in diversi
decadimenti (a
fissato decadimento,
l’energia cinetica è
sempre la stessa)

Spettro delle particelle beta emesse a fissato decadimento


NEUTRINO

The Nobel Prize in Physics 2015 was


awarded jointly to Takaaki Kajita and
Arthur B. McDonald "for the discovery
of neutrino oscillations, which shows
that neutrinos have mass"
𝑚ν ≈ 0.05 𝑒𝑉

Il neutrino, ipotizzato da Pauli nel 1930, fu rivelato nel 1956 da Reines-Cowan

a) Antineutrini dai neutroni prodotti presso un reattore a fissione:

b) Apparato sperimentale «scintillatore liquido»: 200 l di acqua mescolata a cloruro di


cadmio per studiare la reazione:

c)

d) Dopo un tempo ≈ 10 𝜇𝑠 il n prodotto, moderato dall’acqua, viene assorbito dal Cd


che si diseccita emettendo 𝛾 a 9.1 MeV

Segnale di rivelazione del 𝜈: 2 𝛾 a ≈ 0.5 MeV + 1 𝛾 ritardato a ≈ 9 MeV


Esperimento analogo (Davis):

non avviene!

La reazione avviene solo con i neutrini dal dec. 𝛽 +

I neutrini prodotti nei decadimenti 𝛽 − sono distinguibili dai neutrini prodotti nei
decadimenti 𝛽 + (𝜈 e 𝜈 non sono particelle identiche).

Il neutrino interagisce molto debolmente con la materia: 𝜎 ≈ 10−19 b = 10−43 𝑐𝑚2

La probabilità di attraversare 1 cm di un solido con 1024 protoni/𝑐𝑚3 :


(10−43 𝑐𝑚2 ) 1024 𝑐𝑚−3 = 10−19 𝑐𝑚−1 , di conseguenza, un 𝜈 per interagire deve
attraversare mediamente ≈ 1019 𝑐𝑚 ≈ 1014 𝑘𝑚 ≈ 10 ly (ly: anno luce ≈ 1013 𝑘𝑚)
Nel SR a riposo, il neutrone libero decade con una vita media 𝜏 = 886 𝑠 = 14.8 𝑚𝑖𝑛, 𝑇1/2 = 10.2 𝑚𝑖𝑛

massa del nucleo

massa atomica

NB: se si considerano le masse atomiche, in 𝑄𝛽− non compare la massa dell’elettrone


all’interno del nucleo

NB: se si considerano le masse atomiche, in 𝑄𝛽+ bisogna sottrarre due volte


la massa dell’elettrone
all’interno del nucleo

NB: se si considerano le masse atomiche, in 𝑄𝜖 non compare la massa dell’elettrone


N pari
A pari Z pari
A dispari

A pari N dispari
Z dispari

A fissato numero di massa (A), 𝑀𝑎𝑡 𝐴, 𝑍


funzione quadratica in Z con minimo in 𝑍𝑚𝑖𝑛 :
Decadimenti beta con A dispari
Decadimenti beta con A pari

40 64
Altri esempi di nuclei che decadono sia 𝛽 − che 𝛽 + : 19𝐾, 29𝐶𝑢
Decadimento gamma

Frequentemente, un nucleo che subisce


un decadimento radioattivo rimane in uno
stato energetico eccitato. Può quindi
subire un ulteriore decadimento ad uno
stato di energia più bassa emettendo un
fotone con una energia dell’ordine del MeV
(raggi gamma).
08/03/2013

«Cinghiali radioattivi in Valsesia - È giallo sul “cesio 137”»

«In 27 capi abbattuti trovate tracce superiori di dieci volte i limiti»

«I risultati hanno dell’incredibile: in un numero consistente di campioni il


livello di cesio 137 è da record. Arriva fino a 5.621 Bq/kg quando il livello di
guardia è 600 Bq/kg»
Contaminazione radioattiva da
Chernobyl in Piemonte:
Rosso: > 31500 Bq/mq
Arancio: < 31500 Bq/mq > 24000 Bq/mq
Giallo: < 24000 Bq/mq > 15800 Bq/mq
Verde: < 15800 Bq/mq > 7900 Bq/mq
Blu: < 7900 Bq/mq > 4000 Bq/mq
Azzurro: < 4000 Bq/mq
(fonte ARPA)

Cs (Z=55)
Datazione con il metodo del Carbonio 14

Conoscendo l’emivita di un certo radionuclide, è possibile usare il suo decadimento come


“orologio” per misurare un intervallo di tempo.
Il decadimento beta del 14C è usato per
datare campioni organici.

Rotoli del Mar Morto (2000 anni circa) “Uomo di Ghiaccio” (5300 anni circa)
L’isotopo radioattivo 14C si genera ad un ritmo costante nell’alta atmosfera per bombardamento
dell’azoto atmosferico da parte dei raggi cosmici. Questo radiocarbonio si mescola in continuazione
con il 12C sotto forma di CO2 nell’atmosfera. Il rapporto tra 14C e 12C nelle molecole di anidride
carbonica nella nostra atmosfera rimane costante:

Il carbonio atmosferico si ricicla attraverso i meccanismi biologici della fotosintesi e della


respirazione con il carbonio presente in tutti gli organismi viventi sulla Terra, contenendo quindi
una piccolissima frazione costante di 14C.
Questo continuo scambio con l’atmosfera avviene finché permangono le funzioni biologiche e
l’organismo rimane in vita. Misurando il contenuto di 14C per grammo della materia organica
possiamo risalire al tempo trascorso dalla morte dell’organismo.

Tecnica usata per la datazione di resti organici risalenti fino a 25000 anni fa.
per datazioni più remote: K(40), U(235), Pb(207)….

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