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2010
The cyberbrain warfare:
Saggio di la guerra degli influencer.
EUGENIO IORIO
ferriere e del vapore e dopo l’epoca moderna del fordismo e della linea di
valori composti.
far vincere campagne elettorali come è avvenuto nel 2008 con Obama, non
Nelle reti si gioca una guerra senza pietà fra le differenti memorie evocate e
Facebook
www.facebook.com/eugenio.iorio sulla capacità di costruire framing e di consolidare priming.
Twitter
www.twitter.com/eiorio La dicotomia oggettivo/soggettivo, sovrapposta a quella verità/opinione, è
Slideshare
www.slideshare.net/e.iorio del tutto inadeguata nel mondo delle reti.
Anobii
www.anobii.com/eugenioiorio E se le cose sono ridotte alle loro immagini, il nostro cervello oggi produce e
Blog
www.ottavopiano.it consuma immagini che definiscono il desiderio. E una volta messa in moto
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la macchina del desiderio è difficile da governare.
È per questo che noi viviamo un assedio esterno, una influenza costante e
composite.
emozionale.
Esiste un’influenza diffusa sul reale, più difficile da definire perchè agisce
riflettono ormai l’intera gamma delle passioni, dei bisogni, degli interessi e
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The cyberbrain warfare: dei desideri che caratterizzano la vita sociale: i gusti musicali, le preferenze
la guerra degli influencer
sessuali, l’entusiasmo per un attore o un genere letterario, l’appartenenza a
Saggio di
una categoria professionale, il desiderio di vedere riconosciuto il proprio
EUGENIO IORIO
talento creativo o di promuovere un prodotto che si ritiene particolarmente
sociale (per Habermas, che la identifica con le emergenti élite borghesi); poi
broadcasting.
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The cyberbrain warfare: definire in primo luogo il nuovo soggetto antropologico della democrazia,
la guerra degli influencer
soggetto che viene concepito come un “prodotto” delle tecnologie di rete,
Saggio di
in cui il confine tra pubblico e privato è cancellato.
EUGENIO IORIO
E in questo confine che non esiste più, i cittadini della Rete sono prigionieri
di una architettura che non conoscono, di cui non sono proprietari; una
Facebook
www.facebook.com/eugenio.iorio architettura che non può essere, come sostengono gli ottimisti o i fascisti
Twitter
www.twitter.com/eiorio digitali, refrattaria per natura a ogni volontà di controllo, per il semplice fatto
Slideshare
www.slideshare.net/e.iorio che non è mai esistita una natura di Internet, ma solo una struttura fatta in
Anobii
www.anobii.com/eugenioiorio un determinato modo così come l’avevano progettata i suoi creatori
Blog
www.ottavopiano.it originali; così come non esiste alcun reale ostacolo tecnico alle intenzioni
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dei “nuovi padroni” della Rete che si propongono di ridisegnarne la logica.
La rete è uno spazio pubblico già ridotto al dominio del mercato, e non è lo
dell’accesso.
Ghost in The Shell, Matrix, Inception sono solo scenari fantastici o una
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The cyberbrain warfare: Il medium non è più il messaggio, i nostri cervelli vengono utilizzati come
la guerra degli influencer
media per creare influenza sotto il dominio dei segni e del significate da
Saggio di
parte della colonizzazione capitalistica della sfera.
EUGENIO IORIO
Il dominio della infosfera e della semiosfera sotto un nuovo ordine di
A- coloro che hanno i contatti più numerosi e che connettono persone che
deboli;
F- coloro che non sono collocabili in alcuna delle precedenti categorie e che
commenti, di follower e fan, etc si possono determinare nella rete chi sono
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The cyberbrain warfare: E se a ciò aggiungiamo gli studi di profilazione per permettere al brand
la guerra degli influencer
marketing di individuare e cogliere le tipologie di utenza delle piattaforme
Saggio di
social oriented, possiamo immaginare come la piramide dei bisogni di
EUGENIO IORIO
Maslow è stata già ridisegnata per i fruitori della Rete. Una nuova
gli influecer.
sotto l’avatar “San Precario”, il fondatore del Popolo Viola, potrebbe essere
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The cyberbrain warfare: in guru delle culture digitali, attraverso i blogger italiani -panotticamente
la guerra degli influencer
controllati ?- che si riuniscono nei contest tipo Riva del Garda per costruire
Saggio di
una propria autolegittimazione e referenza, oggi messa in discussione dai
EUGENIO IORIO
social network e media, attraverso i Working Capital, distonie comunicative
moltiplica gli spazi di libertà per tutti gli essere umani, riducendo così il
tempo di lavoro necessario per produrre ciò che occorre alla società.
Bibliografia
Marc Augè, La guerra dei sogni, Eleuthera
Franco Berardi ‘Bifo’, Il sapiente, il mercante, il guerriero, Derive Approdi
Manuel Castells, La nascita della società in rete, Egea
Stefano Cristante, Media Philosophy, Liguori
Derrick De Kerchkove, Dopo la democrazia, Apogeo
Carlo Formenti, Cybersoviet, Raffaello Cortina Editore
Carlo Formenti, Incantati dalla rete, Raffaello Cortina Editore
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