Serie B R 15a giornata LUNEDÌ 10 DICEMBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33

BENEVENTO 0 LE PAGELLE di NI.BIN.

VERONA 1
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Matos al 6’ s.t.

BENEVENTO (3-5-2) Montipò;

Volta, Billong, Costa; Improta,
Tello, Bandinelli, Buonaiuto (dal 34’
s.t. Ricci), Di Chiara (dal 31’ p.t.
Gyamfi); Coda, Asencio (dall’11’ s.t.
Letizia). PANCHINA Puggioni,
Gori, Sparandeo, Antei, Del Pinto,
Volpicelli, Nocerino, Insigne
ALLENATORE Bucchi
VERONA (4-3-3) Silvestri;
Crescenzi, Dawidowicz, Marrone,
Balkovec; Danzi (dal 35’ s.t. Laribi),
Gustafson, Zaccagni; Matos (dal
34’ s.t. Ragusa), Di Carmine, Lee
(dal 42’ s.t. Empereur)
PANCHINA Ferrari, Chiesa,
Caracciolo, Eguelfi, Henderson,
Pazzini, Cisse, Tupta, Almici
ALLENATORE Grosso
ARBITRO Piccinini di Forlì
ESPULSI Costa (B) al 4’ s.t. e
Balkovec (V) al 40’ s.t. per doppia
ammonizione (tutte per gioco
scorretto)
AMMONITI Volta (B), Crescenzi
(V) e Danzi (V) per gioco
scorretto; Matos (V) e Lee (V) per
comportamento non
regolamentare; Montipò (B) per
proteste
NOTE paganti 1.370, incasso non
comunicato; abbonati 8.438,
quota non comunicata. Tiri in
porta 3-5 (con un palo). Tiri fuori
3-2. In fuorigioco 2-4. Angoli 8-6.
Recuperi: p.t. 4’; s.t. 5’
BENEVENTO
IL MIGLIORE
LORENZO
MONTIPÒ
7 7
Nega il 2-0 a Crescenzi con una
prodezza e dice no al Verona
con altri interventi importanti:
unica nota lieta della serata.
VOLTA 6 Sempre utilizzato da Bucchi,
un calcio a Di Carmine (ex compagno)
gli costa il giallo e quindi (era in
diffida) la squalifica.
BILLONG 6 Sta attaccato
a Di Carmine e fatica a contenerlo.
COSTA 4,5 Un rientro negativo:
falloso, rimedia due gialli sacrosanti.
IMPROTA 5,5 Si sacrifica
abbassandosi molto e così non porta
sostegno in avanti.
TELLO 5 Disordinato e impreciso:
altra prova negativa.
BANDINELLI 6 Chiamato a compiti di
regia sente la responsabilità.
BUONAIUTO 5,5 Parte molto
determinato, poi si spegne la luce.
(Ricci s.v.)
DI CHIARA 6 Torna nel suo ruolo di
spinta ma ha un altro problema ed
Il gol decisivo di Ryder Matos, 25 anni: per il brasiliano si tratta della seconda rete consecutiva ACTIVA esce dopo mezzora.
GYAMFI 6 Entra spingendo molto ma
5 VERONA 7
IL MIGLIORE
RYDER
MATOS
Quando parte dalla destra puntando
gli avversari è devastante: il suo
recupero è fondamentale (al di là
del gol) per il Verona. (Ragusa s.v.)
SILVESTRI 7 Sempre sicuro, non gli
par vero di parare un rigore così.
CRESCENZI 6,5 Prova convincente,
con la solita spinta, ma si divora il 2-0.
DAWIDOWICZ 7 Un gigante: di testa
sono tutte sue, e di fronte aveva Coda,
che di testa sa il fatto suo.
MARRONE 7 Tiene la difesa alta
e imposta il gioco con grande
autorevolezza.
BALKOVEC 5 Concede praterie al suo
dirimpettaio e becca due gialli
evitabilissimi.
DANZI 6,5 Al debutto stagionale
(dopo le 5 presenze in A), se la cava
pur calando alla distanza. (Laribi s.v.)
GUSTAFSON 6 Inventato regista fa
le cose con ordine, pur senza giocate
illuminanti e coperture incisive.
ZACCAGNI 6,5 Prova di sostanza
malgrado un pestone ricevuto in avvio:
crescita continua.

