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L'Europa e il mercato

del carbonio:
la fine di un mito?
Il sistema per lo scambio Il sistema ETS europeo si basa sull’as- che storicamente inquinano di meno – in-
di quote di emissioni sunto che un meccanismo di mercato vece di ridurre le proprie emissioni. Se un
(Emissions Trading System, possa contribuire a ridurre le emissioni partecipante investe in questi progetti, ri-
ETS) è il fiore all’occhiello industriali di gas serra in modo “con- ceve delle licenze che potranno successiva-
delle politiche europee veniente”, attraverso l’introduzione di mente essere scambiate. La Commissione
sui cambiamenti climatici. incentivi per innovazioni ecocompatibili, europea è il principale attore politico che
Avviato nel 2005, con i suoi indirizzando l’industria su un percorso di definisce i limiti di emissioni e si occupa
54 miliardi di euro questo bassa emissione di carbonio. Ciò dovrebbe di distribuire le licenze di inquinare (le
sistema rappresenta avvenire attraverso un “segnale” definito quote) agli stati membri.
attualmente il più grande dal mercato stesso, sulla base del prezzo
mercato di emissioni del carbonio che sempre in teoria dovreb- Il sistema europeo ETS interessa grandi
di carbonio al mondo. be aumentare e quindi direzionare gli settori industriali in 30 paesi, ossia i
Il principio su cui si investimenti verso un percorso virtuoso. 27 stati membri più l’Islanda, il Lie-
fonda è un meccanismo chtenstein e la Norvegia. Si occupa delle
flessibile delineato nel L’ETS comprende un sistema cosiddetto emissioni di circa 11mila impianti, tra
Protocollo di Kyoto. In di cap and trade, per cui si fissa un limite cui centrali per la produzione di ener-
questo modo l’UE sostiene rispetto alla quantità totale di emissioni gia, impianti di combustione, raffinerie
che la soluzione della e si permette ai partecipanti di vendere petrolifere e impianti metallurgici, oltre a
crisi climatica possa o acquistare licenze che consentano loro cementifici e fabbriche di vetro, calce, la-
raggiungersi attraverso di raggiungere i rispettivi obiettivi di terizi, ceramiche, pasta di cellulosa, carta
un meccanismo di mercato. riduzione delle emissioni. Sono inoltre e cartone, che rappresentano il 40 per
previsti dei sistemi di “compensazione” cento delle emissioni totali dell’UE. Negli
che permettono ai partecipanti di finan- altri settori, la riduzione delle emissioni
ziare progetti di riduzione di emissioni in si persegue attraverso dei piani di azione
paesi terzi – i cosiddetti “paesi non inclusi a livello nazionale, di cui rispondono i
nell’allegato I” del Protocollo di Kyoto, singoli stati membri.
Problemi legati al
mercato europeo del carbonio
PERMESSI
di inquinare gratuiti?
No carbon trading – photo: Friends of the Earth International
L’ETS presenta dei problemi strutturali insi- Invece di agevolare la transizione verso
ti nella sua stessa organizzazione, che sono Dal 2005, le emissioni globali di carbo- un’economia non più basata su combustibili
diventati particolarmente evidenti lo scorso nio sono aumentate. Secondo le stime più fossili, l’ETS ha rappresentato una sorta di
anno, quando il prezzo del carbonio ha rag- conservatrici, tra un terzo e due terzi dei erogatore di sussidi per i settori più inqui-
giunto un minimo storico. Per rispondere al certificati presenti sul mercato europeo nanti del Vecchio Continente. Le prime
crollo dei prezzi, la Commissione ha avan- “non rappresenterebbero reali riduzioni di due fasi dell’ETS (2005-2007 e 2008-2012)
zato sei proposte per una ‘riforma struttu- emissioni di carbonio”.3 hanno distribuito permessi di inquinare a
rale’, attualmente al vaglio del Parlamento Il decremento di emissioni registrato titolo gratuito sulla base delle emissioni sto-
e del Consiglio europeo. Tuttavia, a parere nell’UE dopo il 2008 è attribuibile alla crisi riche, distribuendo un numero eccessivo di
