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EMILIO CHIRONE STEFANO TORNINCASA disegno tecnico industriale EDIZIONI il capitello KEE. GLI ERRORI NEI PEZZI COSTRUITI Le quote o dimension niominali asse- gnate dal progettista ad un pezzo ff) meccanico sono riferite a superfici |) geometriche ideali la cui esatta realiz- zazione non risulta possibile neppure icorrendo a lavorazioni di grande ac- ff] curatezza e precisione. Infatti, a causa \U degli errori dimensionali e di forma originati dalle condizioni di lavoro a usuali lavorazioni meccaniche ERRORI DIMENSIONAL Deviazioni delle dimensioni reali da quelle nominal CAPITOLO UNDICESIMO. gli errori ele tolleranze (ad es. Pusura degli utensili, la presen- za di vibrazioni, la disomogeneita del materiale in lavorazione, ecc;) i pezzi ottenuti presentano dimensioni e for- me reali che si discostano da quelle ideal, Per questi motivi occorre precisare nel ‘disegno i liti éntro i quali sono ac- cettabili le inesattezze dimensionali, ¢ questo dipende dalla funzione che de- ve assolvere il pezzo. Fissare la varia- zione ammessa tra la dimensione no- minale e quella reale, significa accetta- rreche ogni dimensione prefissata non sia realizzata rigorosamente ma, per rispondere al suo scopo, é sufficiente che sia contenuta entro due dimension ERRORI GEOMETRICI Deviazioni delle superfici limite ammissibili la cui differenza, in valore assoluto, costituisce la tolleran- za, In alltre parole la tolleranza corri- sponde all‘errore consentito nella costrii- Zione di un pezzo. Bisogna quindi definire attitudine all impiego degli organi meccanici, preci sand6 nel disegno, oltre la dimensio= ne, anche lerrore ammissibile; lerro- re pud verificarsi, come si vedra, non solo sulle dimensioni, ma anche sulla geometria e-sulle posizioni relative elle superfici degli organi meccanici; er questo motivo ¢ opportuno classi- ficare gli errori in: ~ errori dimensionali, cioé deviazioni delle dimensioni reali da quelle nomi- rali = errori geometrici, cio deviazioni delle superfici reali da quelle nominali Gli errori geometric si possono a loro volta classificare in (fig. 1): ~ errori macrogeomettici, cio’ scosta- menti delle superfici dalla forma ¢ dalle posizioni geometriche ideali = errori microgeometrici, provocati dall’azione degli utensili;aftinché gli accoppiamenti dei pezzi rispondano alle esigenze di intercambiabilita e, sopportando le condizioni di attrito ¢ d’usura, si mantengano precisi e fun- ionali pet lungo tempo, si ® reso ne- cessario definire non solo i limiti di- mensionali e geometrici, ma anche il grado di finitura delle superfici. Le ir- Fegolarita microgecmetriche superfi- Ciali, costituite da una successione di ‘reste e valli di piccolissime dimensio- ni, vengono definite come rugosita, (Quando vari pezzi devono essere con- zessi tra loro per formare un meccani- smo si deve tener conto, nei calcoli dei

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