Verona scaccia le streghe

con poco ordine.
CODA 4,5 Una follia battere un rigore
così in 10 contro 11 e sotto 1-0.
ASENCIO 5 Non la prende mai, non
tira in porta e non aiuta la squadra.
LETIZIA 5 Non sta bene e si vede, e
DI CARMINE 6,5 Ritrova Bucchi,
che l’ha esaltato a Perugia, si danna
l’anima ma non riesce a fargli gol, anzi:
che errore sullo 0-0!
LEE 6 Grande vivacità e ottime puntate
in area, però non seguite da

Matos riaccende la luce

non solo per le due punizioni in curva.
ALL. BUCCHI 5 Non sfrutta la difesa
alta del Verona scatenando negli spazi
i suoi trequartisti: brutto passo
indietro.
conclusioni efficaci. (Empereur s.v.)
ALL. GROSSO 7 L’organizzazione,
la difesa alta e il possesso palla
stavolta pagano: se poi il Verona
tira anche in porta...

1Grosso cancella i dubbi dell’ultimo periodo e vince a Benevento GLI ARBITRI

Graffio del brasiliano, Coda sciupa un rigore, poi Hellas da battaglia 7
PICCININI Tiene in pugno una partita delicata. Sulle proteste ha ragione
lui (forse manca un corner al Benevento nel finale) e i due rossi sono
sacrosanti. Assistenti altrettanto perfetti. PAGNOTTA 7-MARCHI 7

Natale facendo un regalo che
Nicola Binda
INVIATO A BENEVENTO
Silvestri non si sarebbe mai im-
maginato.
regia (Viola infortunato, Noce-
rino in panchina) e senza riu-
scire a superare la difesa altissi-
ma del Verona: nessuno dei tre-
Scelte coraggiose, che hanno
PROSSIMO TURNO
pagato. Il Verona ha fatto la so-
lita partita con tanto possesso SERIE B 16ª GIORNATA
palla, cercando di scatenare VENERDÌ 14 DICEMBRE ORE 21