di molte organizzazioni della società civile, economica e la maggior parte degli studi permessi che hanno così disincentivato l’av-
le opzioni proposte dalla Commissione concorda nel riconoscere scarsa evidenza di viarsi di processi produttivi a bassa emissio-
non toccano alcuni punti chiave, che invece un collegamento causale tra questo fenome- ne di CO2. Uno studio di CE Delft ha stimato
meriterebbero un approfondimento1. Nel no e lo schema ETS4. che i costi collegati al raggiungimento degli
2009, l’UE ha varato le prime normative in Kyoto nella propria legislazione interna attraverso il cosiddetto pacchetto clima-energia, obiettivi di taglio delle emissioni definiti dal
in cui l’Europa si impegnava a ridurre del 20 per cento le emissioni e ad aumentare del
merito all’ETS, che la stessa Unione ha cre- 20 per cento gli investimenti in progetti di energie rinnovabili entro il 2020. Attualmente,
‘tetto’ fissato dall’ETS siano stati trasferiti
ato in parte per ridurre le proprie emissioni l’UE propone di portare questa riduzione al 30 per cento, nonostante la questione delle interamente ai consumatori e che il “tesoret-
riduzioni di emissioni raggiunte attraverso investimenti nel sistema dei crediti di carbonio
di gas serra e, in questo modo, rispettare gli (offsetting) non sia stata affrontata. http://ec.europa.eu/clima/policies/package/ to” accumulato attraverso queste operazioni
index_en.htm (in inglese)
impegni sottoscritti nel Protocollo di Kyoto . 2
abbia raggiunto i 14 miliardi di euro tra il
3 Wara, M. (2008) A Realistic Policy on International Carbon Offsets, Program on Energy
1 Il 26 febbraio 2013, più di 120 organizzazioni, movimenti e reti provenienti da tutto il and Sustainable Development Working Paper #74, aprile 2008, Stanford University, 2005 e il 20085.
mondo hanno chiesto la chiusura dell’ETS attraverso la pubblicazione della dichiarazione http://pesd.stanford.edu/publications/a_realistic_policy_on_international_carbon_of-
“Time to scrap the ETS” (E’ ora di rottamare l’ETS, NdT). La critica contenuta in questa fsets (in inglese) Ai produttori di energia elettrica è stato
scheda informativa contiene gran parte di questa dichiarazione, che si può leggere in
4 Agenzia europea per l’ambiente (2011) Greenhouse gas emission trends and projections 5 Bruyn, S. et al. (2010) Does the energy intensive industry obtain windfall profits through
diverse lingue su: http://scrap-the-euets.makenoise.org/
in Europe 2011: Tracking progress towards Kyoto and 2020 targets, Copenhagen: EEA, the EU ETS? CE Delft, www.ce.nl/publicatie/does_the_energy_intensive_industry_obtain_
2 Nel 2009, la Commissione europea ha recepito gli impegni presi con il Protocollo di p.37, www.eea.europa.eu/publications/ghg-trends-and-projections-2011 (in inglese) windfall_profits_through_the_eu_ets/1038 (in inglese)
anche concesso di accollare in pieno ai con- è stato modellato sulle esigenze della grande possano mai raggiungere livelli tali da incen-
sumatori questo costo opportunità attraver- industria. Il gigante del petrolio BP, con il tivare dei cambiamenti di rotta riguardo alla
so l’aumento dei prezzi in bolletta, consen- sostegno del governo del Regno Unito, è tra produzione di energia. Anche se si riuscisse a
tendo guadagni extra che oscillano tra i 23 le aziende che hanno fatto lobby presso l’UE pilotare un aumento prevedibile – esattamen-
ed i 71 miliardi di euro nella seconda fase di a favore dello schema ETS7. te l’opposto di ciò che l’ETS dovrebbe provo-
implementazione dell’ETS . La lobby della 6
care – questo non basterebbe a incentivare le
grande industria ha garantito a oltre il 75%
del comparto manifatturiero di continuare
Un segnale al mercato? modifiche strutturali necessarie ad affrontare
i cambiamenti climatici, in assenza di altre
a ricevere permessi di emissione a titolo Secondo lo schema teorico dell'ETS, il sistema misure.
