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Il polmone puo essere considerato come una raccolta di 300 milioni di bolle
ciascuna di 0,3 mm di diametro. Tale struttura è per la sua natura instabile. A
cuasa della tensione superficiale del liquido che riveste l'alveolo, si sviluppano
forze relativamente grandi che tendono a collassare l'alveolo. Per fortuna, alcune
cellule che rivestono gli alveoli secrenono un materiale chiamato surfattante che
abbassa la tensione superficiale dello stratto che riveste l'alveolo. Come
conseguenza la stabilità degli alveoli aumenta.
3. La capacità vitale è uguale alla somma del volume corrente e del volume di
riserva espiratoria. Questo è il massimo volume d’aria che una persona può
espellere dai polmoni con un’espirazione massimale, dopo averli riempiti quanto
più possibile (circa 4600 mL).
Nel polmone normale il numero degli alveoli in cui gliscambi non avvengono è
molto ridotto, quindi lo spazio morto fisiologico, in un soggetto sano, corrisponde
allo
spazio morto anatomico.
DIFFUSIONE ALVEOLI-SANGUE
Tutti i gas attraversano la barriera sangue-gas per disfusione passiva
OSSIGENO
L'ossigeno vienen trasportato nel sangue in due forme: disciolto ed in
combinazione con l'emoglobina.
ANIDRIDE CARBONICA
La CO2 è trasportata nel sangue in tre forme: disciolta, come bicarbnato, e in
combinazzione con proteine come carbamino composti.
bicarbonato: L ’anidride carbonica disciolta nel sangue reagisce con l’acqua per
formare acido carbonico (H 2CO). In un’altra frazione di secondo, l'acido
carbonico (H2C03) si dissociain ioni idrogeno (H ) e ioni bicarbonato (HCO 3- ).
Emoglobina: Oltre che con l’acqua, l’anidride carbonica può reagire con i
radicali aminici della molecola di emoglobina e formare un composto detto
carbaminoemoglobina (CO2Hb). Il legame tra C02 e il gruppo aminico della
molecola di emoglobina è un legame reversibile e labile. È per questo motivo che
l’anidride carbonica può essere liberata facilmente a livello degli alveoli
polmonari, dove il valore della Pco2 è più basso di quello che si osserva a livello
dei capillari tissutali.
L'O2 e la CO2 si muovono fra il sangue dei capillari sistemici e le cellule tessutali
per semplice diffusione esattamente come si muovo fra il sangue dei capillari ed
il gas alveolare nei polmoni.
La pressione pleurica è la pressione che vige nel sottile spazio tra la pleura
viscerale e la pleura parietale. Come abbiamo accennato prima, in questo spazio
esiste di solito una leggera aspirazione, vale a dire una pressione leggermente
negativa. Il valore normale della pressione pleurica all'inizio della inspirazione è
di circa-5 cmH20, che è il valore necessario per mantenere i polmoni espansi al
volume che essi hanno in condizioni di riposo. Durante un normale atto
inspiratorio, la parete toracica si espande e trascina con sé il polmone con una
forza ancora maggiore, rendendo più negativa la pressione pleurica, che scende
mediamente a circa -7,5 cml LO.