C
FOGGIA-CREMONESE
orreva il 22 settembre e FISCHI AL BENEVENTO Due ali- quartisti di Bucchi è riuscito a Matos e Lee che hanno messo SQUADRE PT PARTITE RETI
SABATO 15 DICEMBRE ORE 15
sotto il sole di Crotone un bi per il Benevento. Il primo è buttarsi negli spazi. Eppure nel in ambasce la difesa di casa, G V N P F S
PALERMO-LIVORNO
convincente Verona an- quello di aver primo tempo tre con Di Carmine marcato dai tre PALERMO 29 14 8 5 1 25 11 PERUGIA-SPEZIA
LECCE 26 15 7 5 3 25 18 ASCOLI-CITTADELLA
nunciava ufficialmente la sua dovuto giocare buone occasioni centrali ma comunque insidio- COSENZA-BENEVENTO ORE 18
candidatura alla Serie A. Che in dieci quasi tut- LA PARTITA sono arrivate so: clamoroso però l’errore al PESCARA 26 15 7 5 3 23 18
DOMENICA 16 DICEMBRE ORE 15
illusione. C’è voluto il ritorno al to il secondo Premiate le scelte (Tello e Coda a 22’, quando a due metri dalla CITTADELLA 24 14 6 6 2 17 9 CARPI-SALERNITANA
Sud, e in una fredda serata, per tempo, per il se- lato, Bandinelli porta s’è buttato di pancia per VERONA 22 14 6 4 4 20 16 CROTONE-VENEZIA
condo giallo a un del tecnico veneto: BRESCIA 21 13 5 6 2 25 18 BRESCIA-LECCE ORE 21
rivedere l’Hellas vincere in tra- parato), mentre appoggiare in rete una palla LUNEDÌ 17 DICEMBRE ORE 21
sferta, e comunque ritrovare irriconoscibile ok il giovane Danzi nella ripresa solo che invece è finita alta. Nella ri- BENEVENTO 21 14 6 3 5 22 20 VERONA-PESCARA
quei tre punti che mancavano Costa. Il secondo anche da interno un diagonale di presa il coraggio è aumentato e PERUGIA 21 14 6 3 5 19 19 RIPOSA: PADOVA
dal 27 ottobre (2-1 al Bentego- è l’errore di Co- Improta (oltre al dopo un tiro di Lee che ha col- SALERNITANA 20 13 5 5 3 15 14
di col Perugia). Che sia una da, che 3’ dopo il La squadra di Bucchi rigore scellera- pito il palo esterno è arrivata la SPEZIA 20 14 6 2 6 19 17 MARCATORI
squadra da A, però, è meglio gol del Verona to) ha fatto gri- rete: punizione di Balkovec re- CREMONESE 19 14 4 7 3 12 10 10 RETI: Donnarumma (Brescia, 2)
aspettare a dirlo, perché serve ha avuto il rigore ha giocato in dieci dare al pari. Ma- spinta da Montipò, che ha det- ASCOLI 19 14 5 4 5 15 15 8 RETI: Mancuso (Pescara, 1)
la continuità. Di sicuro è stata (mani di Lee in la ripresa. Negato le. E il saluto ne- to di no anche alla prima ribat- VENEZIA 19 14 5 4 5 15 15 7 RETI: Coda (Benevento, 3)
6 RETI: Palombi (Lecce), Nestorovski
una bella vittoria, arrivata per- barriera) per pa- il saluto dai tifosi gato dalla curva tuta di Di Carmine ma non alla COSENZA 14 15 3 5 7 13 23
(Palermo, 1)
ché oltre alla solita buona orga- reggiare: il capo- alla squadra do- seconda, di testa, di Matos. In CROTONE 12 14 3 3 8 14 19 5 RETI: Torregrossa (Brescia), Finotto
nizzazione, al possesso palla e cannoniere di Bucchi (7 gol) ha po il fischio finale la dice tutta. 11 contro 10 il Verona ha gesti- PADOVA 11 15 2 5 8 15 26 (Cittadella), Tutino (Cosenza), La Mantia,
ai passaggi riusciti (due dati deciso di fare il cucchiaio, ma è to bene la situazione, sfiorando CARPI 10 14 2 4 8 11 23 Mancosu (Lecce, 1), Diamanti (Livorno, 2),
FOGGIA (-8) 9 14 4 5 5 21 24 Verre, Vido (Perugia, 3), Bocalon
che vedono l’Hellas in vetta al stato un disastro perché Silve- CRESCITA VERONA Anche al il 2-0 in contropiede con Cre- (Salernitana), Okereke (Spezia), Di
torneo), sono anche state co- stri è rimasto fermo e si è trova- Verona mancava il regista. scenzi e lo stesso Matos. Co- LIVORNO 9 14 2 3 9 11 22 Mariano (Venezia)
struite diverse occasioni da re- to il pallone tra le mani. In ge- Grosso ha inventato Gustafson, munque la vittoria è arrivata:
te. E in più il bomber di casa nerale però il Benevento ha che ha fatto il suo, e ha lanciato sarà quella della svolta?
Coda ha voluto anticipare il giocato male, senza una vera il 19enne Danzi come mezzala. © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL REBUS SOCIETARIO