gratuito almeno fino al 2020, generando di “cap and trade” dovrebbe creare una penu-
profitti aggiuntivi per le aziende inquinanti
invece che per le casse dei governi per circa
ria di permessi di emissione. Così si avrebbe
un aumento del prezzo del carbonio tale da
Truffe
7 miliardi di euro l’anno. incoraggiare gli investimenti per ridurre L’ETS europeo è poi particolarmente soggetto
Tutti i tentativi per porre fine a queste elar- le emissioni.L’ETS ha avuto inizio quando alle truffe. Per creare dei certificati di carbonio
gizioni si sono scontrati con le forti lobby il carbonio oscillava tra i 30 e i 50 euro. Il commerciabili, si fa ricorso ad approssima-
dei settori industriali a elevato consumo prezzo del carbonio è in costante diminuzio- zioni e procedure di calcolo poco affidabili e
energetico. Durante la terza fase, solo il ne dal 2008. Il minimo storico si è raggiunto spesso non verificabili – e quindi suscettibili
comparto energetico dovrà iniziare ad nel dicembre 2012, con il prezzo dei permessi di manipolazioni – per misurare le emissioni
acquistare all’asta permessi di emissione, di emissione a 5,89 euro e quello dei crediti di avvenute o non avvenute. Nel 2010, è stata
sebbene siano previste eccezioni per gli enti riduzione del carbonio previsti dal Mecca- scoperta una “frode carosello” nello schema
dei paesi dell’Europa centrale e orienta- nismo di Sviluppo Pulito (Clean Development ETS che andava avanti da tempo e che è costata
le, alcuni dei quali sono stati fortemente Mechanism, CDM) a soli 0,31 euro . 8
ai governi più di 5 miliardi di euro in IVA non
dipendenti dal carbone per la produzione di Alcuni analisti non credono che i prezzi pagata9. Un tribunale tedesco ha condannato al
energia. Niente di cui stupirsi, dato che l’ETS 7 Corporate Europe Observatory, http://corporateeurope.org/publications/bp-extracting-
9 Europol (2010) Carbon credit fraud causes more than 5 billion euros damage for
influence-eu. (in inglese)
European taxpayer, www.europol.europa.eu/content/press/carbon-credit-fraud-causes-
6 Point Carbon, WWF (2008) EU ETS Phase II – The potential and scale of windfall profits in 8 Point Carbon, 03 December, 2012, EU carbon prices hit record low on vote delay, www. more-5-billion-euros-damage-european-taxpayer-1265 (in inglese)/ Banca Mondiale
the power sector, http://wwf.panda.org/index.cfm?uNewsID=129881 (in inglese) pointcarbon.com/news/reutersnews/1.2080305 (in inglese) (2010) State and Trends of the Carbon Market 2010 Washington: p.6
carcere sei persone coinvolte in una truffa da l’Ucraina, con l’accusa di avere truccato al territori dove vengono realizzati i progetti,
300 milioni di euro per una vendita di crediti ribasso la propria dichiarazione di emissioni come violazioni dei diritti umani, sfolla-
di carbonio attraverso la Deutsche Bank, men- di gas serra13. menti e una crescente distruzione dell’am-
tre altre corti londinesi hanno inflitto pene biente14. Nonostante i sempre più numerosi
detentive a undici persone . Grandi aziende 10
Offsets elementi che provano i loro effetti negativi,
quali i giganti dell’acciaio ThyssenKrupp e nel 2011 il ricorso agli offsets all’interno
Salzgitter risultavano tra i maggiori beneficia- Secondo governi, istituzioni e legislatori, dell’ETS è aumentato dell’85 per cento15.
ri di crediti di carbonio contraffatti quando, permettere la compravendita all’interno Molte aziende che si sono servite degli offsets
nel 2010, il WWF – tra le organizzazioni dell’ETS di certificati collegati a presunte hanno venduto permessi di emissione otte-
favorevoli al mercato del carbonio – ha chiesto riduzioni di emissioni derivate da progetti nuti gratuitamente per poi acquistare crediti
senza successo all’Unione europea di ‘smet- realizzati nei Paesi in via di sviluppo o nelle di carbonio attraverso il meccanismo CDM
tere di utilizzare crediti di carbonio fasulli’ . 11
cosiddette economie in transizione dell'Est a un prezzo molto più basso, incassando la
Qualche settimana dopo, alcuni crediti di car- europeo (offsetting), dovrebbe agevolare lo differenza.
bonio del governo austriaco e ceco sono stati spostamento di investimenti per progetti di
rubati, spingendo le autorità a sospendere le riduzione di emissioni verso questi paesi,
compravendite sul mercato ETS . Nel 2009, 12
seguendo il principio che ogni tonnellata
anche l’ONU si è vista costretta a mettere al di carbonio “risparmiata” in più genera un
bando la sua principale agenzia di verifica dei credito che permette di emettere una tonnel- Lignite fired power plant Romania photo Bankwatch

progetti CDM, mentre nel 2011 è stata sospesa lata di carbonio altrove. Invece, il Meccani- 14 Checker, M. (2009) Double Jeopardy: Pursuing the Path of Carbon Offsets and Human
Right Abuses, in Bohm, S. and Dabhi, S. (2009) Upsetting the Offset: The political
smo di Sviluppo Pulito delle Nazioni Unite economy of carbon markets, UK: MayFly http://mayflybooks.org/?page_id=21 (in
10 BBC, 12 dicembre 2012, Deutsche Bank offices raided in carbon tax fraud probe, www. inglese)/ Carbon Trade Watch (2009) Carbon Trading: how it works and why it fails, www.
