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Grotte di Postumia

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Le Grotte di Postumia[1] (Postojnska jama in sloveno) sono un complesso
Grotte di Postumia
carsico della Slovenia, classico esempio di carsismo, situato alla periferia
della città di Postumia.

Indice
Morfologia
Fauna
Storia
Le grotte di Postumia nella cultura di massa Interno delle grotte
Galleria d'immagini Stato Slovenia
Note Province Carso interno
Altri progetti Comuni Postumia
Altitudine 680 m s.l.m.
Profondità 115 m
Morfologia
Lunghezza 20.570 m
Le Grotte di Postumia sono un intreccio di quasi 21 km di caverne e gallerie
Altri nomi Postojnska jama,
(scoperte fino a oggi), dove in 185 anni sono passati oltre 30 milioni di
Adelsberger Grotten
visitatori. Sono le grotte più estese del Carso, nonché le più visitate d'Europa.
Nel complesso idrografico della Piuca le caverne più note sono le grotte di Coordinate 45°47′37.98″N
Postumia, la grotta di Ottocco[2] (Otok), l'abisso della Pivka, la grotta Nera ed 14°12′49.37″E
il cavernone della Planina.

Le caverne sono ricche di stalagmiti e stalattiti che si formano attraverso


processi impercettibili a occhio, la cui formazione richiede migliaia di anni.
Lo sviluppo di queste stalagmiti e stalattiti è dovuto all'afflusso d'acqua
contenente carbonato di calcio che si deposita formando le concrezioni.

La temperatura media delle grotte è di 8 °C che aumenta leggermente d'estate Grotte di


Postumia
e diminuisce un poco d'inverno. Il tasso di umidità invece è parecchio elevato
e solitamente si consiglia, a coloro che vogliono addentrarsi al loro interno, di
vestire un impermeabile.

In tutte le grotte è necessaria la compagnia di una guida e alcune aree, particolarmente ostili all'
uomo, sono vietate alle visite di massa
e possono essere visitate solo da gruppi di turisti più ridotti, da 3 a 15 persone, dotati di
casco, torcia, tuta e scarpe adatte.

Il percorso maggiormente turistico, cioè quello delle grotte di Postumia, è composto da una parte di avvicinamento effettuata a bordo
del trenino e quindi da un percorso guidato pedonale; la lunghezza è di circa 4 km con il trenino A/R, un km pedonale e la visita dura
circa un'ora e mezza.

Fauna
Gran parte della fauna che abitava le grotte è stata a lungo sconosciuta, eccetto il
Proteus anguinus che era storicamente oggetto di superstizioni. È da ricordare
l'importanza di questoanfibio la cui esistenza è limitata nella regionecarsica.

Luka Čeč nel 1831 scoprì un coleottero, Leptodirus hochenwartii. Questa scoperta
incoraggiò l'esplorazione della fauna cavernicola e il primo che si dedicò a
Due esemplari di Proteus anguinus
un'accurata ricerca fu Ferdinand Schmidt che diede al coleottero summenzionato il
nome di "drobnovratnik" che, tradotto in italiano significa pressappoco
"collominuto".

Scoprì anche il collembolo cavernicolo, lo pseudoscorpione e il crostaceo anfipode,


mentre il primo ragno trovato nelle grotte fu descritto dal naturalista danese J. C.
Schiödte.
Panorama 360° della sala dei
Nel tempo, le ricerche hanno individuato ben 84 specie, di cui 36 terrestri e 48 concerti, famosa per la sua
acquatiche. particolare acustica, è abbastanza
grande da contenere diecimila
Gran parte delle specie si è ritirata dalle grotte visitate dai turisti, andandosi così a persone
rifugiare in quelle parti non aperte alle grandi masse.

La speleofauna delle Grotte di Postumia risente molto dell'inquinamento e del turismo. Per conoscere le specie esistenti si può
visitare il Vivaio del Proteus, aperto tutti i giorni.

Storia
Le Grotte di Postumia erano conosciute già dalla preistoria, quando fungevano da
luogo di riparo dei primi uomini locali.

Dal XIII secolo le grotte diventarono luogo di visita, fatto appurato grazie alle firme
incise sulle pareti interne, la più antica delle quali risale al1213.

Le prime descrizioni delle grotte vennero pubblicate nel 1689 nel Gloria del Ducato
di Carniola da Janez Vajkard Valvasor che descrisse le Grotte di Postumia non solo
come le più grandi al mondo, ma anche come le più mostruose. Dall'Impero
Un'immagine delle esplorazioni del Austriaco successivamente venne dato ordine al matematico J. N. Nagel di esplorare
1689 le cosiddette Adelsberger Grotte, tant'è che ci è pervenuta la mappa delle sue
esplorazione fatte nel 1748.

La caverne più interessanti furono scoperte da Luka Čeč nel 1818 e da allora le grotte vennero aperte anche ai turisti. Nel 1872 venne
costruita una rete ferroviaria a scartamento ridotto all'interno delle grotte e nel 1884 venne introdotta la corrente elettrica per
l'illuminazione. Le Grotte di Postumia sono le uniche al mondo dotate di un
trenino.

Dopo il 1918, con l'annessione della zona all'Italia, venne dato un ulteriore impulso allo sviluppo turistico della grotta grazie all'opera
di Luigi Vittorio Bertarelli, fondatore del Touring Club Italiano, a cui è dedicato il tunnel artificiale di 500 m che raggiunge la Grotta
Nera. È di quell'epoca anche la costruzione dell'ingresso monumentale alle grotte.

Nel 1947, la zona di Postumia (con le grotte) fu, assieme alle Alpi Giulie, ceduta alla
Jugoslavia, e dal 1991 appartiene alla Slovenia.

Il 18 novembre 2012 le grotte hanno ospitato il sorteggio dei gironi per la fase finale di Eurobasket 2013: è stata la prima volta che il
sorteggio è avvenuto sottoterra.[3]

Le grotte di Postumia nella cultura di massa


Nel 1988 il film italiano Fantozzi va in pensioneè girato per diverse
scene all'interno delle grotte, che vengono definite come quelle con "la
eco più straordinaria che esista al mondo".
Nel 2013 in occasione dell'ottocentesimo anniversario della scoperta, la
zecca slovena ha dedicato unamoneta commemorativada 2 euro alle
grotte con una tiratura di circa un milione di pezzi.

Galleria d'immagini

Moneta del 2013 dedicata


all'anniversario della scoperta delle
grotte

Particolare della volta Una vista delle grotte


della sala degli spaghetti

La colonna chiamata "il Il trenino interno L'interno delle grotte L'interno delle grotte
Brillante" (seconda da
destra), un simbolo delle
grotte

L'interno delle grotte L'interno delle grotte

Note
1. ^ Cfr. il toponimo "Grotte di Postumia" a p. 66 sull'Atlante geografico Treccani, vol I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana,
2008.
2. ^ Cfr. "Grotta di Ottocco" nel lemma P
" ostumia (http://www.treccani.it/enciclopedia/postumia/)" nell'enciclopedia
Treccani.
3. ^ EuroBasket 2013 Draw Seeds Announced, su eurobasket2013.org (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
Altri progetti
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