Platt già fuori dal Palermo, Zamparini non avrà ruoli

1Singolare nota della società inglese:
controllo dei conti ancora in corso, David
esautorato, l’ex patron non è consulente
Giovanni Di Marco
PALERMO
NON È UNA FAKE NEWS A una
prima lettura, il timore che si
potesse trattare di una fake
news, c’è stato, anche per le
modalità (a dir poco singolari)
con le quali gli acquirenti sco-
tainment, società incaricata di vati oltremanica da Zamparini
mettere assieme investitori in- hanno deciso di dialogare con
teressati all’affare, ieri attra- stampa e tifosi. Ma soprattutto
verso un comunicato diffuso perché la due diligence per logi-
che ci si pone, dunque, è per-
ché gli inglesi prima hanno fat-
to sapere al mondo intero di
aver rilevato il Palermo, mo-
strandosi nel corso di una con-
ferenza stampa organizzata ad
hoc, e a distanza di qualche
giorno dichiarano che la due
diligence non è stata ancora
completata? Si tratta di un
vo» Palermo, notizie che di fat-
to contraddicono quanto la-
sciato intendere durante la già
citata conferenza stampa di
martedì scorso. Nella nota, in-
fatti, si legge che «Maurizio
Zamparini non sarà coinvolto
nella gestione della squadra a
nessun titolo» e che «il compito
affidato a David Platt è stato