bbc.co.uk/news/business-20695042 (in inglese) / Polizia di Londra, 7 dicembre 2012, (CDM), che è il più grande schema di offset- carbontradewatch.org/publications/carbon-trading-how-it-works-and-why-it-fails.html /
www.cityoflondon.police.uk/CityPolice/Media/News/detectivesdismantlesuspectedcar- EJOLT (2012) The CDM Cannot Deliver the Money to Africa. Why the carbon trading gamble
boncreditfraud.htm (in inglese) ting esistente, ha acuito le tensioni sociali won’t save the planet from climate change, and how African civil society is resisting, www.
11 : WWF (2010) ETS credibility at stake as industrial polluters profit yet e ambientali nel Sud del mondo, con gravi ejolt.org/2012/12/the-cdm-cannot-deliver-the-money-to-africa-why-the-carbon-trading-
again, 14 dicembre, http://wwf.panda.org/fr/wwf_action_themes/politique_ gamble-won%E2%80%99t-save-the-planet-from-climate-change-and-how-african-
europeenne/?uNewsID=197955 (in inglese) conseguenze per le comunità che vivono sui civil-society-is-resisting (in inglese)

12 EULib.com (2011) Update on transitional measure: EU ETS registries of Finland, 13 ICIS Heron (2011) UN suspends Ukraine from carbon trading, 12 agosto, www.icis. 15 Click Green, 19 novembre 2012, European companies nearly doubled the rate of car-
Romania, Slovenia and Sweden to resume operations on 21 March, 18 marzo, www.eulib. com/heren/articles/2011/08/26/9488161/un-suspends-ukraine-from-carbon-trading. bon offsetting last year, www.clickgreen.org.uk/analysis/business-analysis/123760-euro-
com/18march-2011-update-transitional-measure-registries-13743 html (in inglese) pean-companies-nearly-doubled-the-rate-of-carbon-offsetting-last-year.html (in inglese)
Il ruolo della BEI nella crediti di carbonio pre-2013 e post-2012. I
dati del 2011 mostrano che il 65 per cento di
affiancare, non sostituire, gli attori privati
operanti sul mercato del carbonio” oltre
finanza del carbonio questa somma proviene da soggetti europei che di “prevedere gli sviluppi del mercato
L’UE è tra i maggiori investitori, promotori obbligati all’acquisto di crediti di emissione, e accrescere la fiducia rispetto a sviluppi
e finanziatori di nuovi mercati di carbonio tra cui figurano governi, aziende facenti regolamentativi, soprattutto dopo il 2012 e il
nel mondo. Attualmente, la Commissione parte dell’ETS e intermediari che agiscono Protocollo di Kyoto.”19 Secondo la BEI, i fon-
e gli stati membri finanziano iniziative di per conto di soggetti obbligati, mentre il di carbonio sono “un esempio importante
offsetting ovunque nel Pianeta e forniscono 20 per cento deriva da istituzioni e agenzie della funzione catalizzatrice della banca.”20
assistenza tecnica ai governi del Sud per finanziarie di sviluppo europee. La percen- II mercati del carbonio si pongono come
creare nuovi mercati, in modo da veicolare tuale restante, invece, rappresenta una voce obiettivo di aiutare i governi e le aziende
risorse su progetti di riduzione di emissioni. di bilancio della stessa BEI18.I fondi com- europee a “portare a compimento i loro
La Banca europea degli investimenti (BEI) prendono: adempimenti, sostenendo gli investimenti
rappresenta uno dei maggiori canali per la • Multilateral Carbon Credit Fund (MCCF) in progetti a difesa del clima"21.
