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LA CONTUMACIA
Contumacia = situazione della parte che non si presenta entro la prima udienza di comparizione. Il giudice la
dichiara con ordinanza.
Il contumace può disconoscere le scritture private (riconosciute de iure) prodotte ai suoi danni prima che si
costituisse.
Sospensione = evento anomalo cui consegue un arresto temporaneo del processo (= quiescenza). Non si
possono compiere atti procedimentali. Un nuovo atto d’impulso riattiva il procedimento.
(fonte)
discrezionale
ope iudicis
obbligatoria
Contestata la potestas iudicandi del giudice adìto-
Sospensione obbligatoria Questione di merito che la legge sottrae alla cognizione del
giudice adito.
Sospensione
(ratio)
Art. 295 c.p.c. = prevede sospensione “in ogni caso” di fronte al sorgere di una pregiudizialità-
dipendenza.
Tesi tradizionale:
- La norma assicura l’armonia (logica) tra i giudicati: prima si decide il rapporto pregiudiziale e poi
quello dipendente.
- Quando due cause contemporaneamente pendenti sono legate da pregiudizialità-dipendenza, la
sospensione è necessaria ogniqualvolta non sia possibile trattare le cause simultaneamente.
Tesi restrittive:
SATTA = l’art. 295 c.p.c. non ha autonoma portata, rimanda alle ipotesi tipiche di sospensione.
CIPRIANI = l’art. 295 opera nei casi in cui la questione pregiudiziale è nata all’interno del processo
(dipendente) e deve essere decisa con efficacia di giudicato; per ragioni di competenza inderogabile le cause
non possono essere trattate congiuntamente.
ALTRI AUTORI = l’art. 295 opera nel solo caso in cui l’accertamento della questione pregiudiziale è necessario
per legge.
SOSPENSIONE PER PREGIUDIZIALITÀ PENALE
C.p.p. 1930 = sospensione necessaria del giudizio civile se cognizione del reato
potenzialmente influente sulla decisione della causa (civile).
Il giudicato penale di assoluzione fa stato se la parte danneggiata si è costituita parte civile nel processo
penale. In caso di azione risarcitoria (civile) autonoma, il giudicato di assoluzione non fa stato.
PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE
Riforma del 1990 = i provvedimenti che dichiarano la sospensione ex art. 295 c.p.c. sono immediatamente
ed autonomamente impugnabili in Cassazione attraverso il regolamento necessario di competenza.
Effetti della sospensione = divieto di compiere atti del procedimento e interruzione di tutti i termini
processuali in corso.
Riassunzione = entro 3 mesi dal passaggio in giudicato della sentenza che ha definito la questione
pregiudiziale le parti chiedono di riassumere il giudizio con ricorso al giudice istruttore (bzw. al
presidente del tribunale) che fissa una udienza di prosecuzione del giudizio. Il decreto di fissazione ed il
ricorso vanno notificati alle altre parti entro il termine giudiziale all’uopo stabilito.
INTERRUZIONE DEL PROCESSO
Deriva da:
Interruzione automatica:
- Evento prodottosi prima della costituzione della parte, e prima della prima udienza di comparizione.
- Evento che colpisce la parte già costituita personalmente.
- Evento riguardante il difensore con procura (dal giorno stesso in cui si verifica l’evento).
Perché si produce interruzione, tali eventi devono prodursi entro la chiusura della discussione
davanti al collegio.
La giurisprudenza esclude l’applicabilità di tali disposizioni davanti alla Cassazione.
Effetti = stessi della sospensione. Si producono anche quando le parti ne siano all’oscuro (dell’estinzione).
Riassunzione = ricorso contenente mero richiamo all’atto introduttivo (in caso di morte anche
estremi della domanda). Notifica di decreto e ricorso può avvenire anche collettivamente ed
impersonalmente nell’ultimo domicilio del defunto.