I
l mistero si infittisce,
avrebbe scritto Agatha
Christie. Ma qui, più che
leggere un romanzo giallo,
sembra di assistere a un’opera
di Beckett, una rappresenta-
zione dell’assurdo. Già, perché
dopo che Zamparini ha annun-
ciato ufficialmente il passaggio
delle quote del Palermo alla
Global Futures Sports & Enter-
prima tramite Instagram e poi
sul proprio sito web, la stessa
società facente capo a Clive Ri-
chardson ha fatto sapere che
«una volta completata la due
diligence, saremo nelle condi-
zioni di rivolgerci a tutte le par-
ti interessate alla transazione»,
fornendo quindi le dovute ras-
sicurazioni «al Comune di Pa-
lermo e alla Figc».
David Platt, 52 anni GETTY
ca viene predisposta prima di
procedere all’acquisizione di
una qualsiasi azienda, dato che
per due diligence si intende
l’analisi approfondita di bilan-
ci, costi e ricavi di una società
al centro di una trattativa, ana-
lisi che ha proprio lo scopo di
valutarne la situazione finan-
ziaria, i possibili rischi e i po-
tenziali benefici. La domanda
equivoco o di un passo indie-
tro? Difficile rispondere, dato
che i diretti interessati si sono
resi irrintracciabili (advisor
compreso).
BYE BYE PLATT Ma il comuni-
cato della Global Futures Spor-
ts & Entertainment contiene
anche altre notizie, relative al-
la gestione sportiva del «nuo-
portato a compimento»: di
conseguenza Platt già ha esau-
rito la sua esperienza palermi-
tana. Zamparini l’ha presa con
filosofia: «Sono a loro disposi-
zione, ma se non serve il mio
contributo, va bene ugualmen-
te. Vorrà dire che non hanno
bisogno di me». Di Platt, inve-
ce, si sono perse le tracce.
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 Serie B R 15a giornata
Collana di Diamanti
Il Livorno ci crede
Grassadonia saluta
1Doppietta del fantasista, Breda vince e risale
Foggia nel caos: Del Neri, Cosmi o Rossi in panchina
LIVORNO 3 Francesco Foresi
FOGGIA 1 rossonera nella ripresa ha dimo­
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Diamanti (L) al 4’,
Loiacono (F) al 32’ p.t.; Diamanti (L) al
4’, Bruno (L) al 29’ s.t.
LIVORNO (3-4-1-2) Mazzoni 6; Di
Gennaro 6,5, Dainelli 6, Bogdan 6;
Valiani 6, Luci 7 (dal 36’ s.t. Porcino
s.v.), Agazzi 6, Fazzi 5,5; Diamanti 8;
Canessa 6,5 (dal 25’ s.t. Bruno 6,5),
Raicevic 6 (dal 14’ s.t. Murilo 6)
PANCHINA Zima, Romboli, Gasbarro,
Iapichino, Gemmi, Maicon, Gonnelli,
Maiorino ALLENATORE Breda 7
FOGGIA (4-3-2-1) Bizzarri 5; Martinelli
6, Camporese s.v. (dal 26’ p.t. Loiacono
6,5), Ranieri 5, Kragl 6; Gerbo (dal 16’
s.t. Mazzeo 5), Agnelli 5,5, Deli 6;
Galano 5,5, Cicerelli 5,5; Iemmello 5
PANCHINA Noppert, Tonucci, Zambelli,
Boldor, Rubin, Carraro, Ramè, Gori,
Arena
ALLENATORE Grassadonia 5
ARBITRO Sacchi di Macerata 6
ASSISTENTI Lombardo 6-Chiocchi 5,5
AMM. Canessa (L), Valiani (L),
Loiacono (F) per g.s.; Ranieri (F),
Raicevic (L) per c.n.r. NOTE Paganti
1.623, incasso di 16 mila euro; abbonati
4.174, quota di 33.849 euro. Tiri in porta
9-7. Tiri fuori 6-2. Fuorigioco 1-2. Angoli
3-5. Recuperi: p.t. 4’; s.t. 4’
VINCONO LE DIFESE
La Cremonese ancora leggera
Il Cittadella gestisce il pari
1Partita molto tattica, le parate di Paleari salvano i veneti che restano in alto
La squadra di Rastelli conferma i limiti del suo attacco, uno dei peggiori della B
CREMONESE 0 Guglielmo Longhi
CITTADELLA 0 Nel secondo tempo si sposta al centro
CREMONESE (4-3-2-1) Ravaglia;
Mogos, Dos Santos, Terranova,
Migliore; Emmers (dal 45’
Boultam), Greco (dall’8’ s.t.
Croce), Arini; Piccolo (dal 32’ s.t.