creazione di nuovi fondi, per la promozione • Carbon Fund for Europe (CFE) Tuttavia la BEI dà in appalto a consulenti
degli interessi del settore privato e l’assi- • Post 2012 Carbon Credit Fund (P2012) esterni una gran parte della gestione dei suoi
stenza tecnica ai paesi del Sud. • The EIB-KfW Carbon Programme fondi carbonio, suscitando interrogativi sul
Nel 2011, la BEI ha investito quasi 18 miliardi • The EIB-KfW Carbon Programme II perché essa rivesta un ruolo così importante
di euro in programmi di azione per il clima, • Fonds Capital Carbone Maroc (FCCM) nel commercio di carbonio quando non pos-
tra cui vi erano progetti per sviluppare siede al suo interno le competenze necessa-
mercati di carbonio fortemente sovvenzio- I fondi carbonio della BEI hanno l'obietti- rie per occuparsi di ciò che offre ai governi
nati16. La Banca gestisce anche sei fondi per vo di “aumentare la capacità di mercato e degli stati membri.
il carbonio, per un totale di 589 milioni di 19 http://www.eib.org/projects/topics/environment/climate-action/carbon-finance/
18 CounterBalance, CRBM (2011), Banking on carbon markets. Why the European index.htm http://bookshop.europa.eu/it/the-european-investment-bank-and-carbon-
euro17 Inoltre ha annunciato l’acquisto di Investment Bank got it wrong in the fight against climate change. Il Fondo, attraverso i finance-pbQH8009658 (in inglese)
propri investimenti, si propone di generare guadagno da un uso sostenibile delle terre
16 EIB (2012), The European Investment Bank Promoting Climate Action. http://www.eib. 20 EIB (2012), The European Investment Bank Promoting Climate Action. http://www.eib.
e da attività pilota o dimostrative di gestione sostenibile del patrimonio forestale sotto
org/infocentre/publications/all/the-eib-promoting-climate-action.htm org/infocentre/publications/all/the-eib-promoting-climate-action.htm
forma di pagamento dei servizi eco sistemici (PES), compresi i certificati di riduzione delle
17 FERN (2012), Banking on carbon markets. Why the European Investment Bank got it emissioni, ma anche entrate accessorie provenienti da prodotti agricoli ecologicamente e 21 EIB (2012), The European Investment Bank Promoting Climate Action. http://www.eib.
wrong in the fight against climate change. socialmente sostenibili. org/infocentre/publications/all/the-eib-promoting-climate-action.htm
Gestire le foreste la Banca ha annunciato il nuovo Fondo
Clima Althelia, definendolo un “investitore
attraverso il mercato? decisivo”22, La sua creazione mira a “gene-
rare guadagni” a partire da investimenti
Una delle questioni principali oggetto di in progetti a bassa emissione di carbonio e
discussione in sede di trattative ONU sul progetti REDD (Riduzione delle emissioni
clima è la gestione delle risorse forestali contro la deforestazione e il degrado fore-
per scongiurare la deforestazione. Da anni, stale) attraverso accordi di acquisti di crediti
istituzioni finanziarie internazionali quali a termine ed emissioni di crediti di carbonio
la Banca Mondiale propongono una visione commerciabili.
della gestione forestale fondata sul merca-
to, con la speranza di inserire le foreste nel In questo contesto, con il fallimento del
quadro del mercato di carbonio e quindi mercato del carbonio e il crollo dei prezzi
giungere alla privatizzazione e alla mercifi- sia dei permessi che dei crediti di emissione,
cazione della gestione globale delle foreste. continuare ad agire come sempre, investen-
Molte organizzazioni delle popolazioni in- do ulteriori risorse nel sistema ETS, sarebbe
digene, della società civile o di comunità che sconsiderato ed irresponsabile. È giunto il
dipendono dalle foreste, ma anche numerosi momento di mettere in discussione questo
cittadini, si sono opposti a queste strategie, approccio basato su logiche di mercato ed
nella convinzione che le foreste siano beni aprire un dibattito pubblico sulle misure di
comuni che dovrebbero essere tenuti fuori cui l’Europa ha bisogno per avviarsi verso
dalle logiche di mercato. la fine dell’era dei combustibili fossili e
sul ruolo delle risorse pubbliche in questo
Nonostante questa opposizione, la BEI sta processo.
attualmente appoggiando l’inclusione delle
22 http://www.eib.org/projects/pipeline/2010/20100720.htm (in inglese, francese o

Forrest near Krasnoyarsk – photo: Bankwatch


foreste nei mercati di carbonio. Nel 2011, tedesco)
Questa pubblicazione è stata realizzata con il sostegno economico dell'Unione Europea.
I contenuti di questa pubblicazione sono di esclusiva responsabilità di Counter Balance e
Re:Common e non riflettono in alcun modo la posizione dell'Unione Europea.

Frankfort stock exchange – photo: Travel Aficianado

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