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qxp_Scarp 24/10/18 12:15 Pagina 10

BUONE NOTIZIE

Cicatrici Un ponte lanciato


contro l’esclusione

Dietro a chi
sfoggia corpi
come sculture
c’è anche
di Giangiacomo Schiavi chi non ha paura
a mostrare i segni
Cicatrici in mostra alla le legge del caso che spunta un lo sport. «Io amo i secondi – di-
Triennale. Fanno pensare nome invece di un altro e lo co- di un’imperfezione. ceva –. I primi sono come Achil-
che siamo tutti feriti. Che stringe a pedalare in salita. A re- È un atto di grande le, belli, bravi, invincibili, bacia-
è successo qualcosa che ha sistere. A non arrendersi. Ad es- coraggio ti dalla sorte e dalla fortuna. I
lasciato un segno, qualco- sere resiliente. E ognuno ha tro- secondi hanno contro gli dei,
sa che ci ha cambiato. Un vato una risposta nella sua devono faticare il doppio, vin-
incidente. Una malattia. cicatrice, in quella di un amico o cere la malasorte, superare
Ferite del corpo e dell’ani- di un’amica, perfino in quella di ostacoli, farsi carico di proble-
ma. Scolpite su ragazzi e uno sconosciuto: non si deve mi immensi. Per questo miglio-
ragazze con un coraggio più fingere, abbiamo bisogno di ri, perché più umani».
così. Hanno vinto la paura autenticità, si deve credere in Cicatrici è un ponte lanciato
di scoprire un’imperfezio- quello che è vero e non solo ve- contro l’esclusione. «Contro chi
ne. Ci chiedono di guardare e di rosimile. Dove c’è dolore, dove si sposta sul metrò se vede una
guardarli. Di capire la loro di- c’è sofferenza e dove c’è qualcu- ragazza senza capelli o con la
versa normalità. Vissuta con un no che la sa capire, non ci sono bandana, perché sta facendo la
ago nella pelle. O incisa con la maschere: c’è tanta rabbia, ma ci chemio, ma anche contro chi
lama di un bisturi. Hanno pato- sono anche condivisione e uma- non abbraccia un giovane siero-
logie oncologiche gravi. Anemie nità. Grazie ai ragazzi B.Live, un positivo», dice Giancarlo Pere-
rare. Subdoli linfomi. Disturbi gruppo che da anni si ritrova at- go, direttore de Il Bullone.
alimentari. Qualche caso di hiv. torno a un giornale di volontari Ancora viene da pensa-
Ma sono come noi: cercano di che cerca di unire mondi distan- re ai tanti che devono su-
vivere, di essere, di credere in un ti: Il Bullone. perare ostacoli e barriere
mondo migliore. Un mondo che Si sono messi in discussione perché hanno la pelle di un
non ti chiede chi sei, ma ti pren- con una strategia comunicativa altro colore o a chi a scuola
de come sei. nuova, sperimentando con il Po- viene lasciato solo, perché
Ogni tanto bisogna fermarsi
e pensare, mentre scorre il rullo
litecnico il laboratorio 3D. Ne so-
no uscite sculture vive, reali, scheda il suo linguaggio non coin-
cide con quello considera-
di internet e si cercano i like sul- emozionanti. Loro stessi rimpic- Giangiacomo Schiavi, to normale o non mangia
la rete. Il 17 ottobre c’erano sei- cioliti: per dirci che non esistono giornalista e scrittore, è stato alla mensa degli altri per-
cento persone che pensavano in solo i sani, c’è un mondo che vive vicedirettore del Corriere ché i genitori non possono
Triennale, pensavano a che cosa da malato e deve trovare lì il sen- della Sera fino al settembre pagare. Anche queste sono ci-
del 2015.Nel 2007, a bordo
ha più senso per noi, nella vita, so dell’esistenza. catrici. Che dobbiamo avere il
di un camper, ha girato Milano
nel lavoro, nella famiglia, nella Dietro a chi sfoggia corpi co- per raccontare come vivono
coraggio di denunciare. Ma an-
scuola, quando c’è un’inesorabi- me sculture c’è anche chi non i cittadini. Da questa inchiesta che la forza di cancellare.
ha paura a mostrare i segni di è nato nel 2010 il Manifesto
un’imperfezione. È un atto di di Milano. Qui commenta ogni
coraggio. Che mi ricorda le pa- mese una “buona notizia”
role di Ambrogio Fogar, a pro-
posito dei grandi campioni del-

10 Scarp de’ tenis novembre 2018

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