Carretta), Castrovilli; Paulinho
PANCHINA Volpe, Agazzi,
Marconi, Kresic, Del Fabro,
Renzetti, Perrulli, Strefezza
ALLENATORE Rastelli
CITTADELLA (4-3-1-2) Paleari;
Benedetti, Adorni, Camigliano,
Cancellotti; Settembrini (dal 33’
s.t. Siega), Iori, Branca (dal 45’ s.t.
Pasa); Schenetti; Panico (dal 33’
s.t. Scappini), Strizzolo
PANCHINA L. Maniero I, Malcore,
Frare, Dalla Bernardina,
L. Maniero II, Bussaglia
ALLENATORE Venturato
ARBITRO Ros di Pordenone
ESPULSI nessuno
AMMONITI Emmers (Cr), Arini
(Cr), Camigliano (Ci) e Iori (Ci) per
gioco scorretto, Dos Santos (Cr)
per comportamento non
regolamentare
NOTE paganti 1.867, incasso di
15.454 euro; abbonati 4.141, quota
di 20.911 euro. Tiri in porta 4-2.
Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 1-6.
Angoli 5-6. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’
LIVORNO
I
l vento di Libeccio che sof­
fiava su Livorno ha fatto ca­
dere dalla panchina del
Foggia Gianluca Grassadonia,
virtualmente esonerato (oggi
verrà ufficializzata la decisione
e per quanto riguarda il sostitu­
to sembra essere una corsa tra
Cosmi, Del Neri e Delio Rossi), e
ha tirato a lucido un Diamanti
stratosferico che ha preso per
mano il Livorno realizzando
una doppietta che regala la se­
conda vittoria stagionale che ri­
porta il sereno in casa amaran­
to. Due gol, una traversa e tanto
spessore e corsa per questo ra­
gazzo di 35 anni che ama visce­
ralmente Livorno e dove ha de­
ciso di venire a chiudere una
carriera prestigiosa. Ma accanto
a lui è cresciuta tutta la squadra
ben messa in campo da Breda
che ha avuto anche il coraggio
di far debuttare il giovane Ales­
sio Canessa (livornese doc di 19
anni) che ha dato vivacità a un
attacco che sino a ieri era stato
impercettibile. Il Foggia, che ve­
niva da cinque pareggi consecu­
INVIATO A CREMONA
D
omandina facile facile:
come può finire la sfida
tra le difese meno battu­
te? Risposta scontata: 0­0. E
così è stato tra Cremonese e
Cittadella. Partita bloccata, o
tattica come dicono gli ottimi­
sti. Tipica partita di Serie B, ag­
giungono i nostalgici del calcio
di provincia: tanta corsa e tan­
ta grinta, poca qualità e poco
spettacolo. A un certo punto,
all’inizio del secondo tempo,
c’erano venti giocatori ammuc­
chiati a centrocampo in attesa
del rinvio di Ravaglia: in quel
momento si è capito che il gol
sarebbe stato un dettaglio,
quasi un imprevisto in un po­
meriggio di battaglia. L’allena­
tore che vive a Cremona incas­
sa comunque il nono risultato
utile consecutivo: tre vittorie e
sei pareggi. Roberto Venturato
non guarda con sensi di colpa
all’estetica maltrattata: «L’im­
porta è dare continuità». Ha
ragione, il Cittadella d’acciaio
si conferma squadra ambiziosa
che cerca l’organizzazione,
sempre e comunque. Di solito
gioca alto per evitare problemi
alla difesa, stavolta l’operazio­
ne non è riuscita perché la Cre­
monese ha risposto con le stes­
se armi: densità e marcature a
uomo.
tivi, si è sciolto come neve al so­
le. Dopo un primo tempo tutto
sommato accettabile, la squadra
strato limiti caratteriali ma an­
che tecnici nonostante disponga
di elementi di qualità. Il tecnico
rossonero a fine gara è apparso
sereno nonostante il risultato e
la pesante contestazione dei
tanti tifosi foggiani presenti al
Picchi che a fine gara hanno
chiamato sotto la curva squadra
e tecnico: «Vergognatevi. Torna­
te senza la maglia. Grassadonia
te ne devi andare». Ma il tecnico
pugliese è apparso tutto som­
IL MIGLIORE
8 ra Diamanti protagonista: vede
● DIAMANTI
TREQUARTISTA LIVORNO
Alberto Paleari, 26 anni, vola a tenere la gara sullo 0-0 LAPRESSE
BRAVO PALEARI In una partita
dominata dall’equilibrio, le oc­
casioni sono state qualcosa di
sporadico: più emozionanti
quelle della Cremonese di Ra­
stelli (Paleari prodigioso sul
colpo di testa di Castrovilli e
nel finale sulla girata di Carret­
ta), più sporche quelle del Cit­
tadella (Arini salva su Schenet­
ti, Ravaglia battezza fuori una
punizione di Iori che non
avrebbe mai preso). In mezzo:
molti errori, qualche fallo,
qualche giocata affrettata. Me­
glio la Cremonese nel primo
tempo, il Cittadella nel secon­
do. Con l’attacco in emergen­
za, Rastelli rischia Paulinho
dall’inizio, chiede a Castrovilli
e Piccolo di sostenerlo e piazza
Greco in marcatura su Sche­
netti. Poi cambia, togliendo
Alessandro Diamanti, 35 anni, festeggiato dai compagni LAPRESSE
mato tranquillo. «La differenza
l’hanno fatta gli episodi. La mia
squadra non ha mai mollato. Io
a rischio? Tutti gli allenatori lo
sono». Ma il destino di Grassa­
donia è ormai segnato. Ben altra
musica in casa amaranto: «Ab­
biamo dimostrato — ha dichia­
rato il tecnico Breda — che pos­
siamo ancora farcela. La squa­
dra ha dei valori importanti poi
con un Diamanti così tutto è
possibile».
LA PARTITA Pronti via e Dia­
manti dopo 4 minuti entra in
area, calcia di destro e supera un
Bizzarri impacciato. Al 16’ anco­
Bizzarri lontano dalla porta e
calcia da circa 40 metri ma la
palla colpisce la traversa. Il Fog­
Greco, mettendo Arini sul tre­
quartista del Cittadella e man­
dando Croce a fare la mezzala
destra. Venturato chiede ai
suoi di osare di più: ai terzini di
spingere, a Branca di non pre­
occuparsi solo di limitare
Emmers, allo stesso Schenetti
di allargarsi per non dare punti
di riferimento. Risultato: gara
senza padroni e pari giusto.
Che serve a tenere alta l’auto­
stima. Il Cittadella dovrebbe
però darsi una mossa in tra­
sferta: questo è il terzo 0­0 di
fila. La Cremonese si conferma
una brutta bestia nel suo sta­
dio: solo due gol subiti. Ma i
numeri stroncano l’attacco,
che a quota dodici reti fatte è il
terzo peggiore dell’intero cam­
pionato.
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LUNEDÌ 10 DICEMBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
gia cerca di reagire e trova il
gol del pareggio con Loiaco­
no (appena entrato al posto
dell’infortunato Camporese)
che, servito da Iemmello,
colpisce di testa e mette la
palla in rete. A inizio ripresa
ecco di nuovo Diamanti che
dal vertice alto dell’area cal­
cia un sinistro magistrale che
si infila sotto la traversa sor­
prendendo Bizzarri. Il Foggia
ha una reazione e sfiora il pa­
reggio con Ranieri al termine
di un’azione personale. Bre­
da corre ai ripari e passa al
3­5­2 inserendo Bruno per
Canessa e lo stesso centro­
campista chiude la gara con
un gran diagonale dal limite
dell’area.
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LE PAGELLE di G. LO.
CREMONESE 6 CITTADELLA 6
IL MIGLIORE
MARIANO
ARINI
7 7
Sono le sue partite: l’avversario entra
duro, lui non si tira indietro.
e passa su Schenetti. Guerriero doc.
RAVAGLIA 6 Ben protetto dalla difesa,
rischia quando sulla punizione di Iori.
MOGOS 6 Rinuncia a spingere,
provvidenziale su Branca tempo.
DOS SANTOS 6 Si occupa di Strizzolo
e non corre grandi pericoli.
TERRANOVA 6,5 Gli tocca Panico ma
non si spaventa. Ordine e pulizia.
MIGLIORE 6,5 Un’ora ad alta
intensità, quando si alterna ad Arini
sulla sinistra.
EMMERS 5,5 Voto rovinato
dall’occasione sciupata quando sbaglia
l’appoggio a Mogos. (Boultam s.v.)
GRECO 5 Male su Schenetti, male
quando imposta: troppi passaggi in
orizzontale.
CROCE 6 Va a fare la mezz’ala sinistra
al posto di Arini: subito in partita.
PICCOLO 5 Seconda di fila da titolare,
ma paga ancora il mese di assenza.
Sostituito con un po’ di ritardo.
CARRETTA 6 Più attivo lui in pochi
minuti che gli altri attaccanti: ha due
buone occasioni.
CASTROVILLI 5,5 Fa volare Paleari
con un colpo di testa, ma coi i piedi
sembra un po’ lezioso.
PAULINHO 6 Non è titolare dal 6
ottobre, rovesciata e poco altro.
ALL. RASTELLI 6 Squadra in
emergenza ma solida. Col pari sono
200 gare positive tra i professionisti.
GLI ARBITRI
ROS Partita rognosa che gestisce con personalità e senza errori
6,5 vistosi. Corretti i cartellini gialli, giusto non dare il rigore per il contatto
Paleari-Castrovilli all’inizio del secondo tempo. SORICARO 6 - ROSSI 6
35
OGGI IL BRESCIA A SALERNO
Colantuono
col trequartista
Torregrossa out
SALERNITANA (4-3-1-2)
BRESCIA (4-3-1-2)
OGGI ore 21 ARBITRO Piscopo
di Imperia PREZZI 2-42 euro TV Dazn
12
MICAI
15 5 21 2
CASASOLA MANTOVANI SCHIAVI PUCINO
18 14 23
AKPA AKPRO DI TACCHIO CASTIGLIA
10
ROSINA
24 30
BOCALON JALLOW
9 23
DONNARUMMA MOROSINI
7
SPALEK
6 4 25
NDOJ TONALI BISOLI
3 18 15 2
MATEJU ROMAGNOLI CISTANA SABELLI
1
ALFONSO
SALERNITANA
(r.g.) Colantuono cambia modulo e schiera
il trequartista. Per l’allenatore due dubbi:
Rosina o Mazzarani dietro le punte e
ballottaggio Jallow-Djuric.
PANCHINA 1 Vannucchi, 34 Lazzari,
29 Perticone, 13 Gigliotti, 3 Vitale,
25 Migliorini, 7 D. Anderson, 32 Mazzarani,
20 Palumbo, 28 A. Anderson, 9 Vuletich,
11 Djuric
ALLENATORE Colantuono
SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI Di Tacchio
INDISPONIBILI Bernardini, Odjer,
Di Gennaro
BRESCIA
(g.p.l.) Torregrossa affaticato potrebbe
partire dalla panchina: pronto dal 1’
Morosini, per un tandem rapido d’attacco
con Donnarumma. Sabelli e Mateju
presidieranno le fasce.
PANCHINA 22 Andrenacci, 5 Gastaldello,
31 Carillo, 14 Dall’Oglio, 8 Martinelli,
24 Viviani, 11 Torregrossa, 21 Cortesi
ALLENATORE Corini
SQUALIFICATI Curcio
DIFFIDATI Torregrossa
INDISPONIBILI Lancini, Miracoli
IL MIGLIORE
ALBERTO
PALEARI
Risponde alla grande su Castrovilli
e poi Carretta. Sempre attento,
sempre reattivo: spiega con i fatti
perché è il miglior portiere della B.
CANCELLOTTI 6,5 Subito un brutto
colpo al naso sulla rovesciata di
Paulinho. Incerottato e insanguinato,
ma non molla mai Castrovilli. E spinge.
CAMIGLIANO 6 In crescita dopo
l’infortunio muscolare che l’ha fatto
rientrare a fine novembre.
ADORNI 6 Deve frenare Paulinho e
non si cerca rischi.
BENEDETTI 6 Buon primo tempo,
cala nel secondo temendo Emmers.
SETTEMBRINI 6 Fischiato a lungo
per un’entrata su Ravaglia, tiene
la posizione su Arini e poi Croce.
(Siega s.v.)
IORI 6 Si occupa di schermare
Castrovilli e sembra a disagio nella
tonnara di centrocampo. Sfiora il gol.
BRANCA 5,5 Si sveglia dopo un’ora
quando allenta la presa su Emmers.
Un tiro parato da Ravaglia. (Pasa s.v.)
SCHENETTI 5 Fuori posizione per un
tempo, poi si allarga ma resta troppo
ai margini. Arini gli nega il gol.
PANICO 5 Lo chiamano il piccolo
Immobile perché la somiglianza è
notevole. Ma le analogie finiscono qui.
(Scappini s.v.)
STRIZZOLO 5 Si prende una vistosa
pausa dopo i due gol alla Salernitana.
ALL. VENTURATO 6 La serie
continua e questo conta. Squadra
tosta e organizzata.